From diritto-admin@softwarelibero.it Tue May 13 09:00:41 2003 Delivery-date: Tue, 13 May 2003 09:00:41 +0200 Date: Tue, 13 May 2003 06:58:28 +0000 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto -- confirmation of subscription -- request 743487 To: pot@softwarelibero.it Reply-to: diritto-request@softwarelibero.it Message-id: <20030513065828.22028.93210.Mailman@serverone.firenze.linux.it> X-Ack: no List-Id: Le leggi e il software libero Diritto -- confirmation of subscription -- request 743487 We have received a request from pot.cnuce.cnr.it for subscription of your email address, , to the diritto@softwarelibero.it mailing list. To confirm the request, please send a message to diritto-request@softwarelibero.it, and either: - maintain the subject line as is (the reply's additional "Re:" is ok), - or include the following line - and only the following line - in the message body: confirm 743487 (Simply sending a 'reply' to this message should work from most email interfaces, since that usually leaves the subject line in the right form.) If you do not wish to subscribe to this list, please simply disregard this message. Send questions to diritto-admin@softwarelibero.it. From diritto-admin@softwarelibero.it Tue May 13 09:02:29 2003 Delivery-date: Tue, 13 May 2003 09:02:29 +0200 Date: Tue, 13 May 2003 09:00:05 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Welcome to the "Diritto" mailing list (Digest mode) To: pot@softwarelibero.it Message-id: <20030513070005.22078.83261.Mailman@serverone.firenze.linux.it> X-Ack: no List-Id: Le leggi e il software libero X-No-Archive: yes Welcome to the Diritto@softwarelibero.it mailing list! To post to this list, send your email to: diritto@softwarelibero.it General information about the mailing list is at: http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto If you ever want to unsubscribe or change your options (eg, switch to or from digest mode, change your password, etc.), visit your subscription page at: http://lists.softwarelibero.it/mailman/options/diritto/pot%40softwarelibero.it You can also make such adjustments via email by sending a message to: Diritto-request@softwarelibero.it with the word `help' in the subject or body (don't include the quotes), and you will get back a message with instructions. You must know your password to change your options (including changing the password, itself) or to unsubscribe. It is: piripot If you forget your password, don't worry, you will receive a monthly reminder telling you what all your softwarelibero.it mailing list passwords are, and how to unsubscribe or change your options. There is also a button on your options page that will email your current password to you. You may also have your password mailed to you automatically from the Web page noted above. From diritto-admin@softwarelibero.it Wed May 14 06:41:40 2003 Delivery-date: Wed, 14 May 2003 06:41:40 +0200 Date: Wed, 14 May 2003 06:35:43 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #512 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030514043543.1759.14248.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: OT diritto d'autore e tesi di laurea (=?iso-8859-1?q?Francesco=20Di=20Maggio?=) 2. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Paolo Redaelli) 3. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (Gianluca Della Vedova) 4. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Giovanni Biscuolo) 5. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Leonardo Boselli) 6. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Arclele) 7. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Leonardo Boselli) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 13 May 2003 08:47:14 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Francesco=20Di=20Maggio?= Subject: Re: [Diritto] OT diritto d'autore e tesi di laurea To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --- Lorenzo De Tomasi a écrit : > Qualcuno saprebbe gentilmente spiegarmi come > funziona il diritto d'autore su > una tesi di laurea? Come si spartiscono i diritti il > laureato, il professore > e l'università (ed eventualmente altri attori)? > Come funziona nel caso in cui los tudente voglia > pubblicare autonomamente la > tesi? > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 Che io sappia non ci sono grossi problemi. Lo studente può utilizzare come preferisce la sua tesi. Quando mi sono laureato ho firmato soltanto un foglio con cui autorizzavo la consultazione della mia tesi, ma niente di più. Magari in altre università è diverso, ma non credo. Ciao. Francesco. ___________________________________________________________ Do You Yahoo!? -- Une adresse @yahoo.fr gratuite et en français ! Yahoo! Mail : http://fr.mail.yahoo.com --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) From: Paolo Redaelli To: Diritto del Software libero Organization: Date: 13 May 2003 09:34:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-05-13 alle 08:47, Francesco Di Maggio ha scritto: > Che io sappia non ci sono grossi problemi. Lo studente > può utilizzare come preferisce la sua tesi. Quando mi > sono laureato ho firmato soltanto un foglio con cui > autorizzavo la consultazione della mia tesi, ma niente > di più. > Magari in altre università è diverso, ma non credo. Ma soprattutto chi possiede i diritti di sfruttamento economico di un programma per eleboratore sviluppato nell'ambito di una tesi? Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove stó x laurearmi - tali diritti appartengono all'universitá. Secondo voi questo fatto escluderebbe automaticamente la possibilitá di rilasciare il programma sotto licenza GPL? Paolo Redaelli paolo.redaelli@poste.it, paolo.redaelli@libero.it The problem with the Cult of Mediocracy is that it places higher value on getting anything to work, rather than stopping to think if it should work. -- trims (10010), 07 Mar 99 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea From: Gianluca Della Vedova To: diritto@softwarelibero.it Organization: Dip. Statistica, Univ. Milano-Bicocca Date: 13 May 2003 10:12:53 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-05-13 alle 02:19, Lorenzo De Tomasi ha scritto: > Qualcuno saprebbe gentilmente spiegarmi come funziona il diritto d'autore= su > una tesi di laurea? Come si spartiscono i diritti il laureato, il profess= ore > e l'universit=E0 (ed eventualmente altri attori)? > Come funziona nel caso in cui los tudente voglia pubblicare autonomamente= la > tesi? I diritti (morali ed economici) d'autore di una tesi sono dello studente. --=20 Gianluca Della Vedova Dip. Statistica, Univ. Milano-Bicocca http://www.statistica.unimib.it/utenti/dellavedova/ --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 13 May 2003 14:04:39 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-0HYe5ss3o4bVcNRMXEa1 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il mar, 2003-05-13 alle 09:34, Paolo Redaelli ha scritto: [...] > Ma soprattutto chi possiede i diritti di sfruttamento economico di un > programma per eleboratore sviluppato nell'ambito di una tesi? Il suo autore o, nel caso di lavori di gruppo, l'insieme degli autori. > Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove st=F3 x laurearmi - > tali diritti appartengono all'universit=E1. Chi lo ha detto mente sapendo di mentina ;-P ... a meno che in realt=E0 intendesse dire che "ti invitano gentilmente" a trasferire tali diritti all'Universit=E0... pu=F2 essere? Valgono le stesse considerazioni di questo messaggio: http://lists.softwarelibero.it/pipermail/diritto/2003-May/002527.html Ciao. Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-0HYe5ss3o4bVcNRMXEa1 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+wN9XihmrAnWLWXMRAvl2AJsHAg8qaqQodApB/+rtgU1c4oDXiACgjcrp +0OHteuarXRe7fuM9i3vHIc= =gckw -----END PGP SIGNATURE----- --=-0HYe5ss3o4bVcNRMXEa1-- --__--__-- Message: 5 From: "Leonardo Boselli" To: Giovanni Biscuolo , diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 13 May 2003 17:09:40 +0200 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 13 May 2003, at 14:04, Giovanni Biscuolo wrote: > > Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove st=F3 x laurearmi - > > tali diritti appartengono all'universit=E1. > Chi lo ha detto mente sapendo di mentina ;-P > ... a meno che in realt=E0 intendesse dire che "ti invitano gentilmente"= a > trasferire tali diritti all'Universit=E0... pu=F2 essere? Diciamo che =E8 prassi che sia visto di malocchio (tipo come sarebbe visto Bill gates su questa lista) che non lo facesse. se la metti sotto GPL all'origine per=F2 sei a posto, nessuno pu=F2 dirti nulla. -- Leonardo Boselli Nucleo informatico e Telematico Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze Via Santa Marta 3 I-50139 Firenze +39 055-4796-431 +39 348-8605-348 fax 055-495-333 --__--__-- Message: 6 From: Arclele To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 13 May 2003 19:38:53 +0200 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 13/05/03 9.34.57, Paolo Redaelli ha scritto: >Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove stó x >laurearmi - tali diritti appartengono all'universitá. > se puo' interessare: http://internet.cybermesa.com/~berny/universit.html Arclele --- "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa citta' puo' sopravvivere" http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html --__--__-- Message: 7 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 13 May 2003 21:47:39 +0200 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) Reply-To: diritto@softwarelibero.it L'esempio che fanno per=F2 fa riferimento a ricercatori, stipendiati dell'universit=E0, non a studenti che non ricevono soldi per questo. On 13 May 2003, at 19:38, Arclele wrote: > Il 13/05/03 9.34.57, Paolo Redaelli > ha scritto: > > >Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove st=F3 x > >laurearmi - tali diritti appartengono all'universit=E1. > > > se puo' interessare: > http://internet.cybermesa.com/~berny/universit.html > > Arclele > --- > "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una > gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee > per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa > citta' puo' sopravvivere" > http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html > > > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu May 15 07:11:30 2003 Delivery-date: Thu, 15 May 2003 07:11:30 +0200 Date: Thu, 15 May 2003 06:34:33 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #513 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030515043433.18540.89539.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) (Giovanni Biscuolo) 2. Progetti di cooperazione: come tutelarli? (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] diritto d'autore e tesi di laurea (non FT) From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 14 May 2003 17:24:18 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-TtfLZLsvv8AiuSXBeTQ2 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il mar, 2003-05-13 alle 21:47, Leonardo Boselli ha scritto: > L'esempio che fanno per=F2 fa riferimento a ricercatori, stipendiati=20 > dell'universit=E0, non a studenti che non ricevono soldi per questo. Per la precisione ;-) , il discrimine - in Italia - =E8 essere dipendenti o meno, *non* il ricevere soldi per effettuare lo sviluppo. Nel caso di uno sviluppatore indipendente al quale venisse commissionato il software la cessione della titolarit=E0 dei diritti di sfruttamento economico deve essere - eventualmente - stabilita per iscritto (solitamente in un contratto). Se non viene convenuto nulla, l'autore rimane titolare di tali diritti. Ciao. Giovanni. > On 13 May 2003, at 19:38, Arclele wrote: >=20 > > Il 13/05/03 9.34.57, Paolo Redaelli =20 > > ha scritto: > >=20 > > >Mi hanno detto che al Politecnico di Milano - dove st=F3 x=20 > > >laurearmi - tali diritti appartengono all'universit=E1. > > > > > se puo' interessare: > > http://internet.cybermesa.com/~berny/universit.html --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-TtfLZLsvv8AiuSXBeTQ2 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+wl+iihmrAnWLWXMRApu5AJ93imF4oCRib6/fTk0b4UrC9giFhgCgpBUo uwQ85FZvdlDPpTdBia6M4SU= =GPre -----END PGP SIGNATURE----- --=-TtfLZLsvv8AiuSXBeTQ2-- --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 14 May 2003 23:12:55 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: , Subject: [Diritto] Progetti di cooperazione: come tutelarli? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il lavoro come dipendente stabile in un=B9azienda sta sempre pi=F9 lasciando il posto alla collaborazione e alla consulenza occasionale o continuativa, all= a libert=E0 di lavorare quando e dove vogliamo. La necessit=E0 di diverse competenze specifiche differenti per ogni progetto porta sempre pi=F9 frequentemente alla formazione di un team o un=B9azienda temporanei destinati a sciogliersi terminato quel lavoro Penso in particolare ai team nati per un progetto, in particolare su internet; allo stesso Linux, a Mozilla e tutti quei progetti liberi, opensource o proprietari, in ogni caso collaborativi e mi chiedo quali sian= o i modi migliori per tutelarli e per garantirgli un futuro. Progetti a cui le persone collaborano spesso per il solo piacere di parteciparvi o per la sola gloria e poi se arrivano anche i soldi bene; un atteggiamento che spesso porta con s=E9 anche un'eccessiva ingenuit=E0 e stoltezza. Come proteggerli da avvoltoi che li copiano e li commercilizzano, ma soprattutto come garantire, nel momento in cui inizino a portare guadagni, che ciascun autore riceva il suo giusto compenso? Come garantire a questo genere di lavoratori delle garanzie equiparabili a quelle dei lavoratori a posto fisso, soprattutto nel campo della previdenza sociale e dell=B9assistenza sanitaria? Quali forme societarie sono pi=F9 adatte e meno dispendiose, soprattutto in u= n ottica di risparmio che tiene conto, soprattutto nella fase progettuale, della possibilit=E0 di non guadagnare un solo centesimo dal lavoro? A pelle direi che la cooperativa ben si presta all'ottenimento di questi obiettivi, ma non sono la persona con le competenze pi=F9 adatte a valutarlo. Qualcuno pu=F2 aiutarmi a risolvere questi dubbi amletici? Vi andrebbe di collaborare seriamente nel tentativo di avanzare una valida proposta per una soluzione? Grazie per l'attenzione e scusatemi se sono stato logorroico :) ___________________________________________________________________________= _ Lorenzo De Tomasi, student of Information Architecture, Interface Design an= d Visual Design via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue May 20 06:34:53 2003 Delivery-date: Tue, 20 May 2003 06:34:53 +0200 Date: Tue, 20 May 2003 06:32:23 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #514 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030520043223.7164.91621.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. nasce l'associazione Newglobal.it (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Mon, 19 May 2003 17:41:27 +0200 To: softwarelibero@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] nasce l'associazione Newglobal.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it E' nata in questi giorni l'associazione senza scopo di lucro "Newglobal.it" (www.newglobal.it) L'associazione si propone di sviluppare ed accompagnare iniziative culturali e di impresa (online ed offline) collegate al mondo del software libero, della finanza etica, delle nuove tecnologie ed in genere dello sviluppo ecocompatibile. L'adesione per il primo anno (2003) =E8 del tutto gratuita. Nel dettaglio gli scopi dell'associazione (dall'art. 3 dello Statuto) ARTICOLO 3 =96 SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE 3.1.L'associazione =93NEWGLOBAL.IT=94 si propone di promuovere attivit=E0 culturali ed associative sia offline che online, aventi per oggetto tematiche culturali, ambientali e di solidariet=E0 sociale, la promozione dell'uso delle nuove tecnologie come strumento di progresso sociale ed economico. 3.2.L'attivit=E0 dell'associazione sar=E0 altres=EC rivolta all'attuazione di progetti afferenti gli ambiti di cui al precedente comma e comunque conformi ai principi ispiratori dell'associazione, enunciati nel Titolo I. 3.3.=93NEWGLOBAL.IT=94 potr=E0 altres=EC svolgere tutte le attivit=E0 connesse al proprio fine istituzionale, nonch=E9 tutte le attivit=E0 accessorie, in quanto ad esse integrative, anche se svolte in assenza delle condizioni previste nel presente articolo, purch=E9 nei limiti consentiti dalla legge. 3.4.L'associazione persegue i propri fini direttamente come anche in collaborazione con enti ed organizzazioni aventi finalit=E0 analoghe e pu=F2 compiere tutte quelle operazioni mobiliari e finanziarie che fossero necessarie, utili e opportune alla realizzazione dei predetti scopi. Avv. Manuel M. Buccarella vicepresidente Associazione "NEWGLOBAL.IT" Meet 30,000 Eco-Friendly Individuals: http://www.Care2.com/connect/ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue May 20 16:02:23 2003 Delivery-date: Tue, 20 May 2003 16:02:23 +0200 Date: Tue, 20 May 2003 15:57:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #515 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030520135702.6412.63123.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) 2. Re: [Discussioni]Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Francesco Potorti`) 3. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 4. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simone Piccardi) 5. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 20 May 2003 10:54:53 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: , Subject: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it Scusatemi se cito anche l'ubriacone pi=F9 famoso del mondo ('roadmap' =E8 un termine un po' di moda ultimamente), ma esprime bene l'idea di quello che segue. Ho provato a buttar gi=F9 una serie di ipotesi di proposta per un diritto d'autore equo. Vorrei avanzaste critiche, apprezzamenti, proposte, correzioni ad eventuali errori, ecc. Ps: sto terminando un lungo documento di premesse alle proposte che, non appena pronto, render=F2 disponibile sul web. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Copyright =A9 2003Lorenzo De Tomasi This work is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike License. To view a copy of this license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-sa/1.0 or send a letter to Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA. - Attribution permetti agli altri di copiare, distribuire, mostrare e rappresentare la tua opera - e i lavori derivati da essa - solamente se te ne viene accreditata la paternit=E0; - Share alike permetti agli altri di distribuire lavori derivati da un tuo lavoro solamente sotto una licenza identica a quella applicata alla tua opera originale Ringrazio Esther Dyson, Richard Stallman, Lawrence Lessig, Massimo Mantellini e Punto Informatico per avermi permesso di integrare e modificar= e liberamente il loro lavoro facilitando la discussione e la critica, nonch=E9 la nascita e la diffusione di nuove idee e proposte. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che =80 dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo; =80 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano un=B9equa durata del copyright che privilegi l=B9innovazione, il progresso e, pi=F9 in generale, gli interessi dell=B9intera societ=E0, attraverso la diffusione liber= a delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilit=E0 di modifica, e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei singoli autori ed editori; =80 in un ottica accelerazione della diffusione della conoscenza e di incentivazione all=B9innovazione e al progresso, stabiliscano un=B9equa durata del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori (anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi), che li sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progress= o della societ=E0; distaccamenti che attualmente sono principalmente permessi dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties; =80 rendano consapevoli gli autori del rallentamento che il diritto d=B9autore pu=F2 imporre all=B9innovazione e, conseguentemente, li responsabilizzino obbligandoli ad una scelta ragionata e consapevole delle libert=E0 d=B9uso che possono concedere agli utenti dell=B9opera attraverso la licenza; =80 permettano agli autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, ad un=B9opera le libert=E0 d=B9uso concesse in precedenza; =80 obblighino gli autori, attraverso una conferma periodica del diritto d=B9autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto sull= a propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo sempr= e in considerazione la possibilit=E0 di estenderne le libert=E0 d=B9uso o di acconsentire all=B9ingresso dell=B9opera nel pubblico dominio; =80 dal punto di vista degli autori, garantiscano il rispetto, a livello internazionale, dei diritti morali, anche dopo la morte dell=B9autore; =80 dal punto di vista di autori ed editori e pi=F9 in generale di un=B9incentivazione all=B9innovazione, garantiscano il rispetto, a livello internazionale, dei diritti di sfruttamento economico esclusivo dell=B9opera da parte degli autori e di chi autorizzato da essi, attraverso ogni mezzo lecito, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; devono confermare il diritto dei titolari di diritti d=B9autore e di diritti connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologich= e di protezione efficaci, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; =80 non consentano privazioni di libert=E0, come soppressioni dei precedenti diritti o tassazioni, che colpiscano indiscriminatamente tutti i cittadini col fine di compensare le perdite di guadagno economico di autori ed editor= i derivanti da azioni illegali di una sola parte limitata della popolazione. =80 in una prospettiva pi=F9 a lungo termine, consentano esclusivamente alle persone fisiche il possesso del diritto esclusivo di sfruttamento economico dell=B9opera, impedendone il possesso alle aziende. --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 20 May 2003 11:21:50 +0200 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it > ('roadmap' è un >termine un po' di moda ultimamente) Piano, scaletta, programma, progetto. --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 20 May 2003 11:49:33 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-Kyjj2DQyUM6aQ1H9JjDm Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Non proseguo il cross post visto che mi sembra pi=F9 un a materia da lista diritto che discussioni, e perch=E8 odio i cross post fra liste :) On Tue, 2003-05-20 at 10:54, Lorenzo De Tomasi wrote: > Copyright =A9 2003Lorenzo De Tomasi > This work is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike > License. To view a copy of this license, visit > http://creativecommons.org/licenses/by-sa/1.0 or send a letter to Creativ= e > Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA. > - Attribution permetti agli altri di copiare, distribuire, mostrare e > rappresentare la tua opera - e i lavori derivati da essa - solamente se t= e > ne viene accreditata la paternit=E0; > - Share alike permetti agli altri di distribuire lavori derivati da un tu= o > lavoro solamente sotto una licenza identica a quella applicata alla tua > opera originale > Ringrazio Esther Dyson, Richard Stallman, Lawrence Lessig, Massimo > Mantellini e Punto Informatico per avermi permesso di integrare e modific= are > liberamente il loro lavoro facilitando la discussione e la critica, nonch= =E9 > la nascita e la diffusione di nuove idee e proposte. > - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -= - >=20 > Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che > =A4 dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il > rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo; definizione di uso equo? > =A4 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano un=B9e= qua > durata del copyright che privilegi l=B9innovazione, il progresso e, pi=F9= in > generale, gli interessi dell=B9intera societ=E0, attraverso la diffusione= libera > delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilit=E0 di modif= ica, > e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei > singoli autori ed editori; definizione di equa in questo caso? non sarebbe meglio dire limitata? e quale sarebbe la durata equa? > =A4 in un ottica accelerazione della diffusione della conoscenza e di > incentivazione all=B9innovazione e al progresso, stabiliscano un=B9equa d= urata > del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori > (anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi), che l= i > sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa > consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progre= sso > della societ=E0; distaccamenti che attualmente sono principalmente permes= si > dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties; mi sembra quasi una ripetizione del punto precedente ... a parte il discorso dei distaccamenti che =E8 molto attaccabile. Giustamente, gli artisti non possono essere macchinette che sfornano arte a gogo, questo non vuol dire per=F2 che con pochissime opere ( e quindi pochissimo lavoro ) si devono poter arricchire ad libitum. La cosa che andrebbe evidenziata =E8 che l'espressione d'arte non pu=F2 essere una professione, tanto meno fine a se stessa e che un artista non deve necessariamente essere attivo tutta la vita o fare necessariamente solo quello, quindi un'opera non deve necessariamente garantire al''artista e a tutta la sua progenie una rendita fissa, cos=EC come un metalmeccanico non ha una rendita fissa garantita anche agli eredi solo perch=E8 ha fatto un anno di lavoro... > =A4 rendano consapevoli gli autori del rallentamento che il diritto d=B9a= utore > pu=F2 imporre all=B9innovazione e, conseguentemente, li responsabilizzino > obbligandoli ad una scelta ragionata e consapevole delle libert=E0 d=B9us= o che > possono concedere agli utenti dell=B9opera attraverso la licenza; bello, ma capire come =E8 tutta un'altra storia :) > =A4 permettano agli autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, ad > un=B9opera le libert=E0 d=B9uso concesse in precedenza; questa non l'ho capita, gi=E0 ora non puoi togliere eventuali libert=E0 concesse attraverso la licenza sulla copia fornita, a cosa ti riferisci in questo passo? > =A4 obblighino gli autori, attraverso una conferma periodica del diritto > d=B9autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto = sulla > propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo sem= pre > in considerazione la possibilit=E0 di estenderne le libert=E0 d=B9uso o d= i > acconsentire all=B9ingresso dell=B9opera nel pubblico dominio; stai proponendo un ufficio del registro come quello che c'=E8 presso gli USA per cui se non registri il (C) esso decade ? solo per i diritti di sfruttamento economico? o anche per altro? una SIAE on-steroids? > =A4 dal punto di vista degli autori, garantiscano il rispetto, a livello > internazionale, dei diritti morali, anche dopo la morte dell=B9autore; mi sembra il minimo, ma io aggiungerei piuttosto che i diritti morali devono essere riconosciuti automaticamente e solo all'individuo persona reale, mai ad una perosna giuridica (azienda), alla quale invece possono essere ceduti i diritti di sfruttamento economico. (da noi =E8 cos=EC, in USA no) > =A4 dal punto di vista di autori ed editori e pi=F9 in generale di > un=B9incentivazione all=B9innovazione, garantiscano il rispetto, a livell= o > internazionale, dei diritti di sfruttamento economico esclusivo dell=B9op= era > da parte degli autori e di chi autorizzato da essi, attraverso ogni mezzo > lecito, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; > devono confermare il diritto dei titolari di diritti d=B9autore e di diri= tti > connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologi= che > di protezione efficaci, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; non capisco invece perch=E8 dovrebbe essere lecito apporre misure tecnologiche ""efficaci"". - innanzitutto manca una definizione (secondo me molto difficile da dare) di efficaci! - poi queste misure se fossero veramente efficaci renderebbero il punto sulla durata limitata del (C) inutile (come stanno effettivamente cercando di fare le multinazionali, cos=EC non dovranno pi=F9 pagare i politici per estendere il (C) ogni 20 anni). Inutile perch=E8 se le misure di protezione sono efficaci semplicemente l'opera non potr=E0 mai finire nel pubblico dominio, in quanto le misure tecnologiche lo renderanno impossibile. - infine le misure tecnologiche sono di per se rigide e non adatte a "proteggere" i diritti degli utenti, perch=E8 non possono cambiare in base alla legislazione corrente (una volta applicate sono tali e basta) e sostanzialmente vanno a sostituire il potere legislativo, cosa che, personalmente, ritengo sbagliata in principio. Quindi credo che invece le "efficaci" misure tecnologiche non dovrebbero essere certo oggetto di tutela di un buon diritto d'autore (DMCA/EUCD docet). > =A4 non consentano privazioni di libert=E0, come soppressioni dei precede= nti > diritti o tassazioni, che colpiscano indiscriminatamente tutti i cittadin= i > col fine di compensare le perdite di guadagno economico di autori ed edit= ori > derivanti da azioni illegali di una sola parte limitata della popolazione= . non credo ci sia bisogno di scriverlo (o meglio non credevo :-( ), l'attuale legislazione =E8 semplicemente iniqua e ingiusta ed =E8 una scorciatoia lobbistica di dubbia moralit=E0 ... bisogna piuttosto educare gli utenti a capire il valore del diritto d'autore (ma anche i limiti che non deve oltrepassare nel tentativo di difendere interessi di parte). > =A4 in una prospettiva pi=F9 a lungo termine, consentano esclusivamente a= lle > persone fisiche il possesso del diritto esclusivo di sfruttamento economi= co > dell=B9opera, impedendone il possesso alle aziende. perch=E8? quale sarebbe il vantaggio di ci=F2? io sono convinto che gli autori si dovrebbero liberare dall'oppressione delle multinazionali del multimedia (visto che oggi con internet hanno tutta la possibilit=E0 di farne a meno), ma deve essere un percorso spontaneo di coscienza degli autori, imporlo per legge sarebbe semplicemente controproducente come per tutte le legislazioni restrittive ... Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-Kyjj2DQyUM6aQ1H9JjDm Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+yfotMkHFMMMKRCkRAqEjAJ4pQeHvVNeJN7J29kqEcEhL+5xhhwCfTlxs UL049aSIzB2F6Ds2K+D5WCg= =/LON -----END PGP SIGNATURE----- --=-Kyjj2DQyUM6aQ1H9JjDm-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: 20 May 2003 12:20:28 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-DCPBry51RI1E1mzyhK/I Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-20 at 10:54, Lorenzo De Tomasi wrote: > Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che > =80 dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il > rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo; > =80 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano un=B9e= qua > durata del copyright che privilegi l=B9innovazione, il progresso e, pi=F9= in > generale, gli interessi dell=B9intera societ=E0, attraverso la diffusione= libera > delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilit=E0 di modif= ica, > e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei > singoli autori ed editori; Ok, ma se non definisci cosa e` equo, tutto cio` e` talmente generico da risultare insignificante (ad esempio per la disney una durata equa e` l'eternita` meno un giorno). > =80 in un ottica accelerazione della diffusione della conoscenza e di > incentivazione all=B9innovazione e al progresso, stabiliscano un=B9equa d= urata > del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori > (anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi), che l= i > sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa > consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progre= sso > della societ=E0; distaccamenti che attualmente sono principalmente permes= si > dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties; Vedi sopra, cosa e` equo? E comunque che c'entrano gli eredi? Io sono erede di un ferroviere, ma mica mi danno una quota di biglietti gratis del treno come aveva mio padre. Gli eredi non c'entrano un tubo con la creazione dell'opera, e non si vede perche` mai quelli di un autore debbano essere privilegiati rispetto a quelli di un altro lavoratore.=20 Al solito se non specifichi un contenuto e dei limiti precisi queste restano affermazioni generiche, se mi dici: il copyright dura 14 anni dalla creazione dell'opera, al limite potrei anche accettare che se l'autore muore prima i diritti passano agli eredi. Ma fin qui non c'e` niente in quel che proponi che contrasti con l'attuale normativa o con eventuali peggioramenti della stessa. > devono confermare il diritto dei titolari di diritti d=B9autore e di diri= tti > connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologi= che > di protezione efficaci, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; Che vuol dire efficaci? Se ci sono restrizioni efficaci significa anche che queste non possono essere eluse, a discrezione totale di quello che gli autori o gli editori vogliono proteggere. E cosi` il fair use va a farsi benedire.=20 Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-DCPBry51RI1E1mzyhK/I Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA+ygFswS3IBiqXL50RAnqtAJ4vaTzDAMq/J0aTVhRCI/L2F9TBTQCaA8b/ lmFUsXpYz16ZlIrgKxm0GNQ= =zuZd -----END PGP SIGNATURE----- --=-DCPBry51RI1E1mzyhK/I-- --__--__-- Message: 5 Date: Tue, 20 May 2003 15:56:19 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 20-05-2003 12:20, Simone Piccardi at piccardi@softwarelibero.org wrote: >> On Tue, 2003-05-20 at 10:54, Lorenzo De Tomasi wrote: >> Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che >> =80 dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il >> rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo; > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > definizione di uso equo? I principi di uso equo (fair use) dovrebbero garantire, su un=B9opera che sia gi=E0 stata legalmente resa disponibile al pubblico, la possibilit=E0 di copiarla liberamente per fini di archiviazione o di conservazione, o di citarla, di riportarne una parte, per fini educativi o di critica, compatibilmente con i criteri di riconoscimento di uso equo =8C. Sempre in base ai principi di uso equo il consumatore che acquista legalmente dei contenuti dovrebbe avere su di essi i diritti di: =80 usufruirne quando vuole (time-shift) =80 usufruirne dove vuole (space-shift), sia trasferendoli su supporti differenti dall=B9originale, ma comparabili, che usufruendone su una qualsias= i piattaforma di sua scelta =80 realizzarne copie di sicurezza (backup), per evitare di rovinare o perder= e l=B9originale =80 utilizzare la tecnologia per garantirsi tutti i diritti precedentemente menzionati. Questi diritti sono estendibili a tutte le opere tutelabili con diritto d=B9autore (ad esempio l=B9audio, le immagini, il video e il software, ecc.) e sono sempre stati garantiti ai consumatori. Ho rivisto il punto 2: =80 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano, in primo luogo, un tetto massimo della durata del copyright e del brevetto su ogni genere di opera; questa durata massima deve essere stabilita per mezzo di u= n accordo o compromesso paritario tra autori-e-editori e consumatori e deve possibilmente soddisfare entrambe le parti; Per me una durata massima limitata a 14-20 anni potrebbe essere una soluzione 'equa'. in secondo luogo suddividano le opere in diverse categorie e assegnino a ciascuna categoria delle proprie diverse regole ed una propria equa durata del copyright che privilegi l=B9innovazione, il progresso e, pi=F9 in generale, gli interessi dell=B9intera societ=E0, attraverso la diffusione libera delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilit=E0 di modifica, e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei singoli autori ed editori; (penso alle categorie di opere proposte da Stallman) >> =80 in un ottica di accelerazione della diffusione della conoscenza e di >> incentivazione all=B9innovazione e al progresso, stabiliscano un=B9equa dura= ta >> del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori >> (anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi) >> , che li sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa >> consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progr= esso >> della societ=E0; distaccamenti che attualmente sono principalmente permess= i >> dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties; > on 20-05-2003 12:20, Simone Piccardi at piccardi@softwarelibero.org wrote= : > Vedi sopra, cosa e` equo? E comunque che c'entrano gli eredi? Io sono > erede di un ferroviere, ma mica mi danno una quota di biglietti gratis > del treno come aveva mio padre. Gli eredi non c'entrano un tubo con la > creazione dell'opera, e non si vede perche` mai quelli di un autore > debbano essere privilegiati rispetto a quelli di un altro lavoratore. Il motivo per cui tiro in causa gli eredi =E8 perch=E9 ritengo discutibile la proposta di far cadere il copyright in coincidenza della morte dell=B9autore, poich=E8 ci=F2 potrebbe disincentivare le persone di et=E0 avanzata che potrebber= o sentirsi motivate a progettare con il fine di garantire un futuro roseo all= e persone a loro pi=F9 care. > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > Giustamente, gli artisti non possono essere macchinette che sfornano > arte a gogo, questo non vuol dire per=F2 che con pochissime opere ( e > quindi pochissimo lavoro ) si devono poter arricchire ad libitum. > > La cosa che andrebbe evidenziata =E8 che l'espressione d'arte non pu=F2 > essere una professione, tanto meno fine a se stessa e che un artista non > deve necessariamente essere attivo tutta la vita o fare necessariamente > solo quello, quindi un'opera non deve necessariamente garantire > al''artista e a tutta la sua progenie una rendita fissa, cos=EC come un > metalmeccanico non ha una rendita fissa garantita anche agli eredi solo > perch=E8 ha fatto un anno di lavoro... Concordo pienamente con quello che dici ed era proprio quello che volevo esprimere, ma a quanto pare non ci sono riuscito. Chi mi da una mano a buttarlo gi=F9 meglio? >> =80 permettano agli autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, ad >> un'opera le libert=E0 d'uso concesse in precedenza; > > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > questa non l'ho capita, gi=E0 ora non puoi togliere eventuali libert=E0 > concesse attraverso la licenza sulla copia fornita, a cosa ti riferisci > in questo passo? Mi riferisco al fatto che va confermato questo. Nel senso che se attribuisc= o inizialmente ad un'opera una licenza che permette la modifica in ogni caso = e le aggancio il copyleft, non posso svegliarmi un giorno e dire che la modifica =E8 permessa solo a fini non commerciali, ma volendo posso togliere il copyleft. >> =80 obblighino gli autori, attraverso una conferma periodica del diritto >> d'autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto s= ulla >> propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo se= mpre >> in considerazione la possibilit=E0 di estenderne le libert=E0 d'uso o di >> acconsentire all'ingresso dell'opera nel pubblico dominio; > > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > stai proponendo un ufficio del registro come quello che c'=E8 presso gli > USA per cui se non registri il (C) esso decade ? > solo per i diritti di sfruttamento economico? o anche per altro? > una SIAE on-steroids? Sto proponendo quello che lo stesso Lessig ha proposto dopo aver perso la causa Eldred-Ashcroft. L=B9idea di base =E8 questa: dopo un certo numero di anni che un=B9opera =E8 stata pubblicata il detentore del copyright =E8 tenuto a pagare una tassa per rinnovare il diritto d=B9autore. Questa tassa potrebbe anche essere molto bassa (ad esempio di 50$, ma potrebbe essere anche di 1$). Se la tassa non viene pagata per 3 anni l=B9opera perde il copyright e diventa di pubblico dominio =8C. Se un=B9opera ha perso il suo valore commerciale =E8 inutile che l=B9autore paghi. Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un database per permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora guadagno da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9accesso libero a tutte le altre opere. Sarebbe auspicabile che tutti gli stati, come primo piccolo passo verso una nuova economia della propriet=E0 intellettuale, adottino questa procedura. Modifico il punto: =80 dal punto di vista degli autori, garantiscano l'attribuzione automatica e il rispetto, a livello internazionale, dei diritti morali all'autore solo i= n quanto persona fisica, anche dopo la morte dell'autore; Aggiungo un altro punto: =80 affinch=E8 i diritti morali degli autori sulle loro opere vengano rispettati, e al fine di garantire agli autori una maggiore autonomia intellettuale e indipendenza economica, consentano esclusivamente alle persone fisiche il possesso del diritti morali e del diritto esclusivo di sfruttamento economico dell=B9opera, impedendone il possesso alle persone giuridiche (aziende). >> =80 dal punto di vista di autori ed editori e pi=F9 in generale di >> un=8Fincentivazione all'innovazione, garantiscano il rispetto, a livello >> internazionale, dei diritti di sfruttamento economico esclusivo dell'ope= ra >> da parte degli autori e di chi autorizzato da essi, attraverso ogni mezz= o >> lecito, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; >> devono confermare il diritto dei titolari di diritti d=B9autore e di dirit= ti >> connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnolog= iche >> di protezione efficaci nella tutela del diritto d'autore, >> purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti; > > on 20-05-2003 12:20, Simone Piccardi at piccardi@softwarelibero.org wrote= : > Che vuol dire efficaci? Se ci sono restrizioni efficaci significa anche > che queste non possono essere eluse, a discrezione totale di quello che > gli autori o gli editori vogliono proteggere. E cosi` il fair use va a > farsi benedire.=20 efficaci nella tutela del diritto d'autore, nel rispetto dei punti precedenti, ovvero nei limiti del fair use. > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > non capisco invece perch=E8 dovrebbe essere lecito apporre misure > tecnologiche ""efficaci"". > - innanzitutto manca una definizione (secondo me molto difficile da > dare) di efficaci! > - poi queste misure se fossero veramente efficaci renderebbero il punto > sulla durata limitata del (C) inutile (come stanno effettivamente > cercando di fare le multinazionali, cos=EC non dovranno pi=F9 pagare i > politici per estendere il (C) ogni 20 anni). Inutile perch=E8 se le misure > di protezione sono efficaci semplicemente l'opera non potr=E0 mai finire > nel pubblico dominio, in quanto le misure tecnologiche lo renderanno > impossibile. > - infine le misure tecnologiche sono di per se rigide e non adatte a > "proteggere" i diritti degli utenti, perch=E8 non possono cambiare in base > alla legislazione corrente (una volta applicate sono tali e basta) e > sostanzialmente vanno a sostituire il potere legislativo, cosa che, > personalmente, ritengo sbagliata in principio. >=20 > Quindi credo che invece le "efficaci" misure tecnologiche non dovrebbero > essere certo oggetto di tutela di un buon diritto d'autore (DMCA/EUCD > docet). Queste misure di protezione, nel rispetto dei punti precedenti, dovrebbero scadere nel momento in cui termina il diritto d'autore. Le soluzioni potrebbero essere molteplici e applicabili contemporaneamente: - fare scadere automaticamente le protezioni in base alla data di un Networ= k Time Server ufficiale (come tmpo.ien.it) che riporti la data esatta - predisporre un codice di sprotezione che verr=E0 rivelato al termine del copyright - rendere disponibile gratuitamente una versione sprotetta - altro rendendo sempre chiaro fin dall'inizio dove reperire questo materiale. >> =80 in una prospettiva pi=F9 a lungo termine, consentano esclusivamente alle >> persone fisiche il possesso del diritto esclusivo di sfruttamento econom= ico >> dell'opera, impedendone il possesso alle aziende. >=20 > perch=E8? quale sarebbe il vantaggio di ci=F2? > io sono convinto che gli autori si dovrebbero liberare dall'oppressione > delle multinazionali del multimedia (visto che oggi con internet hanno > tutta la possibilit=E0 di farne a meno), ma deve essere un percorso > spontaneo di coscienza degli autori, imporlo per legge sarebbe > semplicemente controproducente come per tutte le legislazioni > restrittive ... Le aziende guadagnerebbero per la copia e la distribuzione delle opere, in un regime di concorrenza, i singoli autori o i gruppi di autori avrebbero i= l compenso per l'ideazione. Poniamo che io faccia un disegno per una maglietta. Solo io autore ho il diritto di percepire le royalties. Un'azienda guadagner=E0 per il processo di riproduzione dell'immagine sulla maglietta e la vendita della maglietta a cui il mio disegno da un valore aggiunto. Pensate al pubblico dominio... quante aziende guadagnano riproducendo immagini di pubblico dominio su una maglietta, senza recepire alcuna royalty? --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed May 21 06:38:13 2003 Delivery-date: Wed, 21 May 2003 06:38:13 +0200 Date: Wed, 21 May 2003 06:35:36 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #516 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030521043536.26583.22558.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 2. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Leonardo Boselli) 3. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) 4. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 20 May 2003 17:37:06 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-VjdQa+fy1K3okU9VVr5f Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-20 at 15:56, Lorenzo De Tomasi wrote: > > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > > definizione di uso equo? >=20 > I principi di uso equo (fair use) dovrebbero garantire, su un=B9opera che= sia > gi=E0 stata legalmente resa disponibile al pubblico, la possibilit=E0 di > copiarla liberamente per fini di archiviazione o di conservazione, o di > citarla, di riportarne una parte, per fini educativi o di critica, > compatibilmente con i criteri di riconoscimento di uso equo =8C. > Sempre in base ai principi di uso equo il consumatore che acquista > legalmente dei contenuti dovrebbe avere su di essi i diritti di: > =80 usufruirne quando vuole (time-shift) > =80 usufruirne dove vuole (space-shift), sia trasferendoli su supporti > differenti dall=B9originale, ma comparabili, che usufruendone su una qual= siasi > piattaforma di sua scelta > =80 realizzarne copie di sicurezza (backup), per evitare di rovinare o pe= rdere > l=B9originale > =80 utilizzare la tecnologia per garantirsi tutti i diritti precedentemen= te > menzionati. > Questi diritti sono estendibili a tutte le opere tutelabili con diritto > d=B9autore (ad esempio l=B9audio, le immagini, il video e il software, ec= c.) e > sono sempre stati garantiti ai consumatori. Ok, come embrione di definizione sembra interessante. > Ho rivisto il punto 2: > =80 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano, in pr= imo > luogo, un tetto massimo della durata del copyright e del brevetto su ogni ahi ahi ahi andiamo male, molto male :) E che c'entra ora il brevetto industriale?? Evitiamo di mettere in mezzo legislazioni che niente hanno a che vedere con la tutela di opere artistiche o intellettuali (e fra l'altro il brevetto industriale ha gi=E0 un limite che =E8 di 20 anni circa). > genere di opera; questa durata massima deve essere stabilita per mezzo di= un > accordo o compromesso paritario tra autori-e-editori e consumatori e deve > possibilmente soddisfare entrambe le parti; Non pu=F2 soddisfare entrambe le parti secondo me. E non =E8 un accordo che pu=F2 aiutare, quello che serve invece =E8 uno stu= dio economico serio accompagnato da una discussione politica sull'istituto del diritto d'autore e i fini per i quali =E8 istituito (per quanto riguarda i diritti di sfruttamento economico). > in secondo luogo suddividano le opere in diverse categorie e assegnino a > ciascuna categoria delle proprie diverse regole ed una propria equa durat= a questa probabilmente =E8 una cosa intelligente, ma richiede uno sforzo notevole per capire quali sono le peculiarit=E0 di ogni campo e quali sono i fini per ogni categoria, per sviluppare gli studi di cui sopra. > Il motivo per cui tiro in causa gli eredi =E8 perch=E9 ritengo discutibil= e la > proposta di far cadere il copyright in coincidenza della morte dell=B9aut= ore, > poich=E8 ci=F2 potrebbe disincentivare le persone di et=E0 avanzata che p= otrebbero > sentirsi motivate a progettare con il fine di garantire un futuro roseo a= lle > persone a loro pi=F9 care. Mah, mi sembra una situazione piuttosto aleatoria, se una persona =E8 anziana e ha eredi, essi saranno probabilmente gi=E0 autonomi economicamente da molto tempo (visto anche che la durata della vita sta sempre crescendo) e non credo che l'incentivo di creare per futuro della dipendenza abbia poi molta importanza (in tutta sincerit=E0 credo sia praticamente nullo), detto questo se il (C) ha una durata limitata a partire dal momento della creazione non vedo prech=E8 dovrebbe decadere con la morte dell'autore. > > on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > > stai proponendo un ufficio del registro come quello che c'=E8 presso gl= i > > USA per cui se non registri il (C) esso decade ? > > solo per i diritti di sfruttamento economico? o anche per altro? > > una SIAE on-steroids? >=20 > Sto proponendo quello che lo stesso Lessig ha proposto dopo aver perso la > causa Eldred-Ashcroft. > L=B9idea di base =E8 questa: dopo un certo numero di anni che un=B9opera = =E8 stata > pubblicata il detentore del copyright =E8 tenuto a pagare una tassa per > rinnovare il diritto d=B9autore. Questa tassa potrebbe anche essere molto > bassa (ad esempio di 50$, ma potrebbe essere anche di 1$). Se la tassa no= n > viene pagata per 3 anni l=B9opera perde il copyright e diventa di pubblic= o > dominio =8C. Se un=B9opera ha perso il suo valore commerciale =E8 inutile= che > l=B9autore paghi. Si l'idea =E8 interessante, ma credo aggiunga troppa complessit=E0, penso sia pi=F9 semplice far decadere il (C) automaticamente se l'opera non viene sfruttata commercialmente da 3 anni. > Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un database= per > permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i > permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura > abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora guad= agno > da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9acces= so > libero a tutte le altre opere. Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi di 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi contattare ecc.. ecc... :-) E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al momento conviene, per=F2 ... :) > Sarebbe auspicabile che tutti gli stati, come primo piccolo passo verso u= na > nuova economia della propriet=E0 intellettuale, adottino questa procedura= . propriet=E0 intellettuale =E8 davvero un brutto termine ... :-/ > Modifico il punto: > =80 dal punto di vista degli autori, garantiscano l'attribuzione automati= ca e > il rispetto, a livello internazionale, dei diritti morali all'autore solo= in > quanto persona fisica, anche dopo la morte dell'autore; >=20 > Aggiungo un altro punto: > =80 affinch=E8 i diritti morali degli autori sulle loro opere vengano > rispettati, e al fine di garantire agli autori una maggiore autonomia > intellettuale e indipendenza economica, consentano esclusivamente alle > persone fisiche il possesso del diritti morali e del diritto esclusivo di > sfruttamento economico dell=B9opera, impedendone il possesso alle persone > giuridiche (aziende). Ok cos=EC mi piace molto di pi=F9, resta la possibilit=E0 per le aziende di sfruttare economicamente qualcosa ma in un mercato concorrenziale. > efficaci nella tutela del diritto d'autore, nel rispetto dei punti > precedenti, ovvero nei limiti del fair use. la cosa migliore per il fair use =E8 non avere queste protezioni, altrimenti per controllare il tuo si deve mettere su un meccanismo che al confronto il Grande Fratello sembra un pivellino (ovviamente mi riferisco al libro di Orwell 1984, non a quell'oscena trasmissione che fanno in televisione). > Queste misure di protezione, nel rispetto dei punti precedenti, dovrebber= o > scadere nel momento in cui termina il diritto d'autore. Le soluzioni > potrebbero essere molteplici e applicabili contemporaneamente: > - fare scadere automaticamente le protezioni in base alla data di un Netw= ork > Time Server ufficiale (come tmpo.ien.it) che riporti la data esatta E tra 14 o 20 anni sar=E0 ancora disponibile? ... non funziona > - predisporre un codice di sprotezione che verr=E0 rivelato al termine de= l > copyright E chi lo rivela? Un organo istituzionale? SIAE-again? Non puoi contare su apparati non centralizzati, persone e aziende compiano e scompaiono da un giorno all'altro. ... secondo me funziona poco, ma potrebbe essere. > - rendere disponibile gratuitamente una versione sprotetta e come regoli l'accesso a questa versione sprotetta? > - altro cosa? > rendendo sempre chiaro fin dall'inizio dove reperire questo materiale. si sempre che il luogo designato all'inizio, dopo tutti quegli anni esista ancora e le informazioni siano intellegibili (se compri un cd-rom oggi sei sicuro che avrai la tecnologia per leggerlo fra 20 anni?) > Le aziende guadagnerebbero per la copia e la distribuzione delle opere, i= n > un regime di concorrenza, i singoli autori o i gruppi di autori avrebbero= il > compenso per l'ideazione. > Poniamo che io faccia un disegno per una maglietta. Solo io autore ho il > diritto di percepire le royalties. Un'azienda guadagner=E0 per il process= o di > riproduzione dell'immagine sulla maglietta e la vendita della maglietta a > cui il mio disegno da un valore aggiunto. > Pensate al pubblico dominio... quante aziende guadagnano riproducendo > immagini di pubblico dominio su una maglietta, senza recepire alcuna > royalty? Questo =E8 chiaro ed =E8 sicuramente auspicabile, la mancanza di concorrenz= a =E8 ci=F2 che ha reso gli artisti e di conseguenza gli utenti schiavi delle compagnie disco-cine-grafiche. Simo. P.S: il tuo Outlook Express per Macintosh fa un po' schifo, usa i set di caratteri in maniera alquanto bizzarra :-) --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-VjdQa+fy1K3okU9VVr5f Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+ykuiMkHFMMMKRCkRAjGWAKCEqnIcmf9krXrY9EaEHn3xVw6SUACgySRu U9hvKgs1zLBe/8r6vraqbJM= =F/xy -----END PGP SIGNATURE----- --=-VjdQa+fy1K3okU9VVr5f-- --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 20 May 2003 22:08:11 +0200 (CEST) From: Leonardo Boselli To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 20 May 2003, Simo Sorce wrote: > > Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un databa= se per > > permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i > > permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura > > abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora gu= adagno > > da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9acc= esso > > libero a tutte le altre opere. > Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che > molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi d= i > 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi > contattare ecc.. ecc... :-) > E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al moment= o > conviene, per=F2 ... :) Per il problema della valuta la risolvi facile: la tassa di rinnovo annuale =E8 pari al prezzo di copertina dell'opera moltiplicata per un coefficiente a seconda di chi paga, pi=F9 basso se =E8 l'autore, un p=F2 di= pi=F9 se sono gli eredi, molto di pi=F9 se =E8 l'editore. in questo modo premi an= che chi tiene bassi i prezzi. Ilc aso dei 17 autori =E8 interessante ma risolvibile: chi paga si tiene i diritti, se pagano pi=F9 d'uno si tengono i diritti pro quota. =20 --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 21 May 2003 00:36:39 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 20-05-2003 17:37, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: >=20 > On Tue, 2003-05-20 at 15:56, Lorenzo De Tomasi wrote: >>> on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: >>> definizione di uso equo? >>=20 >> I principi di uso equo (fair use) dovrebbero garantire, su un=8Fopera che = sia >> gi=E0 stata legalmente resa disponibile al pubblico, la possibilit=E0 di >> copiarla liberamente per fini di archiviazione o di conservazione, o di >> citarla, di riportarne una parte, per fini educativi o di critica, >> compatibilmente con i criteri di riconoscimento di uso equo ?. >> Sempre in base ai principi di uso equo il consumatore che acquista >> legalmente dei contenuti dovrebbe avere su di essi i diritti di: >> ? usufruirne quando vuole (time-shift) >> ? usufruirne dove vuole (space-shift), sia trasferendoli su supporti >> differenti dall=8Foriginale, ma comparabili, che usufruendone su una quals= iasi >> piattaforma di sua scelta >> ? realizzarne copie di sicurezza (backup), per evitare di rovinare o per= dere >> l=8Foriginale >> ? utilizzare la tecnologia per garantirsi tutti i diritti precedentement= e >> menzionati. >> Questi diritti sono estendibili a tutte le opere tutelabili con diritto >> d=8Fautore (ad esempio l=8Faudio, le immagini, il video e il software, ecc.)= e >> sono sempre stati garantiti ai consumatori. >=20 > Ok, come embrione di definizione sembra interessante. >=20 >> Ho rivisto il punto 2: >> ? in un ottica di accelerazione dell=8Finnovazione, stabiliscano, in primo >> luogo, un tetto massimo della durata del copyright e del brevetto su ogn= i >=20 > ahi ahi ahi > andiamo male, molto male :) > E che c'entra ora il brevetto industriale?? Evitiamo di mettere in mezzo > legislazioni che niente hanno a che vedere con la tutela di opere > artistiche o intellettuali (e fra l'altro il brevetto industriale ha gi=E0 > un limite che =E8 di 20 anni circa). ok, lo tolgo :P >> genere di opera; questa durata massima deve essere stabilita per mezzo d= i un >> accordo o compromesso paritario tra autori-e-editori e consumatori e dev= e >> possibilmente soddisfare entrambe le parti; >=20 > Non pu=F2 soddisfare entrambe le parti secondo me. > E non =E8 un accordo che pu=F2 aiutare, quello che serve invece =E8 uno studio > economico serio accompagnato da una discussione politica sull'istituto > del diritto d'autore e i fini per i quali =E8 istituito (per quanto > riguarda i diritti di sfruttamento economico). Concordo >> in secondo luogo suddividano le opere in diverse categorie e assegnino a >> ciascuna categoria delle proprie diverse regole ed una propria equa dura= ta >=20 > questa probabilmente =E8 una cosa intelligente, ma richiede uno sforzo > notevole per capire quali sono le peculiarit=E0 di ogni campo e quali sono > i fini per ogni categoria, per sviluppare gli studi di cui sopra. >=20 >> Il motivo per cui tiro in causa gli eredi =E8 perch=E9 ritengo discutibile l= a >> proposta di far cadere il copyright in coincidenza della morte dell=8Fauto= re, >> poich=E8 ci=F2 potrebbe disincentivare le persone di et=E0 avanzata che potreb= bero >> sentirsi motivate a progettare con il fine di garantire un futuro roseo = alle >> persone a loro pi=F9 care. >=20 > Mah, mi sembra una situazione piuttosto aleatoria, se una persona =E8 > anziana e ha eredi, essi saranno probabilmente gi=E0 autonomi > economicamente da molto tempo (visto anche che la durata della vita sta > sempre crescendo) e non credo che l'incentivo di creare per futuro della > dipendenza abbia poi molta importanza (in tutta sincerit=E0 credo sia > praticamente nullo), detto questo se il (C) ha una durata limitata a > partire dal momento della creazione non vedo prech=E8 dovrebbe decadere > con la morte dell'autore. Non =E8 necessario che l'autore sia anziano... la sfiga pu=F2 sempre arrivare e... caput... Io conosco una persona che ha 50 anni e scrive libri di matematica principalmente per garantire un futuro pi=F9 che roseo ai figli... Non mi sembra una cattiva causa... Semplicemente volevo chiarire che il copyright deve avere una durata massim= a fissa limitata (14-20 anni) che non si abbrevia in caso di morte dell'autor= e =20 >>> on 20-05-2003 11:49, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: >>> stai proponendo un ufficio del registro come quello che c'=E8 presso gli >>> USA per cui se non registri il (C) esso decade ? >>> solo per i diritti di sfruttamento economico? o anche per altro? >>> una SIAE on-steroids? >>=20 >> Sto proponendo quello che lo stesso Lessig ha proposto dopo aver perso l= a >> causa Eldred-Ashcroft. >> L=8Fidea di base =E8 questa: dopo un certo numero di anni che un=8Fopera =E8 sta= ta >> pubblicata il detentore del copyright =E8 tenuto a pagare una tassa per >> rinnovare il diritto d=8Fautore. Questa tassa potrebbe anche essere molto >> bassa (ad esempio di 50$, ma potrebbe essere anche di 1$). Se la tassa n= on >> viene pagata per 3 anni l=8Fopera perde il copyright e diventa di pubblico >> dominio ?. Se un=8Fopera ha perso il suo valore commerciale =E8 inutile che >> l=8Fautore paghi. >=20 > Si l'idea =E8 interessante, ma credo aggiunga troppa complessit=E0, penso > sia pi=F9 semplice far decadere il (C) automaticamente se l'opera non > viene sfruttata commercialmente da 3 anni. Non =E8 pi=F9 complicato dimostrare non viene sfruttata commercialmente da 3 anni? Chi lo controlla? Andrebbe comunque dichiarato... e ci=F2 =E8 altrettanto complesso. Secondo me la microtassa =E8 una buona soluzione... poi se i proventi vengono ben spesi, ad esempio per campagne di sensibilizzazione, sarebbe positivo. Basta specificarlo nella legge. =20 >> Se invece la tassa viene pagata l=8Fopera viene registrata in un database = per >> permettere di contattare facilmente l=8Fautore al fine di chiedergli i >> permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura >> abbastanza ostica e, dall=8Faltro, i pochi che possono trarre ancora guada= gno >> da un=8Fopera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=8Faccesso >> libero a tutte le altre opere. >=20 > Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che > molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi di > 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi > contattare ecc.. ecc... :-) Se paga uno, il diritto viene rinnovato per tutti... non credo si scannino per un dollaro-euro. > E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al momento > conviene, per=F2 ... :) Perch=E9 la proposta =E8 del buon americano Lessig :) >> Sarebbe auspicabile che tutti gli stati, come primo piccolo passo verso = una >> nuova economia della propriet=E0 intellettuale, adottino questa procedura. >=20 > propriet=E0 intellettuale =E8 davvero un brutto termine ... :-/ >=20 >> Modifico il punto: >> ? dal punto di vista degli autori, garantiscano l'attribuzione automatic= a e >> il rispetto, a livello internazionale, dei diritti morali all'autore sol= o in >> quanto persona fisica, anche dopo la morte dell'autore; >>=20 >> Aggiungo un altro punto: >> ? affinch=E8 i diritti morali degli autori sulle loro opere vengano >> rispettati, e al fine di garantire agli autori una maggiore autonomia >> intellettuale e indipendenza economica, consentano esclusivamente alle >> persone fisiche il possesso del diritti morali e del diritto esclusivo d= i >> sfruttamento economico dell=8Fopera, impedendone il possesso alle persone >> giuridiche (aziende). >=20 > Ok cos=EC mi piace molto di pi=F9, resta la possibilit=E0 per le aziende di > sfruttare economicamente qualcosa ma in un mercato concorrenziale. >=20 >> efficaci nella tutela del diritto d'autore, nel rispetto dei punti >> precedenti, ovvero nei limiti del fair use. >=20 > la cosa migliore per il fair use =E8 non avere queste protezioni, > altrimenti per controllare il tuo si deve mettere su un meccanismo che > al confronto il Grande Fratello sembra un pivellino (ovviamente mi > riferisco al libro di Orwell 1984, non a quell'oscena trasmissione che > fanno in televisione). >=20 >> Queste misure di protezione, nel rispetto dei punti precedenti, dovrebbe= ro >> scadere nel momento in cui termina il diritto d'autore. Le soluzioni >> potrebbero essere molteplici e applicabili contemporaneamente: >> - fare scadere automaticamente le protezioni in base alla data di un Net= work >> Time Server ufficiale (come tmpo.ien.it) che riporti la data esatta >=20 > E tra 14 o 20 anni sar=E0 ancora disponibile? ... non funziona Lo si ufficializza e si obbliga a tenerlo in piedi. E poi tra 14 anni non sarebbero pi=F9 illegali gli aggiramenti alle protezioni. >> - predisporre un codice di sprotezione che verr=E0 rivelato al termine del >> copyright >=20 > E chi lo rivela? Un organo istituzionale? SIAE-again? Non puoi contare > su apparati non centralizzati, persone e aziende compiano e scompaiono > da un giorno all'altro. ... secondo me funziona poco, ma potrebbe > essere. >=20 >> - rendere disponibile gratuitamente una versione sprotetta >=20 > e come regoli l'accesso a questa versione sprotetta? >=20 >> - altro >=20 > cosa? >=20 >> rendendo sempre chiaro fin dall'inizio dove reperire questo materiale. >=20 > si sempre che il luogo designato all'inizio, dopo tutti quegli anni > esista ancora e le informazioni siano intellegibili (se compri un cd-rom > oggi sei sicuro che avrai la tecnologia per leggerlo fra 20 anni?) Beh, i giochi del vic20 li giochiamo su pc oggi :P Sono convinto che qualcuno che si prenda la briga di creare emulatori e cambiare formato lo s= i trovi sempre, se ne vale la pena >> Le aziende guadagnerebbero per la copia e la distribuzione delle opere, = in >> un regime di concorrenza, i singoli autori o i gruppi di autori avrebber= o il >> compenso per l'ideazione. >> Poniamo che io faccia un disegno per una maglietta. Solo io autore ho il >> diritto di percepire le royalties. Un'azienda guadagner=E0 per il processo= di >> riproduzione dell'immagine sulla maglietta e la vendita della maglietta = a >> cui il mio disegno da un valore aggiunto. >> Pensate al pubblico dominio... quante aziende guadagnano riproducendo >> immagini di pubblico dominio su una maglietta, senza recepire alcuna >> royalty? >=20 > Questo =E8 chiaro ed =E8 sicuramente auspicabile, la mancanza di concorrenza > =E8 ci=F2 che ha reso gli artisti e di conseguenza gli utenti schiavi delle > compagnie disco-cine-grafiche. >=20 >=20 >=20 > Simo. >=20 >=20 > P.S: il tuo Outlook Express per Macintosh fa un po' schifo, usa i set di > caratteri in maniera alquanto bizzarra :-) Lo cambio non appena metto MacOS X... per ora me lo tengo anche se fa cacar= e --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 21 May 2003 00:38:17 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 20-05-2003 22:08, Leonardo Boselli at leo@dicea.unifi.it wrote: > On 20 May 2003, Simo Sorce wrote: >>> Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un database= per >>> permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i >>> permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura >>> abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora guad= agno >>> da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9accesso >>> libero a tutte le altre opere. >> Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che >> molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi di >> 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi >> contattare ecc.. ecc... :-) >> E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al momento >> conviene, per=F2 ... :) >=20 > Per il problema della valuta la risolvi facile: la tassa di rinnovo > annuale =E8 pari al prezzo di copertina dell'opera moltiplicata per un > coefficiente a seconda di chi paga, pi=F9 basso se =E8 l'autore, un p=F2 di pi=F9 > se sono gli eredi, molto di pi=F9 se =E8 l'editore. in questo modo premi anch= e > chi tiene bassi i prezzi. > Ilc aso dei 17 autori =E8 interessante ma risolvibile: > chi paga si tiene i diritti, se pagano pi=F9 d'uno si tengono i diritti pro > quota. =20 cattivo, ma mi pare una bella proposta. Anzi, due belle proposte. :) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed May 21 16:41:25 2003 Delivery-date: Wed, 21 May 2003 16:41:25 +0200 Date: Wed, 21 May 2003 16:36:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #517 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030521143604.27063.36731.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 2. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 3. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Elena of Valhalla) 4. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 5. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Stefano Maffulli) 6. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 7. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Elena of Valhalla) 8. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) 9. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) 10. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Leonardo Boselli) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 09:15:59 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-d4jFXgWbqHr7BvR2McIH Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-20 at 22:08, Leonardo Boselli wrote: > Ilc aso dei 17 autori =E8 interessante ma risolvibile: > chi paga si tiene i diritti, se pagano pi=F9 d'uno si tengono i diritti p= ro > quota. =20 Non ha senso. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-d4jFXgWbqHr7BvR2McIH Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+yyeuMkHFMMMKRCkRAvmQAJoCFP/SNUjPj7wdyZjN+8I83f9AZwCgsxS9 HKP8skhUtgFcqsfwf6/IMC4= =MOMt -----END PGP SIGNATURE----- --=-d4jFXgWbqHr7BvR2McIH-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 10:37:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-WEBASD0aK2rw1R1GCUL9 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 00:36, Lorenzo De Tomasi wrote: > Non =E8 pi=F9 complicato dimostrare non viene sfruttata commercialmente d= a 3 > anni? Chi lo controlla? Andrebbe comunque dichiarato... e ci=F2 =E8 altre= ttanto > complesso. Secondo me la microtassa =E8 una buona soluzione... poi se i > proventi vengono ben spesi, ad esempio per campagne di sensibilizzazione, > sarebbe positivo. Basta specificarlo nella legge. No, perch=E8 l'onere del controllo sta a chi vuole utilizzare i contenuti contattando l'autore originale e infomrandosi sullo stato delle cose. > > E tra 14 o 20 anni sar=E0 ancora disponibile? ... non funziona >=20 > Lo si ufficializza e si obbliga a tenerlo in piedi. E poi tra 14 anni non > sarebbero pi=F9 illegali gli aggiramenti alle protezioni. se le protezioni sono effettivamente efficaci, non =E8 detto che dopo 14 anni queste protezioni si riescano efficacemente ad aggirare ... un file criptato con gpg e una chiave lunga =E8 virtualmente non apribile senza la chiave giusta. Inoltre la disponibilit=E0 dipende anche dal mezzo, non =E8 detto che tra 14/20 anni esistano ancora i protocolli di trasmissione che utilizziamo ora e che quindi il servizio del server ufficializzato sia comunque effettivamente utilizzabile. > Beh, i giochi del vic20 li giochiamo su pc oggi :P Sono convinto che > qualcuno che si prenda la briga di creare emulatori e cambiare formato lo= si > trovi sempre, se ne vale la pena quei giochi non erano protetti da misure efficaci bla bla bla di protezione ... Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-WEBASD0aK2rw1R1GCUL9 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+yzq9MkHFMMMKRCkRAthiAKCDZETPo2+s1HIOxyAYB4O90wAzMgCdEuew mxUcFG7tiTuspEhyTnlNbuA= =nZcL -----END PGP SIGNATURE----- --=-WEBASD0aK2rw1R1GCUL9-- --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 21 May 2003 12:33:56 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 21 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: > Semplicemente volevo chiarire che il copyright deve avere una durata massima > fissa limitata (14-20 anni) che non si abbrevia in caso di morte dell'autore Questo puo' andare bene per il software, che ha un _forte_ valore commerciale solo nel momento in cui viene scritto e per poco tempo, ma per altri tipi di opera, che hanno valore piu' o meno "perpetuo"rischierebbe di essere controproducente (non e' bello vedersi pubblicare un'opera, vederla distribuire in malo modo e poi dopo 20 anni vedere gente che ci lucra _abbondantemente_ senza dovere nulla all'autore. Secondo me sarebbe meglio una durata minima limitata anche in caso di morte dell'autore, e comunque fino a tale morte, con la sospensione di alcuni diritti di sfruttamento economico nel caso in cui non vengano usati La "microtassa" non mi convince particolarmente, ma ammetto di non aver capito se basterebbe quella a garantire lo status di "dai diritti di sfruttamento economico sfruttati" all'opera o se invece corrisponderebbe ad un controllo sull'effettiva disponibilita' della stessa. Elena of Valhalla mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 12:52:56 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-3zmWhXjYGI02dWiauhlj Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 12:33, Elena of Valhalla wrote: > On Wed, 21 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: > > Semplicemente volevo chiarire che il copyright deve avere una durata ma= ssima > > fissa limitata (14-20 anni) che non si abbrevia in caso di morte dell'a= utore >=20 > Questo puo' andare bene per il software, che ha un _forte_ valore > commerciale solo nel momento in cui viene scritto e per poco tempo, in relat=E0 per il software =E8 anche tanto, 20 anni sono un'era geologica, probabilmente per il software ha pi=F9 senso un periodo di 5-7 anni. > ma per > altri tipi di opera, che hanno valore piu' o meno "perpetuo"rischierebbe > di essere controproducente (non e' bello vedersi pubblicare un'opera, > vederla distribuire in malo modo e poi dopo 20 anni vedere gente che ci > lucra _abbondantemente_ senza dovere nulla all'autore. Non capisco questo ragionamento. Se l'opera ha valore verr=E0 pubblicata subito, in quanto ci sar=E0 richiesta, se l'opera non ha valore non ci si lucrer=E0 sopra ne ora ne mai. Se dopo 20 anni qualcuno ripubblica un libro di successo l'autore non ne avr=E0 nessun danno perch=E8, essendo di successo, ci ha gi=E0 guadagnato abbondantemente nei primi 14-20 anni. Inoltre il mercato =E8 in concorrenza ed =E8 difficile che ci si possa "lucrare abbondantemente", perch=E8 la concorrenza limita gli "abusi". > Secondo me sarebbe meglio una durata minima limitata anche in caso di > morte dell'autore, e comunque fino a tale morte, con la sospensione di > alcuni diritti di sfruttamento economico nel caso in cui non vengano usat= i Questa frase non l'ho capita, puoi elaborare senza sott'intesi? Se ho capito proponi che il (C) rimanga valido per tutta la vita dell'autore e un tot di anni comunque dopo la sua morte, ovvero quello che succede ora e che =E8 onestamente assurdo. Tieni conto che una durata limitata =E8 anche indispensabile per preservare, nella legalit=E0 le opere, e che comunque i diritti morali (che non decadono) danno sempre all'autore la possibilit=E0 di vietare che un'opera venga stravolta e utilizzata in modo da ledere l'autore. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-3zmWhXjYGI02dWiauhlj Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+y1qIMkHFMMMKRCkRAqPRAKDKH/a79wQ2t1qEnoUVbx2dspfiuACgsDSO ZWqdT+E8ZJfUoVNNRBhalvY= =T0nY -----END PGP SIGNATURE----- --=-3zmWhXjYGI02dWiauhlj-- --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 21 May 2003 13:07:37 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-1mX54NNReCnTvwyaJn1b Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 12:52, Simo Sorce wrote: > Se l'opera ha valore verr=E0 pubblicata subito, in quanto ci sar=E0 > richiesta, se l'opera non ha valore non ci si lucrer=E0 sopra ne ora ne > mai. Se dopo 20 anni qualcuno ripubblica un libro di successo l'autore > non ne avr=E0 nessun danno perch=E8, essendo di successo, ci ha gi=E0 > guadagnato abbondantemente nei primi 14-20 anni. Non e` detto... quanti europei conoscevano la leggenda di Pocahontas prima che la Disney la recuperasse dal dominio pubblico e se ne impossessasse? Quanti americano conoscevano Pinocchio prima che la Disney lo prendesse dal dominio pubblico e se ne impossessasse? I rispettivi autori ci hanno guadagnato mooooooolto meno che disney. Il che naturalmente non vuol dire che il (C) debba essere illimitato, ma solo che deve essere mantenuto l'equilibrio di scambio tra monopolio e pubblico dominio. --=-1mX54NNReCnTvwyaJn1b Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+y135Yzv9iV5GnKMRAj9XAJ4sNch1ExNdbF4R6ujbEgG0Lpr5hACfSMzT zMUp6PCEnAfkgSFLZLVBGQ8= =lj/S -----END PGP SIGNATURE----- --=-1mX54NNReCnTvwyaJn1b-- --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 13:40:27 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-0FBoIu3wWxhxwImS2d6G Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 13:07, Stefano Maffulli wrote: > On Wed, 2003-05-21 at 12:52, Simo Sorce wrote: > > Se l'opera ha valore verr=E0 pubblicata subito, in quanto ci sar=E0 > > richiesta, se l'opera non ha valore non ci si lucrer=E0 sopra ne ora ne > > mai. Se dopo 20 anni qualcuno ripubblica un libro di successo l'autore > > non ne avr=E0 nessun danno perch=E8, essendo di successo, ci ha gi=E0 > > guadagnato abbondantemente nei primi 14-20 anni. >=20 > Non e` detto... quanti europei conoscevano la leggenda di Pocahontas > prima che la Disney la recuperasse dal dominio pubblico e se ne > impossessasse? Quanti americano conoscevano Pinocchio prima che la > Disney lo prendesse dal dominio pubblico e se ne impossessasse? Ma il limite posto al (C) serve proprio a questo, per quanto l'operazione di Disney possa non piacere, ovvero il poter finalmente utilizzare cose date per assodate in modi nuovi. Disney non se ne =E8 impossessata, chiunque pu=F2 tirare fuori altre opere che parlano di PocaHontas o Pinocchio ;-) > I rispettivi autori ci hanno guadagnato mooooooolto meno che disney. Se questo =E8 l'unico criterio, allora il (C) dovrebbe essere infinito come chiede Disney. > Il che naturalmente non vuol dire che il (C) debba essere illimitato, > ma solo che deve essere mantenuto l'equilibrio di scambio tra monopolio > e pubblico dominio. Appunto, il tuo esempio dimostra proprio come il pubblico dominio pu=F2 ritornare utile. Ciao, --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-0FBoIu3wWxhxwImS2d6G Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+y2WrMkHFMMMKRCkRAhaEAJ97Xnuq6dPQaziLPvY6QDMgpkWiUwCdGdT3 5PuqTWa5+jI995PcFXZfO6E= =TGJP -----END PGP SIGNATURE----- --=-0FBoIu3wWxhxwImS2d6G-- --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 21 May 2003 15:50:17 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 21 May 2003, Simo Sorce wrote: > On Wed, 2003-05-21 at 12:33, Elena of Valhalla wrote: > > On Wed, 21 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: > > > Semplicemente volevo chiarire che il copyright deve avere una durata = massima > > > fissa limitata (14-20 anni) che non si abbrevia in caso di morte dell= 'autore > > Questo puo' andare bene per il software, che ha un _forte_ valore > > commerciale solo nel momento in cui viene scritto e per poco tempo, > in relat=E0 per il software =E8 anche tanto, 20 anni sono un'era geologic= a, > probabilmente per il software ha pi=F9 senso un periodo di 5-7 anni. forse e' vero, anche se dipende molto dagli ambiti. > Non capisco questo ragionamento. > > Se l'opera ha valore verr=E0 pubblicata subito, in quanto ci sar=E0 > richiesta, se l'opera non ha valore non ci si lucrer=E0 sopra ne ora ne > mai. Se dopo 20 anni qualcuno ripubblica un libro di successo l'autore > non ne avr=E0 nessun danno perch=E8, essendo di successo, ci ha gi=E0 > guadagnato abbondantemente nei primi 14-20 anni. c'e' gia' stata una risposta, comunque ci sono diversi esempi in letteratura di opere che sono state accolte con difficolta' e lentamente, per avere poi un successo tardi ed essere in alcuni casi addirittura considerati capolavori immortali. Se questo capita dopo la morte dell'autore, beh, pace, ma se capita durante la vecchiaia dell'autore, che magari ha passato una vita grama tra le ristrettezze economiche non e' molto bello nei suoi confronti fargli vedere altre persone che si arricchiscono alle sue spalle; in questo modo si incentiva la produzione di opere "usa e getta" che possono andare bene per il mercato, ma un po' meno per la cultura. > > Secondo me sarebbe meglio una durata minima limitata anche in caso di > > morte dell'autore, e comunque fino a tale morte, con la sospensione di > > alcuni diritti di sfruttamento economico nel caso in cui non vengano us= ati > > Questa frase non l'ho capita, puoi elaborare senza sott'intesi? > > Se ho capito proponi che il (C) rimanga valido per tutta la vita > dell'autore e un tot di anni comunque dopo la sua morte, ovvero quello > che succede ora e che =E8 onestamente assurdo. no, intendevo dire che secondo me dovrebbe durare solo per la vita dell'autore, a meno che l'autore/titolare dei diritti non sia una persona non fisica, oppure muoia "troppo presto", nel qual caso credo che sarebbe il caso di garantire una durata _minima_ (10 anni? 5 anni? 20 anni? credo che qui possa dipendere tanto dagli ambiti) in modo tale che gli autori piu' anziani (o comunque a rischio di vita residua breve) non vengano penalizzati da case editrici e simili Pero' legalizzando in pratica l'"abandonware", in modo tale che un opera che non assicura piu' grossi vantaggi economici al titolare dei diritti non sia destinata all'oblio, sia che questo succeda dopo 1 anno dalla pubblicazione che questo succeda dopo 20 (e credo che per il software siano entrambe date possibili, in ambiti diversi) > Tieni conto che una durata limitata =E8 anche indispensabile per > preservare, nella legalit=E0 le opere, e che comunque i diritti morali > (che non decadono) danno sempre all'autore la possibilit=E0 di vietare ch= e > un'opera venga stravolta e utilizzata in modo da ledere l'autore. questa frase (la prima parte) non l'ho capita. Indendi dire che se il diritto d'autore dura troppo a lungo le opere cadono nell'oblio? beh, ma allora ci sono, come ho scritto sopra, opere che possono essere abbandonate dopo un anno e altre che rimangono valide per 20 e piu', non mi sembra giusto per salvare le opere che fanno guadagnare solo un anno limitare il diritto d'autore sulle altre di cosi' tanto. Elena of Valhalla visit my Heavy Metal page http://www.truemetal.org/heavymetal/ mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 8 Date: Wed, 21 May 2003 16:13:09 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 21-05-2003 10:37, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > On Wed, 2003-05-21 at 00:36, Lorenzo De Tomasi wrote: >=20 >> Non =E8 pi=F9 complicato dimostrare non viene sfruttata commercialmente da 3 >> anni?=20 >=20 > No, perch=E8 l'onere del controllo sta a chi vuole utilizzare i contenuti > contattando l'autore originale e infomrandosi sullo stato delle cose. Se si tenesse un registro informatico online consultabile anche via telefon= o i problemi sarebbero minori... >>> E tra 14 o 20 anni sar=E0 ancora disponibile? ... non funziona >>=20 >> Lo si ufficializza e si obbliga a tenerlo in piedi. E poi tra 14 anni no= n >> sarebbero pi=F9 illegali gli aggiramenti alle protezioni. >=20 > se le protezioni sono effettivamente efficaci, non =E8 detto che dopo 14 > anni queste protezioni si riescano efficacemente ad aggirare ... un file > criptato con gpg e una chiave lunga =E8 virtualmente non apribile senza la > chiave giusta. >=20 > Inoltre la disponibilit=E0 dipende anche dal mezzo, non =E8 detto che tra > 14/20 anni esistano ancora i protocolli di trasmissione che utilizziamo > ora e che quindi il servizio del server ufficializzato sia comunque > effettivamente utilizzabile. Quindi secondo te non esiste soluzione? --__--__-- Message: 9 Date: Wed, 21 May 2003 16:21:33 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 21-05-2003 12:33, Elena of Valhalla at evalhalla@interfree.it wrote: > Secondo me sarebbe meglio una durata minima limitata anche in caso di > morte dell'autore, e comunque fino a tale morte, con la sospensione di > alcuni diritti di sfruttamento economico nel caso in cui non vengano usat= i La durata minima che senso avrebbe? :) penso sia giusto porla a 0, altrimenti non potrei creare un'opera e rilasciarla subito nel pubblico dominio. =20 > La "microtassa" non mi convince particolarmente, ma ammetto di non aver > capito se basterebbe quella a garantire lo status di "dai diritti di > sfruttamento economico sfruttati" all'opera o se invece corrisponderebbe > ad un controllo sull'effettiva disponibilita' della stessa. Non ho ben capito cosa non hai capito :( ma provo a chiarire. Poniamo che io abbia scritto un libro. Ho il copyright su di esso fino a 70 anni dopo la mia morte. Ogni anno devo dare conferma al copyright pagando una tassa di anche solo u= n euro. Tassa regolarmente richiesta tramite bollettino inviato a casa con un francobollo di meno di un euro, come le bollette Telecom. Se il libro non vende posso decidere di non pagare pi=F9 l'euro. Se non lo pago per tre anni di seguito il libro diventa di pubblico dominio. --__--__-- Message: 10 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 21 May 2003 16:36:35 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 21 May 2003 at 16:21, Lorenzo De Tomasi wrote: > La durata minima che senso avrebbe? :) > penso sia giusto porla a 0, altrimenti non potrei creare un'opera e > rilasciarla subito nel pubblico dominio. la durata minima di cui parlavano va intesa che attualmente =E8 la vita dell'autore+20 anni . La idea che vedrei =E8 di farla pari a x anni [durata minima] pi=F9, se l'= autore =E8 in vita, la possibilit=E0 di prorogarla con versamento di un contributo annuale. los copo di tale contributo =E8 quello di evitare di mantenere so= tto copyright opere non pi=F9 distribuite o prive di interesse, per quello dic= evo di renderlo proporzionale al prezzo di copertina dell'opera. andrebbe aggiunto: purch=E9 la opera sia a catalogo, se dopo 3 anni la opera =E8 esaurita allora cadrebbe in pubblico dominio [cos=EC come ora il= contratto di edizione decade se dopo 2 anni non viene fatta una ristampa]. ovviamente in questo caso ci sarebbe il rischio che l'editore non faccia l= a risatampa per tre anni, faccia cadere la opera in PD, e quindi poi la ristampi. per evitare questo la regola dovrebbe essere: se dopo v anni non viene pagato il contributo allora da quel momento chiunque pu=F2 distribuire l'opera a condizioni standard [ossia con una provvigione all'autore prevista dalla legge] Questa quota di solito rappresenta una quota parte abbastanza piccola del prezzo dell'operaper cui non =E8 un deterrente alla pubblicazione ma risolve il problema del "successo tardivo" > > La "microtassa" non mi convince particolarmente, ma ammetto di non > > aver capito se basterebbe quella a garantire lo status di "dai > > diritti di sfruttamento economico sfruttati" all'opera o se invece > > corrisponderebbe ad un controllo sull'effettiva disponibilita' della > > stessa. > > Non ho ben capito cosa non hai capito :( ma provo a chiarire. > > Poniamo che io abbia scritto un libro. > Ho il copyright su di esso fino a 70 anni dopo la mia morte. > Ogni anno devo dare conferma al copyright pagando una tassa di anche > solo un euro. Tassa regolarmente richiesta tramite bollettino inviato > a casa con un francobollo di meno di un euro, come le bollette > Telecom. Se il libro non vende posso decidere di non pagare pi=F9 > l'euro. Se non lo pago per tre anni di seguito il libro diventa di > pubblico dominio. > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu May 22 06:36:59 2003 Delivery-date: Thu, 22 May 2003 06:36:59 +0200 Date: Thu, 22 May 2003 06:34:37 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #518 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030522043437.12032.43511.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 2. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 3. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Stefano Maffulli) 4. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (davide.dozza@yacme.com) 5. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Elena of Valhalla) 6. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Stefano Maffulli) 7. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 16:57:33 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-DgdAzwPlK8JnsivrEhh6 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 15:50, Elena of Valhalla wrote: > Se questo capita dopo la morte dell'autore, beh, pace, ma se capita > durante la vecchiaia dell'autore, che magari ha passato una vita grama tr= a > le ristrettezze economiche non e' molto bello nei suoi confronti fargli > vedere altre persone che si arricchiscono alle sue spalle; in questo modo > si incentiva la produzione di opere "usa e getta" che possono andare bene > per il mercato, ma un po' meno per la cultura. Il problema secondo me =E8: - quanto =E8 comune questa situazione? - quanto =E8 giusto per un possibile caso su un milione, bloccare tutto per la vita di una persona? 60-70-80 anni ... > Pero' legalizzando in pratica l'"abandonware", in modo tale che un opera > che non assicura piu' grossi vantaggi economici al titolare dei diritti > non sia destinata all'oblio, sia che questo succeda dopo 1 anno dalla > pubblicazione che questo succeda dopo 20 (e credo che per il software > siano entrambe date possibili, in ambiti diversi) e come distingui l'abandon vero da quello incompreso che fa il boom dopo 20 anni? Se l'autore =E8 ancora vivo dopo 20 anni un boom della sua opera non pi=F9 ttelata, magari favorito dal fatto che ora =E8 liberamente fruibile, non pu=F2 che essere 1 un piacere personale per l'autore, 2 l'occasione di cogliere la palla al balzo e scrivere altro che avr=E0 necessariamente successo sull'onda del primo, quindi in realt=E0 questa situazione la vedo come un incentivo pi=F9 che come un danno. > > Tieni conto che una durata limitata =E8 anche indispensabile per > > preservare, nella legalit=E0 le opere, e che comunque i diritti morali > > (che non decadono) danno sempre all'autore la possibilit=E0 di vietare = che > > un'opera venga stravolta e utilizzata in modo da ledere l'autore. >=20 > questa frase (la prima parte) non l'ho capita. >=20 > Indendi dire che se il diritto d'autore dura troppo a lungo le opere > cadono nell'oblio? Se non le puoi copiare legalmente rischi che i supporti si deteriorino a tal punto da compromettere l'opera. I detentori dei diritti possono essere irragiungibili o disinteressi, o quant'altro. Ci sono molte opere cinematografiche a rischio proprio ora e proprio a causa del (C) di lunghezza assurda. > beh, ma allora ci sono, come ho scritto sopra, opere > che possono essere abbandonate dopo un anno e altre che rimangono valide > per 20 e piu', non mi sembra giusto per salvare le opere che fanno > guadagnare solo un anno limitare il diritto d'autore sulle altre di cosi' > tanto. io non vedo invece perch=E8, per pochissime opere che hanno "vita lunga" bisogna impedire che il resto delle opere finisca nel pubblico dominio e contribuisca alla crescita culturale del paese senza vincoli e lacciuoli. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-DgdAzwPlK8JnsivrEhh6 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+y5PdMkHFMMMKRCkRAnL+AJ93mzNrXzQfvgVsn7gBKagO910RXACfSUnW nIflZG2xBldr+e9NEpt1QtY= =kdQL -----END PGP SIGNATURE----- --=-DgdAzwPlK8JnsivrEhh6-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 17:01:12 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-TjSDGwX2IXjZR5kh7xqL Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 16:13, Lorenzo De Tomasi wrote: > >>> E tra 14 o 20 anni sar=E0 ancora disponibile? ... non funziona > >>=20 > >> Lo si ufficializza e si obbliga a tenerlo in piedi. E poi tra 14 anni = non > >> sarebbero pi=F9 illegali gli aggiramenti alle protezioni. > >=20 > > se le protezioni sono effettivamente efficaci, non =E8 detto che dopo 1= 4 > > anni queste protezioni si riescano efficacemente ad aggirare ... un fil= e > > criptato con gpg e una chiave lunga =E8 virtualmente non apribile senza= la > > chiave giusta. > >=20 > > Inoltre la disponibilit=E0 dipende anche dal mezzo, non =E8 detto che t= ra > > 14/20 anni esistano ancora i protocolli di trasmissione che utilizziamo > > ora e che quindi il servizio del server ufficializzato sia comunque > > effettivamente utilizzabile. >=20 > Quindi secondo te non esiste soluzione? La soluzione c'=E8 eccome. Non usare tecnologie efficaci bla bla bla, e comunque non includerle nella legge perch=E8 non ha senso. Se sono efficaci non hanno bisogno di una legge che le protegga, se non sono efficaci, sono comunque inutili e rendono solo illegale il fair-use. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-TjSDGwX2IXjZR5kh7xqL Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+y5S3MkHFMMMKRCkRAio5AJ91HHyNMaSLFa+29p/ep42itpn+sACgm62u dS3ATJqKbz/wvnX/P8qh8nw= =62qi -----END PGP SIGNATURE----- --=-TjSDGwX2IXjZR5kh7xqL-- --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 21 May 2003 17:15:49 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-iZlVl8QedZx/kCPVDU4T Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 15:50, Elena of Valhalla wrote: > c'e' gia' stata una risposta, comunque che mi pare sia stata fraintesa, perche` troppo breve in effetti. > ci sono diversi esempi in letteratura di opere che sono state accolte con > difficolta' e lentamente, per avere poi un successo tardi ed essere in > alcuni casi addirittura considerati capolavori immortali. tough shit, come si dice in questi casi. =20 l'autore pubblicando un'opera fa uno scambio equo con la societa`: la sua opera (il che vuol dire cultura e sapere per la societa`) in cambio del riconoscimento dei suoi diritti morali ed economici. Se la sua opera non viene "compresa" ovvero se l'autore non riesce a sfruttare la parte economica dello scambio... cazzi suoi^W^W peccato! L'autore deve essre incentivato a produrre costantemente, non a creare UN solo capolavoro di cui poi deve campare lui e i suoi discendenti nei secoli dei secoli amen. Ricordiamo lo scopo del diritto d'autore: incentivare l'autore a creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo Topolino cosa ha "creato" di nuovo? =20 umph stef --=-iZlVl8QedZx/kCPVDU4T Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+y5glYzv9iV5GnKMRAmk4AJ9yhLuv/hiqqnBVmsZpzt28ibaagQCcDBod dMWhv1XwTM8z3OspxzDgbAU= =WlnL -----END PGP SIGNATURE----- --=-iZlVl8QedZx/kCPVDU4T-- --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 21 May 2003 17:27:33 +0200 From: davide.dozza@yacme.com To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it [...] > Ricordiamo lo scopo del diritto d'autore: incentivare l'autore a > creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo > Topolino cosa ha "creato" di nuovo? E io rispondo con una domanda: e' la conseguenza di una normale distorsione del mercato a cui dovrebbe mettere mano la politica oppure e' la normale conseguenza di una scelta politica che favorisce questi fatti? Mi sa di conoscere la risposta.... Davide > > umph > stef --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 21 May 2003 18:43:30 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 21 May 2003, Stefano Maffulli wrote: > > ci sono diversi esempi in letteratura di opere che sono state accolte con > > difficolta' e lentamente, per avere poi un successo tardi ed essere in > > alcuni casi addirittura considerati capolavori immortali. > > tough shit, come si dice in questi casi. > > l'autore pubblicando un'opera fa uno scambio equo con la societa`: la > sua opera (il che vuol dire cultura e sapere per la societa`) in cambio > del riconoscimento dei suoi diritti morali ed economici. Se la sua > opera non viene "compresa" ovvero se l'autore non riesce a sfruttare la > parte economica dello scambio... cazzi suoi^W^W peccato! L'autore deve > essre incentivato a produrre costantemente, non a creare UN solo > capolavoro di cui poi deve campare lui e i suoi discendenti nei secoli > dei secoli amen. produrre capolavori non e' una cosa che si possa fare sedendosi a tavolino e decidendo "oggi scrivo/compongo/ecc" un capolavoro, come ad esempio si potrebbe sedersi a tavolino e dire "oggi scrivo un word processor" oppure "oggi scrivo un romanzo", le persone in grado di farne piu' di una manciata nel corso di tutta la loro vita sono delle eccezioni nella storia dell'umanita'. Qualcuno suggeriva che l'autore, sulla scia del successo di una sua opera, si metta a realizzarne altre: secondo me questa non e' una cosa da incentivare in modo indiscriminato, visto che e' il modo in cui attualmente si sta producendo una quantita' immane di spazzatura e libri/dischi/ecc fotocopia sempre piu' sbiadita Tra l'altro, se un autore ha la possibilita' di scegliere tra scrivere qualcosa per la quale e' portato e sapere che rischia di non guadagnare nulla neanche in futuro e modificarlo per assecondare i gusti dei consmatori attuali, anche a scapito della qualita', quanti sceglierebbero la prima ipotesi e quanti la seconda? > Ricordiamo lo scopo del diritto d'autore: incentivare l'autore a > creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo > Topolino cosa ha "creato" di nuovo? qualche altro personaggio, e soprattutto ha scritto (mi risulta, non so quanto abbia fatto lui e quanto "la Disney" per mano d'altri) diverse storie basate su questi personaggi, facendoli evolvere, non e' che ha fondato un impero vendendo e rivendendo sempre lo stesso cortometraggio che poi adesso alla Disney siano in crisi perche' non hanno piu' idee nuove e cerchino di raccattare il piu' possibile da cio' che avevano gia' fatto e' un altra storia (e si vede non solo nella questione copyright, ma anche nell'ondata di remake e sequel), comunqe quella e' un azienda e non un autore (ed essendo tale non e' che terrebbe i diritti d'autore fino al suo fallimento) Elena of Valhalla visit my Heavy Metal page http://www.truemetal.org/heavymetal/ mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 21 May 2003 19:12:31 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-IGSKbvYStU7GpvQ6eLI+ Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 18:43, Elena of Valhalla wrote: > [...] comunqe quella e' un azienda e non > un autore (ed essendo tale non e' che terrebbe i diritti d'autore fino al > suo fallimento) e qui introduci il nocciolo della questione: chi e` da premiare l'autore o chi distribuisce la sua opera? Per tornare a Disney, Walt ha creato Topolino ... da li` e` nato un impero basato su... ??? fotocopie sbiadite le chiami tu! nel discorso diritto d'autore si tenga sempre in mente che nella situaizione attuale non siamo di fronte ad un dualismo autore-pubblico, ma in effetti e` un triangolo perverso: autore-distributore-pubblico Sta qui il dilemma: siamo sicuri che la responsabilita` di musica/libri/software di scarsa qualita` siano da attribuire a creativi-poco-creativi e non sia invece da investigare (e migliorare eventualmente) il rapporto tra editori ed autori? Perche` si pensa sempre a limitare i diritto del pubblico/societa` invece di migliorare le condizioni contrattuali tra autori ed editori? Il pubblico si sa e` il piu` debole dei tre settori: mal organizzato, mal armato e ignorante.... per cui gli si da` addosso. Vediamo di invertire la rotta. Una bella frase si legge in giro: DRM is Theft! We are the Stakeholders! Mi pare giusta. bye stef --=-IGSKbvYStU7GpvQ6eLI+ Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+y7N/Yzv9iV5GnKMRAlgEAJwI7RYL+SsUpaVXQSqZ9pJdd7hC2wCfaCh7 VAz2xVeeaZ0Ho3MLqn1drDQ= =JKYg -----END PGP SIGNATURE----- --=-IGSKbvYStU7GpvQ6eLI+-- --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 May 2003 19:43:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-XvVnVQk0eb6zLGWv2Wul Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-21 at 18:43, Elena of Valhalla wrote: > produrre capolavori non e' una cosa che si possa fare sedendosi a tavolin= o > e decidendo "oggi scrivo/compongo/ecc" un capolavoro, come ad esempio si > potrebbe sedersi a tavolino e dire "oggi scrivo un word processor" oppure > "oggi scrivo un romanzo", le persone in grado di farne piu' di una > manciata nel corso di tutta la loro vita sono delle eccezioni nella stori= a > dell'umanita'. mah qui ci vorrebbero dei dati, ci sono stati molti autori molto prolifici, uno dei miei preferiti, Asimov, ne ha scritti pi=F9 di 600, e molti di alta e altissima qualit=E0. > Qualcuno suggeriva che l'autore, sulla scia del successo di una sua opera= , > si metta a realizzarne altre: secondo me questa non e' una cosa da > incentivare in modo indiscriminato, visto che e' il modo in cui > attualmente si sta producendo una quantita' immane di spazzatura e > libri/dischi/ecc fotocopia sempre piu' sbiadita beh se non si vuole incentivare allora si elimini il copyright, esso esiste "per incentivare la creazione di opere". > Tra l'altro, se un autore ha la possibilita' di scegliere tra scrivere > qualcosa per la quale e' portato e sapere che rischia di non guadagnare > nulla neanche in futuro e modificarlo per assecondare i gusti dei > consmatori attuali, anche a scapito della qualita', quanti sceglierebbero > la prima ipotesi e quanti la seconda? Non l'ho capita, 14-20 anni di (C) ti sembrano un arco temporale piccolo? Quante persone onestamente pianificano in tempi superiori a qualche anno (a parte per la pensione statale che comunque stanno per togliere) ? Poche molto poche. La stragrande maggioranza delle opere (oserei dire il 99.99%) viene creata per essere immediatamente pubblicata. E non credo che molti stiano effettivamente a pensare se l'opera dopo una 20ina di anni sar=E0 in auge, venduta, caduta in disgrazia, obsoleta, ancora buona, ecc... Interessa molto se va bene subito, tutto il resto =E8 di secondaria importanza per l'autore. > > Ricordiamo lo scopo del diritto d'autore: incentivare l'autore a > > creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dop= o > > Topolino cosa ha "creato" di nuovo? >=20 > qualche altro personaggio, e soprattutto ha scritto (mi risulta, non so > quanto abbia fatto lui e quanto "la Disney" per mano d'altri) diverse > storie basate su questi personaggi, facendoli evolvere, non e' che ha > fondato un impero vendendo e rivendendo sempre lo stesso cortometraggio certo, ma non =E8 che questo non lo si potesse fare un (C) pi=F9 corto (ogn= i opera gode di un (C) di 20 anni, anche le variazioni), e non =E8 che variazioni del tema siano poi un avanzamento cos=EC esagerato ... > che poi adesso alla Disney siano in crisi perche' non hanno piu' idee > nuove e cerchino di raccattare il piu' possibile da cio' che avevano gia' > fatto e' un altra storia (e si vede non solo nella questione copyright, m= a > anche nell'ondata di remake e sequel), comunqe quella e' un azienda e non > un autore (ed essendo tale non e' che terrebbe i diritti d'autore fino al > suo fallimento) al momento 95 anni dalla creazione dell'opera, e fra 20 anni probabilmente 115 e cos=EC via, visto l'andazzo. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-XvVnVQk0eb6zLGWv2Wul Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+y7q7MkHFMMMKRCkRAtZ0AJ4jJw6+kJhtCzZWUsBbmJyUli3bCQCbBfS7 q1jpVe/O8rXz9/4UW+1Itts= =pO8b -----END PGP SIGNATURE----- --=-XvVnVQk0eb6zLGWv2Wul-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri May 23 06:44:05 2003 Delivery-date: Fri, 23 May 2003 06:44:05 +0200 Date: Fri, 23 May 2003 06:37:07 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #519 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030523043707.25756.16288.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Francesco Potorti`) 2. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (davide.dozza@yacme.com) 3. [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria online/reminder] (Stefano Maffulli) 4. Re: [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria (Alessandro Rubini) 5. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 6. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Luca Lizzeri) 7. Re: [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria online/reminder] (Leandro Noferini) 8. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) 9. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 22 May 2003 09:03:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Purtroppo mi sono messo a seguire anche questa lista. Finora ho taciuto, ma questa non la posso far passare: Stefano Maffulli: >creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo >Topolino cosa ha "creato" di nuovo? Dalla fabbrica di Disney sono uscite molte fra le cose più belle in assoluto della storia del cinema. Quanto ne parli, artisticamente, levati il cappello! --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 22 May 2003 16:54:28 +0200 From: davide.dozza@yacme.com To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potorti` wrote: > Purtroppo mi sono messo a seguire anche questa lista. Finora ho > taciuto, ma questa non la posso far passare: > > Stefano Maffulli: > >>creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo >>Topolino cosa ha "creato" di nuovo? > > > Dalla fabbrica di Disney sono uscite molte fra le cose più belle in > assoluto della storia del cinema. Quanto ne parli, artisticamente, > levati il cappello! Assolutamente d'accordo. Togliamoci il cappello di fronte la parte artistica. Ma mi sa che sia una piccola parte. Disney vive soprattdi loghi. Per ogni logo che troviamo su magliette, palloncini, gadget... c'e' qualcuno che paga una royalty. E quel poco di economia che conosco il logo non si consuma. Anzi piu' lo usi e piu' guadagna valore. Il problema e': fino a quando e' lecito vivere di rendita su queste cose? E poi chi e' che puo' permettersi di spingere i loghi se non chi ha un mucchio di risorse da investire ergo le multinazionali? Nulla in contrario alle multinazionali fintanto che, con le loro lobby, non impongono regole di mercato che distorgono il mercato ponendo barriere alle piccole/medie imprese. Leggi brevetti software.... Davide > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 3 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 22 May 2003 13:06:18 +0200 Subject: [Diritto] [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria online/reminder] Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-dMDmnk1Kt0tzYSPxPybm Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Che roba e`?=20 -----Forwarded Message----- From: Nicole Martinelli To: stef Subject: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria online/reminder Date: 22 May 2003 12:20:32 +0200 Musica: arriva sito europeo contro pirateria online (ANSA) - ROMA, 21 MAG -Da oggi e' online www.pro-music.org , un nuovo sito internazionale, e in particolare europeo, per promuovere l'uso legittimo della musica on line. Il sito e' sostenuto da un'alleanza internazionale di musicisti, esecutori, artisti, appartenenti sia alle maggiori aziende discografiche sia alle etichette indipendenti. Il sito offre il piu' grande archivio internazionale di informazioni sul numero crescente di siti legali di musica on line e che offrono oltre 200.000 canzoni ai consumatori. 2003-05-21 - 15:34:00 --=-dMDmnk1Kt0tzYSPxPybm Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+zK8qYzv9iV5GnKMRAk33AJ92sY37ePQzOYTWRUluCle0/YWB7gCfeNqd gvwZU5ZxspECmjUbpgEaiSs= =BmcK -----END PGP SIGNATURE----- --=-dMDmnk1Kt0tzYSPxPybm-- --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 22 May 2003 13:20:30 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > musicisti, esecutori, artisti, appartenenti sia alle maggiori aziende ^^^^^^^^^^^^ la schiavitu` non era stata abolita? --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 22 May 2003 13:51:43 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-XF/XPo9NS5NcEvDSCuoa Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-05-22 at 16:54, davide.dozza@yacme.com wrote: > Disney vive soprattdi loghi. Per ogni logo che troviamo su magliette,=20 > palloncini, gadget... c'e' qualcuno che paga una royalty. Si =E8 finiti a parlare di loghi, che a mio modo di vedere hanno pi=F9 a ch= e fare con lanormativa dei marchi che quelle del diritto d'autore. E qui mi sorge un dubbio, qualche legale mi risponde alla seguente domanda: un oggetto di uso generico, caratterizzato dall'avere disegnato sopra uno dei personaggi Disney, quanto ha a che vedere con il diritto d'autore? quanto con i marchi registrati? si pu=F2 registrare "un personaggio" come un marchio?? A naso mi vien da pensare che chiunque pu=F2 scrivere una storia originale su topolino, paperino o chicchessia, e che l'unico vincolo =E8 l'uso di nomi diversi, che immagino siano in realt=E0 marchi registrati e che il tutto abbia poco o nulla a che vedere con la normativa sul diritto d'autore. Giusto? Sbagliato? Se sbaglio dove? E soprattutto, perch=E8? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-XF/XPo9NS5NcEvDSCuoa Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQA+zLnLMkHFMMMKRCkRAjW3AKDL45vI1T6ONczF+aezf8Bl6u4rHwCfe5Lo wK7tvKl+9nN/Pu358zLUVVI= =AD6O -----END PGP SIGNATURE----- --=-XF/XPo9NS5NcEvDSCuoa-- --__--__-- Message: 6 Date: Thu, 22 May 2003 09:53:42 +0200 From: Luca Lizzeri To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco, >Purtroppo mi sono messo a seguire anche questa lista. Finora ho >taciuto, ma questa non la posso far passare: > >Stefano Maffulli: > > >>creare. Ora, per fare un esempio facile facile, pensiamo a Disney: dopo >>Topolino cosa ha "creato" di nuovo? >> >> > >Dalla fabbrica di Disney sono uscite molte fra le cose più belle in >assoluto della storia del cinema. Quanto ne parli, artisticamente, >levati il cappello! > > La domanda era: cosa ha creato di _nuovo_. Cenerentola ? Biancaneve ? Aladino ? La bella e la bestia ? La sirenetta ? Il gobbo di Notre Dame ? Il pianeta del tesoro ? Mulan ? Tarzan ? Pinocchio ? Per questi ha attinto al pubblico dominio. Certo, ha aggiunto del suo, ma questo non giustifica il fatto che dopo averne attinto a piene mani, adesso Disney faccia di tutto per restringere il pubblico dominio. Oppure possiamo passare ai casi in cui l'ispirazione non è venuta da opere nel pubblico dominio: 1. Il Re Leone, la cui trama e molti dei temi grafici sono singolarmente simili a quelli di una serie di cartoni animati giapponesi degli anni 60, chiamata Jungle Tatei (oppure Kimba il Leone Bianco); 2. Atlantide, la cui trama e molti dei temi grafici sono singolarmente simili a quelli di una serie di cartoni animati giapponesi dello Studio Gainax del 1990. Certo, entrambi traggono ispirazione da 20.000 Leghe sotto i mari, ma può essere educativo visitare il sito http://www.oldcrows.net/Atlantis/ e decidere da sè .... La cosa grave è che non c'è nessun riconoscimento dell'ispirazione originale in questi due casi. Tutto sommato, parrebbe che a parte poche eccezioni Disney debba attingere al pubblico dominio oppure "ispirarsi" ad altri. Oppure affidare direttamente la produzione all'esterno. i migliori film Disney degli ultimi anni sono stati realizzati dalla Pixar: A Bug's Life, Toy Story I e II, Monsters & Co e prossimamente Finding Nemo. Sicuramente ho trascurato alcuni eccellenti prodotti originali (tipo Lilo & Stitch), ma altrettanti ne avrò dimenticati dell'altro tip o (Il libro della giungla, Robin Hood ...). A me sembra che Disney sia bravissima a prendere idee altrui, realizzarle in maniera egregia e poi mungerle fino all'inverosimile. Mi toglierò il cappello quando Disney, alla prossima estensione della lunghezza del copyright, riconoscerà parte degli introiti dei sui film agli eredi di E.R. Burroughs (Tarzan), a quelli di R.L Stevenson (Treasure island => Treasure planet), a quelli di H.C. Andersen (La sirenetta), a quelli di Leprince de Beaumont (La bella e la bestia), a quelli di Victor Hugo (Il gobbo di Notre Dame), a quelli di Carlo Collodi (Pinocchio) e così via. Saluti, Luca --__--__-- Message: 7 Date: Thu, 22 May 2003 17:45:29 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] [Fwd: FYI Musica: arriva sito europeo contro pirateria online/reminder] Reply-To: diritto@softwarelibero.it --LyciRD1jyfeSSjG0 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Stefano Maffulli scriveva: > Che roba e`?=20 =20 Il solito sito che prova a dire che copiare musica e' reato, e per farlo usa milionari del diritto d'autore come Jarre, il quale ha avuto nel passato gravi problemi per questioni di plagio, fra l'altro. :-) Io avrei scelto un altro nome per la prima pagina.... :-) Comunque la cosa piu' ganza e' la pagina (presa da un'universita' statunitense) dove si spiega com e perche' non condividere files nei circuiti p2p. --=20 Ciao leandro Tessera n=B0 17 dell'ata-F-lug --LyciRD1jyfeSSjG0 Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE+zPCYnhLTv6BWcrURAtqPAKCdMhlN7bEpzJEV+jhpY3memwSHmwCglHRU /di4Ls9zn/c/PI/+3PzikgA= =emUF -----END PGP SIGNATURE----- --LyciRD1jyfeSSjG0-- --__--__-- Message: 8 Date: Thu, 22 May 2003 23:24:52 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 21-05-2003 17:01, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > La soluzione c'=E8 eccome. > Non usare tecnologie efficaci bla bla bla, e comunque non includerle > nella legge perch=E8 non ha senso. > Se sono efficaci non hanno bisogno di una legge che le protegga, se non > sono efficaci, sono comunque inutili e rendono solo illegale il > fair-use. In effetti protezioni sulla copia mettono a rischio i principi di fair use. Ma prova per un attimo ad immedesimarti in un autore-consumatore. Probabilmente penseresti, come me, che la copia legale dovrebbe essere garantita, ma quella illegale, senza il permesso dell'autore, dovrebbe essere disincentivata. =C8 possibile creare tecnologie di protezione che permettano entrambe le cose= ? Provo con esempi azzardati, che so gi=E0 avere notevoli implicazioni problematiche, ma =E8 per rendere un po' l'idea. Forse tu puoi avanzare ipotesi pi=F9 sensate. Ad esempio un Drm potrebbe rendere necessario connettersi a internet ogni volta che si tenta di fare una copia. La connessione comunicherebbe alla casa editrice semplicemente che =E8 in corso una copia del programma con codice X dall'Ip X, nel totale rispetto della privacy (?). Se Tizio, con connessione dall'Ip X, avesse la coscienza sporca si porrebbe qualche problema a segnalare 50 copie in una settimana, perch=E9 l'invio di dati potrebbe far partire degli accertamenti e delle indagini. Tu dirai: basterebbe che Tizio sconnetta la presa del telefono. Ok, ma se il sistema operativo rilevasse successivamente una connessione ad Internet e inviasse = i dati, senza alcun modo di impedirlo, Tizio non potrebbe pi=F9 collegarsi ad internet o sarebbe costretto a reinstallare il sistema operativo. Ci=F2 non impedirebbe la copia illegale, ma la disincentiverebbe notevolmente, soprattutto da un punto di vista psicologico. In quanto autore potrei sviluppare un'opera e garantirne il diritto di copi= a esclusivamente ad enti no profit o universit=E0. In tal caso chiedere una certificazione prima della copia non sarebbe lecito? Ricordati poi che le protezioni possono riguardare altro oltre la copia: ad esempio la modifica. Sono stanco e potrei aver scritto emerite cavolate... Riflettiamoci un po'... --__--__-- Message: 9 Date: Thu, 22 May 2003 23:33:53 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 21-05-2003 16:57, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > On Wed, 2003-05-21 at 15:50, Elena of Valhalla wrote: >> Se questo capita dopo la morte dell'autore, beh, pace, ma se capita >> durante la vecchiaia dell'autore, che magari ha passato una vita grama t= ra >> le ristrettezze economiche non e' molto bello nei suoi confronti fargli >> vedere altre persone che si arricchiscono alle sue spalle; in questo mod= o >> si incentiva la produzione di opere "usa e getta" che possono andare ben= e >> per il mercato, ma un po' meno per la cultura. >=20 > Il problema secondo me =E8: > - quanto =E8 comune questa situazione? > - quanto =E8 giusto per un possibile caso su un milione, bloccare tutto > per la vita di una persona? 60-70-80 anni ... Il problema secondo me invece =E8: stiamo scrivendo questo 'piano sul copyright' perch=E9 venga preso in considerazione o solamente come situazione ideale utopica? Nel primo caso bisogna essere molto cauti con le richieste e puntare a modificare le cose molto lentamente. Ecco le mie proposte in questo senso: - porre una durata minima del copyright a 14 anni, per garantire un guadagn= o ai suoi eredi nel caso in cui l'autore muoia prematuramente; - porre una durata massima del copyright che coincida con la morte dell'autore (ma in ogni caso per un minimo di 14 anni). Ad esempio, nel caso in cui l'autore muoia nel 2000, il giorno stesso in cu= i mette il copyright sull'opera, il copyright durer=E0 ancora 14 anni, cio=E8 fin= o al 2014; - mettere una microtassa annuale su tutte le opere, che obblighi gli autori a riflettere sul fatto di renderle di pubblico dominio prima della sua morte. Se pago un'euro per ciascuna opera ed ho il copyright su 25 opere, dovr=F2 pagare 25 euro all'anno. Se valuto che 5 opere non mi renderanno pi=F9 nemmeno un centesimo, o disdico il copyright o non pago la tassa per 3 anni e le opere diventano di pubblico dominio. Se mi rendono pi=F9 di un'euro l'anno mi conviene pagare la tassa. >> Pero' legalizzando in pratica l'"abandonware", in modo tale che un opera >> che non assicura piu' grossi vantaggi economici al titolare dei diritti >> non sia destinata all'oblio, sia che questo succeda dopo 1 anno dalla >> pubblicazione che questo succeda dopo 20 (e credo che per il software >> siano entrambe date possibili, in ambiti diversi) >=20 > e come distingui l'abandon vero da quello incompreso che fa il boom > dopo 20 anni? > Se l'autore =E8 ancora vivo dopo 20 anni un boom della sua opera non pi=F9 > ttelata, magari favorito dal fatto che ora =E8 liberamente fruibile, non > pu=F2 che essere 1 un piacere personale per l'autore, 2 l'occasione di > cogliere la palla al balzo e scrivere altro che avr=E0 necessariamente > successo sull'onda del primo, quindi in realt=E0 questa situazione la vedo > come un incentivo pi=F9 che come un danno. Bell'esempio. Sempre pi=F9 persone diffondono un'opera liberamente, nella speranza che venga apprezzata e conosciuta e quindi di cavalcarne l'onda de= l successo. Non sarebbe poi tanto male se fosse cos=EC. In quanto autore valuterei la cosa come un investimento, come il fare l'universit=E0: investo un periodo della mia vita e poi ne raccolgo i frutti. Sarebbe una prestazione fatta per aprire la strada alla richiesta di nuove prestazioni. Non =E8 poi da escludere che, col diffondersi di casi del genere la gente si sensibilizzi e finanzi l'autore. Forse sono troppo ottimista, ma faccio un'ipotesi: Creo un'opera, il copyright termina e l'opera diventa di pubblico dominio e ha successo. Tot editori Y la pubblicano guadagnando legalmente senza pagarmi un centesimo. Alcune case editrici X potrebbero adottare la filosofia: paghi l'opera un po' di pi=F9, ma finanzi l'autore. Quanta gente =E8 felice di dare i propri soldi ad un bravo autore, specie se =E8 stato 'sfigato'? Quanti comprano comunque i cd originali, quando potrebbero comprarli pirata o scaricarli da internet? Quanti comprano le magliette originali quando potrebbero comprarle identiche, ma tarocche? Se poi le case editrici X adottassero la filosofia di pubblicare l'opera co= n materiale bonus originale dell'autore (con cui hanno l'esclusiva e di cui detiene il copyright), sono convinto che il pubblico le preferirebbe alle copie Y. =C8 solo questione di svegliarsi e inventare nuove soluzioni che attraggano l'attenzione. >>> Tieni conto che una durata limitata =E8 anche indispensabile per >>> preservare, nella legalit=E0 le opere, e che comunque i diritti morali >>> (che non decadono) danno sempre all'autore la possibilit=E0 di vietare ch= e >>> un'opera venga stravolta e utilizzata in modo da ledere l'autore. >>=20 >> questa frase (la prima parte) non l'ho capita. >>=20 >> Indendi dire che se il diritto d'autore dura troppo a lungo le opere >> cadono nell'oblio? >=20 > Se non le puoi copiare legalmente rischi che i supporti si deteriorino a > tal punto da compromettere l'opera. I detentori dei diritti possono > essere irragiungibili o disinteressi, o quant'altro. > Ci sono molte opere cinematografiche a rischio proprio ora e proprio a > causa del (C) di lunghezza assurda. A questo ulteriore risvolto negativo non avevo mai pensato. :( >> beh, ma allora ci sono, come ho scritto sopra, opere >> che possono essere abbandonate dopo un anno e altre che rimangono valide >> per 20 e piu', non mi sembra giusto per salvare le opere che fanno >> guadagnare solo un anno limitare il diritto d'autore sulle altre di cosi= ' >> tanto. >=20 > io non vedo invece perch=E8, per pochissime opere che hanno "vita lunga" > bisogna impedire che il resto delle opere finisca nel pubblico dominio e > contribuisca alla crescita culturale del paese senza vincoli e > lacciuoli. La soluzione della microtassa di Lessig, rivista da me in questa e-mail, ha proprio la finalit=E0 di ridurre il numero di opere che sono chiuse in cassaforte pur non fornendo alcun guadagno all'autore; la proposta garantisce comunque all'autore la possibilit=E0 di tenersi il copyright a vita, anche se meno comodamente. Mi pare un buon compromesso. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat May 24 06:38:33 2003 Delivery-date: Sat, 24 May 2003 06:38:33 +0200 Date: Sat, 24 May 2003 06:35:38 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #520 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030524043538.4523.472.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Ma la soluzione e` solo quella che ha gia` detto simo: > Non usare tecnologie efficaci bla bla bla, e comunque non includerle > nella legge perch=C3=A8 non ha senso. > Se sono efficaci non hanno bisogno di una legge che le protegga, se=20 > non sono efficaci, sono comunque inutili e rendono solo illegale il > fair-use. Ho letto: Niente DRM, musica comprata e scaricata via web ... 0.99$US al pezzo (mica poco) e un grande successo commerciale nei primi giorni di attivita`. Pezzi digitali ad alta qualita`, facile accesso alla selezione di musica ... in una parola: servizio! It=E2=80=99s easy, it=E2=80=99s fair and it=E2=80=99s legal The iTunes Music Store is fast and convenient for you, and fair to the artists and record companies. In a nutshell, you can play your music on up to three computers, enjoy unlimited synching with your iPods, burn unlimited CDs of individual songs, and burn unchanged playlists up to 10 times each. Qualcuno sta seguendo questo esperimento della Apple? considerando che due major hanno fatto un accordo di distribuzione con apple direi che vale la pena vedere come va a finire. A me pare la strada giusta. bie stef --=-bOrp3/vaap3KhMiYqDE1 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+zdM+Yzv9iV5GnKMRAgjEAKCJ+8hbiaO41EMRHUYccirEoyMThACdEFeU JYayh7gG9/x0hkcTH1jsHkw= =B8kG -----END PGP SIGNATURE----- --=-bOrp3/vaap3KhMiYqDE1-- --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Fri, 23 May 2003 09:59:03 +0200 Subject: [Diritto] Re: Diritto digest, Vol 1 #519 - 10 msgs Reply-To: diritto@softwarelibero.it >> Se non le puoi copiare legalmente rischi che i supporti si deteriorino a >> tal punto da compromettere l'opera. I detentori dei diritti possono >> essere irragiungibili o disinteressi, o quant'altro. >> Ci sono molte opere cinematografiche a rischio proprio ora e proprio a >> causa del (C) di lunghezza assurda. > >A questo ulteriore risvolto negativo non avevo mai pensato. :( Purtroppo è vero anche semplicemente per i libri. La carta si deteriora, e se non vengono ristampati non c'è più modo di procurarseli. Le grosse biblioteche un po' alla volta cercano di fare i microfilm delle opere che posseggono, per preservarle, ma in casa tua non lo puoi fare, e legalmente, se non sbaglio, non puoi fotocopiarti più del 15% di un libro. Anche i CD hanno vita limitata, l'ultima stima che conosco è intorno ai trent'anni. --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Re: Diritto digest, Vol 1 #519 - 10 msgs From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 23 May 2003 10:08:48 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-DCrtRTNJxWI3+i152F/X Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-05-23 at 09:59, Francesco Potorti` wrote: > >> Se non le puoi copiare legalmente rischi che i supporti si deteriorino= a > >> tal punto da compromettere l'opera. I detentori dei diritti possono > >> essere irragiungibili o disinteressi, o quant'altro. > >> Ci sono molte opere cinematografiche a rischio proprio ora e proprio a > >> causa del (C) di lunghezza assurda. > > > >A questo ulteriore risvolto negativo non avevo mai pensato. :( >=20 > Purtroppo =E8 vero anche semplicemente per i libri. La carta si > deteriora, e se non vengono ristampati non c'=E8 pi=F9 modo di procurarse= li. > Le grosse biblioteche un po' alla volta cercano di fare i microfilm > delle opere che posseggono, per preservarle, ma in casa tua non lo puoi > fare, e legalmente, se non sbaglio, non puoi fotocopiarti pi=F9 del 15% d= i > un libro. >=20 > Anche i CD hanno vita limitata, l'ultima stima che conosco =E8 intorno ai > trent'anni.=20 Per quelli fatti bene! Io sapevo che la stima era ttorno ai 20 per quelli stampati e intorno ai 5 per quelli masterizzati. In australia un collezionista di DVD ha perso buona parte della sua collezione perch=E8 tutta una partita di DVD usata da varie major era difettata e dopo meno di 3 anni si =E8 ossidato dall'interno lo strato che contiene le informazioni facendo addirittura scollare i vari strati in alcuni casi. Il collezionista: A) ha perso parte della sua collezione B) =E8 riuscito a farsi sostituire solo un piccolo parte dei dvd rovinati e aggiungo io: ci sono case cinematografiche che hanno gi=E0 pensato di utilizzare questa caratteristica "a tempo". e di qualche giorno fa la notizia di un nuovo sistema su DVD a tempo compatibile con i normali lettori. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-DCrtRTNJxWI3+i152F/X Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+zdcPMkHFMMMKRCkRAofyAKCH+nweJEf7xs1bCkLdzFZyykA+EgCgr7ry KieRwejKvHJpfl89BphYASA= =r9fT -----END PGP SIGNATURE----- --=-DCrtRTNJxWI3+i152F/X-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Re: Diritto digest, Vol 1 #519 - 10 msgs From: Paolo Redaelli To: Diritto del Software libero Organization: Date: 23 May 2003 10:15:03 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il ven, 2003-05-23 alle 09:59, Francesco Potorti` ha scritto: > Le grosse biblioteche un po' alla volta cercano di fare i microfilm > delle opere che posseggono, per preservarle, ma in casa tua non lo puoi > fare, e legalmente, se non sbaglio, non puoi fotocopiarti più del 15% di > un libro. > Anche i CD hanno vita limitata, l'ultima stima che conosco è intorno ai > trent'anni. I microfilm che durata stimata hanno? Paolo Redaelli paolo.redaelli@poste.it, paolo.redaelli@libero.it I've run DOOM more in the last few days than I have the last few months. I just love debugging ;-) -- Linus Torvalds --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 23 May 2003 10:42:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-8GaYZgZZ4DTNzcLilnk3 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-05-22 at 23:24, Lorenzo De Tomasi wrote: > on 21-05-2003 17:01, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: >=20 > > La soluzione c'=E8 eccome. > > Non usare tecnologie efficaci bla bla bla, e comunque non includerle > > nella legge perch=E8 non ha senso. > > Se sono efficaci non hanno bisogno di una legge che le protegga, se non > > sono efficaci, sono comunque inutili e rendono solo illegale il > > fair-use. >=20 > In effetti protezioni sulla copia mettono a rischio i principi di fair us= e. > Ma prova per un attimo ad immedesimarti in un autore-consumatore. Sono autore di software libero, non ho bisogno di immedesimarmi, e concordo in pieno con Stefano. > Probabilmente penseresti, come me, che la copia legale dovrebbe essere > garantita, ma quella illegale, senza il permesso dell'autore, dovrebbe > essere disincentivata. La si disincentiva fornendo un servizio al prezzo giusto. Dobbiamo decidere se il (C) =E8 un mezzo per incentivare la produzione o un mezzo per garantire il pane a vita agli autori, tutto qui. Io sono pro prima posizione e contro la seconda, perch=E8 la seconda implica un disincentivo reale alla prima, porta autori ed editori ad abbassare la qualit=E0 e distruggere il mercato, come =E8 sotto gli occhi d= i tutti. > =C8 possibile creare tecnologie di protezione che permettano entrambe le = cose? No. > Provo con esempi azzardati, che so gi=E0 avere notevoli implicazioni > problematiche, ma =E8 per rendere un po' l'idea. Forse tu puoi avanzare > ipotesi pi=F9 sensate. Gi=E0 fatto. Io sono contro i sistemi alla Grande Fratello, se devo fare una copia la devo poter fare come e quando mi pare senza l'obbligo di avere una connessione internet e senza che il mio computer/altro apparato sia un'affare blindato fuori dal mio controllo, ch=E8 per "notificare" due autori mi costringe a dare in mano ad altri il controllo dei miei strumenti. Il gioco non vale la candela. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-8GaYZgZZ4DTNzcLilnk3 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+zd8EMkHFMMMKRCkRAlcAAJ0dpfFOUmtuNGklsL4r2qv0InSQlwCgxGdm 8FGOQDva1vfoJMnvAsoDNl0= =9wAo -----END PGP SIGNATURE----- --=-8GaYZgZZ4DTNzcLilnk3-- --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 23 May 2003 12:50:09 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 22 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: > [...] > - mettere una microtassa annuale su tutte le opere, che obblighi gli auto= ri > a riflettere sul fatto di renderle di pubblico dominio prima della sua > morte. Se pago un'euro per ciascuna opera ed ho il copyright su 25 opere, > dovr=F2 pagare 25 euro all'anno. Se valuto che 5 opere non mi renderanno = pi=F9 > nemmeno un centesimo, o disdico il copyright o non pago la tassa per 3 an= ni > e le opere diventano di pubblico dominio. Se mi rendono pi=F9 di un'euro > l'anno mi conviene pagare la tassa. mi viene in mente un altro problema relativo alla cosa: se io scrivo, ad esempio 25 "programmini", ed ho intenzione di metterli sotto GPL, probabilmente questi programmini non mi renderanno nulla (uno puo' sicuramente guadagnare soldi da un programma di una certa entita', anche se e' libero, ma non credo che ci siano molte persone disponibili a pagare per una piccola utility, libera o semplicemente disponbile anche gratuitamente); a quel punto l'autore dovrebbe scegliere se pagare 25 euro all'anno per lasciare quei programmi sotto copyleft (senza guadagnarci nulla) oppure lasciarli sotto pubblico dominio (e non aver piu' il guadagno "morale" del supporto che tali programmi possono dare al SWL) Probabilmente e' un problema che si puo' risolvere, ma credo che vada considerato. Elena of Valhalla mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 23 May 2003 15:24:49 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 23-05-2003 12:50, Elena of Valhalla at evalhalla@interfree.it wrote: > On Thu, 22 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: >> [...] >> - mettere una microtassa annuale su tutte le opere, che obblighi gli aut= ori >> a riflettere sul fatto di renderle di pubblico dominio prima della sua >> morte. Se pago un'euro per ciascuna opera ed ho il copyright su 25 opere= , >> dovr=F2 pagare 25 euro all'anno. Se valuto che 5 opere non mi renderanno p= i=F9 >> nemmeno un centesimo, o disdico il copyright o non pago la tassa per 3 a= nni >> e le opere diventano di pubblico dominio. Se mi rendono pi=F9 di un'euro >> l'anno mi conviene pagare la tassa. >=20 > mi viene in mente un altro problema relativo alla cosa: se io scrivo, ad > esempio 25 "programmini", ed ho intenzione di metterli sotto GPL, > probabilmente questi programmini non mi renderanno nulla (uno puo' > sicuramente guadagnare soldi da un programma di una certa entita', anche > se e' libero, ma non credo che ci siano molte persone disponibili a pagar= e > per una piccola utility, libera o semplicemente disponbile anche > gratuitamente); a quel punto l'autore dovrebbe scegliere se pagare 25 eur= o > all'anno per lasciare quei programmi sotto copyleft (senza guadagnarci > nulla) oppure lasciarli sotto pubblico dominio (e non aver piu' il > guadagno "morale" del supporto che tali programmi possono dare al SWL) >=20 > Probabilmente e' un problema che si puo' risolvere, ma credo che vada > considerato. La Gpl rispetto al pubblico pubblico dominio toglie la libert=E0 di modificar= e un'opera e di imporre sull'opera modificata un copyright pi=F9 restrittivo di quello dell'originale. =C8 comunque un togliere libert=E0 anche se socialmente potrebbe essere considerato pi=F9 utile. Una soluzione sarebbe quella di eliminare la tassa per le opere coperte da Gpl, come per quelle di pubblico dominio. Per=F2 disincentiverebbe il rilasci= o sotto pubblico dominio, che =E8 la scelta che lascia magiori libert=E0. Forse =E8 un discorso che andrebbe distinto per tipologie di opere... Che ne dite? --__--__-- Message: 8 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 23 May 2003 16:14:46 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-yZjqi4CK9324MBkBu/hV Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-05-23 at 15:24, Lorenzo De Tomasi wrote: > Per=F2 disincentiverebbe il rilascio > sotto pubblico dominio, che =E8 la scelta che lascia magiori libert=E0. No! Con il solo pubblico dominio il software libero non potrebbe esistere! Senza il copyright non ci sarebbe un modo per imporre la distribuzione del sorgente con il binario corrispondente, per cui si avrebbe ancora software proprietario (ovveri programmi binari di pubblico dominio, il freeware per intenderci) ma non ci sarebbe modo di imporre software libero e tantomeno il copyleft. Difficile da credere, ma e` cosi`, nonostante c'e' chi continua da anni a dire che copyleft e` la negazione del copyright: non e` cosi`, dato che il primo non puo` esistere senza il secondo. biez --=-yZjqi4CK9324MBkBu/hV Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+zizWYzv9iV5GnKMRAgToAJ4jzHCrwTXLgVdiniLK0+xWZN0c4gCfRXSm +T850w3H7DOn0+rKt0gY+E8= =QmbD -----END PGP SIGNATURE----- --=-yZjqi4CK9324MBkBu/hV-- --__--__-- Message: 9 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 23 May 2003 18:22:42 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-IMhvOTEqZg6uun5qQGUv Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-05-23 at 16:14, Stefano Maffulli wrote: > On Fri, 2003-05-23 at 15:24, Lorenzo De Tomasi wrote: > > Per=F2 disincentiverebbe il rilascio > > sotto pubblico dominio, che =E8 la scelta che lascia magiori libert=E0. >=20 > No! Con il solo pubblico dominio il software libero non potrebbe > esistere! Senza il copyright non ci sarebbe un modo per imporre la > distribuzione del sorgente con il binario corrispondente, per cui si > avrebbe ancora software proprietario (ovveri programmi binari di > pubblico dominio, il freeware per intenderci) ma non ci sarebbe modo di > imporre software libero e tantomeno il copyleft. Difficile da credere, > ma e` cosi`, nonostante c'e' chi continua da anni a dire che copyleft e` > la negazione del copyright: non e` cosi`, dato che il primo non puo` > esistere senza il secondo. La soluzione comunque ci sarebbe, basterebbe imporre un "registro dei codici sorgenti", che rilascia di volta in volta di pubblico dominio i sorgenti dei programmi ... ma non so quanto questo sia fattibile/desiderabile. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-IMhvOTEqZg6uun5qQGUv Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+zkrSMkHFMMMKRCkRAiDMAJ4pbaSZNl6bdDK0xNjH3rYxkyQJbQCfVNrs EN4baPCaRXXAwSCslcn27xs= =6gs7 -----END PGP SIGNATURE----- --=-IMhvOTEqZg6uun5qQGUv-- --__--__-- Message: 10 Date: Fri, 23 May 2003 18:34:20 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 21 May 2003, Stefano Maffulli wrote: > On Wed, 2003-05-21 at 18:43, Elena of Valhalla wrote: > > [...] comunqe quella e' un azienda e non > > un autore (ed essendo tale non e' che terrebbe i diritti d'autore fino al > > suo fallimento) > e qui introduci il nocciolo della questione: chi e` da premiare l'autore > o chi distribuisce la sua opera? secondo me bisognerebbe premiare l'autore (per tutta la sua vita) e tutelare il diritto di chi distribuisce l'opera a guadagnarci "almeno qualcosa" (per 5/10/20 anni o quello che e') > Per tornare a Disney, Walt ha creato Topolino ... da li` e` nato un > impero basato su... ??? fotocopie sbiadite le chiami tu! per la verita' con "fotocopie sbiadite" mi riferivo al caso in cui degli autori, avendo avuto un certo successo, scrivono nuove opere che sostanzialmente ricalcano quella di successo, generalmente con una certa perdita di qualita'. Il caso disney e' diverso, li' almeno per un certo periodo c'e'stata una produzione di opere basate si' sugli stessi personaggi, ma che non ripetevano sostanzialmente la stessa storia con la quale questi erano stati inventati. > nel discorso diritto d'autore si tenga sempre in mente che nella > situaizione attuale non siamo di fronte ad un dualismo autore-pubblico, > ma in effetti e` un triangolo perverso: autore-distributore-pubblico > Sta qui il dilemma: siamo sicuri che la responsabilita` di > musica/libri/software di scarsa qualita` siano da attribuire a > creativi-poco-creativi e non sia invece da investigare (e migliorare secondo me in alcuni casi parte della responsabilita' e' comunque degli autori, anche se spesso "spinti in tentazione" da distributori e dalla situazione del mercato > eventualmente) il rapporto tra editori ed autori? Perche` si pensa > sempre a limitare i diritto del pubblico/societa` invece di migliorare > le condizioni contrattuali tra autori ed editori? Il pubblico si sa e` > il piu` debole dei tre settori: mal organizzato, mal armato e > ignorante.... per cui gli si da` addosso. Vediamo di invertire la > rotta. Una bella frase si legge in giro: DRM is Theft! We are the > Stakeholders! Mi pare giusta. e' vero, in un mondo migliore la giusta situazione di forza tra queste tre parti (che comunque hanno tutte un loro scopo) sarebbe autori (senza i quali le opere non ci sarebbero neanche) pubblico/societa' (senza il/la quale le opere avrebbero poco senso) editori (senza i quali sarebbe piu' difficoltoso, ma non impossibile, per la societa' ottenere le opere e per gli autori in alcuni casi produrre le opere - anche se la situazione attuale farebbe venir voglia di dire "senza i quali si vivrebbe meglio") Elena of Valhalla visit my Heavy Metal page http://www.truemetal.org/heavymetal/ mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun May 25 02:10:47 2003 Delivery-date: Sun, 25 May 2003 02:10:47 +0200 Date: Sun, 25 May 2003 02:07:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #521 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030525000702.3053.60005.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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[...] No, ti prego, non cadere anche tu nel trappolone: la Disney _non possiede_ nulla, =E8 titolare dei riritti di autore sulle opere da lei prodotte (il film, i disegni ed il resto del materiale prodotto da Disney e tutelato dal diritto di autore). Chiunque nel mondo pu=F2 scrivere opere basate sulla leggenda di Pocahontas o sul romanzo di Collodi, compresi film animati (purch=E8 non utilizzino le stesse animazioni ;-) ). Ciao. Giovanni. P.S.: non che la politica Disney in campo di diritto d'autore riscuota la mia ammirazione... anzi, fa _schifo_ e dovrebbero vergognarsene. Sarei *felice* se tra 40 anni qualche loro opera sar=E0 andata completamente persa *a causa* dell'utilizzo massiccio di DRM et. al. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-DZDFmixXPXZ9ZpkFALxD Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+zwv9ihmrAnWLWXMRAkDcAKCzhePTqcVGTDfkn7eJpNdoJ7y2iwCfc1nX uD0RtSA1/taXZRXjNn8BftU= =Parl -----END PGP SIGNATURE----- --=-DZDFmixXPXZ9ZpkFALxD-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [OT] Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 24 May 2003 08:15:46 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-+/mWKP0vQFZw++5KleeF Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il sab, 2003-05-24 alle 08:06, Giovanni Biscuolo ha scritto: > Il mer, 2003-05-21 alle 13:07, Stefano Maffulli ha scritto: >=20 > Scusate il brevissimo intervento ora decisamente OT, ma forse =E8 utile. [...] E invece scusate na fava, avrei fatto meglio a leggere tutto il resto della discussione *prima* di rispondere: prometto solennemente che non lo far=F2 mai pi=F9. OK, adesso per=F2 potremmo farla finita con questa discussione?... siamo arrivati a discutere dei meriti artistici della Disney e di questioni di loghi. Ciao. Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-+/mWKP0vQFZw++5KleeF Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+zw4SihmrAnWLWXMRAoYrAKCwcG4wjg8BH+t4EPlTMFgs7xq0HACfeQdT d3DEA+y1LHXMf9cEHITrRo4= =6B9c -----END PGP SIGNATURE----- --=-+/mWKP0vQFZw++5KleeF-- --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 24 May 2003 12:51:06 +0200 Subject: Re: [OT] Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 24-05-2003 8:15, Giovanni Biscuolo at g@xelera.it wrote: > OK, adesso per=F2 potremmo farla finita con questa discussione?... siamo > arrivati a discutere dei meriti artistici della Disney e di questioni di > loghi. Beh, a me sembra molto interessante e fintanto che c'=E8 gente disposta a far= e proposte non capisco perch=E9 si debba interrompere, visto che sta dando buon= i frutti e buone idee... :) Credo che raramente si sia affrontato l'argomento in modo cos=EC propositivo... --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [OT] Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 24 May 2003 13:13:30 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-pvG+LxIPMS/PrwDNMQjM Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2003-05-24 at 12:51, Lorenzo De Tomasi wrote: > on 24-05-2003 8:15, Giovanni Biscuolo at g@xelera.it wrote: >=20 > > OK, adesso per=F2 potremmo farla finita con questa discussione?... siam= o > > arrivati a discutere dei meriti artistici della Disney e di questioni d= i > > loghi. >=20 > Beh, a me sembra molto interessante e fintanto che c'=E8 gente disposta a= fare > proposte non capisco perch=E9 si debba interrompere, visto che sta dando = buoni > frutti e buone idee... :) > Credo che raramente si sia affrontato l'argomento in modo cos=EC > propositivo... Beh ci siamo divertiti un po' a fantasticare in effetti, ma tutto ci=F2 al momento non pu=F2 portare a nulla. Quindi penso che in effetti sia saggio chiuderla qui per il momento e lasciar frullare le idee nelle teste degli iscritti per qualche tempo. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-pvG+LxIPMS/PrwDNMQjM Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+z1PaMkHFMMMKRCkRAg4XAJ4nPpbNam5gwi0grvooo5AhlIH16ACdHf1T gzt7/DcRPGDPoDzJk7ddJJU= =tSKU -----END PGP SIGNATURE----- --=-pvG+LxIPMS/PrwDNMQjM-- --__--__-- Message: 5 Date: Sat, 24 May 2003 15:17:42 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 23-05-2003 18:22, Simo Sorce at simo.sorce@xsec.it wrote: > On Fri, 2003-05-23 at 16:14, Stefano Maffulli wrote: >> On Fri, 2003-05-23 at 15:24, Lorenzo De Tomasi wrote: >>> Per=F2 disincentiverebbe il rilascio >>> sotto pubblico dominio, che =E8 la scelta che lascia magiori libert=E0. >>=20 >> No! Con il solo pubblico dominio il software libero non potrebbe >> esistere! Senza il copyright non ci sarebbe un modo per imporre la >> distribuzione del sorgente con il binario corrispondente, per cui si >> avrebbe ancora software proprietario (ovveri programmi binari di >> pubblico dominio, il freeware per intenderci) ma non ci sarebbe modo di >> imporre software libero e tantomeno il copyleft. Difficile da credere, >> ma e` cosi`, nonostante c'e' chi continua da anni a dire che copyleft e` >> la negazione del copyright: non e` cosi`, dato che il primo non puo` >> esistere senza il secondo. Forse non sono stato chiaro. Faccio un esempio per mostrare le limitazioni di libert=E0 della Gpl. In quanto autore potrei prendere un libro di teoria scientifica rilasciato come documentazione libera e modificarlo aggiornando le teorie e traendo le mie nuove conclusioni. Un'opera di questo tipo consisterebbe per la maggior parte in una copia identica di un'opera precedente (riportata per realizzar= e comunque un'opera completa che non richieda ai lettori di rintracciare le fonti) e, in una piccola ma significativa parte in un lavoro originale. Questa piccola parte potrebbe essere costata molta fatica e in quanto autor= e potrei ritenere giusto venire ricompensato economicamente. Essendo l'opera sotto licenza libera sono costretto a rendere anche il mio lavoro liberamente copiabile e distribuibile. Non avendo i mezzi per pubblicare autonomamente da vendere e da cui trarre guadagno, sarei costretto a proporlo ad un'editore. Questi potrebbe liberamente pubblicarlo senza corrispondermi nulla. Se l'opera originale fosse stata di pubblico dominio, io avrei potuto imporre all'editore le royalties e guadagnarci abbastanza per vivere. Ok, l'opera sarebbe sotto copyright, ma se questo fosse breve (3-4 anni per un libro, ma anche 14-20... dipende dalla natura del lavoro) non lo vedrei come un grosso problema. Ma avrei potuto scegliere anche di donare anche la nuova opera al pubblico dominio o di rilasciarla sotto Gpl... Tutte libert=E0 che la Gpl non permette= . Forse ho scritto cavolate. Spero mi aiutiate a chiarirmele... aspetto critiche. > La soluzione comunque ci sarebbe, basterebbe imporre un "registro dei > codici sorgenti", che rilascia di volta in volta di pubblico dominio i > sorgenti dei programmi ... ma non so quanto questo sia > fattibile/desiderabile. Un "registro dei codici sorgenti" non credo sarebbe una cavolata. Il codice sorgente di qualunque opera pubblicata, ma anche le copie (di video, audio, ecc.) non protette da alcun genere di Drm, dovrebbero essere inseriti OBBLIGATORIAMENTE in questo registro e tutelati fino alla caduta del copyright. A questo punto chiunque potrebbe richiederli. Perch=E9 non sarebbe fattibile? a me pare una buona idea... Che non sia desiderabile per molti autori posso essere d'accordo, ma qui no= n si ragiona solo nei loro interessi. --__--__-- Message: 6 Date: Sat, 24 May 2003 16:57:11 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, 24 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: > Forse non sono stato chiaro. > Faccio un esempio per mostrare le limitazioni di libert=E0 della Gpl. > [...] Un'opera di questo tipo consisterebbe per la maggior > parte in una copia identica di un'opera precedente [...] > e in una piccola ma significativa parte in un lavoro originale. > Questa piccola parte potrebbe essere costata molta fatica e in quanto aut= ore > potrei ritenere giusto venire ricompensato economicamente.[...] Se l'opera originale e' sotto GPL hai comunque due scelte: modificare quella e mettere sotto GPL anche le modifiche, oppure se non vuoi farlo non tocchi l'opera originale, ci metti il titolo dell'opera sotto GPL in bibliografia (e il lettore non deve recuperare decine di fonti, ma un solo testo) e fai cio' che vuoi della parte che hai scritto. > Essendo l'opera sotto licenza libera sono costretto a rendere anche il mi= o > lavoro liberamente copiabile e distribuibile. Non avendo i mezzi per > pubblicare autonomamente da vendere e da cui trarre guadagno, sarei > costretto a proporlo ad un'editore. Questi potrebbe liberamente pubblicar= lo > senza corrispondermi nulla. e' vero, ma perche' dovrebbe corrispondere qualcosa a te e non agli altri autori dell'opera? anche loro probabilmente hanno fatto molta fatica per realizzare la loro parte, e meritano un qualche compenso; hanno deciso che invece di ottenerne (solo) soldi preferivano la soddisfazione di aver contribuito ad una causa giusta, oppure la pubblicita' fornita da un opera di grande circolazione, o qualunque cosa si possa ottenere con un'opera GPL: perche' il tuo diritto di essere pagato con soldi dovrebbe essere piu' forte del loro diritto di essere pagati con "altro"? > Se l'opera originale fosse stata di pubblico dominio, io avrei potuto > imporre all'editore le royalties e guadagnarci abbastanza per vivere. > Ok, l'opera sarebbe sotto copyright, ma se questo fosse breve (3-4 anni p= er > un libro, ma anche 14-20... dipende dalla natura del lavoro) non lo vedre= i > come un grosso problema. > Ma avrei potuto scegliere anche di donare anche la nuova opera al pubblic= o > dominio o di rilasciarla sotto Gpl... Tutte libert=E0 che la Gpl non perm= ette. no, ma non ti vieta neanche di scrivere l'opera in modo tale che possa essere sia un capitolo del libro che un "articolo" indipendente da esso, rilasciare l'"articolo" come preferisci (facendoti pagare le roylaties, sotto pubblico dominio, sotto licenza di tipo BSD o come vuoi) e il capitolo sotto GPL, assieme al resto del libro (sia nello stesso momento che in un tempo successivo, magari dopo aver venduto qualche copia dell'"articolo") > Un "registro dei codici sorgenti" non credo sarebbe una cavolata. Il codi= ce > sorgente di qualunque opera pubblicata, ma anche le copie (di video, audi= o, > ecc.) non protette da alcun genere di Drm, dovrebbero essere inseriti > OBBLIGATORIAMENTE in questo registro e tutelati fino alla caduta del > copyright. A questo punto chiunque potrebbe richiederli. > Perch=E9 non sarebbe fattibile? a me pare una buona idea... > Che non sia desiderabile per molti autori posso essere d'accordo, ma qui non > si ragiona solo nei loro interessi. credo che ci sarebbero comunque dei notevoli problemi di natura pratica, anche se sarebbe un'ottima cosa dal punto di vista teorico: questo mondo produce una quantita' davvero immensa di opere e non credo che basti poco spazio per conservarle tutte. Innanzitutto ci vorrebbe un mirror completo della maggior parte di internet (anche le pagine piu' insulse ed inutili sono opera d'ingegno, in fondo), poi copie dei sorgenti di tutti i programmi, compresi i giochini freeware da 4 righe, eccetera Magari potrebbe essere un obbligo per coloro che desiderano rilasciare le proprie opere con qualche protezione, o magari anche per coloro che non forniscono i "sorgenti" (ma gia' questo sarebbe piu' problematico: un artista grafico dovrebbe fornire i "sorgenti" delle proprie opere? se lavora a computer posso capire cosa siano, ma se lavora su "tela e simili" no... idem per uno scrittore, dovrebbe fornire le bozze? o cosa?) Elena of Valhalla mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 7 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 24 May 2003 18:09:37 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 24 May 2003 at 16:57, Elena of Valhalla wrote: > credo che ci sarebbero comunque dei notevoli problemi di natura > pratica, anche se sarebbe un'ottima cosa dal punto di vista teorico: > questo mondo produce una quantita' davvero immensa di opere e non > credo che basti poco spazio per conservarle tutte. Innanzitutto ci > vorrebbe un mirror completo della maggior parte di internet (anche le > pagine piu' insulse ed inutili sono opera d'ingegno, in fondo), poi > copie dei sorgenti di tutti i programmi, compresi i giochini freeware > da 4 righe, eccetera Non =E8 detto: sarebbe come il "deposito' che esiste in alcuni stati perch= =E9 il copyright sia valido. con una differenza che dico dopo: > Magari potrebbe essere un obbligo per coloro che desiderano rilasciare > le proprie opere con qualche protezione, o magari anche per coloro che > non forniscono i "sorgenti" (ma gia' questo sarebbe piu' problematico: > un artista grafico dovrebbe fornire i "sorgenti" delle proprie opere? > se lavora a computer posso capire cosa siano, ma se lavora su "tela e > simili" no... idem per uno scrittore, dovrebbe fornire le bozze? o > cosa?) Esatto ... prima per=F2 dico: Il sorgente non =E8 un lavoro preparatorio ma bens=EC esattamente quello che si intende per un programma da elaboratore: un documento leggibile che permetta di ricavarne altre copie, eventualmente adattabili ad esigenze particolari. Di fatto la necessit=E0 del deposito si limiterebbe a due casi (pi=F9 un t= erzo molto particolare) : Il sw per eleboratore distribuito binary-only e opere= di qualcunque tipo distribuite con sistemi DRM. Il mancato deposito in questi casi avrebbe come semplice conseguenza che verrebbero protetti solo i risultati codificati. In pratica Tu non puoi distribuire una copia del codice, ma se ti scrivi u= n programma che fa esattamente le stesse copie, che =E8 una copia pedissequa, e depositi il sorgente i diritti sono tuoi, purch=E9 i files b= inari siano diversi. Nel caso ad esembio d un e-Book criptato se tu riscrivi quello che c'=E8 scritto e lo distribuisci codificato in maniera diversa, = o senza codifica, sei nel giusto, in quanto non esistendo una copia master a disposizione per verificare che il tuo documento =E8 uguale al suo [il confronto pu=F2 avvenire solo sulla versione apparente, cio=E8 sul= codice] devono presumersi diversi. (il caso particolare di cui dicevo =E8 una rappresentazione teatrale, il c= ui "sorgente" sarebbe il testo) -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- Message: 8 Date: Sun, 25 May 2003 02:07:24 +0200 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 24-05-2003 16:57, Elena of Valhalla at evalhalla@interfree.it wrote: > On Sat, 24 May 2003, Lorenzo De Tomasi wrote: >> Forse non sono stato chiaro. >> Faccio un esempio per mostrare le limitazioni di libert=E0 della Gpl. >> [...] Un'opera di questo tipo consisterebbe per la maggior >> parte in una copia identica di un'opera precedente [...] >> e in una piccola ma significativa parte in un lavoro originale. >> Questa piccola parte potrebbe essere costata molta fatica e in quanto au= tore >> potrei ritenere giusto venire ricompensato economicamente.[...] >=20 > Se l'opera originale e' sotto GPL hai comunque due scelte: modificare > quella e mettere sotto GPL anche le modifiche, oppure se non vuoi farlo > non tocchi l'opera originale, ci metti il titolo dell'opera sotto GPL in > bibliografia (e il lettore non deve recuperare decine di fonti, ma un sol= o > testo) e fai cio' che vuoi della parte che hai scritto. Hai pienamente ragione :), ma =E8 comunque una privazione di libert=E0 rispetto al pubblico dominio... Io appoggio fermamente la Gpl, ma volevo metterne in luce i limiti in una critica ragionata che spinga un autore, prima di adottarla, a ragionare sul fine dell'opera e sulle implicazioni che l'adozione della Gpl o di altre licenze potrebbe avere sul raggiungimento d= i questo fine. >> Essendo l'opera sotto licenza libera sono costretto a rendere anche il m= io >> lavoro liberamente copiabile e distribuibile. Non avendo i mezzi per >> pubblicare autonomamente da vendere e da cui trarre guadagno, sarei >> costretto a proporlo ad un'editore. Questi potrebbe liberamente pubblica= rlo >> senza corrispondermi nulla. >=20 > e' vero, ma perche' dovrebbe corrispondere qualcosa a te e non agli altri > autori dell'opera? anche loro probabilmente hanno fatto molta fatica per > realizzare la loro parte, e meritano un qualche compenso; hanno deciso ch= e > invece di ottenerne (solo) soldi preferivano la soddisfazione di aver > contribuito ad una causa giusta, oppure la pubblicita' fornita da un oper= a > di grande circolazione, o qualunque cosa si possa ottenere con un'opera > GPL: perche' il tuo diritto di essere pagato con soldi dovrebbe essere > piu' forte del loro diritto di essere pagati con "altro"? Come non darti ragione? :) Il problema =E8 che gli editori possono guadagnare dall'opera e gli autori no= . E questo mi fa 'rosicare' in quanto autore. =C8 il rischio che a volte mi disincentiva dall'adottarla. Se si ponesse l'obbligo agli editori di non guadagnare dalla distribuzione dell'opera, o se li si obbligasse a spartire il guadagno con gli autori, da un lato sarei pi=F9 felice perch=E9 tutti sarebbero in una situazione di parit=E0= , ma nel contempo sono consapevole dello svantaggio derivante da una disincentivazione alla distribuzione dell'opera o da un'innalzamento dei prezzi delle copie. Purtroppo gli editori hanno sempre il coltello dalla parte del manico. Occorrerebbe che gli autori abbiano sempre la possibilit=E0 di autoprodurre l= e proprie opere e di distribuirle, cos=EC ricaverebbero dalla vendita della copia fisica. >> Se l'opera originale fosse stata di pubblico dominio, io avrei potuto >> imporre all'editore le royalties e guadagnarci abbastanza per vivere. >> Ok, l'opera sarebbe sotto copyright, ma se questo fosse breve (3-4 anni = per >> un libro, ma anche 14-20... dipende dalla natura del lavoro) non lo vedr= ei >> come un grosso problema. >> Ma avrei potuto scegliere anche di donare anche la nuova opera al pubbli= co >> dominio o di rilasciarla sotto Gpl... Tutte libert=E0 che la Gpl non perme= tte. >=20 > no, ma non ti vieta neanche di scrivere l'opera in modo tale che possa > essere sia un capitolo del libro che un "articolo" indipendente da esso, > rilasciare l'"articolo" come preferisci (facendoti pagare le roylaties, > sotto pubblico dominio, sotto licenza di tipo BSD o come vuoi) e il > capitolo sotto GPL, assieme al resto del libro (sia nello stesso momento > che in un tempo successivo, magari dopo aver venduto qualche copia > dell'"articolo") >> Un "registro dei codici sorgenti" non credo sarebbe una cavolata. Il cod= ice >> sorgente di qualunque opera pubblicata, ma anche le copie (di video, aud= io, >> ecc.) non protette da alcun genere di Drm, dovrebbero essere inseriti >> OBBLIGATORIAMENTE in questo registro e tutelati fino alla caduta del >> copyright. A questo punto chiunque potrebbe richiederli. >=20 >> Perch=E9 non sarebbe fattibile? a me pare una buona idea... >> Che non sia desiderabile per molti autori posso essere d'accordo, ma qui > non >> si ragiona solo nei loro interessi. >=20 > credo che ci sarebbero comunque dei notevoli problemi di natura pratica, > anche se sarebbe un'ottima cosa dal punto di vista teorico: questo mondo > produce una quantita' davvero immensa di opere e non credo che basti poco > spazio per conservarle tutte. Innanzitutto ci vorrebbe un mirror completo > della maggior parte di internet (anche le pagine piu' insulse ed inutili > sono opera d'ingegno, in fondo), poi copie dei sorgenti di tutti i > programmi, compresi i giochini freeware da 4 righe, eccetera > Magari potrebbe essere un obbligo per coloro che desiderano rilasciare > le proprie opere con qualche protezione, o magari anche per coloro che no= n > forniscono i "sorgenti" (ma gia' questo sarebbe piu' problematico: un > artista grafico dovrebbe fornire i "sorgenti" delle proprie opere? se > lavora a computer posso capire cosa siano, ma se lavora su "tela e simili= " > no... idem per uno scrittore, dovrebbe fornire le bozze? o cosa?) Dovrebbero esistere centri di raccolta locali, tipo le biblioteche pubblich= e o le universit=E0... e in effetti varrebbe solo per le opere distribuite senz= a sorgente. I sorgenti non sono il lavoro che ha portato all'opera finale, ma l'opera finale accessibile e modificabile. Credo valgano solo per il software. Per altre opere possono al massimo esistere formati e/o passaggi del lavoro che= , se distribuiti liberamente, ne faciliterebbero la copia e la modifica. Questo per un libro potrebbe essere il file di testo modificabile, se esiste... di un'immagine potrebbe essere lo schizzo non ancora colorato, o = i livelli di Photoshop ancora divisi, di un filmato le varie tracce separate = o i filmati originali prima dell'editing, per un Flash movie il sorgente vero e proprio .fla... --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon May 26 06:40:02 2003 Delivery-date: Mon, 26 May 2003 06:40:02 +0200 Date: Mon, 26 May 2003 06:36:45 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #522 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030526043645.28132.90924.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo (Simo Sorce) 2. Re: [PLUTO-ildp] DocBook (f.riccardo) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 25 May 2003 11:38:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-bb+Ker/cgRC3X2T/n0aL Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2003-05-24 at 15:17, Lorenzo De Tomasi wrote: > Forse non sono stato chiaro. > Faccio un esempio per mostrare le limitazioni di libert=E0 della Gpl. I limiti della GPL sono noti, ma fondamentali per ottenere la vera libert=E0 del software, ovvero non la libert=E0 di proprietarizzarlo, ma la persistenza della libert=E0 del programma e suoi derivati nel tempo. > In quanto autore potrei prendere un libro di teoria scientifica rilasciat= o > come documentazione libera e modificarlo aggiornando le teorie e traendo = le > mie nuove conclusioni. Un'opera di questo tipo consisterebbe per la maggi= or > parte in una copia identica di un'opera precedente (riportata per realizz= are > comunque un'opera completa che non richieda ai lettori di rintracciare le > fonti) e, in una piccola ma significativa parte in un lavoro originale. Piccola parte! La maggiorparte del testo =E8 di altri, e gli altri hanno deciso che vogliono un testo libero! > Questa piccola parte potrebbe essere costata molta fatica e in quanto aut= ore > potrei ritenere giusto venire ricompensato economicamente. Fai _prima_ un contratto con la casa editrice e gli vendi la tua modifica, dopodich=E8 la casa editrice ci fa quel che gli pare (nei limiti della licenza del lavoro completo ovviamente). > Essendo l'opera sotto licenza libera sono costretto a rendere anche il mi= o > lavoro liberamente copiabile e distribuibile. Lo sai prima, non sei costretto, se le regole che gli altri autori hanno non ti stanno bene non fai quella cosa, non si pu=F2 avere tutto dalla vita. E soprattutto non si pu=F2 avere il lavoro degli altri sempre alle condizioni pi=F9 comode per noi stessi. Questo tipo di ragionamento =E8 estremamente egoistico ed egocentrico. > Non avendo i mezzi per pubblicare autonomamente da vendere e da cui trarr= e > guadagno, sarei costretto a proporlo ad un'editore. Al giorno d'oggi si pu=F2 pubblicare praticamente qualsiasi cosa via internet, non mi sembra ci siano pi=F9 quei grossi problemi di distribuzione che c'erano un tempo. > Questi potrebbe liberamente pubblicarlo senza corrispondermi nulla. Basta che gli vendi la prima copia! La GPL come ben sai permette tranquillamente la vendita. > Se l'opera originale fosse stata di pubblico dominio, io avrei potuto > imporre all'editore le royalties e guadagnarci abbastanza per vivere. Per vivere quanto? Un articolo ti fa vivere un mese? un anno? una vita? > Ok, l'opera sarebbe sotto copyright, ma se questo fosse breve (3-4 anni p= er > un libro, ma anche 14-20... dipende dalla natura del lavoro) non lo vedre= i > come un grosso problema. Vero, se il (C) avesse una durata ragionevole ci sarebbero molti meno problemi. > Ma avrei potuto scegliere anche di donare anche la nuova opera al pubblic= o > dominio o di rilasciarla sotto Gpl... Tutte libert=E0 che la Gpl non perm= ette. Cos=EC come la licenza di tutti gli altri libri che conosci. Ricorda che se il (C) durasse 14 anni, ci=F2 varrebbe anche per i lavori sotto GPL. > Un "registro dei codici sorgenti" non credo sarebbe una cavolata. Il codi= ce > sorgente di qualunque opera pubblicata, ma anche le copie (di video, audi= o, > ecc.) non protette da alcun genere di Drm, dovrebbero essere inseriti > OBBLIGATORIAMENTE in questo registro e tutelati fino alla caduta del > copyright. A questo punto chiunque potrebbe richiederli. Un registro potrebbe avere senso forse solo per il software che viene venduto e di cui non si rilasciano i sorgenti. Per tutti gli altri casi sarebbe un obbligo assurdo. E poi dovresti anche definire cosa succede se qualcuno non fornisce il sorgente o fornisce un sorgente sbagliato. > Perch=E9 non sarebbe fattibile? a me pare una buona idea... Perch=E8 a livello pratico =E8 molto difficile farlo, ma comunque essendo i= l software sempre pi=F9 fondamentale nella vita di tutti i giorni, uno stato potrebbe considerare di prendere in considerazione l'ipotesi, in modo che questo registro sia anche a disposizione degli organi di polizia, o si fanno figuaraccie come quella del caso NR, per cui abbiamo mandato i palm dei terroristi beccati all'FBI in america perch=E8 "non abbiamo qui le competenze per leggere il contenuto dei cosi che vengono fabbricati in USA" !!! (a parte il fatto che essendo i file criptati in PGP la vedo dura allo stesso modo per chiunque). > Che non sia desiderabile per molti autori posso essere d'accordo, ma qui = non > si ragiona solo nei loro interessi. Il problema =E8 che _non deve_ diventare un disincentivo, alla produzione delle opere, altrimenti lo scopo del (C) decade. Secondo me spesso in questa discussione ci si =E8 dimenticati che il (C) deve essere _solo_ un incentivo a produrre opere artistiche e non un mezzo di sostentamento a tutti i costi per gli autori. Simo. P.S: Mi dispiace che autorevoli autori di altri settori e anche legali esperti di (C) non abbiano minimamente partecipato alla discussione, ma questo mi fa anche pensare che =E8 ora di chiuderla qui, perch=E8 credo che a ragione mi sembra questi ragionamenti vengano visti come idee campate per aria e utopiche e quindi, ahim=E8, poco interessanti. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-bb+Ker/cgRC3X2T/n0aL Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+0I8PMkHFMMMKRCkRAljoAKChHj30Z+e4Nl5DX5MLoMy6q2labwCgrSYC BWnN5k4QwiOicbConBKJvzM= =CguB -----END PGP SIGNATURE----- --=-bb+Ker/cgRC3X2T/n0aL-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 26 May 2003 01:55:42 +0200 To: Italian Linux Documentation Project From: "f.riccardo" Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Re: [PLUTO-ildp] DocBook Reply-To: diritto@softwarelibero.it in data 25/5/2003, hai scritto: >Non necessariamente. > >Il brevetto sui .Gif e' scaduto (ciao ciao Unisys), per cui la cosa non fa= piu' differenza. =E8 che da qualche parte avevo sta cosa sepolta nei neuroni e m'=E8 scattato il timer; ora mi par di ricordare che a giugno scade il brevetto usa ma che unisys vanta brevetti europei, e` da vedere con quelli, metto in cc la lista [diritto] per avere qualche info al riguardo --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed May 28 06:38:59 2003 Delivery-date: Wed, 28 May 2003 06:38:59 +0200 Date: Wed, 28 May 2003 06:35:34 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #523 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030528043534.31010.78663.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Software Etico (Luca Ferroni) 2. Re: Software Etico (Simone Piccardi) 3. Re: Software Etico (Elena of Valhalla) 4. Re: Software Etico (Elena of Valhalla) 5. Re: Software Etico (Luca Ferroni) 6. Re: Software Etico (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 27 May 2003 19:32:47 +0200 From: Luca Ferroni To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao a tutti, mi presento sono Luca Ferroni, studio Informatica a Bologna. Sono nuovo della lista, mi sono iscritto per seguire quanto posso le questioni legali che mi interessano molto, ma anche per proporre una mia idea. Ho inserito nella mia home page (che trovate qua sotto nella mia firma) una sezione dedicata a quello che io chiamerei Software Etico. Io sono un grande ammiratore del Free Software e devo solo dire grazie al lungimirante Stallman, pero' purtroppo come egli stesso dice ci sono principi (per lui la liberta') per i quali non si puo' scendere a compromessi. L'idea e' nata quando ho letto un articolo in cui si diceva che la NSA adotta GNU/Linux come sistema di riferimento per gli armamenti bellici...beh lo so, magari mi sono svegliato tardi pero' solo ora mi sono venuti pensati gli "effetti collaterali" del Free Software. Allora ho buttato giu' una proposta, ne ho parlato anche un po' all'universita', ed ora volevo sentire la realizzabilita' di tale idea: una licenza che manterrebbe le proprieta' della GPL, ma, tutelando la liberta' di espressione dell'autore, gli permette di esprimere delle limitazioni all'utilizzo del suo software. Tali limiti dovranno essere inquadrati in certe condizioni base per garantire che non si abusi del proprio potere. Beh, penso sia meglio leggiate sul sito, c'e' qualche spiegazione in piu' e non vorrei essere troppo lungo. Ho trovato un'altra licenza etica che si chiama HESSLA (c'e' anche il commento della GNU tra l'altro), pero' non ho avuto modo di approfondirla e in ogni caso e' sempre una licenza fissa, non tutela esplicitamente la liberta' di espressione di ogni autore. (So che tale liberta' e' di ogni autore, ma sinceramente mi piacerebbe esplicitarla per far ricadere le limitazioni poste dagli autori in un certo ambito, appunto il Software Etico). Mi potreste inviare qualche commento in proposito? Ve ne sarei grato perche' ultimamente questa faccenda mi fa molto riflettere. Grazie, scusate per la lunghezza ---------------------------------------- Non ci toglieranno mai....la LIBERTA'!!! Luca Ferroni www.cs.unibo.it/~fferroni/ ---------------------------------------- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: 27 May 2003 21:10:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-WG+/mk1JQKQ2UBJOPkQW Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-27 at 19:32, Luca Ferroni wrote: > L'idea e' nata quando ho letto un articolo in cui si diceva che la NSA=20 > adotta GNU/Linux come sistema di riferimento per gli armamenti=20 > bellici...beh lo so, magari mi sono svegliato tardi pero' solo ora mi=20 > sono venuti pensati gli "effetti collaterali" del Free Software. Allora=20 > ho buttato giu' una proposta, ne ho parlato anche un po'=20 > all'universita', ed ora volevo sentire la realizzabilita' di tale idea:=20 > una licenza che manterrebbe le proprieta' della GPL, ma, tutelando la=20 > liberta' di espressione dell'autore, gli permette di esprimere delle=20 > limitazioni all'utilizzo del suo software. Tali limiti dovranno essere=20 > inquadrati in certe condizioni base per garantire che non si abusi del=20 > proprio potere. Ho gia` avuto occasione di sentire questa cosa. Avresti del software che non e` piu` libero. Capisco le preoccupazioni, le condivido pure e non piacerebbe neanche a me che usassero del software che ho scritto per ammazzare la gente, pero' ... continuo a non essere d'accordo con questa idea. Anzitutto ti ricordo che le liberta` del software libero sono pensate e volute come liberta` di tutti, non dell'autore. E una cosa del genere riguarda potrebbe farlo solo un autore del software, e la cosa contrasta di netto con quelle che sono le ragioni per cui io ritengo che il software debba essere libero. Inoltre a me sta antipatico l'uso militare, qualcun'altro potrebbe trovare da ridire nelle teorie evoluzioniste e vietare l'uso nella ricerca biologica perche` i biologi sono notoriamente evoluzionisti. E mentre per finanziare lo sviluppo delle armi i soldi si trovano sempre per il resto ... In sostanza comunque ci si troverebbe di fronte ad un intreccio di divieti basati sulle convinzioni personali dei singoli autori ... mandando a quel paese una delle liberta` fondamentali del software libero che e` quella di impiegarlo come meglio si crede (e senza che qualcuno decida al posto nostro il come). E rendere liberi gli altri vuol dire anche accettare che facciano cose che non vorremmo facessimo.=20 Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-WG+/mk1JQKQ2UBJOPkQW Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA+07gkwS3IBiqXL50RAg04AJ9YmM9eRga1w9id0YWY+Q8yZgukwQCfb1/B xuuWHKz6it9eWrxwcNQ5GdI= =OI16 -----END PGP SIGNATURE----- --=-WG+/mk1JQKQ2UBJOPkQW-- --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 27 May 2003 21:15:51 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 27 May 2003, Luca Ferroni wrote: > [...] > Ho inserito nella mia home page (che trovate qua sotto nella mia firma) > una sezione dedicata a quello che io chiamerei Software Etico. > [...] > L'idea e' nata quando ho letto un articolo in cui si diceva che la NSA > adotta GNU/Linux come sistema di riferimento per gli armamenti > bellici... > [...] > Mi potreste inviare qualche commento in proposito? Ve ne sarei grato > perche' ultimamente questa faccenda mi fa molto riflettere. il primo commento banale che mi viene in mente e' il fatto che questa licenza sicuramente non sarebbe ne' libera (va contro la liberta' 0) ne' open source (per i punti 5 e 6 della osd) e mi sembra che un po' di commenti si possano trovare assieme alla free software definition e alla open source definition. Secondo me il grosso rischio della cosa e' di ritrovarsi con programmi pressoche' inutilizzabili perche' un autore ha escluso l'uso militare, un altro l'uso da parte di governi che non rispettino i diritti dell'uomo (e anche questi non sono facili da identificare), qualcuno l'uso commerciale e qualcun'altro ancora l'uso da parte di hacker (se puo' significare qualcosa), eccetera eccetera Tra l'altro spesso il software, specialmente se non sviluppato in ambito militare, ovviamente, utilizza tecnologie ampiamente disponibili, per cui la non disponibilita' di un'implementazione non pregiudicherebbe affatto l'uso di tale tecnologia, soprattutto per le nazioni piu' potenti (mentre al massimo potrebbe dare problemi a quelle meno forti, indebolendole ulteriormente - e anche questa cossa potrebbe stimolare delle considerazioni etiche) Elena of Valhalla visit my Heavy Metal page http://www.truemetal.org/heavymetal/ mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 27 May 2003 22:22:01 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 27 May 2003, Luca Ferroni wrote: > Ho inserito nella mia home page (che trovate qua sotto nella mia firma) > una sezione dedicata a quello che io chiamerei Software Etico. > [...] ho letto l'home page, e devo dire un'altra cosa: non credo che una licenza "pseudolibera" possa davvero porre dei vincoli sull'utilizzo del programma: cio' che e' gestito dal diritto d'autore sono proprio copia, modifica e distribuzione, i vincoli sull'utilizzo di solito sono inseriti "in cambio" della possibilita' di ottenere il programma. Elena of Valhalla visit my Heavy Metal page http://www.truemetal.org/heavymetal/ mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 5 Date: Tue, 27 May 2003 22:53:56 +0200 From: Luca Ferroni To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Elena of Valhalla wrote: >ho letto l'home page, e devo dire un'altra cosa: non credo che una licenza >"pseudolibera" possa davvero porre dei vincoli sull'utilizzo del >programma: cio' che e' gestito dal diritto d'autore sono proprio copia, >modifica e distribuzione, i vincoli sull'utilizzo di solito sono inseriti >"in cambio" della possibilita' di ottenere il programma. > >Elena of Valhalla > > > Quindi dici che le limitazioni non avrebbero valore legale? ..non ho capito bene.. Io so che il mio software non sarebbe libero purtroppo, anche se io per un certo verso lo vedo piu' libero, infatti il punto principale secondo me che ci obbliga a non considerare il software come mera conoscenza e' il fatto che esso possa essere eseguito e quindi dia effettivamente la possibilita' di compiere un'azione (non e' come un libro da cui si apprende e poi si fa da soli). La parte assimilabile al libro e' quella del codice e questo rimarrebbe aperto conforme alla GPL, e in nessun modo deve essere chiuso. Come ho detto nella precedente email a me duole molto dover andare contro i principi del software libero e tra tutte le osservazioni che mi sono state volte, quella che mi fa piu' riflettere e' quella di Elena sul fatto che comunque i potenti potrebbero usare ugualmente la tecnologia alla base del mio software, mentre effettivamente ne risulterebbero svantaggiati i poveri. Per le altre non vedo come potrei accettare di impiegare il 90% delle attivita' della mia vita per promuovere determinati ideali e poi quando produco un software tacere sugli utilizzi contrari ad essi. Perche' e' cosi', non si puo'. Poi non verra' inserito nella sezione free della Debian, ma almeno ho espresso le mie idee. E' dura, soprattutto non essendo un grande programmatore. Quello di cui sono convinto e' che valga la pena di esprimere le proprie idee, quello che mi chiedo e': tali restrizioni possono essere contemplate nella legge italiana? Ad esempio Stallman dice che una limitazione cosi' in America non avrebbe effetto perche' la legge proibisce restrizioni sull'utilizzo di software... e in Italia come siamo messi? -- ---------------------------------------- Non ci toglieranno mai....la LIBERTA'!!! Luca Ferroni www.cs.unibo.it/~fferroni/ ---------------------------------------- --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: 27 May 2003 23:36:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-3jprSeVkXrVt8MPU1KMF Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-27 at 22:53, Luca Ferroni wrote: > La parte assimilabile al libro e' quella del codice e questo rimarrebbe=20 > aperto conforme alla GPL, e in nessun modo deve essere chiuso. Se hai il codice puoi ottenere il binario, e se ne restringi l'uso non sarebbe comunque conforme alla GPL, ne alle ragioni che l'han fatta nascere. > Come ho detto nella precedente email a me duole molto dover andare=20 > contro i principi del software libero e tra tutte le osservazioni che mi=20 > sono state volte, quella che mi fa piu' riflettere e' quella di Elena=20 > sul fatto che comunque i potenti potrebbero usare ugualmente la=20 > tecnologia alla base del mio software, mentre effettivamente ne=20 > risulterebbero svantaggiati i poveri. Mi pare che non stai tenendo conto di un'altra cosa, che per l'uso militare ci vuole del software molto specialistico, nessuno ti chiede di sviluppare codice per fare andare sistemi di armamento.=20 Tu stai dicendo invece che, poiche' del software libero di uso generico potrebbe essere usato per scopi militari tu non vuoi permetterlo. Il che significa che non vuoi che esista software libero, dato che per scopi militari puo' essere usato di tutto, e che se tu imponi restrizioni il software non puo` piu` essere libero. Certo se tutti fossero d'accordo con te potresti avere un software libero per usi non militari, ma se tutti fossero d'accordo che gli usi militari sono nocivi forse si riuscirebbe anche a cancellare dirattamente questi ultimi.=20 Fatto sta che c'e` un sacco di gente che non la pensa come me o te e che vede in questo una ingerenza nella sua liberta`. Cosi` come lo vedrei io se qualcuno venisse a dirmi di non usare il suo software per organizzare manifestazioni contro la guerra o altre forme di dissenso. Tu puoi dare al tuo software la licenza che vuoi, ma permettimi di dire che in tutto cio` ci vedo la volonta` di imporre, in forza del fatto di saper programmare, le tue idee agli altri. E che pur condividendo nel caso specifico le idee non sono d'accordo su questa cosa, come non sono d'accordo con quelli che vorrebbero vietare la crittografia perche' potrebbe essere usata dai pedofili. > Per le altre non vedo come potrei accettare di impiegare il 90% delle=20 > attivita' della mia vita per promuovere determinati ideali e poi quando=20 > produco un software tacere sugli utilizzi contrari ad essi. E chi ti dice di tacere? Cosa c'entra con lo scrivere software? Anche i coltelli servono ad affettare il pane e a pugnalare le persone. Se ti mettessi a scrivere software per pilotare missili di sicuro ti contesterei, ma non perche` scrivi software, ma perche` contribuisci a creare armi che uccidono le persone, e nel caso non me ne importerebbe un accidente se quel software lo scrivi GPL o meno. > Perche' e' cosi', non si puo'. Poi non verra' inserito nella sezione=20 > free della Debian, ma almeno ho espresso le mie idee. E' dura,=20 > soprattutto non essendo un grande programmatore. Qui non e` questione di essere o meno un grande programmatore. La forza maggiore del software libero e` che il lavoro di tutti (e anche se non sei un grande programmatore un contributo, per quanto piccolo, lo protrai sempre dare, e avrebbe il suo significato) permette di far crescere un patrimonio comune che e` un bene di tutta l'umanita` e non di questo o quello. Ma se ciascuno incomincia a mettere restrizioni in base alla sua etica tutto cio` si perde. > Quello di cui sono convinto e' che valga la pena di esprimere le proprie=20 > idee, quello che mi chiedo e': tali restrizioni possono essere=20 > contemplate nella legge italiana? > Ad esempio Stallman dice che una limitazione cosi' in America non=20 > avrebbe effetto perche' la legge proibisce restrizioni sull'utilizzo di=20 > software... e in Italia come siamo messi? Qui spero che qualcuno degli esperti di questioni legali risponda. Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-3jprSeVkXrVt8MPU1KMF Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA+09pCwS3IBiqXL50RAsWkAKDH16W4TpJMUWs1UMxl+/SUhqKKugCcDNUv cKDniFD6miaLnhlMnz+8cow= =4OIs -----END PGP SIGNATURE----- --=-3jprSeVkXrVt8MPU1KMF-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu May 29 06:38:57 2003 Delivery-date: Thu, 29 May 2003 06:38:57 +0200 Date: Thu, 29 May 2003 06:35:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #524 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030529043539.13542.50366.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. (fwd) [URGENTE] Hanno trovato un mio CD senza bollino SIAE (Anonymous) 2. Re: Software Etico (Stefano Maffulli) 3. Re: Software Etico (Simo Sorce) 4. Re: Software Etico (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 From: Anonymous To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 28 May 2003 00:07:52 +0200 (CEST) Subject: [Diritto] (fwd) [URGENTE] Hanno trovato un mio CD senza bollino SIAE Reply-To: diritto@softwarelibero.it Da seguire anche il (breve) thread che ne è seguito -- forwarded message -- From: "Lady Isabel" Newsgroups: it.diritto.internet Subject: [URGENTE] Hanno trovato un mio CD senza bollino SIAE Date: Mon, 26 May 2003 08:40:14 GMT Salve, Bollino SIAE una vergogna !! Nella mia azienda produciamo e vendiamo software per aziende Stamattina la questura mi ha consegnato un ' AVVISO ALL'INDAGATO DELLA CONCLUSIONE.... reato : p. e. . dagli artt. 110 cp 171 bis legge 22 aprile 1941 nr 633 ( con ult. mod. legge 18 agosto 2000 nr 248 e decreto PCM 11-7-2001 nr 338 ) Sarebbero andati da un mio cliente e avrebbero trovato un nostro CD senza bollino SIAE Il nostro applicativo , e del tipo , che quando lo installi e' un DIMOSTRATIVO , poi se lo compri con un codice viene "sbloccato" Che tipo di difesa mi consigliate ? Posso dire che e' un DIMOSTRATIVO , quindi niente bollino, poi via INTERNET scarica la versione FULL ? -- end of forwarded message -- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 28 May 2003 09:48:13 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-z5I1vEAIczx/hs9JuM91 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-27 at 19:32, Luca Ferroni wrote: > una licenza che manterrebbe le proprieta' della GPL, ma, tutelando la=20 > liberta' di espressione dell'autore, gli permette di esprimere delle=20 > limitazioni all'utilizzo del suo software. Tali limiti dovranno essere=20 > inquadrati in certe condizioni base per garantire che non si abusi del=20 > proprio potere. ah, ho capito... vuoi ergerti a giudice del bene e del male. Ce ne sono stati altri nella storia che ci hanno provato ... E` eticamente corretto produrre coltelli da cucina, dato che capita che un marito sbarelli e con esso uccida la moglie? =20 /me, perplesso come al solito --=-z5I1vEAIczx/hs9JuM91 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA+1Gm9Yzv9iV5GnKMRAugoAJ4o4ooHWRwKJHVHvPS4HdpLoOzdTACeITw8 xTd4ukwpqkwm1gZYzg27vwI= =P+8N -----END PGP SIGNATURE----- --=-z5I1vEAIczx/hs9JuM91-- --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 28 May 2003 10:16:54 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-2rAVy5bPFZ7YI7ecncWW Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-05-27 at 19:32, Luca Ferroni wrote: > Ciao a tutti, > mi presento sono Luca Ferroni, studio Informatica a Bologna. > Sono nuovo della lista, mi sono iscritto per seguire quanto posso le=20 > questioni legali che mi interessano molto, ma anche per proporre una mia=20 > idea. > Ho inserito nella mia home page (che trovate qua sotto nella mia firma)=20 > una sezione dedicata a quello che io chiamerei Software Etico. > Io sono un grande ammiratore del Free Software e devo solo dire grazie=20 > al lungimirante Stallman, pero' purtroppo come egli stesso dice ci sono=20 > principi (per lui la liberta') per i quali non si puo' scendere a=20 > compromessi. Questa idea corre e ricorre pi=F9 volte. Ricordo una bella e accesa discussione con un'altro caro amico convinto pi=F9 o meno di quello che proponi tu. Ti dir=F2 un paio di cose, non mi interessa polemizzare. 1. Limitare la libert=E0 =E8 una grande tentazione, ma =E8 anche il pericol= o numero 1 (o come direbbero in anglo: public enemy n.1). La libert=E0 =E8 e deve essere un valore assoluto in questo contesto a mio modo di vedere, qualsiasi limitazione della libert=E0 =E8 semplicemente un'imposizione da parte dell'autore. Scavalcare il punto 0 della definizione software libero, vuol dire violentare il presupposto della sua esistenza. 2. Credi veramente che una licenza abbia una qualsiasi influenza su ci=F2 che i militari decidono di usare? La licenza che imponi tu, non solo viola le basi del software libero, ma non ha alcun effetto pratico. Se all'esercito serve una cosa la user=E0, punto! Esistono tutta una serie di leggi che gli permettono di farlo, soprattutto in caso di guerra. Quindi cosa rimane? Niente, un pugno di mosche in mano, per quanto riguarda il tuo scopo. Il punto di partenza per tutta una serie di pi=F9 o meno assurde limitazioni imposte dall'autore di turno. Chi contro le multinazionali del tabacco, chi contro l'ingegneria genetica, chi contro le aziende farmaceutiche, chi contro le industrie chimche, chi contro i neri, chi contro gli ebrei, .... la lista non finisce pi=F9. Bisogna sempre valutare, gli effetti delle proprie idee, quando si decide di manifestarle. Se sei antimilitarista, il tuo scopo deve essere quelo di ridurre (possibilmente a zero), l'espressione militare, ma il mezzo che hai scelto non servir=E0 allo scopo, e putroppo probabilmente porter=E0 pi=F9 danni che aiuti. I militari, sono brutti e cattivi, lo sanno tutti :-), ma non =E8 detto che privatamente un militare non possa produrre ottimo software libero, per usi assolutamente non militari, magari addirittura unmanitari ... Non prendertela, come si dice, l'inferno =E8 lastricato di buone intenzioni :-) Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-2rAVy5bPFZ7YI7ecncWW Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+1HB2MkHFMMMKRCkRAig8AJ0S8vbKtby4b0Rv1qzhseQk9I7jSwCgqAC2 hVdfHzth53X4TbMyWrjFuX8= =H9eG -----END PGP SIGNATURE----- --=-2rAVy5bPFZ7YI7ecncWW-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 28 May 2003 11:23:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-vypgBERlqvVLAxuzElu1 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-05-28 at 09:48, Stefano Maffulli wrote: > E` eticamente corretto produrre coltelli da cucina, dato che capita che > un marito sbarelli e con esso uccida la moglie? =20 Che c'entra? Basta venderli con un contratto che ti vieti di uccidere qualcuno no? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-vypgBERlqvVLAxuzElu1 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+1IAfMkHFMMMKRCkRAkQTAKCdN/5h3nwmA74HS/bnEaARewzHHACePyFa p1qTYEZYv9BEtTl1FV9Diyo= =LBLA -----END PGP SIGNATURE----- --=-vypgBERlqvVLAxuzElu1-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri May 30 06:39:39 2003 Delivery-date: Fri, 30 May 2003 06:39:39 +0200 Date: Fri, 30 May 2003 06:36:13 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #525 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030530043613.22685.73584.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software Etico (Luca Ferroni) 2. Re: Software Etico (Marco Meneghello) 3. Re: Software Etico (Manuele Rampazzo) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 29 May 2003 18:36:12 +0200 From: Luca Ferroni To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Replico a questa risposta che mi sembra la piu' argomentata. Simo Sorce wrote: >Ti dirò un paio di cose, non mi interessa polemizzare. > >1. Limitare la libertà è una grande tentazione, ma è anche il pericolo >numero 1 (o come direbbero in anglo: public enemy n.1). > Qual e' la limitazione della liberta'? Secondo me la liberta' finisce dove inizia quella del vicino, e, me ne duole molto dire questo, ma nell'attuale visione del Free Software, la liberta' di espressione dell'autore non viene tutelata. E vi diro' che leggendo il commento della GNU scritto da RMS sulla licenza HESSLA ho appreso che legge americana vieta qualunque restrizione all'utilizzo del software e personalmente se cosi' fosse la situazione ritengo la normativa una grave violazione della liberta' di espressione sul proprio lavoro. Dico se cosi' fosse perche' proprio ieri un mio amico mi diceva che non possono essere applicati determinati tipi di restrizioni. >La libertà è e deve essere un valore assoluto in questo contesto a mio >modo di vedere, qualsiasi limitazione della libertà è semplicemente >un'imposizione da parte dell'autore. > Imposizione sul proprio lavoro, impedire che qualcuno si avvalga di cio' che io ho prodotto, quindi in qualche modo evitare che sia io a contribuire, a far si' che determinate azioni vengano intraprese. Piu' ci ragiono e piu' sono convinto che per quanto le applicazioni pratiche siano quasi inesistenti...questa e' la via. >Scavalcare il punto 0 della definizione software libero, vuol dire >violentare il presupposto della sua esistenza. > Purtroppo lo so, e infatti sono consapevole che se applicassi questa idea non produrrei software libero. >2. Credi veramente che una licenza abbia una qualsiasi influenza su ciò >che i militari decidono di usare? >La licenza che imponi tu, non solo viola le basi del software libero, ma >non ha alcun effetto pratico. Se all'esercito serve una cosa la userà, >punto! Esistono tutta una serie di leggi che gli permettono di farlo, >soprattutto in caso di guerra. > Ecco, se il lato negativo fosse solamente quello di produrre qualcosa di non libero, di rallentare il progresso, etc... non mi farebbe nessun problema, il punto che ora voglio valutare e' appunto quello del risvolto pratico. Il sistema si sa .... e' sbagliato e inoltre se in caso di guerra se ne possono fregare del rispetto... >Quindi cosa rimane? >Niente, un pugno di mosche in mano, per quanto riguarda il tuo scopo. >Il punto di partenza per tutta una serie di più o meno assurde >limitazioni imposte dall'autore di turno. >Chi contro le multinazionali del tabacco, chi contro l'ingegneria >genetica, chi contro le aziende farmaceutiche, chi contro le industrie >chimche, chi contro i neri, chi contro gli ebrei, .... > contro i neri e glie ebrei non ci potrebbero essere restrizioni se hai letto l'idea nel mio sito e prego a tutti di leggerlo prima di intervenire perche' cosi' ci risparmiamo discussioni inutili (non mi riferisco a questo intervento) >Bisogna sempre valutare, gli effetti delle proprie idee, quando si >decide di manifestarle. >Se sei antimilitarista, il tuo scopo deve essere quelo di ridurre >(possibilmente a zero), l'espressione militare, ma il mezzo che hai >scelto non servirà allo scopo, e putroppo probabilmente porterà più >danni che aiuti. > Ne sei sicuro? La sensibilizzazione che ne deriverebbe sarebbe un effetto da poco? Sinceramente a me non sembra che la miriade di marce della Pace per fermare la guerra in Iraq non siano servite a niente .... proprio non mi sembra. >I militari, sono brutti e cattivi, lo sanno tutti :-), ma non è detto >che privatamente un militare non possa produrre ottimo software libero, >per usi assolutamente non militari, magari addirittura unmanitari ... > > Infatti non verrebbe proibito ad un militare di possedere e migliorare il Software Etico. Solamente non potrebbe usarlo per "scopi militari" (se la limitazione riguarda il militare e perdonami se lascio la limitazione cosi' generica in futuro non sara' cosi') >Non prendertela, come si dice, l'inferno è lastricato di buone >intenzioni :-) > >Simo. > > > Io non me la prendo anche perche' sono convinto che questa ripeto sia l'unica via... l'unica via per non farsi dominare da quella ristretta cerchia di persone che fanno da padroni del mondo. E se non servira' direttamente, servira' indirettamente a far capire che il mondo e' delle persone che lo abitano ed ognuno potra' esprimere il proprio parere, se la legge non lo rispettera' sara' essa ad invadere la liberta' altrui. Ma, permettetemi una citazione di Martin Luther King: " Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti". Credete davvero che la strada giusta sia di lasciare le decisioni a chi ha piu' potere? Se chi ce l'avesse avesse senno senza dubbio si potrebbe, ma la vita ci dimostra che non e' cosi'. Io non capisco questa avversione, questa timidezza nei confronti di una proposta che racchiuderebbe semplicemente il Free Software in un insieme piu' grande. Rallenterebbe il progresso d'accordo, ma cosa progrediamo a fare? Io penso che stiamo progredendo per un mondo migliore e, credetemi, il fatto che io voglia lasciare libero l'autore di esprimere le proprie convinzioni non vuol dire che il mondo migliore equivalga alla mia visione del mondo migliore. L'umanita' scegliera' dove vuole essere condotta. Per quanto riguarda la storia del coltello l'ho sentita molte volte e non sono d'accordo neanche li' perche' come dice Simo Sorce in senso ironico, io lo dico molto seriamente. Se con il software si ha la possibilita' di rilasciarlo sotto una licenza, magari con la possibilita' di evitare gli utilizzi che sono contrari agli ideali dell'autore perche' non farlo? Peraltro io parlo di limitazioni contro l'etica dell'autore ma non tutelati dalla legge perche' come tutti penso sappiamo uccidere una persona generalmente e' reato (quindi ritengo che l'esempio portato da Stefano Maffulli non faccio altro che avvalorare la mia tesi perche' di fatto un utilizzo "malvagio" del coltello e' condannabile per legge). Grazie a tutti, mi attendo di essere massacrato dalle vostre "animate" rispote :) ---------------------------------------- Non ci toglieranno mai....la LIBERTA'!!! Luca Ferroni www.cs.unibo.it/~fferroni/ ---------------------------------------- --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 30 May 2003 02:40:51 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Luca Ferroni Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Luca, martedì 27 maggio 2003, 22.53, hai scritto: > Quello di cui sono convinto e' che valga la pena di esprimere le proprie > idee, quello che mi chiedo e': tali restrizioni possono essere > contemplate nella legge italiana? La licenza non altro che un contratto, quindi segue le normali regole sui contratti. Quelle restrizioni di cui parli non sono altro che clausole del contratto. Sono valide nel momento in cui non sono contrarie alla legge. Se sono vessatorie vanno firmate, altrimenti non sono valide. Insomma, e' un contratto come un altro. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 30 May 2003 03:33:05 +0200 From: Manuele Rampazzo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, May 29, 2003 at 06:36:12PM +0200, Luca Ferroni wrote: > >Scavalcare il punto 0 della definizione software libero, vuol dire > >violentare il presupposto della sua esistenza. > Purtroppo lo so, e infatti sono consapevole che se applicassi questa > idea non produrrei software libero. Quindi cosa c'entra la discussione col software libero, visto che vorresti produrre consapevolmente software non libero? ;-) > >Il punto di partenza per tutta una serie di più o meno assurde > >limitazioni imposte dall'autore di turno. > >Chi contro le multinazionali del tabacco, chi contro l'ingegneria > >genetica, chi contro le aziende farmaceutiche, chi contro le industrie > >chimche, chi contro i neri, chi contro gli ebrei, .... > contro i neri e glie ebrei non ci potrebbero essere restrizioni se hai > letto l'idea nel mio sito e prego a tutti di leggerlo prima di > intervenire perche' cosi' ci risparmiamo discussioni inutili (non mi > riferisco a questo intervento) Simo intendeva dire che se tu scegli di limitare la libertà d'utilizzo di un software in base ad alcune tue convinzioni ideali, poi qualche altra persona potrebbe iniziare a limitare l'utilizzo del proprio software a determinate categorie sociali e/o etniche in virtù delle proprie convinzioni ideali - e bene o male lo sono anche quelle che noi (io, tu, molti altri) non condividiamo, quali il razzismo verso africani, musulmani, cinesi, vicentini ;-), ebrei, ecc. -. > >I militari, sono brutti e cattivi, lo sanno tutti :-), ma non è detto > >che privatamente un militare non possa produrre ottimo software libero, > >per usi assolutamente non militari, magari addirittura unmanitari ... > Infatti non verrebbe proibito ad un militare di possedere e migliorare > il Software Etico. Solamente non potrebbe usarlo per "scopi militari" > (se la limitazione riguarda il militare e perdonami se lascio la > limitazione cosi' generica in futuro non sara' cosi') Come ti dicevano in altri punti, è presumibile che in caso di necessità i militari non stiano molto attenti al cavillo e ti usino quindi lo stesso il tuo bel software antimilitarista :-) > Io non capisco questa avversione, questa timidezza nei confronti di > una proposta che racchiuderebbe semplicemente il Free Software in un > insieme piu' grande. Ci sono, mi sembra, anche persone che credono nel Software Libero pur non credendo assolutamente che esso sia parte di un insieme più grande... Una delle qualità del Software Libero che ho sempre apprezzato (e che _personalmente_ trovo rispondente pienamente alle esigenze della _mia_ orientazione politica) è come questo sia, _così_com'è_, molto più *libero* e rivoluzionario e capace di "migliorare il mondo" in modo tangibile rispetto a tante parole (ed anche tanti fatti) spese da una sequela infinita di idealisti, rivoluzionari, ecc. Quindi, anziché impelagarti nel tentativo (pericoloso) di "imprigionare" il Software Libero, non ti converrebbe promuoverlo nelle realtà che servono alla tua Causa? così loro ne trarrebbero giovamento... la Causa stessa ne trarrebbe giovamento! ed in modo MOLTO più concreto rispetto a ciò che vorresti fare tu. Ciao, Manu :-) -- "È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo." Michail Bakunin (1814 - 1876) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri May 30 13:45:58 2003 Delivery-date: Fri, 30 May 2003 13:45:58 +0200 Date: Fri, 30 May 2003 13:36:05 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #526 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030530113605.14216.67503.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software Etico (Simo Sorce) 2. Re: Software Etico (Simo Sorce) 3. Re: Software Etico (Lorenzo De Tomasi) 4. Re: Software Etico (Arclele) 5. Rimborso Windows (Marco Marcantelli) 6. Re: Rimborso Windows (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 30 May 2003 10:18:34 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-PaFRTdZF7P1dxkGUDKS3 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Forse dovremmo precisare anche la differenza che c'=E8 tra la legislazione italiana e quella statunitense in questo caso. Da quello che ho capito, in italia i contratti sono sempre tra due parti (quelli unilaterlai esistono solo come eccezzioni specifiche e specioficamente elencati nel corpus legislativo). Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali. Ho capito male? On Fri, 2003-05-30 at 02:40, Marco Meneghello wrote: > Ciao Luca, > marted=EC 27 maggio 2003, 22.53, hai scritto: >=20 > > Quello di cui sono convinto e' che valga la pena di esprimere le propri= e > > idee, quello che mi chiedo e': tali restrizioni possono essere=20 > > contemplate nella legge italiana? >=20 > La licenza non altro che un contratto, quindi segue le normali regole > sui contratti. Quelle restrizioni di cui parli non sono altro che > clausole del contratto. >=20 > Sono valide nel momento in cui non sono contrarie alla legge. Se sono > vessatorie vanno firmate, altrimenti non sono valide. >=20 > Insomma, e' un contratto come un altro. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-PaFRTdZF7P1dxkGUDKS3 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+1xPaMkHFMMMKRCkRAqcuAJwI1b6VPyM1nlLn3dpY5ReaB+E0ywCgkID7 IELdsPfFNm1tT40cyHl5mjQ= =OAuh -----END PGP SIGNATURE----- --=-PaFRTdZF7P1dxkGUDKS3-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 30 May 2003 11:09:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-7j8VS0bPBM/1Hj5fxp6p Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-05-29 at 18:36, Luca Ferroni wrote: > Qual e' la limitazione della liberta'? Che l'autore voglia decidere per l'utente. Questo =E8 poter di imporre qualcosa, non libert=E0. > Secondo me la liberta' finisce dove inizia quella del vicino, e, me > ne duole molto dire questo, ma nell'attuale visione del Free Software, > la liberta' di espressione dell'autore non viene tutelata. Questo =E8 quanto di pi=F9 falso si possa scrivere! =C8 l'autore che _SCEGLIE_ di scrivere software libero. Quindi ha tutta la libert=E0 di usare la licenza che pi=F9 gli aggrada. Il software libero viene _scelto_ dall'autore perch=E8 vuole che anche i suoi utenti abbiano la stessa libert=E0 che ha lui. > E vi diro' che leggendo il commento della GNU scritto da RMS sulla > licenza HESSLA ho appreso che legge americana vieta qualunque > restrizione all'utilizzo del software e personalmente se cosi' fosse > la situazione ritengo la normativa una grave violazione della liberta' > di espressione sul proprio lavoro. ?!?! E la violazione della libert=E0 di fare ci=F2 che ti pare con quello che = =E8 tuo, tramite l'imposizione della volont=E0 di un'altro ? Non ho letto quello specifico testo in ogni caso quello che credo ci sia scritto =E8 semplicemente che le leggi sul copyright riguardano solo: copia, modifica, distribuzione, non si occupano dell'uso. Quindi l'uso pu=F2 essere normato solo tramite un accordo contrattuale specifico (cos=EC come avviene per le licenze di software proprietario, che sono veri e propri contratti (in USA, in italia la cosa =E8 diversa a quanto pare) > Dico se cosi' fosse perche' proprio ieri un mio amico mi diceva che non=20 > possono essere applicati determinati tipi di restrizioni. >=20 > >La libert=E0 =E8 e deve essere un valore assoluto in questo contesto a m= io > >modo di vedere, qualsiasi limitazione della libert=E0 =E8 semplicemente > >un'imposizione da parte dell'autore. > > > Imposizione sul proprio lavoro, impedire che qualcuno si avvalga di cio'=20 > che io ho prodotto, quindi in qualche modo evitare che sia io a=20 > contribuire, a far si' che determinate azioni vengano intraprese. Niente di pi=F9 facile, usi una classica licenza proprietaria e vendi il tuo software solo a chi ti sta simpatico. Non ci lamentiamo poi per=F2 quando qualcun altro far=E0 lo stesso con noi per motivi che sembrano assurdi e ingiusti. > Piu' ci ragiono e piu' sono convinto che per quanto le applicazioni > pratiche siano quasi inesistenti...questa e' la via. Se le applicazioni pratiche sono inesistenti, che via =E8? La via =E8 fare informazione, non mettere assurde limitazioni, tramite oscuri termini di licensing, che legger=E0 si e no lo 0,1% degli utilizzatori. > >Scavalcare il punto 0 della definizione software libero, vuol dire > >violentare il presupposto della sua esistenza. > > > Purtroppo lo so, e infatti sono consapevole che se applicassi questa=20 > idea non produrrei software libero. Ok, allora la discussione su questa lista diventa OT > >Bisogna sempre valutare, gli effetti delle proprie idee, quando si > >decide di manifestarle. > >Se sei antimilitarista, il tuo scopo deve essere quelo di ridurre > >(possibilmente a zero), l'espressione militare, ma il mezzo che hai > >scelto non servir=E0 allo scopo, e putroppo probabilmente porter=E0 pi= =F9 > >danni che aiuti. > > > Ne sei sicuro? La sensibilizzazione che ne deriverebbe sarebbe un=20 > effetto da poco? Si, perch=E8 la sensibilizzazione che potresti fare con un oscuro cavillo su una licenza =E8 risibile. > Sinceramente a me non sembra che la miriade di marce=20 > della Pace per fermare la guerra in Iraq non siano servite a niente ....=20 > proprio non mi sembra. Infatti, non sono andati a mettere i bollini in giro, hanno manifestato apertamente (e soprattutto con copertura mediatica) e hanno annunciato le proprie opinioni. Quella =E8 la via, la via "politica", non la via dei cavilli inutili sulle licenze. > Infatti non verrebbe proibito ad un militare di possedere e migliorare=20 > il Software Etico. Solamente non potrebbe usarlo per "scopi militari"=20 > (se la limitazione riguarda il militare e perdonami se lascio la=20 > limitazione cosi' generica in futuro non sara' cosi') Hai idea di quanto sia ampio il concetto scopi militari? Chi produce vestiario, cibo, intrattenimento, ecc... per l'esercito, ci rientra? E i subfornitori? E gli scienziati che fanno altro ma le cui scoperte hanno anche una applicazione militare?=20 .... > Io non me la prendo anche perche' sono convinto che questa ripeto sia=20 > l'unica via... l'unica via per non farsi dominare da quella ristretta=20 > cerchia di persone che fanno da padroni del mondo. Secondo me, =E8 come combattere un invasione di cavallette cercando di prenderle una a una con le bacchette di legno che usano i cinesi per mangiare... Di sicuro non =E8 l'unica via, e neanche una via utile. =C8 una gran perdita di energie che possono essere invece dirette verso mezzi pi=F9 efficaci di influenza. > E se non servira' direttamente, servira' indirettamente a far capire > che il mondo e' delle persone che lo abitano ed ognuno potra' esprimere > il proprio parere, se la legge non lo rispettera' sara' essa ad > invadere la liberta' altrui. Veramente non credo che ci saranno queste ferventi masse che correranno per le strade sventolando una licenza di questo programma, =E8 gi=E0 tanto se un ristretto numero di persone si prender=E0 la briga di leggere nel dettaglio una cosa che per avere senso deve essere un itnterminabile papiro di precisazioni, esclusioni, inclusioni, su chi cosa e come =E8 considerato "uso militare" e chi cosa coem dove invece no. > Ma, permettetemi una citazione di Martin Luther King: " Non ho paura=20 > delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti". Ecco, non stare in silenzio fai informazione vera. Martin Luther King non ha scritto licenze e non si =E8 dato al luddismo contro il suo avversario. > Credete davvero che la strada giusta sia di lasciare le decisioni a chi=20 > ha piu' potere? Il problema =E8 che chi _ha potere_, prende le decisioni per definizione. > Se chi ce l'avesse avesse senno senza dubbio si potrebbe, ma la vita ci > dimostra che non e' cosi'. Allora hai due soli possibili scopi: a) eliminare qualsiasi forma di potere b) mandare al potere qualcuno che ha senno > Io non capisco questa avversione, questa timidezza nei confronti di una > proposta che racchiuderebbe semplicemente il Free Software in un insieme > piu' grande.=20 Sar=F2 duro e sincero: l'avverione deriva, dall'inutilit=E0 e la dannosit=E0 della proposta, ma no= n per il Software Libero, visto che non si tratta di software libero. E al massimo la tua proposta se mai dovesse avere un senso e un successo racchiuderebbe il software libero in un cantuccio, non lo renderebbe certamente parte di qualcosa con esso incompatibile. > Rallenterebbe il progresso d'accordo, ma cosa progrediamo a fare? Io=20 > penso che stiamo progredendo per un mondo migliore e, credetemi, il=20 > fatto che io voglia lasciare libero l'autore di esprimere le proprie=20 > convinzioni non vuol dire che il mondo migliore equivalga alla mia=20 > visione del mondo migliore. L'umanita' scegliera' dove vuole essere=20 > condotta. Ecco, =E8 questa tua visione distorta e autocontraddittoria che mi lascia perplesso. Prima ti scagli contro "il potere" e poi persegui il potere di decisione degli autori sugli utenti. L'autore pu=F2 esprimere tutto quello che vuole, pu=F2 anche scriverlo nel testo del programma, ma nel momento in cui tu vuoi dargli il potere di decidere come si devono comportare gli altri stai saltando il fosso. Nel tuo caso, non l'umanit=E0, ma gli autori sceglieranno, come se fossero pi=F9 illuminati degli altri, dove deve andare l'umanit=E0. > Per quanto riguarda la storia del coltello l'ho sentita molte volte e=20 > non sono d'accordo neanche li' perche' come dice Simo Sorce in senso=20 > ironico, io lo dico molto seriamente. Forse allora dovresti ripensare a quello che ho scritto, un altro paio di volte. > Se con il software si ha la possibilita' di rilasciarlo sotto una > licenza, magari con la possibilita' di evitare gli utilizzi che sono > contrari agli ideali dell'autore perche' non farlo? Prevaricazione? Perch=E8 tu devi potermi imporre le tue idee? Che razza di libert=E0 =E8 questa? A me sembra il pi=F9 becero dispotismo. > Peraltro io parlo di limitazioni contro l'etica dell'autore ma non > tutelati dalla legge perche' come tutti penso sappiamo uccidere una > persona generalmente e' reato E da poco anche copiare software illecitamente =E8 reato (e pure penale). La normativa ti sta aiutando alla grande, sii grato al legislatore. Vai e vota per chi promuove EUCD, SIAE, ecc... fanno il tuo stesso discorso. > (quindi ritengo che l'esempio portato da Stefano Maffulli non faccio > altro che avvalorare la mia tesi perche' di fatto un utilizzo > "malvagio" del coltello e' condannabile per legge). 1. La vendita rimane comunque libera 2. La condanna avviene per legge, non perch=E8 il produttore ha deciso che =E8 reato usare il coltello per colpire le persone. C'=E8 una sottile differenza, non trovi? > Grazie a tutti, > mi attendo di essere massacrato dalle vostre "animate" rispote :) Spero di averlo fatto a sufficienza :-) Per=F2 ora la discussione su diritto =E8 OT, chi volesse proseguire pu=F2 a= l massimo proseguire su discussioni@softwarelibero.it, non sulla lista diritto per favore. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-7j8VS0bPBM/1Hj5fxp6p Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+1x/kMkHFMMMKRCkRAsrmAJ9is0jelTDfUlG9SRXWNMTDqowMIQCgzc+C 168DwO1mWzvXCdaR+dbSzbc= =EJWS -----END PGP SIGNATURE----- --=-7j8VS0bPBM/1Hj5fxp6p-- --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 30 May 2003 12:13:55 +0200 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it Credo che la tua idea sia molto interessante. Vorrei fare una precisazione che forse aiuterebbe nella discussione. Parlando di software etico non si pu=F2 pi=F9 parlare di software libero, nei termini intesi dalla Gpl. Stiamo parlando di una licenza diversa, paragonabile ad una licenza che permette l'uso libero di una risorsa SOLO per scopi educativi o non commerciali. Su questa lista troverai sicuramente un interessante confronto dovuto a tanti pareri contrari. Ti consiglio di proporre la tua idea a http://www.creativecommons.org Forse sei gi=E0 a conoscenza del progetto di Lessig e della Stanford University, ma in caso contrario, dopo un'occhiata al loro sito, ti rendera= i conto che quello che loro stanno facendo ha maggiormente a che fare con la tua proposta. Il mio consiglio =E8 di parlarne con loro, forse con Lessig stesso (=E8 abbastanza disponibile) o con Glenn Otis Brown, chiedendo di attivare una nuova proposta di licenza su cui discutere. Un in bocca al lupo. Se hai bisogno di chiarimenti, contatti o vuoi semplicemente fare una chiacchierata sul tema, sono pi=F9 che disponibile (puoi anche chiamarmi al numero riportato nella firma) e interessato. Ps: posso consigliarti di riportare sul tuo sito, sia per intero che riassunta nei suoi interventi e punti pi=F9 interessanti, la discussione tenuta su [diritto], possibilmente sotto licenza che ne permette la copia libera? Sareste tutti consenzienti? ___________________________________________________________________________= _ Lorenzo De Tomasi, student of Information Architecture, Interface Design an= d Visual Design via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait --__--__-- Message: 4 From: Arclele To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 30 May 2003 12:53:45 +0200 Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 29/05/03 18.36.12, Luca Ferroni ha scritto: >nell'attuale visione del Free Software, la liberta' >di espressione dell'autore non viene tutelata. > veramente non ho capito un a cosa. Ma la FDL ti offre gia' tutto cio' di chi hai bisogno, dal momento che una parte del tuo lavoro puo' essere dichiarata non modificabile, e quindi chi riutilizza il tuo lavoro, nei termini previsti della licenza (*), e' tenuto a riportarla. Per cui se io scrivo un manuale e nella premessa ci inserisco due note sugli chi/cosa mi fa schifo e perche', fai ancora di piu', perche' comunichi il tuo dissenso anche nel constesto a cui il tuo dissenso va. ES. ...questo mauale di informatica l'ho scritto durante gli studi pippo al corso pluto, perche' il testo ufficialmente adottato, oltre ad essere obsoleto, costava 190 E. A nulle e' valso il tentativo di far cambiare testo al prof paperone, autore di detto libro. Ora la comunita' avra' un altro testo a disposizione. Arclele (*) pensare che cose come militari, governi e mastodontici centri parastatali possano porsi di questi problemi mi fa un po' sorridere :) --- "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa citta' puo' sopravvivere" http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 30 May 2003 13:28:56 +0200 From: "Marco Marcantelli" To: Discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Rimborso Windows Reply-To: diritto@softwarelibero.it Gent.mi Signori, di seguito riporto l'email che ho inviato ieri a varie associazioni di co= nsumatori, a Mi manda Rai Tre, a varie riviste di informatica, al garante sul commer= cio. Vorrei, innanzitutto renderVi partecipi, mi immagino che gi=E0 siate a co= noscenza di questo annuso problema, e mi chiedevo se non potevamo organizzare, se gi=E0 non lo avete fatto, una qualche iniziativa. Non saprei, raccolta di firme, pubblicit=E0 della cosa sui quotidiani, ma= nifestazioni, scrivere tutti una bella lettera a "Mi manda Rai Tre" o a chi di dovere, insomma qualcosa per smuovere le acque dopotutto l'unione fa la forza !!!= ! Aspetto suggerimenti e consigli ........... grazie Saluti Marco Marcantelli Gent.mi Signori, Con la presente vorrei mettere alla Vostra cortese attenzione , una mia spiacevole esperienza, non ancora conclusa, nel mondo dell?informatica. Riassumo brevemente i fatti : In data 17.04.03 acquisto presso la CDC di Firenze Nr 02 computer portati= li Acer Modello TravelMate 281 pagandoli immediatamente (essendo in offerta speciale, 1099,00 Euro cad. + Iva). Arrivato a casa, mi accorgo che preinstallato sui notebook c?=E8 il siste= ma operativo Windows XP Home Edition. Io ho gi=E0 due regolari licenze per u= n altro sistema operativo, che ritengo funzionante in modo migliore, quindi= non sono interessato ad avere installato sui miei notebook Windows XP. Con la prima accensione del notebook mi viene presentata la licenza d?uso= (di cui allego una copia ? allegato 1) del sistema operativo chiedendomi di accettare o meno le condizioni, naturalmente io non accetto e il not= ebook si spegne. Infatti non accettando le condizioni contrattuali del sistema operativo non =E8 nemmeno possibile usare il notebook, gi=E0 questo mi se= mbra assurdo !!. Comunque leggo pi=F9 attentamente la licenza d?uso e scopro le seguenti c= lausole : 1- Il contratto =E8 stipulato tra me e il produttore hardware (ACER Itali= a) e non tra me e la Microsoft come si potrebbe pensare 2- La licenza software non pu=F2 essere n=E9 rivenduta n=E9 ceduta salvo = insieme al notebook, n=E9 riutilizzata su un altro computer. 3- E? previsto un rimborso se non viene utilizzato il software Quindi, visto che a me i notebook come hardware vanno benissimo cos=EC co= me sono e visto che non posso renderli indietro in blocco alla CDC perch=E9 = erano in offerta, non mi resta che tentare la via del previsto rimborso. Telefono prontamente al call-center della Microsoft i quali mi dicono che= =E8 previsto un rimborso qualora il software non venga utilizzato e venga= restituito, mi dicono inoltre che il contratto =E8 tra me e la Acer Ital= ia e quindi mi devo rivolgere a loro. Telefono al call-center della Acer Italia (0931 469411) ed espongo il pro= blema, mi dicono che non hanno mai sentito una richiesta del genere e che mi far= anno sapere, inoltro la mia richiesta anche per fax e per email. Mi inviano un= a email, che le allego (allegato 2), nella quale mi dicono che non mi forni= ranno nessun tipo di assistenza se decido di cambiare il sistema operativo prei= nstallato. Il che vorrebbe dire che se mi si guastasse il cd-rom in garanzia la Ace= r Italia non mi fornirebbe nessuna assisteza ??? E? una cosa assurda !!!!. La Acer Italia deve fornire assistenza sull?har= dware qualsiasi sistema operativo io decida di installare. Passa una settimana, ritelefono al call-center e mi dicono che hanno pas= sato il tutto all?ufficio tecnico / legale per le modalit=E0 di restituzione /= rimborso del software. Passano ancora diversi giorni e mi arriva una emai= l da parte dell?Acer Italia (non firmata), che le allego (allegato 3), nell= a quale mi dicono semplicemente che non =E8 prevista nessuna forma di resti= tuzione e/o rimborso. Rispondo immediatamente sia per Fax, email, raccomandata ci= tando il contratto in cui =E8 previsto il rimborso, a tutt?oggi non ho avuto al= cuna risposta. Mettetemi nei miei panni, io ho due notebook regolarmente pagati che non posso utilizzare in quanto se accetto la licenza non potr=F2 pi=F9 restit= uire Windows XP e chiedere il rimborso. Non posso nemmeno restituirlo in quant= o non mi =E8 stato fatto sapere con quali modalit=E0 di restituzione. Non p= osso nemmeno cedere o vendere le licenze in quanto =E8 esplicitamente vietato.= In sostanza ho speso diversi soldi per una cosa che non posso utilizzare,= e quel che =E8 peggio mi viene negato un diritto di rimborso sancito da u= n contratto. Infine volevo porre la Vostra attenzione su due questioni : 1- La Microsoft con questo tipo di contratti non solo riesce a imporre il= proprio sistema operativo ma riesce anche a non avere nessun tipo di resp= onsabilit=E0 nei confronti dei propri clienti (se non =E8 trust un?azione del genere?.= ) 2- Mi sono documentato sul problema e ho scoperto, tramite Internet, che siamo in moltissimi ad aver lamentato questo tipo di atteggiamento e non solo da parte di Acer Italia. Ho interpellato svariati amici e conoscenti= i quali mi hanno confermato di aver avuto la mia stessa spiacevole esper= ienza (posso fornire documentazione in merito). Oltretutto in alcuni casi, anc= he da parte della Acer Italia, il rimborso =E8 stato corrisposto, allora mi = chiedo : Esistono clienti privilegiati per la Acer Italia o in genere per i prod= uttori hardware ?? Ringraziando per il tempo dedicatomi e fiducioso in un Vostro solerte int= ervento, porgo Distinti Saluti Marco Marcantelli Omessi gli allegati --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 30 May 2003 13:37:22 +0200 From: Carlo Strozzi To: Discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Cc: soci@lists.linux.it Subject: Re: [Diritto] Rimborso Windows Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it Salve, se dovesse servire "dare forza" alla protesta in oggetto, presso i soggetti a cui hai inviato la lettera, credo che ILS potrebbe appoggiare l'iniziativa. On Fri, May 30, 2003 at 01:28:56PM +0200, Marco Marcantelli wrote: > Gent.mi Signori, > > di seguito riporto l'email che ho inviato ieri a varie associazioni di consumatori, > a Mi manda Rai Tre, a varie riviste di informatica, al garante sul commercio. > > Vorrei, innanzitutto renderVi partecipi, mi immagino che già siate a conoscenza > di questo annuso problema, e mi chiedevo se non potevamo organizzare, se > già non lo avete fatto, una qualche iniziativa. > > Non saprei, raccolta di firme, pubblicità della cosa sui quotidiani, manifestazioni, > scrivere tutti una bella lettera a "Mi manda Rai Tre" o a chi di dovere, > insomma qualcosa per smuovere le acque dopotutto l'unione fa la forza !!!! > > Aspetto suggerimenti e consigli ........... grazie > > > Saluti > > Marco Marcantelli > > > > > > Gent.mi Signori, > > Con la presente vorrei mettere alla Vostra cortese attenzione , una mia > spiacevole esperienza, non ancora conclusa, nel mondo dell?informatica. > > > Riassumo brevemente i fatti : > > In data 17.04.03 acquisto presso la CDC di Firenze Nr 02 computer portatili > Acer Modello TravelMate 281 pagandoli immediatamente (essendo in offerta > speciale, 1099,00 Euro cad. + Iva). > > Arrivato a casa, mi accorgo che preinstallato sui notebook c?è il sistema > operativo Windows XP Home Edition. Io ho già due regolari licenze per un > altro sistema operativo, che ritengo funzionante in modo migliore, quindi > non sono interessato ad avere installato sui miei notebook Windows XP. > > Con la prima accensione del notebook mi viene presentata la licenza d?uso > (di cui allego una copia ? allegato 1) del sistema operativo chiedendomi > di accettare o meno le condizioni, naturalmente io non accetto e il notebook > si spegne. Infatti non accettando le condizioni contrattuali del sistema > operativo non è nemmeno possibile usare il notebook, già questo mi sembra > assurdo !!. > > Comunque leggo più attentamente la licenza d?uso e scopro le seguenti clausole > : > > 1- Il contratto è stipulato tra me e il produttore hardware (ACER Italia) > e non tra me e la Microsoft come si potrebbe pensare > 2- La licenza software non può essere né rivenduta né ceduta salvo insieme > al notebook, né riutilizzata su un altro computer. > 3- E? previsto un rimborso se non viene utilizzato il software > > Quindi, visto che a me i notebook come hardware vanno benissimo così come > sono e visto che non posso renderli indietro in blocco alla CDC perché erano > in offerta, non mi resta che tentare la via del previsto rimborso. > > Telefono prontamente al call-center della Microsoft i quali mi dicono che > è previsto un rimborso qualora il software non venga utilizzato e venga > restituito, mi dicono inoltre che il contratto è tra me e la Acer Italia > e quindi mi devo rivolgere a loro. > > Telefono al call-center della Acer Italia (0931 469411) ed espongo il problema, > mi dicono che non hanno mai sentito una richiesta del genere e che mi faranno > sapere, inoltro la mia richiesta anche per fax e per email. Mi inviano una > email, che le allego (allegato 2), nella quale mi dicono che non mi forniranno > nessun tipo di assistenza se decido di cambiare il sistema operativo preinstallato. > Il che vorrebbe dire che se mi si guastasse il cd-rom in garanzia la Acer > Italia non mi fornirebbe nessuna assisteza ??? > > E? una cosa assurda !!!!. La Acer Italia deve fornire assistenza sull?hardware > qualsiasi sistema operativo io decida di installare. > > Passa una settimana, ritelefono al call-center e mi dicono che hanno passato > il tutto all?ufficio tecnico / legale per le modalità di restituzione / > rimborso del software. Passano ancora diversi giorni e mi arriva una email > da parte dell?Acer Italia (non firmata), che le allego (allegato 3), nella > quale mi dicono semplicemente che non è prevista nessuna forma di restituzione > e/o rimborso. Rispondo immediatamente sia per Fax, email, raccomandata citando > il contratto in cui è previsto il rimborso, a tutt?oggi non ho avuto alcuna > risposta. > > Mettetemi nei miei panni, io ho due notebook regolarmente pagati che non > posso utilizzare in quanto se accetto la licenza non potrò più restituire > Windows XP e chiedere il rimborso. Non posso nemmeno restituirlo in quanto > non mi è stato fatto sapere con quali modalità di restituzione. Non posso > nemmeno cedere o vendere le licenze in quanto è esplicitamente vietato. > > In sostanza ho speso diversi soldi per una cosa che non posso utilizzare, > e quel che è peggio mi viene negato un diritto di rimborso sancito da un > contratto. > > Infine volevo porre la Vostra attenzione su due questioni : > > 1- La Microsoft con questo tipo di contratti non solo riesce a imporre il > proprio sistema operativo ma riesce anche a non avere nessun tipo di responsabilità > nei confronti dei propri clienti (se non è trust un?azione del genere?.) > > 2- Mi sono documentato sul problema e ho scoperto, tramite Internet, che > siamo in moltissimi ad aver lamentato questo tipo di atteggiamento e non > solo da parte di Acer Italia. Ho interpellato svariati amici e conoscenti > i quali mi hanno confermato di aver avuto la mia stessa spiacevole esperienza > (posso fornire documentazione in merito). Oltretutto in alcuni casi, anche > da parte della Acer Italia, il rimborso è stato corrisposto, allora mi chiedo > : Esistono clienti privilegiati per la Acer Italia o in genere per i produttori > hardware ?? > > > Ringraziando per il tempo dedicatomi e fiducioso in un Vostro solerte intervento, > porgo > > Distinti Saluti > > > Marco Marcantelli > > Omessi gli allegati > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > Carlo -- For best reading please set the Courier font. Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat May 31 06:42:14 2003 Delivery-date: Sat, 31 May 2003 06:42:14 +0200 Date: Sat, 31 May 2003 06:35:25 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #527 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030531043525.6548.88453.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Rimborso Windows (Marco Marcantelli) 2. Re: Hanno trovato un mio CD senza bollino SIAE (Lo'oRiS il Kabukimono) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 30 May 2003 14:16:59 +0200 From: "Marco Marcantelli" Subject: Re: [Diritto] Rimborso Windows To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it >-- Messaggio originale -- >From: Carlo Strozzi >To: Discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it >Cc: soci@lists.linux.it >Subject: Re: [Diritto] Rimborso Windows >Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Date: Fri, 30 May 2003 13:37:22 +0200 > > >Salve, >se dovesse servire "dare forza" alla protesta in oggetto, >presso i soggetti a cui hai inviato la lettera, credo che ILS >potrebbe appoggiare l'iniziativa. Si ma quale iniziativa ?? le lettere ormai l'ho inviate, andrebbe fatto qualche altra cosa ....... quale ?? saluti > >On Fri, May 30, 2003 at 01:28:56PM +0200, Marco Marcantelli wrote: >> Gent.mi Signori, >> >> di seguito riporto l'email che ho inviato ieri a varie associazioni di= >consumatori, >> a Mi manda Rai Tre, a varie riviste di informatica, al garante sul com= mercio. >> >> Vorrei, innanzitutto renderVi partecipi, mi immagino che gi=E0 siate a= conoscenza >> di questo annuso problema, e mi chiedevo se non potevamo organizzare, se >> gi=E0 non lo avete fatto, una qualche iniziativa. >> >> Non saprei, raccolta di firme, pubblicit=E0 della cosa sui quotidiani,= manifestazioni, >> scrivere tutti una bella lettera a "Mi manda Rai Tre" o a chi di dover= e, >> insomma qualcosa per smuovere le acque dopotutto l'unione fa la forza !!!! >> >> Aspetto suggerimenti e consigli ........... grazie >> >> >> Saluti >> >> Marco Marcantelli >> >> >> >> >> >> Gent.mi Signori, >> >> Con la presente vorrei mettere alla Vostra cortese attenzione , una mi= a >> spiacevole esperienza, non ancora conclusa, nel mondo dell?informatica= . >> >> >> Riassumo brevemente i fatti : >> >> In data 17.04.03 acquisto presso la CDC di Firenze Nr 02 computer port= atili >> Acer Modello TravelMate 281 pagandoli immediatamente (essendo in offer= ta >> speciale, 1099,00 Euro cad. + Iva). >> >> Arrivato a casa, mi accorgo che preinstallato sui notebook c?=E8 il si= stema >> operativo Windows XP Home Edition. Io ho gi=E0 due regolari licenze pe= r un >> altro sistema operativo, che ritengo funzionante in modo migliore, qui= ndi >> non sono interessato ad avere installato sui miei notebook Windows XP.= >> >> Con la prima accensione del notebook mi viene presentata la licenza d?= uso >> (di cui allego una copia ? allegato 1) del sistema operativo chiedendo= mi >> di accettare o meno le condizioni, naturalmente io non accetto e il notebook >> si spegne. Infatti non accettando le condizioni contrattuali del siste= ma >> operativo non =E8 nemmeno possibile usare il notebook, gi=E0 questo mi= sembra >> assurdo !!. >> >> Comunque leggo pi=F9 attentamente la licenza d?uso e scopro le seguent= i clausole >> : >> >> 1- Il contratto =E8 stipulato tra me e il produttore hardware (ACER It= alia) >> e non tra me e la Microsoft come si potrebbe pensare >> 2- La licenza software non pu=F2 essere n=E9 rivenduta n=E9 ceduta sal= vo insieme >> al notebook, n=E9 riutilizzata su un altro computer. >> 3- E? previsto un rimborso se non viene utilizzato il software >> >> Quindi, visto che a me i notebook come hardware vanno benissimo cos=EC= come >> sono e visto che non posso renderli indietro in blocco alla CDC perch=E9= >erano >> in offerta, non mi resta che tentare la via del previsto rimborso. >> >> Telefono prontamente al call-center della Microsoft i quali mi dicono che >> =E8 previsto un rimborso qualora il software non venga utilizzato e ve= nga >> restituito, mi dicono inoltre che il contratto =E8 tra me e la Acer I= talia >> e quindi mi devo rivolgere a loro. >> >> Telefono al call-center della Acer Italia (0931 469411) ed espongo il problema, >> mi dicono che non hanno mai sentito una richiesta del genere e che mi faranno >> sapere, inoltro la mia richiesta anche per fax e per email. Mi inviano= >una >> email, che le allego (allegato 2), nella quale mi dicono che non mi fo= rniranno >> nessun tipo di assistenza se decido di cambiare il sistema operativo preinstallato. >> Il che vorrebbe dire che se mi si guastasse il cd-rom in garanzia la Acer >> Italia non mi fornirebbe nessuna assisteza ??? >> >> E? una cosa assurda !!!!. La Acer Italia deve fornire assistenza sull?= hardware >> qualsiasi sistema operativo io decida di installare. >> >> Passa una settimana, ritelefono al call-center e mi dicono che hanno passato >> il tutto all?ufficio tecnico / legale per le modalit=E0 di restituzion= e / >> rimborso del software. Passano ancora diversi giorni e mi arriva una email >> da parte dell?Acer Italia (non firmata), che le allego (allegato 3), nella >> quale mi dicono semplicemente che non =E8 prevista nessuna forma di re= stituzione >> e/o rimborso. Rispondo immediatamente sia per Fax, email, raccomandata= >citando >> il contratto in cui =E8 previsto il rimborso, a tutt?oggi non ho avuto= alcuna >> risposta. >> >> Mettetemi nei miei panni, io ho due notebook regolarmente pagati che non >> posso utilizzare in quanto se accetto la licenza non potr=F2 pi=F9 res= tituire >> Windows XP e chiedere il rimborso. Non posso nemmeno restituirlo in qu= anto >> non mi =E8 stato fatto sapere con quali modalit=E0 di restituzione. No= n posso >> nemmeno cedere o vendere le licenze in quanto =E8 esplicitamente vieta= to. >> >> In sostanza ho speso diversi soldi per una cosa che non posso utilizza= re, >> e quel che =E8 peggio mi viene negato un diritto di rimborso sancito d= a un >> contratto. >> >> Infine volevo porre la Vostra attenzione su due questioni : >> >> 1- La Microsoft con questo tipo di contratti non solo riesce a imporre= >il >> proprio sistema operativo ma riesce anche a non avere nessun tipo di responsabilit=E0 >> nei confronti dei propri clienti (se non =E8 trust un?azione del gener= e?.) >> >> 2- Mi sono documentato sul problema e ho scoperto, tramite Internet, che >> siamo in moltissimi ad aver lamentato questo tipo di atteggiamento e non >> solo da parte di Acer Italia. Ho interpellato svariati amici e conosce= nti >> i quali mi hanno confermato di aver avuto la mia stessa spiacevole es= perienza >> (posso fornire documentazione in merito). Oltretutto in alcuni casi, anche >> da parte della Acer Italia, il rimborso =E8 stato corrisposto, allora = mi >chiedo >> : Esistono clienti privilegiati per la Acer Italia o in genere per i produttori >> hardware ?? >> >> >> Ringraziando per il tempo dedicatomi e fiducioso in un Vostro solerte intervento, >> porgo >> >> Distinti Saluti >> >> >> Marco Marcantelli >> >> Omessi gli allegati >> >> >> >> _______________________________________________ >> Diritto mailing list >> Diritto@softwarelibero.it >> http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >> Totale iscritti: 97 >> >Carlo >-- >For best reading please set the Courier font. >Freedom for Business: http://swpat.ffii.org >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 30 May 2003 15:25:38 +0200 From: Lo'oRiS il Kabukimono To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Hanno trovato un mio CD senza bollino SIAE Organization: Freedom - =?ISO-8859-15?Q?Libert=E0?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.LPHck8Ly3ZZOsn Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Anonymous : > Il nostro applicativo , e del tipo , che quando lo installi > e' un DIMOSTRATIVO , poi se lo compri con un codice viene "sbloccato" quindi non =E8 software libero? --=20 "The nightmare shall be over now _ There's nothing more to fear Come join in our singing _ And dance with us now" - Blind Guardian, "And then there was silence" http://lano.webhop.net =B7-:=3D[i rule]=3D:-=B7 http://lano-forum.webhop.net --=.LPHck8Ly3ZZOsn Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE+11vag7DqwyalN9URAj4zAJ43OECoU85SgUK3aS1A+Pe7tXI2NACfUNC0 PIFc37tcVTxSLTlIj5genJg= =hVIJ -----END PGP SIGNATURE----- --=.LPHck8Ly3ZZOsn-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jun 01 06:41:07 2003 Delivery-date: Sun, 01 Jun 2003 06:41:07 +0200 Date: Sun, 01 Jun 2003 06:37:03 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #528 - 9 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030601043703.20238.28996.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [OT] Re: [Diritto] Software Etico (Giovanni Biscuolo) 2. diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) (Giovanni Biscuolo) 3. Re: Software Etico (Marco Ermini) 4. Re: Software Etico (Marco Meneghello) 5. Re: Rimborso Windows (Marco Meneghello) 6. Re: [OT] Re: [Diritto] Software Etico (Marco Meneghello) 7. RE: [Discussioni]Rimborso Windows (odo) 8. Re:[OT](chiudo) [Diritto] Software Etico (Luca Ferroni) --__--__-- Message: 1 Subject: [OT] Re: [Diritto] Software Etico From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 31 May 2003 11:23:40 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-yALIZwc9pA9Yf7Aw+QGC Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Scusate se proseguo questo OT, ma non posso fare a meno di scrivere anche io un paio di critiche alla proposta di licenza per Software Etico. Il messaggio =E8 lunghino e non vale la pena di essere letto. Il gio, 2003-05-29 alle 18:36, Luca Ferroni ha scritto: > Replico a questa risposta che mi sembra la piu' argomentata. >=20 > Simo Sorce wrote: [...] > >Il punto di partenza per tutta una serie di pi=F9 o meno assurde > >limitazioni imposte dall'autore di turno. > >Chi contro le multinazionali del tabacco, chi contro l'ingegneria > >genetica, chi contro le aziende farmaceutiche, chi contro le industrie > >chimche, chi contro i neri, chi contro gli ebrei, .... > > > contro i neri e glie ebrei non ci potrebbero essere restrizioni se hai=20 > letto l'idea nel mio sito e prego a tutti di leggerlo prima di=20 > intervenire perche' cosi' ci risparmiamo discussioni inutili (non mi=20 > riferisco a questo intervento) Contro i neri e gli ebrei non possono essere poste restrizioni _per contratto_ perch=E8 altrimenti rischieresti una imputazione per discriminazione reziale, non perch=E8 ci sarebbe scritto sulla tua ipotetica licenza "Software Etico". Ho accettato il tuo invito, sono andato a leggere la proposta di Software Etico sul tuo sito: http://dragas.dyndns.org/~luca/ita/licenza/swetico.php e sotto riporto alcuni miei commenti Se non lo avessi gi=E0 fatto, ti inviterei a leggere il testo della LdA cos=EC ci risparmieremmo discussioni inutili. http://www.istitutocolli.org/prosos/visualizza.php?oggetto=3Dmateriali&id= =3D14 [...] - cito - Ho quindi ritenuto necessario proporre una licenza che mantenga le proprieta' della licenza GPL tutelando i diritti morali dell'autore. --- I diritti morali dell'autore sono: diritto alla paternit=E0, diritto di inedito e diritto all'integrit=E0. Non =E8 contemplato il diritto di scegliere come verr=E0 utilizzata la propria opera. -cito - La mia proposta e' di limitare la liberta' di esecuzione del codice per qualunque scopo. La cosiddetta liberta' 0. --- Per questo non sarebbe pi=F9 software libero, su questo credo che ormai non ci siano pi=F9 dubbi, semmai ve ne siano mai stati. Sai perch=E8 la GPL dice: "Activities other than copying, distribution and modification are not covered by this License; they are outside its scope. The act of running the Program is not restricted" Semplicemente perch=E8 "the acrt of running" il programma non =E8 tra i diritti esclusivi dell'autore. -cito - Mi sembra giusto che all'autore del software venga garantito che il suo tempo e le sue conoscenze non siano applicate in ambiti contrari al proprio stile di vita, alle cose in cui crede. --- La LdA tutela l'opera creativa, non le conoscenze che sono contenute e diffuse con essa - ovvero le idee ed i principi. Le idee ed i proncipi contenuti in un'opera possono essere utilizzate da chiunque senza restrizioni. Inoltre, per la LdA l'autore *non ha* il diritto esclusivo di decidere *per quali scopi* la propria opera verr=E0 utilizzata. Se l'autore volesse imporre limitazioni in questo senso dovrebbe far accettare all'utilizzatore un contratto che contenga tali clausole di limitazione, e sperare che tali clausole non siano da considerarsi vessatorie (ovvero automaticamente nulle). Esempi di tali licenze ce ne sono a tonnellate nel mondo del software proprietario, come quella clausola che vorrebbe impedire a chi usa un determinato software di scrivere documenti che parlino male del titolare del diritto d'autore :-) -cito - Il mio sapere non va in guerra. -- Il tuo sapere va a tutti quelli che lo apprendono - compresi quelli che vanno a fare la guerra - senza che tu possa farci assolutamente nulla. L'unico modo per non fare andare in guerra il tuo sapere =E8 di non farlo sapere a nessuno. -cito - Perche' allora non aggiungere una clausola che impedisca agli utilizzatori di limitare altre liberta' piu' importanti di quella del codice ? -- Non ti seguo pi=F9: tu vorresti introdurre clausole che *limitino* l'uso del programma, non clausole che impediscano di limitare altre libert=E0 oltre alle 4 libert=E0 fondamentali. -cito - Questo significa limitare la liberta' delle persone ? Effettivamente si', ma io parlerei piuttosto di tutela della liberta' di espressione dell'autore. E' quest'ultimo infatti che secondo me, nell'attuale visione del software libero, viene privato di questa liberta' fondamentale. -- Libert=E0 di espressione dell'autore??? Limitando l'uso dell'opera? Concludendo: Parlando in termini di tutela dei diritti dell'autore, l'autore ha una serie di diritti esclusivi (morali e di utilizzazione economica dell'opera) tra i quali non c'=E8 il diritto di limitare l'uso dell'opera. Per limitare l'uso del programma devi ricorrere ad un contratto (chiamato anche licenza d'uso). Tutto questo, comunque, non ha nulla a che fare con la libert=E0 di espressione dell'autore. [...] Ciao Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-yALIZwc9pA9Yf7Aw+QGC Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+2HSbihmrAnWLWXMRAmOzAJ9kDwbQHApO0UpK6ZdED8nD+VlwgACgj804 nA5z7WWXbIP/qd8Uxalw6nw= =rLar -----END PGP SIGNATURE----- --=-yALIZwc9pA9Yf7Aw+QGC-- --__--__-- Message: 2 From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 31 May 2003 11:51:34 +0200 Subject: [Diritto] diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-ZqUjA/IK5qHNZAKjfVvK Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il ven, 2003-05-30 alle 10:18, Simo Sorce ha scritto: > Forse dovremmo precisare anche la differenza che c'=E8 tra la legislazion= e > italiana e quella statunitense in questo caso. >=20 > Da quello che ho capito, in italia i contratti sono sempre tra due parti > (quelli unilaterlai esistono solo come eccezzioni specifiche e > specioficamente elencati nel corpus legislativo). Da quello che ho capito leggendo alcuni testi sul diritto d'autore, le liceze d'uso del programmi sono contratti sui generis, ovvero di un negozio giuridico a tipo "concessione" effettuata a mezzo del sistema della licenza. Cito questo in particolare: Licenza d'uso: non definita dal CC, ma il cui contenuto =E8 ricavabile dall'art. 1021 ("Chi ha il diritto d'uso di una cosa, pu=F2 servirsi di essa...) [...] Comunque ribadisco per l'ennesima volta che la LdA non parla assolutamente di diritto esclusivo dell'autore per quanto riguarda l'uso del programma; ovvero: l'autore non pu=F2 decidere chi e come pu=F2 utilizzare il proprio programma. A questo punto scatta il trucchetto: siccome io sono il solo che posso darti una copia del programma (=E8 un mio diritto esclusivo secondo la LdA), decido di dartelo se e solo se stipuli con me un contratto (la licenza d'uso) attraverso il quale io regolo come tu utilizzerai il programma. Se non accetti non te ne do una copia e va da se che tu non potrai usare il programma. A questo punto la violazione di una clausola della licenza d'uso sarebbe violazione contrattuale, *non* (anzi NON) violazione della LaA. Quindi vilazione civile, non penale. Mi piacerebbe proprio sapere se esistono e come si sono svolti casi in cui un utilizzatore sia stato chiamato in giudizio per violazione della licenza d'uso. Per esempio: la licenza d'uso mi impone di mettere a disposizione del titolare dei diritto d'autore un certo tipo di dati sul mio sistema informatico attraverso Internet, pena la cessazioe del funzionamento del suo programma. Io utilizzatore utilizzo un firewall per impedire che tali dati transitino. Il programma smette di funzionare, io chiamo in giudizio la controparte (contrattuale) per nullit=E0 della clausola - sostengo che sia una clausola vessatoria - ed esigo il ripristino del funzionamento del programma. A chi darebbe ragione un giudice? > Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali. Pare anche in Italia. > Ho capito male? IANAL ;-) [...] --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-ZqUjA/IK5qHNZAKjfVvK Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+2HslihmrAnWLWXMRAiMoAKCEjk0QiBpHoDwWYlmMTz0OKuYRCACgojEj d2LP/W/HlYu96VAvrqXI66o= =bvo1 -----END PGP SIGNATURE----- --=-ZqUjA/IK5qHNZAKjfVvK-- --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 31 May 2003 19:01:20 -0400 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.TzycnX0yjtDKAE Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Content-Transfer-Encoding: 7bit On Thu, 29 May 2003 18:36:12 +0200, Luca Ferroni wrote: [...] > Qual e' la limitazione della liberta'? Secondo me la liberta' finisce > dove inizia quella del vicino, e, me ne duole molto dire questo, ma > nell'attuale visione del Free Software, la liberta' di espressione > dell'autore non viene tutelata. [...] La "liberta'" come e' intesa negli USA spesso e volentieri non c'entra nulla con quella che noi chiamiamo "liberta'" in Europa. La "liberta'", per molte persone in USA (e pure per Stallman, che tutto e' fuorche' uno scavato teorico e filosofo: ricordati che, in fondo, e' sempre uno scribacchino di software, quindi non dargli facolta' che non ha mai avuto...) e' un concetto spesso estremamente vicino alla liberta' di mercato e alla liberta' di difendere, con qualunque mezzo, la propria proprieta' e la propria iniziativa imprenditoriale. Non scordiamoci mai di questo: in Europa, spesso e volentieri, sono i prolegomeni categorici stessi ad essere leggermente diversi. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=.TzycnX0yjtDKAE Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE+2TREBb9MK3lgBhIRAoqwAJ4k+CsYQpC5bJ7fWGwU9fzW/f1oTwCfSZ9V XxxIr+g0CvkQKeXhhMDc2LQ= =Bz3i -----END PGP SIGNATURE----- --=.TzycnX0yjtDKAE-- --__--__-- Message: 4 Date: Sat, 31 May 2003 20:12:13 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Simo, venerdì 30 maggio 2003, 10.18, hai scritto: > Da quello che ho capito, in italia i contratti sono sempre tra due parti > (quelli unilaterlai esistono solo come eccezzioni specifiche e > specioficamente elencati nel corpus legislativo). > Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali. > Ho capito male? Forse ti confondi con il fatto che le licenze per il software spesso vengono predisposte dall'autore. Questo non cambia che l'utente ha sempre la possibilita' di accettare o meno. Molti contratti sono predisposti ni questo modo, pensa a quelli bancari o a quelli di telelfonia: sono uguali per tutti, prendere o lasciare. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 5 Date: Sat, 31 May 2003 20:25:50 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Marco Marcantelli Subject: Re: [Diritto] Rimborso Windows Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Marco, venerdì 30 maggio 2003, 13.28, hai scritto: > Aspetto suggerimenti e consigli ........... grazie Se per caso non lo avessi gia' visto: http://www.attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 6 Date: Sat, 31 May 2003 20:30:04 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [OT] Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Giovanni, sabato 31 maggio 2003, 11.23, hai scritto: > Se l'autore volesse > imporre limitazioni in questo senso dovrebbe far accettare > all'utilizzatore un contratto che contenga tali clausole di limitazione, > e sperare che tali clausole non siano da considerarsi vessatorie (ovvero > automaticamente nulle) Non tutte le clausole vessatorie sono automaticamente nulle, pero' occorre la famosa doppia firma. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 30 May 2003 13:51:06 +0200 From: odo To: diritto , discussioni@softwarelibero.it Cc: kaifa_mm@tin.it Subject: [Diritto] RE: [Discussioni]Rimborso Windows Reply-To: diritto@softwarelibero.it Marco Marcantelli scrive: >di seguito riporto l'email che ho inviato ieri a varie associazioni di consumatori, >a Mi manda Rai Tre, a varie riviste di informatica, al garante sul commercio. > >Vorrei, innanzitutto renderVi partecipi, mi immagino che gi=E0 siate a conoscenza >di questo annuso problema, e mi chiedevo se non potevamo organizzare, se >gi=E0 non lo avete fatto, una qualche iniziativa. segnalo, se non l'ha gia' fatto qualcuno, il SOLITO link a Paolo Attivissimo, che e' forse l'unico con un po' di esperienza. Sicuramente il suo contributo puo' essere utile. http://www.attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm www.zeusnews.com/index.php3?ar=3Dstampa&cod=3D2135&numero=3D999 Roberto Odoardi, odo@micronet.it --__--__-- Message: 8 Date: Sun, 01 Jun 2003 03:42:07 +0200 From: Luca Ferroni To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re:[OT](chiudo) [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Volevo scrivere questa email di chiusura per ringraziare tutti della collaborazione, anche a Simo Sorce che trasportato dalla "passione" mi ha massacrato (anche se sembra sia tu a voler imporre idee, ma capisco che per email e' facile fraintendere i toni...e spero di aver frainteso ;P). Non voglio fornire alcun altro spunto in questa email perche' la discussione semmai continuera' in [discussioni] come giustamente mi avete fatto notare. Andro' a vedere i link consigliati che sono indubbiamente la parte piu' interessante di tutta la nostra discussione (d'altronde bisogna sempre studiare i "related work" ;P). Grazie, ma per favore non chiamate Stallman scribacchino di software che seppur vero, .... non sta bene :) Ciao, se volete contattarmi sapete dove trovarmi ---------------------------------------- Non ci toglieranno mai....la LIBERTA'!!! Luca Ferroni www.cs.unibo.it/~fferroni/ ---------------------------------------- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Jun 02 06:37:30 2003 Delivery-date: Mon, 02 Jun 2003 06:37:30 +0200 Date: Mon, 02 Jun 2003 06:33:13 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #529 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030602043313.31319.84841.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software Etico (Simo Sorce) 2. (No Subject) (Anonymous) 3. Re: Software Etico (Giovanni Biscuolo) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 01 Jun 2003 09:15:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-8lQ+GHQWDwHxlT2J2zCH Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2003-05-31 at 20:12, Marco Meneghello wrote: > Ciao Simo, > venerd=EC 30 maggio 2003, 10.18, hai scritto: >=20 > > Da quello che ho capito, in italia i contratti sono sempre tra due part= i > > (quelli unilaterlai esistono solo come eccezzioni specifiche e > > specioficamente elencati nel corpus legislativo). > > Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali. > > Ho capito male? >=20 > Forse ti confondi con il fatto che le licenze per il software spesso > vengono predisposte dall'autore. Questo non cambia che l'utente ha > sempre la possibilita' di accettare o meno. So spiegarmi male, e non essendo un tecnico del diritto, ovviamente scrivo usando termini repellenti, da vero "utonto" del diritto :-) Quello che volevo dire =E8 che una licenza negli stati uniti non =E8 propriamente un contratto come lo intendiamo qui in italia. Se non si introducono norme che vanno oltre ci=F2 che esprimono le leggi sul copyright, non =E8 necessaria accettazione per l'uso del software. La GPL _potrebbe_ inoltre essere l'equivalente di ci=F2 che in Italia si chiama contratto unilaterale. Sbaglio? > Molti contratti sono predisposti ni questo modo, pensa a quelli > bancari o a quelli di telelfonia: sono uguali per tutti, prendere o > lasciare. Si, ma sono contratti che tu devi firmare per che siano validi. E sono comunque sempre contratti bilaterali, per cui si applica la normativa sulle clausole vessatorie ecc ... Giusto? Sbagliato? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-8lQ+GHQWDwHxlT2J2zCH Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+2af4MkHFMMMKRCkRApd7AJ4sEQdLvlbAAuLnhuKyZtm1Khy6iwCfeoZ1 nPhN0e+tji9S1eTSLmL0y2I= =pjbg -----END PGP SIGNATURE----- --=-8lQ+GHQWDwHxlT2J2zCH-- --__--__-- Message: 2 From: Anonymous To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 1 Jun 2003 02:35:58 +0200 (CEST) Subject: [Diritto] (No Subject) Reply-To: diritto@softwarelibero.it salve, mi e' stato chiesto di gestire una rete di computer per una piccola azienda in modo sporadico (non sono un loro dipendente) che ha altre postazioni in in 4-5 sedi esterne sparse per la citta' accessibili liberamente al pubblico. E' mia intenzione convertire tutto a linux ma, per problemi di alcune incompatibilita' (talvolta utilizzano modelli precompilati da altri leggibili soltanto da ms word ultimissima versione :( ) sono costretto a lasciare alcuni computer come sono; questi windows, a parte rarissimi casi, hanno installati win95/98/ME/2000/XP, MS Office e altri sw copiati. Per ogni intervento rilascio regolare fattura e, nonostante la volonta' di utilizzare sw libero, in alcuni interventi sono costretto a vedere che problemi hanno ed eventualemte metterli in sesto; a questo punto, visto che la mia attivita' principale e' quella di installare sw libero anche su pc win, che responsabilita' ho io in questi casi? se dovesse esserci un controllo da parte di guardia di finanza o polpost e io figuro come amministratore della parte informatica di quest'azienda (ma anche in altre situazioni simili per singoli pc) che resposabilita' ho in tutto questo? esiste la possibilita' di "ignorare" l'originalita' o meno di un software o sistema operativo? e' necessario, per togliermi le responsabilita' del caso, far firmare una specie di 'liberatoria' in cui il rappresentante legale di un'azienda con sw copiato si assume la responsabilita' senza che possa ricadere su di me? le aziende che offrono assistenza come fanno? cioe', se mentre riparano un computer con installata una versione non originale di Win e dopo poco si verifica un controllo sul pc riparato e viene fuori il nome dell'azienda che ha fornito l'assistenza, come ci si comporta? magari per alcuni sono risposte scontate ma per essere sicuto lo chiedo lo stesso :) grazie --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 01 Jun 2003 18:41:56 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-y9+T6JwHsEJS6AEibog3 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il dom, 2003-06-01 alle 09:15, Simo Sorce ha scritto: [...] >=20 > So spiegarmi male, e non essendo un tecnico del diritto, ovviamente > scrivo usando termini repellenti, da vero "utonto" del diritto :-) Bene, allora parliamo da utonto a utonto ;-P > Quello che volevo dire =E8 che una licenza negli stati uniti non =E8 > propriamente un contratto come lo intendiamo qui in italia. > Se non si introducono norme che vanno oltre ci=F2 che esprimono le leggi > sul copyright, non =E8 necessaria accettazione per l'uso del software. Esatto, ma questo vale in tutti i paesi che hanno "accettato" la convenzione di Berna. L'uso del software non =E8 regolato dalla LdA o dalle leggi sul Copyright. > La GPL _potrebbe_ inoltre essere l'equivalente di ci=F2 che in Italia si > chiama contratto unilaterale. Si. La GNU GPL =E8 un contratto di cessione dei diritti di utilizzazione del programma (copia, modifica e redistribuzione). L'unico vincolo che la LdA impone =E8 che sia in forma scritta. >=20 > Sbaglio? >=20 > > Molti contratti sono predisposti ni questo modo, pensa a quelli > > bancari o a quelli di telelfonia: sono uguali per tutti, prendere o > > lasciare. >=20 > Si, ma sono contratti che tu devi firmare per che siano validi. > E sono comunque sempre contratti bilaterali, per cui si applica la > normativa sulle clausole vessatorie ecc ... E per quelli unilaterali non si applica la normativa sulle clausole vessatorie??? O meglio, non sarebbe nulla una clausola su una licenza d'uso (unilaterale, non controfirmata da entrambe le parti) che ti imponga di non pubblicare informazioni relative ad errori contenuti nel programma? Mah? Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-y9+T6JwHsEJS6AEibog3 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+2izUihmrAnWLWXMRAtwvAKCcdEHKO3x0oMSEVJ4vfyL7Sa/gvQCcDNzn VNhIQ3YykckKV1qTKHKp8zw= =YGZJ -----END PGP SIGNATURE----- --=-y9+T6JwHsEJS6AEibog3-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jun 03 06:39:12 2003 Delivery-date: Tue, 03 Jun 2003 06:39:12 +0200 Date: Tue, 03 Jun 2003 06:35:17 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #530 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030603043517.17888.78745.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. (fwd) forum su licenza GNU-GPL (Anonymous) 2. Re: (No Subject) (Lo'oRiS il Kabukimono) 3. Re: Software Etico (Marco Meneghello) 4. Re: (No Subject) (Marco Meneghello) --__--__-- Message: 1 From: Anonymous To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 2 Jun 2003 04:04:03 +0200 (CEST) Subject: [Diritto] (fwd) forum su licenza GNU-GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it From: wiren Newsgroups: it.diritto.internet Subject: forum su licenza GNU-GPL Date: Fri, 16 May 2003 08:34:26 +0200 E' attivo da qualche giorno un forum specifico sulla licenza GNU-GPL la general public license del progetto GNU con cui =E8 rilasciato LInux e la maggior parte degli applicativi di quel mondo. C'e' sia una versione per giuristi sia una versione per tutti, cioe' anche per semplici utenti, sviluppatori, aziende, che vogliono porre i loro quesiti http://www.solignani.it/modules.php?name=3DForums&file=3Dviewforum&f=3D6 --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 2 Jun 2003 23:20:31 +0200 From: Lo'oRiS il Kabukimono To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] (No Subject) Organization: Freedom - =?ISO-8859-15?Q?Libert=E0?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.:tsEzr6)v2:aM2 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Anonymous : > esiste la possibilita' di "ignorare" l'originalita' o meno di un software > o sistema operativo? allora... io non me ne intendo per nulla, ma in attesa di risposte da pi=F9 esperti... cerca negli archiv=EE, sia di softwarelibero.it, sia forse di it.diritto e it.diritto.internet... perch=E8 sono sicuro che se ne sia parlato qualche mese (ma anche un anno forse) fa, e mi pare che la risposta fosse semplicemente che a te non deve interessare se il software =E8 originale o meno, sono solo problemi loro. --=20 "The nightmare shall be over now _ There's nothing more to fear Come join in our singing _ And dance with us now" - Blind Guardian, "And then there was silence" http://lano.webhop.net =B7-:=3D[i rule]=3D:-=B7 http://lano-forum.webhop.net --=.:tsEzr6)v2:aM2 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE+27+ng7DqwyalN9URAgY2AKCEBUomqEy0MeY+FZ79DD8CIdglXgCaAwyk kgDQEn2Mr6nPlQEjZyXToYA= =L8Ub -----END PGP SIGNATURE----- --=.:tsEzr6)v2:aM2-- --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 3 Jun 2003 00:38:20 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Simo, domenica 1 giugno 2003, 9.15, hai scritto: > So spiegarmi male, e non essendo un tecnico del diritto, ovviamente > scrivo usando termini repellenti, da vero "utonto" del diritto :-) Non ti preoccupare! :-) > Quello che volevo dire è che una licenza negli stati uniti non è > propriamente un contratto come lo intendiamo qui in italia. Perche'? Si tratta pur sempre di un accordo tra le parti, no? > Se non si introducono norme che vanno oltre ciò che esprimono le leggi > sul copyright, non è necessaria accettazione per l'uso del software. Perche' un contratto sia valido occorre il consenso delle parti. Questo puo' avvenire per comportamento concludente. Installo il software = accetto la licenza. > La GPL _potrebbe_ inoltre essere l'equivalente di ciò che in Italia si > chiama contratto unilaterale. > Sbaglio? Direi di si'. I contratti unilaterali sono quelli regolati dal 1333 c.c. con obbligazioni del solo proponente. Ad esempio la fideiussione e' un contratto di questo tipo, ove un soggetto si impegna a prestare una garanzia. > Si, ma sono contratti che tu devi firmare per che siano validi. > E sono comunque sempre contratti bilaterali, per cui si applica la > normativa sulle clausole vessatorie ecc ... La normativa sulle clausole vessatorie attiene essenzialmente alla qualifica di "consumatore". Una licenza e' un contratto come un altro, quindi puo' essere stipulato per comportamenti concludenti. Per quanto riguarda le clausole vessatorie, dovrebbero essere firmate, quindi, a rigore, via internet non si potrebbero firmare. Ti faccio un esempio: Posso comprare un vestito via web? Certo, clicco su "accetto", cioe' comprotamento concludente, e il contratto e' concluso. Essendo un contratto stipulato fuori dai locali commerciali ho delle garanzie riguarda al diritto di recesso ecc. Posso comprare una casa via web? No, serve la firma e via web non e' possibile (e IMHO non lo sara' nemmeno con la firma digitale). Quindi un contratto di vendita via web a determinate condizioni e' stipulabile. Idem per la licenza di un software: io non "compro" il software, stipulo un contratto di licenza che mi da determinati diritti. Lo posso concludere via web? Si', quando clicco "accetto", comportamento concludente. Clausole vessatorie? Non sono firmate, non valgono (ricordo che tra queste ci sono le clausole di limitazione della responsabilita'...). -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 3 Jun 2003 00:41:57 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Anonymous Subject: Re: [Diritto] (No Subject) Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Anonymous, domenica 1 giugno 2003, 2.35, hai scritto: > e' necessario, per togliermi le responsabilita' del caso, far firmare una specie > di 'liberatoria' in cui il rappresentante legale di un'azienda con sw copiato > si assume la responsabilita' senza che possa ricadere su di me? Direi proprio di si'. I casi sono due: 1) Ho hai tu la responsabilita', quindi sarai tu a dover acquistare le licenze che servono, senza che possa esserti impedito (devi avere capacita' di spesa). 2) Ho non hai capacita' di spesa, quindi non sei responsabile, quindi converra' a te far presente la situazione e fare in modo di rimanere indenne. Se non vogliono rilasciarti alcuna dichiarazione, IMHO potresti comunque mandare una raccomandata in cui spieghi loro la situazione e declini ogni responsabilita'. In questo modo potrai dimostrare la tua buona fede. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Jun 04 06:40:05 2003 Delivery-date: Wed, 04 Jun 2003 06:40:05 +0200 Date: Wed, 04 Jun 2003 06:36:33 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #531 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030604043633.2801.23953.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software Etico (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Software Etico From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 03 Jun 2003 12:29:48 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-SKxpXND7BclR7LKTAAek Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-06-03 at 00:38, Marco Meneghello wrote: > > Quello che volevo dire =E8 che una licenza negli stati uniti non =E8 > > propriamente un contratto come lo intendiamo qui in italia. >=20 > Perche'? Si tratta pur sempre di un accordo tra le parti, no? >=20 > > Se non si introducono norme che vanno oltre ci=F2 che esprimono le legg= i > > sul copyright, non =E8 necessaria accettazione per l'uso del software. >=20 > Perche' un contratto sia valido occorre il consenso delle parti. > Questo puo' avvenire per comportamento concludente. Installo il > software =3D accetto la licenza. >=20 > > La GPL _potrebbe_ inoltre essere l'equivalente di ci=F2 che in Italia s= i > > chiama contratto unilaterale. > > Sbaglio? >=20 > Direi di si'. I contratti unilaterali sono quelli regolati dal 1333 > c.c. con obbligazioni del solo proponente. Ad esempio la fideiussione > e' un contratto di questo tipo, ove un soggetto si impegna a prestare > una garanzia. Ecco mi sono probabilmente spiegato male. Nelle suddette *non* mi riferivo alla legislazione italiana su cui ho gi=E0 avuto delucidazioni e dubbi da bravissimi ed espertissimi legali. Mi riferivo invece al diritto Statunitense che =E8 abbastanza diverso dal nostro, quindi riformulo. Ed era sulle differenze in questi ambiti tra diritto italiano/europeo e statunitense che volevo delucidazioni. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-SKxpXND7BclR7LKTAAek Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+3HibMkHFMMMKRCkRAh5SAKCxyQE18a1LcJHIhpYfUzMcNBI0xgCguvx/ yYwI0hjGiO5seSLVd4PYbtU= =ZD+Z -----END PGP SIGNATURE----- --=-SKxpXND7BclR7LKTAAek-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Jun 05 06:50:06 2003 Delivery-date: Thu, 05 Jun 2003 06:50:06 +0200 Date: Thu, 05 Jun 2003 06:35:16 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #532 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030605043516.18433.19905.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. seminari a Genova (harlock) 2. Seminario: EUCD in Italia (Alceste Scalas) 3. Re: Software Etico (Marco Meneghello) 4. Re: diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) (Francesco Di Maggio) --__--__-- Message: 1 From: harlock To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 4 Jun 2003 07:18:35 +0200 Subject: [Diritto] seminari a Genova Reply-To: diritto@softwarelibero.it Stasera 4/6 terzo appuntamento con il ciclo di seminari organizzati dal L= UGGe (Linux Users Group GEnova). I temi trattati questa sera saranno: - Diritto d'autore sul software (Roberto Olivieri) - Skeduling nel kernel linux (Francesco Frison) - Tecniche di sniffing - prima parte introduttiva (Lini Gianluca) I seminari si terranno a partire dalle ore 20:30 presso l'Istituto Don Bosco in via C. Rolando a Sampierdarena, saranno aperti al pubblico e ad ingresso gratuito. Per maggiori informazioni http://www.lugge.net Grazie per l'attenzione. h --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 4 Jun 2003 10:28:37 +0200 From: Alceste Scalas To: discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Seminario: EUCD in Italia Reply-To: diritto@softwarelibero.it --rJwd6BRFiFCcLxzm Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable [Annuncio originale: ] Il GULCh (Gruppo Utenti Linux Cagliari), in collaborazione con la Facolt=E0 di Ingegneria di Cagliari, organizza il seminario dal titolo: EUCD in Italia: diritti d'autore contro diritti degli utenti? Relatori: Giovanni Battista Gallus, Alceste Scalas Facolt=E0 di Ingegneria, Aula A-B Viale Merello, Cagliari 13 giugno 2003, ore 16 La discussa direttiva europea sul diritto d'autore (direttiva 2001/29/CE, pi=F9 nota come EUCD - European Union Copyright Directive) e` stata recepita in italia con il decreto legislativo 68/2003, entrato in vigore lo scorso 29 aprile. Questa legge, diventata famosa per i rincari dei prezzi dei CD vergini, rappresenta in realt=E0 una riforma dell'intera legislazione italiana sul diritto d'autore. Il seminario ne illustrer=E0 i punti salienti, con particolare riguardo per gli argomenti piu` discussi: i nuovi "balzelli" SIAE sui supporti informatici, la riformulazione dei reati concernenti l'abusiva duplicazione di opere coperte da diritto d'autore, il divieto di aggiramento delle "misure tecnologiche" che "proteggono" le opere in formato digitale. Verranno inoltre illustrate le conseguenze della nuova legge: i danni ai diritti degli utenti, gli ostacoli alla ricerca scientifica, i limiti all'interoperabilit=E0, i pericoli per il software libero. Il seminario non richiede conoscenze particolari sul diritto d'autore. La partecipazione =E8 libera, compatibilmente con la disponibilit=E0 di posti in aula.=20 Si ringrazia: La Facolt=E0 di Ingegneria, in particolare la Prof.ssa Paola Zuddas e il Dipartimento di Ingegneria del Territorio, Sezione di Idraulica. Tutte le persone che, con il loro aiuto, contribuiscono alla organizzazione dei seminari. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Giovanni Battista Gallus ha conseguito la Laurea in giurisprudenza magna cum laude presso l'Universit=E0 di Cagliari e il Master of Laws in Maritime Law e Information Technology Law presso la University of London. =C8 Dottore di ricerca presso l'Universit=E0 degli Studi del Molise. Ha conseguito l'abilitazione alla professione forense dal 1996, ed esercita principalmente in materia di diritto penale, diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie, tutela della privacy e diritto della navigazione. Pu=F2 essere contattato per e-mail all'indirizzo . Alceste Scalas =E8 socio dall'Associazione software libero (http://www.softwarelibero.it/), e si =E8 occupato della campagna di sensibilizzazione sui pericoli della EUCD (http://www.softwarelibero.it/progetti/eucd/). Puo` essere contattato per e-mail all'indirizzo . --=20 This .signature is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. ___________________________________= =20 ______________________________________) PGP information in e-mail header | --rJwd6BRFiFCcLxzm Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE+3a21jNQAc7KwCn8RAs6HAJ0SMLKfJX5gn7DzmnI1+iuNK9NB2QCdGt94 LXNpydJ8mX4Uiko1+FBynXU= =+upc -----END PGP SIGNATURE----- --rJwd6BRFiFCcLxzm-- --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 4 Jun 2003 12:46:26 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Software Etico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Simo, martedì 3 giugno 2003, 12.29, hai scritto: > Mi riferivo invece al diritto Statunitense che è abbastanza diverso dal > nostro, quindi riformulo. > Ed era sulle differenze in questi ambiti tra diritto italiano/europeo e > statunitense che volevo delucidazioni. Scusa tu! :-) Purtroppo qui non posso aiutarti perche' non conosco il diritto americano. ^_^; -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 4 Jun 2003 10:50:51 +0200 Subject: Re: [Diritto] diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) From: Francesco Di Maggio To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Sabato, 31 mag 2003, alle 11:51 Europe/Rome, Giovanni Biscuolo ha=20 scritto: > Da quello che ho capito leggendo alcuni testi sul diritto d'autore, le > licenze d'uso del programmi sono contratti sui generis, ovvero di un > negozio giuridico a tipo "concessione" effettuata a mezzo del sistema > della licenza. > Cito questo in particolare: > Licenza d'uso: non definita dal CC, ma il cui contenuto =E8 ricavabile > dall'art. 1021 ("Chi ha il diritto d'uso di una cosa, pu=F2 servirsi = di > essa...) [...] > Le licenze d'uso del software vengono considerate, dalla dottrina in=20 merito, delle Locazioni, cui sono applicabili le norme in tema, salvo=20 alcune norme che sono assolutamente incompatibili. ( si pu=F2 vedere il=20= testo di Giannantonio, Manuale di diritto dell'informatica, credo) La legge sul diritto d'autore, all'articolo 64bis prevede che l'autore=20= abbia la possibilit=E0 di disporre in ordine allo sfruttamento economico=20= dell'opera. L'articolo parla esplicitamente di Locazione. Credo che quindi la violazione delle norme della licenza d'uso comporti=20= una responsabilit=E0 puramente contrattuale, a meno che non si tratti di=20= una violazione inerente alla circolazione del software stesso (rectius =20= inerente allo sfruttamento economico del software). Andrea Monti stesso, nel testo "il software open source =E8 legale" =20 ritiene che sia applicabile alla violazione della GPL l'articolo 171bis=20= l.d.a, sulla duplicazione abusiva, ma non parla specificamente di che=20 tipo di violazione. > Comunque ribadisco per l'ennesima volta che la LdA non parla > assolutamente di diritto esclusivo dell'autore per quanto riguarda=20 > l'uso > del programma; ovvero: l'autore non pu=F2 decidere chi e come pu=F2 > utilizzare il proprio programma. > Effettivamente la legge non parla di diritto esclusivo in ordine=20 all'uso che si pu=F2 fare di un software. > Mi piacerebbe proprio sapere se esistono e come si sono svolti casi in > cui un utilizzatore sia stato chiamato in giudizio per violazione = della > licenza d'uso. > Che io sappia non ci sono state cause in materia, ma l'ultima ricerca=20 l'ho fatta un sacco di tempo fa'. > Per esempio: la licenza d'uso mi impone di mettere a disposizione del > titolare dei diritto d'autore un certo tipo di dati sul mio sistema > informatico attraverso Internet, pena la cessazioe del funzionamento=20= > del > suo programma. > Io utilizzatore utilizzo un firewall per impedire che tali dati > transitino. Il programma smette di funzionare, io chiamo in giudizio = la > controparte (contrattuale) per nullit=E0 della clausola - sostengo che=20= > sia > una clausola vessatoria - ed esigo il ripristino del funzionamento del > programma. A chi darebbe ragione un giudice? Non credo che sia una clausola vessatoria quella in esempio. Le=20 clausole vessatorie sono previste dall'articolo 1341 secondo comma c.c. >> Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali. > > Pare anche in Italia. > Che io sappia il contratto =E8 sempre bilaterale. Al massimo pu=F2 = essere=20 per adesione. Oppure si pu=F2 avere un contratto come il comodato, che=20= viene definito, se non ricordo male, bilaterale imperfetto, visto lo=20 squilibrio che c'=E8 fra le prestazioni delle parti. Ciao, Francesco.= --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jun 06 06:40:53 2003 Delivery-date: Fri, 06 Jun 2003 06:40:53 +0200 Date: Fri, 06 Jun 2003 06:36:34 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #533 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030606043634.9382.42607.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) (Francesco Potorti`) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 05 Jun 2003 10:13:47 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >> Mi piacerebbe proprio sapere se esistono e come si sono svolti casi in >> cui un utilizzatore sia stato chiamato in giudizio per violazione della >> licenza d'uso. >> >Che io sappia non ci sono state cause in materia, ma l'ultima ricerca >l'ho fatta un sacco di tempo fa'. Fatta ricerca esaustiva il 15 giugno 2002 senza trovare nulla (ricerca con "free software", "open source", "GPL". Credo proprio che se ce ne fosse stata una da allora l'avremmo saputo. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Jun 07 06:38:40 2003 Delivery-date: Sat, 07 Jun 2003 06:38:40 +0200 Date: Sat, 07 Jun 2003 06:34:51 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #534 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030607043451.29702.31650.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Sezioni specializzate. (adriano.sponzilli@virgilio.it) 2. Re: Sezioni specializzate. (Simo Sorce) 3. Re: Sezioni specializzate. (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 6 Jun 2003 15:19:35 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Sezioni specializzate. Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao a tutti. Come certo saprete, e' di prossima approvazione un decreto legislativo, volto a soddisfare la delega istituita dall'articolo 16 della legge 12 di= cembre 2002, n. 273. Con questo decreto legislativo si istituiranno sezioni spec= ializzate dei tribunali civili, competenti per materia nei giudizi su "un brevetto d'invenzione, un modello di utilit=E0, un disegno o modello (registrato o= non registrato) un marchio nazionale o comunitario, un diritto d'autore o una qualsiasi fattispecie di concorrenza sleale attinente ai diritti el= encati". Da un lato sono portato a pensare che questo sia un bene. Coloro che si occupano di Diritto industriale dicono che specie i piccoli tribunali, ab= itualmente, in materia di brevetto, prendono delle cantonate paurose. D'altro canto, pero', osservo come istituire delle sezioni che si occupan= o sia di brevetto, sia di ritto d'autore, favorisce, de facto, l'affermarsi= di una concezione unitaria della proprieta' intellettuale, nozione da sem= pre utilizzata nei sistemi di common law, ma estreanea alla nostra tradizione= giuridica. Il timore, e' che possa affermarsi una tendenza a sviluppare giurispruden= za uniforme in materia di brvetto e di diritto d'autore, che porti il second= o a uniformarsi al primo. Che ne pensate? Adriano --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Sezioni specializzate. From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 06 Jun 2003 18:40:18 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-siUQbLmJsB6WQu/YOeo4 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-06-06 at 15:19, adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: > Ciao a tutti. >=20 > Come certo saprete, e' di prossima approvazione un decreto legislativo, > volto a soddisfare la delega istituita dall'articolo 16 della legge 12 di= cembre > 2002, n. 273. Con questo decreto legislativo si istituiranno sezioni spec= ializzate > dei tribunali civili, competenti per materia nei giudizi su "un brevetto > d'invenzione, un modello di utilit=E0, un disegno o modello (registrato o > non registrato) un marchio nazionale o comunitario, un diritto d'autore > o una qualsiasi fattispecie di concorrenza sleale attinente ai diritti el= encati". Il testo =E8 disponibile on-line? > Da un lato sono portato a pensare che questo sia un bene. Coloro che si > occupano di Diritto industriale dicono che specie i piccoli tribunali, ab= itualmente, > in materia di brevetto, prendono delle cantonate paurose. Hai documentazione su questo? I grossi tribunali prendono cantonate meno paurose? > D'altro canto, pero', osservo come istituire delle sezioni che si occupan= o > sia di brevetto, sia di ritto d'autore, favorisce, de facto, l'affermarsi > di una concezione unitaria della proprieta' intellettuale, nozione da sem= pre > utilizzata nei sistemi di common law, ma estreanea alla nostra tradizione > giuridica. Credo che questa sia comunque una tendenza inevitabile, il mondo globalizzato tende naturalmente ad omogeneizzarsi e ovviamente la cultura (e l'economia) pi=F9 "forte" tende a prevalere ... > Il timore, e' che possa affermarsi una tendenza a sviluppare giurispruden= za > uniforme in materia di brvetto e di diritto d'autore, che porti il second= o > a uniformarsi al primo. >=20 > Che ne pensate? Non capisco l'ultimo tuo timore. Le leggi son sempre quelle, il fatto che sia un tribunale piuttosto che un'altro ad occuparsene non credo cambi molto, di sicuro non credo cambi rispetto a quello che c'=E8 ora, anzi pensandoci bene, dovendosi occupare solo di quello ha l'occasione di approfondire meglio e capire meglio la differenza sostanziale tra le varie legislazioni, o no? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-siUQbLmJsB6WQu/YOeo4 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+4MPxMkHFMMMKRCkRAgQWAJ9u+JdeCfoz8q8eF50J84kcpNyq0QCfT1Jn WZwo8ckSqU6IlZAS24zCZow= =xLFQ -----END PGP SIGNATURE----- --=-siUQbLmJsB6WQu/YOeo4-- --__--__-- Message: 3 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Fri, 6 Jun 2003 18:44:28 +0200 To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Sezioni specializzate. Reply-To: diritto@softwarelibero.it Io invece ritengo che l'istituzione di sezioni specializzate debba essere una regola per tutti i tribunali. Di certo molti magistrati, che pure hanno una preparazione di base particolarmente elevata, non hanno spesso competenze di settore o specialistiche, che appunto li portano a prendere grandi cantonate - lo farebbero davanti ad un prodotto di tipo free software - Il punto =E8 che andrebbero istituite altre sezioni specializzate - come accade ad esempio in Uk - penso, soprattutto, alle sezioni specializzate in diritto finanziario. Oggi proprio Luigi Spaventa, presidente uscente della Consob, in una sua pubblica relazione, ha denunciato i tempi lunghi, ma anche la scarsa preparazione degli operatori del diritto (giudici ed avvocati) in materia di strumenti finanzairi e servizi di investimento. Meditate gente, meditate ... 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Today's Topics: 1. La campagna per i soldi al serverone (La cassa del Flug) --__--__-- Message: 1 To: diritto@softwarelibero.it From: La cassa del Flug Date: Sat, 7 Jun 2003 18:06:35 +0200 (CEST) Subject: [Diritto] La campagna per i soldi al serverone Reply-To: diritto@softwarelibero.it -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Ciao a tutti, questo messaggio viene spedito a tutti gli indirizzi di posta elettronica presenti nel file aliases del postfix del serverone, escludendo soltanto gli indirizzi di sistema e quelli amministrativi. Per questa ragione è molto probabile che tu riceva più copie di questo messaggio: non è spam ma una scelta ben precisa. Infatti con questo messaggio il Flug, proprietario "morale" (1) del serverone, vuole far conoscere la campagna per trovare i soldi per mantenere questo computer attivo e collegato ad internet, campagna diretta principalmente a tutti coloro che usano (2) il serverone stesso. Per ottenere questo abbiamo perciò deciso di scrivere a tutti: maggiore è il numero di copie di questo messaggio che ricevi maggiori sono i servizi del serverone che stai usando. Attualmente il serverone viene mantenuto attivo grazie al lavoro volontario di un gruppo di sistemisti. Sono però necessari dei soldi per pagare il prossimo contratto con Dada (il provider con il quale abbiamo da tempo (3) il contratto per l'housing) nonché per poter rinnovare l'hardware del serverone. Per scoprire come partecipare a questa campagna puoi visitare la pagina apposita http://firenze.linux.it/campagna Note: (1) il proprietario fiscale non è il Flug. Infatti questo gruppo non si è mai costituito in modo formale e il contratto di housing è intestato ad una persona fisica (che fa parte del gruppo); (2) direttamente tramite shell sul serverone o alias di posta oppure indirettamente tramite liste o altri servizi presenti sul serverone; (3) il primo contratto con Dada, intestato ad una persona diversa dall'attuale risale all'anno 2000. - -- Ciao per il Flug tutto La cassa del Flug -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE+368VmKkKm54HhrkRAqSNAKCwCFGK1abjQcG9ImP1VZYx/3Z2xQCfZ/47 X3relK8ow+jE1wq1SDbc07U= =D9FV -----END PGP SIGNATURE----- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Jun 09 06:38:41 2003 Delivery-date: Mon, 09 Jun 2003 06:38:41 +0200 Date: Mon, 09 Jun 2003 06:34:54 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #536 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030609043454.20244.14023.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) (Giovanni Biscuolo) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto] Software Etico) From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 08 Jun 2003 15:08:01 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-h0IvFbr/3xZPda7rYNfx Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il gio, 2003-06-05 alle 10:13, Francesco Potorti` ha scritto: > >> Mi piacerebbe proprio sapere se esistono e come si sono svolti casi in > >> cui un utilizzatore sia stato chiamato in giudizio per violazione dell= a > >> licenza d'uso. > >> > >Che io sappia non ci sono state cause in materia, ma l'ultima ricerca > >l'ho fatta un sacco di tempo fa'. >=20 > Fatta ricerca esaustiva il 15 giugno 2002 senza trovare nulla (ricerca > con "free software", "open source", "GPL". Credo proprio che se ce ne > fosse stata una da allora l'avremmo saputo. Non mi riferivo a cause inerenti presunte violazioni della GNU GPL, ma a cause *civili* inerenti la violazione di norme contrattuali contenute nelle c.d. "Licenze d'uso" che esulano dalla L.d.A. :-) Spero di essermi spiegato ;-) Ciao. Giovanni --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-h0IvFbr/3xZPda7rYNfx Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA+4zUxihmrAnWLWXMRAlYWAKCHdh4kyouVcWuakK9RfLAeb2A4rwCgkbO5 bQEl+nANFllIVO0ozkhZG4I= =/Fpj -----END PGP SIGNATURE----- --=-h0IvFbr/3xZPda7rYNfx-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jun 13 06:40:11 2003 Delivery-date: Fri, 13 Jun 2003 06:40:11 +0200 Date: Fri, 13 Jun 2003 06:35:34 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #537 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030613043534.26049.69489.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Sezioni specializzate. (Donat) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 12 Jun 2003 10:48:26 +0200 (CEST) From: Donat To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Sezioni specializzate. Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 6 Jun 2003 adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: ..... > Il timore, e' che possa affermarsi una tendenza a sviluppare giurisprudenza > uniforme in materia di brvetto e di diritto d'autore, che porti il secondo > a uniformarsi al primo. > Che ne pensate? Che ci sono piu' gradi di giudizio (per chi puo' permetterseli), i quali, dovrebbero attenuare il timore comunque fondato considerate alcune scuole di pensiero. Ciao Donato Donato Molino GnuPG public key available on keyservers Key fingerprint = 49A9 9714 FED8 9A31 AFC1 5563 22D5 AC55 69DD 2C2F --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Jun 14 06:40:59 2003 Delivery-date: Sat, 14 Jun 2003 06:40:59 +0200 Date: Sat, 14 Jun 2003 06:36:23 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #538 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030614043623.27711.43129.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. commisione Meo - Comunicato di Newglobal.it (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Fri, 13 Jun 2003 17:33:03 +0200 To: softwarelibero@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] commisione Meo - Comunicato di Newglobal.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it COMUNICATO STAMPA L?associazione NewGlobal.it esprime soddisfazione per le conclusioni della commissione per lo studio dell'open source nella Pubblica Amministrazione. Questo lavoro rappresenta una pietra miliare per quanti vedono nei valori caratteristici della cultura open source una soluzione a quello che si prospetta essere uno dei gravi problemi delle societ=E0 del futuro, ovvero una dipendenza totale da computer su cui si ha nel migliore dei casi un controllo marginale . La contrapposizione del software libero al software proprietario attualmente modello dominante si basa su alcuni punti chiave: L?impossibilit=E0 di conoscere il codice sorgente (ovvero l?insieme dei compiti che il computer pu=F2 svolgere nel modo stabilito dai programmatori) espone l?utente ad un atto di fiducia obiettivamente pi=F9 simile ad un atto di fede nelle buone intenzioni del fornitore. Nel caso di una amministrazione pubblica o di aziende con segreti militari o semplicemente industriali questo atto di fede non pu=F2 essere considerato ammissibile. La concentrazione del mercato del software di base (i sistemi operativi) o dei principali programmi di largo consumo presso un?unica azienda, rappresenta un elemento di pericolo importante sia di prezzi ingiustificati, sia di mancanza di alternative in caso di sempre possibili scorrettezze a cui non =E8 possibile sottrarsi e quindi "bisogna mangiare la minestra". L?impossibilit=E0 di modificare la propria copia di software legittimamente acquistata al fine di eliminare quelle caratteristiche ritenute sgradevoli oppure risolvere quei problemi che i tecnici definiscono bachi e da cui nessun software =E8 immune oppure semplicemente adattare i programmi alle proprie esigenze, rappresenta un ostacolo al progresso ed a un effettivo utilizzo efficace ed efficiente della tecnologia. L?utilizzo di software blindato e straniero impedisce la crescita di tecnici preparati autoctoni, riducendoli di fatto a meri utilizzatori evoluti. Non pu=F2 la PA agevolare questa forma di depauperamento tecnologico e la conseguente dipendenza del Paese in un settore strategico come l?innovazione tecnologica. A queste e altre perplessit=E0 la commissione presieduta dal Prof. Meo ha messo alcuni paletti estremamente interessanti. Innanzitutto la non penalizzazione del software libero rappresenta un passo in avanti rispetto alle pratiche del passato ed un importante punto di partenza. L?invito alla piena propriet=E0 ed al riuso del software acquistato o prodotto rappresenta un importante elemento innovativo che trasformerebbe , se ascoltato, la Pubblica Amministrazione da semplice utilizzatore a mecenate di nuovi prodotti e nuove generazioni di tecnici. L?affermazione secondo cui i sistemi informativi della PA debbano interagire attraverso interfacce standard non vincolate al fornitore unico rappresenta un momento importante di discontinuit=E0 col passato che per=F2 viene rimarcato ulteriormente quando si richiede alla PA di memorizzare i propri documenti in pi=F9 formati di cui almeno uno aperto. Questo punto non =E8 cosa da poco, infatti se la PA memorizza, (come avveniva e talvolta avviene tuttora), i propri documenti, specie quelli rivolti al pubblico, in formati di propriet=E0 di terzi, (generalmente multinazionali straniere), diventa di fatto un loro sponsor inconsapevole. L?invito a finanziare progetti di ricerca open source infine =E8 un altro punto fortemente innovativo tracciato dalla Commissione Meo. http://www.newglobal.it/web/modules/news/article. php?storyid=3D15 Salerno, 12 giugno 2003 Il Presidente Ettore Panella Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jun 15 21:47:17 2003 Delivery-date: Sun, 15 Jun 2003 21:47:17 +0200 Date: Sun, 15 Jun 2003 21:42:05 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #539 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030615194205.16868.93861.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Seminario "Legal informatics in Italy" (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 15 Jun 2003 20:03:54 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] Seminario "Legal informatics in Italy" Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=====================_29454234==_ Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ciao a tutti, per chiunque fosse interessato alla materia di cui all'oggetto e si trova a passare da Bologna mercoled=EC e gioved=EC prossimo, segnalo questo seminario organizzato dal mio centro di ricerca in occasione della visita del prof. Jon Bing (uno dei legali del caso DeCSS). Gli interventi saranno in inglese e la partecipazione =E8 libera e gratuita. Ciao Pierluigi =20 --=====================_29454234==_ Content-Type: application/pdf; name="Programme.pdf" Content-Transfer-Encoding: base64 Content-Disposition: attachment; filename="Programme.pdf" JVBERi0xLjINJeLjz9MNCjE0IDAgb2JqDTw8IA0vTGluZWFyaXplZCAxIA0vTyAxNiANL0ggWyA2 MTYyIDQyMiBdIA0vTCA1NzEyNiANL0UgNTE0ODUgDS9OIDMgDS9UIDU2NzI4IA0+PiANZW5kb2Jq DSAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAgICAg ICB4cmVmDTE0IDI4NyANMDAwMDAwMDAxNiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDA2MDg5IDAwMDAwIG4NCjAw MDAwMDY1ODQgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAwNjczOSAwMDAwMCBuDQowMDAwMDA5NDcyIDAwMDAwIG4N CjAwMDAwMDk1MjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAwOTU3MiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDA5NjIyIDAwMDAw IG4NCjAwMDAwMDk2NzIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAwOTcyMiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDA5NzcyIDAw MDAwIG4NCjAwMDAwMDk4MjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAwOTg3MiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDA5OTIy IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMDk5NzIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDAyMiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDEw MDcyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTAxMjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDE3MiAwMDAwMCBuDQowMDAw MDEwMjIyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTAyNzIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDMyMiAwMDAwMCBuDQow MDAwMDEwMzcyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTA0MjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDQ3MiAwMDAwMCBu DQowMDAwMDEwNTIyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTA1NzIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDYyMiAwMDAw MCBuDQowMDAwMDEwNjcyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTA3MjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDc3MiAw MDAwMCBuDQowMDAwMDEwODIyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTA4NzIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxMDky MiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDEwOTcyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTEwMjIgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAx MTA3MiAwMDAwMCBuDQowMDAwMDExMjUyIDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTE3MDAgMDAwMDAgbg0KMDAw MDAxMTg4NCAwMDAwMCBuDQowMDAwMDExOTM0IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTE5ODQgMDAwMDAgbg0K MDAwMDAxMjAzNCAwMDAwMCBuDQowMDAwMDEyMDg0IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTI4MDIgMDAwMDAg bg0KMDAwMDAxMjk5OCAwMDAwMCBuDQowMDAwMDEzMjk0IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTM0ODggMDAw MDAgbg0KMDAwMDAxNDA4MCAwMDAwMCBuDQowMDAwMDE0MjY4IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTQ0NDQg MDAwMDAgbg0KMDAwMDAxNDYyNSAwMDAwMCBuDQowMDAwMDE0Njc1IDAwMDAwIG4NCjAwMDAwMTQ3 MjUgMDAwMDAgbg0KMDAwMDAxNDc3NSAwMDAwMCBuDQowMDAwMDE0ODI1IDAwMDAwIG4NCjAwMDAw 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text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] (Stefano Barale) 2. Richiesta di una piccola informazione (Lorenzo De Tomasi) 3. Re: [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] (Alessandro Rubini) 4. Re: [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 18 Jun 2003 07:53:32 +0200 From: Stefano Barale To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] Reply-To: diritto@softwarelibero.it --mxv5cy4qt+RJ9ypb Content-Type: text/plain; charset=us-ascii Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Pare che ieri una commissione della EEUU abbia approvato quanto segue: http://biz.yahoo.com/djus/030617/1229001026_2.html Qualcuno sa qualcosa della notizia menzionata da Chaparro (esperto Argentino di brevetti, crittografia etc) nel messaggio qui sotto? Qualcuno ha modo di ottenere il testo integrale della decisione? Grazie, Stefano ----- Forwarded message from "Enrique A. Chaparro" ----- Por favor, tripulacion europea de este barco: pueden actualizarme con la decision del hoy del Parlamento Europeo sobre patentes? Algun=20 enlace al texto formal? Parece haber resultado en algo bueno contra el patentamiento de metodos de negocios, pero no se que pasa respecto de patentes de software. Las noticias que tengo son poco claras. Aiuto per favore :) La noticia en: http://biz.yahoo.com/djus/030617/1229001026_2.html Saludos, Enrique --mxv5cy4qt+RJ9ypb Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQE+7/5cdbtcHn54suoRAsdhAJ9Ekk73eyCM2EyYmGToO4jcjZpangCfb6KB AQFNfn1ES7NzmzYmq9J6fpg= =BA1I -----END PGP SIGNATURE----- --mxv5cy4qt+RJ9ypb-- --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 18 Jun 2003 10:31:33 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: Subject: [Diritto] Richiesta di una piccola informazione Reply-To: diritto@softwarelibero.it Qualcuno potrebbe ricordarmi il nome di quell'associazione spagnola che ripara e riassembla i computer per donarli a chi ne ha bisogno e crea connessioni internet usando i pacchetti di Pringles? Erano inivtati alla conferenza di Cortiana a Milano. Se ne foste a conoscenza, potreste inviarmi anche l'indirizzo del loro sito internet? Grazie mille --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 18 Jun 2003 10:07:39 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Pare che ieri una commissione della EEUU abbia approvato quanto segue: Vero. Non e` ancora il voto in plenaria, e altre commissioni si sono espresse diversamente. Certo non e` una buona nuova. Simo aveva inoltrato su discussioni il comunicato stampa dei verdi europei in tema, passato su patents@aful.org. Lo trovi qui: http://lists.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2003-June/007316.html --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] [echaparro@uolsinectis.com.ar: [hipatia] Urgente Patentes en EU] From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 18 Jun 2003 11:58:58 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-OUFhLd9byy1meM4XNV3d Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Aggiungo: Il voto era quello espresso nella commissione JURI, la commissione affari legali, che ha stralciato tutti gli emendamenti (alcuni molto buoni) proposti nelle commisioni ITRE e CULT (Industria e Cultura). Il tutto era prevedibile, visto che il conflitto di interesse dei legali =E8 evidente in questo caso (+ brevetti =3D + lavoro per gli avvocati =3D + soldi per gli avvocati; sia dentro l'EPO che dentro le aziende) Simo. On Wed, 2003-06-18 at 10:07, Alessandro Rubini wrote: > > Pare che ieri una commissione della EEUU abbia approvato quanto segue: >=20 > Vero. Non e` ancora il voto in plenaria, e altre commissioni si sono > espresse diversamente. Certo non e` una buona nuova. > Simo aveva inoltrato su discussioni il comunicato stampa > dei verdi europei in tema, passato su patents@aful.org. Lo trovi qui: >=20 > http://lists.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2003-June/007316.htm= l >=20 > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-OUFhLd9byy1meM4XNV3d Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+8DfhMkHFMMMKRCkRAjuVAKDAyILlyR0p6pROhbIZngKSJOOZdQCfaaxl 4qN79ngWhO/7DC4+tNxdZVg= =QPt5 -----END PGP SIGNATURE----- --=-OUFhLd9byy1meM4XNV3d-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jun 22 06:40:09 2003 Delivery-date: Sun, 22 Jun 2003 06:40:09 +0200 Date: Sun, 22 Jun 2003 06:34:33 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #541 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030622043433.31634.12478.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Distribuzione SuSE (skyweb) 2. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 3. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 From: "skyweb" To: Date: Sat, 21 Jun 2003 08:03:58 +0200 Subject: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it Salve, Vorrei sapere se alcune versioni di SuSE che sono commerciali (come ad esempio SuSE Linux Groupware Serevr alla quale sono interessato) posso essere copiate senza inbattersi in alcuna complicazione legale, dato che sostanzialmente molti componenti sono sotto GPL et similia. Se mi danno una copia di tale versione di Linux posso essere accusato di pitateria? Grazie --__--__-- Message: 2 Date: Sat, 21 Jun 2003 10:07:54 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Salve, >Vorrei sapere se alcune versioni di SuSE che sono commerciali (come ad >esempio SuSE Linux Groupware Serevr alla quale sono interessato) posso >essere copiate senza inbattersi in alcuna complicazione legale, dato che >sostanzialmente molti componenti sono sotto GPL et similia. >Se mi danno una copia di tale versione di Linux posso essere accusato di >pitateria? >Grazie Assolutamente si. Sono i singoli programmi a ricadere sotto la GPL e quindi ad essere liberamente modificabili, copiabili e distribuibili, ma ci=F2 non significa che anche i CD di una distribuzione siano copiabili essi stessi. Tra l'altro SuSE utilizza tool di installazione (il famoso YaST) che non ricadono nemmeno sotto GPL, per cui nel caso di specie la faccenda si complica ulteriormente. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 21 Jun 2003 23:48:15 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-Px+IwcigyH2J6zMPYLlR Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable SuSe distribuisce il cd con molti programmi GPL (e altre licenze liberi) e alcuni NON liberi. In particolare ci=F2 che ti rende illegale copiare e utilizzare un cd SuSe =E8 Yast, la cui licenza permette la copia solo per uso *non* commerciale (vado a memoria meglio controllare bene i dettagli). Quindi se lo copi per usarlo a casa sul tuo computer molto probabilmente non ci sono problemi, ma se lo copi per usarlo come server della tua azienda sei in violazione della licenza di distribuzione e perseguibile, per violazione delle leggi sul diritto d'autore. Altre distribuzioni non hanno queste limitazione che bench=E8 non violino nella norma, violano nello spirito la distribuzione di software libero. Simo. On Sat, 2003-06-21 at 08:03, skyweb wrote: > Salve, >=20 > Vorrei sapere se alcune versioni di SuSE che sono commerciali (come ad > esempio SuSE Linux Groupware Serevr alla quale sono interessato) posso > essere copiate senza inbattersi in alcuna complicazione legale, dato che > sostanzialmente molti componenti sono sotto GPL et similia. > Se mi danno una copia di tale versione di Linux posso essere accusato di > pitateria? >=20 > Grazie >=20 >=20 > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-Px+IwcigyH2J6zMPYLlR Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+9NKfMkHFMMMKRCkRArPXAJ0VJ+W5KMYaKG51u1XQbg0y76yQdACgkZuy rMMnPeKB5b5DWyNFxhWiAic= =k4Iy -----END PGP SIGNATURE----- --=-Px+IwcigyH2J6zMPYLlR-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Jun 23 06:40:57 2003 Delivery-date: Mon, 23 Jun 2003 06:40:57 +0200 Date: Mon, 23 Jun 2003 06:35:15 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #542 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030623043515.13490.69261.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Petizione contro la limitazione del pubblico dominio negli Usa (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 21 Jun 2003 11:26:03 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: undisclosed-recipients:; Subject: [Diritto] Petizione contro la limitazione del pubblico dominio negli Usa Reply-To: diritto@softwarelibero.it =C8 importante, se condividete firmate la petizione online. Se cambia qualcos= a negli Usa probabilmente cambia anche in Europa. http://www.petitiononline.com/eldred/petition.html Nel 1998 il Congresso Americano ha deciso di estendere il copyright di ulteriori 20 anni. Con questa undicesima estensione consecutiva nell=B9arco d= i 40 anni oggi il copyright =E8 valido fino a 70 anni dopo la morte dell=B9autore= . Il Prof. Lawrence Lessig dell=B9Universit=E0 di Stanford e la sua squadra di collaboratori sta portando avanti una crociata legale contro le estensioni periodiche del diritto d=B9autore con l=B9intento di dimostrarne l=B9incostituzionalit=E0. Il problema sta tutto nell=B9interpretazione e nella definizione della durata di quel =8Cper un tempo limitato=B9 scritto nella Costituzione degli Stati Uniti. Lessig sostiene che un tempo troppo lungo, anche se limitato, tutela gli interessi economici dei pochi editori e inventori, ma lede il diritto alla conoscenza di tutti gli altri, rallentando (e non pi=F9 promuovendo) il progresso della scienza e delle arti Il problema principale, di cui purtroppo in pochi ci rendiamo conto, =E8 che, moltissime opere di grande importanza non saranno libere di diffondersi e rimarranno legate al proprio detentore dei diritti. Con l'estensione del copyright =E8 stata chiusa in cassaforte la memoria storica del 1930 e di molti altri anni a seguire per ulteriori 20 anni. Basti pensare che nel sol= o 1930 nei soli Stati Uniti sono stati editi circa 10.000 libri e, secondo la precedente legge americana, nel 2005 circa 9850 di questi testi sarebbero diventati di pubblico dominio: chiunque avrebbe potuto stamparli, riprodurli, digitalizzarli e renderli disponibili in rete. Dopo le modifiche introdotte con il Sonny Bono Copyright Extension Act questo non =E8 pi=F9 possibile. Lessig avanza una proposta che aiuterebbe a rendere di pubblico dominio le opere che non hanno pi=F9 valore commerciale =8C L=B9idea di base del Public Domain Enhancement Act =E8 che dopo 50 anni che un=B9opera =E8 stata pubblicata i= l detentore del copyright =E8 tenuto a pagare una tassa molto bassa (ad esempio di 1 $) per rinnovare il diritto d=B9autore. Se la tassa non venisse pagata per 3 anni l=B9opera perderebbe il copyright e diventerebbe di pubblico dominio. Se un=B9opera ha perso il suo valore commerciale =E8 inutile che l=B9autore paghi. Questa petizione chiede al Congresso americano di adottare questa proposta. Per firmarla visitate il sito http://www.petitiononline.com/eldred/petition.html --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Jun 26 12:32:31 2003 Delivery-date: Thu, 26 Jun 2003 12:32:31 +0200 Date: Thu, 26 Jun 2003 12:23:06 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #543 - 11 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030626102306.23802.547.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Andrea Glorioso) 2. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 3. Re: Distribuzione SuSE (Andrea Glorioso) 4. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) 5. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 6. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 7. Re: Distribuzione SuSE (Alessandro Rubini) 8. Re: Distribuzione SuSE (Andrea Glorioso) 9. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 10. Re: Distribuzione SuSE (Alessio Frusciante) 11. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Thu, 26 Jun 2003 10:53:59 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: pp> Assolutamente si. Sono i singoli programmi a ricadere sotto pp> la GPL e quindi ad essere liberamente modificabili, copiabili pp> e distribuibili, ma ci=F2 non significa che anche i CD di una pp> distribuzione siano copiabili essi stessi. =20 Questo non mi e` chiaro. Un CD contenente *solo* programmi tutelati dalla GNU GPL o liberi puo` non essere copiato sempre e comunque? Fore mi sfugge qualcosa. ciao, andrea -- E quanto e` solo un uomo lo so solo io andrea glorioso Mentre volo sopra le ferite delle citta` =20 E come un grande amore gli dico addio www.emergency.it E come e` solo un uomo lo so solo io sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 26 Jun 2003 11:00:03 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 10.53 26/06/2003 +0200, you wrote: > >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: > > pp> Assolutamente si. Sono i singoli programmi a ricadere sotto > pp> la GPL e quindi ad essere liberamente modificabili, copiabili > pp> e distribuibili, ma ci=F2 non significa che anche i CD di una > pp> distribuzione siano copiabili essi stessi. > >Questo non mi e` chiaro. >Un CD contenente *solo* programmi tutelati dalla GNU GPL o liberi puo` >non essere copiato sempre e comunque? >Fore mi sfugge qualcosa. Ti spiego subito: =E8 il singolo programma ad essere tutelato dalla GPL, ma non per questo non deve essere ricadere sotto la stessa disciplina il CD che li contiene e l'opera di "collecting" che pu=F2 essere stata fatta da un altro soggetto. Vedi ad esempio il caso delle banche dati giuridiche: esse contengono sentenze (per esteso) che per definizione sono pubbliche, liberamente riproducibili, ecc. Perch=E8 allora non posso copiare i CD contenenti le sentenze? Perch=E8 cmq il lavoro di sistemazione, ordinazione, rimessa su supporto, ecc. =E8 un lavoro intellettuale. Stessa cosa vale per le distribuzioni linux. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Thu, 26 Jun 2003 11:26:37 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: pp> Ti spiego subito: =E8 il singolo programma ad essere tutelato pp> dalla GPL, ma non per questo non deve essere ricadere sotto la pp> stessa disciplina il CD che li contiene e l'opera di pp> "collecting" che pu=F2 essere stata fatta da un altro soggetto. Quindi - scusa se continuo, ma e` un argomento che mi interessa molto, nel caso sentiti libero di indicarmi qualche FAQ o lettura da approfondire - esattamente cos'e` che non posso copiare di un CD contenente software libero? Dipende dalle condizioni contrattuali? Se prendo il CD di una distribuzione, ne copio gli RPM e li ricompilo per un'architettura (come ha fatto Mandrake agli albori con Red Hat) e li ripiazzio su un CD (magari usando la stessa gerarchia di directory e lo stesso installer, posto che quest'ultimo sia tutelato dalla GPL e posto che elimini i riferimenti ai vari marchi della ditta originale) qual e` il mio limite di azione? Hai dei riferimenti legislativi precisi in merito? Ciao e grazie, andrea -- In my dreams I was drowning my sorrows andrea glorioso But my sorrows they learned to swim =20 Surrounding me going down on me www.acidlife.com Spilling over the brim sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 26 Jun 2003 11:39:15 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-6Xecbu+cULEpgjA+GK/j Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-06-26 at 11:00, Pierluigi Perri wrote: > Ti spiego subito: =E8 il singolo programma ad essere tutelato dalla > GPL, ma non per questo non deve essere ricadere sotto la stessa > disciplina il CD che li contiene e l'opera di "collecting" che pu=F2 esse= re > stata fatta da un altro soggetto. > Vedi ad esempio il caso delle banche dati giuridiche: esse > contengono sentenze (per esteso) che per definizione sono > pubbliche, liberamente riproducibili, ecc. > Perch=E8 allora non posso copiare i CD contenenti le > sentenze? Beh infatti secondo la precedente legislazione si poteva (correggimi se sbaglio) ed =E8 stata introdotta solo recentemente una modifica alla legge per "proteggere le banche dati" > Perch=E8 cmq il lavoro di sistemazione, ordinazione, rimessa su supporto, > ecc. =E8 un lavoro intellettuale. Beh scusami se sono polemico, ma questo =E8 falso e tendenzioso. Una banca dati "pu=F2" essere un lavoro intellettuale (come lo sono le distribuzioni GNU/Linux certamente), ma molto spesso =E8 semplicemente un lavoro fatto attraverso processi automatizzati di raccolta dati che di lavoro "intellettuale" ne contengono 0 (zero). Per questo ritengo questa legislazione sulle banche dati una mezza truffa, visto che si amplia a dismisura il campo di applicazione del diritto d'autore, di questo passo bisogner=E0 chiedere il permesso anche per respirare. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-6Xecbu+cULEpgjA+GK/j Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA++r9DMkHFMMMKRCkRAiZ4AJ9/Cyn6Va/La4FWaos0fdI0/JcF1gCfZFYJ NeVs1RQFnQDZaqpLflEV9uQ= =B9ha -----END PGP SIGNATURE----- --=-6Xecbu+cULEpgjA+GK/j-- --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 26 Jun 2003 11:41:13 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it > >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: > > pp> Ti spiego subito: =E8 il singolo programma ad essere tutelato > pp> dalla GPL, ma non per questo non deve essere ricadere sotto la > pp> stessa disciplina il CD che li contiene e l'opera di > pp> "collecting" che pu=F2 essere stata fatta da un altro soggetto. > >Quindi - scusa se continuo, ma e` un argomento che mi interessa molto, >nel caso sentiti libero di indicarmi qualche FAQ o lettura da >approfondire - esattamente cos'e` che non posso copiare di un CD >contenente software libero? Dipende dalle condizioni contrattuali? Ovviamente si. Posso decidere ad es. di lasciare libera la copia e distribuzione della mia distro in 3 CD, e vincolare invece all'acquisto sempre la stessa distro in 7 CD >Se prendo il CD di una distribuzione, ne copio gli RPM e li ricompilo >per un'architettura (come ha fatto Mandrake agli albori con Red Hat) e >li ripiazzio su un CD (magari usando la stessa gerarchia di directory >e lo stesso installer, posto che quest'ultimo sia tutelato dalla GPL e >posto che elimini i riferimenti ai vari marchi della ditta originale) >qual e` il mio limite di azione? Non hai limite, se operi su ogni singolo programma GPL, lo rimetti su un CD, ed usi anche lo stesso installer (che ovviamente deve essere GPL). Ad esempio, su Linux&C, viste le nuove disposizioni di Red Hat in tema di marchio, ci siamo limitati a segare via il marchio quando compariva, ma non per questo non abbiamo potuto usare Anaconda. Anzi, proprio perch=E8 GPL siamo andati a ravanare dentro i sorci a tirar via i riferimenti al marchio RH. Voler vedere poi in una gerarchia di directory un'opera dell'intelletto, almeno nel caso di una distribuzione linux, mi sembra un p=F2 pretestuoso= :-) >Hai dei riferimenti legislativi precisi in merito? Disciplina generale sulle banche dati, quindi sempre la solita 633/41 come modificata dal d. lgs. 169/99 (ora artt. 64-quinquies e sexies e 102-bis e= ter) Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 6 Date: Thu, 26 Jun 2003 11:46:51 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 11.39 26/06/2003 +0200, you wrote: >On Thu, 2003-06-26 at 11:00, Pierluigi Perri wrote: > > Ti spiego subito: =E8 il singolo programma ad essere tutelato dalla > > GPL, ma non per questo non deve essere ricadere sotto la stessa > > disciplina il CD che li contiene e l'opera di "collecting" che pu=F2= essere > > stata fatta da un altro soggetto. > > Vedi ad esempio il caso delle banche dati giuridiche: esse > > contengono sentenze (per esteso) che per definizione sono > > pubbliche, liberamente riproducibili, ecc. > > Perch=E8 allora non posso copiare i CD contenenti le > > sentenze? > >Beh infatti secondo la precedente legislazione si poteva (correggimi se >sbaglio) ed =E8 stata introdotta solo recentemente una modifica alla legge >per "proteggere le banche dati" Si...d.lgs. 169/99 per l'esattezza (che ha recepito una direttiva che ora non ricordo, ma se vuoi te la segnalo). > > Perch=E8 cmq il lavoro di sistemazione, ordinazione, rimessa su= supporto, > > ecc. =E8 un lavoro intellettuale. > >Beh scusami se sono polemico, ma questo =E8 falso e tendenzioso. Non =E8 una novit=E0 che tu sia polemico verso i poveri giuristi :-) >Una banca dati "pu=F2" essere un lavoro intellettuale (come lo sono le >distribuzioni GNU/Linux certamente), ma molto spesso =E8 semplicemente un >lavoro fatto attraverso processi automatizzati di raccolta dati che di >lavoro "intellettuale" ne contengono 0 (zero). Si, ma si viene a creare, nel caso della banca dati, un diritto sui generis che =E8 il diritto del costitutore. Il costitutore di una banca dati =E8 colui che effettua investimenti= rilevanti per la realizzazione di una banca dati, ovvero per la sua verifica o=20 presentazione, impegnando, a tal fine, mezzi finanziari, tempo e lavoro. Come puoi ben vedere, la forbice =E8 talmente larga da farci stare dentro di= =20 tutto :-) Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 7 Date: Thu, 26 Jun 2003 11:53:26 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > truffa, visto che si amplia a dismisura il campo di applicazione del > diritto d'autore, di questo passo bisogner=E0 chiedere il permesso anche > per respirare. Respirare e` un atto intellettuale. Quindi ambito di proprieta` intellettuale. Ed ecco la direttiva sulla proprieta` intellettuale e la pirateria (sic). Motivata da varie ricerche, come quella della BSA che prevede 250mila posti di lavoro in europa se la pirateria diminuisce del 10%. http://europa.eu.int:80/eur-lex/en/com/pdf/2003/com2003_0046en01.pdf Buon divertimento. --__--__-- Message: 8 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Thu, 26 Jun 2003 11:52:30 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: pp> Non hai limite, se operi su ogni singolo programma GPL, lo pp> rimetti su un CD, ed usi anche lo stesso installer (che pp> ovviamente deve essere GPL). Ad esempio, su Linux&C, viste le pp> nuove disposizioni di Red Hat in tema di marchio, ci siamo pp> limitati a segare via il marchio quando compariva, ma non per pp> questo non abbiamo potuto usare Anaconda. Anzi, proprio pp> perch=E8 GPL siamo andati a ravanare dentro i sorci a tirar via pp> i riferimenti al marchio RH. Voler vedere poi in una pp> gerarchia di directory un'opera dell'intelletto, almeno nel pp> caso di una distribuzione linux, mi sembra un p=F2 pretestuoso pp> :-) Anche a me, pero` a questo punto non capisco, al di la` del marchio, in che cosa consista l'azione di "pirateria" nel momento in cui copio dei CD senza passare dal procedimento di cui sopra. Ovvero, assumendo che la distribuzione non tuteli il proprio marchio (perche` non gliene frega niente o per altri motivi, non e` questo il punto) che cosa mi impedisce a questo punto di copiare semplicemente i CD? Se il lavoro che viene tutelato dalle disposizioni che citi sotto e` quello di organizzazione, catalogazione, raccolta etc etc, che differenza c'e` all'atto pratico tra la copia "bit a bit" (fatto salvo il rispetto del marchio, qualora applicabile) e prendere i pacchetti e rimetterli in un mio CD, magari secondo la stessa disposizione? Considerato anche che questa operazione puo` essere fatta in maniera automatizzata e non differisce, concettualmente, dalla copia bit a bit. >> Hai dei riferimenti legislativi precisi in merito? pp> Disciplina generale sulle banche dati, quindi sempre la solita pp> 633/41 come modificata dal d. lgs. 169/99 (ora pp> artt. 64-quinquies e sexies e 102-bis e ter)=20 Ti ringrazio molto per i riferimenti. ciao, andrea -- Oggi le mie mani sembrano d'avorio andrea glorioso E` l'inizio di una nuova era anche per me Oggi e` mattino e mi ha afferrato lucido www.emergency.it Hai coraggio o no? sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 9 Date: Thu, 26 Jun 2003 11:57:59 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 11.52 26/06/2003 +0200, you wrote: > >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: > > pp> Non hai limite, se operi su ogni singolo programma GPL, lo > pp> rimetti su un CD, ed usi anche lo stesso installer (che > pp> ovviamente deve essere GPL). Ad esempio, su Linux&C, viste le > pp> nuove disposizioni di Red Hat in tema di marchio, ci siamo > pp> limitati a segare via il marchio quando compariva, ma non per > pp> questo non abbiamo potuto usare Anaconda. Anzi, proprio > pp> perch=E8 GPL siamo andati a ravanare dentro i sorci a tirar via > pp> i riferimenti al marchio RH. Voler vedere poi in una > pp> gerarchia di directory un'opera dell'intelletto, almeno nel > pp> caso di una distribuzione linux, mi sembra un p=F2 pretestuoso > pp> :-) > >Anche a me, pero` a questo punto non capisco, al di la` del marchio, >in che cosa consista l'azione di "pirateria" nel momento in cui copio >dei CD senza passare dal procedimento di cui sopra. Ovvero, assumendo >che la distribuzione non tuteli il proprio marchio (perche` non gliene >frega niente o per altri motivi, non e` questo il punto) che cosa mi >impedisce a questo punto di copiare semplicemente i CD? Diritto del costitutore di banca dati...per cui richiamo alla risposta data a Simo Sorce circa due post fa :-) Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 10 From: "Alessio Frusciante" To: Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Thu, 26 Jun 2003 12:08:43 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Oggi Pierluigi Perri ha scritto: > Diritto del costitutore di banca dati...per cui richiamo alla risposta > data a Simo Sorce circa due post fa :-) A me sfugge ancora il punto. Se io prendo i documenti di una banca dati e li rimetto nello stesso ordine in cui erano ottengo la banca dati originaria. Esattamente come la otterrei se la copiassi brutalmente. Il risultato finale e` lo stesso. Quindi che differenza c'e`? Il diritto del costitutore c'e` in tutti e due i casi, ma in uno dei due non lo infrango? Ciao Alessio --__--__-- Message: 11 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 26 Jun 2003 12:26:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-M+J6tyRDTKUJvZfpVfLn Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Vabbeh, se dobbiamo infliggerci dolore ... Ieri ho visto il TG2 serale e sono rimasto abbastanza disgustato dal tutto, ma in particolare dall'intervista a BSA italia che ha promesso 17.000 posti di lavoro e 2 miliardi di fatturato se si riduce del 10% la pirateria. Posso anche credere la seconda forse ... ma quella dei posti di lavoro mi ha fatto cadere le p*ll* ... Ma in quale film hollywoodiano, per un bene la cui produzione non costa nulla uno si mette ad assumere gente?? Mah, misteri della fede. On Thu, 2003-06-26 at 11:53, Alessandro Rubini wrote: > > truffa, visto che si amplia a dismisura il campo di applicazione del > > diritto d'autore, di questo passo bisogner=3DE0 chiedere il permesso an= che > > per respirare. >=20 > Respirare e` un atto intellettuale. Quindi ambito di proprieta` intellett= uale. >=20 > Ed ecco la direttiva sulla proprieta` intellettuale e la pirateria (sic). > Motivata da varie ricerche, come quella della BSA che prevede 250mila > posti di lavoro in europa se la pirateria diminuisce del 10%. >=20 > http://europa.eu.int:80/eur-lex/en/com/pdf/2003/com2003_0046en01.pdf >=20 > Buon divertimento. >=20 > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-M+J6tyRDTKUJvZfpVfLn Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA++spjMkHFMMMKRCkRAiHjAJ9X9T94Ye/adyx7/Us4i6+fwo36FgCcCTRY pZoZgPEaVgeI61drp35tYX8= =tBLs -----END PGP SIGNATURE----- --=-M+J6tyRDTKUJvZfpVfLn-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jun 27 06:47:50 2003 Delivery-date: Fri, 27 Jun 2003 06:47:50 +0200 Date: Fri, 27 Jun 2003 06:39:30 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #544 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030627043930.23439.46963.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 2. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 3. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) 4. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 26 Jun 2003 12:28:12 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 12.08 26/06/2003 +0200, you wrote: >Oggi Pierluigi Perri ha scritto: > > > Diritto del costitutore di banca dati...per cui richiamo alla risposta > > data a Simo Sorce circa due post fa :-) >A me sfugge ancora il punto. >Se io prendo i documenti di una banca dati e li rimetto nello stesso ordine >in cui erano ottengo la banca dati originaria. Esattamente come la otterrei >se la copiassi brutalmente. Il risultato finale e` lo stesso. Quindi che >differenza c'e`? Il diritto del costitutore c'e` in tutti e due i casi, ma >in uno dei due non lo infrango? Si parlava di struttura della directory di una distro. Poi, ovviamente, qualcuno potrebbe mostrarmi che anche la radice di una dir =E8 un lavoro intellettualmente valido. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 26 Jun 2003 12:31:05 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 12.26 26/06/2003 +0200, you wrote: >Vabbeh, se dobbiamo infliggerci dolore ... > >Ieri ho visto il TG2 serale e sono rimasto abbastanza disgustato dal >tutto, ma in particolare dall'intervista a BSA italia che ha promesso >17.000 posti di lavoro e 2 miliardi di fatturato se si riduce del 10% la >pirateria. >Posso anche credere la seconda forse ... ma quella dei posti di lavoro >mi ha fatto cadere le p*ll* ... Bh=E8 dai, cmq il miraggio dei posti di lavoro =E8 stato brillantemente inventato da un politico nostrano notoriamente pieno di soldi, basso e senza capelli. Se non fosse per il fatto che sicuramente ha anche qualche partecipazione in BSA, potrebbe fargli causa per violazione di copyright :-) Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 26 Jun 2003 12:35:26 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-q+Bu75Jlpu6GDWc55IRm Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-06-26 at 11:46, Pierluigi Perri wrote: > >Beh scusami se sono polemico, ma questo =E8 falso e tendenzioso. >=20 > Non =E8 una novit=E0 che tu sia polemico verso i poveri giuristi :-) Beh non sono razzista io, sono loro che sono giuristi ;-) A scanso di equivoci, non ce l'ho coi giuristi ma con il legislatore. > >Una banca dati "pu=F2" essere un lavoro intellettuale (come lo sono le > >distribuzioni GNU/Linux certamente), ma molto spesso =E8 semplicemente u= n > >lavoro fatto attraverso processi automatizzati di raccolta dati che di > >lavoro "intellettuale" ne contengono 0 (zero). >=20 > Si, ma si viene a creare, nel caso della banca dati, un diritto sui gener= is > che =E8 il diritto del costitutore. Beh, "si viene a creare", =E8 una bella circonlocuzione, ma non =E8 che un diritto si crea da se per imposizione divina :-) Mi piace un sacco vedere come ci si mangi questi falsi sott'intesi, come per il termine "propriet=E0 intellettuale" :-) Il diritto =E8 stato surrettiziamente creato perch=E8 a qualcuno faceva comodo ... di sicuro non alla generalit=E0. Perch=E8 un'opera ancorch=E8 aggreagata era gi=E0 protetta dal diritto d'autore (vedi enciclopedie), mentre questa legge =E8 stata fatta apposta per aggiungere al calderone anche ci=F2 che di creazione intellettuale non aveva alcun diritto d'essere. > Il costitutore di una banca dati =E8 colui che effettua investimenti rile= vanti > per la realizzazione di una banca dati, ovvero per la sua verifica o=20 > presentazione, Investimenti rilevanti? Beh ma se l'unico criterio =E8 quello degli investimenti io vorrei qualcosa anche per il mio investimento nell'acquisto della mia casa ... > impegnando, a tal fine, mezzi finanziari, tempo e lavoro. Se lo fa, =E8 perch=E8 =E8 strumentale al suo lavoro, e quindi ha un motivo ben preciso per fare tali investimenti, aggiungere questa legislazione per me =E8 un assurdo, ma con la forza del denaro ormai si fa passare di tutto. Per intenderci io credo che una distribuzione sarebbe stata "tutelabile" probabilmente anche senza la legge 169/99, ma non una raccolta automatica di dati di altri. > Come puoi ben vedere, la forbice =E8 talmente larga da farci stare dentro= di=20 > tutto :-) Di tutto e di pi=F9! Domani con l'ingente investimento di un PC da 4 soldi, un collegamanto a internet ADSL (che gi=E0 uso per altri motivi) e un programmino da 30 righe di codice, inizier=F2 a costituire tutta una serie di banche dati da farmi proteggere come "opere intellettuali" ... bah! Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-q+Bu75Jlpu6GDWc55IRm Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA++sxtMkHFMMMKRCkRAuDUAJ9z1wu6rLhWbrblb8aiF8DY9ubpvACeMtvy XN1kGFhP2MCNxOQIHjDNgYY= =ZWbX -----END PGP SIGNATURE----- --=-q+Bu75Jlpu6GDWc55IRm-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 26 Jun 2003 12:39:01 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-VoTPxfBRC8WT+uzsJfFu Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-06-26 at 12:08, Alessio Frusciante wrote: > Oggi Pierluigi Perri ha scritto: >=20 > > Diritto del costitutore di banca dati...per cui richiamo alla risposta > > data a Simo Sorce circa due post fa :-) > A me sfugge ancora il punto. > Se io prendo i documenti di una banca dati e li rimetto nello stesso ordi= ne > in cui erano ottengo la banca dati originaria. Esattamente come la otterr= ei > se la copiassi brutalmente. Il risultato finale e` lo stesso. Quindi che > differenza c'e`? Il diritto del costitutore c'e` in tutti e due i casi, m= a > in uno dei due non lo infrango? Il problema sorge perch=E8 questa tutela delle banche dati =E8 un'assurdit= =E0 se ci si pensa pi=F9 di 2 minuti, quindi la legge non pu=F2 che portare a circoli viziosi, di cui, tiro ad indovinare chi ci rimane fregato =E8 sempre il soggetto pi=F9 debole, ovvero quello che non ha i soldi per andare in tribunale a far valere il proprio punto di vista :-) Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-VoTPxfBRC8WT+uzsJfFu Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA++s1FMkHFMMMKRCkRAtE4AJ9qMY1KwiHcyl4fdx3HCg6Z6EVNogCglo/0 7ahtW73yJ6SEZvlupKioFBA= =vG5t -----END PGP SIGNATURE----- --=-VoTPxfBRC8WT+uzsJfFu-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Jun 28 06:47:16 2003 Delivery-date: Sat, 28 Jun 2003 06:47:16 +0200 Date: Sat, 28 Jun 2003 06:39:44 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #545 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030628043944.23844.56976.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Marco RHPS) --__--__-- Message: 1 From: Marco RHPS To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Fri, 27 Jun 2003 21:53:34 +0200 Organization: NONE Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 26 Jun 2003 12:35:26 +0200, Simo Sorce wrote: >Beh ma se l'unico criterio è quello degli >investimenti io vorrei qualcosa anche per il mio investimento >nell'acquisto della mia casa ... Lo hai indirettamente visto che non paghi l'affitto :-) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jun 29 06:48:16 2003 Delivery-date: Sun, 29 Jun 2003 06:48:16 +0200 Date: Sun, 29 Jun 2003 06:41:40 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #546 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030629044140.27065.28463.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Paolo Redaelli) 2. Re: Distribuzione SuSE (Andrea Glorioso) 3. Re: Distribuzione SuSE (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: 28 Jun 2003 16:39:16 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il gio, 2003-06-26 alle 10:53, Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: >=20 > pp> Assolutamente si. Sono i singoli programmi a ricadere sotto > pp> la GPL e quindi ad essere liberamente modificabili, copiabili > pp> e distribuibili, ma ci=F2 non significa che anche i CD di una > pp> distribuzione siano copiabili essi stessi. =20 >=20 > Questo non mi e` chiaro. >=20 > Un CD contenente *solo* programmi tutelati dalla GNU GPL o liberi puo` > non essere copiato sempre e comunque? >=20 > Fore mi sfugge qualcosa. Ti sfugge che nei CD di Suse non ci sono solo programmi liberi, ma anche programmi proprietari che non possono essere liberamente riprodotti. Il primo e il pi=F9 importante =E8 il programma di installazione e - mi pare - molte interfacce utente di gestione del server. --=20 Paolo Redaelli --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Date: Sat, 28 Jun 2003 17:05:22 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "pr" =3D=3D Paolo Redaelli writes: pr> Il gio, 2003-06-26 alle 10:53, Andrea Glorioso ha scritto: >> >>>>> "pp" =3D=3D Pierluigi Perri writes: >>=20 pp> Assolutamente si. Sono i singoli programmi a ricadere sotto pp> la GPL e quindi ad essere liberamente modificabili, copiabili pp> e distribuibili, ma ci=F2 non significa che anche i CD di una pp> distribuzione siano copiabili essi stessi. >> Questo non mi e` chiaro. >>=20 >> Un CD contenente *solo* programmi tutelati dalla GNU GPL o >> liberi puo` non essere copiato sempre e comunque? >>=20 >> Fore mi sfugge qualcosa. pr> Ti sfugge che nei CD di Suse non ci sono solo programmi pr> liberi, ma anche programmi proprietari che non possono essere pr> liberamente riprodotti. Il primo e il pi=F9 importante =E8 il pr> programma di installazione e - mi pare - molte interfacce pr> utente di gestione del server. --=20 Lo so perfettamente; infatti ho parlato di CD contenenti solo programmi GPL (o generalmente liberi). A questi CD, se ho capito il discorso di Pierluigi, si applicano comunque delle restrizione relativamente alla copia dell'opera "aggregata". Ed e` questo che mi suona strano. ciao, andrea -- Compagno radicale, tu occupati pure di diritti andrea glorioso=20 Civili e di idiozia che fa democrazia e preparaci Pure un altro referendum questa volta per sapere www.annozero.org Dov'e` che i cani devono pisciare sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 28 Jun 2003 22:20:37 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-MhPUbJRr3pvY6lv+imHG Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2003-06-28 at 17:05, Andrea Glorioso wrote: > Lo so perfettamente; infatti ho parlato di CD contenenti solo > programmi GPL (o generalmente liberi). A questi CD, se ho capito il > discorso di Pierluigi, si applicano comunque delle restrizione > relativamente alla copia dell'opera "aggregata". >=20 > Ed e` questo che mi suona strano. =C8 pi=F9 o meno lo stesso discorso di una antologia, il lavoro di aggregazione viene riconosciuto come lavoro autorale. Ad esempio so che i cd di RedHat vengono rilasciati con licenza GPL in teoria. (Non sono sicuro perch=E8 non ho trovato riferimenti precisi, ma ricordo distintamente di avere letto qualcosa in merito). Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-MhPUbJRr3pvY6lv+imHG Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+/fiVMkHFMMMKRCkRAgsFAJ0erotaX8qwiziiwFDFSy/PxooXvwCeNHSN s7YCY7WsVaiVx0V/qcHHESw= =jjhJ -----END PGP SIGNATURE----- --=-MhPUbJRr3pvY6lv+imHG-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Jun 30 06:48:02 2003 Delivery-date: Mon, 30 Jun 2003 06:48:02 +0200 Date: Mon, 30 Jun 2003 06:36:29 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #547 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030630043629.24650.77209.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. articolo la stampa (Andrea Fanfani) 2. Re: articolo la stampa (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 29 Jun 2003 17:10:00 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: andrea.fanfani@nekhem.com (Andrea Fanfani) Subject: [Diritto] articolo la stampa Reply-To: diritto@softwarelibero.it FYI a.f. Brevettabilità del software: il Parlamento europeo deciderà il 30 giugno Gli oppositori alla direttiva protestano per l'eccessiva fretta 27 giugno 2003 ll voto del Parlamento europeo sulla direttiva europea riguardo alla brevettabilità dei software in Europa, inizialmente previsto per il mese di settembre, è stato anticipato al 30 giugno. La votazione avverrà 13 giorni dopo il completamento della relazione della Commissione giuridica e del mercato interno del Parlamento europeo, incaricata di esaminare il progetto di direttiva. Arlène McCarthy, eurodeputata britannica e relatrice presso la Commissione giuridica del Parlamento europeo, si oppone fortemente ad ogni limitazione del principio della libera brevettabilità. Gli oppositori alla direttiva mettono in evidenza che il testo sulla brevettabilità verrà esaminato con troppa fretta, non adeguata all''importanza della questione, intorno a cui è acceso da anni il dibattito. Inoltre la commissione della Cultura e quella dell'Industria avevano emesso in passato un parere sfavorevole alla proposta di direttiva, ma la Commissione Giuridica non ne ha tenuto conto. Hartmut Pilch, portavoce del FFII (Foundation for a free information infrastructure), un'associazione tedesca che combatte la direttiva insieme alle associazioni per il software libero e dei Verdi europei, spiega: «Siamo sorpresi della velocità e della facilità con la quale Arlène McCarthy è riuscita a far cambiare il calendario parlamentare. È stata una procedura piuttosto oscura. Come potranno i deputati leggere il testo, redigere e tradurre gli emendamenti e cercare sostegni politici in un tempo così breve?». I n queste condizioni, sostengono gli oppositori, i deputati voteranno soltanto il testo presentato dalla McCarthy,dal momento che a causa della mancanza di tempo non sarà possibile presentare modifiche o altre soluzioni. -- Andrea Fanfani " Boys: Tell me more, tell me more, did you get very far ? Girls: Tell me more, tell me more, like, does he have a car ?" (Summer Night - Grease) --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] articolo la stampa From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 29 Jun 2003 17:17:18 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-VXsdfMLnTOu8cXq3xCGE Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Questa notizia =E8 false e tendenziosa (e credevo la stampa l'avesse gi=E0 ritirata visto che ne ho parlato con uno dei giornalisti .. vabbeh). La decisione =E8 fissata per i primi di settembre! Era stato tentato un anticipo al 30 giugno in effetti ma ... ... le proteste degli oppositori hanno funzionato :-) Simo. On Sun, 2003-06-29 at 17:10, Andrea Fanfani wrote: > FYI > a.f. >=20 >=20 > Brevettabilit=E0 del software: > il Parlamento europeo decider=E0 il 30 giugno > Gli oppositori alla direttiva protestano per l'eccessiva fretta ... --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-VXsdfMLnTOu8cXq3xCGE Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA+/wL9MkHFMMMKRCkRAulhAKClR8h9ldtIiZIWZcyMRtlbmBYWHACeIWjR kzJjpl3X8KeJNJT7RiHqpoo= =eeLs -----END PGP SIGNATURE----- --=-VXsdfMLnTOu8cXq3xCGE-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jul 01 06:44:33 2003 Delivery-date: Tue, 01 Jul 2003 06:44:33 +0200 Date: Tue, 01 Jul 2003 06:37:38 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #548 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030701043738.2010.92983.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Giovanni Biscuolo) 2. Re: Distribuzione SuSE (Marco Ermini) 3. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 30 Jun 2003 16:41:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-vhOyLWcxAparTVGreN5G Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il sab, 2003-06-21 alle 10:07, Pierluigi Perri ha scritto: > >Salve, > >Vorrei sapere se alcune versioni di SuSE che sono commerciali (come ad > >esempio SuSE Linux Groupware Serevr alla quale sono interessato) posso > >essere copiate senza inbattersi in alcuna complicazione legale, dato che > >sostanzialmente molti componenti sono sotto GPL et similia. No, perch=E8 alcuni componenti fondamentali della distribuzione quali il programma di installazione e configurazione (YaST et al.) [1] sono proprietari. > >Se mi danno una copia di tale versione di Linux posso essere accusato di > >pitateria? Non di "pirateria", ma di possesso di copia illecita di software, quasi come la detenzione illegale di sostanze stupefacenti ;-P > >Grazie >=20 > Assolutamente si. > Sono i singoli programmi a ricadere sotto la GPL e quindi ad essere > liberamente modificabili, copiabili e distribuibili, ma ci=F2 non signifi= ca > che anche i CD di una distribuzione siano copiabili essi stessi. Questa proprio non l'ho capita, ed ho letto tutto il thread (che =E8 andato a finire sulla discussione relativa alle banche dati, che non c'entra con il software). Potresti espandere? Vorresti dire che sarebbe possibile distribuire un CD di programmi pubblicati con licenze libere in modo tale che tale CD non possa essere liberamente redistribuito? Ciao. Giovanni. ---- [1] tecnicamente si potrebbe fare a meno di tali programmi, ma a quel punto vale la pena cambiare distribuzione. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-vhOyLWcxAparTVGreN5G Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/AEwUihmrAnWLWXMRAlEMAKCp5Om/erW/qBVDdr19VPAU0FTsgQCgs0CD E5B8JXB2PN+PmEt7nOWa7l8= =8MlO -----END PGP SIGNATURE----- --=-vhOyLWcxAparTVGreN5G-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 30 Jun 2003 18:07:56 -0400 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it --fdGVR.Ayw=.kH5ub Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On 28 Jun 2003 22:20:37 +0200, Simo Sorce wrote: > On Sat, 2003-06-28 at 17:05, Andrea Glorioso wrote: > > Lo so perfettamente; infatti ho parlato di CD contenenti solo > > programmi GPL (o generalmente liberi). A questi CD, se ho capito il > > discorso di Pierluigi, si applicano comunque delle restrizione > > relativamente alla copia dell'opera "aggregata". > >=20 > > Ed e` questo che mi suona strano. >=20 > =C8 pi=F9 o meno lo stesso discorso di una antologia, il lavoro di > aggregazione viene riconosciuto come lavoro autorale. >=20 > Ad esempio so che i cd di RedHat vengono rilasciati con licenza GPL in > teoria. (Non sono sicuro perch=E8 non ho trovato riferimenti precisi, ma > ricordo distintamente di avere letto qualcosa in merito). # less /usr/share/doc/redhat-release-9/EULA # less /usr/share/doc/redhat-release-9/GPL http://www.redhat.com/about/trademark_guidelines.html [...] THE "RED HAT" TRADEMARK, THE "BLUECURVE" TRADEMARK AND RED HAT'S SHADOW MAN LOGO ARE REGISTERED TRADEMARKS OF RED HAT, INC. IN THE UNITED STATES AND OTHER COUNTRIES. WHILE THIS LICENSE AGREEMENT ALLOWS YOU TO COPY, MODIFY AND DISTRIBUTE THE SOFTWARE, IT DOES NOT PERMIT YOU TO DISTRIBUTE THE SOFTWARE UTILIZING RED HAT'S TRADEMARKS. YOU SHOULD READ THE INFORMATION FOUND AT http://www.redhat.com/about/trademark_guidelines.html BEFORE DISTRIBUTING A COPY OF THE SOFTWARE, REGARDLESS OF WHETHER IT HAS BEEN MODIFIED. IN ADDITION, IF YOU MAKE A COMMERCIAL REDISTRIBUTION OF THE SOFTWARE AND (A) YOU DO NOT FALL WITHIN AN EXCEPTION PROVIDED IN RED HAT'S TRADEMARK GUIDELINES, (B) YOU HAVE NOT ENTERED INTO A REDISTRIBUTION AGREEMENT WITH RED HAT, OR (C) YOU DO NOT HAVE A TRADEMARK LICENSE AGREEMENT WITH RED HAT, THEN YOU MUST MODIFY THE FILES IDENTIFIED AS REDHAT-LOGOS AND ANACONDA-IMAGES SO AS TO REMOVE ALL USE OF IMAGES CONTAINING THE "RED HAT" TRADEMARK OR RED HAT'S SHADOW MAN LOGO. NOTE THAT MERE DELETION OF THOSE FILES MAY CORRUPT THE SOFTWARE. [...] ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --fdGVR.Ayw=.kH5ub Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE/ALS8Bb9MK3lgBhIRArD5AKDQAjXA8mdHYHsf8aRQHsSOpjvJ0ACeKlrN jQrF8flbyuKn+xSkeOscW+c= =R6LP -----END PGP SIGNATURE----- --fdGVR.Ayw=.kH5ub-- --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 01 Jul 2003 00:13:53 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Assolutamente si. > > Sono i singoli programmi a ricadere sotto la GPL e quindi ad essere > > liberamente modificabili, copiabili e distribuibili, ma ci=F2 non= significa > > che anche i CD di una distribuzione siano copiabili essi stessi. > >Questa proprio non l'ho capita, ed ho letto tutto il thread (che =E8 >andato a finire sulla discussione relativa alle banche dati, che non >c'entra con il software). Potresti espandere? > >Vorresti dire che sarebbe possibile distribuire un CD di programmi >pubblicati con licenze libere in modo tale che tale CD non possa essere >liberamente redistribuito? Voglio dire che, se parliamo di CD di distribuzioni e non genericamente di CD di programmi pubblicati con licenze libere, non =E8 automatico che i CD della distribuzione, visto che sono composti da software GPL, siano quindi per logica conseguenza liberamente redistribuibili. Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer apposito, tool, ecc.) =E8 pertinente. Secondo la legge infatti banca dati =E8 "una raccolta di opere, dati o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo". Ciao Pierluigi=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Jul 02 06:46:49 2003 Delivery-date: Wed, 02 Jul 2003 06:46:49 +0200 Date: Wed, 02 Jul 2003 06:39:41 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #549 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030702043941.8449.86093.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Distribuzione SuSE (Giovanni Biscuolo) 2. Re: Distribuzione SuSE (Francesco Potorti`) 3. Re: articolo la stampa (Stefano Maffulli) 4. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 5. Re: Distribuzione SuSE (Pierluigi Perri) 6. [OT] www.armani.it (davide.dozza@yacme.com) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 01 Jul 2003 09:40:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-GMPjakc46BYDmGucuBfc Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il mar, 2003-07-01 alle 00:13, Pierluigi Perri ha scritto: [...] > >Vorresti dire che sarebbe possibile distribuire un CD di programmi > >pubblicati con licenze libere in modo tale che tale CD non possa essere > >liberamente redistribuito? >=20 > Voglio dire che, se parliamo di CD di distribuzioni e non > genericamente di CD di programmi pubblicati con licenze libere, Non ho capito la differenza. > non =E8 automatico che i CD della distribuzione, visto che sono > composti da software GPL, Diciamo in generale da Software Libero :-) > siano quindi per logica conseguenza liberamente redistribuibili. Se non fosse cos=EC, avremmo trovato una bella "backdoor" nelle licenze libere, in particolare nella GNU/GPL > Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di > software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer > apposito, tool, ecc.) =E8 pertinente. Ah, adesso ho capito: una distribuzione GNU/Linux (o in generale una distribuzione libera) =E8 una banca dati. Nota: l'apposito installer ed i connessi tool sono essi stessi programmi che (nel caso di distribuzioni veramente libere), sono liberi. > Secondo la legge infatti banca dati =E8 "una raccolta di opere, dati o al= tri > elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed > individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo". Certo, ma per essere tutelata come opera deve avere carattere creativo per la scelta e la disposizione del materiale in essa contenuto. Non credo proprio sia il caso delle distribuzioni. Se manca tale requisito il costitutore della banca dati =E8 titolare di un diritto sui generis [1] che gli consente di "vietare le operazioni di estrazione ovvero reimpiego della totalit=E0 o di una parte sostanziale della stessa". In ogni caso, sia che la banca dati abbia carattere creativo o meno, *devono* essere fatti salvi i diritti sulle singole opere contenute. Non vedo che problema dovrei avere a redistribuire tutte le singole opere libere contenute in un CD che le raccoglie. Ciao. Giovanni. P.S.: questa discussione =E8 la dimostrazione di quanto certe estesioni del diritto d'autore - come quella alle banche dati - facciano letteralmente schifo, anzi peggio: sono un'insulto alla decenza. --- [1] _diverso_ dai "normali" diritti d'autore. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-GMPjakc46BYDmGucuBfc Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/ATrRihmrAnWLWXMRAkQcAJ9SxCneKu6In5GVM/WugbAC/AlIyACfWh5Q Sc7KDGpCPsJgci2k2wqJCZE= =977F -----END PGP SIGNATURE----- --=-GMPjakc46BYDmGucuBfc-- --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 01 Jul 2003 10:04:45 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Pierluigi Perri: >Voglio dire che, se parliamo di CD di distribuzioni e non >genericamente di CD di programmi pubblicati con licenze libere, >non è automatico che i CD della distribuzione, visto che sono >composti da software GPL, siano quindi per logica conseguenza >liberamente redistribuibili. >Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di >software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer >apposito, tool, ecc.) è pertinente. >Secondo la legge infatti banca dati è "una raccolta di opere, dati o altri >elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed >individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo". Questa posizione, che hai espresso anche alcuni giorni fa ma che ora hai meglio chiarito, è molto interessante. Sarebbe necessario capire se quanto dici è vero oppure no, se si applica solo in Italia o anche all'estero, ed in questo secondo caso qual è la posizione ufficiale delle varie distribuzioni, di Debian e della FSF. --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] articolo la stampa From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 01 Jul 2003 10:22:01 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-jziJMeFWamKJ+cKgaVdo Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 2003-06-29 at 17:17, Simo Sorce wrote: > Questa notizia =E8 false e tendenziosa (e credevo la stampa l'avesse gi= =E0 > ritirata visto che ne ho parlato con uno dei giornalisti .. vabbeh). La notizia corretta e` online: http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/archivio/0306/ngbrevetti1.a= sp Segnalo anche un altro articolo della Stampa sul tema: http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/archivio/0306/ngbrevetti.as= p non passeranno, se ci impegnamo tutti. ciao stef --=-jziJMeFWamKJ+cKgaVdo Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD4DBQA/AUSlYzv9iV5GnKMRAuk9AJidaDt2V8MvcXLYCHmXKW237tJJAJ9CLYd/ QXyira5n/tVCNd1ubzWzbw== =mUtX -----END PGP SIGNATURE----- --=-jziJMeFWamKJ+cKgaVdo-- --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 01 Jul 2003 18:08:52 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it > >Voglio dire che, se parliamo di CD di distribuzioni e non > >genericamente di CD di programmi pubblicati con licenze libere, > >non =E8 automatico che i CD della distribuzione, visto che sono > >composti da software GPL, siano quindi per logica conseguenza > >liberamente redistribuibili. > >Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di > >software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer > >apposito, tool, ecc.) =E8 pertinente. > >Secondo la legge infatti banca dati =E8 "una raccolta di opere, dati o= altri > >elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed > >individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo". > >Questa posizione, che hai espresso anche alcuni giorni fa ma che ora hai >meglio chiarito, =E8 molto interessante. > >Sarebbe necessario capire se quanto dici =E8 vero oppure no, se si applica >solo in Italia o anche all'estero, ed in questo secondo caso qual =E8 la >posizione ufficiale delle varie distribuzioni, di Debian e della FSF. Ne sto discutendo con alcuni giuristi specializzati in banche dati per verificare la bont=E0 della mia tesi. Al momento, per=F2, non sono riusciti a smontare la mia posizione. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 5 Date: Tue, 01 Jul 2003 18:07:22 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di > > software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer > > apposito, tool, ecc.) =E8 pertinente. > >Ah, adesso ho capito: una distribuzione GNU/Linux (o in generale una >distribuzione libera) =E8 una banca dati. Si, questa =E8 la mia tesi. >Nota: l'apposito installer ed i connessi tool sono essi stessi programmi >che (nel caso di distribuzioni veramente libere), sono liberi. Si. Infatti, prendendo ad esempio l'installer Anaconda di Red Hat, il fatto che sia GPL =E8 l'unico modo per intervenire sul codice e cos=EC eliminare ogni riferimento ai trade mark, come voluto dall'EULA che ha postato Marco Ermini. Ciononostante, non credo che la distribuzione in 7 CD di Red Hat sia liberamente copiabile (anzi...clonabile =E8 pi=F9 esatto) e distribuibile. > > Secondo la legge infatti banca dati =E8 "una raccolta di opere, dati o= altri > > elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed > > individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo". > >Certo, ma per essere tutelata come opera deve avere carattere creativo >per la scelta e la disposizione del materiale in essa contenuto. Non >credo proprio sia il caso delle distribuzioni. Perch=E8? Ormai molti pacchetti si differenziano a seconda delle distribuzioni sulle quali devono venir montati. A seconda dei pacchetti che si decidono di installare, spesso gli installer fanno delle decisioni sulle versioni, sulle librerie e sui compilatori. Insomma...dire che nei CD delle distribuzioni (ovviamente quelle libere per davvero) vi siano solo dei software liberi messi a bella posta su un CD =E8 quantomeno riduttivo IMHO. >Se manca tale requisito il costitutore della banca dati =E8 titolare di un >diritto sui generis [1] che gli consente di "vietare le operazioni di >estrazione ovvero reimpiego della totalit=E0 o di una parte sostanziale >della stessa". >In ogni caso, sia che la banca dati abbia carattere creativo o meno, >*devono* essere fatti salvi i diritti sulle singole opere contenute. > >Non vedo che problema dovrei avere a redistribuire tutte le singole >opere libere contenute in un CD che le raccoglie. Nessun problema in quel caso. Io sto parlando della copia brutale di un CD di una distribuzione e del suo "spaccio". Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 6 Date: Tue, 01 Jul 2003 19:59:56 +0200 From: davide.dozza@yacme.com To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] [OT] www.armani.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it So di essere OT ma questo e' troppo. Evidentemente e' vero che la legge e' uguale per tutti ma si applica in modo differente a seconda del soggetto.... Non fatemi dire altro..... \Davide che a volte vorrebbe fondare una nuova nazione, ed e' un po' stufo di sopravvivere nel mondo reale. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Jul 03 06:49:46 2003 Delivery-date: Thu, 03 Jul 2003 06:49:46 +0200 Date: Thu, 03 Jul 2003 06:42:58 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #550 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030703044258.2654.57800.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. copyright 'libero'? (Marco Milanesi) 2. =?iso-8859-1?Q?Applicabilit=E0_della_GPL_in_Germania?= (Pierluigi Perri) 3. Re: =?unknown-8bit?Q?Applicabili?= =?unknown-8bit?Q?t=E0?= della GPL in Germania (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 2 Jul 2003 14:18:44 +0200 From: Marco Milanesi To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it ciao a tutti, mi chiedevo se per mettere il copyright ad un programma sia necessario registrarsi in qualche modo presso la SIAE. ciao, Marco -- .oO :: kpanic / muppetslab :: Oo. .oO :: online on #muppetslab at irc.freenode.net :: Oo. .oO :: http://muppetslab.org | http://ada2.unipv.it/~kpanic :: Oo. --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 02 Jul 2003 19:00:46 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?Q?Applicabilit=E0_della_GPL_in_Germania?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it Conclusioni non molto allegre, riportate su http://yro.slashdot.org/yro/03/07/02/0245228.shtml?tid=117&tid=99 anche se la mia ignoranza del tedesco non mi ha consentito di apprezzare il lavoro del prof Spindler, per cui devo basarmi su quanto recensito da slashdot. Saluti Pierluigi --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 2 Jul 2003 19:14:39 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] =?unknown-8bit?Q?Applicabili?= =?unknown-8bit?Q?t=E0?= della GPL in Germania Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Conclusioni non molto allegre, riportate su > http://yro.slashdot.org/yro/03/07/02/0245228.shtml?tid=117&tid=99 FUD. Lavoro pagato da una simil-BSA. I fatti su cui si basa il FUD sono gia` noti (problema dell'assenza di garanzia eccetera), ma sono conditi bene per piacere al finanziatore. Non c'e` nessuna inapplicabilita`. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jul 04 14:11:53 2003 Delivery-date: Fri, 04 Jul 2003 14:11:53 +0200 Date: Fri, 04 Jul 2003 14:00:22 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #551 - 11 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030704120022.24297.6302.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: copyright 'libero'? (Francesco Potorti`) 2. Re: copyright 'libero'? (Elena of Valhalla) 3. Re: copyright 'libero'? (Pierluigi Perri) 4. Re: copyright 'libero'? (Simo Sorce) 5. Re: copyright 'libero'? (Davide Dozza) 6. Re: copyright 'libero'? (Pierluigi Perri) 7. Re: copyright 'libero'? (Simo Sorce) 8. Re: copyright 'libero'? (Arclele) 9. Re: copyright 'libero'? (Pierluigi Perri) 10. R: [Diritto] copyright 'libero'? (Giovanni d'Ammassa) 11. Re: copyright 'libero'? (Davide Dozza) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Fri, 04 Jul 2003 09:09:21 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Marco Milanesi: > mi chiedevo se per mettere il copyright ad un programma sia >necessario registrarsi in qualche modo presso la SIAE. No, non esiste un registro del copyright. Se vuoi avere un documento che attesti il fatto che ad una certa data avevi creato una certa opera puoi pubblicarla su un giornale o luogo pubblico, o inviare a te stesso una raccomandata contenente l'opera, o depositarla presso un notaio. Se sbaglio, correggetemi, non sono un legale. --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 4 Jul 2003 10:25:02 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 4 Jul 2003, Francesco Potorti` wrote: > Marco Milanesi: > > mi chiedevo se per mettere il copyright ad un programma sia > >necessario registrarsi in qualche modo presso la SIAE. > No, non esiste un registro del copyright. Se vuoi avere un documento > che attesti il fatto che ad una certa data avevi creato una certa opera > puoi pubblicarla su un giornale o luogo pubblico, o inviare a te stesso > una raccomandata contenente l'opera, o depositarla presso un notaio. > > Se sbaglio, correggetemi, non sono un legale. c'e' solo la questione della raccomandata che non e' molto chiara, secondo alcuni puo' essere valida, ma solo se sono rispettate determinate condizioni, secondo altri no. nel dubbio sono meglio le altre due possibilita' Elena of Valhalla mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 04 Jul 2003 10:27:51 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Marco Milanesi: > > mi chiedevo se per mettere il copyright ad un programma sia > >necessario registrarsi in qualche modo presso la SIAE. > >No, non esiste un registro del copyright. Se vuoi avere un documento >che attesti il fatto che ad una certa data avevi creato una certa opera >puoi pubblicarla su un giornale o luogo pubblico, o inviare a te stesso >una raccomandata contenente l'opera, o depositarla presso un notaio. > >Se sbaglio, correggetemi, non sono un legale. E' corretto...o meglio...=E8 la prassi. In particolare si preferisce la raccomandata con plico sigillato perch=E8 =E8 il metodo pi=F9 veloce che ci sia. Ricordo cmq che esiste il pubblico registro per il software, istituito dal d. lgs. 518/92. Maggiori informazioni su=20 http://www.siae.it/Olaf_sw.asp?click_level=3D1200.0200&link_page=3DOlaf_Sw_P= ercheRegistrare.htm Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 04 Jul 2003 10:40:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-ss9kyNNglRaiTHm+WC8A Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-07-04 at 10:27, Pierluigi Perri wrote: > E' corretto...o meglio...=E8 la prassi. > In particolare si preferisce la raccomandata con plico sigillato perch=E8 > =E8 il metodo pi=F9 veloce che ci sia. > Ricordo cmq che esiste il pubblico registro per il software, istituito > dal d. lgs. 518/92. > Maggiori informazioni su=20 > http://www.siae.it/Olaf_sw.asp?click_level=3D1200.0200&link_page=3DOlaf_S= w_PercheRegistrare.htm > Ciao A parte la pagina di presentazione che a tratti =E8 umoristica a tratti FUD, e certamente di basso livello .. Esempio: "Sono, quindi, protetti dalla legge i software che hanno carattere creativo, inteso come carattere di originalit=E0 rispetto ai software preesistenti." A me questo sembra semplicemente falso, posso fare un programma totalmente non-creativo che riproduce solo le funzionalit=E0 di un'altro gi=E0 esistente e avere lo stesso la tutela .... Aqns (A quanto ne so) correggetemi se sbaglio. Poi per=F2 si arriva alle note interessanti, ovvero il prezzo[1] da _amico_ della siae, il tutto per un servizio totalmente inutile, inutile perch=E8 per i programmi famosi questo registro non serve a nulla, per le aziende idem, visto che hanno tutte le possibilit=E0 di difendersi senza problemi se ce ne fosse bisogno. GLi unici che avrebbero potuto essere interessati sono piccoli programmatori indipendenti per cui 100 e passa euro di registrazione sono una furto con scasso. Simo. [1]: Direttamente dalla pagina prezzi della SIAE: Per la registrazione del software e per le altre operazioni connesse sono dovuti i seguenti diritti fissi: * per ciascun programma da registrare euro 102,95 (Lit 199.335); =20 * per ciascun atto da registrare euro 93,99 (Lit. 181.980); =20 * per ciascuna visura di registrazione euro 2,99 (Lit 5.785); =20 * per ciascuna visura di documenti o atti euro 11,95 (Lit 23.140); =20 * per ciascuna copia certificata di registrazioni o di documenti o atti euro 0,60 (Lit 1.157) a pagina oltre ai rispettivi diritti di visura. =20 --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-ss9kyNNglRaiTHm+WC8A Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA/BT2ZMkHFMMMKRCkRAtSrAJ9BWH8nMuLt70nJWMB9XtqQU96IdgCeO63A K24eU959q25ZRZYJV0PXeHw= =PRNq -----END PGP SIGNATURE----- --=-ss9kyNNglRaiTHm+WC8A-- --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 04 Jul 2003 11:26:27 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Simo Sorce wrote: > On Fri, 2003-07-04 at 10:27, Pierluigi Perri wrote: > >>E' corretto...o meglio...è la prassi. >>In particolare si preferisce la raccomandata con plico sigillato perchè >>è il metodo più veloce che ci sia. >>Ricordo cmq che esiste il pubblico registro per il software, istituito >>dal d. lgs. 518/92. >>Maggiori informazioni su >>http://www.siae.it/Olaf_sw.asp?click_level=1200.0200&link_page=Olaf_Sw_PercheRegistrare.htm >>Ciao > > > A parte la pagina di presentazione che a tratti è umoristica a tratti > FUD, e certamente di basso livello .. > > Esempio: "Sono, quindi, protetti dalla legge i software che hanno > carattere creativo, inteso come carattere di originalità rispetto ai > software preesistenti." > > A me questo sembra semplicemente falso, posso fare un programma > totalmente non-creativo che riproduce solo le funzionalità di un'altro > già esistente e avere lo stesso la tutela .... Aqns (A quanto ne so) > correggetemi se sbaglio. > > > Poi però si arriva alle note interessanti, ovvero il prezzo[1] da > _amico_ della siae, il tutto per un servizio totalmente inutile, > inutile perchè per i programmi famosi questo registro non serve a nulla, > per le aziende idem, visto che hanno tutte le possibilità di difendersi > senza problemi se ce ne fosse bisogno. > GLi unici che avrebbero potuto essere interessati sono piccoli > programmatori indipendenti per cui 100 e passa euro di registrazione > sono una furto con scasso. Questo e' un altro indizio a supporto della mia tesi: SIAE e' semplicemente un'organizzazione legale fatta per spillare soldi ai consumatori/aziende. Piu' o meno e' come se legalizzassero il pizzo con la differenza che invece della pistola usano la legge, ma in sostanza il risultato è un servizio pressocche' inutile in cambio di soldi. Aggiungo alla discussione quello che so per quanto riguarda all'invio con raccomandata. Se puo' essere utile questo e' anche un mezzo per rendere valido un testamento e cioe' inviarlo in busta sigillata a mezzo raccomandata con RR a se stessi. Il timbro postale di fatto garantisce la data dell'"opera". Ovviamente l'"opera" deve essere mantenuta chiusa e sigillata.... Saluti Davide > > Simo. > > [1]: Direttamente dalla pagina prezzi della SIAE: > > Per la registrazione del software e per le altre operazioni connesse > sono dovuti i seguenti diritti fissi: > > * per ciascun programma da registrare euro 102,95 (Lit 199.335); > > * per ciascun atto da registrare euro 93,99 (Lit. 181.980); > > * per ciascuna visura di registrazione euro 2,99 (Lit 5.785); > > * per ciascuna visura di documenti o atti euro 11,95 (Lit 23.140); > > * per ciascuna copia certificata di registrazioni o di documenti o > atti euro 0,60 (Lit 1.157) a pagina oltre ai rispettivi diritti > di visura. > --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 04 Jul 2003 11:56:44 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Questo e' un altro indizio a supporto della mia tesi: SIAE e'=20 >semplicemente un'organizzazione legale fatta per spillare soldi ai=20 >consumatori/aziende. Piu' o meno e' come se legalizzassero il pizzo con la= =20 >differenza che invece della pistola usano la legge, ma in sostanza=20 >il risultato =E8 un servizio pressocche' inutile in cambio di soldi. A costo di attirarmi le ire di tutta la lista, devo dire che non sono=20 d'accordo. La SIAE e' comunque un organo che serve per disciplinare il mercato, e=20 fornisce diversi servizi a favore degli autori ed esecutori (in=20 particolare, risponde bene al mercato musicale ed audiovisivo, ossia quello per cui originariamente e'=20 stata creata [e' nata nel 1882]). Che poi, in relazione al software libero, si possano creare degli evidenti= =20 paradossi (inevitabili imho...quando qualcosa si basa su una licenza=20 d'oltreoceano) anche questo =E8 innegabile. Posso quindi lamentare una scarsa adattabilita' della SIAE alle nuove=20 figure emergenti, ma dire che sia un'organizzazione volta a spillar solo=20 soldi mi sembra quantomeno riduttivo...o meglio...lo e' nella stessa misura in cui lo sono= =20 le assicurazioni RCA auto. Spillano soldi finche' va tutto bene, ma quando= =20 ci si trova un conto di alcune migliaia di euro dal carrozziere, allora fa comodo che=20 qualcuno l'abbia stipulata. Insomma...la SIAE e' un'associazione di categoria. Il problema, secondo me,= =20 e' che scrittori, musicisti e programmatori non fanno parte della stessa=20 categoria :-) >Aggiungo alla discussione quello che so per quanto riguarda all'invio con= =20 >raccomandata. Se puo' essere utile questo e' anche un mezzo per rendere=20 >valido un testamento e cioe' inviarlo in busta sigillata a mezzo=20 >raccomandata con RR a se stessi. Un parallelismo che porta abbastanza sfiga :-) Scherzi a parte, quanto dici =E8 vero, ma il testamento =E8 un atto molto=20 delicato, per cui, al fine di evitare accoltellamenti tra parenti,=20 consiglierei sempre di ricorrere ad un notaio. La raccomandata, infatti, puo' attestare la data certa, ma vi sono altri=20 elementi (identita' del soggetto, capacita' di intendere e di volere,=20 volonta' non viziata) che difficilmente possono essere dimostrati dalla raccomandata stessa. Uhm....sento l'OT che mi pesa come una spada di Damocle sulla testa :-) >Il timbro postale di fatto garantisce la data dell'"opera". > >Ovviamente l'"opera" deve essere mantenuta chiusa e sigillata.... Giustissimo. Ciao Pierluigi --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 04 Jul 2003 12:11:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-BZqYFoxX5ipDMZL0q+QP Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-07-04 at 11:56, Pierluigi Perri wrote: > La SIAE e' comunque un organo che serve per disciplinare il mercato, e=20 > fornisce diversi servizi a favore degli autori ed esecutori (in=20 > particolare, risponde bene al > mercato musicale ed audiovisivo, ossia quello per cui originariamente e'=20 > stata creata [e' nata nel 1882]). Non ho particolari giudizi sulla SIAE, semplicemente la ignoro perch=E8 sono d'accordo con te che il software e la musica/film sono due cose differenti. Ma dire che funziona bene =E8 quantomeno paradossale. =C8 stata per anni commissariata ed =E8 sotto gli occhi di tutti che, a parte pochi big, la maggiorparte degli autori da soldi alla SIAE e non ritorna niente. > Che poi, in relazione al software libero, si possano creare degli evident= i=20 > paradossi (inevitabili imho...quando qualcosa si basa su una licenza=20 > d'oltreoceano) anche questo =E8 innegabile. Non credo che se la GPL fosse stata scritta in italia sarebbe cambiata una virgola, =E8 il concetto stesso di software libero che cozza contro istituzioni nate con un modello ben diverso in mente e quindi intimamente incompatibili con la libert=E0. > Posso quindi lamentare una scarsa adattabilita' della SIAE alle nuove=20 > figure emergenti, ma dire che sia un'organizzazione volta a spillar solo=20 > soldi mi sembra > quantomeno riduttivo...o meglio...lo e' nella stessa misura in cui lo son= o=20 > le assicurazioni RCA auto. Spillano soldi finche' va tutto bene, ma quand= o=20 > ci si trova > un conto di alcune migliaia di euro dal carrozziere, allora fa comodo che= =20 > qualcuno l'abbia stipulata. Tranne che la SIAE non =E8 un'assicurazione, vermente non ci vedo alcun parallello tra SIAE e assicurazione, secondo me =E8 un'esempio completamente sbagliato. L'adattabilit=E0 della SIAE mi ricorda piuttosto quella dei dinosauri, speriamo segua la stessa strada ;-) Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-BZqYFoxX5ipDMZL0q+QP Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA/BVK5MkHFMMMKRCkRAq8ZAJ9lzYTZo54e0Jr5xo+moRw2ourXvgCfQvch npHdbagDFdpEav64+lF6Bl8= =R1UZ -----END PGP SIGNATURE----- --=-BZqYFoxX5ipDMZL0q+QP-- --__--__-- Message: 8 From: Arclele To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 04 Jul 2003 12:39:13 +0200 Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 04/07/03 10.27.51, Pierluigi Perri ha scritto: >In particolare si preferisce la raccomandata con plico >sigillato perchè è il metodo più veloce che ci sia. > se non mi ricordo male c'era la possibilita' di inviare la raccomandata al presidente della repubblica, il quale deve protocollare tutto cio' che gli viene mandato. Vi risulta? Arclele --- "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa citta' puo' sopravvivere" http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html --__--__-- Message: 9 Date: Fri, 04 Jul 2003 12:37:43 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it > >In particolare si preferisce la raccomandata con plico > >sigillato perch=E8 =E8 il metodo pi=F9 veloce che ci sia. > > >se non mi ricordo male c'era la possibilita' di inviare la >raccomandata al presidente della repubblica, il quale deve >protocollare tutto cio' che gli viene mandato. Vi risulta? Questa, onestamente, mi mancava :-) Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 10 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] copyright 'libero'? Date: Fri, 4 Jul 2003 13:29:32 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Questa, onestamente, mi mancava :-) > Ciao Ve ne aggiungo un'altra: Societ=E0 Raccolta e Salvaguardia Arte, www.sresa.com. In sostanza ti permettono di depositare qualsiasi opera dell'ingegno (anche spedita digitalmente), e certificano la data di deposito. Costa 50 euro anno (canone spazio web) + 7 euro a deposito, per=F2 ci sono tantissimi accordi con vari portali (tra cui con noi, www.dirittodautore.it) che ti permettono di non pagare il canone annuale di 50 euro, ma solo il costo del deposito. In questo modo riesci a costituire una prova di esistenza dell'opera a partire dalla data di deposito (che =E8 poi il fine di tutti i depositi/registrazioni/racc a = se stessi/notaio, ecc. di cui si =E8 parlato). Tutte le informazioni le trovi sul loro sito. E' comodo perch=E9 fai = tutto da casa tramite email e web. Per quanto riguarda il registro pubblico del software, mantenuto dalla SIAE, per chi volesse approfondire segnalo i riferimenti normativi: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 gennaio 1994, n. 244 - Regolamento concernente il registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore. giovanni d'ammassa > >se non mi ricordo male c'era la possibilita' di inviare la=20 > >raccomandata al presidente della repubblica, il quale deve=20 > protocollare=20 > >tutto cio' che gli viene mandato. Vi risulta? =20 --__--__-- Message: 11 Date: Fri, 04 Jul 2003 14:10:15 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Pierluigi Perri wrote: > >> Questo e' un altro indizio a supporto della mia tesi: SIAE e' >> semplicemente un'organizzazione legale fatta per spillare soldi ai >> consumatori/aziende. Piu' o meno e' come se legalizzassero il pizzo >> con la differenza che invece della pistola usano la legge, ma in >> sostanza il risultato è un servizio pressocche' inutile in cambio di >> soldi. > > > A costo di attirarmi le ire di tutta la lista, devo dire che non sono > d'accordo. > La SIAE e' comunque un organo che serve per disciplinare il mercato, e > fornisce diversi servizi a favore degli autori ed esecutori (in > particolare, risponde bene al > mercato musicale ed audiovisivo, ossia quello per cui originariamente e' > stata creata [e' nata nel 1882]). Guarda che non sono adirato con la opinione. Che la SIAE sia nata con nobili scopi probabilmente non c'e' alcun dubbio. Come non c'e' alcun dubbio che si sia evoluta fino ad assumere quella posizione di privilegio che e' oggi e che gli consente di vivere alla grande sulle spalle degli altri. Per valutare *qualsiasi* cosa, pubblica o privata che sia, occorre sempre guardare il rapporto tra costi e servizi che offre. Onestamente con l'EUCD ha raggiunto l'apoteosi. Questo rapporto tende decisamente all'infinito. > Che poi, in relazione al software libero, si possano creare degli > evidenti paradossi (inevitabili imho...quando qualcosa si basa su una > licenza d'oltreoceano) anche > questo è innegabile. > Posso quindi lamentare una scarsa adattabilita' della SIAE alle nuove > figure emergenti, ma dire che sia un'organizzazione volta a spillar solo > soldi mi sembra > quantomeno riduttivo...o meglio...lo e' nella stessa misura in cui lo > sono le assicurazioni RCA auto. Spillano soldi finche' va tutto bene, ma > quando ci si trova > un conto di alcune migliaia di euro dal carrozziere, allora fa comodo > che qualcuno l'abbia stipulata. > Insomma...la SIAE e' un'associazione di categoria. Il problema, secondo > me, e' che scrittori, musicisti e programmatori non fanno parte della > stessa categoria :-) Non e' questo il punto. Il punto e' che ho ancora capito perche' gli artisti, che nella loro stragrande maggioranza non sono tutelati, non si fanno un altro sindacato concorrente alla SIAE che li tuteli. Non mi venite a dire che la SIAE e' pubblica perche' l'ultima volta mi e' stato detto che e' privata, ma prima ancora che e' una forma pubblica ma non troppo ma solo sufficiente per imporre una tassa, ma che tassa non si puo' chiamare perche' non la puoi detrarre dai redditi ecc. ecc. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Jul 05 06:44:08 2003 Delivery-date: Sat, 05 Jul 2003 06:44:08 +0200 Date: Sat, 05 Jul 2003 06:36:48 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #552 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030705043648.12664.37140.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. R: [Diritto] copyright 'libero'? (Giovanni d'Ammassa) 2. Re: R: [Diritto] copyright 'libero'? (Simo Sorce) 3. GPL e comodato d'uso (Davide Dozza) 4. R: R: [Diritto] copyright 'libero'? (Giovanni d'Ammassa) 5. Re: R: [Diritto] copyright 'libero'? (Davide Dozza) 6. Re: GPL e comodato d'uso (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] copyright 'libero'? Date: Fri, 4 Jul 2003 15:02:37 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Onestamente con l'EUCD ha raggiunto l'apoteosi. Questo rapporto tende=20 > decisamente all'infinito. Non facciamo confusione, EUCD e SIAE non centrano nulla: non c'=E8 = alcuna norma che riguardi direttamente le societ=E0 di gestione collettiva = nella EUCD. =20 > Non e' questo il punto. > Il punto e' che ho ancora capito perche' gli artisti, che nella loro=20 > stragrande maggioranza non sono tutelati, non si fanno un altro=20 > sindacato concorrente alla SIAE che li tuteli. Tanto per fare chiarezza: La SIAE non =E8 un sindacato, ma un ente che svolge attivit=E0 di intermediazione, gestendo, su mandato e per conto degli aventi diritto (autori ed editori), la concessione di licenze per l'utilizzazione del repertorio ad essa affidato, la riscossione dei proventi derivanti da tali utilizzazioni, e la divisione degli stessi tra gli aventi diritto dedotte le provvigioni (art. 180 della legge sul diritto di autore). Poi, attraverso convenzioni, accordi (per esempio con il Ministero delle Finanze, o l'Enpals) o quant'altro si occupa di gestire servizi di accertamento e riscossione di imposte, contributi, ecc., oltre a mantenere i registri pubblici delle opere (vedi art. 1 dello Statuto SIAE). Tra l'altro le due gestioni (diritto d'autore da una parte, ulteriori servizi dall'altra) devono essere separate contabilmente. Circa il 95% dell'incasso SIAE arriva dalle utilizzazioni del repertorio musicale. Per cui la SIAE tutela (tramite la concessione di licenze di utilizzo, la riscossione e la divisione dei proventi) le utilizzazioni economiche per conto degli autori (e non degli artisti), e degli editori. Gli artisti hanno diritto a una serie di compensi (vedi artt. 80 e seguenti della LDA) che sono gestiti invece dalla IMAIE. Anche i produttori fonografici hanno diritto a una serie di compensi ex. artt. 72 e seguenti LDA, che sono gestiti principalmente tramite due societ=E0, SCF e AFI. Per quanto riguarda il perch=E9 non esistano altre "SIAE" in Italia, =E8 semplice: l'art. 180 LDA conferisce alla SIAE l'esclusivit=E0 nell'attivit=E0 di intermediazione, ovvero o ti tuteli da solo (e ti controlli le utilizzazioni delle tue opere sul tutto il territorio italiano e nel mondo, e nella musica =E8 impossibile), o lo fai, in Italia, tramite la SIAE. Se no puoi rivolgerti a qualche societ=E0 straniera. Infine, esistono i sindacati di autori, nati per rappresentare e tutelare (o meglio difendere) gli interessi degli autori (piccoli o grandi che siano) all'interno della SIAE (...). E gli editori hanno le loro associazioni, e cos=EC i produttori cinematografici, ecc. ecc. E' un mondo abbastanza articolato... > Non mi venite a dire che la SIAE e' pubblica perche' l'ultima=20 > volta mi=20 > e' stato detto che e' privata, ma prima ancora che e' una=20 > forma pubblica=20 > ma non troppo ma solo sufficiente per imporre una tassa, ma che tassa=20 > non si puo' chiamare perche' non la puoi detrarre dai redditi=20 > ecc. ecc. Ti hanno detto un fracco di baggianate. La SIAE =E8 un ente pubblico a base associativa (vedi art. 1 dello Statuto). E non impone tasse, = perch=E9 non ne ha il potere. Sempre per chi vuole approfondire, consiglio la lettura dello statuto della SIAE (lo trovate nel loro sito), oltre all'art. 7 del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 419. -giovanni d'ammassa --__--__-- Message: 2 Subject: Re: R: [Diritto] copyright 'libero'? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 04 Jul 2003 15:46:21 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-oCoQXF+OLwp+UP7Y8wW0 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-07-04 at 13:29, Giovanni d'Ammassa wrote: > > Questa, onestamente, mi mancava :-) > > Ciao >=20 > Ve ne aggiungo un'altra: Societ=E0 Raccolta e Salvaguardia Arte, > www.sresa.com. In sostanza ti permettono di depositare qualsiasi opera > dell'ingegno (anche spedita digitalmente), e certificano la data di > deposito. Costa 50 euro anno (canone spazio web) + 7 euro a deposito, Quali garanzie da sresa? Come verebbe giudicata la sua "ertificazione" in tribunale? Ci sono precedenti? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-oCoQXF+OLwp+UP7Y8wW0 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA/BYUtMkHFMMMKRCkRAm86AKCLUcAAV0TCD+OkDLHrJUOK3C1bHACfeMfX +WJ7xKaNfS4lOzPeLzYOuOo= =PHVB -----END PGP SIGNATURE----- --=-oCoQXF+OLwp+UP7Y8wW0-- --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 04 Jul 2003 15:58:17 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Domanda semplice semplice. Supponiamo che faccia un'apparecchiatura (es.router) e ci metta dentro un bel po' di software libero (GPL). Supponiamo anche che questo router io non lo venda, ma lo conceda in comodato d'uso gratuito. Secondo voi, ho l'obbligo di distribuire il codice sorgente? Se per le apparecchiature embedded HW e SW costituiscono un unico blocco e senza uno l'altro non funziona (ergo la GPL si applica) e quindi acquisto entrambe le cose, nel comodato d'uso non c'e' una distribuzione piuttosto un "prestito". Il distributore quindi mantiene la proprieta' dell'oggetto. Questo mi fa sovvenire un dubbio.... Davide --__--__-- Message: 4 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: R: [Diritto] copyright 'libero'? Date: Fri, 4 Jul 2003 16:04:43 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Quali garanzie da sresa? > Come verebbe giudicata la sua "ertificazione" in tribunale? > Ci sono precedenti? Non ancora, perch=E9 l'esperienza =E8 molto recente (l'azienda =E8 nata = l'anno scorso). Ti posso dire per=F2 che ho avuto notizia, e purtroppo non ho = il permesso di diffonderla, che un deposito effettuato con queste = modalit=E0 ha scongiurato una causa di plagio-contraffazione che vedeva coinvolte aziende e personaggi di grandissimo rilievo. Per quanto riguarda un eventuale giudizio da parte di un tribunale, se giri un po' nel sito di sresa dovresti trovare qualche info, altrimenti gira la domanda direttamente a loro, sono sicuro che ti risponderanno (e magari "posti la risposta" nel forum :-) ) giovanni --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 04 Jul 2003 16:12:53 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: R: [Diritto] copyright 'libero'? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giovanni d'Ammassa wrote: >>Onestamente con l'EUCD ha raggiunto l'apoteosi. Questo rapporto tende >>decisamente all'infinito. > > > Non facciamo confusione, EUCD e SIAE non centrano nulla: non c'è alcuna > norma che riguardi direttamente le società di gestione collettiva nella > EUCD. Pensavo che quei famosi 20 cent andassero alla SIAE. Sbagliavo? > > >>Non e' questo il punto. >>Il punto e' che ho ancora capito perche' gli artisti, che nella loro >>stragrande maggioranza non sono tutelati, non si fanno un altro >>sindacato concorrente alla SIAE che li tuteli. > > > Tanto per fare chiarezza: Sigh!! > La SIAE non è un sindacato, ma un ente che svolge attività di [34 lines snipped] > E' un mondo abbastanza articolato... Grazie per l'impegno. Capisco che sia un mondo articolato ma quando questo mondo per sopravvivere si succhia le risorse dei contribuenti credo convenga pensare di mandarci la morte nera. Ripeto non ho nulla contro i principi ispiratori, ma ancora una volta ho avuto la conferma che certe volte si creino complessita' solo (o diciamo quasi solo) per giustificare i privilegi. E questo e' indubbiamente il caso della SIAE. Per non parlare di altre categorie.... (n+-+i, CCIAA, ma non apriamo altri flame...) Sono sempre piu' convinto che in questi casi sia veramente utile una formattazione completa. Se le fondamenta non sostengono la struttura inutile continuare a puntellare. > > >>Non mi venite a dire che la SIAE e' pubblica perche' l'ultima >>volta mi >>e' stato detto che e' privata, ma prima ancora che e' una >>forma pubblica >>ma non troppo ma solo sufficiente per imporre una tassa, ma che tassa >>non si puo' chiamare perche' non la puoi detrarre dai redditi >>ecc. ecc. > > > Ti hanno detto un fracco di baggianate. La SIAE è un ente pubblico a > base associativa (vedi art. 1 dello Statuto). E non impone tasse, perché > non ne ha il potere. > C'e' qualcuno che le impone per loro.... Se non e' un privilegio questo. Se e' pubblico allora quando compro un CD vergine scarico il balzello dalle tasse. Grazie delle info Davide > Sempre per chi vuole approfondire, consiglio la lettura dello statuto > della SIAE (lo trovate nel loro sito), oltre all'art. 7 del Decreto > Legislativo 29 ottobre 1999, n. 419. > > -giovanni d'ammassa > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 04 Jul 2003 16:48:32 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Domanda semplice semplice. >Supponiamo che faccia un'apparecchiatura (es.router) e ci metta dentro un= =20 >bel po' di software libero (GPL). >Supponiamo anche che questo router io non lo venda, ma lo conceda in=20 >comodato d'uso gratuito. >Secondo voi, ho l'obbligo di distribuire il codice sorgente? Assolutamente si :-) >Se per le apparecchiature embedded HW e SW costituiscono un unico blocco e= =20 >senza uno l'altro non funziona (ergo la GPL si applica) Non capisco cosa vuoi dire. Per la legge HW e SW seguono due strade differenti, tant'=E8 che volendo= puoi=20 brevettare la topografia del semiconduttore, ma far seguire al SW un regime giuridico diverso. Questo secondo la legge 21 febbraio 1989 n=B0 70. >e quindi acquisto entrambe le cose, nel comodato d'uso non c'e' una=20 >distribuzione piuttosto un "prestito". Il distributore quindi mantiene la= =20 >proprieta' dell'oggetto. >Questo mi fa sovvenire un dubbio.... Cavilloso ma risolvibile :-) Per distribuzione (nel senso della GPL) si intende l'operazione di=20 "transfer copies to other organizations or individuals". Se poi, nel caso di specie, tu realizzi UN solo router (aggirando cos=EC le= =20 "copies") e dai in comodato quello stesso router...allora effettivamente il discorso della GPL potrebbe cadere. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jul 06 06:42:46 2003 Delivery-date: Sun, 06 Jul 2003 06:42:46 +0200 Date: Sun, 06 Jul 2003 06:35:52 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #553 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030706043552.12504.19386.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Davide Dozza) 2. Re: GPL e comodato d'uso (Mirko Maischberger) 3. Re: GPL e comodato d'uso (Davide Dozza) 4. Re: Distribuzione SuSE (Marco Ermini) 5. Re: GPL e comodato d'uso (Mirko Maischberger) 6. Re: Distribuzione SuSE (Paolo Redaelli) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 05 Jul 2003 12:39:35 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it [..] > Se poi, nel caso di specie, tu realizzi UN solo router (aggirando così UN inteso come esemplare unico oppure solo UN router inteso come apparecchio embedded? > le "copies") e dai in comodato quello stesso router...allora > effettivamente il discorso della GPL potrebbe cadere. Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la proprietà dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i sorgenti. Non so se il paragone regge. Faccio un altro esempio. Software sviluppato a commessa da A per B sotto licenza GPL. B (come A) e' proprietario del codice. B riceve tutti i diritti della GPL. I dipendenti di B usano il programma, ma non hanno diritto di avere accesso al codice sorgente in quanto il trasferimento si applica da A a B e non sui dipendenti. Correggetemi se sbaglio. Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. Davide > Ciao > > Pierluigi > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > --__--__-- Message: 2 Date: Sat, 5 Jul 2003 13:01:33 +0200 From: Mirko Maischberger To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Davide Dozza il 2003/07/05 12:39:35 +0200: > [..] > > >Se poi, nel caso di specie, tu realizzi UN solo router (aggirando così > > UN inteso come esemplare unico oppure solo UN router inteso come > apparecchio embedded? Non credo faccia differenza, se il software gpl che c'e` dentro non lo ha scritto personalmente e' comunque una copia e non l'originale (che tra le altre cose e` difficile da definire). > Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo > ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la > proprietà dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi > viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i > sorgenti. Per cedere l'apparecchio in comodato senza distribuire una copia del software bisogna concederlo in licenza d'uso, no? Ma l'unico modo di distribuire tale licenza e' con la GPL... o sbaglio? > Non so se il paragone regge. Faccio un altro esempio. Software > sviluppato a commessa da A per B sotto licenza GPL. B (come A) e' > proprietario del codice. > B riceve tutti i diritti della GPL. > I dipendenti di B usano il programma, ma non hanno diritto di avere > accesso al codice sorgente in quanto il trasferimento si applica da A a > B e non sui dipendenti. Correggetemi se sbaglio. Anche in questo caso (IANAL) direi che non B non ha diritto di concedere il software in uso con licenza diversa dalla GPL. > Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma > semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. Con che diritto? Mirko PS: secondo me e` auto-fud ;-) -- Mirko Maischberger - jabber: mirko@jabber.lilik.it - GPGKey: 5B35D286 Mail HTML o con allegati potrebbero non ricevere attenzione immediata --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 05 Jul 2003 13:39:08 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mirko Maischberger wrote: [...] > >>Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo >>ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la >>proprietà dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi >>viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i >>sorgenti. > > > Per cedere l'apparecchio in comodato senza distribuire una copia del > software bisogna concederlo in licenza d'uso, no? Ma l'unico modo di > distribuire tale licenza e' con la GPL... o sbaglio? Questo e' un buon appunto. Ma non sono certo che il comodato d'uso sia una licenza o piuttosto un vero e proprio contratto. Uhmmm.... continuo ad avere qualche perplessita'. > > >>Non so se il paragone regge. Faccio un altro esempio. Software >>sviluppato a commessa da A per B sotto licenza GPL. B (come A) e' >>proprietario del codice. >>B riceve tutti i diritti della GPL. >>I dipendenti di B usano il programma, ma non hanno diritto di avere >>accesso al codice sorgente in quanto il trasferimento si applica da A a >>B e non sui dipendenti. Correggetemi se sbaglio. > > > Anche in questo caso (IANAL) direi che non B non ha diritto di ^^^^^ |-Cos'e? > concedere il software in uso con licenza diversa dalla GPL. Non ho detto che B concede una licenza d'uso. Non credo, ma correggetemi se sbaglio, che un dipendente che usa software comprato aziendalmente riceva una licenza d'uso. La licenza d'uso e' concessa all'azienda che acquista lo strumento. > > >>Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma >>semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. > > > Con che diritto? Il diritto sta nel fatto che l'azienda ha comprato quel software. Portato agli estremi, se quel software contiene informazioni che non vuole rendere note ai dipendenti, credo che B possa commissionare comunque software con licenza GPL e lo fa semplicemente usare ai propri dipendenti. > > Mirko > > PS: secondo me e` auto-fud ;-) > Forse. Ma non sono cosi' convinto. Sembrano dettagli ma quando cerchi di convincere le aziende ad utilizzare la licenza GPL per lo sviluppo del proprio software, occorre essere molto chiari su cosa si puo' o non si puo' fare. Se il software custom sviluppato in GPL fosse automaticamente trasferito ai propri dipendenti sai che problema a tenere sotto controllo le informazioni? Addio vantaggi competitivi ed addio licenza GPL. Ciao Davide --__--__-- Message: 4 Date: Sat, 5 Jul 2003 10:56:41 -0400 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.LLqt9I)F3?8H_7 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 01 Jul 2003 18:07:22 +0200, Pierluigi Perri wrote: [...] > >Nota: l'apposito installer ed i connessi tool sono essi stessi programmi > >che (nel caso di distribuzioni veramente libere), sono liberi. >=20 > Si. Infatti, prendendo ad esempio l'installer Anaconda di Red > Hat, il fatto che sia GPL =E8 l'unico modo per intervenire sul > codice e cos=EC eliminare ogni riferimento ai trade mark, come > voluto dall'EULA che ha postato Marco Ermini. > Ciononostante, non credo che la distribuzione in 7 CD di > Red Hat sia liberamente copiabile (anzi...clonabile =E8 pi=F9 esatto) > e distribuibile. La cosa interessante dell'EULA di RH e' che dice esplicitamente che tutta la distro si puo' copiare e distribuire, e che sei soggetto alle singole limitazioni dei singoli programmi. Quello che devi fare e' unicamente cambiare i loghi nel caso che tu faccia una distribuzione derivata e distribuita per scopi commerciali (giustamente, perche' se fai delle modifiche e rivendi il risultato finale, ma combini un troiaio, puoi rovinare l'immagine di RH). La RH comunque e' composta da 3 CD + 3 CD di sorgenti. Che io sappia tutte le versioni di RH (comprese le enterprise: Enterprise Linux AS, Enterprise Linux ES, Enterprise Linux WS) sono tutte copiabili e distribuibili secondo la stessa EULA, la differenza e' nei software presenti sui CD (che comunque sono Open Source, come per esempio il piranha cluster manager) e nel fatto che siano "predisposte" per certi utilizzi (personal workstation piuttosto che server piuttosto che cluster server) ma soprattutto nel supporto (iscrizione al RH network, SLA, ecc.) ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=.LLqt9I)F3?8H_7 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE/BucqBb9MK3lgBhIRAtP1AKCFpgdMQR4cMt2iP9bk0W7uVN+trgCfUnWh qBdh5Gf1oJ2/V/3DdoExcxI= =eqXg -----END PGP SIGNATURE----- --=.LLqt9I)F3?8H_7-- --__--__-- Message: 5 Date: Sat, 5 Jul 2003 14:40:11 +0200 From: Mirko Maischberger To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Davide Dozza il 2003/07/05 13:39:08 +0200: > >>Non so se il paragone regge. Faccio un altro esempio. Software > >>sviluppato a commessa da A per B sotto licenza GPL. B (come A) e' > >>proprietario del codice. > >>B riceve tutti i diritti della GPL. > >>I dipendenti di B usano il programma, ma non hanno diritto di avere > >>accesso al codice sorgente in quanto il trasferimento si applica da A a > >>B e non sui dipendenti. Correggetemi se sbaglio. > > > > > >Anche in questo caso (IANAL) direi che non B non ha diritto di > ^^^^^ > |-Cos'e? Acronimo per "non sono un legale". > >concedere il software in uso con licenza diversa dalla GPL. > > Non ho detto che B concede una licenza d'uso. Non ho parlato di licenza d'uso in modo "formale", ma di diritto a far usare il programma se non sotto GPL. Si puo' distinguere tra possibilita` di usare un programma ed averne una copia? Forse si`. > Non credo, ma correggetemi > se sbaglio, che un dipendente che usa software comprato aziendalmente > riceva una licenza d'uso. La licenza d'uso e' concessa all'azienda che > acquista lo strumento. L'azienda non compra la paternita` ne il copyright, quelli rimangono ai rispettivi autori. > >>Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma > >>semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. > > > > > >Con che diritto? > > Il diritto sta nel fatto che l'azienda ha comprato quel software. No. Se è sotto GPL non lo ha comprato, non mi risulta. Puo' avere i diritti sulla parte che ha sviluppato sotto GPL. > >PS: secondo me e` auto-fud ;-) > > Forse. Ma non sono cosi' convinto. Sembrano dettagli ma quando cerchi di > convincere le aziende ad utilizzare la licenza GPL per lo sviluppo del > proprio software, occorre essere molto chiari su cosa si puo' o non si > puo' fare. Si possono convincere per motivi economici, politici, d'immagine, non perche' in questo modo gli viene garantito un profitto "ingiustificato" dovuto alla segretezza di un bene "idealmente" pubblico. > Se il software custom sviluppato in GPL fosse automaticamente trasferito > ai propri dipendenti sai che problema a tenere sotto controllo le > informazioni? Addio vantaggi competitivi ed addio licenza GPL. Se non si vuole sviluppare con licenza GPL lo si puo` benissimo non fare, basta non dipendere da software GPL modificato. La GPL non e` pensata per proteggere il vantaggio competitivo (anche se le aziende che trainano lo sviluppo cel'hanno per forza di cose). Comunque comincio a capire: quello che dici e` se un'azienda che vuole sfruttare software GPL altrui, ma modificato, debba o meno rilasciare i sorgenti a chi lo "usa" (senza chiaramente "darlo" a nessuno). In questo modo, analogamente, molte ditte di hw potrebbero concedere l'hw in comodato d'uso con linux modificato senza rilasciare i sorgenti... mi sembra una forzatura... Ciao Mirko -- Mirko Maischberger - jabber: mirko@jabber.lilik.it - GPGKey: 5B35D286 Mail HTML o con allegati potrebbero non ricevere attenzione immediata --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Distribuzione SuSE From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: 05 Jul 2003 15:15:58 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il sab, 2003-07-05 alle 16:56, Marco Ermini ha scritto: > La cosa interessante dell'EULA di RH e' che dice esplicitamente che tutta= la > distro si puo' copiare e distribuire, e che sei soggetto alle singole > limitazioni dei singoli programmi. Quello che devi fare e' unicamente > cambiare i loghi nel caso che tu faccia una distribuzione derivata e > distribuita per scopi commerciali (giustamente, perche' se fai delle > modifiche e rivendi il risultato finale, ma combini un troiaio, puoi > rovinare l'immagine di RH). Ottimo, anzi OTTIMISSIMO. Fintanto che RH manterr=E0 questo modo di procedere, ovvero realizzare sw libero ma proteggere il proprio marchio/reputazione, sar=E0 la mia distribuzione commerciale/libera e quella dell'azienda x cui lavoro (lentamente stiamo sbattendo fuori il sw proprietario) --=20 Paolo Redaelli --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Jul 07 06:40:54 2003 Delivery-date: Mon, 07 Jul 2003 06:40:54 +0200 Date: Mon, 07 Jul 2003 06:33:15 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #554 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030707043315.11529.78661.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Essendo proprietario di tutta la baracca mi viene da dire=20 >che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i sorgenti. > >Non so se il paragone regge. Faccio un altro esempio. Software sviluppato= =20 >a commessa da A per B sotto licenza GPL. B (come A) e' proprietario del= codice. >B riceve tutti i diritti della GPL. >I dipendenti di B usano il programma, ma non hanno diritto di avere=20 >accesso al codice sorgente in quanto il trasferimento si applica da A a B= =20 >e non sui dipendenti. Correggetemi se sbaglio. > >Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma=20 >semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. No, perch=E8 cmq lo dai a others individuals. La distribuzione nel senso della GPL =E8 da intendere nel senso pi=F9= normale e=20 "della strada" possibile, senza troppe pippe mentali. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 06 Jul 2003 22:33:18 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo= =20 >>>ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la=20 >>>propriet=E0 dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi=20 >>>viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i= sorgenti. >> >>Per cedere l'apparecchio in comodato senza distribuire una copia del >>software bisogna concederlo in licenza d'uso, no? Ma l'unico modo di >>distribuire tale licenza e' con la GPL... o sbaglio? > >Questo e' un buon appunto. >Ma non sono certo che il comodato d'uso sia una licenza o piuttosto un=20 >vero e proprio contratto. Uhmmm.... continuo ad avere qualche perplessita'. Il comodato =E8 un contratto...e su questo non ci piove. >Forse. Ma non sono cosi' convinto. Sembrano dettagli ma quando cerchi di=20 >convincere le aziende ad utilizzare la licenza GPL per lo sviluppo del=20 >proprio software, occorre essere molto chiari su cosa si puo' o non si=20 >puo' fare. > >Se il software custom sviluppato in GPL fosse automaticamente trasferito=20 >ai propri dipendenti sai che problema a tenere sotto controllo le=20 >informazioni? Addio vantaggi competitivi ed addio licenza GPL. Non capisco cosa intendi quando dici "automaticamente trasferito ai propri= =20 dipendenti". In ogni caso, ti ricordo che la GPL regola la copia, distribuzione e=20 modifica del codice, lasciando ampi spazi regolamentativi per qualsiasi=20 altro aspetto, ma specificando che qualsiasi altra previsione che vada contro quanto=20 statuito in tema di copia, distribuzione e modifica rende la GPL=20 inapplicabile su quel determinato software. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 3 Date: Sun, 06 Jul 2003 22:51:15 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it [...] > > > No, perchè cmq lo dai a others individuals. > La distribuzione nel senso della GPL è da intendere nel senso più > normale e "della strada" possibile, senza troppe pippe mentali. Scusa Pierluigi, ma la mia domanda e' una cosa seria. Quando si parla il legalese ho la sensazione che le pippe mentali se le facciano anche sulla posizione delle virgole. Chiaro che se distribuisco UN router allora il mio impegno e' solo verso colui che lo riceve e non sulla community. Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non* trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i diritti. Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano i diritti di colui che riceve quell'apparecchio. Ciao Davide > Ciao > > Pierluigi > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > --__--__-- Message: 4 Date: Sun, 6 Jul 2003 22:48:44 +0200 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Francesco Di Maggio To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Domenica, luglio 6, 2003, at 10:51 PM, Davide Dozza wrote: > > [...] > >> No, perch=E8 cmq lo dai a others individuals. >> La distribuzione nel senso della GPL =E8 da intendere nel senso pi=F9=20= >> normale e "della strada" possibile, senza troppe pippe mentali. > > Scusa Pierluigi, ma la mia domanda e' una cosa seria. Quando si parla=20= > il legalese ho la sensazione che le pippe mentali se le facciano anche=20= > sulla posizione delle virgole. > > Chiaro che se distribuisco UN router allora il mio impegno e' solo=20 > verso colui che lo riceve e non sulla community. > > Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui=20 > alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non*=20= > trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i=20 > diritti. Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano=20= > i diritti di colui che riceve quell'apparecchio. A parte la frecciata sulle pippe mentali ( vi giuro che a volte servono=20= ed anche la posizione di una virgola pu=F2 essere utile ) credo che il=20= fatto che il singolo router venga dato in comodato non cambi niente in=20= ordine alla GPL. Bisogna distinguere il contratto che regola l'hardware da quello che=20 regola il software, credo. Ritengo che il fatto di dare un router, o=20 qualsiasi altro apparecchio, costituisca cmq una modalit=E0 di=20 distribuzione del software, allo stesso modo di dare un cd con del=20 software sotto GPL modificato. E costituendo comunque una modalit=E0 di=20= distribuzione, allora le previsioni della GPl devono essere rispettate.=20= Nessuno ti obbliga ad usare un software sotto GPL, puoi benissimo usare=20= altri software, ma se lo fai devi rispettare i termini della licenza. Ciao, Francesco, --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jul 08 06:41:13 2003 Delivery-date: Tue, 08 Jul 2003 06:41:13 +0200 Date: Tue, 08 Jul 2003 06:34:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #555 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030708043404.32083.86820.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Giovanni Biscuolo) 2. Re: GPL e comodato d'uso (Giovanni Biscuolo) 3. Re: GPL e comodato d'uso (Mirko Maischberger) 4. Re: GPL e comodato d'uso (Davide Dozza) 5. Re: GPL e comodato d'uso (Davide Dozza) 6. Re: GPL e comodato d'uso (Pierluigi Perri) 7. Re: GPL e comodato d'uso (Pierluigi Perri) 8. Re: GPL e comodato d'uso (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 07 Jul 2003 11:22:14 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-9YlGf4wk58HMeVUgE6iw Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il dom, 2003-07-06 alle 22:48, Francesco Di Maggio ha scritto: > On Domenica, luglio 6, 2003, at 10:51 PM, Davide Dozza wrote: [...] > > Chiaro che se distribuisco UN router allora il mio impegno e' solo=20 > > verso colui che lo riceve e non sulla community. Nota quasi insignificante: l'impegno, GPListicamente parlando (schifo di termine, ma efficace ;-) ), =E8 sempre e solo nei confronti di chi riceve una copia del software e *mai* nei confronti di una intera comunit=E0 (che personalmente mi terrorizzerebbe ;-) ). > > Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui=20 > > alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non*=20 > > trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i=20 > > diritti. Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano=20 > > i diritti di colui che riceve quell'apparecchio. [...] > Bisogna distinguere il contratto che regola l'hardware da quello che=20 > regola il software, credo. Ritengo che il fatto di dare un router, o=20 > qualsiasi altro apparecchio, costituisca cmq una modalit=E0 di=20 > distribuzione del software, allo stesso modo di dare un cd con del=20 > software sotto GPL modificato. Esatto, questo =E8 il punto; ovvero: chi riceve il router riceve anche una copia binaria del software secondo i termini della GNU/GPL. Il supporto [1] attraverso il quale avviene l'atto di trasferimento a terzi del software non influenza le previsioni della GNU/GPL (o in generale della licenza con la quale il software =E8 distribuito); direi che questo =E8 fondamentale. [...] Ciao. Giovanni. --- [1] floppy, CD-ROM, rete WAN/LAN/MAN, EPROM, ROM, hard disc, USB pen drive, nastro DAT ;-) --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-9YlGf4wk58HMeVUgE6iw Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/CTvGihmrAnWLWXMRAp4jAKC00WvM4xdbv07Sqkm1McDUPQe/kwCfVeUW N25tRg6SGOINQxnE563BE4I= =gS7a -----END PGP SIGNATURE----- --=-9YlGf4wk58HMeVUgE6iw-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 07 Jul 2003 11:43:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-Eo9xdO32MTWo8jMkDtb6 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il sab, 2003-07-05 alle 14:40, Mirko Maischberger ha scritto: > Davide Dozza il 2003/07/05 13:39:08 +0200: [...] > > Non credo, ma correggetemi=20 > > se sbaglio, che un dipendente che usa software comprato aziendalmente=20 > > riceva una licenza d'uso. La licenza d'uso e' concessa all'azienda che=20 > > acquista lo strumento. >=20 > L'azienda non compra la paternita` ne il copyright, quelli rimangono > ai rispettivi autori. In realt=E0, mentre la paternit=E0 non =E8 trasferibile, i diritti di utilizzazione si, attraverso un apposito contratto. > > >>Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il program= ma=20 > > >>semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. > > > > > >Con che diritto?=20 > >=20 > > Il diritto sta nel fatto che l'azienda ha comprato quel software. Beh, il fatto che lo abbia comprato o gli sia stato regalato poco importa perch=E8 _comunque_ valgono le regole fissate dalla licenza di ditribuzione [1]. La domanda invece te la rigiro, Davide: "Se un dipendente dell'azienda copiasse il software si tratterebbe di copia illegale?" (Io credo di no.) "Si tratterebbe di appropriazione indebita di un bene aziendale?" (Boh?!?) Attenzione: le cose cambiano (e molto) nel caso di modifica per uso interno di un sofwtare con licenza GNU/GPL. [...] Ciao. Giovanni. --- [1] o meglio distribuzione/copia/modifica --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-Eo9xdO32MTWo8jMkDtb6 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/CUC0ihmrAnWLWXMRAgibAJ9oH0WfUWEsOHuMPrKGvXvZx73SNACdEN1C 34a+vTI7TT0c3CkFctd8h1Y= =e+Xq -----END PGP SIGNATURE----- --=-Eo9xdO32MTWo8jMkDtb6-- --__--__-- Message: 3 Date: Mon, 7 Jul 2003 12:33:29 +0200 From: Mirko Maischberger To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giovanni Biscuolo il 2003/07/07 11:43:17 +0200: > Il sab, 2003-07-05 alle 14:40, Mirko Maischberger ha scritto: > > > L'azienda non compra la paternita` ne il copyright, quelli rimangono > > ai rispettivi autori. > > In realtà, mentre la paternità non è trasferibile, i diritti di > utilizzazione si, attraverso un apposito contratto. Sì, in teoria è vero, ma stiamo parlando di GPL. Certo nel caso di doppia licenza vale il discorso che dici, ma vale per gli autori originali sommati a tutti quelli che hanno modificato il sorgente senza cedere i diritti. E non stavamo parlando di questo (credo). Certo nel caso di software custom la ditta in questione potrebbe "possedere" le *modifiche* GPL (comprandole dall'autore), però essendo sotto GPL (obbligatoriamente essendo modifiche) l'autore puo' continuare a distribuirlo sotto GPL come se non li avesse ceduti... Visto poi che quelli morali non li puo` cedere non c'è neanche modo, in pratica, di dimostrare chi ha cosa. Quindi che li ceda o meno (se sono modifiche) non cambia nulla, se non sono modifiche cambia solo che lui e' obbligato se le rilascia a rilasciarle sotto GPL e la ditta no, ma una ditta che non abbia convenienza a modificare sorgenti di altri o ad usare librerie GPL alla GPL mi sa che non ci pensa nemmeno. Mirko -- Mirko Maischberger - jabber: mirko@jabber.lilik.it - GPGKey: 5B35D286 Mail HTML o con allegati potrebbero non ricevere attenzione immediata --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 07 Jul 2003 14:38:21 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it [...] > >>Bisogna distinguere il contratto che regola l'hardware da quello che >>regola il software, credo. Ritengo che il fatto di dare un router, o >>qualsiasi altro apparecchio, costituisca cmq una modalità di >>distribuzione del software, allo stesso modo di dare un cd con del >>software sotto GPL modificato. > > > Esatto, questo è il punto; ovvero: chi riceve il router riceve anche una > copia binaria del software secondo i termini della GNU/GPL. > Il supporto [1] attraverso il quale avviene l'atto di trasferimento a > terzi del software non influenza le previsioni della GNU/GPL (o in > generale della licenza con la quale il software è distribuito); direi > che questo è fondamentale. E siamo gia' due a zero, forse anche tre a zero. Scusate se insisto ma voglio capire proprio bene. Quindi se io ti presto (siamo amici...) il mio routerino con Linux a bordo devo darti anche il sorgente. Giusto? Vale quindi per qualsiasi apparecchio, che sia un PDA piuttosto che un telefonino. Giusto? D. --__--__-- Message: 5 Date: Mon, 07 Jul 2003 14:42:55 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giovanni Biscuolo wrote: > Il sab, 2003-07-05 alle 14:40, Mirko Maischberger ha scritto: > >>Davide Dozza il 2003/07/05 13:39:08 +0200: > > > [...] > >>>Non credo, ma correggetemi >>>se sbaglio, che un dipendente che usa software comprato aziendalmente >>>riceva una licenza d'uso. La licenza d'uso e' concessa all'azienda che >>>acquista lo strumento. >> >>L'azienda non compra la paternita` ne il copyright, quelli rimangono >>ai rispettivi autori. > > > In realtà, mentre la paternità non è trasferibile, i diritti di > utilizzazione si, attraverso un apposito contratto. > > >>>>>Non e' molto simile la questione? Anche B non distribuisce il programma >>>>>semplicemente lo fa usare ai suoi dipendenti. >>>> >>>>Con che diritto? >>> >>>Il diritto sta nel fatto che l'azienda ha comprato quel software. > > > Beh, il fatto che lo abbia comprato o gli sia stato regalato poco > importa perchè _comunque_ valgono le regole fissate dalla licenza di > ditribuzione [1]. Ovvio... > > La domanda invece te la rigiro, Davide: > "Se un dipendente dell'azienda copiasse il software si tratterebbe di > copia illegale?" > (Io credo di no.) Io credo di si. Come dicevi tu nella mail precedente non c'e' stato un traferimento del codice (anche binario) su un supporto qualsiasi ma la semplice esecuzione in memoria, tra l'altro su un supporto (memoria) che e' di proprieta' dell'azienda. > > "Si tratterebbe di appropriazione indebita di un bene aziendale?" > (Boh?!?) Vedi sopra. Secondo me si. Se tutto e' incentrato sul trasferimento su di un supporto questo e' avvenuto solo tra fornitore e cliente (le due aziende) e non con i dipendenti. > > Attenzione: le cose cambiano (e molto) nel caso di modifica per uso > interno di un sofwtare con licenza GNU/GPL. Cosa intendi? Anche questo e' un tema molto interessante.... Davide > > [...] > > Ciao. > Giovanni. > > --- > [1] o meglio distribuzione/copia/modifica > --__--__-- Message: 6 Date: Tue, 08 Jul 2003 00:45:07 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it >> >>[...] >> >>>No, perch=E8 cmq lo dai a others individuals. >>>La distribuzione nel senso della GPL =E8 da intendere nel senso pi=F9=20 >>>normale e "della strada" possibile, senza troppe pippe mentali. >> >>Scusa Pierluigi, ma la mia domanda e' una cosa seria. Quando si parla il= =20 >>legalese ho la sensazione che le pippe mentali se le facciano anche sulla= =20 >>posizione delle virgole. >> >>Chiaro che se distribuisco UN router allora il mio impegno e' solo verso= =20 >>colui che lo riceve e non sulla community. >> >>Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui=20 >>alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non*=20 >>trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i=20 >>diritti. Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano i= =20 >>diritti di colui che riceve quell'apparecchio. > >A parte la frecciata sulle pippe mentali ( vi giuro che a volte servono ed= =20 >anche la posizione di una virgola pu=F2 essere utile ) credo che il fatto= =20 >che il singolo router venga dato in comodato non cambi niente in ordine=20 >alla GPL. Chiarisco subito che non volevo lanciare alcuna frecciatina, ma=20 semplicemente dire come viene inteso il termine "distribuzione" nell'ambito= =20 della GPL, ossia come lo intende il normale uomo della strada, senza andare alla ricerca di reconditi significati= legali. Secondo me il fatto che vi sia UN solo esemplare di router cambia molto,=20 perch=E8 in quel caso non si pu=F2 parlare assolutamente di distribuzione. Lo stesso conceto di distribuzione comporta che sussistano almeno _due_=20 esemplari. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 7 Date: Tue, 08 Jul 2003 00:55:43 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Quindi se io ti presto (siamo amici...) il mio routerino con Linux a bordo= =20 >devo darti anche il sorgente. Giusto? >Vale quindi per qualsiasi apparecchio, che sia un PDA piuttosto che un=20 >telefonino. Giusto? Secondo me no. Ripeto...si applica la GPL nel caso di trasferimento di copie, che quindi=20 comporta distribuzione. Nel caso io _presti_ un software, router, ecc. in mio possesso che =E8=20 tutelato mediante GPL, restando cos=EC io medesimo spossessato della mia copia, non si configura una distribuzione e quindi non si applicano le= =20 previsioni della GPL. Ripeto la definizione riportata nelle GPL FAQ a proposito di distribuzione= =20 (ovviamente non si discute del caso in ispecie, ma lo si ricava per relationem IMHO, "transfer copies to other organizations or individuals".=20 Nel caso del prestito vedo il transfer, ma non vedo il copies (notare anche l'uso del plurale). Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 8 Date: Tue, 08 Jul 2003 00:48:37 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui=20 >alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non*=20 >trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i diritti. La propriet=E0 non l'acquisici nemmeno con le licenze. Anzi...per l'esattezza con qualsiasi tipo di licenza software (GPL,=20 proprietaria, ecc.) tu acquisisci solo la propriet=E0 del supporto e non=20 quella del software ivi contenuto. > Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano i diritti= =20 > di colui che riceve quell'apparecchio. Secondo me, il comodato pu=F2 essere visto come elemento accessorio della=20 licenza, ma non come elemento esclusivo (in senso booleano) della stessa. Per questo motivo, se si parla di distribuzione, bisogna adottare tutte le= =20 clausole previste dalla GPL. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Jul 09 06:42:06 2003 Delivery-date: Wed, 09 Jul 2003 06:42:06 +0200 Date: Wed, 09 Jul 2003 06:33:23 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #556 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030709043323.9544.51619.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 08 Jul 2003 10:43:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-1SMLPJMIM4x9Qs3sE4wA Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-07-08 at 00:45, Pierluigi Perri wrote: > Secondo me il fatto che vi sia UN solo esemplare di router cambia molto,=20 > perch=E8 in quel caso non si pu=F2 parlare assolutamente di distribuzione= . > Lo stesso conceto di distribuzione comporta che sussistano almeno _due_=20 > esemplari. E questo da cosa si deduce ? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --=-1SMLPJMIM4x9Qs3sE4wA Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.7 (GNU/Linux) iD8DBQA/CoRNMkHFMMMKRCkRAm77AKDHLglVGdaq8ZICrSuycYFDzVSZcgCgxcSc +OscBpRJF1jSwC3qdvdSWSc= =83A6 -----END PGP SIGNATURE----- --=-1SMLPJMIM4x9Qs3sE4wA-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jul 11 06:47:00 2003 Delivery-date: Fri, 11 Jul 2003 06:47:00 +0200 Date: Fri, 11 Jul 2003 06:38:58 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #557 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030711043858.10522.48385.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Discussione della mia tesi 'Sinapsi, una democrazia di persone e idee' (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 09 Jul 2003 21:37:23 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: undisclosed-recipients:; Subject: [Diritto] Discussione della mia tesi 'Sinapsi, una democrazia di persone e idee' Reply-To: diritto@softwarelibero.it Vi scrivo perch=E9, avendo in passato discusso con voi il tema della mia tesi o argomenti ad essa strettamente collegati, credo possa interessarvi assistere alla discussione che si terr=E0 presso il Politecnico di Milano, Facolt=E0 del Design, via Durando 10, Bovisa, Milano - Aula CT 46 (o CT 47), III commissione, Luned=EC 14 Luglio alle ore 11:30 am circa. Il Politecnico si raggiunge comodamente con il Passante (R) metropolitano, direzione Bovisa-Saronno, fermata Milano Bovisa - Politecnico Usciti dalla stazione prendere la scala a sinistra, attraversare il parcheggio e la strada, proseguire dritti per via Candiani (seguire l'indicazione 'Osteria la Ringhiera') fino a via Durando, la grossa entrata con la sbarra =E8 il Politecnico. ___________________________________________________________________________= _ Sinapsi, una democrazia di persone e idee relatore Prof. Giovanni Anceschi corelatori Prof.ssa Franca Garzotto e Prof. Daniele Turchi Nell=B9immenso mare della Rete salpano numerosi progetti, ma ben pochi giungono a destinazione. Molte idee neanche salpano, altre si disperdono, naufragano e vanno perdute. Sinapsi =E8 un servizio di confine tra il ciberspazio e lo spazio fisico; vorrebbe diventare un faro che guida le comunit=E0 intercreative verso la lor= o meta e le fa approdare su una terraferma da colonizzare, dove possano trasformarsi in trib=F9 caratterizzate da forti legami tra gli appartenenti. Sinapsi =E8 un luogo virtuale dove persone e idee possono incontrarsi, ma vorrebbe diventare soprattutto una comunit=E0 di persone reali, un=B9associazione a cui aderire liberamente, una democrazia nella democrazia, con le proprie regole da condividere e rispettare. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Il progetto di tesi consiste in delle linee guida per la creazione di una comunit=E0 che vorrebbe facilitare il contatto e la cooperazione tra persone al fine di collaborare a progetti comuni. L'obiettivo principale sarebbe quello di incentivare la diffusione della conoscenza creando connessioni proficue tra persone e idee che si attivino in progetti che, a loro volta, si trasformino in artefatti concreti e in risorse condivise. In particolare vengono approfonditi e applicati i concetti di comunit=E0 mist= e online-offline - di persone che si conoscono nel mondo fisico e usano Internet solo come strumento d'appoggio -, di Web semantico, di Rete di fiducia e di interfacce dinamiche basate sulle transazioni; viene posta particolare attenzione all'impatto sociale della progettazione e alle finalit=E0 etiche e sociali del progetto; vengono avanzate pi=F9 proposte (alcune utopiche, altre pi=F9 concrete) per una nuova economia della propriet= =E0 intellettuale... ___________________________________________________________________________= _ Lorenzo De Tomasi, student of Information Architecture, Interface Design an= d Visual Design via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jul 15 06:47:31 2003 Delivery-date: Tue, 15 Jul 2003 06:47:31 +0200 Date: Tue, 15 Jul 2003 06:37:43 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #558 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030715043743.29006.63083.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Francesco Potorti`) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Mon, 14 Jul 2003 10:54:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mirko Maischberger: >Non credo faccia differenza, se il software gpl che c'e` dentro non lo >ha scritto personalmente e' comunque una copia e non l'originale (che >tra le altre cose e` difficile da definire). Quando la GPL dice "una copia" non significa "una cosa che non è l'originale ma una sua replica", per il semplice motivo che per il software non esiste questo concetto. Questo è ben chiaro agli estensori della GPL, essendo uno dei motivi che hanno spinto alla nascita del concetto di software libero, e chiarito in molti documenti FSF. In quel contesto, "una copia" significa "una delle copie che è possibile effettuare di un programma, sia essa unica o meno". Detto in altri termini, "una copia" significa "un'istanza". Davide Dozza: >Non ho detto che B concede una licenza d'uso. Non credo, ma correggetemi >se sbaglio, che un dipendente che usa software comprato aziendalmente >riceva una licenza d'uso. La licenza d'uso e' concessa all'azienda che >acquista lo strumento. Esatto, perché in questo caso non c'è distribuzione. I dipendenti dell'azienda non ricevono il proramma, lo usano per conto dell'azienda, non hanno alcun diritto sul programma. Vedi . Davide Dozza: >Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo >ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la >proprietà dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi >viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i >sorgenti. Questo non lo so. Mi viene da dire che sarebbe un modo troppo semplice per aggirare la GPL, ma la cosa più probabile credo che sia che la risposta non è ovvia. In tutta la gpl-faq non c'è un accenno all'argomento, e sì che non credo che siamo i primi a porcelo. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Jul 16 06:44:15 2003 Delivery-date: Wed, 16 Jul 2003 06:44:15 +0200 Date: Wed, 16 Jul 2003 06:35:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #559 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030716043539.17124.31041.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Giovanni Biscuolo) 2. Re: GPL e comodato d'uso (Giovanni Biscuolo) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 15 Jul 2003 09:26:32 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-nvzNuZMLTU7LdfSKAtZD Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il lun, 2003-07-07 alle 14:38, Davide Dozza ha scritto: > [...] [...] > > Esatto, questo =E8 il punto; ovvero: chi riceve il router riceve anche = una > > copia binaria del software secondo i termini della GNU/GPL. > > Il supporto [1] attraverso il quale avviene l'atto di trasferimento a > > terzi del software non influenza le previsioni della GNU/GPL (o in > > generale della licenza con la quale il software =E8 distribuito); direi > > che questo =E8 fondamentale. >=20 > E siamo gia' due a zero, forse anche tre a zero. > Scusate se insisto ma voglio capire proprio bene. >=20 > Quindi se io ti presto (siamo amici...) il mio routerino con Linux a=20 > bordo devo darti anche il sorgente. Giusto? Mi pare proprio si possa dire che, indipendentemente dal "contratto" col quale viene regolato, c'=E8 trasferimento di una copia [1] del software a terzi, ma tu non hai l'obbligo di darmi il sorgente, casomai dell'offerta: http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#TOCRedistributedBinariesGetSource --- Q: My friend got a GPL-covered binary with an offer to supply source, and made a copy for me. Can I use the offer myself to obtain the source? A: Yes, you can. The offer must be open to everyone who has a copy of the binary that it accompanies. This is why the GPL says your friend must give you a copy of the offer along with a copy of the binary---so you can take advantage of it. --- sempre mettendosi d'accordo che la copia fatta su CD-ROM o su eprom et al. =E8 equivalente. > Vale quindi per qualsiasi apparecchio, che sia un PDA piuttosto che un=20 > telefonino. Giusto? Non vedo perch=E8 no. :-) Ciao. Giovanni. [1] copia =3D istanza, per dirla alla Potort=EC ;-) --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-nvzNuZMLTU7LdfSKAtZD Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/E6ynihmrAnWLWXMRAh6vAJ9LrVrFElt8OwBkc+crZF5n7eVKugCgkUou gJxdLF36ZV9hXcA89ov60fU= =Vvxn -----END PGP SIGNATURE----- --=-nvzNuZMLTU7LdfSKAtZD-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 15 Jul 2003 10:05:41 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-XicRlFDYdQSa0HZkt3+r Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il lun, 2003-07-14 alle 10:54, Francesco Potorti` ha scritto: [...] > In quel contesto, "una copia" significa "una delle copie che =E8 possibil= e > effettuare di un programma, sia essa unica o meno". Detto in altri > termini, "una copia" significa "un'istanza". Definizione esaltante! Avevo ben chiaro il concetto ma questa definizione lo ha reso addirittura luminescente. Questa la metterei come risposta nelle FAQ della GNU GPL e GNU LGPL, dico sul serio :-) [...] > Davide Dozza: > >Questo e' quello che ho in mente. Ossia, produco i router, non li vendo=20 > >ma li cedo *solo* in comodato d'uso gratuito mantenendo quindi la=20 > >propriet=E0 dell'oggetto. Essendo proprietario di tutta la baracca mi=20 > >viene da dire che all'utente finale non ho l'obbligo di rilasciare i=20 > >sorgenti. >=20 > Questo non lo so. Il fatto che questo esempio faccia sorgere dei dubbi anche a Francesco Potort=EC rappresenta un ulteriore elemento di malsopportazione del termine "propriet=E0 intellettuale" ;-P Scherzi a parte, la confusione deriva proprio dall'utilizzo del termine propriet=E0 legato al software (ed in generale alle opere dell'ingegno): = =E8 un assurdo. Davide Dozza dice che distribuirebbe i router (utilizzando software tutelato da GNU/GPL) mantenendone la propriet=E0: questo vale *solo* per l'hardware, la propriet=E0 del software _non esiste_ [1]. Ripetiamolo insieme per favore: la propriet=E0 del software non esiste, la propriet=E0 del software non esiste, ... ;-) Semmai esiste la propriet=E0 del supporto attraverso il quale viene distribuito il software (CD-ROM o eprom del router che sia), ma - ripeto - ci=F2 non ha nessuna influenza sulla licenza con la quale viene distribuito il software, ovvero la licenza non si pu=F2 adattare al supporto col quale distribuisco il software. Conclusione: che il software venga distribuito su CD-ROM regalati, eprom prestate, internet caf=E8 o altri mezzi futuribili, quanto previsto dalla GNU/GPL (o qualsiasi altra licenza) vale nella sua integrit=E0. Post scriptum: il termine "propriet=E0 intellettuale" =E8 insopportabile tanto quanto fuorviante. > Mi viene da dire che sarebbe un modo troppo semplice > per aggirare la GPL, ma la cosa pi=F9 probabile credo che sia che la > risposta non =E8 ovvia. Non so se quanto ho detto vi risulti ovvio o meno, ma secondo voi il ragionamento "fila"?=20 > In tutta la gpl-faq non c'=E8 un accenno > all'argomento, e s=EC che non credo che siamo i primi a porcelo. Non credo nemmeno io... mah?!? Ciao. Giovanni. --- [1] esistono su di esso quella serie di diritti chiamati in Europa "diritto d'autore"... ;-) --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-XicRlFDYdQSa0HZkt3+r Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/E7XVihmrAnWLWXMRAquRAJwLsdwuA0xx/hBegN1s21bYaTCCIgCgjLwH GYNB72Hm21rpGIQeI5vYSoY= =DjJf -----END PGP SIGNATURE----- --=-XicRlFDYdQSa0HZkt3+r-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jul 18 06:46:56 2003 Delivery-date: Fri, 18 Jul 2003 06:46:56 +0200 Date: Fri, 18 Jul 2003 06:37:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #560 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030718043739.30928.82703.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Francesco Potorti`) 2. Re: GPL e comodato d'uso (Paolo Redaelli) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 17 Jul 2003 16:45:07 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giovanni Biscuolo: >Davide Dozza dice che distribuirebbe i router (utilizzando software >tutelato da GNU/GPL) mantenendone la proprietà: questo vale *solo* per >l'hardware, la proprietà del software _non esiste_. Hm. Non credo però che questo sia il punto, o non il solo. Proviamo a ragionare. 1o caso) noleggio un computer completo di sistema preinstallato, con il diritto a fare quel che voglio, alla fine del periodo di noleggio devo restituire la macchina, del contenuto del disco non importa perché comunque il noleggiatore reinstalla tutto, per sicurezza. Se qui mi danno del software GPL, secondo me mi devono dare anche il sorgente. Il software è chiaramente distinto dalla macchina, visto che potrei cancellarlo e installarci qualcos'altro, quindi mi stanno dando dell'hardware e dei programmi, e i programmi sono sotto GPL. 2o caso) noleggio un computer che ha un disco di sistema in sola lettura e un disco dati per farci le mie cose. Ad esempio un sistema da ufficio con programmi preinstallati e non modificabili. In questo caso a me non sembra ovvio che mi debbano dare i sorgenti, anche se i programmi sono stto GPL. Io i programmi non li posso modificare, per contratto. Non mi hanno dato i programmi, solo l'uso di essi, come se li avessi sulla mia macchina e tu li usassi in remoto, hai solo l'uso, non la disponibilità. 3o caso) noleggio un router o simile aggeggio che ha il sistema GPL. La macchina me la danno con un sigillo sopra, non ho il diritto di aprirla, né di smontarla per copiare le ROM. Siamo in un caso some sopra, magari più evidente. Naturalmente non so perché, ma mi sembra naturale che nel caso 1 mi devono dare i sorgenti, nel 3 no e nel 2 credo di no. Se qualcuno lo sa lo dica, o mi dica dove sbaglio :-) --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: 17 Jul 2003 17:36:08 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il gio, 2003-07-17 alle 16:45, Francesco Potorti` ha scritto: > Hm. Non credo per=F2 che questo sia il punto, o non il solo. Proviamo a > ragionare. >=20 > 1o caso) noleggio un computer completo di sistema preinstallato > 2o caso) noleggio un computer che ha un disco di sistema in sola lettura = e un > disco dati per farci le mie cose. =20 > 3o caso) noleggio un router o simile aggeggio che ha il sistema GPL. =20 Qualcuno ha mai provato a chiedere un parere alla FSF? --=20 Paolo Redaelli --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Jul 20 06:47:01 2003 Delivery-date: Sun, 20 Jul 2003 06:47:01 +0200 Date: Sun, 20 Jul 2003 06:37:32 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #561 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030720043732.16888.26519.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Giovanni Biscuolo) 2. Re: [OT] www.armani.it (Lo'oRiS il Kabukimono) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 19 Jul 2003 14:14:35 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-vQ2ze4SHWexP7wi5DWwX Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il gio, 2003-07-17 alle 16:45, Francesco Potorti` ha scritto: > Giovanni Biscuolo: > >Davide Dozza dice che distribuirebbe i router (utilizzando software > >tutelato da GNU/GPL) mantenendone la propriet=E0: questo vale *solo* per > >l'hardware, la propriet=E0 del software _non esiste_. >=20 > Hm. Non credo per=F2 che questo sia il punto, o non il solo. Secondo me =E8 il punto fondamentale: se ci togliamo dalla mente che esiste una propriet=E0 sul software il ragionar =E8 pi=F9 leggero ;-) Anche se a molti di voi suoner=E0 ovvio, voorrei sottolineare che nemmeno l'autore =E8 proprietario del software, con tutto ci=F2 che ne deriva in termini di contratti tra le parti. > Proviamo a ragionare. Siamo qui apposta, e questo ragionare mi stimola :-) > 1o caso) >=20 > noleggio un computer completo di sistema preinstallato, con il diritto a > fare quel che voglio, [...] > Se qui mi danno del software GPL, secondo me mi devono dare anche il > sorgente. Certo. In generale alla distribuzione del software devono essere applicate *tutte* le regole dettate dalla licenza con il quale viene distribuito. Nel caso di software proprietario quasi sempre ti obbligano anche accettare un contratto: ma non andiamo fuori tema! :-) > Il software =E8 chiaramente distinto dalla macchina [...] Parlando di diritti su hardware e software, il software =E8 *sempre* distinto dalla macchina, BIOS compreso. Questo si traduce per esempio nel fatto che =E8 possibile aggiungere una clausola contrattuale che obblighi al pagamento di una penale in caso di manomissione di quanto fornito con la macchina, compreso il contenuto dell'hard disk (2o caso) di sistema. > 2o caso)=20 >=20 > noleggio un computer che ha un disco di sistema in sola lettura e un > disco dati per farci le mie cose. Ad esempio un sistema da ufficio con > programmi preinstallati e non modificabili. In questo caso a me non > sembra ovvio che mi debbano dare i sorgenti, anche se i programmi sono > stto GPL. E perch=E8 mai??? Questo non =E8 forse un trasferimento a terzi di una copi= a binaria di software coperto da licenza GPL? > Io i programmi non li posso modificare, per contratto. Immagino tu voglia dire che non puoi modificare il contenuto del disco di sistema, perch=E8 nessun contratto pu=F2 legittimamente impedirmi di modificare un programma coperto da GPL. Al contrario, come ho gi=E0 detto sarebbe del tutto legittimo che il proprietario della macchina ti impedisca per contratto di effettuare operazioni a lui sgradite, anche relativamente all'utilizzo del software. > Non mi hanno dato i programmi, solo l'uso di essi, Interesante osservazione, peccato che non esista il "diritto d'uso" tra quelli contemplati nella LdA [1] e che l'uso di un programma non =E8 regolato dalla GNU GPL. Comunque, che l'uso sia regolato contrattualmente o meno, il trasferimento di copia binaria di software coperto da GPL c'=E8 stato eccome, quindi io ho tutto il diritto di chiedere copia del sorgente. [...] >=20 > 3o caso)=20 >=20 > noleggio un router o simile aggeggio che ha il sistema GPL. La macchina > me la danno con un sigillo sopra, non ho il diritto di aprirla, n=E9 di > smontarla per copiare le ROM. Siamo in un caso some sopra, magari pi=F9 > evidente. Valgono le stesse considerazioni del 2o caso. Chi ti fornisce l'oggetto in comodato d'uso ha tutti i diritti di impedirti di manometterlo ma continua ad avere l'obbligo di fornire una offerta per la fornitura del sorgenti nei termini della GNU GPL, blah, blah, blah... Il fatto che il software sia su ROM o altro supporto non cambia le cose: in ogni caso vi =E8 un trasferimento a terzi di una copia binaria di software tutelato da GNU GPL. > Naturalmente non so perch=E9, > ma mi sembra naturale che nel caso 1 mi > devono dare i sorgenti, nel 3 no e nel 2 credo di no. Se qualcuno lo sa > lo dica, o mi dica dove sbaglio :-) Nel considerare il software come un'entit=E0 fisica piuttosto che un'opera dell'ingegno ;-) Ciao Giovanni. [1] per questo per regolare l'uso dei programmi i produttori ti costringono ad accettare appositi contratti, spesso chiamati EULA. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-vQ2ze4SHWexP7wi5DWwX Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQA/GTYrihmrAnWLWXMRAvzCAKCuEGKp2LdlKz/4qKuV94KkeKsjBQCfUISb GtdbcH1tSAqrCJYfOM6msvs= =XA2z -----END PGP SIGNATURE----- --=-vQ2ze4SHWexP7wi5DWwX-- --__--__-- Message: 2 Date: Sat, 19 Jul 2003 18:07:44 +0200 From: Lo'oRiS il Kabukimono To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] [OT] www.armani.it Organization: Freedom - =?ISO-8859-15?Q?Libert=E0?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.6KYJOOVEBXR'fi Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable davide.dozza@yacme.com : > vecchia di mesi e mesi. molto molto triste. --=20 Il problema, in effetti, non =E8 che tutti vogliono fare sesso il problema =E8 che non tutte vogliono farlo con me ... - Palta http://lano.webhop.net =B7-:=3D[ searching... ]=3D:-=B7 http://lordphobos.w= ebhop.net --=.6KYJOOVEBXR'fi Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.1 (GNU/Linux) iD8DBQE/GWzbg7DqwyalN9URAotwAJ9bkgTXRH4sMrnjOrKLD1haCjmDtQCeMeHm ewAqy42YQ1HiUqmnPmhPMHM= =HsCZ -----END PGP SIGNATURE----- --=.6KYJOOVEBXR'fi-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jul 22 06:42:56 2003 Delivery-date: Tue, 22 Jul 2003 06:42:56 +0200 Date: Tue, 22 Jul 2003 06:33:54 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #562 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030722043354.19011.21277.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. (no subject) (bellini claudia) --__--__-- Message: 1 From: "bellini claudia" To: Date: Mon, 21 Jul 2003 17:23:29 +0200 Subject: [Diritto] (no subject) Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. ------=_NextPart_000_001E_01C34FAC.CDAAD500 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Come funziona il diritto d'autore sulla tesi di laurea? E come faccio = perch=E8 venga rispettato questo diritto? Sto preparando una tesi = abbastanza innovativa, e non vorrei che il mio professore si = appropriasse dei diritti... Grazie ------=_NextPart_000_001E_01C34FAC.CDAAD500 Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
 
Come funziona il diritto d'autore sulla = tesi di=20 laurea? E come faccio perch=E8 venga rispettato questo diritto? Sto = preparando una=20 tesi abbastanza innovativa, e non vorrei che il mio professore si = appropriasse=20 dei diritti...
Grazie
------=_NextPart_000_001E_01C34FAC.CDAAD500-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Jul 23 06:47:19 2003 Delivery-date: Wed, 23 Jul 2003 06:47:19 +0200 Date: Wed, 23 Jul 2003 06:37:52 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #563 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030723043752.11090.11620.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: (no subject) (Paolo Redaelli) 2. R: [Diritto] (no subject) (Giovanni d'Ammassa) 3. Re: R: [Diritto] (no subject) (Paolo Redaelli) 4. Re: Re: [Diritto] (no subject) (Giovanni d'Ammassa) 5. Re: (no subject) (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] (no subject) From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: 22 Jul 2003 14:25:00 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il lun, 2003-07-21 alle 17:23, bellini claudia ha scritto: > =20 > Come funziona il diritto d'autore sulla tesi di laurea? E come faccio > perch=E8 venga rispettato questo diritto? Sto preparando una tesi > abbastanza innovativa, e non vorrei che il mio professore si > appropriasse dei diritti... > Grazie Non sono per nulla un esperto. Di una cosa sono praticamente sicuro, che TUTTI i diritti d'autore dei lavori di laurea sono nelle mani dell'universit=E0 dove ti laurei. Specialmente quelli di sfruttamento economico. L'unica cosa che ti rimane =E8 il diritto ad avere riconosciuta la paternit=E0 dell'opera. Correggetemi se sbaglio....=20 --=20 Paolo Redaelli --__--__-- Message: 2 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] (no subject) Date: Tue, 22 Jul 2003 16:12:40 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Certo che ti correggiamo... Corte di Appello, Perugia, 22 febbraio 1995=20 "La tesi di laurea costituisce un'opera dell'ingegno come tale tutelabile in base alla normativa sul diritto d'autore, in quanto le attivit=E0 di controllo, sorveglianza ed ingerenza, talvolta anche pregnanti, esercitate dal professore - relatore, non impediscono che la tesi sia il risultato precipuo dell'attivit=E0 creativa del laureando." Significa che i diritti di utilizzazione economica spettano all'autore/laureando, a meno che costui non acconsenta alla publicazione da parte dell'Universit=E0, nel qual caso trova applicazione l'art. 11 l.d.a. capoverso. -giovanni d'ammassa > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-admin@softwarelibero.it=20 > [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Paolo Redaelli > Inviato: marted=EC 22 luglio 2003 14.25 > A: Diritto Software Libero > Oggetto: Re: [Diritto] (no subject) >=20 >=20 > Il lun, 2003-07-21 alle 17:23, bellini claudia ha scritto: > > =20 > > Come funziona il diritto d'autore sulla tesi di laurea? E=20 > come faccio=20 > > perch=E8 venga rispettato questo diritto? Sto preparando una tesi=20 > > abbastanza innovativa, e non vorrei che il mio professore si=20 > > appropriasse dei diritti... Grazie > Non sono per nulla un esperto. Di una cosa sono praticamente=20 > sicuro, che TUTTI i diritti d'autore dei lavori di laurea=20 > sono nelle mani dell'universit=E0 dove ti laurei. Specialmente=20 > quelli di sfruttamento economico. L'unica cosa che ti rimane=20 > =E8 il diritto ad avere riconosciuta la paternit=E0 dell'opera. >=20 > Correggetemi se sbaglio....=20 > --=20 > Paolo Redaelli >=20 > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it=20 > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >=20 > Totale iscritti: 97 >=20 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: R: [Diritto] (no subject) From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: 22 Jul 2003 16:20:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-07-22 alle 16:12, Giovanni d'Ammassa ha scritto: > Corte di Appello, Perugia, 22 febbraio 1995=20 > "La tesi di laurea costituisce un'opera dell'ingegno come tale > tutelabile in base alla normativa sul diritto d'autore, in quanto le > attivit=E0 di controllo, sorveglianza ed ingerenza, talvolta anche > pregnanti, esercitate dal professore - relatore, non impediscono che la > tesi sia il risultato precipuo dell'attivit=E0 creativa del laureando." > Significa che i diritti di utilizzazione economica spettano > all'autore/laureando, a meno che costui non acconsenta alla publicazione > da parte dell'Universit=E0, nel qual caso trova applicazione l'art. 11 > l.d.a. capoverso. Mi fai sentire meglio 8) BTW, cosa si intende **esattamente** per pubblicazione?=20 Il solo deposito presso le biblioteche della facolt=E0? Il fare 3-4 copie della tesi con sopra il logo dell'universit=E0? =C8 necessaria un consenso scritto del laureando o si intende tacitamente concesso? --=20 Paolo Redaelli --__--__-- Message: 4 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: Re: Re: [Diritto] (no subject) Date: Tue, 22 Jul 2003 16:42:08 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > BTW, cosa si intende **esattamente** per pubblicazione? Pubblicazione per le stampe. --__--__-- Message: 5 Date: Tue, 22 Jul 2003 16:42:24 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] (no subject) Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Come funziona il diritto d'autore sulla tesi di laurea? E come faccio > > perch=E8 venga rispettato questo diritto? Sto preparando una tesi > > abbastanza innovativa, e non vorrei che il mio professore si > > appropriasse dei diritti... > > Grazie >Non sono per nulla un esperto. Di una cosa sono praticamente sicuro, che >TUTTI i diritti d'autore dei lavori di laurea sono nelle mani >dell'universit=E0 dove ti laurei. Specialmente quelli di sfruttamento >economico. L'unica cosa che ti rimane =E8 il diritto ad avere riconosciuta >la paternit=E0 dell'opera. > >Correggetemi se sbaglio.... Limitatamente a quanto mi concerne...non e' affatto cosi'. Se devo anzi rifarmi all'esperienza del mio centro di ricerca, tutte le tesi= di dottorato vanno poi a costituire la prima pubblicazione scientifica dei neo dottori di ricerca. Non capisco perche', poi, un professore dovrebbe appropiarsi della tesi di laurea, visto che e' un lavoro a paternita' certa e svolto senza alcun tipo= =20 di contratto che trasferisca i diritti patrimoniali in capo a chicchessia. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Jul 25 06:43:35 2003 Delivery-date: Fri, 25 Jul 2003 06:43:35 +0200 Date: Fri, 25 Jul 2003 06:33:31 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #564 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030725043331.25237.71872.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: R: [Diritto] (no subject) (Giuseppe Bellazzi) --__--__-- Message: 1 From: "Giuseppe Bellazzi" To: Subject: Re: R: [Diritto] (no subject) Date: Thu, 24 Jul 2003 22:27:23 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it ^^se non ricordo male il trasferimento di diritti d'autore va _provato_ per iscritto. ----------------- Giuseppe Bellazzi ----- Original Message ----- From: "Paolo Redaelli" To: "Diritto Software Libero" Sent: Tuesday, July 22, 2003 4:20 PM Subject: Re: R: [Diritto] (no subject) Il mar, 2003-07-22 alle 16:12, Giovanni d'Ammassa ha scritto: > Corte di Appello, Perugia, 22 febbraio 1995 > "La tesi di laurea costituisce un'opera dell'ingegno come tale > tutelabile in base alla normativa sul diritto d'autore, in quanto le > attività di controllo, sorveglianza ed ingerenza, talvolta anche > pregnanti, esercitate dal professore - relatore, non impediscono che la > tesi sia il risultato precipuo dell'attività creativa del laureando." > Significa che i diritti di utilizzazione economica spettano > all'autore/laureando, a meno che costui non acconsenta alla publicazione > da parte dell'Università, nel qual caso trova applicazione l'art. 11 > l.d.a. capoverso. Mi fai sentire meglio 8) BTW, cosa si intende **esattamente** per pubblicazione? Il solo deposito presso le biblioteche della facoltà? Il fare 3-4 copie della tesi con sopra il logo dell'università? È necessaria un consenso scritto del laureando o si intende tacitamente concesso? -- Paolo Redaelli _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Jul 29 06:37:33 2003 Delivery-date: Tue, 29 Jul 2003 06:37:33 +0200 Date: Tue, 29 Jul 2003 06:35:58 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #565 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030729043558.27733.64411.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Cortiana:" Non criminalizzare chi scambia file" (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Mon, 28 Jul 2003 10:20:37 +0200 To: softwarelibero@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Cortiana:" Non criminalizzare chi scambia file" Reply-To: diritto@softwarelibero.it COMUNICATO STAMPA Cortiana:" Non criminalizzare chi scambia file" "Occorre capire cosa =E8 il diritto in un'era nuova come quella digitale. E' una questione che tocca la natura costitutiva delle relazioni sociali. Quindi questo blocco sociale di utenti e produttori fa una battaglia per la libert=E0. Evitiamo che questioni di libert=E0 vengano subordinate a questioni di ordine pubblico. Cos=EC l'intimidazione, direi quasi la criminalizzazione di migliaia di cittadini che fanno uso di filesharing e si scambiano file =E8 preoccupante. Abbiamo presentato oggi al Senato una guida, gi=E0 disponibile online all'indirizzo http://www.newglobal.it/p2p/p2pnew.htm per fornire strumenti di autotutela per gli utenti contro le multinazionali. LA societ=E0 dell'informazione e della condivisione della conoscenza spingono le grandi aziende dei contenuti a mutare le loro strategie commerciali, e una azione unicamente difensiva =E8 inefficace." Ha dichiarato il sen. Cortiana nella conferenza stampa che si =E8 tenuta oggi presso il Senato della Repubblica. "Questa guida =E8 uno strumento di primo intervento per dare consapevolezza agli utenti, vista anche la recente introduzione della EUCD. La crescita di sistemi peer to peer consente un nuovo modello di relazioni sociali che non possono essere sottoposte alla mera logica commerciale. E anche dal punto di vista giurisprudenziale vi sono molte discussioni e riserve sulla punibilit=E0, come esplicitato nella guida." Dichiarano Ettore Panella e Manuel Buccarella di Newglobal.it Roma 28/07/03 Ufficio Stampa Sen. Fiorello Cortiana Tel 06 67064104 Fax 06 67063487 Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Aug 05 06:40:26 2003 Delivery-date: Tue, 05 Aug 2003 06:40:26 +0200 Date: Tue, 05 Aug 2003 06:37:03 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #566 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030805043703.4813.39878.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Mirko Maischberger) 2. [Fwd: [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware] (Gianluca Turconi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso From: Mirko Maischberger To: diritto@softwarelibero.it Date: 04 Aug 2003 17:25:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il lun, 2003-07-14 alle 10:54, Francesco Potorti` ha scritto: > Mirko Maischberger: > >Non credo faccia differenza, se il software gpl che c'e` dentro non lo > >ha scritto personalmente e' comunque una copia e non l'originale (che > >tra le altre cose e` difficile da definire). > > Quando la GPL dice "una copia" non significa "una cosa che non è > l'originale ma una sua replica", per il semplice motivo che per il > software non esiste questo concetto. Questo è ben chiaro agli estensori > della GPL, essendo uno dei motivi che hanno spinto alla nascita del > concetto di software libero, e chiarito in molti documenti FSF. > > In quel contesto, "una copia" significa "una delle copie che è possibile > effettuare di un programma, sia essa unica o meno". Detto in altri > termini, "una copia" significa "un'istanza". Immagino che l'originale sia quello "nella testa dell'autore" (e spiego cosi' il fatto che l'autore puo' decidere di applicare una seconda licenza, non aderente alla GPL, in qualsiasi momento), mentre ogni altra manifestazione del software sia una copia. Ed era proprio sulla possibilita' di doppia licenza che basavo la fumosa distinzione tra copia ed originale (intendendo per originale la copia dell'autore non sottoposta a GPL). Forse nel contesto la frase era piu' chiara, ma non ci giurerei. Correggetemi se sbaglio: l'autore di un software GPL che detenga tutti i diritti su detto sw, puo' in qualsiasi momento rilasciare versioni modificate o non modificate con licenze diverse (più o meno restrittive della GPL) e solo la versione precedente (nel caso di modifiche) ricade ancora sotto la GPL. Nel caso discusso, se non ricordo male, l'errore era a monte sulla differenza tra "una sola copia" e "piu' copie", ma non ho sottomano gli originali e ti pregherei in futuro di quotare un po' piu' estesamente. Comunque concordo che una "copia" secondo la GPL sia esattamente quello che dice la parola: ovvero la memorizazione su un supporto fisico di un software. Forse "istanza", nel senso comune, fa pensare piu' all'esecuzione. Mirko Maischberger --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 04 Aug 2003 17:44:29 +0200 From: Gianluca Turconi To: diritto@softwarelibero.it Cc: OOo-it-discussioni Subject: [Diritto] [Fwd: [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware] Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. --------------030307040902020909090305 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ciao, mi sono preso la libert=E0 di inoltrare la tua richiesta sulla lista=20 diritto di ASSOLI, dove certamente potrai trovare persone con una=20 specializzazione pi=F9 specifica nella materia rispetto a quelle che ci=20 sono sulla lista di OOo. Gianluca --=20 Are you looking for Freedom and Gratuitousness in Office Automation? Main Web Site: http://www.openoffice.org/ Italian Web Site: http://it.openoffice.org/ My ICQ Number for OpenOffice.org-related affairs: 299854600 --------------030307040902020909090305 Content-Type: message/rfc822; name="[discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware" Content-Transfer-Encoding: 7bit Content-Disposition: inline; filename="[discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware" Return-path: Received: from openoffice.org ([64.125.133.202]) by comeg.it (comeg.it [195.103.212.232]) (MDaemon.PRO.v6.8.4.R) with ESMTP id 22-md50000000031.tmp for ; Mon, 04 Aug 2003 12:06:08 +0200 Received: (qmail 18310 invoked by uid 5302); 4 Aug 2003 10:06:09 -0000 Mailing-List: contact discussioni-help@it.openoffice.org; run by ezmlm Precedence: bulk X-No-Archive: yes list-help: list-unsubscribe: list-post: Reply-To: discussioni@it.openoffice.org Delivered-To: mailing list discussioni@it.openoffice.org Received: (qmail 18297 invoked from network); 4 Aug 2003 10:06:08 -0000 Message-ID: <001c01c342e0$ae122c80$96a71c97@xel> From: "Carlo Casciaro" To: Date: Sat, 5 Jul 2003 12:32:04 +0200 MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/alternative; boundary="----=_NextPart_000_0019_01C342F1.70D5D7C0" X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2800.1106 X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2800.1106 Subject: [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware X-MDRcpt-To: luctur@comeg.it X-MDRemoteIP: 64.125.133.202 X-Return-Path: discussioni-return-2645-luctur=comeg.it@it.openoffice.org X-MDaemon-Deliver-To: luctur@comeg.it X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 2.54 (1.174.2.17-2003-05-11-exp) X-Spam-Processed: comeg.it, Mon, 04 Aug 2003 12:06:11 +0200 ------=_NextPart_000_0019_01C342F1.70D5D7C0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ho letto che le clausole "as is" e di annullamento (presenti nei = software open e freware) di responsabilit=E0 non hanno valore giuridico = in italia. Sul sito Andreamonti.net alla fine di un articolo si dice = che, quando non si paga le cose stanno in maniera leggermente diversa: = per=F2 non spiega in che modo :(. Voglio dire: se openoffice o un = freeware con le suddete clausole compie danni, il fatto che sia gratuito = salva glia autori dalla responsaibilit=E0? --- L'E-Mail in uscita non contiene virus. Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). Version: 6.0.471 / Virus Database: 269 - Release Date: 10/04/2003 ------=_NextPart_000_0019_01C342F1.70D5D7C0-- --------------030307040902020909090305-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Aug 06 06:37:44 2003 Delivery-date: Wed, 06 Aug 2003 06:37:44 +0200 Date: Wed, 06 Aug 2003 06:34:57 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #567 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030806043457.22495.18504.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e comodato d'uso (Francesco Potorti`) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e comodato d'uso Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 05 Aug 2003 17:12:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potortì: >> Quando la GPL dice "una copia" non significa "una cosa che non è >> l'originale ma una sua replica", per il semplice motivo che per il >> software non esiste questo concetto. Questo è ben chiaro agli estensori >> della GPL, essendo uno dei motivi che hanno spinto alla nascita del >> concetto di software libero, e chiarito in molti documenti FSF. >> >> In quel contesto, "una copia" significa "una delle copie che è possibile >> effettuare di un programma, sia essa unica o meno". Detto in altri >> termini, "una copia" significa "un'istanza". Mirko Maischberger: >Correggetemi se sbaglio: l'autore di un software GPL che detenga tutti i >diritti su detto sw, puo' in qualsiasi momento rilasciare versioni >modificate o non modificate con licenze diverse (più o meno restrittive >della GPL) e solo la versione precedente (nel caso di modifiche) ricade >ancora sotto la GPL. Più precisamente i detentori dei diritti di copia (non necessariamente gli autori). >Nel caso discusso, se non ricordo male, l'errore era a monte sulla >differenza tra "una sola copia" e "piu' copie", ma non ho sottomano gli >originali e ti pregherei in futuro di quotare un po' piu' estesamente. L'errore era nella distinzione fra "copia" e "originale", che nel caso della GPL, alla quale mi riferisco, non ha senso. La citazione che ho fatto era intesa a chiarire il significato di "copia" usato nella GPL. Se vuoi impostare il discorso su altri fronti possiamo riparlarne. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Aug 07 06:39:33 2003 Delivery-date: Thu, 07 Aug 2003 06:39:33 +0200 Date: Thu, 07 Aug 2003 06:35:17 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #568 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030807043517.6493.37629.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [Fwd: [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware] (Simo Sorce) 2. licenze GPL e freeware (Carlo Casciaro) 3. nuova licenza Apple (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] [Fwd: [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware] From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 06 Aug 2003 17:22:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 2003-08-04 at 17:44, Gianluca Turconi wrote: > Ciao, >=20 > mi sono preso la libert=E0 di inoltrare la tua richiesta sulla lista=20 > diritto di ASSOLI, dove certamente potrai trovare persone con una=20 > specializzazione pi=F9 specifica nella materia rispetto a quelle che ci=20 > sono sulla lista di OOo. >=20 > Gianluca From:=20 Carlo Casciaro Reply-To:=20 discussioni@it.openoffice.org To:=20 discussioni@it.openoffice.org Subject:=20 [discussioni-it] x gli Avvocati: licenze GPL e Freeware Date:=20 Sat, 5 Jul 2003 12:32:04 +0200 Ho letto che le clausole "as is" e di annullamento (presenti nei software open e freware) di responsabilit=E0 non hanno valore giuridico in italia. Sul sito Andreamonti.net alla fine di un articolo si dice che, quando non si paga le cose stanno in maniera leggermente diversa: per=F2 non spiega in che modo :(. Voglio dire: se openoffice o un freeware con le suddete clausole compie danni, il fatto che sia gratuito salva glia autori dalla responsaibilit=E0= ? =20 Che io sappia la colpa per dolo ricade sempre su chi fornisce il software, mentre la cessione a titolo gratuito dovrebbe mettere al riparo dai danni provocati da difetti non voluti nel software. Tieni conto che la clausola di non assunzione di responsabilit=E0 la ritrovi praticamente in tutto il software in circolo, che poi sia effettivamente valida sono un'altro paio di maniche. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 From: "Carlo Casciaro" To: Date: Mon, 7 Jul 2003 20:22:11 +0200 Subject: [Diritto] licenze GPL e freeware Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. ------=_NextPart_000_001F_01C344C5.721CC500 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ti tingrazio, sei il primo a darmi una buona notizia, ho letto molti = altri post sull'argomento, e sembra che i produttori di freeware e open = gratuito devono per forza pagare danni miliardari. Forse sto dicendo una = cavolata, ma c'=E8 un DPR 24 maggio 88 (non ricordo il numero :)) sulla = responsabilit=E0 derivante da danni provocati da prodotti difettosi, e = in un punto si diceva esplicitamente che qualora il prodotto sia = gratuito (fuori dalla attivit=E0 imprenditoriale del produttore) la = responsabilit=E0 non sussiste. Questo DPR si pu=F2 applicare al SW o no = (io penso di si)? Alla fine la mia domanda =E8 questa: ammettiamo che un produttore di = freeware crei un programa piuttosto complesso, a un certo punto si = accorge che in determinate condizioni il freeware distruggge certi dati. = Immediatamente mette la patch su internet e l'avviso sul suo sito. Ora, il suo contratto di licenza =E8 fatto con la famosa clausola di non = responsabilit=E0 + MANCANZA DI GARANZIA. Il soggeto che ha scaricato il = software prima della scoperta del baco, non va pi=F9 a informarsi sul = sito del "produttore" se esisto bachi e patch(quindi anche lui se la va = a cercare...) e si ritrova i dati distrutti. Quindi, incavolato nero, = visto che i suoi dati hanno un certo valore per la sua attivit=E0, = decide di fare causa al powero programmatore.=20 Ora, =E8 vero che la clausola di non responsabilit=E0 comporta la = nullit=E0 del contratto, ma applicando il DPR di sopra il osggeto si = pu=F2 salvare?=20 --- L'E-Mail in uscita non contiene virus. Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). Version: 6.0.471 / Virus Database: 269 - Release Date: 10/04/2003 ------=_NextPart_000_001F_01C344C5.721CC500 Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Ti tingrazio, sei il primo a darmi una = buona=20 notizia, ho letto molti altri post sull'argomento, e sembra che i = produttori di=20 freeware e open gratuito devono per forza pagare danni miliardari. Forse = sto=20 dicendo una cavolata, ma c'=E8 un DPR 24 maggio 88 (non ricordo il = numero :))=20 sulla responsabilit=E0 derivante da danni provocati da prodotti = difettosi, e in un=20 punto si diceva esplicitamente che qualora il prodotto sia gratuito = (fuori dalla=20 attivit=E0 imprenditoriale del produttore) la responsabilit=E0 non = sussiste. Questo=20 DPR si pu=F2 applicare al SW o no (io penso di si)?
Alla fine la mia domanda =E8 questa: = ammettiamo che=20 un produttore di freeware crei un programa piuttosto complesso, a un = certo punto=20 si accorge che in determinate condizioni il freeware distruggge certi = dati.=20 Immediatamente mette la patch su internet e l'avviso sul suo = sito.
Ora, il suo contratto di licenza =E8 = fatto con la=20 famosa clausola di non responsabilit=E0 + MANCANZA DI GARANZIA. Il = soggeto che ha=20 scaricato il software prima della scoperta del baco, non va pi=F9 a = informarsi sul=20 sito del "produttore" se esisto bachi e patch(quindi anche lui se la va = a=20 cercare...) e si ritrova i dati distrutti. Quindi, incavolato nero, = visto che i=20 suoi dati hanno un certo valore per la sua attivit=E0, decide di fare = causa al=20 powero programmatore.
Ora, =E8 vero che la clausola di non = responsabilit=E0=20 comporta la nullit=E0 del contratto, ma applicando il DPR di sopra il = osggeto si=20 pu=F2 salvare?
 

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L'E-Mail in uscita non = contiene=20 virus.
Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com).
Version: = 6.0.471 /=20 Virus Database: 269 - Release Date: = 10/04/2003
------=_NextPart_000_001F_01C344C5.721CC500-- --__--__-- Message: 3 From: Simo Sorce To: DiscAssoli Cc: Diritto Organization: Xsec s.r.l. Date: 07 Aug 2003 00:02:47 +0200 Subject: [Diritto] nuova licenza Apple Reply-To: diritto@softwarelibero.it http://www.opensource.apple.com/news/2.0-announce.html ad una veloce letta mi sembra molto simile alla GPL negli effetti, ed =E8 stata anche approvata da FSF come licenza libera. Commenti? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Aug 08 06:42:07 2003 Delivery-date: Fri, 08 Aug 2003 06:42:07 +0200 Date: Fri, 08 Aug 2003 06:37:50 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #569 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030808043750.21703.52734.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: licenze GPL e freeware (Francesco Potorti`) 2. Re: [Discussioni]nuova licenza Apple (Andrea Glorioso) 3. Re: Re: [Discussioni]nuova licenza Apple (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] licenze GPL e freeware Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 07 Aug 2003 12:36:52 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Carlo Casciaro: >Ti tingrazio, sei il primo a darmi una buona notizia, ho letto molti = >altri post sull'argomento, e sembra che i produttori di freeware e open = >gratuito devono per forza pagare danni miliardari. Forse sto dicendo una = Se vuoi leggere altre buone notizie leggi qualunque licenza per software proprietario, e troverai la stessa clausola. Che io mi ricordi, non ho mai visto alcun programma che non riportasse quella clausola, anche perché sarebbe folle non mettercela, vista la natura del software. L'unico caso che io conosca in cui si prende questa cosa sul serio è un programma noto che ora non ricordo (la JVM di Sun, mi pare) in cui si scrive esplicitamente che è vietato l'uso in apparecchiature che comportano rischio di vita per l'uomo, come installazioni di controllo automatico e apparecchiature mediche. --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: Diritto Date: Thu, 07 Aug 2003 20:43:27 +0200 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]nuova licenza Apple Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "ss" =3D=3D Simo Sorce writes: ss> http://www.opensource.apple.com/news/2.0-announce.html ad una ss> veloce letta mi sembra molto simile alla GPL negli effetti, ed ss> =E8 stata anche approvata da FSF come licenza libera. ss> Commenti? Non ho letto attentamente tutta la licenza (il tempo, ahime`!) ma se la FSF ritiene che sia libera, "mi fido". :) Cio` detto, ho guardato la pagina del Darwin Streaming Server (http://developer.apple.com/darwin/projects/streaming/) che riporta come licenza un link alla APSL 2.0 (anche se ovviamente fino a poco tempo fa era tutelato dalla APSL 1.0). La domanda, posto che non ho il tempo di guardare piu` attentamente, e`: il passaggio da APSL 1.0 a 2.0 e` automatico, o si tratta solo di un barbatrucco dovuto al webmaster che non ha corretto i link? ciao, andrea -- Andrea Glorioso andrea.glorioso@agnula.org AGNULA/DeMuDi Technical Manager http://www.agnula.org/ "There's no free expression without control on the tools you use" --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 7 Aug 2003 22:17:10 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni]nuova licenza Apple Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Non ho letto attentamente tutta la licenza (il tempo, ahime`!) ma se > la FSF ritiene che sia libera, "mi fido". :) Beh, Debian non si fida, o almeno non tutti in quel gruppo si fidano. E la discussione su debian-legal e` piu` feroce di quella sulla FDL. /alessandro, che sa che leggi debian-legal :) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Aug 09 06:37:02 2003 Delivery-date: Sat, 09 Aug 2003 06:37:02 +0200 Date: Sat, 09 Aug 2003 06:33:31 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #570 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030809043331.2861.95960.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Re: [Discussioni]nuova licenza Apple (Marco Ermini) 2. Re: [Discussioni]nuova licenza Apple (Simo Sorce) 3. Re: Re: [Discussioni]nuova licenza Apple (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 8 Aug 2003 08:41:53 -0400 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni]nuova licenza Apple Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.1:bVa(Se9Tcmx3 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Content-Transfer-Encoding: 7bit On Thu, 7 Aug 2003 22:17:10 +0200, Alessandro Rubini wrote: > > Non ho letto attentamente tutta la licenza (il tempo, ahime`!) ma se > > la FSF ritiene che sia libera, "mi fido". :) > > Beh, Debian non si fida, o almeno non tutti in quel gruppo si > fidano. E la discussione su debian-legal e` piu` feroce di quella > sulla FDL. [...] Sai che novita'... ;-) -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=.1:bVa(Se9Tcmx3 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/M5qRBb9MK3lgBhIRAnvuAJoD8b43wP9wkhrnjbfWmYfuUwIzbwCePDwr yap27P3S0SuddjliNLWouFQ= =pU/p -----END PGP SIGNATURE----- --=.1:bVa(Se9Tcmx3-- --__--__-- Message: 2 From: Simo Sorce To: discussioni@softwarelibero.it Cc: Diritto Organization: Xsec s.r.l. Date: 08 Aug 2003 10:31:20 +0200 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]nuova licenza Apple Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 2003-08-07 at 20:43, Andrea Glorioso wrote: > La domanda, posto che non ho il tempo di guardare piu` attentamente, > e`: il passaggio da APSL 1.0 a 2.0 e` automatico, o si tratta solo di > un barbatrucco dovuto al webmaster che non ha corretto i link? Da 1.0 non lo so ma la 1.2 riportava che potevi applicare la 1.2 o qualsiasi versione successiva quindi credo che la 2.0 si possa applicare a qualsiasi sw rilasciato con APSL 1.2 Nota che questa clausola per=F2 =E8 sparita nella 2.0, quindi le versioni successive alla 2.0 non si potranno probabilmente applicare in automatico. Inoltre il link al testo della APSL ha cambiato posto quindi se c'=E8 il link alla nuova licenza credo sia intenzionale. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni]nuova licenza Apple Date: Thu, 07 Aug 2003 22:10:56 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "ar" == Alessandro Rubini writes: >> Non ho letto attentamente tutta la licenza (il tempo, ahime`!) >> ma se la FSF ritiene che sia libera, "mi fido". :) ar> Beh, Debian non si fida, o almeno non tutti in quel gruppo si ar> fidano. E la discussione su debian-legal e` piu` feroce di ar> quella sulla FDL. Eh, in effetti ho riletto con piu` attenzione. Pero` devo leggere con ancora piu` attenzione. Non ho capito se la APSL 2.0 e` simile alla licenza Affero. ciao, andrea (che non legge debian-legal, di tanto in tanto cerca di recuperare la slavina di messaggi arretrati) -- Andrea Glorioso sama@debian.org "There's no free expression without control on the tools you use" --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Aug 10 06:44:40 2003 Delivery-date: Sun, 10 Aug 2003 06:44:40 +0200 Date: Sun, 10 Aug 2003 06:38:17 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #571 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030810043817.8651.92471.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. red hat (Francesco Potorti`) 2. Re: red hat (Simo Sorce) 3. articolo LWN sulla vicenda SCO (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Sat, 09 Aug 2003 11:20:17 +0200 Subject: [Diritto] red hat Reply-To: diritto@softwarelibero.it Rinfrescatemi la memoria: cosa si può e non si può fare con una distribuzione red hat? --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] red hat From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 09 Aug 2003 12:43:00 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, 2003-08-09 at 11:20, Francesco Potorti` wrote: > Rinfrescatemi la memoria: cosa si pu=F2 e non si pu=F2 fare con una > distribuzione red hat? Puoi farci tutto tranne che usare i marchi e i loghi redhat in caso di commercializzazione. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 9 Aug 2003 12:57:53 +0200 From: Carlo Strozzi To: soci@lists.linux.it Cc: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Organization: ScriptaWorks Subject: [Diritto] articolo LWN sulla vicenda SCO Reply-To: diritto@softwarelibero.it http://lwn.net/Articles/43592/ la parte interessante è da "PRAYER FOR RELIEF" in poi. Carlo -- For best reading please set the Courier font. Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Aug 11 06:40:34 2003 Delivery-date: Mon, 11 Aug 2003 06:40:34 +0200 Date: Mon, 11 Aug 2003 06:33:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #572 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030811043349.26733.76288.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: licenze GPL e freeware (Leandro Noferini) 2. Nuova proposta di direttiva. (adriano.sponzilli@virgilio.it) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 10 Aug 2003 15:32:08 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] licenze GPL e freeware Reply-To: diritto@softwarelibero.it --fXStkuK2IQBfcDe+ Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Francesco Potorti` scriveva: > >Ti tingrazio, sei il primo a darmi una buona notizia, ho letto molti =3D > >altri post sull'argomento, e sembra che i produttori di freeware e open = =3D > >gratuito devono per forza pagare danni miliardari. Forse sto dicendo una= =3D >=20 > Se vuoi leggere altre buone notizie leggi qualunque licenza per > software proprietario, e troverai la stessa clausola. Che io mi > ricordi, non ho mai visto alcun programma che non riportasse quella > clausola, anche perch=E9 sarebbe folle non mettercela, vista la natura > del software. >=20 > L'unico caso che io conosca in cui si prende questa cosa sul serio =E8 > un programma noto che ora non ricordo (la JVM di Sun, mi pare) in cui > si scrive esplicitamente che =E8 vietato l'uso in apparecchiature che > comportano rischio di vita per l'uomo, come installazioni di > controllo automatico e apparecchiature mediche. La stessa cosa sta scritta sulle licenze di quasi(*) tutti i sistemi operativi microsoft. (*) dico quasi perch=E9 non le ho lette tutte. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --fXStkuK2IQBfcDe+ Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/NklYnhLTv6BWcrURAo/5AJsH/4tCiOH39pWjdb8VG5xTTb5gSQCfYXrZ IY92TPTcNNCcdmI5/wUpdXQ= =76O5 -----END PGP SIGNATURE----- --fXStkuK2IQBfcDe+-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 11 Aug 2003 00:38:15 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Altra proposta di direttiva europea vergognosa. > Si giustifica con quello che dice BSA e fonti simili. > > http://www.europa.eu.int/eur-lex/en/com/pdf/2003/com2003_0046en01.pdf > http://www.europa.eu.int/eur-lex/it/com/pdf/2003/com2003_0046it01.pdf Ci ho dato uno sguardo rapidissimo. Dopo aver sistemato gli aspetti di diritto sostanziale con la EUCD, ora "giustamente" si passa ad occuparsi degli aspetti di diritto procedurale e processuale. Ma non sono solo norme di natura processuale, ce ne sono anche di relativ= e al trattamento sanzionatorio. Di preoccupante c'=E8 la previsione del riconoscimento del danno morale i= n taluni casi di violazione di proprieta intellettuale (oltre al danno patr= imoniale si intende). L'articolo sulle disposizioni penali mi pare non contenga grossi elementi= di novit=E0. Salvo per il fatto che introduce una distinzione fra violazi= oni gravi (che possono prevedere una sanzione penale) e violazioni non gravi,= che invece non la prevedono. Le prime sono caratterizzate dalla finalit=E0= commerciale della condotta. In questo caso, addirittura, la direttiva potrebbe essere migliorativa ri= spetto alla nostra legislazione nazionale. Mi riferisco alla vergognosa punibili= t=E0 del fine di profitto (e non pi=F9 del solo fine di lucro), compreso anche= il c.d. "profitto di risparmio" introdotto dalla legge 248/2000. L'articolo relativo alla "protezione giuridica dei dispositivi tecnici", in pratica estende il riconoscimento giuridico che la EUCD ha dato alla autotutela tecnologica anche ad altri ambiti. Ad esempio, immagino io, al= la protezione del marchio. Nei prossimi giorni dar=F2 uno sguardo pi=F9 approfondito. Adriano. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Aug 12 06:39:34 2003 Delivery-date: Tue, 12 Aug 2003 06:39:34 +0200 Date: Tue, 12 Aug 2003 06:35:26 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #573 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030812043526.7684.7695.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [Discussioni]Nuova proposta di direttiva. (Simo Sorce) 2. Re: Nuova proposta di direttiva. (adriano.sponzilli@virgilio.it) 3. Re: [Discussioni]Re: Nuova proposta di direttiva. (Simo Sorce) 4. Re: [Discussioni]Nuova proposta di direttiva. (Leandro Noferini) 5. Nuova proposta di direttiva. (adriano.sponzilli@virgilio.it) --__--__-- Message: 1 From: Simo Sorce To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 11 Aug 2003 09:40:04 +0200 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 2003-08-11 at 00:38, adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: > L'articolo sulle disposizioni penali mi pare non contenga grossi elementi > di novit=E0. Salvo per il fatto che introduce una distinzione fra violazi= oni > gravi (che possono prevedere una sanzione penale) e violazioni non gravi, > che invece non la prevedono. Le prime sono caratterizzate dalla finalit= =E0 > commerciale della condotta. > In questo caso, addirittura, la direttiva potrebbe essere migliorativa ri= spetto > alla nostra legislazione nazionale. Mi riferisco alla vergognosa punibili= t=E0 > del fine di profitto (e non pi=F9 del solo fine di lucro), compreso anche > il c.d. "profitto di risparmio" introdotto dalla legge 248/2000. Non ho capito se queste si applicano solo alle opere protette da diritto d'autore o anche a quelle protette da brevetto industriale. Dalla lettura del testo, a me sembra vogliano applicare queste misure anche alla violazione di marchi e brevetti. Ma in ogni caso mi sembra assurdo arrivare al penale per fatti di questo tipo, quindi non ci vedo niente di meglio rispetto alle nostre leggi. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 11 Aug 2003 12:32:24 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Re: Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Non ho capito se queste si applicano solo alle > opere protette da diritto d'autore o anche a > quelle protette da brevetto industriale. Direi a tutto: diritto d'autore, brevetto, marchio, disegno industriale, etc.. Uno degli scopi della direttiva =E8 omoigeizzare le discipline delle vari= e specie di propriet=E0 intellettuale. Il che porterebbe la nascita, anche = nel nostro ordinamento, di questa nozione unitaria. > Ma in ogni caso mi sembra assurdo arrivare al > penale per fatti di questo tipo, quindi non ci vedo > niente di meglio rispetto alle nostre leggi. Le sanzioni penali per violazioni gravi (ovvero con scopi di natura comme= rciale) del diritto d'autore noi l'abbiamo da sempre. Gli articoli 171, 172 e 173 della legge 633/1941 esistono fin dalla prima= stesura della legge stessa (nel 1941 appunto). La cosa veramente vergogno= sa =E8 il trattamento differenziato introdotto per il software nel 2000, che= prevede la estensione della tutela penale fuori da ipotesi di scopo comme= rciale. A. --__--__-- Message: 3 From: Simo Sorce To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: 11 Aug 2003 13:43:26 +0200 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Re: Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 2003-08-11 at 12:32, adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: > > Ma in ogni caso mi sembra assurdo arrivare al > > penale per fatti di questo tipo, quindi non ci vedo > > niente di meglio rispetto alle nostre leggi. >=20 > Le sanzioni penali per violazioni gravi (ovvero con scopi di natura comme= rciale) > del diritto d'autore noi l'abbiamo da sempre. Certo, ma mentre le violazioni di diritto d'autore sono _necessariamente_ volontarie e quindi si pu=F2 anche concepire in uno stato di polizia che si passi tutto e il contrario di tutto al penale, per quanto riguarda i brevetti, specie se si pensa ai brevetti software, l'applicazione di sanzioni penali =E8 semplicemente assurda. Chiunque pu=F2 scrivere in casa sua un programma che violi un brevetto software senza neanche saperlo, e spesso si pu=F2 anche violare un marchio senza saperlo. > Gli articoli 171, 172 e 173 della legge 633/1941 esistono fin dalla prima > stesura della legge stessa (nel 1941 appunto). La cosa veramente vergogno= sa > =E8 il trattamento differenziato introdotto per il software nel 2000, che > prevede la estensione della tutela penale fuori da ipotesi di scopo comme= rciale. Questo =E8 certo, anche se comunque non vedo in ogni caso che abbia a che fare il penale con una cosa immateriale come il diritto d'autore, mah. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 11 Aug 2003 07:29:17 +0200 From: Leandro Noferini To: discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it --AjmyJqqohANyBN/e Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Adriano Sponzilli scriveva: > > Altra proposta di direttiva europea vergognosa. > > Si giustifica con quello che dice BSA e fonti simili. > > > > http://www.europa.eu.int/eur-lex/en/com/pdf/2003/com2003_0046en01.pdf > > http://www.europa.eu.int/eur-lex/it/com/pdf/2003/com2003_0046it01.pdf >=20 > Ci ho dato uno sguardo rapidissimo. Evviva, i volontari stanno spuntando come funghi.... :-) [.....]=20 > Nei prossimi giorni dar=F2 uno sguardo pi=F9 approfondito. Io direi che, visto che il sito "ufficiale" =E8 stato approntato, che la campagna europea ha il suo nome e cose cos=EC, possiamo cominciare a ragionare su come e cosa fare da qui. Io credo che dobbiamo innanzitutto cominciare a tradurre un po' della documentazione che =E8 stata gi=E0 prodotta. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --AjmyJqqohANyBN/e Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/NymtnhLTv6BWcrURAqS7AKCDoC9BFIJGItTCo0IOmbYq4k/G4gCfX+BL S5tc3Q/yD5c2bvk6YH5Sc/Y= =G5ST -----END PGP SIGNATURE----- --AjmyJqqohANyBN/e-- --__--__-- Message: 5 Date: Mon, 11 Aug 2003 14:10:29 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Nuova proposta di direttiva. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Certo, ma mentre le violazioni di diritto d'autore > sono _necessariamente_ volontarie e quindi si > pu=F2 anche concepire in uno stato di polizia che si > passi tutto e il contrario di tutto al penale, per > quanto riguarda i brevetti, specie se si pensa ai > brevetti software, l'applicazione di sanzioni penali > =E8 semplicemente assurda. E' vero. Ma l'elemento soggettivo =E8 ineliminabile per qualsiasi reato. L'idea di= una condanna penale per reati di violazione di IP senza il preventivo acc= ertamento (in concreto e non per presunzioni) del dolo =E8 ripugnante. A. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Aug 14 06:41:37 2003 Delivery-date: Thu, 14 Aug 2003 06:41:37 +0200 Date: Thu, 14 Aug 2003 06:37:18 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #574 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030814043718.18863.53952.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. e sia! (Tarapia Tapioco) --__--__-- Message: 1 From: Tarapia Tapioco To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 12 Aug 2003 23:25:06 +0200 (CEST) Subject: [Diritto] e sia! Reply-To: diritto@softwarelibero.it Two universities win battle against RIAA subpoenas Judge rules they do not have to provide identities of students who could be sharing music online http://www.infoworld.com/article/03/08/11/HNuniversities_1.html --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Aug 17 06:39:40 2003 Delivery-date: Sun, 17 Aug 2003 06:39:40 +0200 Date: Sun, 17 Aug 2003 06:34:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #575 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030817043449.11078.76956.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: red hat (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 17 Aug 2003 05:56:36 -0400 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] red hat Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.3o_OtDb3GgROgM Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On 09 Aug 2003 12:43:00 +0200, Simo Sorce wrote: > On Sat, 2003-08-09 at 11:20, Francesco Potorti` wrote: > > Rinfrescatemi la memoria: cosa si pu=F2 e non si pu=F2 fare con una > > distribuzione red hat? >=20 > Puoi farci tutto tranne che usare i marchi e i loghi redhat in caso di > commercializzazione. No, puoi usare benissimo questi marchi, a patto che tu *non cambi* la distribuzione. Se ne crei una derivata modificando la redhat, perdi il diritto ad usare i loghi. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=.3o_OtDb3GgROgM Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/P1FUBb9MK3lgBhIRAhKPAKCynLKPo8ENpDSSLCMjLAUxrCFVyQCbBCyd vRQLEgOEG/g0rgJtzGe4i+A= =6Fme -----END PGP SIGNATURE----- --=.3o_OtDb3GgROgM-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Aug 18 06:39:57 2003 Delivery-date: Mon, 18 Aug 2003 06:39:57 +0200 Date: Mon, 18 Aug 2003 06:34:57 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #576 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030818043457.20746.50454.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. 'fair use' qual'=?ISO-8859-1?B?6A==?= la traduzione ufficiale in italiano (Lorenzo De Tomasi) 2. =?iso-8859-1?Q?RE=3A=20=5BDiritto=5D=20=27fair=20use=27=20qual=27=E8=20la=20traduzione=20ufficiale=20in=20italiano?= (adriano.sponzilli@virgilio.it) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 17 Aug 2003 16:13:29 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: Subject: [Diritto] 'fair use' qual'=?ISO-8859-1?B?6A==?= la traduzione ufficiale in italiano Reply-To: diritto@softwarelibero.it Qual'=E8 la traduzione ufficiale in italiano di 'fair use', ovvero quella usata nei testi giuridici? Quale sarebbe invece la traduzione pi=F9 corretta semanticamente? giusto utilizzo uso equo ... ? Grazie ___________________________________________________________________________= _ Lorenzo De Tomasi, Information Architect, Interface Designer and Visual Designer via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 17 Aug 2003 17:06:01 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?Q?RE=3A=20=5BDiritto=5D=20=27fair=20use=27=20qual=27=E8=20la=20traduzione=20ufficiale=20in=20italiano?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Qual'=E8 la traduzione ufficiale in italiano di 'fair > use', ovvero quella usata nei testi giuridici? > Quale sarebbe invece la traduzione pi=F9 corretta > semanticamente? La traduzione letterare sarebbe "uso lecito" o "giusto uso". Fino alla riforma del diritto d'autore introdotta con la EUCD, esisteva la nozione di "Utilizzazioni libere". Ora il capo V della legge 633/1941,= non si chiama pi=F9 cos=EC, ma =E8 intitolato: "Eccezioni e limitazioni".= Penso comunque che si possa continuare a utilizzare la nozione di utilizz= azione libera. A. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Aug 23 06:47:14 2003 Delivery-date: Sat, 23 Aug 2003 06:47:14 +0200 Date: Sat, 23 Aug 2003 06:36:27 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #577 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030823043627.7677.93542.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Bando pubblico 'only Microsoft' (Lorenzo De Tomasi) 2. Re: Bando pubblico 'only Microsoft' (Davide Dozza) 3. Re: Bando pubblico 'only Microsoft' (Alberto Capece) 4. Re: Bando pubblico 'only Microsoft' (Cherubini Enrico) 5. Re: Bando pubblico 'only Microsoft' (Davide Dozza) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 22 Aug 2003 10:40:33 +0200 From: Lorenzo De Tomasi To: , Subject: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Reply-To: diritto@softwarelibero.it Sono incappato in un bando di concorso pubblico che riporta il seguente obbligo: "TECNOLOGIA Il portale web dovr=E0 essere progettato con tecnologia ASP, Access 2000, con struttura d=B9impaginazione in Macromedia/DreamWeaver e Macromedia/Flash." Ci=F2 mi suscita giusto qualche ira. Pu=F2 un ente pubblico avanzare una simile richiesta senza precise motivazioni? =C8 come appaltare a Microsoft e Macromedia, a priori e senza alcuna gara d'appalto, la fornitura del software, o sbaglio? Potreste darmi delucidazioni in merito? grazie ___________________________________________________________________________= _ Lorenzo De Tomasi, Information Architect, Interface Designer and Visual Designer via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 22 Aug 2003 16:31:46 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Reply-To: diritto@softwarelibero.it Lorenzo De Tomasi wrote: > Sono incappato in un bando di concorso pubblico che riporta il seguente > obbligo: > > "TECNOLOGIA > Il portale web dovrà essere progettato con tecnologia ASP, Access 2000, con > struttura d¹impaginazione in Macromedia/DreamWeaver e Macromedia/Flash." > > Ciò mi suscita giusto qualche ira. > > Può un ente pubblico avanzare una simile richiesta senza precise > motivazioni? > È come appaltare a Microsoft e Macromedia, a priori e senza alcuna gara > d'appalto, la fornitura del software, o sbaglio? > Sicuramente e' poco carino, ma non sono certo che, con le leggi attuali, non possano farlo. In fin dei conti non appaltano a Microsoft ma *chiedono* che chi vincera' l'appalto utilizzi quelle tecnologie. > Potreste darmi delucidazioni in merito? Da quello che so, se le specifiche di interoperabilita' sono chiare, si possono fare offerte anche con tecnologie diverse purche' garantiscano la piena compatibilita' e raggiunta delle specifiche. Ergo la scelta di una tecnologia diversa da parte di un offerente non puo' essere causa di esclusione da un bando. Discorso diverso se il bando e' impostato in questo modo per altre ragioni che possono essere, ad esempio, l'avere all'interno della struttura personale gia' formato su quella tecnologia. Ma credo che questo debba essere esplicitamente scritto nel bando. Io gli farei una bella telefonata e chiederei lumi, magari anche a mezzo raccomandata. Carta canta e in quel caso non possono esimersi dal rispondere. Davide > > grazie > ____________________________________________________________________________ > Lorenzo De Tomasi, Information Architect, Interface Designer and Visual > Designer > via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia > phone: +39 (0)331 924649 > mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 > e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it > website: http://biografica.tzone.it > ICQ uin: 11313132 > Yahoo! Instant Messenger id: tummait > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 3 From: "Alberto Capece" To: Subject: Re: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Date: Fri, 22 Aug 2003 18:57:53 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Te ne stupisci? Ci sono cose ben più gravi come ad esempio il fatto che la Patente europea del computer sia impostata soltanto su Office di Microsoft e in maniera addirittura grottesca: puoi conoscere a menadito Sql, Oracle , Ado, ma se non sai qualche tasto_ scorciatia in Access sei finito. ----- Original Message ----- From: "Lorenzo De Tomasi" To: ; Sent: Friday, August 22, 2003 10:40 AM Subject: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Sono incappato in un bando di concorso pubblico che riporta il seguente obbligo: "TECNOLOGIA Il portale web dovrà essere progettato con tecnologia ASP, Access 2000, con struttura d¹impaginazione in Macromedia/DreamWeaver e Macromedia/Flash." Ciò mi suscita giusto qualche ira. Può un ente pubblico avanzare una simile richiesta senza precise motivazioni? È come appaltare a Microsoft e Macromedia, a priori e senza alcuna gara d'appalto, la fornitura del software, o sbaglio? Potreste darmi delucidazioni in merito? grazie ____________________________________________________________________________ Lorenzo De Tomasi, Information Architect, Interface Designer and Visual Designer via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia phone: +39 (0)331 924649 mobile: +39 329 3941065; +39 333 8979304 e-mail: lorenzo.detomasi@libero.it; lorenzo.detomasi@email.it website: http://biografica.tzone.it ICQ uin: 11313132 Yahoo! Instant Messenger id: tummait _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 22 Aug 2003 19:07:47 +0200 From: Cherubini Enrico To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao, Fri, Aug 22, 2003 at 06:57:53PM +0200, Alberto Capece wrote: > Te ne stupisci? Ci sono cose ben più gravi come ad esempio il fatto che la > Patente europea del computer sia impostata soltanto su Office di Microsoft e non vorrei sbagliarmi ma non mi pareva fosse proprio cosi' esplicito il testo della ECDL. POI e' stata tradotta in pratica agli strumenti di M$, ma ci sono anche testi per la ECDL fatta con OOo, peccato che manchi la sezione database visto che non c'e' nulla che assomigli ad access...basta cercare su google... In sostanza, le indicazioni sono vaghe e libere (non mi ricordo come si chiami il doc...), poi ognuno puo' farsi dei testi per la ECDL come vuole ed usando i testi che vuole, purche' poi siano rispettate le indicazioni. -- Bye Enrico - Le finestre sono spiragli di finta liberta'. Scegli Linux. Oh yeah. Forgot about those. Getting senile, I guess... -- Larry Wall in <199710261551.HAA17791@wall.org> --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 22 Aug 2003 19:29:47 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Bando pubblico 'only Microsoft' Reply-To: diritto@softwarelibero.it Cherubini Enrico wrote: > Ciao, > Fri, Aug 22, 2003 at 06:57:53PM +0200, Alberto Capece wrote: > > >>Te ne stupisci? Ci sono cose ben più gravi come ad esempio il fatto che la >>Patente europea del computer sia impostata soltanto su Office di Microsoft e > > > non vorrei sbagliarmi ma non mi pareva fosse proprio cosi' esplicito il > testo della ECDL. POI e' stata tradotta in pratica agli strumenti di M$, ma > ci sono anche testi per la ECDL fatta con OOo, peccato che manchi la sezione > database visto che non c'e' nulla che assomigli ad access...basta cercare su > google... > In sostanza, le indicazioni sono vaghe e libere (non mi ricordo come si > chiami il doc...), poi ognuno puo' farsi dei testi per la ECDL come vuole ed > usando i testi che vuole, purche' poi siano rispettate le indicazioni. > A scavare non e' cosi' brutta come la si dipinge. Il manuale dell'ECDL (Syllabus) *non* è palesemente orientato a Microsoft (qui lo dico e qui lo nego) in quanto ad andare a vedere non ci sono piu' i quasi palesi riferimenti che c'erano nelle versioni precedenti. Adesso e' molto piu' neutrale. Su questo bisogna dare atto alla fondazione ECDL di cercare di muoversi in questa direzione. Inoltre, gia' da qualche tempo e' possibile ottenere la patente europea usando software libero (OpenOffice/Linux/MySQL/Mozilla). I problemi in realta' sono: - bisogna fare i test manuali (per ora). Solo da poco sono stati rilasciati i test automatici su Linux/Staroffice 5.2/Adabas/Eudora e Netscape - Non ci sono i training center che decidono di erogare corsi e esami con questo paradigma. E' quindi anche un problema di domanda. Se poi ci mettiamo il fatto che non c'e' nessuno che promuove il software libero a livello istituzionale, rimane che chi puo' permettersi di fare accordi quadro con lo stato e' solo Microsoft/Sun/Ibm perche' hanno le risorse per fare la carita' "pelosa" e quindi regalare materiale. Comunque riguardo la ECDL con software libero le cose stanno fortunatamente cambiando. Davide --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Aug 27 06:44:28 2003 Delivery-date: Wed, 27 Aug 2003 06:44:28 +0200 Date: Wed, 27 Aug 2003 06:36:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #578 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030827043639.8584.18711.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. creative commons (Francesco Potorti`) 2. Re: creative commons (mille) 3. [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] (mille) 4. Re: [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 26 Aug 2003 16:43:39 +0200 Subject: [Diritto] creative commons Reply-To: diritto@softwarelibero.it Su questa pagina: http://creativecommons.org/projects/international/ viene descritto un concetto che trovo molto interessante per noi. Vogliono creare una definizione ad alto livello di una licenza di tipo copyleft, da implementare poi a basso livello (legalese) nelle diverse legislazioni. Finora ci hanno lavorato per il Brasile, Giappone e Finlandia. Forse varrebbe la pena che qualcuno seguisse la cosa per l'Italia. Si tratta certamente di un progetto molto impegnativo. --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 26 Aug 2003 17:50:58 +0200 From: mille To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] creative commons Reply-To: diritto@softwarelibero.it [Tue, Aug 26, 2003 at 04:43:39PM +0200] - Francesco Potorti` scrive: > Forse varrebbe la pena che qualcuno seguisse la cosa per l'Italia. Si > tratta certamente di un progetto molto impegnativo. in realta' il progetto NGV (www.ngvision.org) e cD (copydown.inventati.org | lists.inventati.org/copydown) stanno seguendo la cosa producendo anche qualche traduzione in italiano -- mille la verita' e' quella cosa che ci si ingnegna per nascondere sempre --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 26 Aug 2003 23:48:00 +0200 From: mille To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] Reply-To: diritto@softwarelibero.it gia' che ne parlavamo.. ----- Forwarded message from albion ----- Date: Tue, 26 Aug 2003 22:43:35 +0200 From: albion Subject: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana. To: newbrainframes@inventati.org, retesf-comm@lilik.dmti.unifi.it, rekombinant@autistici.org X-Mailer: KMail [version 1.3.2] L'associazione l'Erroneo (www.erroneo.org): laboratorio indipendente di idee e comunicazione" e Danilo Moi (www.attivista.com) creano la lista di discussione: creacomm-ita@erroneo.org Con essa si intende costituire un punto di partenza informale del progetto. L'intento è individuare anzitutto le associazioni che intendono aderire, successivamente verrà definito, coralmente, un "manifesto" del progetto stesso. Chiunque intenda partecipare può iscriversi alla lista di discussione. Ci auguriamo che in un futuro imminente questo progetto, affinchè abbia reale possibilità di essere attuato, sia preso in mano dalle associazioni sotto citate. (leggi tutto) Pagina su erroneo.orgcome potete leggere nel link qui di seguito c'e' una proposta per cercare di aderire tutti insieme alle specifiche di CreativeCommons in modo da imporre Articoli correlati: http://www.attivista.com/2003/agosto/presentazione_lista_creative_commons.html http://www.erroneo.org/e3/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=623&mode=thread&order=0&thold=0 Ciao Stefano aka albion -- NewBrainframes http://newbrainframes.org _______________________________________________ ReteSF-Comm mailing list ReteSF-Comm@lilik.ing.unifi.it http://lilik.ing.unifi.it/cgi-bin/mailman/listinfo/retesf-comm ----- End forwarded message ----- -- mille la verita' e' quella cosa che ci si ingnegna per nascondere sempre --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 27 Aug 2003 02:01:38 +0200 Subject: Re: [Diritto] [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] From: Lorenzo De Tomasi To: Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 26-08-2003 23:48, mille at mille@inventati.org wrote: > L'associazione l'Erroneo (www.erroneo.org): laboratorio indipendente di > idee e comunicazione" e Danilo Moi (www.attivista.com) creano la lista > di discussione: creacomm-ita@erroneo.org Come ci si iscrive alla ML? Non ho visto link per l'iscrizione --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Aug 28 10:59:48 2003 Delivery-date: Thu, 28 Aug 2003 10:59:48 +0200 Date: Thu, 28 Aug 2003 06:35:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #579 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030828043539.17992.66491.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. =?iso-8859-1?Q?da=20L=27Unit=E0=2E?= (adriano.sponzilli@virgilio.it) 2. Re: da =?ISO-8859-1?Q?L'Unit=E0=2E?= (Stefano Maffulli) 3. =?iso-8859-1?Q?R:_=5BDiritto=5D_da_L'Unit=E0.?= (Giovanni d'Ammassa) 4. Re: [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 27 Aug 2003 11:18:36 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: diritto@softwarelibero.it, bfsf@liste.bfsf.info Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?Q?da=20L=27Unit=E0=2E?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it da www.unita.it 26.08.2003 =ABVIETATO COPIARE I DVD=BB. E HOLLYWOOD CANTA VITTORIA di Roberto Rezzo NEW YORK Un segreto industriale merita tutela pi=F9 della libert=E0 di es= pressione. La Corte suprema della California ha stabilito che la Costituzione non im= pedisce l?azione legale contro chi distribuisce su Internet il codice per copiare= i Dvd. ?La divulgazione di informazioni squisitamente tecniche non ha uti= lit=E0 alcuna rispetto al pubblico dibattito che si =E8 aperto sull?uso dei prog= rammi per la duplicazione e sugli sforzi per limitare la diffusione di copie il= legali?, hanno scritto i giudici nella sentenza depositata luned=EC. Hollywood can= ta vittoria: ?I ladri di propriet=E0 intellettuale non potranno pi=F9 impugn= are il primo emendamento come uno scudo?, ha dichiarato Robert Sugman, rappre= sentante della Dvd Copy Control Association, il braccio legale delle major nella guerra contro la pirateria. Il caso in questione risale al 1999 e riguarda Andrei Bunner, un programm= atore di San Francisco che si =E8 visto trascinare in tribunale per aver pubbli= cato sul suo sito Internet il codice segreto con cui l?industria cinematografi= ca protegge i Dvd dalla duplicazione. Quando la tecnologia =E8 stata messa a= punto sembrava inespugnabile, erano state prese tutte le precauzioni perc= h=E9 il mercato dei Dvd non facesse la fine di quello dei Cd musicali, ma anch= e in questo campo l?informatica e la sicurezza hanno dimostrato di non anda= re d?accordo. Un ragazzino norvegese di 15 anni, Jon Johansen, quando si =E8= accorto che era impossibile guardare i Dvd su un computer che non funzion= asse con i sistemi operativi di Microsoft o di Apple, s?=E8 messo d?ingegno e = ha risolto il problema in poche settimane. Il caso balz=F2 agli onori delle = cronache, non solo perch=E9 un appassionato dilettante si era preso gioco dei grand= i ingegneri, ma per le conseguenze giudiziarie. Un esercito di avvocati par= t=EC da Hollywood alla volta di Oslo e la polizia fece irruzione in casa del piccolo pirata, il suo computer fu sequestrato, e in tribunale fin=EC anc= he il genitore, con la cui carta di credito veniva pagato il collegamento a Internet. L?agitazione e il dispiego di mezzi da parte dell?accusa non se= rvirono a convincere il giudice, che non ravvis=F2 invece alcun reato. Il Dvd era= stato acquistato legalmente, non funzionava perch=E9 l?industria cinemato= grafica non si diede pena di assicurare la compatibilit=E0 con Linux o altri sist= emi operativi gratuiti con cui girano molti personal computer. Eliminare la protezione per guardare un film non =E8 una violazione del copyright. Gli avvocati tornarono in America gonfi di rabbia. La causa contro il pro= grammatore di San Francisco =E8 una delle centinaia iniziate a scopo intimidatorio i= n tutte le giurisdizioni degli Stati Uniti. I legali di Bunner fanno notare= che la partita =E8 ancora aperta, i giudici della Corte suprema californi= ana infatti non sono entrati nel merito della questione, ovvero se decifrare la protezione violi la legge, e il dibattito torna davanti al tribunale di primo grado. Gli esperti di diritto avvertono che il terreno =E8 insid= ioso: se la magistratura dovesse sposare le tesi dell?industria cinematografica= rischia di assestare un duro colpo alle libert=E0 civili e di dare un buf= fetto sulla guancia alla pirateria. Su Internet non solo si trova il codice per= aggirare la protezione dei Dvd, ma circolano anche diversi programmi in grado di effettuare automaticamente una copia senza perdita di qualit=E0 = rispetto all?originale. Molti di questi sono opera di programmatori entusiasti che= li mettono gratuitamente a disposizione, ma esistono anche quelli commerc= iali. Intervideo, una delle societ=E0 leader nel software che permette di guard= are i film su Dvd con il personal computer, ha lanciato sul mercato Dvd Copy,= ma facendo in modo che il programma si rifiuti di copiare Dvd su cui esis= ta il copyright. Una limitazione tecnica che chiunque abbia un poco di famil= iarit=E0 con l?uso dei computer pu=F2 facilmente aggirare, al punto che pare messa= l=EC pi=F9 che altro per risparmiare grattacapi giudiziari a Intervideo. = Un?altra societ=E0 ha deciso invece di affrontare la faccenda a viso aperto, sfida= ndo Hollywood su una questione di principio. 123 Studio commercializza un pro= gramma che copia qualsiasi Dvd, alle immagini si aggiunge una schermata che diff= ida dalla distribuzione delle copie con fini commerciali. Il nostro prodotto serve a proteggere l?investimento che i consumatori fanno acquistando un Dvd ? spiegano i responsabili ? I dischi ottici si danneggiano facilmente= , la superficie si graffia e il Dvd non =E8 pi=F9 utilizzabile. Fare una co= pia per uso personale, per proteggere l?originale, =E8 una pratica del tutto = legittima, non solo per l?uso domestico, ma per le scuole, le biblioteche, le istitu= zioni culturali. Argomenti cui le major fanno orecchio da mercante e 123 Studio= =E8 stata citata per violazione del copyright. Per nulla intimidita si =E8= difesa contrattaccando: ha fatto causa a tutte le case cinematografiche, una per= una, accusandole di voler distruggere il suo business. Trattandosi di sol= di, forse i giudici la staranno a sentire. --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] da =?ISO-8859-1?Q?L'Unit=E0=2E?= From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 27 Aug 2003 12:12:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-jih80mQ7NA4y2lNK0eQJ Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-08-27 at 11:18, adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: > da www.unita.it > 26.08.2003 >=20 > =ABVIETATO COPIARE I DVD=BB. E HOLLYWOOD CANTA VITTORIA >=20 > di Roberto Rezzo >=20 > NEW YORK Un segreto industriale merita tutela pi=F9 della libert=E0 di es= pressione. > La Corte suprema della California ha stabilito che la Costituzione non im= pedisce > l?azione legale contro chi distribuisce su Internet il codice per copiare > i Dvd.=20 anche questo ci e` cascato! Non e` codice per "copiare" ma per "leggere" i DVD. > Il caso in questione risale al 1999 e riguarda Andrei Bunner, un programm= atore > di San Francisco che si =E8 visto trascinare in tribunale per aver pubbli= cato > sul suo sito Internet il codice segreto con cui l?industria cinematografi= ca > protegge i Dvd dalla duplicazione.=20 con cui l'industria cinematografica spera di controllare la riproduzione dei DVD. > la polizia fece irruzione in casa del > piccolo pirata, del giovane (brillante) programmatore > sistemi operativi gratuiti=20 liberi Cosi` riscritto non sarebbe cosi` male :) --=-jih80mQ7NA4y2lNK0eQJ Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/TIPxYzv9iV5GnKMRAmuLAJ96hQepZr6JTTntgcHPThW/gOIWFgCdExJW S36k10q4/+waFTxGdws6+tE= =kU13 -----END PGP SIGNATURE----- --=-jih80mQ7NA4y2lNK0eQJ-- --__--__-- Message: 3 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Date: Wed, 27 Aug 2003 12:40:31 +0200 Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?Q?R:_=5BDiritto=5D_da_L'Unit=E0.?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mandaglielo al giornalista, cos=EC almeno impara qualche cosa... -giovanni > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-admin@softwarelibero.it=20 > [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Stefano Maffulli > Inviato: mercoled=EC 27 agosto 2003 12.12 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] da L'Unit=E0. >=20 >=20 > On Wed, 2003-08-27 at 11:18, adriano.sponzilli@virgilio.it wrote: > > da www.unita.it > > 26.08.2003 > >=20 > > =ABVIETATO COPIARE I DVD=BB. E HOLLYWOOD CANTA VITTORIA > >=20 > > di Roberto Rezzo > >=20 > > NEW YORK Un segreto industriale merita tutela pi=F9 della libert=E0 = di=20 > > espressione. La Corte suprema della California ha stabilito che la=20 > > Costituzione non impedisce l?azione legale contro chi=20 > distribuisce su=20 > > Internet il codice per copiare i Dvd. >=20 > anche questo ci e` cascato! Non e` codice per "copiare" ma=20 > per "leggere" i DVD. >=20 > > Il caso in questione risale al 1999 e riguarda Andrei Bunner, un=20 > > programmatore di San Francisco che si =E8 visto trascinare in=20 > tribunale=20 > > per aver pubblicato sul suo sito Internet il codice segreto con cui=20 > > l?industria cinematografica protegge i Dvd dalla duplicazione. >=20 > con cui l'industria cinematografica spera di controllare la=20 > riproduzione dei DVD. >=20 > > la polizia fece irruzione in casa del > > piccolo pirata, >=20 > del giovane (brillante) programmatore >=20 > > sistemi operativi gratuiti >=20 > liberi >=20 > Cosi` riscritto non sarebbe cosi` male :) >=20 --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 27 Aug 2003 01:28:03 +0200 Subject: Re: [Diritto] [albion@inventati.org: [ReteSF-Comm]Creative Commons: la lista di discussione italiana.] From: Lorenzo De Tomasi To: Cc: Antonio Amelia Reply-To: diritto@softwarelibero.it on 26-08-2003 23:48, mille at mille@inventati.org wrote: > L'associazione l'Erroneo (www.erroneo.org): laboratorio indipendente di > idee e comunicazione" e Danilo Moi (www.attivista.com) creano la lista > di discussione: creacomm-ita@erroneo.org > Con essa si intende costituire un punto di partenza informale del > progetto. > L'intento =E8 individuare anzitutto le associazioni che intendono > aderire, successivamente verr=E0 definito, coralmente, un "manifesto" del > progetto stesso. > Chiunque intenda partecipare pu=F2 iscriversi alla lista di discussione. > Ci auguriamo che in un futuro imminente questo progetto, affinch=E8 abbia > reale possibilit=E0 di essere attuato, sia preso in mano dalle > associazioni sotto citate. (leggi tutto) > Pagina su erroneo.orgcome potete leggere nel link qui di seguito c'e' > una proposta per cercare di aderire tutti insieme alle specifiche di > CreativeCommons in modo da imporre [...] > Ciao > Stefano > aka albion > Articoli correlati: > http://www.attivista.com/2003/agosto/presentazione_lista_creative_commons= .html >=20 http://www.erroneo.org/e3/modules.php?op=3Dmodload&name=3DNews&file=3Darticle&sid= =3D 623&mode=3Dthread&order=3D0&thold=3D0 Beh, visto il messaggio =E8 ora che ci presentiamo... :) Lo avremmo fatto agl= i inizi di settembre, ma non ci spiace anticipare la notizia. Antonio Amelia - un mio amico laureato in giurisprudenza - ha appena tradotto in Italiano e adattato le licenze Creative Commons e probabilmente diverr=E0 il project lead di Creative Commons Italia (iCommon Italy). La partner institution sar=E0 probabilmente o il Politecnico di Torino o il Cnr, rappresentati da Juan Carlos De Martin, Marco CIurcina e il prof. Ricolfi. Verr=E0 presto aperta una lista di discussione ufficiale su creativecommons.org e io personalmente ho gi=E0 iniziato a lavorare sulla versione italiana dell sito. Al momento stiamo solamente aspettando che terminino le procedure burocratiche, rallentatesi a causa delle vacanze di agosto. Siamo aperti a qualunque collaborazione :) Chiunque desideri delucidazioni ci contatti liberamente. Noi iniziamo ad iscriverci alla mailing list, anch= e se crediamo che sia un bene che tutti gli utenti si trasferiscano sulla lista ufficiale una volta aperta. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Aug 30 06:41:56 2003 Delivery-date: Sat, 30 Aug 2003 06:41:56 +0200 Date: Sat, 30 Aug 2003 06:35:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #580 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030830043549.9692.70625.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: copyright 'libero'? (Marco RHPS) --__--__-- Message: 1 From: Marco RHPS To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] copyright 'libero'? Date: Wed, 27 Aug 2003 13:04:34 +0200 Organization: NONE Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 04 Jul 2003 11:26:27 +0200, Davide Dozza wrote: >Aggiungo alla discussione quello che so per quanto riguarda all'invio >con raccomandata. Se puo' essere utile questo e' anche un mezzo per >rendere valido un testamento e cioe' inviarlo in busta sigillata a mezzo >raccomandata con RR a se stessi. > >Il timbro postale di fatto garantisce la data dell'"opera". No, il timbro postale garantisce la data della busta, c'e' differenza :-) e i sigilli non servono a nulla visto che quelli le poste non te li certificano. Devi scrivere su un foglio unico, piegarlo a mo' di busta e spedirti quello. Le poste timbreranno il foglio, solo quello esterno e quello sara' l'unico "certificato". --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Sep 05 06:53:02 2003 Delivery-date: Fri, 05 Sep 2003 06:53:02 +0200 Date: Fri, 05 Sep 2003 06:39:50 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #581 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030905043950.18794.46502.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Istituzioni e centri giuridici: (Stefano Maffulli) --__--__-- Message: 1 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 04 Sep 2003 13:06:57 +0200 Subject: [Diritto] Istituzioni e centri giuridici: Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-BxqA/5HwmhrM47k6Oj5I Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ciao, un amico mi ha chiesto: > ti chiedo se hai conoscenze di centri giuridici > in europa che si occupano delle questioni legate alla definizione > di 'public domain' e open source in senso lato (cioe' sui prodotti > di ogni tipo, non solo software); tipo il Berkman Center for > Internet & Society della Harvard Law School. Qualcuno ne =E8 a conoscenza? risposte in privato, volendo, provveder=F2 a rapportare sulla lista i risultati. grazie stef --=-BxqA/5HwmhrM47k6Oj5I Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/VxzPYzv9iV5GnKMRAhbQAKCXM7IN8H9TPkbpCeujremfZha4jwCcCu06 K8GTk+IyklqMzKE5lAha58g= =aj1G -----END PGP SIGNATURE----- --=-BxqA/5HwmhrM47k6Oj5I-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Sep 10 06:50:00 2003 Delivery-date: Wed, 10 Sep 2003 06:50:00 +0200 Date: Wed, 10 Sep 2003 06:39:54 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #582 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030910043954.25655.2517.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Foundation for Information Policy Research: Un nuovo studio scopre diversi problemi dell'EUCD (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: eucd@gnudd.com Date: Mon, 08 Sep 2003 17:52:28 +0200 Subject: [Diritto] Foundation for Information Policy Research: Un nuovo studio scopre diversi problemi dell'EUCD Reply-To: diritto@softwarelibero.it Con preghiera di massima diffusione ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++ +++ +++ Un nuovo studio scopre diversi problemi dell'EUCD +++ +++ +++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ 8 Settembre 2003 Un nuovo studio mostra come i cittadini europei potrebbero scoprire che molte delle loro comuni attivit=E0 sono diventate vietate con la trasformazione in legge della EU Copyright Directive (EUCD). Trasferire canzoni da un CD dotato di protezione dalla copia ad un walkman o ad un computer potrebbe essere illegale, cos=EC come guardare un DVD con un computer su cui gira Linux. "Implementing the EU Copyright Directive", pubblicato oggi, studia gli sviluppi legali conseguenti ai cambiamenti legislativi effettuati dagli stati membri dell'UE per implementare la direttiva europea. Si scopre cos=EC che in molti stati europei, come Grecia e Germania, =E8 ora illegale utilizzare lavori protetti da copyright come CD, film o libri elettronici in modi vietati dagli editori. Le pene variano da multe di decina di migliaia di euro all'incarcerazione per diversi anni. Pochi paesi dell'UE forniscono un efficace meccanismo tramite cui i consumatori possano avvalersi dei propri diritti. La maggior parte dei paesi richiede ai consumatori di avanzare le proprie lamentele ad un'agenzia governativa, che potrebbe impiegare diversi mesi per far valere questi diritti. Inoltre, nessuna di queste agenzie ha al suo interno rappresentanti dei consumatori. Pochi sforzi sono stati fatti per impedire che la legge sul copyright venga utilizzata al fine di alzare i prezzi al consumo di oggetti come gli accessori per le console o le cartucce delle stampanti. Senza una protezione esplicita, i cittadini europei possono aspettarsi di vedere in Europa comportamenti anti-competitivi diffusi al di l=E0 dell'Atlantico, dove tali comportamenti sono divenuti comuni a causa di una legge simile (il Digital Millennium Copyright Act). Anche il settore della ricerca nella sicurezza informatica verr=E0 danneggiato. Attualmente solo gli scienziati tedeschi, danesi e finlandesi potranno studiare l'efficacia dei meccanismi utilizzati per proteggere i lavori tutelati da copyright. Ian Brown, revisore del rapporto, afferma: =ABQueste nuove leggi stanno eliminando i diritti dei cittadini europei. Occorre che vengano riscritte per proteggere sia i proprietari di CD, DVD e libri elettronici, sia le aziende che operano nel settore dei media=BB. Lo studio =E8 consultabile presso: http://www.fipr.org/copyright/guide/ Contatti: GNU Dedicated Developers Web: http://www.gnudd.com/ Mail: info@gnudd.com (per informazioni generali) eucd@gnudd.com (per informazioni sullo studio dell'EUCD) Phone: Andrea Glorioso +39-348-92.14.379 Alessandro Rubini +39-349-26.89.041 Ian Brown Director, Foundation for Information Policy Research Web: http://www.fipr.org/ Mail: ian@fipr.org Phone: +44 7970 164 526 ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ -- Andrea Glorioso - A GNU Dedicated Developer - sama@gnudd.com For more info on the GnuDD folks, do visit: http://www.gnudd.com/ .:: There is no such thing as `Intellectual Property' ::. =20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Sep 11 12:13:03 2003 Delivery-date: Thu, 11 Sep 2003 12:13:03 +0200 Date: Thu, 11 Sep 2003 06:36:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #583 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030911043649.11148.80596.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. anonimizzazione dell'autore del software (Stefano Maffulli) --__--__-- Message: 1 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 10 Sep 2003 22:05:05 +0200 Subject: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-5bG3ksbT3SkkMklMIrRd Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable ciao, domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato. =20 Ha questo programmatore il diritto di vedere il suo nome comparire da qualche parte nel binario distribuito? Che tipo di diritti ha per vedere riconosciuta la paternit=E0 dell'opera? E` una domanda che ha una risposta possibile? :) grazie stef --=-5bG3ksbT3SkkMklMIrRd Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/X4PxYzv9iV5GnKMRAr0UAJ9baokmI41a+YM5R6RxaXU682SrewCggpUV 7J5jRjuVN/kz29L6swUuHV8= =BRyb -----END PGP SIGNATURE----- --=-5bG3ksbT3SkkMklMIrRd-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Sep 12 06:46:53 2003 Delivery-date: Fri, 12 Sep 2003 06:46:53 +0200 Date: Fri, 12 Sep 2003 06:40:19 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #584 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030912044019.28409.53364.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: anonimizzazione dell'autore del software (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 12 Sep 2003 02:04:53 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=.NmkWig,ultFTE4 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On 10 Sep 2003 22:05:05 +0200, Stefano Maffulli wrote: > ciao, >=20 > domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per > un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi > risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di > paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato [...] No, per la legge italiana, se e' un dipendente, i diritti sono del datore di lavoro, che automaticamente "aliena" ogni diritto sul codice del dipendente. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --=.NmkWig,ultFTE4 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/YQ2oBb9MK3lgBhIRAl7QAKCovs/KAIS3UyJrf/V1cV0WN0zHyACePg4W 9Y5RAoOWkgdEcobtdDAFAyc= =+ENI -----END PGP SIGNATURE----- --=.NmkWig,ultFTE4-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Sep 13 06:44:18 2003 Delivery-date: Sat, 13 Sep 2003 06:44:18 +0200 Date: Sat, 13 Sep 2003 06:37:16 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #585 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030913043716.9494.59660.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: anonimizzazione dell'autore del software (Giovanni Biscuolo) 2. R: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software (Giovanni d'Ammassa) 3. Re: R: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software (Stefano Maffulli) 4. Re: anonimizzazione dell'autore del software (Elena of Valhalla) 5. Re: anonimizzazione dell'autore del software (Giovanni Biscuolo) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 12 Sep 2003 10:09:14 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-+YA6D0xsEYBUkOuy0VVS Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il ven, 2003-09-12 alle 02:04, Marco Ermini ha scritto: > On 10 Sep 2003 22:05:05 +0200, Stefano Maffulli wrote: >=20 > > ciao, > >=20 > > domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per > > un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi > > risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di > > paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato > [...] >=20 > No, per la legge italiana, se e' un dipendente, i diritti sono del datore= di > lavoro, che automaticamente "aliena" ogni diritto sul codice del dipenden= te. Ma no, per favore. Non ogni diritto ma "solo" i diritti esclusivi di utilizzazione economica. --- TESTO AGGIORNATO DELLA LEGGE 22 APRILE 1941 N. 633 [...] 12-bis. - Salvo patto contrario, qualora un programma per elaboratore sia creato da lavoratore dipendente nell'esecuzione delle sue mansioni o su istruzioni impartite dal suo datore di lavoro, questi =E8 titolare dei diritti esclusivi di utilizzazione economica del programma stesso. [...] --- Mi sembra abbastanza chiaro. Ciao. Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-+YA6D0xsEYBUkOuy0VVS Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/YX8qihmrAnWLWXMRArTxAJ0QqaCvLocT3K9rLLG8t/jG6v1p9ACfeECN M4ooBpsCFi8Rzum1vg3bdZ8= =0+za -----END PGP SIGNATURE----- --=-+YA6D0xsEYBUkOuy0VVS-- --__--__-- Message: 2 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software Date: Fri, 12 Sep 2003 10:11:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Attenzione: i diritti di utilizzazione economica sono del datore di lavoro (art. 12-bis della legge sul diritto di autore) quando il programma per elaboratore =E8 stato creato dal dipendente = nell'esecuzione delle sue mansioni o su istruzioni impartite dallo stesso datore di lavoro. Qui invece si sta parlando del diritto di paternit=E0, facente parte = della categoria dei diritti morali, che sono inalienabili (art. 22 comma 1). Per cominciare a rispondere alla domanda di Stefano, esiste, nel contratto di edizione per le stampe (art. 126), un obbligo dell'editore a stampare l'opera col nome dell'autore. Tale norma per=F2 parrebbe applicarsi solamente a questa fattispecie tipica di contratto (l'indagine per=F2 l'approfondisco non appena ho un attimo di tempo). Esiste altres=EC, all'art. 20, il diritto di rivendicare la paternit=E0 dell'opera, e all'art. 21, il diritto in capo all'autore di rivelare la propria paternit=E0, in caso di opera anonima e pseudonima. Questi articoli, combinati con altri della legge sul diritto di autore, possono darci la soluzione al problema. Stefano chiede: 1) Che tipo di diritti ha per vedere riconosciuta la paternit=E0 dell'opera?=20 Risposta: artt. 20 e seguenti: il diritto alla paternit=E0 =E8 sempre riconosciuto (testualmente dall'art. 20: L'autore conserva il diritto di rivendicare la paternit=E0 dell'opera...) 2) Ha questo programmatore il diritto di vedere il suo nome comparire da qualche parte nel binario distribuito? La risposta necessit=E0 di una indagine pi=F9 approfondita. Vi far=F2 = sapere. Se avete fatto caso, i programmi di Adobe riportano sempre tutti i nomi dei programmatori... Ciao, Giovanni d'Ammassa > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-admin@softwarelibero.it > [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Marco Ermini > Inviato: venerd=EC 12 settembre 2003 2.05 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software >=20 >=20 > On 10 Sep 2003 22:05:05 +0200, Stefano Maffulli > wrote: >=20 > > ciao, > >=20 > > domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per > > un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi=20 > > risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di=20 > > paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato > [...] >=20 > No, per la legge italiana, se e' un dipendente, i diritti > sono del datore di lavoro, che automaticamente "aliena" ogni=20 > diritto sul codice del dipendente. >=20 >=20 > ciao > -- > Marco Ermini > http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6=20 > - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando=20 > l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) >=20 >=20 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: R: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 12 Sep 2003 10:15:41 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-3Nvl1rlLLZE13qtDK4/Q Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-09-12 at 10:11, Giovanni d'Ammassa wrote: > Stefano chiede: > 1) Che tipo di diritti ha per vedere riconosciuta la paternit=E0 > dell'opera?=20 > Risposta: artt. 20 e seguenti: il diritto alla paternit=E0 =E8 sempre > riconosciuto (testualmente dall'art. 20: L'autore conserva il diritto di > rivendicare la paternit=E0 dell'opera...) >=20 > 2) Ha questo programmatore il diritto di vedere il suo nome comparire da > qualche parte nel binario distribuito? > La risposta necessit=E0 di una indagine pi=F9 approfondita. Vi far=F2 sap= ere. Grazie, cercavo proprio di capire questo. Attendo lumi > Se avete fatto caso, i programmi di Adobe riportano sempre tutti i nomi > dei programmatori... Non ci avevo fatto caso, anche questo e` interessante. ciao stef --=-3Nvl1rlLLZE13qtDK4/Q Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/YYCpYzv9iV5GnKMRAq/QAJ9DLs7/1BiMzeExMa0xBLluNjfuAACfchfe pulUm6EjKE1UJ1aFjL3mufo= =mtrn -----END PGP SIGNATURE----- --=-3Nvl1rlLLZE13qtDK4/Q-- --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 12 Sep 2003 10:43:40 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 12 Sep 2003, Marco Ermini wrote: > On 10 Sep 2003 22:05:05 +0200, Stefano Maffulli wrote: > > domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per > > un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi > > risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di > > paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato > No, per la legge italiana, se e' un dipendente, i diritti sono del datore= di > lavoro, che automaticamente "aliena" ogni diritto sul codice del dipenden= te. ma le due leggi non sono in contraddizione l'una con l'altra? Elena of Valhalla, che non e' un avvocato... mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] anonimizzazione dell'autore del software From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 12 Sep 2003 11:50:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-w7m+zJChhTmJdt7EwOXr Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il ven, 2003-09-12 alle 10:43, Elena of Valhalla ha scritto: > On Fri, 12 Sep 2003, Marco Ermini wrote: > > On 10 Sep 2003 22:05:05 +0200, Stefano Maffulli wrot= e: > > > domanda: immaginiamo un programmatore dipendente che lavori per > > > un'azienda che sviluppa software proprietario. Costui, a quanto mi > > > risulta, =E8 l'autore del codice che sviluppa e il suo diritto di > > > paternit=E0 sul suo codice non pu=F2 essere alienato > > No, per la legge italiana, se e' un dipendente, i diritti sono del dato= re di > > lavoro, che automaticamente "aliena" ogni diritto sul codice del dipend= ente. >=20 > ma le due leggi Perch=E8 due leggi? La legge sul diritto d'autore =E8 una sola: legge 22 Aprile 1941 N. 633 e successive (abberranti) modificazioni. :-) [...] Ciao. Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-w7m+zJChhTmJdt7EwOXr Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/YZbKihmrAnWLWXMRAthXAJ9ROGUtXWzyBasVFOLqW6YKRJdf7wCZATYz /SojDSCp7RyH+tcIQ0+yQCs= =RZ0K -----END PGP SIGNATURE----- --=-w7m+zJChhTmJdt7EwOXr-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Sep 14 06:45:13 2003 Delivery-date: Sun, 14 Sep 2003 06:45:13 +0200 Date: Sun, 14 Sep 2003 06:38:13 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #586 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030914043813.23229.88538.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Articolo su programmi per elaboratore, diritto d'autore e (presunta) tutelabilita' mediante brevetto (Pierluigi Perri) 2. info (giada) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 13 Sep 2003 14:56:17 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] Articolo su programmi per elaboratore, diritto d'autore e (presunta) tutelabilita' mediante brevetto Reply-To: diritto@softwarelibero.it http://www.altalex.com/index.php?idnot=6477 --__--__-- Message: 2 From: "giada" To: Date: Sat, 13 Sep 2003 19:06:27 +0100 Subject: [Diritto] info Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. ------=_NextPart_000_0021_01C37A2A.222AA0E0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Le carte da gioco tipo da ramino, ecc. sono protette da marchi? E' possibile la riproduzione e la stampa solo dell'interno delle carte = prodotte da Dal Negro o Modiano per uso gadget non a scopo di lucro o = per la vendita nei tabaccai?=20 Ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti ------=_NextPart_000_0021_01C37A2A.222AA0E0 Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Le carte da gioco tipo da ramino, ecc. = sono=20 protette da marchi?
E' possibile la riproduzione e la = stampa solo=20 dell'interno delle carte prodotte da  Dal Negro o Modiano per uso = gadget=20 non a scopo di lucro o per la vendita nei tabaccai?
Ringraziando anticipatamente = porgo
distinti=20 saluti
------=_NextPart_000_0021_01C37A2A.222AA0E0-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Sep 17 06:42:41 2003 Delivery-date: Wed, 17 Sep 2003 06:42:41 +0200 Date: Wed, 17 Sep 2003 06:35:26 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #587 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030917043526.17515.60252.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. verisign e wildcard globali (mille) 2. Re: verisign e wildcard globali (Stefano Barale) 3. walter benjamin (alfsqui@libero.i) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 16 Sep 2003 13:39:02 +0200 From: mille To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] verisign e wildcard globali Reply-To: diritto@softwarelibero.it www.sgflkfdgvkfdvbfd.com verisigno puo' fare tutto questo? http://slashdot.org/articles/03/09/16/0034210.shtml?tid=126&tid=95&tid=98&tid=99 -- mille la verita' e' quella cosa che ci si ingnegna per nascondere sempre --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 16 Sep 2003 15:05:41 +0200 From: Stefano Barale To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Reply-To: diritto@softwarelibero.it --6c2NcOVqGQ03X4Wi Content-Type: text/plain; charset=us-ascii Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ravanando nella posta ho trovato il messaggio di mille: > www.sgflkfdgvkfdvbfd.com > verisigno puo' fare tutto questo? >=20 > http://slashdot.org/articles/03/09/16/0034210.shtml?tid=3D126&tid=3D95&ti= d=3D98&tid=3D99 Per non sbagliare io ho cominciato a mandare una bella mail di protesta a comments@icann.org, come proposto su Slashdot... Ste --6c2NcOVqGQ03X4Wi Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQE/ZwqkdbtcHn54suoRAq/QAKCRbTWJMD2eaIQ8tOgpoOUsxUYv/ACfYyNf E6LzaXpwz/WvRWu0egk+ewQ= =wWhl -----END PGP SIGNATURE----- --6c2NcOVqGQ03X4Wi-- --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 16 Sep 2003 19:41:54 +0200 From: "alfsqui@libero.i" To: "diritto" Subject: [Diritto] walter benjamin Reply-To: diritto@softwarelibero.it il vs. dibattito in rete ha generato qualche lettore alla mia pagina web = dedicata a benjamin...grazie dell'indicazione del'errore sul cognome di l= ukacs...che =E8 strato corretto alfio squillaci wm. lafrusta (rivista o= n line di critica culturale) http://www.lafrusta.net/rec_benjamin1.htm= l --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Sep 18 06:46:56 2003 Delivery-date: Thu, 18 Sep 2003 06:46:56 +0200 Date: Thu, 18 Sep 2003 06:39:12 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #588 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030918043912.24314.80300.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (Stefano Barale) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 18 Sep 2003 00:12:48 +0200 From: Stefano Barale To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Reply-To: diritto@softwarelibero.it --bg08WKrSYDhXBjb5 Content-Type: text/plain; charset=us-ascii Content-Disposition: inline Ravanando nella posta ho trovato il messaggio di mille: > www.sgflkfdgvkfdvbfd.com > verisigno puo' fare tutto questo? Se il mio DNS non si e' fumato qualcos pare che la paginaccia sia stata rimossa... Provate un po' :) Stefano --bg08WKrSYDhXBjb5 Content-Type: application/pgp-signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux) Comment: For info see http://www.gnupg.org iD8DBQE/aNxgdbtcHn54suoRAm3CAJ4k0WSvLMiEpa0q/uwHzEe4bg7AGgCgi5UA iPDWfVk9ogfvF5ZNpz+7gK0= =ckgX -----END PGP SIGNATURE----- --bg08WKrSYDhXBjb5-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Sep 19 06:45:34 2003 Delivery-date: Fri, 19 Sep 2003 06:45:34 +0200 Date: Fri, 19 Sep 2003 06:37:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #589 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030919043749.11734.14447.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (skyweb) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 18 Sep 2003 09:43:20 +0200 From: skyweb Organization: Cosenza Linux User Group To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Reply-To: diritto@softwarelibero.it Stefano Barale wrote: >Ravanando nella posta ho trovato il messaggio di mille: > > >>www.sgflkfdgvkfdvbfd.com >>verisigno puo' fare tutto questo? >> >> > >Se il mio DNS non si e' fumato qualcos pare che la paginaccia sia stata >rimossa... >Provate un po' :) >Stefano > > la funzione non è stata rimossa, soltanto che è uscita una patch per bind che risolve il problema. Se ci sono dei ISP attenti a questo genere di cose l'hanno gia messa nelle loro politiche di routing e quindi chi risolve con i loro DNS no ha di questi problemi. smentitemi se volete..... --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Sep 20 06:49:52 2003 Delivery-date: Sat, 20 Sep 2003 06:49:52 +0200 Date: Sat, 20 Sep 2003 06:41:54 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #590 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030920044154.2336.9289.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Segnalazione testo su brevetto software (Giovanni d'Ammassa) 2. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Stefano Maffulli) 3. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Stefano Maffulli) 4. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Simo Sorce) 5. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Massimiliano Nicotra) 6. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Simo Sorce) 7. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Massimiliano Nicotra) 8. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Date: Fri, 19 Sep 2003 14:58:19 +0200 Subject: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Reply-To: diritto@softwarelibero.it Segnalo che la nostra associazione ha pubblicato un testo intitolato "LA TUTELA DEL SOFTWARE NELL'UNIONE EUROPEA. BREVETTO E DIRITTO D'AUTORE" di Giustino Fumagalli. L=92opera analizza l=92evoluzione della materia, sia facendo riferimento alle Convenzioni Internazionali, sia alle previsioni della legge comunitaria e alla bozza di direttiva comunitaria sul brevetto del software. Si differenzia perci=F2 dalle altre pubblicazioni sullo stesso tema = perch=E9 scritto da un progettista informatico (con ottime conoscenze giuridiche) e non da un giurista puro. Infatti Fumagalli opera da quindici anni come progettista informatico di sistemi real-time nel settore delle telecomunicazioni, e offre quindi una analisi lucida ed efficace partendo da una specifica conoscenza delle problematiche.=20 Per altre informazioni e per scaricare indice e introduzione: http://www.dirittodautore.it/guide.asp?mode=3D2&Idgui=3D2 Vi segnalo le altre nostre Guide sul diritto di autore: http://www.dirittodautore.it/guide.asp Saluti a tutti, -giovanni d'ammassa --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 19 Sep 2003 15:41:27 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-oq5EgE03/eucUSOi52fl Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-09-19 at 14:58, Giovanni d'Ammassa wrote: > Segnalo che la nostra associazione ha pubblicato un testo intitolato "LA > TUTELA DEL SOFTWARE NELL'UNIONE EUROPEA. BREVETTO E DIRITTO D'AUTORE" di > Giustino Fumagalli. al di la' di alcuni discutibili titoli (che fanno presumere la necessit=E0 di brevetti software), trovo interessante il titolo del capitolo III, 3.3: Le conclusioni in materia di brevettabilit=E0 del software alla luce della nuova Direttiva Comunitaria. Strano, sembra quasi che l'autore tragga delle conclusioni, come se la Direttiva sia stata gia` approvata!=20 Chiederei a Lopera, se possibile, di segnalarmi gli studi economici (se sono scientificamente indipendenti) cui pare fare riferimento al capitolo II 2.1, giusto per riuscire a individuare meglio quelli che possono esserci sfuggiti e che potrebbero dimostrare la validit=E0 economica dell'intero impianto di brevettabilit=E0 del software grazie stef --=-oq5EgE03/eucUSOi52fl Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/aweDYzv9iV5GnKMRAgReAJ4wdn6rkMPxbgmhCG+ojAA6Sb2tdwCgjJjP xaSPcVhLnN9w5ykZWX4yV10= =60Vd -----END PGP SIGNATURE----- --=-oq5EgE03/eucUSOi52fl-- --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 19 Sep 2003 15:43:04 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-jMZCvvr5bc6SETkDRWc5 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-09-19 at 15:41, Stefano Maffulli wrote: > Chiederei a Lopera,=20 ^^^^^^^^ Fumagalli, of course... /stef che dovrebbe andare in vacanza, ogni tanto --=-jMZCvvr5bc6SETkDRWc5 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/awfkYzv9iV5GnKMRAsx7AJwKj9quO8K9AumkUebuHSA2c7LcbgCeKYHI BQ+gt7T7+Is3Y1O/Riryr00= =wGIv -----END PGP SIGNATURE----- --=-jMZCvvr5bc6SETkDRWc5-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 19 Sep 2003 16:46:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-09-19 at 15:41, Stefano Maffulli wrote: > On Fri, 2003-09-19 at 14:58, Giovanni d'Ammassa wrote: > > Segnalo che la nostra associazione ha pubblicato un testo intitolato "L= A > > TUTELA DEL SOFTWARE NELL'UNIONE EUROPEA. BREVETTO E DIRITTO D'AUTORE" d= i > > Giustino Fumagalli. >=20 > al di la' di alcuni discutibili titoli (che fanno presumere la necessit= =E0 > di brevetti software), trovo interessante il titolo del capitolo III, > 3.3: Le conclusioni in materia di brevettabilit=E0 del software alla luce > della nuova Direttiva Comunitaria. >=20 > Strano, sembra quasi che l'autore tragga delle conclusioni, come se la > Direttiva sia stata gia` approvata!=20 >=20 > Chiederei a Lopera, se possibile, di segnalarmi gli studi economici (se > sono scientificamente indipendenti) cui pare fare riferimento al > capitolo II 2.1, giusto per riuscire a individuare meglio quelli che > possono esserci sfuggiti e che potrebbero dimostrare la validit=E0 > economica dell'intero impianto di brevettabilit=E0 del software 2.2: e 2.3: Mi piacerebbe sapere perch=E8 si parla di particolarit=E0. Che differenza ha questa particolarit=E0 rispetto a quella analoga della musica tra registrazione audio (codice oggetto) e spartito (codice sorgente) ? Forse che il diritto d'autore =E8 parimenti inadeguato alla tutela dell'opera musicale ? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 19 Sep 2003 18:03:11 +0200 From: Massimiliano Nicotra To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Reply-To: diritto@softwarelibero.it Simo Sorce wrote: > On Fri, 2003-09-19 at 15:41, Stefano Maffulli wrote: [cut] > > > 2.2: diverse forme: il codice sorgente e il codice oggetto> > e > 2.3: ricorso alla tutela del diritto d'autore> > > Mi piacerebbe sapere perchè si parla di particolarità. > Che differenza ha questa particolarità rispetto a quella analoga della > musica tra registrazione audio (codice oggetto) e spartito (codice > sorgente) ? > Forse che il diritto d'autore è parimenti inadeguato alla tutela > dell'opera musicale ? > > Simo. > **** Beh forse la "particolarità" sta proprio nel fatto che la musica non è considerata opera letteraria (come il software) ma rientra nella categorie delle opere musicali. Saluti AvvMax --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 19 Sep 2003 18:17:54 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-09-19 at 18:03, Massimiliano Nicotra wrote: > **** Beh forse la "particolarit=E0" sta proprio nel fatto che la musica=20 > non =E8 considerata opera letteraria (come il software) ma rientra nella=20 > categorie delle opere musicali. Beh forse io in questi titoli ci vedo una perplessit=E0 dell'autore nello strumento del diritto d'autore per la tutela del software. A prescindere poi dal tecnicismo che il software =E8 nella categoria "opere letterarie", notavo come anche altre opere hanno la dicotomia codice sorgente, codice oggetto (se mi si passa la cosa) come appunto la musica. Se per assurdo il software fosse stato posto tra le opere musicali ci sarebbe stato l'appiglio per il capitolo 2.2 per esempio ? Quindi mi chiedevo se anche altri ravvedono questa affinit=E0 tra opere musicali e software che toglie terreno a chi usa l'argomento della doppia natura del software per dire che il diritto d'autore =E8 uno strumento inadeguato per la sua tutela. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 19 Sep 2003 18:49:07 +0200 From: Massimiliano Nicotra To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Reply-To: diritto@softwarelibero.it Rispondo per quoting. Simo Sorce wrote: > On Fri, 2003-09-19 at 18:03, Massimiliano Nicotra wrote: > > >>**** Beh forse la "particolarità" sta proprio nel fatto che la musica >>non è considerata opera letteraria (come il software) ma rientra nella >>categorie delle opere musicali. > > > Beh forse io in questi titoli ci vedo una perplessità dell'autore nello > strumento del diritto d'autore per la tutela del software. > **** Se proprio devo essere sincero ritengo sia molto difficile desumere le intenzioni dell'autore dal semplice titolo di un paragrafo. Magari è solo descrittivo di una situazione proprio relativa all'inquadramento tra le opere letterarie. > A prescindere poi dal tecnicismo che il software è nella categoria > "opere letterarie", notavo come anche altre opere hanno la dicotomia > codice sorgente, codice oggetto (se mi si passa la cosa) come appunto la > musica. > **** Non penso possa prescindersi dal "tencicismo". E' un libro tecnico, di diritto, e che usa, quindi, tali categorie. Comunque sì, l'accostamento che fai con altre opere (in realtà però mi sembra che l'analogia sia possibile solo con lo spartito e l'opera musicale) tra codice oggetto e codice sorgente astrattamente è corretto. > Se per assurdo il software fosse stato posto tra le opere musicali ci > sarebbe stato l'appiglio per il capitolo 2.2 per esempio ? > *****Scritto in quel modo no. Dato che non ci sarebbe stato più il presupposto di inquadramento come opera letteraria, appunto, atipica. > Quindi mi chiedevo se anche altri ravvedono questa affinità tra opere > musicali e software che toglie terreno a chi usa l'argomento della > doppia natura del software per dire che il diritto d'autore è uno > strumento inadeguato per la sua tutela. > **** Vuoi la verità. Secondo me non è l'argomento della "doppia natura" ad essere il più rilevante per la tesi sull'inadeguatezza del diritto d'autore. Il problema è forse un pò più ampio e riguarda ciò che può essere considerato espressione artistica e ciò che con tale espressione non ha nulla a che fare. Sicuramente si tratta di attività creativa in entrambe i casi, ma tra il mero lavoro intellettuale e quello che si concreta in vera e propria creazione artistica qualche differenza ci dovrebbe pure essere. Poi so benissimo che il discorso viene strumentalizzato ad altri fini, e si accentua il carattere industriale del software per farlo rientrare nell'ambito delle invenzioni. Forse la soluzione corretta, come diceva Aristotele, sta nel mezzo; sarebbe forse ora di creare un tertium genus?? Saluti Max --__--__-- Message: 8 Date: Fri, 19 Sep 2003 19:44:05 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Sep 19, 2003 at 06:17:54PM +0200, Simo Sorce wrote: (...) > A prescindere poi dal tecnicismo che il software è nella categoria > "opere letterarie", notavo come anche altre opere hanno la dicotomia > codice sorgente, codice oggetto (se mi si passa la cosa) come appunto la > musica. (...) > Quindi mi chiedevo se anche altri ravvedono questa affinità tra opere > musicali e software che toglie terreno a chi usa l'argomento della > doppia natura del software per dire che il diritto d'autore è uno > strumento inadeguato per la sua tutela. Mi sembra un ottimo paragone. Sono senz'altro daccordo che vi siano fortissime analogie fra le due attività espressive. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Sep 22 00:43:15 2003 Delivery-date: Mon, 22 Sep 2003 00:43:15 +0200 Date: Mon, 22 Sep 2003 00:35:03 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #591 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030921223503.22141.78687.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Dipende dai casi, a volte i totoli sono estremamente espliciti, concordo che non =E8 il caso, ma ho sfruttato quei titoli solo come spunto per una riflessione. > > Quindi mi chiedevo se anche altri ravvedono questa affinit=E0 tra opere > > musicali e software che toglie terreno a chi usa l'argomento della > > doppia natura del software per dire che il diritto d'autore =E8 uno > > strumento inadeguato per la sua tutela. > >=20 >=20 > **** Vuoi la verit=E0. Secondo me non =E8 l'argomento della "doppia natur= a"=20 > ad essere il pi=F9 rilevante per la tesi sull'inadeguatezza del diritto > d'autore.=20 Certamente non lo =E8, ma l'ho visto pi=F9 di una volta nel calderone :) > Il problema =E8 forse un p=F2 pi=F9 ampio e riguarda ci=F2 che pu=F2 esse= re > considerato espressione artistica e ci=F2 che con tale espressione non ha > nulla a che fare. Sicuramente si tratta di attivit=E0 creativa in > entrambe i casi, ma tra il mero lavoro intellettuale e quello che si > concreta in vera e propria creazione artistica qualche differenza ci > dovrebbe pure essere. Ottima imbeccata, =E8 proprio uno dei punti che mi piacerebbe discutere. Ora =E8 indubbio che parte del software venga creato in maniera molto distaccata e asettica, ma non v ale forse lo stesso per certi instant book o per le musiche e musichette di pubblicit=E0 stacchetti vari? E anche quando si scrivono musica o testi con ispirazione artistica, non ci sono poi comunque passaggi molto meccanici e asettici che fanno parte del processo di creazione dell'opera finale? Impaginazione e stampa per esempio per i libri, alcuni arrangiamenti, certe esecuzioni totalmente elettroniche per la musica, correzioni in studio ..., soltanto per fare esempi. Quindi mi chiedo, quanto =E8 importante distinguere se oltre alla parte creativa ci sia anche una buona parte di duro e noioso e poco creativ o lavoro? Se questo deve squalificare il software come opera artistica, non dovrebbe allo stesso modo squalificare gli stacchetti da 30 secondi? Le siglette, ecc... ? > Poi so benissimo che il discorso viene strumentalizzato ad altri fini, e=20 > si accentua il carattere industriale del software per farlo rientrare=20 > nell'ambito delle invenzioni. Esatto, ma io rimango sempre molto confuso quando si parte di "carattere industriale" del software. Mi piacerebbe capire cosa si inetnde esattamente con questa dicitura. Io personalmente, nei metodi di creazione, anche i pi=F9 assistiti, non ci vedo proiprio nulla di industriale. Si intende forse il fatto che poi il software si d'uso industriale? Ma allora quando usiamo le musichette nei cellullari (o altro) dovremmo pensare alla brevettazione della musica perch=E8 se ne fa un uso "industriale"? > Forse la soluzione corretta, come diceva Aristotele, sta nel mezzo;=20 > sarebbe forse ora di creare un tertium genus?? =C8 un bel problema aperto. Poniamo per assurdo che domani la Commissione Europea decida di esporre un bando per la presentazione di lavori che definiscano questo "tertius genus", secondo te (e la lista tutta), quali dovrebbero essere i punti cardine di questo ? Quali gli strumenti legislativi principali di regolazione del fenomeno ? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 21 Sep 2003 12:11:54 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Sep 21, 2003 at 10:33:21AM +0200, Simo Sorce wrote: > On Fri, 2003-09-19 at 18:49, Massimiliano Nicotra wrote: > > > Il problema è forse un pò più ampio e riguarda ciò che può essere > > considerato espressione artistica e ciò che con tale espressione non ha > > nulla a che fare. Sicuramente si tratta di attività creativa in > > entrambe i casi, ma tra il mero lavoro intellettuale e quello che si > > concreta in vera e propria creazione artistica qualche differenza ci > > dovrebbe pure essere. > > Ottima imbeccata, è proprio uno dei punti che mi piacerebbe discutere. > Ora è indubbio che parte del software venga creato in maniera molto > distaccata e asettica, ma non v ale forse lo stesso per certi instant > book o per le musiche e musichette di pubblicità stacchetti vari? Esattamente. E infatti: Arte = esprimersi attraverso una tecnica (disegno, scrittura) Esiste "buona" arte e "cattiva" arte (non-arte), come esiste buon software e cattivo software. Anche il sw è disegno e scrittura, ed anch'esso può costituire una attività espressiva o no, a seconda di come viene fatto. Io non vedo proprio nessuna differenza. In tutti i casi il prodotto artistico è "immateriale", ma si concretizza in un veicolo materiale (quadro, poesia scritta, spartito, computer), con tutti i "tecnicismi" connessi. E se faccio un quadro al computer ? Forse che non può essere arte ? Eppure sto programmando (anche tirare righe sullo schermo con il mouse è programmazione, ma posso fare un quadro anche scrivendo direttamente il programma in C che si interfaccia con la libreria grafica). Questo argomento mi ha sempre affascinato, e fino a questo momento nessuno è riuscito a dimostrarmi che ci sono differenze intrinseche fra le due cose. Mi fa piacere vedere che non sono il solo :-) Il considerare il sw come "tecnologia" fa comodo ai "mercanti di sw", tutto qui. Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 From: "AvvMaX" To: Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Date: Sun, 21 Sep 2003 19:39:16 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Dato che ho dato l'imbeccata e l'argomento è molto interessante risponde anche da casa (sono appena tornato :) Mi scuso fin d'ora del quoting orrendo ma è colpa di Outlook. From: "Simo Sorce" [cut] Ottima imbeccata, è proprio uno dei punti che mi piacerebbe discutere. Ora è indubbio che parte del software venga creato in maniera molto distaccata e asettica, ma non v ale forse lo stesso per certi instant book o per le musiche e musichette di pubblicità stacchetti vari? E anche quando si scrivono musica o testi con ispirazione artistica, non ci sono poi comunque passaggi molto meccanici e asettici che fanno parte del processo di creazione dell'opera finale? Impaginazione e stampa per esempio per i libri, alcuni arrangiamenti, certe esecuzioni totalmente elettroniche per la musica, correzioni in studio ..., soltanto per fare esempi. Quindi mi chiedo, quanto è importante distinguere se oltre alla parte creativa ci sia anche una buona parte di duro e noioso e poco creativ o lavoro? Se questo deve squalificare il software come opera artistica, non dovrebbe allo stesso modo squalificare gli stacchetti da 30 secondi? Le siglette, ecc... ? *******[MN] Sul fatto che ci siano parti meccaniche, ripetitive e poco artistiche anche nelle opere tradizionali sono d'accordo. Purtroppo però non mi sembra un argomento idoneo a risolvere il problema una volta per tutte sul "carattere artistico" del software. Infatti, anche nel caso delle invenzioni vi sono casi in cui si opera creando in maniera meccanica e ripetitiva (mi viene da pensare a tutti i prodotti farmaceutici), ma ciò non le rende assimilabili alle opere protette dal diritto d'autore. From: "Simo Sorce" Esatto, ma io rimango sempre molto confuso quando si parte di "carattere industriale" del software. Mi piacerebbe capire cosa si inetnde esattamente con questa dicitura. Io personalmente, nei metodi di creazione, anche i più assistiti, non ci vedo proiprio nulla di industriale. Si intende forse il fatto che poi il software si d'uso industriale? Ma allora quando usiamo le musichette nei cellullari (o altro) dovremmo pensare alla brevettazione della musica perchè se ne fa un uso "industriale"? ******** [MN] Esatto. E' proprio la capacità dell'opera ad essere adottata nell'ambito di processi industriali (carattere comune con ciò che può essere oggetto di invenzione). Alcuni parlano di "creazioni utili" proprio per cercare di individuare quel famoso tertium genus di cui parlavamo più sotto. La differenza tra le musichette dei cellulari ed il software è che mentre le prime possono essere indifferenti per il funzionamento del cellulare il secondo ne diventa un requisito imprenscindibile. E' quello il carattere di industrialità. > Forse la soluzione corretta, come diceva Aristotele, sta nel mezzo; > sarebbe forse ora di creare un tertium genus?? From: "Simo Sorce" È un bel problema aperto. Poniamo per assurdo che domani la Commissione Europea decida di esporre un bando per la presentazione di lavori che definiscano questo "tertius genus", secondo te (e la lista tutta), quali dovrebbero essere i punti cardine di questo ? Quali gli strumenti legislativi principali di regolazione del fenomeno ? ***********[MN] Il problema, come dici tu, oltre a essere bello è anche di enorme portata. Potremmo pensare ad un criterio un pò più rigido del requisito di "creatività" oppure di originalità, riuscendo a tutelare, nei casi degni di nota, anche l'idea che sta al di sotto del software creato. Ciao MN --__--__-- Message: 4 From: "AvvMaX" To: Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Date: Sun, 21 Sep 2003 19:50:07 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Eccomi.... vado per quoting From: "Carlo Strozzi" > > Ottima imbeccata, è proprio uno dei punti che mi piacerebbe discutere. > > Ora è indubbio che parte del software venga creato in maniera molto > > distaccata e asettica, ma non v ale forse lo stesso per certi instant > > book o per le musiche e musichette di pubblicità stacchetti vari? > > Esattamente. E infatti: > > Arte = esprimersi attraverso una tecnica (disegno, scrittura) > > Esiste "buona" arte e "cattiva" arte (non-arte), come esiste buon > software e cattivo software. Anche il sw è disegno e scrittura, ed > anch'esso può costituire una attività espressiva o no, a seconda di come > viene fatto. Io non vedo proprio nessuna differenza. In tutti i casi > il prodotto artistico è "immateriale", ma si concretizza in un veicolo > materiale (quadro, poesia scritta, spartito, computer), con tutti i > "tecnicismi" connessi. > ****[MN] Sono d'accordo. Questa definizione però ricomprende anche quella di tecnica, che è vista come saper propriamente far uso di un'arte. Quello che intendevo io però come "espressione artistica" è qualcosa di un pò diverso, che forse riprende un pò un'ideologia romantica, e che accosta l'arte al bello, a ciò che suscita un sentimento piacevole (o spiacevole). > E se faccio un quadro al computer ? Forse che non può essere arte ? > Eppure sto programmando (anche tirare righe sullo schermo con il mouse è > programmazione, ma posso fare un quadro anche scrivendo direttamente il > programma in C che si interfaccia con la libreria grafica). > ****[MN] Secondo me se tu fai un quadro al computer sicuramente crei un'opera d'arte. O meglio, ti servi di una tecnologia per un fine di creazione artistica (nel senso che sopra dicevo di accostamento al criterio di bellezza o di emozione). D'altronde i vetrai di Murano fanno la stessa cosa, utilizzano una tecnica, che normalmente serve a creare bottiglie, per realizzare degli oggetti d'arte (ossia che suscitano emozioni più forti di quelli che una semplice bottiglia può dare). Anche nel caso del software occorrerebbe distinguere... se crei un quadro col PC programmi e crei un'opera d'arte, ma se pèrogrammi un word processor è la stessa cosa (ti da le stesse emozioni del quadro?) > Questo argomento mi ha sempre affascinato, e fino a questo momento nessuno > è riuscito a dimostrarmi che ci sono differenze intrinseche fra le due > cose. Mi fa piacere vedere che non sono il solo :-) > ****[MN] Devo dire che affascina anche me..... specialmente quando vedo la confusione che si fa sull'oggetto della tutela (codice sorgente, codice oggetto, listati stampati del codice sorgente, porzioni di software, etc.) > Il considerare il sw come "tecnologia" fa comodo ai "mercanti di sw", > tutto qui. > ******[MN] Non sono del tutto d'accordo, perché non si sa mai, potrebbe anche essere utile a chi fa del software libero. Saluti MN --__--__-- Message: 5 Date: Sun, 21 Sep 2003 20:57:25 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Sep 21, 2003 at 07:50:07PM +0200, AvvMaX wrote: > > > ****[MN] Sono d'accordo. Questa definizione però ricomprende anche quella di > tecnica, che è vista come saper propriamente far uso di un'arte. > Quello che intendevo io però come "espressione artistica" è qualcosa di un > pò diverso, che forse riprende un pò un'ideologia romantica, e che accosta > l'arte al bello, a ciò che suscita un sentimento piacevole (o spiacevole). Sono d'accordo anch'io :-) Però va anche detto che per cogliere il "bello" (o il brutto) di un'espressione artistica bisogna essere "culturalmente attrezzati". Così come non tutti (a volte molto pochi) possono avere le competenze per cogliere la bellezza di un dipinto astratto, o di una poesia ermetica, così non tutti (o pochi) sono in grado ci cogliere la bellezza (o la bruttezza) di un programma per computer. Questo per dire che neanche mettendola sul piano del "bello" o "brutto" io vedo differenze sostanziali fra queste "diverse forme espressive" (scrivere una poesia o scrivere software). > di bellezza o di emozione). D'altronde i vetrai di Murano fanno la stessa > cosa, utilizzano una tecnica, che normalmente serve a creare bottiglie, per > realizzare degli oggetti d'arte (ossia che suscitano emozioni più forti di > quelli che una semplice bottiglia può dare). Anche nel caso del software Ottimo esempio. > occorrerebbe distinguere... se crei un quadro col PC programmi e crei > un'opera d'arte, ma se pèrogrammi un word processor è la stessa cosa (ti da > le stesse emozioni del quadro?) Potenzialmente si. Così come un quadro "insulso" può non suscitare alcuna emozione, o a volte addirittura repulsione. In tutto ciò c'è anche una buona dose di soggettività, come dovrebbe sempre esserci in qualsiasi "vera" espressione artistica. > ****[MN] Devo dire che affascina anche me..... specialmente quando vedo la > confusione che si fa sull'oggetto della tutela (codice sorgente, codice > oggetto, listati stampati del codice sorgente, porzioni di software, etc.) Esatto. Ho una mia idea al riguardo: siccome ci sono settori artistici che decisamente "sfuggono" ai "non acculturati", e siccome fra questi ultimi purtroppo ci sono politici e legislatori, chi ha interesse a far credere che produrre sw sia assimilabile ad un processo industriale ha buon gioco. E quindi dai con brevetti e categorizzazioni fittizie. > > Il considerare il sw come "tecnologia" fa comodo ai "mercanti di sw", > > tutto qui. > > > ******[MN] Non sono del tutto d'accordo, perché non si sa mai, potrebbe > anche essere utile a chi fa del software libero. Non sto parlando di utilità, ma di come (IMO) stanno le cose. Anche i "mercanti" di cui sopra trovano utile propagandare un'idea impropria di sw, altimenti molte cose andrebbero a gambe all'aria. Ad esempio se assimilassimo la scrittura di sw a qualsiasi altra forma di comunicazione scritta, l'impedirla (ad esempio attraverso i brevetti) diventerebbe immediatamente una limitazione della libertà di espressione. Eppure che cos'è lo scrivere ? E` l'esprimere idee e concetti utilizzando un linguaggio (largamente) formale (italiano, inglese, ...). Riesci ad immaginare una diversa definizione per lo scrivere sw ? :-) L'italiano o l'inglese hanno anche componenti di informalità, ma anche un (buon) listato in C è pieno di commenti informali, che per la comprensione della parte formale sono altrettanto (se non più) importanti del resto. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 From: Alessandro Ronchi To: , nobis@domeus.it Date: Sun, 21 Sep 2003 22:31:35 +0200 Subject: [Diritto] Fax da internet Reply-To: diritto@softwarelibero.it Volevo segnalarvi il servizio www.freefax.it, che permette di acquistare un= a=20 prepagata da 25=A4 (anche tramite carta di credito) e spedire un fax all'es= tero=20 tramite email a 0.50. Lo stiamo utilizzando per spedire i fax ai parlamenta= ri=20 nei loro uffici di strasburgo (ne spediremo questa sera circa una=20 cinquantina). Vi chiedo di fare altrettanto. I numeri sono qui: http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/europarlamentari.pdf Ovviamente potete utilizzare qualsiasi altro metodo, anche tradizionale, pe= r=20 inviare i fax: l'importante =E8 che tutte le associazioni ne spediscano un = p=F2:=20 Assoli ha dimostrato che =E8 un metodo che funziona di pi=F9 di conferenze = ed=20 email private. Anzi, se ne trovate di + convenienti, vi prego di farmelo=20 sapere. Mancano un paio di giorni alla votazione, poi non potremo pu=F9 fare nulla = per=20 rimediare. E' in gioco, lo sapete, il nostro futuro di informatici e di=20 cittadini liberi. =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 7 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Fax da internet Date: Mon, 22 Sep 2003 00:38:08 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle 22:31, domenica 21 settembre 2003, Alessandro Ronchi ha scritto: =2Dcut- > all'estero tramite email a 0.50. Lo stiamo utilizzando per spedire i fax = ai > parlamentari nei loro uffici di strasburgo (ne spediremo questa sera circa L'associazione FoLUG ha appena mandato un fax agli europarlamentari che ele= nco=20 pi=F9 tardi. Ricordo nuovamente l'elenco dei numeri di fax, che potete trovare in questo= =20 file: http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/europarlamentari.pdf Vi prego di continuare con la spedizione dei fax iniziando dai parlamentari= =20 che non abbiamo coperto (87 in tutto gli italiani, noi ne abbiamo mandati=20 48), ripetendo eventualmente il giro una volta terminati (repetita iuvant). ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ =46axMEP_enrico_boselli.pdf =46axMEP_generoso_andria.pdf =46axMEP_giuseppe_brienza.pdf =46axMEP_guido_bodrato.pdf =46axMEP_mario_borghezio.pdf =46axMEP_paolo_bartolozzi.pdf =46axMEP_roberta_angelilli.pdf =46axMEP_roberto_bigliardo.pdf =46axMEP_ufficiale_antonio_di_pietro.pdf =46axMEP_ufficiale antonio mussa.pdf =46axMEP_ufficiale carlo fatuzzo.pdf =46axMEP_ufficiale cristiana muscardini.pdf =46axMEP_ufficiale domenico mennitti.pdf =46axMEP_ufficiale elena ornella paciotti.pdf =46axMEP_ufficiale enrico ferri.pdf =46axMEP_ufficiale francesco enrico speroni.pdf =46axMEP_ufficiale francesco fiori.pdf =46axMEP_ufficiale francesco musotto.pdf =46axMEP_ufficiale franco marini.pdf =46axMEP_ufficiale Gian Paolo Gobbo.pdf =46axMEP_ufficiale giorgio lisi.pdf =46axMEP_ufficiale giorgio napolitano.pdf =46axMEP_ufficiale giovanni claudio fava.pdf =46axMEP_ufficiale giovanni pittella.pdf =46axMEP_ufficiale giuseppe nistic=F2.pdf =46axMEP_ufficiale giuseppe pisicchio.pdf =46axMEP_ufficiale jas Gawronski.pdf =46axMEP_ufficiale_luciano_caveri.pdf =46axMEP_ufficiale_luigi_cesaro.pdf =46axMEP_ufficiale_Luigi Ciriaco De Mita.pdf =46axMEP_ufficiale_Luigi Cocilovo.pdf =46axMEP_ufficiale marco formentini.pdf =46axMEP_ufficiale mario clemente mastella.pdf =46axMEP_ufficiale mario mantovani.pdf =46axMEP_ufficiale mario mauro.pdf =46axMEP_ufficiale mariotto segni.pdf =46axMEP_ufficiale_massimo_carraro.pdf =46axMEP_ufficiale Mauro Nobilia.pdf =46axMEP_ufficiale_MIchl ebner.pdf =46axMEP_ufficiale_Paolo Costa.pdf =46axMEP_ufficiale paolo pastorelli.pdf =46axMEP_ufficiale pasqualina napoletano.pdf =46axMEP_ufficiale Pietro Paolo mennea.pdf =46axMEP_ufficiale_raffaele costa.pdf =46axMEP_ufficiale raffaele lombardo.pdf =46axMEP_ufficiale_renato _brunetta.pdf =46axMEP_ufficiale Renzo Inbeni.pdf =46axMEP_ufficiale sebastiano musumeci.pdf =2D- Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 8 Date: Mon, 22 Sep 2003 00:41:47 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Cc: soci@lists.linux.it, discussioni@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Fax da internet Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Sep 21, 2003 at 10:31:35PM +0200, Alessandro Ronchi wrote: > Volevo segnalarvi il servizio www.freefax.it, che permette di acquistare una > prepagata da 25€ (anche tramite carta di credito) e spedire un fax all'estero > tramite email a 0.50. Lo stiamo utilizzando per spedire i fax ai parlamentari > nei loro uffici di strasburgo (ne spediremo questa sera circa una > cinquantina). > Vi chiedo di fare altrettanto. I numeri sono qui: > http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/europarlamentari.pdf Per chi fosse interessato, ho preparato una versione più comoda da usare per creare tutti i fax che servono, partendo da un template comune. I campi nome e fax sono separati da un TAB, facilmente gestibile con awk '-F\t' ... Chi volesse il file mi scriva in privato per favore, non vorrei mandare su una lista pubblica dei dati *troppo* comodi da usare :-) Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Sep 23 06:46:11 2003 Delivery-date: Tue, 23 Sep 2003 06:46:11 +0200 Date: Tue, 23 Sep 2003 06:37:58 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #592 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030923043758.15980.42469.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (Francesco Potorti`) 2. Re: verisign e wildcard globali (Christian Surchi) 3. Re: verisign e wildcard globali (Marco Ermini) 4. Re: verisign e wildcard globali (Marco Ermini) 5. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Giovanni Biscuolo) 6. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Giovanni Biscuolo) 7. R: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software (Giovanni d'Ammassa) 8. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Mon, 22 Sep 2003 10:34:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Stefano Barale wrote: >>Se il mio DNS non si e' fumato qualcos pare che la paginaccia sia stata >>rimossa... skyweb: >la funzione non è stata rimossa, soltanto che è uscita una patch per >bind che risolve il problema. >Se ci sono dei ISP attenti a questo genere di cose l'hanno gia messa >nelle loro politiche di routing e quindi chi risolve con i loro DNS no >ha di questi problemi. >smentitemi se volete..... Una patch? Non è mica un baco. Tecnicamente era corretto, dalle mie informazioni. --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: Christian Surchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 22 Sep 2003 13:58:14 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-TP+QGL578UwGgcWjvAAd Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il lun, 2003-09-22 alle 10:34, Francesco Potorti` ha scritto: > Una patch? Non =E8 mica un baco. Tecnicamente era corretto, dalle mie > informazioni.=20 Questo e' l'annuncio ufficiale di ISC: http://www.isc.org/products/BIND/delegation-only.html --=-TP+QGL578UwGgcWjvAAd Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: Questa parte del messaggio =?ISO-8859-1?Q?=E8?= firmata -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/buPWDP8w4SYle2gRAl4jAKCLPfyhVdY5gxjXC1ZJDIDijruB/wCgg+su 0pK2+TqEtmD1OjXqbtLlrts= =U1ag -----END PGP SIGNATURE----- --=-TP+QGL578UwGgcWjvAAd-- --__--__-- Message: 3 Date: Mon, 22 Sep 2003 14:47:16 +0200 (CEST) Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potorti` disse: [...] > Una patch? Non è mica un baco. Tecnicamente era corretto, dalle mie > informazioni. [...] Tecnicamente non è scorrettissimo, perché mina moltissimi dei meccanismi che stanno alla base del funzionamento di un sacco di protocolli. Hai presente che se un dominio non ha un record MX allora il record autoritativo per le email è, per RFC, il record A? sai cosa significa? che adesso si può spammare con qualsiasi dominio di fantasia, saltando alcuni dei controlli più importanti che si possono fare a livello di SMTP, come la validità del nome di dominio dell'SMTP AUTH. Giusto per citare la prima cosa che mi viene in mente... ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 22 Sep 2003 14:47:16 +0200 (CEST) Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potorti` disse: [...] > Una patch? Non è mica un baco. Tecnicamente era corretto, dalle mie > informazioni. [...] Tecnicamente non è scorrettissimo, perché mina moltissimi dei meccanismi che stanno alla base del funzionamento di un sacco di protocolli. Hai presente che se un dominio non ha un record MX allora il record autoritativo per le email è, per RFC, il record A? sai cosa significa? che adesso si può spammare con qualsiasi dominio di fantasia, saltando alcuni dei controlli più importanti che si possono fare a livello di SMTP, come la validità del nome di dominio dell'SMTP AUTH. Giusto per citare la prima cosa che mi viene in mente... ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 22 Sep 2003 15:45:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-hb2Opzlahg6zrG0UkQce Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il dom, 2003-09-21 alle 19:39, AvvMaX ha scritto: > Dato che ho dato l'imbeccata e l'argomento =E8 molto interessante rispond= e > anche da casa (sono appena tornato :) > Mi scuso fin d'ora del quoting orrendo ma =E8 colpa di Outlook. >=20 > From: "Simo Sorce" > [cut] > Ottima imbeccata, =E8 proprio uno dei punti che mi piacerebbe discutere. > Ora =E8 indubbio che parte del software venga creato in maniera molto > distaccata e asettica, ma non v ale forse lo stesso per certi instant > book o per le musiche e musichette di pubblicit=E0 stacchetti vari? [...] > Quindi mi chiedo, quanto =E8 importante distinguere se oltre alla parte > creativa ci sia anche una buona parte di duro e noioso e poco creativ o > lavoro? Non =E8 affatto importante, =E8 ininfluente ai fini della tutela dell'opera= . > Se questo deve squalificare il software come opera artistica, non > dovrebbe allo stesso modo squalificare gli stacchetti da 30 secondi? Le > siglette, ecc... ? >=20 > *******[MN] Sul fatto che ci siano parti meccaniche, ripetitive e poco > artistiche anche nelle opere tradizionali sono d'accordo. > Purtroppo per=F2 non mi sembra un argomento idoneo a risolvere il problem= a una > volta per tutte sul "carattere artistico" del software. Invece io speravo proprio che il carattere artistico del software fosse un assunto storico indiscutibile al giorno d'oggi ;-) > Infatti, anche nel > caso delle invenzioni Le invenzioni non sono tutelate dal diritto d'autore, alcune sono tutelate dal brevetto. > vi sono casi in cui si opera creando in maniera > meccanica e ripetitiva (mi viene da pensare a tutti i prodotti > farmaceutici), Quando si parla di "cose fisiche" in analogia al software mi si inceppa il cervello, non riesco a "ragionarci sopra" ;-) [...] > From: "Simo Sorce" >=20 > Esatto, ma io rimango sempre molto confuso quando si parte di "carattere > industriale" del software. Nessuna confusione, la stragrande maggioranza delle opere tutelate hanno "carattere industriale": musica, film, fotografie. =C8 anche vero che ci sono *alcune* opere d'arte che hanno carattere artigianale :-) > Mi piacerebbe capire cosa si inetnde esattamente con questa dicitura. Gi=E0... [...] > Alcuni parlano di "creazioni utili" proprio per > cercare di individuare quel famoso tertium genus di cui parlavamo pi=F9 s= otto. esiste un sacco di software inutile > La differenza tra le musichette dei cellulari ed il software =E8 che ment= re le > prime possono essere indifferenti per il funzionamento del cellulare il > secondo ne diventa un requisito imprenscindibile. E' quello il carattere = di > industrialit=E0. Bene, adesso ho capito. [...] >=20 > From: "Simo Sorce" >=20 > =C8 un bel problema aperto. Poniamo per assurdo che domani la Commissione > Europea decida di esporre un bando per la presentazione di lavori che > definiscano questo "tertius genus", secondo te (e la lista tutta), quali > dovrebbero essere i punti cardine di questo ? Quali gli strumenti > legislativi principali di regolazione del fenomeno ? >=20 > ***********[MN] Il problema, come dici tu, oltre a essere bello =E8 anche= di > enorme portata. Potremmo pensare ad un criterio un p=F2 pi=F9 rigido del > requisito di "creativit=E0" oppure di originalit=E0, Spero che sia sempre valido il principio secondo il quale all'opera dell'ingegno non ri richiedono doti eccezionali ma solo quelle strettamente necessarie per permettere di considerarla creativa. Il software ha carattere di creativit=E0. > riuscendo a tutelare, nei > casi degni di nota, anche l'idea che sta al di sotto del software creato. No: il diritto d'autore deve tutelare l'espressione, *non* le idee che ne sono alla base. Andare oltre questo limite diventa _pericolosissimissimissimo_. Perch=E8 oggi nel mondo occidentale cos=EC tanta gente sente l'esigenza di "tutelare" le idee? Ciao. Giovanni. --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-hb2Opzlahg6zrG0UkQce Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/bvr1ihmrAnWLWXMRAu9DAKCQMZNf7IvvP5JXUPdTLCQJbx8/AACdF++Y dXJBbwR2XOGpLZP1LOpR23A= =IcYt -----END PGP SIGNATURE----- --=-hb2Opzlahg6zrG0UkQce-- --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Giovanni Biscuolo To: Diritto - discussioni Organization: "Xelera - servizi informatici GNU/Linux" Date: 22 Sep 2003 15:59:16 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-uUARzsgoq6yY/nVYeq8J Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il dom, 2003-09-21 alle 19:50, AvvMaX ha scritto: [...] > Quello che intendevo io per=F2 come "espressione artistica" =E8 qualcosa = di un > p=F2 diverso, che forse riprende un p=F2 un'ideologia romantica, e che ac= costa > l'arte al bello [...] Il valore relativo di "espressione artistica" non dovrebbe mai influire sulla valutazione del carattere di creativit=E0 ed originalit=E0 di un'opera. Ciao. Giovanni. -- "in ogni opera d'arte che si rispetti come minimo, c'e' tutto tutto e' tutto, vuol dire tutto quindi anche brutto" [(Le Arti Dei) Miscugli - Bluvertigo] --=20 =ABThe ultimate goal is to provide free software to do all of the jobs computer users want to do--and thus make proprietary software obsolete.=BB -------------------------------------------------------------------------- Associazione Culturale MiLUG | Xelera - servizi GNU/Linux=20 http://www.milug.org | http://xelera.it mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it = =20 --=-uUARzsgoq6yY/nVYeq8J Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/bvzdihmrAnWLWXMRAn5+AJ4x6Q97IBOxjjuL2dW0rSK0vyG2GACfR3+O //rF0B8SN5+d2/0G11QD2RA= =Z7Nx -----END PGP SIGNATURE----- --=-uUARzsgoq6yY/nVYeq8J-- --__--__-- Message: 7 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Date: Mon, 22 Sep 2003 16:01:42 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ho segnalato i Vs. interventi all'autore, si iscriver=E0 in lista la settimana prossima e parteciper=E0 alla discussione. Saluti, -giovanni > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-admin@softwarelibero.it=20 > [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Stefano Maffulli > Inviato: venerd=EC 19 settembre 2003 15.43 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software >=20 >=20 > On Fri, 2003-09-19 at 15:41, Stefano Maffulli wrote: > > Chiederei a Lopera, > ^^^^^^^^ >=20 > Fumagalli, of course... >=20 > /stef che dovrebbe andare in vacanza, ogni tanto >=20 --__--__-- Message: 8 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Tue, 23 Sep 2003 01:46:11 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 2003-09-21 at 19:39, AvvMaX wrote: > Mi scuso fin d'ora del quoting orrendo ma =E8 colpa di Outlook. Basta usare qualcos'altro ;-) > *******[MN] Sul fatto che ci siano parti meccaniche, ripetitive e poco > artistiche anche nelle opere tradizionali sono d'accordo. > Purtroppo per=F2 non mi sembra un argomento idoneo a risolvere il problem= a una > volta per tutte sul "carattere artistico" del software. Infatti, anche ne= l > caso delle invenzioni vi sono casi in cui si opera creando in maniera > meccanica e ripetitiva (mi viene da pensare a tutti i prodotti > farmaceutici), ma ci=F2 non le rende assimilabili alle opere protette dal > diritto d'autore. 1. Cosa c'entrano i prodotti farmaceutici col software? 2. Dove sta la creativit=E0 nel campo farmaceutico? Nel campo farmaceutico si deve fare una ricerca (moltissimissimisiimisiimo :-) ripetitiva ma soprattuto per niente creativa perch=E8 =E8 necessario scoprire un meccanismo preesistente per la cura di una malattia e quindi trovare un metodo che interferisca col meccanismo errato che provoca la malattia. Non c'=E8 nulla che si possa creare attraverso un processo creativo (in effetti non c'=E8 nulla che si possa "creare" si pu=F2 solo "scoprire" qualcosa di gi=E0 esistente nel campo biologico-fisico), =E8 tutto dettato da precise sperimentazioni e meccanismi biologici in cui la creativit=E0 dell'uomo =E8 del tutto (o quasi) impotente/assente. 3. Un'invenzione (nel senso dell'invenzione brevettuale) non implica necessariamente creativit=E0, nella maggiorparte dei casi implica necessit=E0. > ******** [MN] Esatto. E' proprio la capacit=E0 dell'opera ad essere adott= ata > nell'ambito di processi industriali (carattere comune con ci=F2 che pu=F2= essere > oggetto di invenzione). Qulasiasi cosa pu=F2 essere adottata nell'ambito dei processi industriali, basarsi su questo per parlare di invenzione o brevettabilit=E0 =E8 assurdo. > Alcuni parlano di "creazioni utili" proprio per > cercare di individuare quel famoso tertium genus di cui parlavamo pi=F9 s= otto. Si, negli Stati Uniti =E8 cos=EC, ormai l'utilit=E0 (e forse manco pi=F9 ne= nahce quello) =E8 l'unico criterio per determinare la brevettabilit=E0 di qualcosa. Ma: 1. l'utilit=E0 =E8 un fatto soggettivo, non oggettivo. 2. il fatto che qualcosa sia utile a qualcuno in che modo dovrebbe giustificare un monopolio ? > La differenza tra le musichette dei cellulari ed il software =E8 che ment= re le > prime possono essere indifferenti per il funzionamento del cellulare il > secondo ne diventa un requisito imprenscindibile. Beh in realt=E0 non =E8 vero, i telefoni analogici esistono da moltissimo e anche radio. Il software non =E8 indispensabile, solo molto, molto, molto comodo, perch=E8 riduce i costi di produzione potendo modificare il comportamento dell'hardware senza dover cambiare di volta in volta l'hw stesso. > E' quello il carattere di industrialit=E0. Continuo a non capire perch=E8 questo dovrebbe dare un monopolio. Inoltre ricordiamoci che la parte costosa dello sviluppo software non =E8 la sua ""invenzione"" ma la sua realizzazione concreta. Inoltre classicamente il brevetto =E8 sem pre stato nei fatti il (C) dei processi meccanici/chimici. Ci=F2 che si brevetta =E8 il prodotto invenzione, non l'idea che sott'intende tale prodotto. Nel caso del software una applicazione corretta del brevetto dovrebbe essre il deposito del sorgente (che rappresenta il processo "inventato") e quindi la sua tutela (ovvero un (C) molto costoso :-). > ***********[MN] Il problema, come dici tu, oltre a essere bello =E8 anche= di > enorme portata. Potremmo pensare ad un criterio un p=F2 pi=F9 rigido del > requisito di "creativit=E0" oppure di originalit=E0, riuscendo a tutelare= , nei > casi degni di nota, anche l'idea che sta al di sotto del software creato. Perch=E8 mai si dovrebbe "tutelare" l'_idea_ ?? N=E8 il brevetto classico, n=E8 il diritto d'autore tutelano l'idea ma sempre delle realizzazioni e ci=F2 =E8 perfettamente sensato. Entrambi gli istituti sono stati inventati per portare un bene alla societ=E0 incentivando la produzione di innovazione, la protezione di una idea =E8 totalmente in contrasto con questo principio. L'idea non costa niente, l'idea =E8 alla base dell'invenzione e dell'opera d'arte, non =E8 l'invenzione o l'opera d'arte. La condivisione di idee non fa altro che arricchire tutti i condividenti producendone di nuove, la "protezione" di idee non fa altro che avvizzire un campo della conoscenza. Nessuno pu=F2 sostenere di avere avuto un'idea originale, ogni idea si basa su tutto lo scibile che l'ha preceduta, monopolizzarla non ha senso =E8 uno sberleffo nei confronti dei precursori che hanno contribuito (al 99%) a farla nascere. Le realizzazioni al contrario non sono ne economiche ne immediate, richiedono spesso duro lavoro, e qualche volta molta e costosa ricerca. Le realizzazioni sono molto pi=F9 meritevoli di una forma qualche forma di tutela, anche se credo che al giorno d'oggi sia il diritto d'autore che il brevetto industriali siano sproporzionati al reale lavoro che sottende queste realizzazioni. Il diritto d'autore ha una durata dissennata che non ha alcuna giustificazione economica. Ricordiamoci che =E8 sempre un monopolio concesso dallo stato non un diritto naturale (mi sto riferendo ovviamente ai diritti di utilizzazione economica, =E8 chiaro che la paternit=E0 di un'opera non pu=F2 avere termine). Il brevetto ha anch'esso, spesso, una durata eccessiva (che senso ha una durata di 25 anni quando le aziende pianificano un ritorno dell'investimento in tempi enormente pi=F9 brevi e molto raramente superiori ai 5 anni?), ma soprattutto una regolamentazione troppo bassa lasciando una discrezionalit=E0 di licenza eccessiva al detentore del brevetto. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Sep 24 07:41:34 2003 Delivery-date: Wed, 24 Sep 2003 07:41:34 +0200 Date: Wed, 24 Sep 2003 06:43:44 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #593 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030924044344.14102.65890.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (Francesco Potorti`) 2. Re: verisign e wildcard globali (Marco Ermini) 3. Re: verisign e wildcard globali (Marco Ermini) 4. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Francesco Potorti`) 5. Re: Segnalazione testo su brevetto software (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 23 Sep 2003 10:39:51 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Parlando della wildcard globale di Verisign, e dell'ultima patch di bind: scrivevo: >> Una patch? Non è mica un baco. Tecnicamente era corretto, dalle mie >> informazioni. Le patch non si fanno solo per i bachi, quindi la mia associazione era fuori luogo, pardon. I bachi sono quello che ogni programmatore sa: caratteristiche impreviste, non volute, che fanno cose che non si vorrebbero. Questo non era un baco, in effetti. Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 23 Sep 2003 11:08:18 +0200 (CEST) Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potorti` disse: [...] > Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno > standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". [...] Come ti ho mostrato, va anche decisamente contro gli standard. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 23 Sep 2003 11:08:17 +0200 (CEST) Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potorti` disse: [...] > Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno > standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". [...] Come ti ho mostrato, va anche decisamente contro gli standard. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 4 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 23 Sep 2003 11:57:54 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giovanni Biscuolo: >Invece io speravo proprio che il carattere artistico del software fosse >un assunto storico indiscutibile al giorno d'oggi ;-) Non esageriamo. Io stesso ho detto e ho scritto che il software si può vedere, e molti programmatori la vedono, come un'attività creativa. Ma da qui al carattere artistico c'è un passo non piccolo. E dal proporlo come materia di discussione e riflessione al prenderlo come un «assunto storico indiscutibile» c'è un abisso! >Il software ha carattere di creatività. Ecco, su questo concordo pienamente. Ma non bisogna dimenticare che, da ingegnere, ritengo che buona parte delle opee ingegneristiche, in particolar modo a livello progettuale, abbiano carattere di creatività, così come i lavori artigiani. Simo Sorce: >2. Dove sta la creatività nel campo farmaceutico? Sono certo che un chimico sarebbe in disaccordo con te. >Non c'è nulla che si possa creare attraverso un processo creativo (in >effetti non c'è nulla che si possa "creare" si può solo "scoprire" >qualcosa di già esistente nel campo biologico-fisico) Il Viagra non esisteva, nessuno l'ha scoperto, è stato creato, una invenzione che è praticamente la pietra filosofale dei rimedi farmaceutici, la pillola cercata per millenni. È da diversi decenni che i chimici sono in grado di sintetizzare sostanze inesistenti in natura, e da un paio di secoli sono in grado di combinarne di esistenti in maniera originale. AvvMax >> La differenza tra le musichette dei cellulari ed il software è che >> mentre le prime possono essere indifferenti per il funzionamento del >> cellulare il secondo ne diventa un requisito imprenscindibile. Questo è interessante. Simo Sorce: >Beh in realtà non è vero, i telefoni analogici esistono da moltissimo e >anche radio. Il software non è indispensabile, solo molto, molto, molto >comodo, perché riduce i costi di produzione potendo modificare il >comportamento dell'hardware senza dover cambiare di volta in volta l'hw >stesso. Un telefono cellulare GSM è impossibile da realizzare senza software, più o meno come è impossibile realizzare una petroliera senza metallo: in teoria si potrebbe fare, ma avrebbe costi enormi e prestazioni molto più scadenti. Inoltre è facile trovare esempi di attrezzi impossibili da realizzare senza software (una calcolatrice tascabile, ad esempio). >Inoltre classicamente il brevetto è sem pre stato nei fatti il (C) dei >processi meccanici/chimici. Ciò che si brevetta è il prodotto >invenzione, non l'idea che sott'intende tale prodotto. Questo è quel che leggo dappertutto, eppure ne ho trovato almeno due controesempi, senza cercare e senza cultura sull'argomento: - negli anni '50 in Francia furono brevettati numerosi giochi da tavolo, fra cui quello che poi divenne il Risiko: quel che veniva brevettatto era il concetto alla base del gioco, cose tipo «un gioco con una plancia che rappresenta ... e in cui si tirano due dadi il cui risultato viene interpretato ... in modo che i giocatori ...». - negli anni '60 viene brevettato dalla Falck un metodo per piegare le cartine topografiche (geniale e comodissimo) e l'idea di stampare la cartina a scala variabile, più dettagliata al centro e meno in periferia; non so se il brevetto di quest'ultima cosa prevedeva i dettagli del metodo di proiezione o no. --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Segnalazione testo su brevetto software From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Tue, 23 Sep 2003 19:20:15 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 2003-09-23 at 11:57, Francesco Potorti` wrote: > Giovanni Biscuolo: > >Invece io speravo proprio che il carattere artistico del software fosse > >un assunto storico indiscutibile al giorno d'oggi ;-) >=20 > Non esageriamo. Io stesso ho detto e ho scritto che il software si pu=F2 > vedere, e molti programmatori la vedono, come un'attivit=E0 creativa. Ma > da qui al carattere artistico c'=E8 un passo non piccolo. E dal proporlo > come materia di discussione e riflessione al prenderlo come un =ABassunto > storico indiscutibile=BB c'=E8 un abisso! >=20 > >Il software ha carattere di creativit=E0. >=20 > Ecco, su questo concordo pienamente. Ma non bisogna dimenticare che, da > ingegnere, ritengo che buona parte delle opee ingegneristiche, in > particolar modo a livello progettuale, abbiano carattere di creativit=E0, > cos=EC come i lavori artigiani. Infatti le opere ingegneristiche non vengono brevettate in quanto tali, tanto quanto non si brevetta un palazzo fatto da un famoso architetto, che di creativit=E0 ce ne mette sicuramente tanta (e con tanta pena degli ingegneri civili che poi devono far quadrare i conti immagino :-) > Simo Sorce: > >2. Dove sta la creativit=E0 nel campo farmaceutico?=20 >=20 > Sono certo che un chimico sarebbe in disaccordo con te. Anche io, ma dipende molto da come leggi questa frase, da sola certamente non ha senso. > >Non c'=E8 nulla che si possa creare attraverso un processo creativo (in > >effetti non c'=E8 nulla che si possa "creare" si pu=F2 solo "scoprire" > >qualcosa di gi=E0 esistente nel campo biologico-fisico) >=20 > Il Viagra non esisteva, nessuno l'ha scoperto, =E8 stato creato, una > invenzione che =E8 praticamente la pietra filosofale dei rimedi > farmaceutici, la pillola cercata per millenni. No. Il viagra =E8 una pillola che racchiude un principio attivo, che non = =E8 stato screato ma scoperto. Non si pu=F2 _creare_ un elemento che interagisce con l'organismo se ne pu=F2 solo scoprire uno. > =C8 da diversi decenni che > i chimici sono in grado di sintetizzare sostanze inesistenti in natura, > e da un paio di secoli sono in grado di combinarne di esistenti in > maniera originale. Il fatto che i composti possano essere sintetizzati non ha nulla a che vedere con il fatto che le interazioni con l'organismo non sono creazioni ma scoperte (che sono molto pi=F9 difficili da realizzare in questo campo). =C8 chiaro che una pillola poi viene costruita, ma l'efficacia di un farmaco non dipende dalla "creativit=E0" di un chimico, ma dal fatto che l'apparato biologico su cui viene applicato risponde per sua natura in un certo modo ad un certo stimolo (chimico o fisico). La scoperta del meccanismo =E8 il duro lavoro, il resto =E8 una conseguenza e non richiede lavoro creativo (a parte i casi in cui =E8 necessario creare un macchinario o un processo per sintetizzare una particolare molecola non sintetizzabile con quelli esistenti. Ma anche in questo caso, la creativit=E0 non sta nella molecola ma nell'invenzione della macchina o del processo chimico che la produce). > AvvMax > >> La differenza tra le musichette dei cellulari ed il software =E8 che > >> mentre le prime possono essere indifferenti per il funzionamento del > >> cellulare il secondo ne diventa un requisito imprenscindibile. >=20 > Questo =E8 interessante. >=20 > Simo Sorce: > >Beh in realt=E0 non =E8 vero, i telefoni analogici esistono da moltissim= o e > >anche radio. Il software non =E8 indispensabile, solo molto, molto, mol= to > >comodo, perch=E9 riduce i costi di produzione potendo modificare il > >comportamento dell'hardware senza dover cambiare di volta in volta l'hw > >stesso. >=20 > Un telefono cellulare GSM =E8 impossibile da realizzare senza software, > pi=F9 o meno come =E8 impossibile realizzare una petroliera senza metallo= : > in teoria si potrebbe fare, ma avrebbe costi enormi e prestazioni molto > pi=F9 scadenti. Ovvio, non intendo il telefono GSM, intendo il telefono in generale, =E8 chiaro che lo standard GSM =E8 stato fatto dando per scontato il software come mezzo acquisito. Quello che colevo dire =E8 che in teoria il software non =E8 necessario e quindi non =E8 lo strumento innovativo. Che poi semplifichi enormente le cose =E8 sotto gli occhi di tutti. L'analogia che porterei a galla =E8 che: il software per il telefonino =E8 come la stampa per l'editoria. =C8 molto pi=F9 semplice stampare un libro che scolpire tavolette. Ci=F2 non vuol dire che la stampa sia la parte creativa/innovativa di un libro ... ne =E8 solo il mezzo. > Inoltre =E8 facile trovare esempi di attrezzi impossibili > da realizzare senza software (una calcolatrice tascabile, ad esempio). Il regolo =E8 un calcolatore tascabile primitivo che non fa uso di software. > >Inoltre classicamente il brevetto =E8 sem pre stato nei fatti il (C) dei > >processi meccanici/chimici. Ci=F2 che si brevetta =E8 il prodotto > >invenzione, non l'idea che sott'intende tale prodotto. >=20 > Questo =E8 quel che leggo dappertutto, eppure ne ho trovato almeno due > controesempi, senza cercare e senza cultura sull'argomento: > - negli anni '50 in Francia furono brevettati numerosi giochi da tavolo, > fra cui quello che poi divenne il Risiko: quel che veniva brevettatto > era il concetto alla base del gioco, cose tipo =ABun gioco con una > plancia che rappresenta ... e in cui si tirano due dadi il cui > risultato viene interpretato ... in modo che i giocatori ...=BB. Attenzione che spesso si parla di brevetto generico ma si intendono sistemi giuridici molto differenti. Esiste anche una sorta di brevetto per le maschere dei semi-conduttori, ma =E8 un acosa molto pi=F9 analoga al diritto d'autore che al classico brevetto industriale. > - negli anni '60 viene brevettato dalla Falck un metodo per piegare le > cartine topografiche (geniale e comodissimo) e l'idea di stampare la > cartina a scala variabile, pi=F9 dettagliata al centro e meno in > periferia; non so se il brevetto di quest'ultima cosa prevedeva i > dettagli del metodo di proiezione o no. Bisogna vedere se poi questi brevetti erano validi o meno e cosa dicono effettivamente. Anche i brevetti sul sw sono rilasciati dell'EPO e vengono spesso cassati nei tribunali (come =E8 giusto che sia). Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Sep 25 06:43:55 2003 Delivery-date: Thu, 25 Sep 2003 06:43:55 +0200 Date: Thu, 25 Sep 2003 06:35:25 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #594 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030925043525.11023.39442.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (Christian Surchi) 2. brevetti Ue: ci siamo o no? (Arclele) 3. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: Christian Surchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 23 Sep 2003 16:04:23 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-mKQHfkZKEF0UCBk8TWC5 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il mar, 2003-09-23 alle 11:08, Marco Ermini ha scritto: > Francesco Potorti` disse: > [...] > > Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno > > standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". > [...] >=20 > Come ti ho mostrato, va anche decisamente contro gli standard. questo purtroppo non e' cosi' sicuro... soprattutto dal punto di vista giuridico, secondo alcuni, perche' e' previsto che per i domini che non esistono ci sia una risposta di tipo NXDOMAIN, non quali debbano essere i domini che non esistono... se non ho capito male... --=-mKQHfkZKEF0UCBk8TWC5 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: Questa parte del messaggio =?ISO-8859-1?Q?=E8?= firmata -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/cFLmDP8w4SYle2gRAhqWAKCOlKzvch0PUGuN7v48iw4a9hh1twCfRU+e P1jjf9dh9yPx3QzYIyLk4mU= =sDS4 -----END PGP SIGNATURE----- --=-mKQHfkZKEF0UCBk8TWC5-- --__--__-- Message: 2 From: Arclele To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 24 Sep 2003 18:17:00 +0200 Subject: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Salve, ho letto dell'approvazione della brevettabilita' del software ma ho anche letto quanto segue: EU Parliament Votes for Real Limits on Patentability 2003 September 24th, by FFII In its plenary vote on the 24th of September, the European Parliament approved the proposed directive on "patentability of computer-implemented inventions" with amendments that clearly restate the non-patentability of programming and business logic, and uphold freedom of publication and interoperation. The day before, EC Commissioner Bolkestein had threatened that the Commission and the Council would withdraw the directive proposal and hand the questions back to the national patent administrators on the board of the European Patent Office (EPO), should the Parliament vote for the amendments which it supported today. "It remains to be seen, whether the European Commission is committed to "harmonisation and clarification" or only to patent owner interests", says Hartmut Pilch of FFII. C'e' qualcuno che puo' confermare quanto scritto, e nel caso si risolvono tanti problemi ipotizzati? Arclele --- "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa citta' puo' sopravvivere" http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Thu, 25 Sep 2003 00:04:07 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-09-24 at 18:17, Arclele wrote: > Salve, > ho letto dell'approvazione della brevettabilita' del software > ma ho anche letto quanto segue: >=20 > EU Parliament Votes for Real Limits on Patentability >=20 > 2003 September 24th, by FFII >=20 > In its plenary vote on the 24th of September, the European=20 > Parliament approved the proposed directive on "patentability of=20 > computer-implemented inventions" with amendments that clearly=20 > restate the non-patentability of programming and business=20 > logic, and uphold freedom of publication and interoperation.=20 > The day before, EC Commissioner Bolkestein had threatened that=20 > the Commission and the Council would withdraw the directive=20 > proposal and hand the questions back to the national patent=20 > administrators on the board of the European Patent Office=20 > (EPO), should the Parliament vote for the amendments which it=20 > supported today. "It remains to be seen, whether the European=20 > Commission is committed to "harmonisation and clarification" or=20 > only to patent owner interests", says Hartmut Pilch of FFII. >=20 > C'e' qualcuno che puo' confermare quanto scritto, e nel caso > si risolvono tanti problemi ipotizzati? Si, il testo =E8 stato emendato nella giusta direzione. Non sono stati accolti tutti gli emendamenti migliore, ma ne sono stati votati a sufficienza per cambiare il corso di questa direttiva. Ora la direttiva passa in consiglio e li si vedr=E0. Le premesse sono che la commissione far=E0 pressione per cambiare la direttiva che non =E8 pi=F9 a favore dei brevetti ma li limita e questo porterebbe ad una seconda tornata in plenaria, per un nuovo voto. Ora =E8 il momento di supportare la direttiva cos=EC come =E8 stata emendat= a, perch=E8 rappresenta un effettiva limitazione dei brevetti. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Sep 27 06:46:45 2003 Delivery-date: Sat, 27 Sep 2003 06:46:45 +0200 Date: Sat, 27 Sep 2003 06:38:17 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #595 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030927043817.21836.93049.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: verisign e wildcard globali (Marco Ermini) 2. Re: verisign e wildcard globali (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 26 Sep 2003 08:30:33 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Fri__26_Sep_2003_08_30_33_+0200_=.(U)uRjPqAbRM?k Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 23 Sep 2003 16:04:23 +0200, Christian Surchi wrote: > Il mar, 2003-09-23 alle 11:08, Marco Ermini ha scritto: > > Francesco Potorti` disse: > > [...] > > > Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno > > > standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". > > [...] > >=20 > > Come ti ho mostrato, va anche decisamente contro gli standard. >=20 > questo purtroppo non e' cosi' sicuro... soprattutto dal punto di vista > giuridico, Il punto di vista giuridico e quello degli standard internet non ci azzeccano nulla. Che violino gli standard ci puoi mettere la mano sul fuoco, tanto che lo hanno ammesso loro stessi. http://daily.daemonnews.org/view_story.php3?story_id=3D4068 http://www.iab.org/Documents/icann-vgrs-response.html Tutto il sistema di DNS perde autorit=E0 delle risposte, perch=E9 adesso risponde "s=EC esiste" dove prima diceva "non esiste". Su questo si basano = un sacco di software. Che legalmente possano farlo =E8 pi=F9 controverso. Avrei delle opinioni sul fatto che gli organismi internazionali lascino gestire i root DNS a delle aziende che considerano Internet solo come il proprio parco clienti, che, come Verisign, vivevano come parassiti perch=E9 avevano il privilegio quasi esclusivo di emettere certificati digitali per l'HTTPS e quindi praticamente avevano un "diritto di tassa", poi si sono comprati Network Solutions ed hanno spammato a destra e a manca, per finire con questa mostruosit=E0. Per inciso, la cosa era gi=E0 attiva per i domini .cc e .museum, solo che la cosa ha avuto molta meno eco perch=E9 ha poche conseguenze pratiche. Il problema di fondo =E8 che l'ICANN non =E8 di fatto autoritaria, =E8 un b= ranco di burattini sotto il controllo pi=F9 o meno diretto del governo / grandi aziende USA. Queste non sono fandonie da troll o da no-global, sono oggettivi dati di fatto. Chiunque ha seguito la storia di ICANN, IETF & soci sa bene che queste organizzazioni hanno ben poco di "internazionale" e parecchio di USA. Sono infatti stati loro (ICANN) ad assegnare la gestione dei root DNS .net e .com a VeriSign, la quale =E8 un perfetto esempio di corporation americana che, come dicevo, considera Internet il cortile di casa loro. > secondo alcuni, perche' e' previsto che per i domini che non > esistono ci sia una risposta di tipo NXDOMAIN, non quali debbano essere > i domini che non esistono... se non ho capito male... Esatto. Se non fanno cos=EC un sacco di software comincia a funzionare in m= odo diverso. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Multipart_Fri__26_Sep_2003_08_30_33_+0200_=.(U)uRjPqAbRM?k Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/c90MBb9MK3lgBhIRAs7mAJ9zjlt8besg5rdpAgZgkCC5H2O14gCgkeRY pFNeVGdUNUQP1za5obHnALQ= =Ao+7 -----END PGP SIGNATURE----- --Multipart_Fri__26_Sep_2003_08_30_33_+0200_=.(U)uRjPqAbRM?k-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] verisign e wildcard globali From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 26 Sep 2003 11:01:18 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Per chi non lo sapesse su bugtraq c'=E8 una bella discussione su questo. A quanto pare verisign non solo ha fatto questa cosa oscena di rispondere sempre che un dominio esiste e risponde con un certo indirizzo, ma su quell'ip ci ha messo anche un bel MX, cos=EC intercetta tutta la posta che =E8 stata mandata ad un indirizzo sbagliato. Fra l'altro il primo sistema era palesemente un falso server di posta, a cui tu potevi madare qualsiasi dato e lui rispondeva sempre una sequenza di messaggi SMTP come se la connessionne fosse stata una regolare e normale ... ovviamente questo viola qualsiasi rfc. ultimamente sembra ci abbiano messo qualcosa che quantomeno risponde utilizzando correttamente il prtocollo SMTP. Simo. On Fri, 2003-09-26 at 08:30, Marco Ermini wrote: > On Tue, 23 Sep 2003 16:04:23 +0200, Christian Surchi > wrote: >=20 > > Il mar, 2003-09-23 alle 11:08, Marco Ermini ha scritto: > > > Francesco Potorti` disse: > > > [...] > > > > Per "tecnicamente corretto" intendevo "non andava contro nessuno > > > > standard". Ovviamente era "tecnicamente inopportuno". > > > [...] > > >=20 > > > Come ti ho mostrato, va anche decisamente contro gli standard. > >=20 > > questo purtroppo non e' cosi' sicuro... soprattutto dal punto di vista > > giuridico, >=20 > Il punto di vista giuridico e quello degli standard internet non ci > azzeccano nulla. >=20 > Che violino gli standard ci puoi mettere la mano sul fuoco, tanto che lo > hanno ammesso loro stessi. >=20 > http://daily.daemonnews.org/view_story.php3?story_id=3D4068 > http://www.iab.org/Documents/icann-vgrs-response.html >=20 > Tutto il sistema di DNS perde autorit=E0 delle risposte, perch=E9 adesso > risponde "s=EC esiste" dove prima diceva "non esiste". Su questo si basan= o un > sacco di software. >=20 > Che legalmente possano farlo =E8 pi=F9 controverso. Avrei delle opinioni = sul > fatto che gli organismi internazionali lascino gestire i root DNS a delle > aziende che considerano Internet solo come il proprio parco clienti, che, > come Verisign, vivevano come parassiti perch=E9 avevano il privilegio qua= si > esclusivo di emettere certificati digitali per l'HTTPS e quindi praticame= nte > avevano un "diritto di tassa", poi si sono comprati Network Solutions ed > hanno spammato a destra e a manca, per finire con questa mostruosit=E0. >=20 > Per inciso, la cosa era gi=E0 attiva per i domini .cc e .museum, solo che= la > cosa ha avuto molta meno eco perch=E9 ha poche conseguenze pratiche. >=20 > Il problema di fondo =E8 che l'ICANN non =E8 di fatto autoritaria, =E8 un= branco > di burattini sotto il controllo pi=F9 o meno diretto del governo / grandi > aziende USA. Queste non sono fandonie da troll o da no-global, sono > oggettivi dati di fatto. Chiunque ha seguito la storia di ICANN, IETF & s= oci > sa bene che queste organizzazioni hanno ben poco di "internazionale" e > parecchio di USA. >=20 > Sono infatti stati loro (ICANN) ad assegnare la gestione dei root DNS .ne= t e > .com a VeriSign, la quale =E8 un perfetto esempio di corporation american= a > che, come dicevo, considera Internet il cortile di casa loro. >=20 >=20 > > secondo alcuni, perche' e' previsto che per i domini che non > > esistono ci sia una risposta di tipo NXDOMAIN, non quali debbano essere > > i domini che non esistono... se non ho capito male... >=20 > Esatto. Se non fanno cos=EC un sacco di software comincia a funzionare in= modo > diverso. >=20 >=20 > ciao --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Sep 29 06:43:38 2003 Delivery-date: Mon, 29 Sep 2003 06:43:38 +0200 Date: Mon, 29 Sep 2003 06:34:42 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #596 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030929043442.7211.20789.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 27 Sep 2003 20:46:10 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Due riflessioni sulla direttiva brevetti. -------------------- La votazione del 24.09.03 ci lascia una direttiva profondamente diversa da quella originariamente proposta dalla Commissione. Si possono fare considerazioni molto diverse sul testo attuale della direttiva a seconda del punto di riferimento che si adotta. Se si compara il testo della direttiva emendato con quello originariamente proposto della Commissione si deve prendere atto del fatto che il testo attuale è molto più restrittivo e rigoroso del precedente. Il processo di elaborazione del testo è ancora lungo, le intenzioni espresse dal rappresentante della Commissione e dalla relatrice McCarthy in sede di dibattito parlamentare confortano in questo senso, ma già le modifiche introdotte consentono di dire che la direttiva attuale potrebbe costituire un freno alla tendenza dell'EPO degli ultimi anni di consentire con larghezza brevetti di software. L'obiettivo di evitare la brevettabilità del software in quanto tale è stato dichiarato da tutti coloro i quali sono intervenuti nel corso del vivace dibattito parlamentare. Il testo attuale della direttiva, quindi, dimostra che un vivo dibattito pubblico ed un sano processo democratico consentono di intervenire in maniera efficace sulle norme in corso di elaborazione. La vicenda è un successo, da questo punto di vista, del parlamento europeo e del movimento e della comunità degli sviluppatori, che sono riusciti a spiegare le loro ragioni talmente bene da convincere la maggioranza dei parlamentari a farsi portavoce delle loro istanze. Il secondo termine di paragone è offerto dal "prima": cosa cambia rispetto ad ora se questo testo diventa "legge" ? L'EPO ed alcuni giudici nazionali europei ammettono i brevetti di software già ora, partendo da una norma che "claris verbis" la vieta. Questo fatto non va dimenticato: nonostante tutto questo testo di direttiva costituisce un cambiamento di prospettiva: il punto di partenza non è più una norma che vieta, bensì una direttiva che ammette positivamente, entro certi termini, la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di programmi per elaboratore. La complessa serie di puntualizzazioni che sono previste nel testo della direttiva non costituiscono un cambiamento rivoluzionario rispetto alla precedente giurisprudenza dell'EPO, ma, in linea di massima, ne confermano l'impianto logico e concettuale. Sarebbe interessante sapere (ma molto difficile prevedere) se questa direttiva possa avere un effetto deflattivo sul numero di brevetti di software che vengono depositati. Resta da valutare la direttiva alla luce delle istanze ed opinioni della comunità degli sviluppatori e del software libero. In sintesi, e con importanti differenze di posizione nel dettaglio, la comunità ha sostenuto che il software non debba essere brevettato perchè ciò danneggerebbe: - le PMI - i programmatori indipendenti - il software libero. Rispetto a questi obiettivi, l'attuale testo di direttiva può ancora essere migliorato. Infatti: - non libera le PMI ed i programmatori indipendenti della necessità di confrontarsi con l'oneroso meccanismo legale dei brevetti; - non evita il rischio che il software libero sia ostacolato nel proprio sviluppo dalle privative brevettuali. --------------------------- Ciao, m.c. Il gio, 2003-09-25 alle 00:04, Simo Sorce ha scritto: > On Wed, 2003-09-24 at 18:17, Arclele wrote: > > Salve, > > ho letto dell'approvazione della brevettabilita' del software > > ma ho anche letto quanto segue: > > > > EU Parliament Votes for Real Limits on Patentability > > > > 2003 September 24th, by FFII > > > > In its plenary vote on the 24th of September, the European > > Parliament approved the proposed directive on "patentability of > > computer-implemented inventions" with amendments that clearly > > restate the non-patentability of programming and business > > logic, and uphold freedom of publication and interoperation. > > The day before, EC Commissioner Bolkestein had threatened that > > the Commission and the Council would withdraw the directive > > proposal and hand the questions back to the national patent > > administrators on the board of the European Patent Office > > (EPO), should the Parliament vote for the amendments which it > > supported today. "It remains to be seen, whether the European > > Commission is committed to "harmonisation and clarification" or > > only to patent owner interests", says Hartmut Pilch of FFII. > > > > C'e' qualcuno che puo' confermare quanto scritto, e nel caso > > si risolvono tanti problemi ipotizzati? > > Si, il testo è stato emendato nella giusta direzione. > > Non sono stati accolti tutti gli emendamenti migliore, ma ne sono stati > votati a sufficienza per cambiare il corso di questa direttiva. > > Ora la direttiva passa in consiglio e li si vedrà. > Le premesse sono che la commissione farà pressione per cambiare la > direttiva che non è più a favore dei brevetti ma li limita e questo > porterebbe ad una seconda tornata in plenaria, per un nuovo voto. > > Ora è il momento di supportare la direttiva così come è stata emendata, > perchè rappresenta un effettiva limitazione dei brevetti. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Sep 30 06:43:32 2003 Delivery-date: Tue, 30 Sep 2003 06:43:32 +0200 Date: Tue, 30 Sep 2003 06:34:55 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #597 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20030930043455.23542.30180.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Simo Sorce) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 3. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Simo Sorce) 4. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Mon, 29 Sep 2003 15:24:00 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, 2003-09-27 at 20:46, Marco Ciurcina wrote: > Resta da valutare la direttiva alla luce delle istanze ed opinioni della > comunit=E0 degli sviluppatori e del software libero. > In sintesi, e con importanti differenze di posizione nel dettaglio, la > comunit=E0 ha sostenuto che il software non debba essere brevettato perch= =E8 > ci=F2 danneggerebbe: > - le PMI > - i programmatori indipendenti > - il software libero. > Rispetto a questi obiettivi, l'attuale testo di direttiva pu=F2 ancora > essere migliorato. > Infatti: > - non libera le PMI ed i programmatori indipendenti della necessit=E0 di > confrontarsi con l'oneroso meccanismo legale dei brevetti; > - non evita il rischio che il software libero sia ostacolato nel proprio > sviluppo dalle privative brevettuali. Concordo in larga parte sulle premesse. Concordo anche che la direttiva manca ancora di un po' di raffinamento, anche se i punti fondamentali sono stati sanati. Ora per=F2 posto che i brevetti sul software in quanto tale vengono esclusi da questa direttiva, perch=E8 sostieni che PMI e software libero siano ancora cos=EC in pericolo? puoi elaborare? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 29 Sep 2003 19:18:53 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Ora però posto che i brevetti sul software in quanto tale vengono > esclusi da questa direttiva, perchè sostieni che PMI e software libero > siano ancora così in pericolo? puoi elaborare? Non dico che sono "così" in pericolo. Dico che, rispetto ad ora non cambia molto. In Europa non è mai esistita una regola (normativa o giurisprudenziale) che ammettesse i brevetti di software nei termini "ampi" nei quali sono ammessi negli USA. Prova a leggere le Guidelines dell'EPO nel punto che tratta dei brevetti di software ( http://www.european-patent-office.org/legal/gui_lines/e/c_iv_2.htm ). Noterai che, rispetto alla posizione espressa nelle Guidelines,il testo della direttiva non aggiunge e non toglie molto. E' un fatto che fino ad oggi l'EPO ha concesso numerosi brevetti di software. Alla luce di questo testo, fossi uno sviluppatore di software con implicazioni industriali, mi porrei il problema di valutare se quello che scrivo non è già stato brevettato in europa. m.c. Il lun, 2003-09-29 alle 15:24, Simo Sorce ha scritto: > On Sat, 2003-09-27 at 20:46, Marco Ciurcina wrote: > > Resta da valutare la direttiva alla luce delle istanze ed opinioni della > > comunità degli sviluppatori e del software libero. > > In sintesi, e con importanti differenze di posizione nel dettaglio, la > > comunità ha sostenuto che il software non debba essere brevettato perchè > > ciò danneggerebbe: > > - le PMI > > - i programmatori indipendenti > > - il software libero. > > Rispetto a questi obiettivi, l'attuale testo di direttiva può ancora > > essere migliorato. > > Infatti: > > - non libera le PMI ed i programmatori indipendenti della necessità di > > confrontarsi con l'oneroso meccanismo legale dei brevetti; > > - non evita il rischio che il software libero sia ostacolato nel proprio > > sviluppo dalle privative brevettuali. > > > Concordo in larga parte sulle premesse. > Concordo anche che la direttiva manca ancora di un po' di raffinamento, > anche se i punti fondamentali sono stati sanati. > > Ora però posto che i brevetti sul software in quanto tale vengono > esclusi da questa direttiva, perchè sostieni che PMI e software libero > siano ancora così in pericolo? puoi elaborare? > > > Simo. --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Mon, 29 Sep 2003 19:58:40 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 2003-09-29 at 19:18, Marco Ciurcina wrote: > > Ora per=F2 posto che i brevetti sul software in quanto tale vengono > > esclusi da questa direttiva, perch=E8 sostieni che PMI e software liber= o > > siano ancora cos=EC in pericolo? puoi elaborare? >=20 > Non dico che sono "cos=EC" in pericolo. > Dico che, rispetto ad ora non cambia molto. > In Europa non =E8 mai esistita una regola (normativa o giurisprudenziale) > che ammettesse i brevetti di software nei termini "ampi" nei quali sono > ammessi negli USA. > Prova a leggere le Guidelines dell'EPO nel punto che tratta dei brevetti > di software ( > http://www.european-patent-office.org/legal/gui_lines/e/c_iv_2.htm ).=20 > Noterai che, rispetto alla posizione espressa nelle Guidelines,il testo > della direttiva non aggiunge e non toglie molto. The Evil is in the Detail! Una delle conquiste fondamentali della direttiva =E8 stato di definire finalmente cosa sia il contributo tecnico/effetto tecnico, che nelle guidelines dell'EPO =E8 stato _sempre_ volontariamente non specificato ed era uno dei termini pi=F9 usati per aggirare l'EPC. > E' un fatto che fino ad oggi l'EPO ha concesso numerosi brevetti di > software. Vero, ma quello che si voleva era una direttiva che non portasse verso il modello nippo-americano e che ribadisse l'art 52c della EPC. > Alla luce di questo testo, fossi uno sviluppatore di software con > implicazioni industriali, mi porrei il problema di valutare se quello > che scrivo non =E8 gi=E0 stato brevettato in europa. Cosa intendi per industriali? Se intendi software parte di apprati o macchine ci farei certamente attenzione. L'azione di FFII e della maggiorparte dei firmatari contro i brevetti software non era rivolta ad eliminare i normali brevetti su apparecchi industriali ma ad evitare che divenissero brevettabile pezzi di software generico, algoritmi e metodi commerciali. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 29 Sep 2003 20:58:36 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il lun, 2003-09-29 alle 19:58, Simo Sorce ha scritto: > On Mon, 2003-09-29 at 19:18, Marco Ciurcina wrote: > > > Ora però posto che i brevetti sul software in quanto tale vengono > > > esclusi da questa direttiva, perchè sostieni che PMI e software libero > > > siano ancora così in pericolo? puoi elaborare? > > > > Non dico che sono "così" in pericolo. > > Dico che, rispetto ad ora non cambia molto. > > In Europa non è mai esistita una regola (normativa o giurisprudenziale) > > che ammettesse i brevetti di software nei termini "ampi" nei quali sono > > ammessi negli USA. > > Prova a leggere le Guidelines dell'EPO nel punto che tratta dei brevetti > > di software ( > > http://www.european-patent-office.org/legal/gui_lines/e/c_iv_2.htm ). > > Noterai che, rispetto alla posizione espressa nelle Guidelines,il testo > > della direttiva non aggiunge e non toglie molto. > > The Evil is in the Detail! > Una delle conquiste fondamentali della direttiva è stato di definire > finalmente cosa sia il contributo tecnico/effetto tecnico, che nelle > guidelines dell'EPO è stato _sempre_ volontariamente non specificato ed > era uno dei termini più usati per aggirare l'EPC. Condivido ed aggiungo: fondamentale è stata l'eliminazione dell'orribile art. 3, sostituito dal 3bis: se le invenzioni attuate per mezzo di elaboratori eletronici fossero state un campo della tecnologia.... (metre ora l'art. 3bis esclude espressamente che il trattamento dei dati costituisca un campo della tecnologia). > > E' un fatto che fino ad oggi l'EPO ha concesso numerosi brevetti di > > software. > > Vero, ma quello che si voleva era una direttiva che non portasse verso > il modello nippo-americano e che ribadisse l'art 52c della EPC. > Che c'entra ? Che questo fosse l'obiettivo (condivisibile e raggiunto) non c'entra col fatto che: - con una norma che li vietava, in passato, sono stati concessi parecchi brevetti di software, e quindi - con la nuova direttiva vedremo cosa succede. "The Evil is in the Detail!" > > Alla luce di questo testo, fossi uno sviluppatore di software con > > implicazioni industriali, mi porrei il problema di valutare se quello > > che scrivo non è già stato brevettato in europa. > > Cosa intendi per industriali? Quello che dici tu. > Se intendi software parte di apprati o macchine ci farei certamente > attenzione. L'azione di FFII e della maggiorparte dei firmatari contro i > brevetti software non era rivolta ad eliminare i normali brevetti su > apparecchi industriali ma ad evitare che divenissero brevettabile pezzi > di software generico, algoritmi e metodi commerciali. Non capisco cosa vuoi dire: attenzione a che ? Quanto al software generico, algoritmi e metodi commerciali, se rileggi le Guidelines, trovi che i brevetti di questi sono vietati se non hanno "carattere tecnico" (e quindi non c'è nulla di nuovo su questo punto). Ribadisco e confermo che questo testo non "chiama fuori" PMI e software libero dal problema "brevetti". Sono ragionevolmente convinto che resta aperto il campo all'uso di "buone tecniche" di redazione brevettuale che possano permettere "invasioni di campo" (come succede adesso). Ti cito ancora perchè c'entra anche qui e m'è piaciuta: the Evil is in the Detail ! --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 01 12:56:29 2003 Delivery-date: Wed, 01 Oct 2003 12:56:29 +0200 Date: Wed, 01 Oct 2003 12:47:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #598 - 13 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031001104702.2789.58323.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Autore del testo sulla tutelabilità del software nella UE (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 2. Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 3. Re: Autore =?unknown-8bit?Q?del_?= =?unknown-8bit?Q?testo_sulla_tutelabilit=E0?= del software nella UE (Alessandro Rubini) 4. ERRATA [Re: [Diritto] Autore del] (Alessandro Rubini) 5. Re: Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 6. Re: Autore del testo sulla =?ISO-8859-1?Q?tutelabilit=E0?= del software nella UE (Andrea Glorioso) 7. Re: Autore =?iso-8859-1?q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0=20del=20software?= =?iso-8859-1?q?=20nella?= UE (Alessandro Ronchi) 8. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 9. Re: Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 1 Oct 2003 11:56:10 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Autore del testo sulla tutelabilità del software nella UE Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-674228125-1065002170=:70164 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Ciao a tutti e scusate il ritardo! Mi presento, sono Giustino Fumagalli, l'autore del testo "La tutela del software nell'Unione Europea: Brevetto e diritto d'autore". Mi sono laureato l'anno scorso in Scienze Politiche a indirizzo Internazionale e la mia tesi èn stata sulla tutela normativa del software nell'Unione Europea. Vi direte che ne sa uno come me di software, Bè ho 37 anni, diploma di Perito Informatico, specializzazioni varie, progettista informatico da 16, mi occupo di sistemi per le telecomunicazioni e per lo spazio a livello internazionale; specializzato in sistemi embedder e micrprocessori; a parte analisi e progettazioni, lavoro in 'C', Pascal, ADA, Basi, Chill (usato solo in Alcatel da che so io), e ovviamente in assembly (come micro un po tutti, ma in particolare Motorola MC680xx, comunication controllers 683xx, Intel i80x86, Dallas 80C51, Rockwell 6502, Z80/Z8000.. e altri). Il libro è il primo testo scritto non da un giurista che guarda l'informatica, ma da un informatico che guarda alla legislazione e agli aspetti giuridici. Non sono un fanatico nè di una tesi nè dell'altra, ma ho visto la cosa con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi sopravvivere) dalla concorrenza sleale (il mondo è pieno di furbastri), e questo vale sopratutto per le aziende piu' piccole! Nel testo, chi lo vorrà leggere ci sono diverse cose: - spiegazioni su cos'è il software (da un punto di vista normativo) - Analisi del Diritto d'autore - Analisi del Brevetto alla luce del Brevetto Comunitario, del European Patent Convention e della futura direttiva sul brevetto del software. L'analisi sono su tutto il sistema normativo internazionale (USA, UE, GATT/WTO, e UN-WIPO). Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul software, ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA è preoccupante e con un po di ritardo avverrà anche da noi (il caos!), con brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare se sono reali invenzioni o no!! Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in Europa ogni anno solo 50/100 max sono reali invenzioni, il resto fesserie o furbate! C'è da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo è il vero interesse che ci sta dietro!!!). Bene, a voi ora... Giustino Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam --0-674228125-1065002170=:70164 Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit
Ciao a tutti e scusate il ritardo!
 
Mi presento, sono Giustino Fumagalli, l'autore del testo "La tutela del software nell'Unione Europea: Brevetto e diritto d'autore".
Mi sono laureato l'anno scorso in Scienze Politiche a indirizzo Internazionale e la mia tesi èn stata sulla tutela normativa del software nell'Unione Europea.
Vi direte che ne sa uno come me di software, Bè ho 37 anni, diploma di Perito Informatico, specializzazioni varie, progettista informatico da 16, mi occupo di sistemi per le telecomunicazioni e per lo spazio a livello internazionale; specializzato in sistemi embedder e micrprocessori; a parte analisi e progettazioni, lavoro in 'C', Pascal, ADA, Basi, Chill (usato solo in Alcatel da che so io), e ovviamente in assembly (come micro un po tutti, ma in particolare Motorola MC680xx, comunication controllers 683xx, Intel i80x86, Dallas 80C51, Rockwell 6502, Z80/Z8000.. e altri).
 
Il libro è il primo testo scritto non da un giurista che guarda l'informatica, ma da un informatico che guarda alla legislazione e agli aspetti giuridici.
Non sono un fanatico nè di una tesi nè dell'altra, ma ho visto la cosa con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi sopravvivere) dalla concorrenza sleale (il mondo è pieno di furbastri), e questo vale sopratutto per le aziende piu' piccole!
Nel testo, chi lo vorrà leggere ci sono diverse cose:
- spiegazioni su cos'è il software (da un punto di vista normativo)
- Analisi del Diritto d'autore
- Analisi del Brevetto alla luce del Brevetto Comunitario, del European Patent Convention e della futura direttiva sul brevetto del software.
L'analisi sono su tutto il sistema normativo internazionale (USA, UE, GATT/WTO, e UN-WIPO).
 
Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul software, ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA è preoccupante e con un po di ritardo avverrà anche da noi (il caos!), con brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare se sono reali invenzioni o no!!
Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in Europa ogni anno solo 50/100 max sono  reali invenzioni, il resto fesserie o furbate!
C'è da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo è il vero interesse che ci sta dietro!!!).
Bene, a voi ora...
Giustino
 


Giustino Fumagalli
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Ho letto i commenti precedenti e cercherò nel mio piccolo di ripondere ad alcuni dibbi (sollevandone altri deduco).
 
1) Si fa confusione su cosa si brevetta, NON  SI BREVETTA CODICE, il codice che scriviamo è tutelato dal Diritto d'Autore, si brevetta un meccanismo (inteso come operazione), un'idea di funzionamento  o un prodotto se è invenzione (pensate al cavatappi per intenderci).. il problema è appunto questo ..cercare di chiarire che cosa si puo' o non si puo' brevettare di fronte a del software, meglio che sia scritto nero su bianco su un testo leglislativo per evitare che le multinazionali, avendo i soldi per farlo, brevettino di tutto, compreso un banale utilizzo dell' XOR (vedere mio libro per chiarimenti o sito Eurolinux ).... nessuno puo' brevettare del codice e nessuno puo' brevettare pezzi di codice come sostiene SCO sull'affare Linux/Unix ... (in questo SCO sta solo facendo terrorismo ed intimidazione per scoraggiare i potenziali utilizzatori di Linux e favorire il suo futuro padrone : Microsoft, che è in guerra con le altre mltinazionali vedi IBM su Linux e prodotti x Linux).
2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi differenze,la musica è sempre destinata al diletto dell'essere umano, il software una volta non piu' sorgente, è destinato a delle macchine..qui sta la differenza.l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come principio generale  il diritto d'autore generalmente protegge solo le opere creative destinate all'uomo. Il software è per metà opera creativ (gli informatici metà artisti metà ingegneri), ma il suo uso è quello per le macchine..Vedere il Giovanni Guglielmetti a tal proposito!.
 
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Non facciamo polemiche, so benissimo che c'è chi ci campa, ma la percentuale è minoritaria, gran parte di chi investe su linux fa poi propri prodotti o propri servizi sulla base Linux e sull'Open Source (garanzia di prodotto, asistenza etc.)... rimaniamo su discorsi generali, l'argomento va affrontato nella sua globalità non su casi singoli... 
Domanda..secondo voi xchè IBM (notorio e storico monopolista) investe su Linux ? perchè qualcuno della Corporate ha fumato qualcosa di strano ? ha avuto una crisi di coscienza e ha deciso di restituire i soldi guadagnati nel passato ? ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source è importante ma è solo uno degli aspetti del mercato, molto complesso..
e l'Open Source non fa comodo solo ai piccoli ma anche ai grandi come IBM ... che non sono opere pie.
Giustino 

Alessandro Rubini <rubini@ar.linux.it> wrote:

> capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open
> Source, ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo
> visto che ci pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri
> investimenti (e quindi sopravvivere)

Anche noi ci investiamo soldi e ci campiamo, tuteliamo i nostri investimenti
e sopravviviamo. Il softwre libero non e` solo dilettante o accademico,
anche se questa visione "romantica" viene propugnata da molti, spesso
persone del campo da cui ci si aspetta che ne sappiano di piu`.

/alessandro
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Spero che la tesi che hai scritto non segua l'impostazione di questo (molto breve, in effetti) capoverso. Personalmente (titolare di ditta individuale) lavoro con il Software Libero e "ce campo" - come diceva una famosa pubblicita` del Crodino di qualche tempo fa. Non lo faccio a livello hobbistico ne` a livello accademico (anche se incidentalmente i miei hobby coincidono in massima parte con il mio lavoro). gf> Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in gf> Europa ogni anno solo 50/100 max sono=A0 reali invenzioni, il gf> resto fesserie o furbate! Mi piacerebbe sapere - e non e` una domanda polemica - quali sono queste 50/100 invenzioni `reali'. gf> C'=E8 da realizzare un sistema nomativo internazionale gf> all'altezza di un mercato di 160 miliardi di dollari annui!!!=20 gf> (questo =E8 il vero interesse che ci sta dietro!!!). No, c'e` da realizzare un sistema normativo internazionale *giusto*. Che poi dietro ci siano 1.6, 16 o 160 miliardi di triliardi di dollari e` incidentale, per quanto riguarda me e per quanto dovrebbe riguardare i nostri legislatori. Che poi le grandi aziende abbiano i loro interessi e` un dato ovvio. Meno ovvio e` che le leggi in materia debbano tutelare solo il loro interesse. ciao, andrea -- E sono stanco di scappare da quello andrea glorioso che ho intorno perch=E8 ho bisogno di provare di=20 nuovo da solo a capire se cado www.emergency.it come se avessi comunque davvero vissuto sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 7 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0=20del=20software?= =?iso-8859-1?q?=20nella?= UE Date: Wed, 1 Oct 2003 12:46:12 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle 12:39, mercoled=EC 1 ottobre 2003, Giustino Fumagalli ha scritto: > Domanda..secondo voi xch=E8 IBM (notorio e storico monopolista) investe su > Linux ? perch=E8 qualcuno della Corporate ha fumato qualcosa di strano ? = ha > avuto una crisi di coscienza e ha deciso di restituire i soldi guadagnati > nel passato ? ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe > qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source =E8 important= e ma > =E8 solo uno degli aspetti del mercato, molto complesso.. e l'Open Source= non > fa comodo solo ai piccoli ma anche ai grandi come IBM ... che non sono > opere pie. Giustino Che ragionamento =E8? Io credo che nessuno in questa lista pensi che IBM sia una donatrice di=20 sangue, e che investa soldi a vuoto. Infatti i dati dicono che ha visto=20 rientrare i soldi investiti ed ha guadagnato parecchi milioni di dollari su= l=20 progetto linux. Inoltre il ragionamento di questa frase =E8 in palese contrasto con quello = che=20 hai detto nella mail precedente o in questa stessa, due righe prima... IMHO chi si millanta informatico dovrebbe conoscere anche la logica... =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 8 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 12:50:40 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> 2)=A0Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice gf> in esecuzione, ma=A0da un punto di vista giuridico ci sono gf> enormi differenze,la musica =E8 sempre destinata al diletto gf> dell'essere umano, il software una volta non piu' sorgente, =E8 gf> destinato a delle macchine..qui sta la differenza. Potremmo tranquillamente addestrare persone perche` comprendano il linguaggio macchina e si comportino in tutto e per tutto come un elaboratore. Assolutamente inutile e non conveniente, ovvio, ma di principio non sta scritto da nessuna parte che il software possa essere `fruito' solo da un computer. E al MediaLab del MIT progettano elaboratori che "fruiscono" la musica. ciao, andrea -- Cose semplici e banali per riconciliarmi con andrea glorioso=20 gli anni sprecati e dentro ci sei tu Grazie a tutti per davvero ma siamo alla fine www.annozero.org E ho perso l'inizio ma ho un senso in piu` sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 9 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE Date: Wed, 01 Oct 2003 12:55:13 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Non facciamo polemiche, so benissimo che c'=E8 chi ci campa, ma gf> la percentuale =E8 minoritaria,=20 Mi piacerebbe vedere dei numeri. =20 gf> gran parte di chi investe su linux fa poi propri prodotti o gf> propri servizi sulla base Linux e sull'Open Source (garanzia gf> di prodotto, asistenza etc.)... rimaniamo su discorsi gf> generali, l'argomento va affrontato nella sua globalit=E0 non su gf> casi singoli... Non capisco bene cosa c'entri il fatto che qualcuno scriva del software (magari proprietario) su Linux (o GNU/Linux, meglio) con la supposta necessita` di introdurre dei brevetti sul software. gf> Domanda..secondo voi xch=E8 IBM (notorio e storico monopolista) gf> investe su Linux ? perch=E8 qualcuno della Corporate ha fumato gf> qualcosa di strano ? ha avuto una crisi di coscienza e ha gf> deciso di restituire i soldi guadagnati nel passato gf> ?=A0ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe gf> qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source =E8 gf> importante ma =E8 solo uno degli aspetti del mercato, molto gf> complesso.. Parliamone, pero` evitiamo le generalizzazioni teleologiche. gf> e l'Open Source non fa comodo solo ai piccoli ma anche ai gf> grandi come IBM ... che non sono opere pie. La GNU GPL e` stata pensata come e` stata pensata proprio perche` IBM (e altri) non sono opere pie. Poi se vogliamo rendere la GNU GPL di fatto inutilizzabile introducendo i brevetti sul software, l'EUCD e altre furbate di questo tipo, il discorso cambia. ciao, andrea -- Mentre tu scopri che puoi respirare andrea glorioso Che sei il mio sovversivo sovversivo amore Non c'e` torto o ragione www.emergency.it E` il naturale processo di eliminazione sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 01 14:34:17 2003 Delivery-date: Wed, 01 Oct 2003 14:34:17 +0200 Date: Wed, 01 Oct 2003 14:25:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #599 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031001122504.10011.26542.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Pierluigi Perri) 2. Re: Autore del testo sulla =?ISO-8859-1?Q?tutelabilit=E0?= del software nella UE (Simo Sorce) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simo Sorce) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 5. Re: Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 01 Oct 2003 13:03:17 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it >2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in=20 >esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi differenze,la= =20 >musica =E8 sempre destinata al diletto dell'essere umano, il software una= =20 >volta non piu' sorgente, =E8 destinato a delle macchine..qui sta la=20 >differenza.l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come=20 >principio generale il diritto d'autore generalmente protegge solo le=20 >opere creative destinate all'uomo. Il software =E8 per met=E0 opera creativ= =20 >(gli informatici met=E0 artisti met=E0 ingegneri), ma il suo uso =E8 quello= per=20 >le macchine..Vedere il Giovanni Guglielmetti a tal proposito!. Onestamente mi sfugge la differenza. Trovo invece pi=F9 che altro una=20 similitudine. Il codice di un programma per elaboratore =E8 realmente fruibile solo al=20 programmatore, cos=EC come lo spartito musicale =E8 fruibile solo al= musicista. Entrambi, nella loro forma digitalizzata (che poi nel caso di software si=20 tratti di compilazione e nel caso della musica di registrazione) sono= destinati alle macchine ma solo perch=E8 queste, tramite l'esecuzione, dilettino=20 l'essere umano (o lo coadiuvino nello svolgimento di un compito). Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Autore del testo sulla =?ISO-8859-1?Q?tutelabilit=E0?= del software nella UE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 01 Oct 2003 13:14:32 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-01 at 11:56, Giustino Fumagalli wrote: > Ciao a tutti e scusate il ritardo! Meglio tardi che mai ;-) =20 > Non sono un fanatico n=E8 di una tesi n=E8 dell'altra, ma ho visto la cos= a > con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; Non pensare di essere l'unico su queste liste ad avere un lavoro legato all'informatica in una azienda, faresti un grosso errore. > capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, > ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci > pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi > sopravvivere) dalla concorrenza sleale (il mondo =E8 pieno di > furbastri), e questo vale sopratutto per le aziende piu' piccole! Esattamente il mio caso, ma a quanto pare il mio modo di vedere non corrisponde col tuo che fra l'altro mi sembra il punto di vista di un dipendente di una grossa azienda e non del titolare di una piccola azienda o sbaglio ? > Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul > software, si ma dovresti dire anche il perch=E8. Detto cos=EC io ti potrei dire che sono in linea di principio favorevole a che si dipinga il cielo di giallo ma senza alcune noiose sfumature al verde, se non ti dico perch=E8 vorrei il cielo giallo cosa importano le sfumature? > ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA =E8 > preoccupante e con un po di ritardo avverr=E0 anche da noi (il caos!), > con brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare > se sono reali invenzioni o no!!=20 =C8 la diretta conseguenza della brevettazione del software ... > Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in Europa > ogni anno solo 50/100 max sono reali invenzioni, il resto fesserie o > furbate! Come fai a dare delle cifre cos=EC? Hai fatto un campionamento? In ogni caso viste queste cifre mi chiedo cosa sia esattamente per te un brevetto software, e perch=E8 un monopolio di 20 anni su un idea =E8 una cosa positiva. > C'=E8 da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un > mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo =E8 il vero > interesse che ci sta dietro!!!). Quindi =E8 tutta una questione di soldi? =C8 solo il grande interesse quell= o che deve dettare le regole? > Bene, a voi ora... Eccomi. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 01 Oct 2003 13:26:42 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-01 at 12:23, Giustino Fumagalli wrote: > Ho letto i commenti precedenti e cercher=F2 nel mio piccolo di ripondere > ad alcuni dibbi (sollevandone altri deduco). > =20 > 1) Si fa confusione su cosa si brevetta, NON SI BREVETTA CODICE, il > codice che scriviamo =E8 tutelato dal Diritto d'Autore, si brevetta un > meccanismo (inteso come operazione), un'idea di funzionamento o un > prodotto se =E8 invenzione (pensate al cavatappi per intenderci).. il > problema =E8 appunto questo ..cercare di chiarire che cosa si puo' o non > si puo' brevettare di fronte a del software Beh, ma se ancora non =E8 chiaro come fai a dire di essere a favore? Ad oggi macchine che usano software possono essere tranquillamente brevettate, non basta? > 2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in > esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi > differenze,la musica =E8 sempre destinata al diletto dell'essere umano, Quindi musica che non sia destinata al diletto ricade sotto un'altra normativa? Musica usata per terapie? Suoni usati per guidare i ciechi? Per avvisare di un pericolo? O per qualcunque altra funzione? (Si pensi ai telefonini di oggi) > il software una volta non piu' sorgente, =E8 destinato a delle > macchine..qui sta la differenza. Quindi un vidogame =E8 destinato alle macchine? Oppure un programma di generazione di immagini frattali? o di rumore bianco a scopo di relax ? (e mille altri esempi) > l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come principio > generale il diritto d'autore generalmente protegge solo le opere > creative destinate all'uomo. Non mi convince la tua tesi che il software sia destinato alle macchine. Seguendo questo ragionamento potrei pensare che la musica sia destinata agli strumenti musicali ... in quanto il binario della musica non =E8 il suono ma la sequenza di operazioni che il calcolatore-uomo esegue sullo strumento, premendo tasti, pizzicando corde, etc... traducendo il codice sorgente che =E8 lo spartito. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 1 Oct 2003 14:15:26 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-1228664302-1065010526=:55230 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il guaio di molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA di fare e disfare a loro piacimento. Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, analizzate TUTTO il mondo informatico non solo il pezzo di vostra pertinenza; questo vale anche per me, il mio settore professionale è enorme ma è solo uno spicchio dell'intero. Vorrei chiarire che per me l'Open Source è un bel mondo e da proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore (riscontrato nei fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, documenti presentati etc.) è quello di non confrontarsi con i mezzi del mondo reale (strumenti giuricici analitici) ma di imporre una visione dogmatica..(L'Eurolinux è arrivata a dire che brevettare il software è contro il Trattato di Roma fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. visione che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi dell'Open Source a favore di lobby piu' pragmatiche e concrete. Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un eden, l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, di interessi economici, scientifici e tecnologici e di informatici spesso gelosi del proprio lavoro..e tutti (o quasi) operano bene o male per il proprio benessere economico! Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere fatto per l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , esadecimale e biario la posso confermare). Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è fatto di regole, l'importante è che le regole siano giuste, equilibrate ed imparziali. Giustino Andrea Glorioso wrote: >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes: gf> 2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice gf> in esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono gf> enormi differenze,la musica è sempre destinata al diletto gf> dell'essere umano, il software una volta non piu' sorgente, è gf> destinato a delle macchine..qui sta la differenza. Potremmo tranquillamente addestrare persone perche` comprendano il linguaggio macchina e si comportino in tutto e per tutto come un elaboratore. Assolutamente inutile e non conveniente, ovvio, ma di principio non sta scritto da nessuna parte che il software possa essere `fruito' solo da un computer. E al MediaLab del MIT progettano elaboratori che "fruiscono" la musica. ciao, andrea -- Cose semplici e banali per riconciliarmi con andrea glorioso gli anni sprecati e dentro ci sei tu Grazie a tutti per davvero ma siamo alla fine www.annozero.org E ho perso l'inizio ma ho un senso in piu` sama@perchetopi.org _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam --0-1228664302-1065010526=:55230 Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit
Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il guaio di molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA di fare e disfare a loro piacimento.
Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, analizzate TUTTO il mondo informatico non solo il pezzo di vostra pertinenza; questo vale anche per me, il mio settore professionale è enorme ma è solo uno spicchio dell'intero.
Vorrei chiarire che per me l'Open Source è un bel mondo e da proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore (riscontrato nei fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, documenti presentati etc.) è quello di non confrontarsi con i mezzi del mondo reale (strumenti giuricici analitici) ma di imporre una visione dogmatica..(L'Eurolinux è arrivata a dire che brevettare il software è contro il Trattato di Roma fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. visione che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi dell'Open Source a favore di lobby piu' pragmatiche e concrete.
Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un eden, l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, di interessi economici, scientifici e tecnologici e di informatici spesso gelosi del proprio lavoro..e tutti (o quasi) operano bene o male per il proprio benessere economico!
Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere fatto per l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , esadecimale e biario la posso confermare).
Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è fatto di regole, l'importante è che le regole siano giuste, equilibrate ed imparziali.
Giustino

Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> 2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice
gf> in esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono
gf> enormi differenze,la musica è sempre destinata al diletto
gf> dell'essere umano, il software una volta non piu' sorgente, è
gf> destinato a delle macchine..qui sta la differenza.

Potremmo tranquillamente addestrare persone perche` comprendano il
linguaggio macchina e si comportino in tutto e per tutto come un
elaboratore. Assolutamente inutile e non conveniente, ovvio, ma di
principio non sta scritto da nessuna parte che il software possa
essere `fruito' solo da un computer.

E al MediaLab del MIT progettano elaboratori che "fruiscono" la
musica.

ciao,

andrea
--
Cose semplici e banali per riconciliarmi con andrea glorioso
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Il problema di DDA e Breveto sul software è estremamente complesso, a tal punto che ancora oggi è difficile stabilire cosa realmente protegga il diritto d'autore, una cosa è certa il brevetto in Europa dovrebbe (dovrebbe perchè forse non vi siete accorti che con l'attuale sistema normativo carente hanno brevettato piu' di 30.000 brevetti sul software e la sola americana IBM possiede piu' brevetti europei di tutte le imprese europee messe assieme) evitare di brevettare singoli algoritmi... questo di fatto tutela il Codice Open Source, perchè IL CODICE NON è DI PER SE STESSO BREVETTABILE, nel software di base le idee sono abbastanza conosciute (nessuna novità allo stato della tecnica, quindi niente brevetto), e le novità sono solo negli algoritmi (come dicevo non brevetabili)... per dare un brevetto ci sono delle caretteristiche generali (che valgono per il software come per la chimica, meccanico etc)..e sono a) essere una invenzione (quindi attività inventi va, niente banalità come l'uso dell' XOR per passare al reverse sul video), b) essere una novità allo stato dell'arte (quindi se il popolo degli informatici conoscono tale presunta novità, vuol dire che non è una novità), avere un'applicazione "industriale" ... inoltre nella normativa europea esistono una serie di norme importanti, tra quella sull'antitrust (anche se non mi sembra che funzioni nei confronti di Microsoft), della concorrenza, e della crescita tecnico-scientifica. Le norme per il software vanno viste nel contesto piu' generale, ad esempio gli accordi per il commercio internazionale (Gatt ora WTO i Trips) e le norme internazionali per la proprietà intelletuale dell'agenzia delle Nazioni Unite, la WIPO - OMPI).
Tutto si basa dal diritto alla tutela delle Proprietà Intellettuali riconosciuto e sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani[1], la quale all’art.27 (2) indica che: “Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore”.


[1] La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata e proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 217 A (III) del 10 dicembre 1948.

  

Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> Non facciamo polemiche, so benissimo che c'è chi ci campa, ma
gf> la percentuale è minoritaria,

Mi piacerebbe vedere dei numeri.

gf> gran parte di chi investe su linux fa poi propri prodotti o
gf> propri servizi sulla base Linux e sull'Open Source (garanzia
gf> di prodotto, asistenza etc.)... rimaniamo su discorsi
gf> generali, l'argomento va affrontato nella sua globalità non su
gf> casi singoli...

Non capisco bene cosa c'entri il fatto che qualcuno scriva del
software (magari proprietario) su Linux (o GNU/Linux, meglio) con la
supposta necessita` di introdurre dei brevetti sul software.

gf> Domanda..secondo voi xchè IBM (notorio e storico monopolista)
gf> investe su Linux ? perchè qualcuno della Corpor ate ha fumato
gf> qualcosa di strano ? ha avuto una crisi di coscienza e ha
gf> deciso di restituire i soldi guadagnati nel passato
gf> ? ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe
gf> qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source è
gf> importante ma è solo uno degli aspetti del mercato, molto
gf> complesso..

Parliamone, pero` evitiamo le generalizzazioni teleologiche.

gf> e l'Open Source non fa comodo solo ai piccoli ma anche ai
gf> grandi come IBM ... che non sono opere pie.

La GNU GPL e` stata pensata come e` stata pensata proprio perche` IBM
(e altri) non sono opere pie.

Poi se vogliamo rendere la GNU GPL di fatto inutilizzabile
introducendo i brevetti sul software, l'EUCD e altre furbate di questo
tipo, il discorso cambia.

ciao,

andrea
--
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Ottima osservazione (la condivido), la userò (se me lo concedi) nella seconda edizione del libro; ma la mia opinione non è quella generale, giuridicamente (non solo italiana nè Europea ma in generale)  parlando hanno sempre distinto tra opere senza fini pratici ma estetici (anche se le guide o i testi scientifici hanno scopi pratici) e creazioni aventi un uso pratico..il software è visto come quest'ultimo tipo di opera! 
Giustino


Pierluigi Perri <p.perri@oltrelinux.com> wrote:

>2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in
>esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi differenze,la
>musica è sempre destinata al diletto dell'essere umano, il software una
>volta non piu' sorgente, è destinato a delle macchine..qui sta la
>differenza.l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come
>principio generale il diritto d'autore generalmente protegge solo le
>opere creative destinate all'uomo. Il software è per metà opera creativ
>(gli informatici metà artisti metà ingegneri), ma il suo uso è quello per
>le macchine..Vedere il Giovanni Guglielmetti a tal proposito!.

Onestamente mi sfugge la differenza. Trovo invece più che altro una
similitudine.
Il codice di un programma per elaboratore è realmente fruibile solo al
programmatore, così co me lo spartito musicale è fruibile solo al musicista.
Entrambi, nella loro forma digitalizzata (che poi nel caso di software si
tratti di compilazione e nel caso della musica di registrazione) sono destinati
alle macchine ma solo perchè queste, tramite l'esecuzione, dilettino
l'essere umano (o lo coadiuvino nello svolgimento di un compito).
Ciao

Pierluigi

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Ciao Donato [*] Il marchio viene rilasciato dall'ufficio italiano brevetti e marchi su istanza di un'impresa (l'istanza si chiama: domanda di brevetto per marchio d'impresa) --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 14:44:48 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Autore del testo sulla tutelabilità del software nella UE To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-853577480-1065012288=:66080 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Se spiegassi tutto dovrei riproporre tutto il mio libro in queste email, sono un dipendente e non un titolare, ma anche uno che ha iniziato ad occuparsi di software a 14 anni, e 23 anni fa di appassionati nel settore eravamo pochini..non come adesso che si è in tanti... Le mie opinioni sono nate e cresciute su : a) l'esperienza personale e professionale, b) lo sforzo di non schierarsi ma di farsi una idea su tutte le campane, imprese (grandi e piccine), open source, università singoli hobbysti.. c) l'aver analizzato gli aspetti giuridici ed economici leggendo di tutto, c'è un mondo normativo complesso..spesso cresciuto senza una linea chiara.. d) cercato di capire cose succederebbe (il cosidetto "what if").. Giustino p.s. lo so che non sono l'unico che lavora, e nel campo, ed è per questo che capirete le mie assenze..alle scadenze non si comanda.. Simo Sorce wrote: On Wed, 2003-10-01 at 11:56, Giustino Fumagalli wrote: > Ciao a tutti e scusate il ritardo! Meglio tardi che mai ;-) > Non sono un fanatico nè di una tesi nè dell'altra, ma ho visto la cosa > con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; Non pensare di essere l'unico su queste liste ad avere un lavoro legato all'informatica in una azienda, faresti un grosso errore. > capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, > ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci > pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi > sopravvivere) dalla concorrenza sleale (il mondo è pieno di > furbastri), e questo vale sopratutto per le aziende piu' piccole! Esattamente il mio caso, ma a quanto pare il mio modo di vedere non corrisponde col tuo che fra l'altro mi sembra il punto di vista di un dipendente di una grossa azienda e non del titolare di una piccola azienda o sbaglio ? > Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul > software, si ma dovresti dire anche il perchè. Detto così io ti potrei dire che sono in linea di principio favorevole a che si dipinga il cielo di giallo ma senza alcune noiose sfumature al verde, se non ti dico perchè vorrei il cielo giallo cosa importano le sfumature? > ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA è > preoccupante e con un po di ritardo avverrà anche da noi (il caos!), > con brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare > se sono reali invenzioni o no!! È la diretta conseguenza della brevettazione del software ... > Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in Europa > ogni anno solo 50/100 max sono reali invenzioni, il resto fesserie o > furbate! Come fai a dare delle cifre così? Hai fatto un campionamento? In ogni caso viste queste cifre mi chiedo cosa sia esattamente per te un brevetto software, e perchè un monopolio di 20 anni su un idea è una cosa positiva. > C'è da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un > mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo è il vero > interesse che ci sta dietro!!!). Quindi è tutta una questione di soldi? È solo il grande interesse quello che deve dettare le regole? > Bene, a voi ora... Eccomi. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! 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Se spiegassi tutto dovrei riproporre tutto il mio libro in queste email, sono un dipendente e non un titolare, ma anche uno che ha iniziato ad occuparsi di software a 14 anni, e 23 anni fa di appassionati nel settore eravamo pochini..non come adesso che si è in tanti...
Le mie opinioni sono nate e cresciute su :
a) l'esperienza personale e professionale,
b) lo sforzo di non schierarsi  ma di farsi una idea su tutte le campane, imprese (grandi e piccine), open source, università singoli hobbysti..
c) l'aver analizzato gli aspetti giuridici ed economici leggendo di tutto, c'è un mondo normativo complesso..spesso cresciuto senza una linea chiara..
d) cercato di capire cose succederebbe (il cosidetto "what if")..
 
Giustino
p.s. lo so che non sono l'unico che lavora, e nel campo, ed è per questo che capirete le mie assenze..alle scadenze non si comanda..

Simo Sorce <simo.sorce@xsec.it> wrote:
On Wed, 2003-10-01 at 11:56, Giustino Fumagalli wrote:
> Ciao a tutti e scusate il ritardo!

Meglio tardi che mai ;-)

> Non sono un fanatico nè di una tesi nè dell'altra, ma ho visto la cosa
> con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale;

Non pensare di essere l'unico su queste liste ad avere un lavoro legato
all'informatica in una azienda, faresti un grosso errore.

> capisco chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source,
> ma chi investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci
> pagano lo stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi
> sopravvivere) dalla concorrenza sleale (il mondo è pieno di
> furbastri), e questo vale sopratutto per le aziende piu' piccole!

Esattamente il mio caso, ma a quanto pare il mio modo di vedere non
corrispond e col tuo che fra l'altro mi sembra il punto di vista di un
dipendente di una grossa azienda e non del titolare di una piccola
azienda o sbaglio ?

> Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul
> software,

si ma dovresti dire anche il perchè.
Detto così io ti potrei dire che sono in linea di principio favorevole a
che si dipinga il cielo di giallo ma senza alcune noiose sfumature al
verde, se non ti dico perchè vorrei il cielo giallo cosa importano le
sfumature?

> ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA è
> preoccupante e con un po di ritardo avverrà anche da noi (il caos!),
> con brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare
> se sono reali invenzioni o no!!

È la diretta conseguenza della brevettazione del software ...

> Da informatico penso che dei 1000/2000 brevetti richiesti in Europa
> ogni anno solo 50/100 max sono real i invenzioni, il resto fesserie o
> furbate!

Come fai a dare delle cifre così? Hai fatto un campionamento?
In ogni caso viste queste cifre mi chiedo cosa sia esattamente per te un
brevetto software, e perchè un monopolio di 20 anni su un idea è una
cosa positiva.

> C'è da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un
> mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo è il vero
> interesse che ci sta dietro!!!).

Quindi è tutta una questione di soldi? È solo il grande interesse quello
che deve dettare le regole?

> Bene, a voi ora...

Eccomi.

Simo.

--
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Strana posizione la tua. > Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, analizzate TUTTO > il mondo informatico non solo il pezzo di vostra pertinenza; Beh tanto per cominciare stai dando del voi ad una cosa che non =E8 un entit=E0 unica, ti consiglierei di rispondere direttamente alle singole persone che ti rispondono senza generalizzare, non siamo un'unica grossa ameba a pi=F9 teste. > Vorrei chiarire che per me l'Open Source =E8 un bel mondo e da > proteggere, ma non c'=E8 solo l'Open Souce, e l'errore (riscontrato nei > fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, documenti presentati etc.) > =E8 quello di non confrontarsi con i mezzi del mondo reale (strumenti > giuricici analitici) ma di imporre una visione dogmatica.. Non capisco di cosa parli. Le cosiddette audizioni si sono svolte in pieno pluralismo e quelli che venivano dal mondo del software libero o open source erano solo una piccola parte. Molte PMI europee che sviluppano software proprietario e tradizionale si sono schierate insieme ad FFII contro i brevetti. > (L'Eurolinux =E8 arrivata a dire che brevettare il software =E8 contro il > Trattato di Roma fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. non conosco il punto, ma Eurolinux =E8 solo uan delle associazioni tra molte, perch=E8 la sua opinione dovrebbe essere esemplificativa di tutti gli altri? Credo che questo tuo modo di generalizzare i terzi in unico gruppone omogeneo sia particolarmente deleteria e ti possa facilmente portare a conclusioni profondamente errate. > visione che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi > opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi dell'Open > Source a favore di lobby piu' pragmatiche e concrete. A parte che, ribadiamolo, la contrariet=E0 ai brevetti software =E8 stata sottoscritta da 2 Miloni di PMI Europee di cui quelle che lavorano nel mercato OS sono una percentuale insignificante, perch=E8 una visione che vuole mantenere regole certe dovrebbe essere di chiusura e non costruttiva? Comunque il voto in parlamento ha dimostrato che i nostri politici sono in grado di comprendere il problema e non cedere facilmente alle lobby forti se viene creata consapevolezza. > Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un eden, Scusa e chi l'ha fatto? E quale sarebbe questo eden ? > l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, di interessi > economici, scientifici e tecnologici e di informatici spesso gelosi > del proprio lavoro..e tutti (o quasi) operano bene o male per il > proprio benessere economico! E quindi? Stai dicendo cose note credi che viaimo sugli alberi e mangiamo banane? Il fatto che un'azienda persegua il proprio interesse economico non vuol certo dire che il legislatore debba legiferare a vantaggio di pochi forti e deprimere molti deboli. > Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico > l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale > eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere fatto per > l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , esadecimale e biario la > posso confermare). Non sei l'unico che ha lavorato a basso livello, personalmente di cosa si tratta e so anche che per un profano le note su uno spartito musicale sono altrettanto astruse di un codice esadecimale, ovviamente i ragionamenti qui portati sono solo esemplificativi e servono per mostrare come non sia tutto bianco o nero. > Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema =E8 fatto di > regole, l'importante =E8 che le regole siano giuste, equilibrate ed > imparziali. Certo ma le regole si fanno imparziali solo se si ragiona sul loro essere e sulle conseguenze. Per essere concreti ti chiedo di nuovo: perch=E8 il brevetto software =E8 una cosa buona secondo te? Quali sono i suoi vantaggi? Hai pensato hai difetti? Se si perch=E8 ritieni siano minori dei vantaggi e comunque accettabili? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 14:51:29 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-1181374151-1065012689=:1104 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Non sono mie tesi, ma quanto oramai consolidato nel pensiero giuridico intenazionale...scusate ma come persone possiamo avere opinioni personalissime, ma se ci si estranea dal contesto perdete di vista il problema e vi avvitate su voi stessi, come aimè fa spesso la comunità dell'Open Source, e nessuno prende in considerazione le vostre istanze.. spesso avere le idee giuste non basta, bisogan anche saperle proporre nel modo giusto! 2' punto, quello che si brevetta in Europa non è chiaro, queto è il problema, quando le cose non sono chiare che ha grandi studi legali se ne approfitta (non a caso l'IBM in europa ha piu' brevetti di tutte le imprese europee messe assieme..).. le normative devono fare chiarezza e impedire abusi.. purtroppo quanto fatto nella futura direttiva non chiarisce tutto, visto che in Europa quel che conta è quello deciso in seno all?European Patent Office .. che è un organismo internazionale NON é comunitario.. Giustino Simo Sorce wrote: On Wed, 2003-10-01 at 12:23, Giustino Fumagalli wrote: > Ho letto i commenti precedenti e cercherò nel mio piccolo di ripondere > ad alcuni dibbi (sollevandone altri deduco). > > 1) Si fa confusione su cosa si brevetta, NON SI BREVETTA CODICE, il > codice che scriviamo è tutelato dal Diritto d'Autore, si brevetta un > meccanismo (inteso come operazione), un'idea di funzionamento o un > prodotto se è invenzione (pensate al cavatappi per intenderci).. il > problema è appunto questo ..cercare di chiarire che cosa si puo' o non > si puo' brevettare di fronte a del software Beh, ma se ancora non è chiaro come fai a dire di essere a favore? Ad oggi macchine che usano software possono essere tranquillamente brevettate, non basta? > 2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in > esecuzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi > differenze,la musica è sempre destinata al diletto dell'essere umano, Quindi musica che non sia destinata al diletto ricade sotto un'altra normativa? Musica usata per terapie? Suoni usati per guidare i ciechi? Per avvisare di un pericolo? O per qualcunque altra funzione? (Si pensi ai telefonini di oggi) > il software una volta non piu' sorgente, è destinato a delle > macchine..qui sta la differenza. Quindi un vidogame è destinato alle macchine? Oppure un programma di generazione di immagini frattali? o di rumore bianco a scopo di relax ? (e mille altri esempi) > l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come principio > generale il diritto d'autore generalmente protegge solo le opere > creative destinate all'uomo. Non mi convince la tua tesi che il software sia destinato alle macchine. Seguendo questo ragionamento potrei pensare che la musica sia destinata agli strumenti musicali ... in quanto il binario della musica non è il suono ma la sequenza di operazioni che il calcolatore-uomo esegue sullo strumento, premendo tasti, pizzicando corde, etc... traducendo il codice sorgente che è lo spartito. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! 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Non sono mie tesi, ma quanto oramai consolidato nel pensiero giuridico intenazionale...scusate ma come persone possiamo avere opinioni personalissime, ma se ci si estranea dal contesto perdete di vista il problema e vi avvitate su voi stessi, come aimè fa spesso la comunità dell'Open Source, e nessuno prende in considerazione le vostre istanze.. spesso avere le idee giuste non basta, bisogan anche saperle proporre nel modo giusto!
 
2' punto, quello che si brevetta in Europa non è chiaro, queto è il problema, quando le cose non sono chiare che ha grandi studi legali se ne approfitta (non a caso l'IBM in europa ha piu' brevetti di tutte le imprese europee messe assieme..).. le normative devono fare chiarezza e impedire abusi.. purtroppo quanto fatto nella futura direttiva non chiarisce tutto, visto che in Europa quel che conta è quello deciso in seno all?European Patent Office .. che è un organismo internazionale NON é comunitario..
Giustino

Simo Sorce <simo.sorce@xsec.it> wrote:
On Wed, 2003-10-01 at 12:23, Giustino Fumagalli wrote:
> Ho letto i commenti precedenti e cercherò nel mio piccolo di ripondere
> ad alcuni dibbi (sollevandone altri deduco).
>
> 1) Si fa confusione su cosa si brevetta, NON SI BREVETTA CODICE, il
> codice che scriviamo è tutelato dal Diritto d'Autore, si brevetta un
> meccanismo (inteso come operazione), un'idea di funzionamento o un
> prodotto se è invenzione (pensate al cavatappi per intenderci).. il
> problema è appunto questo ..cercare di chiarire che cosa si puo' o non
> si puo' brevettare di fronte a del software

Beh, ma se ancora non è chiaro come fai a dire di essere a favore?
Ad oggi macchine che usano software possono essere tranquillamente
brevettate, non basta?

> 2) Anch'io penso che la musica nell'etere sia come il codice in
> esec uzione, ma da un punto di vista giuridico ci sono enormi
> differenze,la musica è sempre destinata al diletto dell'essere umano,

Quindi musica che non sia destinata al diletto ricade sotto un'altra
normativa?

Musica usata per terapie?
Suoni usati per guidare i ciechi? Per avvisare di un pericolo? O per
qualcunque altra funzione? (Si pensi ai telefonini di oggi)

> il software una volta non piu' sorgente, è destinato a delle
> macchine..qui sta la differenza.

Quindi un vidogame è destinato alle macchine? Oppure un programma di
generazione di immagini frattali? o di rumore bianco a scopo di relax ?
(e mille altri esempi)

> l'uomo vs le macchine due destinatari ben diversi, e come principio
> generale il diritto d'autore generalmente protegge solo le opere
> creative destinate all'uomo.

Non mi convince la tua tesi che il software sia destinato alle macchine.
Seguendo questo ragionamento potrei pens are che la musica sia destinata
agli strumenti musicali ... in quanto il binario della musica non è il
suono ma la sequenza di operazioni che il calcolatore-uomo esegue sullo
strumento, premendo tasti, pizzicando corde, etc... traducendo il codice
sorgente che è lo spartito.

Simo.

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Today's Topics: 1. Re: Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE (Simo Sorce) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Stefano Maffulli) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 4. Re: Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 01 Oct 2003 14:51:47 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-01 at 14:32, Giustino Fumagalli wrote: > Tutto si basa dal diritto alla tutela delle Propriet=C3=A0 > Intellettuali riconosciuto e sancito nella Dichiarazione Universale > dei Diritti Umani[1], la quale all=E2=80=99art.27 (2) indica che: =E2=80= =9COgni > individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e > materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e > artistica di cui egli sia autore=E2=80=9D. >=20 > ______________________________________________________________________ Si parla di propriet=C3=A0 intellettuale infatti e non di propriet=C3=A0 industriale di cui il brevetto =C3=A8 lo strumento di tutela giuridica. =C3=88 chiaro quindi che questo articolo si riferisce allo strumento normativo comunemente noto come diritto d'autore. > [1] La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata e > proclamata dall=E2=80=99Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la > risoluzione 217 A (III) del 10 dicembre 1948.=20 E regolarmente disattesa in molte parti pi=C3=B9 importanti da moltissimi stati anche occidentali e certamente non immune a errori omissioni, incertezze dovute al fatto che nel 1948 la situazione era diversa e i calcolatori ancora non esistevano. Simo. P.S: se potesse scrivere in ASCII e non in html tutta la lista le sarebbe certamente grata. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 01 Oct 2003 14:59:28 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-qC9nD4QGw48V17EchWCH Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-10-01 at 14:15, Giustino Fumagalli wrote: > Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che =E8 il guaio di > molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA > di fare e disfare a loro piacimento. Il suo tono polemico e` il guaio di molti giuristi che interpretano come mancanza di competenza giuridica ogni ipotesi che veda ridotto il ruolo della categoria di cui lei fa parte. Come vede, questa frase suona offensiva nei suoi confronti e verso la categoria dei giuristi. =20 Le risposte datele sono invece il tentativo di aprire un dibattito e dovrebbero stimolarla a rispondere con fatti concreti e ragionamenti logici. Molte persone che frequentano questa lista hanno opinioni diverse dalle sue: difenda le sue tesi e non lanci accuse ingiuste e ingiustificate.=09 grazie per continuare la discussione, a presto stef --=-qC9nD4QGw48V17EchWCH Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/es+sYzv9iV5GnKMRAuZlAJ4+7DFooN2WTl267UUVuQDu+S8+LACeJ3X2 kQn/khmCwamt1TpevVdqd4c= =8EGJ -----END PGP SIGNATURE----- --=-qC9nD4QGw48V17EchWCH-- --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 15:00:24 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-361360423-1065013224=:13112 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Brevemente...(per motivi lavorativi) a) L'Eurolinux è stata la piu' grande lobby del mondo Open Source nella discussione sulla direttiva comunitaria per il brevetto del software, ha presentato migliaia di opinioni, ma come non ho detto io ma gli analisti della commissione UE sembravano fatti con lo stampino (come un form pre-compilato), il che ha diminuito la forza dell'organizzazione, inoltre le tesi proposte erano spesso ben poco con i piedi per tetta..il che indebolisce ancora di piu' la forza negoziale... meglio portare poche istanze, chiare e ben documentate , che tante ma faragginose. La BSA ha mobilitato la Unione delle Confindustrie (la UNICE) portando poche tesi ma molto chiare all'ossservatore, spesso le tesi erano discutibili (alcune senza ritegno), ma comprensibili all'interlocutore che di software non sa nulla ma di posti di lavoro ed economia molto! b) Scusate se unico diverse isposte e mi indirizzo a tutti.. non penso siate un mondo unico (ci mancherenne).. .. Simo Sorce wrote: On Wed, 2003-10-01 at 14:15, Giustino Fumagalli wrote: > Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il guaio di > molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA > di fare e disfare a loro piacimento. Scusa ma dove la vedi la polemica? Discutere è lecito solo se si è tutti d'accordo e se si presentano posizioni differenti non è più discussione ma diventa polemica? Strana posizione la tua. > Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, analizzate TUTTO > il mondo informatico non solo il pezzo di vostra pertinenza; Beh tanto per cominciare stai dando del voi ad una cosa che non è un entità unica, ti consiglierei di rispondere direttamente alle singole persone che ti rispondono senza generalizzare, non siamo un'unica grossa ameba a più teste. > Vorrei chiarire che per me l'Open Source è un bel mondo e da > proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore (riscontrato nei > fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, documenti presentati etc.) > è quello di non confrontarsi con i mezzi del mondo reale (strumenti > giuricici analitici) ma di imporre una visione dogmatica.. Non capisco di cosa parli. Le cosiddette audizioni si sono svolte in pieno pluralismo e quelli che venivano dal mondo del software libero o open source erano solo una piccola parte. Molte PMI europee che sviluppano software proprietario e tradizionale si sono schierate insieme ad FFII contro i brevetti. > (L'Eurolinux è arrivata a dire che brevettare il software è contro il > Trattato di Roma fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. non conosco il punto, ma Eurolinux è solo uan delle associazioni tra molte, perchè la sua opinione dovrebbe essere esemplificativa di tutti gli altri? Credo che questo tuo modo di generalizzare i terzi in unico gruppone omogeneo sia particolarmente deleteria e ti possa facilmente portare a conclusioni profondamente errate. > visione che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi > opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi dell'Open > Source a favore di lobby piu' pragmatiche e concrete. A parte che, ribadiamolo, la contrarietà ai brevetti software è stata sottoscritta da 2 Miloni di PMI Europee di cui quelle che lavorano nel mercato OS sono una percentuale insignificante, perchè una visione che vuole mantenere regole certe dovrebbe essere di chiusura e non costruttiva? Comunque il voto in parlamento ha dimostrato che i nostri politici sono in grado di comprendere il problema e non cedere facilmente alle lobby forti se viene creata consapevolezza. > Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un eden, Scusa e chi l'ha fatto? E quale sarebbe questo eden ? > l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, di interessi > economici, scientifici e tecnologici e di informatici spesso gelosi > del proprio lavoro..e tutti (o quasi) operano bene o male per il > proprio benessere economico! E quindi? Stai dicendo cose note credi che viaimo sugli alberi e mangiamo banane? Il fatto che un'azienda persegua il proprio interesse economico non vuol certo dire che il legislatore debba legiferare a vantaggio di pochi forti e deprimere molti deboli. > Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico > l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale > eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere fatto per > l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , esadecimale e biario la > posso confermare). Non sei l'unico che ha lavorato a basso livello, personalmente di cosa si tratta e so anche che per un profano le note su uno spartito musicale sono altrettanto astruse di un codice esadecimale, ovviamente i ragionamenti qui portati sono solo esemplificativi e servono per mostrare come non sia tutto bianco o nero. > Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è fatto di > regole, l'importante è che le regole siano giuste, equilibrate ed > imparziali. Certo ma le regole si fanno imparziali solo se si ragiona sul loro essere e sulle conseguenze. Per essere concreti ti chiedo di nuovo: perchè il brevetto software è una cosa buona secondo te? Quali sono i suoi vantaggi? Hai pensato hai difetti? Se si perchè ritieni siano minori dei vantaggi e comunque accettabili? Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam --0-361360423-1065013224=:13112 Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit
Brevemente...(per motivi lavorativi)
a) L'Eurolinux è stata la piu' grande lobby del mondo Open Source nella discussione sulla direttiva comunitaria per il brevetto del software, ha presentato migliaia di opinioni, ma come non ho detto io ma gli analisti della commissione UE sembravano fatti con lo stampino (come un form pre-compilato), il che ha diminuito la forza dell'organizzazione, inoltre le tesi proposte erano spesso ben poco con i piedi per tetta..il che indebolisce ancora di piu' la forza negoziale... meglio portare poche istanze, chiare e ben documentate , che tante ma  faragginose.
La BSA ha mobilitato la Unione delle Confindustrie (la UNICE) portando poche tesi ma molto chiare all'ossservatore, spesso le tesi erano discutibili (alcune senza ritegno), ma comprensibili all'interlocutore che di software non sa nulla ma di posti di lavoro ed economia molto!
b) Scusate se unico diverse isposte e mi indirizzo a tutti.. non penso siate un mondo unico (ci mancherenne).. ..
 

Simo Sorce <simo.sorce@xsec.it> wrote:
On Wed, 2003-10-01 at 14:15, Giustino Fumagalli wrote:
> Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il guaio di
> molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA
> di fare e disfare a loro piacimento.

Scusa ma dove la vedi la polemica?
Discutere è lecito solo se si è tutti d'accordo e se si presentano
posizioni differenti non è più discussione ma diventa polemica?

Strana posizione la tua.

> Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, analizzate TUTTO
> il mondo informatico non solo il pezzo di vostra pertinenza;

Beh tanto per cominciare stai dando del voi ad una cosa che non è un
entità unica, ti consiglierei di rispondere direttamente alle singole
persone che ti rispondono senza generalizzare, non siamo un'unica grossa
ameba a più teste.

> Vorrei chiari re che per me l'Open Source è un bel mondo e da
> proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore (riscontrato nei
> fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, documenti presentati etc.)
> è quello di non confrontarsi con i mezzi del mondo reale (strumenti
> giuricici analitici) ma di imporre una visione dogmatica..

Non capisco di cosa parli. Le cosiddette audizioni si sono svolte in
pieno pluralismo e quelli che venivano dal mondo del software libero o
open source erano solo una piccola parte.

Molte PMI europee che sviluppano software proprietario e tradizionale si
sono schierate insieme ad FFII contro i brevetti.

> (L'Eurolinux è arrivata a dire che brevettare il software è contro il
> Trattato di Roma fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) ..

non conosco il punto, ma Eurolinux è solo uan delle associazioni tra
molte, perchè la sua opinione dovrebbe essere esemplificativa di tutti
gli alt ri? Credo che questo tuo modo di generalizzare i terzi in unico
gruppone omogeneo sia particolarmente deleteria e ti possa facilmente
portare a conclusioni profondamente errate.

> visione che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi
> opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi dell'Open
> Source a favore di lobby piu' pragmatiche e concrete.

A parte che, ribadiamolo, la contrarietà ai brevetti software è stata
sottoscritta da 2 Miloni di PMI Europee di cui quelle che lavorano nel
mercato OS sono una percentuale insignificante, perchè una visione che
vuole mantenere regole certe dovrebbe essere di chiusura e non
costruttiva? Comunque il voto in parlamento ha dimostrato che i nostri
politici sono in grado di comprendere il problema e non cedere
facilmente alle lobby forti se viene creata consapevolezza.

> Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un eden,

Scusa e chi l'ha fatto? E quale sarebbe questo eden ?

> l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, di interessi
> economici, scientifici e tecnologici e di informatici spesso gelosi
> del proprio lavoro..e tutti (o quasi) operano bene o male per il
> proprio benessere economico!

E quindi? Stai dicendo cose note credi che viaimo sugli alberi e
mangiamo banane?
Il fatto che un'azienda persegua il proprio interesse economico non vuol
certo dire che il legislatore debba legiferare a vantaggio di pochi
forti e deprimere molti deboli.

> Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico
> l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale
> eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere fatto per
> l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , esadecimale e biario la
> posso confermare).

Non sei l'unico che ha lavorato a basso livello, personalmente di cosa
si tr atta e so anche che per un profano le note su uno spartito musicale
sono altrettanto astruse di un codice esadecimale, ovviamente i
ragionamenti qui portati sono solo esemplificativi e servono per
mostrare come non sia tutto bianco o nero.

> Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è fatto di
> regole, l'importante è che le regole siano giuste, equilibrate ed
> imparziali.

Certo ma le regole si fanno imparziali solo se si ragiona sul loro
essere e sulle conseguenze.

Per essere concreti ti chiedo di nuovo: perchè il brevetto software è
una cosa buona secondo te? Quali sono i suoi vantaggi? Hai pensato hai
difetti? Se si perchè ritieni siano minori dei vantaggi e comunque
accettabili?


Simo.

--
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Proprietà intelletuale è una dizione che comprende sia Diritto d'Autore che Brevetti, anche marchi, etc.
bè ce ne vuole a mettere in discussione la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo..avrebbero ragione le varie dittature allora a fregarsene della Carta!!! Quella Dichairazione esiste e mica si puo' ignorare è uno dei fondamenti del noostro vivere civile.

Simo Sorce <simo.sorce@xsec.it> wrote:
On Wed, 2003-10-01 at 14:32, Giustino Fumagalli wrote:
> Tutto si basa dal diritto alla tutela delle Proprietà
> Intellettuali riconosciuto e sancito nella Dichiarazione Universale
> dei Diritti Umani[1], la quale all’art.27 (2) indica che: “Ogni
> individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e
> materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e
> artistica di cui egli sia autoreâ€.
>
> ______________________________________________________________________
Si parla di proprietà intellettuale infatti e non di proprietà
industriale di cui il brevetto è lo strumento di tutela giuridica.
È chiaro quindi che questo articolo si riferisce allo strumento
normativo comunemente noto come diritto d'autore.

> [1] La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adott ata e
> proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la
> risoluzione 217 A (III) del 10 dicembre 1948.

E regolarmente disattesa in molte parti più importanti da moltissimi
stati anche occidentali e certamente non immune a errori omissioni,
incertezze dovute al fatto che nel 1948 la situazione era diversa e i
calcolatori ancora non esistevano.


Simo.

P.S: se potesse scrivere in ASCII e non in html tutta la lista le
sarebbe certamente grata.


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Non darmi del lei...
Non sono un giurista ma un informatico, nessun tono da giurista, ogni opinione è lecita, ma se si critica una norma cogente (passata o futura)  bisogna almeno capire cosa c'è senza e cosa c'è con.. che è basata sulle carte... si puo' parlare per anni della propria opinione se questo vi fa piacere, ma nel frattempo i legislatori e i tribunali fanno il loro mestiere...
riprto, ho cercato nel mio lavoro giuridico di essere neutro sopra le parti, che si dividono in fermamenti pro brevetto e fermamenti contro, e sparuti gruppi in si ma..(di cui faccio parte..ma in una gaussiana mi cestinerebbero subito) o no ma..
cerco di darvi quello che è il quadro della situazione.. fatto di parecchio caos ... il mio parere (ripeto lungo ed articolato nel mio libro) è che il brevetto è giuso (come per tutte le invenzioni), ma ad alcune condizioni, e sopratutto condizionato da una riforma del'EPO, in modo che i brevetti (con termine ridotto  5 anni e non 20) non siano d'ostacolo al normale andamento del mercato e dello sviluppo informatico. L'EPO rischia il collasso, e con il colasso la situazione sarebbe incontrollabile..ci vogliono correttivi..che solo un intervento legislativo puo' mettere in atto!
Giustino  

Stefano Maffulli <stef@zoomata.com> wrote:
On Wed, 2003-10-01 at 14:15, Giustino Fumagalli wrote:
> Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il guaio di
> molti che operano nell'Open Source, e che permette a lobby come la BSA
> di fare e disfare a loro piacimento.

Il suo tono polemico e` il guaio di molti giuristi che interpretano come
mancanza di competenza giuridica ogni ipotesi che veda ridotto il ruolo
della categoria di cui lei fa parte.

Come vede, questa frase suona offensiva nei suoi confronti e verso la
categoria dei giuristi.

Le risposte datele sono invece il tentativo di aprire un dibattito e
dovrebbero stimolarla a rispondere con fatti concreti e ragionamenti
logici. Molte persone che frequentano questa lista hanno opinioni
diverse dalle sue: difenda le sue tesi e non lanci accuse ingiuste e
ingiustificate.

grazie per continu are la discussione,
a presto
stef


> ATTACHMENT part 2 application/pgp-signature name=signature.asc


Giustino Fumagalli
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Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 2. Re: Autore =?ISO-8859-15?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutel?= =?ISO-8859-15?Q?abilit=E0_del_software_nella_UE?= (Nicola Larosa) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 4. Re: Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE (Andrea Glorioso) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 15:30:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che =E8 il gf> guaio di molti che operano nell'Open Source, e che permette a gf> lobby come la BSA di fare e disfare a loro piacimento. E` pratica comune (lo diceva anche Schopenahuer) bollare come "polemica" qualsiasi opinione che non sia d'accordo con la propria. Per me, `polemico' sarebbe un attacco `ad hominem', cosa che non ho visto, o una generalizzazione portata all'estremo, cosa che ho visto solo da una parte. gf> Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, gf> analizzate TUTTO il mondo informatico non solo il pezzo di gf> vostra pertinenza; questo vale anche per me, il mio settore gf> professionale =E8 enorme ma =E8 solo uno spicchio dell'intero. A me personalmente interessa tutelare la possibilita` di lavorare con il Software Libero, cosa che i brevetti sul software difficilmente permetterebbero. Non entro nel merito delle scelte che fanno altri in altri settori, in cui magari il brevetto ha piu` senso. gf> Vorrei chiarire che per me l'Open Source =E8 un bel mondo e da gf> proteggere, ma non c'=E8 solo l'Open Souce, e l'errore gf> (riscontrato nei fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, gf> documenti presentati etc.) =E8 quello di non confrontarsi con i gf> mezzi del mondo reale (strumenti giuricici analitici) ma di gf> imporre una visione dogmatica..(L'Eurolinux =E8 arrivata a dire gf> che brevettare il software =E8 contro il Trattato di Roma gf> fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. visione gf> che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi gf> opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi gf> dell'Open Source a favore di lobby piu' pragmatiche e gf> concrete. Analisi alquanto riduttiva e che non tiene conto dei successi ottenuti da queste frange la cui visione e` forse "dogmatica", ma che ciononostante hanno contribuito fattivamente a migliorare (o a rendere `meno peggio') l'attuale situazione in tema di brevetti sul software. Ancora adesso, comunque, non ho capito se tu sia d'accordo o meno con i brevetti sul software; a attendo (con i tuoi tempi, beninteso, siamo tutti impegnati) l'esempio di quelle 50/100 `vere invenzioni' in questo ambito. gf> Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un gf> eden, l'utopia.. siamo in un mondo fatto di=A0imprese, di leggi, gf> di interessi economici, scientifici e tecnologici e di gf> informatici spesso gelosi del proprio lavoro..e tutti (o gf> quasi)=A0operano bene o male per il proprio benessere economico! E dunque? gf> Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico gf> l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una gf> tale eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere gf> fatto per l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , gf> esadecimale e biario la posso confermare). Credo che tu non sia l'unico ad aver lavorato e a lavorare in ottale, esadecimale e binario quando e` necessario. =20 Sinceramente non capisco queste uscite - sara` un'impressione mia ma mi pare che si pensi che qui sia radunata un'accozzaglia di sedicenni i quali, dopo aver letto l'ultimo numero di Hacker's Journal, hanno deciso di installarsi Lainucs perche` fa figo; e non, invece, un gruppo di persone di varia eta` che da tempo si informa e informa sui temi in oggetto. Comunque, per sapere se un legislatore/giudice potrebbe o meno accettare la distinzione che si e` fatta, credo che l'unico modo sia di chiederlo direttamente a lui. gf> Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema =E8 gf> fatto di regole, l'importante =E8 che le regole siano giuste, gf> equilibrate=A0ed imparziali. Questo lo dico a titolo puramente personale, non riflette assolutamente l'opinione della lista (ne` potrebbe farlo, lo dico solo perche` sia assolutamente chiaro) ma davvero non sopporto questo tono paternalistico in una discussione. =20 Abbiamo chiesto di non avere regole? Non mi pare. L'esperienza pero` ci ha mostrato che laddove ci sono attori in posizione dominante, occorre che le regole siano studiate in modo da controbilanciare tale posizione, altrimenti le regole medesime rischiano di diventare carta straccia. Sulla giustezza, equilibrio ed imparzialita` delle regole io (e con me credo tutti i partecipanti a questa lista) sono prontissimo a confrontarmi: pero` confrontiamoci veramente. Noi non partiamo dal presupposto che il brevetto e` il "male" (cosa che nessuno fa) dall'altra parte non si parta dal presupposto che siamo una manica di hobbisti stralunati senza alcuna cognizione di come funziona il mondo. ciao, andrea -- Ci illudiamo sempre andrea glorioso Per mille motivi Illudersi di essere felici www.acidlife.com Non e` la peggiore delle illusioni sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 01 Oct 2003 15:31:53 +0200 From: Nicola Larosa To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-15?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutel?= =?ISO-8859-15?Q?abilit=E0_del_software_nella_UE?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 > Proprietà intelletuale è una dizione che comprende sia Diritto d'Autore > che Brevetti, anche marchi, etc. E` vero che la dizione "proprietà intellettuale" non ha significato giuridico, cioé non è contemplata in alcun articolo di legge, ma può essere vista come un tentativo di camuffare come proprietà delle attribuzioni (come le summenzionate) che sono più affini a licenze o concessioni rilasciate dallo Stato? - -- "Linux is 90% of the way there -- but getting the final 10% of the way requires a level of money, effort and fascism that doesn't exist in the Linux community." -- Doc Searls, SuitWatch Nicola Larosa - nico@tekNico.net -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/etdHXv0hgDImBm4RArrhAJ98uZWb5ke1Hqo9J4led1i2MenyCgCcDEvT i5aLM5nGhE4sy9mmYHJlWoQ= =C8RU -----END PGP SIGNATURE----- --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 15:34:27 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> a) L'Eurolinux =E8 stata la piu' grande lobby del mondo Open gf> Source nella discussione sulla direttiva comunitaria per il gf> brevetto del software, ha presentato migliaia di opinioni, ma gf> come non ho detto io ma gli analisti della commissione UE gf> sembravano fatti con lo stampino (come un form pre-compilato), gf> il che ha diminuito la forza dell'organizzazione, inoltre le gf> tesi proposte erano spesso ben poco con i piedi per tetta..il gf> che indebolisce ancora di piu' la forza negoziale... meglio gf> portare poche istanze, chiare e ben documentate , che tante ma gf> =A0faragginose. Non ho sottomano tutte le "opinioni" presentate da Eurolinux, dunque mi astengo dal commentare. =20 Non scordiamoci, comunque, della disparita` delle forze in campo. A noi che abbiamo lavorato studiando l'EUCD, la direttiva McCarthy e compagnia bella, avrebbe sempre fatto piacere poter avere l'aiuto di forze in piu`, magari con una competenza specifica sull'argomento in oggetto, dato che non possiamo permetterci di assumere N-mila avvocati che hanno l'unico scopo di studiare documenti, redarre memoranda, etc, etc. Le critiche costruttive sono comunque sempre molto ben accette: aiutano a migliorare e ad affinare le proprie tecniche. gf> b) Scusate se unico diverse isposte e mi indirizzo a gf> tutti.. non penso siate un mondo unico (ci mancherenne).. .. Non c'e` problema, finche` non si confondono le posizioni di ciascun singolo e` piu` che comprensibile (e in molti casi e` anche meglio per chi legge) unire le risposte. ciao, andrea -- Mescolando il colore di una bandiera andrea glorioso con il rumore elettrico di un fast food io confondo il bene con i beni www.emergency.it e disperdo la mia coscienza in sensi unici sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 4 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE Date: Wed, 01 Oct 2003 15:42:35 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Propriet=E0 intelletuale =E8 una dizione che comprende sia Diritto gf> d'Autore che Brevetti, anche marchi, etc. Ma che io sappia e` di fatto un termine che non ha un riscontro giuridico preciso e specifico. E` usato per "comodita`" per raggruppare una serie di istituti giuridici molto diversi tra di loro. Se mi sbaglio, ti prego di indicarmi i riferimenti precisi=20 gf> b=E8 ce ne vuole a mettere in discussione la Dichiarazione gf> Universale dei Diritti dell'Uomo..avrebbero ragione le varie gf> dittature allora a fregarsene della Carta!!! Quella gf> Dichairazione esiste e mica si puo' ignorare =E8 uno dei gf> fondamenti del noostro vivere civile. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo esprime dei principi. La scelta di come applicare praticamente questi principi e` oggetto costante di discussione - per fortuna. Il risultato di questa discussione puo` tranquillamente essere, nella pratica, contrario a quegli stessi principi ai quali (spesso pomposamente) ci si richiama. Quindi non basta asserire che la DUDU (Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, cosi` e` anche piu` carina da pronunciare :) ) enuncia quanto tu hai detto per giustificare automaticamente i brevetti sul software (per restare nel tema in oggetto). Bisogna anche dimostrare che i mezzi proposti sono i piu` adatti per proteggere *tutti* gli autori e non soltanto le multinazionali del settore. ciao, andrea -- Every artist is a cannibal andrea glorioso Every poet is a thief =20 They all kill their inspiration www.gnutemberg.org Then sing about their grief sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 15:54:59 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it --0-535471692-1065016499=:81674 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Scusa se uso le tue parole dalla stessa email: " Noi non partiamo dalpresupposto che il brevetto e` il "male" (cosa che nessuno fa)..." e poi "A me personalmente interessa tutelare la possibilita` di lavorare con il Software Libero, cosa che i brevetti sul software difficilmente permetterebbero. Non entro nel merito delle scelte che fanno altri in altri settori, in cui magari il brevetto ha piu` senso." le due frasi non si legano anzi si contraddicono. Una domanda al contrario, per chiarire che ci sono troppi preconcetti e false convinzioni (niente paternalismi ma ci sono idee preconcette che non condivido, perchè non basata su fatti reali..convinzioni che leggo in tutto il mondo Open Source):ma perchè il brevetto sul software impedirebbe di sviluppare per l'Open Source ? non vedo la correlazione tra causa ed effetto... in effetti avresti ragione se chiunque potesse brevettare qualsiasi cosa.. (come vorrebbe fare o rivendica SCO con Linux) le norme servono a questo a chiarire cosa è brevettabile e cosa non lo è.. le norme attualmente in discussione, sebbene non esaustive, bloccano di fatto lo "sbracamento" del sistema.. si impedisce di brevettare il codice sorgente, ma solo l'idea, si impedisce di brevettare gli algoritmi di base ma solo algoritmi che si basano su quelli base, si impedisce di brevettare interfaccie o protocolli (come avviene negli USA), si obbliga a concedere licenze "obbligatorie" se qualcuno inventa qualcosa basandosi su una tua invenzione "sottostante", con la direttiva sul dda x il software si obbligano i produttori a rendere disponibile le interfaccie per l'interoperabilità (ecco perchè è in corso il vergognoso show di Microsoft, che "concede" i sorgenti ai governi...)..etc. Non credo sia facile distinguere tra il prodotto come "sorgente" e come idea (il primo tutelabile con il DDA, il secondo con il brevetto).. ed è qua che la comunità informatica dovrebbe sforzarsi di aiutare il legislatore.... trovare gli strumenti che vadano bene un po a tutti, suggerendo, incentivando, ma finchè ci si sola in una discussione privata ignorando il resto, le leggi le fanno per gli altri.. la mia è una esortazione... scusate se non rispondo a tutto.. ma non è che un anno e mezzo di letture, analisi e valutazioni le posso riassumere in poche email. Giustino Andrea Glorioso wrote: >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes: gf> Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il gf> guaio di molti che operano nell'Open Source, e che permette a gf> lobby come la BSA di fare e disfare a loro piacimento. E` pratica comune (lo diceva anche Schopenahuer) bollare come "polemica" qualsiasi opinione che non sia d'accordo con la propria. Per me, `polemico' sarebbe un attacco `ad hominem', cosa che non ho visto, o una generalizzazione portata all'estremo, cosa che ho visto solo da una parte. gf> Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto, gf> analizzate TUTTO il mondo informatico non solo il pezzo di gf> vostra pertinenza; questo vale anche per me, il mio settore gf> professionale è enorme ma è solo uno spicchio dell'intero. A me personalmente interessa tutelare la possibilita` di lavorare con il Software Libero, cosa che i brevetti sul software difficilmente permetterebbero. Non entro nel merito delle scelte che fanno altri in altri settori, in cui magari il brevetto ha piu` senso. gf> Vorrei chiarire che per me l'Open Source è un bel mondo e da gf> proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore gf> (riscontrato nei fatti, vedere audizoni all'Europarlamento, gf> documenti presentati etc.) è quello di non confrontarsi con i gf> mezzi del mondo reale (strumenti giuricici analitici) ma di gf> imporre una visione dogmatica..(L'Eurolinux è arrivata a dire gf> che brevettare il software è contro il Trattato di Roma gf> fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. visione gf> che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi gf> opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi gf> dell'Open Source a favore di lobby piu' pragmatiche e gf> concrete. Analisi alquanto riduttiva e che non tiene conto dei successi ottenuti da queste frange la cui visione e` forse "dogmatica", ma che ciononostante hanno contribuito fattivamente a migliorare (o a rendere `meno peggio') l'attuale situazione in tema di brevetti sul software. Ancora adesso, comunque, non ho capito se tu sia d'accordo o meno con i brevetti sul software; a attendo (con i tuoi tempi, beninteso, siamo tutti impegnati) l'esempio di quelle 50/100 `vere invenzioni' in questo ambito. gf> Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un gf> eden, l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi, gf> di interessi economici, scientifici e tecnologici e di gf> informatici spesso gelosi del proprio lavoro..e tutti (o gf> quasi) operano bene o male per il proprio benessere economico! E dunque? gf> Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico gf> l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una gf> tale eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere gf> fatto per l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale , gf> esadecimale e biario la posso confermare). Credo che tu non sia l'unico ad aver lavorato e a lavorare in ottale, esadecimale e binario quando e` necessario. Sinceramente non capisco queste uscite - sara` un'impressione mia ma mi pare che si pensi che qui sia radunata un'accozzaglia di sedicenni i quali, dopo aver letto l'ultimo numero di Hacker's Journal, hanno deciso di installarsi Lainucs perche` fa figo; e non, invece, un gruppo di persone di varia eta` che da tempo si informa e informa sui temi in oggetto. Comunque, per sapere se un legislatore/giudice potrebbe o meno accettare la distinzione che si e` fatta, credo che l'unico modo sia di chiederlo direttamente a lui. gf> Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è gf> fatto di regole, l'importante è che le regole siano giuste, gf> equilibrate ed imparziali. Questo lo dico a titolo puramente personale, non riflette assolutamente l'opinione della lista (ne` potrebbe farlo, lo dico solo perche` sia assolutamente chiaro) ma davvero non sopporto questo tono paternalistico in una discussione. Abbiamo chiesto di non avere regole? Non mi pare. L'esperienza pero` ci ha mostrato che laddove ci sono attori in posizione dominante, occorre che le regole siano studiate in modo da controbilanciare tale posizione, altrimenti le regole medesime rischiano di diventare carta straccia. Sulla giustezza, equilibrio ed imparzialita` delle regole io (e con me credo tutti i partecipanti a questa lista) sono prontissimo a confrontarmi: pero` confrontiamoci veramente. Noi non partiamo dal presupposto che il brevetto e` il "male" (cosa che nessuno fa) dall'altra parte non si parta dal presupposto che siamo una manica di hobbisti stralunati senza alcuna cognizione di come funziona il mondo. ciao, andrea -- Ci illudiamo sempre andrea glorioso Per mille motivi Illudersi di essere felici www.acidlife.com Non e` la peggiore delle illusioni sama@perchetopi.org _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it --------------------------------- Yahoo! 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Scusa se uso le tue parole dalla stessa email:
" Noi non partiamo dalpresupposto che il brevetto e` il "male" (cosa che nessuno fa)..."
 
 e poi
 
"A me personalmente interessa  tutelare la possibilita` di lavorare con
il Software  Libero, cosa  che  i brevetti sul  software difficilmente
permetterebbero.  Non entro nel merito delle scelte che fanno altri in
altri settori, in cui magari il brevetto ha piu` senso."
le due frasi non si legano anzi si contraddicono. Una domanda al contrario, per chiarire che ci sono troppi preconcetti e false convinzioni (niente paternalismi ma ci sono idee preconcette che non condivido, perchè non basata su fatti reali..convinzioni che leggo in tutto il mondo Open Source):ma perchè il brevetto sul software impedirebbe di sviluppare per l'Open Source ?
non vedo la correlazione tra causa ed effetto... in effetti avresti ragione se chiunque potesse brevettare qualsiasi cosa.. (come vorrebbe fare o rivendica SCO con Linux) le norme servono a questo a chiarire cosa è brevettabile e cosa non lo è..  le norme attualmente in discussione, sebbene non esaustive, bloccano di fatto lo "sbracamento" del sistema..
si impedisce di brevettare il codice sorgente, ma solo l'idea, si impedisce di brevettare gli algoritmi di base ma solo algoritmi che si basano su quelli base, si impedisce di brevettare interfaccie o protocolli (come avviene negli USA), si obbliga a concedere licenze "obbligatorie" se qualcuno inventa qualcosa basandosi su una tua invenzione "sottostante", con la direttiva sul dda x il software si obbligano i produttori a rendere disponibile le interfaccie per l'interoperabilità (ecco perchè è in corso il vergognoso show di Microsoft, che "concede" i sorgenti ai governi...)..etc.
Non credo sia facile distinguere tra il prodotto come "sorgente" e come idea (il primo tutelabile con il DDA, il secondo con il brevetto).. ed è qua che la comunità informatica dovrebbe sforzarsi di aiutare il legislatore....
trovare gli strumenti che vadano bene un po a tutti, suggerendo, incentivando, ma finchè ci si sola in una discussione privata ignorando il resto, le leggi le fanno per gli altri.. la mia è una esortazione...
scusate se non rispondo a tutto.. ma non è che un anno e mezzo di letture, analisi e valutazioni le posso riassumere in poche email.
 
Giustino  


Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> Vedo che le risposte hanno solo il tono polemico, che è il
gf> guaio di molti che operano nell'Open Source, e che permette a
gf> lobby come la BSA di fare e disfare a loro piacimento.

E` pratica comune (lo diceva anche Schopenahuer) bollare come
"polemica" qualsiasi opinione che non sia d'accordo con la propria.

Per me, `polemico' sarebbe un attacco `ad hominem', cosa che non ho
visto, o una generalizzazione portata all'estremo, cosa che ho visto
solo da una parte.

gf> Il tema va affrontato "uscendo" dal vostro contesto,
gf> analizzate TUTTO il mondo informatico non solo il pezzo di
gf> vostra pertinenza; questo vale anche per me, il mio settore
gf> professionale è enorme ma è solo uno spicchio dell'intero.

A me personalmente interessa tutelare la possibilita` di lavorare con
il Software Libero, cosa che i brevetti sul software difficilmente
permetterebbero. Non entro nel merito delle scelte che fanno altri in
altri settori, in cui magari il brevetto ha piu` senso.

gf> Vorrei chiarire che per me l'Open Source è un bel mondo e da
gf> proteggere, ma non c'è solo l'Open Souce, e l'errore
gf> (riscontrato nei fatti, vedere audizoni all'Europarlamento,
gf> documenti presentati etc.) è quello di non confrontarsi con i
gf> mezzi del mondo reale (strumenti giuricici analitici) ma di
gf> imporre una visione dogmatica..(L'Eurolinux è arrivata a dire
gf> che brevettare il software è contro il Trattato di Roma
gf> fondante l'UE...cosa assolutamente priva di senso) .. visione
gf> che risulta essere di chiusura e non costruttiva, quindi chi
gf> opera a livello normativo ha facile gioco a ignorar le tesi
gf> dell'Open S ource a favore di lobby piu' pragmatiche e
gf> concrete.

Analisi alquanto riduttiva e che non tiene conto dei successi ottenuti
da queste frange la cui visione e` forse "dogmatica", ma che
ciononostante hanno contribuito fattivamente a migliorare (o a rendere
`meno peggio') l'attuale situazione in tema di brevetti sul software.

Ancora adesso, comunque, non ho capito se tu sia d'accordo o meno con
i brevetti sul software; a attendo (con i tuoi tempi, beninteso, siamo
tutti impegnati) l'esempio di quelle 50/100 `vere invenzioni' in
questo ambito.

gf> Smettiamola di rappresentare il mondo informatico come un
gf> eden, l'utopia.. siamo in un mondo fatto di imprese, di leggi,
gf> di interessi economici, scientifici e tecnologici e di
gf> informatici spesso gelosi del proprio lavoro..e tutti (o
gf> quasi) operano bene o male per il proprio benessere economico!

E dunque?

gf> Poi in risposta a l cometo su musica/software.. simpatico
gf> l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una
gf> tale eccezione... il codice binario mal si adatta ad essere
gf> fatto per l'uomo (e io che ho lavorato anche in ottale ,
gf> esadecimale e biario la posso confermare).

Credo che tu non sia l'unico ad aver lavorato e a lavorare in ottale,
esadecimale e binario quando e` necessario.

Sinceramente non capisco queste uscite - sara` un'impressione mia ma
mi pare che si pensi che qui sia radunata un'accozzaglia di sedicenni
i quali, dopo aver letto l'ultimo numero di Hacker's Journal, hanno
deciso di installarsi Lainucs perche` fa figo; e non, invece, un
gruppo di persone di varia eta` che da tempo si informa e informa sui
temi in oggetto.

Comunque, per sapere se un legislatore/giudice potrebbe o meno
accettare la distinzione che si e` fatta, credo che l'unico modo sia
di chiederlo direttamente a lui.

gf&g t; Suvvia siate meno idealisti e piu' concreti, il sistema è
gf> fatto di regole, l'importante è che le regole siano giuste,
gf> equilibrate ed imparziali.

Questo lo dico a titolo puramente personale, non riflette
assolutamente l'opinione della lista (ne` potrebbe farlo, lo dico solo
perche` sia assolutamente chiaro) ma davvero non sopporto questo tono
paternalistico in una discussione.

Abbiamo chiesto di non avere regole? Non mi pare. L'esperienza pero`
ci ha mostrato che laddove ci sono attori in posizione dominante,
occorre che le regole siano studiate in modo da controbilanciare tale
posizione, altrimenti le regole medesime rischiano di diventare carta
straccia.

Sulla giustezza, equilibrio ed imparzialita` delle regole io (e con me
credo tutti i partecipanti a questa lista) sono prontissimo a
confrontarmi: pero` confrontiamoci veramente. Noi non partiamo dal
presupposto che il brevetto e` il "male" (cosa c he nessuno fa)
dall'altra parte non si parta dal presupposto che siamo una manica di
hobbisti stralunati senza alcuna cognizione di come funziona il mondo.

ciao,

andrea
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A questo non so rispondere,
ma ti faccio notare che "Proprietà Intelletuali" è una dizione usata a livello internazionale da tutti gli organismi giuridici (non solo i Italia), i TRIPS = Trade Aspects of Intellectual Property Rights .. negoziati GATT (ora WTO), stesso dicasi per i tratati dell'Organizzazione Mondiale sulla Proprietà intelletuale (Nazioni Unite .. WIPO).
G
 


Nicola Larosa <nico@tekNico.net> wrote:
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Hash: SHA1

> Proprietà intelletuale è una dizione che comprende sia Diritto d'Autore
> che Brevetti, anche marchi, etc.

E` vero che la dizione "proprietà intellettuale" non ha significato
giuridico, cioé non è contemplata in alcun articolo di legge, ma può essere
vista come un tentativo di camuffare come proprietà delle attribuzioni (come
le summenzionate) che sono più affini a licenze o concessioni rilasciate
dallo Stato?


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Bè se vuoi un aiuto pwer capire il caos normativo (perchè c'è di tutto e di piu') ..c'è il mio libro.. (si lo so questa è publicità)..
G

Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> a) L'Eurolinux è stata la piu' grande lobby del mondo Open
gf> Source nella discussione sulla direttiva comunitaria per il
gf> brevetto del software, ha presentato migliaia di opinioni, ma
gf> come non ho detto io ma gli analisti della commissione UE
gf> sembravano fatti con lo stampino (come un form pre-compilato),
gf> il che ha diminuito la forza dell'organizzazione, inoltre le
gf> tesi proposte erano spesso ben poco con i piedi per tetta..il
gf> che indebolisce ancora di piu' la forza negoziale... meglio
gf> portare poche istanze, chiare e ben documentate , che tante ma
gf>  faragginose.

Non ho sottomano tutte le "opinioni" presentate da Eurolinux, dunque
mi astengo dal commentare.

Non scordiamoci, com unque, della disparita` delle forze in campo. A
noi che abbiamo lavorato studiando l'EUCD, la direttiva McCarthy e
compagnia bella, avrebbe sempre fatto piacere poter avere l'aiuto di
forze in piu`, magari con una competenza specifica sull'argomento in
oggetto, dato che non possiamo permetterci di assumere N-mila avvocati
che hanno l'unico scopo di studiare documenti, redarre memoranda, etc,
etc.

Le critiche costruttive sono comunque sempre molto ben accette:
aiutano a migliorare e ad affinare le proprie tecniche.

gf> b) Scusate se unico diverse isposte e mi indirizzo a
gf> tutti.. non penso siate un mondo unico (ci mancherenne).. ..

Non c'e` problema, finche` non si confondono le posizioni di ciascun
singolo e` piu` che comprensibile (e in molti casi e` anche meglio per
chi legge) unire le risposte.

ciao,

andrea
--
Mescolando il colore di una bandiera andrea glorioso
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mi sfugge se tutti leggete tutte le risposte che do'..spero di si..
al primo dubbio ho appena risposto,
al secondo dimostrare è difficile per tutti.. ma ti correggo, secondo me se il sistema funzionasse bene (cosa auspicabile ma attualmente improbabile), sono le PMI che ci guadagnerebbero e le grosse a perderci, il chiaso fatto dalle grosse è per aprire totalmente il sistema e concedere brevetti su tutto, chi vuole proteggere i piccoli deve battersi per un sistema corretto, non negando il sistema normativo.
Perchè pennso che i piccoli sarebbero tutelati ?
sintetizzo:
a) l'introduzione del Brevetto Comunitario (aimè mi sa nel 2010) abbatterebbe i costi di ottenimento (ora tra i 30.000 e i 60.000 euro), alla portata quindi dei soli grossi
b) i pesci grandi si fanno beffe dei piccoli se non c'è tutele in 5 minuti ti hanno fregato l'idea e arrivederci e grazie, se c'è un vincolo tu puoi almeno chiedergli il giusto compenso per violazione di brevetto (tra niente e un risarcimento meglio il secondo)
c) le regole sui brevetti in europa (se funzionassero si intende) legate alle regole sulla concorrenza e antitrust impediscono che uno con un brevetto blocchi lo sviluppo e crei danno al mercato comune e alla crescita tecnico-scientifica; questo vuol dire che se una  (tanto per non far nomi) Microsoft blocca i piccoli impedendo di accedere alle intefaccie dei loro programmi per interoperare..bene di forza sono costretti a cedere....nessuno potrebbe useare i brevetti per bloccare illecitamente  l'attività altrui.
Certo ci vogliono sistemi certi e economici... pagare avvocati e legali è quello che una piccola impresa non puo' permettersi.. sono queste cose su cui puntano i grossi pesci... (anche e sopratutto ora con il caos legislativo).
Infatti sono in discussione sistemi di ricoso economici. Inoltre se organizzazioni come l'Eurolinux si organizzassero a difesa dell'OpenSource in sede legale, ne vedremo delle belle... (avete presente le cause contro i produttori del tabacco ?)..
G

Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> Proprietà intelletuale è una dizione che comprende sia Diritto
gf> d'Autore che Brevetti, anche marchi, etc.

Ma che io sappia e` di fatto un termine che non ha un riscontro
giuridico preciso e specifico. E` usato per "comodita`" per
raggruppare una serie di istituti giuridici molto diversi tra di loro.

Se mi sbaglio, ti prego di indicarmi i riferimenti precisi

gf> bè ce ne vuole a mettere in discussione la Dichiarazione
gf> Universale dei Diritti dell'Uomo..avrebbero ragione le varie
gf> dittature allora a fregarsene della Carta!!! Quella
gf> Dichairazione esiste e mica si puo' ignorare è uno dei
gf> fondamenti del noostro vivere civile.

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo esprime dei
principi. La scelta di come applicare praticamente questi principi e`
oggetto costante di discussione - per fortuna. Il risultato di questa
discussione puo` tranquillamente essere, nella pratica, contrario a
quegli stessi principi ai quali (spesso pomposamente) ci si richiama.

Quindi non basta asserire che la DUDU (Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo, cosi` e` anche piu` carina da pronunciare :) )
enuncia quanto tu hai detto per giustificare automaticamente i
brevetti sul software (per restare nel tema in oggetto). Bisogna
anche dimostrare che i mezzi proposti sono i piu` adatti per
proteggere *tutti* gli autori e non soltanto le multinazionali del
settore.

ciao,

andrea
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Pensavo fosse chiaro dal contesto, mi scuso se cosi` non era. gf> Una domanda al contrario, per chiarire che ci sono troppi gf> preconcetti e false convinzioni (niente paternalismi ma ci gf> sono idee preconcette che non condivido, perch=E8=A0non basata su gf> fatti reali..convinzioni che leggo in tutto il mondo Open gf> Source):ma perch=E8 il brevetto sul software impedirebbe di gf> sviluppare per l'Open Source ? Prendo in esame solo la licenza GNU GPL. So che con la OPL si sta cercando di trovare un compromesso; personalmente resto molto dubbioso, perche` fondamentalmente ritengo il brevetto sul software un'idea malsana in partenza. Idea *mia* che non riflette automaticamente quella degli iscritti a questa lista. In sintesi, se per poter utilizzare un algoritmo impongo agli utenti dei miei programmi una restrizione maggiore rispetto a quelle indicate dalla licenza GNU GPL (tipo l'obbligo di verificare l'esistenza di un brevetto prima di modificare il programma) allora la licenza medesima decade. Questo per quanto riguarda quanto c'e` scritto sulla licenza (i giuristi in lista mi correggano e magari mi dicano che ho torto, cosi` mi metto in pace e anzi vado a promuovere la brevettazione del mio codice GNU GPL :) ). All'atto pratico, poi, se per usare l'algoritmo XYZ bisogna pagare dei bei soldi a qualcun'altro, allora una buona fetta dell'attuale realta` produttiva nel mondo del Software Libero di fatto scomparira`, perche` non ha i soldi per permetterselo. gf> non vedo la correlazione tra causa ed effetto... in effetti gf> avresti ragione se chiunque potesse brevettare qualsiasi gf> cosa.. (come vorrebbe fare o rivendica SCO con Linux) le norme gf> servono a questo a chiarire cosa =E8 brevettabile e cosa non lo gf> =E8..=A0 le norme attualmente in discussione, sebbene non gf> esaustive, bloccano di fatto lo "sbracamento" del sistema.. Potrei sbagliarmi, ma mi pare che le rivendicazioni di SCO nei confronti del codice sorgente del kernel Linux non fossero basati sulla brevettazione del codice medesimo, ma sul copyright che SCO sostiene di detenere sul codice sorgente originario di UNIX(c). Qualcuno mi corregga se sto sbagliando. gf> si impedisce di brevettare il codice sorgente, ma solo l'idea, gf> si impedisce di brevettare gli algoritmi di base ma solo gf> algoritmi che si basano su quelli base,=20 Qual e` la distinzione tra algoritmo di base e algoritmo non di base? gf> si impedisce di brevettare interfaccie o protocolli (come gf> avviene negli USA), si obbliga a concedere licenze gf> "obbligatorie" se qualcuno inventa qualcosa basandosi su una gf> tua invenzione "sottostante", =20 Se tale licenza non e` automaticamente estensibile a tutti gli utenti del software che scrivo e non comporta alcun obbligo oltre quelli indicati dalla licenza GNU GPL (per fare un esempio), non posso metterlo sotto una licenza come la GNU GPL. gf> con la direttiva sul dda x il software si obbligano i gf> produttori a rendere disponibile le interfaccie per gf> l'interoperabilit=E0 (ecco perch=E8 =E8 in corso il vergognoso show gf> di Microsoft, che "concede" i sorgenti ai governi...)..etc. L'obbligo di rendere un prodotto inter-operabile c'entra poco con la problematica dei brevetti, mi pare. gf> Non credo sia facile distinguere tra il prodotto come gf> "sorgente" e come idea (il primo tutelabile con il DDA, il gf> secondo con il brevetto).. ed =E8 qua che la comunit=E0 gf> informatica dovrebbe sforzarsi di aiutare il legislatore.... Va benissimo, posto che il legislatore non voglia ascoltare soltanto una campana - che magari e` piu` brava nelle pubbliche relazioni, su questo nessun dubbio. gf> trovare gli strumenti che vadano bene un po a tutti, gf> suggerendo, incentivando, ma finch=E8 ci si sola in una gf> discussione privata ignorando il resto, le leggi le fanno per gf> gli altri.. la mia =E8 una esortazione... Nessuna polemica, ma in questa lista c'e` gente che a titolo gratuito e spesso andando in perdita (perche` titolare di una ditta, Donato perdonami!) si e` fatta un po' di giretti su e giu` da Bruxelles, ha organizzato convegni con esponenti del parlamento europeo, e via discorrendo. Qui dentro nessuno si e` tenuto le sue discussioni per se`; semplicemente abbiamo delle idee diverse da quelle `mainstream'. ciao, andrea -- sei il colore che non ho e non catturero` andrea glorioso ma se ci fosse un metodo vorrei che fosse il mio fanne quel che vuoi di noi me l'hai insegnato tu www.avirdim.org se c'e` una cosa immorale e` la banalita` sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:16:53 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > in effetti avresti > ragione se chiunque potesse brevettare qualsiasi cosa.. (come > vorrebbe fare o rivendica SCO con Linux) SCO non ha mai parlato di brevetti, per quello che mi risulta, ma di violazione di contratti e (di conseguenza) diritto d'autore. Se mi sbaglio accetto correzioni (e puntatori). > si obbligano i produttori a rendere disponibile le interfaccie per > l'interoperabilità (ecco perchè è in corso il vergognoso show di > Microsoft, che "concede" i sorgenti ai governi...)..etc. Il GSP non ha nulla a che vedere con le norme sull'interoperabilita` (altrimenti tutti i produttori software dovrebbero avere cose simili). E` una iniziativa autonoma di microsoft, completamente fuori tema in questa discussione. > Non credo sia facile distinguere tra il prodotto come "sorgente" e > come idea (il primo tutelabile con il DDA, il secondo con il > brevetto).. Nessun campo produttivo vede la norma brevettuale applicata all'idea. Assumere che un'idea debba beneficiare di un monopio non porta molto avanti la discussione. Serve almeno una giustificazione per questo assunto. Non solo, nessun campo produttivo vede la contemporaneita` di diritto d'autore e brevetto, che sono nati come strumenti diversi per settori diversi. Infatti Gregory Aharonian predica l'abolizione del diritto d'autore sul software. E` ridicolo, ma almeno e` coerente. Inoltre, la convenzione sui brevetti vieta l'applicazione alle idee astratte (compresi i programmi per elaboratore). Quello che non ci e` chiaro, che e` stato chiesto ma a cui non e` stata ancora data una risposta, e` perche` secondo te bisogna cambiare le regole. Tra parentesi, sono d'accordissimo sulla riduzione da 20 a 5 anni; ma ancora una volta e` un discorso teorico che non potra` mai diventare norma dati gli elevati interessi in gioco. Questo perche` ancora una volta e` chi vuole cambiare la norma che deve dare una motivazione convincente per annullare il frutto del lavoro normativo precedente. /alessandro --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 01 16:56:20 2003 Delivery-date: Wed, 01 Oct 2003 16:56:20 +0200 Date: Wed, 01 Oct 2003 16:47:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #604 - 14 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031001144702.20521.74117.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Autore =?unknown-8bit?Q?del?= =?unknown-8bit?Q?=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE (Alessandro Rubini) 2. Re: Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0=5Fdel=5Fsoftware=5Fnella=5FUE?= (Andrea Glorioso) 3. per vostra conoscenza (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 4. Re: Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE (Andrea Glorioso) 5. Re: Autore del =?iso-8859-1?Q?te?= =?iso-8859-1?Q?sto_sulla_tutelabilit=E0?= del software nella UE (Carlo Strozzi) 6. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Alessio Frusciante) 7. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 8. Re: Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE (Carlo Strozzi) 9. Re: per vostra conoscenza (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:20:03 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?unknown-8bit?Q?del?= =?unknown-8bit?Q?=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > mi sfugge se tutti leggete tutte le risposte che do'..spero di si.. chi interviene nella discussione si. Pero` non tutti hanno la connettivita` fissa quindi si lavora a lotti di messaggi. E` normale rispondere ad un messaggio anche di qualche ora prima senza aver ancora ricevuto il nuovo lotto di posta. Anche chi ha la connettivita` fissa a a volte riceve nuovi messaggi mentre sta rispondendo ad uno precedente. /alessandro --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0=5Fdel=5Fsoftware=5Fnella=5FUE?= Date: Wed, 01 Oct 2003 16:29:34 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> A questo non so rispondere, gf> ma ti faccio notare che "Propriet=E0 Intelletuali" =E8 una dizione gf> usata a livello internazionale da tutti gli organismi gf> giuridici (non solo i Italia), i TRIPS =3D Trade Aspects of gf> Intellectual Property Rights .. negoziati GATT (ora WTO), gf> stesso dicasi per i tratati dell'Organizzazione Mondiale sulla gf> Propriet=E0 intelletuale (Nazioni Unite .. WIPO). Si`, lo so, ma al di la` del fatto che i TRIPS come tutto cio` che viene dal WTO e` tutto tranne che l'esempio di legislazione "rappresentativa" degli interessi di *tutti* i cittadini del mondo, il punto in oggetto e` che la "proprieta` intellettuale" (anche e soprattutto perche` non esiste come istituto a se` stante) non e` ne` formalmente ne` all'atto pratico l'unica risposta possibile a quanto indicato nella DUDU (Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, per chi si fosse perso questo mio nuovo e simpatico acronimo! [0]). ciao, andrea -- Si` vabbe` lo ammetto la scomparsa dei fogli andrea glorioso=20 E della stampa sarebbe forse una follia, ma io Se fossi Dio, di fronte a tanta deficienza non www.acidlife.com avrei certo la superstizione della democrazia sama@perchetopi.com [0] DUDU e` copyright (c) 2003-2139 Andrea Glorioso. E` brevettato come "algoritmo di compressione atto ad esprimere in 4 byte un concetto altrimenti esprimibile in 48 byte." E` inoltre un marchio registrato di `Binary Only di Andrea Glorioso'. A breve anche il tld .dudu, prenotatelo in anticipo! A gennaio 2004 nel cinema piu` vicino, "Yankee Dudu e la ricerca della pietra filosofale", il nuovo film d'animazione della Walt Disney (nel frattempo ho scoperto che Dudu era gia` un marchio registrato, sigh). Si`, sto scherzando, non sono polemico. --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:35:23 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] per vostra conoscenza Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ho ricevuto questa email, che vi giro con la mia risposta..a scanso di dubbi.. Rispondo subito: 1) avendo studiato l'argomento nel dettaglio per oltre un anno e mezzo leggendo tutte le normative internazionali esistenti, gli studi piu' importanti, gli articoli, i commenti di tutte le fonti che ho reperito, senza censurare nessuno, partecipo in quanto autore di un testo sull'argomento frutto di tale lavoro, quindi lo cito! 2) ho già spiegato al gruppo che, data la mole di commenti a cui dovrei rispondere, accorpo diversi commenti nella mia testa e poi rispondo sintetizzando, altrimenti non riuscirei a rispondere. Inoltre mi sembra piu' educato non rispondere singolarmente (lo farei privatamente) in un gruppo dove tutti leggono, partecipo da anni ad altri discussion group americani su altri argometi, e ho sempre trovato sgradevole le risposte "ad personam". 3 ) Cerco sempre di essere conciso, argomentare certe cose richiederebbe decine di pagine... forse qualcuno pensa che con 4 parole si crei un concetto, in genere con 4 parole si crea un pre-concetto. 4) HTML, non mi sono accorto del problema.. spero che così vada meglio. se creo disturbo..(o forse porto idee diverse..che mi sembrano non molto condivise.. forse xchè non rientro nella massa..).. ditelo .. Francesco Potorti` wrote: Caro Giustino Fumagalli, ti scrivo perché leggo la lista diritto@softwarelibero.it e sono interessato alla discussione che stai creando. Mi permetto, spero senza offenderti, di farti notare alcune norme di comportamento che, evidentemente senza volerlo, stai violando sulla lista, e che rendono difficile il colloquio. Ripeto, mi dispiacerebbe se prendessi questa mia come una mancanza di rispetto, non conoscendomi; ti prego di considerlarla per quello che è: un tentativo di rendere più costruttivo l'interessante dialogo che hai intrapreso. Passo alla lista, in ordine di importanza 1) abbi più rispetto per i tuoi interlocutori; rivolgersi a più persone con un "voi" significa volerli accorpare in un'unica entità, ed è considerato al meglio un rifiuto di confrontarsi con le opinioni altrui, ma piuttosto con un'immagine preconcetta, e al peggio un'offesa. Rispondi ad ognuno, si tratta di persone diverse 2) non fare supposizioni sulle motivazioni di chi ti risponde, la maggior parte dei frequentatori della lista lavorano con il software libero, non è un loro hobby, ci campano, si rendono perfettamente conto del valore del denaro e degli interessi che muovono il mondo del software 3) motiva le tue affermazioni, sempre, o non farle del tutto. Non esiste discussione senza motivazioni, rimandare a testi esterni è considerato arrogante. A chiunque tu chieda in lista motivi delle sue posizioni, otterrai una risposta, fai lo stesso. 4) Cita solo il necessario di ciò a cui vuoi rispondere, e rispondi sotto il testo citato, togliendo il suprefluo. 5) Non usare html nel messaggio, è fastidioso da leggere per chi riceve i digest, e in generale per chi non usa programmi che usano l'html. A rileggerti presto. ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 4 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE Date: Wed, 01 Oct 2003 16:42:51 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> [1 ] [2 (8bit)>] gf> mi sfugge se tutti leggete tutte le risposte che do'..spero di gf> si.. Si`, solo che io adesso sono in pausa. A breve tornero` a lavorare e - stai tranquillo :) - verro` rimpiazzato da altri. gf> al primo dubbio ho appena risposto, Si`, anche se di fatto mi hai confermato il dubbio che ponevo. gf> al secondo dimostrare =E8 difficile per tutti.. ma ti correggo, gf> secondo me se il sistema funzionasse bene (cosa auspicabile ma gf> attualmente improbabile), sono le PMI che ci guadagnerebbero e gf> le grosse a perderci, il chiaso fatto dalle grosse =E8 per gf> aprire totalmente il sistema e concedere brevetti su tutto, gf> chi vuole proteggere i piccoli deve battersi per un sistema gf> corretto, non negando il sistema normativo. Cerchiamo pero` di correggere anche gli antefatti; da come lo si racconta, pare che prima di oggi ci fosse una sorta di giungla legislativa in cui ognuno faceva quello che gli pareva. Ok, la giungla c'e` (ma non e` che siccome che ora e` arrivato super-WIPO la giungla sparira`, anzi) ma le norme che regolavano i vari istituti acriticamente raggruppati come "proprieta` intellettuale" c'erano. Perche` non lavorare su quelli? Tra l'altro, forse con un pizzico d'orgoglio ma mi piace pensare che se la normativa sui brevetti non e` adesso quella inizialmente proposta - molto piu` simile al modello USA - e` anche perche` una comunita` di `idealisti' ha lavorato un sacco, spesso gratuitamente, per imepdirlo. gf> Perch=E8 pennso che i piccoli sarebbero tutelati ? gf> sintetizzo: gf> a) l'introduzione del Brevetto Comunitario (aim=E8 mi sa nel gf> 2010) abbatterebbe i costi di ottenimento (ora tra i 30.000 e gf> i 60.000 euro), alla portata quindi dei soli grossi Quindi penso che tra il 2003 e il 2010 i grandi faranno incetta di brevetti. gf> b) i pesci grandi si fanno beffe dei piccoli se non c'=E8 tutele gf> in 5 minuti ti hanno fregato l'idea e arrivederci e grazie, se gf> c'=E8 un vincolo tu puoi almeno chiedergli il giusto compenso gf> per violazione di brevetto (tra niente e un risarcimento gf> meglio il secondo) A chi lo chiedi? Hai i soldi per mettere in piedi una causa, magari contro la IBM o la Microsoft (per quello che mi riguarda anche solo contro il mio panettiere, la mia unica fortuna e` che il mio panettiere non e` interessato al software) ? Il tuo mi sembra un discorso bellissimo in teoria, poco applicabile in pratica. Chi si lancia in una causa contro un gigante? Quando ho studiato, insieme ad Alceste Scalas, l'implementazione italiana della direttiva europea sull'armonizzazione del copyright (sto cominciando a odiare la parola `armonizzazione') ci siamo accorti che, in mezzo alle schifezze varie, c'era la possibilita` per il cittadino italiano di far ricorso contro un'ingiusta applicazione della normativa presso un "ente appositamente istituito". Dopo averlo letto io ho dormito sonni molto piu` tranquilli, data la mia esperienza di come la burocrazia in generale sia rapida, efficiente ed efficace. gf> c) le regole sui brevetti in europa (se funzionassero si gf> intende) legate alle regole sulla concorrenza e antitrust gf> impediscono che uno con un brevetto blocchi lo sviluppo e crei gf> danno al mercato comune e alla crescita tecnico-scientifica; gf> questo vuol dire che se una=A0 (tanto per non far nomi) gf> Microsoft blocca i piccoli impedendo di accedere alle gf> intefaccie dei loro programmi per interoperare..bene di forza gf> sono costretti a cedere....nessuno potrebbe useare i brevetti gf> per bloccare illecitamente=A0 l'attivit=E0 altrui. Non capisco cosa c'entri il brevetto; le normative anti-trust esistono gia` e si tratta di applicarle. Cio` detto, anche questo discorso e` bellissimo in teoria, ma in pratica? Secondo te Microsoft ci pensa due volte prima di comprare una SME che gli sta rompendo l'anima con una causa legale? gf> Certo ci vogliono sistemi certi e economici... pagare avvocati gf> e legali =E8 quello che una piccola impresa non puo' gf> permettersi.. sono queste cose su cui puntano i grossi gf> pesci... (anche e sopratutto ora con il caos legislativo). Allora facciamo cosi`: *prima* mi si dimostri che questi sistemi funzionano e sono alla portata di una SME. *Poi* brevettiamo il software. Che ne pensi? gf> Infatti sono in discussione sistemi di ricoso gf> economici. Inoltre se organizzazioni come l'Eurolinux si gf> organizzassero a difesa dell'OpenSource in sede legale, ne gf> vedremo delle belle... (avete presente le cause contro i gf> produttori del tabacco ?).. Scusa, ma perche` dovrei sperare in una maggior litigiosita` in ambito legale? Per dar lavoro agli avvocati (non che mi dispiaccia, per carita`, solo non capisco perche` dovrei cambiare una situazione in modo da creare piu` tensioni). ciao, andrea -- Love is blindness I don't want to see andrea glorioso Won't you wrap the night around me =20 In a parked car in a crowded street www.gnutemberg.org You see your love made complete sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:46:52 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore del =?iso-8859-1?Q?te?= =?iso-8859-1?Q?sto_sulla_tutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 11:56:10AM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > > Non sono un fanatico nè di una tesi nè dell'altra, ma ho visto la cosa > con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale; capisco > chi per hobby o a livello accademico lavora sull'Open Source, ma chi > investe soldi e ci campa (le aziende fanno questo visto che ci pagano lo > stipendio!) vuole tutelare i propri investimenti (e quindi sopravvivere) > dalla concorrenza sleale (il mondo è pieno di furbastri), e questo vale > sopratutto per le aziende piu' piccole! Scusa se mi permetto, ma questa tua opinione circa l'Open Source è quella "classica" di chi forse non lo conosce ancora bene, e ti assicuro che è piuttosto lontana dalla realtà. Io di anni ne ho 42 e "vedo la cosa con gli occhi di chi lo fa per mestiere a livello aziendale" da circa 21. > Per Chiarire, io sono in linea di principio favorevole al brevetto sul > software, ma non alle attuali condizioni, quelo che succede negli USA è > preoccupante e con un po di ritardo avverrà anche da noi (il caos!), con > brevetti concessi come fossero noccioline senza stare a guardare se sono > reali invenzioni o no!! Non vedo come potrebbe essere altrimenti, una volta che si ammette la brevettabilità del software, perchè di buone intenzioni è lastricato l'inferno. Inoltre, non fose altro che per semplice coerenza, se ammetti anche solo in linea di principio la brevettabilità del sw allora devi ammettere anche quella dei metodi di business, della musica, del cinema e della letteratura. Perchè dopo 10 anni di discussioni circa le differenze fra questi settori nessuno è ancora riuscito a dimostrarmi che ve ne siano. Da un punto di vista squisitamente economico, il non ammettere la brevettabilità di sw costituisce un vantaggio competitivo dell'Europa rispetto ad USA e Giappone, e invece di cercare di capitalizzare su questo vantaggio cosa facciamo ? Cerchiamo di "armonizzarci" rispetto all'USPTO. Quando ci saremo "armonizzati" l'unica "isola liberista" del mondo rimarrà, mi duole dirlo, la Cina, verso la quale migraranno i nostri posti di lavoro. Con buona pace dell'"armonizzazione". > C'è da realizzare un sistema nomativo internazionale all'altezza di un > mercato di 160 miliardi di dollari annui!!! (questo è il vero interesse > che ci sta dietro!!!). Un ottimo motivo in più per vietare i brevetti di software. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 From: "Alessio Frusciante" To: Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 1 Oct 2003 16:46:50 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Oggi Giustino Fumagalli ha scritto: > le norme attualmente in discussione, sebbene non esaustive, bloccano di > fatto lo "sbracamento" del sistema.. > si impedisce di brevettare il codice sorgente, ma solo l'idea, Estrapolo questa frase per cercare di capire. Secondo te e` giusto (almeno in alcuni casi) brevettare un'idea? Se si` vorrei capire in quali casi e perche'. Ciao Alessio --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:52:48 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Onestamente non lo so, xchè non è menzionato quel che rivendica in realtà SCO, ma tieni a mente che il dda riguarda tutta l'opera non pezzettini, il plagio nel codice rivendicato da SCO, tale da bloccare Linux non credo possa essere così esteso, ed inoltre il tipo di causa legale sembra la classica causa per violazione di brevetto (su qualcosa contenuto nel codice di linux).. infatti negli USA purtroppo puoi brevettare qualsiasi cosa.. e i risultati si vedono. Su Microsoft dissento è una operazione furbesca volta ad impedire il blocco dell'antitrust su un dettaglio (anzi piu' di uno) legati alla normativa europea sul diritto d'autore sul software (91/250/CEE), la quale legittima il "Reverse Engineering" se il produttore non rende disponibile le informazioni necessarie alla interoperabilità ( art.6) .. insomma i prodotti Microsoft rischiano il blocco sul mercato Europeo in quanto il loro funzionamento integrato non viene rivelato alla comunità informatica (si qualcosa ti dicono..ma non tutto..), creando di fatto un monopolio; ricordiamoci che Microsoft è in posizione di vantaggio producendo sia il SO che gli applicativi; inoltre negli USA è stata "beccata" ad utilizzare degli op-codes che intel gli ha fatto ad hoc senza comunicarlo al mercato.. "Tra parentesi, sono d'accordissimo sulla riduzione > da 20 a 5 anni; ma > ancora una volta e` un discorso teorico che non > potra` mai diventare > norma dati gli elevati interessi in gioco. Questo > perche` ancora una > volta e` chi vuole cambiare la norma che deve dare > una motivazione > convincente per annullare il frutto del lavoro > normativo precedente." risposta breve... esistono in diversi paesi (in Francia si chiama brevetto di registrazione) la possibilità di avere brevetti di durata inferiore, la UE ha analizzato questa possibilità.. ma in pochissimi hanno chiesto questo per il software, meno voci meno possibilità di essere ascoltati.. sulle altre motivazioni.un po per volta..ma correggo un mio pensiero mal posto, non si tratta di cambiare le regole, ma di farle..quelle attuali non funzionano..l'art.52 EPC vieta la brevettabilità del software "in quanto tale".. questa dizione ha come risultato che i brevetti europei sul software sono oltre 30.000 (e tutti in mano a multinazionali..che non hanno bisogno di altre regole a ben vedere). G --- Alessandro Rubini ha scritto: > > > in effetti avresti > > ragione se chiunque potesse brevettare qualsiasi > cosa.. (come > > vorrebbe fare o rivendica SCO con Linux) > > SCO non ha mai parlato di brevetti, per quello che > mi risulta, ma di > violazione di contratti e (di conseguenza) diritto > d'autore. > Se mi sbaglio accetto correzioni (e puntatori). > > > si obbligano i produttori a rendere disponibile le > interfaccie per > > l'interoperabilità (ecco perchè è in corso il > vergognoso show di > > Microsoft, che "concede" i sorgenti ai > governi...)..etc. > > Il GSP non ha nulla a che vedere con le norme > sull'interoperabilita` > (altrimenti tutti i produttori software dovrebbero > avere cose simili). > E` una iniziativa autonoma di microsoft, > completamente fuori tema in > questa discussione. > > > Non credo sia facile distinguere tra il prodotto > come "sorgente" e > > come idea (il primo tutelabile con il DDA, il > secondo con il > > brevetto).. > > Nessun campo produttivo vede la norma brevettuale > applicata all'idea. > Assumere che un'idea debba beneficiare di un monopio > non porta molto > avanti la discussione. Serve almeno una > giustificazione per questo > assunto. > > Non solo, nessun campo produttivo vede la > contemporaneita` di diritto > d'autore e brevetto, che sono nati come strumenti > diversi per > settori diversi. Infatti Gregory Aharonian predica > l'abolizione > del diritto d'autore sul software. E` ridicolo, ma > almeno e` coerente. > > Inoltre, la convenzione sui brevetti vieta > l'applicazione alle idee > astratte (compresi i programmi per elaboratore). > Quello che non ci e` > chiaro, che e` stato chiesto ma a cui non e` stata > ancora data una > risposta, e` perche` secondo te bisogna cambiare le > regole. > > Tra parentesi, sono d'accordissimo sulla riduzione > da 20 a 5 anni; ma > ancora una volta e` un discorso teorico che non > potra` mai diventare > norma dati gli elevati interessi in gioco. Questo > perche` ancora una > volta e` chi vuole cambiare la norma che deve dare > una motivazione > convincente per annullare il frutto del lavoro > normativo precedente. > > /alessandro > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 8 Date: Wed, 1 Oct 2003 16:54:00 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 12:39:01PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Domanda..secondo voi xchè IBM (notorio e storico monopolista) investe > su Linux ? Perchè ha capito che c'è da guadagnarci. Questo perchè Linux è sw libero. Se non lo fosse stato non ci sarebbe stato nulla da guadagnarci. Per chi si ostina a vedere il sw libero come un fenomeno "squisitamente romatico" è normale fare l'esempio di IBM, ma per chi se ne occupa professionalmente non c'è nessuna meraviglia/contraddizione/retropensiero. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 9 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] per vostra conoscenza Date: Wed, 01 Oct 2003 16:56:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Ho ricevuto questa email, che vi giro con la mia risposta..a gf> scanso di dubbi.. Personalmente trovo estremamente maleducato quello che hai fatto. Se Francesco Potorti` ti ha scritto privatamente e` perche` voleva mantenere quella specifica discussione in privato. Ti prego di non farlo piu`. gf> Rispondo subito: =20 gf> 1) avendo studiato l'argomento nel dettaglio per oltre un anno gf> e mezzo leggendo tutte le normative internazionali esistenti, gf> gli studi piu' importanti, gli articoli, i commenti di tutte gf> le fonti che ho reperito, senza censurare nessuno, partecipo gf> in quanto autore di un testo sull'argomento frutto di tale gf> lavoro, quindi lo cito! Si`, ma almeno cita pezzi specifici, o (meglio) le leggi o i documenti a cui ti riferisci. gf> 2) ho gi=E0 spiegato al gruppo che, data la mole di commenti a gf> cui dovrei rispondere, accorpo diversi commenti nella mia gf> testa e poi rispondo sintetizzando, altrimenti non riuscirei a gf> rispondere. Inoltre mi sembra piu' educato non rispondere gf> singolarmente (lo farei privatamente) in un gruppo dove tutti gf> leggono, partecipo da anni ad altri discussion group americani gf> su altri argometi, e ho sempre trovato sgradevole le risposte gf> "ad personam". Penso sia preferibile rispondere con piu` calma, ma evitare di infilare in un calderone tutti quanti (come hai fatto all'inizio e come in seguito non hai piu` fatto, ad onor del vero). gf> 3 ) Cerco sempre di essere conciso, argomentare certe cose gf> richiederebbe decine di pagine... forse qualcuno pensa che con gf> 4 parole si crei un concetto, in genere con 4 parole si crea gf> un pre-concetto. Nessuno chiede argomentazioni cosi` approfondite, ma rispondere alle domande che ti vengono poste si` (con i tuoi tempi ovviamente, lavoriamo tutti). Ti ricordo le mie domande: 1) quali sono i 50/100 brevetti sul software che riguardano effettivamente delle "vere invenzioni"? 2) in che cosa differisce un algoritmo di base da uno non di base? gf> 4) HTML, non mi sono accorto del problema.. spero che cos=EC gf> vada meglio. Io ora ti leggo decentemente, grazie per la modifica. gf> se creo disturbo..(o forse porto idee diverse..che mi sembrano gf> non molto condivise.. forse xch=E8 non rientro nella gf> massa..).. ditelo .. Non mi pare che nessuno qui ti abbia detto di andartene, dunque evitiamo i vittimismi (o i fuggettismi come li chiamo io). ciao, andrea -- sei il colore che non ho e non catturero` andrea glorioso ma se ci fosse un metodo vorrei che fosse il mio fanne quel che vuoi di noi me l'hai insegnato tu www.avirdim.org se c'e` una cosa immorale e` la banalita` sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 01 17:24:24 2003 Delivery-date: Wed, 01 Oct 2003 17:24:24 +0200 Date: Wed, 01 Oct 2003 17:15:13 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #605 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031001151513.22668.28156.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Sbagliate a pensare che le interfaccie non centrino nulla con i brevetti.. il vero business è lì... con quel diritto blocchi chiunque.. quale sistema o software vive oggidì stand-alone ? è quello che stanno facendo negli USA ... se non ricordo male in Giappone è vietato brevettare gli OS, per impedire i monopoli (non è solo una questione di giustizia sociale, i monopoli è assodato ingessano l'economia e bloccano la crescita economica e lo sviluppo conoscitivo). Ripeto Gli algoritmi NON SONO BREVETTABILI, la forma brevettabile è (o almeno dovrebbe essere nelle intenzioni)un sistema (compiuto) basato su nuovi algoritmi.. ma non intesi come codice, ma come meccanismo operativo. Il problema è distinguere tra algoritmo di base e non, quindi non brevettabile o potenzialmente brevettabile...qui il processo è compito dell'ufficio brevetti capire se il nuovo trovato è composto o se è qualcosa di elemenare (atomico).. lavoro non facile.. --- Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli > writes: > > gf> Scusa se uso le tue parole dalla stessa > email: > > Beh, mi arrabbierei se usassi parole di qualcun > altro per discutere di > cio` che penso. :) > > gf> " Noi non partiamo dalpresupposto che il > brevetto e` il "male" > gf> (cosa che nessuno fa)..."  e poi "A > me personalmente > gf> interessa  tutelare la possibilita` di > lavorare con il > gf> Software  Libero, cosa  che  i > brevetti sul  software > gf> difficilmente permetterebbero.  Non entro > nel merito delle > gf> scelte che fanno altri in altri settori, > in cui magari il > gf> brevetto ha piu` senso." > > gf> le due frasi non si legano anzi si > contraddicono. > > No, perche` nella prima frase io parlavo > dell'istituto del brevetto in > generale, che ha gia` una sua applicazione in > ambiti ben determinati, > nei quali (per quel che ne ho capito io) ha un suo > effettivo vantaggio > nell'equilibrare il giusto riconoscimento > materiale all'autore con > l'interesse della societa` nel suo complesso. > > Pensavo fosse chiaro dal contesto, mi scuso se cosi` > non era. > > gf> Una domanda al contrario, per chiarire > che ci sono troppi > gf> preconcetti e false convinzioni (niente > paternalismi ma ci > gf> sono idee preconcette che non condivido, > perchè non basata su > gf> fatti reali..convinzioni che leggo in > tutto il mondo Open > gf> Source):ma perchè il brevetto sul > software impedirebbe di > gf> sviluppare per l'Open Source ? > > Prendo in esame solo la licenza GNU GPL. So che > con la OPL si sta > cercando di trovare un compromesso; > personalmente resto molto > dubbioso, perche` fondamentalmente ritengo il > brevetto sul software > un'idea malsana in partenza. Idea *mia* > che non riflette > automaticamente quella degli iscritti a questa > lista. > > In sintesi, se per poter utilizzare un algoritmo > impongo agli utenti > dei miei programmi una restrizione maggiore rispetto > a quelle indicate > dalla licenza GNU GPL (tipo l'obbligo di verificare > l'esistenza di un > brevetto prima di modificare il programma) allora > la licenza medesima > decade. Questo per quanto riguarda quanto c'e` > scritto sulla licenza > (i giuristi in lista mi correggano e magari mi > dicano che ho torto, > cosi` mi metto in pace e anzi vado a promuovere la > brevettazione del > mio codice GNU GPL :) ). > > All'atto pratico, poi, se per usare l'algoritmo XYZ > bisogna pagare dei > bei soldi a qualcun'altro, allora una buona fetta > dell'attuale realta` > produttiva nel mondo del Software Libero di fatto > scomparira`, perche` > non ha i soldi per permetterselo. > > gf> non vedo la correlazione tra causa ed > effetto... in effetti > gf> avresti ragione se chiunque potesse > brevettare qualsiasi > gf> cosa.. (come vorrebbe fare o rivendica SCO > con Linux) le norme > gf> servono a questo a chiarire cosa è > brevettabile e cosa non lo > gf> è..  le norme attualmente in > discussione, sebbene non > gf> esaustive, bloccano di fatto lo > "sbracamento" del sistema.. > > Potrei sbagliarmi, ma mi pare che le > rivendicazioni di SCO nei > confronti del codice sorgente del kernel Linux > non fossero basati > sulla brevettazione del codice medesimo, ma sul > copyright che SCO > sostiene di detenere sul codice sorgente > originario di UNIX(c). > Qualcuno mi corregga se sto sbagliando. > > gf> si impedisce di brevettare il codice > sorgente, ma solo l'idea, > gf> si impedisce di brevettare gli algoritmi > di base ma solo > gf> algoritmi che si basano su quelli base, > > > Qual e` la distinzione tra algoritmo di base e > algoritmo non di base? > > gf> si impedisce di brevettare interfaccie > o protocolli (come > gf> avviene negli USA), si obbliga a > concedere licenze > gf> "obbligatorie" se qualcuno inventa qualcosa > basandosi su una > gf> tua invenzione "sottostante", > > Se tale licenza non e` automaticamente estensibile > a tutti gli utenti > del software che scrivo e non comporta alcun > obbligo oltre quelli > indicati dalla licenza GNU GPL (per fare un > esempio), non posso > metterlo sotto una licenza come la GNU GPL. > > gf> con la direttiva sul dda x il > software si obbligano i > gf> produttori a rendere disponibile le > interfaccie per > gf> l'interoperabilità (ecco perchè è in corso > il vergognoso show > gf> di Microsoft, che "concede" i sorgenti ai > governi...)..etc. > > L'obbligo di rendere un prodotto inter-operabile > c'entra poco con la > problematica dei brevetti, mi pare. > > gf> Non credo sia facile distinguere tra > il prodotto come > gf> "sorgente" e come idea (il primo > tutelabile con il DDA, il > gf> secondo con il brevetto).. ed è qua > che la comunità > gf> informatica dovrebbe sforzarsi di aiutare il > legislatore.... > > Va benissimo, posto che il legislatore non voglia > ascoltare soltanto > una campana - che magari e` piu` brava nelle > pubbliche relazioni, su > questo nessun dubbio. > > gf> trovare gli strumenti che vadano bene > un po a tutti, > gf> suggerendo, incentivando, ma finchè ci > si sola in una > gf> discussione privata ignorando il resto, le > leggi le fanno per > gf> gli altri.. la mia è una esortazione... > > Nessuna polemica, ma in questa lista c'e` gente che > a titolo gratuito > e spesso andando in perdita (perche` titolare di > una ditta, Donato > perdonami!) si e` fatta un po' di giretti su e > giu` da Bruxelles, ha > organizzato convegni con esponenti del > parlamento europeo, e via > discorrendo. > > Qui dentro nessuno si e` tenuto le sue > discussioni per se`; > semplicemente abbiamo delle idee diverse da quelle > `mainstream'. > > ciao, > > andrea > -- > sei il colore che non ho e non catturero` > andrea glorioso > ma se ci fosse un metodo vorrei che fosse il mio > fanne quel che vuoi di noi me l'hai insegnato tu > www.avirdim.org > se c'e` una cosa immorale e` la banalita` > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > === message truncated === ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 17:11:01 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Onestamente non lo so, xch=E8 non =E8 menzionato quel che gf> rivendica in realt=E0 SCO, Tutte le informazioni che sono in mio possesso parlano inizialmente di una causa per "copyright infringement". Se sei in possesso di altre informazioni, ti prego di condividerle con me (e con noi). gf> ma tieni a mente che il dda riguarda tutta l'opera non gf> pezzettini, il plagio nel codice rivendicato da SCO, tale da gf> bloccare Linux non credo possa essere cos=EC esteso, ed inoltre gf> il tipo di causa legale sembra la classica causa per gf> violazione di brevetto (su qualcosa contenuto nel codice di gf> linux)..=20 Quali sono le caratteristiche di una "classica causa per violazione di brevetto"? [...] gf> sulle altre motivazioni.un po per volta..ma correggo un mio gf> pensiero mal posto, non si tratta di cambiare le regole, ma di gf> farle..quelle attuali non funzionano..l'art.52 EPC vieta la gf> brevettabilit=E0 del software "in quanto tale".. questa dizione gf> ha come risultato che i brevetti europei sul software sono gf> oltre 30.000 (e tutti in mano a multinazionali..che non hanno gf> bisogno di altre regole a ben vedere). Questo mi pare un ragionamento davvero pericoloso. In Italia non e` possibile evadere le tasse, non perche` ci siamo riuniti una sera in taverna e l'abbiamo deciso, ma perche` ci sono delle leggi apposite. Pero` una nutrita percentuale di italiani evade le tasse. Quindi dobbiamo fare una legge che giustifichi l'evasione fiscale? O non bisogna dotare di piu` soldi la guardia di finanza, educare meglio il cittadino, assicurarsi che le nostre forze dell'ordine siano pulite e non si piglino mazzette? Per me, il problema e` piu` semplice, e cioe` che all'ufficio europeo preposto all'assegnazione di brevetti bisogna mandare delle persone effettivamente preparate sull'argomento in oggetto, che sappiano distinguere tra software "in quanto tale" e software necessario al funzionamento di un apparato industriale (che mi pare sia l'unico caso in cui, stante le vigenti leggi, e` possibile brevettare software in Europa). La terminologia che uso e` scorretta, chi ha studiato e` pregato di correggermi. Cosi` la smettiamo con questa manfrina che ora si puo` brevettare tutto. Si puo` brevettare tutto perche` l'ufficio brevetti, spesso e volentieri, agisce con ignoranza o con malafede. +++ CUT HERE (questo e` un commento politico, chiunque risponda per innescare un flame soffrira` di sette anni di scalogna) E poi bisogna prendere il WTO e gli accordi di `armonizzazione' che produce, stracciarli, e mettere al lavoro delle commissioni che siano *veramente* espressione dei cittadini del mondo. +++ CUT HERE ciao, andrea -- Qualcuno era comunista perche` aveva bisogno andrea glorioso di una spinta verso qualcosa di nuovo, perche`=20 sentiva la necessita` di una morale diversa. www.emergency.it Forse era solo una forza, un volo, un sogno. sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:12:46 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 02:32:45PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: (...) > dovrebbe (dovrebbe perchè forse non vi siete accorti che con l'attuale > sistema normativo carente hanno brevettato piu' di 30.000 brevetti > sul software e la sola americana IBM possiede piu' brevetti europei Se sei pratico della materia avrai seguito, immagino, la recenti vicende della direttiva McCarthy. Altrimenti trovi tutto seguendo i link della mia signature. > Tutto si basa dal diritto alla tutela delle Proprietà Intellettuali > riconosciuto e sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti > Umani[1], la quale all’art.27 (2) indica che: “Ogni individuo ha diritto > alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni > produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore”. La GPL e le altre licenze libere sono fondate proprio su questi principi, mentre i brevetti ne sono l'esatta negazione. Perchè la colonna portante dell'evoluzione è la possibilità di copiare. Il brevetto costituisce una "licenza a recintare", in nome di un discutibile "incentivo ad innovare". In qualche caso questo può essere vero (in particolare laddove innovare significhi scucire una montagna di quattrini), ma nel sw (ed in vari altri campi) non è così, ed è per questo che è stati inventato il DDA. Quest'ultimo serve a "regolamentare il modo in cui si copia", mentre i brevetti sono fatti per "impedire di copiare" toute-court. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:17:41 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 03:04:01PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Proprietà intelletuale è una dizione che comprende sia Diritto > d'Autore che Brevetti, anche marchi, etc. Sei sicuro che si sia scritto quello nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ? > bè ce ne vuole a mettere in discussione la Dichiarazione Universale > dei Diritti dell'Uomo..avrebbero ragione le varie dittature allora a > fregarsene della Carta!!! Quella Dichairazione esiste e mica si puo' > ignorare è uno dei fondamenti del noostro vivere civile. La famosa Dichiarazione sancisce la libertà di espressione propria, non la limitazione di quella altrui. I brevetti, come ho già detto, operano "in deroga" alla Dichiarazione. > P.S: se potesse scrivere in ASCII e non in html tutta la lista le > sarebbe certamente grata. E magari andare a capo ogni tanto :-) ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:19:28 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Risposte brevi (un po troppe dmande aimè): - slegare brevetti e antitrust non mi sembra corretto, è tutto un calderone, il brevetto dà un diritto esclusivo, tale diritto crea un monopolio, ed è su qesto campo che si scontrano i giganti... - intefaccie e monopoli: ricordate che British Telecommunication (gigante europeo) ha fatto causa a tutti i ISP americani per violazione del loro brevetto sull'HTTP (almeno così dicono loro..ma la storia sembra essere ben diversa).. provate a pensare se BT davvero possiede il diritto in esclusiva sull'http ? o se Nessuno potesse usare il formato word o excel per spostare dati testuali o a tabella da un proprio programmaa quelli in uso a tutti ? nessuno produrrebbe piu' programmi di grande portata sui PC perchè non verrebbero che venduti in piccole quantità.. - la draft della direttiva sul brevetto non era a modello USA, chi l'ha detto non l'ha letta! era acqua come lo è tutt'ora, cambiamenti maginali e prevalentemente nei "considerando" che non fanno legge.. l'attuale direttiva serve solo a sancire l'attuale "status quo" null'altro... fa solo chiarezza ma non sposta di una virgola la legislazone attuale.. G --- Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli > writes: > > gf> [1 ] [2 > gf> (8bit)>] > > gf> mi sfugge se tutti leggete tutte le risposte > che do'..spero di > gf> si.. > > Si`, solo che io adesso sono in pausa. A breve > tornero` a lavorare e > - stai tranquillo :) - verro` rimpiazzato da altri. > > gf> al primo dubbio ho appena risposto, > > Si`, anche se di fatto mi hai confermato il dubbio > che ponevo. > > gf> al secondo dimostrare è difficile per > tutti.. ma ti correggo, > gf> secondo me se il sistema funzionasse bene > (cosa auspicabile ma > gf> attualmente improbabile), sono le PMI che ci > guadagnerebbero e > gf> le grosse a perderci, il chiaso fatto > dalle grosse è per > gf> aprire totalmente il sistema e concedere > brevetti su tutto, > gf> chi vuole proteggere i piccoli deve > battersi per un sistema > gf> corretto, non negando il sistema normativo. > > Cerchiamo pero` di correggere anche gli > antefatti; da come lo si > racconta, pare che prima di oggi ci fosse una > sorta di giungla > legislativa in cui ognuno faceva quello che gli > pareva. > > Ok, la giungla c'e` (ma non e` che siccome che > ora e` arrivato > super-WIPO la giungla sparira`, anzi) ma le norme > che regolavano i > vari istituti acriticamente raggruppati > come "proprieta` > intellettuale" c'erano. Perche` non lavorare su > quelli? > > Tra l'altro, forse con un pizzico d'orgoglio ma mi > piace pensare che > se la normativa sui brevetti non e` adesso > quella inizialmente > proposta - molto piu` simile al modello USA - e` > anche perche` una > comunita` di `idealisti' ha lavorato un sacco, > spesso gratuitamente, > per imepdirlo. > > gf> Perchè pennso che i piccoli sarebbero > tutelati ? > > gf> sintetizzo: > > gf> a) l'introduzione del Brevetto Comunitario > (aimè mi sa nel > gf> 2010) abbatterebbe i costi di ottenimento > (ora tra i 30.000 e > gf> i 60.000 euro), alla portata quindi dei soli > grossi > > Quindi penso che tra il 2003 e il 2010 i grandi > faranno incetta di > brevetti. > > gf> b) i pesci grandi si fanno beffe dei piccoli > se non c'è tutele > gf> in 5 minuti ti hanno fregato l'idea e > arrivederci e grazie, se > gf> c'è un vincolo tu puoi almeno chiedergli > il giusto compenso > gf> per violazione di brevetto (tra niente e > un risarcimento > gf> meglio il secondo) > > A chi lo chiedi? Hai i soldi per mettere in piedi > una causa, magari > contro la IBM o la Microsoft (per quello che mi > riguarda anche solo > contro il mio panettiere, la mia unica fortuna > e` che il mio > panettiere non e` interessato al software) ? > > Il tuo mi sembra un discorso bellissimo in teoria, > poco applicabile in > pratica. Chi si lancia in una causa contro un > gigante? > > Quando ho studiato, insieme ad Alceste Scalas, > l'implementazione > italiana della direttiva europea > sull'armonizzazione del copyright > (sto cominciando a odiare la parola > `armonizzazione') ci siamo accorti > che, in mezzo alle schifezze varie, c'era la > possibilita` per il > cittadino italiano di far ricorso contro > un'ingiusta applicazione > della normativa presso un "ente appositamente > istituito". Dopo averlo > letto io ho dormito sonni molto piu` > tranquilli, data la mia > esperienza di come la burocrazia in generale sia > rapida, efficiente ed > efficace. > > gf> c) le regole sui brevetti in europa > (se funzionassero si > gf> intende) legate alle regole sulla > concorrenza e antitrust > gf> impediscono che uno con un brevetto blocchi > lo sviluppo e crei > gf> danno al mercato comune e alla crescita > tecnico-scientifica; > gf> questo vuol dire che se una  (tanto > per non far nomi) > gf> Microsoft blocca i piccoli impedendo > di accedere alle > gf> intefaccie dei loro programmi per > interoperare..bene di forza > gf> sono costretti a cedere....nessuno potrebbe > useare i brevetti > gf> per bloccare illecitamente  l'attività > altrui. > > Non capisco cosa c'entri il brevetto; le normative > anti-trust esistono > gia` e si tratta di applicarle. > > Cio` detto, anche questo discorso e` bellissimo > in teoria, ma in > pratica? Secondo te Microsoft ci pensa due volte > prima di comprare > una SME che gli sta rompendo l'anima con una causa > legale? > > gf> Certo ci vogliono sistemi certi e > economici... pagare avvocati > gf> e legali è quello che una piccola > impresa non puo' > gf> permettersi.. sono queste cose su cui > puntano i grossi > gf> pesci... (anche e sopratutto ora con il caos > legislativo). > > Allora facciamo cosi`: *prima* mi si dimostri > che questi sistemi > funzionano e sono alla portata di una SME. > *Poi* brevettiamo il > software. Che ne pensi? > > gf> Infatti sono in discussione > sistemi di ricoso > gf> economici. Inoltre se organizzazioni > come l'Eurolinux si > gf> organizzassero a difesa dell'OpenSource > in sede legale, ne > gf> vedremo delle belle... (avete presente > le cause contro i > gf> produttori del tabacco ?).. > > Scusa, ma perche` dovrei sperare in una maggior > litigiosita` in ambito > legale? Per dar lavoro agli avvocati (non che > mi dispiaccia, per > carita`, solo non capisco perche` dovrei cambiare > una situazione in > modo da creare piu` tensioni). > > ciao, > > andrea > -- > Love is blindness I don't want to see > andrea glorioso > Won't you wrap the night around me > In a parked car in a crowded street > www.gnutemberg.org > You see your love made complete > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Spero vivamente che questa atrocità venga riparata in appello (e non sono certo uno che si schiera spesso dalla parte di M$). ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 7 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 17:24:23 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Forse scrivo con tono polemico..ma non c'=E8 polemica gf> assicuro... =20 Per quel che mi riguarda non rilevo polemica, non preoccuparti. gf> sul caso SCO ho gi=E0 risposto... Non direi proprio, a meno che la risposta non sia "non lo so", nel qual caso siamo al punto di partenza e possiamo depennare il caso SCO vs IBM vs Linux vs il resto del mondo (una sorta di Royal Rumble per chi ha di questi piacevoli ricordi) dagli esempi in oggetto. gf> Sbagliate a pensare che le interfaccie non centrino nulla con gf> i brevetti.. il vero business =E8 l=EC... con quel diritto blocchi gf> chiunque.. quale sistema o software vive oggid=EC stand-alone ?=20 Io lo so benissimo che brevettare un'interfaccia e` fonte di guadagno assicurato; quello che dico e` che le normative che dovrebbero tutelare contro la "proprietarizzazione" delle interfacce (posto che intendiamo le stesse cose, io mi riferisco alla API di un sistema) ci sono gia`, e sono le normative anti-trust e quelle che permettono l'interoperabilita`. Nessun bisogno di tirare in ballo brevetti, di matrice statunitense o con una presunta "seconda via" europea, per tutelarci in questo senso. Ma poi scusa, per tutelarci contro la proprietarizzazione di qualcosa usiamo un meccanismo proprietarizzante? gf> Ripeto Gli algoritmi NON SONO BREVETTABILI, la forma gf> brevettabile =E8 (o almeno dovrebbe essere nelle intenzioni)un gf> sistema (compiuto) basato su nuovi algoritmi.. ma non intesi gf> come codice, ma come meccanismo operativo. =20 E la differenza qual e`? Quand'e` che un meccanismo operativo diventa codice? Qual e` il confine? Se la risposta e` "non lo so", va bene, sono domande piuttosto difficili, ma allora prima rispondiamo a queste domande e poi decidiamo di permettere la brevettazione di questi fantomatici "meccanismi operativi". gf> Il problema =E8 distinguere tra algoritmo di base e non, quindi gf> non brevettabile o potenzialmente brevettabile...qui il gf> processo =E8 compito dell'ufficio brevetti capire se il nuovo gf> trovato =E8 composto o se =E8 qualcosa di elemenare gf> (atomico).. lavoro non facile.. Fammi capire: abbiamo un ufficio brevetti che ha accettato non so quante domande di brevetto nonostante in Europa la materia fosse rigidamente vincolata, pero` ti aspetti che lo stesso ufficio brevetti sia in grado di distinguere tra "algoritmo elementare" (o atomico) e "algoritmo composto"? E tutto questo quando nemmeno *noi* (a meno che qualcuno non mi illumini) che lavoriamo nel settore siamo stati o siamo in grado di dare un barlume di giustificazione per classificare un algoritmo come atomico o come composito? E non mi riferisco solo a questa lista, in tutti gli altri forum di discussione non ho ancora trovato qualcuno in grado di fornire una risposta a questa domanda. Sono davvero perplesso, e lo dica senza polemica. O forse mi sta sfuggendo qualcosa di fondamentale. Comunque, per riassumere, le mie domande sono divenute tre: 1) Quali sono i 50/100 brevetti sul software che riguardano delle "vere invenzioni"? 2) qual e` la differenza tra algoritmo "di base" (o atomico) e algoritmo composto? 3) qual e` il criterio in base al quale si decide quando un "meccanismo operativo" diventa "codice" (e viceversa) ? Con calma, quando puoi, rispondimi per piacere a queste domande, cosi` mi chiarisco le idee. ciao, andrea -- Love is blindness I don't want to see andrea glorioso Won't you wrap the night around me =20 In a parked car in a crowded street www.gnutemberg.org You see your love made complete sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 01 18:05:22 2003 Delivery-date: Wed, 01 Oct 2003 18:05:22 +0200 Date: Wed, 01 Oct 2003 17:56:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #606 - 11 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031001155604.25404.80967.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Io ho detto una cosa diversa, e cioe` che per combattere una posizione di monopolio in un settore non e` necessario introdurre per forza l'istituto del brevetto, che anzi, rispetto ad altre forme giuridiche di tutela, appare storicamente piu` prono all'abuso. gf> - intefaccie e monopoli: ricordate che British gf> Telecommunication (gigante europeo) ha fatto causa a tutti i gf> ISP americani per violazione del loro brevetto sull'HTTP gf> (almeno cos=EC dicono loro..ma la storia sembra essere ben gf> diversa).. provate a pensare se BT davvero possiede il diritto gf> in esclusiva sull'http ? o se Nessuno potesse usare il formato gf> word o excel per spostare dati testuali o a tabella da un gf> proprio programmaa quelli in uso a tutti ? nessuno produrrebbe gf> piu' programmi di grande portata sui PC perch=E8 non verrebbero gf> che venduti in piccole quantit=E0.. E quindi? Non permettiamo di brevettare in Europa il formato di Word ed Excel ed in generale tutti i formati, anzi obblighiamo alla divulgazione delle specifiche *esatte* di un formato in rispondenza alle normative sulla garanzia di inter-operabilita`. Qual e` il problema? gf> - la draft della direttiva sul brevetto non era a modello USA, gf> chi l'ha detto non l'ha letta!=20 Ma chi l'ha detto? ciao, andrea -- Non ci sono percorsi pi=F9 brevi andrea glorioso da cercare c'e`la strada in cui credi www.emergency.it e il coraggio di andare sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:32:03 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 05:19:28PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > > - intefaccie e monopoli: ricordate che British > Telecommunication (gigante europeo) ha fatto causa a > tutti i ISP americani per violazione del loro brevetto > sull'HTTP (almeno così dicono loro..ma la storia > sembra essere ben diversa).. provate a pensare se BT > davvero possiede il diritto in esclusiva sull'http ? Se così fosse non sarebbe certo perchè quel protocollo lo hanno inventat loro, ma perchè le leggi avrebbero consentito loro di depositare un brevetto "vago" (come avviene spessissimo, specialmente nel sw). Se uno ha brevettato il concetto di "vite" è chiaro che c'è qualcosa che non va. Come dicevo in un precedente msg, pensiamo ad Eolas. > - la draft della direttiva sul brevetto non era a > modello USA, chi l'ha detto non l'ha letta! era acqua > come lo è tutt'ora, cambiamenti maginali e > prevalentemente nei "considerando" che non fanno > legge.. l'attuale direttiva serve solo a sancire > l'attuale "status quo" null'altro... fa solo chiarezza > ma non sposta di una virgola la legislazone attuale.. Ecco, in effetti non mi è del tutto chiara la faccenda dei "considerando", ma da quello che diceva il commissario Bolkenstein mi pare che quegli emendamenti fossero inaccettabili, ovvero che avessero un peso anzichè no. Mi puoi illuminare al riguardo ? ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:34:17 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Capisco che per qualcuno non è giusto monopolizzare le idee.. in generale questo è vero.. ma il brevetto nasce (nel 17'mo secolo) per riconoscere un valore (monetario si intende) a chi si è sforzato di ideare qualcosa di nuovo, e utile a tutta la comunità.. spesso le idee ascono dal caso, a volte invece nascono da sforzi, dedizione e tempo.. valori che in qualche modo bisogna riconoscere a chi spende tutto cio' (potrebbero andare a pescare, a donne, al bar con gli amici..o dedicarsi aad attività con lauti guadagni).. il brevetto impone di riconoscere un "quid" monetario a chi ha inventato qualcosa, si una tassa, una tassa all'ingegno. Mi riconosco in questi valori, nella necessità di riconoscere l'impegno, lo sforzo, la capacità se il risultato arricchisce la collettività. Al giorno d'oggi di "geni" (con una battuta mi ci potrei mettere, ma so che non sareste d'accordo!) ce ne sono pochi, le invenzioni sono opera di gruppi, che lavorano ed investono nella continua ricerca, si nell'innovazione. Si investe nella ricerca e nell'innovazione solo se si è sicuri di ottenere un adeguato ritorno economico che è garantito solo se si puo' bloccare la concorrenza "parassitaria"... Il discorso generale vale anche per l'informatica..o siamo un mondo a parte ? Io so benissimo cosa vuol dire per una impresa investire, passo la vita a litigare con i miei capi sull'argomento..in Italia nessuno vuole piu' investire, rischiare ... --- Alessio Frusciante ha scritto: > Oggi Giustino Fumagalli ha scritto: > > > le norme attualmente in discussione, sebbene non > esaustive, bloccano di > > fatto lo "sbracamento" del sistema.. > > si impedisce di brevettare il codice sorgente, ma > solo l'idea, > Estrapolo questa frase per cercare di capire. > Secondo te e` giusto (almeno > in alcuni casi) brevettare un'idea? Se si` vorrei > capire in quali casi e > perche'. > > Ciao > Alessio > > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Se la giurisprudenza li considera diversi è lei ad essere "bacata" (i.e. inadeguata). ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:40:59 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 02:15:26PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Poi in risposta al cometo su musica/software.. simpatico > l'accostamento ma nesun legislatore o giudice accetterebbe una tale Il problema è che un giudice, quando si tratta di questa materia, è ahimè spesso un analfabeta. Non mancano le sentenze che confermano ciò. Ed è su questo che "giocano" gli avvocati, e coloro che invece analfabeti non sono (ma ai quali fa comodo che altri lo siano, specie se sono "altri" che si trovano in posizioni di "comando", come appunto giuristi e politici). ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 Date: Wed, 1 Oct 2003 17:42:46 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Nel ottenere i brevetti (quei 30,000) non hanno violato alcuna regola anzi si sono attenut alle regole, non regge il confronto sull'evasione fiscale, le regole attuali non sono comprensibili e ogni paese, ogni ufficio brevetti e ogni tribunale fa come meglio crede..ecco perchè occorrono le "armonizzazioni".. 2) "Per me, il problema e` piu` semplice, e cioe` che all'ufficio europeo preposto all'assegnazione di brevetti bisogna mandare delle persone effettivamente preparate sull'argomento in oggetto, che sappiano distinguere tra software "in quanto tale" e software necessario al funzionamento di un apparato industriale (che mi pare sia l'unico caso in cui, stante le vigenti leggi, e` possibile brevettare software in Europa). La terminologia che uso e` scorretta, chi ha studiato e` pregato di correggermi." Hai ragione, ma che regole dai a quelli del EPO ? le sentenze del tribunale sono complesse e spesso stravaganti.. è nel EPO che si dovrebbe intervenire (ma questo non è fatto con la direttiva sul brevetto del software) Anche gli esperti del EPO (sono in pochi, ma non dargli dell'incompetente) hanno il loro ben da farsi, per ammettere o vietare devi giustificare, e il software si presta al cavillo, al dettaglio, alla singolarità... --- Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli > writes: > > gf> Onestamente non lo so, xchè non è menzionato > quel che > gf> rivendica in realtà SCO, > > Tutte le informazioni che sono in mio possesso > parlano inizialmente di > una causa per "copyright infringement". Se sei in > possesso di altre > informazioni, ti prego di condividerle con me (e con > noi). > > gf> ma tieni a mente che il dda riguarda > tutta l'opera non > gf> pezzettini, il plagio nel codice > rivendicato da SCO, tale da > gf> bloccare Linux non credo possa essere così > esteso, ed inoltre > gf> il tipo di causa legale sembra la > classica causa per > gf> violazione di brevetto (su qualcosa > contenuto nel codice di > gf> linux).. > > Quali sono le caratteristiche di una "classica causa > per violazione di > brevetto"? > > [...] > > gf> sulle altre motivazioni.un po per > volta..ma correggo un mio > gf> pensiero mal posto, non si tratta di > cambiare le regole, ma di > gf> farle..quelle attuali non > funzionano..l'art.52 EPC vieta la > gf> brevettabilità del software "in quanto > tale".. questa dizione > gf> ha come risultato che i brevetti europei > sul software sono > gf> oltre 30.000 (e tutti in mano a > multinazionali..che non hanno > gf> bisogno di altre regole a ben vedere). > > Questo mi pare un ragionamento davvero pericoloso. > > In Italia non e` possibile evadere le tasse, non > perche` ci siamo > riuniti una sera in taverna e l'abbiamo deciso, > ma perche` ci sono > delle leggi apposite. Pero` una nutrita percentuale > di italiani evade > le tasse. Quindi dobbiamo fare una legge che > giustifichi l'evasione > fiscale? O non bisogna dotare di piu` soldi la > guardia di finanza, > educare meglio il cittadino, assicurarsi che > le nostre forze > dell'ordine siano pulite e non si piglino mazzette? > > Per me, il problema e` piu` semplice, e cioe` che > all'ufficio europeo > preposto all'assegnazione di brevetti bisogna > mandare delle persone > effettivamente preparate sull'argomento in > oggetto, che sappiano > distinguere tra software "in quanto tale" e > software necessario al > funzionamento di un apparato industriale (che mi > pare sia l'unico caso > in cui, stante le vigenti leggi, e` possibile > brevettare software in > Europa). La terminologia che uso e` scorretta, > chi ha studiato e` > pregato di correggermi. > > Cosi` la smettiamo con questa manfrina che ora si > puo` brevettare > tutto. Si puo` brevettare tutto perche` l'ufficio > brevetti, spesso e > volentieri, agisce con ignoranza o con malafede. > > +++ CUT HERE > > (questo e` un commento politico, chiunque risponda > per innescare un > flame soffrira` di sette anni di scalogna) > > E poi bisogna prendere il WTO e gli accordi di > `armonizzazione' che > produce, stracciarli, e mettere al lavoro delle > commissioni che siano > *veramente* espressione dei cittadini del mondo. > > +++ CUT HERE > > ciao, > > andrea > -- > Qualcuno era comunista perche` aveva bisogno > andrea glorioso > di una spinta verso qualcosa di nuovo, perche` > sentiva la necessita` di una morale diversa. > www.emergency.it > Forse era solo una forza, un volo, un sogno. > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Io no. > Spero vivamente che > questa atrocità venga riparata in appello (e non > sono certo uno che si > schiera spesso dalla parte di M$). > > ciao, > Carlo > -- > Per la libertà di Impresa: > http://www.scriptaworks.com/swpat/ > Freedom for Business: http://swpat.ffii.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Semplicemente io personalmente - e penso anche altri con me, ma ovviamente non parlo per loro - credo che applicare l'istituto del brevetto al software, che per altro e` gia` tutelato da altre normative, non sia il modo giusto per raggiungere quell'equilibrio tra l'interesse della comunita` e il riconoscimento del lavoro svolto dal singolo o dall'entita` che ha prodotto l'innovazione o l'opera di ingegno. Lasciamo poi perdere la poca volonta` italica ad investire, che secondo me ha ben poco a che fare con l'impossibilita` di applicare brevetti sul software. ciao, andrea -- Le incomprensioni sono cosi` strane andrea glorioso sarebbe meglio evitarle sempre per non rischiare di aver ragione www.emergency.it che` la ragione non sempre serve sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 9 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:03:21 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Difficile rispondere in due parole: - algoritmi di base usa principi semplici, ho sempre in mente lo strano brevetto americano sull'XOR , in cui è stato brevettato un meccanismo per creare il reverse del cursore usando l'XOR, se il cursore passa in zona scura diventa chiaro , se chiaro diventa scuro.. bella trovata ? spesso l'interpretazione di quanto creato è soggettivo, me me una routinetta per fare la gestione dei fault su un sistema eletronico active/stand-by, puo' essere "geniale" ma non per questo è un'invenzione (chissà in quanti l'hanno già fatto). Invenzione è ad esempio trovare un algoritmo di routing per switchare (scusate l'inglesismo) tra un satellite e l'altro durante una connessione criptata, matenendo i codici di sicurezza, le chiavi intatte (sto inventando per dare un esempio).. - com e fare a stabilire le differenze ? bè in molti ci hanno provato..negli USA usano la dottrina del "two mental steps doctrine” . Attraverso questa dottrina, si verifica in primo luogo (first step) se l’algoritmo non si riconduce ad una semplice risoluzione di un problema matematico, ma se al contrario, descrive i vari passaggi necessari alla realizzazione di un determinato fine, in seguito si verifica (second step) se la domanda di brevetto riguarda l’algoritmo in sè oppure se investa un procedimento industriale basato su quell’algoritmo. Qualora le due condizioni vengano verificate, il trovato software sarà brevettabile . Scusate ma per chiarire questi punti è piu' facile se vi rimando a dei testi..oltre al mio (www.dirittodautore.it) l'analisi su qesto punto viene affrontata da - DE SANTIS GIOVANNI, La tutela giuridica del software tra brevetto e diritto d’autore, Giuffre’ Editore, Milano 2000 e da - GUGLIELMETTI GIOVANNI, L’invenzione di software, brevetto e diritto d’autore, 2a ed., Giuffre’ Editore, 1997 ... la trattazione è lunga e complessa.. ma non conclusiva, è proprio nella definizione di algoritmo che molti si scontrano (nei tribunali).. G > > gf> Ripeto Gli algoritmi NON SONO > BREVETTABILI, la forma > gf> brevettabile è (o almeno dovrebbe essere > nelle intenzioni)un > gf> sistema (compiuto) basato su nuovi > algoritmi.. ma non intesi > gf> come codice, ma come meccanismo > operativo. > > E la differenza qual e`? > > Quand'e` che un meccanismo operativo diventa > codice? Qual e` il > confine? > > Se la risposta e` "non lo so", va bene, sono > domande piuttosto > difficili, ma allora prima rispondiamo a queste > domande e poi > decidiamo di permettere la brevettazione di > questi fantomatici > "meccanismi operativi". > > gf> Il problema è distinguere tra algoritmo di > base e non, quindi > gf> non brevettabile o potenzialmente > brevettabile...qui il > gf> processo è compito dell'ufficio brevetti > capire se il nuovo > gf> trovato è composto o se è > qualcosa di elemenare > gf> (atomico).. lavoro non facile.. > > Fammi capire: abbiamo un ufficio brevetti che > ha accettato non so > quante domande di brevetto nonostante in Europa > la materia fosse > rigidamente vincolata, pero` ti aspetti che lo > stesso ufficio brevetti > sia in grado di distinguere tra "algoritmo > elementare" (o atomico) e > "algoritmo composto"? > > E tutto questo quando nemmeno *noi* (a meno che > qualcuno non mi > illumini) che lavoriamo nel settore siamo stati o > siamo in grado di > dare un barlume di giustificazione per classificare > un algoritmo come > atomico o come composito? E non mi riferisco solo > a questa lista, in > tutti gli altri forum di discussione non ho ancora > trovato qualcuno in > grado di fornire una risposta a questa domanda. > > Sono davvero perplesso, e lo dica senza polemica. > O forse mi sta > sfuggendo qualcosa di fondamentale. > > Comunque, per riassumere, le mie domande sono > divenute tre: > > 1) Quali sono i 50/100 brevetti sul software che > riguardano delle > "vere invenzioni"? > > 2) qual e` la differenza tra algoritmo "di base" (o > atomico) e > algoritmo composto? > > 3) qual e` il criterio in base al quale si > decide quando un > "meccanismo operativo" diventa "codice" (e > viceversa) ? > > Con calma, quando puoi, rispondimi per piacere a > queste domande, cosi` > mi chiarisco le idee. > > ciao, > > andrea > -- > Love is blindness I don't want to see > andrea glorioso > Won't you wrap the night around me > In a parked car in a crowded street > www.gnutemberg.org > You see your love made complete > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Ecco, questo secondo me è "un luogo comune" (ti prego di non intenderlo in senso offensivo). Io credo che l'uomo pensi ed inventi "a prescindere", semplicemente perchè funziona così e non può funzionare in altro modo. E se uno ha già la possibilità di "dedicarsi ad attività con lauti guadagni" non vedo come la possibilità di brevettare lo possa spingere a dedicarsi a qualcos'altro (dall'esito comunque incerto). Io continuo a vedere un unico caso in cui il brevetto possa assolvere alla sua funzione di incentivo: quando per realizzare qualcosa occorrono un pacco di soldi (che normalmente non sborsa l'inventore ma chi lo finanzia). Quindi, l'inventore (secondo me) inventerebbe quella cosa comunque, anche gratis (sto semplificando un pò ma nemmeno poi tanto), ma chi ci mette "il grano" ce lo mette solo se ci guadagna. Poi, è chiaro che "pecunia non olet" e che anche l'inventore sarà ben contento di guadagnarci, ma continuo a pensare che "prospettiva di guadagno" e "vena creativa" non siano poi così strettamente legate. Il fatto che molte persone geniali muoiano in miseria sembrerebbe confermarlo. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:09:44 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 02:51:29PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > (...) > chiarisce tutto, visto che in Europa quel che conta è quello deciso in > seno all?European Patent Office .. che è un organismo internazionale NON > é comunitario.. Mi auguro che la sovranità sia del parlamento, non dell'EPO. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:10:16 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Nei testi Comunitari ci sono due parti, la prima introduttiva fatta dei "Considerando", che non fanno legge, la seconda fatta di articoli (quelli si che sono la norma); è cattiva abitudine del legislatore comunitario (sia Commissione che PE) infilare una valanga di Condiderando con dentro tante buon (o meno a seconda dei casi) intenzioni, e il 60% degli emendamenti erano sui considerando (che occumano due terzi del testo della direttiva)la versione uscita dalla Commissione aveva 11 articoli e 19 "considerando", il PE nei suoi emendamenti ne ha inseriti altri..con dentro concetti anche del tutto fuori luogo...il testo sul sito della UE dovrebbe essere pubblico se trovo il link lo comunico.. è una lettura "divertente" fa capire come buttiamo via i soldi per pagare certi europarlamentari (di tutti i gruppi e di tutti i paesi..). --- Carlo Strozzi ha scritto: > On Wed, Oct 01, 2003 at 05:19:28PM +0200, Giustino > Fumagalli wrote: > > > > - intefaccie e monopoli: ricordate che British > > Telecommunication (gigante europeo) ha fatto causa > a > > tutti i ISP americani per violazione del loro > brevetto > > sull'HTTP (almeno così dicono loro..ma la storia > > sembra essere ben diversa).. provate a pensare se > BT > > davvero possiede il diritto in esclusiva sull'http > ? > > Se così fosse non sarebbe certo perchè quel > protocollo lo hanno inventat > loro, ma perchè le leggi avrebbero consentito loro > di depositare un > brevetto "vago" (come avviene spessissimo, > specialmente nel sw). Se uno > ha brevettato il concetto di "vite" è chiaro che c'è > qualcosa che non > va. Come dicevo in un precedente msg, pensiamo ad > Eolas. > > > - la draft della direttiva sul brevetto non era a > > modello USA, chi l'ha detto non l'ha letta! era > acqua > > come lo è tutt'ora, cambiamenti maginali e > > prevalentemente nei "considerando" che non fanno > > legge.. l'attuale direttiva serve solo a sancire > > l'attuale "status quo" null'altro... fa solo > chiarezza > > ma non sposta di una virgola la legislazone > attuale.. > > Ecco, in effetti non mi è del tutto chiara la > faccenda dei > "considerando", ma da quello che diceva il > commissario Bolkenstein mi > pare che quegli emendamenti fossero inaccettabili, > ovvero che avessero > un peso anzichè no. Mi puoi illuminare al riguardo ? > > ciao, > Carlo > -- > Per la libertà di Impresa: > http://www.scriptaworks.com/swpat/ > Freedom for Business: http://swpat.ffii.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 4 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 18:13:53 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> Nel ottenere i brevetti (quei 30,000) non hanno violato alcuna gf> regola anzi si sono attenut alle regole,=20 Le informazioni che ho dicono il contrario. Non sono assolutamente un esperto in materia e se qualcuno mi contraddice, ben venga! Basta che si argomenti in maniera dettagliata. Comunque, ti cito un brevetto a caso: http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=3DEP1276061 +++ Abstract The invention relates to a computer based method and system for automatically determining in a document an object satisfaction score (44), choosing at least one of either a positive score or a negative score, comprising the steps of: subdividing the document into windows of words; selecting one of said windows when it contains at least one descriptive property corresponding to a key subject of said object and/or when it does not contain any descriptive property corresponding to an anti-key subject of said object; processing each selected window to determine a positive or negative score of said window by counting the occurrences of positive and negative concepts; and cumulating the scores of the selected windows to obtain said object satisfaction score for the document. +++ Ora tu sei disposto a dirmi che quanto sopra e` "innovativo"? Se la risposta e` si`, abbiamo idee molto diverse di cosa significhi innovazione. O che quel programma e` cosi` intimamente legato ad un manufatto industriale da non poter essere considerato in maniera indipendente (non lo afferma nemmeno Accenture, che ha richiesto e ottenuto il brevetto)? gf> non regge il confronto sull'evasione fiscale, le regole gf> attuali non sono comprensibili e ogni paese, ogni ufficio gf> brevetti e ogni tribunale fa come meglio crede.. Piu` o meno come avviene ora per il sistema fiscale italiano (e relativa evasione). Il paragone secondo me regge - almeno per quanto riguarda la risoluzione al problema che vorresti dare tu. gf> ecco perch=E8 occorrono le "armonizzazioni".. =20 L'armonizzazione in se` e` una cosa bellissima, pero` trovo stupido armonizzare in una direzione che *si sa* che e` irta di pericoli. gf> Hai ragione, ma che regole dai a quelli del EPO ? le sentenze gf> del tribunale sono complesse e spesso stravaganti.. =E8 nel EPO gf> che si dovrebbe intervenire (ma questo non =E8 fatto con la gf> direttiva sul brevetto del software)=20 La mia impressione e` che le regole che ci siano adesso siano relativamente chiare (come possono esserlo in un campo complesso come questo) il problema e` che vengono semplicemente disattese. gf> Anche gli esperti del EPO gf> (sono in pochi, ma non dargli dell'incompetente)=20 Mi sono espresso in modo eccessivamente crudo, me ne scuso. gf> hanno il loro ben da farsi, per ammettere o vietare devi gf> giustificare, e il software si presta al cavillo, al gf> dettaglio, alla singolarit=E0... Una situazione che non farebbe che peggiorare qualora si "rilassassero" le regole di ammissibilita` per la brevettazione del software che gia` ci sono. Con ulteriore lavoro per l'EPO e per gli avvocati. ciao, andrea -- Forse non e` proprio legale sai andrea glorioso Ma sei bella vestiti di lividi Mi incoraggi ad annullare i miei limiti www.emergency.it Le tue lacrime in fondo ai miei brividi sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:20:34 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] per vostra conoscenza Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 04:35:23PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Ho ricevuto questa email, che vi giro con la mia > risposta..a scanso di dubbi.. Hmm, lo hai fatto certamente in buona fede e con spirito costruttivo, ma spero che prima tu abbia chiesto il consenso del mittente. Il girare su una lista pubblica, di propria iniziativa, una e-mail privata è considerata pessima netiquette. A meno che questa non sia la prima ML a cui ti iscrivi conoscerai certamente ciò che è normalmente considerato "buona pratica". Ad esempio: http://www.hwg.org/lists/netiquette.html > 4) HTML, non mi sono accorto del problema.. spero che > così vada meglio. Si, infatti ora va molto meglio, grazie :-) Per il quoting in generale, qui trovi altre info: http://www.math.fu-berlin.de/~guckes/mail/edit.html ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:21:48 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it La parte sull'investimento in Italia era solo una lamentela personale.. Finalmente uno è uscito allo scoperto..perchè il software sarebbe diverso dagli altri ambienti tecnico-scientifici ? perchè chi inventa nel software non ha diritto a quello che hanno diritto altri negli altri campi ? io non trovo differenze, per questo dico che il brevetto è giusto, ma va normao in modo tale da non creare danni alla collettività..norme chiare, giuste e severe..l'assenza di norme aiuta chi se ne aprofitta, vietarlo è ingiusto (almeno per me)! G p.s. mi è stato chiesto di chiedere scusa per la mia pubblicazione al gruppo di una email privata, cosa che non faccio di certo, in quanto la email era a giudicare il mio comportamento nel gruppo..quindi sia osservazione che risposta erano di interesse del gruppo.. se mi si inviano mail per agomenti privati , rispondo in privato..per "osservazioni" pubbliche rispondo in pubblico..non ho nè pudore, nè timore di lavare i panni pubblicamente! --- Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli > writes: > > gf> Mi riconosco in questi valori, nella > necessità di riconoscere > gf> l'impegno, lo sforzo, la capacità se il > risultato arricchisce > gf> la collettività. > > Guarda che qui pochi sostengono la necessita` di > eliminare il brevetto > e altre forme di tutela all'attivita` di ricerca e/o > di produzione di > opere dell'ingegno. > > Semplicemente io personalmente - e penso anche > altri con me, ma > ovviamente non parlo per loro - credo che > applicare l'istituto del > brevetto al software, che per altro e` gia` > tutelato da altre > normative, non sia il modo giusto per raggiungere > quell'equilibrio tra > l'interesse della comunita` e il riconoscimento del > lavoro svolto dal > singolo o dall'entita` che ha prodotto > l'innovazione o l'opera di > ingegno. > > Lasciamo poi perdere la poca volonta` italica > ad investire, che > secondo me ha ben poco a che fare con > l'impossibilita` di applicare > brevetti sul software. > > ciao, > > andrea > -- > Le incomprensioni sono cosi` strane > andrea glorioso > sarebbe meglio evitarle sempre > per non rischiare di aver ragione > www.emergency.it > che` la ragione non sempre serve > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:25:00 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > nasce (nel 17'mo secolo) per riconoscere un valore > (monetario si intende) a chi si è sforzato di ideare > qualcosa di nuovo, e utile a tutta la comunità.. Non _ideare_ ma _realizzare_ . E` molto diverso. «il lavoro dell'inventore è 1% ispirazione e 99% sudorazione» (Edison) Il brevetto riconosce un monopolio a chi ha fatto 100, non solo 1. Nessuno brevetta le idee. Tranne in ambito software, per le storture che sappiamo. /alessandro --__--__-- Message: 8 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:25:29 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?iso-8859-1?Q?del=5F?= =?iso-8859-1?Q?testo=5Fsulla=5Ftutelabilit=E0?= del software nella UE Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 05:45:54PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Non conosco la causa. Detta brevemente, se venisse confermata in appello avrebbe un impatto forse peggiore del tentativo di BT di accaparrarsi i link: http://lists.w3.org/Archives/Public/public-web-plugins/2003Aug/0093.html E` solo un link che ho scelto tanti disponibili, ma mi sembra abbastanza esplicativo. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 9 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:26:32 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Leggendo al volo direi di no, direi che quello brevettato è un algoritmo e sembrerebbe anche banale.. mi correggo..tutti i brevetti sono stati lecitamente richiesti, ma la concessione è alquanto laqunosa. G --- Andrea Glorioso ha scritto: > >>>>> "gf" == Giustino Fumagalli > writes: > > gf> Nel ottenere i brevetti (quei 30,000) non > hanno violato alcuna > gf> regola anzi si sono attenut alle regole, > > Le informazioni che ho dicono il contrario. Non > sono assolutamente un > esperto in materia e se qualcuno mi contraddice, ben > venga! Basta che > si argomenti in maniera dettagliata. > > Comunque, ti cito un brevetto a caso: > > http://l2.espacenet.com/espacenet/viewer?PN=EP1276061 > > +++ > > Abstract > > The invention relates to a computer based > method and system for > automatically determining in a document an object > satisfaction score > (44), choosing at least one of either a positive > score or a negative > score, comprising the steps of: subdividing > the document into > windows of words; selecting one of said windows > when it contains at > least one descriptive property corresponding to > a key subject of > said object and/or when it does not contain any > descriptive property > corresponding to an anti-key subject of said > object; processing each > selected window to determine a positive or > negative score of said > window by counting the occurrences of > positive and negative > concepts; and cumulating the scores of the > selected windows to > obtain said object satisfaction score for the > document. > > +++ > > Ora tu sei disposto a dirmi che quanto sopra e` > "innovativo"? Se la > risposta e` si`, abbiamo idee molto diverse di > cosa significhi > innovazione. > > O che quel programma e` cosi` intimamente legato > ad un manufatto > industriale da non poter essere considerato in > maniera indipendente > (non lo afferma nemmeno Accenture, che ha > richiesto e ottenuto il > brevetto)? > > gf> non regge il confronto sull'evasione > fiscale, le regole > gf> attuali non sono comprensibili e ogni > paese, ogni ufficio > gf> brevetti e ogni tribunale fa come meglio > crede.. > > Piu` o meno come avviene ora per il sistema > fiscale italiano (e > relativa evasione). Il paragone secondo me regge - > almeno per quanto > riguarda la risoluzione al problema che vorresti > dare tu. > > gf> ecco perchè occorrono le "armonizzazioni".. > > > L'armonizzazione in se` e` una cosa bellissima, > pero` trovo stupido > armonizzare in una direzione che *si sa* che e` irta > di pericoli. > > gf> Hai ragione, ma che regole dai a quelli del > EPO ? le sentenze > gf> del tribunale sono complesse e spesso > stravaganti.. è nel EPO > gf> che si dovrebbe intervenire (ma questo > non è fatto con la > gf> direttiva sul brevetto del software) > > La mia impressione e` che le regole che ci > siano adesso siano > relativamente chiare (come possono esserlo in un > campo complesso come > questo) il problema e` che vengono semplicemente > disattese. > > gf> Anche gli esperti del EPO > gf> (sono in pochi, ma non dargli > dell'incompetente) > > Mi sono espresso in modo eccessivamente crudo, me ne > scuso. > > gf> hanno il loro ben da farsi, per > ammettere o vietare devi > gf> giustificare, e il software si presta > al cavillo, al > gf> dettaglio, alla singolarità... > > Una situazione che non farebbe che > peggiorare qualora si > "rilassassero" le regole di ammissibilita` per la > brevettazione del > software che gia` ci sono. Con ulteriore lavoro > per l'EPO e per gli > avvocati. > > ciao, > > andrea > -- > Forse non e` proprio legale sai > andrea glorioso > Ma sei bella vestiti di lividi > Mi incoraggi ad annullare i miei limiti > www.emergency.it > Le tue lacrime in fondo ai miei brividi > sama@perchetopi.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Io credo che l'uomo pensi ed > inventi "a > prescindere", semplicemente perchè funziona così e > non può funzionare > in altro modo. E se uno ha già la possibilità di > "dedicarsi ad attività > con lauti guadagni" non vedo come la possibilità di > brevettare lo possa > spingere a dedicarsi a qualcos'altro (dall'esito > comunque incerto). > > Io continuo a vedere un unico caso in cui il > brevetto possa assolvere > alla sua funzione di incentivo: quando per > realizzare qualcosa occorrono > un pacco di soldi (che normalmente non sborsa > l'inventore ma chi lo > finanzia). Quindi, l'inventore (secondo me) > inventerebbe quella cosa > comunque, anche gratis (sto semplificando un pò ma > nemmeno poi tanto), > ma chi ci mette "il grano" ce lo mette solo se ci > guadagna. Poi, è > chiaro che "pecunia non olet" e che anche > l'inventore sarà ben contento > di guadagnarci, ma continuo a pensare che > "prospettiva di guadagno" e > "vena creativa" non siano poi così strettamente > legate. Il fatto che > molte persone geniali muoiano in miseria sembrerebbe > confermarlo. > > ciao, > Carlo > -- > Per la libertà di Impresa: > http://www.scriptaworks.com/swpat/ > Freedom for Business: http://swpat.ffii.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Re: Brevetto software e diritto d'autore (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:31:12 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it L'EPO è sovracomunitario..altro problemino..la UE non ha potere su tale organismo, lo hanno gli stati membri, che non coincidono (c'èe anche la Svizzera, la Turchia), ma dei 0 paesi entranti solo Cipro è membro dell'EPO... mica facile la situazione.. G --- Carlo Strozzi ha scritto: > On Wed, Oct 01, 2003 at 02:51:29PM +0200, Giustino > Fumagalli wrote: > > > (...) > > chiarisce tutto, visto che in Europa quel che > conta è quello deciso in > > seno all?European Patent Office .. che è un > organismo internazionale NON > > é comunitario.. > > Mi auguro che la sovranità sia del parlamento, non > dell'EPO. > > ciao, > Carlo > -- > Per la libertà di Impresa: > http://www.scriptaworks.com/swpat/ > Freedom for Business: http://swpat.ffii.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:34:09 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 06:21:48PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > Finalmente uno è uscito allo scoperto..perchè il > software sarebbe diverso dagli altri ambienti > tecnico-scientifici ? perchè chi inventa nel software > non ha diritto a quello che hanno diritto altri negli > altri campi ? Perchè altrimenti gli stessi diritti li dovresti concedere a chi scrive qualsiasi altra cosa (musica, ecc.). > io non trovo differenze, per questo dico che il > brevetto è giusto, ma va normao in modo tale da non > creare danni alla collettività..norme chiare, giuste e > severe..l'assenza di norme aiuta chi se ne aprofitta, > vietarlo è ingiusto (almeno per me)! Continuo a non capire perchè si dovrebbe poter brevettare sw e non metodi commerciali, o musiche originali, o battute teatrali geniali, o qualsiasi altra trovata brillante. O tutto o niente, no ? ;-) > p.s. mi è stato chiesto di chiedere scusa per la mia > pubblicazione al gruppo di una email privata, cosa che > non faccio di certo, in quanto la email era a > giudicare il mio comportamento nel gruppo..quindi sia > osservazione che risposta erano di interesse del > gruppo.. se mi si inviano mail per agomenti privati , > rispondo in privato..per "osservazioni" pubbliche > rispondo in pubblico..non ho nè pudore, nè timore di > lavare i panni pubblicamente! Hai considerato l'ipotesi che l'autore del msg poteva non desiderare che esso fosse reso pubblico ? Perchè se lo avesse desiderato ti avrebbe lui per primo scritto in lista. Non arrampichiamoci sugli specchi :-) ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Wed, 01 Oct 2003 18:41:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "gf" =3D=3D Giustino Fumagalli writes: gf> La parte sull'investimento in Italia era solo una lamentela gf> personale.. =20 Ok. Messa in quel contesto sembrava che secondo te esistesse una diretta relazione tra impossibilita` di brevettare il software e mancanza di coraggio imprenditoriale in Italia. gf> Finalmente uno =E8 uscito allo scoperto..perch=E8 il software gf> sarebbe diverso dagli altri ambienti tecnico-scientifici ?=20 Perche` il software ha dei costi di produzione materiale molto piu` bassi di altri settori, ad esempio. Perche` la ricerca nel campo del software ha dei costi molto minori (se non altro come barriera di ingresso sotto forma di attrezzature necessarie) di altri settori. Perche` alla fin fine si e` ritenuto che il software fosse piu` simile ad un'opera dell'ingegno che non ad un manufatto, soggetto alle regole del brevetto. gf> norme chiare, giuste e severe..l'assenza di norme aiuta chi se gf> ne aprofitta, vietarlo =E8 ingiusto (almeno per me)!=20 No, e` l'assenza di organismi di controllo adeguato e di corretta informazione sull'argomento che permette il sovvertimento delle norme, a tutto vantaggio di pochi. Se quelle regole fossero fatte rispettare per tutti, quello che altri ti "prendono" ti tornerebbe indietro, creando un circolo virtuoso. gf> p.s. mi =E8 stato chiesto di chiedere scusa per la mia gf> pubblicazione al gruppo di una email privata, cosa che non gf> faccio di certo, in quanto la email era a giudicare il mio gf> comportamento nel gruppo..quindi sia osservazione che risposta gf> erano di interesse del gruppo.. se mi si inviano mail per gf> agomenti privati , rispondo in privato..per "osservazioni" gf> pubbliche rispondo in pubblico..non ho n=E8 pudore, n=E8 timore di gf> lavare i panni pubblicamente! Non c'era giudizio nella e-mail ma ti si comunicavano semplicemente alcune norme di base da seguire se vuoi frequentare questa mailing list con profitto tuo e nostro. L'osservazione di Francesco Potorti` poi non era pubblica, era prettamente privata, dato che tutti gli altri quelle regole le seguono. Per quanto mi riguarda caso chiuso, ti invito pero` a *non* pubblicare alcun mio messaggio che ti mando privatamente, a meno che non sia io a dirtelo. ciao, andrea -- L'amore e` tutto carte da decifrare andrea glorioso E lunghe notte e giorni per imparare =20 Io se avessi una penna ti scriverei www.gnutemberg.org Se avessi piu` fantasia ti disegnerei sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:41:24 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 06:29:20PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > bè ognuno la vede a proprio modo, io credo che di geni > che nventano alla archimede pittagorico ce ne siano > pochi, di gente che perde tempo e soldi a inventare > qualcosa per poi vederselo soffiare a vantaggio > (economico) altrui non ne ho ancora conosciuti..G Te ne presento solo una piccolissima parte: sono molti degli iscritti a questa ML (fra cui il sottoscritto, che per inciso non si ritiene certo un genio), che rilasciano il proprio codice (o alcuni propri codici) come sw libero, e non certo perchè ci tengano a morir di fame, ma perchè pensano che comunque ci siano vantaggi (in senso ampio, talvolta anche solo di gratificazione personale) nel fare così. Ma non mi dilungo su un argomeno sul quale mi pare che continuiamo a pensarla in modo diverso. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 1 Oct 2003 18:45:49 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 01, 2003 at 06:31:12PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > L'EPO è sovracomunitario..altro problemino..la UE non > ha potere su tale organismo, lo hanno gli stati > membri, che non coincidono (c'èe anche la Svizzera, la > Turchia), ma dei 0 paesi entranti solo Cipro è membro > dell'EPO... mica facile la situazione.. Quindi mi aspetto che le decisioni dell'EPO non abbiano "valore legale" in sede UE. Altrimenti c'è qualcosa che *decisamente* non va. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Wed, 01 Oct 2003 18:51:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giustino Fumagalli: >tutto il mondo Open Source):ma perchè il brevetto sul software >impedirebbe di sviluppare per l'Open Source ? Perché un programma sia considerato Open source software deve essere distribuito con una licenza con cui i titolari del copyright concedono la libertà di copia, modifica e redistribuzione. La più diffusa di tali licenze, la GNU GPL (http://www.gnu.org/licenses/gpl.html), impedisce di aggiungere restrizioni ulteriori a quelle scritte nella licenza, pena la nullità della stessa. È quindi incompatibile con qualunque brevetto che non sia concesso a chiunque a titolo gratuito (comma 7 della GPL). --__--__-- Message: 7 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 01 Oct 2003 19:38:29 +0200 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 1 Oct 2003 alle 18:51 Francesco Potorti` immise in rete > Perch=E9 un programma sia considerato Open source software deve essere > distribuito con una licenza con cui i titolari del copyright concedono > la libert=E0 di copia, modifica e redistribuzione. Quello =E8 il software FREE, l'open source liscio non implica l'ultima. > La pi=F9 diffusa di tali licenze, la GNU GPL > (http://www.gnu.org/licenses/gpl.html), impedisce di aggiungere > restrizioni ulteriori a quelle scritte nella licenza, pena la nullit=E0 > della stessa. =C8 quindi incompatibile con qualunque brevetto che non s= ia > concesso a chiunque a titolo gratuito (comma 7 della GPL). con qualunque bravetto che ... Un brevetto che sia concesso in licenza gratuita a chiunque produca software free, e onerosa agli altri sarebbe compatibile. -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- Message: 8 Date: Wed, 01 Oct 2003 19:52:31 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutela?= =?ISO-8859-1?Q?bilit=E0_del_software_nella_UE?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it > a) l'introduzione del Brevetto Comunitario (aimè mi sa nel 2010) > abbatterebbe i costi di ottenimento (ora tra i 30.000 e i 60.000 euro), > alla portata quindi dei soli grossi Come fai ad affermarlo? Forse i costi dei brevetti tradizionali sono calati significativamente negli anni? Ma questo e' nulla rispetto al resto... E quanto costa ad una piccola impresa o ad un libero professionista consultarsi l'enciclopedia britannica dei brevetti prima di cominciare a scrivere codice? > b) i pesci grandi si fanno beffe dei piccoli se non c'è tutele in 5 > minuti ti hanno fregato l'idea e arrivederci e grazie, se c'è un vincolo > tu puoi almeno chiedergli il giusto compenso per violazione di brevetto > (tra niente e un risarcimento meglio il secondo) I pesci grandi si fanno beffe *solo* minacciandoti di farti causa. Quanto costa una causa ad una PMI per *ipotesi* di violazione di brevetto? Tanti quattrini, almeno un ordine di grandezza in piu' rispetto al costo di un brevetto. Questo, anche se hai ragione.... Ed intanto paghi.... in attesa che sia un giudice a darti ragione... Quando? Giusto il tempo per farti chiudere. > c) le regole sui brevetti in europa (se funzionassero si intende) legate > alle regole sulla concorrenza e antitrust impediscono che uno con un > brevetto blocchi lo sviluppo e crei danno al mercato comune e alla > crescita tecnico-scientifica; questo vuol dire che se una (tanto per > non far nomi) Microsoft blocca i piccoli impedendo di accedere alle > intefaccie dei loro programmi per interoperare..bene di forza sono > costretti a cedere....nessuno potrebbe useare i brevetti per bloccare > illecitamente l'attività altrui. > Certo ci vogliono sistemi certi e economici... pagare avvocati e legali > è quello che una piccola impresa non puo' permettersi.. sono queste cose > su cui puntano i grossi pesci... (anche e sopratutto ora con il caos > legislativo). Vedi sopra... ma non mi sembra che viviamo nel mondo ideale giusto? Il caos legislativo e' fatto ad arte ed e' la ragione per cui l'EPO ha potuto rilasciare brevetti software in barba alla legge, senza nessuno che glielo impedisse. > Infatti sono in discussione sistemi di ricoso economici. Inoltre se > organizzazioni come l'Eurolinux si organizzassero a difesa > dell'OpenSource in sede legale, ne vedremo delle belle... (avete > presente le cause contro i produttori del tabacco ?).. Non siamo negli stati uniti dove le associazioni possono rappresentare gruppi di persone. In Italia quando c'e' una sentenza anti-trust, vedi le assicurazioni, fanno una legge apposta in modo che da singolo cittadino debba passare attraverso una causa civile invece che mediante il giudice di pace. Chissa' perche' hanno fatto quella legge? Forse per tutelare le assicurazioni? Quando qualcuno mi dimostrera' che si cerca di legiferare *veramente* per mettere ordine e per tutelare i diritti dei cittadini (*tutti indistinatamente*) allora comincero' a dargli ascolto. Nel frattempo cerco di tutelare quel minimo di liberta' che mi rimane e che mi qualifica come cittadino e non come semplice consumatore. Quindi *NO* ai brevetti software!!! Davide --__--__-- Message: 9 Date: Wed, 1 Oct 2003 21:17:16 +0200 (CEST) From: Elena of Valhalla To: Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 1 Oct 2003, Leonardo Boselli wrote: > Il 1 Oct 2003 alle 18:51 Francesco Potorti` immise in rete > > Perch=E9 un programma sia considerato Open source software deve essere > > distribuito con una licenza con cui i titolari del copyright concedono > > la libert=E0 di copia, modifica e redistribuzione. > Quello =E8 il software FREE, l'open source liscio non implica l'ultima. liberta' di modifica: punto 3 della Open Source Definition liberta' di redistribuzione (e credo anche di copia): punto 1 della OSD cosi' solo con una prima occhiata Elena of Valhalla mail me at mailto:evalhalla@interfree.it --__--__-- Message: 10 Date: Wed, 1 Oct 2003 21:27:35 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it I brevetti in europa sono un caso strano, l'EPO è una organizazzione internazionale specializzata, tu richiedi il brevetto a loro indicando per quali stati, se lo ottieni diventano brevetti nazionali (per gli stati di cui hai richiesto)... il problema è evedente, se poi vai in giudizio la competenza è interna agli stati, quindi non è lo stesso organismo che decide per tutti, magari in Germania il tuo brevetto è OK e in spgan no! salvo che non fai ricorso direttamente all'EPO per annullare un brevetto "fasullo"... l'UE non entra nelò merito, ci entrerà solo con il futuro brevetto comunitario, che è un brevetto europeo (ovvero richiesto all'EPO) ma con validità sull'intero territorio dell'Unione e con regole dettate dalle istituzioni comunitarie. Complicato vero ? --- Carlo Strozzi ha scritto: > On Wed, Oct 01, 2003 at 06:31:12PM +0200, Giustino > Fumagalli wrote: > > L'EPO è sovracomunitario..altro problemino..la UE > non > > ha potere su tale organismo, lo hanno gli stati > > membri, che non coincidono (c'èe anche la > Svizzera, la > > Turchia), ma dei 0 paesi entranti solo Cipro è > membro > > dell'EPO... mica facile la situazione.. > > Quindi mi aspetto che le decisioni dell'EPO non > abbiano "valore legale" > in sede UE. Altrimenti c'è qualcosa che > *decisamente* non va. > > ciao, > Carlo > -- > Per la libertà di Impresa: > http://www.scriptaworks.com/swpat/ > Freedom for Business: http://swpat.ffii.org > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 11 Date: Wed, 1 Oct 2003 21:32:03 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Precisazione, sarò ripetitivo ma credo che valga la pena ricordarlo..un brevetto sul software non copre per sua definizione il codice sorgente in quanto tale..quindi ha poco a che vedere con le licenze di cui parlate (se non per quel che è stato detto su licenza d'uso equivalente ad un brevetto di licenza)... i brevetti riguardano o il prodotto finito, o un procedimento..e come si sa un procedimento lo posso scrivere a codice in diversi modi...tutti equivalenti, se non per il gusto e lo stile dell'autore. G --- Elena of Valhalla ha scritto: > On Wed, 1 Oct 2003, Leonardo Boselli wrote: > > > Il 1 Oct 2003 alle 18:51 Francesco Potorti` immise > in rete > > > Perché un programma sia considerato Open source > software deve essere > > > distribuito con una licenza con cui i titolari > del copyright concedono > > > la libertà di copia, modifica e redistribuzione. > > Quello è il software FREE, l'open source liscio > non implica l'ultima. > > liberta' di modifica: punto 3 della Open Source > Definition > liberta' di redistribuzione (e credo anche di > copia): punto 1 della OSD > > cosi' solo con una prima occhiata > > Elena of Valhalla > > mail me at mailto:evalhalla@interfree.it > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 12 Date: Wed, 01 Oct 2003 23:48:41 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 16.52 01/10/2003, you wrote: >Onestamente non lo so, xch=E8 non =E8 menzionato quel che >rivendica in realt=E0 SCO, Sul sito http://www.sco.com/ibmlawsuit/ la questione viene costantemente aggiornata e si possono anche leggere gli atti del processo. Le accuse mosse da SCO riguardano "misappropriation of trade secrets, tortious interference, unfair competition and breach of contract". Ciao Pierluigi=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 02 06:42:52 2003 Delivery-date: Thu, 02 Oct 2003 06:42:52 +0200 Date: Thu, 02 Oct 2003 06:33:31 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #609 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031002043331.3986.87556.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Francesco Potorti`) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Francesco Potorti`) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 02 Oct 2003 00:20:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Francesco Potortì: >> Perché un programma sia considerato Open source software deve essere >> distribuito con una licenza con cui i titolari del copyright concedono >> la libertà di copia, modifica e redistribuzione. Leonardo Boselli: >Quello è il software FREE, l'open source liscio non implica l'ultima. Ti sbagli. Punti 1 e 3 della Open source definition, che trovi ad . >> La più diffusa di tali licenze, la GNU GPL >> (http://www.gnu.org/licenses/gpl.html), impedisce di aggiungere >> restrizioni ulteriori a quelle scritte nella licenza, pena la nullità >> della stessa. È quindi incompatibile con qualunque brevetto che non sia >> concesso a chiunque a titolo gratuito (comma 7 della GPL). >con qualunque bravetto che ... >Un brevetto che sia concesso in licenza gratuita a chiunque produca >software free, e onerosa agli altri sarebbe compatibile. Hai ragione, pur di sostituire "software free", che non so cosa significhi, con "software libero", o "free software", o "open source software". --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 02 Oct 2003 00:36:34 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giustino Fumagalli: >Precisazione, sarò ripetitivo ma credo che valga la pena ricordarlo..un >brevetto sul software non copre per sua definizione il codice sorgente >in quanto tale..quindi ha poco a che vedere con le licenze di cui >parlate (se non per quel che è stato detto su licenza d'uso equivalente >ad un brevetto di licenza)... i brevetti riguardano o il prodotto >finito, o un procedimento..e come si sa un procedimento lo posso >scrivere a codice in diversi modi...tutti equivalenti, se non per il >gusto e lo stile dell'autore. G Sta di fatto che l'Ufficio europeo dei brevetti concede brevetti per algoritmi e metodi commerciali, anche se la Convenzione europea sui brevetti afferma che il software in quanto tale non può essere brevettato. Oggi in lista ne è stato inviato un esempio: si trattava semplicemente di un algoritmo. Un altro esempio noto è il brevetto europeo EP0394160, che copre la barra di avanzamento, un algoritmo banale usato in moltissimi programmi. È stato accordato per l'Europa nel 1990, e sarà valido fino al 2010: . Come questi ne esistono molti altri. Certamente, contestare le validità di tali brevetti in tribunale è possibile, e probabilmente avrebbe successo, ma l'effetto di intimidazione nei confronti di piccole aziende (che producano software libero o proprietario) è potente, viste le spese legali necessarie per le cause. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 02 10:37:30 2003 Delivery-date: Thu, 02 Oct 2003 10:37:30 +0200 Date: Thu, 02 Oct 2003 10:28:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: [SPAM?] Diritto digest, Vol 1 #610 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031002082804.15203.11739.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Stefano Maffulli) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Alessandro Rubini) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Alessandro Rubini) 6. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Stefano Maffulli) 7. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 8. Re: Brevetto software e diritto d'autore (=?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?=) 9. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Stefano Maffulli) 10. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 02 Oct 2003 09:36:16 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-01 at 21:32, Giustino Fumagalli wrote: > Precisazione, sar=F2 ripetitivo ma credo che valga la > pena ricordarlo..un brevetto sul software non copre > per sua definizione il codice sorgente in quanto > tale.. > quindi ha poco a che vedere con le licenze di > cui parlate=20 Quest'affermazione proprio non la capisco. Un brevetto (di quelli concessi illecitamente dall EPO) non copre il codice sorgente, ma copre le idee e gli algoritmi(1) o procedimenti e metodi. Il codice sorgente che implementa tali algoritmi e procedimenti e metodi ricade o no secondo te nell'ambito del brevetto? =20 Se la risposta e` si allora le licenze di distribuzione del software fanno la differenza. Se la risposta e` no allora, di grazia, cosa "protegge" il brevetto che hai in mente? /stef (1) ancora non ho capito la differenza tra "atomico" e "complesso", ma sono limitato io --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 2 Oct 2003 09:46:28 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Bè è quello che sostengo... il problema non è la concessione del brevetto in sè, che su reali invenzioni (anche informatiche, altrimenti si è discriminatori e snob, in quanto l'informatica è una disciplina della tecnica come le altre...). Il probleema è nel correggere un sistema distorto che concede brevetti sbagliati.. la correzone puo' e deve avvenire per via normativa, stabilendo regole chiare e valide per tutti. Un problema fondamentale, è imporre regoole ferree all'EPO. L'attuale direttiva in discussione a livello UE non prende in esame questa parte del problema, ma stabilisce solo le norme per i tribunali nazionali e gli uffici brevetti nazionali. E quanto fa è soltanto rimarcare lo "status quo" attualmente in vigore (almeno nelle intenzioni, sebbene non nei fatti) in seno alEPO. L'EPO per contro, per sua natura non dipende dalla legislazione UE, le sue decisioni sono indipendenti, e rappresentano un problema politico (di indirizzo) e normativo dei paesi membri e firmatari l'European Patent Convention. Che ha dentro i 15 (ma non i 25) e altri tra cui Svizzera e Turchia. G --- Francesco Potorti` ha scritto: > Giustino Fumagalli: > >Precisazione, sarò ripetitivo ma credo che valga la > pena ricordarlo..un > >brevetto sul software non copre per sua definizione > il codice sorgente > >in quanto tale..quindi ha poco a che vedere con le > licenze di cui > >parlate (se non per quel che è stato detto su > licenza d'uso equivalente > >ad un brevetto di licenza)... i brevetti riguardano > o il prodotto > >finito, o un procedimento..e come si sa un > procedimento lo posso > >scrivere a codice in diversi modi...tutti > equivalenti, se non per il > >gusto e lo stile dell'autore. G > > Sta di fatto che l'Ufficio europeo dei brevetti > concede brevetti per > algoritmi e metodi commerciali, anche se la > Convenzione europea sui > brevetti afferma che il software in quanto tale non > può essere > brevettato. > > Oggi in lista ne è stato inviato un esempio: si > trattava semplicemente > di un algoritmo. Un altro esempio noto è il > brevetto europeo EP0394160, > che copre la barra di avanzamento, un algoritmo > banale usato in > moltissimi programmi. È stato accordato per > l'Europa nel 1990, e sarà > valido fino al 2010: > . > > Come questi ne esistono molti altri. Certamente, > contestare le validità > di tali brevetti in tribunale è possibile, e > probabilmente avrebbe > successo, ma l'effetto di intimidazione nei > confronti di piccole aziende > (che producano software libero o proprietario) è > potente, viste le spese > legali necessarie per le cause. > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:04:09 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ricapitolazione: - il diritto d'autore (o il copyright americano) coprono gli aspetti legati alla forma, quindi come viene scritta un'opera, nel nostro caso il codice sorgente... attraverso una serie di passaggi logici si protegge anche le altre forma, insomma il compilato o l'eseguibile o altre forme derivate ... Il DDA non copre l'idea ivi contenuta..chiunque puo' rifare la stessa cosa che si riscrive il codice a suo piacimento.. per intenderci un WORD è protetto dal copyright per il suo codice, ma nessuno mi vieta di fare un prodotto similare partendo da zero...l'unico limite è nel codice civile che impedisce la concorrenza sleale con prodotti derivati dalla mera imitazione servile (questo vale per qualsiasi tipo di prodotto). - Il Brevetto protegge una invenzione, l'invenzione è una idea innovativa, quindi o un procedimento nuovo (tipico nel mondo informatico) o un prodotto innovativo , il prodotto nell'informatica è piu' ostico, è facile immaginare un rivoluzionario sbuccia-uova ma sui pacchetti softwarenon è facile rivendicare tutto ciò... In sostanza il brevetto nel software arriva dove il dda si ferma, a proteggere l'idea sovrastante, ma questa deve essere un'applicazione finita.. ed è per questo che difficilmente è applicabile ai singoli algoritmi..... che sono solo il mattone per arrivare ad un risultato compiuto. Nota addizionale: anche il dda ha un limite, ed è l'applicazione della "massima efficenza", ovvero se io scrivo del codice implementando un algoritmo portandolo alla sua massima efficienza, siccome non lascia spazi all'implementazione altrui se non perdendo appunto in efficienza, tale algoritmo non è proteggibile. G --- Stefano Maffulli ha scritto: > On Wed, 2003-10-01 at 21:32, Giustino Fumagalli > wrote: > > Precisazione, sarò ripetitivo ma credo che valga > la > > pena ricordarlo..un brevetto sul software non > copre > > per sua definizione il codice sorgente in quanto > > tale.. > > > > > quindi ha poco a che vedere con le licenze di > > cui parlate > > Quest'affermazione proprio non la capisco. Un > brevetto (di quelli > concessi illecitamente dall EPO) non copre il codice > sorgente, ma copre > le idee e gli algoritmi(1) o procedimenti e metodi. > Il codice sorgente > che implementa tali algoritmi e procedimenti e > metodi ricade o no > secondo te nell'ambito del brevetto? > > Se la risposta e` si allora le licenze di > distribuzione del software > fanno la differenza. Se la risposta e` no allora, di > grazia, cosa > "protegge" il brevetto che hai in mente? > > /stef > > (1) ancora non ho capito la differenza tra "atomico" > e "complesso", ma > sono limitato io > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:05:06 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > discriminatori e snob, in quanto l'informatica è una > disciplina della tecnica come le altre...). L'informatica in senso lato si, ma non e` di questo che si parla. L'informatica di cui si sta discutendo e` una disciplina della logica. Facendo software non si costruisce niente. Ancora una volta, se sono brevettabili le idee dei programmatori perche` non lo sono quelle dei musicisti e dei novellieri? Ci sono autori geniali in tutti i campi della produzione intellettuale, se i programmatori devono avere il monopolio garantito dal brevetto perche` non gli altri? Il discorso di "chi fruisce l'opera" non sta in piedi, perche` il brevetto e il diritto d'autore non sono giustificati in questo modo, e non vogliamo certo buttare via il lavoro normativo pregresso. Ti consiglio (e` gia` stato fatto) di rispondere puntualmente citando il testo cui rispondi, altrimenti la discussione non procede perche` si continua a saltare di palo in frasca. Vedere tutto un precedente messaggio in coda ad argomentazioni non riferite a punti specifici di quel messaggio non e` molto produttivo. > Il probleema è nel correggere un sistema distorto che > concede brevetti sbagliati.. la correzone puo' e deve > avvenire per via normativa, Il punto e` proprio "puo`". Secondo me non puo` (a meno di investire molti piu` fondi nelle persone e strutture preposte all'approvazione dei brevetti, ma chi paga queste spese? mi sembra che tu volessi un calo del costo del brevetto, non una crescita). Ci spieghi come il sistema si puo` essere corretto? Nota che un forte sostenitore di questa correzione del sistema bacato e` proprio Greg Aharonian (se hai letto le sue posizioni ti consiglio di farlo), che di mestiere fa (guarda caso) il cacciatore di brevetti invalidi. /alessandro --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:11:29 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > - Il Brevetto protegge una invenzione, l'invenzione è > una idea innovativa, quindi o un procedimento nuovo ^^^^ Il brevetto non si riferisce all'idea, ma alla sua implementazione. Naturalmente se hai puntatori a norme che dicono il contrario mi farebbe piacere vederle. E` la terza o quarta volta che ti viene contestata questa cosa dell'idea, ma non hai ancora giustificato la tua posizione. mesaggio subliminale: citare correttamente il messaggio a cui rispondi... /alessandro --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 02 Oct 2003 10:24:39 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-AxPjhrY1oBnbh4+qdO0I Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Come un muto che parla ad un sordo, non ci capiamo. Sei a Milano? Ci vediamo a SMAU? sono al padiglione 11, L05 con la FSF Europe. On Thu, 2003-10-02 at 10:04, Giustino Fumagalli wrote: > In sostanza il brevetto nel software arriva dove il > dda si ferma, a proteggere l'idea sovrastante, ma > questa deve essere un'applicazione finita.. ed =E8 per > questo che difficilmente =E8 applicabile ai singoli > algoritmi..... che sono solo il mattone per arrivare > ad un risultato compiuto. Esempio pratico: un ricercatore di un istituto di ricerca ottiene un brevetto su un metodo per la compressione digitale di onde sonore attraverso calcoli iterativi finche` un certo valore viene raggiunto. Aldila' della valutazoine dell'innovativita` dell'algoritmo in se, questo algoritmo insieme ad altri permette di migliorare il modo di trasportare e archiviare audio digitale. Diventa "prodotto" nella forma di vari lettori e registratori audio digitali... i quali devono implementare in software gli algoritmi (tralasciamo il fatto che si possono disegnare dei processori che implementano tutto in hw): se la licenza di brevetto e` onerosa e discrimina tra i destini di uso (commerciale, non commerciale ecc) allora tale lettore/registratore non potra` mai essere rilasciato con una licenza libera (o open source, sono sinonimi per quanto riguarda la discussione in corso). La somma dei brevetti intorno allo standard MPEG rende l'implementazione dei prodotti impossibile se non prendendo accordi con i titolari dei vari brevetti. =20 Il brevetto non copre il codice (lo so bene), il DDA copre il codice che implementa tanti algoritmi, alcuni brevettati... Cosa debba coprire la tua ipotesi di brevetti ancora non ce l'ho chiaro. Parliamone di persona se ne hai modo, perche` via mail non ci arriviamo :)=20 > Nota addizionale: anche il dda ha un limite, ed =E8 > l'applicazione della "massima efficenza", ovvero se io > scrivo del codice implementando un algoritmo > portandolo alla sua massima efficienza, siccome non > lascia spazi all'implementazione altrui se non > perdendo appunto in efficienza, tale algoritmo non =E8 > proteggibile. Dimostrami che questo e` un male, per la societa` nel suo complesso (non solo per qualche azienda) e saro` convinto sostenitore delle tue tesi! Ovvero, dato che ci sono studi economici, prove pratiche ed empiriche che smontano in buona parte le tue tesi, devi essere tu a dimostrarmi la bonta` delle tue. Portami studi economici _indipendenti_ che dimostrino la sostenibilta` economica dei brevetti sulle idee astratte e posso iniziare a cambiare idea. Fino ad allora resto della mia opinione: concordo con te che l'EPO sia un problema, ma la soluzione sta nel=20 riformare l'EPO, non nel riscrivere e allargare i criteri di cosa sia o no brevettabile sanciti nella EPC. --=-AxPjhrY1oBnbh4+qdO0I Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/e+DDYzv9iV5GnKMRAqrWAJ0dmTkV5H+9BWJ7Fc+hvnty9O7q0ACffT7O oJp5gzbVn0kSUKH/MPJoLpg= =Xd9h -----END PGP SIGNATURE----- --=-AxPjhrY1oBnbh4+qdO0I-- --__--__-- Message: 7 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:24:50 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Conosco bene l'autore visto che lo cito spesso nel mio libro... comunque è bene tenere separata (anche se legata) la situazione USA da quella Europea. Con il software non s costruisce niente ? il fatto che il software non si tocchi con mano non significa che non esista, non sono solo idee..ma sono un prodotto pratico che fa funzionare macchine ... il software nasce storicamente come integratore e sostituto di soluzioni interamente elettroniche.. dà la possibilità di realizzare macchine (virtuali) estremamente complesse. Il sofftware è un prodotto industriale complesso e costoso ed ha scopi industriali (in senso lato..)... insomma è un elemento brevettabile come per le altra discipline ... non stiamo parlando di filosofia ... alla fine tutto si traduce in segnali elettrici a comando di qualcosa.. e l'obiettivo è accendere quel qualcosa e vederlo funzionare... (molto poco poetico, ma molto concreto). I costi europei del brevetto sono in gran parte determinati dagli obblighi lingustici (si deve tradurre (traduzione giurata) iltesto della rivendicazione in tutte le lingue dei paesi per cui lo si richiede (e come ben sai in Europa di lingue ne abbiamo tante), altri costi hanno origine burocratica... i molti sperano nel Brevetto Comunitario proprio per risolvere questi problemi. Come evitare meccanismi perversi in seno all'EPO ? bè uno è imporre una linea di indirizzo ben precisa.. cosa che a quanto pare attualmente non c'è..direi una versione nuova dell'Examination Guidelines... 2) creare un sistemarapido ed economico per la contestazione di brevetti "banali" o non inventivipesso l'EPO, 3) per il software limitare il tempo di tutela a 5/7 anni (come per i brevetti di registrazione) al posto dei 20 attuali.. 4) penalizzare chi accede con troppa facilità alla richiesta brevettuale solo per ammassare ingenti quantità di brevetti ... un meccanismo come quello delle code sui processi.. piu' uno richiede risorse, piu' viene lasciato per ultimo..ovvero a parità di condizioni, viene privilegiato chi richiede 1 solo brevetto rispetto a chi ne richiede 100... --- Alessandro Rubini ha scritto: > > > discriminatori e snob, in quanto l'informatica è > una > > disciplina della tecnica come le altre...). > > L'informatica in senso lato si, ma non e` di questo > che si parla. > L'informatica di cui si sta discutendo e` una > disciplina della > logica. Facendo software non si costruisce niente. > > Ancora una volta, se sono brevettabili le idee dei > programmatori > perche` non lo sono quelle dei musicisti e dei > novellieri? > > Ci sono autori geniali in tutti i campi della > produzione > intellettuale, se i programmatori devono avere il > monopolio garantito > dal brevetto perche` non gli altri? Il discorso di > "chi fruisce > l'opera" non sta in piedi, perche` il brevetto e il > diritto d'autore > non sono giustificati in questo modo, e non vogliamo > certo buttare > via il lavoro normativo pregresso. > > Ti consiglio (e` gia` stato fatto) di rispondere > puntualmente citando > il testo cui rispondi, altrimenti la discussione non > procede perche` > si continua a saltare di palo in frasca. Vedere > tutto un precedente > messaggio in coda ad argomentazioni non riferite a > punti specifici > di quel messaggio non e` molto produttivo. > > > Il probleema è nel correggere un sistema distorto > che > > concede brevetti sbagliati.. la correzone puo' e > deve > > avvenire per via normativa, > > Il punto e` proprio "puo`". Secondo me non puo` (a > meno di investire > molti piu` fondi nelle persone e strutture preposte > all'approvazione > dei brevetti, ma chi paga queste spese? mi sembra > che tu volessi > un calo del costo del brevetto, non una crescita). > Ci spieghi > come il sistema si puo` essere corretto? > > Nota che un forte sostenitore di questa correzione > del sistema bacato > e` proprio Greg Aharonian (se hai letto le sue > posizioni ti consiglio > di farlo), che di mestiere fa (guarda caso) il > cacciatore di brevetti > invalidi. > > /alessandro > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 8 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:29:38 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Errato: il brevetto puo' essere di procedmento o di prodotto ... ovvero l'idea su come procedere per la risoluzione di un determinato problema (condizione che esista un problema, che il procedimento proposto sia nuovo, e che abbia una valenza tecnica) ... l'implementazione ? bè il brevetto non protegge il codice di per sè .. (la protezione è effettuata dal Diritto d'Autore.. vedasi direttiva 91/250/CEE) quindi richiedere un brevetto per un pacchetto software rischia di non adare da nessuna parte.. --- Alessandro Rubini ha scritto: > > > - Il Brevetto protegge una invenzione, > l'invenzione è > > una idea innovativa, quindi o un procedimento > nuovo > ^^^^ > > Il brevetto non si riferisce all'idea, ma alla sua > implementazione. > Naturalmente se hai puntatori a norme che dicono il > contrario mi farebbe > piacere vederle. > > E` la terza o quarta volta che ti viene contestata > questa cosa > dell'idea, ma non hai ancora giustificato la tua > posizione. > > > mesaggio subliminale: citare correttamente il > messaggio a cui rispondi... > > > /alessandro > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Errato: il brevetto puo' essere di procedmento o di > prodotto ... ovvero l'idea su come procedere per la > risoluzione di un determinato problema Il procedimento non e` l'idea. E` un procedimento implementato industrialmente. Chiaro che se io invento e realizzo un procedimento per ottenere la gomma per copertoni a costi minori (usando catalizzatori specifici, che so io, o processi termici diversi) su questo posso ottenere un brevette. Ma non sull'idea di "fare la gomma con un catalizzatore diverso". Nessuna norma parla del brevetto sull'idea, ti prego di non portare avanti questa tesi (o dare puntatori a norme che mi contraddicono). /alessandro --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 02 19:12:26 2003 Delivery-date: Thu, 02 Oct 2003 19:12:26 +0200 Date: Thu, 02 Oct 2003 19:03:04 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #611 - 12 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031002170304.12954.78674.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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R: [Diritto] due domande su GPL (Giovanni d'Ammassa) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:39:58 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Non esistono studi che dimostrano o confuatno tesi a favore o contro, solo elementi parziali! So bene visto che l'ho letto ed analizzato lo studio del MIT, ma anche quello è uno studio basato presupposti per definire i su modelli matematici. Altre note... a) ho capito la tua obiezione, ma premesso che da tutte le parti (EPC e USPTO) gli algoritmi meramente matematici, in quanto formule non sono (o almeno non dovrebbero) brevettabili. b) quanto ha speso l centro di ricerca per fornire alla comunità tale sistema piu' efficiente ? se il Centro di Ricerca non avesse investito nessuno di noi avrebbe beneficiato del nuovo sistema... e allora come fare a conciliare le due cose se non premiando chi ha investito e ci permette di beneficiare di tale strumento ? c) sull'ultima parte sono stato frainteso, sull'algoritmo a massima efficenza non lo vedo come un male.. era solo ina info trasmessa per evitare obiezioni su questo. --- Stefano Maffulli ha scritto: > Come un muto che parla ad un sordo, non ci capiamo. > Sei a Milano? Ci > vediamo a SMAU? sono al padiglione 11, L05 con la > FSF Europe. > > On Thu, 2003-10-02 at 10:04, Giustino Fumagalli > wrote: > > In sostanza il brevetto nel software arriva dove > il > > dda si ferma, a proteggere l'idea sovrastante, ma > > questa deve essere un'applicazione finita.. ed è > per > > questo che difficilmente è applicabile ai singoli > > algoritmi..... che sono solo il mattone per > arrivare > > ad un risultato compiuto. > > Esempio pratico: un ricercatore di un istituto di > ricerca ottiene un > brevetto su un metodo per la compressione digitale > di onde sonore > attraverso calcoli iterativi finche` un certo valore > viene raggiunto. > > Aldila' della valutazoine dell'innovativita` > dell'algoritmo in se, > questo algoritmo insieme ad altri permette di > migliorare il modo di > trasportare e archiviare audio digitale. Diventa > "prodotto" nella forma > di vari lettori e registratori audio digitali... i > quali devono > implementare in software gli algoritmi (tralasciamo > il fatto che si > possono disegnare dei processori che implementano > tutto in hw): se la > licenza di brevetto e` onerosa e discrimina tra i > destini di uso > (commerciale, non commerciale ecc) allora tale > lettore/registratore non > potra` mai essere rilasciato con una licenza libera > (o open source, sono > sinonimi per quanto riguarda la discussione in > corso). > > La somma dei brevetti intorno allo standard MPEG > rende l'implementazione > dei prodotti impossibile se non prendendo accordi > con i titolari dei > vari brevetti. > > Il brevetto non copre il codice (lo so bene), il DDA > copre il codice che > implementa tanti algoritmi, alcuni brevettati... > Cosa debba coprire la > tua ipotesi di brevetti ancora non ce l'ho chiaro. > Parliamone di > persona se ne hai modo, perche` via mail non ci > arriviamo :) > > > Nota addizionale: anche il dda ha un limite, ed è > > l'applicazione della "massima efficenza", ovvero > se io > > scrivo del codice implementando un algoritmo > > portandolo alla sua massima efficienza, siccome > non > > lascia spazi all'implementazione altrui se non > > perdendo appunto in efficienza, tale algoritmo non > è > > proteggibile. > > Dimostrami che questo e` un male, per la societa` > nel suo complesso (non > solo per qualche azienda) e saro` convinto > sostenitore delle tue tesi! > > Ovvero, dato che ci sono studi economici, prove > pratiche ed empiriche > che smontano in buona parte le tue tesi, devi essere > tu a dimostrarmi la > bonta` delle tue. Portami studi economici > _indipendenti_ che dimostrino > la sostenibilta` economica dei brevetti sulle idee > astratte e posso > iniziare a cambiare idea. Fino ad allora resto > della mia opinione: > concordo con te che l'EPO sia un problema, ma la > soluzione sta nel > riformare l'EPO, non nel riscrivere e allargare i > criteri di cosa sia o > no brevettabile sanciti nella EPC. > > ATTACHMENT part 2 application/pgp-signature name=signature.asc ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 2 Oct 2003 10:48:38 +0200 (CEST) From: =?iso-8859-1?q?Giustino=20Fumagalli?= Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Comunque consiglio le seguenti letture, reperibili su internet: a) sicuramente letto da tutti: Sequential Innovation, Patents and Imitations, Working Paper Department of Economics of Massachusetts Institute of Technology. Authors: J.Bessen, E. Maskin, January 2000. b) The Economic Impact of Patentability of Computer Programs, Report to the European Commission 24th July 2001, (Study Contract ETD/99/B5-3000/E/106). c)La brevettabilità dei programmi per elaboratore, Analisi della legislazione a livello europeo nel campo dei brevetti per il software. Documento di lavoro della Direzione generale degli Studi del Parlamento Europeo. Studio richiesto dalla Commissione Giuridica e per il mercato interno del Parlamento Europeo. Doc.N.JURI 107 IT (PE322.357), del settembre 2002. Autori: Reinier Bakels e P.Bernt Hugenholtz. quest'ultimo è lo studio a livello istituzionale piu' completo e neutrale. ovviamente, visto che sono tutti documenti da ma analizzati, le sintesi di tali letture le trovate nel mio libro (www.dirittodautore.it) ... Quello che ho notato è che c'è chi vorrebbe risposte e spiegazioni in poche righe, ma un argomento complesso come questo difficilmente puo' essere riassunto nello spazio di una email... spiacente ma non ho le verità in tasca... Giustino Fumagalli ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! 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Ma non sull'idea > di "fare la gomma > con un catalizzatore diverso". > > Nessuna norma parla del brevetto sull'idea, ti prego > di non portare > avanti questa tesi (o dare puntatori a norme che mi > contraddicono). > > /alessandro > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ===== Giustino Fumagalli Cell.347.4189090 e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it ______________________________________________________________________ Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/ --__--__-- Message: 4 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Thu, 2 Oct 2003 13:15:52 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle 09:46, gioved=EC 2 ottobre 2003, Giustino Fumagalli ha scritto: > Un problema fondamentale, =E8 imporre > regoole ferree all'EPO L'EPO guadagna anche in percentuale al numero dei brevetti registrati. Inol= tre=20 le regole ferree c'erano gi=E0 (era infatti vietata la brevettabilit=E0 del= =20 software), mentre 30'000 brevetti sono stati comunque registrati. =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 2 Oct 2003 14:23:39 +0200 From: g.bellazzi@tin.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it >-- Messaggio originale -- >From: Giustino Fumagalli >Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore >To: diritto@softwarelibero.it >Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Date: Thu, 2 Oct 2003 09:46:28 +0200 (CEST) > > >B=E8 =E8 quello che sostengo... il problema non =E8 la >concessione del brevetto in s=E8, che su reali >invenzioni (anche informatiche, altrimenti si =E8 >discriminatori e snob, in quanto l'informatica =E8 una >disciplina della tecnica come le altre...). >Il probleema =E8 nel correggere un sistema distorto che >concede brevetti sbagliati.. la correzone puo' e deve >avvenire per via normativa, stabilendo regole chiare e >valide per tutti. ^^non =E8 un problema di diritto positivo, tant'=E8 che la normativa attu= ale vieta espressamente e chiaramente i brevetti sul software: anche alla luc= e di esperienze americane a suo tempo si =E8 deciso - per una precisa scelt= a di politica del diritto - di ricondurre la tutela del sw al diritto d'aut= ore e non mi sembra che il sistema (ed il settore delle imprese informatiche)= ne abbia sofferto in termini di sviluppo, competitivit=E0 e profittevolez= za (v. Micro$oft). A suo tempo la scelta di escludere la brevettabilit=E0 de= i programmi era stata presa - se ben ricordo - anche per reagire alle prati= che del monopolista del tempo (IBM - che, in mancanza di un riconoscimento es= plicito della brevettabilit=E0 del sw - brevettava il complesso costitutito da el= aboratore+sw) ^^il problema =E8 di politica del diritto: secondo voi l'introduzione dei= brevetti sul software, secondo voi, aumenterebbe la competitivit=E0 e lo = sviluppo del settore? La storia passata (non ultimo il fiorire di cause negli stat= i uniti su brevetti tutto sommato banali) mi porta a dubitare di una simile= prospettazione. E' peraltro - ovviamente - una posizione del tutto person= ale. ^^Vi pongo un esempio pratico: se qualche societ=E0 o un governo avesse (= validamente) brevettato, ad es., i protocolli tcp/ip avremmo l'internet che abbiamo ad= esso? Sicuramente no. Un problema fondamentale, =E8 imporre >regoole ferree all'EPO. L'attuale direttiva in >discussione a livello UE non prende in esame questa >parte del problema, ma stabilisce solo le norme per i >tribunali nazionali e gli uffici brevetti nazionali. E >quanto fa =E8 soltanto rimarcare lo "status quo" >attualmente in vigore (almeno nelle intenzioni, >sebbene non nei fatti) in seno alEPO. ^^le regole ci sono: il brevetto software =E8 vietato e quindi - secondo = me - i tribunali posso tranquillamente rifiutarsi di riconosce gli effetti dei brevetti EPO (o di qualunque organismo che pretenda di rilasciarli se= nza avere alle spalle un potere legislativo che gli abbia delegato o riconosc= iuto tale autorit=E0) --------------------- Giuseppe Bellazzi --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Autore =?ISO-8859-1?Q?del=5Ftesto=5Fsulla=5Ftutelabi?= =?ISO-8859-1?Q?lit=E0?= del software nella UE From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Thu, 02 Oct 2003 17:44:44 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Nei testi Comunitari ci sono due parti, la prima > introduttiva fatta dei "Considerando", che non fanno > legge, la seconda fatta di articoli (quelli si che > sono la norma); è cattiva abitudine del legislatore > comunitario (sia Commissione che PE) infilare una > valanga di Condiderando Stai dicendo una cosa sbagliata. Gli articoli di una direttiva si interpretano alla luce dei considerando. I considerando sono molto importanti in quanto esplicitano lo scopo delle norme. m.c. --__--__-- Message: 7 From: "Mandr@ke_one" To: Date: Wed, 1 Oct 2003 21:36:33 +0200 Subject: [Diritto] Richiesta consiglio Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. ------=_NextPart_000_0009_01C38864.15937BC0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Domanda >>(Per tutelare un software (copyright) =E9 necessario = depositarlo presso l'ufficio SIAE ? Non basta tutelarsi inviandosi una copia sigillata del software tramite raccomandata o altro sistema ? L'art.105 della Legge n.633 del 22.4.1941 sul diritto d'autore sancisce: "Per i programmi per elaboratore la registrazione =E8 facoltativa e onerosa". Risposta >>La soluzione da Lei prospettata =E8 pertanto percorribile.) =20 Sono Giorgio e scrivo da Milano. Ho letto la risposta, di cui sopra, su = un articolo internet riguardante la tutela del copyright. In questo caso = (autoinviandosi il software), in che cosa consisterebbe la tutela? = Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia! =20 Cordialmente Giorgio ------=_NextPart_000_0009_01C38864.15937BC0 Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Domanda >>(Per = tutelare un=20 software (copyright) =E9 necessario depositarlo presso
l'ufficio = SIAE ?=20 Non basta tutelarsi inviandosi una copia sigillata
del software = tramite=20 raccomandata o altro sistema ?
 
L'art.105 della Legge = n.633 del=20 22.4.1941 sul diritto d'autore sancisce:
"Per i programmi per = elaboratore la=20 registrazione =E8 facoltativa e
onerosa".
 
Risposta >>La = soluzione da Lei=20 prospettata =E8 pertanto percorribile.)
 
Sono=20 Giorgio e scrivo da Milano. Ho letto la risposta, di cui sopra, su un = articolo=20 internet riguardante la tutela del copyright. In questo caso = (autoinviandosi il=20 software), in che cosa consisterebbe la tutela? Chiedo scusa per la mia=20 ignoranza in materia!
 
Cordialmente=20 Giorgio
------=_NextPart_000_0009_01C38864.15937BC0-- --__--__-- Message: 8 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] Richiesta consiglio Date: Thu, 2 Oct 2003 16:03:18 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it La tutela riguarda la prova dell'esistenza dell'opera a una certa data e la paternit=E0 della stessa. Tutto qui. Non riguarda assolutamente l'esercizio dei diritti di utilizzazione economica. E' chiaro che un deposito certificato da un ente terzo ha una efficacia probatoria superiore alla raccomandata autospedita. Saluti, Giovanni d'Ammassa -----Messaggio originale----- Da: diritto-admin@softwarelibero.it [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Mandr@ke_one Inviato: mercoled=EC 1 ottobre 2003 21.37 A: diritto@softwarelibero.it Oggetto: [Diritto] Richiesta consiglio Domanda >>(Per tutelare un software (copyright) =E9 necessario = depositarlo presso l'ufficio SIAE ? Non basta tutelarsi inviandosi una copia sigillata del software tramite raccomandata o altro sistema ? L'art.105 della Legge n.633 del 22.4.1941 sul diritto d'autore sancisce: "Per i programmi per elaboratore la registrazione =E8 facoltativa e onerosa". Risposta >>La soluzione da Lei prospettata =E8 pertanto percorribile.) =20 Sono Giorgio e scrivo da Milano. Ho letto la risposta, di cui sopra, su un articolo internet riguardante la tutela del copyright. In questo caso (autoinviandosi il software), in che cosa consisterebbe la tutela? Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia! =20 Cordialmente Giorgio --__--__-- Message: 9 Date: Thu, 02 Oct 2003 18:45:44 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Sono Stefano, di Pistoia Vorrei porre due domande sulla GPL (se le risposte fossero presenti in=20 archivio mi basterebbero i riferimenti ...) Domanda 1 (legata al messaggio precedente): >Domanda >>(Per tutelare un software (copyright) =E9 necessario depositarlo >presso >l'ufficio SIAE ? Non basta tutelarsi inviandosi una copia sigillata >del software tramite raccomandata o altro sistema ? Nella sezione "How to use the GNU GPL for your own programs" di gnu.org si= =20 legge la seguente affermazione: "Whichever license you plan to use, the process involves adding two=20 elements to each source file of your program: a copyright notice (such as=20 "Copyright 1999 Linda Jones"), and a statement of copying permission,=20 saying that the program is distributed under the terms of the GNU General=20 Public License (or the Lesser GPL). " La domanda =E8: quale atto formale bisogna intraprendere per dare valore= alla=20 frase "Copyright 1999 Linda Jones" posta in ogni file sorgente? Basta=20 scrivercela e vale cos=EC come =E8? E se qualche male intenzionato la= cambia? Domanda 2: nella sezione FAQ di gnu.org si legge: FAQ:I'm writing a Windows application with Microsoft Visual C++ (or Visual= =20 Basic) and I will be releasing it under the GPL. Is dynamically linking my= =20 program with the Visual C++ (or Visual Basic) run-time library permitted=20 under the GPL? ANS:Yes, because that run-time library normally accompanies the compiler or= =20 interpreter you are using. Da questa risposta posso dedurre che =E8 possibile coprire con GPL una=20 applicazione fatta in MSAccess (la risposta parla di interpreter)? (lo so, non =E8 un gran che come presentazione in lista, ma ... non me ne=20 vogliate) grazie Stefano "La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" Paperinik=20 --__--__-- Message: 10 From: "Giovanni d'Ammassa" To: Subject: R: [Diritto] due domande su GPL Date: Thu, 2 Oct 2003 19:10:10 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mi limito a rispondere alla Domanda 1 Nessuna formalit=E0. Il diritto sorge in capo all'autore nel momento = della creazione dell'opera, e non tramite atti formali come la registrazione e il deposito. Quindi, la frase, basta scriverla. Sar=E0 in un momento successivo (generalmente in caso di contestazione) che si verificher=E0 = se l'opera abbia i caratteri richiesti per la tutela, ovvero creativit=E0, originalit=E0 e novit=E0. Giovanni d'Ammassa > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-admin@softwarelibero.it=20 > [mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di stefano terna > Inviato: gioved=EC 2 ottobre 2003 18.46 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: [Diritto] due domande su GPL >=20 >=20 > Sono Stefano, di Pistoia >=20 > Vorrei porre due domande sulla GPL (se le risposte fossero=20 > presenti in=20 > archivio mi basterebbero i riferimenti ...) >=20 > Domanda 1 (legata al messaggio precedente): >=20 > >Domanda >>(Per tutelare un software (copyright) =E9 necessario=20 > >depositarlo presso l'ufficio SIAE ? Non basta tutelarsi=20 > inviandosi una=20 > >copia sigillata del software tramite raccomandata o altro sistema ? >=20 > Nella sezione "How to use the GNU GPL for your own programs"=20 > di gnu.org si=20 > legge la seguente affermazione: > "Whichever license you plan to use, the process involves adding two=20 > elements to each source file of your program: a copyright=20 > notice (such as=20 > "Copyright 1999 Linda Jones"), and a statement of copying permission,=20 > saying that the program is distributed under the terms of the=20 > GNU General=20 > Public License (or the Lesser GPL). " > La domanda =E8: quale atto formale bisogna intraprendere per=20 > dare valore alla=20 > frase "Copyright 1999 Linda Jones" posta in ogni file sorgente? Basta=20 > scrivercela e vale cos=EC come =E8? E se qualche male=20 > intenzionato la cambia? >=20 >=20 > Domanda 2: > nella sezione FAQ di gnu.org si legge: >=20 > FAQ:I'm writing a Windows application with Microsoft Visual=20 > C++ (or Visual=20 > Basic) and I will be releasing it under the GPL. Is=20 > dynamically linking my=20 > program with the Visual C++ (or Visual Basic) run-time=20 > library permitted=20 > under the GPL? >=20 > ANS:Yes, because that run-time library normally accompanies=20 > the compiler or=20 > interpreter you are using. >=20 > Da questa risposta posso dedurre che =E8 possibile coprire con GPL una = > applicazione fatta in MSAccess (la risposta parla di=20 > interpreter)? (lo so, non =E8 un gran che come presentazione in=20 > lista, ma ... non me ne=20 > vogliate) >=20 > grazie > Stefano >=20 >=20 >=20 > "La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con=20 > occhio sereno" Paperinik=20 >=20 > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it=20 > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >=20 > Totale iscritti: 97 >=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 03 06:43:12 2003 Delivery-date: Fri, 03 Oct 2003 06:43:12 +0200 Date: Fri, 03 Oct 2003 06:33:47 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #612 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031003043347.18317.9539.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: due domande su GPL (Alessandro Rubini) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Giuseppe Bellazzi) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 2 Oct 2003 19:31:12 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it Rispondo alla domanda due: > Da questa risposta posso dedurre che è possibile coprire con GPL una > applicazione fatta in MSAccess (la risposta parla di interpreter)? Si, in quanto l'applicazione e` opera autorale indipendente dall'interprete. Il fatto che quando l'applicazione gira sia "collegata" con l'interprete in un unico eseguibile non e` un problema, in quanto l'interprete cade nella eccezione sancita dalla licenza stessa al punto 3 (verso la fine). > "La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" Hmm.. "La forza dei forti sta nel traversare le traversie con occhio sereno" /alessandro, un fan di Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano -- /]o_ __ o Tutto cio` che e` intelligente appare strano allo sprovveduto \__/----_`\<, (Zio Paperone) _oo____( )/( )__ alessandro.rubini@linux.it +39-0382-529554 --__--__-- Message: 2 From: "Giuseppe Bellazzi" To: Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Thu, 2 Oct 2003 23:13:19 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it ^^prova anche: http://www.groklaw.com/ -------------------------------- Giuseppe Bellazzi ----- Original Message ----- From: "Pierluigi Perri" To: Sent: Wednesday, October 01, 2003 11:48 PM Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore At 16.52 01/10/2003, you wrote: >Onestamente non lo so, xchè non è menzionato quel che >rivendica in realtà SCO, Sul sito http://www.sco.com/ibmlawsuit/ la questione viene costantemente aggiornata e si possono anche leggere gli atti del processo. Le accuse mosse da SCO riguardano "misappropriation of trade secrets, tortious interference, unfair competition and breach of contract". Ciao Pierluigi _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 03 19:11:41 2003 Delivery-date: Fri, 03 Oct 2003 19:11:41 +0200 Date: Fri, 03 Oct 2003 19:02:08 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #613 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031003170208.29436.6286.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: due domande su GPL (Andrea Rossato) 2. lavoro su Gpl e normativa italiana (Manuel M. Buccarella) 3. Gpl e normativa italiana - 2 (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 03 Oct 2003 15:17:59 +0200 From: Andrea Rossato To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alessandro Rubini wrote: >>"La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" > > > Hmm.. > "La forza dei forti sta nel traversare le traversie con occhio sereno" Hmm.. "La forza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno." (Paperinik) http://www.ragasirifa.it/pagine_sito/aforismi_2.htm ar --__--__-- Message: 2 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Fri, 3 Oct 2003 19:01:41 +0200 To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Reply-To: diritto@softwarelibero.it > THIS IS A MESSAGE IN 'MIME' FORMAT. Your mail reader does not support MIME. > Please read the first section, which is plain text, and ignore the rest. --Interpart.Boundary.11.22.33.M2Y10166 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 7bit Gentilissimi amici, provvedo all'invio drl mio lavoro leggermente modificato rispetto alla prima versione da me sottoposta, anche nel rispetto delle indicazioni fornite tempo fa dopo la prima lettura del mio contributo. Inizio con la prima parte. Grazie per l'attenzione Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;socio ordinario Aigi (Ass. It. Giuristi d'Impresa);curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);staff della rivista "Ciberspazio e Diritto" - Mucchi Editore (Modena); collaboratore della rivista giuridica telematica "Diritto & Diritti" (www.diritto.it);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --Interpart.Boundary.11.22.33.M2Y10166 Content-Type: application/octet-stream; name="parte 1 .sxw" Content-Disposition: attachment; filename="parte 1 .sxw" Content-Transfer-Encoding: base64 Content-Description: parte 1 .sxw UEsDBBQAAAAAADF/Qy9N8QXkMAAAADAAAAAMAAAAbGF5b3V0LWNhY2hlAQAAAHAsAAAAUA0A ABgWAAAA3wEAAFANAAAYHQAAAN0BAABQDQAAGCQAAAC2AAAAUEsDBBQACAAIADF/Qy8AAAAA AAAAAAAAAAALAAAAY29udGVudC54bWztXUtvG0mSvu+vyCWwAwsgi9TLLbnbGmgs26OBbAmW urF7TFYlqZypqqyuB2Xr5P+wpwV2gD3uXue2Z/8T/5L9IjLrwSJFkRQlN3p96G6JzMqMd3wR kaX+6Y8fo1BMVJppE7/sbHuDjlCxbwIdj192fr560zvo/PHon37655PzV1f/dvFamNFI++pF YPwiUnHe802c47/i4uc/nZ2+Ep1ev3+eqPicl3kmHff7J1cnwv5+4p4SOKfff/2+Izp2Py/I g87RT3dtDhrj7IX99mXnOs+TF/2+wTGmPmZnMBj07e8d90CWfwoXr+cV5fJcfcwXrqYF1WI5 vGdvXlEuD1J5s3A1LYDMy/UjU62+ubnxbnZ55fbh4WH/Xy/P+m9MGsmKlo+hjv9253r+tlwa F9FQpYspkbmckks2Gc/b3ApwUpHsX8t0sfx4RS2R3eAeiewG5WIwe30Hgwf9d/iS//XurBZf 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Buccarella" Date: Fri, 3 Oct 2003 19:07:38 +0200 To: DIRITTO@SOFTWARELIBERO.IT Subject: [Diritto] Gpl e normativa italiana - 2 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > THIS IS A MESSAGE IN 'MIME' FORMAT. Your mail reader does not support MIME. > Please read the first section, which is plain text, and ignore the rest. --Interpart.Boundary.11.22.33.M2Y11326 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 7bit Provvedo all'invio della parte seconda. MMB Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --Interpart.Boundary.11.22.33.M2Y11326 Content-Type: application/octet-stream; name="assoli - parte II.sxw" Content-Disposition: attachment; filename="assoli - parte II.sxw" Content-Transfer-Encoding: base64 Content-Description: assoli - parte II.sxw UEsDBBQAAAAAALyAQy9EmPyILAAAACwAAAAMAAAAbGF5b3V0LWNhY2hlAQAAAHAoAAAAUA0A ABgOAAAAVAIAAFAJAAAEFQAAAFANAAAYGwAAALoAAABQSwMEFAAIAAgAvIBDLwAAAAAAAAAA AAAAAAsAAABjb250ZW50LnhtbM1cS5MbtxG+51cgrIpLW8UltStbZeuxLkWyHaVW9jpaVyU3 gzMgF/HMYDwPrrUnH3PPNanKMYeccvNZ/8S/JF93AzOY4UPUykpysE1yMECj0f31191YP/r0 hzxTa1PV1hWPJyezuxNlisSltlg9nnxz+fnxx5NPz3716NfPvnp6+aeLz5RbLm1iHqQuaXNT NMeJKxr8V11889vz50/V5Hg+/6o0xVc8bOaq1Xz+7PKZku/P/FsK68znn305UROZb5Y26eTs 0a7JIWNRP5CnjydXTVM+mM8dlnH9Mqd3796dy/eJf6FuXmX7x/OIMLwxPzR7R9OAbrBevGFu HhGGp5W+3juaBkDnYfzSdaOvr69n1/d45Mknn3wy/+PL8/nnrsp1J8sPmS2+2zmen4ahRZsv TLVfEt3ogV7q9Wrb5KLAdSdycqWr/frjEb1G7qVv0Mi9NAzGZq92bPDj+Qs85H+9OO/VV+V7 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Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Oct 04 06:42:54 2003 Delivery-date: Sat, 04 Oct 2003 06:42:54 +0200 Date: Sat, 04 Oct 2003 06:33:28 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #614 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031004043328.2683.11762.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, 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Today's Topics: 1. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Carlo Strozzi) 2. Re: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana (Manuel M. Buccarella) 3. Gpl e normativa italiana - parte 3 (Manuel M. Buccarella) 4. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Alessandro Rubini) 5. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Carlo Strozzi) 6. Re: Gpl e normativa italiana - parte 3 (Carlo Strozzi) 7. Re: Gpl e normativa italiana - parte 3 (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 3 Oct 2003 20:02:11 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 03, 2003 at 07:01:41PM +0200, Manuel M. Buccarella wrote: > Gentilissimi amici, > > provvedo all'invio drl mio lavoro leggermente (...) > > Grazie per l'attenzione > > > > Manuel M. Buccarella > abilitato all'esercizio della > professione di avvocato;socio ordinario > Aigi (Ass. It. Giuristi > d'Impresa);curatore rubrica "Commercio > Elettronico e Trading Online" > di "Netjus" (www.netjus.org);staff > della rivista "Ciberspazio e > Diritto" - Mucchi Editore (Modena); > collaboratore della rivista giuridica > telematica "Diritto & Diritti" > (www.diritto.it);collaboratore della > rivista "Bancamatica"; giornalista > pubblicista > cell. +39 347/6410708 > e-mail: mbuccarella@wildmail.com Càspita! Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 2 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Fri, 3 Oct 2003 20:06:21 +0200 To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Reply-To: diritto@softwarelibero.it grazie per il caspita... effettivamente la mia signature =E8 molto lunga... non per vanto, ma almeno uno leggendo trovo tutto quello che potrebbe sapere sul mio conto. Many thanks !!! Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;socio ordinario Aigi (Ass. It. Giuristi d'Impresa);curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);staff della rivista "Ciberspazio e Diritto" - Mucchi Editore (Modena); collaboratore della rivista giuridica telematica "Diritto & Diritti" (www.diritto.it);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --__--__-- Message: 3 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Fri, 3 Oct 2003 20:10:08 +0200 To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Gpl e normativa italiana - parte 3 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > THIS IS A MESSAGE IN 'MIME' FORMAT. 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Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Content-Type: application/octet-stream; name="parte 1 .sxw" Mi piacerebbe vederla in un formato piu` fruibile. Perche` non mettere un pdf sulla macchina dell'associazione o passare il testo ascii in lista? /alessandro, che non ha disco e ram abbastanza per openoffice. --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 3 Oct 2003 22:01:52 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Organization: ScriptaWorks Subject: [Diritto] Re: lavoro su Gpl e normativa italiana Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 03, 2003 at 08:06:21PM +0200, Manuel M. Buccarella wrote: > grazie per il caspita... > > effettivamente la mia signature è molto lunga... Si, scusami ma non ho resistito :-) ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 3 Oct 2003 22:03:41 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Gpl e normativa italiana - parte 3 Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 03, 2003 at 08:10:08PM +0200, Manuel M. Buccarella wrote: > Nella parte terza gli aspetti legali connessi > alla disciplina del copyright. > Caspita! Ok, ok, mi arrendo :-) Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 3 Oct 2003 22:22:13 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Gpl e normativa italiana - parte 3 Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 03, 2003 at 08:10:08PM +0200, Manuel M. Buccarella wrote: > Nella parte terza gli aspetti legali connessi > alla disciplina del copyright. Hmm, sto leggendo il tuo lavoro e lo trovo molto interessante. Però ho visto passare in lista la parte 1 e la 3, ma non la 2. E` stata inviata o mi sono perso qualcosa io ? grazie, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Oct 05 17:49:44 2003 Delivery-date: Sun, 05 Oct 2003 17:49:44 +0200 Date: Sun, 05 Oct 2003 17:40:05 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #615 - 9 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031005154005.15734.25254.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Daniele Minotti) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Simo Sorce) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 4. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Gianluca Turconi) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 6. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Daniele Minotti) 7. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 8. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 9. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 From: "Daniele Minotti" To: Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Date: Sun, 5 Oct 2003 15:10:47 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it ** On Friday, October 03, 2003 9:34 PM [GMT+1=CET], Alessandro Rubini wrote: >> Content-Type: application/octet-stream; name="parte 1 .sxw" > > Mi piacerebbe vederla in un formato piu` fruibile. Perche` > non mettere un pdf sulla macchina dell'associazione o passare > il testo ascii in lista? ** Con Alessandro Rubini, mi unisco all'invito a rendere il documento in un formato piu' fruibile. Metterlo in formato writer/sxw (formato - piaccia o no - minore) non testimonia certo la volonta' di divulgazione e democrazia che, invece, e' dichiarata da Newglobal. E' anche un po' snob... con tutti i formati non-ms che ci sono... Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Sun, 05 Oct 2003 15:55:58 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 2003-09-29 at 20:58, Marco Ciurcina wrote: > Il lun, 2003-09-29 alle 19:58, Simo Sorce ha scritto:=20 > > Vero, ma quello che si voleva era una direttiva che non portasse verso > > il modello nippo-americano e che ribadisse l'art 52c della EPC. > >=20 > Che c'entra ? Che questo fosse l'obiettivo (condivisibile e raggiunto) > non c'entra col fatto che: > - con una norma che li vietava, in passato, sono stati concessi parecchi > brevetti di software, e quindi verissimo > - con la nuova direttiva vedremo cosa succede. "The Evil is in the > Detail!" certo, ma visto che comunque l'EPO non ricade sotto il controllo politico della Comunit=E0 Europea, almeno finch=E8 non si costituir=E0 il brevetto comunitario (e li ci sar=E0 da rimboccarsi di nuovo le maniche imho), non credo che alcuna direttiva possa in ogni caso cambiarne il comportamento. Per=F2 se i tribunali poi li cassano sti brevetti, allora siamo a posto e verranno automaticamente disincentivati. > > Se intendi software parte di apprati o macchine ci farei certamente > > attenzione. L'azione di FFII e della maggiorparte dei firmatari contro = i > > brevetti software non era rivolta ad eliminare i normali brevetti su > > apparecchi industriali ma ad evitare che divenissero brevettabile pezzi > > di software generico, algoritmi e metodi commerciali. >=20 > Non capisco cosa vuoi dire: attenzione a che ? Che se sono una azienda che fa automazione industriale (per fare un esempio), bench=E8 il software in se non sia brevettabile, dovresi stare attento che il congegno che vado a realizzare non lo sia stato, e che il fatto che il sw me lo sono scritto da me non vuol dire che renda l'apparato differente da quello di un concorrente, visto che non =E8 il sw che pu=F2 comportare una differenza in sede di deposito del brevetto (o almeno non dovrebbe). > Quanto al software generico, algoritmi e metodi commerciali, se rileggi l= e=20 > Guidelines, trovi che i brevetti di questi sono vietati se non hanno=20 > "carattere tecnico" (e quindi non c'=E8 nulla di nuovo su questo punto). Beh nel momento che ora =E8 stato definito il significato di "carattere tecnico" la cosa secondo me cambia. Prima non lo era e poteva voler dire tutto quello che all'EPO facesse comodo volesse dire. Ora carattere tecnico vuol dire manipolazione di forze controllabili della natura, e a meno che l'EPO non riesca a snaturare anche il significato di questa definizione non vedo come possa fare i giochetti di prima. > Ribadisco e confermo che questo testo non "chiama fuori" PMI e software=20 > libero dal problema "brevetti". Secondo me ci sono ancora alcuni punti da migliorare nella direttiva, ma abbiamo fatto un bel passo avanti, cosa ti preoccupa? > Sono ragionevolmente convinto che resta aperto il campo all'uso di =20 > "buone tecniche" di redazione brevettuale che possano permettere "invasio= ni=20 > di campo" (come succede adesso). Come lo evadi il "controllable forces of nature" ? > Ti cito ancora perch=E8 c'entra anche qui e m'=E8 piaciuta:=20 > the Evil is in the Detail ! Sicuramente, anche se la battuta non =E8 certo mia :-). Per=F2 vorrei capire quale via d'uscita vedi tu. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Date: Sun, 5 Oct 2003 16:42:39 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Sun__5_Oct_2003_16_42_39_+0200_=.9?'PNz?tGdhHr' Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 01 Oct 2003 17:11:01 +0200, Andrea Glorioso wrote: [...] > Questo mi pare un ragionamento davvero pericoloso. >=20 > In Italia non e` possibile evadere le tasse, non perche` ci siamo > riuniti una sera in taverna e l'abbiamo deciso, ma perche` ci sono > delle leggi apposite. Pero` una nutrita percentuale di italiani evade > le tasse. Quindi dobbiamo fare una legge che giustifichi l'evasione > fiscale? O non bisogna dotare di piu` soldi la guardia di finanza, > educare meglio il cittadino, assicurarsi che le nostre forze > dell'ordine siano pulite e non si piglino mazzette? E' esistita anche la "minimum tax". Sai cosa significa vero? =E8 un po' come la tassa SIAE imposta a tutti perch=E9 =E8 impossibile vedere se con i CD registrabili tu fai il backup dei tuoi dati oppure duplichi la musica... solo applicata ai commercianti. Il tuo =E8 il ragionamento "giustizialista" che fa la sinistra, ma l'esperienza appunto dei governi di centro-sinistra ha dimostrato che questo ragionamento non =E8 servito, infatti con la lotta all'evasione non si =E8 recuperato un decimo di quello che ci avevano voluto far credere e che si sperava, e si =E8 tornati al vecchio sistema dei condoni... non sar=E0 gius= to ma con ci=F2 che =E8 astrattamente giusto non ci paghi le pensioni :-) > Per me, il problema e` piu` semplice, e cioe` che all'ufficio europeo > preposto all'assegnazione di brevetti bisogna mandare delle persone > effettivamente preparate sull'argomento in oggetto, che sappiano > distinguere tra software "in quanto tale" e software necessario al > funzionamento di un apparato industriale (che mi pare sia l'unico caso > in cui, stante le vigenti leggi, e` possibile brevettare software in > Europa). La terminologia che uso e` scorretta, chi ha studiato e` > pregato di correggermi. Nell'impossibilit=E0 di far ci=F2 (facilmente prevedibile), e dovendo rivendicare qualcosa di concreto anzich=E9 ci=F2 che sarebbe utopicamente giusto, probabilmente =E8 saggio anche ascoltare i consigli di Fumagalli. Se non si pensa che sia nella ragione al 100%, per=F2 lo si ascolti quando suggerisce dei modi di porsi meno estremisti. Francamente soprattutto gli ultimi comunicati ufficiali di Assoli, autoproclamatori di una qualche vittoria, mi sembrano ridicoli e forse pi=F9 pericolosi dei "ragionamenti di Fumagalli". Avendo seguito la vicenda EuroLinux vs BSA posso dire che Fumagalli non ha tutti i torti, forse sarebbe pi=F9 proficuo trovare dei modi di porsi meno settari e pi=F9 concilianti, cercando di ottenere l'ottenibile e cercando di avere peso il pi=F9 possibile. Anzich=E9 continuare a dipingere chi produce software in un modo diverso co= me mostri di illegittimit=E0, rendiamoci conto che il software proprietario c'= =E8 e deve avere le sue ragioni, e costringiamo chi rappresenta il software proprietario a rendersi conto della stessa cosa. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Multipart_Sun__5_Oct_2003_16_42_39_+0200_=.9?'PNz?tGdhHr' Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/gC3fBb9MK3lgBhIRArGoAKCxhsgTMB3FBNHGwXCV5VLQN5UyYwCfVvPh +K5XpmuiSarCyYivSPV33m8= =1F7j -----END PGP SIGNATURE----- --Multipart_Sun__5_Oct_2003_16_42_39_+0200_=.9?'PNz?tGdhHr'-- --__--__-- Message: 4 Date: Sun, 05 Oct 2003 16:53:50 +0200 From: Gianluca Turconi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Reply-To: diritto@softwarelibero.it Daniele Minotti wrote the following on 05/10/2003 15:10: > ** Con Alessandro Rubini, mi unisco all'invito a rendere il documento i= n un > formato piu' fruibile. Metterlo in formato writer/sxw (formato - piacci= a o > no - minore) non testimonia certo la volonta' di divulgazione e democra= zia > che, invece, e' dichiarata da Newglobal. > E' anche un po' snob... con tutti i formati non-ms che ci sono... Per=F2 almeno =E8 libero, cosa che non si pu=F2 dire di tutti i formati n= on-ms. Certo, come diceva Alessandro esiste anche il buon vecchio ascii... Saluti, /Gianluca, che ha abbastanza disco e RAM per OpenOffice, ma capisce le=20 rimostranze in proposito. ;-) --=20 La felicit=E0 =E8 l=EC, nel tuo piccolo mondo quotidiano. Costruiscilo, difendilo, condividilo. ((c) 2003, dal mio personale libro delle citazioni) --__--__-- Message: 5 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Sun, 05 Oct 2003 17:10:13 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: me> E' esistita anche la "minimum tax". Sai cosa significa vero? Strano ma vero, si`. me> ~ un po' come la tassa SIAE imposta a tutti perch~ ~ me> impossibile vedere se con i CD registrabili tu fai il backup me> dei tuoi dati oppure duplichi la musica... solo applicata ai me> commercianti. Non ero concettualmente d'accordo con la =ABminimum tax=BB cosi` come non sono d'accordo con la gabella SIAE. me> Il tuo ~ il ragionamento "giustizialista" che fa la sinistra, me> ma l'esperienza appunto dei governi di centro-sinistra ha me> dimostrato che questo ragionamento non ~ servito, infatti con me> la lotta all'evasione non si ~ recuperato un decimo di quello me> che ci avevano voluto far credere e che si sperava, e si ~ me> tornati al vecchio sistema dei condoni... non sar~ giusto ma me> con ci~ che ~ astrattamente giusto non ci paghi le pensioni me> :-) Resta da vedere se costa di piu` (sul lungo periodo) il condono selvaggio oppure un lavoro infrastrutturale sul nostro sistema esattoriale. Al di la` di questo discorso che rischia di scivolare su sentieri minati, non ho capito se la tua obiezione alla mia similitudine sulle tasse si applica in qualche modo anche alla discussione sui brevetti software, e se si` in che modo. me> Nell'impossibilit~ di far ci~ (facilmente prevedibile), e me> dovendo rivendicare qualcosa di concreto anzich~ ci~ che me> sarebbe utopicamente giusto, probabilmente ~ saggio anche me> ascoltare i consigli di Fumagalli. Se non si pensa che sia me> nella ragione al 100%, per~ lo si ascolti quando suggerisce me> dei modi di porsi meno estremisti. Continuo a non capire quale sia la posizione estremista. Io "dall'altra parte" vedo persone che mi dicono che i brevetti software sono giusti. Pero` non mi hanno ancora spiegato un sacco di cose: perche` il sistema del copyright sia insufficiente, quale sia il limite di brevettabilita` di un algoritmo, perche` le SME dovrebbero essere avvantaggiate dal sistema brevettuale applicato al software, e via discorrendo. Cosi` come non trovo polemico il rispondere ad una persona "non sono d'accordo per questo e per quest'altro motivo", non trovo estremista ne` la posizione che ho espresso in questi ed altri thread ne` le posizioni contro i brevetti sul software che ho visto espresse da AsSoLi, FFII ed altri. me> Francamente soprattutto gli ultimi comunicati ufficiali di me> Assoli, autoproclamatori di una qualche vittoria, mi sembrano me> ridicoli e forse pi~ pericolosi dei "ragionamenti di me> Fumagalli". Perche`? me> Avendo seguito la vicenda EuroLinux vs BSA posso dire che me> Fumagalli non ha tutti i torti, forse sarebbe pi~ proficuo me> trovare dei modi di porsi meno settari e pi~ concilianti, me> cercando di ottenere l'ottenibile e cercando di avere peso il me> pi~ possibile. Anzich~ continuare a dipingere chi produce me> software in un modo diverso come mostri di illegittimit~, me> rendiamoci conto che il software proprietario c'~ e deve avere me> le sue ragioni, e costringiamo chi rappresenta il software me> proprietario a rendersi conto della stessa cosa. Personalmente non ho nulla contro chi produce software proprietario, finche` esiste la liberta` di scelta. Il punto qui non e` se il software sia libero o proprietario, e` se sia brevettabile o meno. Del resto, non e` che con i brevetti sul software una SME che produce e commercializza software proprietario se la passerebbe tanto meglio di chi produce software libero. Quindi non capisco il tuo commento, anche perche` nei comunicati che ho avuto modo di leggere non ho visto questa demonizzazione di chi produce software proprietario, anzi in piu` di una occasione si e` cercato anche il "loro" supporto nella lotta contro i brevetti software. ciao, andrea -- Forse non e` proprio legale sai andrea glorioso Ma sei bella vestiti di lividi Mi incoraggi ad annullare i miei limiti www.emergency.it Le tue lacrime in fondo ai miei brividi sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 6 From: "Daniele Minotti" To: Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Date: Sun, 5 Oct 2003 17:10:37 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it ** On Sunday, October 05, 2003 4:53 PM [GMT+1=CET], Gianluca Turconi wrote: > Però almeno è libero, cosa che non si può dire di tutti i formati > non-ms. > > Certo, come diceva Alessandro esiste anche il buon vecchio ascii... ** D'accordissimo sul formato libero (diversamente, sarebbe un po' una contraddizione... ;-))), ma, appunto, esiste l'ascii ;-))) Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net --__--__-- Message: 7 Date: Sun, 5 Oct 2003 17:29:47 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_29_47_+0200_=.Eo4popowB('IeM Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2 Oct 2003 14:23:39 +0200, g.bellazzi@tin.it wrote: [...] > ^^Vi pongo un esempio pratico: se qualche societ=E0 o un governo avesse > (validamente) brevettato, ad es., i protocolli tcp/ip avremmo l'internet > che abbiamo adesso? Sicuramente no. [...] Magari ne avresti un'altra, visto che di protocolli ne sono stati inventati tanti (e l'IP - non il TCP/IP che non =E8 un protocollo ma si sviluppa su un livello applicativo, il protocollo =E8 l'IP - =E8 solo uno dei tanti, nemme= no forse il migliore che sia stato fatto... la solita storia di Beta vs VHS, non sempre vince il tecnicamente migliore). ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_29_47_+0200_=.Eo4popowB('IeM Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/gDjrBb9MK3lgBhIRAsDEAJ9tMWQ7N0mksXhlZ3Skql8zmEmp4QCgoCql TDhpCg/xDz9SIWB5LTk2SbU= =LhbG -----END PGP SIGNATURE----- --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_29_47_+0200_=.Eo4popowB('IeM-- --__--__-- Message: 8 Date: Sun, 5 Oct 2003 17:18:03 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_18_03_+0200_=.'Ho+7fN+8lGWCv Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 1 Oct 2003 18:41:24 +0200, Carlo Strozzi wrote: > On Wed, Oct 01, 2003 at 06:29:20PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > > b=E8 ognuno la vede a proprio modo, io credo che di geni > > che nventano alla archimede pittagorico ce ne siano > > pochi, di gente che perde tempo e soldi a inventare > > qualcosa per poi vederselo soffiare a vantaggio > > (economico) altrui non ne ho ancora conosciuti..G >=20 > Te ne presento solo una piccolissima parte: sono molti degli iscritti > a questa ML (fra cui il sottoscritto, che per inciso non si ritiene > certo un genio), che rilasciano il proprio codice (o alcuni propri > codici) come sw libero, e non certo perch=E8 ci tengano a morir di fame, > ma perch=E8 pensano che comunque ci siano vantaggi (in senso ampio, > talvolta anche solo di gratificazione personale) nel fare cos=EC. Ma non > mi dilungo su un argomeno sul quale mi pare che continuiamo a pensarla > in modo diverso. [...] Forse per=F2 sarebbe pi=F9 produttivo, anzich=E9 polemizzare gratuitamente = con gli esponenti del sw proprietario - che tanto NON la penseranno MAI come noi - raccogliere i suggerimenti che ci lanciano. Secondo me, se =E8 produttivo o meno brevettare il sw =E8 un argomento che = non si pu=F2 risolvere in queste due battute. io credo che si stiano confrontan= do, in due battute appunto, due modi di pensare il sw estremamente diversi, ma ugualmente rappresentativi e legittimi. E' vero quello che dice Fumagalli, che oggi il sw =E8 *sempre meno* l'ideazione romantica del genio, e sempre pi=F9 un prodotto industriale. Ci sono aziende che creano sw tramite project management, prendono enne progettisti, enne sviluppatori, enne architetti di sistema, che producono seguendo degli standard di qualit=E0 (es. ISO) e delle metodologie codifica= te. Nulla da invidiare dunque al miglior prodotto industriale. E se viene prodotto qualcosa di davvero innovativo probabilmente c'=E8 anche l'esigenza di salvaguardare i diritti di chi ha investito certi capitali. E chi dice che il sw ha costi di produzione molto inferiori rispetto ad altre branche = =E8 ancora, a mio parere, schiavo della prima idea romantica. Esistono secondo me dunque entrambi gli aspetti, ripeto, esistono *entrambi*. Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa diventare a breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei di non vanificare gli sforzi rivendicativi di chi produce sw libero in una battaglia di mulini a vento. Io cercherei di seguire i consigli di Fumagalli, quando dice di cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e comprensibili e cercando di ottenere quanto pi=F9 possibile, senza pretende= re che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. Se ci sfiniamo in una battaglia del "o tutto o niente" avremo niente, e aggiungerei io: giustamente. Se chi produce sw proprietario necessita dell'istituto del brevetto, probabilmente ha i suoi motivi e non credo che siano tutti pregiudizi, e comunque non posso sperare da perfetto ILLUSO che passino tutti dalla mia parte. Se =E8 un male necessario avere questa istituzione bisogner=E0 che venga costituita in modo da non danneggiare il = sw libero per quanto possibile. Penserei che =E8 una sconfitta, se venisse costituito unicamente ad uso e consumo del sw proprietario perch=E9 il sw libero non ha saputo trattare... ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_18_03_+0200_=.'Ho+7fN+8lGWCv Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/gDYrBb9MK3lgBhIRAlMQAJ4sG18wlpZoi0nXNpFJyl/Sx7nTcwCgrqoK U4yT2kGa6woC7ESIWhzvglo= =ozZ0 -----END PGP SIGNATURE----- --Multipart_Sun__5_Oct_2003_17_18_03_+0200_=.'Ho+7fN+8lGWCv-- --__--__-- Message: 9 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Sun, 05 Oct 2003 17:46:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-hOgV6IyEnO0ZXVdLDoXN Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 2003-10-05 at 17:29, Marco Ermini wrote: > Magari ne avresti un'altra, visto che di protocolli ne sono stati inventa= ti > tanti (e l'IP - non il TCP/IP che non =E8 un protocollo ma si sviluppa su= un > livello applicativo, il protocollo =E8 l'IP - =E8 solo uno dei tanti, nem= meno > forse il migliore che sia stato fatto... la solita storia di Beta vs VHS, > non sempre vince il tecnicamente migliore). Ha vinto uno che non era proprietario, proprio perche' permetteva a chiunque di usarlo senza essere vincolato.=20 Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-hOgV6IyEnO0ZXVdLDoXN Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/gDzwwS3IBiqXL50RAmYrAKDkAuGGDZ/WmhnEqqUrowmmreka9ACg4eEa v53fRmtWjs1H/XlBpnDjHyQ= =qK3z -----END PGP SIGNATURE----- --=-hOgV6IyEnO0ZXVdLDoXN-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Oct 05 22:56:51 2003 Delivery-date: Sun, 05 Oct 2003 22:56:51 +0200 Date: Sun, 05 Oct 2003 22:47:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #616 - 9 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031005204702.32173.43974.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simone Piccardi) 3. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ciurcina) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simo Sorce) 6. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Alessandro Ronchi) 7. Re: lavoro su Gpl e normativa italiana (Alessandro Ronchi) 8. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Carlo Strozzi) 9. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Sun, 05 Oct 2003 17:51:49 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: me> Forse per~ sarebbe pi~ produttivo, anzich~ polemizzare me> gratuitamente con gli esponenti del sw proprietario - che me> tanto NON la penseranno MAI come noi - raccogliere i me> suggerimenti che ci lanciano. Mi sembra che qui si mischino due cose diversi. Un conto e` la contrapposizione tra software proprietario e software libero. Un conto e` la contrapposizione tra chi sostiene i brevetti software e chi no. I diversi campi a volte si incrociano, ma e` meglio, secondo me, mantenerli distinti - anche perche` personalmente credo che i brevetti software non convengano nemmeno alla maggior parte delle aziende che producono software proprietario. me> Secondo me, se ~ produttivo o meno brevettare il sw ~ un me> argomento che non si pu~ risolvere in queste due battute.=20 Sono d'accordo, ma al di la` del fatto che in questa sede si e` discusso a lungo di brevetti software (e non solo in quest'ultimo thread) il punto e` proprio che spetta a chi vuole cambiare l'esistente dimostrare che l'esistente funziona male e che la sua modifica lo farebbe funzionare meglio. Appunto, non e` una questione che si possa risolvere in due battute o dicendo "armonizziamoci e vedrete che il mondo sara` un posto migliore per tutti". me> E' vero quello che dice Fumagalli, che oggi il sw ~ *sempre me> meno* l'ideazione romantica del genio, e sempre pi~ un me> prodotto industriale. Ci sono aziende che creano sw tramite me> project management, prendono enne progettisti, enne me> sviluppatori, enne architetti di sistema, che producono me> seguendo degli standard di qualit~ (es. ISO) e delle me> metodologie codificate. Nulla da invidiare dunque al miglior me> prodotto industriale. E se viene prodotto qualcosa di davvero me> innovativo probabilmente c'~ anche l'esigenza di salvaguardare me> i diritti di chi ha investito certi capitali. E chi dice che me> il sw ha costi di produzione molto inferiori rispetto ad altre me> branche ~ ancora, a mio parere, schiavo della prima idea me> romantica. Nessuno, che io sappia, ha mai contestato il giusto diritto di chi investe di salvaguardare i propri capitali. Io pero` non ho capito perche` le attuali forme di tutela (come il copyright o il =ABdroit d'auteur=BB a seconda della zona di appartenenza) non vanno bene e occorra invece introdurre il brevetto. me> Io cercherei di seguire i consigli di Fumagalli, quando dice me> di cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni me> chiare e comprensibili e cercando di ottenere quanto pi~ me> possibile, senza pretendere che chi investe notevoli capitali me> nel sw venga danneggiato. Quali sono la argomentazioni, portate da esponenti del mondo del software libero, che non sono chiare o comprensibili? ciao, andrea -- Have you come here for forgiveness? andrea glorioso Have you come to raise the dead? =20 Have you come here to play jesus www.acidlife.com To the lepers in your head? sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Sun, 05 Oct 2003 18:03:56 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-7BJ0EY7jT9PPV1LF9viz Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 2003-10-05 at 17:18, Marco Ermini wrote: > Esistono secondo me dunque entrambi gli aspetti, ripeto, esistono > *entrambi*. Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa diventar= e a > breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei di non vanifica= re Inbrevettabile lo e` stato finora, nel caso non te ne fossi accorto. Non mi pare che il settore dello sviluppo software in europa sia morto per questo. E non vedo proprio nessun motivo per cui non dovrebbe restarlo. O forse pensi che i 2 milioni di PMI europee del software che si sono dichiarate contrarie ai brevetti software e si sono opposte si siano bevute il cervello? > gli sforzi rivendicativi di chi produce sw libero in una battaglia di mul= ini > a vento. Io cercherei di seguire i consigli di Fumagalli, quando dice di > cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e > comprensibili e cercando di ottenere quanto pi=F9 possibile, senza preten= dere > che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. Ma hai mai seguito la campagna? Non ti sei accorto che sono state proprio le piccole e medie imprese che lavorano nel campo del software (non del software libero, software e basta) ad essersi dichiarate contrarie. Perche' si sono rese conto che una cosa del genere danneggia per prima loro, che non si possono permettere i dipartimenti legali e le spese per le cause. Questa legge non serve a proteggere gli interessi di chi investe nello sviluppo del software, dato che il diritto d'autore basta e avanza. O vuoi brevettare anche le canzoni e i film? Perche' anche per produrre quelli ci vogliono progettisti, architetti, ecc. e grossi investimenti. E pure quelli vengono prodotti "industrialmente". Ma nessuno si sogna di brevettarli (almeno per ora).=20 Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-7BJ0EY7jT9PPV1LF9viz Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/gEDswS3IBiqXL50RAlgpAJ0RnTfG1QgyUFKNvN6OPKvAM/kGLACgwkdP 8IwNfle+o4wLxBYJOevpaYg= =tsJq -----END PGP SIGNATURE----- --=-7BJ0EY7jT9PPV1LF9viz-- --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 05 Oct 2003 20:14:06 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Il dom, 2003-10-05 alle 15:55, Simo Sorce ha scritto: > On Mon, 2003-09-29 at 20:58, Marco Ciurcina wrote: > > Il lun, 2003-09-29 alle 19:58, Simo Sorce ha scritto: > > > > Vero, ma quello che si voleva era una direttiva che non portasse verso > > > il modello nippo-americano e che ribadisse l'art 52c della EPC. > > > > > Che c'entra ? Che questo fosse l'obiettivo (condivisibile e raggiunto) > > non c'entra col fatto che: > > - con una norma che li vietava, in passato, sono stati concessi parecchi > > brevetti di software, e quindi > > verissimo > > > - con la nuova direttiva vedremo cosa succede. "The Evil is in the > > Detail!" > > certo, ma visto che comunque l'EPO non ricade sotto il controllo > politico della Comunità Europea, almeno finchè non si costituirà il > brevetto comunitario (e li ci sarà da rimboccarsi di nuovo le maniche > imho), assolutamente ! > non credo che alcuna direttiva possa in ogni caso cambiarne il > comportamento. Però se i tribunali poi li cassano sti brevetti, allora > siamo a posto e verranno automaticamente disincentivati. E' proprio qui il punto. Il sistema EPO è composto, per la gran parte, da stati membri dell'UE. L'UE può fare pressioni sull'EPO da due direzioni: dall'alto e dal basso. Dall'alto. Se l'UE vota una direttiva che obbliga gli stati membri ad un certo "modello" di brevettabilità del software, gli stati sono obbligati a promuovere le modifiche dell'EPC necessarie per rispettare quel "modello". Dal basso. Se c'è una direttiva, i giudizi nazionali sono tenuti a rimettere alla Corte di Giustizia tutte le questioni relative alla sua intepretazione. Sarebbe quindi molto difficile che un brevetto dell'EPO "disallineato" rispetto alla direttiva (ed alle scelte della Corte di Giustizia) possa fare molta strada. > > > Se intendi software parte di apprati o macchine ci farei certamente > > > attenzione. L'azione di FFII e della maggiorparte dei firmatari contro i > > > brevetti software non era rivolta ad eliminare i normali brevetti su > > > apparecchi industriali ma ad evitare che divenissero brevettabile pezzi > > > di software generico, algoritmi e metodi commerciali. > > > > Non capisco cosa vuoi dire: attenzione a che ? > > Che se sono una azienda che fa automazione industriale (per fare un > esempio), benchè il software in se non sia brevettabile, dovresi stare > attento che il congegno che vado a realizzare non lo sia stato, e che il > fatto che il sw me lo sono scritto da me non vuol dire che renda > l'apparato differente da quello di un concorrente, visto che non è il sw > che può comportare una differenza in sede di deposito del brevetto (o > almeno non dovrebbe). > > > Quanto al software generico, algoritmi e metodi commerciali, se rileggi le > > Guidelines, trovi che i brevetti di questi sono vietati se non hanno > > "carattere tecnico" (e quindi non c'è nulla di nuovo su questo punto). > > Beh nel momento che ora è stato definito il significato di "carattere > tecnico" la cosa secondo me cambia. Prima non lo era e poteva voler dire > tutto quello che all'EPO facesse comodo volesse dire. Ora carattere > tecnico vuol dire manipolazione di forze controllabili della natura, e a > meno che l'EPO non riesca a snaturare anche il significato di questa > definizione non vedo come possa fare i giochetti di prima. Io penso che la definzione della nozione di "carattere tecnico" restringe i margini di manovra ma non esclude, in linea di principio, interpretazioni sgradite. > > Ribadisco e confermo che questo testo non "chiama fuori" PMI e software > > libero dal problema "brevetti". > > Secondo me ci sono ancora alcuni punti da migliorare nella direttiva, ma > abbiamo fatto un bel passo avanti, cosa ti preoccupa? Non mi preoccupa nulla. Ma penso che gli scenari cambiano. Quando sarà normale collegare al pc, chessò, il sistema di illuminazione della casa, non mi piacerà questa direttiva che, mi sembra, permetterebbe di brevettare il software che interagisce con le luci. > > Sono ragionevolmente convinto che resta aperto il campo all'uso di > > "buone tecniche" di redazione brevettuale che possano permettere "invasioni > > di campo" (come succede adesso). > > Come lo evadi il "controllable forces of nature" ? (vedi sopra) > > > > Ti cito ancora perchè c'entra anche qui e m'è piaciuta: > > the Evil is in the Detail ! > Sicuramente, anche se la battuta non è certo mia :-). > Però vorrei capire quale via d'uscita vedi tu. Io penso che per evitare ogni problema ci vorrebbe una norma molto precisa e chiara nel dire: "L'usodelsoftwarenonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi". Io non so se una norma del genere potrebbe mai passare. Invece credo che una regola del tipo: "L'usodelsoftwareLIBEROnonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi" potrebbe trovare il consenso necessario per essere approvata. m.c. > Simo. --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 05 Oct 2003 20:17:01 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Il dom, 2003-10-05 alle 17:18, Marco Ermini ha scritto: > Se ci sfiniamo in una battaglia del "o tutto o niente" avremo niente, e > aggiungerei io: giustamente. Se chi produce sw proprietario necessita > dell'istituto del brevetto, probabilmente ha i suoi motivi e non credo che > siano tutti pregiudizi, e comunque non posso sperare da perfetto ILLUSO che > passino tutti dalla mia parte. Se è un male necessario avere questa > istituzione bisognerà che venga costituita in modo da non danneggiare il sw > libero per quanto possibile. Penserei che è una sconfitta, se venisse > costituito unicamente ad uso e consumo del sw proprietario perché il sw > libero non ha saputo trattare... Qui sono un po' d'accordo. Prendo atto del fatto che c'è gente che la pensa diversamente da me e ritiene che il software vada brevettato. Prendo anche atto che questa gente è riuscita ad operare tanto bene da far presentare una proposta di direttiva sui brevetti di software in Europa dal contenuto molto "orientato". Tanto che il risultato dello straordinario lavoro del movimento, volto a contrastare questa proposta, è una direttiva che, pur entro stretti e rigorosi limiti, ammette i brevetti di "invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici". Io penso (come già scrivevo rispondendo a Simo) che per evitare ogni problema ci vorrebbe una norma molto precisa e chiara nel dire: "L'usodelsoftwarenonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi". In subordine non mi spiacerebbe affatto una regola che dice: "L'usodelsoftwareLIBEROnonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi". m.c. > Il dom, 2003-10-05 alle 17:18, Marco Ermini ha scritto: > On Wed, 1 Oct 2003 18:41:24 +0200, Carlo Strozzi wrote: > > > On Wed, Oct 01, 2003 at 06:29:20PM +0200, Giustino Fumagalli wrote: > > > bè ognuno la vede a proprio modo, io credo che di geni > > > che nventano alla archimede pittagorico ce ne siano > > > pochi, di gente che perde tempo e soldi a inventare > > > qualcosa per poi vederselo soffiare a vantaggio > > > (economico) altrui non ne ho ancora conosciuti..G > > > > Te ne presento solo una piccolissima parte: sono molti degli iscritti > > a questa ML (fra cui il sottoscritto, che per inciso non si ritiene > > certo un genio), che rilasciano il proprio codice (o alcuni propri > > codici) come sw libero, e non certo perchè ci tengano a morir di fame, > > ma perchè pensano che comunque ci siano vantaggi (in senso ampio, > > talvolta anche solo di gratificazione personale) nel fare così. Ma non > > mi dilungo su un argomeno sul quale mi pare che continuiamo a pensarla > > in modo diverso. > [...] > > Forse però sarebbe più produttivo, anziché polemizzare gratuitamente con gli > esponenti del sw proprietario - che tanto NON la penseranno MAI come noi - > raccogliere i suggerimenti che ci lanciano. > > Secondo me, se è produttivo o meno brevettare il sw è un argomento che non > si può risolvere in queste due battute. io credo che si stiano confrontando, > in due battute appunto, due modi di pensare il sw estremamente diversi, ma > ugualmente rappresentativi e legittimi. > > E' vero quello che dice Fumagalli, che oggi il sw è *sempre meno* > l'ideazione romantica del genio, e sempre più un prodotto industriale. Ci > sono aziende che creano sw tramite project management, prendono enne > progettisti, enne sviluppatori, enne architetti di sistema, che producono > seguendo degli standard di qualità (es. ISO) e delle metodologie codificate. > Nulla da invidiare dunque al miglior prodotto industriale. E se viene > prodotto qualcosa di davvero innovativo probabilmente c'è anche l'esigenza > di salvaguardare i diritti di chi ha investito certi capitali. E chi dice > che il sw ha costi di produzione molto inferiori rispetto ad altre branche è > ancora, a mio parere, schiavo della prima idea romantica. > > Esistono secondo me dunque entrambi gli aspetti, ripeto, esistono > *entrambi*. Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa diventare a > breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei di non vanificare > gli sforzi rivendicativi di chi produce sw libero in una battaglia di mulini > a vento. Io cercherei di seguire i consigli di Fumagalli, quando dice di > cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e > comprensibili e cercando di ottenere quanto più possibile, senza pretendere > che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. > > Se ci sfiniamo in una battaglia del "o tutto o niente" avremo niente, e > aggiungerei io: giustamente. Se chi produce sw proprietario necessita > dell'istituto del brevetto, probabilmente ha i suoi motivi e non credo che > siano tutti pregiudizi, e comunque non posso sperare da perfetto ILLUSO che > passino tutti dalla mia parte. Se è un male necessario avere questa > istituzione bisognerà che venga costituita in modo da non danneggiare il sw > libero per quanto possibile. Penserei che è una sconfitta, se venisse > costituito unicamente ad uso e consumo del sw proprietario perché il sw > libero non ha saputo trattare... > > > ciao --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Sun, 05 Oct 2003 20:31:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 2003-10-05 at 17:10, Andrea Glorioso wrote: > Quindi non capisco il tuo commento, anche perche` nei comunicati che > ho avuto modo di leggere non ho visto questa demonizzazione di chi > produce software proprietario, anzi in piu` di una occasione si e` > cercato anche il "loro" supporto nella lotta contro i brevetti > software. Non solo lo si =E8 cercato, ma =E8 stato fondamentale per la riuscita della campagna di FFII, supportata da FSF-E ed Assoli. I brevetti software sono un problema per tutte le PMI che producono software indipendentemente dalla licenza (difatti non stiamo parlando di diritto d'autore). Credo che Ermini farebbe bene ad informarsi meglio sulla vicenda, soprir=E0 che la posizione di FFII =E8 molto poco estremista= , anche se diversi parlamentari Europei della fazione Pro-Swpat hanno cercato di screditare le nostre posizioni con false accuse di estremismo e aggressivit=E0 completamente infondate, come mostrato qui: http://swpat.ffii.org/papers/eubsa-swpat0202/amccarthy030901/index.en.html vedere il paragrafo 1.1 D'altra parte se si arriva a dire che non essere conformisti =E8 sinonimo di essere estremisti mi chiedo se l'estremista =E8 il non conformista o chi ragiona in questo modo. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 6 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Date: Sun, 5 Oct 2003 21:26:36 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle Friday 03 October 2003 20:06, Manuel M. Buccarella ha scritto: > non per vanto, ma almeno =A0uno leggendo trovo > tutto quello che potrebbe sapere sul mio conto. Per quello esistono i curriculum vitae... =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 7 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] lavoro su Gpl e normativa italiana Date: Sun, 5 Oct 2003 21:27:16 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle Sunday 05 October 2003 16:53, Gianluca Turconi ha scritto: > /Gianluca, che ha abbastanza disco e RAM per OpenOffice, ma capisce le > rimostranze in proposito. ;-) Anche il nuovo abiword, se non sbaglio, apre gli sxw. =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 8 Date: Sun, 5 Oct 2003 22:30:13 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Oct 05, 2003 at 08:14:06PM +0200, Marco Ciurcina wrote: > Io penso che per evitare ogni problema ci vorrebbe una norma molto precisa > e chiara nel dire: > "L'usodelsoftwarenonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi". > Io non so se una norma del genere potrebbe mai passare. > Invece credo che una regola del tipo: > "L'usodelsoftwareLIBEROnonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi" > potrebbe trovare il consenso necessario per essere approvata. Il consenso da parte di chi, per esempio ? Intendiamoci, se dovesse "passare" una norma del genere io festeggerei a caviale e champagne, ma mi sembra pura fantascienza. Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 9 Date: Sun, 5 Oct 2003 22:55:33 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Oct 05, 2003 at 05:18:03PM +0200, Marco Ermini wrote: > > E' vero quello che dice Fumagalli, che oggi il sw è *sempre meno* > l'ideazione romantica del genio, e sempre più un prodotto industriale. Ci Lo stesso vale per la musica e per il cinema. Credo che sia facile immaginarsi quale processo industriale ci sia voluto per fare il film "Titanic". E allora che si fa ? Si brevettano anche cinema e musica ? Sarebbe molto più coerente rispondere con un "si" piuttosto che arrampicarsi sugli specchi per dimostrare come il processo industriale di produzione della musica o del cinema siano diversi da quello di produzione del sw. > sono aziende che creano sw tramite project management, prendono enne > progettisti, enne sviluppatori, enne architetti di sistema, che producono > seguendo degli standard di qualità (es. ISO) e delle metodologie codificate. > Nulla da invidiare dunque al miglior prodotto industriale. E se viene > prodotto qualcosa di davvero innovativo probabilmente c'è anche l'esigenza > di salvaguardare i diritti di chi ha investito certi capitali. E chi dice > che il sw ha costi di produzione molto inferiori rispetto ad altre branche è > ancora, a mio parere, schiavo della prima idea romantica. Questo è semplicemente negare l'evidenza. Da una parte c'è Linux, per il quale è stata spesa una quantità di ore-uomo che immagino non sia molto diversa da quella che c'è voluta per sviluppare Windows XP. Eppure nessuno inneggia ai brevetti per difendere gli investimenti fatti per sviluppare Linux. Quindi vuol dire che questi investimenti si possono ripagare benissimo anche senza i brevetti. Ma attenzione: se adesso mi dici che questo è perchè Linux è stato sviluppato in modo "romantico" allora ti ritrovi a casa mia, perchè ammetteresti che non occorre per forza un processo industriale per fare un prodotto sw industriale. > Esistono secondo me dunque entrambi gli aspetti, ripeto, esistono > *entrambi*. Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa diventare a > breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei di non vanificare > gli sforzi rivendicativi di chi produce sw libero in una battaglia di mulini > a vento. Non ho capito una cosa: secondo *te* è opportuno che il sw possa essere brevettabile o no ? Perchè la questione è tutta qui. > cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e > comprensibili e cercando di ottenere quanto più possibile, senza pretendere > che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. Che ne investa di meno, visto che pare che le stesse cose si possano ottenere anche gratis. Quella dei "grandi investimenti necessari per fare del sw" è pura retorica (le evidenze sono sotto gli occhi di tutti). > Se ci sfiniamo in una battaglia del "o tutto o niente" avremo niente, e E perchè non tutto ? :-) > passino tutti dalla mia parte. Se è un male necessario avere questa > istituzione bisognerà che venga costituita in modo da non danneggiare il sw > libero per quanto possibile. Penserei che è una sconfitta, se venisse (...) Guarda, se hai un'idea per fare in modo che, brevetti o non brevetti, il sw libero ne "esca illeso" tirala fuori, son tutt'orecchi. Sarebbe davvero troppa grazia, perchè vorrebbe dire che il sw proprietario andrebbe definitivamente a farsi benedire, e quello libero "prenderebbe tutto il banco". Ma proprio perchè sarebbe troppo bello la vedo dura, questa si. Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Oct 07 06:44:33 2003 Delivery-date: Tue, 07 Oct 2003 06:44:33 +0200 Date: Tue, 07 Oct 2003 06:34:44 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #617 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031007043444.15541.82959.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Carlo Strozzi) 3. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Leandro Noferini) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Leandro Noferini) 6. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Davide Dozza) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 06 Oct 2003 11:02:05 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il dom, 2003-10-05 alle 22:30, Carlo Strozzi ha scritto: > On Sun, Oct 05, 2003 at 08:14:06PM +0200, Marco Ciurcina wrote: > > Io penso che per evitare ogni problema ci vorrebbe una norma molto precisa > > e chiara nel dire: > > "L'usodelsoftwarenonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi". > > Io non so se una norma del genere potrebbe mai passare. > > Invece credo che una regola del tipo: > > "L'usodelsoftwareLIBEROnonviolaMAIidirittidiprivativabrevettualediterzi" > > potrebbe trovare il consenso necessario per essere approvata. > > Il consenso da parte di chi, per esempio ? Intendiamoci, se dovesse > "passare" una norma del genere io festeggerei a caviale e champagne, > ma mi sembra pura fantascienza. Non ci crederai, sembrerà fantascienza, ma nel corso del dibattito parlamentare sulla direttiva, la McCarthy ha dichiarato: "We also want to protect the open-source community which makes a vital contribution to competitiveness in the area of software development." http://www3.europarl.eu.int/omk/omnsapir.so/cre?FILE=20030923r&LANGUE=EN&LEVEL=DOC&NUMINT=2-023&LEG=L5 > Carlo --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 6 Oct 2003 11:51:03 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, Oct 06, 2003 at 11:02:05AM +0200, Marco Ciurcina wrote: > Il dom, 2003-10-05 alle 22:30, Carlo Strozzi ha scritto: > > Il consenso da parte di chi, per esempio ? Intendiamoci, se dovesse > > "passare" una norma del genere io festeggerei a caviale e champagne, > > ma mi sembra pura fantascienza. > Non ci crederai, sembrerà fantascienza, ma nel corso del dibattito > parlamentare sulla direttiva, la McCarthy ha dichiarato: > "We also want to protect the open-source community which makes a vital > contribution to competitiveness in the area of software development." > http://www3.europarl.eu.int/omk/omnsapir.so/cre?FILE=20030923r&LANGUE=EN&LEVEL=DOC&NUMINT=2-023&LEG=L5 Si, ma fra una generica "dichiarazione di buone intenzioni" come quella che hai citato e il dire "i brevetti sw non si applicano al sw libero" ce ne passa. Inoltre la campagna di contrasto della direttiva si è svolta anche grazie al prezioso contributo delle PMI che sviluppano sw chiuso. Se "le buttiamo a mare" concentrandoci solo sul sw libero avremo molto meno appoggio. Comunque, se pensi che la tua idea sia realizzabile come penseresti di attuarla ? Vorrei capire meglio. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 06 Oct 2003 12:20:50 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Comunque, se pensi che la tua idea sia realizzabile come penseresti di > attuarla ? Vorrei capire meglio. Non ho un "piano quinquennale". Penso però che sarebbe bene: - mantenere ferma l'azione contro i brevetti di software "tout court", continuando l'azione di emendamento della direttiva su questa linea; - far maturare parallelamente un'azione specifica di tutela del software libero. Ci sono ottime ragioni per farlo: - il SL è un bene pubblico che, in quanto tale, merita una tutela speciale; - il SL contrasta le tendenze monopolistiche del mercato del software; - il SL incorpora dei valori etici (libertà) che meritano tutela. Senza ammettere che il software proprietario si possa brevettare, è possibile sostenere che il SL merita un trattamento "speciale". m.c. > Il lun, 2003-10-06 alle 11:51, Carlo Strozzi ha scritto: > On Mon, Oct 06, 2003 at 11:02:05AM +0200, Marco Ciurcina wrote: > > Il dom, 2003-10-05 alle 22:30, Carlo Strozzi ha scritto: > > > Il consenso da parte di chi, per esempio ? Intendiamoci, se dovesse > > > "passare" una norma del genere io festeggerei a caviale e champagne, > > > ma mi sembra pura fantascienza. > > Non ci crederai, sembrerà fantascienza, ma nel corso del dibattito > > parlamentare sulla direttiva, la McCarthy ha dichiarato: > > "We also want to protect the open-source community which makes a vital > > contribution to competitiveness in the area of software development." > > http://www3.europarl.eu.int/omk/omnsapir.so/cre?FILE=20030923r&LANGUE=EN&LEVEL=DOC&NUMINT=2-023&LEG=L5 > > Si, ma fra una generica "dichiarazione di buone intenzioni" come quella > che hai citato e il dire "i brevetti sw non si applicano al sw libero" > ce ne passa. Inoltre la campagna di contrasto della direttiva si è > svolta anche grazie al prezioso contributo delle PMI che sviluppano sw > chiuso. Se "le buttiamo a mare" concentrandoci solo sul sw libero avremo > molto meno appoggio. > > Comunque, se pensi che la tua idea sia realizzabile come penseresti di > attuarla ? Vorrei capire meglio. > > ciao, > Carlo --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 6 Oct 2003 09:56:04 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --VUDLurXRWRKrGuMn Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Marco Ermini scriveva: > la tassa SIAE imposta a tutti perch=E9 =E8 impossibile vedere se con i CD > registrabili tu fai il backup dei tuoi dati oppure duplichi la > musica... =20 =C8 evidente che codesta non era la ragione "ufficiale" di tale norma. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --VUDLurXRWRKrGuMn Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/gSAUnhLTv6BWcrURAn0jAJ0RIPUFUBzAoP22r5p9NENpgz6iagCgudRr dZD9rd5YQKVkbPiW1mtvyfI= =tTJv -----END PGP SIGNATURE----- --VUDLurXRWRKrGuMn-- --__--__-- Message: 5 Date: Mon, 6 Oct 2003 10:06:07 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --5Mfx4RzfBqgnTE/w Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Giustino Fumagalli scriveva: > il brevetto nasce (nel 17'mo secolo) Davvero il concetto =E8 cos=EC antico? --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --5Mfx4RzfBqgnTE/w Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/gSJvnhLTv6BWcrURAu27AKCECbOy9R1TZ0C7MyPHuzyabOeU/ACg1flL 386NhvFfPeQjOftF3phkegc= =IciV -----END PGP SIGNATURE----- --5Mfx4RzfBqgnTE/w-- --__--__-- Message: 6 Date: Mon, 06 Oct 2003 14:29:48 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it Leandro Noferini wrote: > Marco Ermini scriveva: > > >>la tassa SIAE imposta a tutti perché è impossibile vedere se con i CD >>registrabili tu fai il backup dei tuoi dati oppure duplichi la >>musica... > > > È evidente che codesta non era la ragione "ufficiale" di tale norma. > > Ed e' evidente che e' la ragione che mi fa piu' girare le b***e. D. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 08 06:44:48 2003 Delivery-date: Wed, 08 Oct 2003 06:44:48 +0200 Date: Wed, 08 Oct 2003 06:34:49 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #618 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031008043449.3510.6414.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Francesco Potorti`) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Gianluca Turconi) 3. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 4. Rilasciare il freeware con il free software (Davide Dozza) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Tue, 07 Oct 2003 09:56:25 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Giustino Fumagalli: >> il brevetto nasce (nel 17'mo secolo) Leandro: >Davvero il concetto è così antico? No, è più antico :-) il brevetto nasce nel 1474, a Venezia. Che io sappia, venivano riconosciuti diritti di esclusiva produzione per chi importasse nuovi tipi di armi a Venezia. Non riesco più a trovare un riferimento a questa questione delle armi, ma un breve e leggibile testo che fa la storia dei brevetti è qui: . Fra parentesi, un altro testo trovato durante la ricerca: fa risalire sempre a Venezia, 1517, la nascita del diritto d'autore per le opere a stampa. --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 07 Oct 2003 09:23:20 +0200 From: Gianluca Turconi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Salve, Marco Ciurcina wrote the following on 06/10/2003 12:20: [...] > - il SL =E8 un bene pubblico che, in quanto tale, merita una tutela > speciale; Comincerei col scegliere bene le parole. Io direi che il SL =E8 un bene=20 "comune" nel senso di accessibile a pi=F9 persone liberamente, non certo = "pubblico" nel senso di appartenente a tutti, il che non =E8 vero. Se il = significato che si voleva dare =E8 diverso, mi piacerebbe sapere quale er= a. [...] > - il SL incorpora dei valori etici (libert=E0) che meritano tutela. > Senza ammettere che il software proprietario si possa brevettare, =E8 > possibile sostenere che il SL merita un trattamento "speciale". Rispetto a cosa? Alla disciplina dei brevetti software? Del diritto=20 d'autore? O dei diritti civili (libert=E0 dell'informazione)? Sinceramente, io sono tra i sostenitori dell'opinione che ogni qual=20 volta si legifera su una libert=E0, tentando di trasformarla in un diritt= o=20 tutelato, se ne perde sempre un pezzo per strada. Saluti, Gianluca --=20 La felicit=E0 =E8 l=EC, nel tuo piccolo mondo quotidiano. Costruiscilo, difendilo, condividilo. ((c) 2003, dal mio personale libro delle citazioni) --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 07 Oct 2003 10:52:00 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-10-07 alle 09:23, Gianluca Turconi ha scritto: > Salve, > > Marco Ciurcina wrote the following on 06/10/2003 12:20: > > [...] > > - il SL è un bene pubblico che, in quanto tale, merita una tutela > > speciale; > > Comincerei col scegliere bene le parole. Io direi che il SL è un bene > "comune" nel senso di accessibile a più persone liberamente, non certo > "pubblico" nel senso di appartenente a tutti, il che non è vero. Se il > significato che si voleva dare è diverso, mi piacerebbe sapere quale era. Sono d'accordo sul fatto che il termine più adatto è "comune". > [...] > > > - il SL incorpora dei valori etici (libertà) che meritano tutela. > > Senza ammettere che il software proprietario si possa brevettare, è > > possibile sostenere che il SL merita un trattamento "speciale". > > Rispetto a cosa? Alla disciplina dei brevetti software? Del diritto > d'autore? O dei diritti civili (libertà dell'informazione)? Forse ti sei perso dei pezzi, ma nello specifico stavamo parlando di brevetti. > Sinceramente, io sono tra i sostenitori dell'opinione che ogni qual > volta si legifera su una libertà, tentando di trasformarla in un diritto > tutelato, se ne perde sempre un pezzo per strada. Inevitabile. E' però anche vero che se una libertà non è riconosciuta da una norma, prima o poi qualcuno se la "pappa". > Saluti, > > Gianluca --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 07 Oct 2003 15:19:33 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Rilasciare il freeware con il free software Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao a tutti, sulla nostra mailing list di OpenOffice.org stanno girando un po' di=20 considerazioni sulle licenze varie allegate al software non libero che=20 viene allegato al pacchetto OOo. Bene. Ci sono in realta' due questioni che non mi convincono delle quali=20 vorrei chiedere un parere in lista. 1) unicows.dll E' il layer per gli Unicode di Microsoft per 95/98/ME. Si compone di una=20 DLL che l'utente si installa con un pacchetto che si scarica dal sito=20 della Microsoft. La SUN lo include gia' nell'eseguibile di OOo pertanto si auto installa=20 all'installazione di OOo. Il problema e': se OOo e' LGPL/SISSL come puo'=20 SUN includere una libreria in formato binario e distribuirla? Allego la licenza di unicows[1] per chi avesse voglia di darmi qualche=20 suggerimento in proposito, visto che vorremmo distribuire una versione=20 compilata dal nostro gruppo e non direttamente da SUN. 2) Java Il buon vecchio Java e' come al solito una gran rottura. Siccome OOo=20 utilizza codice scritto in Java sarebbe opportuno, quando si fa una ISO,=20 includere anche la J2RE con la sua licenza in modo che l'utente, se=20 vuole, possa installarsela. Mi chiedo, siccome esiste un paccho di gente che sviluppa in java,=20 quando distribuiscono le proprie applicazioni allegano o non allegano la=20 J2RE? Mi viene da pensare di si perche' mi sembrerebbe molto strano che io=20 fornisco l'applicazione e l'utente debba scaricarsi *sempre* la J2RE via=20 internet per usare cio' che ho scritto. Se ci fosse qualcuno che potesse illuminarmi anche su questo gli sarei=20 grato. Davide [1] Licenza di Unicows.dll END-USER LICENSE AGREEMENT MICROSOFT PLATFORM SOFTWARE DEVELOPMENT KIT IMPORTANT?READ CAREFULLY: This End-User License Agreement ("EULA") is a=20 legal agreement between you (either an individual or a single entity) and Microsoft=20 Corporation for the Microsoft software product identified above, which includes computer software and may=20 include associated media, printed materials, and "online" or electronic documentation ("SOFTWARE=20 PRODUCT"). An amendment or addendum to this EULA may accompany the SOFTWARE PRODUCT. YOU AGREE TO=20 BE BOUND BY THE TERMS OF THIS EULA BY INSTALLING, COPYING, OR OTHERWISE USING THE SOFTWARE PRODUCT. IF YOU DO NOT AGREE, DO NOT INSTALL OR USE THE SOFTWARE PRODUCT; YOU MAY RETURN IT TO YOUR PLACE OF PURCHASE FOR A FULL REFUND. 1. GRANT OF LICENSE. Microsoft grants you the following rights provided=20 you comply with all terms and conditions of this EULA: * SOFTWARE PRODUCT. You may install and use an unlimited number of=20 copies of the SOFTWARE PRODUCT on computers, including workstations, terminals or other digital electronic=20 devices residing on your premises ("Computers") to design, develop, and test your software application(s) ("Application")=20 for use with any version or edition of Microsoft Windows 95, Windows 98, Windows NT 4.0, Windows 2000 operating system=20 products and/or any version or edition of any Microsoft operating system product that is a successor to the foregoing=20 and/or any Microsoft product suite that contains any of the foregoing (each a "Microsoft Operating System Product"). * Sample Code. You may modify the sample source code located in the=20 SOFTWARE PRODUCT's "samples" directories ("Sample Code") to design, develop, and test your Application solely for=20 use with a Microsoft Operating System Product. You may also reproduce and distribute the Sample Code in object code form=20 along with any modifications you make to the Sample Code, provided that you comply with the Distribution Terms described=20 below. For purposes of this section, "modifications" shall mean enhancements to the functionality of the Sample Code. * Redistributable Code. Portions of the SOFTWARE PRODUCT are designated=20 as "Redistributable Code." The text file, \LICENSE\REDIST.TXT, lists the Redistributable code and describes=20 distribution rights associated with the Redistributable Code, subject further to the Distribution Terms specified below. * Distribution Terms. You may reproduce and distribute an unlimited=20 number of copies of the Sample Code and/or Redistributable Code (collectively "Redistributable Components") as=20 described above in object code form, provided that (a) you distribute the Redistributable Components only in conjunction with=20 and as a part of your Application solely for use with a Microsoft Operating System Product; (b) your Application adds=20 significant and primary functionality to the Redistributable Components; (c) you distribute your Application containing the=20 Redistributable Components pursuant to an End-User License Agreement (which may be "break-the-seal", "click-wrap" or signed), with=20 terms no less protective than those contained herein; (d) you do not permit further redistribution of the Redistributable=20 Components by your end-user customers; (e) you do not use Microsoft's name, logo, or trademarks to market your Application; (f)=20 you include a valid copyright notice on your Application; and (g) you agree to indemnify, hold harmless, and defend=20 Microsoft from and against any claims or lawsuits, including attorneys' fees, that arise or result from the use or=20 distribution of your Application. Contact Microsoft for the applicable licensing terms for all other uses and/or distribution of the=20 Redistributable Components. * Reservation of Rights. Microsoft reserves all rights not expressly=20 granted to you in this EULA. * Pre-release code. The SOFTWARE PRODUCT may contain prerelease code=20 that is not at the level of performance and compatibility of the final, generally available, product offering.=20 These portions of the SOFTWARE PRODUCT may not operate correctly and may be substantially modified prior to first=20 commercial shipment. Microsoft is not obligated to make this or any later version of the SOFTWARE PRODUCT commercially=20 available. 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LIMITATION DE RESPONSABILIT=C9 ET RECOURS. MALGR=C9 LES DOMMAGES QUE VOU= S=20 PUISSIEZ SUBIR POUR QUELQUE MOTIF QUE CE SOIT (NOTAMMENT, TOUS LES DOMMAGES SUS-MENTIONN=C9S=20 ET TOUS LES DOMMAGES DIRECTS OU G=C9N=C9RAUX), L'OBLIGATION INT=C9GRALE DE MICROSOFT ET DE L'U= N OU=20 L'AUTRE DE SES FOURNISSEURS AUX TERMES DE TOUTE DISPOSITION DE CE CLUF ET VOTRE RECOURS=20 EXCLUSIF =C0 L'=C9GARD DE TOUT DE QUI PR=C9C=C8DE SE LIMITENT AUX DOMMAGES R=C9ELS QUE VOUS AVEZ SU= BIS=20 EN VOUS FONDANT SUR UNE EXPECTATIVE RAISONNABLE, JUSQU'AU PLUS =C9LEV=C9 ENTRE LES MONTANTS SUIVA= NTS=20 : LE MONTANT QUE VOUS AVEZ R=C9ELLEMENT PAY=C9 POUR LE PRODUIT LOGICIEL OU $5.00 U.S. LES=20 LIMITES, EXCLUSIONS ET D=C9NIS QUI PR=C9C=C8DENT S'APPLIQUENT DANS LA MESURE MAXIMALE PERMISE PAR LES LOIS=20 APPLICABLES M=CAME SI TOUT RECOURS N'ATTEINT PAS SON BUT ESSENTIEL. La pr=E9sente Convention est r=E9gie par les lois de la province d'Ontari= o,=20 Canada. Chacune des parties =E0 la pr=E9sente reconna=EEt irr=E9vocablement la comp=E9tence des tribunaux de la province d'Ontario = et=20 consent =E0 instituer tout litige qui pourrait d=E9couler de la pr=E9sente aupr=E8s des tribunaux situ=E9s dans le district judiciaire de= =20 York, province d'Ontario. Au cas o=F9 vous auriez des questions concernant cette licence ou que vou= s=20 d=E9siriez vous mettre en rapport avec Microsoft pour quelque raison que ce soit, veuillez contacter la succursale Microsoft=20 desservant votre pays, dont l'adresse est fournie dans ce produit, ou =E9crivez =E0 : Microsoft Sales Information Center, One=20 Microsoft Way, Redmond, Washington 98052-6399. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 09 06:45:13 2003 Delivery-date: Thu, 09 Oct 2003 06:45:13 +0200 Date: Thu, 09 Oct 2003 06:35:15 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #619 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031009043515.27175.89730.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: due domande su GPL (Francesco Potorti`) 2. Re: due domande su GPL (Marco Meneghello) 3. Re: due domande su GPL (stefano terna) 4. Re: due domande su GPL (stefano terna) --__--__-- Message: 1 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Wed, 08 Oct 2003 11:17:30 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Stefano Terna: >La domanda è: quale atto formale bisogna intraprendere per dare valore >alla frase "Copyright 1999 Linda Jones" posta in ogni file sorgente? >Basta scrivercela e vale cosè come è? E se qualche male intenzionato la >cambia? Se hai timori di questo tipo, dovrai fare in modo di poter dimostrare che ad una certa data avevi scritto tu quel software. Un modo semplice può essere pubblicarlo su siti che mantengono un archivio (Savannah, per esempio). Un altro modo può essere stampare il materiale e inviarlo a te stesso per raccomandata, e conservare la raccomandata senza aprirla. Un altro modo può essere di depositare il materiale da un notaio. >Da questa risposta posso dedurre che è possibile coprire con GPL una >applicazione fatta in MSAccess (la risposta parla di interpreter)? Sì. --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 9 Oct 2003 00:48:08 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: stefano terna Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello stefano, 02/10/2003, 18.45, you wrote: > La domanda è: quale atto formale bisogna intraprendere per dare valore alla > frase "Copyright 1999 Linda Jones" posta in ogni file sorgente? Basta > scrivercela e vale così come è? E se qualche male intenzionato la cambia? Mi riferisco alla normativa italiana. Per quanto riguarda il diritto d'autore, si e' tutelati in quanto creatori o partecipanti alla creazione dell'opera, senza nessun tipo di onere. Il problema principale, all'atto pratico, e' nell'avere un mezzo per dimostrare la paternita' dell'opera in caso di contestazione. Questo puo' avvenire o ricorrendo alla SIAE (per le opere tutelate da essa), oppure cercando con qualche trucco di dare una data certa alla propria opera. In questo senso vanno i consigli che ti sono gia' stati dati, anche se sono tutte ipotesi che possono essere facilmente messe in discussione. Insomma, una prova comunque non fortissima, ma, come si dice, sempre meglio che niente, no? :-) Infine, depositare l'opera presso un notaio non e' di sicuro un'operazione molto economica... ne vale la pena? -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 09 Oct 2003 00:49:41 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Grazie per le risposte che ho ricevuto, devo dire che mi ha piacevolmente=20 stupito il "SI" alla domanda Access + GPL, credevo ci fossero delle=20 disquisizioni intorno all'argomento e invece no (probabilmente perch=E8 non= =20 interessa molto come argomento ...) >Se hai timori di questo tipo, beh, in un certo senso si. sto provando a lanciare un piccolo prodotto=20 gestionale coperto da GPL in un settore ristretto non propriamente "etico",= =20 per poi camparci con un po' di consulenza; e siccome ci sono almeno 2=20 concorrenti che rilasciano prodotti proprietari che fanno spavento vorrei=20 mettermi al riparo da rischi ... Una curiosit=E0: una distribuzione vista come prodotto unitario ha essa=20 stessa una licenza? o la "eredita" dai singoli componenti che ne fanno= parte? S. "La forza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" Paperinik - uhmm --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 09 Oct 2003 01:13:19 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Marco Meneghello wrote >Infine, depositare l'opera presso un notaio non e' di sicuro un'operazione >molto economica... ne vale la pena? no per carit=E0 ... =E8 solo che credevo che il copyright fosse rilasciato= da=20 un ufficio amico di quello dei brevetti e comunque continuo ad avere la sensazione che il criterio della=20 "autocertificazione" sia un po' debole e siccome non credo che il solo fatto di distribuire codice open implichi=20 necessariamente un calo di interesse sul copyright (per i motivi della mail= =20 precedente, per esempio) allora penso che questo fatto di proteggere il=20 codice scrivendoci 12 caratteri ascii sia un tallone d'achille dell'open=20 source, anche perch=E8 =E8 il primo mattone su cui si appoggia la GPL in qualche modo rendendo debole il copyright si rende debole tutta la=20 licenza e addio ai buoni propositi di condividere etc etc St. "La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" Paperinik=20 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 10 06:44:53 2003 Delivery-date: Fri, 10 Oct 2003 06:44:53 +0200 Date: Fri, 10 Oct 2003 06:34:55 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #620 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031010043455.17369.99986.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: due domande su GPL (Simo Sorce) 2. Re: due domande su GPL (Marco Meneghello) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Thu, 09 Oct 2003 11:00:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 2003-10-09 at 01:13, stefano terna wrote: > e comunque continuo ad avere la sensazione che il criterio della=20 > "autocertificazione" sia un po' debole > e siccome non credo che il solo fatto di distribuire codice open implichi= =20 > necessariamente un calo di interesse sul copyright (per i motivi della ma= il=20 > precedente, per esempio) allora penso che questo fatto di proteggere il=20 > codice scrivendoci 12 caratteri ascii sia un tallone d'achille dell'open=20 > source, anche perch=E8 =E8 il primo mattone su cui si appoggia la GPL > in qualche modo rendendo debole il copyright si rende debole tutta la=20 > licenza e addio ai buoni propositi di condividere etc etc Al contrario, l'assenza di burocrazia soffocante, =E8 uno dei punti di forza del diritto d'autore e una delle cose che rendono possibile lo sviluppo del software libero. L'introduzione di balzelli e operazioni burocratiche renderebbe il sistema estremamente complesso, e sicuramente ingestibile in un ambiente come il nostro. Pensa solo all'idea di versione. Sebbene il software proprietario (nel caso dei pacchettizzatori) potrebbe anche pensare di sostenere i costi (soprattutto organizzativi) di rilasciare ben definite versioni, e presentarle ad un fantomatico ufficio del (C). Ma come potrebbe fare un gruppo di sviluppo di softwarelibero? Dovrevve chiedere un bollino per ogni commit nel CVS? (Che =E8 pubblico, dettaglio di non poco conto). E una ditta che fa customizzazioni (che faccia sw libero o proprietario non importa) cosa dovrebbe fare? registrare ogni versione di ogni cliente ? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 9 Oct 2003 22:47:25 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: stefano terna Subject: Re: [Diritto] due domande su GPL Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello stefano, 09/10/2003, 1.13, you wrote: > no per carità ... è solo che credevo che il copyright fosse rilasciato da > un ufficio amico di quello dei brevetti Sono due cose diverse, in effetti! :-) > in qualche modo rendendo debole il copyright si rende debole tutta la > licenza e addio ai buoni propositi di condividere etc etc La forza di una licenza, IMHO, la si vede in tribunale, perche' solo a quel punto si vede se il contratto tiene oppure no. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Oct 11 06:44:58 2003 Delivery-date: Sat, 11 Oct 2003 06:44:58 +0200 Date: Sat, 11 Oct 2003 06:34:41 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #621 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031011043441.1354.8089.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Carlo Strozzi) 2. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Alessandro Rubini) 3. Re: Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Davide Dozza) 4. Re: Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Alessandro Ronchi) 5. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Giovanni Biscuolo) 6. Re: Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Carlo Strozzi) 7. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 10 Oct 2003 11:35:57 +0200 From: Carlo Strozzi To: euro-parlamentare: ; Cc: soci@lists.linux.it, diritto@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Reply-To: diritto@softwarelibero.it Onorevole Deputato, come tutti sappiamo uno dei temi cruciali negi attuali lavori del Parlamento Europeo è la stesura della bozza costituzionale della futura Europa. La realtà attuale è sempre più caratterizzata dalla cosiddetta "produzione intellettuale" e da un'economia che ruota in misura sempre maggiore intorno al risultato delle "opere dell'ingegno" legate a produzioni di "beni astratti". Un esempio per tutti è costituito dai programmi software per elaboratori elettronici, i quali permeano ormai, e sempre più, ogni aspetto dell'esistenza quotidiana, e senza i quali è ormai impossibile immaginare lo sviluppo di qualunque settore dell'economia, e perfino della stessa cultura e della comunicazione scritta fra gli individui. Ciò premesso, fra i punti che nella bozza costituzionale suscitano dibattito e divergenze di opinioni mi permetto quindi di aggiungerne uno. Salvo recenti modifiche alla bozza del documento, mi riferisco all'articolo II-17 comma 2, e ad alcuni degli articoli della parte III, ove si utilizza l'espressione "proprieta` intellettuale". Tale espressione viene usata in senso generico, senza darne una migliore definizione e senza precisarne gli ambiti di applicazione. Può sembrare una questione di poco conto, specie per i "non addetti ai lavori", ma non lo è, ed il recente accesissimo dibattito sulla "brevettabilità delle invenzioni realizzate per mezzo di elaboratori elettronici", o "direttiva McCarthy", ne è stata una recente dimostrazione. Il termine "proprietà", ancorchè qualificata di tipo "intellettuale", contribuisce a generare un confine impreciso fra ciò che costituisce un bene materiale e ciò che materiale non è, e si presta a travisazioni e ad impostazioni strumentali frutto di interessi di parte. Beni materiali ed immateriali hanno caratteristiche marcatamente differenti, ed è oggi più che mai pericoloso accomunarli in un generico concetto di "proprietà", al quale poi applicare le stesse leggi e le medesime regole di mercato. E` per questi motivi, che mi rendo conto di avere espresso in maniera sommaria e frettolosa per non invadere il Suo tempo oltre misura, che molti di coloro che già si sono attivati per il miglioramento della direttiva McCarthy propongono di sostituire il termine di "proprietà intellettuale" con quello di "proprietà immateriale", allo scopo di disambiguare i concetti e di permettere una loro più appropriata trattazione in sede legislativa. Resto a Sua disposizione per eventuali ulteriori approfondimenti su questo tema. Con l'augurio di buon lavoro porgo distinti saluti. Carlo Strozzi -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 10 Oct 2003 12:11:44 +0200 From: Alessandro Rubini To: carlos@linux.it, diritto@softwarelibero.it, soci@lists.linux.it Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Subject: [Diritto] Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Reply-To: diritto@softwarelibero.it > III, ove si utilizza l'espressione "proprieta` intellettuale". Tale > espressione viene usata in senso generico, senza darne una migliore > definizione e senza precisarne gli ambiti di applicazione. Può sembrare > una questione di poco conto, specie per i "non addetti ai lavori", Non e` affatto una questione di poco conto quando fai notare che l'articolo precedente definisce esattamente cosa sia la proprieta` privata e quando possa essere espropriata per il bene comune, mentre l'articolo incriminato e` un postulato divino: "la proprieta` intellettuale e` protetta" Ecco il pezzo incriminato: Articolo II-17: Diritto di proprietà 1. Ogni individuo ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquistato legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuno può essere privato della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall'interesse generale. 2. La proprietà intellettuale è protetta. Fonte: http://european-convention.eu.int/docs/Treaty/cv00850.it03.pdf /alessandro, che amerebbe un "sxwtotext" come "pdftotext". --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 10 Oct 2003 13:29:48 +0200 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Reply-To: diritto@softwarelibero.it > /alessandro, che amerebbe un "sxwtotext" come "pdftotext". Esistera' un xml2text, o sbaglio? Per uno come te dovrebbe essere un gioco da ragazzi... :-) Davide > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 4 From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Date: Fri, 10 Oct 2003 13:44:24 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alle 12:11, venerd=EC 10 ottobre 2003, Alessandro Rubini ha scritto: > /alessandro, che amerebbe un "sxwtotext" come "pdftotext". non =E8 difficile creare uno scripettino java che faccia questo, usando le = api=20 di openoffice... =2D-=20 Alessandro Ronchi http://zoddo.no-ip.org/ http://ilfioredelcactus.no-ip.org/ =2D-- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- E mentre, anche se costretto a chiedere la carit=E0, un uomo pu=F2 essere e= =20 rimanere libero, nessuno pu=F2 mai essere libero se =E8 costretto ad essere= =20 uguale agli altri. (Oscar Wilde) --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 10 Oct 2003 17:22:08 +0200 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 05 Oct 2003 20:14:06 +0200 Marco Ciurcina wrote: [...] > Quando sarà normale collegare al pc, chessò, il sistema di > illuminazione della casa, non mi piacerà questa direttiva che, mi > sembra, permetterebbe di brevettare il software che interagisce con le > luci. La regolazione delle luci non ha nulla di innovativo in sé ed il fatto che venga implementata per mezzo di un elaboratore elettronico non le conferisce il carattere di invenzione ;-) Insomma, sostanzialmente, il software in quanto tale (secondo la bozza di direttiva uscita del parlamento europeo) non è brevettabile nemmeno con tutti gli artifici tecnico-legal-linguistici di cui sono capaci le migliori menti "brevettuali" :-P Tra l'altro, tanto per mettere la "cigliegina sulla torta" vorrei ricordare che: --- 5d. Gli Stati membri assicurano che, qualora una rivendicazione di brevetto menzioni caratteristiche che implicano l'uso di un programma per elaboratore, un'applicazione di riferimento, ben funzionante e ben documentata, di tale programma sia pubblicata come parte della descrizione senza condizioni di licenza restrittive. --- e che --- 6a. Gli Stati membri assicurano che, in ogni caso in cui l'uso di una tecnica brevettata sia necessario per un fine importante quale ad esempio garantire la conversione delle convenzioni utilizzate in due diversi sistemi o reti di elaboratori elettronici, così da consentire la comunicazione e lo scambio dei dati fra di essi, detto uso non sia considerato una violazione di brevetto. --- Quindi coloro che volessero "fare i furbi" brevettando una invenzione "finta" per brevettare in realtà il software attraverso la quale viene attuata si... fregherebbero da soli: devono _pubblicare_ il software (credo il sorgente, no!?!) e non possono impedire che altri sviluppino software interoperabili. Ah! [...] Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 10 Oct 2003 17:31:32 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 10, 2003 at 01:44:24PM +0200, Alessandro Ronchi wrote: > Alle 12:11, venerdì 10 ottobre 2003, Alessandro Rubini ha scritto: > > /alessandro, che amerebbe un "sxwtotext" come "pdftotext". > > non è difficile creare uno scripettino java che faccia questo, usando le api > di openoffice... Eh, "java", che parolona! :-) Dovrebbe bastare "xml2" e un pò di AWK. L'output non sarà una bellezza (a meno di investire abbastanza tempo nella parte AWK), ma potrebbe già andare bene. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 10 Oct 2003 17:51:20 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il ven, 2003-10-10 alle 17:22, Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Sun, 05 Oct 2003 20:14:06 +0200 > Marco Ciurcina wrote: > > [...] > > Quando sarà normale collegare al pc, chessò, il sistema di > > illuminazione della casa, non mi piacerà questa direttiva che, mi > > sembra, permetterebbe di brevettare il software che interagisce con le > > luci. > > La regolazione delle luci non ha nulla di innovativo in sé ed il fatto > che venga implementata per mezzo di un elaboratore elettronico non le > conferisce il carattere di invenzione ;-) > > Insomma, sostanzialmente, il software in quanto tale (secondo la bozza > di direttiva uscita del parlamento europeo) non è brevettabile nemmeno > con tutti gli artifici tecnico-legal-linguistici di cui sono capaci le > migliori menti "brevettuali" :-P non sono d'accordo > > Tra l'altro, tanto per mettere la "cigliegina sulla torta" vorrei > ricordare che: > --- > 5d. Gli Stati membri assicurano che, qualora una rivendicazione di > brevetto menzioni caratteristiche che implicano l'uso di un programma > per elaboratore, un'applicazione di riferimento, ben funzionante e ben > documentata, di tale programma sia pubblicata come parte della > descrizione senza condizioni di licenza restrittive. > --- per me questo conferma che si può brevettare del software... > e che > --- > 6a. Gli Stati membri assicurano che, in ogni caso in cui l'uso di una > tecnica brevettata sia necessario per un fine importante quale ad > esempio garantire la conversione delle convenzioni utilizzate in due > diversi sistemi o reti di elaboratori elettronici, così da consentire la > comunicazione e lo scambio dei dati fra di essi, detto uso non sia > considerato una violazione di brevetto. > --- > > Quindi coloro che volessero "fare i furbi" brevettando una invenzione > "finta" per brevettare in realtà il software attraverso la quale viene > attuata si... fregherebbero da soli: devono _pubblicare_ il software > (credo il sorgente, no!?!) non direi. non c'è scritto. > e non possono impedire che altri sviluppino > software interoperabili. Ah! > > [...] > > Ciao. > Giovanni. > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Oct 12 06:47:28 2003 Delivery-date: Sun, 12 Oct 2003 06:47:28 +0200 Date: Sun, 12 Oct 2003 06:36:59 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #622 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031012043659.11728.96087.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (stefano terna) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Giovanni Biscuolo) 3. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Francesco Potorti`) 4. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Alessandro Rubini) 5. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (stefano terna) 6. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Carlo Strozzi) 7. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Carlo Strozzi) 8. messaggio di benvenuto per i nuovi iscritti (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 11 Oct 2003 15:03:28 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: Re: [Diritto] Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 17.31 10/10/2003 +0200, you wrote: >On Fri, Oct 10, 2003 at 01:44:24PM +0200, Alessandro Ronchi wrote: > > Alle 12:11, venerd=EC 10 ottobre 2003, Alessandro Rubini ha scritto: > > > /alessandro, che amerebbe un "sxwtotext" come "pdftotext". > > > > non =E8 difficile creare uno scripettino java che faccia questo, usando= =20 > le api > > di openoffice... > >Eh, "java", che parolona! :-) Dovrebbe bastare "xml2" e un p=F2 di AWK. >L'output non sar=E0 una bellezza (a meno di investire abbastanza tempo >nella parte AWK), ma potrebbe gi=E0 andare bene. io prima di installare OOo facevo cos=EC: se decomprimi il file sxw (facendo pippo.sxw -> pippo.sxw.gz /=20 pippo.sxw.zip, e poi usando gunzip o winzip) ti esce una dir con un po' di= =20 file xml. quello con il contenuto si chiama content.xml; lo apri con un=20 browser qualsiasi e lo leggi (fa venire un po' di mal di mare ma si legge) "La fortezza dei forti sta nell'attraversare le traversie con occhio sereno" Paperinik=20 --__--__-- Message: 2 Date: Sat, 11 Oct 2003 16:39:31 +0200 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 10 Oct 2003 17:51:20 +0200 Marco Ciurcina wrote: [...] > > Insomma, sostanzialmente, il software in quanto tale (secondo la > > bozza di direttiva uscita del parlamento europeo) non è brevettabile > > nemmeno con tutti gli artifici tecnico-legal-linguistici di cui sono > > capaci le migliori menti "brevettuali" :-P > non sono d'accordo Su quale parola esattamente: sostanzialmente? Non è che potresti spiegarmi in che modo si potrebbe brevettare software in quanto tale non contravvenendo alla bozza di direttiva? :-) > > Tra l'altro, tanto per mettere la "cigliegina sulla torta" vorrei > > ricordare che: > > --- > > 5d. Gli Stati membri assicurano che, qualora una rivendicazione di > > brevetto menzioni caratteristiche che implicano l'uso di un > > programma per elaboratore, un'applicazione di riferimento, ben > > funzionante e ben documentata, di tale programma sia pubblicata come > > parte della descrizione senza condizioni di licenza restrittive. > > --- > per me questo conferma che si può brevettare del software... No, no, no, no, no, no: alt. Si può brevettare una "invenzione attuata per mezzo di elaboratori elettronici", non il software. Occorre considerare il contesto nel quale gli articoli che ho citato sono inseriti, altrimenti dalle mie parti si dice "cent cö, cent crap [omissis]" (traduzione "cento teste, cento idee [omissis]" :-) Le definizioni chiariscono molto bene di cosa stiamo parlando. Tra le altre, vorrei evidenziare che la definizione 2c esclude che si possano brevettare "la produzione, la manipolazione, il trattamento, la distribuzione e la presentazione dell'informazione [omissis], anche se a tali fini sono utilizzati dispositivi tecnici." [...] > > Quindi coloro che volessero "fare i furbi" brevettando una > > invenzione"finta" per brevettare in realtà il software attraverso la > > quale viene attuata si... fregherebbero da soli: devono _pubblicare_ > > il software(credo il sorgente, no!?!) > non direi. non c'è scritto. Certo che non c'è scritto sorgente, ma allora cosa significa che una applicazione di riferimento ben documentata e ben funzionante _deve_ essere pubblicata come parte della _descrizione_ del brevetto? Pubblicano nella descrizione i codici esadecimali? ;-) Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 3 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Sat, 11 Oct 2003 17:38:28 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Carlo Strozzi: >molti di coloro che già si sono attivati per il miglioramento della >direttiva McCarthy propongono di sostituire il termine di "proprietà >intellettuale" con quello di "proprietà immateriale" Perché questo sarebbe un miglioramento? --__--__-- Message: 4 Date: Sat, 11 Oct 2003 17:50:23 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Perché questo sarebbe un miglioramento? Te tu ciai ragione. Io manco ho letto il testo di carlo, troppo lungo :) --__--__-- Message: 5 Date: Sat, 11 Oct 2003 18:08:37 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Reply-To: diritto@softwarelibero.it > >Perch=E9 questo sarebbe un miglioramento? il miglioramento (condivisibile o no) sta nel fatto che la propriet=E0=20 immateriale =E8 normata (a differenza della intellettuale) poi si deve vedere se le norme che le si applicano sono adatte al contesto,= =20 ma su questo non mi ci inoltro ... --__--__-- Message: 6 Date: Sat, 11 Oct 2003 19:19:01 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, Oct 11, 2003 at 05:38:28PM +0200, Francesco Potorti` wrote: > Carlo Strozzi: > >molti di coloro che già si sono attivati per il miglioramento della > >direttiva McCarthy propongono di sostituire il termine di "proprietà > >intellettuale" con quello di "proprietà immateriale" > > Perché questo sarebbe un miglioramento? Non ho capito: ti riferisci alla McCarthy o alla definizione di proprietà ? Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 7 Date: Sat, 11 Oct 2003 19:23:22 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, Oct 11, 2003 at 05:50:23PM +0200, Alessandro Rubini wrote: > > > Perché questo sarebbe un miglioramento? > > Te tu ciai ragione. Io manco ho letto il testo di carlo, troppo lungo :) Io spero che lo leggano i parlamentari :-) ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 8 From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Sun, 12 Oct 2003 01:15:52 +0200 Subject: [Diritto] messaggio di benvenuto per i nuovi iscritti Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-C3yFX+N3/AhLnsNofqrE Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Da ora in poi, questo testo far=E0 parte del messaggio di benvenuto per i nuovi iscritti alla lista: =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D Questo =E8 un forum pubblico: inviando un messaggio a questa lista se ne accetta la pubblica distribuzione. Tutti i messaggi qui inviati saranno archiviati e resi pubblici attraverso il nostro sito. L'Associazione software libero non =E8 responsabile del contenuto dei messaggi inviati alla lista. Inviando un messaggio alla lista, il mittente implicitamente dichiara di essere l'autore del materiale inviato, o comunque di possedere il diritto di pubblicare tale materiale, e che tale pubblicazione non infrange diritti o interessi altrui. L'Associazione software libero non controlla che i messaggi inviati alla lista siano conformi a queste regole e non effettua nessun controllo editoriale sugli stessi, eccezion fatta per i messaggi evidentemente inappropriati all'argomento della lista (spam). Chi scrive sulla lista =E8 invitato ad attenersi alle comuni norme di buona educazione in rete. Una compilazione di tali norme si trova ad , quella pi=F9 autorevole, in inglese, si trova ad . =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D --=-C3yFX+N3/AhLnsNofqrE Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/iI8nwS3IBiqXL50RAsw7AKDEEQJUKihU3tkxKuDYlmm4zPtP2wCfUTua 3JWnhXr+MPdmmD8xyqYFlgM= =ymc7 -----END PGP SIGNATURE----- --=-C3yFX+N3/AhLnsNofqrE-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Oct 13 06:35:47 2003 Delivery-date: Mon, 13 Oct 2003 06:35:47 +0200 Date: Mon, 13 Oct 2003 06:34:51 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #623 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031013043451.24477.80085.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 2. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Marco Ciurcina) 3. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Simo Sorce) 4. Re: Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 12 Oct 2003 17:06:06 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il sab, 2003-10-11 alle 16:39, Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Fri, 10 Oct 2003 17:51:20 +0200 > Marco Ciurcina wrote: > > [...] > > > Insomma, sostanzialmente, il software in quanto tale (secondo la > > > bozza di direttiva uscita del parlamento europeo) non è brevettabile > > > nemmeno con tutti gli artifici tecnico-legal-linguistici di cui sono > > > capaci le migliori menti "brevettuali" :-P > > non sono d'accordo > > Su quale parola esattamente: sostanzialmente? > Non è che potresti spiegarmi in che modo si potrebbe brevettare software > in quanto tale non contravvenendo alla bozza di direttiva? :-) Non so cosa spiegarti più di quanto abbia già detto nelle precedenti email. Cito: "L'EPO ed alcuni giudici nazionali europei ammettono i brevetti di software già ora, partendo da una norma che "claris verbis" la vieta. Questo fatto non va dimenticato: nonostante tutto questo testo di direttiva costituisce un cambiamento di prospettiva: il punto di partenza non è più una norma che vieta, bensì una direttiva che ammette positivamente, entro certi termini, la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di programmi per elaboratore. La complessa serie di puntualizzazioni che sono previste nel testo della direttiva non costituiscono un cambiamento rivoluzionario rispetto alla precedente giurisprudenza dell'EPO, ma, in linea di massima, ne confermano l'impianto logico e concettuale." Questo a me sembra un argomento logico, che assumevo tu avessi letto. Sei tu che esprimi una posizione senza argomentarla. Se fornisci argomenti logici a supporto della tua opinione, volentieri ribatto. Senno' non so cos'altro dire se non: "non sono d'accordo". > > > Tra l'altro, tanto per mettere la "cigliegina sulla torta" vorrei > > > ricordare che: > > > --- > > > 5d. Gli Stati membri assicurano che, qualora una rivendicazione di > > > brevetto menzioni caratteristiche che implicano l'uso di un > > > programma per elaboratore, un'applicazione di riferimento, ben > > > funzionante e ben documentata, di tale programma sia pubblicata come > > > parte della descrizione senza condizioni di licenza restrittive. > > > --- > > per me questo conferma che si può brevettare del software... > > No, no, no, no, no, no: alt. > Si può brevettare una "invenzione attuata per mezzo di elaboratori > elettronici", non il software. Eh. Vabbe'. Se ti fa piacere e ti rende più comprensibile la frase leggila pure: "per me questo conferma che si possono brevettare invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici...". Ti ricordo, comunque, che nemmeno oggi si può brevettare il software "in quanto tale"... Quindi, secondo la tua logica, oggi NON esistono 30.000 brevetti di software, ma 30.000 brevetti di "invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici". Se proprio ci tieni; si, si, si, si, si, si... > Occorre considerare il contesto > nel quale gli articoli che ho citato sono inseriti, altrimenti dalle mie > parti si dice "cent cö, cent crap [omissis]" (traduzione "cento teste, > cento idee [omissis]" :-) > Le definizioni chiariscono molto bene di cosa stiamo parlando. > > Tra le altre, vorrei evidenziare che la definizione 2c esclude che si > possano brevettare "la produzione, la manipolazione, il trattamento, la > distribuzione e la presentazione dell'informazione [omissis], anche se a > tali fini sono utilizzati dispositivi tecnici." > > [...] > > > Quindi coloro che volessero "fare i furbi" brevettando una > > > invenzione"finta" per brevettare in realtà il software attraverso la > > > quale viene attuata si... fregherebbero da soli: devono _pubblicare_ > > > il software(credo il sorgente, no!?!) > > non direi. non c'è scritto. > > Certo che non c'è scritto sorgente, ma allora cosa significa che una > applicazione di riferimento ben documentata e ben funzionante > _deve_ essere pubblicata come parte della _descrizione_ del > brevetto? Pubblicano nella descrizione i codici esadecimali? ;-) Fai tu. Questo problema sarà certamente oggetto di ampio dibattito in seguito, quando si dovrà dare attuazione alla direttiva. Certo, chi riterrà di non dover depositare il codice sorgente ha dalla sua ottimi argomenti letterali: non c'è scritto. Ciao, m.c. > Ciao. > Giovanni. > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 12 Oct 2003 18:16:42 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il sab, 2003-10-11 alle 18:08, stefano terna ha scritto: > > > >Perché questo sarebbe un miglioramento? > > il miglioramento (condivisibile o no) sta nel fatto che la proprietà > immateriale è normata (a differenza della intellettuale) E' molto controverso se si possa parlare di proprietà dei beni immateriali nell'ordinamento italiano. L'art. 832 del codice civile, infatti, laddove stabilisce i diritti del proprietario, fa riferimento alla nozione di "cose": "Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose...." La nozione di "cosa" porta con se l'idea di materialità. E' quindi ragionevole sostenere che la nozione di proprietà nel nostro ordinamento non si estende ai "beni immateriali", la caratteristica precipua dei quali, è proprio quella di non avere natura materiale. Quest'impostazione logica non è "universalmente accettata" dalla dottrina (fermandomi ai più "istituzionali": è su questa linea Gazzoni; è contrario Torrente, secondo il quale esistono le "cose immateriali"). Poi, non so a cosa serve. Ma a me sembrava che delle due parole quella "brutta e cattiva" fosse proprietà. ciao, m.c. > poi si deve vedere se le norme che le si applicano sono adatte al contesto, > ma su questo non mi ci inoltro ... > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Sun, 12 Oct 2003 20:15:10 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 2003-10-12 at 18:16, Marco Ciurcina wrote: > E' molto controverso se si possa parlare di propriet=E0 dei beni > immateriali nell'ordinamento italiano. Questo =E8 uno dei motivi per cui =E8 preferibile immateriale a intellettuale. > Ma a me sembrava che delle due parole quella "brutta e cattiva" fosse > propriet=E0. Si la parola brutta =E8 propriet=E0, quando viene accostata ad intellettuale, secondo me. Il motivo =E8 che porta ad un concetto di propriet=E0 distorto e che imho non pu=F2 che essere legato a cose materiali (come sostiene il nostro ordinamento in teoria). Il fatto per=F2 di avvicinare immateriale a propriet=E0, rende molto pi=F9 evidente il contrasto stridente tra propriet=E0 e immaterialit=E0 che al lettore casuale potrebbe non saltare subito in mente quando invece si utilizza il termine intellettuale. In questo senso, bench=E8 parlare di proprit=E0 in questo senso sia completamente fuorviante, penso che sia preferibile il termine propriet=E0 immateriale a propriet=E0 intellettuale. (La cosa comoda =E8 che si pu=F2 usare la stessa abbreviazione per i due termini, come lo si pu=F2 fare anche con propriet=E0 industriale :-) Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Sun, 12 Oct 2003 23:39:33 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Costituzione Europea e Proprieta' Immateriale Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, Oct 12, 2003 at 08:15:10PM +0200, Simo Sorce wrote: (...) > Il fatto però di avvicinare immateriale a proprietà, rende molto più > evidente il contrasto stridente tra proprietà e immaterialità che al (...) Infatti questo era esattamente l'intento del mio messaggio ai parlamentari, per quel poco che potrà servire. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Oct 14 06:35:53 2003 Delivery-date: Tue, 14 Oct 2003 06:35:53 +0200 Date: Tue, 14 Oct 2003 06:34:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #624 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031014043439.8000.69945.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Stefano Maffulli) 2. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Giovanni Biscuolo) 3. [Fwd: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano] (Stefano Maffulli) 4. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Giovanni Biscuolo) 5. Re: [Fwd: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano] (Stefano Porro) 6. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 13 Oct 2003 10:08:39 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-5ig88wEogXBzQTu/eMBC Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 2003-10-12 at 17:06, Marco Ciurcina wrote: > Eh. Vabbe'. Se ti fa piacere e ti rende pi=F9 comprensibile la frase > leggila pure: > "per me questo conferma che si possono brevettare invenzioni attuate per > mezzo di elaboratori elettronici...". > Ti ricordo, comunque, che nemmeno oggi si pu=F2 brevettare il software "i= n > quanto tale"... Ecco, soffermiamoci un attimo a ragionare su questo punto, che secondo me e` cruciale: l'EPO rilascia brevetti su idee astratte (inclusi metodi commerciali) contrariamente alla norma scritta e in vigore. Al di l=E0 di cosa dica questa nuova proposta di direttiva (che potrebbe vietare ancora esplicitamente la brevettazione del software in quanto tale --avete ragione entrambi biscuolo e ciurcina nella discussioni), resta da capire cosa ne e` e ne sara` di quei 30k brevetti registrati. Non sono leciti, secondo me, ma chi si deve incaricare di invalidarli?=20 Chi li viola deve difendersi in tribunale (e saremmo sempre allo stesso punto: i parassiti approfittano) oppure deve essere il titolare del brevetto a difenderne la validit=E0 per reclamare diritti? > Quindi, secondo la tua logica, oggi NON esistono 30.000 brevetti di > software, ma 30.000 brevetti di "invenzioni attuate per mezzo di > elaboratori elettronici". beh, non propriamente: oggi esistono 30k brevetti illecitamente rilasciati dall'EPO. E` diverso e su questo mi soffermerei di piu'. ciao stef --=-5ig88wEogXBzQTu/eMBC Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/il2CYzv9iV5GnKMRAmOdAJ9LOziGIjkQEY22jIEoqPeEhj8iygCeOYtk XWtLRMfCSxe2lf6PnTR1ujw= =YfRw -----END PGP SIGNATURE----- --=-5ig88wEogXBzQTu/eMBC-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 13 Oct 2003 10:09:04 +0200 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 12 Oct 2003 17:06:06 +0200 Marco Ciurcina wrote: > Il sab, 2003-10-11 alle 16:39, Giovanni Biscuolo ha scritto: [...] > > Non è che potresti spiegarmi in che modo si potrebbe brevettare > > software in quanto tale non contravvenendo alla bozza di direttiva? > > :-) Non so cosa spiegarti più di quanto abbia già detto nelle > > precedenti email. Cito: > "L'EPO ed alcuni giudici nazionali europei ammettono i brevetti di > software già ora, [...] > Questo a me sembra un argomento logico, Quindi è logico che EPO ed alcuni giudici nazionali continuino a concedere brevetti illegali nonostante una (proposta di) direttiva chiarisca ulteriormente *cosa* può essere brevettato e *come*? A be, ciumbia, alüta parli piü! > che assumevo tu avessi letto. Assumevi bene. > Sei tu che esprimi una posizione senza argomentarla. > Se fornisci argomenti logici a supporto della tua opinione, volentieri > ribatto. Devo essermi perso qualcosa :-/ fino ad ora ero convinto di aver argomentato (magari anche illogicamente) la mia _interpretazione_ del nuovo scenario che emerge dalla bozza di direttiva, evidentemente non mi sono letto con adeguata attenzione. > Senno' non so cos'altro dire se non: > "non sono d'accordo". Bene, ed io concludo dicendo che te tu ci hai ragione. [...] > Ti ricordo, comunque, che nemmeno oggi si può brevettare il software > "in quanto tale"... (in Europa) esatto, mentre l'EPO concede comunque tali brevetti, come dici tu. Mi sembra chiaro che questi brevetti non sono validi ora e sarà ancora più chiaro che non lo saranno se e quando questa bozza di direttiva venisse approvata. > Quindi, secondo la tua logica, oggi NON esistono 30.000 brevetti di > software, ma 30.000 brevetti di "invenzioni attuate per mezzo di > elaboratori elettronici". No, no: non esistono 30.000 brevetti. Punto. Mi piace pensare che il 99,3% diventerà 10 piani di morbidezza. [...] > > Certo che non c'è scritto sorgente, ma allora cosa significa che una > > applicazione di riferimento ben documentata e ben funzionante > > _deve_ essere pubblicata come parte della _descrizione_ del > > brevetto? Pubblicano nella descrizione i codici esadecimali? ;-) > Fai tu. > Questo problema sarà certamente oggetto di ampio dibattito in seguito, > quando si dovrà dare attuazione alla direttiva. > Certo, chi riterrà di non dover depositare il codice sorgente ha dalla > sua ottimi argomenti letterali: non c'è scritto. "Non c'è scritto".... argomento molto logico quando si parla di interpretazione delle direttive CE, vero. Bene, il "verdetto a poster". A questo punto direi che ciascuno di noi ha detto la sua e prometto che non ribatterò ulteriormente. Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 3 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 13 Oct 2003 10:09:41 +0200 Subject: [Diritto] [Fwd: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano] Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-F3bqG8HUl1bdmMlU1SW4 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Qualcuno che puo` andarci e rapportare? Io non saro` a Milano quel giorno. ciao stefano -----Forwarded Message----- From: Nicole Martinelli To: stef Subject: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano Date: 13 Oct 2003 08:59:18 +0200 =20 Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano Roma, 6 ott. (Adnkronos) - Internet, diritto e nuove tecnologie e' il tema della II edizione del convegno annuale di studio su 'Legal Approach to the Web Era', che si terra' a Milano il 16 e 17 ottobre prossimi, organizzato d= a Studio Nobile, Valente Partners e Commissione Europea. Il convegno e' un vero e proprio meeting tra studiosi, giuristi e imprese, coinvolti nel mondo ICT italiano ed estero. L'incontro si svolgera' a Palazzo delle Stelline e ha come obiettivo quello di approfondire gli argomenti piu' caldi a livello pratico e dottrinario. Info: www.lawera.it. --=-F3bqG8HUl1bdmMlU1SW4 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/il3BYzv9iV5GnKMRAu2nAJ9LdM605BTQd56gdl3kpb2ifcV0/QCdHbw9 6HKxr+kcIt0+mLj5o/mITvU= =5vft -----END PGP SIGNATURE----- --=-F3bqG8HUl1bdmMlU1SW4-- --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 13 Oct 2003 10:44:02 +0200 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On 13 Oct 2003 10:08:39 +0200 Stefano Maffulli wrote: [...] > resta da capire cosa ne e` e ne sara` di quei 30k brevetti registrati. > Non sono leciti, secondo me, ma chi si deve incaricare di invalidarli? Cioè: chi si deve incaricare di invalidare dei pezzi di carta mai stati validi? Vabbè che "fa e disfà le tutt un lavurà" (fare e disfare è sempre lavoro) ma non si potrebbero impiegare meglio le risorse? ;-P Nella mia ingenuità mi aspetterei che l'EPO sia costretta a ripetere tutte le istruttorie di concessione brevetti alla luce della nuova direttiva [1] (una volta che questa verrà approvata). Però ammetto di essere naïve. [...] > oggi esistono 30k brevetti illecitamente > rilasciati dall'EPO. Dal punto di vista giuridico, se sono stati concessi illegalmente, _esistono_? Io, ingenuamente, direi di no. Ciao. Giovanni. /l'ignorante illogicamente ingenuo ;-). -- [1] Fino ad ora, in base a _cosa_ li concedeva?!?!? --__--__-- Message: 5 Date: Mon, 13 Oct 2003 11:06:30 +0200 (CEST) Subject: Re: [Diritto] [Fwd: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano] From: "Stefano Porro" To: Cc: Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Stefano, al convegno penso di andarci io, per il giornale. Colgo l'occasione per salutare tutta la lista, visto che sono una new entry :) anche se conosco già molti di voi. Mi occupo di diritto e nuove tecnologie per La Stampa (la rubrica è online qui http://www.lastampa.it/_web/_INTERNET/copyfight/default_copyfight.asp), ed è inutile dire che sono qui anche per trovare ispirazione. Scherzi a parte, chiunque avesse questioni interessanti da far emergere, me le segnali pure. Scusate l'off topic. Ciao Stefano > Qualcuno che puo` andarci e rapportare? Io non saro` a Milano quel > giorno. > > ciao > stefano > > -----Forwarded Message----- > > From: Nicole Martinelli > To: stef > Subject: Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano > Date: 13 Oct 2003 08:59:18 +0200 > > > > Internet: diritto e nuove tecnologie, il 16 convegno a Milano > > > Roma, 6 ott. (Adnkronos) - Internet, diritto e nuove tecnologie e' il > tema della II edizione del convegno annuale di studio su 'Legal Approach > to the Web Era', che si terra' a Milano il 16 e 17 ottobre prossimi, > organizzato da Studio Nobile, Valente Partners e Commissione Europea. > > > > Il convegno e' un vero e proprio meeting tra studiosi, giuristi e > imprese, coinvolti nel mondo ICT italiano ed estero. L'incontro si > svolgera' a Palazzo delle Stelline e ha come obiettivo quello di > approfondire gli argomenti piu' caldi a livello pratico e dottrinario. > > Info: www.lawera.it. --__--__-- Message: 6 Date: Mon, 13 Oct 2003 13:53:05 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Nella mia ingenuità mi aspetterei che l'EPO sia costretta a ripetere > tutte le istruttorie di concessione brevetti alla luce della nuova > direttiva [1] (una volta che questa verrà approvata). No. Nessuna norma e` retroattiva tranne in casi molto particolari (che non so ma sicuramente qui non si appplicano). Se avessi ragione dovrebbe rivederli tutti, non solo quei trentamila. > [1] Fino ad ora, in base a _cosa_ li concedeva?!?!? La sua propria interpretazione dell'EPC, la convenzione europea sui brevetti. C'e` tutta la storia su ffii, come al solito (ed e` lunga e pesante, come al solito). /alessandro --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 15 06:35:16 2003 Delivery-date: Wed, 15 Oct 2003 06:35:16 +0200 Date: Wed, 15 Oct 2003 06:33:51 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #625 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031015043351.22677.43410.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Fwd: [Patents] E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe] (Stefano Maffulli) --__--__-- Message: 1 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 14 Oct 2003 14:17:44 +0200 Subject: [Diritto] [Fwd: [Patents] E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe] Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-YjrjpGGph+4/iInDtiGq Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Interessante notizia. I brevetti sul software sono intrinsecamente bacati. I giurisi dimostrino che un mondo migliore e` possibile, noi di prove empiriche a sostegno della nostra tesi ne abbiamo a sufficienza e qualunque sano di mente ci da ragione. Soru, patron di Tiscali potrebbe essere un nostro alleato contro i brevetti sw in europa? -----Forwarded Message----- From: Seth Johnson To: C-FIT_Community@RealMeasures.dyndns.org, C-FIT_Release_Community@RealMe= asures.dyndns.org, fairuse-discuss@nyfairuse.org, DMCA_Discuss@lists.micros= haft.org, DMCA-Activists@gnu.org, patents@aful.org, rms@gnu.org Subject: [Patents] E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution o= f Song Tracks in Europe Date: 13 Oct 2003 18:11:24 -0400 (Forwarded from Pho list. They're trying to control access to=20 individual tracks by means of their patent! Will wonders never=20 cease? -- Seth) -----Original Message----- From: Paul Scaife Date: Mon, 13 Oct 2003 20:27:56 +0100 Subject: pho: E-Data Commences Litigation and Seeks Injunction Against=20 Microsoft, Tiscali, and On Demand Distribution in Europe http://www.stockworld.de/msg/572775.html E-Data Commences Litigation and Seeks Injunction Against Microsoft,=20 Tiscali, and On Demand Distribution in Europe - New Litigation Follows Landmark Settlement - PORT WASHINGTON, N.Y., Oct. 13 /PRNewswire-FirstCall/ -- E-Data Corporation (BULLETIN BOARD: EDTA) announced today that it has commenced=20 litigation and is seeking an injunction against Microsoft Deutschland=20 GmbH, a subsidiary of Microsoft Corporation , Tiscali GmbH, a=20 subsidiary of Tiscali S.p.A (Milan Stock Exchange: TIS), and On Demand=20 Distribution GmbH (OD2) in Germany (Court of Mannheim, Germany: 7 O=20 353/03) for infringing upon its European=20 patent EP 0 195 098 B-1, also known as "the Freeny patent." The OD2=20 platform enables Tiscali Music Club customers to download individual=20 music tracks for a fee using Microsoft's Windows Media Player and=20 Digital Rights Management technology. Bert Brodsky, chairman of E-Data Corporation stated, "Microsoft,=20 Tiscali, and On Demand Distribution are in blatant violation of our=20 patents by jointly enabling consumers across Europe the ability to=20 download music tracks. The Freeny patent covers the downloading and=20 recording of information, such as music, from a computer onto a=20 tangible object, such as CDs, DVDs and MP3 players. As a result, we=20 are seeking an injunction to prevent further violation of our=20 intellectual property." Mr. Brodsky added, "Microsoft, Tiscali and OD2 are working to build a=20 service in Europe that would parallel iTunes Music Store, a successful=20 music downloading service developed by Apple in the United States.=20 However, these companies have not done their homework on patent rights=20 before launching the service in Europe. We are confident in the scope=20 of our patents as demonstrated by our favorable rulings in the U.S.=20 Moreover, we are encouraged by our recent settlement with Satellite=20 Newspapers, which reinforces the validity of our patents in Europe." The company has engaged the services of Howrey Simon Arnold & White,=20 MNP, an internationally renowned law firm, to initiate an aggressive=20 new licensing and patent enforcement campaign in the 10 European Union=20 countries where E-Data Corporation owns the rights to the Freeny=20 patent. The company also has pending litigation against HMV Group=20 [Kurs/Chart] (Patents County Court of London, England; PAT03089) and a prior suit against On Demand=20 Distribution in the United Kingdom (Patents County Court of London,=20 England; PAT03089). In the United States, E-Data has secured more than 30 domestic=20 licenses and has received a favorable decision by the Court of Appeals=20 for the Federal Circuit on November 6, 2000, supporting the scope of=20 the company's patents. About E-Data Corporation E-Data Inc. [Kurs/Chart] (BULLETIN BOARD: EDTA) owns North American=20 and European patents covering a specific system and method of=20 distributing digital content over electronic and wireless networks.=20 The Company believes that this patent is the basic building block of=20 an emerging global market for information, music, books, films and=20 other products digitally distributed through electronic systems,=20 networks or kiosks, including the Internet. Under its business model,=20 E-Data will seek to partner with companies in various markets to=20 leverage its intellectual property rights by practicing as well as=20 licensing its proprietary technology. Forward Looking Statements This press release contains forward-looking statements which involve=20 known and unknown risks and uncertainties or other factors that may=20 cause actual results, performance or achievements to be materially=20 different from any future results, performance or achievements=20 expressed or implied by such forward-looking statements. When used=20 herein, the=20 words "may," "could," "estimate," "believes," "anticipates," "thinks,"=20 "intends," "will be," "expects" and similar expressions identify=20 forward-looking statements within the meaning of the Private=20 Securities Litigation Reform Act of 1995. Prospective investors are=20 cautioned that forward-looking statements are not guarantees of future=20 performance. Actual events or results may differ from the Company's expectations, which are subject to certain risks and=20 uncertainties, including but not limited to protracted judicial=20 proceedings, growth trends in e-commerce and the ability of the=20 Company to finance its licensing and marketing activities.=20 --=-YjrjpGGph+4/iInDtiGq Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/i+lkYzv9iV5GnKMRAqmiAKCW8w12kReWdYwSx5wEqKfByfcMMgCeIfN7 lxRaeLey+CHMe3l/wZUv6dE= =/Fh7 -----END PGP SIGNATURE----- --=-YjrjpGGph+4/iInDtiGq-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 16 02:48:42 2003 Delivery-date: Thu, 16 Oct 2003 02:48:42 +0200 Date: Thu, 16 Oct 2003 02:47:02 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #626 - 9 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031016004702.27235.12883.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [Fwd: [Patents] E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe] (Marco Meneghello) 2. articolo di week.it su direttiva MacCarthy (Stefano Maffulli) 3. Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy (Pierluigi Perri) 4. Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy (Stefano Maffulli) 5. Re: Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy (Arclele) 6. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 7. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 8. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Giovanni Biscuolo) 9. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 15 Oct 2003 16:41:52 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] [Fwd: [Patents] E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe] Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Stefano, 14/10/2003, 14.17, you wrote: > Interessante notizia. I brevetti sul software sono intrinsecamente > bacati. I giurisi dimostrino che un mondo migliore e` possibile, noi di > prove empiriche a sostegno della nostra tesi ne abbiamo a sufficienza e > qualunque sano di mente ci da ragione. Scusa, ma non capisco proprio il commento. Perche' mai ci dovrebbe essere una lotta tra giuristi ottusi e informatici illuminati? Questo modo di discutere pone la questione a livello di chiacchiere da bar. Insultare il proprio interlocutore puo' servire a non farlo replicare, ma di certo non aiuta a trovare una soluzione. Qui non siamo allo stadio, per cortesia, cerchiamo di mantenere la discussione su un piano almeno decentemente cordiale. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 2 From: Stefano Maffulli To: Pierluigi Perri , redazione@weekit.pbh.it Cc: diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 15 Oct 2003 11:24:51 +0200 Subject: [Diritto] articolo di week.it su direttiva MacCarthy Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-wDmGDMTW+pq9NeUJsXZx Content-Type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Caro dott. Perri e redazione di Week.it, leggo su week.it con piacere il suo articolo sullo stato della direttiva MacCarthy. Purtroppo per=C3=B2 le devo far notare che il titolo riporta un'informazion= e completamente sbagliata, fuorviante e che genera disinformazione. Il software NON E` MAI STATO legalmente brevettabile e resta non brevettabile secondo la direttiva cos=C3=AC come emendata dal Parlamento Europeo, come peraltro il testo dell'articolo dichiara. Non =C3=A8 affatto giusto verso i lettori del vostro giornale disinformare = a questo livello che anche su altre testate ha raggiunto un livello paradossale. =20 Oltretutto trovo strano che nella versione online il link al sito swpat.ffii.org non sia cliccabile: spero che si tratti di una svista e non di un voluto impedimento alla circolazione delle idee della Eurolinux Alliance. Che poi nella stessa versione online, l'articolo sia impaginato con una grossa scritta "COPYRIGHT" in cima =C3=A8 un altro contributo alla disinformazione. Come lei sa e mi insegna, copyright e brevetti sono istituti giuridici completamente distinti e oltretutto incompatibili. Chiedo che il testo in questione venga rettificato e mi auguro che Week.it continui nella sua opera di informazione al pubblico nel modo pi=C3=B9 imparziale ed efficace possibile. Distinti saluti, Stefano Maffulli Free Software Foundation Europe - Sezione italiana ---- Tratto da http://www.weekit.it/weekit/unico/art006004038296.jsp COPYRIGHT Primo s=C3=AC dell=E2=80=99Europa alla brevettabilit=C3=A0 del software La direttiva approvata con molti emendamenti delle opposizioni: le idee restano non brevettabili. I commenti del ministro Stanca e dei politici italiani di Pierluigi Perri 11/10/2003 --=-wDmGDMTW+pq9NeUJsXZx Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD4DBQA/jRJeYzv9iV5GnKMRAun5AJ9/a+26CF880grBg3EnKtd2Nss/DwCXdswa fL6hXTJOwF2DYLrkeGiA9A== =fega -----END PGP SIGNATURE----- --=-wDmGDMTW+pq9NeUJsXZx-- --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 15 Oct 2003 15:09:17 +0200 To: Stefano Maffulli , redazione@weekit.pbh.it From: Pierluigi Perri Cc: diritto@softwarelibero.org Subject: [Diritto] Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 11.24 15/10/2003 +0200, Stefano Maffulli wrote: >Caro dott. Perri e redazione di Week.it, > >leggo su week.it con piacere il suo articolo sullo stato della direttiva >MacCarthy. > >Purtroppo per=C3=B2 le devo far notare che il titolo riporta= un'informazione >completamente sbagliata, fuorviante e che genera disinformazione. Il >software NON E` MAI STATO legalmente brevettabile e resta non >brevettabile secondo la direttiva cos=C3=AC come emendata dal Parlamento >Europeo, come peraltro il testo dell'articolo dichiara. Ciao Stefano, mi permetto di darti del "tu" visto che da tempo frequentiamo e= corrispondiamo sulla ML diritto@softwarelibero.org. Francamente faccio fatica a leggere (anche tra le righe) dove possa aver=20 affermato che il software =E8 legalmente brevettabile, soprattutto considerato lo=20 sproloquio sull'art. 52 della Convenzione di Monaco e delle errate attribuzioni di=20 brevetti da parte dell'EPO. Che poi la direttiva dal titolo "patentability of computer-implemented=20 inventions" sia stata approvata in prima lettua =E8 un fatto, ma non significa assolutamente= =20 che il software sia legalmente brevettabile. Se poi questa critica nasce dal titolo dell'articolo, direi che il=20 contenuto dell'articolo stesso =E8 ben sufficiente a ribaltare l' eventuale approssimazione che=20 spesso i titoli possiedono. >Non =C3=A8 affatto giusto verso i lettori del vostro giornale disinformare= a >questo livello che anche su altre testate ha raggiunto un livello >paradossale. >Oltretutto trovo strano che nella versione online il link al sito >swpat.ffii.org non sia cliccabile: spero che si tratti di una svista e >non di un voluto impedimento alla circolazione delle idee della >Eurolinux Alliance. > >Che poi nella stessa versione online, l'articolo sia impaginato con una >grossa scritta "COPYRIGHT" in cima =C3=A8 un altro contributo alla >disinformazione. Come lei sa e mi insegna, copyright e brevetti sono >istituti giuridici completamente distinti e oltretutto incompatibili. Come puoi ben immaginare, n=E8 l'impaginazione n=E8 l'HTML n=E8 tantomeno i titoli delle sezioni sono di mia spettanza, per cui rinvio eventualmente a chi di competenza. >Chiedo che il testo in questione venga rettificato e mi auguro che >Week.it continui nella sua opera di informazione al pubblico nel modo >pi=C3=B9 imparziale ed efficace possibile. Ti sarei grato se mi facessi notare le incongruenze nel testo (ovvero=20 nell'articolo vero e proprio). Ciao Pierluigi --__--__-- Message: 4 From: Stefano Maffulli To: Pierluigi Perri Cc: redazione@weekit.pbh.it, diritto@softwarelibero.org Organization: Date: 15 Oct 2003 15:32:14 +0200 Subject: [Diritto] Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-jVRptswBSWYYtjyxlScp Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 2003-10-15 at 15:09, Pierluigi Perri wrote: > Se poi questa critica nasce dal titolo dell'articolo, direi che il > contenuto dell'articolo stesso =E8 ben sufficiente a ribaltare l' > eventuale approssimazione che spesso i titoli possiedono. Infatti =E8 proprio al titolo che mi riferisco, forse non l'ho detto chiaramente. Il titolo di un pezzo =E8 una parte molto importante, in quanto il suo fine =E8 di attrarre l'attenzione del lettore. Come tale non pu=F2 che essere in linea con il pezzo. Non puoi non negare che il titolo sia profondamente sbagliato e non in linea con il contenuto dell'articolo. > Come puoi ben immaginare, n=E8 l'impaginazione n=E8 l'HTML n=E8 tantomeno > i titoli delle sezioni sono di mia spettanza, per cui rinvio eventualment= e > a chi di competenza. Ho indirizzato la mia critica anche alla redazione proprio perch=E9 so che non sono gli autori responsabili di titoli e impaginazione. Per=F2 la firma sul pezzo =E8 tua. > Ti sarei grato se mi facessi notare le incongruenze nel testo (ovvero=20 > nell'articolo vero e proprio). Non ho commenti da fare sul testo in se, se non che non =E8 in linea con quanto dichiarato nel titolo. Credo che una maggiore rispondenza tra titoli e contenuti sia necessaria per informare giustamente il pubblico. Spero di vedere una rettifica da parte di Week.it presto. Saluti, stefano maffulli Free Software Foundation Europe - Sezione italiana --=-jVRptswBSWYYtjyxlScp Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/jUxaYzv9iV5GnKMRAkK/AJ4lZ29Wtim9DWOX9g+eJognr88YmACff91V H35PWZY+WTu+mXnfQ1Ug0ao= =r12y -----END PGP SIGNATURE----- --=-jVRptswBSWYYtjyxlScp-- --__--__-- Message: 5 From: Arclele To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 15 Oct 2003 18:51:47 +0200 Subject: Re: [Diritto] Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 15/10/03 15.32.14, Stefano Maffulli ha scritto: >Il titolo di un pezzo è una parte molto importante, in >quanto il suo fine è di attrarre l'attenzione del lettore. > direi di piu', la funzione del titolo e' quella di "orientare la capacita' di comprensione e collegamento" del contenuto di un articolo. Infatti per i titoli si selezionano attentamente le parole che hanno familiarita' con il target dell'articolo e che esprimono cio' che "il redattore" vuole veicolare, ad onta(?) del pensiero dell'articolista. Arclele PS. nessuna dietrologia, funziona cosi' sia che lo si faccia colpevolmente, consapevolmente o non consapevolmente. --- "Oggigiorno spesso non sono da solo. E' un sollievo ed una gioia quando vedo un reggimento di hacker che scavano trincee per difendere il confine e quando mi rendo conto che questa citta' puo' sopravvivere" http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html --__--__-- Message: 6 Date: Wed, 15 Oct 2003 21:37:40 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_37_40_+0200_YIZNaENq+sufe5Li Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 05 Oct 2003 17:46:57 +0200, Simone Piccardi wrote: > On Sun, 2003-10-05 at 17:29, Marco Ermini wrote: > > Magari ne avresti un'altra, visto che di protocolli ne sono stati > > inventati tanti (e l'IP - non il TCP/IP che non =E8 un protocollo ma si > > sviluppa su un livello applicativo, il protocollo =E8 l'IP - =E8 solo u= no > > dei tanti, nemmeno forse il migliore che sia stato fatto... la solita > > storia di Beta vs VHS, non sempre vince il tecnicamente migliore). > Ha vinto uno che non era proprietario, proprio perche' permetteva a > chiunque di usarlo senza essere vincolato. Non farti illusioni. Capisco che sia bello cullarsi in esse ma bisogna anche avere la capacit=E0 di vedere le cose in modo disincantato. Ha vinto l'IP principalmente per le sue caratteristiche tecniche che meglio si confacevano allo sviluppo che stavano assumendo le reti negli USA (routing, ridondanza del trasporto, ma soprattutto, capacit=E0 di interconnessione in un sistema globale delle reti gi=E0 sviluppate a livello locale). Se fosse stato disponibile per le universit=E0 ed i siti governativi USA un protocollo proprietario con le stesse o simili caratteristiche tecniche, nessuno pu=F2 sapere se non sarebbe stato ugualmente adottato. E non mi pare cos=EC strano, visto che per tali istituzioni molti sw proprietari - come U= nix - sono sempre stati disponibili a buon mercato, e come ben sai Unix si =E8 diffuso anche se =E8 proprietario - come la vicenda di SCO ci dovrebbe ricordare. Per anni per esempio =E8 stato in larghissimo uso IPX all'interno delle reti private aziendali, e non =E8 morto perch=E9 =E8 proprietario, ma perch=E9 n= on si =E8 dimostrato scalabile (a livello locale era pure MOLTO pi=F9 performante di IP). Quindi IMHO la disponibilit=E0 senza royalties dell'IP non =E8 stato il fat= tore determinante della sua diffusione, o almeno sicuramente NON all'inizio, magari lo =E8 stato negli sviluppi successivi commerciali di Internet, ma f= are ipotesi su "cosa sarebbe stato altrimenti" =E8 pura disquisizione intellettiva. Solo evitiamo di masturbarci con l'idea che una tecnologia si diffonde bene perch=E9 =E8 "libera", perch=E9 =E8 una pia illusione. Nel mondo odierno do= ve non sempre vince il migliore, una tecnologia si diffonde per mille motivi, sicuramente anche perch=E9 =E8 valida, sicuramente perch=E9 =E8 pi=F9 "adat= ta al mercato" in quel momento, di sicuro il fatto che sia disponibile liberamente ne pu=F2 potenzialmente facilitare la diffusione ma questo non =E8 mai stato rilevante - lo puoi ben vedere guardando tutte le tecnologie proprietarie ed i prodotti elettronici brevettati che hai intorno in casa ed in ufficio. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_37_40_+0200_YIZNaENq+sufe5Li Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/jaIFBb9MK3lgBhIRAre4AJ9D4tZRdwohAo9Ufmor3/LOn6GFaQCdHPup /nT2CxyQJLfZpWjEO/oeZoU= =xiBd -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_37_40_+0200_YIZNaENq+sufe5Li-- --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 15 Oct 2003 21:51:19 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_51_19_+0200_l37NNe0nA3zflRMe Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 05 Oct 2003 17:10:13 +0200, Andrea Glorioso wrote: [...] > sono d'accordo con la gabella SIAE. Io no, francamente, e per fortuna ho una buona scorta di CD e di DVD comprati tramite Apple store... > me> Il tuo ~ il ragionamento "giustizialista" che fa la sinistra, > me> ma l'esperienza appunto dei governi di centro-sinistra ha > me> dimostrato che questo ragionamento non ~ servito, infatti con > me> la lotta all'evasione non si ~ recuperato un decimo di quello > me> che ci avevano voluto far credere e che si sperava, e si ~ > me> tornati al vecchio sistema dei condoni... non sar~ giusto ma > me> con ci~ che ~ astrattamente giusto non ci paghi le pensioni > me> :-) >=20 > Resta da vedere se costa di piu` (sul lungo periodo) il condono > selvaggio oppure un lavoro infrastrutturale sul nostro sistema > esattoriale. Cosa conti di pi=F9 astrattamente c'entra poco, visto che =E8 tutto lavoro inutile. Se il lavoro rimane sommerso =E8 evidentemente perch=E9 ci sono dei motivi che non si possono correggere a colpi di legge. Il problema dei politici (e di chi ne fa le veci...) =E8 che sopravvalutano= la loro capacit=E0 di incidere su fenomeni che sono molto pi=F9 grandi di loro= . Il buon politico secondo me =E8 quello che ha realizzato che molti poteri reali sono altrove. Resta il fatto che il "lavoro infrastrutturale" non =E8 stato fatto, o se = =E8 stato fatto, non ha inciso per nulla, n=E9 nel breve n=E9 nel medio periodo, dubito sinceramente che tra 10 anni qualcuno si ricorder=E0 di chi sia mai stato il Dott. Visco. > Al di la` di questo discorso che rischia di scivolare su sentieri > minati, Sono d'accordo, ma, ti faccio umilmente notare, lo hai iniziato TU... > non ho capito se la tua obiezione alla mia similitudine sulle > tasse si applica in qualche modo anche alla discussione sui brevetti > software, e se si` in che modo. Ti faccio umilmente notare che sei tu quello che, al limite, dovrebbe spiegarlo, visto che sei tu che hai detto circa tre mail fa: "In Italia non e` possibile evadere le tasse, non perche` ci siamo riuniti una sera in taverna e l'abbiamo deciso, ma perche` ci sono delle leggi apposite. Pero` una nutrita percentuale di italiani evade le tasse. Quindi dobbiamo fare una legge che giustifichi l'evasione fiscale? O non bisogna dotare di piu` soldi la guardia di finanza, educare meglio il cittadino, assicurarsi che le nostre forze dell'ordine siano pulite e non si piglino mazzette?" Sei tu quindi che hai fatto - o hai provato a fare - una qualche similitudine invocando una qualche questione di principio, ed =E8 a questa questione di principio che io stavo rispondendo, facendoti notare che tutte queste buone e nobili intenzioni sono soldi sprecati esattamente come quelli degli stipendi dei funzionari che brevettano illegalmente 30.000 pezzi di software (o come li vuoi chiamare, "innovazioni che comportano l'uso di un elaboratore" o come tu preferisci). Tanto vale recuperare soldi con i condoni, almeno quelli sono sicuri - visto che in Italia una azienda che ha un po' di giri =E8 praticamente costretta a farli tutti per poter avere il "bollino blu" di azienda "in regola", ed =E8 l'unico sistema per essere 100% sicuri di essere fiscalmente a posto, visti i casini del nostro sistema fiscale in cui possono trovarti la virgola sbagliata ed inguaiarti solo che lo vogliano davvero. Con il condono sei a posto (puoi aver evaso per secoli ma viene tutto retroattivamente cancellato), la gran parte delle aziende lo fa per questo, non tanto perch= =E9 non paghi gi=E0 le tasse. Ed i condoni costano molto meno della Guardia di Finanza. [...] > Continuo a non capire quale sia la posizione estremista. L'ho detto chiaramente, quella del "o come dico io o nulla". > Io "dall'altra parte" vedo persone che mi dicono che i brevetti > software sono giusti. Pero` non mi hanno ancora spiegato un sacco di > cose: perche` il sistema del copyright sia insufficiente, quale sia il > limite di brevettabilita` di un algoritmo, perche` le SME dovrebbero > essere avvantaggiate dal sistema brevettuale applicato al software, e > via discorrendo. Io sono con te su questo. Trovo per=F2 che ci siano molti modi di porsi in questa questione. Con l'astrattamente giusto non mi ci lego nemmeno le scarpe. Voglio proprio vedere come va a finire questa faccenda. > Cosi` come non trovo polemico il rispondere ad una persona "non sono > d'accordo per questo e per quest'altro motivo", non trovo estremista > ne` la posizione che ho espresso in questi ed altri thread ne` le > posizioni contro i brevetti sul software che ho visto espresse da > AsSoLi, FFII ed altri. Estremista =E8 stato il modo di porsi, come ha fatto notare Fumagalli, ed io sono d'accordo. > me> Francamente soprattutto gli ultimi comunicati ufficiali di > me> Assoli, autoproclamatori di una qualche vittoria, mi sembrano > me> ridicoli e forse pi~ pericolosi dei "ragionamenti di > me> Fumagalli". >=20 > Perche`? Perch=E9 si canta vittoria per il modo con cui la legislazione dei brevetti software (se mi si passa il termine riduttivo) si sta ponendo, mentre in realt=E0 la cosa si sta mettendo decisamente peggio per il software libero, visto che - come qualcun altro ha fatto realisticamente notare in questa lista - si passa da una condizione di presunta non brevettabilit=E0 - in cui si depositano 30.000 (trentamila) brevetti -, ad una legislazione "possibilista" sui brevetti. Quindi cosa davvero possiamo aspettarci che brevettino? gli algoritmi dei libri di Knut? dovremo pagare le royalties per studiare informatica a scuola? [...] > Personalmente non ho nulla contro chi produce software proprietario, > finche` esiste la liberta` di scelta. Il punto qui non e` se il > software sia libero o proprietario, e` se sia brevettabile o meno. Infatti io "personalmente" sono d'accordo con te. E infatti non parlavo di me o di te. > Del resto, non e` che con i brevetti sul software una SME che produce > e commercializza software proprietario se la passerebbe tanto meglio > di chi produce software libero. Se permetti, io credo che sicuramente chi produce sw proprietario ha qualche possibilit=E0 in pi=F9, di fronte ad una situazione di fatto che non ti imp= one alternative, di "farla franca" rispetto a chi produce sw libero, che invece possibilit=E0 non ne ha. Sono per=F2 d'accordo con te che in senso lato siamo tutti (sviluppatori di sw libero e proprietario) ugualmente danneggiati da una legislazione ottusa che non favorisce il mercato. > Quindi non capisco il tuo commento, anche perche` nei comunicati che > ho avuto modo di leggere non ho visto questa demonizzazione di chi > produce software proprietario, anzi in piu` di una occasione si e` > cercato anche il "loro" supporto nella lotta contro i brevetti > software. Magari si =E8 cercato a parole nei comunicati, e nella prassi ci si =E8 presentati alla commissione apposita come contrapposti, come, ripeto, ha fatto notare anche Fumagalli. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_51_19_+0200_l37NNe0nA3zflRMe Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/jaU3Bb9MK3lgBhIRAhf1AJ9dMTX/1Ax5L5SZMSb/0C6BFiHSrgCdFbzQ +qM1mkCLu7Pn7yY7+G2A5Os= =H3qC -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__15_Oct_2003_21_51_19_+0200_l37NNe0nA3zflRMe-- --__--__-- Message: 8 Date: Wed, 15 Oct 2003 22:33:08 +0200 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Cc: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 15 Oct 2003 21:37:40 +0200 Marco Ermini wrote: [...] > Solo evitiamo di masturbarci con l'idea che una tecnologia si diffonde > bene perché è "libera", perché è una pia illusione. [...] potresti per favore evitare di rompere le scatole con cose che non hanno nulla a che fare con lo scopo della lista, grazie. Giovanni. P.S.: per queste cose c'è una bella lista che si chiama discussioni. --__--__-- Message: 9 Date: Wed, 15 Oct 2003 23:12:03 +0200 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Signature=_Wed__15_Oct_2003_23_12_03_+0200_rF6dCLev4QG2TI1a Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 5 Oct 2003 22:55:33 +0200, Carlo Strozzi wrote: > On Sun, Oct 05, 2003 at 05:18:03PM +0200, Marco Ermini wrote: > >=20 > > E' vero quello che dice Fumagalli, che oggi il sw =E8 *sempre meno* > > l'ideazione romantica del genio, e sempre pi=F9 un prodotto industriale. > > Ci >=20 > Lo stesso vale per la musica e per il cinema. Credo che sia facile > immaginarsi quale processo industriale ci sia voluto per fare il film > "Titanic". E allora che si fa ? Si brevettano anche cinema e musica ? Non ce n'=E8 bisogno secondo me per due motivi: primo, evidentemente nel cinema e nella musica dei prodotti non possono essere realmente immessi con risultati "sensibili" sul mercato senza passare dalle grandi case di produzione (capisco che siano esistiti gli Almamegretta o i primi 99 Posse, oltre che "Effetto Notte" o altri film di successo fatti con due lire, ma sono le eccezioni che confermano la regola); secondo, si tratta di generi che creano prodotti molto pi=F9 di "consumo" che hanno una durata ben delimitata (una stagione dura un periodo di tempo ben preciso; un gruppo musicale deve seguire l'iter rilascio di un nuovo CD/promozione/tour, ed un regista o un attore deve fare un nuovo film, tutto con scadenze molto precise); per cui una volta ti pu=F2 andar meglio o un'altra peggio, ma tut= to sommato il nuovo film e il nuovo CD sono immessi sul mercato e soppiantano sempre i film ed i CD della scorsa stagione. Nel software ci sono molti fattori diversi. 1) Questo "giro consumistico" =E8 molto pi=F9 difficile da creare: a parte = che c'=E8 chi si trova benissimo con Windows 98 o NT, ma il mercato nero dei sw pirata, come il mercato legale dei sw di terze parti, =E8 stato alimentato o per lo meno tollerato, per anni, (in quanto faceva il loro gioco) dagli stessi che adesso vorrebbero imporci legislazioni penali, EUCD, bollini e brevetti vari per possibilmente stroncare o limitare entrambi questi mercati "paralleli". 2) Ci sono, nel mondo del sw, dei fattori di imprevedibilit=E0, per cui teoricamente la piccola azienda garage business che produce BeOS o MyOwnOS o Lindows-OS pu=F2, in linea di principio, se il prodotto ne =E8 in grado, scalzare dal mercato una gigante tipo Microsoft. vedo molto pi=F9 improbabi= le che un regista indipendente della ex-DDR faccia fallire una major di Hollywood (=E8 molto pi=F9 facile che faccia tutto da s=E8, si veda per es. Vivendi salvata dai soldi della General Electric e quindi praticamente dalla mobilit=E0 del Nuovo Pignone e dalla famiglia Bin Laden...). > Sarebbe molto pi=F9 coerente rispondere con un "si" piuttosto che > arrampicarsi sugli specchi per dimostrare come il processo industriale > di produzione della musica o del cinema siano diversi da quello di > produzione del sw. Sono molto diversi i mercati, ma sono ormai molto simili i processi di produzione (Marx docet). [...] > Questo =E8 semplicemente negare l'evidenza. Da una parte c'=E8 Linux, per > il quale =E8 stata spesa una quantit=E0 di ore-uomo che immagino non sia > molto diversa da quella che c'=E8 voluta per sviluppare Windows XP. Eppure > nessuno inneggia ai brevetti per difendere gli investimenti fatti per > sviluppare Linux. Quindi vuol dire che questi investimenti si possono > ripagare benissimo anche senza i brevetti. Ma attenzione: se adesso > mi dici che questo =E8 perch=E8 Linux =E8 stato sviluppato in modo "roman= tico" > allora ti ritrovi a casa mia, perch=E8 ammetteresti che non occorre per > forza un processo industriale per fare un prodotto sw industriale. Per prima cosa, bisogna premettere che io non ho mai detto che non =E8 possibile lavorare e vivere di sw libero senza licenze e roialties. Altrimenti secondo te perch=E9 io sarei qui, e perch=E9 formerei me stesso = come esperto di Linux? per le mie competenze potrei tranquillamente buttarmi nel mondo Microsoft o Cisco. Seconda cosa, bisogna distinguere il modo di produzione del sw proprietario da quello libero che p fondamentale (intendo la roba stile "Cattedrali e Bazaar"). E' una distinzione che io davo per scontata, e non mi dilungher=F2 su questo, non ce n'=E8 motivo. Volevo solo far notare due cose: 1) numericamente il sw proprietario =E8 nettamente prevalente sul sw libero, oltretutto lo studio delle tecniche di realizzazione del sw nel mondo del sw libero =E8 praticamente assente (tendente a zero) mentre si =E8 molto sviluppata, soprattutto in questi ultimi anni, nel sw proprietario (bisogna anche sapere imparare, ed ammettere che in questa branca della conoscenza la carretta NON la tiriamo noi); 2) nel caso specifico e particolare di Linux che tu porti come esempio, puoi facilmente verificare dai giri monetari che ci stanno dietro che esso produce *una frazione* della ricchezza prodotta da Windows XP, quindi conta assai poco quello che romanticamente ci =E8 stato riversato gratuitamente; conta molto di pi=F9 quello che ci =E8 stato concretamente investito dalle aziende e quello che concretamente alle aziende ha ritornato. In questo senso Linux (semplificando ed astraendo dai contributi non influenti in modo decisivo) si pu=F2 dire che =E8 stato fin'ora prodotto in modo "romantico", e /solo ultimamente/ ha cominciato a ricevere dei capitali (ti ricordo che Windows ha, invece, un accumulo di ore uomo di lavoro *retribuito* di oltre 15 anni); guarda caso, gli sviluppatori di Linux hanno cominciato ad adottare una qualche metodologia un po' pi=F9 seria (e guardacaso... usando sw NON libero!!!) solo dopo che il progetto ha, per gli interessi che ci si sono riversati, assunto una dimensione troppo difficile da gestire altrimenti. D'altronde Linux =E8 un esempio molto particolare e fa poco testo IMHO, =E8= un campo da gioco in cui c'erano delle regole a cui tutti, grandi e piccole aziende, si sono necessariamente dovute adattare (non credo che IBM produca sw open source perch=E9 =E8 intimamente convinta che sia un bene, ma solo p= erch=E9 alla "partita Linux kernel" non si pu=F2 giocare altrimenti). > Non ho capito una cosa: secondo *te* =E8 opportuno che il sw possa essere > brevettabile o no ? Perch=E8 la questione =E8 tutta qui. Beh, Marco Ciurcina mi ha inteso perfettamente. Io credo che *il mio pensiero* su "cosa sia opportuno" valga un bel fico secco. A me interessano i risultati concreti e come ricadono sul mio lavoro. Io sono per mediare di fronte all'ineluttabile e all'evitare il muro contro muro. Ho dei dubbi su quello che dice Marco sul fatto che ci sia stato uno straordinario risultato del "movimento" che secondo me ha ottenuto ben poco sul piano legislativo, considerato anche il fatto che quello che consente la legge sar=E0 il 10% di quello che le ricche major del software potranno realmente fare. > > cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e > > comprensibili e cercando di ottenere quanto pi=F9 possibile, senza > > pretendere che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. >=20 > Che ne investa di meno, visto che pare che le stesse cose si possano > ottenere anche gratis. Evidentemente non =E8 cos=EC, perch=E9 se realmente si potessero ottenere g= ratis "le stesse cose" non sarebbero tanto scemi da spenderci dei soldi. Non so, per te Samba 3.0 e i servizi di directory di Windows 2003 sono la stessa cosa, uno =E8 gratis ed uno no? io ci vedrei delle enormi differenze anche se sotto sotto il codice sorgente fosse lo stesso (perch=E9 magari la Microsoft l'ha copiato...). > Quella dei "grandi investimenti necessari per > fare del sw" =E8 pura retorica (le evidenze sono sotto gli occhi di tutti= ). L'evidenza sotto gli occhi di tutti =E8 che forse tu hai una visione riduttistica e semplicistica. Perdonami se ho capito male quello che intendi dire ma cercher=F2 di essere chiaro su come la penso su certe cose (anche se il mettere in luce certi aspetti non fa piacere a tutti). 1) I software open source NON nascono gratis, ma implicano ore uomo di lavoro retribuito ed investimenti di aziende, a meno che non siano delle piccole cazzatelle tirate su col tempo (guadacaso l'esempio preferito dei seguaci del "cattedrale vs bazaar" =E8 fetchmail, e non certo Jakarta o Jboss o Samba, che non sono certo il risultato di un dopo-lavoro dilettantesco). 2) I software open source COMUNQUE nati con impiego di capitali, NON costituiscono quasi mai sw applicativo "ready to use" ma sono al 99,9% solo delle "appliance" su cui costruire i veri sw applicativi ed i servizi. Jakarta, Jboss, PostgreSQL ed OpenGIS sono s=EC open source, ma realizzare = il sw che permette CONCRETAMENTE il monitoraggio dei bacini idrici della tale Regione d'Italia (anche ammesso che si usino sw open source come infrastruttura) implica una pianificazione ed una realizzazione che ti porter=E0 via mesi di lavoro di enne persone tra cui analisti UML, pianificatori di risorse HW, programmatori Java, test e verifiche col cliente. Se a te tutta questa roba sembra che non costi nulla... Ii assicuro che costa e che la pianificazione e la standardizzazione delle metodologie per la realizzazione di questi sw =E8 una scienza da cui = il mondo del sw libero avrebbe molto da imparare. Ormai i sw applicativi si possono produrre quasi in catena di montaggio, con tempi e costi abbastanza quantificabili e con procedimenti di controllo di gestione molto simili a quelli della produzione di una turbina o di una girante del Nuovo Pignone. Non vedo quindi perch=E9, se qualcuno investe nell'ideazione di un nuovo ti= po di turbina ed ha la possibilit=E0 di brevettarla, perch=E9 mai non possa fa= rlo anche chi produce un nuovo tipo di GIS innovativo. > > Se ci sfiniamo in una battaglia del "o tutto o niente" avremo niente, e >=20 > E perch=E8 non tutto ? :-) Perch=E9 non viviamo nel paese dei Balocchi. > > passino tutti dalla mia parte. Se =E8 un male necessario avere questa > > istituzione bisogner=E0 che venga costituita in modo da non danneggiare= il > > sw libero per quanto possibile. Penserei che =E8 una sconfitta, se veni= sse > (...) >=20 > Guarda, se hai un'idea per fare in modo che, brevetti o non brevetti, > il sw libero ne "esca illeso" tirala fuori, son tutt'orecchi. Se l'avessi... non starei qui a scrivere questa email ;-) > Sarebbe > davvero troppa grazia, perch=E8 vorrebbe dire che il sw proprietario > andrebbe definitivamente a farsi benedire, e quello libero "prenderebbe > tutto il banco". Ma proprio perch=E8 sarebbe troppo bello la vedo dura, > questa si. Anche io purtroppo. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__15_Oct_2003_23_12_03_+0200_rF6dCLev4QG2TI1a Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/jbgjBb9MK3lgBhIRAvZsAKCmTbK/vkTljqi215RFlMwVcF4k1QCdE00X k8X67CilWDIIgGYxwKUnXPs= =ZKwQ -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__15_Oct_2003_23_12_03_+0200_rF6dCLev4QG2TI1a-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 16 13:11:39 2003 Delivery-date: Thu, 16 Oct 2003 13:11:40 +0200 Date: Thu, 16 Oct 2003 13:10:09 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #627 - 12 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031016111009.28132.78464.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy (Carlo Strozzi) 2. Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Carlo Strozzi) 3. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 4. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Simo Sorce) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Carlo Strozzi) 6. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Christian Surchi) 7. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Stefano Maffulli) 8. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Alessio Frusciante) 9. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 16 Oct 2003 11:47:12 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Cc: redazione@weekit.pbh.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Re: articolo di week.it su direttiva MacCarthy Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 15, 2003 at 03:09:17PM +0200, Pierluigi Perri wrote: > At 11.24 15/10/2003 +0200, Stefano Maffulli wrote: > >Caro dott. Perri e redazione di Week.it, > > > >leggo su week.it con piacere il suo articolo sullo stato della direttiva > >MacCarthy. > > > >Purtroppo però le devo far notare che il titolo riporta un'informazione > >completamente sbagliata, fuorviante e che genera disinformazione. Il > >software NON E` MAI STATO legalmente brevettabile e resta non > >brevettabile secondo la direttiva così come emendata dal Parlamento > >Europeo, come peraltro il testo dell'articolo dichiara. > > Ciao Stefano, > mi permetto di darti del "tu" visto che da tempo frequentiamo e > corrispondiamo > sulla ML diritto@softwarelibero.org. > Francamente faccio fatica a leggere (anche tra le righe) dove possa aver > affermato > che il software è legalmente brevettabile, soprattutto considerato lo (...) Beh, c'erano due modi per titolare l'articolo e "attirare l'attenzione": 1) Primo si alla brevettaiblità del sw 2) Ribadita la non brevettabilità del sw Senza le dovute spiegazioni uno vale l'altro, ma sarebbe stato preferibile (ad anche più "di effetto") il secondo, tutto qui. saluti, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 16 Oct 2003 11:55:10 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 15, 2003 at 04:41:52PM +0200, Marco Meneghello wrote: > Hello Stefano, > 14/10/2003, 14.17, you wrote: > > > Interessante notizia. I brevetti sul software sono intrinsecamente > > bacati. I giurisi dimostrino che un mondo migliore e` possibile, noi di > > prove empiriche a sostegno della nostra tesi ne abbiamo a sufficienza e > > qualunque sano di mente ci da ragione. > > Scusa, ma non capisco proprio il commento. > > Perche' mai ci dovrebbe essere una lotta tra giuristi ottusi e > informatici illuminati? Non è questione di ottusità, ma di analfabetismo. Il mondo è sempre più complicato (e l'informatica ne è uno dei maggiori esempi) mentre la formazione di molti giuristi è sempre più inadeguata in proposito. Quindi per "capirci qualcosa" chiedono gli "azzeccagarbugli informatici", che spesso veicolano gli interessi delle aziende a cui appartengono. Direi che dai bollini SIAE agli EUCD, passando per i DMCA e i brevetti sw gli esempi si sprecano. Tutto qui. Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 16 Oct 2003 12:15:28 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Carlo Strozzi Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Carlo, 16/10/2003, 11.55, you wrote: > Non è questione di ottusità, ma di analfabetismo. Il mondo è sempre più > complicato (e l'informatica ne è uno dei maggiori esempi) mentre la > formazione di molti giuristi è sempre più inadeguata in proposito. > Quindi per "capirci qualcosa" chiedono gli "azzeccagarbugli informatici", > che spesso veicolano gli interessi delle aziende a cui appartengono. > Direi che dai bollini SIAE agli EUCD, passando per i DMCA e i brevetti > sw gli esempi si sprecano. Tutto qui. Mi sembra una visione decisamente semplicistica della situazione, ma tant'e'. Certe soluzioni vengono proposte perche' esistono dei problemi reali. A questi problemi vanno date delle risposte. E negare il problema non e' una risposta. Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. Non si puo' chiedere alle aziende di investire in software milioni di euro e non pretendere che, almeno, quei soldi li vogliano riprendere... -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Thu, 16 Oct 2003 12:31:33 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 2003-10-16 at 12:15, Marco Meneghello wrote: > Certe soluzioni vengono proposte perche' esistono dei problemi reali. > A questi problemi vanno date delle risposte. E negare il problema non > e' una risposta. Certo, il problema =E8 capire di chi =E8 il problema e per chi =E8 la soluzione ... > Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, > e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. La tua risposta, se permetti, =E8 ancora pi=F9 semplicistica. > Non si puo' chiedere alle aziende di investire in software milioni di > euro e non pretendere che, almeno, quei soldi li vogliano > riprendere... Qui la questione =E8 che le grandi multinazionali non vogliono la concorrenza agguerrita dei piccoli, vogliono elevarsi al di sopra delle regole del mercato. Ora, o decidiamo che =E8 ora di passare ad un sistema di capitalismo di stato com era nelle ex-repubbliche socialiste sovietiche, per cui lo stato decide a chi dare licenza monopolistica di produrre qualcosa, o ci battiamo contro una distorsione del libero mercato che si vuole contrabbandare per promozione dell'innovazione. =C8 dimostrato da pi=F9 studi che i brevetti in ambiti come quello del software non producano per nulla pi=F9 innovazione, anzi si =E8 visto come le aziende che producano pi=F9 bevetti in questo ambito (USA) diminuiscano gli investimenti in ricerca. Ora l'unico scopo dichiarato del sistema brevettuale, =E8 di infliggere un piccolo danno alla societ=E0 (monopolio) in cambio di un maggiore sviluppo e ricaduta di benefici nel medio (lungo?) termine (20 anni). Bene se questo elemento non sussiste non c'=E8 giustificazione all'istituto del brevetto, e non ci sono "investimenti da tutelare" che tengano. Anche perch=E8 =E8 sotto gli occhi di tutti che dagli anni 70 ad oggi in Europa come negli USA (fino al 1990) si =E8 prodotto software a tonnellate senza bisogno della "protezione degli investimenti" fornita dal brevetto. Se la cosa ha funzionato cos=EC bene finora, com'=E8 che tutto a un tratto si sente la necessit=E0 di tutelare gli investimenti da "milioni di euro" ? Mi vuoi da re a bere che per 30 anni i produttori di software sono stati in perdita e solo ora hanno deciso che devono recuperare ? --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 16 Oct 2003 12:36:23 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, Oct 15, 2003 at 11:12:03PM +0200, Marco Ermini wrote: > 2) Ci sono, nel mondo del sw, dei fattori di imprevedibilità, per cui > teoricamente la piccola azienda garage business che produce BeOS o MyOwnOS o > Lindows-OS può, in linea di principio, se il prodotto ne è in grado, > scalzare dal mercato una gigante tipo Microsoft. vedo molto più improbabile > che un regista indipendente della ex-DDR faccia fallire una major di > Hollywood (è molto più facile che faccia tutto da sè, si veda per es. > Vivendi salvata dai soldi della General Electric e quindi praticamente > dalla mobilità del Nuovo Pignone e dalla famiglia Bin Laden...). Se rimaniamo sulla "linea di principio" possiamo sostenere qualsiasi cosa. In pratica: Lindows-OS non farà fallire M$, comunque non da sola. L'autrice di Harry Potter ti dimostra come si possa avere un successo (e un guadagno) strepitoso, e senza far fallire nessun altro, anche per un prodotto fatto da una sola persona (per lo meno il primo libro), perchè si tratta di una creazione che non necessita di altro che di un PC (la nuova carta-e-penna) e di un pò di fantasia. Per la maggior parte del sw è lo stesso. > 1) numericamente il sw proprietario è nettamente prevalente sul sw libero, > oltretutto lo studio delle tecniche di realizzazione del sw nel mondo del sw > libero è praticamente assente (tendente a zero) mentre si è molto > sviluppata, soprattutto in questi ultimi anni, nel sw proprietario (bisogna > anche sapere imparare, ed ammettere che in questa branca della conoscenza > la carretta NON la tiriamo noi); E per fortuna. Ricordo con orrore i tempi del CAD/CAE applicato al sw (sai, quegli "accrocchioni" tipo AD/Cylce e simili). Quei costi si potevano *forse* sostenere per prodotti con un ciclo di vita abbastanza lungo, ed in assenza di concorrenza a buon mercato. > In questo senso Linux (semplificando ed astraendo dai contributi non > influenti in modo decisivo) si può dire che è stato fin'ora prodotto in > modo "romantico", e /solo ultimamente/ ha cominciato a ricevere dei > capitali (ti ricordo che Windows ha, invece, un accumulo di ore uomo di > lavoro *retribuito* di oltre 15 anni); guarda caso, gli sviluppatori di > Linux hanno cominciato ad adottare una qualche metodologia un po' più > seria (e guardacaso... usando sw NON libero!!!) solo dopo che il progetto > ha, per gli interessi che ci si sono riversati, assunto una dimensione > troppo difficile da gestire altrimenti. La differenza fondamentale è che linux è nato per divertimento, mentre windows perchè qualcuno è stato pagato per farlo. La "spinta motivazionale" è ben diversa. Poi, come sempre, con windows ci si può anche divertire e con linux ci si possono anche fare quattrini, ma questo non cambia la natura della questione. > D'altronde Linux è un esempio molto particolare e fa poco testo IMHO, è un Beh, se gli "esempi a favore" fanno poco testo allora io posso sostenere che "d'altronde Windows è un esempio molto particolare ... " :-) > campo da gioco in cui c'erano delle regole a cui tutti, grandi e piccole > aziende, si sono necessariamente dovute adattare (non credo che IBM produca > sw open source perché è intimamente convinta che sia un bene, ma solo perché > alla "partita Linux kernel" non si può giocare altrimenti). Ti dirò, a me il perchè lo fa importa relativamente: l'importante è che lo faccia. E come lei Oracle, Sun, HP e tutti gli altri. A parte SCO, ovviamente :-) > > > cercare di portare a livello europeo delle argomentazioni chiare e > > > comprensibili e cercando di ottenere quanto più possibile, senza > > > pretendere che chi investe notevoli capitali nel sw venga danneggiato. > > > > Che ne investa di meno, visto che pare che le stesse cose si possano > > ottenere anche gratis. > > Evidentemente non è così, perché se realmente si potessero ottenere gratis > "le stesse cose" non sarebbero tanto scemi da spenderci dei soldi. Parlo di chi compra, non di chi vende :-) > > Quella dei "grandi investimenti necessari per > > fare del sw" è pura retorica (le evidenze sono sotto gli occhi di tutti). > > L'evidenza sotto gli occhi di tutti è che forse tu hai una visione > riduttistica e semplicistica. Perdonami se ho capito male quello che intendi > dire ma cercherò di essere chiaro su come la penso su certe cose (anche se > il mettere in luce certi aspetti non fa piacere a tutti). Quello che "metti in luce" sono semplicemente le tue convinzioni, come del resto faccio anch'io. Come dicevo più sopra, "l'approccio industriale" al sw io l'ho vissuto alcuni anni fa, e sono molto contento di esserne uscito. > 1) I software open source NON nascono gratis, ma implicano ore uomo di Nessuna cosa nasce gratis, visto che come minimo uno ci spende tempo per farla. > 2) I software open source COMUNQUE nati con impiego di capitali, NON > costituiscono quasi mai sw applicativo "ready to use" ma sono al 99,9% solo > delle "appliance" su cui costruire i veri sw applicativi ed i servizi. Che è quello che serve nel 99,9% dei casi. Per il resto c'è M$ > Ii assicuro che costa e che la pianificazione e la standardizzazione > delle metodologie per la realizzazione di questi sw è una scienza da cui il > mondo del sw libero avrebbe molto da imparare. Ormai i sw applicativi si > possono produrre quasi in catena di montaggio, con tempi e costi abbastanza Vale anche per (certi) libri e (certa) musica. Non è che non si vendano, ma di solito non si indicano come modelli di buoni libri e buona musica. E comunque di certo non sono sinonimo di innovazione. > quantificabili e con procedimenti di controllo di gestione molto simili a > quelli della produzione di una turbina o di una girante del Nuovo Pignone. > > Non vedo quindi perché, se qualcuno investe nell'ideazione di un nuovo tipo > di turbina ed ha la possibilità di brevettarla, perché mai non possa farlo > anche chi produce un nuovo tipo di GIS innovativo. Perchè la turbina è di ferro, il GIS no. Altrimenti perchè non si dovrebbe brevettare un romanzo con una trama innovativa ? ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Christian Surchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Thu, 16 Oct 2003 12:35:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-NdW7JCU4YEDTqcGR8rkc Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il gio, 2003-10-16 alle 12:15, Marco Meneghello ha scritto: > Mi sembra una visione decisamente semplicistica della situazione, ma > tant'e'. >=20 > Certe soluzioni vengono proposte perche' esistono dei problemi reali. > A questi problemi vanno date delle risposte. E negare il problema non > e' una risposta. E dove sarebbe la negazione nelle risposte proposte dal lato informatico? Dovremmo prima di tutto valutare se i problemi di cui parli sono effettivamente problemi o semplicemente volonta' di determinate lobby di avere specifiche garanzie sui loro privilegi. Definiamo prima di che problema si tratta e che effetti ha, e solo a questo punto valutiamo le decisioni da prendere. > Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, > e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. questa affermazione non ha alcun senso, investimenti di chi? e su cosa?=20 Il mondo giuridico (sempre per riferirmi a questa visione che avete introdotto) non puo' fare "qualcosa" solo perche' qualcuno lo chiede, con la voce piu' alta degli altri. > Non si puo' chiedere alle aziende di investire in software milioni di > euro e non pretendere che, almeno, quei soldi li vogliano > riprendere... Ok, allora io voglio investire milioni di euro per brevettare l'aria e far pagare tutti quelli che respirano. Non e' questa una mia normale richiesta di protezione dei miei investimenti? --=-NdW7JCU4YEDTqcGR8rkc Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: Questa parte del messaggio =?ISO-8859-1?Q?=E8?= firmata -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/jnRwDP8w4SYle2gRAgc4AKDA2u42v2HaVuCMIFoWhheZA78crwCeJbrl Lt6rFsCRh4/msrvgEdoxAtg= =9ocO -----END PGP SIGNATURE----- --=-NdW7JCU4YEDTqcGR8rkc-- --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Stefano Maffulli To: Carlo Strozzi Organization: Date: 16 Oct 2003 12:39:11 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-LyjvK90OlRyFGmNW3D1p Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-10-16 at 12:15, Marco Meneghello wrote: > Certe soluzioni vengono proposte perche' esistono dei problemi reali. Il problema reale =E8 che l'EPO rilascia brevetti contrari alla norma in vigore. > A questi problemi vanno date delle risposte. E negare il problema non > e' una risposta. Cambiare la legge contrariamente alle opinioni di molti esperti in materia (ingegneri ed economisti), da parte di giuristi (il JURI) per accettare una pratica malsana (ampiamente dimostrato da prove empiriche e anni di esperienza amero-giapponese) non ha alcun senso. > Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, > e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. Non ci sei proprio, sei lontano chilometri dal problema, figuriamoci dalla soluzione: la necessit=E0 non =E8 di proteggere investimenti (che si proteggono con il copyright, visto che parliamo di software), ma di innalzare barriere di ingresso al mercato per concorrenti! La soluzione per evitare gli oligopoli nel'ICT =E8 di *non* approvare la brevettabilit= =E0 del software in quanto tale. Dispositivi elettronici che *usano* software sono ed erano gi=E0 brevettabili, ma brevettare gli algoritmi, i metodi matematici, i procedimenti logici =E8 un controsenso scientifico ed economici. Il termine "computer implemented invention", come ridefinito dagli emendamenti approvati dal PE, ESCLUDE la brevettabilit=E0 del software in quanto tale. > Non si puo' chiedere alle aziende di investire in software milioni di > euro e non pretendere che, almeno, quei soldi li vogliano > riprendere... Il copyright protegge abbondantemente, come dimostrano 40 anni di "industria" software in Europa. Che siano gli altri a dimostrare che ci=F2 non basta, noi di prove e studi ne abbiamo e pure tante. ciao stef --=-LyjvK90OlRyFGmNW3D1p Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/jnVLYzv9iV5GnKMRAuu5AKCFDdbbroEyenBvEpad0K6GIxI+7ACffOc+ w4y0uwf62HKtge8wNVrvg6g= =FIDS -----END PGP SIGNATURE----- --=-LyjvK90OlRyFGmNW3D1p-- --__--__-- Message: 8 From: "Alessio Frusciante" To: Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Date: Thu, 16 Oct 2003 12:43:03 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Oggi Marco Meneghello ha scritto: > Mi sembra una visione decisamente semplicistica della situazione, ma > tant'e'. > > Certe soluzioni vengono proposte perche' esistono dei problemi reali. Questo modo di approcciare il problema non tiene in considerazione che le "soluzioni" possono essere proposte anche per altri motivi. Alcune volte anche quando il problema non c'e` o e` di tutt'altro tipo. E` evidente che qualcuno ha da guadagnare dall'introduzione dei brevetti software o dell'IPED. Quello di cui non sono per niente sicuro e` che questo guadagno sia anche interesse della collettivita`. > A questi problemi vanno date delle risposte. E negare il problema non > e' una risposta. > > Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, > e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. > > Non si puo' chiedere alle aziende di investire in software milioni di > euro e non pretendere che, almeno, quei soldi li vogliano > riprendere... Mi pare che le aziende software esistano (e alcune prosperino) anche senza i brevetti sul software. Non dimentichiamoci che il software e` gia` tutelato dal copyright. Siccome quando si introduce un monopolio si fa pagare un prezzo alla collettivita`, sarebbe opportuno che fossero prodotti parecchi studi convincenti nel mostrare che l'innovazione nel campo del software sarebbe *favorita* dall'introduzione dei brevetti. Dopodiche' si potrebbe fare un ragionamento sul rapporto costi/benefici. Inoltre, per curiosita` personale, vorrei anche sapere quali e quante sono le aziende che spendono milioni di euro nello sviluppo software. Ciao Alessio --__--__-- Message: 9 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Date: Thu, 16 Oct 2003 10:50:41 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-15 at 21:37, Marco Ermini wrote: > Non farti illusioni. Capisco che sia bello cullarsi in esse ma bisogna anche > avere la capacità di vedere le cose in modo disincantato. L'ho sempre avuta, insieme a quella di non farmi fuoriviare dal cinismo a buon mercato e dai luoghi comuni. Tralascio il resto, compreso le dissertazioni sui meriti dei protocolli che sono completamente fuori tema su questa mailing list. Ciao Simone --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 16 23:06:59 2003 Delivery-date: Thu, 16 Oct 2003 23:06:59 +0200 Date: Thu, 16 Oct 2003 23:05:03 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #628 - 13 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031016210503.29370.83274.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Andrea Glorioso) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Francesco Potorti`) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simo Sorce) 4. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Leandro Noferini) 5. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 6. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 7. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 8. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Alessandro Rubini) 9. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 10. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Christian Surchi) 11. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Date: Thu, 16 Oct 2003 13:59:00 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: me> [...] >> sono d'accordo con la gabella SIAE. me> Io no, francamente, e per fortuna ho una buona scorta di CD e me> di DVD comprati tramite Apple store... La citazione che fai della mia mail stravolge il senso della mia frase - io *non* sono d'accordo con la gabella SIAE. =20 >> Al di la` di questo discorso che rischia di scivolare su >> sentieri minati, me> Sono d'accordo, ma, ti faccio umilmente notare, lo hai me> iniziato TU... Il che - se ritieni che il discorso non sia appropriato - non e` un buon motivo per continuarlo. Quindi prendo la palla al balzo e lo taglio qui. >> Continuo a non capire quale sia la posizione estremista. me> L'ho detto chiaramente, quella del "o come dico io o nulla". Io ho capito cos'e` per te una "posizione estremista". Quello che intendevo dire e` che non capisco cosa ci sia di estremistico nella mia posizione - ovvero aspettare che mi vengano fornite delle motivazioni ragionevoli per cui e` necessario introdurre i brevetti sul software. >> Io "dall'altra parte" vedo persone che mi dicono che i brevetti >> software sono giusti. Pero` non mi hanno ancora spiegato un >> sacco di cose: perche` il sistema del copyright sia >> insufficiente, quale sia il limite di brevettabilita` di un >> algoritmo, perche` le SME dovrebbero essere avvantaggiate dal >> sistema brevettuale applicato al software, e via discorrendo. me> Io sono con te su questo. Trovo per~ che ci siano molti modi me> di porsi in questa questione. Con l'astrattamente giusto non me> mi ci lego nemmeno le scarpe. Voglio proprio vedere come va a me> finire questa faccenda. Le domande che pongo non sono astratte, dunque non credo di avere una posizione astratta. >> Cosi` come non trovo polemico il rispondere ad una persona "non >> sono d'accordo per questo e per quest'altro motivo", non trovo >> estremista ne` la posizione che ho espresso in questi ed altri >> thread ne` le posizioni contro i brevetti sul software che ho >> visto espresse da AsSoLi, FFII ed altri. me> Estremista ~ stato il modo di porsi, come ha fatto notare me> Fumagalli, ed io sono d'accordo. Abbiamo idee diverse su cosa significhi porsi in maniera estremista - poco male, il mondo va avanti lo stesso. Chiudo qui la faccenda perche` non mi pare poi cosi` importante. me> Perch~ si canta vittoria per il modo con cui la legislazione me> dei brevetti software (se mi si passa il termine riduttivo) si me> sta ponendo, mentre in realt~ la cosa si sta mettendo me> decisamente peggio per il software libero, visto che - come me> qualcun altro ha fatto realisticamente notare in questa lista me> - si passa da una condizione di presunta non brevettabilit~ - me> in cui si depositano 30.000 (trentamila) brevetti -, ad una me> legislazione "possibilista" sui brevetti. Quindi cosa davvero me> possiamo aspettarci che brevettino? gli algoritmi dei libri di me> Knut? dovremo pagare le royalties per studiare informatica a me> scuola? Dato che c'era la realta` concreta di passare da una condizione di presunta non brevettabilita` (non sono sicuro di capire esattamente il significato che dai al termine "presunta" in questo contesto, dato che la non brevettabilita` del software era scritta nero su bianco) ad una condizione di sicura brevettabilita`, trovo comunque una vittoria essere riusciti quantomeno ad arginare - con mezzi di fortuna, forse - la marea. >> Del resto, non e` che con i brevetti sul software una SME che >> produce e commercializza software proprietario se la passerebbe >> tanto meglio di chi produce software libero. me> Se permetti, io credo che sicuramente chi produce sw me> proprietario ha qualche possibilit~ in pi~, di fronte ad una me> situazione di fatto che non ti impone alternative, di "farla me> franca" rispetto a chi produce sw libero, che invece me> possibilit~ non ne ha. Anche considerando il portafoglio brevetti gia` esistente? Le spese per sostenere una eventuale battaglia in tribunale? La necessita` di dotarsi di un'infrastruttura legale per valutare se ogni programma o algoritmo sviluppato vada o meno ad infrangere un brevetto? >> Quindi non capisco il tuo commento, anche perche` nei >> comunicati che ho avuto modo di leggere non ho visto questa >> demonizzazione di chi produce software proprietario, anzi in >> piu` di una occasione si e` cercato anche il "loro" supporto >> nella lotta contro i brevetti software. me> Magari si ~ cercato a parole nei comunicati, e nella prassi ci me> si ~ presentati alla commissione apposita come contrapposti, me> come, ripeto, ha fatto notare anche Fumagalli. Non ero presente in commissione e non ho letto i verbali: mi riferivo soltanto ai comunicati stampa. ciao, andrea -- Perch=E9 sono le sfumature andrea glorioso a dare vita ai colori=20 e a farci tornare in mente www.emergency.it le cose pi=F9 pure dei giorni migliori. sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Thu, 16 Oct 2003 14:02:02 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >On Wed, 2003-10-15 at 21:37, Marco Ermini wrote: >> Non farti illusioni. Capisco che sia bello cullarsi in esse ma bisogna anche >> avere la capacità di vedere le cose in modo disincantato. >L'ho sempre avuta, insieme a quella di non farmi fuoriviare dal cinismo >a buon mercato e dai luoghi comuni. > >Tralascio il resto, compreso le dissertazioni sui meriti dei protocolli >che sono completamente fuori tema su questa mailing list. Prendi questo messaggio come una stretta di mano virtuale :-) --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Thu, 16 Oct 2003 14:13:31 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 2003-10-16 at 13:59, Andrea Glorioso wrote: > >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: > me> Magari si ~ cercato a parole nei comunicati, e nella prassi ci > me> si ~ presentati alla commissione apposita come contrapposti, > me> come, ripeto, ha fatto notare anche Fumagalli. >=20 > Non ero presente in commissione e non ho letto i verbali: mi riferivo > soltanto ai comunicati stampa. FFII =E8 supportata da molte aziende che producono software proprietario. Di sicuro quindi FFII non si =E8 presentata alla commissione come un'associazione estremista legata al software libero, anche se una consistente parte di chi appoggia FFII =E8 indubbiamente legata a questo mondo. A me viene il dubbio che il buon Fumagalli abbia letto solo qualche articolo di giornale e qualche comunicato stampa di McCarthy & C. e non abbia fatto una approfondita ricerca su quello che veramente si fa al PE, questo perch=E8 =E8 noto come la McCarthy&Friends abbiano tentato di fa= r passare FFII e collaterlai come una lobby aggrssiva e faziosa, spargendo ottimo FUD Politico e addirittura inventandosi una fantomatica "Free Software Alliance". Vedere: http://swpat.ffii.org/akteure/fsa/index.en.html In genere consiglierei chi volesse proseguire la discussione a leggersi bene il materiale presente su swpat.ffii.org e solo dopo intervenire su discorsi di questo tipo, altrimenti si fanno solo discussioni da bar, come le ultime mail (spesso anche pesantemente OT) hanno dimostrato. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 16 Oct 2003 14:40:37 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Qxx1br4bt0+wmkIi Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ciao a tutti, scusate ma mi sposto su discussioni. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --Qxx1br4bt0+wmkIi Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/jpHFnhLTv6BWcrURAh8vAJ9tU29GfuLCRPVCsc+wAxmwdX2c3wCfWXtU OC/b8rji2b8TX4dRJBSFqHw= =9Jsd -----END PGP SIGNATURE----- --Qxx1br4bt0+wmkIi-- --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 16 Oct 2003 20:42:20 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Simo, 16/10/2003, 12.31, you wrote: > Anche perchè è sotto gli occhi di tutti che dagli anni 70 ad oggi in > Europa come negli USA (fino al 1990) si è prodotto software a tonnellate > senza bisogno della "protezione degli investimenti" fornita dal > brevetto. Se la cosa ha funzionato così bene finora, com'è che tutto a > un tratto si sente la necessità di tutelare gli investimenti da "milioni > di euro" ? Sei cosi' sicuro che il business del software vada cosi' bene? Sicuramente e' un settore in piena espanzione (e come non potrebbe esserlo), ma che sia tutto rose e fiori non direi. Basta guardare cosa sta succedendo nel mondo Linux! Il fatto e' che forse la tutela data dal diritto d'autore non e' sufficiente e si cerca una tutela piu' forte. Che non ce ne sia il bisogno mi pare, appunto, negare il problema. Che sia il brevetto la soluzione e' tutto da vedere. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 6 Date: Thu, 16 Oct 2003 21:06:26 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Christian Surchi Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Christian, 16/10/2003, 12.35, you wrote: > questa affermazione non ha alcun senso, investimenti di chi? e su cosa? Scusa, forse non stiamo parlando della stessa cosa. Mi riferivo all'istituto del brevetto: hai idea di cosa sia e di quale funzione svolga? -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 7 Date: Thu, 16 Oct 2003 21:30:27 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Stefano, 16/10/2003, 12.39, you wrote: > Non ci sei proprio, sei lontano chilometri dal problema, figuriamoci > dalla soluzione: la necessità non è di proteggere investimenti (che si > proteggono con il copyright, visto che parliamo di software), ma di > innalzare barriere di ingresso al mercato per concorrenti! Be', si cerca di limitare la concorrenza anche per recupare quanto investito, non sono due concetti cosi' slegati. Si dovrebbe, IMHO pensare di trovare un equilibrio tra le due esigenze, senza propendere aprioristicamente per una o l'altra ipotesi. > del software in quanto tale. Dispositivi elettronici che *usano* > software sono ed erano già brevettabili, ma brevettare gli algoritmi, i > metodi matematici, i procedimenti logici è un controsenso scientifico ed > economici. Il termine "computer implemented invention", come ridefinito > dagli emendamenti approvati dal PE, ESCLUDE la brevettabilità del > software in quanto tale. Che poi, mi pare, questa e' sempre stata la posizione prevalente in europa. > Il copyright protegge abbondantemente, come dimostrano 40 anni di > "industria" software in Europa. Che siano gli altri a dimostrare che > ciò non basta, noi di prove e studi ne abbiamo e pure tante. Uhm, che sia davvero sufficiente ho proprio i miei dubbi, vista la grande quantita' di software copiato che viene abitualmente adoperata a sbafo. In ogni caso, a monte di tutto questo discorso, c'era il fatto che volevo sottolineare come non si debba mettere la questione nei termini di giuristi contro informatici, perche' non e' cosi'. Sono informatici quelli che vogliono brevettare il proprio software per trarne un ricavo. Sono giuristi quelli che studiano come fare. Sono altri informatici quelli che si oppongono al brevetto in questo campo, e sono altri giuristi che cercano di spiegarne i motivi. Tanto per dirne una, io "sarei" un giurista, visto che studio giurisprudenza, e sono decisamente piu' d'accordo con il divieto di brevettabilita' dei procedimenti logici e metodi matematici. ;-) -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 8 Date: Thu, 16 Oct 2003 21:48:39 +0200 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it >> Il copyright protegge abbondantemente, come dimostrano 40 anni di >> [...] > > Uhm, che sia davvero sufficiente ho proprio i miei dubbi, vista la > grande quantita' di software copiato che viene abitualmente adoperata > a sbafo. Idem per la musica. Allora il brevetto, che tutelerebbe i poveri programmatori, va esteso ai poveri musicisti. --__--__-- Message: 9 Date: Thu, 16 Oct 2003 21:45:20 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Alessio Frusciante Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Alessio, 16/10/2003, 12.43, you wrote: > Mi pare che le aziende software esistano (e alcune prosperino) anche senza > i brevetti sul software. Non dimentichiamoci che il software e` gia` > tutelato dal copyright. Siccome quando si introduce un monopolio si fa > pagare un prezzo alla collettivita`, sarebbe opportuno che fossero prodotti > parecchi studi convincenti nel mostrare che l'innovazione nel campo del > software sarebbe *favorita* dall'introduzione dei brevetti. Dopodiche' si > potrebbe fare un ragionamento sul rapporto costi/benefici. Questo e' quanto devono fare i politici, no? Una volta che si presenta un'esigenza nuova, tocca a chi deve fare le leggi decidere da che parte andare. Per quanto mi riguarda dubito che il brevetto possa essere utile, se non altro per l'impossibilita', IMHO, di distinguere con una certa precisione cosa sia brevettabile e cosa no. Pero' e' anche vero che il brevetto ha una durata limitata, molto minore rispetto al diritto d'autore, e una volta scaduto non puo' essere rinnovato e il tutto diventa di pubblico dominio. Ora, e' ovvio che 20 anni per un software sono un'eternita (anche se... anche se... alcuni brevetti *assurdi*, come quello del download, di fatto sono gia' scaduti...), ma se fosse meno? > Inoltre, per curiosita` personale, vorrei anche sapere quali e quante sono > le aziende che spendono milioni di euro nello sviluppo software. Vabbe' e' sempre relativo. Aziende come Oracle, IBM, quando investono ci vanno giu' pesante... Micorsoft per la promozione di Messenger in Italia ha speso un milione di euro.. Senza contare quante SH ci sono che producono software specifico... Insomma, chi con il software ci lavora sul serio, i suoi soldi li spende eccome... :-) -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 10 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Christian Surchi To: Christian Surchi Date: Thu, 16 Oct 2003 22:33:54 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-61KVCJ+xFsSFDgYUZSnD Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il gio, 2003-10-16 alle 21:06, Marco Meneghello ha scritto: > > questa affermazione non ha alcun senso, investimenti di chi? e su cosa? >=20 > Scusa, forse non stiamo parlando della stessa cosa. >=20 > Mi riferivo all'istituto del brevetto: hai idea di cosa sia e di > quale funzione svolga? Io si, e purtroppo mi dispiace constatare di come sia stato completamente snaturato rispetto all'idea per cui e' nato.=20 --=-61KVCJ+xFsSFDgYUZSnD Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: Questa parte del messaggio =?ISO-8859-1?Q?=E8?= firmata -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/jwCyDP8w4SYle2gRAibcAJ9nInAAWEiBEIdaP18hTduHr5AEpQCaAvT8 kFMDMMAFiJe/hdOlCuoDGp0= =mJpx -----END PGP SIGNATURE----- --=-61KVCJ+xFsSFDgYUZSnD-- --__--__-- Message: 11 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Thu, 16 Oct 2003 23:04:55 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-qmi4+pbIn8IrQyofsaFc Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-10-16 at 21:45, Marco Meneghello wrote: > Insomma, chi con il software ci lavora sul serio, i suoi soldi li > spende eccome... :-) Aridaglie ...=20 guarda che: 1) un sacco di gente su questa mailing list col software ci lavora sul serio. Non occorre esse una multinazionale per farlo sai? 2) proprio perche' ci lavora sul serio gradirebbe poter continuare a farlo senza dover consultare un avvocato specialista in brevetti tutte le volte che fa qualcosa. Visto che sei stato tu a lamentarti della discussione al livello di chiacchiere da bar potresti evitare certe banalita`. Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-qmi4+pbIn8IrQyofsaFc Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/jwf3wS3IBiqXL50RApl6AKCA0sp7thdFekyXejuY4gMiCkSOSACeIqd+ OrUE9FpAM9YJHBS9pXcC1TY= =d+87 -----END PGP SIGNATURE----- --=-qmi4+pbIn8IrQyofsaFc-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 17 06:35:17 2003 Delivery-date: Fri, 17 Oct 2003 06:35:17 +0200 Date: Fri, 17 Oct 2003 06:33:17 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #629 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031017043317.20056.48554.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 2. Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Carlo Strozzi) 3. Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Carlo Strozzi) 4. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Carlo Strozzi) 5. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 6. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) 7. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Marco Meneghello) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 16 Oct 2003 23:26:39 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Alessandro, 16/10/2003, 21.48, you wrote: > Idem per la musica. Allora il brevetto, che tutelerebbe i poveri > programmatori, va esteso ai poveri musicisti. Credo che sia intutiva la differenza tra un software e una musica... -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 16 Oct 2003 23:40:07 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, Oct 16, 2003 at 12:15:28PM +0200, Marco Meneghello wrote: > > Se si progetta di brevettare il software, giusto o sbagliato che sia, > e' perche' c'e' la necessita' di proteggere degli investimenti. Da questo "luogo comune" non posso che concludere che tu abbia approfondito poco la questione. Trovi tutto (e anche di più) su http://swpat.ffii.org In breve: l'unica motivazione dei brevetti sw è l'eliminazione dei concorrenti. Questo lo ha dichiarato Bill Gates in persona un pò di anni fa. Mi spiace che non riesco a trovare il link, se lo trovo lo mando in lista. Il sw si presta particolarmente bene alla brevettazione dei concetti. In pratica, io non brevetto un particolare tipo di vite, ma il concetto di vite come "dispositivo che unisce due parti". Tu capisci bene che questo non protegge nessun investimento, nè produce nessuna innovazione, ma serve semplicemente a portare in tribunale tutti coloro che producono viti, bulloni, chiodi, rivetti e colla, per cavare quattrini (o per sbarazzarsi di loro). Come infatti accade, e la vicenda di E-Data mi sembra un esempio talmente ovvio da non necessitare neppure di commenti. Quindi non solo non si produce innovazione nè si fa alcun investimento (se non quello di depositare il brevetto e di pagare l'avvio dell'azione legale), ma si blocca anche l'eventuale innovazione altrui. Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 16 Oct 2003 23:44:48 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, Oct 16, 2003 at 08:42:20PM +0200, Marco Meneghello wrote: > > Sei cosi' sicuro che il business del software vada cosi' bene? > Sicuramente e' un settore in piena espanzione (e come non potrebbe > esserlo), ma che sia tutto rose e fiori non direi. > > Basta guardare cosa sta succedendo nel mondo Linux! Perchè cosa c'è che non va ? Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 16 Oct 2003 23:52:32 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, Oct 16, 2003 at 11:26:39PM +0200, Marco Meneghello wrote: > > Hello Alessandro, > 16/10/2003, 21.48, you wrote: > > > Idem per la musica. Allora il brevetto, che tutelerebbe i poveri > > programmatori, va esteso ai poveri musicisti. > > Credo che sia intutiva la differenza tra un software e una musica... E quale sarebbe questa differenza ? Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 17 Oct 2003 00:18:39 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Simone, 16/10/2003, 23.04, you wrote: > Visto che sei stato tu a lamentarti della discussione al livello di > chiacchiere da bar potresti evitare certe banalita`. Perdona il disturbo, torno a lurkare. -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 17 Oct 2003 00:49:29 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Carlo Strozzi Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Carlo, 16/10/2003, 23.40, you wrote: > Da questo "luogo comune" non posso che concludere che tu abbia approfondito > poco la questione. Trovi tutto (e anche di più) su http://swpat.ffii.org Non e' esattamente cosi', ma e' davvero difficile discutere quando ci si deve preoccupare solo di chiarire posizioni che nemmeno si hanno preso. :-) Se leggi gli altri miei messaggi vedrai che 1) volevo solo evitare di mettere la questione sul piano del giuristi vs informatici e 2) sono d'accordo con la maggiorparte dei frequentatori della lista per quanto riguarda la brevettabilita' del software. A proposito di questo, pero', ci sarebbero alcune precisazioni da fare, e che a essere sincero mi sarebbe piaciuto fare, ma e' davvero impossibile.... "Brevettare il software" puo' voler dire tante cose, ma da questo orecchio, ho visto, non ci si sente. Non e' un problema, se ne parlera' altrove, ma e' un peccato. Ho scritto a te per ringraziarti del tono pacato che ho aprezzato particolarmente! :-) Per il resto, torno a studiare diritto industriale, che, ho scoperto, e' molto piu' complicato di quello che possa sembrare. Brevetti per il software? Dovresti leggere che casino c'e' per quanto riguarda il brevetto su composti organici e molecole! :-P -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 17 Oct 2003 00:51:02 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Marco, 17/10/2003, 0.49, you wrote: > Ho scritto a te per ringraziarti del tono pacato che ho aprezzato > particolarmente! :-) Ach! Questa doveva andare in privato, mi e' scappato un colpo! -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Oct 18 06:38:08 2003 Delivery-date: Sat, 18 Oct 2003 06:38:08 +0200 Date: Sat, 18 Oct 2003 06:34:39 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #630 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031018043439.2099.4234.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Stefano Maffulli) 2. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Simo Sorce) 3. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Andrea Glorioso) 4. Re: Paternita' Immateriale ? (era: E-Data ...) (Carlo Strozzi) 5. Re: Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Stefano Maffulli To: Stefano Maffulli Organization: Date: 17 Oct 2003 08:29:19 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-yGcP3v09PrhP8aeSUA1Q Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-10-16 at 21:30, Marco Meneghello wrote: > Si dovrebbe, IMHO pensare di trovare un equilibrio tra le due > esigenze, senza propendere aprioristicamente per una o l'altra > ipotesi. Se vedi le mie ultime presentazioni sul tema ti accorgerai che sono molto preoccupato di realizzare profitti e difendere la Paternit=E0 Immateriale, ma attraverso un libero mercato che difenda i diritti degli utenti. (maffulli.net/articoli/IDC)=20 > Che poi, mi pare, questa e' sempre stata la posizione prevalente in > europa. e di questo sto parlando: software in quanto tale, non dispositivi meccanici o elettronici che usano software. Il confine tra cosa =E8 brevettabile e cosa no va cercato tra le invenzioni che insegnano nuovi modi di controllare forze della natura e tenendo sempre in mente il motivo per cui esiste l'istituto del brevetto (per il progresso della comunit=E0 tutta, un compromesso tra un monopolio in cambio di insegnamento pubblico). > Uhm, che sia davvero sufficiente ho proprio i miei dubbi, vista la > grande quantita' di software copiato che viene abitualmente adoperata > a sbafo. Non =E8 che confondi copyright e brevetto? > In ogni caso, a monte di tutto questo discorso, c'era il fatto che > volevo sottolineare come non si debba mettere la questione nei termini > di giuristi contro informatici, perche' non e' cosi'. Mi riferisco a ci=F2 che =E8 successo in questi anni di discussione in Europa, non generalizzo intere classi di professionisti. I tecnici e i manager IBM in pubblico hanno dichiarato a nome di IBM (IST Event Nice, 2000) che i brevetti sw se non ci fossero non avrebbero problemi. Al questionario della commissione IBM ha fatto rispondere all'ufficio legale, e indovina qual'=E8 stata la risposta. Idem il percorso della direttiva maccarthy, che finisce al JURY che non la modifica dopo essere stata criticata dalla commissioni commercio e industria. > Sono informatici quelli che vogliono brevettare il proprio software > per trarne un ricavo. Sono giuristi quelli che studiano come fare. > Sono altri informatici quelli che si oppongono al brevetto in questo > campo, e sono altri giuristi che cercano di spiegarne i motivi. Potrei raccontarla diversamente per come l'ho vista io, ma sono opinioni. > Tanto per dirne una, io "sarei" un giurista, visto che studio > giurisprudenza, e sono decisamente piu' d'accordo con il divieto di > brevettabilita' dei procedimenti logici e metodi matematici. ;-) Ah, allora siamo d'accordo :) Solo che forse tu riesci a scindere procedimenti logici da software in quanto tale? Di solito il problema sta li: conosco avvocati che pretendono di poter operare questa distinzione che esiste solo nel loro livello di competenza, mentre per un programmatore sono di fatto inscindibili. Chi lavora con il software, per=F2, =E8 un ingegnere e non un avvocato, per cui a rigor di logica, l'ultima parola su questi temi dovrebbe essere un ingegnere, consigliato da un avvocato :) bye stef --=-yGcP3v09PrhP8aeSUA1Q Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/j4w/Yzv9iV5GnKMRAu6EAJ9OsvLPsjFXPwnDLS0KFnXaQdRNjQCcC76I sGvoV6NXIZZStOilZ1DRJSk= =Kgir -----END PGP SIGNATURE----- --=-yGcP3v09PrhP8aeSUA1Q-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 17 Oct 2003 11:06:31 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 2003-10-16 at 21:30, Marco Meneghello wrote: > Be', si cerca di limitare la concorrenza anche per recupare quanto > investito, non sono due concetti cosi' slegati. Ovviamente no, ma altrettanto ovviamente questa =E8 una cosa che un libero mercato per essere sano deve evitare come la peste se non assolutamente necessario. > Si dovrebbe, IMHO pensare di trovare un equilibrio tra le due > esigenze, senza propendere aprioristicamente per una o l'altra > ipotesi. Forse bisognerebbe analizzare il problema senza pensare aprioristicamente che siccome c'=E8 una proposta questa abbia senso. > Uhm, che sia davvero sufficiente ho proprio i miei dubbi, vista la > grande quantita' di software copiato che viene abitualmente adoperata > a sbafo. E questo cosa ha a che vedere con i brevetti? I brevetti non cambiano di un centesimo la situazione della copia illecita. > In ogni caso, a monte di tutto questo discorso, c'era il fatto che > volevo sottolineare come non si debba mettere la questione nei termini > di giuristi contro informatici, perche' non e' cosi'. Purtroppo per=F2 alla fine =E8 cos=EC. Le commissioni presiedute da giurist= i spingono sui brevetti, quelle composte da informatici sono contro. Se vai a vedere chi fa grande informazione a gratis per spingere sui brevetti ci trovi "casualmente", quasi solo uffici legali e uffici brevetti presieduti e gestiti da legali specializzati nel campo. E il motivo =E8 ovvio, pi=F9 brevetti, pi=F9 cause pi=F9 soldi per uffici brevet= ti e uffici legali ... > Sono informatici quelli che vogliono brevettare il proprio software > per trarne un ricavo. Sono giuristi quelli che studiano come fare. > Sono altri informatici quelli che si oppongono al brevetto in questo > campo, e sono altri giuristi che cercano di spiegarne i motivi. beh di giuristi che spiegano motivi contro purtroppo ne ho trovati ben pochi, e comunque non pertiene ai giuristi decidere se l'istituto del brevetto =E8 bene o male. Poich=E8 esso =E8 nato per stimolare l'economia e l'innovazione, secondo me i pi=F9 titolati a parlarne restano economisti e informatici per gli effetti macroeconomici e di innovazione rispettivamente. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Date: Fri, 17 Oct 2003 14:53:17 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "mm" == Marco Meneghello writes: >> Inoltre, per curiosita` personale, vorrei anche sapere quali e >> quante sono le aziende che spendono milioni di euro nello >> sviluppo software. mm> Vabbe' e' sempre relativo. Aziende come Oracle, IBM, quando mm> investono ci vanno giu' pesante... Micorsoft per la promozione mm> di Messenger in Italia ha speso un milione di euro.. Stiamo parlando di investimenti nello sviluppo del software, non nella promozione del medesimo. A meno che non si voglia insinuare che alcune aziende tolgono soldi alle divisioni di ricerca e sviluppo per darli alle divisioni addette al marketing. ciao, andrea -- Have I doubt, baby, when I'm alone andrea glorioso Love is a ring on the telephone Love is an angel, disguised as lust www.emergency.it Here in our bed 'til the morning comes sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 17 Oct 2003 20:45:32 +0200 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] Re: Paternita' Immateriale ? (era: E-Data ...) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 17, 2003 at 08:29:19AM +0200, Stefano Maffulli wrote: > > Se vedi le mie ultime presentazioni sul tema ti accorgerai che sono > molto preoccupato di realizzare profitti e difendere la Paternità > Immateriale, ma attraverso un libero mercato che difenda i diritti degli (...) Hmm, non vorrei iniziare un altro thread kilometrico ma ... "proprietà immateriale" ? Non è una definizione ridondante, e quindi inutile ? Voglio dire, la "paternità" è per forza di cose immateriale. Io penso che o si parla di "paternità intellettuale" oppure di "proprietà immateriale". La "paternità immateriale" mi sembra che non abbia molto senso. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 17 Oct 2003 23:29:49 +0200 From: Carlo Strozzi To: Marco Meneghello Cc: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Re: E-Data to Pursue Enforcement of Patent on Distribution of Song Tracks in Europe Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, Oct 17, 2003 at 12:49:29AM +0200, Marco Meneghello wrote: > (...) > "Brevettare il software" puo' voler dire tante cose, ma da questo > orecchio, ho visto, non ci si sente. Sinceramente, io penso che quando a suo tempo si stabilì che il sw non fosse brevettabile ma dovesse essere coperto dal diritto di autore si fece la cosa giusta (Convenzione Europea sui Brevetti, quella tutt'ora in vigore anche se costantemente disattesa dall'EPO). Converrai anche tu che l'ammettere la brevettabilità del sw sia un terreno estremamente pericoloso, e i fatti lo dimostrano. Non dimentichiamo che la situazione degli USA pone questi ultimi in netto svantaggio competitivo rispetto all'Europa (una volta tanto), ed è quindi comprensibile come essi cerchino di ribaltare la situazione a loro favore facendo pressioni sulla Commissione Europea. > Ho scritto a te per ringraziarti del tono pacato che ho aprezzato > particolarmente! :-) Ti è "partito un colpo in lista", ma vedo che te ne sei accorto :-) Grazie dell'apprezzamento, e mi scuso se a tratti ho usato toni un tantino "accesi". > Per il resto, torno a studiare diritto industriale, che, ho scoperto, > e' molto piu' complicato di quello che possa sembrare. Brevetti per il > software? Dovresti leggere che casino c'e' per quanto riguarda il > brevetto su composti organici e molecole! :-P Non faccio fatica a crederlo. Ma posso anche capire che si brevetti una particolare molecola ottenuta in laboratorio. In fondo è come brevettare un certo tipo di vite o bullone. Il problema è che nel sw, più che in altri campi, c'è la possibilità di brevetti concetti, e quindi di prevenire le implementazioni fatte da altri. Questo è inaccettabile, sia eticamente che economicamente, e stravolge lo scopo originale dell'idea di brevetto. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Oct 19 21:45:50 2003 Delivery-date: Sun, 19 Oct 2003 21:45:50 +0200 Date: Sun, 19 Oct 2003 06:34:47 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #631 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031019043447.13325.87599.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Re: Paternita' Immateriale ? (era: E-Data ...) (Stefano Maffulli) 2. manuali SW e riservatezza (Leonardo Boselli) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Re: Paternita' Immateriale ? (era: E-Data ...) From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Organization: Date: 18 Oct 2003 13:12:29 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-2oTRqaicW8A0PywsbGsQ Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 2003-10-17 at 20:45, Carlo Strozzi wrote: > Hmm, non vorrei iniziare un altro thread kilometrico ma ... "propriet=E0 > immateriale" ? Non =E8 una definizione ridondante, e quindi inutile ? > Voglio dire, la "paternit=E0" =E8 per forza di cose immateriale. Io penso > che o si parla di "paternit=E0 intellettuale" oppure di "propriet=E0 imma= teriale". > La "paternit=E0 immateriale" mi sembra che non abbia molto senso. mi si sono intrecciate le dita :) condivido quanto dici. ciao stef --=-2oTRqaicW8A0PywsbGsQ Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQA/kSAdYzv9iV5GnKMRAtQnAJ9YMmLyI+ZFAj9h3UzpibujoOQBnQCgjvbT eGiIdXXwjQpahJ4PcUN5fHI= =jwyK -----END PGP SIGNATURE----- --=-2oTRqaicW8A0PywsbGsQ-- --__--__-- Message: 2 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 18 Oct 2003 22:46:46 +0200 Subject: [Diritto] manuali SW e riservatezza Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ho avuto oggi una lettera da parte di qualcuno che pretendeva la cancellazione di preseunti suoi dati personali presenti su un server che gestisco e che sono messi a disposizione su internet. I dati personali cui si riferisce sono un suo vecchio indirizzo di posta elettronica [e nulla pi=F9] che in effetti appare in un howto presente sul= server e accessibile a tutti (d'altra parte tale howto =E8 su decine di se= rver che vengono continuamente mirrorati, e su diversi CD) (Il documneto ha il copyright con l'autore con licenbza di redistribuzione purch=E9 ne veng= a mantenuta la integrit=E0 Gli ho risposto che quando anche l'indirizzo di e-mail fosse un dato personale (cosa che non =E8 detta, visto che =E8 su un server free che ha centinaia di migliaia di utenti, e che lo user =E8 semplicemente il suo cognome) avendolo preso da un documento pubblicamente accessibile non ero tenuto ad avere il consenso e di conseguenza non potevo essere neppure tenuto a rimuoverlo, o meglio, visto che la 675 prevede che possa chiedermi di rimuovere i dati, ma non mi impedisce di ripristinarli dalla fonte originaria senza chiedergli il consenso, ma piuttosto gli suggerivo di richiedere la correzione all'autore originale, visto che una volta corretto il documento originale, su tutti i mirror il suo cognome sarebbe sparito ... Son d'accordo che chi lo ha fatto all'origine ha sbagliato a mettere nell'esempio di come fare il file di configurazione per un programma per la gestione di NG degli indirizzi reali, ma mi chiedo che cosa ci possa fare a questo punto . Quale =E8 il vostro parere su questo ? -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Oct 20 13:28:38 2003 Delivery-date: Mon, 20 Oct 2003 13:28:38 +0200 Date: Mon, 20 Oct 2003 06:32:54 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #632 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031020043254.26833.11128.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: manuali SW e riservatezza (Donat) 2. Re: manuali SW e riservatezza (Leandro Noferini) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 19 Oct 2003 10:50:12 +0200 (CEST) From: Donat To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] manuali SW e riservatezza Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, 18 Oct 2003, Leonardo Boselli wrote: > Gli ho risposto che quando anche l'indirizzo di e-mail fosse un dato > personale (cosa che non è detta, visto che è su un server free che ha > centinaia di migliaia di utenti, e che lo user è semplicemente il suo Gli indirizzi e-mail - spiega il Garante della Privacy - contengono dati personali. In merito si veda il Provvedimento Generale del Garante della Privacy del 3 Settembre 2003. Ciao Donato --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 19 Oct 2003 19:11:06 +0200 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] manuali SW e riservatezza Reply-To: diritto@softwarelibero.it --oSMU0HVueUMCAvn0 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Donato Molino scriveva: =20 > > Gli ho risposto che quando anche l'indirizzo di e-mail fosse un dato > > personale (cosa che non =E8 detta, visto che =E8 su un server free che > > ha centinaia di migliaia di utenti, e che lo user =E8 semplicemente il > > suo=20 >=20 > Gli indirizzi e-mail - spiega il Garante della Privacy - contengono > dati personali. >=20 > In merito si veda il Provvedimento Generale del Garante della Privacy > del 3 Settembre 2003. Mo' me lo guardo ma lo sa il Garante quanti indirizzi di email sono contenuti solo negli archivi di questa lista? --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --oSMU0HVueUMCAvn0 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/ksWqnhLTv6BWcrURAsx2AKC1zNdrXTmiesLOnGULkjFdDaebjgCgznSp BbvY3qhya+itobIvxSckTII= =a9x6 -----END PGP SIGNATURE----- --oSMU0HVueUMCAvn0-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Oct 21 06:36:56 2003 Delivery-date: Tue, 21 Oct 2003 06:36:56 +0200 Date: Tue, 21 Oct 2003 06:34:51 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #633 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031021043451.12008.17043.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: manuali SW e riservatezza (Marco Meneghello) 2. Convegno a Torino [Fonte Zeusnews] (Pierluigi Perri) 3. [OT?] Quali sono i miei diritti? (Emanuele Vecchio) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 20 Oct 2003 14:20:01 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-1?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] manuali SW e riservatezza Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Leonardo, 18/10/2003, 22.46, you wrote: > Son d'accordo che chi lo ha fatto all'origine ha sbagliato a mettere > nell'esempio di come fare il file di configurazione per un programma per > la gestione di NG degli indirizzi reali, ma mi chiedo che cosa ci possa > fare a questo punto . Bene hai fatto a suggerire di contattare l'autore dell'how-to che ha commesso, IMHO, una grave leggerezza. Dovresti anche tu segnalare la cosa all'autore, e potrebbe essere una cosa saggia rimuovere l'indirizzo dall'howto, o rimuovere temporaneamente l'howto stesso. Sebbene la modifica vada contro la licenza, ti ricordo che un contratto, qual e' la licenza stessa, non puo' andare contro la legge. Per quanto riguarda il consenso, piu' volte il Garante ha affermato e confermato che un ng non e' un elenco pubblico e che quindi la pubblicazione dell'indirizzo email (dato personale) non rappresenta una ragione sufficente per poter utilizzare senza consenso quel dato. Trovi maggiori informazioni a questa pagina del sito del Garante: http://snurl.com/2q9e -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 20 Oct 2003 17:06:29 +0200 To: diritto@softwarelibero.org From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] Convegno a Torino [Fonte Zeusnews] Reply-To: diritto@softwarelibero.it Copyright contro Open Source A Torino il 17 Novembre convegno internazionale su Open Source e Copyright. [ZEUS News - www.zeusnews.it - Security Update, 20-10-2003] Il 17 e il 18 Novembre prossimi si terr=E0 a Torino il Convegno= internazionale "La conoscenza come bene pubblico comune:software,dati, saperi" organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico del CSI-Piemonte per approfondire i temi della libera diffusione del sapere, della propriet=E0 delle informazioni(brevetti, licenze e copyright) e dei software per trattarle(open source o free). Alla due giorni di lavoro interverrano rappresentanti delle aziende private e della Pubblica Amministrazione italiana ed europea ed alcuni personaggi di primo piano del mondo dell'ICT. Tra gli altri interverranno: Lawrence Lessig(Stanford Law School), Angelo Raffaele Meo (Politecnico di Torino), Alberto Piazza, Marco Ricolfi, Luciano Gallino(Universit=E0 di Torino),= George C.F. Greve (Free Software Foundation), Leonardo Chiariglione (Digital Media Project). Il Convegno sar=E0 ospitato presso la Sala 500 del Centro Congressi Lingotto di Torino ed =E8 possibile iscriversi collegandosi al sito del CSI. Per ulteriori informazioni =E8 possibile contattare la Segreteria organizzativa della manifestazione (tel. 011.316.8683, fax 011.3168970, email opensource@csi.it). Pier Luigi Tolardo --__--__-- Message: 3 From: Emanuele Vecchio To: "Diritto @ softwarelibero" Date: Mon, 20 Oct 2003 19:12:13 +0200 Subject: [Diritto] [OT?] Quali sono i miei diritti? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Saluti a tutta la lista, spero di non essere troppo OT, ma mi sono trovato in una situazione pittosto ambigua, e non ho trovato luogo migliore di questo per cercare un consiglio ... Per qualche mese ho sviluppato un sito web per un amico di un amico (quindi niente contratti formali, solo orali, purtroppo) dopo esserci accordati sulla retribuzione oraria. Ora però il progetto è stato bloccato: le macchine su cui ho sviluppato il sito ritornano al legittimo proprietario, io vengo pagato per le ore che ho lavorato ... e poi? Mi spiego: a quanto ho letto in lista mi sembra di capire che io detengo il diritto d'autore sul software che gestisce il sito, ma posso riutilizzare il codice per altri progetti? Come posso tutelarmi da eventuali errori dovuti ad un riuso del software da me non completamente testato? Scusate la confusione che ho in testa, ma se qualcuno potesse indicarmi qualche sito/articolo/documento per farmi un po' di chiarezza sarebbe *oltremodo* ben accetto :-) Emanuele -- +--------------------------------------+--------------------------+ | Jabber: emanu@jabber.linux.it | http://www.jabber.org/ | | Linux User: 262093 | http://counter.li.org/ | | OS: Debian GNU/Linux 3.0 | http://www.debian.org/ | +-----------------------------------------------------------------+ | Per favore, non mandatemi allegati in Word o PowerPoint | | http://www.fsf.org/philosophy/no-word-attachments.it.html | +-----------------------------------------------------------------+ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 22 09:14:40 2003 Delivery-date: Wed, 22 Oct 2003 09:14:40 +0200 Date: Wed, 22 Oct 2003 06:33:43 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #634 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031022043343.28214.62949.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [OT?] Quali sono i miei diritti? (Marco Meneghello) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 21 Oct 2003 14:37:15 +0200 From: Marco Meneghello Organization: =?ISO-8859-15?B?VW5pdmVyc2l04CBkaSBQYXJtYQ==?= To: Emanuele Vecchio Subject: Re: [Diritto] [OT?] Quali sono i miei diritti? Reply-To: diritto@softwarelibero.it Hello Emanuele, 20/10/2003, 19.12, you wrote: > Mi spiego: a quanto ho letto in lista mi sembra di capire che io detengo > il diritto d'autore sul software che gestisce il sito, ma posso > riutilizzare il codice per altri progetti? Si', non sei un dipendente, mi pare di aver capito. Puoi usare quel codice, a meno che tu non ti sia contrattualmente impegnato a non farlo. > Come posso tutelarmi da > eventuali errori dovuti ad un riuso del software da me non completamente > testato? Non ti possono imputare nulla, proprio per questo motivo. A maggior ragione, se vogliono che tu glielo metta a posto, dovranno, ovviamnete, pagarti. > Scusate la confusione che ho in testa, ma se qualcuno potesse indicarmi > qualche sito/articolo/documento per farmi un po' di chiarezza sarebbe > *oltremodo* ben accetto :-) it.professioni.webmaster it.diritto.internet -- Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 24 06:36:46 2003 Delivery-date: Fri, 24 Oct 2003 06:36:46 +0200 Date: Fri, 24 Oct 2003 06:34:23 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #635 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031024043423.785.82137.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. GPL e consulenza: domandone giuridico (stefano terna) 2. Problematica relativa hai sorgenti. (snakeater@libero.it) 3. Re: GPL e consulenza: domandone giuridico (Nicola Larosa) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 23 Oct 2003 19:31:47 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: stefano terna Subject: [Diritto] GPL e consulenza: domandone giuridico Reply-To: diritto@softwarelibero.it Vengo a voi con un nuovo problema informatico / giuridico. Risolto questo=20 il mio passaggio all'open source sar=E0 completato !!! ringrazio chi avesse pazienza di addentrarsi nelle prossime righe ... Quando lavoravo in una societ=E0 di consulenza (ABC Spa) e si facevano=20 progetti per sviluppare software il contratto per la fornitura della=20 consulenza aveva sempre questa "postilla": <> Ora io sto vendendo un progetto di consulenza in cui sviluppo il sw B=20 basato su un sw A coperto da GPL (sempre fatto da me, che ho distribuito=20 con GPL). Allora le domande sono tre: PRIMA DOMANDA) i termini contrattuali indicati sono in contrasto con GPL?=20 (penso di si ... ma non si sa mai) SECONDA DOMANDA) il seguente testo =E8 coerente con la GPL? <> dove ho fatto le seguenti modifiche: 1) tolto "NON TRASFERIBILE" da <> 2) aggiunto "DISTRIBUIRE" in <> 3) tolto <> 4) sostituito <> con <> TERZA DOMANDA) se il Cliente non accettasse (come spesso avviene) che=20 "quello che ha pagato non sia tutto suo", esisterebbe un modo in cui lui e= =20 io rinunciamo al diritto di ridistribuire il sw B interrompendo il=20 meccanismo di iterazione di GPL dal lato del sw B sviluppato per lui?=20 (senza peraltro intaccare il programma originale A) grazie Stefano Terna Interagea --__--__-- Message: 2 From: To: Date: Thu, 23 Oct 2003 21:50:34 +0200 Subject: [Diritto] Problematica relativa hai sorgenti. Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. ------=_NextPart_000_0011_01C399AF.AFE3E320 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Salve a tutti questo =E8 il mio primo post nella lista. Sono Mauro e sviluppo SW con PHP (LAMP). Spero che la mia mail non esca fuori dal contesto della stessa. Il mio problema riguarda la vendita dei sorgenti di un applicativo da = parte di un intermediario senza che il sottoscritto lo sapesse, ne = nell'ordine (via e-mail), ne nelle fatture non esiste riferimento ai = sorgenti. Come posso farmi valere visto che il nostro rapporto =E8 terminato e i = miei sorgenti sono finiti in mano a chissachi? ;-((( Grazie. ------=_NextPart_000_0011_01C399AF.AFE3E320 Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Salve a tutti questo =E8 il mio primo = post nella=20 lista.
Sono Mauro e sviluppo SW con PHP=20 (LAMP).
 
Spero che la mia mail non esca fuori = dal contesto=20 della stessa.
 
Il mio problema riguarda la vendita dei = sorgenti di=20 un applicativo da parte di un intermediario senza che il sottoscritto lo = sapesse, ne nell'ordine (via e-mail), ne nelle fatture non esiste = riferimento ai=20 sorgenti.
 
Come posso farmi valere visto che il = nostro=20 rapporto =E8 terminato e i miei sorgenti sono finiti in mano a = chissachi?=20 ;-(((
 
Grazie.
------=_NextPart_000_0011_01C399AF.AFE3E320-- --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 23 Oct 2003 21:17:10 +0200 From: Nicola Larosa To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e consulenza: domandone giuridico Reply-To: diritto@softwarelibero.it -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 > TERZA DOMANDA) se il Cliente non accettasse (come spesso avviene) che > "quello che ha pagato non sia tutto suo", esisterebbe un modo in cui > lui e io rinunciamo al diritto di ridistribuire il sw B interrompendo il > meccanismo di iterazione di GPL dal lato del sw B sviluppato per lui? > (senza peraltro intaccare il programma originale A) Tieni presente che, se tu sei l'unico titolare del copyright sul software A, niente ti vieta di rilicenziarlo, a questo e ad altri clienti, a termini qualsiasi e diversi da GPL, e di combinarlo col software B o con qualsiasi altra cosa di cui detieni i diritti, rimanendo intatta la validità della distribuzione del software A sotto GPL. Mi sembrano pertinenti queste FAQ: http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.it.html#HeardOtherLicense "Ho sentito dire che qualcuno ha ottenuto una copia di un programma coperto dalla GPL, ma alle condizioni di un'altra licenza. È possibile?" "La GNU GPL non dà agli utenti il permesso di annettere altre licenze al programma. Ma il proprietario del copyright di un programma può rilasciarlo sotto diverse licenze contemporaneamente. Una di queste potrebbe essere la GNU GPL. La licenza contenuta nella copia ottenuta da un utente, posto che questa sia stata allegata dal detentore del copyright e che l'utente abbia ottenuto la copia in modo legittimo, è la licenza che si applica alla suddetta copia." "Vorrei rilasciare un programma che ho scritto sotto la GNU GPL, ma mi piacerebbe anche usare lo stesso codice in programmi non liberi." "Anche se pubblicare un programma non libero è una cosa eticamente poco corretta, non ci sono di certo ostacoli legali se lo si vuol fare. Se si possiede il copyright del codice, lo si può rilasciare sotto varie e non esclusive licenze, in momenti differenti." "Lo sviluppatore di un programma protetto da GPL è da essa vincolato? Lo sviluppatore potrebbe agire in modo da violare la GPL?" "Se vogliamo essere precisi, la GPL è una licenza rivolta dallo sviluppatore agli altri utenti, nella quale si garantiscono i diritti di questi nell'usare, distribuire e modificare il programma. Lo sviluppatore non è vincolato da essa, e quindi qualunque cosa egli faccia non può "violare" la GPL. Ad ogni modo, se lo sviluppatore fa qualcosa che costituirebbe una violazione della GPL se fatto da qualcun altro, allora perderebbe di sicuro qualcosa della sua reputazione morale nella comunità." "Può lo sviluppatore di un programma distribuito sotto la GPL darlo in seguito in licenza ad una terza parte per uso esclusivo?" "No, perché gli utenti hanno già ricevuto il diritto di usare il programma sotto la GPL, e questo diritto non può essere ritirato." - -- "This prevailing idea that every commercial use of email is spam is raving nonsense. It is sad that the spammers have managed to so thoroughly hijack people's perception of what can be a useful marketing vector." -- A. Borchers Nicola Larosa - nico@tekNico.net -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iD8DBQE/mCk0Xv0hgDImBm4RApdSAJ0Q7zym6bkgvNjHd9IkIQDC0PrgBQCgttye AHHPkoHcyDRL3ZciDAeeZo8= =Q3OP -----END PGP SIGNATURE----- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Oct 25 06:37:31 2003 Delivery-date: Sat, 25 Oct 2003 06:37:31 +0200 Date: Sat, 25 Oct 2003 06:34:55 +0200 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #636 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031025043455.19107.30061.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. RE: Problematica relativa hai sorgenti. (adriano.sponzilli@virgilio.it) 2. Re: Problematica relativa hai sorgenti. (Francesco Potorti`) 3. Re: GPL e consulenza: domandone giuridico (Francesco Potorti`) 4. Re: GPL e consulenza: domandone giuridico (Stefano Terna) 5. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) 6. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Simo Sorce) 7. Re: brevetti Ue: ci siamo o no? (Marco Ciurcina) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 24 Oct 2003 09:39:07 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it Subject: RE: [Diritto] Problematica relativa hai sorgenti. To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Il mio problema riguarda la vendita dei sorgenti di un applicativo da > parte di un intermediario senza che il sottoscritto lo sapesse, ne > nell'ordine (via e-mail), ne nelle fatture non esiste riferimento ai > sorgenti. Ma l'intermediario aveva una tua procura? A. --__--__-- Message: 2 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Problematica relativa hai sorgenti. Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Fri, 24 Oct 2003 13:29:15 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mauro: >Il mio problema riguarda la vendita dei sorgenti di un applicativo da >parte di un intermediario senza che il sottoscritto lo sapesse, ne >nell'ordine (via e-mail), ne nelle fatture non esiste riferimento ai >sorgenti. > >Come posso farmi valere visto che il nostro rapporto è terminato e i >miei sorgenti sono finiti in mano a chissachi? ;-((( Che licenza di copyright hai usato? La domanda è pertinente se riguarda il software libero. --__--__-- Message: 3 From: Francesco Potorti` To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] GPL e consulenza: domandone giuridico Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ Date: Fri, 24 Oct 2003 14:03:57 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Stefano Terna: >Quando lavoravo in una società di consulenza (ABC Spa) e si facevano >progetti per sviluppare software il contratto per la fornitura della >consulenza aveva sempre questa "postilla": ><Cliente acquisirà una licenza perpetua, non trasferibile e non esclusiva di >usare, copiare, modificare e preparare lavori derivati dei prodotti >originali sviluppati nel corso della prestazione dei Servizi >individualmente da ABC Spa o congiuntamente da ABC Spa e dal Cliente >(«Prodotti»). Tale diritto del Cliente sui Prodotti sarà limitato ad un >esclusivo uso interno all’organizzazione del Cliente. In nessun caso potrà >essere impedito ad ABC Spa di sviluppare per sé o per terzi prodotti e/o >materiali che siano in concorrenza con i Prodotti, indipendentemente dalla >loro somiglianza con essi. Inoltre, ABC Spa sarà libera di usare la propria >generale competenza, conoscenza ed esperienza, nonché ogni idea, concetto, >know-how e tecnica nell’ambito della propria attività di consulenza che >siano stati utilizzati o sviluppati nel corso della prestazione dei Servizi.>> > >Ora io sto vendendo un progetto di consulenza in cui sviluppo il sw B >basato su un sw A coperto da GPL (sempre fatto da me, che ho distribuito >con GPL). > >Allora le domande sono tre: >PRIMA DOMANDA) i termini contrattuali indicati sono in contrasto con GPL? >(penso di si ... ma non si sa mai) I punti che sono restrittivi rispetto alla GPL sono: - la licenza non è trasferibile - i diritti di copia, e modifica sono limitati ad uso interno del cliente (quindi niente redistribuzione) Se queste restrizioni sono intese come aggiuntive a quelle imposte dalla GPL, allora non puoi distribuire derivati di lavori GPL con questi termini contrattuali. >SECONDA DOMANDA) il seguente testo è coerente con la GPL? ><Cliente acquisirà una licenza perpetua e non esclusiva di usare, copiare, >modificare, distribuire e preparare lavori derivati dei prodotti originali >sviluppati nel corso della prestazione dei Servizi individualmente da ABC >Spa o congiuntamente da ABC Spa e dal Cliente («Prodotti»). In nessun caso >potrà essere impedito ad ABC Spa di usare, copiare, modificare e >distribuire i Prodotti o di sviluppare per sé o per terzi prodotti e/o >materiali basati sui Prodotti o che siano in concorrenza con i Prodotti, >indipendentemente dalla loro somiglianza con essi. Inoltre, ABC Spa sarà >libera di usare la propria generale competenza, conoscenza ed esperienza, >nonché ogni idea, concetto, know-how e tecnica nell’ambito della propria >attività di consulenza che siano stati utilizzati o sviluppati nel corso >della prestazione dei Servizi.>> > >dove ho fatto le seguenti modifiche: >1) tolto "NON TRASFERIBILE" da <non esclusiva>> >2) aggiunto "DISTRIBUIRE" in <> >3) tolto <esclusivo uso interno all’organizzazione del Cliente.>> >4) sostituito <sviluppare per sé o per terzi prodotti e/o materiali che siano in >concorrenza con i Prodotti, indipendentemente dalla loro somiglianza con >essi.>> con <copiare, modificare e distribuire i Prodotti o di sviluppare per sé o per >terzi prodotti e/o materiali basati sui Prodotti o che siano in concorrenza >con i Prodotti, indipendentemente dalla loro somiglianza con essi.>> Per quanto ne so io sì, ma qui cedo la parola a chi è più competente. >TERZA DOMANDA) se il Cliente non accettasse (come spesso avviene) che >"quello che ha pagato non sia tutto suo", esisterebbe un modo in cui lui e >io rinunciamo al diritto di ridistribuire il sw B interrompendo il >meccanismo di iterazione di GPL dal lato del sw B sviluppato per lui? >(senza peraltro intaccare il programma originale A) Per quanto ne so io tu puoi impegnarti da parte tua a non redistribuire le tue modifiche. Credo che un modo semplice di far ciò sia cedere al cliente i tuoi diritti di copia, modifica e distribuzione sulle modifiche. Però al tuo cliente deve esser chiaro che se lui poi vuole cederlo a terzi deve usare le condizioni previste dalla GPL. --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 24 Oct 2003 14:19:49 +0200 To: diritto@softwarelibero.it From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] GPL e consulenza: domandone giuridico Reply-To: diritto@softwarelibero.it perfetto. grazie delle vostre risposte. aggiungo una nota, per un aspetto di cui mi sono accorto solo oggi. >I punti che sono restrittivi rispetto alla GPL sono: >- la licenza non =E8 trasferibile >- i diritti di copia, e modifica sono limitati ad uso interno del > cliente (quindi niente redistribuzione) >Se queste restrizioni sono intese come aggiuntive a quelle imposte dalla >GPL, allora non puoi distribuire derivati di lavori GPL con questi >termini contrattuali. credo ci sia un altro punto di disaccordo: <> la licenza GPL non pu=F2 essere acquisita. GPL =E8 chiara nel paragrafo "NON= =20 C'E' garanzia", dicendo: "POICH=C9 IL PROGRAMMA =C8 CONCESSO IN USO GRATUITAMENTE, NON C'=C8 GARANZIA PER IL PROGRAMMA" "BECAUSE THE PROGRAM IS LICENSED FREE OF CHARGE, THERE IS NO WARRANTY FOR THE PROGRAM" cio=E8 io posso farmi pagare per le prestazioni di consulenza (e quindi=20 sviluppo sw) ma non in cambio della licenza d'uso, se no esco=20 automaticamente da GPL Per coloro ai quali possa interessare e essere utile aggiungo qui sotto il= =20 testo integrale delle condizioni contrattuali che allego ai contratti di=20 consulenza (utile nel caso in cui la consulenza preveda sviluppo di sw=20 basato su sw GPL) almeno come vi sono giunto fino ad ora ... se trovaste dei bachi ...=20 naturalmente fatemelo sapere ****************************************************************************= *************************************** Aggiungo sempre in allegato: B.1 =93Licenza Pubblica Generica (versione in italiano)=94 B.2 =93General Public Licence (english version)=94 (quella in italiano non ha valore ma =E8 rassicurante per il cliente) Allegato A. Condizioni e termini contrattuali Sono qui di seguito elencate le condizioni ed i termini contrattuali in=20 base alle/ai quali il progetto di cui alla proposta in oggetto (di cui tali= =20 condizioni e termini costituiscono un allegato) (=93Proposta=94) verr=E0= eseguito=20 ed i relativi servizi prestati. 1.Al termine della prestazione dei Servizi, MiaDitta conceder=E0 al Cliente= i=20 prodotti risultati da detta prestazione (=ABProdotti=BB), tramite licenza= d'uso=20 gratuita denominata =93Licenza Pubblica Generica=94. Per i dettagli della=20 Licenza Pubblica Generica si vedano gli allegati B.1 =93Licenza Pubblica=20 Generica (versione in italiano)=94 e B.2 =93General Public Licence (english= =20 version)=94. I compensi dovuti dal Cliente ad MiaDitta sono relativi alla=20 prestazione dei Servizi di consulenza, ivi comprese le attivit=E0 di= sviluppo=20 dei Prodotti. I compensi non sono relativi all'acquisizione della licenza=20 d'uso dei Prodotti. 2.La Licenza Pubblica Generica (GPL) garantisce i diritti del Cliente, il=20 quale potr=E0 usare, copiare, modificare, distribuire e preparare lavori=20 derivati dei Prodotti. Per i dettagli della Licenza Pubblica Generica si=20 vedano gli allegati B.1 =93Licenza Pubblica Generica (versione in italiano)= =94=20 e B.2 =93General Public Licence (english version)=94. 3.MiaDitta sar=E0 libera di usare la propria generale competenza, conoscenza= =20 ed esperienza, nonch=E9 ogni idea, concetto, know-how e tecnica nell=92ambit= o=20 della propria attivit=E0 di consulenza che siano stati utilizzati o=20 sviluppati nel corso della prestazione dei Servizi. 4.MiaDitta s=92impegna a rispettare i vincoli di riservatezza in merito a=20 tutte le informazioni sensibili di propriet=E0 del Cliente (p. es. dati di= =20 produzione, di gestione) di cui verr=E0 a conoscenza nello svolgimento delle= =20 proprie attivit=E0 di progetto. 5.Modifiche ai Servizi potranno essere apportate solo per iscritto e=20 dovranno essere sottoscritte da un rappresentante autorizzato di ciascuna=20 delle Parti. MiaDitta non sar=E0 tenuta a dare inizio ad alcuna attivit=E0= =20 relativamente a una modifica fino a quando il suo corrispettivo e/o la=20 pianificazione dei tempi d'esecuzione di tale modifica non saranno stati=20 concordati per iscritto tra le Parti. 6.MiaDitta garantisce che i Servizi saranno eseguiti con cura e=20 professionalit=E0. MiaDitta accetta sin da ora di eseguire nuovamente=20 qualsiasi attivit=E0 che sia stata svolta in modo non conforme alla presente= =20 Proposta, purch=E9 ci=F2 le sia stato comunicato entro (10) dieci giorni= dopo=20 la consegna del lavoro stesso (oppure, nel caso che sia prevista una=20 specifica procedura di accettazione, comunque entro il termine specificato= =20 nell=92allegato applicabile). In mancanza di una tale comunicazione nel=20 predetto termine si presume che i Servizi siano accettati. 7.Come previsto dalla Licenza Pubblica Generica, fatti salvi i limiti=20 inderogabili di legge, poich=E9 il programma =E8 concesso=20 in uso gratuitamente, non c'=E8 garanzia per i Prodotti. Il detentore= del=20 copyright (MiaDitta) e le altre parti forniscono i Prodotti "cos=EC come= =20 sono", senza alcun tipo di garanzia, n=E9 esplicita n=E9=20 implicita; ci=F2 comprende, senza=20 limitarsi a questo, la garanzia implicita di commerciabilit=E0 e=20 utilizzabilit=E0 per un particolare scopo. L'intero rischio concernente la= =20 qualit=E0 e le prestazioni dei Prodotti =E8 dell'acquirente. Se i= Prodotti=20 dovessero rivelarsi difettosi, l'acquirente si assume il costo di ogni=20 manutenzione, riparazione o correzione necessaria. Per i dettagli della=20 Licenza Pubblica Generica si vedano gli allegati B.1 =93Licenza Pubblica=20 Generica (versione in italiano)=94 e B.2 =93General Public Licence (english= =20 version)=94, commi 11 e 12. 8.Ciascuna Parte potr=E0, dando all=92altra un preavviso scritto di 30= giorni=20 che identifichi specificamente le ragioni di tale comunicazione, risolvere= =20 il contratto risultante dall=92accettazione della Proposta per inadempimento= =20 di non poco conto alle previsioni di tale contratto, salvo che la Parte cui= =20 il preavviso sia stato notificato non ponga rimedio a tale inadempimento=20 entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso. In caso di risoluzione da=20 parte di MiaDitta per inadempimento del Cliente, questi rimborser=E0 ad=20 MiaDitta i costi di smobilizzo e altri derivanti da tale risoluzione. E=92= in=20 ogni caso salva l=92applicazione dell=92art. 1458, c.1 parte II, del codice= civile. 9.Il Cliente pagher=E0 ogni tassa e imposta, incluse eventuali sanzioni o=20 more, dovute in relazione al Contratto (ad esclusione delle imposte=20 applicate sul reddito di MiaDitta) quali ad esempio tasse applicabili in=20 sede di vendita, IVA, ritenute e altre tasse applicate in ragione della=20 prestazione dei Servizi da MiaDitta al Cliente o sui corrispettivi dovuti=20 dal Cliente ad MiaDitta, ivi incluso il rimborso delle spese. Le Parti=20 coopereranno in buona fede affinch=E9 i reciproci rapporti si svolgano nel= =20 modo fiscalmente pi=F9 efficiente. 10.Ciascuna Parte si impegna a considerare le informazioni rivelate=20 dall=92altra Parte come riservate e a non divulgarle o utilizzarle senza il= =20 previo consenso scritto della Parte che le ha rivelate. Le Parti concordano che, in caso di controversia o di preteso inadempimento= =20 di cui al precedente comma 6, coopereranno in buona fede per risolvere=20 internamente tale controversia deferendola alla rispettiva alta dirigenza,= =20 prima di iniziare un eventuale giudizio. Quanto sopra non si applicher=E0 a= =20 controversie relative alla riservatezza o alla violazione del copyright,=20 per le quali le Parti saranno libere di fare ricorso a ogni pi=F9 opportuna= =20 forma di tutela. La presente Proposta =E8 regolata dalla legge italiana:=20 qualunque controversia dovesse insorgere tra le Parti in relazione ad essa,= =20 comprese quelle inerenti alla sua validit=E0, interpretazione, efficacia,=20 esecuzione e risoluzione, sar=E0 di competenza esclusiva del Foro di XXX --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 24 Oct 2003 16:42:54 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Ecco, soffermiamoci un attimo a ragionare su questo punto, che secondo > me e` cruciale: l'EPO rilascia brevetti su idee astratte (inclusi metodi > commerciali) contrariamente alla norma scritta e in vigore. Interessante questione... In tutti questi giorni c'ho pensato spesso. Non credo d'avere la verità in tasca, ma credo che possano avere un peso queste considerazioni: - è un fenomeno naturale quello per cui i "corpi sociali" tendono ad espandere i confini delle proprie funzioni. Quindi l'EPO non è "cattiva". Cerca solo di "allargarsi" come tutti. Probabilmente se esistesse un'agenzia per l'annullamento dei brevetti invalidi... - i brevetti sono valutati in contraddittorio: se ti spiegano perchè una domanda di brevetto è bocciata, magari, riesci ad apportare ai claims gli aggiustamenti necessari per "correggere il tiro" e convincere il valutatore a rivedere la sua posizione. m.c. Il lun, 2003-10-13 alle 10:08, Stefano Maffulli ha scritto: > On Sun, 2003-10-12 at 17:06, Marco Ciurcina wrote: > > Eh. Vabbe'. Se ti fa piacere e ti rende più comprensibile la frase > > leggila pure: > > "per me questo conferma che si possono brevettare invenzioni attuate per > > mezzo di elaboratori elettronici...". > > Ti ricordo, comunque, che nemmeno oggi si può brevettare il software "in > > quanto tale"... > > Ecco, soffermiamoci un attimo a ragionare su questo punto, che secondo > me e` cruciale: l'EPO rilascia brevetti su idee astratte (inclusi metodi > commerciali) contrariamente alla norma scritta e in vigore. > > Al di là di cosa dica questa nuova proposta di direttiva (che potrebbe > vietare ancora esplicitamente la brevettazione del software in quanto > tale --avete ragione entrambi biscuolo e ciurcina nella discussioni), > resta da capire cosa ne e` e ne sara` di quei 30k brevetti registrati. > Non sono leciti, secondo me, ma chi si deve incaricare di invalidarli? > Chi li viola deve difendersi in tribunale (e saremmo sempre allo stesso > punto: i parassiti approfittano) oppure deve essere il titolare del > brevetto a difenderne la validità per reclamare diritti? > > > Quindi, secondo la tua logica, oggi NON esistono 30.000 brevetti di > > software, ma 30.000 brevetti di "invenzioni attuate per mezzo di > > elaboratori elettronici". > > beh, non propriamente: oggi esistono 30k brevetti illecitamente > rilasciati dall'EPO. E` diverso e su questo mi soffermerei di piu'. > > ciao > stef --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 24 Oct 2003 17:48:38 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-10-24 at 16:42, Marco Ciurcina wrote: > > Ecco, soffermiamoci un attimo a ragionare su questo punto, che secondo > > me e` cruciale: l'EPO rilascia brevetti su idee astratte (inclusi metod= i > > commerciali) contrariamente alla norma scritta e in vigore. > Interessante questione... > In tutti questi giorni c'ho pensato spesso. > Non credo d'avere la verit=E0 in tasca, ma credo che possano avere un pes= o > queste considerazioni: > - =E8 un fenomeno naturale quello per cui i "corpi sociali" tendono ad > espandere i confini delle proprie funzioni. Quindi l'EPO non =E8 > "cattiva". Cerca solo di "allargarsi" come tutti. Probabilmente se > esistesse un'agenzia per l'annullamento dei brevetti invalidi... gli esaminatori dell'EPO san ben quel che fanno e le conseguenze di quello che fanno, il problema non =E8 una naturale tendenza all'espansione (probabilmente c'=E8 anche quello) ma una espansione guidata dal profitto: al momento pi=F9 brevetti =3D pi=F9 soldi. Non serve un'agenzia per l'annullamento, basterebbe una penale che obbliga l'EPO a pagare il doppio il triplo o anche di pi=F9 al detentore nel caso il brevetto venga annullato in tribunale. A quel punto ci penserebbero due volte prima di rilasciare brevetti indifendibili. > - i brevetti sono valutati in contraddittorio: se ti spiegano perch=E8 un= a > domanda di brevetto =E8 bocciata, magari, riesci ad apportare ai claims > gli aggiustamenti necessari per "correggere il tiro" e convincere il > valutatore a rivedere la sua posizione. Questo =E8 parte del naturale processo di presentazione dei brevetti, la valutazione =E8 un processo interattivo per cui l'esaminatore pu=F2 rimandare indietro una domanda perch=E8 venga migliorata prima di accettarla, ma anche qui gli stimoli sono pochi (pi=F9 ne accetti pi=F9 soldi fai) e non ci sono linee guida decenti sulla qualit=E0 dei brevetti. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] brevetti Ue: ci siamo o no? From: Marco Ciurcina To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 24 Oct 2003 21:45:12 +0200 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il ven, 2003-10-24 alle 17:48, Simo Sorce ha scritto: > On Fri, 2003-10-24 at 16:42, Marco Ciurcina wrote: > > > Ecco, soffermiamoci un attimo a ragionare su questo punto, che secondo > > > me e` cruciale: l'EPO rilascia brevetti su idee astratte (inclusi metodi > > > commerciali) contrariamente alla norma scritta e in vigore. > > Interessante questione... > > In tutti questi giorni c'ho pensato spesso. > > Non credo d'avere la verità in tasca, ma credo che possano avere un peso > > queste considerazioni: > > - è un fenomeno naturale quello per cui i "corpi sociali" tendono ad > > espandere i confini delle proprie funzioni. Quindi l'EPO non è > > "cattiva". Cerca solo di "allargarsi" come tutti. Probabilmente se > > esistesse un'agenzia per l'annullamento dei brevetti invalidi... > > gli esaminatori dell'EPO san ben quel che fanno e le conseguenze di > quello che fanno, il problema non è una naturale tendenza all'espansione > (probabilmente c'è anche quello) ma una espansione guidata dal profitto: > al momento più brevetti = più soldi. proprio quello dicevo: naturale tendenza ad espandersi... > > Non serve un'agenzia per l'annullamento, basterebbe una penale che > obbliga l'EPO a pagare il doppio il triplo o anche di più al detentore > nel caso il brevetto venga annullato in tribunale. A quel punto ci > penserebbero due volte prima di rilasciare brevetti indifendibili. francamente trovo molto ma molto interessante l'idea... si potrebbe farne una proposta di legge... ;-) > > > - i brevetti sono valutati in contraddittorio: se ti spiegano perchè una > > domanda di brevetto è bocciata, magari, riesci ad apportare ai claims > > gli aggiustamenti necessari per "correggere il tiro" e convincere il > > valutatore a rivedere la sua posizione. > > Questo è parte del naturale processo di presentazione dei brevetti, la > valutazione è un processo interattivo per cui l'esaminatore può > rimandare indietro una domanda perchè venga migliorata prima di > accettarla, ma anche qui gli stimoli sono pochi (più ne accetti più > soldi fai) e non ci sono linee guida decenti sulla qualità dei brevetti. > > > Simo. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Oct 29 06:42:38 2003 Delivery-date: Wed, 29 Oct 2003 06:42:38 +0100 Date: Wed, 29 Oct 2003 06:33:35 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #637 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031029053335.21889.43195.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa > > diventare a breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei di > > non vanificare > Inbrevettabile lo e` stato finora, nel caso non te ne fossi accorto. Solo sulla carta, nel caso non te ne fossi accorto. E presto non lo sar=E0 manco l=EC. Forse non hai mai lavorato sotto contratto... la prima cosa che vuole una sw house quando lavori per lei =E8 assicurarsi tutti i diritti da ogni tipo di brevetto che possa risultare dal tuo lavoro. Evidentemente qualcosa di brevettabile c'=E8, che ne dici? e mi pare che i brevetti ce ne siano eccome... avevamo detto 30.000 solo in Europa? Qual =E8 l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio che portano solo allo scontro frontale? IMHo nessuna. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 2 Date: Tue, 28 Oct 2003 10:31:38 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Rilasciare il freeware con il free software Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 07 Oct 2003 15:19:33 +0200, Davide Dozza wrote: [...] > 1) unicows.dll >=20 > E' il layer per gli Unicode di Microsoft per 95/98/ME. Si compone di una= =20 > DLL che l'utente si installa con un pacchetto che si scarica dal sito=20 > della Microsoft. >=20 > La SUN lo include gia' nell'eseguibile di OOo pertanto si auto installa=20 > all'installazione di OOo. Il problema e': se OOo e' LGPL/SISSL come puo'= =20 > SUN includere una libreria in formato binario e distribuirla? La sua necessit=E0 =E8 stata rimossa nell'ultima versione di OO. PS. bastava un link ;-) [...] ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Tue, 28 Oct 2003 11:42:51 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 2003-10-28 at 10:28, Marco Ermini wrote: > On Sun, 05 Oct 2003 18:03:56 +0200, Simone Piccardi > wrote: >=20 > > On Sun, 2003-10-05 at 17:18, Marco Ermini wrote: > > > Esistono secondo me dunque entrambi gli aspetti, ripeto, esistono > > > *entrambi*. Dato che mi appare molto improbabile che il sw possa > > > diventare a breve (e manco a lungo...) imbrevettabile, ergo cercherei= di > > > non vanificare > > Inbrevettabile lo e` stato finora, nel caso non te ne fossi accorto. >=20 > Solo sulla carta, nel caso non te ne fossi accorto. E presto non lo sar= =E0 > manco l=EC. Forse non hai mai lavorato sotto contratto... la prima cosa c= he > vuole una sw house quando lavori per lei =E8 assicurarsi tutti i diritti = da > ogni tipo di brevetto che possa risultare dal tuo lavoro. E chiunque le accetti =E8 come minimo pazzo. > Evidentemente qualcosa di brevettabile c'=E8, che ne dici?e mi pare che i= brevetti ce ne > siano eccome... avevamo detto 30.000 solo in Europa? Sono brevetti che in tribunale generalmente non reggono. L'EPO pu=F2 rilasciare brevetti su qualsiasi cosa, ma poi ci=F2 che li valida veramente =E8 una sentenza in tribunale e finora non sono state molte quelle positive. Qunidi de facto la corsa ai brevetti finora =E8 stata un po' una truffa un po' una scommessa, se passerr=E0 il testo votato dal parlamento europeo, ci saranno 30.000 fogli di carta straccia per fortuna. > Qual =E8 l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio che > portano solo allo scontro frontale? IMHo nessuna. Senza principi si accetta di tutto, accettiamo anche la schiavit=F9, o lo sfruttamento dei minori, o financo la pedofilia, tanto ci sono, qual'=E8 l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio che portano solo allo scontro finale? Imho TUTTA l'utilit=E0 di questo mondo. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 28 Oct 2003 15:06:46 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 28 Oct 2003 11:42:51 +0100, Simo Sorce wrote: [...] > > Solo sulla carta, nel caso non te ne fossi accorto. E presto non lo sar= =E0 > > manco l=EC. Forse non hai mai lavorato sotto contratto... la prima cosa > > che vuole una sw house quando lavori per lei =E8 assicurarsi tutti i > > diritti da ogni tipo di brevetto che possa risultare dal tuo lavoro. >=20 > E chiunque le accetti =E8 come minimo pazzo. Beh, io sarei un attimo pi=F9 tollerante. Dipende dal lavoro che devi fare.= Io mi sono fatto cambiare sempre, quando potevo, i contratti che mi venivano proposti in tal senso, per=F2 non tutti hanno lo stesso potere contrattuale. Nel mondo della consulenza (parlo di consulenza, non parlo di lavori commissionati in outsourcing, non facciamo confusione...) spesso i contratti proposti sono pre-stampati e non si possono modificare, anche perch=E9 le aziende - soprattutto se sono di una certa dimensione - hanno una modulistica non facilmente personalizzabile (dovresti sapere che oggi si seguono delle procedure di certificazione di qualit=E0 tra cui ISO, per cui non si possono cambiare i documenti a piacimento). Per esempio, il lavoro che faccio adesso non ha plausibilmente alcuna possibilit=E0 di sviluppi creativi innovativi, per cui cosa ci sia scritto = nel mio contratto in tal senso mi interessa poco (e non mi sento pazzo... per ora). > > Evidentemente qualcosa di brevettabile c'=E8, che ne dici?e mi pare che= i > > brevetti ce ne siano eccome... avevamo detto 30.000 solo in Europa? >=20 > Sono brevetti che in tribunale generalmente non reggono. Pu=F2 darsi. Su 30.000 quanti sono stati annullati in tribunale? e comunque, chi si avventura in battaglie legali in tal senso? > L'EPO pu=F2 rilasciare brevetti su qualsiasi cosa, ma poi ci=F2 che li > valida veramente =E8 una sentenza in tribunale e finora non sono state > molte quelle positive. Qunidi de facto la corsa ai brevetti finora =E8 > stata un po' una truffa un po' una scommessa, se passerr=E0 il testo > votato dal parlamento europeo, ci saranno 30.000 fogli di carta straccia > per fortuna. Speriamo, ma francamente non mi pare che sia il trend dominante. L ami a sensazione =E8 che se non sar=E0 oggi sar=E0 domani, i brevetti li avremo, = ci sono troppe pressioni. > > Qual =E8 l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio c= he > > portano solo allo scontro frontale? IMHo nessuna. >=20 > Senza principi si accetta di tutto, accettiamo anche la schiavit=F9, o lo > sfruttamento dei minori, o financo la pedofilia, tanto ci sono, qual'=E8 > l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio che portano > solo allo scontro finale? > Imho TUTTA l'utilit=E0 di questo mondo. Stai confondendo cose che non ci azzeccano nulla. Che diavolo centrano la pedofilia ed i brevetti sul sw? Ciascuno ha diritto ad avere i principi morali che pi=F9 gli aggradano - c'= =E8 persino chi venera come santa una schiavista ed ipocrita amministratrice di una "multinazionale della carit=E0" come la fu Madre Teresa di Calcutta... = (e non sono in pochi) ma tutto questo non vedo cosa centri. Simo, hai la tendenza a confondere il lavoro con la moralit=E0 su dei piani che dovrebbero stare ben distinti. Ognuno si tenga la sua morale personale e lasciamo che influisca in modo soggettivo negli interessi professionali. Non c'=E8 alcuna utilit=E0 ad infilarsi in una battaglia persa in partenza.= Non so per te, ma per me il software non =E8 un gioco o una battaglia politica o sociale (quelle le faccio, se mi aggrada, nei modi e luoghi appropriati), = =E8 una questione professionale, ed io tengo famiglia. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 28 Oct 2003 15:42:55 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-D/Yrh/cd/iEcO2hwL/Dx Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-10-28 at 15:06, Marco Ermini wrote: > Non c'=E8 alcuna utilit=E0 ad infilarsi in una battaglia persa in partenz= a. Prima di andare al voto in parlamento la battaglia poteva sembrare persa, e si =E8 vinta. Ci sono troppi interessi in gioco: anche i tuoi. ciao stef --=-D/Yrh/cd/iEcO2hwL/Dx Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/noBrYzv9iV5GnKMRAnDdAKCCLjAL8YkQzxwISjIl+nTkB9t9agCdHVt4 VddPRzGAsc5iPUWeRpONvUs= =YI8h -----END PGP SIGNATURE----- --=-D/Yrh/cd/iEcO2hwL/Dx-- --__--__-- Message: 6 Date: Tue, 28 Oct 2003 15:55:04 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 28 Oct 2003 15:42:55 +0100, Stefano Maffulli wrote: > On Tue, 2003-10-28 at 15:06, Marco Ermini wrote: > > Non c'=E8 alcuna utilit=E0 ad infilarsi in una battaglia persa in parte= nza. >=20 > Prima di andare al voto in parlamento la battaglia poteva sembrare > persa, e si =E8 vinta. Ne sei sicuro? pu=F2 darsi, ma =E8 solo una battaglia. La guerra ancora deve scatenarsi... > Ci sono troppi interessi in gioco: anche i tuoi. Infatti. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Tue, 28 Oct 2003 16:14:10 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 2003-10-28 at 15:06, Marco Ermini wrote: > On Tue, 28 Oct 2003 11:42:51 +0100, Simo Sorce wrote= : >=20 > [...] > > > Solo sulla carta, nel caso non te ne fossi accorto. E presto non lo s= ar=E0 > > > manco l=EC. Forse non hai mai lavorato sotto contratto... la prima co= sa > > > che vuole una sw house quando lavori per lei =E8 assicurarsi tutti i > > > diritti da ogni tipo di brevetto che possa risultare dal tuo lavoro. > >=20 > > E chiunque le accetti =E8 come minimo pazzo. >=20 > Beh, io sarei un attimo pi=F9 tollerante. Dipende dal lavoro che devi far= e. No, se accetti il gioco dei brevetti solo da folle puoi pensare di indennizzare il tuo datore per cose che lui ti chiede di fare .. =E8 come giocare alla rulette russa, ed essendo consulente =E8 pure peggio perch=E8 se vogliono ti si mangiano la casa ... hai idea di quanto costi una causa brevettuale ? > Per esempio, il lavoro che faccio adesso non ha plausibilmente alcuna > possibilit=E0 di sviluppi creativi innovativi, per cui cosa ci sia scritt= o nel > mio contratto in tal senso mi interessa poco (e non mi sento pazzo... per > ora). La barra di avanzamento non ha alcuna creativit=E0 per=F2 =E8 brevettata, s= e tu sviluppi un'interfaccia ad un programma che ti hanno commissionato sotto un contratto del genere in cui metti una barra di avanzamento e poi ne devi rispondere in caso chi ha il brevetto faccia causa al tuo committente ti voglio proprio vedere ... > > > Evidentemente qualcosa di brevettabile c'=E8, che ne dici?e mi pare c= he i > > > brevetti ce ne siano eccome... avevamo detto 30.000 solo in Europa? > >=20 > > Sono brevetti che in tribunale generalmente non reggono. >=20 > Pu=F2 darsi. Su 30.000 quanti sono stati annullati in tribunale? e comunq= ue, > chi si avventura in battaglie legali in tal senso? =C8 appunto la leva su cui giocano le grandi multinazionali che sono le uniche realmente interessate ai brevetti e che ne traggono i maggiori benefici. Chiunque minacciano piuttosto si svende, o paga, perch=E8 reggere una causa brevettuale costa troppo ... questa =E8 storia, basta guardare cosa succede in USA. > Speriamo, ma francamente non mi pare che sia il trend dominante. L ami a > sensazione =E8 che se non sar=E0 oggi sar=E0 domani, i brevetti li avremo= , ci sono > troppe pressioni. Io non so in che mondo vivi, ma forse non hai visto il voto del Parlamento Europeo del mese scorso ... > > > Qual =E8 l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio= che > > > portano solo allo scontro frontale? IMHo nessuna. > >=20 > > Senza principi si accetta di tutto, accettiamo anche la schiavit=F9, o = lo > > sfruttamento dei minori, o financo la pedofilia, tanto ci sono, qual'= =E8 > > l'utilit=E0 di incaponirsi in sterili posizioni di principio che portan= o > > solo allo scontro finale? > > Imho TUTTA l'utilit=E0 di questo mondo. >=20 > Stai confondendo cose che non ci azzeccano nulla. Che diavolo centrano la > pedofilia ed i brevetti sul sw? Centrano quanto c'entra parlare di battaglie perse a fronte di una sorprendente vittoria. > Simo, hai la tendenza a confondere il lavoro con la moralit=E0 su dei pia= ni > che dovrebbero stare ben distinti. Ognuno si tenga la sua morale personal= e e > lasciamo che influisca in modo soggettivo negli interessi professionali. Non si tratta solo di morale, che ci sta anche quella e anche sul lavoro. Si tratta di decidere sei i piccoli possono continuare a lavorare sperando in un futuro o si devono piegare a lavorare per sempre come mezzi-schiavi. > Non c'=E8 alcuna utilit=E0 ad infilarsi in una battaglia persa in partenz= a. Ecco per te =E8 persa e infatti fai andare solo la bocca e non ti impegni minimamente nella battaglia politica, io invece mi sono rimboccato le maniche e, se non altro , mi sono goduto la mia piccolissima fetta di soddisfazione quando c'=E8 stato il voto in parlamento. > Non so per te, ma per me il software non =E8 un gioco o una battaglia pol= itica o > sociale (quelle le faccio, se mi aggrada, nei modi e luoghi appropriati),= =E8 > una questione professionale, ed io tengo famiglia. I veri professionisti difendono il proprio lavoro e la propria classe professionale se =E8 per quello. Non giocano aspettando che gli cadano in testa regole imposte da altri. Anche per il software =E8 un lavoro, ed =E8 un lavoro a cui tengo e che mi sono mosso per difendere. Non so quali siano i tuoi luoghi appropriati per fare una battaglia politica, a me han detto che si fa al parlamento Europeo in questo caso e li sono andato. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 8 Date: Tue, 28 Oct 2003 18:00:51 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Cc: markoer@usa.net Subject: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 28 Oct 2003 15:06:46 +0100 Marco Ermini wrote: [...] > Nel mondo della consulenza (parlo di consulenza, non parlo di lavori > commissionati in outsourcing, non facciamo confusione...) spesso i > contratti proposti sono pre-stampati e non si possono modificare, > anche perché le aziende - soprattutto se sono di una certa dimensione > - hanno una modulistica non facilmente personalizzabile (dovresti > sapere che oggi si seguono delle procedure di certificazione di > qualità tra cui ISO, per cui non si possono cambiare i documenti a > piacimento). Dovresti sapere che quelle sono panzane che che aziende di certe dimensioni si inventano per giustificare il fatto che il contratto lo devi firmare così com'è e che la certificazione di qualità ISO 9001 non centra proprio nulla: i documenti si possono cambiare a piacimento, non sono scolpiti sulla pietra o marchiati a fuoco sugli avambracci dei consulenti. ... giusto per la cronaca. Scusate, questo non c'entra proprio nulla col diritto. [...] Ciao. Giovanni. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Oct 30 06:35:29 2003 Delivery-date: Thu, 30 Oct 2003 06:35:29 +0100 Date: Thu, 30 Oct 2003 06:33:36 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #638 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031030053336.12098.16593.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) (Marco Ermini) 2. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simo Sorce) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Paolo Redaelli) 5. Re: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 29 Oct 2003 14:17:13 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 28 Oct 2003 18:00:51 +0100, Giovanni Biscuolo wrote: > On Tue, 28 Oct 2003 15:06:46 +0100 > Marco Ermini wrote: >=20 > [...] >=20 > > Nel mondo della consulenza (parlo di consulenza, non parlo di lavori > > commissionati in outsourcing, non facciamo confusione...) spesso i > > contratti proposti sono pre-stampati e non si possono modificare, > > anche perch=E9 le aziende - soprattutto se sono di una certa dimensione > > - hanno una modulistica non facilmente personalizzabile (dovresti > > sapere che oggi si seguono delle procedure di certificazione di > > qualit=E0 tra cui ISO, per cui non si possono cambiare i documenti a > > piacimento). >=20 > Dovresti sapere che quelle sono panzane che che aziende di certe > dimensioni si inventano per giustificare il fatto che il contratto lo > devi firmare cos=EC com'=E8 e che la certificazione di qualit=E0 ISO 9001= non > centra proprio nulla: i documenti si possono cambiare a piacimento, non > sono scolpiti sulla pietra o marchiati a fuoco sugli avambracci dei > consulenti. In realt=E0 la faccenda =E8 molto pi=F9 complicata di quello che immagini. = Anzi, da come parli (mi sa che non conosci certi processi... ma perch=E9 il mondo del sw libero =E8 cos=EC minoritario?), direi che =E8 molto pi=F9 complicat= a di quello che tu possa solo lontanamente immaginare. Giusto per la cronaca: primo, le certificazioni di qualit=E0 non sono affat= to panzane, o meglio: possono esserlo e non esserlo, dipende da come sono utilizzate ed a che scopo. Se ovviamente la tua azienda si certifica unicamente perch=E9 questo le apre delle prospettive commerciali, sar=E0 so= lo una noia burocratica (o "panzana" come dici tu). Secondo, ormai che la "panzana" =E8 in voga *tutti* i documenti non sono certo scolpiti sulla roccia, ma devono comunque subire necessariamente un processo di revisione ed approvazione ogni volta che vengono modificati. Mi spiace che tu non sia a conoscenza di questi procedimenti, ma ti assicuro che =E8 cos=EC. Capita poi, che tra gioved=EC e venerd=EC devi scegliere tr= a due contratti molto vantaggiosi, che iniziano entrambi il luned=EC successivo: = uno in Islanda, l'altro a Firenze (pi=F9 o meno quello che mi =E8 successo a Luglio); considerando che i contratti vanno comunque rinnovati e che certe clausole non sono determinanti, e ocmunque non c'=E8 tempo per cambiarle, e che il rischio =E8 di perdere entrambe le occasioni, e che i contratti sono praticamente identici... beh, sono cose che capitano. > Scusate, questo non c'entra proprio nulla col diritto. [...] Beh, fino ad un certo punto. Se i brevetti sono illegali, magari quella =E8 una clausola vessatoria. Peccato che poi ti facciano ri-firmare la conferma esplicita di quella clausola... ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 29 Oct 2003 14:50:45 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 28 Oct 2003 16:14:10 +0100, Simo Sorce wrote: [...] > No, se accetti il gioco dei brevetti solo da folle puoi pensare di > indennizzare il tuo datore per cose che lui ti chiede di fare .. =E8 come > giocare alla rulette russa, ed essendo consulente =E8 pure peggio perch=E8 > se vogliono ti si mangiano la casa ... hai idea di quanto costi una > causa brevettuale ? [...] Eh? perch=E9 mai scusa qualcuno dovrebbe coinvolgere me? tanto da prendermi= la casa? :-) Non =E8 che fai casino tra un po' di concetti? prima cosa, non ho capito perch=E9 mai io dovrei entrare di mezzo in una causa dell'azienda per cui lavoro come consulente... boh! Seconda cosa... ammesso che ci sia una causa che coinvolga questa azienda con cui sono contrattualmente vincolato (e per contratto ogni cosa coinvolga il brevetto mi esclude, sia nel bene che nel male) a causa di un brevetto... innazitutto sono loro che fanno causa, in quanto sono loro che detengono il brevetto - ammesso comunque che la causa la subiscano (improbabile), dovresti per lo meno sapere che i beni personali non possono mai essere intaccati quando lavori tramite una societ=E0 di capitali (nemmeno quelli dei soci, figuriamoci quelli dei consulenti)... se non =E8 chiaro questo... fallisce l'azienda, al limite viene sequestrato il capitale, ci rimetto al massimo la mia ultima fattura come consulente, e ci rimetto l'IVA della fattura (se sono stato tanto idiota da fare una fattura anzich= =E9 una notula ad una societ=E0 in fallimento... non sono cos=EC scemo), ma non= vedo perch=E9 mai dei creditori dovrebbero cercare me... Non so, mi pare che tu abbia le idee confuse, oppure non ho capito cosa vuoi dire. Prova a spiegare meglio questo concetto, io francamente non l'ho capito. Magari mi pu=F2 tornare utile... ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 29 Oct 2003 15:42:32 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-10-29 at 14:50, Marco Ermini wrote: > On Tue, 28 Oct 2003 16:14:10 +0100, Simo Sorce wrote= : >=20 > [...] > > No, se accetti il gioco dei brevetti solo da folle puoi pensare di > > indennizzare il tuo datore per cose che lui ti chiede di fare .. =E8 co= me > > giocare alla rulette russa, ed essendo consulente =E8 pure peggio perch= =E8 > > se vogliono ti si mangiano la casa ... hai idea di quanto costi una > > causa brevettuale ? > [...] >=20 > Eh? perch=E9 mai scusa qualcuno dovrebbe coinvolgere me? tanto da prender= mi la > casa? :-) Non =E8 che fai casino tra un po' di concetti? prima cosa, non = ho > capito perch=E9 mai io dovrei entrare di mezzo in una causa dell'azienda = per > cui lavoro come consulente... boh! Ok ricordavo male il tuo post, pensavo ti avessero chiesto di garantirli contro qualsiasi violazione di brevetto iiin cui dovessi inciampare mentre lavoravi per loro (mi hanno proposto contratti del genere e ho fatto 2+2). Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Paolo Redaelli To: Diritto Software Libero Date: Wed, 29 Oct 2003 22:20:01 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-10-28 alle 15:06, Marco Ermini ha scritto: > Nel mondo della consulenza (parlo di consulenza, non parlo di lavori > commissionati in outsourcing, non facciamo confusione...) spesso i contra= tti > proposti sono pre-stampati e non si possono modificare, anche perch=E9 le > aziende - soprattutto se sono di una certa dimensione - hanno una > modulistica non facilmente personalizzabile (dovresti sapere che oggi si > seguono delle procedure di certificazione di qualit=E0 tra cui ISO, per c= ui > non si possono cambiare i documenti a piacimento). Le ISO - x esempio la 9001/9002 - non ti dicono che non puoi cambiare i documenti a piacimento.... il fatto che le grosse aziende facciano fatica ad adattarsi alle nuove esigenze (leggi: necessit=E0 di adeguare i contratti) vuol solo dire che sono burocratiche, non che seguono normative tipo la UNI EN ISO 9002. Essa pu=F2 essere proficuamente applicata anche a piccole realt=E0. --=20 Paolo Redaelli --__--__-- Message: 5 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Wed, 29 Oct 2003 23:56:01 +0100 To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it Intervengo marginalmente nella discussione a proposito della contrattualistica adottata dalle aziende, e quindi anche dalle software house. Effettivamente Iso e certificazioni di qualit=E0 non c'entrano un tubo. L'adozione di contrattualista standard (e dunque difficilmente personalizzabile) rientra non solo in semplici beghe burocratiche bens=EC in ben delineabili strategie aziendali per le quali la predisposizione di un contratto con clausole standard serve a far sentire alla controparte i muscoli dell'azienda. Il contratto si sottoscrive solo alle condizioni dell'azienda. L'argomento =E8 quello dei contratti standard e delle clausole vessatorie di cui parlano molto soprattutto le associazioni dei consumatori. Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;socio ordinario Aigi (Ass. It. Giuristi d'Impresa);curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);staff della rivista "Ciberspazio e Diritto" - Mucchi Editore (Modena); collaboratore della rivista giuridica telematica "Diritto & Diritti" (www.diritto.it);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Oct 31 11:43:24 2003 Delivery-date: Fri, 31 Oct 2003 11:43:24 +0100 Date: Fri, 31 Oct 2003 06:33:45 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #639 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031031053345.30750.64825.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Commenti sulla Direttiva Stanca. (adriano.sponzilli@virgilio.it) 2. Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) (Giovanni Biscuolo) 3. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 4. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 5. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Marco Ermini) 6. Re: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore (Manuel M. Buccarella) 7. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 30 Oct 2003 10:44:57 +0100 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: bfsf@liste.bfsf.info, discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Commenti sulla Direttiva Stanca. Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao, alcune osservazioni "a caldo" sulla direttiva Stanca, premesso che il tes= to non =E8 ancora disponibile e che quello che sappiamo =E8 solo quanto sta = scritto nel comunicato stampa. 1) In primo luogo, il termine utilizzato non =E8 "software libero", ma "o= pen source"... E questo, tutto sommato, ce lo si aspettava, visto che anche la commissione Meo ha sempre utilizzato questa nozione. 2) Il titolo della direttiva =E8 "Sviluppo dei programmi informatici da p= arte delle Pubbliche amministrazioni". Questo mi fa pensare che le sue disposi= zioni si indirizzino a fare in modo che i programmi commissionati dalle PA per specifiche esigenze siano realizzati come software libero. Non credo, inv= ece, che vi troveremo indicazioni che impongano alle PA di utilizzare software= libero anche nelle applicazioni di largo uso (e tanto meno nei sistemi op= erativi). La ratio di tutta quanta l'operazione =E8 quella del "riuso" del codice e= del conseguente risparmio che pu=F2 derivarne (il comunicato sottolinea c= on enfasi che la spesa informatica dello stato =E8 stata lo scorso anno di 6= 75 milioni e di questi il 61% ha riguardato la realizzazione di sw specifico= ). Sembrano essere totalmente in ombra le questioni relative alle libert=E0 = e ai nuovi diritti di cittadinanza. Non si nomina neppure il diritto all'ac= cesso non discriminatorio ai dati pubblici. Va detto, per=F2, a onor del vero, che =E8 menzionato il concetto di plur= alismo informatico... Gi=E0 =E8 qualcosa. 3) Competente a dare compiuta attuazione della Direttiva Stanca per, =E8 = il CNIPA Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (quello che una volta era l'AIPA). Penso che in futuro sar=E0 importante = interfacciarsi con questo organismo, per valutare quali attivit=E0 concrete sta intrapre= ndendo e con che modalit=E0. 4) Immagino che la Direttiva Stanca avr=E0 il rango giuridico di regolame= nto amministrativo. Sono particolarmente interessanti alcune disposizioni che la direttiva se= mbra dovr=E0 contenere. Nei procedimenti per gli acquisti di programmi (svilup= patti ad hoc) le PA dovranno tenere conto non solo "della rispondenza alle prop= rie esigenze, ma anche della possibilit=E0 di poter sviluppare programmi info= rmatici specifici e del riuso da parte di altre amministrazione". Le PA sono poi tenute a privilegiare soluzioni che garantiscano l'interop= erabilit=E0, l'indipendenza dal fornitore, esportino in formati aperti, rendano dispon= ibile il codice. Dal mio punto di vista, questo significa che d'ora in avanti i bandi di appalto fatti da PA non conformi a questi principi potranno essere impugn= ato davanti ai TAR (e al Consiglio di Stato) per irragionevolezza o per esses= so di potere. Perlomeno, non si dovrebbero pi=F9 vedere bandi (come quello vergognoso d= el Tesoro di qualche tempo fa) che espressamente escludono soluzioni aperte.= In questa ottica, sarebbe importante rilanciare l'idea della costituzione= della associazione di aziende che lavorano con software libero, che possa= farsi braccio legale di questo tipo di rivendicazioni, visto che ora, fin= almente, C'E' un testo normativo al quale richiamarsi. 5) Con un certo trionfalismo Stanca ha annunciato che "la direttiva, che porta l'Italia tra i primi Paesi al mondo a disporre di criteri in questo= settore". Questo non =E8 del tutto vero. Con questa direttiva noi facciam= o esattamente la stessa cosa che la Francia ha fatto due anni fa, con il De= creto del Primo Ministro n. 737 del 22 agosto 2001, con il quale venne istituit= a l'ATICA, Agenzia per le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazion= e nell?Amministrazione (ente analogo al nostro attuale CNIPA e alla nostra AIPA prima), e le si attribu=EC, fra gli altri compiti, quello di fare in= modo che le amministrazioni privilegiassero il software libero. Non va dimenticato, fra l'altro, che in molti stati del Brasile, come in Catalogna, ci sono vere e proprie leggi sulla preferenza al software libe= ro. Nella stessa giornata di ieri, il Sen. Fiorello Cortiana ha fatto un comu= nicato stampa con cui loda la direttiva e sottolinea che i tempi sarebbero matur= i per l'approvazione di una legge in merito, rilanciand=F2 cos=EC il suo Pd= L 1188/S. Adriano --__--__-- Message: 2 Date: Thu, 30 Oct 2003 15:35:47 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Cc: markoer@usa.net Subject: Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 29 Oct 2003 14:17:13 +0100 Marco Ermini wrote: [...] > Anzi, da come parli (mi sa che non conosci certi processi... ma perché > il mondo del sw libero è così minoritario?), Sei troppo presuntuoso per pensare che in questo particolare campo della conoscenza, ovvero i sistemi di gestione per la qualità, io ne sappia più di te? Non aspettarti certo che io ti mandi copia del mio attestato di valutatore di sistemi qualità per essere accreditato presso Marco Ermini, o che ti racconti cosa ho fatto negli ultimi dieci anni nel campo della gestione di sistemi qualità. Non credo nemmeno sia il caso di fare un convegno virtuale sui sistemi di gestione per la qualità in questa mailing list. [...] > Giusto per la cronaca: primo, le certificazioni di qualità non sono > affatto panzane, Io non ho mai detto questo, anche se potrei parlare per 3 giorni su questo tema e sul "Sistema Quailità Italia" tanto caro al SINCERT. Considera comunque che la "certificazione" è una "cosa" della quale molti si riempiono la bocca senza avere nemmeno la più pallida idea di cosa sia la qualità e di cosa sia un sistema di gestione per la qualità; quindi c'è il rischio che alcune persone parlando di "certificazione" dicano panzane. Ovviamente non tu. [...] > ma devono comunque subire necessariamente > un processo di revisione ed approvazione ogni volta che vengono > modificati. Quindi si possono modificare. Il tempo necessario può variare da 10 minuti a 30 giorni o più a secondo della (d)efficienza dell'organizzazione (organizzazione intesa come ente) e della criticità del documento e della modifica apportata. L'adeguamento del Manuale di gestione per la qualità di una organizzazione di 30 persone alla ISO 9001:2000 può richiedere anche sei mesi. > Mi spiace che tu non sia a conoscenza di questi > procedimenti, ma ti assicuro che è così. meno male che ci sei tu ad erudirmi :-) [...] > > Scusate, questo non c'entra proprio nulla col diritto. > [...] Rinnovo le scuse al resto della lista e per penitenza vado ad inginocchiarmi sulle lenticcchie secche per 15 minuti ripetendo per duecento volte: passo e chiudo, passo e chiudo, passo e chiudo.... Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 30 Oct 2003 17:13:58 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 29 Oct 2003 15:42:32 +0100, Simo Sorce wrote: [...] > Ok ricordavo male il tuo post, pensavo ti avessero chiesto di garantirli > contro qualsiasi violazione di brevetto iiin cui dovessi inciampare > mentre lavoravi per loro (mi hanno proposto contratti del genere e ho > fatto 2+2). Beh in questo caso avresti pienamente ragione, sarei stato un vero scemo a firmare una cosa del genere, e ti avrei autorizzato a schernirmi a vita!!! ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 4 Date: Thu, 30 Oct 2003 17:22:01 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 29 Oct 2003 22:20:01 +0100, Paolo Redaelli wrote: [...] > Le ISO - x esempio la 9001/9002 - non ti dicono che non puoi cambiare i > documenti a piacimento.... La ISO 9002 non esiste, che io sappia... esiste l'ISO Vision che =E8 l'erede del 9001 (forse sono sinonimi? io non ho mai visto scritto da nessuna parte ISO 9002... magari =E8 una mia carenza, mi aggiorner=F2 sul loro sito...). Non =E8 che *non puoi* cambiarli, ma se modifichi un documento, siano 5 righe o molti paragrafi, esso deve *necessariamente* subire un processo di revisione ad un livello superiore (processo di redazione ed approvazione) - questo come regola generale. Nel caso specifico: la persona che propone il contratto al consulente =E8 ovviamente il commerciale, che per=F2 non pu=F2 arbitrariamente modificare = un contratto, se la cosa riguarda politiche strategiche come i brevetti (pu=F2 sicuramente variare l'offerta economica: =E8 il suo lavoro; i contratti aziendali comunque vengono convalidati e firmati da un amministratore delegato, in quanto coinvolgono delle decisioni strategiche a livello aziendale. Quindi capisci che non =E8 una cosa che si pu=F2 fare in due gio= rni. Altre magari s=EC, ma questa in particolare no. > il fatto che le grosse aziende facciano > fatica ad adattarsi alle nuove esigenze (leggi: necessit=E0 di adeguare i > contratti) vuol solo dire che sono burocratiche, non che seguono > normative tipo la UNI EN ISO 9002. Essa pu=F2 essere proficuamente > applicata anche a piccole realt=E0. Parlando in linea generale (prescindendo dal caso specifico) sono pienamente d'accordo (al 200%!) con quello che dici. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 5 Date: Thu, 30 Oct 2003 17:32:45 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 29 Oct 2003 23:56:01 +0100, "Manuel M. Buccarella" wrote: > Intervengo marginalmente nella discussione a=20 > proposito della contrattualistica adottata dalle=20 > aziende, e quindi anche dalle software house. >=20 > Effettivamente Iso e certificazioni di qualit=E0=20 > non c'entrano un tubo. In che senso non c'entrano? non ho capito questo commento. Che io sappia, una azienda certificata ISO non pu=F2 cambiare alcun documen= to (almeno per quello che riguarda aspetti strategici) senza che esso subisca un processo di revisione e di conferma. Questo vale anche per i contratti fatti a clienti e fornitori. > L'adozione di=20 > contrattualista standard (e dunque difficilmente=20 > personalizzabile) rientra non solo in semplici=20 > beghe burocratiche bens=EC in ben delineabili=20 > strategie aziendali per le quali la=20 > predisposizione di un contratto con clausole=20 > standard serve a far sentire alla controparte i=20 > muscoli dell'azienda. Il contratto si=20 > sottoscrive solo alle condizioni dell'azienda. [...] Pu=F2 darsi che questo aspetto esista. Non saprei dire. Per quello che riguarda i contratti ai consulenti informatici, ho visto che la gran parte delle aziende ha dei contratti molto simili. Ho solo notato recentemente, assieme ad altri miei colleghi, l'introduzione di clausole che riguardano i diritti su eventuali procedimenti o sw frutto del lavoro del consulente e che potessero essere eventualmente brevettati. Per quanto riguarda le questioni di forza... =E8 un mercato libero per fortuna. Se a me o all'azienda non vanno bene delle cose, ci salutiamo e amici come prima. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 6 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Thu, 30 Oct 2003 19:42:45 +0100 To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Reply-To: diritto@softwarelibero.it ---- Begin Original Message ---- From: Marco Ermini Sent: Thu, 30 Oct 2003 17:32:45 +0100 To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore On Wed, 29 Oct 2003 23:56:01 +0100, "Manuel M. Buccarella" wrote: > Intervengo marginalmente nella discussione a > proposito della contrattualistica adottata dalle > aziende, e quindi anche dalle software house. > > Effettivamente Iso e certificazioni di qualit=E0 > non c'entrano un tubo. Per quello che riguarda i contratti ai consulenti informatici, ho visto che la gran parte delle aziende ha dei contratti molto simili. Ho solo notato recentemente, assieme ad altri miei colleghi, l'introduzione di clausole che riguardano i diritti su eventuali procedimenti o sw frutto del lavoro del consulente e che potessero essere eventualmente brevettati. Bisogna fare molta attenzione a quello che =E8 tuo ed a quello che =E8 dell'azienda. vale a dire che =E8 necessario predisporre con attenzione le clausole che disciplinano il copyright sul software prodotto dal consulente. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/d iritto Totale iscritti: =A0 =A0 =A097 ---- End Original Message ---- Help the planet each day! It's free and easy: http://www.Care2.com/dailyaction/ --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Thu, 30 Oct 2003 23:48:10 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-xI5IyMl5vYgYRDyQyS78 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 2003-10-30 at 17:22, Marco Ermini wrote: > Parlando in linea generale (prescindendo dal caso specifico) sono piename= nte > d'accordo (al 200%!) con quello che dici. Parlando in specifico mi pare che tutto questo non c'entri nulla con l'argomento di questa mailing list (e neanche col subject della mail). Per favore proseguite in privato. Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-xI5IyMl5vYgYRDyQyS78 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/oZUpwS3IBiqXL50RAncxAJ9cnakzVNsYlCZIt3lCmmNf9YMBUQCfSDND GbyDAIWpMBConT4vq1r3TW8= =fhBM -----END PGP SIGNATURE----- --=-xI5IyMl5vYgYRDyQyS78-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 01 06:36:11 2003 Delivery-date: Sat, 01 Nov 2003 06:36:11 +0100 Date: Sat, 01 Nov 2003 06:34:43 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #640 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031101053443.20006.58091.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Brevetto software e diritto d'autore (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 28 Oct 2003 18:54:16 +0100 From: Carlo Strozzi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore Organization: ScriptaWorks Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, Oct 28, 2003 at 10:28:21AM +0100, Marco Ermini wrote: (...) > Qual è l'utilità di incaponirsi in sterili posizioni di principio che > portano solo allo scontro frontale? IMHo nessuna. Cito una frase non mia, ma con la quale concordo: Il brevetto è morto. L'istituto del brevetto non ha più senso. Un tempo è stato utile. Adesso le invenzioni più importanti non sono più oggetti ma idee e usare il brevetto su queste è non solo inutile ma anche globalmente e socialmente negativo; Sfatiamo una volta per tutte un luogo comune: i brevetti non servono più a proteggere alcunchè, ma solo a cercare di fare cassa attraverso cause legali. L'evidenza è sotto gli occhi di tutti. Come è altrettanto noto che molte aziende titolari di brevetti si lamentano come non sia possibile competere con i cinesi, che ti copiano tutto sbattendosene della cosiddetta proprietà intellettuale. Ma siccome è proprio con quel mercato che ci si dovrà confrontare sarà meglio che il fatturato lo si affidi a qualcos'altro anzichè ai brevetti. Non a caso non si è mai propugnata una nozione di proprietà intellettuale così ferocemente come oggi, ma è come voler tenere l'acqua in mano: scappa via da tutte le parti. In conlusione, non sono d'accordo con chi vede il brevetto come "l'ineluttabile futuro"; io lo vedo semmai come "il colpo di coda di un passato ormai moribondo". ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 01 13:26:17 2003 Delivery-date: Sat, 01 Nov 2003 13:26:17 +0100 Date: Sat, 01 Nov 2003 13:24:03 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #641 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031101122403.10876.64847.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Articolo sul copyright (detomasi.liste) --__--__-- Message: 1 From: "detomasi.liste" To: Date: Sat, 1 Nov 2003 11:28:18 +0100 Subject: [Diritto] Articolo sul copyright Reply-To: diritto@softwarelibero.it Messaggio in formato MIME composto da più parti. ------=_NextPart_000_006A_01C3A06B.402DE400 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: 8bit Vi sottopongo un articolo sul diritto d'autore che verrà pubblicato sulla rivista tecnica 'Progetto Grafico'. Prima di pubblicarlo vorrei sentire le vostre opinioni e critiche e vorrei mi segnalaste eventuali inesattezze. Grazie mille. ------=_NextPart_000_006A_01C3A06B.402DE400 Content-Type: application/msword; name="=?iso-8859-1?Q?Verso_un_nuovo_diritto_d'.rtf?=" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Disposition: attachment; filename="=?iso-8859-1?Q?Verso_un_nuovo_diritto_d'.rtf?=" {\rtf1\ansi\ansicpg1252\uc1 = \deff4\deflang1033\deflangfe1040{\fonttbl{\f0\froman\fcharset0\fprq2{\*\p= anose 02020603050405020304}Times New = Roman;}{\f1\fswiss\fcharset0\fprq2{\*\panose = 020b0604020202020204}Arial;} {\f2\fmodern\fcharset0\fprq1{\*\panose 02070309020205020404}Courier = New;}{\f3\froman\fcharset2\fprq2{\*\panose = 05050102010706020507}Symbol;}{\f4\froman\fcharset0\fprq2{\*\panose = 00000000000000000000}Times{\*\falt Times New Roman};} {\f14\fnil\fcharset2\fprq2{\*\panose = 05000000000000000000}Wingdings;}{\f16\fnil\fcharset0\fprq2{\*\panose = 00000000000000000000}TimesNewRomanPS = BoldMT;}{\f33\fnil\fcharset77\fprq0{\*\panose = 00000000000000000000}InfoOffice{\*\falt Times New Roman};} 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\levelnfc2\leveljc2\levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\levelindent0{\= leveltext\'02\'02.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-180\li2520\jclisttab\tx2520 = }{\listlevel\levelnfc0\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\le= velindent0{\leveltext \'02\'03.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li3240\jclisttab\tx3240 = }{\listlevel\levelnfc4\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\le= velindent0{\leveltext\'02\'04.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li3960\jclist= tab\tx3960 }{\listlevel\levelnfc2\leveljc2 \levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\levelindent0{\leveltext\'02\'05.;= }{\levelnumbers\'01;}\fi-180\li4680\jclisttab\tx4680 = }{\listlevel\levelnfc0\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\le= velindent0{\leveltext\'02\'06.;}{\levelnumbers\'01;} \fi-360\li5400\jclisttab\tx5400 = }{\listlevel\levelnfc4\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace0\le= velindent0{\leveltext\'02\'07.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li6120\jclist= tab\tx6120 }{\listlevel\levelnfc2\leveljc2\levelfollow0\levelstartat1 \levelspace0\levelindent0{\leveltext\'02\'08.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-18= 0\li6840\jclisttab\tx6840 }{\listname = ;}\listid566693559}{\list\listtemplateid-78896684{\listlevel\levelnfc23\l= eveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\levelindent0 {\leveltext\'01\u-3913 ?;}{\levelnumbers;}\f3\fbias0 = \fi-360\li1080\jclisttab\tx1080 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01o;}{\levelnumbers;}\f2\fbias0 = \fi-360\li1800\jclisttab\tx1800 } {\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext\'01\u-3929 ?;}{\levelnumbers;}\f14\fbias0 = \fi-360\li2520\jclisttab\tx2520 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01\u-3913 ?;}{\levelnumbers;}\f3\fbias0 = \fi-360\li3240\jclisttab\tx3240 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01o;}{\levelnumbers;}\f2\fbias0 \fi-360\li3960 \jclisttab\tx3960 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01\u-3929 ?;}{\levelnumbers;}\f14\fbias0 = \fi-360\li4680\jclisttab\tx4680 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1 \levelspace360\levelindent0{\leveltext\'01\u-3913 = ?;}{\levelnumbers;}\f3\fbias0 \fi-360\li5400\jclisttab\tx5400 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01o;}{\levelnumbers;}\f2\fbias0=20 \fi-360\li6120\jclisttab\tx6120 = }{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360= \levelindent0{\leveltext\'01\u-3929 ?;}{\levelnumbers;}\f14\fbias0 = \fi-360\li6840\jclisttab\tx6840 }{\listname ;}\listid753358256} {\list\listtemplateid68157441\listsimple{\listlevel\levelnfc23\leveljc0\l= evelfollow0\levelstartat1\levelspace0\levelindent0{\leveltext\'01\u-3913 = ?;}{\levelnumbers;}\f3\fbias0 \fi-360\li360\jclisttab\tx360 }{\listname = ;}\listid774792838} {\list\listtemplateid2134441060{\listlevel\levelnfc0\leveljc0\levelfollow= 0\levelstartat1\levelspace360\levelindent0{\leveltext\'02\'00.;}{\levelnu= mbers\'01;}\fi-360\li720\jclisttab\tx720 = }{\listlevel\levelnfc4\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1 \levelspace360\levelindent0{\leveltext\'02\'01.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-= 360\li1440\jclisttab\tx1440 = }{\listlevel\levelnfc2\leveljc2\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext\'02\'02.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-180\li2160 \jclisttab\tx2160 = }{\listlevel\levelnfc0\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext\'02\'03.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li2880\jcli= sttab\tx2880 = }{\listlevel\levelnfc4\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360 \levelindent0{\leveltext\'02\'04.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li3600\jcl= isttab\tx3600 = }{\listlevel\levelnfc2\leveljc2\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext\'02\'05.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-180\li4320\jcli= sttab\tx4320 } {\listlevel\levelnfc0\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\l= evelindent0{\leveltext\'02\'06.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li5040\jclis= ttab\tx5040 = }{\listlevel\levelnfc4\leveljc0\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext \'02\'07.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-360\li5760\jclisttab\tx5760 = }{\listlevel\levelnfc2\leveljc2\levelfollow0\levelstartat1\levelspace360\= levelindent0{\leveltext\'02\'08.;}{\levelnumbers\'01;}\fi-180\li6480\jcli= sttab\tx6480 }{\listname ;}\listid2115705738}} {\*\listoverridetable{\listoverride\listid566693559\listoverridecount0\ls= 1}{\listoverride\listid147209442\listoverridecount0\ls2}{\listoverride\li= stid753358256\listoverridecount0\ls3}{\listoverride\listid2115705738\list= overridecount0\ls4} {\listoverride\listid774792838\listoverridecount0\ls5}}{\info{\title = Verso un nuovo diritto d\'92autore}{\author Lorenzo De Tomasi}{\operator = .}{\creatim\yr2003\mo10\dy31\hr11\min26}{\revtim\yr2003\mo11\dy1\hr11\min= 8}{\version22}{\edmins80}{\nofpages16} {\nofwords9193}{\nofchars-32766}{\*\company = }{\nofcharsws0}{\vern73}}\margl1134\margr1134\margt1417\margb1134=20 \widowctrl\ftnbj\aenddoc\hyphhotz283\noxlattoyen\expshrtn\noultrlspc\dntb= lnsbdb\nospaceforul\hyphcaps0\formshade\viewkind1\viewscale100\pgbrdrhead= \pgbrdrfoot \fet0\sectd = \linex0\headery709\footery709\colsx709\endnhere\sectdefaultcl = {\*\pnseclvl1 \pnucrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta = .}}{\*\pnseclvl2\pnucltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta = .}}{\*\pnseclvl3\pndec\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta = .}}{\*\pnseclvl4\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta = )}}{\*\pnseclvl5 \pndec\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta = )}}{\*\pnseclvl6\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta = )}}{\*\pnseclvl7\pnlcrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta = )}}{\*\pnseclvl8\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang {\pntxtb (}{\pntxta = )}}{\*\pnseclvl9\pnlcrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta = )}}\pard\plain \s15\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f16\fs20\lang1040\cgrid {\f0\fs32 Verso un nuovo diritto d\rquote = autore \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {Articolo di Lorenzo De Tomasi \par=20 \par Chi si occupa di comunicazione si avvale, spesso pi\'f9 = frequentemente di quanto crede, di quello strumento di tutela che \'e8 = il diritto d\rquote autore. \par Da qualche anno a questa parte le nuove tecnologie, facilitando la = realizzazione di copie e la diffusione della conoscenza, hanno generato = una vera e propria rivoluzione che ha messo in discussione dei principi = che credevamo solidi. S ono venuti alla luce i limiti e le debolezze di questo strumento. Gli = obiettivi di profitto economico si stanno scontrando con nuove = finalit\'e0 etiche e sociali. \'c8 nostro dovere e interesse essere a conoscenza delle conseguenze e dei = rischi che possono derivare dall\rquote imposizione di diritti di = propriet\'e0 sulle nostre opere. \par Nel frattempo all\rquote orizzonte sono comparse o si stanno = delineando nuove proposte e soluzioni alternative e complementari (non = antagoniste) al copyright. \'c8 anche nostro dovere e interesse = informarci su queste nuove realt\'e0 , sperimentarle e studiarne gli effetti, contribuire a diffonderle.\page = }{\b\f0\cf1 Sulla durata del diritto d\rquote autore}{ \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Diritto d\rquote autore e Pubblico = dominio}{\ul\lang1040=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Oggi, quando una persona realizza un\rquote opera dell\rquote = ingegno \emdash come un testo, una musica, un\rquote immagine o un = software \emdash questa \'8f immediatamente e automaticamente di sua propriet\'88.=20 \par Il }{\cs28\i\lang1040 copyright}{\lang1040 o }{\cs27\i\lang1040 = diritto d\rquote autore}{\lang1040 viene automaticamente imposto = sull\rquote opera e attribuisce esclusivamente all\rquote autore il = diritto di riprodurla, distribuirla e modificarla.}{ \fs16\lang1040=20 \par }{\lang1040 Nella maggior parte dei casi non occorre alcuno sforzo, = come recarsi da un notaio: basta avere le prove per dimostrare in futuro = che l\rquote=20 opera sia originale, di essere stati i primi a realizzarla. Normalmente = queste prove consistono nella data di pubblicazione dell\rquote opera. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Il diritto d\rquote autore ha una durata = limitata nel tempo (attualmente dura fino a 70 anni dopo la morte = dell\rquote=20 autore per le opere individuali e fino a 95 anni dopo la morte = dell\rquote ultimo autore che ha contribuito a realizzare l\rquote opera = per le opere corporative). Allo scadere del copyright l\rquote opera = diviene di }{\cs27\i\lang1040 pubblico dominio}{ \lang1040 , ovvero viene privata del diritto d\rquote autore, e a questo = punto chiunque \'8f libero di citarla, riprodurla, distribuirla e = modificarla, senza limitazioni, anche se per fini commerciali.=20 \par }\pard\plain \s26\qj\sa480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Un autore pu\'98 anche scegliere di = liberare anticipatamente una propria opera donandola al pubblico = dominio. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Il diritto d\rquote autore come = incentivo al progresso \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\cs39\f0\lang1033 To promote the progress of = science and useful arts, by securing for limited times to authors and = invento rs the exclusive right to their respective writings and discoveries. \par Constitution of United States of America, Article I, section 8, = Philadelphia, May 14, 1787\chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ La versione completa della Costituzione degli Stati Uniti D\rquote = America \'e8 reperibile all\rquote indirizzo Internet = http://www.archives.gov/exhibit_hall/charters_of_freedom/constitution/con= stitution.html}}=20 \par=20 \par }\pard\plain \s43\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\cs23\f0\cf1 Promuovere il progresso della = scienza e delle arti utili assicurando agli autori e agli inventori per = un tempo limitato il diritto esclusivo sui loro rispe ttivi scritti e scoperte. \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid { \par Questa frase scritta nell\rquote articolo 1 della Costituzione = degli Stati Uniti d\rquote America nel lontano 1787, dovrebbe essere il = punto di partenza per qualsiasi legge americana sul copyright. \par Gli stessi principi dovrebbero muovere la legislazione europea e le = altre leggi che nel mondo si sono ispirate a quella degli Stati = Uniti}{\cs23\i\f0\cf1 .}{\ul=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Appare chiaro che l\rquote obiettivo del = copyright era e dovrebbe ancora essere il beneficio sociale. Il diritto = d\rquote=20 autore e il brevetto, stimolando gli autori alla produ zione di opere attraverso un beneficio economico, dovrebbero funzionare = come incentivi al progresso. Se tramite i diritti di sfruttamento = economico delle loro opere e idee per un periodo di tempo limitato gli = autori e gli inventori possono guadagnarsi da=20 vivere pi\'9d facilmente, possiamo sperare che realizzino pi\'9d opere a = beneficio di tutti. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 L\rquote estensione della durata del = copyright \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\cs39\f0 Walt Disney}{\lang1040 , nel lontano 1937, trasse liberamente = da una favola di pubblico dominio scritta dai fratelli }{\cs39\f0 = Grimm}{\lang1040 il suo primo lungometraggio }{ \cs23\i\f0\lang1040 Biancaneve e i Sette Nani}{\lang1040 , poi divenuto = un successo mondiale. \par Lo stesso }{\cs39\f0 Disney}{\lang1040 e, dopo la sua morte, la = sua azienda, divenuta la principale multinazionale del divertimento, ha = continuato fino ai giorni nostri a trarre liberamente da favole, fiabe , racconti e romanzi di pubblico dominio i suoi successi (e i relativi = cospicui guadagni). \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Negli anni \lquote 90 la }{\cs21\i\f0 = Walt Disney Corporation}{\lang1040=20 ha iniziato a tremare rendendosi conto che, in base alle leggi sul = copyright vigenti all\rquote epoca, si stava avvicinando rapidamente il = momento in cui i primi filmati di }{\cs39\f0 Mickey Mouse}{\lang1040=20 , il mitico Topolino delle nostre letture infantili, sarebbero divenuti = di pubblico dominio. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Chiunque avrebbe potuto guadagnare grazie ai personaggi = inventati da }{\cs39\f0 Walt Disney}{\lang1040 come lui e i suoi eredi = ave vano guadagnato e continuano a guadagnare grazie alle storie scritte dai = fratelli }{\cs39\f0 Grimm}{\lang1040 ; chiunque avrebbe potuto produrre = fumetti, cartoni animati, gadget, libri utilizzando il topo pi\'9d famoso del mondo senza dovere un solo centesimo di euro alla = }{\cs21\i\f0 Walt Disney Corporation}{\lang1040 . \par \'e9 innegabile che la }{\cs21\i\f0 Disney}{\lang1040 avesse = gi\'88 tratto cospicui guadagni da Topolino e tutta la sua allegra = brigata: cinquant\rquote anni di diritto d\rquote autore avevano gi\'88 fin troppo egregiamente svolto il loro dovere dichiarato nella = Costituzione, stimolando con pi\'9d che cospicui guadagni lo stesso = autore e un\rquote infinit\'88 di suoi eredi, collaboratori e impiegati. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Eppure verso la fine del decennio, la = }{\cs21\i\f0 Disney}{\lang1040 , felicemente associata con altre = multinazionali dell\rquote intrattenimento tra cui }{ \cs21\i\f0 Time Warner}{\lang1040 , }{\cs21\i\f0 Sony}{\lang1040 , = }{\cs21\i\f0 Riaa}{\lang1040 e }{\cs21\i\f0 Dreamworks}{\lang1040 , ha = }{\cs23\i\f0\lang1040 investito}{\lang1040 pi\'9d di 6 milioni di = dollari in campagne congressuali finalizzate all \rquote ottenimento di un\rquote estensione della durata del copyright. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Nel 1998 il Congresso Americano ha deciso di estendere il = copyright di ulteriori 20 anni. Con questa undicesima estensione = consecutiva nell\rquote=20 arco di 40 anni oggi il copyright \'8f valido fino a 70 anni dopo la = morte dell\rquote autore. \par Sembra ovvio che la }{\cs21\i\f0 Disney}{\lang1040 voglia che il = copyright su Topolino non scada mai e molto probabilmente si batter\'88 = con tutte le sue forze perch\'8e ogni vent\rquote anni la durata del = copyright venga estesa di altri vent\rquote=20 anni, cos\'93 non scadr\'88 mai nessun diritto d\rquote autore. \par E sar\'88 sempre meno sola nella sua crociata, poich\'8e con il = passare degli anni il rischio di perdere i propri diritti di = sfruttamento economico su materiale che ha un successo costante nel = tempo \emdash come testi, personaggi, film, musiche, ecc.=20 \emdash sar\'88 sempre pi\'9d sentito anche da altri detentori di = questi diritti, spesso multinazionali che come la }{\cs21\i\f0 = Disney}{\lang1040 hanno il potere di far sentire il proprio fiato sul = collo del governo. \par }\pard\plain \s25\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f4\cf1\cgrid {\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 La crociata di }{\cs39 Lawrence = Lessig}{\lang1040=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Il Prof. }{\cs39\f0 Lawrence Lessig}{\lang1040 dell\rquote = }{\cs21\i\f0\cf0\lang1040 Universit\'e0 di}{\cs21\i\f0 = Stanford}{\lang1040=20 e la sua squadra di collaboratori sta portando avanti una crociata = legale contro le estensioni periodiche del diritto d\rquote autore con = l\rquote intento di dimostrarne l\rquote incostituzionalit\'88. Il = problema sta tutto nell\rquote=20 interpretazione e nella definizione della durata di quel \ldblquote = }{\cs32\f0\lang1040 per un tempo limitato}{\lang1040 \rdblquote scritto = nella Costituzione degli Stati Uniti. }{\cs39\f0 Lessig}{\lang1040=20 sostiene che un tempo troppo lungo, anche se limitato, tutela gli = interessi economici dei pochi editori e inventori, ma lede il diritto = alla conoscenza di tutti gli altri, rallentando (e non pi\'9d = promuovendo) il progresso della scienza e delle arti. \par La diatriba legale \'8f iniziata nel 1999. Il 15 gennaio 2003 si = \'8f concluso il }{\cs34\i\lang1040 processo Eldred-Ashcroft}{\lang1040 = in cui la Suprema Corte Americana ha legittimato l\rquote estensione a = oltranza del diritto d\rquote=20 autore a favore delle grandi multinazionali, bloccando per un periodo = ancora indefinito la libera diffusione di un\rquote infinit\'88 di opere = che avrebbero contribuito al progresso della societ\'88 e decretando la = sconfitta del popolo che grida=20 \ldblquote }{\cs32\f0\lang1040 Liberate Topolino}{\lang1040 \rdblquote . \par Fortunatamente i media non solo americani, fin da prima della = sentenza, hanno dato larga voce all\rquote avvenimento, dipingendo = }{\cs39\f0 Lawrence Lessig}{\lang1040 come }{\cs32\f0\lang1040 un = \ldblquote eroe moderno\rdblquote , come \ldblquote=20 un novello Don Chisciotte che si avventa contro i mulini a = vento\rdblquote .}{\lang1040 Lo stesso Jack Valenti, anziano boss della = }{\cs21\i\f0 Motion Picture Association of America (Mpaa)}{\lang1040=20 ha espresso la propria grande stima per il professore di }{\cs39\f0 = Stanford}{\lang1040 . \par Purtroppo creare un eroe buono che susciti incondizionata = ammirazione non basta a liberare Topolino prima che passino altri = vent\rquote anni. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 La frase di }{\cs39\f0 Lessig}{\lang1040 = ormai divenuta celebre \ldblquote }{\cs32\f0\lang1040 Nessuno pu\'f2 = fare a }{\cs39\f0 Disney}{\cs32\f0\lang1040 ci \'f2 che }{\cs39\f0 Disney}{\cs32\f0\lang1040 ha fatto ai fratelli = }{\cs39\f0 Grimm}{\lang1040 \rdblquote ci fa chiedere perch\'8e oggi = vengano negate al mondo intero le libert\'88 a cui la }{\cs21\i\f0 Walt = Disney Corporation}{\lang1040=20 deve gran parte del suo successo. Probabilmente la }{\cs21\i\f0 = Disney}{\lang1040 avrebbe egoisticamente preferito far estendere il = diritto d\rquote=20 autore dei soli suoi personaggi. Fortunatamente una richiesta tanto = spudorata non sarebbe mai stata accettata. Cos\'93 la multinazionale = probabilmente, in seguito ad accurati calcoli e previsioni, \'8f giunta = alla conclusione che sarebbe stato per lei pi \'9d conveniente non perdere i diritti su Topolino e soci piuttosto che = garantirsi la possibilit\'88 di continuare a guadagnare rivisitando = recenti storie altrui di successo che sarebbero diventate di pubblico = dominio (anche perch\'8e hanno ancora tante storie libere dalle quali attingere). \par La }{\cs21\i\f0 Walt Disney Corporation}{\lang1040 , per estendere = i suoi gi\'88 ingenti guadagni, ha contribuito a chiudere in cassaforte = la memoria storica del 1930 e=20 di molti altri anni a seguire per ulteriori 20 anni. Basti pensare che = nel solo 1930 nei soli Stati Uniti sono stati editi circa 10.000 libri = e, secondo la precedente legge americana, nel 2005 circa 9850 di questi = testi sarebbero diventati di pubblico dom inio: chiunque avrebbe potuto stamparli, riprodurli, digitalizzarli e = renderli disponibili in rete. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Dopo le modifiche introdotte con il }{\cs22\i Sonny Bono = Copyright Extension Act}{\lang1040 questo non \'8f pi\'9d possibile. = Ora che la Corte Suprema ha dato torto a }{\cs39\f0=20 Lessig}{\lang1040 400.000 fr a libri, film e canzoni saranno negati a qualunque tipo di consultazione = per i prossimi 20 anni, mentre i dinosauri della vecchia economia = potranno continuare a godere di miliardi di dollari di royalty su = Topolino e altre quisquilie. \par La conseguenza pi\'9d terribile \'8f che ogni anno che passa il = pi\'9d grande spreco di cultura esistente si va sempre pi\'9d = incrementando. Nei magazzini sigillati del diritto d\rquote=20 autore e del brevetto, insieme a romanzi, racconti e poesie, si stanno = ammucchiando film, musiche e canzoni, ma anche saggi, trattati, testi scientifici, scoperte, tecnologie, = medicinali e programmi per computer, ecc. che, se diventassero = liberamente distribuibili e soprattutto modificabili, contribuirebbero = notevolmente all\rquote=20 innovazione, al progresso della scienza e delle arti, nonch\'8e al = benessere dell\rquote intera societ\'88. \par Per favorire l\rquote illimitato desiderio di potere e denaro di = pochissime persone sono state e verranno approvate leggi che estendono i = }{\cs23\i\f0\lang1040 diritti}{\lang1040 di propriet\'88 e conseguente = sfruttamento commerciale delle opere dell \rquote=20 ingegno, limitando di fatto il libero accesso di ciascuno di noi alla = cultura del mondo intero. Se gli scopi della nazione sono quelli di = favorire le arti e la scienza come recita la Costituzione, la continua = contrazione del materiale di pubblico do minio disponibile va contro questa esigenza. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Le proposte di Lessig \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Lessig risponde all\rquote esito della = sentenza con una proposta che aiuterebbe a rendere di pubblico dominio = le opere che non hanno pi\'9d valore commerciale} {\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16 Si stima che di tutte le opere coperte da copyright tra il 1923 e il 1942 solo il 2% ha ancora un valore = commerciale.}}}{\lang1040 . \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 L\rquote idea di base del }{\cs22\i Public Domain Enhancement = Act}{\lang1040 \'8f che dopo un certo numero di anni che un\rquote = opera \'8f stata pubblicata il detentore del copyright \'8f tenuto a pagare una = tassa per rinnovare il diritto d\rquote autore. \par Questa tassa potrebbe anche essere molto bassa (ad esempio di 50$, = ma potrebbe essere anche di 1$). Se la tassa non viene pagata per 3 anni = l\rquote opera perde il copyright e diventa di pubblico = dominio}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote=20 \pard\plain \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16 Lessig propone di = introdurre la microtassa sul copyright dopo 50 anni dalla pubblicazione = dell\rquote opera. Ha scelto un periodo cos\'ec lungo perch \'e9 crede che una richiesta moderata faciliterebbe l\rquote = approvazione della proposta. Ci\'f2 sarebbe gi\'e0 un grande passo = avanti dato che si stima che s olo questo, in tre anni, renderebbe di pubblico dominio oltre il 90% = delle opere registrate tra il 1923 e il 1952. In seguito, se gli effetti = saranno positivi, l\rquote opinione pubblica potrebbe essere = maggiormente sensibilizzata e potrebbe approvare l \rquote attivazione della tassa dopo un periodo pi\'f9 breve, come i 14 = o 28 anni proposti dai costituzionalisti del 1787. Per maggiori = informazioni consultate il sito web = http://cyberlaw.stanford.edu/lessig/blog/archives/EAFAQ.html o = http://eldred.cc}}}{ \lang1040 . \par Se un\rquote opera ha perso il suo valore commerciale sarebbe = inutile che l\rquote autore paghi per rinnovare il diritto d\rquote = autore. \par Se invece la tassa viene pagata l\rquote opera viene registrata in = un database per permettere di contattare facilmente l\rquote autore al = fine di chiedergli i permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si = facilita una procedura abbastanza ostica e, dall \rquote altro, i pochi che possono trarre ancora guadagno da un\rquote = opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l\rquote accesso = libero a tutte le altre opere. \par Sarebbe auspicabile che tutti gli stati, come primo piccolo passo = verso una nuova economia della propriet\'88 intellettuale, adottino questa procedura. Dopo la decisione presa dalla = Corte Suprema sembrerebbe necessario prendere coscienza che una radicale = rivoluzione legale non \'8f attuabile in modo repentino, ma solo con una = lenta sensibilizzazione dell\rquote=20 opinione pubblica e continue richieste moderate pi\'9d facilmente = controllabili e accettabili. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Founder\rquote s copyright license. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Sempre }{\cs39\f0 Lessig}{\lang1040 , = attraverso il sito }{\cs21\i\f0 Creative Commons}{\lang1040 e in = associazione con la casa editrice }{\cs21\i\f0 O \rquote Reilly}{\lang1040 , offre una concreta alternativa all\rquote = imposizione automatica di un copyright che dura come minimo fino a 70 = anni dopo la morte dell\rquote autore. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Ispirandosi ai principi e all\rquote originaria proposta dei = fondatori della Costituzione degli Stati Uniti d\rquote America, = }{\cs21\i\f0 Creative Commons}{\lang1040=20 , attraverso un contratto stilabile sul suo sito web, permette agli = autori di applicare alle proprie opere un copyright della durata di 14 = anni a partire dalla data di creazione dell\rquote opera. Passati questi = 14 anni l\rquote=20 opera diventa automaticamente di pubblico dominio, a meno che l\rquote = autore non decida di estendere il copyright di altri 14 anni, per un = massimo di 28 anni complessivi. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \page La riproducibilit\'e0 delle opere \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Grazie alle nuove tecnologie \emdash=20 in particolare a quelle che permettono in modo semplice di realizzare o = convertire la maggior parte delle opere intellettuali in formato = digitale \emdash , le persone sono per la prima volta in grado di = copiare, modificare e ridistribuire da s\'8e le informazioni, senza dover dipendere dagli editori e in modo del = tutto o quasi gratuito. \par Un oggetto materiale unico, come un bicchiere di vetro, pu\'98 = essere prestato, regalato o venduto a un\rquote altra persona, ma noi lo = perdiamo; se si rompe dobbiamo obbligatoriamente comprarne o fabbricarne = un altro pagando un prezzo in tempo o denaro. \par Nei computer e in Internet tutto \'8f sotto forma di bit = elettronici e quindi potenzialmente tutto \'8f propriet\'88 = intellettuale. La differenza rispetto a un bene fisico \'8f che se lo = vendiamo o regaliamo a un\rquote=20 altra persona possiamo sempre farne una copia in modo semplice, veloce e = soprattutto quasi gratuito e tenerci l\rquote originale; in un istante = possiamo mandare copie a migliaia di persone. La tecnologia digitale ha = cominciato a sostituire la stampa. \par Potenzialmente chiunque pu\'98 accedere alle tecnologie necessarie = per la digitalizzazione di materiale analogico; e chiunque abbia accesso = a materiale digitalizzato pu\'98 copiarlo. Molti dei motivi di = necessit\'88 e utilit\'88 per cui le copie debbano essere prodotte in un solo posto e spedite su = supporti materiali stanno svanendo. \par Ci troviamo nel pieno di una rivoluzione del tutto paragonabile per = entit\'88 a quella conseguente all\rquote invenzione, da parte di = Gutemberg, della stampa a caratteri mobili intorno al 1450. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Diffusione della conoscenza vs incentivi = economici al progresso. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Le tecnologie digitali offrono la possibilit\'88 di creare autonomamente e facilmente materiale digitale, di = modificarlo, copiarlo e distribuirlo e quindi di permettere ad altri di = accedervi. \par Tali potenzialit\'88 ci permettono di diffondere liberamente una = mole impressionante di dati, informazioni, idee, opere, conoscenza e = cultura. \par Contemporaneamente hanno anche per\'98 potenzialmente consentito ai = consumatori di togliere, pi\'9d o meno consapevolmente, agli autori i = loro diritti ormai legittimati di sfruttamento economico esclusivo delle = loro opere. \'e9 quasi inevitabile che un guadagno ridotto dovuto a una circolazione = incontrollata di opere protette da copyright possa disincentivare molti = autori dalla produzione di nuove opere, con il rischio di portare, = parallelamente alla diffusione dell\rquote=20 informazione e della conoscenza, anche a un decadimento della qualit\'88 = dell\rquote informazione e delle opere prodotte e quindi a un = rallentamento del progresso e della scienza. \par=20 \par Molti media, nel descrivere i differenti punti di vista sul diritto = d\rquote autore hanno semplificato all\rquote eccesso una realt\'88 = complessa. Da ci\'98 deriva una percezione collettiva prevalentemente deviata che tende a = individuare esclusivamente due fazioni estreme e contr apposte che lottano tra loro come due serpenti che si mordono = reciprocamente la coda: ciascuna fazione non vede rispettati i propri = diritti da parte dell\rquote altra e, per questo motivo, si sente = legittimata a non rispettare i diritti della controparte. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Da un lato sembrerebbero esserci le = associazioni di }{\cs27\i\lang1040 autori e}{\lang1040 = }{\cs27\i\lang1040 editori}{\lang1040=20 , che sostengono che senza il copyright gli autori non potrebbero = guadagnare per vivere e non ci sarebbero incentivi alla creazione di = grandi opere. Forti dei loro diritti sanciti dalla legislazione in = materia di diritto d\rquote autore, in un\rquote=20 ottica di incentivazione al progresso, credono di perseguire i propri = interessi lottando per ottenere un compenso per ogni copia dell\rquote = opera che viene usufruita da ciascun consumatore, a prescindere dalla = funzione, dalla motivazione e dagli scopi. Non intravedendo soluzioni alla copia = non autorizzata si sentono legittimati a sottrarre diritti ai loro = stessi clienti per aumentare le proprie possibilit\'88 di guadagno. \par Dall\rquote altro lato sembreremmo avere il }{\cs27\i\lang1040 = popolo contro il copyright}{\lang1040=20 , che crede di perseguire i propri interessi lottando per un mondo in = cui la conoscenza possa circolare liberamente, in cui la copia, = facilitata dalle nuove tecnologie, sia libera e gratuita e in cui gli = autori e gli editori siano tenuti a innov arsi, trovando e seguendo le nuove vie di distribuzione diretta e di = guadagno offerte dalle nuove tecnologie. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 I consumatori, scoraggiati dai prezzi elevati delle opere = protette, non intravedendo soluzioni per contrastare il potere delle = lobby di autori e e ditori, si sentono legittimati ad agire nell\rquote illegalit\'88 = effettuando copie non autorizzate. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Autori ed editori sono visti dalla = controparte come estremisti che pretendono e spesso ottengono un\rquote = eccessiva permissivit\'88 delle leggi sul copyright che va ben oltre l\rquote intento di motivare = gli autori che spesso o sono morti da tempo o hanno ceduto i loro = diritti a imprese che avevano i capitali e i mezzi per realizzare e = sfruttare l\rquote idea. \par \lquote Il popolo contro il copyright\rquote viene visto dalla = controparte come un gruppo di e stremisti che vorrebbero eliminare il copyright scoraggiando molti = autori e inventori dalla produzione di idee che richiederebbero = eccessivi investimenti e quindi necessiterebbero di un ritorno = economico. \par Ricapitolando, se, a causa dei prezzi effettivament e troppo elevati o per semplice taccagneria, i consumatori copiano le = opere di autori ed editori sottraendo loro i guadagni dovuti, questi = hanno reagito chiedendo e ottenendo dai governi leggi che tolgono a = tutti i cittadini dei diritti ormai consolidati=20 e fondati su principi etici e sociali; ora i cittadini cercano di = riappropiarsene anche con mezzi illegali.=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Le lobby di editori e autori, a loro volta, cercano di = combattere queste illegalit\'88 facendo approvare leggi sempre pi\'9d = severe e cercando sempre pi\'9d=20 di farle rispettare con l\rquote aiuto della forza del governo. \par Ecco i due serpenti che si mordono reciprocamente la coda: \'8f un = circolo vizioso a cui bisognerebbe porre fine. \par }{\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Verso una posizione comune \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Innanzitutto \'8f importante rendersi conto che spesso i = fruitori di opere possono essere o diventare essi stessi autori, cos\'93 come si diventa difficilmente autori se prima non si \'8f stati grandi = consumatori di opere altrui. \par Sotto questa nuova luce non ha pi\'9d senso parlare di fazioni = rivali e incompatibili; anche quell\rquote=20 atteggiamento reciproco di intolleranza e attacco appare insensato. = Bisognerebbe cercare un dialogo civile, un confronto di opinioni che sia = costruttivo e porti a un comune accordo. \par Non ci si rende conto che, nel mordere la coda a chi crediamo = essere nostro antagonista, stiamo mordendo anche la nostra: un diritto = tolto ai nostri apparenti nemici equivale a un diritto tolto anche a noi = stessi. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Lo stesso }{\cs39\f0 = Lawrence}{\cs39\f0\lang1040 Lessig}{\lang1040 , dopo aver perso la = sentenza che ha legittimato l\rquote=20 estensione a oltranza del diritto d\rquote autore, ha moderato = notevolmente le proprie posizioni e richieste, adottando un punto di = vista che tenga pi\'9d in considerazione le esigenze (e non i vizi) = degli autori. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\cs39\f0 Lessig}{\lang1040 ha ammesso che probabilmente una delle = principali cause della sconfitta \'8f stata la descrizione che i media = hanno dato dell\rquote evento, sempre ritratto=20 \emdash e quindi percepito dalla maggioranza delle persone \emdash = come una sfida tra estremisti per o l\rquote abolizione o il = rafforzamento del copyright, come una battaglia contro e per la = propriet\'88. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Credo che la colpa di un\rquote=20 analisi superficiale, che non individua tutti gli attori coinvolti e li = descrive in modo semplicistico, attuata in parte dai media, ma anche = \emdash e soprattutto \emdash da quei rappresentanti di autori e = consumatori che non hanno messo mai abbastanz a in discussione dei modelli errati ormai consolidati. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Sebbene, all\rquote=20 interno delle diverse parti le posizioni siano notevolmente variegate e = i veri estremisti siano una minoranza, i leader non hanno voluto o non = sono riusciti a moderare gli estremismi portando a galla e valorizzando = le proposte che avrebbero potuto condurr e a un accordo reciproco. \par Sarebbe anche opportuno che, a questo punto, quella parte del = }{\cs23\i\f0\lang1040 Popolo contro il copyright}{\lang1040 che si = limita ad attaccare indiscriminatamente il diritto d\rquote autore inizi = anch\rquote=20 essa a ricercare e promuovere delle proprie soluzioni complementari e = alternative all\rquote uso che viene fatto tradizionalmente del = copyright. Di conseguenza \'8f anche importante rifiutare in modo deciso = l\rquote appellativo }{\cs23\i\f0\lang1040=20 Popolo contro il copyright}{\lang1040 , in quanto contribuisce a creare = tra le persone una percezione errata delle finalit\'88 movimento, per = adottare un nuovo nome che meglio descriva i reali obiettivi: un nome = come \lquote=20 Il popolo per un nuovo copyright\rquote , \lquote per un copyright = pi\'9d libero\rquote , \lquote per un uso alternativo del = copyright\rquote \'c9 \par Sarebbe altrettanto sensato che gli autori, gli editori e le loro = associazioni guardino oltre il solo guadagno economico, verso la = diffusione della conoscenza, e inizino a sperimentare e valutare = seriamente i modelli complementari e alternativi al=20 copyright. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \page Sui diritti delle parti \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Le leggi sul diritto d\rquote autore dovrebbero tutelare = contemporaneamente e in modo bilanciato i tre principali attori = coinvolti nel mercato delle opere dell\rquote=20 ingegno, ovvero \par=20 \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \bullet gli autori \par \bullet i fruitori delle opere e \par \bullet gli editori. \par=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Se i profondi cambiamenti introdotti dalla stampa nel modo di = diffondere e fruire le opere ha reso necessaria, fin dal 1662, l\rquote=20 introduzione di nuove regole, oggi, in seguito alla rivoluzione = conseguente alle nuove tecnologie, apparirebbe sensato avviare un = dibattito internazionale che miri a mantenere i principi validi e a = rivedere le leggi ormai obsolete. Ci\'98 non deve significare (ma nemmeno escludere) una revisione radicale o un = annullamento di queste regole.=20 \par Questa revisione si \'8f gi\'88 avviata, purtroppo in modo caotico = e irrazionale. \'e9 invece fondamentale ascoltare tutte le parti in gioco, superare i = contrasti e giungere a un accordo che permetta di avanzare una proposta = di regolamentazione del diritto d\rquote autore che non vada solo a = favore degli interessi delle multinazionali dell \rquote editoria e dell\rquote intrattenimento \emdash come finora \'8f = stato \emdash , ma che sia ispirata a principi etici e sociali = nell\rquote ottica di un bilanciamento equo tra la diffusione libera = della conoscenza e l\rquote=20 incentivo economico agli autori e al progresso. \par Stabiliti con coscienza i principi e le regole, il governo dovrebbe = approvare una legislazione che combatta qualsiasi forma di = contravvenzione con ogni mezzo lecito, senza privilegiare una o pi\'9d = parti. \par=20 \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\'c8 necessario }{\cs37\cf1 individuare e}{ = }{\cs37\cf1 definire con chi arezza tutti i principi e i diritti dei fruitori delle opere nei = confronti di autori ed editori, degli autori nei confronti degli editori = e dei consumatori e degli editori nei confronti degli autori e dei = consumatori, per poi renderli validi in tutto il=20 mondo in modo retroattivo e garantirne il rispetto, a livello = internazionale.}{ \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 I diritti morali dell\rquote autore = sulla propria opera \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Nel 1886, la Convenzione di Berna ha sancito la distinzione = tra diritti morali dell\rquote autore su un\rquote opera e diritti di = sfruttamento economico dell\rquote opera stessa} {\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s36\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs16\cf1\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ Il testo integrale e aggiornato della Convenzione = di Berna \'8f reperibile all\rquote=20 indirizzo www.law.cornell.edu/treaties/berne/overview.html \par I diritti morali sono codificati nell\rquote articolo = 6bis}}}{\lang1040 . \par I }{\cs27\i\lang1040 diritti morali}{\lang1040 sono indipendenti = dai diritti economici e garantiscono, senza limiti di tempo, all\rquote = originale creatore di un\rquote opera i diritti di: \par }{\fs16\lang1040=20 \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \bullet rivendicare la paternit\'88 = della propria opera (}{\cs27\i\lang1040 Diritto di = paternit\'88}{\lang1040 e di anonimato); \par di impedire ogni distorsione, mutilazione o altra modifica = dell\rquote opera, o qualsiasi altra azione derogatoria che possa = \bullet pregiudicare il suo onore o la sua reputazione = (}{\cs27\i\lang1040 Diritto di integrit\'88}{\lang1040 ) \emdash=20 che in pratica sancisce anche il diritto di replicare alle critiche; \par \bullet ritirare la propria opera da commercio (}{\cs27\i\lang1040 = Diritto al ritiro dell\rquote opera dal commercio}{\lang1040 ), che, = diversamente dagli altri, viene meno con la morte dell\rquote autore. \par=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Se il copyright americano e il diritto di sfruttamento = economico possono essere trasferiti dall\rquote autore all\rquote = editore, i diritti morali nascono dalla credenz a che ogni lavoro creativo includa la personalit\'88 e il carattere = dell\rquote autore, quindi non sono trasferibili e possono permanere = dopo la morte dell\rquote autore}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote = \pard\plain \s36\qj\nowidctlpar\adjustright=20 \f33\fs16\cf1\lang1040\cgrid {\cs30\super \chftn }{ I diritti morali = sono applicati da un centinaio di stati, tra cui quelli membri = dell\rquote Unione Europea, ma non sono stati ratificati dagli Stati = Uniti. \par (Dati aggiornati al 2003).}}}{\lang1040 . \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {Ritengo sia fortemente necessario, dal punto di = vista degli autori, }{\cs37 definire con chiarezza tutti i diritti morali, renderli validi in tutto il mondo = in modo retroattivo e garantirne il rispetto, anche dopo la morte = dell\rquote autore, a livello internazionale}{\b . \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 I diritti di sfruttamento economico di = un\rquote opera \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Il copyright come diritto esclusivo dell\rquote autore di = sfruttare economicamente ogni sua opera (}{\cs27\i\lang1040 diritti = patrimoniali}{\lang1040 ) \'8f stato sancito nel 1787 nella Costituzione americana. La storia rende = chiaro che questo diritto \'8f quello che, da sempre, ha pi\'9d = interessato la maggior parte degli autori. \par Semplificando, esso consiste principalmente nel diritto esclusivo = dell\rquote autore di trarre guadagno dalla vendita di copie di una = propria opera. \par Se chiunque potesse copiare e quindi distribuire gratuitamente o a = basso prezzo l\rquote opera di un autore, questi diff icilmente potrebbe garantirsi un numero di acquirenti, e quindi un = guadagno, sufficienti a ricompensarlo abbastanza da incentivarlo a = produrre nuove opere. Per questi motivi \'8f stato fin da subito = stabilito che chiunque copi un\rquote opera dell\rquote=20 ingegno su un qualsiasi supporto idoneo senza esserne stato autorizzato = legittimamente dall\rquote autore o da chi ne abbia da questi acquisito = i diritti patrimoniali, compie un illecito. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 I diritti patrimoniali su un\rquote opera = possono essere ceduti dall\rquote autore a un\rquote altra persona o a = un\rquote azienda. \par Affinch\'8e i diritti morali degli autori sulle loro opere vengano = rispettati, e al fine di garantire agli autori una maggiore autonomia = intellettuale e indipendenza economica credo sia fondamentale = }{\cs37\f4\cf0\lang1040=20 impedire legalmente sia la cessione dei diritti patrimoniali che il = possesso dei diritti d\rquote autore da parte delle aziende}{\lang1040 . = \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Le aziende non creano o inventano nulla, sono le singole = persone a creare e credo sia giusto che i diritti d\rquote autore siano = in loro possesso. \par Le aziende in un regime di libera concorrenza, continuerebbero a = guadagnare per la copia e la distribuzione delle opere, mentre i singoli = autori o i gruppi di autori avrebbero il compenso per l\rquote = ideazione. \par Poniamo che io faccia un disegno per una maglietta. Solo io autore = ho il diritto di percepire le royalty. Un\rquote azienda guadagner\'88 = per la riproduzione dell\rquote=20 immagine sulla maglietta e la vendita della maglietta a cui il mio = disegno da un valore aggiunto. Gi\'88 da tempo molte imprese stampano = immagini di pubblico dominio sui propri }{\cs39\f0 gadgets}{\lang1040 = guadagnando ab bastanza, senza ottenere alcun ulteriore ricavo dalle royalty. \par }{\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 I diritti degli autori sugli editori \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Forti dell\rquote importanza fondamentale del servizio che = offrono, molti editori hanno spesso cercato di sottrarre potere agli = autori portandoli inconsapevolment e o costringendoli a cedere i loro diritti di sfruttamento economico = dell\rquote=20 opera. Molti autori sono caduti nella trappola, anche ingenuamente. Ora = molti editori detengono i diritti patrimoniali sulle opere di autori = deceduti da tempo e continuano a trarne p rofitto con le vendite. Grazie a questo oggi i pochi grossi editori sono = in possesso di immensi capitali, hanno una forte capacit\'88 di = distribuzione delle opere e detengono un enorme potere politico. \par Sono le lobby a cui appartengono questi grossi editori e gli autori = pi\'9d famosi che hanno illecitamente aperto battaglia ai consumatori in nome = di tutti gli autori per poter consolidare e rafforzare quei privilegi = che li hanno resi potenti. In questo sistema i piccoli autori e i = piccoli editori, pur essendo in ma ggioranza, non hanno chi li rappresenta e faticano a far sentire la loro = voce, spesso vivono nell\rquote ignoranza, si piegano e rinunciano ai = propri diritti pur di sopravvivere. \par=20 \par Sia i diritti patrimoniali che quelli morali contribuiscono a = tutelare gli autori nel loro rapporto con gli editori. Nonostante ci\'98 , a causa delle politiche degli editori, spesso gli autori sono = costretti a rinunciare ai propri diritti e a modificare le proprie opere = di fronte alla speranza di successo: in molti stanno lottando per = consolidare la loro dignit\'88, la loro integrit\'88 artistica e i loro diritti di fronte al potere delle case editrici. \par Nel documento }{\cs22\i A Bill of Rights for Comics = Creators}{\lang1040 , }{\cs39\f0 Scott McCloud}{\lang1040 e altri noti = autori americani di fumetti, sentono la necessit\'88 di ribadire alcuni = diritti gi\'88 tutelati dalla legislazione vigente e ne rivendicano di nuovi. \par=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 1.\tab}}\pard\plain = \s35\qj\fi-360\li1080\nowidctlpar\jclisttab\tx1080\ls1\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\cs27\lang1040 Il diritto di un autore alla piena = propriet\'88 di ci\'98 che crea compiutamente}{\lang1040 , indipendentemente dagli = stimoli editoriali ricevuti e dalle collaborazioni necessarie alla = realizzazione dell\rquote opera.}{\i\lang1040 =20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 2.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto di un = autore al pieno controllo sull\rquote esecuzione creativa di ci\'98 che = \'8f di sua propriet\'88.}{\i\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 3.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto di un = autore di approvare i metodi di riproduzione e il formato delle sue = creazioni.}{\i\lang1040 =20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 4.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto = dell\rquote autore di approvazione dei metodi con cui la sua creazione = viene distribuita.}{\i\lang1040 =20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 5.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto = dell\rquote autore di libero passaggio di s\'8e stesso e della sua = creazione da e verso gli editori.}{\i\lang1040 =20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 6.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto di un = autore di impiegare consulenza legale in qualsiasi tipo di transazione = economica.}{\i\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 7.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto di un = autore di proporsi a pi\'9d di un editore per volta.}{\i\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 8.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto degli = autori al tempestivo pagamento di giuste ed eque quote dei profitti = derivati da tutta la loro opera creativa.}{\i\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 9.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto degli = autori a un pieno e accurato controllo delle entrate e delle uscite = relative al loro lavoro.}{\i\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 10.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto degli = autori di ottenere una tempestiva e completa restituzione del loro = lavoro artistico nelle sue condizioni originali.}{\i\lang1040 =20 \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 11.\tab}}{\cs27\lang1040 Il diritto degli = autori al pieno controllo sulla cessione in licenza della loro = propriet\'88 creativa. \par {\listtext\pard\plain\s35 \cs27\f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 12.\tab}Il diritto degli autori di = promuovere e approvare qualunque tipo di promozione di loro stessi e = della loro propriet\'88 creativa.}{\cs27\i\lang1040=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 I principi di uso equo \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 I }{\cs27\i\lang1040 principi di uso equo}{\lang1040 = (}{\cs28\i\lang1040 fair use}{\lang1040 ) dovrebbero garantire, su = un\rquote opera che sia gi\'88 stata legalmente resa disponibile al pubblico, la possibilit\'88 di = copiarla liberamente per fini di archiviazione o di conservazione, o di = citarla, di riportarne una parte per fini ed ucativi o di critica, compatibilmente con i criteri di riconoscimento di = uso equo. \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {I criteri con cui si riconosce se un uso \'e8 = equo o meno sono quattro: \par }\pard \li720\nowidctlpar\widctlpar\adjustright {\bullet lo scopo = e il genere d\rquote uso, se di natura commerciale, no profit o = educativa \par \bullet la natura del lavoro protetto da copyright \par \bullet la dimensione e la sostanzialit\'e0 della porzione copiata = in relazione sia a quelle dell\rquote intera opera protetta che allo = scopo. \par \bullet l\rquote effetto dell\rquote uso sul mercato potenziale, = nel caso in cui vi siano sostituibilit\'e0, con conseguente spiazzamento = della domanda originale e quindi un\rquote ingente perdita del valore = dell\rquote opera protetta. \par }\pard \nowidctlpar\widctlpar\adjustright {DigitalConsumer.org \'e8 = un\rquote organizzazione sta cercando di proteggere i diritti di = }{\cs23\i\f0\cf1 fair use}{ dei consumatori. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Sempre in base ai principi di uso equo il = consumatore che acquista legalmente dei contenuti dovrebbe avere su di = essi i diritti di: \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040=20 \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \bullet usufruirne quando vuole = (}{\cs28\i time-shift}{\lang1040 ); \par \bullet usufruirne dove vuole (}{\cs28\i space-shift}{\lang1040 ), = sia trasferendoli su supporti differenti dall\rquote originale, ma = comparabili, che usufruendone su una qualsiasi piattaforma di sua = scelta; \par \bullet realizzarne copie di sicurezza (}{\cs28\i = backup}{\lang1040 ), per evitare di rovinare o perdere l\rquote = originale; \par \bullet utilizzare la tecnologia per garantirsi tutti i diritti = precedentemente menzionati. \par=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Questi diritti sono sempre stati garantiti ai fruitori di = qualsiasi opera tutelabile con diritto d\rquote autore (ad esempio = l\rquote=20 audio, le immagini, il video e il software, ecc.) \par Attualmente l\rquote obiettivo di molti editori sembrerebbe quello = di farci pagare ogni volta che leggiamo un testo, ascoltiamo una musica, = vediamo un film, ecc. L\rquote informazione digitalizzata e diffusa = tramite }{\cs39\f0 e-book}{\lang1040=20 , cd, dvd, Internet, ecc. sembra offrire agli editori gli strumenti = ideali per perseguire questo obiettivo. \par Il rischio che queste libert\'88 ormai consolidate ci vengano tolte = si \'8f fatto concreto: con l\rquote approvazione di nuove leggi, in = molti paesi (tra cui tutta l\rquote Europa e gli Stati Uniti) sono stati = ridotti notevolmente questi diritti. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Disincentivazione della copia illecita \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Per tutelare i propri profitti, le associazioni dei grossi = autori ed editori hanno elaborato un piano in tre fasi:=20 \par {\listtext\pard\plain\s19 \f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 1.\tab}}\pard = \s19\qj\fi-360\li720\nowidctlpar\jclisttab\tx720\ls4\adjustright = {\lang1040 la demonizzazione della copia di qualsiasi opera con = qualsiasi scopo; \par {\listtext\pard\plain\s19 \f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 2.\tab}la creazione di tecnologie hardware = e software che garantiscano il rispetto dei diritti d\rquote autore = sulle piattaforme digitali;}{\cs41\lang1040=20 \par {\listtext\pard\plain\s19 \f33\fs20\cf1\cgrid = \hich\af33\dbch\af0\loch\f33 3.\tab}}{\lang1040 l\rquote approvazione di = leggi a difesa dei propri interessi. \par }\pard \s19\qj\nowidctlpar\adjustright {\lang1040 In quanto = potenziali autori (tutti potremmo diventarlo nella vita) e, pi\'9d in = generale, in un\rquote=20 ottica etica e sociale finalizzata al progresso non possiamo che = comprendere, condividere e appoggiare appien o una politica di regolamentazione della copia illecita indiscriminata e = di disincentivazione, attraverso la prevenzione e la punizione, di = qualsiasi azione che vada contro i principi stabiliti in materia di = copyright nella Costituzione americana. \par Eppure, in tutto il mondo, sono sorti movimenti di consumatori e = imprese che criticano, attaccano e boicottano molte delle azioni che = recentemente sono andate in questa direzione: il }{\cs22\i Digital = Millennium Copyright Act (Dmca)}{\lang1040=20 approvato dal governo americano, l\rquote }{\cs22\i European Union = Copyright Directive (Eucd)}{\lang1040 approvata dalla Commissione = Europea e in corso di approvazione in tutti gli stati membri dell\rquote = Unione e }{\cs22\i Palladium}{\lang1040=20 , il sistema Drm che }{\cs21\i\f0 Microsoft}{\lang1040 sta per = integrare in tutti i suoi sistemi operativi informatici. \par Perch\'8e? \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Il problema \'8f che, dopo un analisi = nemmeno troppo approfondita, ci si accorge che questi tre specifici = provvedimenti, da un lato, difendono all\rquote=20 eccesso i diritti delle lobby di grossi editori e di pochi grossi = autori, lasciando indifesi i piccoli autori e, dall\rquote=20 altro lato, minacciano e spesso tolgono numerosi diritti da sempre = detenuti o ormai considerati acquisiti dai fruitori delle opere. \par In una situazione generale di stordimento e impreparazione di = fronte a una rivoluzione troppo radicale, la potente industria = dell\rquote intrattenimento, forte della propria autorit\'88 e dei propri privilegi mai messi in discussione, ha subito espresso le = sue preoccupazioni ai governi e ai colossi della tecnologia e ha = richiesto loro drastiche misure di intervento per arginare il fenomeno. \par Essendosi mossa per prima ha potuto approfittare della diffusa = disinformazione, del disinteresse di gran parte dell\rquote=20 opinione pubblica verso un tema complesso e di difficile comprensione, = ma soprattutto del fatto che i consumatori e le loro associazio ni, non avendo ancora realizzato quali fossero i piani dei loro = avversari, hanno tardato a organizzarsi per analizzare il problema, = criticare le proposte nemiche e avanzare valide proposte alternative. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 In questo modo \'8f venuto a mancare un giusto equilibrio tra = le parti che \'8f sfociato in una lotta violenta e intestina che lascia poco spazio ai = ragionamenti che vanno verso una soluzione equa del problema. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Difesa e lesione dei diritti in Italia \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 In Italia, negli ultimi 11 anni, sono state effettuate almeno = 10 modifiche alla legislazione in materia di diritto d\rquote autore che = hanno tutelato esclusivamente gli autori e=20 \emdash soprattutto \emdash gli editori, sottraendo sempre pi\'9d = diritti ai fruitori delle opere. Ecco un breve riassunto: \par=20 \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \bullet la copia illecita viene = convertita in reato penale (Dlgs 518/1992) \par \bullet viene introdotta una tassa sui supporti vergini (L. = 93/1992) \par \bullet la durata del diritto d\rquote autore viene estesa a 70 = anni dopo la morte dell\rquote autore (Dir 93/98/CEE recepita col Dlgs = 154/1997) \par \bullet le copie diventano illecite anche se realizzate a fine di = profitto (prima lo erano solo se a fine di lucro) (L. 248/2000) \par \bullet viene introdotto il bollino sui Cd (DPCM 338/2001) \par \bullet viene modificato il regolamento attuativo del bollino = (DPCM 296/2002) \par \bullet viene aumentata la tassa sui supporti vergini e viene = estesa anche ai dispositivi di duplicazione (Dir 29/2001/CE recepita col = Dlgs 68/2003) \par \bullet la copia non \'8f consentita non pi\'9d solo se effettuata = per }{\cs23\i\f0\lang1040 scopo di lucro}{\lang1040 , ma anche se per = \ldblquote }{\cs32\f0\lang1040 fini direttamente o indirettamente = commerciali}{\lang1040 \ldblquote=20 , che indurrebbero il privato a non acquistare l\rquote opera sul = mercato (Dir 29/2001/CE recepita col Dlgs 68/2003) \par \bullet vengono ridotte a una le copie a uso personale di = un\rquote opera legittimamente posseduta perch\'8e acquistata = legalmente. \par \bullet vengono vietati lo studio delle protezioni anticopia, la = costruzione e il possesso e l\rquote utilizzo di dispositivi atti a = scardinare le protezioni anticopia, anche quando a scopo di = interoperabilit\'88 o per il backup (Dir 29/2001/CE recepita col Dlgs = 68/2003)}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16 Quest\rquote=20 ultima norma, vietando in ogni caso l\rquote elusione delle protezioni, = impedisce anche quella sola copia a uso personale = consentita.}}}{\lang1040 . \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040=20 \par In quanto fruitori di opere dobbiamo reclamare a gran voce i = diritti che ci sono stati negati. \par Fortunatamente esistono associazioni \emdash come }{\cs21\i\f0 = Free Software Foundation (Fsf)}{\lang1040 , }{\cs21\i\f0\lang1040 = Assoli.it}{\lang1040 , }{\cs21\i\f0\lang1040 IpJustice.org}{\lang1040 , = }{\cs21\i\f0 Electronic Frontiers Foundation (Eff)}{ \lang1040 , ecc. \emdash che stanno lavorando in questo senso e altre = \emdash come Gnu.org e CreativeCommons.org \emdash che permettono agli = autori, attraverso appositi strumenti, di concedere maggiori libert\'88 = ai fruitori delle loro opere. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Le licenze }{Creative Commons}{\lang1040 = \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 La legge attuale permette al detentore del copyright di = definire abbastanza liberamente le condizioni sotto cui le sue opere = devono essere distribuite, ma ben pochi lo sanno e ancora meno lo fanno. Basandosi su questa possibilit\'88, il = progetto }{\cs21\i\f0 Creative Commons}{\lang1040 ha sviluppato un = software che permette di assegnare facilmente a un\rquote opera soggetta = a diritto d\rquote=20 autore una licenza scelta tra tante disponibili: si pu\'98 scegliere se = dedicare l\rquote opera al pubblico dominio, perdendo ogni diritto su di = essa e lasciando piena libert\'88 agli altri, o se proteggerla con il = copyright lasciando per\'98 agli altri alcuni diritti sotto alcune condizioni. In quanto autore = puoi scegliere tra le seguenti opzioni: \par=20 \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 \bullet }{\cs28\i = Attribution:}{\lang1040 permetti agli altri di copiare, distribuire, = mostrare e rappresentare la tua opera \emdash e i lavori derivati da = essa \emdash=20 solamente se te ne viene accreditata la paternit\'88; \par \bullet }{\cs28\i Non commercial:}{\lang1040 permetti agli altri = di copiare, distribuire, mostrare e rappresentare la tua opera \emdash = e i lavori derivati da essa \emdash solamente per scopi non = commerciali; \par \bullet }{\cs28\i No derivative works}{\lang1040 permetti agli = altri di copiare, distribuire, mostrare e rappresentare solo copie = identiche alla tua opera originale e non lavori derivati da essa; \par \bullet }{\cs28\i Share alike}{\lang1040 permetti agli altri di = distribuire lavori derivati da un tuo lavoro solamente sotto una licenza = identica a quella applicata all\rquote opera originale. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Penso che, una volta valutati con = l\rquote esperienza i pro e i contro delle alternative applicabili alle = differenti categorie di opere, si potr\'88 limitare ulteriormente la propriet\'88 e favore della libert\'88 e del = pubblico dominio. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 \'e9 importante rendere consapevoli gli autori del = rallentamento che il diritto d\rquote autore pu\'98 imporre all\rquote=20 innovazione e, conseguentemente, responsabilizzarli portandoli o = obbligandoli a una scelta ragionata e consapevole delle libert\'88 = d\rquote uso che possono concedere agli utenti dell\rquote opera = attraverso la licenza. \par Contemporaneamente sarebbe utile portare gli autori, attraverso una = conferma periodica del diritto d\rquote=20 autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto = sulla propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, = tenendo sempre in considerazione la possibilit\'88 di estenderne le = libert\'88 d\rquote uso o di acconsentire all \rquote ingresso dell\rquote opera nel pubblico = dominio}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16 Un\rquote altra proposta \'e8 quella di far decadere automaticamente il diritto di sfruttamento = economico se l\rquote opera non viene sfruttata commercialmente da 3 = anni, con la possibilit\'e0 per l\rquote=20 autore di rinnovare il diritto prima della sua caduta attraverso il = pagamento di una.microtassa simile a quella proposta da Lessig, = Purtroppo non credo sia sempre semplice monitorare lo sfruttamento = commerciale di tutte le opere in circolazione. L \rquote onere del controllo starebbe a chi vuole utilizzare i contenuti: = dovrebbe contattare l\rquote autore originale e informarsi sullo stato = delle cose, ma l\rquote autore non sempre \'e8 facilmente rintracciabile e contattabile. La proposta di Lessig = sembrerebbe pi\'f9 attuabile.}}}{\lang1040 . \par Soprattutto \'8f importante che siano consapevole di poterlo fare e = che abbiano a disposizione strumenti semplici e accessibili che = permettano di applicare i propri diritti con facilit\'88. \par Con l\rquote introduzione di questa possibilit\'88 diventa = }{\f4\cf0\lang1040 fondamentale }{\cs37\f4\cf0\lang1040 permettere agli = autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, a un\rquote opera le = libert\'e0 d\rquote uso concesse in precedenza}{ \f4\cf0\lang1040 . \par }{\lang1040 Ad esempio, se attribuisco inizialmente a un\rquote = opera una licenza che permette la copia in ogni caso e la modifica per = soli fini educativi, non posso svegliarmi un giorno e dire che da oggi = la copia \'8f permessa solo a fini non commerciali; volendo posso per\'98 estendere = le libert\'88 togliendo la limitazione di modifica per soli fini = educativi, permettendo cos\'93 in ogni caso la realizzazione di opere = derivate. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Le categorie di opere di Stallman}{ \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Ritengo interessante, anche se da valutare e studiare con = attenzione, la proposta di }{\cs39\f0 Richard Stallman}{\lang1040=20 di suddividere le opere in diverse categorie e di assegnare a ciascuna = categoria diverse regole ed estensioni temporali del diritto d\rquote = autore. \par Partendo dalla bozza di Stallman provo a ridefinire i suoi tre = modelli di copyright su cui sarebbe interessante discutere: \par }\pard\plain \s35\qj\li720\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040=20 \par \bullet uno per le }{\cs27\i\lang1040 opere che rappresentano i = pensieri di una o pi\'9d persone}{\lang1040 , ci\'98 che esse pensano, = vedono, vogliono o credono. Secondo la mia opinione la copia identica a = fini non commerciali dell\rquote=20 intera opera dovrebbe essere permessa liberamente purch\'8e vi sia = l\rquote obbligo di indicarne sempre la paternit\'88. Lasciare ad altre = persone il diritto di fare copie testuali a fini commerciali in ogni = caso senza il permesso dell\rquote=20 autore non avrebbe invece una particolare utilit\'88 sociale. \par Le versioni modificate e la citazione anche di lunghe parti = dell\rquote opera dovrebbero essere consentite purch\'8e il diritto = morale di integrit\'88 garantisca che le posizioni degli autori non vengano distorte (il che non sarebbe = socialmente utile). La libert\'88 di modifica permetterebbe liberamente, = ad esempio, sia di riassumere le posizioni dell\rquote=20 autore che di riprenderle quasi interamente pur apportando piccole = modifiche al fine di esporre un punto di vista lievemente differente = (come sto facendo io ora), che di partire da esse per criticarle ed = elaborarne altre completamente diverse. \par \bullet uno per le }{\cs27\i\lang1040 opere funzionali}{\lang1040 = - ovvero per gli strumenti necessari per realizzare un lavoro, come una = macchina utensile, un programma di videoscrittura, il risultato di un = esperimento scientifico, una tesi di laurea. \par Secondo la mia opinione la copia identica dell\rquote intera opera = a fini non commerciali dovrebbe essere permessa, quella a fini = commerciali solo dietro consenso dell\rquote autore. Come Stallman credo = sia fondamentale che le persone abbiano la libert \'88 di migliorarle, di distribuire o vendere le versioni modificate = facendo conseguentemente crescere il sapere. \par Il diritto d\rquote autore dovrebbe coprirle per un periodo breve = quanto basti per garantire discreti guadagni a chi ha investito nella = realizzazione dell\rquote opera: forse un copyright di = }{\cs37\f4\cf0\lang1040 3 anni}{\lang1040=20 potrebbe essere sufficiente. Bisogna comunque tenere conto del fatto = che le opere appartenenti a questa categoria }{\cs37\f4\cf0\lang1040 = sono spesso soggette a frequenti aggiornamenti che permettono il rinnovo = del copyright}{\lang1040=20 . Si potrebbe semmai misurare il periodo sui tempi con cui procede = l\rquote innovazione di un\rquote azienda, purch\'8e ci\'98 non implichi = meccanismi di valutazione troppo complessi. \par \bullet uno per le }{\cs27\i\lang1040 opere estetiche o di = intrattenimento}{\lang1040 , dove tutto si riduce alle sensazioni che si = provano ammirando l\rquote opera. Credo che i termini del diritto = d\rquote=20 autore andrebbero fissati al tetto massimo. Si potrebbe azzardare = un\rquote ulteriore suddivisione in base agli investimenti medi = necessari per la realizzazione: il copyright su un film potrebbe durare = 14 anni, quello su un libro 5-10 anni. \par=20 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Obbligare fin da subito attraverso le leggi una suddivisione = di questo tipo se da un lato potrebbe dare immediatamente una forte = spinta al progresso dall\rquote=20 altro forse non permetterebbe un adattamento graduale alla nuova = }{\cs23\i\f0\lang1040 forma mentis}{\lang1040 da parte delle singole = persone e conseguentemente dei modelli di business, generando grossi = problemi a livello organizzativo. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 In seguito a questi ragionamenti, credo = che, in un ottica di accelerazione dell\rquote innovazione, occorra, nel = lungo periodo, }{\cs37\f4\cf0\lang1040=20 suddividere le opere in diverse categorie e assegnare a ciascuna = categoria delle proprie diverse regole e una propria equa durata del = copyright che privilegi l\rquote innovazione, il progresso e, pi\'f9 in = generale, gli interessi dell\rquote intera societ \'e0, attraverso la diffusione libera delle opere, dei loro materiali = sorgenti e la loro possibilit\'e0 di modifica, e nel contempo garantisca = (e non privilegi) il guadagno economico dei singoli autori ed = editori}{\lang1040 . \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Questa suddivisione richiede uno sforzo e un impegno notevoli = per capire quali siano le peculiarit\'88 di ogni campo e quali sono i = fini per ogni categoria. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\cs37\lang1040 Aprirsi alle nuove opportunit\'e0 \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 L\rquote industria dell\rquote intrattenimento guarda sempre = con sospetto e paura all\rquote introduzione di nuove tecnologie a causa = delle nuove libert\'88 che questi offrono ai consumatori. \par }\pard\plain \s40\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs16\cf1\cgrid = {\fs20\lang1040 Eppure le nuove vie di guadagno che hanno accompagnato i = sistemi di riproduzione alla fine hanno ulteriormente arricchito gli = editori. Ad esempio, al momento dell\rquote=20 introduzione dei videoregistratori, Jack Valenti, }{\cs39\f0\fs20 = Chairman}{\fs20\lang1040 e }{\cs39\f0\fs20 Chief Executive = Officer}{\fs20\lang1040 della }{\cs21\i\f0\fs20 Motion Picture = Association of America (Mpaa)}{\fs20\lang1040=20 li vide come una minaccia poich\'8e permettevano di copiare i = film}{\cs30\fs20\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16=20 Il sito web della Motion Picture Association of America (Mpaa) \'e8 = }{\field\flddirty{\*\fldinst {\fs16 HYPERLINK = "http://www.mpaa.org"}{{\*\datafield=20 00d0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b0200000003000000e0c9ea79f9bace118c8200a= a004ba90b2a00000068007400740070003a002f002f007700770077002e006d0070006100= 61002e006f00720067002f000000000000000000000000}}}{\fldrslt {\fs16\ul = www.mpaa.org}}}}}{\cs24\lang1040 .}{ \fs20\lang1040=20 \par Eppure oggi \'8f evidente che le potenzialit\'88 offerte dalle = videocassette hanno portato alla diffusione di una tecnologia che ha = aperto un nuovo e fiorente mercato agli editori. Non si pu\'98 negare = che il mercato dell\rquote=20 homevideo, nonostante abbia permesso una maggior quantit\'88 di copie = pirata, abbia portato guadagni aggiuntivi a chi ha saputo coglierne = l\rquote opportunit\'88 e, in particolare, agli stessi editori che lo = temevano. Oggi \'8f persino dimostrato che televisione e videoregistratori non hanno = annientato il cinema, ma gli fanno incassare il doppio di quanto = guadagna ai botteghini. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Gi\'88 da anni si profila un panorama = proficuo per nuovi punti di vista e nuove proposte alternative nel campo = dell\rquote=20 industria discografica, e non solo. Se il comportamento dei consumatori = \'8f cambiato, i metodi di guadagno degli editori non si sono adattati: = assecondare gli interessi, le attivit\'88, i comportamenti, le nuove mod e e manie dei consumatori in modo creativo potrebbe rivelarsi una nuova = fonte di guadagni. Le aziende oggi sono sempre pi\'9d restie al rischio e allo sviluppo di nuovi modelli di business: = preferiscono restare comodamente adagiate sui vecchi e sicuri allori, = come gi\'88 fecero quando si opposero a registratori, cassette, Dat, = Minidisc, videocassette, video musicali, }{ \cs21\i\f0 Mtv}{\lang1040 , ecc. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Il principale errore di autori ed editori \'8f sempre stato = quello di vedere l\rquote introduzione di nuove tecnologie che = facilitano la copia e la=20 diffusione della conoscenza esclusivamente come una minaccia da = combattere e non come un mezzo che potenzialmente apre la strada a nuove = vie di guadagno. \par=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Il valore delle esperienze uniche \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 In quanto fruitori di opere stiamo considerando sempre meno = accetta bile il dover pagare qualcosa di intangibile che possiamo comunque = procurarci gratuitamente. Che la legge ci sia contro ci sembra quasi una = negazione di libert\'88 fondamentali ormai consolidate. \'e9 innegabile che, essendo ormai facilmente ed economicamente realizzabili = e distribuibili direttamente nelle nostre case, le copie stanno sempre = pi\'9d perdendo il loro valore economico.}{\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Siamo invece molto pi\'9d ben disposti a = pagare tutto ci\'98 che \'8f materiale e ci porta un valore aggiunto. = Compriamo i supporti vergini e i=20 relativi lettori perch\'8e ci permettono di usufruire ovunque dei nostri = contenuti preferiti, ma acquistiamo volentieri anche una copia originale = perch\'8e ha una bella confezione o perch\'8e vogliamo sostenere = economicamente l\rquote=20 autore nella convinzione che cos\'93 potr\'88 produrre un\rquote altra = opera; preferiamo un cd originale perch\'8e, per un orecchio raffinato, = la resa sonora \'8f comunque superiore a quella degli mp3 compressi; preferiamo un libro = ben stampato a un ammasso di fotocopie o stampe casalinghe disordinate; = preferiamo la calda sensazione che ci da la carta con il suo odore e la = sua tattilit\'88 ai gelidi pixel di un }{ \cs39\f0 e-book}{\lang1040 . \par Ma siamo anche pigri e, se possiamo risparmiare tempo e fatica = spendendo una cifra accettabile, la paghiamo volentieri. Personalmente = credo che i fruitori di opere non ricorrerebbero alla copia illecita = solo nel momento in cui il costo sostenuto per l \rquote acquisto di una copia originale appaia giustificato se = equiparato alla somma del tempo e del denaro che spenderebbero per = autoprodursi una copia, della superiore qualit\'88 dell\rquote originale = e di un giusto compenso per l\rquote autore. \'e9 necessaria una politica di revisione e riduzione dei prezzi delle opere = originali da parte di editori e autori. \par Come dice }{\cs39\f0 Esther Dyson}{\lang1040 , tendiamo a dare = sempre pi\'9d valore alle esperienze uniche: preferiamo vedere un film = al cinema piuttosto che in televisione, andare a un concerto piuttosto=20 che ascoltare le stesse canzoni su un cd, nonostante, pur pagando lo = stesso prezzo - se non molto di pi\'9d - possiamo usufruirne una sola = volta. Ma non \'8f forse proprio il fatto che siano esperienze uniche e irripetibili il = motivo che ci convince di aver speso pi\'9d che bene i nostri soldi? \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\cs37\lang1040 La lotta per l\rquote attenzione = degli individui \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Oggi le merci a disposizione sono superiori al necessario, ma = la domanda di beni sta sempre pi\'9d crescendo. La gente sta ammassando = nelle proprie case molte pi\'9d merci di quante realmente gliene servano. I creativi e le loro opere = sono in concorrenza tra loro per accaparrarsi il tempo e l\rquote=20 attenzione degli individui. Oggi veniamo spesso pagati in cambio della = nostra attenzione: ad esempio possiamo guardare la tv e leggere giornali = e riviste gratuitamente in cambio della pubblicit\'88. \par Sempre pi\'9d spesso le opere dell\rquote ingegno vengono offerte = gratuitamente in cambio del nostro tempo prezioso. Il marketing ha il = compito di trovare i modi per attrarre la nostra attenzione, ma l\rquote = interesse finale d elle aziende rimane comunque quello di trovare un modo di trasformare la = nostra attenzione in denaro. I produttori di materiale intellettuale = dovranno inventarsi nuove vie di guadagno diverse dalla vendita di = copie.}{\fs16\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\cs39\f0 Esther Dyson}{\lang1040 considera due = modelli, spesso fortemente correlati, per la produzione di opere = dell\rquote ingegno nel futuro. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Il primo \'8f il }{\cs23\i\f0\lang1040 capitale}{\lang1040 = intellettuale ottenuto utilizzando i contenuti per attrarre l\rquote = attenzione. \par Il capitale intellettuale pu\'98, ad esempio, essere creato nella = testa degli individui sotto forma di riconoscimento del marchio o di = familiarit\'88 col prodotto (se siamo abituati a usare }{\cs22\i = MacOS}{\lang1040 passare a }{\cs22\i Windows}{ \lang1040 o }{\cs22\i Linux}{\lang1040 significher\'88 cambiare delle = abitudini consolidate). \par Ad esempio nel 2002 }{\cs21\i\f0 The Coca Cola Company}{\lang1040 = ha avviato una campagna pubblicitaria in cui si dava rilievo al fatto = che per ogni bottiglia di }{\cs22\i Sprite}{\lang1040=20 acquistata era possibile scaricare gratuitamente da Internet uno dei = maggiori successi musicali del momento. \par Ad esempio }{\cs21\i\f0 The Grateful Dead}{\lang1040 il = leggendario gruppo musicale nato negli anni \lquote 70, ha sempre = incoraggiato il }{\cs39\f0 tape trading}{\lang1040 , ovvero lo scambio = di cassette }{\cs39\f0 bootleg}{\lang1040=20 realizzate artigianalmente dai fan durante i concerti }{\cs39\f0 = live}{\lang1040 del gruppo}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote = \pard\plain \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16=20 il sito web dei Grateful Dead \'e8 }{\field{\*\fldinst {HYPERLINK = "http://www.gratefuldead.com"}{{\*\datafield=20 00d0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b0200000003000000e0c9ea79f9bace118c8200a= a004ba90b3a00000068007400740070003a002f002f007700770077002e00670072006100= 74006500660075006c0064006500610064002e0063006f006d002f0000000000000000000= 00000}}}{\fldrslt {\fs16\ul=20 www.gratefuldead.com}}}}}{\lang1040 . \par La loro idea \'8f che lo scambio di brani }{\cs39\f0 = live}{\lang1040 non danneggia n\'8e il gruppo, n\'8e le case = discografiche e probabilmente proprio questa scelta radicale ha = contribuito in buona parte ad accrescere il mito dei }{\cs21\i\f0=20 Grateful Dead}{\lang1040 e il numero di loro fan e = collezionisti}{\cs30\lang1040\super \chftn {\footnote \pard\plain = \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright \f4\fs20\lang1040\cgrid = {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16 Spesso la qualit\'e0 dei bootleg non \'e8 buona e, anche se lo fosse, ben poche etichette reputerebbero adatto = alla registrazione e alla pubblicazione qualsiasi materiale considerato = prezioso da una ristretta cerchia di appassionati, ma }{\i\fs16 di = scarto}{\fs16 per la maggior anza del pubblico.}}}{\lang1040 . \par Un altro gruppo, i }{\cs21\i\f0 They Might Be Giants}{\lang1040 , = sono diventati famosi negli Stati Uniti mettendo a disposizione = gratuitamente su Internet (grazie ai costi contenuti) numeroso materiale = amatoriale gustoso per i fan.}{\b\fs16\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Il secondo modello per la produzione di = opere dell\rquote ingegno nel futuro considerato da }{\cs39\f0 Esther = Dyson}{\lang1040 \'8f il }{\cs23\i\f0\lang1040=20 processo}{\lang1040 intellettuale, che si distingue dalla = }{\cs23\i\f0\lang1040 propriet\'e0}{\lang1040 perch\'8e produce redditi = non per copie statiche, ma per flussi di servizi basati sulle opere. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Oggi son o in molti a sostenere che la diffusione gratuita di contenuti = proprietari - come i brani e i video musicali via radio, televisione e = Internet, ma anche conoscenze e idee - aumenta la fama dell\rquote=20 autore e, di conseguenza, il numero persone (estimatori o fan) disposti = a pagare per prodotti o servizi il cui valore non pu\'98 essere = duplicato facilmente. La duplicazione di questo valore pu\'98 essere o disincentivata da un suo costo uguale o superiore a quello del = materiale originale, o impedita dall\rquote impossibilit\'88 di copiarne = alcuni aspetti fondamentali. \par Nel caso dei }{\cs21\i\f0 Grateful Dead}{\lang1040 il gruppo ha = sfruttato i contenuti per generare capitale intellettuale e ha puntato = sui guadagni derivanti dalla vendita dei biglietti dei concerti e di = svariati gadget come berretti e t-shirt. \par Oggi \'8f pressoch\'8e impossibile duplicarsi comodamente a casa e = a basso costo alcuni beni derivati da materiale intellettuale - come = gadget e capi d\rquote abbigliamento personalizzati - mantenendo la = qualit\'88 degli originali. \par Alcune aziende producono nell\rquote ombra copie non ufficiali = pressoch\'8e fedeli vendute illegalmente a prezzi nettamente inferiori = alla met\'88 degli originali, traendone comunque guadagno. Acquistando = prodotti ufficiali si paga di pi\'9d il contenuto intellettuale o il marchio della qualit\'88 del prodotto. \par Se il prezzo degli originali si avvicinasse a quello delle = }{\cs23\i\f0\lang1040 copie tarocche}{\lang1040 , da parte del = consumatore una piccola spesa in pi\'9d sarebbe pi\'9d accettabile nella = consapevolezza di rimanere nella legalit\'88 e di dare un giusto compenso agli autori incentivandoli. \par Invece le emozioni che da un concerto, lo stare in mezzo a migliaia = di persone con lo stesso interesse, l\rquote avere di fronte dal vivo un = artista che si apprezza per le sue opere, non potranno mai essere = duplicate, \'8f un evento unico e irripetibile, in tempo reale, che una registrazione = fedele non potrebbe mai restituire nella sua interezza e di cui = ridurrebbe il valore.}{\b\fs16\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Nelle }{\cs37\b\lang1040 = performance}{\lang1040 e negli }{\cs37\b\lang1040 eventi}{\lang1040 un = individuo guadagna esibendosi, facendo vivere un\rquote=20 esperienza allo spettatore; sono perlopi\'9d forme di intratt enimento come i concerti, gli spettacoli teatrali, le comparse in = pubblico, gli eventi sportivi, le orazioni, i comizi e le conferenze, = gli spettacoli circensi, le performance di artigiani (ad esempio i = mastri vetrai nelle vie di Murano). \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Le performance e gli eventi, ma anche i servizi = intellettuali, gli abbonamenti e le associazioni e i loro ibridi sono = modelli difficilmente riproducibili nella loro totalit\'88 in quanto esperienze uniche basate sull\rquote interattivit\'88, sulla = presenza fisica, sull\rquote attenzione, sulla specificit\'88 e sulla = personalizzazione. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 In un }{\cs37\b\lang1040 servizio = intellettuale}{\lang1040 le conoscenze e le abilit\'88 di una persona vengono applicate in un compito specifico che = restituisce una soluzione su misura, un risultato tangibile; sono = perlopi\'9d servizi interattivi come le consulenze, l\rquote = insegnamento, l\rquote assistenza ai prodotti, l\rquote=20 assistenza medica. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Alcuni consulenti fanno circolare gratuitamente su Internet i = loro libri e articoli, facendo conoscere le loro idee e guadagnando fama = che gli permette poi di far pagare cara l a messa in pratica della teoria nella risoluzione di richieste e = problemi specifici, con risultati reali}{\cs30\lang1040\super \chftn = {\footnote \pard\plain \s29\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\cs30\super \chftn }{ }{\fs16=20 Alcuni esempi di consulenti che hanno adottato questo metodo per = affermarsi sono Levine, Locke, Searls e Weinberger, autori del = }{\cs23\i\f0\fs16\cf1 Cluetrain manifesto}{\fs16=20 , Tim-Berners Lee, inventore del web e Linus Torvalds, inventore di = Linux. Seth Godin, nel libro }{\cs23\i\f0\fs16\cf1 Ideavirus}{\fs16 = approfondisce questo argomento.}}}{\lang1040 . \par Le aziende e le comunit\'88 che sviluppano software di lavoro, come = il sistema operativo }{\cs22\i Linux}{\lang1040 , ma anche prodotti come = gli elettrodomestici, possono trarre notevole reddito dall\rquote = assistenza tecnica. Il prodotto pu\'98 addirittura diventare una forma di pubblicit\'88 gratuita ai servizi di = assistenza che l\rquote azienda stessa fornisce e che le possono portare = guadagni maggiori. Il produttore deve per\'98 avere la certezza di non = lasciare quei redditi a un\rquote=20 azienda concorrente, ma di produrli per s\'8e. La vendita tramite terzi = a cui viene fatta pagare la formazione \'8f una delle vie per = raggiungere questo obiettivo. In tal modo il produttore viene pagato in = proporzione all\rquote=20 effettivo lavoro che svolge, in modo giusto ed equo rispetto al = guadagnare cifre astronomiche solo per aver avuto l\rquote idea giusta = al momento giusto. \par Il campo dell\rquote intrattenimento merita un discorso a parte, = poich\'8e basato su regole differenti. \par I servizi intellettuali possono anche distribuiti in forma digitale = come software venduto con una licenza d\rquote uso per un tempo e/o in = una porzione limitati. \'e9 una soluzione particolarmente adatta per = materiale in continua evoluzione o che nec essita un continuo aggiornamento da parte di personale qualificato - = come un database di leggi o un software per la gestione delle buste = paga. Il produttore ha cos\'93 un continuo flusso di reddito, conserva il possesso del software e = eroga al cliente semplicemente il servizio o i contenuti su misura. Il = cliente paga solo l\rquote uso che gli serve per il tempo necessario e = riduce le spese non dovendo sostenere l \rquote acquisto di tutto il software in un colpo solo e per la vita. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Negli }{\cs37\b\lang1040 = abbonamenti}{\lang1040 le persone non pagano il=20 materiale, ma la sua consegna da parte di una fonte affidabile. Tramite = un contratto con il destinatario e vendendo l\rquote attenzione e = l\rquote interesse dell\rquote=20 abbonato agli inserzionisti, per un determinato periodo il produttore = ottiene reddito continuativo sicuro da opere riprodotte. \par Nelle }{\cs37\b\lang1040 associazioni}{\lang1040 le persone pagano = un abbonamento per ottenere contenuti, servizi intellettuali e l\rquote=20 attenzione degli altri membri. Il materiale intellettuale statico o = aggiornato, la presenza e le performance degli altri membri servono alle = associazioni per attirare nuovi clienti. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 L\rquote=20 organizzatore deve impegnarsi per mantenere un flusso continuo di nuovi = iscritti, di materiale e servizi in evoluzione su misura per i membri. = La rete telematica dovrebbe essere solo di supporto alla rete um ana. Rientrano in questa categoria i gruppi di persone associate = accomunate da scopi comuni come il pubblico di una conferenza, l\rquote = }{\cs21\i\f0\cf0\lang1040 Aido}{\lang1040 , }{\cs21\i\f0 = Greenpeace}{\lang1040=20 , le associazioni culturali e professionali come }{\i\f0\cf0\lang1040 = Aiap}{\lang1040 e }{\i\f0\cf0\lang1040 Adi}{\lang1040 , i club del = libro. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Oggi con la }{\cs37\b\lang1040 = pubblicit\'88}{\lang1040 vengono=20 finanziati numerosi contenuti su giornali, riviste, radio, televisione e = Internet. Quotidiani come }{\cs23\i\f0\lang1040 Metro}{\lang1040 , = }{\cs23\i\f0\lang1040 City}{\lang1040 e }{\cs23\i\f0\lang1040 = Leggo}{\lang1040=20 vengono distribuiti gratuitamente nelle maggiori citt\'88, finanziati = totalmente dalla pubblicit\'88 che vi appare. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 La pubblicit\'88 tradizionale su Internet, finalizzata ad = attrarre l\rquote attenzione del potenziale cliente e incarnata nei = }{\cs23\i\f0\lang1040 banner}{\lang1040 , si \'8f rivelata inefficace rispetto alle attese. La pubblicit\'88 nella rete = si dovrebbe sempre pi\'9d configurare come servizio utile, = personalizzato e sensibile alle esigenze del singolo cliente. Speriamo = che questo approccio si diffonda e, perch\'8e no, attecchisca anche nei media tradizionali. \par Una pubblicit\'88 utile quindi, che da un lato si avvicini sempre = pi\'9d al concetto di }{\cs37\b\lang1040 sponsorizzazione}{\lang1040 , = dove l\rquote inserzionista promuo ve il contenuto e non il prodotto a se stante. Molte aziende e = associazioni sponsorizzano materiale prodotto dai propri impiegati e = membri. \par Internet con i suoi bassi costi di pubblicazione permette sempre = pi\'9d alle persone di autosponsorizzare le proprie idee e il proprio = materiale, favorendo sempre pi\'9d la diffusione di risorse gratuite di = qualit\'88 anche superiore a quelle a pagamento. \par Nel contempo la rete, con servizi di pagamento veloci, sicuri e con = commissioni minime come }{\cs21\i\f0\lang1040 bitpass.com}{\lang1040 e = }{\cs21\i\f0\lang1040 paypal.com}{\lang1040 , favoris ce la sponsorizzazione degli autori da parte del singolo privato anche = tramite piccole offerte.}{\b\fs16\lang1040=20 \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\b\lang1040=20 \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Riprogettare gli autori \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Se potenzialmente e teoricamente chiunque = pu\'98 diventare autore o inventore, in realt\'88 in pochi traggono = realmente beneficio dal copyrig ht. La maggior parte di essi lavora per un compenso fisso e il vivere di = rendita per aver ideato un best-seller \'8f spesso solo un sogno. Spesso = la maggior parte dei guadagni va all\rquote=20 azienda per cui lavorano o hanno lavorato. Difficilmente gli autori sono = membri del club dell\rquote industria dell\rquote intrattenimento, che = anzi spesso li odia, specialmente quando guadagnano fama e potere. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Credo che gli autori debbano trovare una propria autonomia = economica e intellettuale attraverso la sperimentazione di vie quali = l\rquote autoproduzione e le performance. \par Gi\'88 oggi sempre pi\'9d artisti si autoproducono e distribuiscono = autonomamente la propria musica, anche attraverso servizi come = }{\cs21\i\f0 vitaminic.it}{\lang1040 o }{\cs21\i\f0\lang1040 = emusic.com}{\lang1040=20 che chiedono una percentuale sulle vendite di singoli brani distribuiti = tramite il loro sito Internet. \par Si giunge anche al caso limite in cui l\rquote artista gestisce = interamente il processo. \par Per chi non \'8f soddisfatto della dipendenza dalla propria azienda = e per chi non ne trae particolari profitti, convertirsi al processo = intellettuale, abbandonando la propriet\'88 intellettuale, comporterebbe pochi cambiamenti alla situazione attuale. = Credo che anche loro debbano prendere coscienza dell\rquote equit\'88 di = questo modello e=20 iniziare a lavorare principalmente a compenso, pagati per lavorare e non = per il lavoro, in proporzione alla fatica fatta. \par La domanda di materiale su misura su ordinazione \'8f rimasta = pressoch\'8e costante, anzi sembra essere aumentata insieme alla = richiesta di nuove competenze e nuove professionalit\'88 specifiche e flessibili. Difficilmente il materiale reperibile = gratuitamente o a basso prezzo riesce a soddisfare pienamente le = esigenze del committente per cui \'8f spesso preferibile richiedere = l\rquote intervento su misura di professionisti. Acquisire i diritti su qualcosa di gi\'88 esistente = \'8f spesso oneroso e non esclude pesanti adattamenti. \par Il lavoro come dipendente stabile in un\rquote azienda sta sempre = pi\'9d lasciando il posto alla collaborazione e alla consulenza = occasionale o continuativa, alla libert\'88 di lavorare quando e dove = vogliamo. La necessit\'88 di diverse competenze specifiche differenti per ogni progetto porta = sempre pi\'9d frequentemente alla formazione di un team o un\rquote = azienda temporanei destinati a sciogliersi terminato quel lavoro. \par In Italia, la legge Biagi approvata nel 2003 va verso il = riconoscimento di questo genere di lavoratori, ma purtroppo \'8f ancora = carente di una necessaria adeguata legislazione che dia loro delle = garanzie equiparabili a quelle dei lavoratori a post o fisso, soprattutto nel campo della previdenza sociale e dell\rquote = assistenza sanitaria. \par Entrare nell\rquote ottica di continuare a lavorare per guadagnare = significa rinunciare in parte ai compensi derivanti dal diritto d\rquote = autore e dai brevetti, diminuendo cos\'93 le possibilit\'88 di arricchirsi vendendo sempre lo stesso prodotto; significa cambiare = le regole a cui siamo abituati e iniziare a ideare, progettare, = sviluppare e produrre idee, prodotti e servizi sempre nuovi contribuendo = al progresso della societ\'88. Presupposto=20 questo valore etico e sociale occorrerebbe fare in modo che i maggiori = compensi siano garantiti all\rquote autore attivo che continua a = inventare e creare e non a quello passivo o al singolo o all\rquote = azienda che ha comprato il prodotto. \par }\pard\plain \s38\sb200\sa200\nowidctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid {\page }{\cs37\lang1040 Promuovere i nuovi modelli \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 Se crediamo che l\rquote attuale legislazione sul diritto = d\rquote autore sia arretrata dovremmo impegnarci a proporre, = sperimentare e promuovere iniziative come le licenze }{ \cs21\i\f0 Creative Commons}{\lang1040 e il }{\cs22\i Public Domain = Enhancement Act}{\lang1040 , ma anche realizzare pubblicazioni e slogan = che diffondano e pubblicizzino questa nuova filosofia del diritto = d\rquote autore. \par }\pard\plain \s20\qj\fi480\sl288\slmult1\nowidctlpar\adjustright = \f33\fs20\cf1\cgrid {\lang1040 Come }{\cs39\f0 Siva = Vaidhynathan}{\lang1040 e }{\cs39\f0 Jason Toynbee}{\lang1040 = propongono sulle pagine di }{\cs21\i\f0 Opendemocracy}{\lang1040=20 , credo che la soluzione per la diffusione di queste idee sia la = formazione di una coalizione e l\rquote elaborazione di slogan politici = che possano ricevere ampi consensi. L\rquote alternativa di far valere i = propri diritti illegalmente \'8f solo un modo di aggirare il problema senza combatterlo, oltretutto = rimanendo nel torto. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\lang1040 E allora iniziamo a diffondere le opere che noi stessi = produciamo sotto licenze che garantiscono maggiori libert\'88 e valutiamole, produciamone versioni personalizzate e rendiamole = pubbliche in modo tale che anche gli altri possano adottarle, parliamone = coi nostri amici e conoscenti, facciamo girare la voce sulle iniziative = valide, contrastiamo in ogni modo legale l \rquote approvazione di leggi che limitano le libert\'88, scriviamo = volantini, giriamo spot, facciamo scioperi\'c9 forse i politici ci = ascolteranno. \par Avrebbe quindi anche senso agevolare i finanziamenti e le = sponsorizzazioni a iniziative e campagne di sensibilizzazione in questo = senso. \par=20 \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\i\cf1 Copyright 2003 by Lorenzo De Tomasi \par }\pard\plain \s38\nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \i\f4\fs20\cf1\cgrid { This work is licensed under the Creative Commons = Attribution-NoDerivs-NonCommercial License. To view a copy of this = license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-nd-nc/1.0/ or send = a letter to Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, St anford, California 94305, USA. \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid {\i\cf1=20 \par - }{\i\cf1\lang1033 Attribution}{\i\cf1 : permetto agli altri di = copiare, distribuire, mostrare e rappresentare la mia opera e i lavori = derivati da essa solamente se me ne viene accreditata la paternit\'e0; \par - }{\i\cf1\lang1033 Non commercial:}{\i\cf1 permetto agli altri di = copiare, distribuire, mostrare e rappresentare la mia opera solamente = per scopi non commerciali. \par }\pard\plain \s19\qj\nowidctlpar\adjustright \f33\fs20\cf1\cgrid = {\i - No derivative works: Non puoi ne modificare o trasformare = quest'opera, ne utilizzarla per derivarne altre opere.}{\i\lang1040=20 \par }{\lang1040=20 \par }{\cf2\lang1040 Box \par }{\cf0\lang1040 Per riflessioni, proposte e discussioni riguardanti = questo articolo visitate il forum }{\i\f0\cf0\lang1040 = Aiap}{\cf0\lang1040 o scrivete all\rquote e-mail = }{\field\flddirty{\*\fldinst {\cf0\lang1040 HYPERLINK "mailto:lorenzo.detomasi@libero.it" }{\cf0\lang1040 {\*\datafield=20 00d0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b02000000170000001b0000006c006f007200650= 06e007a006f002e006400650074006f006d0061007300690040006c006900620065007200= 6f002e00690074000000e0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b440000006d00610069006= c0074006f003a006c006f00720065006e00 7a006f002e006400650074006f006d0061007300690040006c0069006200650072006f002= e0069007400000000000000000000380000000000}}}{\fldrslt = {\cs17\f0\ul\cf0\lang1040 lorenzo.detomasi@libero.it}}}{\cf0\lang1040 . \par=20 \par }{\cf2\lang1040 Box o nota (maggiori notizie a breve) \par }{\cf0\lang1040 La versione italiana di CreativeCommons sar\'88 = presto disponibile all\rquote indirizzo }{\field{\*\fldinst { HYPERLINK = http://}{\cf0\lang1040 www.creativecommons.it}{ }{{\*\datafield=20 00d0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b0200000017000000170000007700770077002e0= 06300720065006100740069007600650063006f006d006d006f006e0073002e0069007400= 0000e0c9ea79f9bace118c8200aa004ba90b3e00000068007400740070003a002f002f007= 700770077002e0063007200650061007400 69007600650063006f006d006d006f006e0073002e00690074002f000000}}}{\fldrslt = {\cs17\ul\cf2 www.creativecommons.it}}}{\cf0\lang1040=20 \par }\pard\plain \nowidctlpar\widctlpar\adjustright = \f4\fs20\lang1040\cgrid { \par }} ------=_NextPart_000_006A_01C3A06B.402DE400-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Nov 02 06:36:30 2003 Delivery-date: Sun, 02 Nov 2003 06:36:30 +0100 Date: Sun, 02 Nov 2003 06:34:51 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #642 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031102053451.10964.30871.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Articolo sul copyright (Leonardo Boselli) --__--__-- Message: 1 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: "detomasi.liste" , diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 01 Nov 2003 16:24:59 +0100 Subject: Re: [Diritto] Articolo sul copyright Reply-To: diritto@softwarelibero.it Non sono d'accrodo per la tua licenza del lavoro che non contempla da possibnilit=E0 di lavori derivati. Il 1 Nov 2003 alle 11:28 detomasi.liste immise in rete > Vi sottopongo un articolo sul diritto d'autore che verr=E0 pubblicato > sulla rivista tecnica 'Progetto Grafico'. Prima di pubblicarlo vorrei > sentire le vostre opinioni e critiche e vorrei mi segnalaste eventuali > inesattezze. > > Grazie mille. > > -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Nov 04 06:36:51 2003 Delivery-date: Tue, 04 Nov 2003 06:36:51 +0100 Date: Tue, 04 Nov 2003 06:34:43 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #643 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031104053443.14005.22190.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Articolo sul copyright (Stefano Terna) 2. Intervista a Ziccardi. (adriano.sponzilli@virgilio.it) 3. Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 03 Nov 2003 10:16:48 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] Articolo sul copyright Reply-To: diritto@softwarelibero.it Cito dall'articolo: <> le finalit=E0 etiche e sociali legate al modello del software libero sono=20 fondamentali (fondanti addirittura) per=F2 eviterei di metterle sempre in contrapposizione con i driver= economici=20 del mercato. Giusto per non avvallare sempre l'idea che il modello del software libero=20 debba vivere ai margini del mercato. Coltivo il sogno che questo modello diventi completamente integrato nel=20 mercato, e non solo grazie a un colosso che ha investito 7000 risorse nello= =20 sviluppo di Linux (sar=E0 poi vero?) Stefano Terna At 11.28 01/11/2003 +0100, you wrote: >Vi sottopongo un articolo sul diritto d'autore che verr=E0 pubblicato sulla >rivista tecnica 'Progetto Grafico'. Prima di pubblicarlo vorrei sentire le >vostre opinioni e critiche e vorrei mi segnalaste eventuali inesattezze. > >Grazie mille. > --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 3 Nov 2003 14:34:48 +0100 From: adriano.sponzilli@virgilio.it To: bfsf@liste.bfsf.info, diritto@softwarelibero.it Cc: ciurcina@studiolegale.it, perri@cirfid.unibo.it Subject: [Diritto] Intervista a Ziccardi. Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao a tutti, oggi Il Manifesto pubblica una intervista a Giovanni Ziccardi, professore= di Informatica giuridica alla Facolt=E0 di Giurisprudenza di Milano, ma f= ormatosi qui a Bologna (nel gruppo del Cirsfid http://www.cirfid.unibo.it/ ). Viene intervistato non tanto come docente, quanto come referente italiano= di IP Justice. Ve la posto. *** DIRITTI D'AUTORE E BREVETTI CONTRO GRATUITA', UNO SCONTRO EVITABILE Parla Giovanni Ziccardi, rappresentante di IP Justice, il gruppo internaz= ionale che si batte per una riforma del copyright L'errore pi=F9 grave =ABNon capire che Internet =E8 un mondo a s=E9 e ost= inarsi a cercare di assimilarlo al mondo dei bilanci a partita doppia=BB di EMANUELA DI PASQUA Il gruppo internazionale di tutela delle libert=E0 civili IP Justice (www= .ipjustice.org) che da pi=F9 di un anno si batte per una riforma del copyright, ha recent= emente pubblicato un rapporto che analizza il trattato panamericano =ABFree Trad= e Area of the Americas Treaty=BB (Ftaa), denunciandone i pericoli per la vi= ta di migliaia di americani in tema di diritti di propriet=E0 intellettuale.= E' in discussione infatti un importante accordo commerciale tra il Nord e il Sud America che dovrebbe aprire le porte ad una vasta area di libero= scambio e che prevede un intero capitolo dedicato all'Intellectual Proper= ty. Nel rapporto di IP Justice sono denunciati tutti i pericoli in cui incorr= er=E0 chiunque utilizzi piattaforme P2P, DVD, ecc. Per combattere questa situaz= ione, IP Justice ha lanciato una petizione che mira a rivedere completamente l'= intero capitolo del trattato dedicato al copyright. Incuriositi siamo andati a cercare il professor Giovanni Ziccardi dell'Universit=E0 di Milano, uno d= egli animatori dell'iniziativa, che fa parte del board of directors di IP Just= ice e ne =E8 il rappresentante italiano, esperto di diritto digitale e fondat= ore e direttore della rivista scientifica internazionale =ABCiberspazio e Dir= itto - Cyberspace and Law=BB D. Il diritto d'autore ha subito delle distorsioni secondo lei negli ulti= mi tempi? Internet =E8 arrivata in un contesto economico e tecnologico in cui il di= ritto d'autore soffriva gi=E0 di una malattia terminale. La Rete ha fatto in mo= do che un qualsiasi ragazzino potesse avere nelle proprie mani il potere dis= tributivo di una major, consentendo tra l'altro una distribuzione capillare mai ver= ificatasi prima (basti pensare al Blair Witch Project o all'iniziativa di Stephen King, che hanno saltato a pi=E8 pari le rispettive catene distributive). = Inoltre Internet ha permesso la condivisione della conoscenza, senza alcun rispet= to per le regole del mondo fisico. Tutto questo ha portato a una reazione de= ll'ordinamento e alle conseguenti distorsioni. L'ordinamento infatti non ha avuto attenz= ione verso il consumatore n=E9 verso l'autore, ma ha deciso di assumere un att= eggiamento sanzionatorio. La distorsione sta dunque in parte nell'ordinamento giurid= ico e in parte nel substrato politico, come evidenzia il rapporto triennale appena uscito del US Copyright Office, reperibile anch'esso sul sito di IP Justice, dimostrando ancora una volta una scarsa attenzione verso i mu= tamenti della societ=E0 civile. D. Ma la percezione della gente qual =E8? Non le pare che le violazioni a= l diritto d'autore stentino a essere catalogate come reati? Indubbiamente. Noi stiamo vivendo uno di quei momenti storici in cui dete= rminate comunit=E0 hanno comportamenti difformi dal diritto per un divario di lin= guaggio e di modalit=E0 di vita che fanno s=EC che troppe persone si sentano estr= anee, con riferimento al fenomeno Internet, all'intento dei governi e, soprattu= tto, del legislatore. Forse =E8 stato sottovalutato l'impatto che Internet ha = avuto nella societ=E0 civile. Non basta una legge per rimediare a questo senso = di estraneit=E0. Ci=F2 nonostante esistono delle formule alternative e degli= spazi di dialogo. Per esempio, nonostante il navigatore sia portato alla gratui= t=E0 dei contenuti, l'esperienza di Apple e di iTunes ha dimostrato che esisto= no margini di business. D. L'Europa sta prendendo il peggio degli Stati uniti a proposito di copy= right, assumendo un atteggiamento liberticida. Ma quali sono le differenze pi=F9= vistose tra la realt=E0 europea e quella americana? La vera diversit=E0 sta nell'assenza in Italia, e in parte anche in Europ= a, di una tradizione di associazioni in grado di fare lobby politica e di ra= dunare e rappresentare i consumatori e i navigatori e 'cittadini' di Internet. D. Quali sono i rischi della brevettabilit=E0 del software, tutt'ora all'= esame della comunit=E0 europea? I rischi, o meglio le certezze, riguardano le difficolt=E0 in cui incorre= rebbero i piccoli e medi sviluppatori e, di conseguenza, tutto il mondo dell'open= source. Inoltre il software in questo modo si troverebbe a essere protett= o su due fronti differenti e incrociati: il diritto d'autore e la brevettab= ilit=E0. La cosa che deve far pensare a una sorta di =ABammissione di colpevolezza= =BB =E8, tra le altre cose, che in fase di discussione della direttiva McCart= hy fu ventilata la possibilit=E0 di prevedere fondi speciali per la tutela d= elle aziende che avrebbero incontrato difficolt=E0 commerciali ed operative ne= l nuovo ordinamento giuridico. D. Uso personale e uso commerciale: questa distinzione rimane basilare ne= lle sanzioni? E' proprio in questa direzione che si sta colpendo, con il rischio che il= =ABvecchio uso personale=BB venga talmente limitato da sparire. Per esemp= io c'=E8 un emendamento alla direttiva comunitaria sulla propriet=E0 intelle= ttuale proposto dalla signora Janelly Fourtou (parlamentare francese conservatri= ce e moglie dell'amministratore delegato di Vivendi) in cui si propone la pr= igione per i crimini legati al file sharing musicale anche quando si tratta di uso non commerciale. IP Justice sta facendo una campagna anche contro pro= poste di tale tipo. D. Barriere tecnologiche e leggi dei governi: perch=E9 le aziende non usa= no di pi=F9 le prime? Perch=E9 per le aziende =E8 pi=F9 facile e meno impopolare =ABpassare=BB = dai governi chiedendo una legislazione ad hoc, ovviamente restrittiva, piuttosto che utilizzare una barriera tecnologica con il rischio di contrariare il cons= umatore. D. Brevetti e innovazione: esiste questo collegamento pi=F9 volte citato = tra riconoscimento economico ed esclusiva da una parte e movente a innovare dall'altra? Il mondo dell'open source e la diffusione del codice libero sono la testi= monianza pi=F9 vistosa dell'erroneit=E0 di questo pensiero. Quello che porta all'i= nnovazione =E8 lo scambio delle culture e delle idee, la libert=E0 di condividere, n= on il vincolo dei brevetti. D. Il pi=F9 grave sbaglio nei tentativi di trovare una soluzione giuridic= a alla necessit=E0 di tutelare la propriet=E0 intellettuale? Non voler capire che Internet =E8 un mondo a s=E9 e ostinarsi a cercare d= i assimilarlo al mondo tradizionale dei bilanci a partita doppia. --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 4 Nov 2003 04:43:48 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [OT] MOLTO OT: la kualita' (was Re: [Diritto] Brevetto software e diritto d'autore) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, 30 Oct 2003 15:35:47 +0100, Giovanni Biscuolo wrote: > On Wed, 29 Oct 2003 14:17:13 +0100 > Marco Ermini wrote: >=20 > [...] > > Anzi, da come parli (mi sa che non conosci certi processi... ma perch=E9 > > il mondo del sw libero =E8 cos=EC minoritario?), >=20 > Sei troppo presuntuoso per pensare che in questo particolare campo della > conoscenza, ovvero i sistemi di gestione per la qualit=E0, io ne sappia > pi=F9 di te? Non mi sogno lontanamente di pensare alcun che. > Non aspettarti certo che io ti mandi copia del mio attestato di > valutatore di sistemi qualit=E0 per essere accreditato presso Marco > Ermini, o che ti racconti cosa ho fatto negli ultimi dieci anni nel > campo della gestione di sistemi qualit=E0. Hai lavorato 10 anni nei sistemi di qualit=E0, e mi vieni a dire (parole tu= e): "Dovresti sapere che quelle sono panzane che che aziende di certe dimensioni si inventano per giustificare il fatto che il contratto lo devi firmare cos= =EC com'=E8 e che la certificazione di qualit=E0 ISO 9001 non centra proprio nu= lla: i documenti si possono cambiare a piacimento, non sono scolpiti sulla pietra o marchiati a fuoco sugli avambracci dei consulenti." e poi "Io non ho mai detto questo [cio=E8 che le certificazioni sono panzane: come da 10 righi prima], anche se potrei parlare per 3 giorni su questo tema e sul "Sistema Quailit=E0Italia" tanto caro al SINCERT." Guarda, chi fai o chi sei mi interessa poco, e francamente non ho tre giorni per starti ad ascoltare anche se ammetto che mi piacerebbe molto: basta che tu ti senta coerente con te stesso. Intanto potresti anche evitare di spedire una doppia copia delle email: o me la mandi pubblica o me la mandi privata. Forse =E8perch=E9 tu invece sei troppo poco presuntuoso, ed = hai paura che il tuo fondamentale commento non mi arrivi? o perch=E9 sei troppo coerente anche in questo campo per decidere se litigare con me pubblicamente o privatamente? boh, fai tu... Certo, questo non c'entra nulla col diritto. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Nov 05 06:35:36 2003 Delivery-date: Wed, 05 Nov 2003 06:35:36 +0100 Date: Wed, 05 Nov 2003 06:33:13 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #644 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031105053313.5936.9966.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Intervista a Ziccardi. (Leandro Noferini) 2. [Robin Gross ] [IP-Enforce] pro-consumer MEPs? (Andrea Glorioso) 3. Sama does Bruxelles (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 3 Nov 2003 22:34:28 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Intervista a Ziccardi. Reply-To: diritto@softwarelibero.it --EeQfGwPcQSOJBaQU Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Adriano Sponzilli scriveva: [........] > D. Il pi=F9 grave sbaglio nei tentativi di trovare una soluzione > giuridica alla necessit=E0 di tutelare la propriet=E0 intellettuale? >=20 > Non voler capire che Internet =E8 un mondo a s=E9 e ostinarsi a cercare di > assimilarlo al mondo tradizionale dei bilanci a partita doppia. A me questa mi pare un po' una bischerata. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --EeQfGwPcQSOJBaQU Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/psnjnhLTv6BWcrURAtXfAJ0el1CyzMNQh3bCzFyP29R08zQ7TQCfRrmL 6T1DDZUreK/jsHa/t6awmmk= =d322 -----END PGP SIGNATURE----- --EeQfGwPcQSOJBaQU-- --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, sl-bologna@lists.bononia.it, Bologna Free Software Forum , it-parl@ffii.org Date: Tue, 04 Nov 2003 17:23:10 +0100 Subject: [Diritto] [Robin Gross ] [IP-Enforce] pro-consumer MEPs? Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Tue_Nov__4_17:23:10_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Scusate il cross-post. Giro questa mail di Robin Gross (IP Justice). Sta raccogliendo una lista di MEP potenzialmente "sensibili" ai temi dell'IPED e della protezione dei consumatori (in senso piu` vasto) per un avvocato svizzero che sara` a Bruxelles questo fine settimana. Se avete dei nominativi che ritenete "interessanti", potreste inviarli direttamente a Robin Gross e/o alla lista ? Grazie, andrea --Multipart_Tue_Nov__4_17:23:10_2003-1 Content-Type: message/rfc822 Message-Id: <5.1.0.14.2.20031103083458.02618c78@localhost> Date: Mon, 03 Nov 2003 08:47:52 -0800 To: ip-enforce@ipjustice.org, eucd@mikrolisten.de, philippe.aigrain@wanadoo.fr From: Robin Gross Mime-Version: 1.0 Cc: Subject: [IP-Enforce] pro-consumer MEPs? Content-Type: multipart/mixed; boundary="===============0753842049==" --===============0753842049== Content-Type: multipart/alternative; boundary="=====================_153757521==_.ALT" --=====================_153757521==_.ALT Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed Hello all, A Swiss attorney friend of mine will be in Brussels next week to try to get meetings with EU members to discuss the EU IP Enforcement Directive. Can anyone help to advise us on *who* she should try to speak with while in Brussels? Which MEPs are likely to have some sympathy to the message of rejecting this proposal and have some power to persuade others? Thanks much! Best, Robin IP JUSTICE Robin D. Gross, Esq. Executive Director www.ipjustice.org robin@ipjustice.org +1 415.553.6261 --=====================_153757521==_.ALT Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Hello all,

A Swiss attorney friend of mine will be in Brussels next week to try to get meetings with EU members to discuss the EU IP  Enforcement Directive.  Can anyone help to advise us on *who* she should try to speak with while in Brussels?  Which MEPs are likely to have some sympathy to the message of rejecting this proposal and have some power to persuade others?  Thanks much!

Best,
Robin

IP JUSTICE
Robin D. Gross, Esq.
Executive Director     www.ipjustice.org
robin@ipjustice.org    +1 415.553.6261

--=====================_153757521==_.ALT-- --===============0753842049== Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" MIME-Version: 1.0 Content-Transfer-Encoding: 7bit Content-Disposition: inline _______________________________________________ IP-Enforce mailing list IP-Enforce@ipjustice.org http://www.ipjustice.org/mailman/listinfo/ip-enforce --===============0753842049==-- --Multipart_Tue_Nov__4_17:23:10_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII -- Forse non e` proprio legale sai andrea glorioso Ma sei bella vestiti di lividi Mi incoraggi ad annullare i miei limiti www.emergency.it Le tue lacrime in fondo ai miei brividi sama@perchetopi.org --Multipart_Tue_Nov__4_17:23:10_2003-1-- --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, Bologna Free Software Forum , it-parl@ffii.org, sl-bologna@lists.bononia.it Date: Tue, 04 Nov 2003 17:43:56 +0100 Subject: [Diritto] Sama does Bruxelles Reply-To: diritto@softwarelibero.it (scusate il cross-post, inviate pure questa e-mail dove meglio ritenete) =ABE che ce frega=BB, direte giustamente voi? Il 29-30 Novembre, se tutto va bene e non ci sono controindicazioni, partecipero` ad una tavola rotonda organizzata dal FIPR (Foundation for Information Policy Research, http://www.fipr.og/). =20 La tavola rotonda, che vede la partecipazione di un buon numero degli autori del rapporto sull'EUCD (http://www.fipr.org/press/030908eucd.html) e di altre persone attive nel settore del cosiddetto "attivismo digitale" (qualsiasi cosa cio` significhi) ha come obbiettivo un confronto a livello transnazionale relativamente alle nuove normative di tutela del copyright e della cosiddetta =ABproprieta` intellettuale=BB. In particolare, si discutera` de: - le attuali implementazioni dell'EUCD negli Stati membri; - IPED: situazione della direttiva, cosa fare per contrastarne gli aspetti negativi; - come (meglio) organizzarsi (politicamente e praticamente) a livello di "societa` civile" nei vari stati membri per contrastare l'attuale tendenza all'iperprotezione del copyright; - la situazione dei paesi che stanno per entrare nell'EU, relativamente alle direttive di cui sopra; Io ho delle mie idee su cosa fare e su cosa dire a quella tavola rotonda. Pero` mi sembra quantomeno riduttivo andare li` come "Andrea Glorioso". Mi piacerebbe, se fosse possibile, che tutti coloro che hanno un po' di tempo ed energie da dedicare mi comunicassero quali sono, secondo loro, i punti fondamentali da discutere in quella tavola rotonda, chi contattare, cosa proporre, e via discorrendo. Per evitare cross-post dissennati sulle varie liste (anche se sospetto che bene o male tutti i potenziali interessati seguano discussioni@softwarelibero.it) ho creato una mailing list apposita, . =20 Per iscriversi, visitate: http://lists.perchetopi.org/cgi-bin/mailman/listinfo/copywhat Oppure inviate una mail a con Subject|Oggetto della mail `subscribe' Attenzione: la lista e` li` se dovesse servire - non mi costa molto averla creata. Se pensiamo sia meglio discuterne sulle varie liste, per me non ci sono particolari problemi. Vorrei arrivare al 20 Novembre con un'idea chiara di cosa andare a dire alla tavola rotonda (ovvero, io so cosa dire per quanto riguarda me, vorrei che entro il 20 eventuali proposte/commenti esterni arrivassero ad una sintesi presentabile). Grazie per la lettura e grazie in anticipo per ogni commento e contributo, andrea -- Mentre tu scopri che puoi respirare andrea glorioso Che sei il mio sovversivo sovversivo amore Non c'e` torto o ragione www.emergency.it E` il naturale processo di eliminazione sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 07 06:36:28 2003 Delivery-date: Fri, 07 Nov 2003 06:36:28 +0100 Date: Fri, 07 Nov 2003 06:33:42 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #645 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031107053342.15886.76807.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Alexandre Dulaunoy ] [IP-Enforce] Fourtou report will certainly be delayed (Andrea Glorioso) 2. Re: [Copywhat] [Alexandre Dulaunoy ] [IP-Enforce] Fourtou report will certainly be delayed (Andrea Glorioso) 3. Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles (Leandro Noferini) 4. Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, Bologna Free Software Forum , sl-bologna@lists.bononia.it, copywhat@lists.perchetopi.org Date: Thu, 06 Nov 2003 16:49:16 +0100 Subject: [Diritto] [Alexandre Dulaunoy ] [IP-Enforce] Fourtou report will certainly be delayed Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Multipart_Thu_Nov__6_16:49:16_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Scusate il cross-post e scusatemi anche se avete gia` letto il messaggio. Qualcuno ha dei dati precisi circa la data precisa di presentazione dell'IPED (scusate le terminologia poco precisa). ciao, andrea (che oramai passa il tempo a scusarsi per cose che non sa e di cui non vorrebbe piu` di tanto occuparsi) --Multipart_Thu_Nov__6_16:49:16_2003-1 Content-Type: message/rfc822 Date: Thu, 6 Nov 2003 14:40:15 +0100 (CET) From: Alexandre Dulaunoy To: eucd@mikrolisten.de, Message-ID: MIME-Version: 1.0 Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII Cc: Subject: [IP-Enforce] Fourtou report will certainly be delayed (fwd) Reply-To: Alexandre.Dulaunoy@ael.be FYI -- -- Alexandre Dulaunoy (adulau) -- http://www.foo.be/ -- http://pgp.ael.be:11371/pks/lookup?op=get&search=0x44E6CBCD -- "Knowledge can create problems, it is not through ignorance -- that we can solve them" Isaac Asimov ---------- Forwarded message ---------- Date: Thu, 06 Nov 2003 13:18:25 +0100 From: Laurence Vandewalle To: eurolinux@aful.org, ad@andreas-diedtl.de, Ross.Anderson@cl.cam.ac.uk, latrive@liberation.fr, philippe.aigrain@wanadoo.fr Subject: Fourtou report will certainly be delayed The XXX Group proposes to adopt the Fourtou report concerning enforcement of intellectual property rights on Tuesday 2 December and not on Monday 17 November. This will allow the JURI Committee and the political Groups the necessary time to discuss and adopt a report which would get the maximum support afterwards in the plenary. _______________________________________________ IP-Enforce mailing list IP-Enforce@ipjustice.org http://www.ipjustice.org/mailman/listinfo/ip-enforce --Multipart_Thu_Nov__6_16:49:16_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII -- And as we wind up down the road andrea glorioso Our shadows taller than our souls There comes a lady we all know www.emergency.it Who shines bright light and wants to show sama@perchetopi.org --Multipart_Thu_Nov__6_16:49:16_2003-1-- --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, sl-bologna@lists.bononia.it, copywhat@lists.perchetopi.org, Bologna Free Software Forum Date: Thu, 06 Nov 2003 18:00:06 +0100 Subject: [Diritto] Re: [Copywhat] [Alexandre Dulaunoy ] [IP-Enforce] Fourtou report will certainly be delayed Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "ag" == Andrea Glorioso writes: ag> Scusate il cross-post e scusatemi anche se avete gia` letto il ag> messaggio. ag> Qualcuno ha dei dati precisi circa la data precisa di ag> presentazione dell'IPED (scusate le terminologia poco ag> precisa). Scusate la fretta, ovviamente questa era una domanda. ciao, andrea -- passo le notti nere cristalli andrea glorioso a scegliere le carte che giocherei a maledire certe domande www.acidlife.com che forse era meglio non farsi mai sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 3 Date: Thu, 6 Nov 2003 18:38:24 +0100 From: Leandro Noferini To: discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles Reply-To: diritto@softwarelibero.it --gatW/ieO32f1wygP Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Sama scriveva: =20 > In particolare, si discutera` de: >=20 > - le attuali implementazioni dell'EUCD negli Stati membri; >=20 > - IPED: situazione della direttiva, cosa fare per contrastarne gli > aspetti negativi; Come sai sto provando a scrivere qualcosa e qualcosa ho anche gi=E0 scritto..... In ogni caso la direttiva verr=E0 discussa dalla sessione plenaria o il 25 o il 27 novembre :-( > - come (meglio) organizzarsi (politicamente e praticamente) a livello > di "societa` civile" nei vari stati membri per contrastare l'attuale > tendenza all'iperprotezione del copyright; Questo c'entra poco con il tuo messaggio o per lo meno c'entra poco: io credo che qui in Italia sia necessario creare uno "spazio" in cui poter coordinare "in pianta stabile" le azioni di questo campo. Un qualcosa dove si possa parlare di diritti digitali (brivido di orrore) in genere e non sempre per settori. Speriamo a bene dal convegno recente dei dintorni di Pisa. > - la situazione dei paesi che stanno per entrare nell'EU, > relativamente alle direttive di cui sopra; Gi=E0, questione interessante. > Io ho delle mie idee su cosa fare e su cosa dire a quella tavola > rotonda. Pero` mi sembra quantomeno riduttivo andare li` come "Andrea > Glorioso". Mi piacerebbe, se fosse possibile, che tutti coloro che > hanno un po' di tempo ed energie da dedicare mi comunicassero quali > sono, secondo loro, i punti fondamentali da discutere in quella tavola > rotonda, chi contattare, cosa proporre, e via discorrendo. >=20 > Per evitare cross-post dissennati sulle varie liste (anche se sospetto > che bene o male tutti i potenziali interessati seguano > discussioni@softwarelibero.it) ho creato una mailing list apposita, > . =20 >=20 > Per iscriversi, visitate: =2E..... --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --gatW/ieO32f1wygP Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/qocQnhLTv6BWcrURAjcOAJ9OrS3btidN/Iu75/yB5nOXIp459gCfdaKw fcX4bV5TIo4rODp8QnuExzI= =CL53 -----END PGP SIGNATURE----- --gatW/ieO32f1wygP-- --__--__-- Message: 4 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Date: Thu, 06 Nov 2003 22:03:13 +0100 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "ln" =3D=3D Leandro Noferini writes: ln> Sama scriveva: =20 >> - IPED: situazione della direttiva, cosa fare per contrastarne >> gli aspetti negativi; ln> Come sai sto provando a scrivere qualcosa e qualcosa ho anche ln> gi=E0 scritto..... ln> In ogni caso la direttiva verr=E0 discussa dalla sessione ln> plenaria o il 25 o il 27 novembre :-( Da quel che ho capito la direttiva e` stata rimandata al 2 dicembre. Ho chiesto maggiori lumi in giro, cerchero` di tenere tutti informati. >> - come (meglio) organizzarsi (politicamente e praticamente) a >> livello di "societa` civile" nei vari stati membri per >> contrastare l'attuale tendenza all'iperprotezione del >> copyright; ln> Questo c'entra poco con il tuo messaggio o per lo meno c'entra ln> poco: io credo che qui in Italia sia necessario creare uno ln> "spazio" in cui poter coordinare "in pianta stabile" le azioni ln> di questo campo. Un qualcosa dove si possa parlare di diritti ln> digitali (brivido di orrore) in genere e non sempre per ln> settori. Speriamo a bene dal convegno recente dei dintorni di ln> Pisa. D'accordissimo. Non per entrare nei sofismi semantici, ma inizierei eliminando l'aggettivo "digitale". Si parla di diritti, liberta` e principi, punto. Il rischio che si corre, nell'usare il termine, e` di far apparire la questione come una cosa tutto sommato da "addetti ai lavori". =20 Ne riparliamo con calma dopo sabato (spero di riuscire a fare un report di quell'incontro, vedi altra mia mail in lista che al momento e` bloccata in moderazione, dovrebbe arrivare a breve). ciao, andrea -- E` necessario che io sia andrea glorioso coerente con me stesso per dare il peso giusto www.emergency.it e un senso a tutto il resto sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 08 06:36:20 2003 Delivery-date: Sat, 08 Nov 2003 06:36:20 +0100 Date: Sat, 08 Nov 2003 06:33:53 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #646 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031108053353.6006.56855.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 07 Nov 2003 15:24:08 +0100 Subject: [Diritto] Re: [Discussioni]Sama does Bruxelles Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao a tutti. Andreas Dietl, di FIPR, mi manda una mail per cercare di fare il punto della situazione dalla loro parte: >>>>> "ag" =3D=3D Andrea Glorioso writes: ag> Da quel che ho capito la direttiva e` stata rimandata al 2 ag> dicembre. Ho chiesto maggiori lumi in giro, cerchero` di ag> tenere tutti informati. +++ >>"ad" =3D=3D Andreas Dietl writes: ad> Unless something unforeseen happens, the schedule is as follows: ad> Vote in JURI Commission - Nov. 17, in the evening, in a special ad> meeting in Strasbourg ad> Vote in Plenary - December 3 or 4, in Brussels during the ad> so-called Mini-Session of the EP=20 ad> In the 2=BD weeks between the two votes, there will be "informal" ad> meetings with the Council, which will probably translate into a ad> bunch of Amendments tabled by the Rapporteur and reflecting the ad> Council position. ad> There are a few MEPs from Italy who are not as clueless on the ad> issue as seems to be the case with the people you ahve been in ad> contact with=20 ad> - MEPs Francesco Fiori (FFiori@europarl.eu.int ad> ) and Paolo Bartolozzi ad> (PBartolozzi@europarl.eu.int and paolobartolozzi@tin.it ad> ), though Forza Italia both of ad> them, have tabled a set of Amendments most of which we can ad> support. Of the two, Fiori seems to be the better one: the ad> Amendments Bartolozzi has tabled alone go in a strong sanctions / ad> law enforcemnt direction and cannot be supported by us. ad> - Radicali MEP Marco Cappato (MCappato@europarl.eu.int) has ad> basically tabled all of FIPR's suggested amendments and is very ad> good on Civil Liberties issues. His former assistant Ottavio ad> Marzocchi (OMarzocchi@europarl.eu.int) is a good contact also. He ad> now works for the Non Inscrits Group. Andreas +++ ciao, andrea -- La sicurezza e` un ventre tenero andrea glorioso Ma e` un demonio steso fra di noi =20 Ti manca e quindi puoi non crederlo www.acidlife.com Ma io non mi sentivo libero sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 08 14:30:52 2003 Delivery-date: Sat, 08 Nov 2003 14:30:52 +0100 Date: Sat, 08 Nov 2003 14:28:05 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #647 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031108132805.1714.70934.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Articolo sul copyright (detomasi.liste) --__--__-- Message: 1 From: "detomasi.liste" To: Date: Thu, 6 Nov 2003 10:23:45 +0100 Subject: [Diritto] Articolo sul copyright Reply-To: diritto@softwarelibero.it Messaggio in formato MIME composto da più parti. ------=_NextPart_000_0086_01C3A450.1001D3C0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: 8bit > Non sono d'accordo per la tua licenza del lavoro che non contempla da possibilità di lavori derivati. Non posso che essere d'accordo. Purtroppo nella fretta ho sbagliato il copia e incolla della licenza (l'ho copiata da una vecchia intervista). Invio la versione corretta. Grazie per avermi fatto notare l'errore. ------=_NextPart_000_0086_01C3A450.1001D3C0 Content-Type: text/plain; name="=?iso-8859-1?Q?Verso_un_nuovo_diritto_d'.txt?=" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Disposition: attachment; filename="=?iso-8859-1?Q?Verso_un_nuovo_diritto_d'.txt?=" Verso un nuovo diritto d=92autore Articolo di Lorenzo De Tomasi Chi si occupa di comunicazione si avvale, spesso pi=F9 frequentemente di = quanto crede, di quello strumento di tutela che =E8 il=20 diritto d=92autore. Da qualche anno a questa parte le nuove tecnologie, facilitando la = realizzazione di copie e la diffusione della conoscenza,=20 hanno generato una vera e propria rivoluzione che ha messo in = discussione dei principi che credevamo solidi. Sono venuti=20 alla luce i limiti e le debolezze di questo strumento. Gli obiettivi di = profitto economico si stanno scontrando con nuove=20 finalit=E0 etiche e sociali. =C8 nostro dovere e interesse essere a = conoscenza delle conseguenze e dei rischi che possono derivare=20 dall=92imposizione di diritti di propriet=E0 sulle nostre opere. Nel frattempo all=92orizzonte sono comparse o si stanno delineando nuove = proposte e soluzioni alternative e complementari=20 (non antagoniste) al copyright. =C8 anche nostro dovere e interesse = informarci su queste nuove realt=E0, sperimentarle e=20 studiarne gli effetti, contribuire a diffonderle Sulla durata del diritto d=92autore Diritto d=92autore e Pubblico dominio Oggi, quando una persona realizza un=92opera dell=92ingegno =97 come un = testo, una musica, un=92immagine o un software =97=20 questa =E8 immediatamente e automaticamente di sua propriet=E0.=20 Il copyright o diritto d=92autore viene automaticamente imposto = sull=92opera e attribuisce esclusivamente all=92autore il diritto di=20 riprodurla, distribuirla e modificarla. Nella maggior parte dei casi non occorre alcuno sforzo, come recarsi da = un notaio: basta avere le prove per dimostrare in=20 futuro che l=92opera sia originale, di essere stati i primi a = realizzarla. Normalmente queste prove consistono nella data di=20 pubblicazione dell=92opera. Il diritto d=92autore ha una durata limitata nel tempo (attualmente dura = fino a 70 anni dopo la morte dell=92autore per le=20 opere individuali e fino a 95 anni dopo la morte dell=92ultimo autore = che ha contribuito a realizzare l=92opera per le opere=20 corporative). Allo scadere del copyright l=92opera diviene di pubblico = dominio, ovvero viene privata del diritto d=92autore, e a=20 questo punto chiunque =E8 libero di citarla, riprodurla, distribuirla e = modificarla, senza limitazioni, anche se per fini=20 commerciali.=20 Un autore pu=F2 anche scegliere di liberare anticipatamente una propria = opera donandola al pubblico dominio. Il diritto d=92autore come incentivo al progresso To promote the progress of science and useful arts, by securing for = limited times to authors and inventors the exclusive right=20 to their respective writings and discoveries. Constitution of United States of America, Article I, section 8, = Philadelphia, May 14, 1787 =20 Promuovere il progresso della scienza e delle arti utili assicurando = agli autori e agli inventori per un tempo limitato il diritto=20 esclusivo sui loro rispettivi scritti e scoperte. Questa frase scritta nell=92articolo 1 della Costituzione degli Stati = Uniti d=92America nel lontano 1787, dovrebbe essere il punto=20 di partenza per qualsiasi legge americana sul copyright. Gli stessi principi dovrebbero muovere la legislazione europea e le = altre leggi che nel mondo si sono ispirate a quella degli=20 Stati Uniti. Appare chiaro che l=92obiettivo del copyright era e dovrebbe ancora = essere il beneficio sociale. Il diritto d=92autore e il=20 brevetto, stimolando gli autori alla produzione di opere attraverso un = beneficio economico, dovrebbero funzionare come=20 incentivi al progresso. Se tramite i diritti di sfruttamento economico = delle loro opere e idee per un periodo di tempo limitato=20 gli autori e gli inventori possono guadagnarsi da vivere pi=F9 = facilmente, possiamo sperare che realizzino pi=F9 opere a=20 beneficio di tutti. L=92estensione della durata del copyright Walt Disney, nel lontano 1937, trasse liberamente da una favola di = pubblico dominio scritta dai fratelli Grimm il suo primo=20 lungometraggio Biancaneve e i Sette Nani, poi divenuto un successo = mondiale. Lo stesso Disney e, dopo la sua morte, la sua azienda, divenuta la = principale multinazionale del divertimento, ha continuato=20 fino ai giorni nostri a trarre liberamente da favole, fiabe, racconti e = romanzi di pubblico dominio i suoi successi (e i relativi=20 cospicui guadagni). Negli anni =9190 la Walt Disney Corporation ha iniziato a tremare = rendendosi conto che, in base alle leggi sul copyright=20 vigenti all=92epoca, si stava avvicinando rapidamente il momento in cui = i primi filmati di Mickey Mouse, il mitico Topolino=20 delle nostre letture infantili, sarebbero divenuti di pubblico dominio. Chiunque avrebbe potuto guadagnare grazie ai personaggi inventati da = Walt Disney come lui e i suoi eredi avevano=20 guadagnato e continuano a guadagnare grazie alle storie scritte dai = fratelli Grimm; chiunque avrebbe potuto produrre=20 fumetti, cartoni animati, gadget, libri utilizzando il topo pi=F9 famoso = del mondo senza dovere un solo centesimo di euro alla=20 Walt Disney Corporation. =C8 innegabile che la Disney avesse gi=E0 tratto cospicui guadagni da = Topolino e tutta la sua allegra brigata: cinquant=92anni di=20 diritto d=92autore avevano gi=E0 fin troppo egregiamente svolto il loro = dovere dichiarato nella Costituzione, stimolando con pi=F9=20 che cospicui guadagni lo stesso autore e un=92infinit=E0 di suoi eredi, = collaboratori e impiegati. Eppure verso la fine del decennio, la Disney, felicemente associata con = altre multinazionali dell=92intrattenimento tra cui=20 Time Warner, Sony, Riaa e Dreamworks, ha investito pi=F9 di 6 milioni di = dollari in campagne congressuali finalizzate=20 all=92ottenimento di un=92estensione della durata del copyright. Nel 1998 il Congresso Americano ha deciso di estendere il copyright di = ulteriori 20 anni. Con questa undicesima estensione=20 consecutiva nell=92arco di 40 anni oggi il copyright =E8 valido fino a = 70 anni dopo la morte dell=92autore. Sembra ovvio che la Disney voglia che il copyright su Topolino non scada = mai e molto probabilmente si batter=E0 con tutte le=20 sue forze perch=E9 ogni vent=92anni la durata del copyright venga estesa = di altri vent=92anni, cos=EC non scadr=E0 mai nessun diritto=20 d=92autore. E sar=E0 sempre meno sola nella sua crociata, poich=E9 con il passare = degli anni il rischio di perdere i propri diritti di=20 sfruttamento economico su materiale che ha un successo costante nel = tempo =97 come testi, personaggi, film, musiche, ecc.=20 =97 sar=E0 sempre pi=F9 sentito anche da altri detentori di questi = diritti, spesso multinazionali che come la Disney hanno il potere=20 di far sentire il proprio fiato sul collo del governo. La crociata di Lawrence Lessig Il Prof. Lawrence Lessig dell=92Universit=E0 di Stanford e la sua = squadra di collaboratori sta portando avanti una crociata legale=20 contro le estensioni periodiche del diritto d=92autore con l=92intento = di dimostrarne l=92incostituzionalit=E0. Il problema sta tutto=20 nell=92interpretazione e nella definizione della durata di quel =ABper = un tempo limitato=BB scritto nella Costituzione degli Stati=20 Uniti. Lessig sostiene che un tempo troppo lungo, anche se limitato, = tutela gli interessi economici dei pochi editori e=20 inventori, ma lede il diritto alla conoscenza di tutti gli altri, = rallentando (e non pi=F9 promuovendo) il progresso della scienza e=20 delle arti. La diatriba legale =E8 iniziata nel 1999. Il 15 gennaio 2003 si =E8 = concluso il processo Eldred-Ashcroft in cui la Suprema Corte=20 Americana ha legittimato l=92estensione a oltranza del diritto = d=92autore a favore delle grandi multinazionali, bloccando per un=20 periodo ancora indefinito la libera diffusione di un=92infinit=E0 di = opere che avrebbero contribuito al progresso della societ=E0 e=20 decretando la sconfitta del popolo che grida =ABLiberate Topolino=BB. Fortunatamente i media non solo americani, fin da prima della sentenza, = hanno dato larga voce all=92avvenimento, dipingendo=20 Lawrence Lessig come un =ABeroe moderno=BB, come =ABun novello Don = Chisciotte che si avventa contro i mulini a vento=BB. Lo=20 stesso Jack Valenti, anziano boss della Motion Picture Association of = America (Mpaa) ha espresso la propria grande stima=20 per il professore di Stanford. Purtroppo creare un eroe buono che susciti incondizionata ammirazione = non basta a liberare Topolino prima che passino=20 altri vent=92anni. La frase di Lessig ormai divenuta celebre =ABNessuno pu=F2 fare a Disney = ci=F2 che Disney ha fatto ai fratelli Grimm=BB ci fa=20 chiedere perch=E9 oggi vengano negate al mondo intero le libert=E0 a cui = la Walt Disney Corporation deve gran parte del suo=20 successo. Probabilmente la Disney avrebbe egoisticamente preferito far = estendere il diritto d=92autore dei soli suoi personaggi.=20 Fortunatamente una richiesta tanto spudorata non sarebbe mai stata = accettata. Cos=EC la multinazionale probabilmente, in=20 seguito ad accurati calcoli e previsioni, =E8 giunta alla conclusione = che sarebbe stato per lei pi=F9 conveniente non perdere i=20 diritti su Topolino e soci piuttosto che garantirsi la possibilit=E0 di = continuare a guadagnare rivisitando recenti storie altrui di=20 successo che sarebbero diventate di pubblico dominio (anche perch=E9 = hanno ancora tante storie libere dalle quali attingere). La Walt Disney Corporation, per estendere i suoi gi=E0 ingenti guadagni, = ha contribuito a chiudere in cassaforte la=20 memoria storica del 1930 e di molti altri anni a seguire per ulteriori = 20 anni. Basti pensare che nel solo 1930 nei soli Stati=20 Uniti sono stati editi circa 10.000 libri e, secondo la precedente legge = americana, nel 2005 circa 9850 di questi testi=20 sarebbero diventati di pubblico dominio: chiunque avrebbe potuto = stamparli, riprodurli, digitalizzarli e renderli disponibili=20 in rete. Dopo le modifiche introdotte con il Sonny Bono Copyright Extension Act = questo non =E8 pi=F9 possibile. Ora che la Corte=20 Suprema ha dato torto a Lessig 400.000 fra libri, film e canzoni saranno = negati a qualunque tipo di consultazione per i=20 prossimi 20 anni, mentre i dinosauri della vecchia economia potranno = continuare a godere di miliardi di dollari di royalty su=20 Topolino e altre quisquilie. La conseguenza pi=F9 terribile =E8 che ogni anno che passa il pi=F9 = grande spreco di cultura esistente si va sempre pi=F9=20 incrementando. Nei magazzini sigillati del diritto d=92autore e del = brevetto, insieme a romanzi, racconti e poesie, si stanno=20 ammucchiando film, musiche e canzoni, ma anche saggi, trattati, testi = scientifici, scoperte, tecnologie, medicinali e=20 programmi per computer, ecc. che, se diventassero liberamente = distribuibili e soprattutto modificabili, contribuirebbero=20 notevolmente all=92innovazione, al progresso della scienza e delle arti, = nonch=E9 al benessere dell=92intera societ=E0. Per favorire l=92illimitato desiderio di potere e denaro di pochissime = persone sono state e verranno approvate leggi che=20 estendono i diritti di propriet=E0 e conseguente sfruttamento = commerciale delle opere dell=92ingegno, limitando di fatto il libero=20 accesso di ciascuno di noi alla cultura del mondo intero. Se gli scopi = della nazione sono quelli di favorire le arti e la scienza=20 come recita la Costituzione, la continua contrazione del materiale di = pubblico dominio disponibile va contro questa=20 esigenza. Le proposte di Lessig Lessig risponde all=92esito della sentenza con una proposta che = aiuterebbe a rendere di pubblico dominio le opere che=20 non hanno pi=F9 valore commerciale . L=92idea di base del Public Domain Enhancement Act =E8 che dopo un certo = numero di anni che un=92opera =E8 stata pubblicata il=20 detentore del copyright =E8 tenuto a pagare una tassa per rinnovare il = diritto d=92autore. Questa tassa potrebbe anche essere molto bassa (ad esempio di 50$, ma = potrebbe essere anche di 1$). Se la tassa non viene=20 pagata per 3 anni l=92opera perde il copyright e diventa di pubblico = dominio . Se un=92opera ha perso il suo valore commerciale sarebbe inutile che = l=92autore paghi per rinnovare il diritto d=92autore. Se invece la tassa viene pagata l=92opera viene registrata in un = database per permettere di contattare facilmente l=92autore al fine=20 di chiedergli i permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita = una procedura abbastanza ostica e, dall=92altro, i pochi che=20 possono trarre ancora guadagno da un=92opera si garantiscono ulteriori = guadagni senza impedire l=92accesso libero a tutte le=20 altre opere. Sarebbe auspicabile che tutti gli stati, come primo piccolo passo verso = una nuova economia della propriet=E0 intellettuale,=20 adottino questa procedura. Dopo la decisione presa dalla Corte Suprema = sembrerebbe necessario prendere coscienza che=20 una radicale rivoluzione legale non =E8 attuabile in modo repentino, ma = solo con una lenta sensibilizzazione dell=92opinione=20 pubblica e continue richieste moderate pi=F9 facilmente controllabili e = accettabili. Founder=92s copyright license. Sempre Lessig, attraverso il sito Creative Commons e in associazione con = la casa editrice O=92Reilly, offre una concreta=20 alternativa all=92imposizione automatica di un copyright che dura come = minimo fino a 70 anni dopo la morte dell=92autore. Ispirandosi ai principi e all=92originaria proposta dei fondatori della = Costituzione degli Stati Uniti d=92America, Creative=20 Commons, attraverso un contratto stilabile sul suo sito web, permette = agli autori di applicare alle proprie opere un copyright=20 della durata di 14 anni a partire dalla data di creazione dell=92opera. = Passati questi 14 anni l=92opera diventa automaticamente di=20 pubblico dominio, a meno che l=92autore non decida di estendere il = copyright di altri 14 anni, per un massimo di 28 anni=20 complessivi. La riproducibilit=E0 delle opere Grazie alle nuove tecnologie =97 in particolare a quelle che permettono = in modo semplice di realizzare o convertire la=20 maggior parte delle opere intellettuali in formato digitale =97, le = persone sono per la prima volta in grado di copiare,=20 modificare e ridistribuire da s=E9 le informazioni, senza dover = dipendere dagli editori e in modo del tutto o quasi gratuito. Un oggetto materiale unico, come un bicchiere di vetro, pu=F2 essere = prestato, regalato o venduto a un=92altra persona, ma noi lo=20 perdiamo; se si rompe dobbiamo obbligatoriamente comprarne o fabbricarne = un altro pagando un prezzo in tempo o denaro. Nei computer e in Internet tutto =E8 sotto forma di bit elettronici e = quindi potenzialmente tutto =E8 propriet=E0 intellettuale. La=20 differenza rispetto a un bene fisico =E8 che se lo vendiamo o regaliamo = a un=92altra persona possiamo sempre farne una copia in=20 modo semplice, veloce e soprattutto quasi gratuito e tenerci = l=92originale; in un istante possiamo mandare copie a migliaia di=20 persone. La tecnologia digitale ha cominciato a sostituire la stampa. Potenzialmente chiunque pu=F2 accedere alle tecnologie necessarie per la = digitalizzazione di materiale analogico; e chiunque=20 abbia accesso a materiale digitalizzato pu=F2 copiarlo. Molti dei motivi = di necessit=E0 e utilit=E0 per cui le copie debbano essere=20 prodotte in un solo posto e spedite su supporti materiali stanno = svanendo. Ci troviamo nel pieno di una rivoluzione del tutto paragonabile per = entit=E0 a quella conseguente all=92invenzione, da parte di=20 Gutemberg, della stampa a caratteri mobili intorno al 1450. Diffusione della conoscenza vs incentivi economici al progresso. Le tecnologie digitali offrono la possibilit=E0 di creare autonomamente = e facilmente materiale digitale, di modificarlo, copiarlo=20 e distribuirlo e quindi di permettere ad altri di accedervi. Tali potenzialit=E0 ci permettono di diffondere liberamente una mole = impressionante di dati, informazioni, idee, opere,=20 conoscenza e cultura. Contemporaneamente hanno anche per=F2 potenzialmente consentito ai = consumatori di togliere, pi=F9 o meno consapevolmente,=20 agli autori i loro diritti ormai legittimati di sfruttamento economico = esclusivo delle loro opere. =C8 quasi inevitabile che un=20 guadagno ridotto dovuto a una circolazione incontrollata di opere = protette da copyright possa disincentivare molti autori=20 dalla produzione di nuove opere, con il rischio di portare, = parallelamente alla diffusione dell=92informazione e della=20 conoscenza, anche a un decadimento della qualit=E0 dell=92informazione e = delle opere prodotte e quindi a un rallentamento del=20 progresso e della scienza. Molti media, nel descrivere i differenti punti di vista sul diritto = d=92autore hanno semplificato all=92eccesso una realt=E0=20 complessa. Da ci=F2 deriva una percezione collettiva prevalentemente = deviata che tende a individuare esclusivamente due=20 fazioni estreme e contrapposte che lottano tra loro come due serpenti = che si mordono reciprocamente la coda: ciascuna=20 fazione non vede rispettati i propri diritti da parte dell=92altra e, = per questo motivo, si sente legittimata a non rispettare i diritti=20 della controparte. Da un lato sembrerebbero esserci le associazioni di autori e editori, = che sostengono che senza il copyright gli autori=20 non potrebbero guadagnare per vivere e non ci sarebbero incentivi alla = creazione di grandi opere. Forti dei loro diritti sanciti=20 dalla legislazione in materia di diritto d=92autore, in un=92ottica di = incentivazione al progresso, credono di perseguire i propri=20 interessi lottando per ottenere un compenso per ogni copia dell=92opera = che viene usufruita da ciascun consumatore, a=20 prescindere dalla funzione, dalla motivazione e dagli scopi. Non = intravedendo soluzioni alla copia non autorizzata si=20 sentono legittimati a sottrarre diritti ai loro stessi clienti per = aumentare le proprie possibilit=E0 di guadagno. Dall=92altro lato sembreremmo avere il popolo contro il copyright, che = crede di perseguire i propri interessi lottando per=20 un mondo in cui la conoscenza possa circolare liberamente, in cui la = copia, facilitata dalle nuove tecnologie, sia libera e=20 gratuita e in cui gli autori e gli editori siano tenuti a innovarsi, = trovando e seguendo le nuove vie di distribuzione diretta e di=20 guadagno offerte dalle nuove tecnologie. I consumatori, scoraggiati dai prezzi elevati delle opere protette, non = intravedendo soluzioni per contrastare il potere delle=20 lobby di autori e editori, si sentono legittimati ad agire = nell=92illegalit=E0 effettuando copie non autorizzate. Autori ed editori sono visti dalla controparte come estremisti che = pretendono e spesso ottengono un=92eccessiva=20 permissivit=E0 delle leggi sul copyright che va ben oltre l=92intento di = motivare gli autori che spesso o sono morti da tempo o=20 hanno ceduto i loro diritti a imprese che avevano i capitali e i mezzi = per realizzare e sfruttare l=92idea. =91Il popolo contro il copyright=92 viene visto dalla controparte come = un gruppo di estremisti che vorrebbero eliminare il=20 copyright scoraggiando molti autori e inventori dalla produzione di idee = che richiederebbero eccessivi investimenti e quindi=20 necessiterebbero di un ritorno economico. Ricapitolando, se, a causa dei prezzi effettivamente troppo elevati o = per semplice taccagneria, i consumatori copiano=20 le opere di autori ed editori sottraendo loro i guadagni dovuti, questi = hanno reagito chiedendo e ottenendo dai governi leggi=20 che tolgono a tutti i cittadini dei diritti ormai consolidati e fondati = su principi etici e sociali; ora i cittadini cercano di=20 riappropiarsene anche con mezzi illegali.=20 Le lobby di editori e autori, a loro volta, cercano di combattere queste = illegalit=E0 facendo approvare leggi sempre pi=F9 severe e=20 cercando sempre pi=F9 di farle rispettare con l=92aiuto della forza del = governo. Ecco i due serpenti che si mordono reciprocamente la coda: =E8 un = circolo vizioso a cui bisognerebbe porre fine. Verso una posizione comune Innanzitutto =E8 importante rendersi conto che spesso i fruitori di = opere possono essere o diventare essi stessi autori, cos=EC=20 come si diventa difficilmente autori se prima non si =E8 stati grandi = consumatori di opere altrui. Sotto questa nuova luce non ha pi=F9 senso parlare di fazioni rivali e = incompatibili; anche quell=92atteggiamento reciproco di=20 intolleranza e attacco appare insensato. Bisognerebbe cercare un dialogo = civile, un confronto di opinioni che sia costruttivo=20 e porti a un comune accordo. Non ci si rende conto che, nel mordere la coda a chi crediamo essere = nostro antagonista, stiamo mordendo anche la nostra:=20 un diritto tolto ai nostri apparenti nemici equivale a un diritto tolto = anche a noi stessi. Lo stesso Lawrence Lessig, dopo aver perso la sentenza che ha = legittimato l=92estensione a oltranza del diritto d=92autore,=20 ha moderato notevolmente le proprie posizioni e richieste, adottando un = punto di vista che tenga pi=F9 in considerazione le=20 esigenze (e non i vizi) degli autori. Lessig ha ammesso che probabilmente una delle principali cause della = sconfitta =E8 stata la descrizione che i media hanno dato=20 dell=92evento, sempre ritratto =97 e quindi percepito dalla maggioranza = delle persone =97 come una sfida tra estremisti per o=20 l=92abolizione o il rafforzamento del copyright, come una battaglia = contro e per la propriet=E0. Credo che la colpa di un=92analisi superficiale, che non individua tutti = gli attori coinvolti e li descrive in modo=20 semplicistico, attuata in parte dai media, ma anche =97 e soprattutto = =97 da quei rappresentanti di autori e consumatori che=20 non hanno messo mai abbastanza in discussione dei modelli errati ormai = consolidati. Sebbene, all=92interno delle diverse parti le posizioni siano = notevolmente variegate e i veri estremisti siano una minoranza, i=20 leader non hanno voluto o non sono riusciti a moderare gli estremismi = portando a galla e valorizzando le proposte che=20 avrebbero potuto condurre a un accordo reciproco. Sarebbe anche opportuno che, a questo punto, quella parte del Popolo = contro il copyright che si limita ad attaccare=20 indiscriminatamente il diritto d=92autore inizi anch=92essa a ricercare = e promuovere delle proprie soluzioni complementari e=20 alternative all=92uso che viene fatto tradizionalmente del copyright. Di = conseguenza =E8 anche importante rifiutare in modo=20 deciso l=92appellativo Popolo contro il copyright, in quanto = contribuisce a creare tra le persone una percezione errata delle=20 finalit=E0 movimento, per adottare un nuovo nome che meglio descriva i = reali obiettivi: un nome come =91Il popolo per un=20 nuovo copyright=92, =91per un copyright pi=F9 libero=92, =91per un uso = alternativo del copyright=92=85 Sarebbe altrettanto sensato che gli autori, gli editori e le loro = associazioni guardino oltre il solo guadagno economico, verso=20 la diffusione della conoscenza, e inizino a sperimentare e valutare = seriamente i modelli complementari e alternativi al=20 copyright. Sui diritti delle parti Le leggi sul diritto d=92autore dovrebbero tutelare contemporaneamente e = in modo bilanciato i tre principali attori coinvolti nel=20 mercato delle opere dell=92ingegno, ovvero =95 gli autori =95 i fruitori delle opere e =95 gli editori. Se i profondi cambiamenti introdotti dalla stampa nel modo di diffondere = e fruire le opere ha reso necessaria, fin dal 1662,=20 l=92introduzione di nuove regole, oggi, in seguito alla rivoluzione = conseguente alle nuove tecnologie, apparirebbe sensato=20 avviare un dibattito internazionale che miri a mantenere i principi = validi e a rivedere le leggi ormai obsolete. Ci=F2 non deve=20 significare (ma nemmeno escludere) una revisione radicale o un = annullamento di queste regole.=20 Questa revisione si =E8 gi=E0 avviata, purtroppo in modo caotico e = irrazionale. =C8 invece fondamentale ascoltare tutte le parti in=20 gioco, superare i contrasti e giungere a un accordo che permetta di = avanzare una proposta di regolamentazione del diritto=20 d=92autore che non vada solo a favore degli interessi delle = multinazionali dell=92editoria e dell=92intrattenimento =97 come finora = =E8=20 stato =97, ma che sia ispirata a principi etici e sociali nell=92ottica = di un bilanciamento equo tra la diffusione libera della=20 conoscenza e l=92incentivo economico agli autori e al progresso. Stabiliti con coscienza i principi e le regole, il governo dovrebbe = approvare una legislazione che combatta qualsiasi forma di=20 contravvenzione con ogni mezzo lecito, senza privilegiare una o pi=F9 = parti. =C8 necessario individuare e definire con chiarezza tutti i principi e i = diritti dei fruitori delle opere nei confronti di autori ed=20 editori, degli autori nei confronti degli editori e dei consumatori e = degli editori nei confronti degli autori e dei consumatori,=20 per poi renderli validi in tutto il mondo in modo retroattivo e = garantirne il rispetto, a livello internazionale. I diritti morali dell=92autore sulla propria opera Nel 1886, la Convenzione di Berna ha sancito la distinzione tra diritti = morali dell=92autore su un=92opera e diritti di=20 sfruttamento economico dell=92opera stessa . I diritti morali sono indipendenti dai diritti economici e garantiscono, = senza limiti di tempo, all=92originale creatore di=20 un=92opera i diritti di: =95 rivendicare la paternit=E0 della propria opera (Diritto di = paternit=E0 e di anonimato); di impedire ogni distorsione, mutilazione o altra modifica dell=92opera, = o qualsiasi altra azione derogatoria che possa=20 =95 pregiudicare il suo onore o la sua reputazione (Diritto di = integrit=E0) =97 che in pratica sancisce anche il diritto di=20 replicare alle critiche; =95 ritirare la propria opera da commercio (Diritto al ritiro = dell=92opera dal commercio), che, diversamente dagli altri,=20 viene meno con la morte dell=92autore. Se il copyright americano e il diritto di sfruttamento economico = possono essere trasferiti dall=92autore all=92editore, i diritti=20 morali nascono dalla credenza che ogni lavoro creativo includa la = personalit=E0 e il carattere dell=92autore, quindi non sono=20 trasferibili e possono permanere dopo la morte dell=92autore . Ritengo sia fortemente necessario, dal punto di vista degli autori, = definire con chiarezza tutti i diritti morali, renderli validi=20 in tutto il mondo in modo retroattivo e garantirne il rispetto, anche = dopo la morte dell=92autore, a livello internazionale. I diritti di sfruttamento economico di un=92opera Il copyright come diritto esclusivo dell=92autore di sfruttare = economicamente ogni sua opera (diritti patrimoniali) =E8 stato=20 sancito nel 1787 nella Costituzione americana. La storia rende chiaro = che questo diritto =E8 quello che, da sempre, ha pi=F9=20 interessato la maggior parte degli autori. Semplificando, esso consiste principalmente nel diritto esclusivo = dell=92autore di trarre guadagno dalla vendita di copie di una=20 propria opera. Se chiunque potesse copiare e quindi distribuire gratuitamente o a basso = prezzo l=92opera di un autore, questi difficilmente=20 potrebbe garantirsi un numero di acquirenti, e quindi un guadagno, = sufficienti a ricompensarlo abbastanza da incentivarlo a=20 produrre nuove opere. Per questi motivi =E8 stato fin da subito = stabilito che chiunque copi un=92opera dell=92ingegno su un=20 qualsiasi supporto idoneo senza esserne stato autorizzato legittimamente = dall=92autore o da chi ne abbia da questi acquisito i=20 diritti patrimoniali, compie un illecito. I diritti patrimoniali su un=92opera possono essere ceduti dall=92autore = a un=92altra persona o a un=92azienda. Affinch=E9 i diritti morali degli autori sulle loro opere vengano = rispettati, e al fine di garantire agli autori una maggiore=20 autonomia intellettuale e indipendenza economica credo sia fondamentale = impedire legalmente sia la cessione dei diritti=20 patrimoniali che il possesso dei diritti d=92autore da parte delle = aziende.=20 Le aziende non creano o inventano nulla, sono le singole persone a = creare e credo sia giusto che i diritti d=92autore siano in=20 loro possesso. Le aziende in un regime di libera concorrenza, continuerebbero a = guadagnare per la copia e la distribuzione delle opere,=20 mentre i singoli autori o i gruppi di autori avrebbero il compenso per = l=92ideazione. Poniamo che io faccia un disegno per una maglietta. Solo io autore ho il = diritto di percepire le royalty. Un=92azienda=20 guadagner=E0 per la riproduzione dell=92immagine sulla maglietta e la = vendita della maglietta a cui il mio disegno da un valore=20 aggiunto. Gi=E0 da tempo molte imprese stampano immagini di pubblico = dominio sui propri gadgets guadagnando abbastanza,=20 senza ottenere alcun ulteriore ricavo dalle royalty. I diritti degli autori sugli editori Forti dell=92importanza fondamentale del servizio che offrono, molti = editori hanno spesso cercato di sottrarre potere agli autori=20 portandoli inconsapevolmente o costringendoli a cedere i loro diritti di = sfruttamento economico dell=92opera. Molti autori=20 sono caduti nella trappola, anche ingenuamente. Ora molti editori = detengono i diritti patrimoniali sulle opere di autori=20 deceduti da tempo e continuano a trarne profitto con le vendite. Grazie = a questo oggi i pochi grossi editori sono in possesso=20 di immensi capitali, hanno una forte capacit=E0 di distribuzione delle = opere e detengono un enorme potere politico. Sono le lobby a cui appartengono questi grossi editori e gli autori = pi=F9 famosi che hanno illecitamente aperto battaglia ai=20 consumatori in nome di tutti gli autori per poter consolidare e = rafforzare quei privilegi che li hanno resi potenti. In questo=20 sistema i piccoli autori e i piccoli editori, pur essendo in = maggioranza, non hanno chi li rappresenta e faticano a far sentire la=20 loro voce, spesso vivono nell=92ignoranza, si piegano e rinunciano ai = propri diritti pur di sopravvivere. Sia i diritti patrimoniali che quelli morali contribuiscono a tutelare = gli autori nel loro rapporto con gli editori. Nonostante=20 ci=F2, a causa delle politiche degli editori, spesso gli autori sono = costretti a rinunciare ai propri diritti e a modificare le proprie=20 opere di fronte alla speranza di successo: in molti stanno lottando per = consolidare la loro dignit=E0, la loro integrit=E0 artistica e i=20 loro diritti di fronte al potere delle case editrici. Nel documento A Bill of Rights for Comics Creators, Scott McCloud e = altri noti autori americani di fumetti, sentono la=20 necessit=E0 di ribadire alcuni diritti gi=E0 tutelati dalla legislazione = vigente e ne rivendicano di nuovi. 1. Il diritto di un autore alla piena propriet=E0 di ci=F2 che crea = compiutamente, indipendentemente dagli stimoli=20 editoriali ricevuti e dalle collaborazioni necessarie alla realizzazione = dell=92opera.=20 2. Il diritto di un autore al pieno controllo sull=92esecuzione = creativa di ci=F2 che =E8 di sua propriet=E0. 3. Il diritto di un autore di approvare i metodi di riproduzione e il = formato delle sue creazioni.=20 4. Il diritto dell=92autore di approvazione dei metodi con cui la sua = creazione viene distribuita.=20 5. Il diritto dell=92autore di libero passaggio di s=E9 stesso e della = sua creazione da e verso gli editori.=20 6. Il diritto di un autore di impiegare consulenza legale in qualsiasi = tipo di transazione economica. 7. Il diritto di un autore di proporsi a pi=F9 di un editore per volta. 8. Il diritto degli autori al tempestivo pagamento di giuste ed eque = quote dei profitti derivati da tutta la loro opera=20 creativa. 9. Il diritto degli autori a un pieno e accurato controllo delle entrate = e delle uscite relative al loro lavoro. 10. Il diritto degli autori di ottenere una tempestiva e completa = restituzione del loro lavoro artistico nelle sue=20 condizioni originali.=20 11. Il diritto degli autori al pieno controllo sulla cessione in licenza = della loro propriet=E0 creativa. 12. Il diritto degli autori di promuovere e approvare qualunque tipo di = promozione di loro stessi e della loro=20 propriet=E0 creativa. I principi di uso equo I principi di uso equo (fair use) dovrebbero garantire, su un=92opera = che sia gi=E0 stata legalmente resa disponibile al pubblico,=20 la possibilit=E0 di copiarla liberamente per fini di archiviazione o di = conservazione, o di citarla, di riportarne una parte per fini=20 educativi o di critica, compatibilmente con i criteri di riconoscimento = di uso equo. I criteri con cui si riconosce se un uso =E8 equo o meno sono quattro: =95 lo scopo e il genere d=92uso, se di natura commerciale, no profit o = educativa =95 la natura del lavoro protetto da copyright =95 la dimensione e la sostanzialit=E0 della porzione copiata in = relazione sia a quelle dell=92intera opera protetta che allo=20 scopo. =95 l=92effetto dell=92uso sul mercato potenziale, nel caso in cui vi = siano sostituibilit=E0, con conseguente spiazzamento=20 della domanda originale e quindi un=92ingente perdita del valore = dell=92opera protetta. DigitalConsumer.org =E8 un=92organizzazione sta cercando di proteggere i = diritti di fair use dei consumatori. Sempre in base ai principi di uso equo il consumatore che acquista = legalmente dei contenuti dovrebbe avere su di essi=20 i diritti di: =95 usufruirne quando vuole (time-shift); =95 usufruirne dove vuole (space-shift), sia trasferendoli su supporti = differenti dall=92originale, ma comparabili, che=20 usufruendone su una qualsiasi piattaforma di sua scelta; =95 realizzarne copie di sicurezza (backup), per evitare di rovinare o = perdere l=92originale; =95 utilizzare la tecnologia per garantirsi tutti i diritti = precedentemente menzionati. Questi diritti sono sempre stati garantiti ai fruitori di qualsiasi = opera tutelabile con diritto d=92autore (ad esempio l=92audio, le=20 immagini, il video e il software, ecc.) Attualmente l=92obiettivo di molti editori sembrerebbe quello di farci = pagare ogni volta che leggiamo un testo, ascoltiamo una=20 musica, vediamo un film, ecc. L=92informazione digitalizzata e diffusa = tramite e-book, cd, dvd, Internet, ecc. sembra offrire=20 agli editori gli strumenti ideali per perseguire questo obiettivo. Il rischio che queste libert=E0 ormai consolidate ci vengano tolte si = =E8 fatto concreto: con l=92approvazione di nuove leggi, in=20 molti paesi (tra cui tutta l=92Europa e gli Stati Uniti) sono stati = ridotti notevolmente questi diritti. Disincentivazione della copia illecita Per tutelare i propri profitti, le associazioni dei grossi autori ed = editori hanno elaborato un piano in tre fasi:=20 1. la demonizzazione della copia di qualsiasi opera con qualsiasi scopo; 2. la creazione di tecnologie hardware e software che garantiscano il = rispetto dei diritti d=92autore sulle piattaforme=20 digitali; 3. l=92approvazione di leggi a difesa dei propri interessi. In quanto potenziali autori (tutti potremmo diventarlo nella vita) e, = pi=F9 in generale, in un=92ottica etica e sociale finalizzata al=20 progresso non possiamo che comprendere, condividere e appoggiare appieno = una politica di regolamentazione della copia=20 illecita indiscriminata e di disincentivazione, attraverso la = prevenzione e la punizione, di qualsiasi azione che vada contro i=20 principi stabiliti in materia di copyright nella Costituzione americana. Eppure, in tutto il mondo, sono sorti movimenti di consumatori e imprese = che criticano, attaccano e boicottano molte delle=20 azioni che recentemente sono andate in questa direzione: il Digital = Millennium Copyright Act (Dmca) approvato dal=20 governo americano, l=92European Union Copyright Directive (Eucd) = approvata dalla Commissione Europea e in corso di=20 approvazione in tutti gli stati membri dell=92Unione e Palladium, il = sistema Drm che Microsoft sta per integrare in tutti i suoi=20 sistemi operativi informatici. Perch=E9? Il problema =E8 che, dopo un analisi nemmeno troppo approfondita, ci si = accorge che questi tre specifici provvedimenti,=20 da un lato, difendono all=92eccesso i diritti delle lobby di grossi = editori e di pochi grossi autori, lasciando indifesi i piccoli=20 autori e, dall=92altro lato, minacciano e spesso tolgono numerosi = diritti da sempre detenuti o ormai considerati acquisiti dai=20 fruitori delle opere. In una situazione generale di stordimento e impreparazione di fronte a = una rivoluzione troppo radicale, la potente=20 industria dell=92intrattenimento, forte della propria autorit=E0 e dei = propri privilegi mai messi in discussione, ha subito espresso=20 le sue preoccupazioni ai governi e ai colossi della tecnologia e ha = richiesto loro drastiche misure di intervento per arginare il=20 fenomeno. Essendosi mossa per prima ha potuto approfittare della diffusa = disinformazione, del disinteresse di gran parte=20 dell=92opinione pubblica verso un tema complesso e di difficile = comprensione, ma soprattutto del fatto che i consumatori e le=20 loro associazioni, non avendo ancora realizzato quali fossero i piani = dei loro avversari, hanno tardato a organizzarsi per=20 analizzare il problema, criticare le proposte nemiche e avanzare valide = proposte alternative. In questo modo =E8 venuto a mancare un giusto equilibrio tra le parti = che =E8 sfociato in una lotta violenta e intestina che lascia=20 poco spazio ai ragionamenti che vanno verso una soluzione equa del = problema. Difesa e lesione dei diritti in Italia In Italia, negli ultimi 11 anni, sono state effettuate almeno 10 = modifiche alla legislazione in materia di diritto d=92autore che=20 hanno tutelato esclusivamente gli autori e =97 soprattutto =97 gli = editori, sottraendo sempre pi=F9 diritti ai fruitori delle opere.=20 Ecco un breve riassunto: =95 la copia illecita viene convertita in reato penale (Dlgs 518/1992) =95 viene introdotta una tassa sui supporti vergini (L. 93/1992) =95 la durata del diritto d=92autore viene estesa a 70 anni dopo la = morte dell=92autore (Dir 93/98/CEE recepita col Dlgs=20 154/1997) =95 le copie diventano illecite anche se realizzate a fine di profitto = (prima lo erano solo se a fine di lucro) (L.=20 248/2000) =95 viene introdotto il bollino sui Cd (DPCM 338/2001) =95 viene modificato il regolamento attuativo del bollino (DPCM = 296/2002) =95 viene aumentata la tassa sui supporti vergini e viene estesa anche = ai dispositivi di duplicazione (Dir 29/2001/CE=20 recepita col Dlgs 68/2003) =95 la copia non =E8 consentita non pi=F9 solo se effettuata per scopo = di lucro, ma anche se per =ABfini direttamente o=20 indirettamente commerciali=AB, che indurrebbero il privato a non = acquistare l=92opera sul mercato (Dir 29/2001/CE=20 recepita col Dlgs 68/2003) =95 vengono ridotte a una le copie a uso personale di un=92opera = legittimamente posseduta perch=E9 acquistata=20 legalmente. =95 vengono vietati lo studio delle protezioni anticopia, la costruzione = e il possesso e l=92utilizzo di dispositivi atti a=20 scardinare le protezioni anticopia, anche quando a scopo di = interoperabilit=E0 o per il backup (Dir 29/2001/CE=20 recepita col Dlgs 68/2003) . In quanto fruitori di opere dobbiamo reclamare a gran voce i diritti che = ci sono stati negati. Fortunatamente esistono associazioni =97 come Free Software Foundation = (Fsf), Assoli.it, IpJustice.org, Electronic Frontiers=20 Foundation (Eff), ecc. =97che stanno lavorando in questo senso e altre = =97 come Gnu.org e CreativeCommons.org =97 che=20 permettono agli autori, attraverso appositi strumenti, di concedere = maggiori libert=E0 ai fruitori delle loro opere. Le licenze Creative Commons La legge attuale permette al detentore del copyright di definire = abbastanza liberamente le condizioni sotto cui le sue opere=20 devono essere distribuite, ma ben pochi lo sanno e ancora meno lo fanno. = Basandosi su questa possibilit=E0, il progetto=20 Creative Commons ha sviluppato un software che permette di assegnare = facilmente a un=92opera soggetta a diritto d=92autore=20 una licenza scelta tra tante disponibili: si pu=F2 scegliere se dedicare = l=92opera al pubblico dominio, perdendo ogni diritto su di=20 essa e lasciando piena libert=E0 agli altri, o se proteggerla con il = copyright lasciando per=F2 agli altri alcuni diritti sotto alcune=20 condizioni. In quanto autore puoi scegliere tra le seguenti opzioni: =95 Attribution: permetti agli altri di copiare, distribuire, mostrare e = rappresentare la tua opera =97 e i lavori derivati da=20 essa =97 solamente se te ne viene accreditata la paternit=E0; =95 Non commercial: permetti agli altri di copiare, distribuire, = mostrare e rappresentare la tua opera =97 e i lavori=20 derivati da essa =97 solamente per scopi non commerciali; =95 No derivative works permetti agli altri di copiare, distribuire, = mostrare e rappresentare solo copie identiche alla=20 tua opera originale e non lavori derivati da essa; =95 Share alike permetti agli altri di distribuire lavori derivati da un = tuo lavoro solamente sotto una licenza identica a=20 quella applicata all=92opera originale. Penso che, una volta valutati con l=92esperienza i pro e i contro delle = alternative applicabili alle differenti categorie di=20 opere, si potr=E0 limitare ulteriormente la propriet=E0 e favore della = libert=E0 e del pubblico dominio. =C8 importante rendere consapevoli gli autori del rallentamento che il = diritto d=92autore pu=F2 imporre all=92innovazione e,=20 conseguentemente, responsabilizzarli portandoli o obbligandoli a una = scelta ragionata e consapevole delle libert=E0 d=92uso che=20 possono concedere agli utenti dell=92opera attraverso la licenza. Contemporaneamente sarebbe utile portare gli autori, attraverso una = conferma periodica del diritto d=92autore, a riflettere=20 costantemente sulle limitazioni che hanno posto sulla propria opera in = relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo=20 sempre in considerazione la possibilit=E0 di estenderne le libert=E0 = d=92uso o di acconsentire all=92ingresso dell=92opera nel pubblico=20 dominio . Soprattutto =E8 importante che siano consapevole di poterlo fare e che = abbiano a disposizione strumenti semplici e accessibili=20 che permettano di applicare i propri diritti con facilit=E0. Con l=92introduzione di questa possibilit=E0 diventa fondamentale = permettere agli autori di estendere o aggiungere, ma mai=20 togliere, a un=92opera le libert=E0 d=92uso concesse in precedenza. Ad esempio, se attribuisco inizialmente a un=92opera una licenza che = permette la copia in ogni caso e la modifica per soli fini=20 educativi, non posso svegliarmi un giorno e dire che da oggi la copia = =E8 permessa solo a fini non commerciali; volendo posso=20 per=F2 estendere le libert=E0 togliendo la limitazione di modifica per = soli fini educativi, permettendo cos=EC in ogni caso la=20 realizzazione di opere derivate. Le categorie di opere di Stallman Ritengo interessante, anche se da valutare e studiare con attenzione, la = proposta di Richard Stallman di suddividere le opere=20 in diverse categorie e di assegnare a ciascuna categoria diverse regole = ed estensioni temporali del diritto d=92autore. Partendo dalla bozza di Stallman provo a ridefinire i suoi tre modelli = di copyright su cui sarebbe interessante discutere: =95 uno per le opere che rappresentano i pensieri di una o pi=F9 = persone, ci=F2 che esse pensano, vedono, vogliono o=20 credono. Secondo la mia opinione la copia identica a fini non = commerciali dell=92intera opera dovrebbe essere=20 permessa liberamente purch=E9 vi sia l=92obbligo di indicarne sempre la = paternit=E0. Lasciare ad altre persone il diritto di=20 fare copie testuali a fini commerciali in ogni caso senza il permesso = dell=92autore non avrebbe invece una particolare=20 utilit=E0 sociale. Le versioni modificate e la citazione anche di lunghe parti dell=92opera = dovrebbero essere consentite purch=E9 il diritto=20 morale di integrit=E0 garantisca che le posizioni degli autori non = vengano distorte (il che non sarebbe socialmente=20 utile). La libert=E0 di modifica permetterebbe liberamente, ad esempio, = sia di riassumere le posizioni dell=92autore che=20 di riprenderle quasi interamente pur apportando piccole modifiche al = fine di esporre un punto di vista lievemente=20 differente (come sto facendo io ora), che di partire da esse per = criticarle ed elaborarne altre completamente diverse. =95 uno per le opere funzionali - ovvero per gli strumenti necessari per = realizzare un lavoro, come una macchina=20 utensile, un programma di videoscrittura, il risultato di un esperimento = scientifico, una tesi di laurea. Secondo la mia opinione la copia identica dell=92intera opera a fini non = commerciali dovrebbe essere permessa,=20 quella a fini commerciali solo dietro consenso dell=92autore. Come = Stallman credo sia fondamentale che le persone=20 abbiano la libert=E0 di migliorarle, di distribuire o vendere le = versioni modificate facendo conseguentemente crescere=20 il sapere. Il diritto d=92autore dovrebbe coprirle per un periodo breve quanto = basti per garantire discreti guadagni a chi ha=20 investito nella realizzazione dell=92opera: forse un copyright di 3 anni = potrebbe essere sufficiente. Bisogna comunque=20 tenere conto del fatto che le opere appartenenti a questa categoria sono = spesso soggette a frequenti aggiornamenti=20 che permettono il rinnovo del copyright. Si potrebbe semmai misurare il = periodo sui tempi con cui procede=20 l=92innovazione di un=92azienda, purch=E9 ci=F2 non implichi meccanismi = di valutazione troppo complessi. =95 uno per le opere estetiche o di intrattenimento, dove tutto si = riduce alle sensazioni che si provano ammirando=20 l=92opera. Credo che i termini del diritto d=92autore andrebbero fissati = al tetto massimo. Si potrebbe azzardare=20 un=92ulteriore suddivisione in base agli investimenti medi necessari per = la realizzazione: il copyright su un film=20 potrebbe durare 14 anni, quello su un libro 5-10 anni. Obbligare fin da subito attraverso le leggi una suddivisione di questo = tipo se da un lato potrebbe dare immediatamente una=20 forte spinta al progresso dall=92altro forse non permetterebbe un = adattamento graduale alla nuova forma mentis da parte delle=20 singole persone e conseguentemente dei modelli di business, generando = grossi problemi a livello organizzativo. In seguito a questi ragionamenti, credo che, in un ottica di = accelerazione dell=92innovazione, occorra, nel lungo periodo,=20 suddividere le opere in diverse categorie e assegnare a ciascuna = categoria delle proprie diverse regole e una propria equa=20 durata del copyright che privilegi l=92innovazione, il progresso e, = pi=F9 in generale, gli interessi dell=92intera societ=E0, attraverso la=20 diffusione libera delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro = possibilit=E0 di modifica, e nel contempo garantisca (e non=20 privilegi) il guadagno economico dei singoli autori ed editori. Questa suddivisione richiede uno sforzo e un impegno notevoli per capire = quali siano le peculiarit=E0 di ogni campo e quali=20 sono i fini per ogni categoria. Aprirsi alle nuove opportunit=E0 L=92industria dell=92intrattenimento guarda sempre con sospetto e paura = all=92introduzione di nuove tecnologie a causa delle=20 nuove libert=E0 che questi offrono ai consumatori. Eppure le nuove vie di guadagno che hanno accompagnato i sistemi di = riproduzione alla fine hanno ulteriormente arricchito=20 gli editori. Ad esempio, al momento dell=92introduzione dei = videoregistratori, Jack Valenti, Chairman e Chief Executive=20 Officer della Motion Picture Association of America (Mpaa) li vide come = una minaccia poich=E9 permettevano di copiare i=20 film . Eppure oggi =E8 evidente che le potenzialit=E0 offerte dalle = videocassette hanno portato alla diffusione di una tecnologia che ha=20 aperto un nuovo e fiorente mercato agli editori. Non si pu=F2 negare che = il mercato dell=92homevideo, nonostante abbia=20 permesso una maggior quantit=E0 di copie pirata, abbia portato guadagni = aggiuntivi a chi ha saputo coglierne l=92opportunit=E0 e,=20 in particolare, agli stessi editori che lo temevano. Oggi =E8 persino = dimostrato che televisione e videoregistratori non hanno=20 annientato il cinema, ma gli fanno incassare il doppio di quanto = guadagna ai botteghini. Gi=E0 da anni si profila un panorama proficuo per nuovi punti di vista e = nuove proposte alternative nel campo=20 dell=92industria discografica, e non solo. Se il comportamento dei = consumatori =E8 cambiato, i metodi di guadagno degli editori=20 non si sono adattati: assecondare gli interessi, le attivit=E0, i = comportamenti, le nuove mode e manie dei consumatori in modo=20 creativo potrebbe rivelarsi una nuova fonte di guadagni. Le aziende oggi = sono sempre pi=F9 restie al rischio e allo sviluppo di=20 nuovi modelli di business: preferiscono restare comodamente adagiate sui = vecchi e sicuri allori, come gi=E0 fecero quando si=20 opposero a registratori, cassette, Dat, Minidisc, videocassette, video = musicali, Mtv, ecc. Il principale errore di autori ed editori =E8 sempre stato quello di = vedere l=92introduzione di nuove tecnologie che facilitano la=20 copia e la diffusione della conoscenza esclusivamente come una minaccia = da combattere e non come un mezzo che=20 potenzialmente apre la strada a nuove vie di guadagno. Il valore delle esperienze uniche In quanto fruitori di opere stiamo considerando sempre meno accettabile = il dover pagare qualcosa di intangibile che=20 possiamo comunque procurarci gratuitamente. Che la legge ci sia contro = ci sembra quasi una negazione di libert=E0=20 fondamentali ormai consolidate. =C8 innegabile che, essendo ormai = facilmente ed economicamente realizzabili e distribuibili=20 direttamente nelle nostre case, le copie stanno sempre pi=F9 perdendo il = loro valore economico. Siamo invece molto pi=F9 ben disposti a pagare tutto ci=F2 che =E8 = materiale e ci porta un valore aggiunto. Compriamo i=20 supporti vergini e i relativi lettori perch=E9 ci permettono di = usufruire ovunque dei nostri contenuti preferiti, ma acquistiamo=20 volentieri anche una copia originale perch=E9 ha una bella confezione o = perch=E9 vogliamo sostenere economicamente l=92autore=20 nella convinzione che cos=EC potr=E0 produrre un=92altra opera; = preferiamo un cd originale perch=E9, per un orecchio raffinato, la=20 resa sonora =E8 comunque superiore a quella degli mp3 compressi; = preferiamo un libro ben stampato a un ammasso di=20 fotocopie o stampe casalinghe disordinate; preferiamo la calda = sensazione che ci da la carta con il suo odore e la sua tattilit=E0=20 ai gelidi pixel di un e-book. Ma siamo anche pigri e, se possiamo risparmiare tempo e fatica spendendo = una cifra accettabile, la paghiamo=20 volentieri. Personalmente credo che i fruitori di opere non = ricorrerebbero alla copia illecita solo nel momento in cui il costo=20 sostenuto per l=92acquisto di una copia originale appaia giustificato se = equiparato alla somma del tempo e del denaro che=20 spenderebbero per autoprodursi una copia, della superiore qualit=E0 = dell=92originale e di un giusto compenso per l=92autore. =C8=20 necessaria una politica di revisione e riduzione dei prezzi delle opere = originali da parte di editori e autori. Come dice Esther Dyson, tendiamo a dare sempre pi=F9 valore alle = esperienze uniche: preferiamo vedere un film al=20 cinema piuttosto che in televisione, andare a un concerto piuttosto che = ascoltare le stesse canzoni su un cd, nonostante, pur=20 pagando lo stesso prezzo - se non molto di pi=F9 - possiamo usufruirne = una sola volta. Ma non =E8 forse proprio il fatto che=20 siano esperienze uniche e irripetibili il motivo che ci convince di aver = speso pi=F9 che bene i nostri soldi? La lotta per l=92attenzione degli individui Oggi le merci a disposizione sono superiori al necessario, ma la domanda = di beni sta sempre pi=F9 crescendo. La gente sta=20 ammassando nelle proprie case molte pi=F9 merci di quante realmente = gliene servano. I creativi e le loro opere sono in=20 concorrenza tra loro per accaparrarsi il tempo e l=92attenzione degli = individui. Oggi veniamo spesso pagati in cambio della=20 nostra attenzione: ad esempio possiamo guardare la tv e leggere giornali = e riviste gratuitamente in cambio della pubblicit=E0. Sempre pi=F9 spesso le opere dell=92ingegno vengono offerte = gratuitamente in cambio del nostro tempo prezioso. Il marketing=20 ha il compito di trovare i modi per attrarre la nostra attenzione, ma = l=92interesse finale delle aziende rimane comunque quello=20 di trovare un modo di trasformare la nostra attenzione in denaro. I = produttori di materiale intellettuale dovranno inventarsi=20 nuove vie di guadagno diverse dalla vendita di copie. Esther Dyson considera due modelli, spesso fortemente correlati, per la = produzione di opere dell=92ingegno nel futuro. Il primo =E8 il capitale intellettuale ottenuto utilizzando i contenuti = per attrarre l=92attenzione. Il capitale intellettuale pu=F2, ad esempio, essere creato nella testa = degli individui sotto forma di riconoscimento del marchio o=20 di familiarit=E0 col prodotto (se siamo abituati a usare MacOS passare a = Windows o Linux significher=E0 cambiare delle=20 abitudini consolidate). Ad esempio nel 2002 The Coca Cola Company ha avviato una campagna = pubblicitaria in cui si dava rilievo al fatto che per=20 ogni bottiglia di Sprite acquistata era possibile scaricare = gratuitamente da Internet uno dei maggiori successi musicali del=20 momento. Ad esempio The Grateful Dead il leggendario gruppo musicale nato negli = anni =9170, ha sempre incoraggiato il tape trading,=20 ovvero lo scambio di cassette bootleg realizzate artigianalmente dai fan = durante i concerti live del gruppo . La loro idea =E8 che lo scambio di brani live non danneggia n=E9 il = gruppo, n=E9 le case discografiche e probabilmente proprio=20 questa scelta radicale ha contribuito in buona parte ad accrescere il = mito dei Grateful Dead e il numero di loro fan e=20 collezionisti . Un altro gruppo, i They Might Be Giants, sono diventati famosi negli = Stati Uniti mettendo a disposizione gratuitamente su=20 Internet (grazie ai costi contenuti) numeroso materiale amatoriale = gustoso per i fan. Il secondo modello per la produzione di opere dell=92ingegno nel futuro = considerato da Esther Dyson =E8 il processo=20 intellettuale, che si distingue dalla propriet=E0 perch=E9 produce = redditi non per copie statiche, ma per flussi di servizi basati=20 sulle opere. Oggi sono in molti a sostenere che la diffusione gratuita di contenuti = proprietari - come i brani e i video musicali via radio,=20 televisione e Internet, ma anche conoscenze e idee - aumenta la fama = dell=92autore e, di conseguenza, il numero persone=20 (estimatori o fan) disposti a pagare per prodotti o servizi il cui = valore non pu=F2 essere duplicato facilmente. La duplicazione=20 di questo valore pu=F2 essere o disincentivata da un suo costo uguale o = superiore a quello del materiale originale, o impedita=20 dall=92impossibilit=E0 di copiarne alcuni aspetti fondamentali. Nel caso dei Grateful Dead il gruppo ha sfruttato i contenuti per = generare capitale intellettuale e ha puntato sui guadagni=20 derivanti dalla vendita dei biglietti dei concerti e di svariati gadget = come berretti e t-shirt. Oggi =E8 pressoch=E9 impossibile duplicarsi comodamente a casa e a basso = costo alcuni beni derivati da materiale intellettuale -=20 come gadget e capi d=92abbigliamento personalizzati - mantenendo la = qualit=E0 degli originali. Alcune aziende producono nell=92ombra copie non ufficiali pressoch=E9 = fedeli vendute illegalmente a prezzi nettamente inferiori=20 alla met=E0 degli originali, traendone comunque guadagno. Acquistando = prodotti ufficiali si paga di pi=F9 il contenuto=20 intellettuale o il marchio della qualit=E0 del prodotto. Se il prezzo degli originali si avvicinasse a quello delle copie = tarocche, da parte del consumatore una piccola spesa in pi=F9=20 sarebbe pi=F9 accettabile nella consapevolezza di rimanere nella = legalit=E0 e di dare un giusto compenso agli autori=20 incentivandoli. Invece le emozioni che da un concerto, lo stare in mezzo a migliaia di = persone con lo stesso interesse, l=92avere di fronte dal=20 vivo un artista che si apprezza per le sue opere, non potranno mai = essere duplicate, =E8 un evento unico e irripetibile, in tempo=20 reale, che una registrazione fedele non potrebbe mai restituire nella = sua interezza e di cui ridurrebbe il valore. Nelle performance e negli eventi un individuo guadagna esibendosi, = facendo vivere un=92esperienza allo spettatore;=20 sono perlopi=F9 forme di intrattenimento come i concerti, gli spettacoli = teatrali, le comparse in pubblico, gli eventi sportivi, le=20 orazioni, i comizi e le conferenze, gli spettacoli circensi, le = performance di artigiani (ad esempio i mastri vetrai nelle vie di=20 Murano). Le performance e gli eventi, ma anche i servizi intellettuali, gli = abbonamenti e le associazioni e i loro ibridi sono modelli=20 difficilmente riproducibili nella loro totalit=E0 in quanto esperienze = uniche basate sull=92interattivit=E0, sulla presenza fisica,=20 sull=92attenzione, sulla specificit=E0 e sulla personalizzazione. In un servizio intellettuale le conoscenze e le abilit=E0 di una persona = vengono applicate in un compito specifico che=20 restituisce una soluzione su misura, un risultato tangibile; sono = perlopi=F9 servizi interattivi come le consulenze,=20 l=92insegnamento, l=92assistenza ai prodotti, l=92assistenza medica. Alcuni consulenti fanno circolare gratuitamente su Internet i loro libri = e articoli, facendo conoscere le loro idee e=20 guadagnando fama che gli permette poi di far pagare cara la messa in = pratica della teoria nella risoluzione di richieste e=20 problemi specifici, con risultati reali . Le aziende e le comunit=E0 che sviluppano software di lavoro, come il = sistema operativo Linux, ma anche prodotti come gli=20 elettrodomestici, possono trarre notevole reddito dall=92assistenza = tecnica. Il prodotto pu=F2 addirittura diventare una forma di=20 pubblicit=E0 gratuita ai servizi di assistenza che l=92azienda stessa = fornisce e che le possono portare guadagni maggiori. Il=20 produttore deve per=F2 avere la certezza di non lasciare quei redditi a = un=92azienda concorrente, ma di produrli per s=E9. La=20 vendita tramite terzi a cui viene fatta pagare la formazione =E8 una = delle vie per raggiungere questo obiettivo. In tal modo il=20 produttore viene pagato in proporzione all=92effettivo lavoro che = svolge, in modo giusto ed equo rispetto al guadagnare cifre=20 astronomiche solo per aver avuto l=92idea giusta al momento giusto. Il campo dell=92intrattenimento merita un discorso a parte, poich=E9 = basato su regole differenti. I servizi intellettuali possono anche distribuiti in forma digitale come = software venduto con una licenza d=92uso per un tempo=20 e/o in una porzione limitati. =C8 una soluzione particolarmente adatta = per materiale in continua evoluzione o che necessita un=20 continuo aggiornamento da parte di personale qualificato - come un = database di leggi o un software per la gestione delle=20 buste paga. Il produttore ha cos=EC un continuo flusso di reddito, = conserva il possesso del software e eroga al cliente=20 semplicemente il servizio o i contenuti su misura. Il cliente paga solo = l=92uso che gli serve per il tempo necessario e riduce le=20 spese non dovendo sostenere l=92acquisto di tutto il software in un = colpo solo e per la vita. Negli abbonamenti le persone non pagano il materiale, ma la sua consegna = da parte di una fonte affidabile. Tramite=20 un contratto con il destinatario e vendendo l=92attenzione e = l=92interesse dell=92abbonato agli inserzionisti, per un determinato=20 periodo il produttore ottiene reddito continuativo sicuro da opere = riprodotte. Nelle associazioni le persone pagano un abbonamento per ottenere = contenuti, servizi intellettuali e l=92attenzione degli=20 altri membri. Il materiale intellettuale statico o aggiornato, la = presenza e le performance degli altri membri servono alle=20 associazioni per attirare nuovi clienti. L=92organizzatore deve impegnarsi per mantenere un flusso continuo di = nuovi iscritti, di materiale e servizi in evoluzione su=20 misura per i membri. La rete telematica dovrebbe essere solo di supporto = alla rete umana. Rientrano in questa categoria i=20 gruppi di persone associate accomunate da scopi comuni come il pubblico = di una conferenza, l=92Aido, Greenpeace, le=20 associazioni culturali e professionali come Aiap e Adi, i club del = libro. Oggi con la pubblicit=E0 vengono finanziati numerosi contenuti su = giornali, riviste, radio, televisione e Internet.=20 Quotidiani come Metro, City e Leggo vengono distribuiti gratuitamente = nelle maggiori citt=E0, finanziati totalmente dalla=20 pubblicit=E0 che vi appare. La pubblicit=E0 tradizionale su Internet, finalizzata ad attrarre = l=92attenzione del potenziale cliente e incarnata nei banner, si =E8=20 rivelata inefficace rispetto alle attese. La pubblicit=E0 nella rete si = dovrebbe sempre pi=F9 configurare come servizio utile,=20 personalizzato e sensibile alle esigenze del singolo cliente. Speriamo = che questo approccio si diffonda e, perch=E9 no,=20 attecchisca anche nei media tradizionali. Una pubblicit=E0 utile quindi, che da un lato si avvicini sempre pi=F9 = al concetto di sponsorizzazione, dove l=92inserzionista=20 promuove il contenuto e non il prodotto a se stante. Molte aziende e = associazioni sponsorizzano materiale prodotto dai=20 propri impiegati e membri. Internet con i suoi bassi costi di pubblicazione permette sempre pi=F9 = alle persone di autosponsorizzare le proprie idee e il=20 proprio materiale, favorendo sempre pi=F9 la diffusione di risorse = gratuite di qualit=E0 anche superiore a quelle a pagamento. Nel contempo la rete, con servizi di pagamento veloci, sicuri e con = commissioni minime come bitpass.com e paypal.com,=20 favorisce la sponsorizzazione degli autori da parte del singolo privato = anche tramite piccole offerte. Riprogettare gli autori Se potenzialmente e teoricamente chiunque pu=F2 diventare autore o = inventore, in realt=E0 in pochi traggono realmente=20 beneficio dal copyright. La maggior parte di essi lavora per un compenso = fisso e il vivere di rendita per aver ideato un best- seller =E8 spesso solo un sogno. Spesso la maggior parte dei guadagni va = all=92azienda per cui lavorano o hanno lavorato.=20 Difficilmente gli autori sono membri del club dell=92industria = dell=92intrattenimento, che anzi spesso li odia, specialmente=20 quando guadagnano fama e potere. Credo che gli autori debbano trovare una propria autonomia economica e = intellettuale attraverso la sperimentazione di vie=20 quali l=92autoproduzione e le performance. Gi=E0 oggi sempre pi=F9 artisti si autoproducono e distribuiscono = autonomamente la propria musica, anche attraverso servizi=20 come vitaminic.it o emusic.com che chiedono una percentuale sulle = vendite di singoli brani distribuiti tramite il loro sito=20 Internet. Si giunge anche al caso limite in cui l=92artista gestisce interamente = il processo. Per chi non =E8 soddisfatto della dipendenza dalla propria azienda e per = chi non ne trae particolari profitti, convertirsi al=20 processo intellettuale, abbandonando la propriet=E0 intellettuale, = comporterebbe pochi cambiamenti alla situazione attuale.=20 Credo che anche loro debbano prendere coscienza dell=92equit=E0 di = questo modello e iniziare a lavorare principalmente a=20 compenso, pagati per lavorare e non per il lavoro, in proporzione alla = fatica fatta. La domanda di materiale su misura su ordinazione =E8 rimasta pressoch=E9 = costante, anzi sembra essere aumentata insieme alla=20 richiesta di nuove competenze e nuove professionalit=E0 specifiche e = flessibili. Difficilmente il materiale reperibile=20 gratuitamente o a basso prezzo riesce a soddisfare pienamente le = esigenze del committente per cui =E8 spesso preferibile=20 richiedere l=92intervento su misura di professionisti. Acquisire i = diritti su qualcosa di gi=E0 esistente =E8 spesso oneroso e non=20 esclude pesanti adattamenti. Il lavoro come dipendente stabile in un=92azienda sta sempre pi=F9 = lasciando il posto alla collaborazione e alla consulenza=20 occasionale o continuativa, alla libert=E0 di lavorare quando e dove = vogliamo. La necessit=E0 di diverse competenze specifiche=20 differenti per ogni progetto porta sempre pi=F9 frequentemente alla = formazione di un team o un=92azienda temporanei destinati a=20 sciogliersi terminato quel lavoro. In Italia, la legge Biagi approvata nel 2003 va verso il riconoscimento = di questo genere di lavoratori, ma purtroppo =E8 ancora=20 carente di una necessaria adeguata legislazione che dia loro delle = garanzie equiparabili a quelle dei lavoratori a posto fisso,=20 soprattutto nel campo della previdenza sociale e dell=92assistenza = sanitaria. Entrare nell=92ottica di continuare a lavorare per guadagnare significa = rinunciare in parte ai compensi derivanti dal diritto=20 d=92autore e dai brevetti, diminuendo cos=EC le possibilit=E0 di = arricchirsi vendendo sempre lo stesso prodotto; significa cambiare=20 le regole a cui siamo abituati e iniziare a ideare, progettare, = sviluppare e produrre idee, prodotti e servizi sempre nuovi=20 contribuendo al progresso della societ=E0. Presupposto questo valore = etico e sociale occorrerebbe fare in modo che i maggiori=20 compensi siano garantiti all=92autore attivo che continua a inventare e = creare e non a quello passivo o al singolo o all=92azienda=20 che ha comprato il prodotto. Promuovere i nuovi modelli Se crediamo che l=92attuale legislazione sul diritto d=92autore sia = arretrata dovremmo impegnarci a proporre, sperimentare e=20 promuovere iniziative come le licenze Creative Commons e il Public = Domain Enhancement Act, ma anche realizzare=20 pubblicazioni e slogan che diffondano e pubblicizzino questa nuova = filosofia del diritto d=92autore. Come Siva Vaidhynathan e Jason Toynbee propongono sulle pagine di = Opendemocracy, credo che la soluzione per la=20 diffusione di queste idee sia la formazione di una coalizione e = l=92elaborazione di slogan politici che possano ricevere ampi=20 consensi. L=92alternativa di far valere i propri diritti illegalmente = =E8 solo un modo di aggirare il problema senza combatterlo,=20 oltretutto rimanendo nel torto. E allora iniziamo a diffondere le opere che noi stessi produciamo sotto = licenze che garantiscono maggiori libert=E0 e=20 valutiamole, produciamone versioni personalizzate e rendiamole pubbliche = in modo tale che anche gli altri possano=20 adottarle, parliamone coi nostri amici e conoscenti, facciamo girare la = voce sulle iniziative valide, contrastiamo in ogni=20 modo legale l=92approvazione di leggi che limitano le libert=E0, = scriviamo volantini, giriamo spot, facciamo scioperi=85 forse i=20 politici ci ascolteranno. Avrebbe quindi anche senso agevolare i finanziamenti e le = sponsorizzazioni a iniziative e campagne di sensibilizzazione in=20 questo senso. Copyright 2003 by Lorenzo De Tomasi This work is licensed under the Creative Commons = Attribution-NonCommercial-ShareAlike License. To view a copy of this=20 license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/1.0/ or send = a letter to Creative Commons, 559 Nathan Abbott=20 Way, Stanford, California 94305, USA.. - Attribution: permetto agli altri di copiare, distribuire, mostrare e = rappresentare la mia opera e i lavori derivati da essa=20 solamente se me ne viene accreditata la paternit=E0; - Non commercial: permetto agli altri di copiare, distribuire, mostrare = e rappresentare la mia opera solamente per scopi=20 non commerciali. - Share-alike: permetto agli altri di distribuire opere derivate dal mio = lavoro solamente sotto una licenza identica a quella=20 applicata alla mia opera originale.=20 Box Per riflessioni, proposte e discussioni riguardanti questo articolo = visitate il forum Aiap o scrivete all=92e-mail=20 lorenzo.detomasi@libero.it. Box o nota (maggiori notizie a breve) La versione italiana di CreativeCommons sar=E0 presto disponibile = all=92indirizzo www.creativecommons.it La versione completa della Costituzione degli Stati Uniti D=92America = =E8 reperibile all=92indirizzo Internet=20 http://www.archives.gov/exhibit_hall/charters_of_freedom/constitution/con= stitution.html Si stima che di tutte le opere coperte da copyright tra il 1923 e il = 1942 solo il 2% ha ancora un valore commerciale. Lessig propone di introdurre la microtassa sul copyright dopo 50 anni = dalla pubblicazione dell=92opera. Ha scelto un periodo cos=EC lungo = perch=E9 crede che=20 una richiesta moderata faciliterebbe l=92approvazione della proposta. = Ci=F2 sarebbe gi=E0 un grande passo avanti dato che si stima che solo = questo, in tre anni,=20 renderebbe di pubblico dominio oltre il 90% delle opere registrate tra = il 1923 e il 1952. In seguito, se gli effetti saranno positivi, = l=92opinione pubblica=20 potrebbe essere maggiormente sensibilizzata e potrebbe approvare = l=92attivazione della tassa dopo un periodo pi=F9 breve, come i 14 o 28 = anni proposti dai=20 costituzionalisti del 1787. Per maggiori informazioni consultate il sito = web http://cyberlaw.stanford.edu/lessig/blog/archives/EAFAQ.html o=20 http://eldred.cc Il testo integrale e aggiornato della Convenzione di Berna =E8 = reperibile all=92indirizzo = www.law.cornell.edu/treaties/berne/overview.html I diritti morali sono codificati nell=92articolo 6bis I diritti morali sono applicati da un centinaio di stati, tra cui = quelli membri dell=92Unione Europea, ma non sono stati ratificati dagli = Stati Uniti. (Dati aggiornati al 2003). Quest=92ultima norma, vietando in ogni caso l=92elusione delle = protezioni, impedisce anche quella sola copia a uso personale = consentita. Un=92altra proposta =E8 quella di far decadere automaticamente il = diritto di sfruttamento economico se l=92opera non viene sfruttata = commercialmente da 3=20 anni, con la possibilit=E0 per l=92autore di rinnovare il diritto prima = della sua caduta attraverso il pagamento di una.microtassa simile a = quella proposta da=20 Lessig, Purtroppo non credo sia sempre semplice monitorare lo = sfruttamento commerciale di tutte le opere in circolazione. L=92onere = del controllo starebbe a=20 chi vuole utilizzare i contenuti: dovrebbe contattare l=92autore = originale e informarsi sullo stato delle cose, ma l=92autore non sempre = =E8 facilmente rintracciabile=20 e contattabile. La proposta di Lessig sembrerebbe pi=F9 attuabile. Il sito web della Motion Picture Association of America (Mpaa) =E8 = www.mpaa.org il sito web dei Grateful Dead =E8 www.gratefuldead.com Spesso la qualit=E0 dei bootleg non =E8 buona e, anche se lo fosse, = ben poche etichette reputerebbero adatto alla registrazione e alla = pubblicazione qualsiasi=20 materiale considerato prezioso da una ristretta cerchia di appassionati, = ma di scarto per la maggioranza del pubblico. Alcuni esempi di consulenti che hanno adottato questo metodo per = affermarsi sono Levine, Locke, Searls e Weinberger, autori del Cluetrain = manifesto,=20 Tim-Berners Lee, inventore del web e Linus Torvalds, inventore di Linux. = Seth Godin, nel libro Ideavirus approfondisce questo argomento. ------=_NextPart_000_0086_01C3A450.1001D3C0-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Nov 09 06:38:28 2003 Delivery-date: Sun, 09 Nov 2003 06:38:28 +0100 Date: Sun, 09 Nov 2003 06:35:36 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #648 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031109053536.24819.44088.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. antispam e antivirus sui server (Stefano Maffulli) 2. Re: antispam e antivirus sui server (Leonardo Boselli) 3. Re: antispam e antivirus sui server (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.org Date: Sat, 08 Nov 2003 17:26:34 +0100 Subject: [Diritto] antispam e antivirus sui server Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-MR8N6OEIV6KehH8BRpvt Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Salve a tutti, qualche giorno fa una persona mi ha fatto notare che (riassumo) i servizi che online filtrano le email da spam e virus violino le norme italiane per quanto riguarda la privacy. Il principio che starebbe alla base di ci=F2 sta nel fatto che questi software devono modificare il messaggio originale (aggiunta di X-spam negli header per esempio) o che comunque debbano essere "trattati". Una rapida lettura invece su interlex mi ha fatto sorgere il dubbio che il trattamento del messaggio da parte di un antivirus debba essere segnalato nel contratto tra utente della mailbox e ISP. A me il discorso non =E8 chiaro e una ricerca sul sito del garante della privacy non mi ha aiutato a chiarire la questione. Qualcuno di voi ne sa qualcosa di pi=F9? grazie stefano --=-MR8N6OEIV6KehH8BRpvt Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/rRkuYzv9iV5GnKMRAsKCAJ0YdOMadThRAZahwpzLT/D3VaBQ3QCfdRLc GS0lgsm3uyGORBCHmywQ4PI= =2hfh -----END PGP SIGNATURE----- --=-MR8N6OEIV6KehH8BRpvt-- --__--__-- Message: 2 From: "Leonardo Boselli" Organization: DIC To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 08 Nov 2003 17:38:39 +0100 Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il 8 Nov 2003 alle 17:26 Stefano Maffulli immise in rete > Salve a tutti, > qualche giorno fa una persona mi ha fatto notare che (riassumo) i > servizi che online filtrano le email da spam e virus violino le norme > italiane per quanto riguarda la privacy. > Il principio che starebbe alla base di ci=F2 sta nel fatto che questi > software devono modificare il messaggio originale (aggiunta di X-spam > negli header per esempio) o che comunque debbano essere "trattati". > Una rapida lettura invece su interlex mi ha fatto sorgere il dubbio > che il trattamento del messaggio da parte di un antivirus debba essere > segnalato nel contratto tra utente della mailbox e ISP. > A me il discorso non =E8 chiaro e una ricerca sul sito del garante della > privacy non mi ha aiutato a chiarire la questione. Qualcuno di voi ne > sa qualcosa di pi=F9? secondo la mia interpretazione: il trattamento _automatico_ e la aggiunta di un header =E8 legittimo [d'a= ltra parte gi=E0 ora tutti i MTA aggiungono i campi received ...], sono molto meno convinto della legittimit=E0 di fare questo modificando un header preparato dal mittente, quale il "Subject". Assolutamente illecito =E8 invece il trattamento fatto da alcuni provider = di rimuovere virus o supposti tali, senza l'autorizzazione esplicita del destintario, tanto pi=F9 grave in quanto diversi provider fanno la operaz= ione anche sui messaggi in partenza. -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 8 Nov 2003 18:15:03 +0100 From: Alessandro Rubini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server Organization: Free Lance in Pavia, Italy. Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Il principio che starebbe alla base di ci=F2 sta nel fatto che questi > software devono modificare il messaggio originale (aggiunta di X-spam > negli header per esempio) o che comunque debbano essere "trattati". Se cosi` fosse sarebbero in violazione i mailer che trasformano :) in una smorfia itterica. Questi modificano il testo, non gli header. Io mi sento violato (cvs si usa con :pserver: oppure :ext:). --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Nov 10 06:36:36 2003 Delivery-date: Mon, 10 Nov 2003 06:36:36 +0100 Date: Mon, 10 Nov 2003 06:33:34 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #649 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031110053334.12894.69223.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: antispam e antivirus sui server (Simo Sorce) 2. Re: antispam e antivirus sui server (Andrea Glorioso) 3. Re: antispam e antivirus sui server (Cherubini Enrico) 4. Re: antispam e antivirus sui server (Christian Surchi) 5. Re: antispam e antivirus sui server (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Sun, 09 Nov 2003 11:17:58 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sat, 2003-11-08 at 18:15, Alessandro Rubini wrote: > > Il principio che starebbe alla base di ci=3DF2 sta nel fatto che questi > > software devono modificare il messaggio originale (aggiunta di X-spam > > negli header per esempio) o che comunque debbano essere "trattati". >=20 > Se cosi` fosse sarebbero in violazione i mailer che trasformano > :) in una smorfia itterica. Questi modificano il testo, non > gli header. Paradossalmente credo che questa sia effettivamente una modifica non autorizzata al messaggio, mentre gli header secondo me NON sono parte del messaggio, ma parte del protocollo di trasmissione dello stesso, ed =E8 quindi giusto che siano manipolati, fintanto che non arrechino a perdita di informazioni (sola aggiunta quindi). Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server Date: Sun, 09 Nov 2003 12:04:04 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "sm" == Stefano Maffulli writes: sm> Una rapida lettura invece su interlex mi ha fatto sorgere il sm> dubbio che il trattamento del messaggio da parte di un sm> antivirus debba essere segnalato nel contratto tra utente sm> della mailbox e ISP. Questo era quanto avevo scoperto io, all'epoca in cui lavoravo come sysadmin. Ovvero, la cosa e` lecita ma dev'essere segnalata nel contratto come clausola da firmare a parte. In ogni caso qualsiasi MTA `tratta' gli header, quindi non penso che il punto sia l'apposizione o meno di un header in piu`. Purtroppo non ho piu` sottomano i riferimenti legislativi. :( ciao, andrea -- Io se fossi Dio dall'alto del mio trono andrea glorioso Vedrei che la politica e` un mestiere come un altro E vorrei dire, mi pare Platone, che il politico ww.acidlife.com E` sempre meno filosofo e sempre piu` coglione sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 3 Date: Sun, 9 Nov 2003 12:19:03 +0100 From: Cherubini Enrico To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao, Sun, Nov 09, 2003 at 11:17:58AM +0100, Simo Sorce wrote: > > Se cosi` fosse sarebbero in violazione i mailer che trasformano > > :) in una smorfia itterica. Questi modificano il testo, non > > gli header. > > Paradossalmente credo che questa sia effettivamente una modifica non > autorizzata al messaggio, mentre gli header secondo me NON sono parte > del messaggio, ma parte del protocollo di trasmissione dello stesso, ed > è quindi giusto che siano manipolati, fintanto che non arrechino a > perdita di informazioni (sola aggiunta quindi). mah...secondo me ci si perde in un bicchiere d'acqua. La qiestione e': il cliente ha accettato o meno il servizio antispam/antivirus ? Se si' bene altrimenti ogni modifica e' vietata. Punto. Poi, come effettuo la modifica, se cancello email (per il fatto che contengano virus o spam), sono modalita' tecniche che il cliente accetta da contratto. L'importante e' fare bene il contratto. Esempio: mi arriva una lettera ad un vecchio indirizzo, il postino che sa il nuovo lo corregge a penna in modo che mi venga recapitata. Questa e' una modifica dell'header, e nessuno si sognerebbe di denunciare il postino, oppure l'ufficio postale che mette il timbto modificando la lettera/cartolina Viceversa, se *dentro* alla lettera c'e' del materiale pericoloso, siamo tutti d'accordo che venga bloccata, e nessuno protesterebbe perche' non gli e' stata recapitta una busta con antrace :) Si tratta di contratti taciti. Ovviamente con le email e' diverso, meglio quindi mettere per iscritto le cose, in modo chiaro e farle firmare un paio di volte che non si sa mai... IMHO -- Bye Enrico - Le finestre sono spiragli di finta liberta'. Scegli Linux. --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server From: Christian Surchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Sun, 09 Nov 2003 14:37:57 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-d4ge9GZ004IlWPkCoBwY Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Il dom, 2003-11-09 alle 11:17, Simo Sorce ha scritto: > Paradossalmente credo che questa sia effettivamente una modifica non > autorizzata al messaggio, mentre gli header secondo me NON sono parte > del messaggio, ma parte del protocollo di trasmissione dello stesso, ed > =E8 quindi giusto che siano manipolati, fintanto che non arrechino a > perdita di informazioni (sola aggiunta quindi). al di la' della semplice aggiunta di header, un sistema antispam o antivirus implica la "lettura" piu' o meno automatica del contenuto delle mail... questo come si inquadra in termini giuridici? --=-d4ge9GZ004IlWPkCoBwY Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: Questa parte del messaggio =?ISO-8859-1?Q?=E8?= firmata -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/rkM0DP8w4SYle2gRAgM8AJsG0CMwuZ8iB1pG3GEn7zyO+kOHrACguUrN 4YE0ooOZVPi98ge6YTeBbDw= =Mq7b -----END PGP SIGNATURE----- --=-d4ge9GZ004IlWPkCoBwY-- --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] antispam e antivirus sui server From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Sun, 09 Nov 2003 18:42:43 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Sun, 2003-11-09 at 14:37, Christian Surchi wrote: > Il dom, 2003-11-09 alle 11:17, Simo Sorce ha scritto: > > Paradossalmente credo che questa sia effettivamente una modifica non > > autorizzata al messaggio, mentre gli header secondo me NON sono parte > > del messaggio, ma parte del protocollo di trasmissione dello stesso, ed > > =E8 quindi giusto che siano manipolati, fintanto che non arrechino a > > perdita di informazioni (sola aggiunta quindi). >=20 > al di la' della semplice aggiunta di header, un sistema antispam o > antivirus implica la "lettura" piu' o meno automatica del contenuto > delle mail... questo come si inquadra in termini giuridici? Beh, se =E8 per quello anche il server di posta se lo deve leggere per capire a chi =E8 destinato e per poterlo scrivere sul disco. Fintanto che la lettura =E8 strumentale ad un servizio all'utente e non comporta la manomissione dei contenuti o l'uso per intercettazione/schedatura/lettura da parte di persone, non ci vedo alcun caso giuridico. Ovviamente per=F2 non ci metto la mano sul fuoco. C'=E8 nessun legale in lista che ha idee in proposito? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 14 06:37:57 2003 Delivery-date: Fri, 14 Nov 2003 06:37:57 +0100 Date: Fri, 14 Nov 2003 06:34:28 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #650 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031114053428.25550.2569.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. =?iso-8859-1?b?SWwgdm9zdHJvIGRpc2Vnbm8gZGkgbGVnZ2Ugc3VsIHN3IGxpYmVybyDo?= =?iso-8859-1?b?IGFzc3VyZG8A?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 13 Nov 2003 22:19:56 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?SWwgdm9zdHJvIGRpc2Vnbm8gZGkgbGVnZ2Ugc3VsIHN3IGxpYmVybyDo?= =?iso-8859-1?b?IGFzc3VyZG8A?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it Concedetemi l'oggetto un po' provocatorio, ma quando ho letto il vostro d= isegno di legge sono rimasto molto perplesso: concordo pienamente sui vos= tri fini, ma, non essendovi traccia nel dispositivo, devo dedurre che sec= ondo voi sia sufficiente obbligare la PA ad adottare il sw libero per la = diffusione dello stesso. E no, ragazzi: =E8 un'assurdit=E0 bella e buona.= Andiamo al nocciolo: la direttiva di Stanca, che a giorni uscir=E0 in G= azzetta Ufficiale, parla di value for money; voi, invece, preferireste ob= bligare la PA ad adottare il software libero. Allora bisogna parlarci ch= iaramente: =E8 vero che software libero ed open source fanno riferimento = a due filosofie differenti, se pur unite negli scopi, e che l'aspetto eti= co =E8 importante, ma se proponete un disegno di legge dovete pensare anc= he alle tasche degli italiani. Perch=E9 introdurre il sw libero senza se= e senza ma significherebbe, nella maggior parte dei casi, un flop: quell= o che si risparmierebbe sui "diritti d'autore", si ripagherebbe, con gli = interessi, nella manutenzione (e quando parlo di manutenzione mi riferisc= o a tante operazioni... potete consultare l'indagine informativa del MIT.= .. illuminante). Questo accade perch=E9, ad esempio, se la PAa adotta il = swx e la PAb adotta il swy, il lavoro per garantire l'interoperabilit=E0 = avr=E0 un costo non sempre ammortizzabile con i risparmi relativi ai "dir= itti d'autore": ecco che, allo stato attuale, il value for money sembra e= ssere la soluzione pi=F9 opportuna (e sia ben chiaro: non mi piace). Ma = proviamo a fare un passo in pi=F9 (cos=EC arriviamo alla zona hard del mi= o discorso): la Germania direte voi... la Germania, cari ragazzi, pu=F2 = permettersi di investire sul sw libero, l'Italia no. E sapete perch=E9? M= olto semplice: fatemi un nome di un'azienda italiana produttrice di pc o = di sw che adotti sw libero: NON ESISTE! SVEGLIA RAGAZZI! Sapete che signi= fica? Che SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da sol= i ai vari contesti internazionali) i soldini li porta in Germania, Olidat= a, li porta negli USA. Se non sviluppiamo un'industria italiana del sw li= bero (siamo al 4=B0 posto nel mondo come sviluppatori di sw libero: vi re= ndete conto dell'assurdit=E0?), quel benedetto value for maney vedr=E0 vi= ncitore sempre e solo il software proprietario, oppure, nel caso in cui p= assi la vostra bella leggina, gli obblighi alla PA ricadrebbero sulle spa= lle dei cittadini. E poi, davvero preferite IMB a Microsoft? Dai: oramai = il testo della vostra legge =E8 definitivo, ma, se non dovesse passare, l= a prossima volta aggiungete un bell'articolo sull'incentivazione dell'ind= ustria italiana del sw libero. Con stima, Nicola. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 14 14:53:58 2003 Delivery-date: Fri, 14 Nov 2003 14:53:58 +0100 Date: Fri, 14 Nov 2003 14:50:07 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #651 - 11 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031114135007.22716.89858.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re:[OT] [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?iso-8859-1?Q?=E8?= assurdo (Stefano Terna) 2. Re: Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo (Andrea Glorioso) 3. Re: Il vostro =?iso-8859-1?Q?dis?= =?iso-8859-1?Q?egno_di_legge_sul_sw_libero_=E8?= assurdo (Carlo Strozzi) 4. Re:[OT] [Diritto] Il vostro dis - [thread trasferito] (Stefano Terna) 5. Re: Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo (Simo Sorce) 6. Risposta generale sulla leggina (l-i-b-e-r-o@libero.it) 7. Re: Risposta generale sulla leggina (Simo Sorce) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 14 Nov 2003 10:05:43 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Stefano Terna Subject: Re:[OT] [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?iso-8859-1?Q?=E8?= assurdo Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Che SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da soli ai=20 >vari contesti internazionali) i soldini li porta in Germania, Olidata, li= =20 >porta negli USA. Se non sviluppiamo un'industria italiana del sw libero ... e come si fa? Dico seriamente, e penso che davvero ci sarebbe bisogno di=20 incentivi (e in effetti lo Stato potrebbe ben pensare di finanziare qualche= =20 cosa di pubblico - G Public L) A parte l'ovviet=E0 che gli incentivi sono soldi e i soldi servono sempre,= =20 credo ci sia un motivo preciso per cui gli incentivi sarebbero decisivi. Far partire una start-up di sw libero pu=F2 avvenire essenzialmente in due= =20 modi (almeno che conosca io): 1) la start-up trova un bel prodottone libero, e ci costruisco sopra=20 servizi / consulenza / personalizzazioni che poi vende; 2) la start-up parte con un prodotto fatto da zero per soddisfare una=20 esigenza di mercato e lo rilascia come sw libero. Ora, per realizzare la "strategia" 2 la start-up ha bisogno di fare un=20 investimento di sviluppo iniziale ed =E8 qui che appare necessaria qualche= =20 iniezione di soldi ... un finanziamento appunto Mi sembra importante notare che realizzare solo 1) senza 2) crea due= problemi: a) sul breve periodo: magari l'esigenza di mercato che la start-up ha di=20 fronte come opportunit=E0 di business non =E8 ancora coperta da sw libero,= =20 quindi o se lo fa (e allora cadiamo in 2) o lascia perdere e allora niente= =20 start-up b) sul lungo periodo: si rischia di "parassitare" il sw libero senza=20 arricchirne il panorama di offerta c) si =E8 visto con Linux, con quattro societ=E0 di distribuzioni si =E8= saturato=20 il mercato mondiale di questo business Un esempio illuminante =E8 OOo: il sw libero si =E8 arricchito di un pezzo= =20 fondamentale grazie all'iniezione di soldi della SUN (nel senso che=20 il codice di Star Office che ha "liberato" gli era costato dei soldi ...):= =20 beh un gigante pu=F2 permettersi una strategia simile, e questo sarebbe=20 ancora chiaro soprattutto se conoscessimo le vere motivazioni dell'azienda= =20 a fare una cosa simile, in quanto cos=EC apparirebbe che quei soldi= l'azienda=20 ha inteso spenderli per supportare una ben precisa strategia. Stefano Terna --__--__-- Message: 2 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo Date: Fri, 14 Nov 2003 10:26:58 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Sono indeciso se tu sia un troll o meno. Nel dubbio, preferisco dare fiducia a chi mi trovo davanti. >>>>> "l" =3D=3D l-i-b-e-r-o writes: l> Concedetemi l'oggetto un po' provocatorio,=20 Passi il Subject, ma il tono di questa mail e` francamente fastidioso ("leggina?" "ragazzi?"). La prossima volta che vuoi fare sparate da bar vai al bar - e con questo ho chiuso qualsiasi argomento sul tono, discutero` solo della sostanza. l> E no, ragazzi: =E8 un'assurdit=E0 bella e buona. Andiamo al l> nocciolo: la direttiva di Stanca, che a giorni uscir=E0 in l> Gazzetta Ufficiale, parla di value for money; voi, invece, l> preferireste obbligare la PA ad adottare il software libero. l> Allora bisogna parlarci chiaramente: =E8 vero che software libero l> ed open source fanno riferimento a due filosofie differenti, se l> pur unite negli scopi, e che l'aspetto etico =E8 importante, ma l> se proponete un disegno di legge dovete pensare anche alle l> tasche degli italiani. =20 Che ora sono notoriamente contente quando la PA spende miliardi per acquistare dei programmi che deve rinnovare dopo tot anni, mal funzionanti, che richiedono computer di quinta generazione e l'intervento di tecnici "specializzati" che vengono, pigiano un tasto e staccano la fattura da N-(cento|mila) euro - no, non me lo sto inventando, vita vissuta (non ero io il tecnico, per la cronaca). l> Perch=E9 introdurre il sw libero senza se e senza ma l> significherebbe, nella maggior parte dei casi, un flop: quello l> che si risparmierebbe sui "diritti d'autore", si ripagherebbe, l> con gli interessi, nella manutenzione (e quando parlo di l> manutenzione mi riferisco a tante operazioni... potete l> consultare l'indagine informativa del l> MIT... illuminante).=20 Non sono certo di aver capito a quale indagine tu ti riferisca. l> Questo accade perch=E9, ad esempio, se la PAa adotta il swx e la l> PAb adotta il swy, il lavoro per garantire l'interoperabilit=E0 l> avr=E0 un costo non sempre ammortizzabile con i risparmi relativi l> ai "diritti d'autore": ecco che, allo stato attuale, il value l> for money sembra essere la soluzione pi=F9 opportuna (e sia ben l> chiaro: non mi piace). =20 A parte che non ho capito che cosa intendi con "value for money" (mi sembra un termine tipo "decision making" o "horizontal antani market penetration", ma ammetto tranquillamente di essere ignorante sull'argomento) noi ci troviamo nella situazione in cui sw xxxxx1 non parla con sw xxxxx2 (nota il numero di lettere che hanno in comune i due software), per di piu` fatti dalla stessa casa produttrice, per di piu` non per problemi tecnici risolvibili ma per precise scelte strategiche. E no, non si tratta di un problema Microsoft - il software proprietario per vivere ai livelli a cui vive *deve* ricorrere a questi mezzi. l> Ma proviamo a fare un passo in pi=F9 (cos=EC arriviamo alla zona l> hard del mio discorso): la Germania direte voi... la Germania, l> cari ragazzi, pu=F2 permettersi di investire sul sw libero, l> l'Italia no. E sapete perch=E9? Molto semplice: fatemi un nome l> di un'azienda italiana produttrice di pc o di sw che adotti sw l> libero: NON ESISTE! SVEGLIA RAGAZZI! Sapete che significa? Che l> SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da soli l> ai vari contesti internazionali) i soldini li porta in l> Germania, Olidata, li porta negli USA. Se non sviluppiamo l> un'industria italiana del sw libero (siamo al 4=B0 posto nel l> mondo come sviluppatori di sw libero: vi rendete conto l> dell'assurdit=E0?), quel benedetto value for maney vedr=E0 l> vincitore sempre e solo il software proprietario, oppure, nel l> caso in cui passi la vostra bella leggina, gli obblighi alla PA l> ricadrebbero sulle spalle dei cittadini. =20 Giuro, non ho capito il tuo discorso - ne` credo che c'entri con diritto@, semmai con discussioni@softwarelibero.it, in cui ti invito a continuare questa parte della tua "provocazione". l> E poi, davvero preferite IMB a Microsoft? =20 Chi l'ha detto? l> Dai: oramai il testo della vostra legge =E8 definitivo, ma, se l>non dovesse passare, la prossima volta aggiungete un l>bell'articolo sull'incentivazione dell'industria italiana del sw l>libero. Ti posso chiedere una cosa personale: che lavoro fai? ciao, andrea -- l'eta` non e` un crimine, ma l'infamia andrea glorioso di un'esistenza deliberatamente sprecata =20 in mezzo a tante esistenze www.acidlife.com deliberatamente sprecate lo e`. sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 14 Nov 2003 10:47:06 +0100 From: Carlo Strozzi To: diritto Subject: Re: [Diritto] Il vostro =?iso-8859-1?Q?dis?= =?iso-8859-1?Q?egno_di_legge_sul_sw_libero_=E8?= assurdo Organization: Italian Linux Society (ILS) Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Thu, Nov 13, 2003 at 10:19:56PM +0100, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: (...) > illuminante). Questo accade perché, ad esempio, se la PAa adotta il > swx e la PAb adotta il swy, il lavoro per garantire l'interoperabilità > avrà un costo non sempre ammortizzabile con i risparmi relativi ai > "diritti d'autore": ecco che, allo stato attuale, il value for money > sembra essere la soluzione più opportuna (e sia ben chiaro: non mi > piace). Ma proviamo a fare un passo in più (così arriviamo alla zona (...) 1) La situazione attuale è anche peggiore (io ieri non sono riuscito in nessun modo a fare si che Windows Media Player leggesse un comune file .asc creato con Windows Media Server). 2) La libertà costa fatica, ma alla lunga paga sempre. 3) Il problema della deriva dei formati lo si risolve molto semplicemente ponendo come requisito l'uso di formati e protocolli liberi da royalties e brevetti. Poi sul fatto che certe scelte non dovrebbero forse essere fatte per legge posso anche concordare, ma teniamo presente che invece chi "rema contro" (M$, BSA e compagnia bella) le leggi se le fa fare su misura (brevetti sw, bollini, DMCA/EUCD, ecc...) ed è qui che il problema comincia. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 14 Nov 2003 10:59:38 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Stefano Terna Subject: Re:[OT] [Diritto] Il vostro dis - [thread trasferito] Reply-To: diritto@softwarelibero.it il thread "Re:[OT] [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero" =E8 stato trasferito su discussioni@ al nome "incentivi, finanziamenti e start-up" grazie e scusate per l'OT Stefano Terna --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it, DiscAssoli Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 14 Nov 2003 11:07:14 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Premessa: trollaggio di questo livello su questa lista sta diventando troppo comune, siccome questo messaggio non ha nulla a che vedere con la lista diritto, metto in to la lista discussioni, su cui si prega di proseguire la discussione se si vuole. On Thu, 2003-11-13 at 22:19, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: > Concedetemi l'oggetto un po' provocatorio, ma quando ho letto il vostro > disegno di legge sono rimasto molto perplesso: concordo pienamente sui > vostri fini, ma, non essendovi traccia nel dispositivo, devo dedurre che > secondo voi sia sufficiente obbligare la PA ad adottare il sw libero per > la diffusione dello stesso. Vorrei capire di quali fini esattamente parli, e perch=E8 dici che nella legge non se ne vede traccia. Inoltre ti ricorderei che l'associazione software libero ha si appoggiato e contribuito, tramite queste liste, a proporre idee per la legge, ma la legge =E8 del senatore Cortiana, non dell'associazione. Ci=F2 che mi interessa di quella legge =E8 l'effetto tutela del cittadino e salvaguardia della reale concorrenza e possibilit=E0 che il software libero non venga tagliato via a livello istituzionale. > E no, ragazzi: =E8 un'assurdit=E0 bella e buona. Forse non tieni conto dell'effetto cascata che ha in questo ambito l'adozione di soluzioni libere da parte di un ente come la pubblica amministrazione . > Andiamo al nocciolo: la direttiva di Stanca, che a giorni uscir=E0 in > Gazzetta Ufficiale, parla di value for money; voi, invece, preferireste > obbligare la PA ad adottare il software libero. Voi chi? Stai scrivendo ad una lista di individui con idee anche molto differenti tra loro, tra cui anche persone a cui questa proposta di legge probabilmente non =E8 piaciuta. > Allora bisogna parlarci chiaramente: =E8 vero che software libero ed open > source fanno riferimento a due filosofie differenti, se pur unite negli > scopi, e che l'aspetto etico =E8 importante, ma se proponete un disegno d= i > legge dovete pensare anche alle tasche degli italiani. Le tasche degli italiani sono correntemente svuotate senza problemi, non vedo perch=E8 cambiare la licenza del software dovrebbe incidere in qualche modo. > Perch=E9 introdurre il sw libero senza se e senza ma significherebbe, nel= la > maggior parte dei casi, un flop: Non mi sembra ci sia un dictat cos=EC imperativo. > quello che si risparmierebbe sui "diritti > d'autore", si ripagherebbe, con gli interessi, nella manutenzione (e quan= do > parlo di manutenzione mi riferisco a tante operazioni... potete consultar= e > l'indagine informativa del MIT... illuminante). quale indagine informativa? svolta da chi? in quale contesto sociale e amministrativo? MIT: massachusetts institute of technology? oppure MIT: Ministero dell'Innovazione e Tecnologia? E credi che invece il sw proprietario funzioni da solo come per magia? Ma che lavoro fai scusa? > Questo accade perch=E9, ad > esempio, se la PAa adotta il swx e la PAb adotta il swy, il lavoro per > garantire l'interoperabilit=E0 avr=E0 un costo non sempre ammortizzabile = con i > risparmi relativi ai "diritti d'autore": ecco che, allo stato attuale, il > value for money sembra essere la soluzione pi=F9 opportuna (e sia ben chi= aro: > non mi piace). Quindi se la Pa lo fa con sw libero scandalo, se invece continua a farlo con sw proprietario va tutto bene? Inoltre =E8 tutto da capire cosa voglia dire "value" nella dicitura value for money ... si intende semplicemente costo del sw+assistenza? o si tiene anche conto per esempio dell'accessibilit=E0 di chiunque ai dati/servizi della PA o si tiene conto degli obblighi a mantenere la documentazionie per anni e in modo che sia consultabile o si tiene conto anche del "value" prodotto per l'economia nazionale invece del "value" che se ne va oltreoceano? > Ma proviamo a fare un passo in pi=F9 (cos=EC arriviamo alla zona hard del= mio > discorso): > la Germania direte voi... la Germania, cari ragazzi, pu=F2 permettersi di > investire sul sw libero, l'Italia no. E sapete perch=E9? Molto semplice: la Germania? e la Francia? e la Spagna? e .... ma che c'entra scusa? > fatemi un nome di un'azienda italiana produttrice di pc o di sw che adott= i > sw libero: NON ESISTE! SVEGLIA RAGAZZI! Sapete che significa? Beh SVEGLIA RAGAZZO, qui =E8 facile, io faccio sw per i miei clienti, ed = =E8 sw libero e la mia azienda =E8 italiana, e nelle mi condizioni conosco molte altre persone di cui molte iscritte a queste liste ... che siamo di serie B forse? :-) > Che SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da soli ai va= ri > contesti internazionali) i soldini li porta in Germania, bah =E8 notizia di pochi giorni fa che SuSe fra poco porter=E0 i suoi bei soldini in USA non in Germnia, infatti =E8 stata acquisita da Novell se non sbaglio. In ogni caso SuSe =E8 cresciuta perch=E8 quando non era nessuno il Governo tedesco se ne =E8 comprato un bel pezzo e ci ha investito, in italia invece si grida alla privatizzazione anche dell'aria .... > Olidata, li porta negli USA. Olidata fa HW non SW, sono due ambiti ben diversi. > Se non sviluppiamo un'industria italiana del sw libero (siamo al > 4=B0 posto nel mondo come sviluppatori di sw libero: vi rendete conto > dell'assurdit=E0?), non capisco cosa intendi per industria ... e non vedo quale sia l'assurdit=E0? Pensi veramente che il modello monopolistico del sw proprietario con aziende ipertrofiche abbia senso nel mercato del sw libero? Con industria intendi una Microsoft all'Italiana? Questa si che =E8 follia. > quel benedetto value for maney vedr=E0 vincitore sempre e > solo il software proprietario, oppure, nel caso in cui passi la vostra be= lla > leggina, gli obblighi alla PA ricadrebbero sulle spalle dei cittadini. Si, poi il giorno che invece di trollare mi dimostri questo tuo assunto ne discutiamo. > E poi, davvero preferite IMB a Microsoft? Uh? IBM =3D=3D Microsoft > Dai: oramai il testo della vostra legge =E8 > definitivo, ma, se non dovesse passare, la prossima volta aggiungete un > bell'articolo sull'incentivazione dell'industria italiana del sw libero. Veramente il testo =E8 da mesi che =E8 stato presentato, ma ancora non =E8 stato discusso dal parlamento che lo pu=F2 modificare come pi=F9 gli piace. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 6 Date: Fri, 14 Nov 2003 14:26:46 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] Risposta generale sulla leggina Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mi fa piacere avervi fatto un po' venire allo scoperto, sebbene con una b= assa provocazione: mi =E8 servito a capire un po' i vostri caratteri, le= vostre conoscenze, le vostre idee... del resto, dietro a dei progetti c= i sono sempre delle persone. Se potete, perdonatemi e non prendete quest= e mie parole come un gesto di ostentata superiorit=E0. Ci sono cose che = mi ha fatto piacere sentire, altre un po' meno. Con Stefano Terna, che p= i=F9 di tutti ha capito il senso del mio discorso (e che, non a caso, h= a ignorato le mie provocazioni), vorrei approfondire il discorso... meri= ta no? A lui dar=F2 una risposta a parte. Veniamo agli altri amici. Ad A= ndrea Glorioso vorrei dire di andarsi a leggere l'indagine conoscitiva su= l sito del MIT: non ricordo esattamente l'indirizzo, ma credo che la mag= gior parte delle persone che scrivono su questo forum sappiano di cosa = sto parlando... Andrea, chiedi e ti sar=E0 dato. Concordo con le poche p= arole di Carlo Strozzi, al quale tuttavia preciso: Carlo, non ho detto c= he la legge non serve, ho detto che ci vorrebbe una legge un po' pi=F9=0D = elaborata, che tenga presente anche una serie di tematiche strutturali.=0D = A proposito (parlo a Simo Sorca): la mia e-mail aveva ad oggetto una legg= e e di una legge intendeva parlare. E' per questo che l'ho inserita nel = contesto "DIRITTO". Se spostate l'argomento, confermate di non voler com= prendere il nesso stretto tra economia e legislazione. Per=F2 fate come v= i pare: a questi chiari di luna =E8 gi=E0 tanto che non mi abbiate elimi= nato dalla lista. :-) Continuo con Simo Sorca, che mi sembra una persona= molto simpatica e generosa: l'ora tarda mi ha fatto scrivere in un pess= imo italiano, ti chiedo scusa, ma leggiamo l'articoletto riguardante la = PA: "(Obblighi della pubblica amministrazione). 1. La pubblica ammini= strazione =E8 tenuta ad utilizzare, nella propria attivit=E0, programmi= per elaboratore elettronico dei quali possieda il codice sorgente. =0D = 2. La pubblica amministrazione, nella scelta dei programmi per elaborat= ore elettronico necessari alla propria attivit=E0, privilegia programmi= appartenenti alla categoria del software libero o, in alternativa, pro= grammi a codice sorgente aperto. In tale ultimo caso, il fornitore deve= consentire la modificabilit=E0 del codice sorgente senza costi aggiunt= ivi per l'amministrazione. 3. La pubblica amministrazione che intenda a= vvalersi di un software non libero, deve motivare analiticamente la rag= ione della scelta. 4. Della eventuale maggiore spesa derivante dalla sc= elta non appropriata di programmi diversi da quelli di cui al comma 2 d= el presente articolo, risponde patrimonialmente il responsabile del pro= cedimento di cui all'articolo 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241. (n.d= .r.: legge sul diritto di accesso" Ecco: se il fine =E8 diffondere il = sw libero nella PA, la "strategia" della leggina =E8 quella di imporlo (= unica scappatoia: spiegare ben bene perch=E9 non lo si vuole). Non ti pa= re molto superficiale??? Dai, sta legge Folena l'ha solo letta e ci ha me= sso il suo nome per dargli un po' pi=F9 di credibilit=E0, ma =E8 davvero= troppo scarna e superficiale per essere presa in considerazione. Allora= evitiamo la strumentalizzazione partitica. Lo so che non ti senti strum= entalizzato, ma evitiamola lo stesso ;-) La Direttiva del MIT non mi pia= ce ma almeno =E8 una legge vera e proporia, supportata da tanto di indag= ine conoscitiva. Non si scrivono due righe su un tema cos=EC importante,= occorrono tante altre argomentazioni: e quelle in premessa alla leggina= , per i motivi che ho ricordato, non sono sufficienti. Il cittadino non = la vedr=E0 mai una legge fatta cos=EC! Sarebbe un caso storico unico! Qu= indi, addio in blocco a tutto ci=F2 che ti interessa che la legge ottenga= . Tuttavia, mi auguro che almeno su un tema si sia tutti d'accordo: l'i= mportanza di presentare un disegno di legge con i controcoglioni e di evi= tare, se possibile, la strumentalizzazione partitica (non dico politica = perch=E9 la vostra associazione la SUA politica =E8 pi=F9 che giusto che= la faccia). Sorce, finisco di risponderti in un messaggio a parte. --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] Risposta generale sulla leggina From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 14 Nov 2003 14:51:42 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-11-14 at 14:26, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: > (parlo a Simo Sorca) Sei un comico nato, te l'ha mai detto nessuno? :-) > Se spostate l'argomento, confermate di non voler comprendere il nesso str= etto > tra economia e legislazione. Si spostano discussioni da bar, questa email =E8 certamente pi=F9 consona alla lista, anche se pretendi di insegnare ai piccoli boyscout, cose gi=E0 discusse e affrontate mesi fa, di cui puoi leggere certamente negli archivi delle liste diritto e discussioni. > Ecco: se il fine =E8 diffondere il sw libero nella PA, la "strategia" del= la leggina =E8 > quella di imporlo (unica scappatoia: spiegare ben bene perch=E9 non lo si= vuole). > Non ti pare molto superficiale??? Non credere sia semplice, e comuqnue come gi=E0 detto la legge =E8 risultat= o di suggerimenti pervenuti da varie liste, non di un lavoro programmato e realizzato dall'associazione, o da questa sola lista. Personalmente non sono a favore delle leggi che favoriscono una parte, mi pare molto pi=F9 importante una legge che regolamenti formati e concorrenza in modo che il software proprietario non sia avvantaggiato. > Dai, sta legge Folena l'ha solo letta e ci ha messo il suo > nome per dargli un po' pi=F9 di credibilit=E0, ma =E8 davvero troppo scar= na e superficiale per > essere presa in considerazione. Allora evitiamo la strumentalizzazione pa= rtitica. Non siamo certo partiticamente strumentalizzati, anche questo punto =E8 gi=E0 stato affrontato su queste liste, fra l'altro noi abbiamo inzialmente appoggiato la proposta fatta dal sen. Cortiana, poi ripresa da Folena alla camera. > La Direttiva del MIT non mi piace ma almeno =E8 una legge vera e proporia= , supportata > da tanto di indagine conoscitiva. Essendo direttiva, non =E8 legge ... > Non si scrivono due righe su un tema cos=EC importante, occorrono tante a= ltre argomentazioni: > e quelle in premessa alla leggina, per i motivi che ho ricordato, non son= o sufficienti. Certamente, nessuno qui lo mette in dubbio, d'altra parte saltando di palo in frasca senza leggersi archivi e documentarsi sulle motivazioni e metodi che hanno portato ad una certa formulazione. > Il cittadino non la vedr=E0 mai una legge fatta cos=EC! Sarebbe un caso s= torico unico! > Quindi, addio in blocco a tutto ci=F2 che ti interessa che la legge otten= ga. Non viviamo con le fette di salame sugli occhi e sia da destra che da sinistra le ultime leggi approvate sono andate piuttosto in direzione opposte, questo non vuol dire per=F2 che non ci si debba provare, altrimenti chiudiamo baracca e burattini e stiamo tutti zitti e cheti nei nostri cantucci a fare i carbonari lamentosi. > Tuttavia, mi auguro che almeno su un tema si sia tutti d'accordo: > l'importanza di presentare un disegno di legge con i controcoglioni e di = evitare, se possibile, > la strumentalizzazione partitica (non dico politica perch=E9 la vostra as= sociazione la SUA politica > =E8 pi=F9 che giusto che la faccia). Credo di, si, visto che la cosa =E8 molto facilmente condivisibile. > Sorce, finisco di risponderti in un messaggio a parte. Figurati ... l-i-b-e-r-o ? Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 14 18:56:10 2003 Delivery-date: Fri, 14 Nov 2003 18:56:10 +0100 Date: Fri, 14 Nov 2003 18:51:02 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #652 - 17 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031114175102.7080.84769.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. =?iso-8859-1?b?UmU6IFtEaXJpdHRvXSBJbCB2b3N0cm8gZGlzZWdubyBkaSBsZWdnZSBz?= =?iso-8859-1?b?dWwgc3cgbGliZXJvIOggYXNzdXJkbw==?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) 2. Re: Re: [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo (Simo Sorce) 3. =?iso-8859-1?b?UmU6IFtEaXJpdHRvXSBSZTogW0Rpcml0dG9dIElsIHZvc3RybyBkaXNl?= =?iso-8859-1?b?Z25vIGRpIGxlZ2dlIHN1bCBzdyBsaWJlcm8g6CBhc3N1cmRv?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) 4. ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 5. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (HT Sirri) 6. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Stefano Maffulli) 7. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 8. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 9. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (HT Sirri) 10. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 11. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Simo Sorce) 12. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Simo Sorce) 13. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 14. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Stefano Maffulli) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 14 Nov 2003 14:52:37 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?UmU6IFtEaXJpdHRvXSBJbCB2b3N0cm8gZGlzZWdubyBkaSBsZWdnZSBz?= =?iso-8859-1?b?dWwgc3cgbGliZXJvIOggYXNzdXJkbw==?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Voi chi? > Stai scrivendo ad una lista di individui con idee anche mol= to differenti > tra loro, tra cui anche persone a cui questa proposta di= legge > probabilmente non =E8 piaciuta. Meno male. :-) > Le tasch= e degli italiani sono correntemente svuotate senza problemi, non > vedo = perch=E8 cambiare la licenza del software dovrebbe incidere in > qualche= modo. > Non mi sembra ci sia un dictat cos=EC imperativo. > quale = indagine informativa? > svolta da chi? > in quale contesto sociale e am= ministrativo? > MIT: massachusetts institute of technology? > oppure=0D = > MIT: Ministero dell'Innovazione e Tecnologia? Mi sembra strano che t= u non la conosca, tuttavia se vai sul sito del Ministero... buona lettura= ! > E credi che invece il sw proprietario funzioni da solo come per ma= gia? > Ma che lavoro fai scusa? Me l'ha gi=E0 chiesto anche un'altra pe= rsona... ma che c'entra? > > Questo accade perch=E9, ad > > esempio,= se la PAa adotta il swx e la PAb adotta il swy, il lavoro per > > garan= tire l'interoperabilit=E0 avr=E0 un costo non sempre ammortizzabile con i= > > risparmi relativi ai "diritti d'autore": ecco che, allo stato attua= le, il > > value for money sembra essere la soluzione pi=F9 opportuna (e= sia ben chiaro: > > non mi piace). > Quindi se la Pa lo fa con sw li= bero scandalo, se invece continua a farlo > con sw proprietario va tutto= bene? No che non va bene: ma vogliamo porre le basi affinch=E9 le PA = possano adottare il sw libero senza problemi, affinch=E9 possano dire: =E8= meglio prendere quello? Vogliamo affrontare i problemi o superarli dicen= do che comunque =E8 meglio il sw libero? Io il sw libero lo voglio, =E8 p= er questo che mi pongo i problemi. > Inoltre =E8 tutto da capire cosa = voglia dire "value" nella dicitura value > for money ... > si intende s= emplicemente costo del sw+assistenza? > o si tiene anche conto per esemp= io dell'accessibilit=E0 di chiunque ai > dati/servizi della PA > o si t= iene conto degli obblighi a mantenere la documentazionie per anni > e in= modo che sia consultabile > o si tiene conto anche del "value" prodotto= per l'economia nazionale > invece del "value" che se ne va oltreoceano?= > la Germania? > e la Francia? e la Spagna? e .... ma che c'entra s= cusa? Leggi l'indagine conoscitiva: l'ha fatta un manipolo di ingegner= i, non due disgraziati come me e te. :-) > Beh SVEGLIA RAGAZZO, qui =E8= facile, io faccio sw per i miei clienti, ed =E8 > sw libero e la mia az= ienda =E8 italiana, e nelle mi condizioni conosco > molte altre persone = di cui molte iscritte a queste liste ... che siamo > di serie B forse? := -) E no che non siete di serie B! E lo so che ci siete, :-) ma allora = volete farvi sentire? :-) Dai, incominciate a pubblicizzare su questo si= to tutte le aziende italiane che adottano sw libero: tutte, cazzo, incom= inciamo o no???? O NOOOOOOOOOO????? > bah =E8 notizia di pochi giorni= fa che SuSe fra poco porter=E0 i suoi bei > soldini in USA non in Germn= ia, infatti =E8 stata acquisita da Novell se > non sbaglio. No non ti= sbagli. > In ogni caso SuSe =E8 cresciuta perch=E8 quando non era nes= suno il Governo > tedesco se ne =E8 comprato un bel pezzo e ci ha invest= ito, in italia > invece si grida alla privatizzazione anche dell'aria ..= .. Dici bene. > Olidata fa HW non SW, sono due ambiti ben diversi:= Infatti non ho parlato solo di produttori sdi sw ma anche di produttori= di pc. > non capisco cosa intendi per industria ... e non vedo quale = sia > l'assurdit=E0? Pensi veramente che il modello monopolistico del sw= > proprietario con aziende ipertrofiche abbia senso nel mercato del sw=0D = > libero? Con industria intendi una Microsoft all'Italiana? Questa si che= > =E8 follia. Hey, hey, calma. L'industria la fai tu e quelli come t= e uno accanto all'altro. Ok? L'industria apre un mercato, se l'industria= =E8 "libera" il mercato =E8 libero. Ok? > Si, poi il giorno che invec= e di trollare mi dimostri questo tuo assunto > ne discutiamo. Vedi, s= opra, la lettura consigliata. Cos=EC poi ne dicutiamo. :-) E spero che di= ventiamo amici. > IBM =3D=3D Microsoft Yes. > Veramente il te= sto =E8 da mesi che =E8 stato presentato, ma ancora non =E8 > stato disc= usso dal parlamento che lo pu=F2 modificare come pi=F9 gli piace. Meno= male :-) Ma sono pronto a giurare che non lo far=E0. Con stima, Nic= ola. --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] Re: [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero =?ISO-8859-1?Q?=E8?= assurdo From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 14 Nov 2003 15:01:51 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-11-14 at 14:52, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: > Mi sembra strano che tu non la conosca, tuttavia se vai sul sito del Mini= stero... > buona lettura! Se intendi la relazione "sull'Open Source" della commissione Stanca, non ti preoccupare, sono tra uno dei pochi che l'ha letta tutta, parola per parola, e ne ha verificato i contenuti, punto per punto. Purtroppo per=F2 la lettura non mi ha lasciato poi cos=EC entusiasta... Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Date: Fri, 14 Nov 2003 15:17:13 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?UmU6IFtEaXJpdHRvXSBSZTogW0Rpcml0dG9dIElsIHZvc3RybyBkaXNl?= =?iso-8859-1?b?Z25vIGRpIGxlZ2dlIHN1bCBzdyBsaWJlcm8g6CBhc3N1cmRv?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Mi sembra strano che tu non la conosca, tuttavia se vai sul sito = del Ministero... > > buona lettura! > > Se intendi la relazione "sull= 'Open Source" della commissione Stanca, non > ti preoccupare, sono tra u= no dei pochi che l'ha letta tutta, parola per > parola, e ne ha verifica= to i contenuti, punto per punto. > > Purtroppo per=F2 la lettura non m= i ha lasciato poi cos=EC entusiasta... > > Simo. Ah ah, ma che tipo= che sei! :-D E che vuol dire che non ti ha lasciato entusiasta? Senti= , sar=E0 meglio che ci troviamo a un bar: perch=E9 io avr=F2 il tono scan= zonato e provocatorio ecc. ecc., ma tu sei matto come un cavallo. Sc= herzi a parte: non credi all'analisi (e quindi nemmeno alle conclusioni)= o credi all'analisi ma non ti piacciono le conclusioni? E se non ti piac= ciono le conclusioni, in base all'analisi, quali conclusioni, secondo te,= si sarebbero dovute trarre? Scusa se non sono molto serioso ma sono una= persona seria: vorrei capire bene cosa hai in testa. Indicami eventualm= ente i messaggi in cui hai gi=E0 dato questa risposta: ne ho letti molti= , ma in un giorno non posso leggerli tutti, mi capirai. --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 14 Nov 2003 16:03:25 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Reply-To: diritto@softwarelibero.it Alla luce delle discussioni fatte, voglio fare una proposta all'Associazi= one Software Libero, sperando che venga almeno presa in considerazione:=0D = 1) Siccome questo Parlamento non approver=E0 mai il disegno di legge Fo= lena e... (non ricordo il nome dell'altra senatrice, scusate :-)), perch= =E9, aspettando la prossima legislatura, non rielaborate il testo del dis= egno di legge, affinch=E9 prenda in considerazione anche lo sviluppo dell= 'industria italiana del software libero? Insomma, la gente come Simo Sorc= e e le aziende per le quali lavora. Ricordo ancora che l'Italia =E8 al 4= =B0 posto nel mondo come numero di sviluppatori di sw libero! 2) Su l'= altro versante, perch=E9, l'Associazione Software Libero, non pubblicizza= la lista delle aziende italiane produtrici di pc o di sw che adottano sw= libero? E perch=E9 non fare anche una bella lista degli sviluppatori di = sw libero con tanto di curriculm? Siccome mi si dice che "qualcosa bi= sogner=E0 pur fare, non bisogna stare con le mani in mano", credo che qu= esta proposta vada nel senso giusto. Se l'Associazione Software Libero h= a le palle, e sono certo che ce le ha, le tiri fuori bene tutte!!! P.S= . Non sono n=E9 un imprenditore n=E9 uno sviluppatore :-), il mio tono =E8= scanzonato ma i miei argomenti sono di una seriet=E0 assoluta ;-) =0D = --__--__-- Message: 5 From: "HT Sirri" To: Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Date: Fri, 14 Nov 2003 17:30:46 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Una curiosita' ed un concetto. Curiosita': > Ricordo ancora che l'Italia è al 4° posto nel mondo come numero > di sviluppatori di sw libero! Dove posso trovare questa statistica? > Siccome mi si dice che "qualcosa bisognerà pur fare, non bisogna > stare con le mani in mano", > credo che questa proposta vada nel senso giusto. > Se l'Associazione Software Libero ha le palle, e sono certo che ce > le ha, le tiri fuori bene tutte!!! Non credo che il problema sia se l'associazione ha le palle o meno, quello che penso e' che se TU hai un'idea e CI CREDI puoi iniziare a metterla in pratica (senza polemica alcuna). Semplicemente non mi pare corretto andare da qualcuno e dire "io ho un'idea fantastica, perche' non la fate voi?" A presto, Stefano Sirri --__--__-- Message: 6 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Stefano Maffulli To: diritto Date: Fri, 14 Nov 2003 17:33:02 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-gBX80FWYvf5/E/RXV2e5 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Da quando in qua un "anonymous coward" e` autorizzato ad urlare su una lista e pretendere di essere ascoltato? La prima regola del discutere civile: presentarsi. ciao stef --=-gBX80FWYvf5/E/RXV2e5 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/tQOxYzv9iV5GnKMRAjcVAJ9q0P728khIdG/vGknLXafrYYXoWQCeMaBR bbHBNu5lFBpo857hUxZNLws= =1ePx -----END PGP SIGNATURE----- --=-gBX80FWYvf5/E/RXV2e5-- --__--__-- Message: 7 Date: Fri, 14 Nov 2003 17:38:42 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Ricordo ancora che l'Italia =E8 al 4=B0 posto nel mondo come numero= > > di sviluppatori di sw libero! > Dove posso trovare questa statis= tica? Stanca ha fornito la lista completa, con le rispettive percentua= li. Non =E8 il frutto di un sogno. La statistica si trova un po' ovunque= , sul sito del MIT , ma anche su siti non istituzionali. Se non la trovi,= ti procuro l'indirizzo... adesso non me lo ricordo. > Non credo che i= l problema sia se l'associazione ha le palle o meno, No non =E8 un probl= ema, ma =E8 meglio se le ha. > quello che penso e' che se TU hai un'id= ea e CI CREDI puoi iniziare > a metterla in pratica (senza polemica alcu= na). S=EC, caro Cirri, ma io non sono nessuno. > Semplicemente non mi= pare corretto andare da qualcuno e dire > "io ho un'idea fantastica, pe= rche' non la fate voi?" Ok allora non =E8 corretto che l'associazione = software libero vada dai parlamentari: le leggi se le faccia da sola. Ma= che ragionamento =E8?????????????? L'associazione non accetta proposte?= Pretende che gli altri se le realizzano da soli??? Ma stiamo scherzando= ?? Spero di s=EC. --__--__-- Message: 8 Date: Fri, 14 Nov 2003 17:55:46 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Da quando in qua un "anonymous coward" e` autorizzato ad urlare su una=0D = > lista e pretendere di essere ascoltato? > La prima regola del discut= ere civile: presentarsi. > ciao > stef Caro Maffulli, sono un tuo= grande estimatore, mi fa piacere che tu stesso mi abbia risposto, sebben= e per insegnarmi l'educazione :-( Mi appello alla L.675/96: e dunque res= to Nicola, un ragazzo del popolo, che non urla ma si sbraccia :-) Non so= no un personaggio pubblico e dunque non ho nessuna intenzione di scrivere= il mio Cognome o altri dati che possano identificarmi. E' un mio diritto= ? Rientra nell'essere civili? Io credo di s=EC. Vi chiedo scusa, per l'e= nnesima volta, se sono un tipo scanzonato, magari un po' impertinente, ma= vorrei che si parlasse di quello che dico e non per come lo dico. Tut= tavia prometto di essere pi=F9 buono. Allora? --__--__-- Message: 9 From: "HT Sirri" To: Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Date: Fri, 14 Nov 2003 18:14:19 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >> quello che penso e' che se TU hai un'idea e CI CREDI puoi iniziare >> a metterla in pratica (senza polemica alcuna). > Sì, caro Cirri, ma io non sono nessuno. Quindi la devono fare gli altri per te! Mi piace il ragionamento.... Non sarebbe piu' costruttivo che tu, se hai un'idea la realizzi (non mi dire che e' un problema fare un sito web con un'elenco), e DOPO averlo fatto inizi magari a chiedere collaborazioni o supporto? >> Semplicemente non mi pare corretto andare da qualcuno e dire >> "io ho un'idea fantastica, perche' non la fate voi?" >Ok allora non è corretto che l'associazione software libero vada dai > parlamentari: Non mi risulta che un'associazione abbia dei poteri particolari... Chiunque puo' andare "dai parlamentari" e chiedere di farsi ascoltare.... non credi? > L'associazione non accetta proposte? L'associazione immagino di si, ma tu stai parlando in una lista a delle persone..... con un tono su cui e' meglio non discutere, ed infine in modo anonimo.... .... direi che la credibilita' non e' il tuo forte ;-) A presto, Stefano Sirri --__--__-- Message: 10 Date: Fri, 14 Nov 2003 18:27:28 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > >> quello che penso e' che se TU hai un'idea e CI CREDI puoi iniziare=0D = > >> a metterla in pratica (senza polemica alcuna). > > S=EC, caro Cirri= , ma io non sono nessuno. > Quindi la devono fare gli altri per te! > M= i piace il ragionamento.... Ma la vostra associazione le appoggia le i= dee degli altri (che possano essere utili alla causa), oppure no? Perch=E9= se non le non le appoggia, allora a voi che importa del sw libero? A ch= e gioco giocate? > Non sarebbe piu' costruttivo che tu, se hai un'idea= la realizzi > (non mi dire che e' un problema fare un sito web con un'e= lenco), > e DOPO averlo fatto inizi magari a chiedere collaborazioni o=0D = > supporto? Il sito del Signor nessuno... che bella pubblicit=E0 al sw= libero. Comunqne non vedo il perch=E9 di questa assurda posizione. Io = posso collaborare con le mie forze, ma voi avete certo pi=F9 competenza d= i me sull'argomento. Per voi fare la lista sarebbe molto pi=F9 facile.=0D = > >> Semplicemente non mi pare corretto andare da qualcuno e dire=0D = > >> "io ho un'idea fantastica, perche' non la fate voi?" > >Ok allora n= on =E8 corretto che l'associazione software libero vada dai > > parlamen= tari: > Non mi risulta che un'associazione abbia dei poteri particolari.= .. > Chiunque puo' andare "dai parlamentari" e chiedere di farsi > asco= ltare.... non credi? Per voi farsi ascoltare dai parlamentari =E8 molt= o pi=F9 facile. > > L'associazione non accetta proposte? > L'associaz= ione immagino di si, ma tu stai parlando in una lista > a delle persone.= .... con un tono su cui e' meglio non discutere, > ed infine in modo ano= nimo.... > .... direi che la credibilita' non e' il tuo forte > ;-) =0D = Io poco fa ho parlato anche con Maffulli, che non =E8 un Sig. nessuno com= e me e te, caro Cirri. E siccome io mi rivolgo all'associazione, lascia = che mi risponda l'associazione (se mai si degner=E0 di farlo) e non rompe= rmi le scatole con le tue insulse affermazioni. Nicola. --__--__-- Message: 11 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 14 Nov 2003 18:37:54 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-11-14 at 18:14, HT Sirri wrote: > ed infine in modo anonimo.... > .... direi che la credibilita' non e' il tuo forte Io direi che l'anonimato non =E8 un problema dal punto di vista della credibilit=E0. I toni, i modi, i contenuti sono importanti. Se il nostro amico Nicola vuol rimanere aninimo, non c'=E8 problema per me, basta che si comporti in modo civile. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 12 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 14 Nov 2003 18:41:20 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-11-14 at 18:27, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: > E siccome io mi rivolgo all'associazione, lascia che mi risponda > l'associazione (se mai si degner=E0 di farlo) e non rompermi le > scatole con le tue insulse affermazioni. Parlavo poco fa di comportamento civile ... --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 13 Date: Fri, 14 Nov 2003 18:51:18 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > ed infine in modo anonimo.... > > .... direi che la credibilita' non= e' il tuo forte > > Io direi che l'anonimato non =E8 un problema dal = punto di vista della > credibilit=E0. I toni, i modi, i contenuti sono i= mportanti. > Se il nostro amico Nicola vuol rimanere aninimo, non c'=E8 = problema per > me, basta che si comporti in modo civile. Grazie Simo,= soprattutto dell'"amico" :-) Son qui che aspetto che qualcuno si degni = di rispondermi. Chi visse sperando mor=EC non si pu=F2 dire. ;-) --__--__-- Message: 14 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 14 Nov 2003 18:52:38 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-mHHpVxk+UQPRm09sFVTh Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Per chiarezza, specifico di non aver mai "parlato" con l'anonimo. --=-mHHpVxk+UQPRm09sFVTh Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/tRZZYzv9iV5GnKMRAjKfAJ9Ajjoj5zXnqZ3bxK5dg2t6jGl+pQCeJD52 0E3giH6SiKHADyNJ7NW+IC8= =EG2N -----END PGP SIGNATURE----- --=-mHHpVxk+UQPRm09sFVTh-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 15 03:08:54 2003 Delivery-date: Sat, 15 Nov 2003 03:08:54 +0100 Date: Sat, 15 Nov 2003 03:05:03 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #653 - 14 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031115020503.2005.43105.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 2. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 3. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (=?iso-8859-1?Q?Luca_Didon=E8?=) 4. =?iso-8859-1?b?eCBEaWRvbukA?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) 5. =?iso-8859-1?b?QW5jb3JhIHBlciBEaWRvbukA?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) 6. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Davide Giunchi) 7. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Alessandro Ronchi) 8. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 9. =?iso-8859-1?Q?Re:_=5BDiritto=5D_x_Didon=E9?= (=?iso-8859-1?Q?Luca_Didon=E8?=) 10. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 11. =?iso-8859-1?b?UmU6W0Rpcml0dG9dIFJlOiBbRGlyaXR0b10geCBEaWRvbukA?= (l-i-b-e-r-o@libero.it) 12. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Alessandro Ronchi) 13. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Pierluigi Perri) 14. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 14 Nov 2003 19:03:30 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Per chiarezza, specifico di non aver mai "parlato" con l'anonimo. S=EC= =E8 vero, non mi ha mai parlato, semplicemente si =E8 lasciato leggere.=0D = Io, invece, spero che un giorno lo faccia, perch=E9 sono un anonimo ma no= n sono cacca. Chi visse sprando mor=EC non si pu=F2 dire. --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 14 Nov 2003 19:28:47 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it E comunque l'anonimo ha gi=E0 detto pi=F9 volte di chiamarsi Nicola, ed a= ggiunge adesso, che il suo senso di civilt=E0 gli impedisce di adottare = un Cognome che non sia il suo: semplicemente preferisce non dirlo, ed ha= tutto il diritto di farlo. Se poi si vuole prendere a pretesto questo o= d altro per non rispondere, =E8 un altro paio di maniche, Signori, propr= io un altro paio. I miei rispetti, NICOLA. --__--__-- Message: 3 From: =?iso-8859-1?Q?Luca_Didon=E8?= To: Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Date: Fri, 14 Nov 2003 19:50:55 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ossequi Luca Didon=E8 ----- Original Message -----=20 From: To: "diritto" Sent: Friday, November 14, 2003 7:28 PM Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) E comunque l'anonimo ha gi=E0 detto pi=F9 volte di chiamarsi Nicola, ed = aggiunge adesso, che il suo senso di civilt=E0 gli impedisce di adottare un = Cognome che non sia il suo: semplicemente preferisce non dirlo, ed ha tutto il diritto di farlo. Se poi si vuole prendere a pretesto questo od altro per non rispondere, =E8 un altro paio di maniche, Signori, proprio un altro paio. I miei = rispetti, NICOLA. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 4 Date: Fri, 14 Nov 2003 20:43:37 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?eCBEaWRvbukA?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it Dato che =E8 stato cos=EC gentile da salutarmi, se non se ne fosse gi=E0 = accorto, le segnalo questo refuso: "Lunus Trovalds". http://superdid= o.com/luca/tesi/node1.html Omaggi. --__--__-- Message: 5 Date: Fri, 14 Nov 2003 20:47:18 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?QW5jb3JhIHBlciBEaWRvbukA?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it Mi correggo: il refuso riguarda solo il nome. --__--__-- Message: 6 From: Davide Giunchi To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Date: Fri, 14 Nov 2003 20:55:42 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Le tue proposte possono essere ragionevoli (anche se non le condivido) ma penso che tu abbia iniziato con metodi sbagliati, ed a causa di cio' non riceverai sufficente attenzione. Ecco alcuni punti: - scrivere in maiuscolo vuol dire URLARE, scrivendo un'oggetto totalmente in maiuscolo e senza che descriva il contenuto del testo (io generalmente odio oggetti del tipo "AIUTO NON FUNZIONA NULLA!!" o "PROBLEMA SERIO!!!" ecc...) e' come se tu dessi un'ordine. - Nella tua lettera usi troppo il "voi" e poco l' "io", e' vero che l'associazione puo' fare di piu' che un singolo ma se tu vuoi essere ascoltato dovrai dare una mano, promuovere la tua proposta sostenendola, non solo dire "vi piace la mia proposta? bene fate qualcosa!" - io ho inteso la tua lettera come: qua' non state facendo un cazzo, questo governo fa' schifo, se avete le palle accettate la mia proposta altrimenti vuol dire che siete dei fancazzisti. Ti sembra corretto questo? In particolare l'ultimo punto lo trovo MOLTO offensivo, basta seguire la mailing list e seguire il sw libero in italia per vedere che l'associazione software libero si da' da fare, e secondo me nel modo giusto. Ciao -- Davide Giunchi --__--__-- Message: 7 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 14 Nov 2003 21:04:14 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il ven, 2003-11-14 alle 18:27, l-i-b-e-r-o@libero.it ha scritto: > > Il sito del Signor nessuno... che bella pubblicità al sw libero. > Comunqne non vedo il perché di questa assurda posizione. > Io posso collaborare con le mie forze, ma voi avete certo più competenza di me sull'argomento. > Per voi fare la lista sarebbe molto più facile. Certo, ma nessuno chiede alla BMW: voi che avete le competenze fatemi questo tipo di macchina che fa 100 km con due litri. Voi sapreste cavarmela meglio di me. Voglio dire: se tu sei nessuno, e credi che questo ti impedisca di fare una cosa di questo tipo ci sono due possibilità: - entri a far parte delle attività dell'associazione, inizi a mettere giù le idee per questa lista, inizi a prendere contatti, e poi scrivi il codice (html, php, quello che vuoi) che la potrebbe mostrare, anche sul sito del software libero - paghi qualcuno perché lo faccia al posto tuo. Una donazione ad Assoli andrebbe benissimo. Non vedo perché gli altri debbano lavorare sulle tue idee, gratis. Potrebbe essere una bellissima idea, ma ognuno ha le sue. Se la proposta fosse stata geniale, qualcuno se ne sarebbe appropriato e ti avrebbe aiutato nel realizzarla. Probabilmente parte delle colpe sono dovute al tuo modo di presentarla: fatelo, se avete le palle. Altrimenti non le avete. Questo è l'unico modo per aiutare il sw libero, gli altri vostri sforzi sono inutili! Renditi conto di come ti sei proposto, e capirai il senso delle reazioni. Inoltre diritt@softwarelibero.it non è la lista adatta a questo tipo di proposte. Se invece vuoi solo trolleggiare, continua su questa strada e vedrai che verrai presto ignorato, così come il tuo tempo perso. -- Alessandro Ronchi http://www.aronchi.org http://ilfioredelcactus.no-ip.org --__--__-- Message: 8 Date: Fri, 14 Nov 2003 21:16:44 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Ciao > Le tue proposte possono essere ragionevoli (anche se non le con= divido) ma > penso che tu abbia iniziato con metodi sbagliati, ed a cau= sa di cio' non > riceverai sufficente attenzione. Ecco alcuni punti:=0D = > > - scrivere in maiuscolo vuol dire URLARE, scrivendo un'oggetto tota= lmente in > maiuscolo e senza che descriva il contenuto del testo (io g= eneralmente odio > oggetti del tipo "AIUTO NON FUNZIONA NULLA!!" o "PRO= BLEMA SERIO!!!" ecc...) > e' come se tu dessi un'ordine. > - Nella tua= lettera usi troppo il "voi" e poco l' "io", e' vero che > l'associazio= ne puo' fare di piu' che un singolo ma se tu vuoi essere > ascoltato do= vrai dare una mano, promuovere la tua proposta sostenendola, non > solo= dire "vi piace la mia proposta? bene fate qualcosa!" > - io ho inteso l= a tua lettera come: qua' non state facendo un cazzo, questo > governo f= a' schifo, se avete le palle accettate la mia proposta altrimenti > vuo= l dire che siete dei fancazzisti. > > Ti sembra corretto questo? > In= particolare l'ultimo punto lo trovo MOLTO offensivo, basta seguire la =0D = > mailing list e seguire il sw libero in italia per vedere che l'associaz= ione > software libero si da' da fare, e secondo me nel modo giusto.=0D = Caro Davide, ometti di dire che se ho alzato la voce (solo nell'ogget= to, per renderlo pi=F9 visibile... un po' come urlano le testate dei gio= rnali, non so se hai presente... conosco le buone maniere da usare in Int= ernet), provocato (offeso mai), ho pi=F9 volte chiesto scusa e ho ampiam= ente spiegato il mio comportamento (e si tratta di un comportamento che o= ramai ho abbandonato). Quello che tu mi attribuisci =E8 inesatto e credo= che anche Sorce, che ritengo una persona di grande onest=E0 intellettual= e (ed =E8 una cosa rara), possa confermartelo. Io ho grande stima di que= ste persone, come pi=F9 volte ho scritto, ma vorrei capire da ragazzo d= el popolo, a che gioco giocano, se si tratta di un gioco collettivo o ind= ividuale. Per il momento il gioco mi sembra individuale. Perch=E9 la mia= proposta arriva alle orecchie degli altri, ma poi parlo sempre da solo.= Tu dovresti dirmi perch=E9 trovi ragionevoli le mie parole e perch=E9= non le condividi. Io non chiedo altro sai? Non sono qui per far polemic= a, ma per capire. Ciao, Nicola. --__--__-- Message: 9 From: =?iso-8859-1?Q?Luca_Didon=E8?= To: Date: Fri, 14 Nov 2003 21:25:07 +0100 Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?Q?Re:_=5BDiritto=5D_x_Didon=E9?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it E sticazzi? Se vuoi te ne elenco molti di più:-) ciaociao Luca ----- Original Message ----- From: To: "diritto" Sent: Friday, November 14, 2003 8:43 PM Subject: [Diritto] x Didoné Dato che è stato così gentile da salutarmi, se non se ne fosse già accorto, le segnalo questo refuso: "Lunus Trovalds". http://superdido.com/luca/tesi/node1.html Omaggi. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 10 Date: Fri, 14 Nov 2003 21:24:44 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > > Il sito del Signor nessuno... che bella pubblicit=E0 al sw libero.=0D = > > Comunqne non vedo il perch=E9 di questa assurda posizione. > > Io po= sso collaborare con le mie forze, ma voi avete certo pi=F9 competenza di = me sull'argomento. > > Per voi fare la lista sarebbe molto pi=F9 facile.= > Certo, ma nessuno chiede alla BMW: voi che avete le competenze fate= mi > questo tipo di macchina che fa 100 km con due litri. Voi sapreste=0D = > cavarmela meglio di me. > Voglio dire: se tu sei nessuno, e credi che = questo ti impedisca di fare > una cosa di questo tipo ci sono due possib= ilit=E0: > - entri a far parte delle attivit=E0 dell'associazione, inizi= a mettere > gi=F9 le idee per questa lista, inizi a prendere contatti, = e poi scrivi il > codice (html, php, quello che vuoi) che la potrebbe mo= strare, anche sul > sito del software libero > - paghi qualcuno perch=E9= lo faccia al posto tuo. Una donazione ad Assoli > andrebbe benissimo. N= on vedo perch=E9 gli altri debbano lavorare sulle tue > idee, gratis. Po= trebbe essere una bellissima idea, ma ognuno ha le sue. > Se la proposta= fosse stata geniale, qualcuno se ne sarebbe appropriato e > ti avrebbe = aiutato nel realizzarla. Ma questo dove sta scritto? L'associazione so= ftware libero =E8 fatta di volontari, gente che si batte per degli ideal= i, non di gente retribuita, n=E9 di mercenari: non commissiono lavoro a = nessuno! ma stiamo scherzando? Sono basito. > Probabilmente parte dell= e colpe sono dovute al tuo modo di presentarla: > fatelo, se avete le pa= lle. Altrimenti non le avete. Questo =E8 l'unico > modo per aiutare il s= w libero, gli altri vostri sforzi sono inutili! Ma tu che hai letto? H= o detto o non ho detto che sono certo che l'associazione ha le palle? Ri= spondimi: l'ho detto o no? Sono basito per la seconda volta. > Renditi= conto di come ti sei proposto, e capirai il senso delle > reazioni. > = Inoltre diritt@softwarelibero.it non =E8 la lista adatta a questo tipo di= > proposte. > Se invece vuoi solo trolleggiare, continua su questa s= trada e vedrai che > verrai presto ignorato, cos=EC come il tuo tempo pe= rso. E qui resto basito per la terza volta... e senza parole anche.=0D = --__--__-- Message: 11 Date: Fri, 14 Nov 2003 21:27:17 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?b?UmU6W0Rpcml0dG9dIFJlOiBbRGlyaXR0b10geCBEaWRvbukA?= Reply-To: diritto@softwarelibero.it > E sticazzi? > > Se vuoi te ne elenco molti di pi=F9:-) > > ciaoci= ao > Luca Si ma quello l=EC riguardava un nome molto molto importante= . :-) Comunque molto gentile, grazie. --__--__-- Message: 12 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 15 Nov 2003 02:14:26 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il ven, 2003-11-14 alle 21:24, l-i-b-e-r-o@libero.it ha scritto: > > Ma questo dove sta scritto? L'associazione software libero è fatta di volontari, gente che > si batte per degli ideali, non di gente retribuita, né di mercenari: > non commissiono lavoro a nessuno! ma stiamo scherzando? Sono basito. Quindi, siccome fanno del lavoro gratis, da volontari, dovrebbero fare tutto quello che viene loro chiesto? Se siamo così buoni da fare qualcosa perché ci crediamo, basta dirci che qualcosa è altrettanto buono per farci lavorare gratis sopra? Sono io ad essere basito! Sei sicuro di aver capito come funziona? -- Alessandro Ronchi http://www.aronchi.org http://ilfioredelcactus.no-ip.org --__--__-- Message: 13 Date: Sat, 15 Nov 2003 02:25:37 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao Nicola, incarni quello che nel diritto viene definito un "agente provocatore", e=20 sei anche di prim'ordine, ma mi perdonerai se con me questa tecnica non attacca :-) Sono un giurista per professione e un softwareliberista per simpatia,=20 quindi ti risponder=F2 in base a quella che =E8 la mia professione,= lasciando le discussioni circa le simpatie relegate alle serate in birreria con gli= amici. Le tue proposte sono interessanti ma, ahim=E8, poco originali in primis e,= =20 soprattutto, eccessivamente embrionali. Sar=F2 ben contento di discutere con te (sempre ammesso che finirai di=20 punzecchiare tutti quelli che ti capitano a tiro) quando avrai la bont=E0 di spiegarmi alcuni macro-concetti del tuo dire. Il primo che mi viene in=20 mente =E8 "rielaborare il testo di legge, affinch=E8 prenda in= considerazione anche lo sviluppo dell'industria italiana del software libero". In cosa pu=F2 estrinsecarsi questo? Previsioni a breve-medio-lungo termine?= =20 Predisposizione di incentivi? Istituzione di fondi speciali? Realizzazione di gare per start-up che vogliano curare lo sviluppo sw secondo i dettami=20 del software libero? E perch=E8 una norma di tale complessit=E0 dovrebbe essere inserita in un= testo=20 di legge che vuole essere rivolto esclusivamente alla PA? Non hai l' impressione di andare a caccia di anatre con dei pallettoni per elefanti? Secondo me una gradualit=E0 =E8 assolutamente auspicabile, soprattutto visto= =20 che, secondo le tue previsioni, il Parlamento non approver=E0 quella legge, figurarsi se la approverebbe qualora prevedesse particolari forme=20 incentivanti per (e.g.) Simo Sorce a discapito delle lobbies dei produttori= di sw proprietario :-) Riguardo al punto due della tua proposta, mi preme ricordarti che=20 l'Associazione Software Libero =E8 "un'entit=E0 legale senza scopo di lucro= che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed= =20 una corretta informazione sull'argomento", esulando in tale definizione la pubblicit=E0 delle aziende che sviluppano sw libero. Stesso motivo per cui, se io attivo un gruppo di Azione Cattolica presso=20 una parrocchia, non mi metto a veicolare la lista delle aziende produttrici di crocifissi e paramenti sacri :-) Al di l=E0 del secondo punto, comunque, sarei curioso di sentirti enucleare= =20 meglio qualche proposta concreta di sviluppo dell'industria italiana di sw libero. Ciao Pierluigi At 16.03 14/11/2003, you wrote: >Alla luce delle discussioni fatte, voglio fare una proposta=20 >all'Associazione Software Libero, sperando che venga almeno presa in=20 >considerazione: > > >1) Siccome questo Parlamento non approver=E0 mai il disegno di legge Folena= =20 >e... (non ricordo il nome dell'altra senatrice, scusate :-)), perch=E9,=20 >aspettando la prossima legislatura, non rielaborate il testo del disegno=20 >di legge, affinch=E9 prenda in considerazione anche lo sviluppo=20 >dell'industria italiana del software libero? Insomma, la gente come Simo=20 >Sorce e le aziende per le quali lavora. >Ricordo ancora che l'Italia =E8 al 4=B0 posto nel mondo come numero di=20 >sviluppatori di sw libero! > >2) Su l'altro versante, perch=E9, l'Associazione Software Libero, non=20 >pubblicizza la lista delle aziende italiane produtrici di pc o di sw che=20 >adottano sw libero? E perch=E9 non fare anche una bella lista degli=20 >sviluppatori di sw libero con tanto di curriculm? > >Siccome mi si dice che "qualcosa bisogner=E0 pur fare, non bisogna stare= con=20 >le mani in mano", >credo che questa proposta vada nel senso giusto. >Se l'Associazione Software Libero ha le palle, e sono certo che ce le ha,= =20 >le tiri fuori bene tutte!!! > >P.S. >Non sono n=E9 un imprenditore n=E9 uno sviluppatore :-), il mio tono =E8=20 >scanzonato ma i miei argomenti >sono di una seriet=E0 assoluta ;-) > > > > > >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: 97 --__--__-- Message: 14 Date: Sat, 15 Nov 2003 03:06:48 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it Allora: da questo momento, risponder=F2 solo a chi, come Pierluigi, perso= na seria, preparata, e bene educata, vorr=E0 discutere con me sulla mia = proposta. Gli altri, non se ne abbiano a male, verranno gentilmente igno= rati. > Ciao Nicola, > incarni quello che nel diritto viene definito = un "agente provocatore", e > sei anche di prim'ordine, ma mi perdonerai= se con me questa tecnica non > attacca :-) Per=F2 non puoi dimostrar= e che, se non l'avessi usata, tu mi avresti comunque risposto. ;-) Dunqu= e =E8 il caso che tu metta un "forse" davanti a quell'"attacca": saresti = pi=F9 obiettivo. > Sono un giurista per professione e un softwareliber= ista per simpatia, > quindi ti risponder=F2 in base a quella che =E8 la= mia professione, lasciando le > discussioni circa le simpatie relegate = alle serate in birreria con gli amici. E dicendo questo gi=E0 hai la m= ia stima. > Le tue proposte sono interessanti ma, ahim=E8, poco origin= ali in primis e, > soprattutto, eccessivamente embrionali. Ecco, all= ora saresti cos=EC gentile da dirmi come gli altri hanno svilppato la mia= stessa idea, quali problemi hanno incontrato... e soprattutto chi sono = queste persone? Sai, vorrei provare a parlarci... ti prego, non deluderm= i. :-) > Sar=F2 ben contento di discutere con te (sempre ammesso che= finirai di > punzecchiare tutti quelli che ti capitano a tiro) quando = avrai la bont=E0 di > spiegarmi alcuni macro-concetti del tuo dire. =0D = Macro-concetti... vorrai dire micro-concetti... stai tranquillo: non punz= ecchier=F2 pi=F9 nessuno... ho smesso gi=E0 da qualche messaggio. >Il= primo che mi viene in > mente =E8 "rielaborare il testo di legge, affi= nch=E8 prenda in considerazione > anche lo sviluppo dell'industria itali= ana del software libero". > In cosa pu=F2 estrinsecarsi questo? Previsio= ni a breve-medio-lungo termine? > Predisposizione di incentivi? Istituz= ione di fondi speciali? Realizzazione > di gare per start-up che voglian= o curare lo sviluppo sw secondo i dettami > del software libero? S=EC= Pierluigi, tutto questo e, se possibile, anche di pi=F9. > E perch=E8= una norma di tale complessit=E0 dovrebbe essere inserita in un testo =0D = > di legge che vuole essere rivolto esclusivamente alla PA? Non hai l'=0D = > impressione di andare a caccia di anatre con dei pallettoni per elefant= i? Pierluigi, perdonami, ma il disegno di legge a cui faccio riferimen= to, non parla soltanto di PA... l'hai letto il dispositivo? > Second= o me una gradualit=E0 =E8 assolutamente auspicabile, soprattutto visto =0D = > che, secondo le tue previsioni, il Parlamento non approver=E0 quella=0D = > legge, figurarsi se la approverebbe qualora prevedesse particolari form= e > incentivanti per (e.g.) Simo Sorce a discapito delle lobbies dei pr= oduttori di > sw proprietario :-) Questa maggioranza no. Non lo far=E0= mai. Forse l'altra s=EC. Visto che Folena =E8 un DS. > Riguardo al p= unto due della tua proposta, mi preme ricordarti che > l'Associazione S= oftware Libero =E8 "un'entit=E0 legale senza scopo di lucro che > ha com= e obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed =0D = > una corretta informazione sull'argomento", esulando in tale definizione= > la pubblicit=E0 delle aziende che sviluppano sw libero. Hai propri= o ragione Pierluigi, e ti ringrazio per avermi indicato il termine giusto= : corretta informazione. ;-) > Stesso motivo per cui, se io attivo un= gruppo di Azione Cattolica presso > una parrocchia, non mi metto a vei= colare la lista delle aziende produttrici > di crocifissi e paramenti sa= cri :-) L'analogia, dovresti saperlo, =E8 fondata su una similitudine:= il tuo ragionamento assomiglia di pi=F9 a un sinallagma sofistico. Mi = permetto di rielaborare indegnamente la tua analogia: se io attivo un gr= uppo di Azione Cattolica presso una parrocchia, gli indico dove procurar= si i libri per la dottrina. E li mando dalle Paoline: che, anche se mane= ggiano denaro, sono nella grazia di Dio. Anche tu e io, pensa che bello.= :-) > Al di l=E0 del secondo punto, comunque, sarei curioso di sentir= ti enucleare > meglio qualche proposta concreta di sviluppo dell'indust= ria italiana di > sw libero. Vorrei che lo facessimo tutti insieme, s= ono qui per questo. E poi che pretendi... la mia =E8 un'idea embrionale = e poco originale... ;-) Sono le 3 di notte, vorrei riparlarne con pi=F9 = lucidit=E0... mi auguro che tu abbia intuito che non sono soltanto un pr= ovocatore. Grazie ancora per la tua attenzione. A presto, Nicola --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 15 06:36:56 2003 Delivery-date: Sat, 15 Nov 2003 06:36:56 +0100 Date: Sat, 15 Nov 2003 06:33:18 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #654 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031115053318.15052.72688.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Per Pierluigi (l-i-b-e-r-o@libero.it) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 15 Nov 2003 03:34:05 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] Per Pierluigi Reply-To: diritto@softwarelibero.it Scusa, ho detto sinallagma anzich=E9 sillogismo... ah ah... penso sempre = ai contratti... buona notte... :-) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sun Nov 16 06:38:03 2003 Delivery-date: Sun, 16 Nov 2003 06:38:03 +0100 Date: Sun, 16 Nov 2003 06:34:09 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #655 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031116053409.31699.10434.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Simone Piccardi) 2. Fw: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (HT Sirri) 3. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Pierluigi Perri) 4. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) 5. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Pierluigi Perri) 6. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (l-i-b-e-r-o@libero.it) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Date: Sat, 15 Nov 2003 16:20:13 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Fri, 2003-11-14 at 19:28, l-i-b-e-r-o@libero.it wrote: > E comunque l'anonimo ha già detto più volte di chiamarsi Nicola, ed > aggiunge > adesso, che il suo senso di civiltà gli impedisce di adottare un > Cognome che non sia il suo: > semplicemente preferisce non dirlo, ed ha tutto il diritto di farlo. > Se poi si vuole prendere a pretesto questo od altro per non > rispondere, > è un altro paio di maniche, Signori, proprio un altro paio. I miei > rispetti, NICOLA. Ti e` gia` stato detto che non e` il fatto che tu voglia restare anonimo il problema. Personalmente considero l'anonimato un diritto fondamentale, ma almeno quanto quello di non rispondere ai maleducati. E una persona che urla (scrivere in maiuscole questo significa), che offende le persone, che si pone nei confronti degli altri con la supponenza che stai usando tu e` come minimo un maleducato. E ai maleducati ed ai troll non si risponde. Per quanto mi riguarda la questione si chiude qui, se vuoi essere preso sul serio e rispettato dovresti prima fare altrettanto con gli altri. Dato che invece ti piace fare l'irriverente, per quel che mi riguarda da qui in avanti ti ignorero' completamente. Comunque, da amministratore della lista, vorrei invitare tutti a evitare ulteriori discussioni fuori tema, come quelle sull'anonimato, e gli elenchi sulle ditte che usano SL, che con questa lista non han nulla a che fare. Ciao Simone --__--__-- Message: 2 From: "HT Sirri" To: Subject: Fw: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Date: Sat, 15 Nov 2003 16:31:04 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Caro Nicola, sinceramente non ho capito se lo fai apposta o se non hai capito come si fa a proporre qualcosa.... ed a comunicare in una mailinglist. Nell'attesa di capirlo optero' per la seconda ipotesi. > Ma questo dove sta scritto? L'associazione software libero è fatta di > volontari, gente che > si batte per degli ideali, non di gente retribuita, né di mercenari: > non commissiono lavoro a nessuno! ma stiamo scherzando? Sono > basito. Sono anche persone che esige rispetto per quello che fa, molto probabilmente. Proprio perche' si tratta di volontari e' massimalmente importante porre le cose in modo educato e rispettoso... Quello che "dovresti" cercare di fare e' trovare degli accordi, dei punti di incontro, al posto delle provocazioni. Raccogliere opinioni e consensi (del tipo: "cosa ne pensate di questa idea?, come e' migliorabile?, chi ha voglia-tempo di aiutarmi a realizzarla?") >> Probabilmente parte delle colpe sono dovute al tuo modo di >> presentarla: >> fatelo, se avete le palle. Altrimenti non le avete. Questo è l'unico >> modo per aiutare il sw libero, gli altri vostri sforzi sono inutili! > Ma tu che hai letto? Ho detto o non ho detto che sono certo che > l'associazione ha le palle? > Rispondimi: l'ho detto o no? Sono basito per la seconda volta. I sottintesi sono quasi piu' importanti delle parole esplicite. Se lo hai fatto apposta ti consiglio di smetterla, se non te ne sei accorto (ma non credo) probabilmente ti sarebbe utile un corsettino di comunicazione. ;-))) Visto che questo e' il mio settore te lo posso dire ;-))))) > E qui resto basito per la terza volta... e senza parole anche. Anch'io, nel tuo perseverare a sbagliare i nomi delle persone. A presto, Stefano Sirri --__--__-- Message: 3 Date: Sat, 15 Nov 2003 18:32:56 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 03.06 15/11/2003, you wrote: >Allora: da questo momento, risponder=F2 solo a chi, come Pierluigi, persona= =20 >seria, preparata, >e bene educata, vorr=E0 discutere con me sulla mia proposta. Gli altri, non= =20 >se ne abbiano a male, >verranno gentilmente ignorati. Grazie per i complimenti, che suonano quasi come una tentata "captatio=20 benevolentiae", ma preferisco non essere malizioso :-)) > > Ciao Nicola, > > incarni quello che nel diritto viene definito un "agente provocatore", e > > sei anche di prim'ordine, ma mi perdonerai se con me questa tecnica non > > attacca :-) > >Per=F2 non puoi dimostrare che, se non l'avessi usata, tu mi avresti=20 >comunque risposto. ;-) >Dunque =E8 il caso che tu metta un "forse" davanti a quell'"attacca":=20 >saresti pi=F9 obiettivo. E' una probatio diabolica quella che mi prospetti. Potrei provare che, non= =20 appena su questa lista sono passate delle discussioni che mi interessavano, ho sempre=20 risposto pur senza essere provocato. Dal momento per=F2 che non m'=E8 dolce il naufragare in questo mare off=20 topic...passiamo ad altro. > > Sono un giurista per professione e un softwareliberista per simpatia, > > quindi ti risponder=F2 in base a quella che =E8 la mia professione,=20 > lasciando le > > discussioni circa le simpatie relegate alle serate in birreria con gli= =20 > amici. > >E dicendo questo gi=E0 hai la mia stima. > > > Le tue proposte sono interessanti ma, ahim=E8, poco originali in primis= e, > > soprattutto, eccessivamente embrionali. > >Ecco, allora saresti cos=EC gentile da dirmi come gli altri hanno svilppato= =20 >la mia stessa idea, >quali problemi hanno incontrato... e soprattutto chi sono queste persone? >Sai, vorrei provare a parlarci... ti prego, non deludermi. :-) Purtroppo non ho da offrirti bibliografie o nomi e cognomi. Semplicemente=20 mi baso su quello che ho sentito dire in svariati convegni da diversi relatori, o quello che= =20 si =E8 pi=F9 volte detto con Renzo Davoli nel corso di alcune chiacchierate. Insomma...non pensare che vi sia un totale "scollamento" ideologico tra il= =20 software libero ed il mondo aziendale. Bologna, citt=E0 nella quale vivo, potrebbe ben esserne un esempio. Prima=20 Alma Fuente e poi Yacme sono aziende che hanno operato ed operano nel mondo del software= libero. > > Sar=F2 ben contento di discutere con te (sempre ammesso che finirai di > > punzecchiare tutti quelli che ti capitano a tiro) quando avrai la bont= =E0 di > > spiegarmi alcuni macro-concetti del tuo dire. > > >Macro-concetti... vorrai dire micro-concetti... stai tranquillo: non=20 >punzecchier=F2 pi=F9 nessuno... >ho smesso gi=E0 da qualche messaggio. > > >Il primo che mi viene in > > mente =E8 "rielaborare il testo di legge, affinch=E8 prenda in= considerazione > > anche lo sviluppo dell'industria italiana del software libero". > > In cosa pu=F2 estrinsecarsi questo? Previsioni a breve-medio-lungo= termine? > > Predisposizione di incentivi? Istituzione di fondi speciali?= Realizzazione > > di gare per start-up che vogliano curare lo sviluppo sw secondo i= dettami > > del software libero? > >S=EC Pierluigi, tutto questo e, se possibile, anche di pi=F9. Continuo a parlare io ma non parli tu. Visto che hai detto (gridando o meno che sia) di avere una proposta, perch=E8 non vedi anche come articolarla al= =20 meglio e fino in fondo? Altrimenti non =E8 una proposta, ma semplicemente un'idea. E, se tale =E8,= mi=20 perdonerai se ti faccio notare che forse sarebbe il caso di proporsi con un p=F2 pi=F9 di umilt=E0= in=20 lista, chiedendo magari aiuto per definire al meglio e formalizzare la tua idea. Altrimenti il sunto del tuo discorso al momento =E8: "la vostra proposta =E8= =20 inattuabile, io ve ne presento una in due punti, ora la palla passa a voi e vediamo se riuscite a= smontarmi". Un p=F2 troppo comodo IMHO :-)) > > E perch=E8 una norma di tale complessit=E0 dovrebbe essere inserita in= un=20 > testo > > di legge che vuole essere rivolto esclusivamente alla PA? Non hai l' > > impressione di andare a caccia di anatre con dei pallettoni per= elefanti? > >Pierluigi, perdonami, ma il disegno di legge a cui faccio riferimento, non= =20 >parla soltanto >di PA... l'hai letto il dispositivo? Se ci stiamo riferendo al progetto di legge n=B0 2544 si che l'ho letto, e= =20 ribadisco che nella PA trova la sua ossatura essenziale. Cmq le considerazioni qui sono di ordine generale, e non stiamo facendo=20 esegesi di un testo di legge. > > Secondo me una gradualit=E0 =E8 assolutamente auspicabile, soprattutto= visto > > che, secondo le tue previsioni, il Parlamento non approver=E0 quella > > legge, figurarsi se la approverebbe qualora prevedesse particolari forme > > incentivanti per (e.g.) Simo Sorce a discapito delle lobbies dei=20 > produttori di > > sw proprietario :-) > >Questa maggioranza no. Non lo far=E0 mai. Forse l'altra s=EC. Visto che= Folena =E8 >un DS. Speriamo. Anche se, come tu insegni, chi visse sperando mor=EC non si pu=F2= =20 dire (a prop hai pagato le royalties ai Litfiba?) :-) > > Riguardo al punto due della tua proposta, mi preme ricordarti che > > l'Associazione Software Libero =E8 "un'entit=E0 legale senza scopo di= lucro che > > ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in=20 > Italia ed > > una corretta informazione sull'argomento", esulando in tale definizione > > la pubblicit=E0 delle aziende che sviluppano sw libero. > >Hai proprio ragione Pierluigi, e ti ringrazio per avermi indicato il=20 >termine giusto: >corretta informazione. ;-) > > > Stesso motivo per cui, se io attivo un gruppo di Azione Cattolica presso > > una parrocchia, non mi metto a veicolare la lista delle aziende= produttrici > > di crocifissi e paramenti sacri :-) > >L'analogia, dovresti saperlo, =E8 fondata su una similitudine: >il tuo ragionamento assomiglia di pi=F9 a un sinallagma sofistico. >Mi permetto di rielaborare indegnamente la tua analogia: >se io attivo un gruppo di Azione Cattolica presso una parrocchia, >gli indico dove procurarsi i libri per la dottrina. >E li mando dalle Paoline: che, anche se maneggiano denaro, sono nella=20 >grazia di Dio. >Anche tu e io, pensa che bello. :-) Uhm...ti offendi se ti dico che non mi hai convinto? :-) Secondo me la similitudine c'=E8 eccome. Un'associazione non necessariamente= deve fare promozione di chi, per i motivi pi=F9 vari, pu=F2 incarnarne gli= ideali. Cos=EC come l'associazione per la caccia non pubblicizza chi fa i fucili a= =20 canne mozze, l' AGESCI non pubblicizza chi costruisce tende da campo e pale americane, e il= WWF non pubblicizza chi si prende cura degli animali. Parimenti, l'associazione software libero non "pubblicizza la lista delle=20 aziende italiane produtrici di pc o di sw che adottano sw libero". > > Al di l=E0 del secondo punto, comunque, sarei curioso di sentirti= enucleare > > meglio qualche proposta concreta di sviluppo dell'industria italiana di > > sw libero. > >Vorrei che lo facessimo tutti insieme, sono qui per questo. Ora si che si ragiona. Magari posso darti anche il merito di aver avviato=20 una discussione (con metodologie forse non condivisibili). Ora riesci a buttarmi qualcosa=20 sul tavolo della discussione, o ti rimetti alle elucubrazioni dei frequentanti la lista? >E poi che pretendi... la mia =E8 un'idea embrionale e poco originale... ;-) >Sono le 3 di notte, vorrei riparlarne con pi=F9 lucidit=E0... >mi auguro che tu abbia intuito che non sono soltanto un provocatore. >Grazie ancora per la tua attenzione. A presto, Nicola Figurati. Attendo tue proposte, magari anche se corredate da una=20 valutazione di fattibilit=E0 giuridica. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 4 Date: Sat, 15 Nov 2003 19:17:35 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it Caro Pierluigi, finalmente trovo in te un Signor interlocutore e questo m= i riempie di gioia. > E' una probatio diabolica quella che mi prospett= i. Potrei provare che, non > appena su questa > lista sono passate del= le discussioni che mi interessavano, ho sempre > risposto pur senza ess= ere > provocato. > Dal momento per=F2 che non m'=E8 dolce il naufragare= in questo mare off > topic...passiamo ad altro. Questa =E8 una tecn= ica eristica. > Purtroppo non ho da offrirti bibliografie o nomi e cog= nomi. Semplicemente > mi baso su quello > che ho sentito dire in svari= ati convegni da diversi relatori, o quello che > si =E8 pi=F9 volte det= to con > Renzo Davoli nel corso di alcune chiacchierate. > Insomma...no= n pensare che vi sia un totale "scollamento" ideologico tra il > softwa= re libero ed > il mondo aziendale. > Bologna, citt=E0 nella quale vivo,= potrebbe ben esserne un esempio. Prima > Alma Fuente e poi > Yacme so= no aziende che hanno operato ed operano nel mondo del software libero.=0D = Software libero a aziende sono come la fede e la ragione in Sant'Agosti= no: l'ho detto e ribadito... per cui non ho mai parlato di totale scolla= mento. Saresti cos=EC gentile da limitare la mia delusione riportando qu= alche bella chiacchierata o estratto di conferenza sul tema "Sviluppo de= ll'industria del software libero: l'importanza dell'informazione"? =0D = > Continuo a parlare io ma non parli tu. Visto che hai detto (gridando = o meno > che sia) di avere una proposta, perch=E8 non vedi anche come ar= ticolarla al > meglio e fino in fondo? > Altrimenti non =E8 una propos= ta, ma semplicemente un'idea. E, se tale =E8, mi > perdonerai se ti fac= cio > notare che forse sarebbe il caso di proporsi con un p=F2 pi=F9 di = umilt=E0 in > lista, chiedendo magari aiuto > per definire al meglio e= formalizzare la tua idea. > Altrimenti il sunto del tuo discorso al mom= ento =E8: "la vostra proposta =E8 > inattuabile, io ve ne presento > u= na in due punti, ora la palla passa a voi e vediamo se riuscite a smontar= mi". > Un p=F2 troppo comodo IMHO :-)) Pi=F9 di dichiarare la mia inc= ompetenza e di dire che mi sono rivolto all'associazione perch=E9 da solo= non sarei in grado di sviluppare la mia idea (che ho proposto), che devo= dire? Ma tu leggi tutto quello che scrivo o estrapoli solo quello su cu= i pensi di ribattere con forza (altra tecnica eristica)? > Se ci stia= mo riferendo al progetto di legge n=B0 2544 si che l'ho letto, e > riba= disco che nella PA trova la > sua ossatura essenziale. > Cmq le conside= razioni qui sono di ordine generale, e non stiamo facendo > esegesi di = un testo di legge. Certo che non stiamo facendo l'esegesi di un testo = di legge ma l'ermeneusi s=EC: io bado alla ciccia, Pierluigi. Pi=F9 che = di ossatura dovremmo parlare di cartilagine. > Speriamo. Anche se, c= ome tu insegni, chi visse sperando mor=EC non si pu=F2 > dire (a prop h= ai pagato > le royalties ai Litfiba?) :-) Se mi avesse fatto ridere, = ti avrei risposto. :-) > Uhm...ti offendi se ti dico che non mi hai co= nvinto? :-) > Secondo me la similitudine c'=E8 eccome. Un'associazione n= on necessariamente deve > fare promozione di chi, per i motivi pi=F9 var= i, pu=F2 incarnarne gli ideali. > Cos=EC come l'associazione per la cacc= ia non pubblicizza chi fa i fucili a > canne mozze, l' > AGESCI non pu= bblicizza chi costruisce tende da campo e pale americane, e il WWF > non= pubblicizza chi si prende cura degli animali. > Parimenti, l'associazio= ne software libero non "pubblicizza la lista delle > aziende italiane=0D = > produtrici di pc o di sw che adottano sw libero". Uhm...ti offendi s= e ti dico che non mi hai convinto? :-) Per esserci la similitudine bisog= na mettere in campo un' altra associazione no profit: dunque il WWF. Il W= WF pubblicizza chi si prende cura degli animali. Chiedi la lista dei cani= li in cui poter andare a prendere qualche povera bestia: ti dicono anche = i nomi dei cani. > Ora si che si ragiona. Magari posso darti anche i= l merito di aver avviato > una discussione > (con metodologie forse no= n condivisibili). Ora riesci a buttarmi qualcosa > sul tavolo della > = discussione, o ti rimetti alle elucubrazioni dei frequentanti la lista?=0D = In "Discussioni" abbiamo avviato il tema "finanziamenti, incentivi, str= at-up": incominciamo di l=EC? Con un certo ordine metodologico? Molto be= ne. > Figurati. Attendo tue proposte, magari anche se corredate da una= > valutazione di fattibilit=E0 > giuridica. Non mi pongo il proble= ma della fattibilit=E0 giuridica, perch=E9 nel diritto (ma non accusarmi = di giuspositivismo) i fatti si sussumono in fattispecie, e quest'ultima, = se non ti dispiace, vorrei che fossimo noi a elaborarla, nell'ambito di u= n testo di legge degno di essere chiamato tale. Cos=EC poi la diamo al p= arlamentare di turno che in cambio ci strumentalizza ok? :-) Molto bene.= Ciao Pi=E9. --__--__-- Message: 5 Date: Sun, 16 Nov 2003 01:32:08 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Software libero a aziende sono come la fede e la ragione in Sant'Agostino: >l'ho detto e ribadito... per cui non ho mai parlato di totale scollamento. >Saresti cos=EC gentile da limitare la mia delusione riportando qualche= bella=20 >chiacchierata o >estratto di conferenza sul tema "Sviluppo dell'industria del software=20 >libero: l'importanza >dell'informazione"? Non ho l'abilit=E0 cronicistica di Plinio il Vecchio n=E8 la memoria di Pico= =20 Della Mirandola, ed inoltre la cosa potrebbe essere noiosa per la maggior parte della lista.=20 Pi=F9 che invitarti a Bologna per un "revival" di discussione altro non posso fare. Non conosco inoltre conferenze che abbiano la traccia da te indicata, ma vi= =20 sono conferenze che potrebbero sviluppare anche questo aspetto, in virt=F9 del principio che= =20 i luoghi pi=F9 interessanti delle conferenze sono i corridoi. Una per tutte? Se =E8 vero che il prof. Lessig interverr=E0 il 17 ed il 18= =20 novembre prossimi a Torino avresti la possibilit=E0 di parlare con un personaggio certamente stimolante= :-) > > Ora si che si ragiona. Magari posso darti anche il merito di aver= avviato > > una discussione > > (con metodologie forse non condivisibili). Ora riesci a buttarmi= qualcosa > > sul tavolo della > > discussione, o ti rimetti alle elucubrazioni dei frequentanti la lista? > > >In "Discussioni" abbiamo avviato il tema "finanziamenti, incentivi,= strat-up": >incominciamo di l=EC? Con un certo ordine metodologico? Molto bene. Purtroppo non seguo "Discussioni"...sorry. > > Figurati. Attendo tue proposte, magari anche se corredate da una > > valutazione di fattibilit=E0 > > giuridica. > >Non mi pongo il problema della fattibilit=E0 giuridica, perch=E9 nel= diritto=20 >(ma non accusarmi di giuspositivismo) i fatti si sussumono in fattispecie,= =20 >e quest'ultima, se non ti dispiace, vorrei che fossimo noi a elaborarla,=20 >nell'ambito di un testo di legge degno di essere chiamato tale. E infatti era questo quello che ti chiedevo. >Cos=EC poi la diamo al parlamentare di turno che in cambio ci= strumentalizza=20 >ok? :-) Questa non =E8 politically correct :-) >Ciao Pi=E9. Ciao Nic=F2=20 --__--__-- Message: 6 Date: Sun, 16 Nov 2003 01:58:20 +0100 Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > Non ho l'abilit=E0 cronicistica di Plinio il Vecchio n=E8 la memoria = di Pico > Della Mirandola, ed > inoltre la cosa potrebbe essere noiosa= per la maggior parte della lista. > Pi=F9 che invitarti a > Bologna p= er un "revival" di discussione altro non posso fare. E pensare che son= o un ammiratore di Pico... del resto sono appassionato di gematria e ho = fatto studi sul Sacro Tetragramma che mi hanno dato una chiave interpreta= tiva sapere ermetico... sono troppo lontano da Bologna e sono povero: gl= i unici beni di lusso di cui dispongo sono il pc e il collegamento ad Int= ernet. :-( > Non conosco inoltre conferenze che abbiano la traccia da = te indicata, ma vi > sono conferenze > che potrebbero sviluppare anche= questo aspetto, in virt=F9 del principio che > i luoghi pi=F9 interess= anti > delle conferenze sono i corridoi. > Una per tutte? Se =E8 vero c= he il prof. Lessig interverr=E0 il 17 ed il 18 > novembre prossimi a To= rino > avresti la possibilit=E0 di parlare con un personaggio certamente= stimolante :-) Torino =E8 ancora pi=F9 distante da me. Ma data la sta= tura del personaggio mander=F2 il mio corpo astrale. > Purtroppo non s= eguo "Discussioni"...sorry. E credo di capire il perch=E9... io sono s= tato praticamente costretto ad andarci, perch=E9 gli amministratori riten= gono che parlare di economia in diritto sia off-topic... non era cos=EC r= igido nemmeno Benedetto Croce nelle sue categorie filosofiche, ma non par= liamone, altrimenti, tra poco, daranno un bel calcio nel culo anche a te,= questi softwareliber/isti/tari de sto hardware. :-) Ciao Pi=E9, sei = forte. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Nov 17 06:37:08 2003 Delivery-date: Mon, 17 Nov 2003 06:37:08 +0100 Date: Mon, 17 Nov 2003 06:33:20 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #656 - 6 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031117053320.21468.39167.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: x Pierluigi (l-i-b-e-r-o@libero.it) 2. Re: ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) (Leandro Noferini) 3. Questa lista deve essere moderata (Leandro Noferini) 4. Re: Re: x Pierluigi (Pierluigi Perri) 5. Re: Questa lista deve essere moderata (Pierluigi Perri) 6. Re: Re: x Pierluigi (l-i-b-e-r-o@libero.it) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 16 Nov 2003 13:35:11 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Subject: [Diritto] Re: x Pierluigi Reply-To: diritto@softwarelibero.it Premesso per l'ennesima volta che non risponder=F2 ai provocatori e a que= lli che rispondono soltanto all' 1% di ci=F2 che dico, ignorando il resta= nte 99%... Senti Pi=E9, ti andrebbe di incominciare una rielaborazi= one a 4 mani (sperando che se ne aggiungano altre), al testo del disegno = di legge? Piano piano, senza fretta... Ciao, Nic=F2. --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 16 Nov 2003 08:58:56 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto Cc: info@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] ASCOLTATE LA MIA PROPOSTA PLEASE :-) Reply-To: diritto@softwarelibero.it --Zs/RYxT/hKAHzkfQ Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable l-i-b-e-r-o@libero.it scriveva: Eh no, non rompete, la voglio dire anch'io la mia! > Se l'Associazione Software Libero ha le palle, e sono certo che ce le > ha, le tiri fuori bene tutte!!! F.A.V.O.L.O.S.O. Sto ridendo da mezz'ora. E pensare che stavo per saltare tutta la discussione. Ti assicuro che questo tuo suggerimento sar=E0 il primo che verr=E0 seguito dall'Associazione Software Libero aggiornando la pagina con le faccine iconoclaste (R) di modo che ogni socio possa sfoggiare le proprie palle: nel caso si facciano avanti quegli individui che dicono di non esserne dotati (ma esistono poi davvero?) sar=E0 nostra cura procurarne loro di posticce. Sar=E0 mia personale cura tenerti aggiornato sullo stato di avanzamento delle modifiche da te richieste. > P.S. > Non sono n=E9 un imprenditore n=E9 uno sviluppatore :-), il mio tono =E8 > scanzonato ma i miei argomenti sono di una seriet=E0 assoluta ;-) Stai tranquillo, quest'associazione ha grandi capacit=E0 di scovare la seriet=E0 nascosta in ognuno di noi. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --Zs/RYxT/hKAHzkfQ Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/ty5AnhLTv6BWcrURAki/AJ0cQrjrkOqFChyn+1TSJr7hspIQbwCgqsy1 3i7IMGcmvoCDWnCB+e9WVDg= =p9Fl -----END PGP SIGNATURE----- --Zs/RYxT/hKAHzkfQ-- --__--__-- Message: 3 Date: Sun, 16 Nov 2003 08:40:12 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Cc: info@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Questa lista deve essere moderata Reply-To: diritto@softwarelibero.it --10jrOL3x2xqLmOsH Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Ciao a tutti, con la presente chiedo _pubblicamente_ la moderazione di questa lista perch=E9 sta diventando una succursale di discussioni e la cosa rischia di farle perdere senso. Nel contempo mi propongo nel ruolo di co-moderatore, invitando altri a proporsi. Della serie o cos=EC o senza di me. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --10jrOL3x2xqLmOsH Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/tyncnhLTv6BWcrURAhcXAKCy/y53h66IgZLTZUb6nmX4ojSITQCeNg9K xDxPSvqEAs8eS9844duGbjU= =e2kY -----END PGP SIGNATURE----- --10jrOL3x2xqLmOsH-- --__--__-- Message: 4 Date: Sun, 16 Nov 2003 20:00:18 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Re: x Pierluigi Reply-To: diritto@softwarelibero.it At 13.35 16/11/2003, you wrote: >Premesso per l'ennesima volta che non risponder=F2 ai provocatori e a= quelli=20 >che rispondono soltanto all' 1% di ci=F2 che dico, ignorando il restante= 99%... >Senti Pi=E9, ti andrebbe di incominciare una rielaborazione a 4 mani=20 >(sperando che se ne aggiungano altre), al testo del disegno di legge?=20 >Piano piano, senza fretta... >Ciao, Nic=F2. Cominci a diventare strafottente ed effettivamente maleducato. Hai gi=E0 il tuo spazio su "Discussioni". Se vuoi parlare solo con me=20 contattami in privato e non tramite la lista. Ciao Pierluigi=20 --__--__-- Message: 5 Date: Sun, 16 Nov 2003 19:59:39 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Questa lista deve essere moderata Reply-To: diritto@softwarelibero.it >Ciao a tutti, >con la presente chiedo _pubblicamente_ la moderazione di questa lista >perch=E9 sta diventando una succursale di discussioni e la cosa rischia di >farle perdere senso. Nel contempo mi propongo nel ruolo di >co-moderatore, invitando altri a proporsi. Ecco qua puntuale la proposta di moderazione della lista. Effettivamente era da un p=F2 che non se ne sentiva parlare, nonostante la sua ricorsivit= =E0 ciclica. Ok...ribadisco i miei concetti che sono contrari ad una moderazione della mailing list di diritto: 1) E' una mailing list a basso traffico; 2) Non si =E8 mai parlato (almeno per quanto mi ricordi) di patate o di=20 melanzane, bens=EC di temi che se non erano proprio di diritto erano quantomeno affini; 3) Le discussioni OT sono prontamente cessate non appena fosse stata fatta= =20 notare la loro natura off topic; 4) Non ravviso, in tutta franchezza, persone con esperienze di diritto tali= =20 da potersi incaricare di moderare la mailing list di diritto (includendo me medesimo=20 tra queste); 5) [Personale] Non mi sono mai piaciute le mailing list moderate, visto che= =20 la moderazione =E8 parente stretta della censura. Per il principio quis custodet ipsos=20 custodes personalmente preferisco evitare mailing list moderate (so che nessuno si strapper=E0 le= =20 vesti per questa mia affermazione :-) ). >Della serie o cos=EC o senza di me. No comment... Ciao Pierluigi P.S. Vi =E8 mai passato per la mente che, nel caso di Nicola, invece di=20 avanzare sempre eccezioni di forma (non ti sei presentato, non si grida in mailing list,=20 ecc.) e avanzando invece eccezioni di sostanza la discussione si sarebbe traferita su "Discussioni"= =20 in minor tempo e con minor spreco di banda? --__--__-- Message: 6 Date: Sun, 16 Nov 2003 21:45:02 +0100 Subject: Re: [Diritto] Re: x Pierluigi From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" To: "diritto" Reply-To: diritto@softwarelibero.it > At 13.35 16/11/2003, you wrote: > >Premesso per l'ennesima volta che n= on risponder=F2 ai provocatori e a quelli > >che rispondono soltanto al= l' 1% di ci=F2 che dico, ignorando il restante 99%... > >Senti Pi=E9, ti= andrebbe di incominciare una rielaborazione a 4 mani > >(sperando che = se ne aggiungano altre), al testo del disegno di legge? > >Piano piano,= senza fretta... > >Ciao, Nic=F2. > Cominci a diventare strafottente = ed effettivamente maleducato. Dunque confermi che prima non lo ero. :-= ) Comunqne vediamo le motivazioni che ti spingono a prendere le distanze.= .. :-)) > Hai gi=E0 il tuo spazio su "Discussioni". Il mio spazio l= 'avevo in "Diritto"... non =E8 colpa mia se la mia proposta si articola i= n due punti, uno che E' STATO SPOSTATO in "Discussioni" e l'altro che E= ' STATO LASCIATO (e, a perer mio, giustamente) in "Diritto". > Se vuoi= parlare solo con me > contattami in privato e non tramite la lista.=0D = E quando ho detto di voler parlare solo con te? Ho detto che si poteva = fare una cosa a 4 mani, nella speranza che altre se ne aggiungessero. =0D = Comunque ci sentiremo in privato, se non altro per chiarire certe cose ch= e davvero non riguardano nessuna mailing list e che sono soltanto spreco = di banda, come dici tu. Spero che questo sia l'ultimo messaggio off topic= ... lo ripeto a tutti, me compreso. Ciao, Nicola. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Nov 18 06:38:32 2003 Delivery-date: Tue, 18 Nov 2003 06:38:32 +0100 Date: Tue, 18 Nov 2003 06:34:39 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #657 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031118053439.10315.31541.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Questa lista deve essere moderata (Stefano Maffulli) 2. [Fwd: [Patents] MS Office 2003 XML patented] (Davide Dozza) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Questa lista deve essere moderata From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Date: Mon, 17 Nov 2003 09:32:50 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-EG50FJQpQ49cjtU2/jws Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sun, 2003-11-16 at 08:40, Leandro Noferini wrote: > con la presente chiedo _pubblicamente_ la moderazione di questa lista sono anche io contrario alla moderazione delle liste. Ma sono altamente favorevole al reply-to al mittente per default. ciao stef --=-EG50FJQpQ49cjtU2/jws Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/uIeuYzv9iV5GnKMRAnAmAJ9yeNQ5T7fPioitTeAibqhg/W+/7gCbBuxr xbJVL3iDIiQV6SVWB0YNwp4= =kOJp -----END PGP SIGNATURE----- --=-EG50FJQpQ49cjtU2/jws-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 17 Nov 2003 19:30:05 +0100 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] [Fwd: [Patents] MS Office 2003 XML patented] Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is a multi-part message in MIME format. --------------080706010300000303070809 Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 7bit Sembra che abbiano brevettato il Referece Schema in modo da bloccare l'accesso ai programmi GPL. Davide --------------080706010300000303070809 Content-Type: message/rfc822; name="[Patents] MS Office 2003 XML patented" Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-Disposition: inline; filename="[Patents] MS Office 2003 XML patented" Return-Path: Delivered-To: davide.dozza@yacme.com Received: (qmail 27317 invoked from network); 17 Nov 2003 13:09:23 -0000 Received: from stabilite.inria.fr (HELO stabilite.aful.org) (193.51.192.138) by 81.208.26.126 with SMTP; 17 Nov 2003 13:09:23 -0000 Received: by stabilite.aful.org (Postfix, from userid 48) id 3FBBA49CCE; Mon, 17 Nov 2003 14:30:55 +0100 (CET) Delivered-To: patents@aful.org Received: from idefix.mpipks-dresden.mpg.de (idefix.mpipks-dresden.mpg.de [193.174.246.34]) by stabilite.aful.org (Postfix) with ESMTP id 8188B49AA3 for ; Mon, 17 Nov 2003 14:29:09 +0100 (CET) Received: from juno.mpipks-dresden.mpg.de by idefix.mpipks-dresden.mpg.de (8.8.8/1.1.22.3/04Jan99-0437PM) id OAA0000028128; Mon, 17 Nov 2003 14:06:44 +0100 (MET) Received: from dhcp024.mpipks-dresden.mpg.de by juno.mpipks-dresden.mpg.de (8.11.1/1.1.29.3/01Jul03-0455PM) id hAHD6iL0000264592; Mon, 17 Nov 2003 14:06:44 +0100 (CET) From: Carsten Svaneborg Organization: www.mpipks-dresden.mpg.de To: patents@aful.org Date: Mon, 17 Nov 2003 13:48:11 +0100 User-Agent: KMail/1.5.4 MIME-Version: 1.0 Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: 7bit Content-Disposition: inline Message-Id: <200311171348.11158.zqex@mpipks-dresden.mpg.de> X-Loop: patents@aful.org X-Sequence: 704 Precedence: list X-no-archive: yes List-Id: List-Help: List-Subscribe: List-Unsubscribe: List-Post: List-Owner: List-Archive: Subject: [Patents] MS Office 2003 XML patented Sender: patents-owner@aful.org X-DSPAM-Result: Innocent X-DSPAM-Probability: 0.000000 X-DSPAM-Signature: 3fb8c887273201962915200 Hi! Just came across the following: http://www.microsoft.com/mscorp/ip/format/xmlpatentlicense.asp Office 2003 XML Reference Schema Patent License Microsoft may have patents and/or patent applications that are necessary for you to license in order to make, sell, or distribute software programs that read or write files that comply with the Microsoft specifications for the Office Schemas. So usage of MS Word XML files requires a patentlicense. : You are not licensed to distribute a Licensed Implementation under license terms and conditions that prohibit the terms and conditions of this license. You are not licensed to sublicense or transfer your rights. The licence is royalty free, but GPL §7 requires the right to sublicence patent rights to the people who obtain a GPL program from you. so in other words Microsoft is using patents to prevent GPLed programs from accessing the XML format that MS Word will be using. This is very good timing, and goes to show how important it is to ensure that the software patent directive has articles that protects interoperativity from consituting patentinfringemet. -- Mvh. Carsten Svaneborg http://www.softwarepatenter.dk !DSPAM:3fb8c887273201962915200! --------------080706010300000303070809-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Nov 18 21:34:58 2003 Delivery-date: Tue, 18 Nov 2003 21:34:58 +0100 Date: Tue, 18 Nov 2003 20:27:34 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #658 - 10 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031118192734.27051.5597.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. RedHat e la follia delle licenze (Davide Dozza) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Alessandro Ronchi) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 4. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 5. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 6. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 7. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 8. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 9. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 10. Presentazione ufficiale CreativeCommons.it (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 18 Nov 2003 13:25:50 +0100 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Reply-To: diritto@softwarelibero.it This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enig314CC3837370F6654A4230C4 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 8bit Vi prego, ditemi che non e' vero. Un cliente mi ha chiesto espressamente RedHat Advanced Server da installare su di una serie di macchine. A richiesta al nostro distributore ci e' stato detto, udite udite, che le licenze d'uso sono annuali e per macchina. Se non si compra la licenza si perdono tutti i diritti oltre al supporto (e qusto e' logico) anche all'accesso agli aggiornamenti. Il costo non e' da ridere se si parla di 1500 Euro all'anno per macchina. Vorrei sapere se qualcuno ha gia' affrontato la questione e se effettivamente all'interno del pacchetto ci sono parti proprietarie oppure e' solo un fatto di marketing e di disinformazione fatto ad hoc. Ho il forte sospetto che acquistata la scatola poi dentro non ci sia nulla che vieti effettivamente l'installazione multipla su più macchine. Davide --------------enig314CC3837370F6654A4230C4 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQE/ug/ORtutcm3hPwgRAphgAJ9skNwEpaxE3VvxDrFDHTn2x6o46QCfdNvy nmiFim5N/Xs/DF0U5ZYikMI= =kaba -----END PGP SIGNATURE----- --------------enig314CC3837370F6654A4230C4-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 18 Nov 2003 13:33:48 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-11-18 alle 13:25, Davide Dozza ha scritto: > Ho il forte sospetto che acquistata la scatola poi dentro non ci sia > nulla che vieti effettivamente l'installazione multipla su più macchine. Loro possono escludere gli aggiornamenti controllando gli ip. Puoi comunque rivolgerti ad aziende esterne per l'aggiornamento del sistema, oppure ad apt-rpm che utilizza server alternativi. Altrimenti passi a Fedora. Questa politica è assolutamente legittima, anche se non condivisibile. -- Alessandro Ronchi http://www.aronchi.org http://ilfioredelcactus.no-ip.org --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Tue, 18 Nov 2003 13:57:37 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "ar" =3D=3D Alessandro Ronchi writes: ar> Il mar, 2003-11-18 alle 13:25, Davide Dozza ha scritto: >> Ho il forte sospetto che acquistata la scatola poi dentro non >> ci sia nulla che vieti effettivamente l'installazione multipla >> su pi=F9 macchine. ar> Loro possono escludere gli aggiornamenti controllando gli ar> ip. Puoi comunque rivolgerti ad aziende esterne per ar> l'aggiornamento del sistema, oppure ad apt-rpm che utilizza ar> server alternativi. Il problema non sono gli aggiornamenti (e` ovvio che un'azienda come Red Hat applichi una politica pay-for-update) ma l'installazione multipla su piu` macchine, se ho ben capito. Sul sito di Red Hat non sono riuscito a trovare alcun riferimento in merito, ma devo dire che non ho cercato con grande energia. ciao, andrea -- E quanto e` solo un uomo lo so solo io andrea glorioso Mentre volo sopra le ferite delle citta` =20 E come un grande amore gli dico addio www.emergency.it E come e` solo un uomo lo so solo io sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 4 Date: Tue, 18 Nov 2003 16:01:55 +0100 (CET) Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Davide Dozza disse: > Vi prego, ditemi che non e' vero. Calma Davide... controllati ;-) > Un cliente mi ha chiesto espressamente RedHat Advanced Server da > installare su di una serie di macchine. > > A richiesta al nostro distributore ci e' stato detto, udite udite, che > le licenze d'uso sono annuali e per macchina. Come molti altri software... > Se non si compra la > licenza si perdono tutti i diritti oltre al supporto (e qusto e' logico) > anche all'accesso agli aggiornamenti. > > Il costo non e' da ridere se si parla di 1500 Euro all'anno per macchina. Bazzecole rispetto agli altri Unix... ma non vedo che problema ci sia. > Vorrei sapere se qualcuno ha gia' affrontato la questione e se > effettivamente all'interno del pacchetto ci sono parti proprietarie > oppure e' solo un fatto di marketing e di disinformazione fatto ad hoc. Beh, i pacchetti sorgenti della RHAS sono disponibili sul server RedHat e su tutti i mirror. Non so se c'è proprio tutto, andrebbe controllato (ma immagino di sì perché ci sono dei repository pubblici di apt for rpm che ti forniscono anche gli aggiornamenti per RHAS). > Ho il forte sospetto che acquistata la scatola poi dentro non ci sia > nulla che vieti effettivamente l'installazione multipla su più macchine. Questo controllalo bene. Pensa al fatto che i pacchetti src.rpm sono disponibili, ma le ISO no. Non so se ci siano dei tool proprietari - anche se non credo, non è loro politica. Perché non fai come faccio di solito io? io telefono alla RedHat Italia... di solito sono tanto gentili da rispondermi :-) D'altronde, come ti è già stato suggerito, nessuno ti vieta di usare un tool per effettuare l'aggiornamento da un server di terze parti (meglio yum di apt-get, quest'ultimo non è ancora supportato pienamente, e d'altronde up2date usa yum come backend). O meglio, potresti fornire direttamente tu questo servizio... anche se forse si tratta di integrare parti di Fedora in RH Advanced Server - ovvero magari installare una versione diversa di up2date, o forse modificare solo la configurazione... sarebbe da controllare in linea pratica come implementarlo. Anche se forse tutto questo effort non è proprio quello che vuoi fare. Io, giusto per darti un esempio, ho il mio repository apt for rpm (http://apt.markoer.org) che uso più che altro a livello personale; farne uno yum è altrettanto semplice - ammesso che sia un tipo di business che ti interessa. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 5 Date: Tue, 18 Nov 2003 16:01:55 +0100 (CET) Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Davide Dozza disse: > Vi prego, ditemi che non e' vero. Calma Davide... controllati ;-) > Un cliente mi ha chiesto espressamente RedHat Advanced Server da > installare su di una serie di macchine. > > A richiesta al nostro distributore ci e' stato detto, udite udite, che > le licenze d'uso sono annuali e per macchina. Come molti altri software... > Se non si compra la > licenza si perdono tutti i diritti oltre al supporto (e qusto e' logico) > anche all'accesso agli aggiornamenti. > > Il costo non e' da ridere se si parla di 1500 Euro all'anno per macchina. Bazzecole rispetto agli altri Unix... ma non vedo che problema ci sia. > Vorrei sapere se qualcuno ha gia' affrontato la questione e se > effettivamente all'interno del pacchetto ci sono parti proprietarie > oppure e' solo un fatto di marketing e di disinformazione fatto ad hoc. Beh, i pacchetti sorgenti della RHAS sono disponibili sul server RedHat e su tutti i mirror. Non so se c'è proprio tutto, andrebbe controllato (ma immagino di sì perché ci sono dei repository pubblici di apt for rpm che ti forniscono anche gli aggiornamenti per RHAS). > Ho il forte sospetto che acquistata la scatola poi dentro non ci sia > nulla che vieti effettivamente l'installazione multipla su più macchine. Questo controllalo bene. Pensa al fatto che i pacchetti src.rpm sono disponibili, ma le ISO no. Non so se ci siano dei tool proprietari - anche se non credo, non è loro politica. Perché non fai come faccio di solito io? io telefono alla RedHat Italia... di solito sono tanto gentili da rispondermi :-) D'altronde, come ti è già stato suggerito, nessuno ti vieta di usare un tool per effettuare l'aggiornamento da un server di terze parti (meglio yum di apt-get, quest'ultimo non è ancora supportato pienamente, e d'altronde up2date usa yum come backend). O meglio, potresti fornire direttamente tu questo servizio... anche se forse si tratta di integrare parti di Fedora in RH Advanced Server - ovvero magari installare una versione diversa di up2date, o forse modificare solo la configurazione... sarebbe da controllare in linea pratica come implementarlo. Anche se forse tutto questo effort non è proprio quello che vuoi fare. Io, giusto per darti un esempio, ho il mio repository apt for rpm (http://apt.markoer.org) che uso più che altro a livello personale; farne uno yum è altrettanto semplice - ammesso che sia un tipo di business che ti interessa. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 6 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Tue, 18 Nov 2003 15:21:12 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" == Marco Ermini writes: me> Come molti altri software... Non quelli rilasciati sotto una licenza libera, pero` (credo che il punto fosse questo). >> Se non si compra la licenza si perdono tutti i diritti oltre al >> supporto (e qusto e' logico) anche all'accesso agli >> aggiornamenti. >> >> Il costo non e' da ridere se si parla di 1500 Euro all'anno per >> macchina. me> Bazzecole rispetto agli altri Unix... ma non vedo che problema me> ci sia. Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? Fermo restando che non mi serva o non voglia l'assistenza e l'update dai server Red Hat. ciao, andrea -- E quanto e` solo un uomo lo so solo io andrea glorioso Mentre volo sopra le ferite delle citta` E come un grande amore gli dico addio www.emergency.it E come e` solo un uomo lo so solo io sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 7 Date: Tue, 18 Nov 2003 17:16:12 +0100 (CET) Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Scusate per le email doppie. Se riesco evito di postare oppure tra qualche giorno magari riesco a sistemare il baco... scusate. Andrea Glorioso disse: >>>>>> "me" == Marco Ermini writes: > > me> Come molti altri software... > > Non quelli rilasciati sotto una licenza libera, pero` (credo che il > punto fosse questo). Beh, come tutti quelli che ti forniscono una assistenza - al di là che siano liberi o meno, è l'assistenza e l'accesso ad un servizio, quello che paghi. Dalle FAQ: ---8<--- Q: You mentioned licensing - what does this mean? I thought Linux was free. A: Except for a few components provided by third parties (for example, Java) all the code in Red Hat products is open source and licensed under the GPL (or a similar license, such as the LGPL). So you always have free access to the source code. In fact you can download it from our FTP servers at any time. However, Red Hat does not provide free access to the binaries of Red Hat Enterprise Linux, and these, combined with an annual subscription to Red Hat Network, access to upgrades, and a selected support services, are the components that Red Hat bundles into each Red Hat Enterprise Linux solution. Since every Red Hat Enterprise Linux product includes support for the system on which it is installed, Red Hat supplies the products with a per-system usage/support subscription. This simple model ensures that systems which useRed Hat Enterprise Linux are able to access the maintenance, services and product upgrades to which they are entitled. Of course, as mentioned before, this has no impact on your access to the Red Hat Enterprise Linux source code. ---8<--- Il che ha un senso, perché sui mirror si trovano i source rpm, ma non si trovano né le ISO né i pacchetti binari. Se pensi poi che è possibile ottenere supporto 24x7 ( http://www.redhat.com/support/service/sla/rhel3.html ), mi sembra che si parli di cifre tutto sommato ragionevoli. [...] > Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una > copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? > > Fermo restando che non mi serva o non voglia l'assistenza e l'update > dai server Red Hat. [...] Questo probabilmente conviene chiederlo direttamente a loro. Io ho un'idea a proposito, ma magari è una sciocchezza. E' un'idea che è vicina alla sensazione di Davide, e che sia una cosa che la RH voglia pubblicizzare poco... del tipo che il CD in realtà contiene sw GPL quindi non possono impedirti di installarlo enne volte... ovviamente puoi ottenere una sola sottoscrizione a RH Network, ma se conti che magari installi 5 server uguali... non ha molto senso pagare 5 licenze... anche perché il nuovo meccanismo di up2date è basato su Yum (a differenza di quello presente su RH 8.x e 9, che poteva puntare solo al server di RedHat) e quindi non solo puoi farti un repository nell'intranet locale con gli aggiornamenti da distribuire a tutti gli altri server, ma anche in mancanza dei binari (distribuiti solo tramite il loro network a sottoscrizione) puoi benissimo scaricare i pacchetti sorgenti, ricompilarli ed installarli in automatico (i sorgenti tanto *sono* accessibili pubblicamente). Potrei benissimo sbagliarmi, quindi conviene decisamente chiederlo direttamente a loro. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 8 Date: Tue, 18 Nov 2003 17:16:12 +0100 (CET) Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "Marco Ermini" To: diritto@softwarelibero.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Scusate per le email doppie. Se riesco evito di postare oppure tra qualche giorno magari riesco a sistemare il baco... scusate. Andrea Glorioso disse: >>>>>> "me" == Marco Ermini writes: > > me> Come molti altri software... > > Non quelli rilasciati sotto una licenza libera, pero` (credo che il > punto fosse questo). Beh, come tutti quelli che ti forniscono una assistenza - al di là che siano liberi o meno, è l'assistenza e l'accesso ad un servizio, quello che paghi. Dalle FAQ: ---8<--- Q: You mentioned licensing - what does this mean? I thought Linux was free. A: Except for a few components provided by third parties (for example, Java) all the code in Red Hat products is open source and licensed under the GPL (or a similar license, such as the LGPL). So you always have free access to the source code. In fact you can download it from our FTP servers at any time. However, Red Hat does not provide free access to the binaries of Red Hat Enterprise Linux, and these, combined with an annual subscription to Red Hat Network, access to upgrades, and a selected support services, are the components that Red Hat bundles into each Red Hat Enterprise Linux solution. Since every Red Hat Enterprise Linux product includes support for the system on which it is installed, Red Hat supplies the products with a per-system usage/support subscription. This simple model ensures that systems which useRed Hat Enterprise Linux are able to access the maintenance, services and product upgrades to which they are entitled. Of course, as mentioned before, this has no impact on your access to the Red Hat Enterprise Linux source code. ---8<--- Il che ha un senso, perché sui mirror si trovano i source rpm, ma non si trovano né le ISO né i pacchetti binari. Se pensi poi che è possibile ottenere supporto 24x7 ( http://www.redhat.com/support/service/sla/rhel3.html ), mi sembra che si parli di cifre tutto sommato ragionevoli. [...] > Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una > copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? > > Fermo restando che non mi serva o non voglia l'assistenza e l'update > dai server Red Hat. [...] Questo probabilmente conviene chiederlo direttamente a loro. Io ho un'idea a proposito, ma magari è una sciocchezza. E' un'idea che è vicina alla sensazione di Davide, e che sia una cosa che la RH voglia pubblicizzare poco... del tipo che il CD in realtà contiene sw GPL quindi non possono impedirti di installarlo enne volte... ovviamente puoi ottenere una sola sottoscrizione a RH Network, ma se conti che magari installi 5 server uguali... non ha molto senso pagare 5 licenze... anche perché il nuovo meccanismo di up2date è basato su Yum (a differenza di quello presente su RH 8.x e 9, che poteva puntare solo al server di RedHat) e quindi non solo puoi farti un repository nell'intranet locale con gli aggiornamenti da distribuire a tutti gli altri server, ma anche in mancanza dei binari (distribuiti solo tramite il loro network a sottoscrizione) puoi benissimo scaricare i pacchetti sorgenti, ricompilarli ed installarli in automatico (i sorgenti tanto *sono* accessibili pubblicamente). Potrei benissimo sbagliarmi, quindi conviene decisamente chiederlo direttamente a loro. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org --__--__-- Message: 9 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Tue, 18 Nov 2003 16:54:46 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: me> Beh, come tutti quelli che ti forniscono una assistenza - al me> di l=E0 che siano liberi o meno, =E8 l'assistenza e l'accesso ad me> un servizio, quello che paghi. Dalle FAQ: Il punto (che c'entra poco con questa mailing list, quindi preferisco non discuterne oltre qui) e` un altro, ovvero che il software libero non ti costringe a pagare qualcosa anno dopo anno ne` ti impedisce di installare piu` istanza di un programma su piu` di una macchina. Chi paga per l'assistenza paga per qualcos'altro. me> [...] >> Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se >> compro una copia di Red Hat AS posso installarla su quante >> macchine voglio? >>=20 >> Fermo restando che non mi serva o non voglia l'assistenza e >> l'update dai server Red Hat. me> [...] [SNIP] me> Potrei benissimo sbagliarmi, quindi conviene decisamente me> chiederlo direttamente a loro. Provero` a chiamarli in settimana. Se qualcuno ci riesce prima e puo` riportare i risultati, meglio. ciao, andrea -- E` necessario che io sia andrea glorioso coerente con me stesso per dare il peso giusto www.emergency.it e un senso a tutto il resto sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 10 Date: Tue, 18 Nov 2003 19:50:13 +0100 From: Lorenzo De Tomasi To: , , Subject: [Diritto] Presentazione ufficiale CreativeCommons.it Reply-To: diritto@softwarelibero.it Oggi, durante seconda giornata del convegno 'La conoscenza come bene comune= : software, dati, saperi' tenutosi a Torino, Lawrence Lessig ha ufficialmente presentato Creative Commons.it. Potete trovare maggiori informazioni all'indirizzo http://www.creativecommons.it/ Il progetto =E8 ancora in una fase embrionale: ora l'obiettivo principale =E8 discutere insieme la bozza della licenza pi=F9 generale in italiano - ovvero il quarto punto dell'iter ufficiale descritto da creativecommons.org all'indirizzo http://creativecommons.org/discuss Siete tutti invitati ad iscrivervi alla lista di discussione italiana e a comunicare l'iniziativa a tutti i possibili interessati. Il sito ufficiale in versione italiana verr=E0 aperto a breve e offrir=E0 servizi su misura per la realt=E0 italiana. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Nov 19 06:38:08 2003 Delivery-date: Wed, 19 Nov 2003 06:38:08 +0100 Date: Wed, 19 Nov 2003 06:34:18 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #659 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it X-Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031119053418.827.5319.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Presentazione ufficiale CreativeCommons.it (Alessandro Ronchi) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 3. Re: Questa lista deve essere moderata (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Presentazione ufficiale CreativeCommons.it From: Alessandro Ronchi To: diritto@softwarelibero.it Date: Tue, 18 Nov 2003 20:38:35 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Il mar, 2003-11-18 alle 19:50, Lorenzo De Tomasi ha scritto: > Siete tutti invitati ad iscrivervi alla lista di discussione italiana e a > comunicare l'iniziativa a tutti i possibili interessati. Come ci si iscrive? -- Alessandro Ronchi http://www.aronchi.org http://ilfioredelcactus.no-ip.org --__--__-- Message: 2 Date: Wed, 19 Nov 2003 00:15:46 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Tue, 18 Nov 2003 16:54:46 +0100, Andrea Glorioso wrote: [...] > Il punto (che c'entra poco con questa mailing list, quindi preferisco > non discuterne oltre qui) e` un altro, ovvero che il software libero > non ti costringe a pagare qualcosa anno dopo anno ne` ti impedisce di > installare piu` istanza di un programma su piu` di una macchina. Chi > paga per l'assistenza paga per qualcos'altro. Infatti siamo tutti d'accordo con questo. Non mi pare ci sia scritto che sia vietato usare lo stesso CD come pi=F9 ti pare; la FAQ che ho riportato mi p= are chiarisse il fatto che paghi un'assistenza. Se avrai anche la bont=E0 di leggere la pagina del link che ho postato, si vede che a diverse versioni di RH acquistate, corrispondono diversi livelli di supporto. 1500 euro non sono tanti se pensi che loro ti debuggano gli script bash o la configurazione di LDAP... poi vabb=E8, non sta a me fare pubblicit=E0 buona= o cattiva, e magari a qualcuno questo servizio non serve, ma mi pare di capire che ti facciano pagare un certo tipo di servizio, non solo il download di programmi GPL. Se tutto questo non ti interessa, c'=E8 sempre la versione "Fedora" che attualmente ha la sua prima Release Candidate. O altrimenti, esistono altre distribuzioni di Linux :-) ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- Message: 3 Date: Wed, 19 Nov 2003 00:17:41 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Questa lista deve essere moderata Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 17 Nov 2003 09:32:50 +0100, Stefano Maffulli wrote: > On Sun, 2003-11-16 at 08:40, Leandro Noferini wrote: > > con la presente chiedo _pubblicamente_ la moderazione di questa lista > > sono anche io contrario alla moderazione delle liste. Ma sono altamente > favorevole al reply-to al mittente per default. Mi associo. ciao -- Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Nov 20 06:37:30 2003 Delivery-date: Thu, 20 Nov 2003 06:37:30 +0100 Date: Thu, 20 Nov 2003 06:33:17 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #660 - 8 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031120053317.22242.9497.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Simo Sorce) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (marcoc1@dada.it) 4. Re: RedHat e la follia delle licenze (marcoc1@dada.it) 5. Re: RedHat e la follia delle licenze (Simo Sorce) 6. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 7. Re: [Fwd: [Patents] MS Office 2003 XML patented] (Giovanni Biscuolo) 8. Articolo di The register sui brevetti sul formato Office 2003 (Alessio Frusciante) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Wed, 19 Nov 2003 09:58:44 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "me" =3D=3D Marco Ermini writes: me> On Tue, 18 Nov 2003 16:54:46 +0100, Andrea Glorioso me> me> wrote: me> [...] >> Il punto (che c'entra poco con questa mailing list, quindi >> preferisco non discuterne oltre qui) e` un altro, ovvero che il >> software libero non ti costringe a pagare qualcosa anno dopo >> anno ne` ti impedisce di installare piu` istanza di un >> programma su piu` di una macchina. Chi paga per l'assistenza >> paga per qualcos'altro. me> Infatti siamo tutti d'accordo con questo. Non mi pare ci sia me> scritto che sia vietato usare lo stesso CD come pi=F9 ti pare; me> la FAQ che ho riportato mi pare chiarisse il fatto che paghi me> un'assistenza. Se avrai anche la bont=E0 di leggere la pagina me> del link che ho postato, si vede che a diverse versioni di RH me> acquistate, corrispondono diversi livelli di supporto. Marco, ho letto le pagine e mi e` chiarissimo che *se* i programmi distribuito da Red Hat sono coperti da licenze libere allora tutto quello che puoi effettivamente pagare e` l'assistenza, la scatola, il cappello di Red Hat e/o il massaggio di un/a consulente Red Hat. Il punto, scusa se insisto ma probabilmente non mi sono spiegato bene, e` che un distributore di Red Hat (da quanto leggo dalla mail di Davide Dozza) ha suggerito che fosse *obbligatorio* pagare per ogni singola installazione di Red Hat AS su ciascuna singola macchina, a prescindere dalla fornitura di assistenza e di upgrade automatizzati dai server Red Hat. Il mio dubbio, le richieste di chiarimento e il mio tentativo di telefonare a Red Hat vertono soltanto su questo. Quelli che sono i prezzi e le politiche di Red Hat relativamente all'assistenza e agli upgrade non mi interessano. Ne` mi interessa trasformare il tutto in "Red Hat e` malvagio, usate (Debian|Mandrake|SuSE|PoggibonsiLinux)". Solo che quanto detto dal distributore a Davide Dozza e` quantomeno curioso. ciao, andrea -- Io se fossi Dio, andrea glorioso non avrei fatto gli errori di mio figlio, e sull'amore e sulla carita` www.acidlife.com mi sarei spiegato un po' meglio. sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 19 Nov 2003 10:54:28 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-11-19 at 09:58, Andrea Glorioso wrote: > Il punto, scusa se insisto ma probabilmente non mi sono spiegato bene, > e` che un distributore di Red Hat (da quanto leggo dalla mail di > Davide Dozza) ha suggerito che fosse *obbligatorio* pagare per ogni > singola installazione di Red Hat AS su ciascuna singola macchina, a > prescindere dalla fornitura di assistenza e di upgrade automatizzati > dai server Red Hat. Ho analizzato il problema essendo tutt'ora un utilizzatore di RH sui server, appena sono venuto a conoscenza dei termini di licenza di AS (ormai qualche mese fa in effetti) e del fatto che la linea classica sarebbe terminata (dal punto di vista di upgrade e patch) il 31 dicembre per tutte le v. precedenti la 9 e il 30 Aprile per la RH9. Le mie conclusioni sono che per contratto tu compri da RH un servizio, e RH te lo offre solo a condizione che paghi per ogni macchina RH Enterprise utilizzata in azienda, pena ovviamente la cessazione del contratto. Quindi non puoi ottenere assistenza su una sola macchina e installarne altre 10, RedHat non credo potr=E0 e vorr=E0 obiettare sulle altre dieci, ma potr=E0 certamente cessare il contratto e quindi non fornirti pi=F9 ne updates ne servizio di supporto finch=E8 la situazione no= n viene regolarizzata. Questo in fondo =E8 comprensibile, perch=E8 c'=E8 una bella differenza in termini di incidenti tra una azienda che possiede 1 macchina e una che ne possiede 10, e sarebbe fin troppo facile far risultare che il probelma di turno ce l'ha guardacaso l'unica macchina per cui hai comprato il supporto. Quindi posto che il supporto non ti interessa e eliminato qualsiasi programma proprietario dovesse essere contenuto nella distribuzione, io sono giunto alla conclusione che l'installazione su altre macchine =E8 possibile, senza supporto per=F2 non =E8 sempre preferibile. Personalmente sto facendo una pesante migrazione a Debian da qualche mese a questa parte (non =E8 banale). Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "marcoc1@dada.it" To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 19 Nov 2003 12:12:09 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-11-18 at 15:21, Andrea Glorioso wrote: > Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una > copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? Si.=20 Almeno per la 2.3 (cioe' 18 mesi fa) Che poi loro non lo vogliano dire con estrema chiarezza (ci sono costretti dalla GPL) mi sembra umano. Coi 1500 $ paghi l'anno di assistenza 24x7 ed e' un prezzo ragionevole; hanno una buona reputazione. JM2C. Marco --=20 + il Progetto Freenet - segui il coniglio bianco + * the Freenet Project - follow the white rabbit * * Marco A. Calamari marcoc@dada.it www.marcoc.it * * PGP RSA: ED84 3839 6C4D 3FFE 389F 209E 3128 5698 * + DSS/DH: 8F3E 5BAE 906F B416 9242 1C10 8661 24A9 BFCE 822B + --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iQCVAwUAP7pskolqHjrHnYhBAQKKggQAgKtwROv9Qm4FyKCJxELtkn8PeF05SAbK yb8xexluAmWGMjhNjudGhJZ2iDjE1jFck6YC++ULUBJ9CCE/o39euqD5wwwxKaN0 JVSaq6MlPavIykF1GA81fTpYeic8j/DpsJ8KwOPUKfDejJPTZ4tdNf2I7gGPpwEU MniPiui0/VA= =AydX -----END PGP SIGNATURE----- --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R-- --__--__-- Message: 4 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: "marcoc1@dada.it" To: diritto@softwarelibero.it Date: Wed, 19 Nov 2003 12:14:02 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 2003-11-18 at 15:21, Andrea Glorioso wrote: > Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una > copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? Si.=20 Almeno per la 2.3 (cioe' 18 mesi fa) Che poi loro non lo vogliano dire con estrema chiarezza (ci sono costretti dalla GPL) mi sembra umano. Coi 1500 $ paghi l'anno di assistenza 24x7 ed e' un prezzo ragionevole; hanno una buona reputazione. JM2C. Marco --=20 + il Progetto Freenet - segui il coniglio bianco + * the Freenet Project - follow the white rabbit * * Marco A. Calamari marcoc@dada.it www.marcoc.it * * PGP RSA: ED84 3839 6C4D 3FFE 389F 209E 3128 5698 * + DSS/DH: 8F3E 5BAE 906F B416 9242 1C10 8661 24A9 BFCE 822B + --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.2 (GNU/Linux) iQCVAwUAP7pskolqHjrHnYhBAQKKggQAgKtwROv9Qm4FyKCJxELtkn8PeF05SAbK yb8xexluAmWGMjhNjudGhJZ2iDjE1jFck6YC++ULUBJ9CCE/o39euqD5wwwxKaN0 JVSaq6MlPavIykF1GA81fTpYeic8j/DpsJ8KwOPUKfDejJPTZ4tdNf2I7gGPpwEU MniPiui0/VA= =AydX -----END PGP SIGNATURE----- --=-CtBhOTOEWJ7MSrhTSM8R-- --__--__-- Message: 5 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Simo Sorce To: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Wed, 19 Nov 2003 13:10:39 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Wed, 2003-11-19 at 12:14, marcoc1@dada.it wrote: > On Tue, 2003-11-18 at 15:21, Andrea Glorioso wrote: >=20 > > Cerco di enucleare la domanda che a me sta piu` a cuore: se compro una > > copia di Red Hat AS posso installarla su quante macchine voglio? >=20 > Si.=20 > Almeno per la 2.3 (cioe' 18 mesi fa) > Che poi loro non lo vogliano dire con estrema chiarezza > (ci sono costretti dalla GPL) mi sembra umano. Io avrei da obbiettare qualcosa circa l'onest=E0 intellettuale di tale approccio, ma d'altra aprte non =E8 nenache troppo difficile arrivarci a queste conclusione con un po' di lavoro "di lista" :-) Altre distribuzioni usano politiche di servizio come questa senza mascherarle. Devo dire per=F2 anche che tutto il sw di RH =E8 GPL, quindi per ora non mi scompongo :) > Coi 1500 $ paghi l'anno di assistenza 24x7 ed e' un > prezzo ragionevole; hanno una buona reputazione. Il prezzo =E8 ragionevole, la reputazione varia da paese a paese purtroppo. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 6 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Wed, 19 Nov 2003 12:28:00 +0100 Reply-To: diritto@softwarelibero.it >>>>> "mc" == marcoc1 writes: mc> Coi 1500 $ paghi l'anno di assistenza 24x7 ed e' un prezzo mc> ragionevole; hanno una buona reputazione. Ragazzi, una volta per tutte: non sto questionando sui prezzi che fa Red Hat. :) Per me possono anche chiedere sei milioni di euro a chiamata, finche` rispettano i termini della licenza di *distribuzione* e *copia* dei programmi. Se l'ipotesi di Simo e` corretta (ovvero, che ad essere invalidato in caso di installazioni multiple e` il contratto di assistenza) non vedo niente di particolarmente strano ne` di illegale - ma ovviamente potrei sbagliarmi. La cosa migliore e` senz'altro chiamare Red Hat. Io finora non ne ho avuto il tempo e da come si prospetta il resto della settimana dubito che ne avro`. Se qualcuno vuole sopperire, si accomodi. :) ciao, andrea -- Mi sta sfuggendo tra le dita chiuse andrea glorioso Ed i granelli degli istanti persi Levano il fiato, mi rendon cieco www.acidlife.com Io? Io stringo dalla parte sbagliata sama@perchetopi.org --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 19 Nov 2003 15:42:59 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] [Fwd: [Patents] MS Office 2003 XML patented] Organization: Xelera Reply-To: diritto@softwarelibero.it On Mon, 17 Nov 2003 19:30:05 +0100 Davide Dozza wrote: > Sembra che abbiano brevettato il Referece Schema in modo da bloccare > l'accesso ai programmi GPL. E in Europa che non sono validi i brevetti software sul software "as is"?!?! Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 8 From: "Alessio Frusciante" To: Date: Wed, 19 Nov 2003 15:59:52 +0100 Subject: [Diritto] Articolo di The register sui brevetti sul formato Office 2003 Reply-To: diritto@softwarelibero.it Ciao, come da oggetto: FSF eases Microsoft schema patent fears http://www.theregister.co.uk/content/4/34045.html Eben Moglen sembra dire che non c'e` da preoccuparsi. Ciao Alessio --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 21 09:24:18 2003 Delivery-date: Fri, 21 Nov 2003 09:24:18 +0100 Date: Fri, 21 Nov 2003 06:34:00 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #661 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031121053400.12744.73499.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Davide Dozza) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Simo Sorce) 3. Impostazione del Reply-to (Simone Piccardi) --__--__-- Message: 1 Date: Thu, 20 Nov 2003 08:44:08 +0100 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enigABDC14BB3C20CCD8E068524D Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-Transfer-Encoding: quoted-printable [...] > viene regolarizzata. Questo in fondo =E8 comprensibile, perch=E8 c'=E8 = una > bella differenza in termini di incidenti tra una azienda che possiede 1 > macchina e una che ne possiede 10, e sarebbe fin troppo facile far > risultare che il probelma di turno ce l'ha guardacaso l'unica macchina > per cui hai comprato il supporto. Trovo anch'io corretta la cosa finch=E8 si parla di dieci server diversi=20 che fanno cose diverse. Ma se queste macchine sono *identiche* e ci faccio clustering? In teoria, anche se il software di clustering glielo metto io e le=20 macchine sono *identiche* sono obbligato a pagarmi l'assistenza per=20 tutte le macchine. Cio' non =E8 bello. >=20 > Quindi posto che il supporto non ti interessa e eliminato qualsiasi > programma proprietario dovesse essere contenuto nella distribuzione, io > sono giunto alla conclusione che l'installazione su altre macchine =E8 > possibile, senza supporto per=F2 non =E8 sempre preferibile. >=20 Concordo. Davide --------------enigABDC14BB3C20CCD8E068524D Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQE/vHDLRtutcm3hPwgRAiioAKCUUZT6yX98AgREvFYp+Yz8ID0VpwCfThqp Ll4VSM/EDDbDEn4WSSAMnyk= =JeOg -----END PGP SIGNATURE----- --------------enigABDC14BB3C20CCD8E068524D-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Simo Sorce To: Davide Dozza Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Thu, 20 Nov 2003 11:23:01 +0100 On Thu, 2003-11-20 at 08:44, Davide Dozza wrote: > Ma se queste macchine sono *identiche* e ci faccio clustering? > In teoria, anche se il software di clustering glielo metto io e le=20 > macchine sono *identiche* sono obbligato a pagarmi l'assistenza per=20 > tutte le macchine. > Cio' non =E8 bello. No, ma hai diverse possibilit=E0: a) contatti redhat e cerchi di accordarti per un licensing ad-hoc pi=F9 umano. b) scegli un'altra distribuzione c) scegli di non chiedere l'assistenza di redhat Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Date: Thu, 20 Nov 2003 13:59:25 +0100 Subject: [Diritto] Impostazione del Reply-to --=-09VodyZKuoTGyF/4vJPY Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Salve a tutti, questo solo per annunciare che da ieri sera e` stato impostato il Reply-to della lista al mittente anziche' alla lista stessa.=20 Mi scuso per il ritardo nella comunicazione. Simone Piccardi --=-09VodyZKuoTGyF/4vJPY Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/vLqtwS3IBiqXL50RAsGBAJ9TMAo0EMp+2I8WIgSXmpmzRLmdCQCgmIGs bHzB96zSjYW4hVXcOENId4Y= =SgIS -----END PGP SIGNATURE----- --=-09VodyZKuoTGyF/4vJPY-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 22 06:38:07 2003 Delivery-date: Sat, 22 Nov 2003 06:38:07 +0100 Date: Sat, 22 Nov 2003 06:33:59 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #662 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031122053359.31698.76822.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Fwd: [Cc-it] prova sul campo] (Guglielmo) 2. Segnalazioni (Pierluigi Perri) --__--__-- Message: 1 Date: Tue, 18 Nov 2003 21:43:45 +0100 From: Guglielmo To: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Subject: [Diritto] [Fwd: [Cc-it] prova sul campo] This is a multi-part message in MIME format. --------------020107010704080309060604 Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 7bit --------------020107010704080309060604 Content-Type: message/rfc822; name="[Cc-it] prova sul campo" Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-Disposition: inline; filename="[Cc-it] prova sul campo" Return-Path: Delivered-To: vmbox-linux.it-guglielmo@picard.linux.it Received: from happyhouse.metalab.unc.edu (happyhouse.metalab.unc.edu [::ffff:152.2.210.119]) by picard.linux.it (Postfix) with ESMTP id 1496042D3 for ; Tue, 18 Nov 2003 21:28:57 +0100 (CET) Received: from happyhouse.metalab.unc.edu (localhost [127.0.0.1]) by happyhouse.metalab.unc.edu (Postfix) with ESMTP id 5CBE520025; Tue, 18 Nov 2003 15:28:56 -0500 (EST) Delivered-To: cc-it@lists.ibiblio.org Received: from vsmtp3.tin.it (vsmtp3.tin.it [212.216.176.223]) by happyhouse.metalab.unc.edu (Postfix) with ESMTP id 483F820025 for ; Tue, 18 Nov 2003 15:28:54 -0500 (EST) Received: from linux.it (80.180.3.201) by vsmtp3.tin.it (7.0.019) id 3F98DAEA00C1DF44; Tue, 18 Nov 2003 21:28:52 +0100 Message-ID: <3FBA810D.60409@linux.it> Date: Tue, 18 Nov 2003 21:29:01 +0100 From: Guglielmo User-Agent: Mozilla/5.0 (X11; U; Linux i686; en-US; rv:1.5) Gecko/20031024 Debian/1.5-2 X-Accept-Language: en MIME-Version: 1.0 To: cc-it@lists.ibiblio.org, ciurcina@studiolegale.it, marco.ricolfi@studiotosetto.it, creacomm-ita@erroneo.org Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 8bit Cc: Subject: [Cc-it] prova sul campo X-BeenThere: cc-it@lists.ibiblio.org X-Mailman-Version: 2.1.2 Precedence: list List-Id: List-Unsubscribe: , List-Archive: List-Post: List-Help: List-Subscribe: , Sender: cc-it-bounces@lists.ibiblio.org Errors-To: cc-it-bounces@lists.ibiblio.org Sono uno degli organizzatori di una manifestazione musicale che si tiene ad Asti, "Asti Nuovi Rumori", che raccoglie circa 30 gruppi musicali di vario genere, sarei interessato a proporre ai partecipanti che scrivono musica propria di aderire alle creative commons. Manca però il sostegno legato alla legislazione italiana. Per esempio, quali sono i benefici, quali gli svantaggi, quali le modalità, per un giovane gruppo musicale di aderire alle creative commons. Inoltre sarebbe importante sapere come si possano conciliare SIAE, EMPALS e CC. Lancio una proposta: A breve vi sarà una riunione con i gruppi musicali per avere da loro consigli per l'edizione 2004 e critiche su quella del 2003. In questa occasione sarebbe interessante che intervenisse quacuno preparato a trattare argomenti legali o comunque con una preparazione relativa al diritto d'autore e legislazione italiana. Saluti -- Guglielmo Dapavo Presidente di "Asti Nuovi Rumori" _______________________________________________ Cc-it mailing list Cc-it@lists.ibiblio.org http://lists.ibiblio.org/mailman/listinfo/cc-it --------------020107010704080309060604-- --__--__-- Message: 2 Date: Fri, 21 Nov 2003 13:37:56 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] Segnalazioni Ciao a tutti, vi segnalo due interessanti appuntamenti: 28 novembre organizzato dall'American Chambre of Commerce in Italy dal=20 titolo "La giustizia italiana nella materia della propriet=E0 intellettuale:= =20 quale futuro?" e si svolger=E0 a Palazzo Turati - Via Meravigli 9/b - Milano= =20 - dalle 9:00 alle 17:30 Roma, 28 novembre 2003 - Holiday Inn EUR Parco De' Medici, Viale Castello=20 della Magliana, 65 |--| Padova, 2 dicembre 2003 - Hotel Le Padovanelle -=20 Via Ippodromo 2 (Ponte di Brenta) |--| Milano, 4 dicembre 2003 - Hotel=20 Hilton Milan - Via L.Galvani, 12: SCO European City-to-City Tour dal titolo= =20 "Linux, UNIX e la posizione di SCO: tra aspetti legali e strategie di=20 prodotto" (nota: hanno inviato l'invito in formato *.doc). Ciao Pierluigi --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Nov 24 06:38:16 2003 Delivery-date: Mon, 24 Nov 2003 06:38:16 +0100 Date: Mon, 24 Nov 2003 06:33:53 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #663 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031124053353.31272.17772.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Licenze Creative Commons e software (Lorenzo De Tomasi) --__--__-- Message: 1 Date: Sat, 22 Nov 2003 14:27:14 +0100 From: Lorenzo De Tomasi To: , , Subject: [Diritto] Licenze Creative Commons e software Dalla FAQ di creativecommons.org: - Can I use a Creative Commons license for software? In theory, yes, but it is not in your best interest. We strongly encourage you to use one of the very good software licenses available today. (The Free Software Foundation and the Open Source Initiative stand out as resources for such licenses.) Unlike our licenses -- which do not make mention of source or object code -- these existing licenses were designed specifically for use with software. Direi che il gruppo italiano potrebbe iniziare a lavorare (magari in collaborazione con quello finlandese e con l'Associazione Software Libero) per adattare le licenze CC italiane ed europee anche al software. Mi pare assurdo che continui a sussistere questo limite, dato soprattutto che molte persone gi=E0 utilizzano le CC per proteggere software. Cosa ne pensate? Ps: vi prego di continuare questa discussione esclusivamente sulla lista cc-it --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Nov 25 06:38:13 2003 Delivery-date: Tue, 25 Nov 2003 06:38:13 +0100 Date: Tue, 25 Nov 2003 06:33:44 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #664 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031125053344.22680.59842.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Licenze Creative Commons e software (Simone Piccardi) 2. Licenze, schemi. (Francesco Di Maggio) 3. Re: Licenze, schemi. (Giovanni Ziccardi) --__--__-- Message: 1 Subject: Re: [Diritto] Licenze Creative Commons e software From: Simone Piccardi To: diritto@softwarelibero.it Organization: Associazione Software Libero Date: Mon, 24 Nov 2003 09:37:14 +0100 --=-0leDtmf7jmxmTxUvnYJ6 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2003-11-22 at 14:27, Lorenzo De Tomasi wrote: > Dalla FAQ di creativecommons.org: >=20 > - Can I use a Creative Commons license for software? >=20 > In theory, yes, but it is not in your best interest. We strongly > encourage you to use one of the very good software licenses available > today. (The Free Software Foundation and the Open Source Initiative > stand out as resources for such licenses.) Unlike our licenses -- > which do not make mention of source or object code -- these existing > licenses were designed specifically for use with software. >=20 > Direi che il gruppo italiano potrebbe iniziare a lavorare (magari in > collaborazione con quello finlandese e con l'Associazione Software Libero= ) > per adattare le licenze CC italiane ed europee anche al software. Mi pare > assurdo che continui a sussistere questo limite, dato soprattutto che mol= te > persone gi=E0 utilizzano le CC per proteggere software. Perche` vuoi fare un lavoro che gli stessi creatori di CC sconsigliano? Mi pare abbastanza chiaro che indichino di usare le licenze che ci sono gia` invece di usare licenze che sono state create per altri scopi. Guarda che lo fanno per un ottimo motivo, e cioe` che esistono gia` delle licenze piu` che valide per il software, che ha delle caratteristiche abbastanza particolari rispetto ad altre produzioni culturali (la distinzione codice sorgente/binario, ad esempio), che hanno ampia diffuzione e dimostrata validita`. Personalmente sono assolutamente contrario al moltiplicarsi delle licenze software, gia` e` difficile integrare quelle esistenti. E tieni conto che una licenza GPL-like che non sia la GPL e` molto probabile che non sarebbe compatibile con la GPL stessa, contribuendo ad aumentare la frammentazione delle licenze. Non capisco perche' ci si debba sforzare a voler reinventare per forza le cose da capo. Piuttosto potrebbe essere utile un lavoro di riclassificazione delle licenze esistenti per adattarle allo schema usato da CC, che e` semplice da capire anche senza andare troppo nei dettagli tecnici.=20 Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-0leDtmf7jmxmTxUvnYJ6 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQA/wcM6wS3IBiqXL50RAka3AKDRGKKhUAczsk7L/pQVUlJbd1EOEQCfaxip T8QALQfUIr1E/FPzUylLk+c= =YlSx -----END PGP SIGNATURE----- --=-0leDtmf7jmxmTxUvnYJ6-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 24 Nov 2003 11:02:59 +0100 From: Francesco Di Maggio To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Licenze, schemi. Salve a tutti, mi chiedevo se per caso esiste un libro/sito dove posso trovare gli schemi delle licenze maggiormente usate per la distribuzione del sw. In particolare non mi servirebbe un testo dove trovare le licenze aperte, perchè quelle sono facilmente reperibili, ma uno dove possa trovare le licenze proprietarie e magari anche gli N.d.A. Grazie tante. Francesco Di Maggio. --__--__-- Message: 3 Date: Mon, 24 Nov 2003 11:58:49 +0100 To: diritto@softwarelibero.it From: Giovanni Ziccardi Subject: Re: [Diritto] Licenze, schemi. --============_-1142450966==_ma============ Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" ; format="flowed" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable >Salve a tutti, mi chiedevo se per caso esiste un libro/sito dove >posso trovare gli schemi delle licenze maggiormente usate per la >distribuzione del sw. In particolare non mi servirebbe un testo dove >trovare le licenze aperte, perch=E8 quelle sono facilmente reperibili, >ma uno dove possa trovare le licenze proprietarie e magari anche gli >N.d.A. beh, se per maggiormente usate intendi quelle pi=F9 diffuse numericamente, forse ti conviene recuperare una copia delle licenze allegate ai pacchetti software pi=F9 diffusi. Sul Web ho trovato qualcosa, spero ti possa essere utile, ma non so se siano tipologie "maggiomente usate". Scusate per il link al documento M*******T :-)) - - - www.issaitaly.com/ptsoftware/pdf/Licenza.pdf download.microsoft.com/download/1/2/5/12538ba0-3d24-4f00-aab1-dd9ff4aacfc9/ it_ProjectServer.pdf http://www.novasoft-srl.com/contratto.htm http://212.131.182.60/consulenza/formule/legale/le10.html Questo un modello di NDA NDA ww.argi.it/ris/modelli/mod008.rtf ciao g. -- - - - Prof. Avv. Giovanni Ziccardi - Universit=E0 degli Studi di Milano Istituto di Filosofia e Sociologia del Diritto - via Festa del Perdono n. 7 20122 Milano. Tel: 02-50312142, Fax 02-50312542, e-mail: ziccardi@fildir.unimi.it Mobile: 340-7966516 --============_-1142450966==_ma============ Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Re: [Diritto] Licenze, schemi.

Salve a tutti, mi chiedevo se per caso esiste un libro/sito dove posso trovare gli schemi delle licenze maggiormente usate per la distribuzione del sw. In particolare non mi servirebbe un testo dove trovare le licenze aperte, perch=E8 quelle sono facilmente reperibili,  ma uno dove possa trovare le licenze proprietarie e magari anche gli N.d.A.

beh, se per maggiormente usate intendi quelle pi=F9 diffuse numericamente, forse ti conviene recuperare una copia delle licenze allegate ai pacchetti software pi=F9 diffusi.

Sul Web ho trovato qualcosa, spero ti possa essere utile, ma non so se siano tipologie "maggiomente usate".

Scusate per il link al documento M*******T  :-))

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www.issaitaly.com/ptsoftware/pdf/Licenza.pdf

download.microsoft.com/download/1/2/5/12538ba0-3d24-4f00-aab1-dd9ff4aacfc9/ it_ProjectServer.pdf

http://www.novasoft-srl.com/contratto.htm

http://212.131.182.60/consulenza/formule/legale/le10.html


Questo un modello di NDA

NDA

ww.argi.it/ris/modelli/mod008.rtf

ciao

g.

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--============_-1142450966==_ma============-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Nov 26 06:39:18 2003 Delivery-date: Wed, 26 Nov 2003 06:39:18 +0100 Date: Wed, 26 Nov 2003 06:34:27 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #665 - 7 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031126053427.11385.33905.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Leandro Noferini) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Simo Sorce) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (Davide Dozza) 4. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 5. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 6. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) 7. Re: RedHat e la follia delle licenze (Marco Ermini) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 24 Nov 2003 16:38:39 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --r5Pyd7+fXNt84Ff3 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Simo Sorce scriveva: =20 > Le mie conclusioni sono che per contratto tu compri da RH un servizio, > e RH te lo offre solo a condizione che paghi per ogni macchina RH > Enterprise utilizzata in azienda, pena ovviamente la cessazione del > contratto. Quindi non puoi ottenere assistenza su una sola macchina e > installarne altre 10, RedHat non credo potr=E0 e vorr=E0 obiettare sulle > altre dieci, ma potr=E0 certamente cessare il contratto e quindi non > fornirti pi=F9 ne updates ne servizio di supporto finch=E8 la situazione = non > viene regolarizzata. La domanda sorge spontanea: e come fa a sapere RH che hai usato proprio lo stesso supporto per installare gli altri computer? Te lo chiedono? E se io gli rispondo: "fatti le licenze tue"? --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --r5Pyd7+fXNt84Ff3 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/wiX+nhLTv6BWcrURAk+UAKC+eo2HGBCPuW1NjMfIXY/OUio8jgCggnW1 BI8f1GE4tIPtTjL7noScsKQ= =MuhN -----END PGP SIGNATURE----- --r5Pyd7+fXNt84Ff3-- --__--__-- Message: 2 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Simo Sorce To: Leandro Noferini Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Tue, 25 Nov 2003 17:51:58 +0100 On Mon, 2003-11-24 at 16:38, Leandro Noferini wrote: > Simo Sorce scriveva: > =20 > > Le mie conclusioni sono che per contratto tu compri da RH un servizio, > > e RH te lo offre solo a condizione che paghi per ogni macchina RH > > Enterprise utilizzata in azienda, pena ovviamente la cessazione del > > contratto. Quindi non puoi ottenere assistenza su una sola macchina e > > installarne altre 10, RedHat non credo potr=E0 e vorr=E0 obiettare sull= e > > altre dieci, ma potr=E0 certamente cessare il contratto e quindi non > > fornirti pi=F9 ne updates ne servizio di supporto finch=E8 la situazion= e non > > viene regolarizzata. >=20 > La domanda sorge spontanea: e come fa a sapere RH che hai usato proprio > lo stesso supporto per installare gli altri computer? Te lo chiedono? E > se io gli rispondo: "fatti le licenze tue"? Infatti non se lo chiedono, =E8 proprio per non chiederselo che ti dicono: "o tutto o niente". E tu firmi un contratto in cui permetti loro di venire a guardare in casa tua quanti server RH hai. Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 25 Nov 2003 19:12:00 +0100 From: Davide Dozza To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enigAEBBB9F1C64EDE37565FA87C Content-Type: multipart/mixed; boundary="------------090604060902090707030407" This is a multi-part message in MIME format. --------------090604060902090707030407 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 8bit Simo Sorce wrote: > On Mon, 2003-11-24 at 16:38, Leandro Noferini wrote: > >>Simo Sorce scriveva: >> >> >>>Le mie conclusioni sono che per contratto tu compri da RH un servizio, >>>e RH te lo offre solo a condizione che paghi per ogni macchina RH >>>Enterprise utilizzata in azienda, pena ovviamente la cessazione del >>>contratto. Quindi non puoi ottenere assistenza su una sola macchina e >>>installarne altre 10, RedHat non credo potrà e vorrà obiettare sulle >>>altre dieci, ma potrà certamente cessare il contratto e quindi non >>>fornirti più ne updates ne servizio di supporto finchè la situazione non >>>viene regolarizzata. >> >>La domanda sorge spontanea: e come fa a sapere RH che hai usato proprio >>lo stesso supporto per installare gli altri computer? Te lo chiedono? E >>se io gli rispondo: "fatti le licenze tue"? > > > Infatti non se lo chiedono, è proprio per non chiederselo che ti dicono: > "o tutto o niente". E tu firmi un contratto in cui permetti loro di > venire a guardare in casa tua quanti server RH hai. > Sapete qual'e' il vero problema? Che sembra fatto apposta per metterti incertezza. Ho telefonato a Milano e non mi hanno voluto fare parlare con il commerciale. Ho mandato oggi la terza mail. Senza parlare del distributore che, ovviamente, per non sapere ne leggere ne scrivere, ti prospetta *in ogni caso* il massimo della spesa, ergo il massimo del suo profitto. Ma è mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si puo' o non si puo' vendere il software? Possibile che quando mi compro una maglietta è *MIA*, sgancio la grana e finita li e per il sw no? Per assurdo, senza regole, sarebbe possibile venderti il software per cui puoi usarlo solo i giorni dispari.... Esiste un'autorita' competente per affrontare questo genere di questioni? Davide --------------090604060902090707030407 Content-Type: application/pgp-signature; name="file:///home/dozza/tmp/nsmail.tmp" Content-Transfer-Encoding: base64 Content-Disposition: inline; filename="file:///home/dozza/tmp/nsmail.tmp" LS0tLS1CRUdJTiBQR1AgU0lHTkFUVVJFLS0tLS0KVmVyc2lvbjogR251UEcgdjEuMi4zIChH TlUvTGludXgpCkNvbW1lbnQ6IFVzaW5nIEdudVBHIHdpdGggTW96aWxsYSAtIGh0dHA6Ly9l bmlnbWFpbC5tb3pkZXYub3JnCgppRDhEQlFFL3c0eVFSdHV0Y20zaFB3Z1JBb2hkQUo5dDZq STI3U1dHUWdnWDdWVWNBSFN3bGY1bk5nQ2VQTC84CmxtUzNRTFUyMHdNZWdKdWxJQnFCaWpJ PQo9WlJVcAotLS0tLUVORCBQR1AgU0lHTkFUVVJFLS0tLS0KCg== --------------090604060902090707030407-- --------------enigAEBBB9F1C64EDE37565FA87C Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQE/w5twRtutcm3hPwgRAhNYAJ40yGBLJfYb7qsRoHEPFPp4QX6zNwCgnttS MWUvXF+Q3exd5TocMwE1qLM= =sN07 -----END PGP SIGNATURE----- --------------enigAEBBB9F1C64EDE37565FA87C-- --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 26 Nov 2003 01:52:05 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_52_05_+0100_zVUyMg0ZA6cyg+JH Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 19 Nov 2003 10:54:28 +0100, Simo Sorce wrote: [...] > Le mie conclusioni sono che per contratto tu compri da RH un servizio, e > RH te lo offre solo a condizione che paghi per ogni macchina RH > Enterprise utilizzata in azienda, pena ovviamente la cessazione del > contratto. Quindi non puoi ottenere assistenza su una sola macchina e > installarne altre 10, RedHat non credo potr=E0 e vorr=E0 obiettare sulle > altre dieci, ma potr=E0 certamente cessare il contratto e quindi non > fornirti pi=F9 ne updates ne servizio di supporto finch=E8 la situazione = non > viene regolarizzata. Questa =E8, diciamo cos=EC, una tua "impressione" che ti sei fatto leggendo= il contratto, oppure =E8 quello che hai concluso discutendone con loro? Mi interessa particolarmente. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_52_05_+0100_zVUyMg0ZA6cyg+JH Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/w/k1Bb9MK3lgBhIRApPEAKDE/QCxrexiE3YrNBQDesgZykp1hgCfaQae pb5tUBYcvpxz6Aivdi1xYrg= =tDLx -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_52_05_+0100_zVUyMg0ZA6cyg+JH-- --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 26 Nov 2003 01:58:03 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_58_03_+0100_TfLUtDL2=4DvyZme Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Thu, 20 Nov 2003 08:44:08 +0100, Davide Dozza wrote: [...] > Trovo anch'io corretta la cosa finch=E8 si parla di dieci server diversi > che fanno cose diverse. > Ma se queste macchine sono *identiche* e ci faccio clustering? Allora non ti serve RedHat Enterprise, ti serve un clustering Beowolf, per esempio, e loro ti possono fornire anche quello (dato che =E8 basato su Red= Hat e fanno corsi su Beowolf...). Immagino che dovrai stipulare un qualche accordo ad hoc. > In teoria, anche se il software di clustering glielo metto io e le=20 > macchine sono *identiche* sono obbligato a pagarmi l'assistenza per=20 > tutte le macchine. No, non sei obbligato. Essendo software GPL puoi farne quello che vuoi. Eventualmente per=F2 i termini del contratto cambiano, perch=E9 tu hai rich= iesto una licenza enterprise ed invece installi un cluster (=E8 allo stesso tempo= un overkilling per la macchina Beowolf, e uno spreco di risorse per un'assistenza che non ti serve in un senso, ma in un altro. Non so se mi sono spiegato). Mi pare comunque ci capire che il sistema di licensing sia destinato ad utenti finali (mettiamo, a delle aziende senza grossi know-how specifici su Linux ma con know-how generico su Unix, che vogliono sostituire i loro vetusti server Unix con RedHat Enterprise). Se tu sei un "esperto", un "installatore" o "configuratore" di Linux (come lo devi essere se progetti ed installi un cluster...) mi immagino che tu debba avere un rapporto diverso con RedHat, non da utente, ma qualcosa di pi=F9 vicino ad un rivenditore o a un partner. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_58_03_+0100_TfLUtDL2=4DvyZme Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/w/qbBb9MK3lgBhIRAgfiAKCKkyvO7XrHLxwWY5YOHx5FHMzLIgCglB4X 7zYOqIgmRGeWbqVnzyw5ypI= =DCWV -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_58_03_+0100_TfLUtDL2=4DvyZme-- --__--__-- Message: 6 Date: Wed, 26 Nov 2003 01:59:59 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_59_59_+0100_PO1CuxSD5tGmOJ7u Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Tue, 25 Nov 2003 19:12:00 +0100, Davide Dozza wrote: [...] > Ma =E8 mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si > puo' o non si puo' vendere il software? Possibile che quando mi compro > una maglietta =E8 *MIA*, sgancio la grana e finita li e per il sw no? Davide, non fare casino tra il software ed i servizi. Il sw GPL =E8 tuo tan= to quanto loro, casomai =E8 pi=F9 incerto in che modo tu possa accedere a RedH= at Network. > Per assurdo, senza regole, sarebbe possibile venderti il software per > cui puoi usarlo solo i giorni dispari.... Solo se il sw non =E8 open source. Se =E8 open source, questo non =E8 possi= bile. ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_59_59_+0100_PO1CuxSD5tGmOJ7u Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/w/sPBb9MK3lgBhIRAndcAKCcYA27J7ipuNQr3viY2IesMv7wNgCgqGdP d7DF6NiAqFTdNaWSqkr/szw= =iupD -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__26_Nov_2003_01_59_59_+0100_PO1CuxSD5tGmOJ7u-- --__--__-- Message: 7 Date: Wed, 26 Nov 2003 02:03:24 +0100 From: Marco Ermini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --Signature=_Wed__26_Nov_2003_02_03_24_+0100_l8HXW6w=OgB+pwXB Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 19 Nov 2003 13:10:39 +0100, Simo Sorce wrote: [...] > Io avrei da obbiettare qualcosa circa l'onest=E0 intellettuale di tale > approccio, Visto che ti vedo informato: sai se questo =E8 vero solo per l'Italia o anc= he altrove? [...] > Altre distribuzioni usano politiche di servizio come questa senza > mascherarle. >=20 > Devo dire per=F2 anche che tutto il sw di RH =E8 GPL, quindi per ora non = mi > scompongo :) Potrebbe essere una buona idea il fornire un servizio "concorrente". Forse =E8 anche per questo che non si vogliono scoomporre: in teoria non te= lo potrebbero impedire... essendoci tra l'altro ormai ottime alternative al loro network sulla stessa loro distro, tra cui yum, apt-get e (ultimo in ordine di arrivo ma pare estremamente valido) open carpet (la versione free del redcarpet di Ximian). (scusate l'OT tecnico su Diritto ;-) ciao --=20 Marco Ermini http://macchi.markoer.org - ICQ 50825709 - GPG KEY 0x64ABF7C6 - L.U. #180221 Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes) --Signature=_Wed__26_Nov_2003_02_03_24_+0100_l8HXW6w=OgB+pwXB Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/w/vcBb9MK3lgBhIRAk7xAKCATu18FVjmALfkcbwfe7rsfufoewCfcCyW rIFzvOc+zWxTis1H6o75IWw= =3QBf -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__26_Nov_2003_02_03_24_+0100_l8HXW6w=OgB+pwXB-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Nov 27 06:39:32 2003 Delivery-date: Thu, 27 Nov 2003 06:39:32 +0100 Date: Thu, 27 Nov 2003 06:34:49 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #666 - 5 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031127053449.1007.3338.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Giovanni Biscuolo) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Antonio Memo) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) 4. Re: RedHat e la follia delle licenze (Giovanni Biscuolo) 5. Re: RedHat e la follia delle licenze (Nicola Larosa) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 26 Nov 2003 12:27:13 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Organization: Xelera On Tue, 25 Nov 2003 19:12:00 +0100 Davide Dozza wrote: > Simo Sorce wrote: [...] > > Infatti non se lo chiedono, è proprio per non chiederselo che ti > > dicono:"o tutto o niente". E tu firmi un contratto in cui permetti > > loro di venire a guardare in casa tua quanti server RH hai. Precisazione che ai piu` sembrera` banale ma che ritengo comunque opportuna: il contratto in questione si firma per ottenere il servizio di assistenza (compreso l'accesso ad un server per gli aggiornamenti software, se non ho capito male). Nel caso in cui "loro" dovessero "venire a guardare a casa tua" e scoprire che hai installato 200 macchine invece che 5 il massimo "che ti puo` succedere" e` che non ti forniscono piu` l'assistenza oggetto del contratto... e forse ti iscrivono nella loro lista di proscrizione ;-) Per redistribuire (sotto mentite spoglie ;-P ), modificare, adattare e studiare il software non e` necessario (anzi e` _sconsigliato_) firmare qualsiasi tipo di contratto; men che meno per *usarlo*. Questo sarebbe auspicabile anche per il softare proprietario, ma questa e` tutta un'altra storia. [...] > Ma è mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si > puo' o non si puo' vendere il software? Le regole chiare ci sono, magari non sono di immediata comprensione come per le... magliette ;-) Comunque il caso in questione non riguarda la vendita di software, ma la fornitura di un servizio di assistenza, come giustamente dice Ermini in questo thread nel messaggio della 1:59 di mercoledì . > Possibile che quando mi compro > una maglietta è *MIA*, sgancio la grana e finita li e per il sw no? Per il software _non_ esiste il concetto di proprieta`. Detto in altro modo, parlare di proprieta` del software e` un assurdo linguistico... pensate che nemmeno l'autore e` *proprietario* della propria opera :-O Ecco perche` ogni volta che leggo esempi dove si mescola software con oggetti fisici... mi si inceppa il cervello. > Per assurdo, senza regole, sarebbe possibile venderti il software per > cui puoi usarlo solo i giorni dispari.... Si, ma solo se firmi un contratto che nulla ha a che vedere con la licenza con la quale il software viene distribuito (questo vale *anche* per il software libero). Per questo eviterei di firmare contratti per usare il software... non vorrei mai trovarmi in tribunale a dovermi difendere dall'accusa di violazione contrattuale per aver utilizzato il software la Domenica, con conseguante richiesta di risarcimento alla parte offesa di 5000 EUR... chissa` che faccia farebbe il giudice ?!? ;-P. [...] Ciao. Giovanni. --__--__-- Message: 2 From: Antonio Memo To: diritto@softwarelibero.org Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Wed, 26 Nov 2003 13:32:05 +0000 Alle 18:12, martedì 25 novembre 2003, Davide Dozza ha scritto: > Sapete qual'e' il vero problema? Che sembra fatto apposta per metterti > incertezza. Ho telefonato a Milano e non mi hanno voluto fare parlare > con il commerciale. Ho mandato oggi la terza mail. > Senza parlare del distributore che, ovviamente, per non sapere ne > leggere ne scrivere, ti prospetta *in ogni caso* il massimo della spesa, > ergo il massimo del suo profitto. > Una mancanza di chiarezza la sottolineava anche Simo > Ma è mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si > puo' o non si puo' vendere il software? Possibile che quando mi compro > una maglietta è *MIA*, sgancio la grana e finita li e per il sw no? > Se il sw fosse un prodotto come un altro non staremmo qui' a discutere di sw libero :) > Per assurdo, senza regole, sarebbe possibile venderti il software per > cui puoi usarlo solo i giorni dispari.... > > Esiste un'autorita' competente per affrontare questo genere di questioni? > Non credo se non le vie ordinarie della giustizia per quanto riguarda contratti lesivi e fraudolenti, o quella dell'autocertificazione per quel che riguarda la chiarezza e la correttezza delle aziende. Quello che interessa questa lista è capire se questi contratti che regolano assistenza su un prodotto sw, possano nascondere indirettamente delle misure che limitano la licenza d'uso e distribuzione del sw. Se l'interpretazione di Simo è corretta loro non intervengono direttamente a limitare il tuo diritto di copia della distribuzione, semplicemente ti dicono, se vuoi un contratto di assistenza la spesa sarà da commisurare al numero di macchine che dovremo seguire, così come un piastrellista ti fa un preventivo in base alla metratura da ricoprire. Però la cosa la si può valutare solo conoscendo come hanno implementato da un punto di vista legale un meccanismo del genere. > Davide --__--__-- Message: 3 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Wed, 26 Nov 2003 13:37:28 +0100 >>>>> "gb" == Giovanni Biscuolo writes: gb> Per il software _non_ esiste il concetto di proprieta`. Detto gb> in altro modo, parlare di proprieta` del software e` un gb> assurdo linguistico... pensate che nemmeno l'autore e` gb> *proprietario* della propria opera :-O Un motivo in piu` per cui il termine "proprieta` intellettuale" e` sbagliato. Eppure si continua ad usarlo, senza la precisazione d'obbligo che la "proprieta` intellettuale" non esiste, anche in ambiti dove sarebbe auspicabile non farlo. Continuo a pensare che, ad esempio, la frase di apertura di www.ipjustice.org (" IP Justice is an international civil liberties organization that promotes balanced intellectual property law in a digital world") e` fuorviante. E se lo fa IPJustice, figuriamoci altri. Non esiste e non puo` esistere una legge equilibrata sulla "proprieta` intellettuale", cosi` come non esiste una legge equilibrata sulla "schiavitu` democratica". Scusate il probabile OT in un luogo dove probabilmente e` inutile (perche` tutti la pensano come me) ma ho appena finito di rileggermi per l'ennesima volta l'IPED con conseguente depressione/arrabbiatura. ciao, andrea -- Andrea Glorioso andrea.glorioso@agnula.org AGNULA/DeMuDi Techie http://www.agnula.org/ "There's no free expression without control on the tools you use" --__--__-- Message: 4 Date: Wed, 26 Nov 2003 16:16:31 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Organization: Xelera On Wed, 26 Nov 2003 12:27:13 +0100 Giovanni Biscuolo wrote: [...] > come giustamente dice > Ermini in questo thread nel messaggio della 1:59 di mercoledì . Mi fanno giustamente notare che il riferimento e` impreciso. Avrei dovuto dire: Message-Id: <20031126015959.4344b297.markoer@usa.net> ... chiaro no? [...] Giovanni / piu` professionale ora? ;-P --__--__-- Message: 5 Date: Wed, 26 Nov 2003 17:05:27 +0100 From: Nicola Larosa To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 > Non esiste e non puo` esistere una legge equilibrata sulla > "proprieta` intellettuale", cosi` come non esiste una legge > equilibrata sulla "schiavitu` democratica". You've just been quoted in a signature. ;^) - -- "Having a smoking section in a restaurant is like having a peeing section in a swimming pool." -- Edward Burr Nicola Larosa - nico@tekNico.net -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/xM9FXv0hgDImBm4RAiYDAJ90+dryrLhAaGKe194YLp9hGLxF7wCdFGdS LaTqERhJ3TxGAf5suTD1e6c= =sKl1 -----END PGP SIGNATURE----- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Fri Nov 28 06:38:46 2003 Delivery-date: Fri, 28 Nov 2003 06:38:46 +0100 Date: Fri, 28 Nov 2003 06:33:48 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #667 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031128053348.19771.25599.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Date: Thu, 27 Nov 2003 10:39:25 +0100 >>>>> "nl" =3D=3D Nicola Larosa writes: >> Non esiste e non puo` esistere una legge equilibrata sulla >> "proprieta` intellettuale", cosi` come non esiste una legge >> equilibrata sulla "schiavitu` democratica". nl> You've just been quoted in a signature. ;^) Ullala`! Ricordo pero` a tutti che cio` che dico e` coperto da copyright settantennale dalla mia morte (tie`) e che lo sto pure brevettando (come "metodo per esprimere concetti semplici in maniera fumosa"). Quindi, voglio le "royalties" per ogni uso della .signature. ciao, andrea (che va bene la causa, ma bisogna pur vivere!) -- Perch=E9 sono le sfumature andrea glorioso a dare vita ai colori=20 e a farci tornare in mente www.emergency.it le cose pi=F9 pure dei giorni migliori. sama@perchetopi.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Nov 29 06:38:35 2003 Delivery-date: Sat, 29 Nov 2003 06:38:35 +0100 Date: Sat, 29 Nov 2003 06:33:17 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #668 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031129053317.7388.24250.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Niels Vestergaard Jensen ] [IP-Enforce] Todays JURI vote (Andrea Glorioso) --__--__-- Message: 1 From: Andrea Glorioso To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Date: Fri, 28 Nov 2003 09:40:13 +0100 Subject: [Diritto] [Niels Vestergaard Jensen ] [IP-Enforce] Todays JURI vote --Multipart_Fri_Nov_28_09:40:13_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Scusate per il cross-post. ciao, andrea --Multipart_Fri_Nov_28_09:40:13_2003-1 Content-Type: message/rfc822 Date: Fri, 28 Nov 2003 00:35:43 +0100 (CET) From: Niels Vestergaard Jensen Cc: ip-enforce@ipjustice.org Message-ID: MIME-Version: 1.0 Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII Subject: [IP-Enforce] Todays JURI vote Today JURI voted on several amendments to the directive. As far as i can tell, Fourtous "Compromise amendments" were approved. (We get some compromise between insanity, extreme insanity and sanity - boy do I feel compromised!) I don't know when it'll go into plenary, possibly December. (15?) http://news.zdnet.co.uk/business/0,39020645,39118164,00.htm http://www.newmediazero.com/news/story.asp?id=245173 regards, Niels _______________________________________________ IP-Enforce mailing list IP-Enforce@ipjustice.org http://www.ipjustice.org/mailman/listinfo/ip-enforce --Multipart_Fri_Nov_28_09:40:13_2003-1 Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII -- Oh it's such a perfect day andrea glorioso I'm glad I spent it with you Such a perfect day www.acidlife.com You just keep me hanging on sama@perchetopi.org --Multipart_Fri_Nov_28_09:40:13_2003-1-- --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Dec 02 06:39:46 2003 Delivery-date: Tue, 02 Dec 2003 06:39:46 +0100 Date: Tue, 02 Dec 2003 06:34:13 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #669 - 4 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031202053413.21017.97679.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Leandro Noferini) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Leandro Noferini) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (Simo Sorce) 4. Re: RedHat e la follia delle licenze (Alessandro Rubini) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 1 Dec 2003 11:22:26 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --SBT+cnFS/G3NVgv4 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Antonio Memo scriveva: =20 > > Ma =E8 mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si > > puo' o non si puo' vendere il software? Possibile che quando mi > > compro una maglietta =E8 *MIA*, sgancio la grana e finita li e per il > > sw no? > > >=20 > Se il sw fosse un prodotto come un altro non staremmo qui' a discutere > di sw libero :)=20 Beh non che sia chiss=E0 quale rivoluzione..... :-) > Quello che interessa questa lista =E8 capire se questi contratti che > regolano assistenza su un prodotto sw, possano nascondere > indirettamente delle misure che limitano la licenza d'uso e > distribuzione del sw. Verissimo! > Se l'interpretazione di Simo =E8 corretta loro non intervengono > direttamente a limitare il tuo diritto di copia della distribuzione, > semplicemente ti dicono, se vuoi un contratto di assistenza la spesa > sar=E0 da commisurare al numero di macchine che dovremo seguire, cos=EC= =20 > come un piastrellista ti fa un preventivo in base alla metratura da=20 > ricoprire. Diciamo che la cosa =E8 un po' diversa: da quel che ho capito io loro ti dicono che ti fanno assistenza solo nel caso in cui tu non installi il "loro" software anche su altri computer. Per seguire il tuo esempio, il tuo piastrellista ti fa un preventivo ma ti avvisa anche che ti eseguir=E0 il lavoro solo se non cambierai altri pavimenti di casa tua senza il suo lavoro. Forse, vista la questione riguardante l'assistenza, l'idraulico era pi=F9 calzante. Ora da un punto di vista legale la cosa pu=F2 anche essere inattaccabile ma due considerazioni: - nel "mondo reale" la cosa si risolve brillantemente perch=E9 se ci si trova un piastrellista che pretende una cosa del genere non resta che andare da un altro. Nel "mondo del software" la cosa non =E8 cos=EC semplice vista la temibile accoppiata del diritto d'autore e della grandezza delle ditte coinvolte; - sarebbe interessante conoscere se anche altre ditte di software/assistenza hanno comportamenti simili. > Per=F2 la cosa la si pu=F2 valutare solo conoscendo come hanno > implementato da un punto di vista legale un meccanismo del genere. Uhmmmm, direi che anche commenti "a monte" sono interessanti. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --SBT+cnFS/G3NVgv4 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/yxZhnhLTv6BWcrURAnX7AJ9dOIRHyTfZJUokEdxB9ZcXOZglBACg2vzU uAvZ7wwjdUIriSbInRwbyiw= =OGuT -----END PGP SIGNATURE----- --SBT+cnFS/G3NVgv4-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 1 Dec 2003 10:42:38 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --4LwthZj+AV2mq5CX Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Giovanni Biscuolo scriveva: =20 > > > Infatti non se lo chiedono, =E8 proprio per non chiederselo che ti > > > dicono:"o tutto o niente". E tu firmi un contratto in cui permetti > > > loro di venire a guardare in casa tua quanti server RH hai. >=20 > Precisazione che ai piu` sembrera` banale ma che ritengo comunque > opportuna: il contratto in questione si firma per ottenere il servizio > di assistenza (compreso l'accesso ad un server per gli aggiornamenti > software, se non ho capito male). >=20 > Nel caso in cui "loro" dovessero "venire a guardare a casa tua" e > scoprire che hai installato 200 macchine invece che 5 il massimo "che ti > puo` succedere" e` che non ti forniscono piu` l'assistenza oggetto del > contratto... e forse ti iscrivono nella loro lista di proscrizione ;-) Se permetti codesto "massimo" mi pare una sonora cazzata, non dal punto di vista legale (il che qualifica anche come fuori tema questo mio messaggio) ma da un punto di vista "logico": per fare un paragone =E8 un po' come se il tuo meccanico si rifiutasse di ripararti l'automobile perch=E9 a casa ne hai altre due. O tutte o nessuna. Come giudicheresti un tale meccanico? Bada bene che non sto facendo un confronto fra pere e mele, sempre di servizi stiamo parlando. > Per redistribuire (sotto mentite spoglie ;-P ), modificare, adattare e > studiare il software non e` necessario (anzi e` _sconsigliato_) > firmare qualsiasi tipo di contratto; men che meno per *usarlo*. Questo > sarebbe auspicabile anche per il softare proprietario, ma questa e` > tutta un'altra storia. >=20 > [...] >=20 > > Ma =E8 mai possibile che non si possano avere regole chiare su come si > > puo' o non si puo' vendere il software? >=20 > Le regole chiare ci sono, magari non sono di immediata comprensione > come per le... magliette ;-) A me pare ancora diverso: le regole ci saranno anche ma mi paiono tutt'altro che chiare. Sar=F2 ancora pi=F9 esplicito: mi pare che chi si sta muovendo in questo campo usando approccio da "multinazionale" (nel senso di grossa ditta con una sede centrale e con sedi distaccate lontane) stia sbattendo contro delle contraddizioni mica da niente; ci si inventano cos=EC delle regole astruse per cercare di normare l'impossibile o come si dice dalle mie parti, per cercare di tirare il sangue dalle rape. > Comunque il caso in questione non riguarda la vendita di software, ma > la fornitura di un servizio di assistenza, come giustamente dice > Ermini in questo thread nel messaggio della 1:59 di mercoled=EC . >=20 > > Possibile che quando mi compro una maglietta =E8 *MIA*, sgancio la > > grana e finita li e per il sw no? >=20 > Per il software _non_ esiste il concetto di proprieta`. Detto in altro > modo, parlare di proprieta` del software e` un assurdo linguistico... > pensate che nemmeno l'autore e` *proprietario* della propria opera :-O >=20 > Ecco perche` ogni volta che leggo esempi dove si mescola software con > oggetti fisici... mi si inceppa il cervello. Allora affrontiamolo partendo dal confronto con il meccanico: possibile che il mio meccanico non mi chieda niente quando gli porto a riparare l'automobile? N=E9 dove sono andato, n=E9 come si chiama la mia zia materna, niente: prende, ripara l'automobile e me la restituisce. Molto probabilmente se questo mio meccanico invece di essere un libero professionista fosse un dipendente di una ditta che produce e ripara automobili, la quale ditta difende a spada tratta la "segretezza" del funzionamento della mia/sua automobile..... Evidentemente questo mio discorso prescinde dalla questione dell'assistenza di RedHat, da cui prende solo spunto. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --4LwthZj+AV2mq5CX Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/yw0OnhLTv6BWcrURAvhCAKC6pBY8NElcMw+IKD4wqsv2kselmQCfYmVS 7YVzl6u9DmvnVU4VztLuOxU= =iwLe -----END PGP SIGNATURE----- --4LwthZj+AV2mq5CX-- --__--__-- Message: 3 Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze From: Simo Sorce To: Leandro Noferini Cc: diritto@softwarelibero.it Organization: Xsec s.r.l. Date: Mon, 01 Dec 2003 14:15:19 +0100 On Mon, 2003-12-01 at 10:42, Leandro Noferini wrote: > Giovanni Biscuolo scriveva: > =20 > > > > Infatti non se lo chiedono, =E8 proprio per non chiederselo che ti > > > > dicono:"o tutto o niente". E tu firmi un contratto in cui permetti > > > > loro di venire a guardare in casa tua quanti server RH hai. > >=20 > > Precisazione che ai piu` sembrera` banale ma che ritengo comunque > > opportuna: il contratto in questione si firma per ottenere il servizio > > di assistenza (compreso l'accesso ad un server per gli aggiornamenti > > software, se non ho capito male). > >=20 > > Nel caso in cui "loro" dovessero "venire a guardare a casa tua" e > > scoprire che hai installato 200 macchine invece che 5 il massimo "che t= i > > puo` succedere" e` che non ti forniscono piu` l'assistenza oggetto del > > contratto... e forse ti iscrivono nella loro lista di proscrizione ;-) >=20 > Se permetti codesto "massimo" mi pare una sonora cazzata, non dal punto > di vista legale (il che qualifica anche come fuori tema questo mio > messaggio) ma da un punto di vista "logico": per fare un paragone =E8 un > po' come se il tuo meccanico si rifiutasse di ripararti l'automobile > perch=E9 a casa ne hai altre due. O tutte o nessuna. >=20 > Come giudicheresti un tale meccanico? Uno con un tipo di busines che non mi piace, ma ci sono molte aziende che fanno contratti di esclusiva con officine meccaniche per la gestione del proprio parco macchine ... > Bada bene che non sto facendo un confronto fra pere e mele, sempre di > servizi stiamo parlando. Non so del meccanico, ma so che ci sono ditte che fanno installazioni in loco di macchinette che distribuiscono caff=E8 e merendine che nei contratti spesso hanno scritto che non puoi avere ne macchinette di concorrenti, ne tanto meno altri tipi di servizi di ristorazione (come una sala con un frigo e un fornelletto). Altrimenti non ti danno il servizio. Non so come giudicarle, =E8 solo che a loro non interessa avere un cliente che gli fa "solo perdere tempo" credo. vorrei ricordare che RH punta solo al mercato aziendale per questo tipo di servizi e la mossa in questo contesto non =E8 poi cos=EC incomprensibile= . Simo. --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 4 Date: Mon, 1 Dec 2003 14:24:41 +0100 From: Alessandro Rubini To: lnoferin@cybervalley.org, diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Organization: Free Lance in Pavia, Italy. > messaggio) ma da un punto di vista "logico": per fare un paragone e` un > po' come se il tuo meccanico si rifiutasse di ripararti l'automobile > perche` a casa ne hai altre due. O tutte o nessuna. > > Come giudicheresti un tale meccanico? Ma qui si tratta di riparazioni logiche, non fisiche. E` come se il meccanico ti facesse assitenza telefonica e le mani nel motore se metti tu seguendo le sue indicazioni, dopo aver spiegato i sintomi (cioe` il tipo di assistenza che si fa con il software). Se tu possiedi 10 macchine (automobili) della stessa marca e modello, il meccanico deve tutelarsi che tu gli telefoni solo per i guasti all'unica automobile su cui hai l'assitenza. Se questa verifica e` molto difficoltosa (data la lontananza delle parti) e` comprensibile un contratto "o tutte o nessuna". > Allora affrontiamolo partendo dal confronto con il meccanico: possibile > che il mio meccanico non mi chieda niente quando gli porto a riparare > l'automobile? Ne` dove sono andato, ne` come si chiama la mia zia materna, > niente: prende, ripara l'automobile e me la restituisce. Se tu portassi fisicamente la macchina (pc) dal tecnico per la riparazione, e pagassi ogni incidente a parte, non ti chiederebbe niente. Il meccanico che ti aggiusta qualunque magagna sull'auto (assistenza) controlla per lo meno il numero di targa e/o di telaio, perche` l'assistenza e` su _quella_ machcina, non su altre uguali. Ma qui mica gli porti la macchina (pc), gli telefoni o gli mandi un'email, mi pare di capire. > Evidentemente questo mio discorso prescinde dalla questione > dell'assistenza di RedHat, da cui prende solo spunto. E` chiaro. --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Wed Dec 03 06:40:02 2003 Delivery-date: Wed, 03 Dec 2003 06:40:02 +0100 Date: Wed, 03 Dec 2003 06:34:05 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #670 - 3 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031203053405.11780.34966.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: RedHat e la follia delle licenze (Leandro Noferini) 2. Re: RedHat e la follia delle licenze (Leandro Noferini) 3. Re: RedHat e la follia delle licenze (Giovanni Biscuolo) --__--__-- Message: 1 Date: Mon, 1 Dec 2003 23:48:21 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --LG0Ll82vYr46+VA1 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Simo Sorce scriveva: =20 > > > Nel caso in cui "loro" dovessero "venire a guardare a casa tua" e > > > scoprire che hai installato 200 macchine invece che 5 il massimo > > > "che ti puo` succedere" e` che non ti forniscono piu` l'assistenza > > > oggetto del contratto... e forse ti iscrivono nella loro lista di > > > proscrizione ;-) > >=20 > > Se permetti codesto "massimo" mi pare una sonora cazzata, non dal > > punto di vista legale (il che qualifica anche come fuori tema questo > > mio messaggio) ma da un punto di vista "logico": per fare un > > paragone =E8 un po' come se il tuo meccanico si rifiutasse di > > ripararti l'automobile perch=E9 a casa ne hai altre due. O tutte o > > nessuna. > >=20 > > Come giudicheresti un tale meccanico? >=20 > Uno con un tipo di busines che non mi piace, ma ci sono molte aziende > che fanno contratti di esclusiva con officine meccaniche per la > gestione del proprio parco macchine ... =20 L'esempio non =E8 congruo perch=E9 qui stiamo parlando dell'unico contratto possibile con RedHat (da quel che ho capito io): o cos=EC o ciccia. Al contrario non credo che codeste officine campino offrendo esclusivamente contratti di codesto tipo, se non in casi ultra particolari come esternalizzazioni e cose cos=EC. > > Bada bene che non sto facendo un confronto fra pere e mele, sempre > > di servizi stiamo parlando. >=20 > Non so del meccanico, ma so che ci sono ditte che fanno installazioni > in loco di macchinette che distribuiscono caff=E8 e merendine che nei > contratti spesso hanno scritto che non puoi avere ne macchinette di > concorrenti, ne tanto meno altri tipi di servizi di ristorazione (come > una sala con un frigo e un fornelletto). > Altrimenti non ti danno il servizio. Evidentemente lo scopo qui =E8 ben diverso ed =E8 quello di battere la concorrenza, non quello di evitare "fregature" da parte del cliente. > Non so come giudicarle, =E8 solo che a loro non interessa avere un > cliente che gli fa "solo perdere tempo" credo. =20 Gi=E0 il fatto che una ditta definisca un cliente uno che "gli fa perdere tempo" mi fa pensare male della ditta stessa. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --LG0Ll82vYr46+VA1 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/y8U1nhLTv6BWcrURAs60AKCzH4bZONQyF2W9fgg1nZqMo96WkACgqxet ZZ9JtWU9HAOUT3/Hzp/VlFs= =a0wa -----END PGP SIGNATURE----- --LG0Ll82vYr46+VA1-- --__--__-- Message: 2 Date: Mon, 1 Dec 2003 23:54:56 +0100 From: Leandro Noferini To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze --7ArrI7P/b+va1vZ8 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Alessandro Rubini scriveva: =20 > > messaggio) ma da un punto di vista "logico": per fare un paragone e` > > un po' come se il tuo meccanico si rifiutasse di ripararti > > l'automobile perche` a casa ne hai altre due. O tutte o nessuna. > >=20 > > Come giudicheresti un tale meccanico? >=20 > Ma qui si tratta di riparazioni logiche, non fisiche. ? > E` come se il meccanico ti facesse assitenza telefonica e le mani nel > motore se metti tu seguendo le sue indicazioni, dopo aver spiegato i > sintomi (cioe` il tipo di assistenza che si fa con il software). Se tu > possiedi 10 macchine (automobili) della stessa marca e modello, il > meccanico deve tutelarsi che tu gli telefoni solo per i guasti > all'unica automobile su cui hai l'assitenza. Se questa verifica e` > molto difficoltosa (data la lontananza delle parti) e` comprensibile > un contratto "o tutte o nessuna". Sar=E0, ma questo scaricare le difficolt=E0 sul cliente mi pare un modo un po' miope di gestione dei propri affari. > > Allora affrontiamolo partendo dal confronto con il meccanico: > > possibile che il mio meccanico non mi chieda niente quando gli porto > > a riparare l'automobile? Ne` dove sono andato, ne` come si chiama la > > mia zia materna, niente: prende, ripara l'automobile e me la > > restituisce. >=20 > Se tu portassi fisicamente la macchina (pc) dal tecnico per la > riparazione, e pagassi ogni incidente a parte, non ti chiederebbe > niente. Il meccanico che ti aggiusta qualunque magagna sull'auto > (assistenza) controlla per lo meno il numero di targa e/o di telaio, > perche` l'assistenza e` su _quella_ machcina, non su altre uguali. Ma > qui mica gli porti la macchina (pc), gli telefoni o gli mandi > un'email, mi pare di capire. Ecco, codesta cosa della telefonata/posta elettronica me l'ero persa. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --7ArrI7P/b+va1vZ8 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) iD8DBQE/y8a/nhLTv6BWcrURAs5YAKDKyhaLo91YJVHpJgsrafa+rQgrNgCgo46l an9iX8SZ8neTd3V+CE7N6rg= =Eewr -----END PGP SIGNATURE----- --7ArrI7P/b+va1vZ8-- --__--__-- Message: 3 Date: Tue, 2 Dec 2003 13:04:36 +0100 From: Giovanni Biscuolo To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] RedHat e la follia delle licenze Organization: Xelera On Mon, 1 Dec 2003 10:42:38 +0100 Leandro Noferini wrote: > Giovanni Biscuolo scriveva: [...] > > Nel caso in cui "loro" dovessero "venire a guardare a casa tua" e > > scoprire che hai installato 200 macchine invece che 5 il massimo > > "che ti puo` succedere" e` che non ti forniscono piu` l'assistenza > > oggetto del contratto... e forse ti iscrivono nella loro lista di > > proscrizione ;-) > > Se permetti codesto "massimo" mi pare una sonora cazzata, Non volevo giudicare nel merito (anche se si puo` cogliere una velata ironia nelle mie parole), ma solo valutare: - se o no RedHat sta introducendo in qualche misura vincoli alle 4 liberta` - se o no RedHat puo` legittimamente vincolare la fornitura del suo servizio alle regole scritte nel suo contratto. > non dal > punto di vista legale Quindi dal punto di vista legale la cosa e` ineccepibile. ;-) Aggiungo un elemento: sono moltissimi i casi di contratti (EULA, licenze d'uso, ecc.) che prevedono che il licenziatario abbia la facolta` di verificare presso il cliente il rispetto delle condizioni contrattuali; la differenza e` che nel caso del software proprietario il mancato rispetto dei termini contrattuali fa si che il Cliente possa vedersi interdetta la "possibilita` di usare" il software [1], mentre nel caso del software libero nessuno puo` legittimamente impedirti non solo di continuare ad utilizzare il software, ma nemmeno di redistribuirlo (sotto mentite spoglie ;-P ), modificarlo e quant'altro previsto dalle 4 liberta` del SL. > (il che qualifica anche come fuori tema questo > mio messaggio) ma da un punto di vista "logico": Non entro nel merito: e` irrilevante. Personalmente, comunque, eviterei di firmare un contratto del genere... ;-) [...] > > Le regole chiare ci sono, magari non sono di immediata comprensione > > come per le... magliette ;-) > > A me pare ancora diverso: le regole ci saranno anche ma mi paiono > tutt'altro che chiare. No: le regole (diritto d'autore e contratti) sono chiarissime. [...] > > Ecco perche` ogni volta che leggo esempi dove si mescola software > > con oggetti fisici... mi si inceppa il cervello. > > Allora affrontiamolo partendo dal confronto con il meccanico: > possibile che il mio meccanico non mi chieda niente quando gli porto a > riparare l'automobile? Né dove sono andato, né come si chiama la mia > zia materna, niente: prende, ripara l'automobile e me la restituisce. Sono d'accordo con te: se esistesse un meccanico che pretendesse di sapere quelle cose prima di ripararmi l'auto e mi facesse firmare un contratto dove si dice che - dando facolta` al meccanico di venire a casa mia a verificarne la veridicita` - in caso di dichiarazioni mendaci da parte mia il meccanico in questione non mi riparerebbe piu` l'auto... allora lo manderei a... (inglesismo). Farei cosi` anche con un consulente per il software. > Molto probabilmente se questo mio meccanico invece di essere un libero > professionista fosse un dipendente di una ditta che produce e ripara > automobili, la quale ditta difende a spada tratta la "segretezza" del > funzionamento della mia/sua automobile..... Se la metafora dell'automobile intende essere paradigmatica del SL (parliamo sempre di servizi) allora sei completamente fuori strada (posso aver capito male la metafora ;-) ): qualsiasi strategia il produttore metta in campo per "tentare di convincere" il Cliente a rivolgersi a lui per l'assistenza non potra` mai impedire al Cliente di conoscere il funzionamento della propria automobile libera XYZ (TM) fino nei *minimi* dettagli; non solo, la potra` anche modificare, duplicare [2] e vendere (sotto mentite spoglie, quindi ABC(TM);-P ) a proprio piacimento. Potra` creare una azienda per il servizio di assistenza alle automobili libere XYZ e proporsi sul mercato. Potra` anche utilizzare pezzi di automobile libera XYZ, duplicarli [2] ed associarli a pezzi di altre macchine libere, costruendoci un aereo a reazione libero ABC (TM). (Vabbe`, mo' smetto;-P) Interessante questo modello di automobile, non credi?!? > Evidentemente questo mio discorso prescinde dalla questione > dell'assistenza di RedHat, da cui prende solo spunto. Evidentemente ;-) Ciao. Giovanni. --- [1] quasi sempre basta mettersi in regola e pagare [2] mi si e` inceppato il cervello!?! --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Dec 13 12:11:51 2003 Delivery-date: Sat, 13 Dec 2003 12:11:51 +0100 Date: Sat, 13 Dec 2003 06:34:44 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #671 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031213053444.4520.6756.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Bozza mozione su Direzione Sistemi Informativi Comune Firenze (da Alessio Papini, Verdi) (Neuromante) --__--__-- Message: 1 Date: Fri, 12 Dec 2003 08:36:08 -0800 (PST) From: Neuromante To: discussioni@softwarelibero.org, diritto@softwarelibero.org Cc: freschi@unifi.it Subject: [Diritto] Bozza mozione su Direzione Sistemi Informativi Comune Firenze (da Alessio Papini, Verdi) La questione riguarda il recente potenziamento della SPA SITIMET di proprietà pubblica per portare avanti progetti di e-government (progetto PEOPLE) a Firenze e oltre. Il fatto che tutto venga passato a SITIMET introduce evidentemente valutazioni sul destino della direzione sistemi e informatica del Comune di Firenze (60 persone) per cui vanno individuate nuove funzioni. La questione di ordine generale e di interesse preminente per questa mailing list è invece le modalità di gestione dei dati sensibili (pare che le banche dati pubbliche vengano considerate parte del patrimonio di SITIMET, !!!) e il tipo di software che verrà impiegato per la gestione. Per questa ragione sto mettendo insieme una mozione per il Comune di Firenze (anche se il progetto PEOPLE va ben oltre) che cerca di indirizzare queste scelte in una decisione che vada verso i seguenti obiettivi: la salvaguardia della privacy e della sicurezza dei dati sensibili; l'uso di software libero per il progetto PEOPLE e per la gestione di dati pubblici; l'individuazione di nuove attribuzioni di competenze per la direzione dei servizi informatici per poter diffondere in tutta la pubblica amministrazione conoscenze informatiche, attenzione alla privacy e software libero. La mozione potrebbe essere replicata presso altre pubbliche amministrazioni come già accaduto in precedenza. Come al solito chiedo consigli disinteressati .......... per la fattura se ne parla dopo .. ;-) Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze Questa è una prima bozza di una mozione che ho intenzione di far firmare a tutti i componenti di maggioranza (per gli altri farò una riunione con il resto della maggioranza stessa per sapere se si può fare o meno, visto che alcuni ci tengono in modo particolare a fare atti esclusivi delle altre forze politiche). E solo una bozza preliminare che non ho ancora inviato ad altri che a voi (dipendenti sistemi informativi). Farò anche un passaggio presso alcune mailing list che si occupano di privacy e software libero per sentire la loro opinione e per precisare meglio alcuni punti. Aspetto qualche giorno per avere i vostri commenti, modifiche e/o aggiunte, dopo di che la invio ai miei colleghi di maggioranza (molti dei quali sono però abbastanza fuori da queste questioni). Vi pregherei di trasmettere questa proposta anche ai vostri colleghi di cui non dispongo della mail o altro recapito per evitare che la proposta si alimitata a voi e me. A presto! Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze Per contattarmi il fine settimana è meglio che utilizziate l indirizzo di posta alessio.papini@unifi.it oppure alessio.papini@tin.it Per urgenze 340-2519280 Bozza mozione su Direzione Sistemi Informativi Tipologia: Mozione Proponenti: Alessio Papini (Verdi); && altri Oggetto: Sulla delimitazione ed individuazione delle funzioni della Direzione Sistemi Informativi Considerato che con la recente approvazione delle modifiche statutarie della SITIMET alcune importanti funzioni nell ambito dell e-government sono passate a questa società, dallo sviluppo di software di gestione delle banche dati pubbliche per la messa a disposizione di nuovi e più diffusi servizi informatici per i cittadini; Osservato che alcune di queste funzioni sono state svolte fino ad oggi da parte della Direzione Sistemi Informativi; Ricordato che il progetto People sull e-government e comunque l informatizzazione e la messa a disposizione di servizi informatici per i cittadini sarà uno degli elementi fondanti per le pubbliche amministrazioni nei prossimi anni; Ricordato anche che la vigente normativa sulla privacy (legge & del 1996) e considerazioni generali etiche e di opportunità richiedono grande attenzione per quel che riguarda la gestione delle banche dati pubbliche riguardanti dati sensibili, a partire dai dati anagrafici, a quelli catastali agli altri dati (es. dati delle aziende ex municipalizzate dei servizi) il cui incrocio con altre banche dati rappresenta un indubbia opportunità di costruire servizi ma anche un punto d attenzione molto delicato; Considerato anche che le banche dati, soprattutto pubbliche, rappresentano un bene di grande valore, oggetto anche di transazioni economiche, anche in vista di un possibile uso distorto, commerciale o di altro genere; Ritenendo che anche la scelta del tipo di software impiegato per i progetti di e-government (se software proprietario, libero, open source, prodotto in loco o altrove ecc.) e delle piattaforme hardware rappresenta una scelta che ha importanti conseguenze sulla capacità della Pubblica Amministrazione di controllare l uso delle banche di dati sensibili; Ricordato che importanti banche dati del Comune di Firenze sono attualmente custodite presso aziende esterne al Comune di Firenze e che questo rappresenta una fonte di possibile preoccupazione per il destino di questi dati, con possibili conseguenze anche penali in caso di uso inappropriato di questi dati o possibilità di produzione non controllata di copie di back-up; Visto che la Direzione Sistemi Informativi ha circa 60 dipendenti, molti dei quali in possesso di elevata professionalità acquisita nel corso degli anni lavorando presso le reti informative della Pubblica Amministrazione; Si impegna l Amministrazione Per preparare un programma trasparente di azione per la Direzione Sistemi Informativi garantendo il pieno utilizzo delle professionalità acquisite dai dipendenti; A valutare il mantenimento e la custodia fisica dei dati delle banche dati direttamente dalla Pubblica Amministrazione e dai suoi dipendenti per dare garanzie sul destino di tali banche dati, sul loro impiego, sulla sorveglianza circa l impiego di questi dati (tramite attivo controllo dei log e di input/output dell elaboratore o degli elaboratori che ospiteranno i dati; A valutare programmi di qualificazione ulteriore del personale della Direzione Sistemi Informativi per garantire servizi quali: la tutela della privacy informatica e della sicurezza dei dati sensibili per tutta la Pubblica Amministrazione; di verifica e controllo dei programmi e delle procedure (prodotte da aziende esterne alla Pubblica Amministrazione) che verranno impiegate per manipolare i dati delle banche dei dati sensibili; realizzazione di specifiche parti di programmi particolarmente delicati per la gestione dei dati sensibili; la formazione continua informatica del personale della Pubblica Amministrazione sia sul piano della alfabetizzazione informatica, anche con l uso di programmi e sistemi operativi liberi e per garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia della privacy e della sicurezza dei documenti prodotti dalla Pubblica Amministrazione. Alessio Papini, capogruppo Verdi Comune di Firenze ===== Anche sul trono più elevato del mondo si é pur sempre seduti sul proprio sedere. (Montaigne) __________________________________ Do you Yahoo!? New Yahoo! Photos - easier uploading and sharing. http://photos.yahoo.com/ --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Mon Dec 15 06:40:53 2003 Delivery-date: Mon, 15 Dec 2003 06:40:53 +0100 Date: Mon, 15 Dec 2003 06:33:39 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #672 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031215053339.1607.86519.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Software a tempo.... (l.tovalieri@tiscali.it) 2. Re: Software a tempo.... (Lo'oRiS il Kabukimono) --__--__-- Message: 1 Date: Sun, 14 Dec 2003 20:26:55 +0100 From: l.tovalieri@tiscali.it To: diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] Software a tempo.... Vorrei avere un parere..se possibile.... Ho acquistato un software di lavoro (Condono edilizio) tramite fax. All'arrivo del software, che sapevo avere una chiave software, scopro che= posso utilizzarlo solo dopo un'abilitazione telefonica..e fin qu=EC nulla= di strano..Quello che mi ha stupito =E8 che in caso di rottura dell'HardD= isk, come espressamente indicato SOLO in un documento contenuto all'interno de= l CD, perdo il diritto ad utilizzare il software perch=E8 non verrebbe forn= ita un'altra abilitazione telefonica. La soluzione =E8 acquistare una chiave hardware ad un prezzo aggiuntivo d= i 40Euro. La mia domanda =E8: E' possibile limitare il diritto all'utilizzo di un software in questo mo= do senza chiarire preventivamente in un contratto firmato tale caratteristic= a? Se la risposta =E8 no in base a quale legge? Grazie __________________________________________________________________ Tiscali ADSL SENZA CANONE: Attivazione GRATIS, contributo adesione GRATIS, modem GRATIS, 50 ore di navigazione GRATIS. ABBONARTI TI COSTA SOLO UN CLICK! http://point.tiscali.it/adsl/index.shtml --__--__-- Message: 2 Date: Sun, 14 Dec 2003 23:42:46 +0100 From: Lo'oRiS il Kabukimono To: diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] Software a tempo.... Organization: Freedom - =?ISO-8859-15?Q?Libert=E0?= l.tovalieri@tiscali.it : > Quello che mi ha stupito =E8 che in caso di rottura dell'HardDisk, > come espressamente indicato SOLO in un documento contenuto all'interno del > CD, perdo il diritto ad utilizzare il software perch=E8 non verrebbe forn= ita > un'altra abilitazione telefonica. un'idea sarebbe farti un backup completo del disco subito dopo averlo attiv= ato telefonicamente, e ripristinarlo cos=EC com'era in caso di rottura. ci=F2 non toglie che una tirata d'orecchie per aver acquistato software da = certa gente te la meriti ;) --=20 "tu sei il lano e modifichi astromondi" - Braindamage, 328:2078 http://lano.webhop.net =B7oO0()0Oo=B7oO0Oo=B7 (Profeta di Anubi) --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Tue Dec 16 06:40:42 2003 Delivery-date: Tue, 16 Dec 2003 06:40:42 +0100 Date: Tue, 16 Dec 2003 06:33:37 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #673 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031216053337.21714.21370.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software a tempo.... (Manuel M. Buccarella) 2. Re: Re: [Diritto] Software a tempo.... (Manuel M. Buccarella) --__--__-- Message: 1 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Mon, 15 Dec 2003 18:38:01 +0100 To: l.tovalieri@tiscali.it Subject: Re: [Diritto] Software a tempo.... Cc: diritto@softwarelibero.it Diciamo che le limitazioni all'uso del software potrebbero essere discutibili ed attaccabili legalmente se non si fa riferiemnto all'interno del contratto all'allegato contenuto nella confezione del cd.. Generalmnte gli allegati fanno parte integrante del contratto e vengono espressamente approvati per iscritto dall'utente. Certo =E8 che se non =E8 possibile prendere visione dell'allegato con anticipo prima dell'apertura della confezione avrei qualche dubbio sulla perfetta liceit=E0 del metodo. Potrebbe trattarsi della vendita di un bene non conforme al bene prospettato (illecito civile) e nei casi pi=F9 gravi di truffa o tentata truffa contrattuale. Meditate gente, meditate. Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;vicepresidente NewGlobal.it;curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Your help is urgently needed to save ENDANGERED SPECIES. Go to: http://= www.care2.com/go/z/9509/1008 --__--__-- Message: 2 From: "Manuel M. Buccarella" Date: Mon, 15 Dec 2003 19:32:32 +0100 To: l-i-b-e-r-o@libero.it Subject: Re: Re: [Diritto] Software a tempo.... Cc: diritto@softwarelibero.it > Manuel M. Buccarella > abilitato all'esercizio della > professione di avvocato;vicepresidente > NewGlobal.it;curatore > rubrica "Commercio > Elettronico e Trading Online" > di "Netjus" > (www.netjus.org);collaboratore della > rivista "Bancamatica"; giornalista > pubblicista > cell. +39 347/6410708 > e-mail: mbuccarella@wildmail.com Ora capisco perch=E9 hai tante altre occupazioni oltre a quella forense... Gi=E0, ma ora penso che le bordate e le chiacchierate gratuite debbano abbandonare i gruppi di discussione per poi svolgersi in privato ... ricordi, anche a scuola ci si incontrava fuori dall'istituto per poter chiarire le cose ... ---- End Original Message ---- Your help is urgently needed to save ENDANGERED SPECIES. Go to: http://= www.care2.com/go/z/9509/1008 --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Thu Dec 18 06:41:15 2003 Delivery-date: Thu, 18 Dec 2003 06:41:15 +0100 Date: Thu, 18 Dec 2003 06:33:36 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #674 - 1 msg To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031218053336.2275.15554.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Fwd: c'e' bisogno del vostro contributo] [fwd] (Carlo Strozzi) --__--__-- Message: 1 Date: Wed, 17 Dec 2003 11:30:26 +0100 From: Carlo Strozzi To: soci@lists.linux.it Cc: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it Organization: Italian Linux Society (ILS) Subject: [Diritto] [Fwd: c'e' bisogno del vostro contributo] [fwd] Dalla lista NA.... -------- Original Message -------- Subject: c'e' bisogno del vostro contributo Date: Tue, 16 Dec 2003 23:21:53 +0100 From: ambrosini@andreamonti.net Reply-To: ambrosini@andreamonti.net Organization: Italian Registration Authority - IIT-CNR - Pisa To: ITA-PE@nic.it Salve a tutti, In un convegno svoltosi a Bologna lo scorso 22 novembre si e? discusso della bozza del Codice dei diritti di proprietà intellettuale Nel codice c?e? una parte dedicata anche ai nomi di dominio, che vengono considerati a tutti gli effetti segni distintivi. Cosa evidentemente assurda. Di concerto con la lista maintainer, si e? deciso di ?dare una dritta? al legislatore, affiche? certi abbagli vengano evitati. E credo sarebbe opportuno che anche la lista ITA-PE si esprima sul punto. Vorrei procedere, analogamente a quanto gia' si sta facendo fra i maintainer, in questa maniera. Premesso che in questa email verranno fornite indicazioni su quanto e? stato possibile sapere del codice in relazione ai domini, vorremmo raccogliere il parere qualificato degli operatori (il vostro) attraverso questa lista. Tenete presente che, a quanto si dice, i tempi sono veramente strettissimi (l?approvazione pare ?alle porte?). Quindi vi chiedo il sacrificio di occuparvi di questa cosa anche se siamo sotto le feste natalizie, I lavori verranno coordinati al seguente modo: 1 ? raccolta dei vostri pareri (da questo momento fino alla mezzanotte del 28 dicembre 2003), attraverso questa lista; 2 ? la sottoscritta ne curerà la sistematizzazione in un primo documento. Tale documento verra? diffuso in lista. 3 ? Alla revisione tecnica, effettuata dai componenti della lista, viene affiancata una revisione giuridica (propongo Ignazio Guerrieri come coordinatore dei contributi ITA-PE) da integrare con quella prodotta dai maintainer (curata da Andrea Monti). Anche il documento finale verra? diffuso ovviamente in lista. 4 ? Il documento (firmato congiuntamente da ITA-PE e lista maintainer) verra? inviato al Ministero delle attivita? produttive con richiesta di audizione. In questa maniera otteniamo anche l?effetto indiretto di dare visibilità e prestigio a ITA- PE (che, in questo momento, ne ha molto bisogno:). Con questa email vengono dunque aperti ufficialmente i lavori. COSA DICE IL CODICE DEI DIRITTI DI PROPRIETA? INTELLETTUALE IN RELAZIONE AI NOMI A DOMINIO (e mio parere? per incoraggiarvi) Bozza normativa: nella relazione finale (posta alla fine di tutto il codice) si legge che i nomi a dominio sono diventati segni distintivi e, in particolare, costituiscono una nuova categoria di segni distintivi. Si dice inoltre che ? vista la difficolta? di distinguere la disciplina dei nomi a dominio sulla base del loro utilizzo, e? parso opportuno di disciplinare questi segni PER SE STESSI CONSIDERATI E INDIPENDENTEMENTE DAL LORO IMPIEGO (!!) Alessia-pensiero: questa affermazione e? molto pericolosa. Sulla base dell?equivalenza dominio = marchio, ho sentito recentemente (sempre nel convegno di cui sopra) un?avvocatessa affermare che la RA non dovrebbe consentire la registrazione di nomi generici perche? non proteggibili come marchio!! Oltre a essere pericolosa, questa affermazione e? anche errata. Posso registrare un dominio e utilizzarlo solo per la posta elettronica; oppure posso costruire un sito che non abbia nulla di commerciale, nessuna relazione con prodotti o servizi. E? pur vero che posso registrare un dominio e usare lo stesso nome per indicare un prodotto che vendo attraverso il relativo sito. Solo e solamente in questo caso il marchio assume natura di marchio. E? una cosa ovvia. Non e? invece ovvio che tutti i domini equivalgano a marchi e che dunque la relativa normativa vada applicata di default. Bozza normativa: Tra le disposizioni generali si legge che i nomi a dominio sono espressamente oggetto di registrazione insieme a marchi e brevetti. Alessia-pensiero: Se dovessi interpretare in buona fede questo articolo (cioe? sulla base della mia esperienza e non considerando quanto scritto nel codice), direi ? in relazione ai domini ? che si tratta della normale registrazione presso la RA. Tuttavia, alla luce di quanto precedentemente scritto (dominio = segno distintivo), considerata l?inesperienza del legislatore in materia di nomi a dominio e considerato che i nomi a dominio vengono in un certo senso assimilati a marchi e brevetti (l?articolo sopra riportato e? unico), mi viene da pensare: non e? che ci si sta inventando qualche pastoia burocratica per cui sia necessario registrare un dominio anche all?ufficio marchi e brevetti?? Attenzione? Codice: Secondo il codice un dominio puo? essere costituito da ogni ?designazione alfanumerica di cui SIA TITOLARE O CHE POSSA UTILIZZARE LEGITTIMAMENTE IL RICHIEDENTE? Alessia-pensiero: Nell?attuale sistema, io posso registrare qualsiasi accozzaglia di lettere (con un significato o meno); non sono titolare a priori di quel nome ma posso comunque registrarlo e usarlo COME INDIRIZZO (non dimentichiamo che il dominio e? un indirizzo). La norma cosi? come formulata nel codice non e? invece chiara: e? consentita solo la registrazione di nomi che fanno capo alla mia azienda/persona?? E se il nome e? inventato? Devo prima registrarlo come marchio? Devo fare una ricerca di anteriorita? per verificare se leda qualche altrui diritto? Un sistema del genere non sta in piedi. Codice: i domini verrebbero registrati da un?autorita? di registrazione, secondo regole indicate da apposita commissione. Alessia-pensiero: Policy Board o Commissione, allo stato attuale e? indifferente per noi chi faccia le regole. Non abbiamo strumenti per stabilire il modello migliore. Quindi qui soprassediamo. Il nostro scopo e? solamente quello di evitare che la legge sancisca sciocchezze. Piccola chicca: nella legge viene comunque risconosciuto lavoro e ruolo svolti finora da RA e NA. Codice: Il nome a dominio verrebbe CANCELLATO quando coincide con UNA DENOMINAZIONE GENERICA DI UN PRODOTTO O SERVIZIO tale da attribuire al richiedente un ingiustificato privilegio Alessia-pensiero: Ma siamo scemi? Se un domani volessi mettere su? un servizio di invio fax online, questo vuol dire che NON POTRO? REGISTRARE IL DOMINIO faxonline.it o fax.it (ANCHE SE CIO? NON LEDE NESSUN MARCHIO) per il semplice fatto che io ne trarrei vantaggio? Il dominio e? un indirizzo. Ricordo che gli IP sono stati tradotti con indirizzi alfanumerici perche? questi ultimi SONO PIU? FACILI DA RICORDARE. Alla luce di cio? la norma del codice non ha alcun senso. Codice: Sono esclusi dalla registrazione o CANCELLATI (se gia? registrati) i nomi contrari alla legge, all?ordine pubblico e al buon costume. Alessia-pensiero: Questo mi sa di censura. A parte questo, ritengo che la norma non sia proprio applicabile. Mi spiego. Scommetto che non avrei problemi a registrare etroen.it. Ops? etroen vuol dire ?stronzo? in francese? Ma chi se ne accorgerebbe? (soprattutto se uso una lingua un po? meno parlata). Codice: la commissione nazionale per l?accesso a internet, oltre a fare le regole di naming, deve anche garantire che l?utilizzazione/registrazione dei domini non determini posizioni dominanti o pratiche restrittive della concorrenza. Alessia-pensiero: spero che questo non si traduca in norme-castroneria come quella della non registrazione dei nomi generici? Codice: la Commissione stabilisce anche i requisiti che devono possedere i maintainer. Alessia-pensiero: Chi vivra? vedra?; a priori non possiamo dire nulla. Codice: Le controversie in cui la commissione e? parte sono di competenza del giudice amministrativo. Alessia-pensiero: da un lato la soluzione e? coerente in senso giuridico, ma affidare la giurisdizione al TAR significa elevatissimi costi (le cause al TAR sono molto costose) e non riguardano i diritti ma gli interessi legittimi (una specie di ?diritto affievolito?) che rende molto meno effettiva la tutela, se applicata ai nomi a dominio. PER CONCLUDERE, ecco cio? che penso in generale. I nomi a dominio non dovrebbero essere regolamentati nel codice dei diritti di proprieta? industriale, perche? i domini non sono segni distintivi. Essi sono degli indirizzi. Sono piu? simili al mio numero telefonico o al mio indirizzo fisico. E? pur vero che in alcuni casi (in relazione all?impiego che ne viene fatto) possono assumere natura di segni distintivi. Il punto e? che si fa confusione fra campo di un record e contenuto di questo campo. Il campo ?domain? di per se? e? del tutto neutro. E? il suo contenuto (significato) ad assumere una qualche rilevanza giuridica. Quando si registra un dominio, in realta?, si acquisisce il diritto di determinare il contenuto del campo di un record inserito in un DB che appartiene (forse) al Registro. In sintesi, il contenuto del campo (significato del dominio) può assumere natura di: * marchio registrato, se coincide con un marchio registrato di cui l?entità assegnataria è titolare; * marchio di fatto, se è riconducibile ad un soggetto che svolge attività economica ed il dominio stesso attiene a prodotti o servizi realmente esistenti o di imminente produzione; * titolo di opera dell?ingegno, se coincide con il titolo di una testata editoriale, rubrica o opera dell?ingegno in generale diffusi nel sito corrispondente. SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN QUESTI CASI PARTICOLARI possiamo applicare la relativa normativa ai domini. Ma questo dimosta che non abbiamo bisogno di una legge apposita. Quella che c?e? va (abbastanza) bene. Aspetto i vostri contributi. Premetto, al fine di svolgere il lavoro nella maniera piu? rigorosa possibile, non rispondero? ad alcuna email. Vi ricordo che avete tempo per inviare contributi fino alle ore 24 (mezzanotte) del 28/12/2003. La tabella di marcia e? all?inizio di questa email. Ciao. Alessia ----- End forwarded message ----- --Cs -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Dec 27 06:42:57 2003 Delivery-date: Sat, 27 Dec 2003 06:42:57 +0100 Date: Sat, 27 Dec 2003 06:34:38 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #675 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20031227053438.28352.67731.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Fwd: Segnalazione] (Simo Sorce) 2. Re: [Fwd: Segnalazione] (Daniele Minotti) --__--__-- Message: 1 From: Simo Sorce To: Diritto Organization: Xsec s.r.l. Date: Fri, 26 Dec 2003 10:14:00 +0100 Subject: [Diritto] [Fwd: Segnalazione] Sembra interessante... -----Forwarded Message----- From: Daniele Minotti To: ml@sikurezza.org Subject: Segnalazione Date: Wed, 24 Dec 2003 17:29:04 +0100 ** Nel caso interessasse a voi esperti di sicurezza, Vi segnalo quanto segu= e con... invevitabili auguri ;-))) Spero di farvi cosa gradita anche se si parlera' soprattutto di diritto (comunque dell'informatica). Il Circolo dei Giuristi Telematici (http://www.giuristi.thebrain.net/circolo/), della cui mailing list sono il moderatore, organizza un Incontro sul tema *Diritto e societ=E0 dell'informazione. Riflessioni su informatica giuridic= a e diritto dell'informatica*. L'Incontro si terra' in Grosseto, i giorni 16 e 17 gennaio 2003. L'evento vuole essere un'occasione di riunione tra gli Iscritti del Circolo (cui e' stata riservata la possibilita' di intervenire come relatori, pur con contribuiti inevitabilmente sintetici), ma, soprattutto, un momento di incontro e di discussione anche con coloro che, pur non appartenenti al Circolo, fossero comunque interessati alle materie del diritto dell'informatica e dell'informatica giuridica. La partecipazione e' libera e gratuita, ma, per ovvi motivi di organizzazione, e' richiesta una conferma. Tutte le informazioni e i materiali, peraltro in costante aggiornamento, sono disponibili a partire dalla pagina http://www.penale.it/circolo.htm Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net ________________________________________________________ http://www.sikurezza.org - Italian Security Mailing List --=20 Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 --__--__-- Message: 2 From: "Daniele Minotti" To: "Diritto" Subject: Re: [Diritto] [Fwd: Segnalazione] Date: Fri, 26 Dec 2003 21:09:09 +0100 ** On Friday, December 26, 2003 10:14 AM [GMT+1=CET], Simo Sorce wrote: > Sembra interessante... ** Mi scuso, anzitutto, per il quoting non proprio rigoroso. Ti ringrazio per la segnalazione in forward che avrei fatto io se non fossi stato travolto dagli impegni natalizi... ;-))) Ovviamente, i partecipanti a questa lista sono invitati. Non e' un evento riservato ai soli giuristi. Tenete presente che la volonta' di far parlare tutti gli iscritti alla lista del Circolo dei Giuristi Telematici desiderosi di farlo ha, inevitabilmente, compresso i tempi delle singole relazioni. Ma sono convinto che ne usciranno delle belle provocazioni. E', poi, vero che non si parlera' molto di software libero. Al volo, ricordo soltanto due interventi nell'orbita. Oltre a quello di Fabio Tommasi, mi sembra notevole quello di Giuseppe Nicosia sui creative commons (non se ne parla ancora abbastanza, come saprete). Comunque, il tema generale e' quello del diritto dell'informatica e spero che interessi a tutti. Al piu' i non giuristi avranno modo di farsi una meritata... pennichella ;-))) La partecipazione e libera e gratuita, ma per ovvi motivi di organizzazione vi prego di contattare preventivamente le persone indicate nel programma. Un saluto e auguri. Daniele Minotti daniele@minotti.net >> -----Forwarded Message----- >> From: Daniele Minotti >> To: ml@sikurezza.org >> Subject: Segnalazione >> Date: Wed, 24 Dec 2003 17:29:04 +0100 >> >> ** Nel caso interessasse a voi esperti di sicurezza, Vi segnalo >> quanto segue con... invevitabili auguri ;-))) >> Spero di farvi cosa gradita anche se si parlera' soprattutto di >> diritto (comunque dell'informatica). --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-admin@softwarelibero.it Sat Jan 10 06:36:14 2004 Delivery-date: Sat, 10 Jan 2004 06:36:14 +0100 Date: Sat, 10 Jan 2004 06:33:54 +0100 From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto digest, Vol 1 #676 - 2 msgs To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040110053354.25776.15307.Mailman@serverone.firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-admin@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Fwd: [OpenSource] conferenza su "open source: aspetti legali e tributari" (26/01/04 in Assolombarda)] (Stefano Maffulli) --__--__-- Message: 1 From: Stefano Maffulli To: diritto@softwarelibero.it Date: Fri, 09 Jan 2004 09:06:07 +0100 Subject: [Diritto] [Fwd: [OpenSource] conferenza su "open source: aspetti legali e tributari" (26/01/04 in Assolombarda)] potrebbe essere interessante partecipare. Purtroppo saro` a firenze in quella data. Speriamo qualcuno rapporti sulla serata. ciao stef -----Forwarded Message----- From: Roberto Bello (iol) To: opensource@linfe.it Cc: Barbara Masserelli , Galeazzo Crico Subject: [OpenSource] conferenza su "open source: aspetti legali e tributari" (26/01/04 in Assolombarda) Date: Thu, 08 Jan 2004 13:45:02 +0100 vi informo che all'indirizzo http://linfe.it/AICA-OpenSource/localdocs/os-legali-e-tributari-260104.pdf troverete l'invito alla conferenza organizzata da ClubTI Milano e da AICA Milano. roberto bello ________________________________________________________________________ _______________________________________________ OpenSource mailing list OpenSource@linfe.it http://linfe.it/mailman/listinfo/opensource --__--__-- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jan 18 17:20:33 2004 Delivery-date: Sun, 18 Jan 2004 17:20:33 +0100 Date: Sun, 18 Jan 2004 17:17:34 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 1, Issue 677 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040118161734.61F3568420@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Copyleft e licenza SISSL (Marco Bertani) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 17 Jan 2004 15:04:56 +0100 From: Marco Bertani Subject: [Diritto] Copyleft e licenza SISSL To: Diritto Message-ID: <40094108.5070708@tiscalinet.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Un saluto a tutti, sto approfondendo per ragioni di studio diversi aspetti delle licenze di software libero. In particolare in questi giorni mi sono occupato della Sun Industry Standards License ( http://www.openoffice.org/licenses/sissl_license.html ), una delle licenze con le quali viene rilasciato OpenOffice. Al riguardo ho un dubbio che spero possiate aiutarmi a chiarire: le modifiche effettuate al sorgente di un programma coperto da SISSL devono essere distribuite anch'esse sotto SISSL? O possono venire distribuite attraverso altre licenze, se rispettano gli standard? In caso di mancato rispetto degli standard predisposti da Sun e dalla comunità di OpenOffice, infatti, le versioni modificate sono soggette a condizioni particolari che prevedono l'obbligo di renderele pubbliche (Punto 3.1 della licenza). Ma in caso contrario, se rispettano tali standard? E inoltre, perchè il rispetto degli standard dovrebbe far venire meno l'obbligo di restituire le modifiche alla comunità? Non aiutano più di tanto le FAQ sulla SISSL presenti sul sito di OO, che sul punto non sono molto specifiche: "The only question is whether or not you must publish the source code and contribute modifications to the community. The GPL and the Sun Industry Standards Source License (SISSL) allow different ranges of flexibility in this regard but, in the end, regardless of the license used, any and all incompatible changes must be provided openly." ( http://www.openoffice.org/FAQs/faq-licensing.html#8 ) Nemmeno le pagine sulle licenze di software libero della Free Software Foundation aiutano a chiarire, in quanto della SISSL dicono solo: "This is a free software license, not a strong copyleft, which is incompatible with the GNU GPL because of details rather than any major policy." Grazie mille, saluti Marco Bertani ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 1, Issue 677 *************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 01 11:59:00 2004 Delivery-date: Sun, 01 Feb 2004 11:59:00 +0100 Date: Sun, 01 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 1 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040201110004.93CB369984@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) (Davide Dozza) 2. Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) (Lo'oRiS il Kabukimono) 3. Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) (Davide Dozza) 4. Profondamente modificato il Decreto Grande Fratello (Flavia Marzano) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 31 Jan 2004 15:28:30 +0100 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <401BBB8E.8080907@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Lecita la modifica della PlayStation per superare le incompatibilita' dei supporti distribuiti sui diversi mercati e per l'utilizzo della copia di backup che la legislazione italiana prevede. -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040131/d4490413/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 2 Date: Sat, 31 Jan 2004 15:31:40 +0100 From: Lo'oRiS il Kabukimono Subject: Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040131153140.4d85d585.kabukilano@despammed.com> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Davide Dozza : > Subject: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony > Playstation chips) ma.... è una notizia vecchia di qualche mese, oppure è un aggiornamento? -- "If Bill Gates had a dime for every time a Windows box crashed... ...Oh, wait a minute, he already does." http://lano.webhop.net ·:I:·AnUbI-=|=- ------------------------------ Message: 3 Date: Sat, 31 Jan 2004 16:17:12 +0100 From: Davide Dozza Subject: Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <401BC6F8.1090904@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" Skipped content of type multipart/mixed-------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040131/23103f0b/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 4 Date: Sun, 1 Feb 2004 00:11:09 +0100 From: "Flavia Marzano" Subject: [Diritto] Profondamente modificato il Decreto Grande Fratello To: Message-ID: <00c201c3e84f$c876dfc0$24d96850@FLAVIAASUS> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Il Secolo della Rete saluta con soddisfazione le profonde modifiche apportate dalla Camera al testo del Decreto 354/03. Grazie alla ferma presa di posizione del Garante ed all'ampia mobilitazione degli utenti della rete, di cui sono state espressione la campagna "Liberta' di comunicare" e la petizione elettronica promossa da Quinto Stato, e' stata cancellata ogni ipotesi di controllo generalizzato e di conservazione dei dati riguardanti la comunicazione via web e via posta elettronica. Rimane, ed e' tuttora fonte di preoccupazione, quella sul traffico telefonico in voce. Riteniamo comunque di grande valore il riconoscimento, implicito nelle scelte parlamentari, della natura specifica della comunicazione in rete, del suo significato di spazio di liberta' e di affermazione dei diritti individuali tutelati in via primaria dall'art. 15 della nostra costituzione. La difesa e l'espansione di questo spazio rimangono obiettivi primari della nostra associazione. In tale ottica ci proponiamo di proseguire la nostra attività con una riflessione e un approfondimento non schiacciati sull'immediata attualita' e sull'emergenza, ma rivolti all'analisi dei nodi essenziali del rapporto tra privacy e liberta' di comunicazione nella società dell'informazione, avviando un ampio dibattito pubblico sul tema e sulle sue implicazioni in termini di controllo sociale nella sfera politica e produttiva. Il fiocco verde che richiama alla liberta' di comunicare resta, come segno della volonta' di affermare un modello sociale basato sull'espansione degli spazi di liberta' e di protagonismo dei cittadini e non su pervasive strategie di controllo. Il Secolo della Rete For a Free Knowledge Society --------------------------------------------- web: http://www.ilsecolodellerete.it e-mail: info@ilsecolodellarete.it -------------- next part -------------- An HTML attachment was scrubbed... URL: http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040201/39d44d4d/attachment-0001.html ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 1 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 02 11:59:01 2004 Delivery-date: Mon, 02 Feb 2004 11:59:01 +0100 Date: Mon, 02 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 2 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040202110004.DC56C6884C@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) (pinna) 2. Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on SonyPlaystation chips) (Daniele Minotti) 3. dubbi legali (Francesco Potorti`) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 01 Feb 2004 14:09:01 +0100 From: pinna Subject: Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on Sony Playstation chips) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <401CFA6D.3050802@autistici.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed > ma.... è una notizia vecchia di qualche mese, oppure è un aggiornamento? e' vecchia di esattamente un mese. all'estero la notizia ha avuto una rilevanza non trascurabile, grazie soprattutto a IP Justice. mi pare si tratti di uno dei primi casi in cui un magistrato si pronuncia su una questione nell'ambito della EUCD. info in italiano e link su http://copydown.inventati.org nb: non e' una sentenza, ma un'ordinanza, e un giurista sulla lista copywhat@lists.perchetopi.org ha fatto questa precisazione, che per me e' stata istruttiva: Il giudice ha respinto la richiesta preventiva di sequestro (trattasi di provvedimento d'urgenza che può essere emesso dal giudice prima di una sentenza e spesso prima di aver valutato attenamente le prove, quindi una decisione sulla base di pochi elementi rimessi all'apprezzamento del giudice) ma ciò non toglie che tutto potrà essere rovesciato alla fine del processo. L'ordinanza è un provvedimento di natura temporanea, non "passa in giudicato" quindi non vincola le parti, nè tantomeno fa precedente. ciao pinna ------------------------------ Message: 2 Date: Sun, 1 Feb 2004 20:59:19 +0100 From: "Daniele Minotti" Subject: Re: [despammed] [Diritto] Tribunale Di Bolzano (decision on SonyPlaystation chips) To: Message-ID: <007901c3e8fd$eae2fc20$83777450@tino> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 ** On Sunday, February 01, 2004 2:09 PM [GMT+1=CET], pinna wrote: > e' vecchia di esattamente un mese. all'estero la notizia ha avuto > una rilevanza non trascurabile, grazie soprattutto a IP Justice. mi > pare si tratti di uno dei primi casi in cui un magistrato si > pronuncia su una questione nell'ambito della EUCD. ** E' vero che il tribunale di Bolzano parla, indirettamente, della direttiva 29/2001/CE (dissertando sul modificato art. 171-ter l.d.a. e sul nuovo art. 102-quater), ma la direttiva non c'entra proprio niente. Ecco le mie modeste osservazioni sperando che siano comprensibili anche a chi il diritto lo mastica con meno frequenza http://www.cyberlex.it/ospite_del_mese.php?ide=28 > info in italiano e link su > http://copydown.inventati.org > > nb: non e' una sentenza, ma un'ordinanza, e un giurista sulla lista > copywhat@lists.perchetopi.org ha fatto questa precisazione, che per > me e' stata istruttiva: ** Con tutto il rispetto per il giurista, penso che si sia sbagliato con le regole del processo civile, mentre siamo in un procedimento penale. Il tribunale (non il singolo magistrato) non ha respinto una richiesta preventiva di sequestro, ma ha accolto la richiesta di riesame dell'indagato, revocando il sequestro (eseguito sulla scorta di un provvedimento - non di urganza, non provvisorio - di perquisizione sequestro). Per il sequestro (probatorio, nel nostro caso) la decisione si basa, tra l'altro, sul *fumus* di sussistenza del reato, in effetti fondata, inevitabilmente, su pochi elementi. Sebbene occorra prendere per le molle la decisione resa dal riesame (perche' il procedimento principale potra' avere esiti ribaltati), l'ordinanza del riesame (se non e' impugnata o se l'impugnazione in Cassazione incontra il rigetto o l'inammissibilita') passa in giudicato, eccome. Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP 8.0.2 Comment: Public Keys at http://www.studiominotti.it iQA/AwUBQB1alSqgHgeD+wN5EQL/CACg9/DlwRh+Ds297SaQMpkcdSu2lH4AnA1o PfEb/IHBdSwfzPiEWbxPgIix =N0UH -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 02 Feb 2004 09:29:01 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] dubbi legali To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Recentemente, ad un seminario, ho presentato le licenze GPL ed LGPL. Dalla platea mi è stato chiesto: «Su quali basi giuridiche queste licenze hanno validita in Italia?» ed io ho risposto: «Sono le stesse basi su cui si fondano le licenze di software proprietario che conosciamo e sono così diffuse. Secondo la convenzione di Berna, la non accettazione della licenza implica che non è permesso copiare o modificare software libero, e la copia o la modifica implicano l'accettazione implicita della licenza. Da circa vent'anni nessuno ha avuto il coraggio di portare queste licenze in tribunale, e si è sempre avuto un accordo extragiudiziale a favore dei detentori dei diritti di software libero, il che è un indizio della solidità giuridica di queste licenze.» Mi piacerebbe sentire un'opinione tecnica legale sulle mie risposte, e suggerimenti per eventuali risposte più precise o efficaci. Un'altra obiezione che viene talvolta rivolta riguarda la lingua in cui sono redatte le licenze. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 2 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 03 11:58:49 2004 Delivery-date: Tue, 03 Feb 2004 11:58:49 +0100 Date: Tue, 03 Feb 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 3 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040203110003.9D18B69BE6@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: dubbi legali (Daniele Minotti) 2. Re: Re: [Diritto] dubbi legali (Manuel M. Buccarella) 3. Re: dubbi legali (Alessandro Rubini) 4. Re: Re: [Diritto] dubbi legali (Manuel M. Buccarella) 5. Re: Re: [Diritto] dubbi legali (Alessandro Rubini) 6. Pubblicazione del nome degli autori di un software (Roberto) 7. Re: Re: [Diritto] dubbi legali (Daniele Minotti) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 2 Feb 2004 16:13:26 +0100 From: "Daniele Minotti" Subject: Re: [Diritto] dubbi legali To: Message-ID: <085001c3e99f$4ff0f850$83777450@tino> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" ** On Monday, February 02, 2004 9:29 AM [GMT+1=CET], Francesco Potorti` wrote: > Recentemente, ad un seminario, ho presentato le licenze GPL ed LGPL. > Dalla platea mi è stato chiesto: > > «Su quali basi giuridiche queste licenze hanno validita in Italia?» > > ed io ho risposto: > > «Sono le stesse basi su cui si fondano le licenze di software > proprietario che conosciamo e sono così diffuse. ** Direi risposta perfetta. Francamente, mi sembra che ti sia fatto scrupoli eccessivi rispondendo con ulteriori argomentazioni. Chi pone certe domande dimostra soltanto di non conoscere la l. 633/41 che, detto per inciso, non regola le licenze del software proprietario. Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 2 Feb 2004 17:30:37 +0100 From: "Manuel M. Buccarella" Subject: Re: Re: [Diritto] dubbi legali To: daniele@minotti.net Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <953CDB9FCBF89564BB39335506EA3B3E@mbuccarella.wildmail.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Sulla validità giuridica della Gpl e Lgpl nulla osta ... è evidente che le previsioni nelle stesse ocntenute sono in perfetta sintonia con la legge sul diritto d'autore; la concessione del diritto di copia, di riproduzione, di diffusione, di creazione di opere derivate etc etc rientra negli ordinari poteri del titolare del copyright... Quanto alla vincolatività dell'accettazione per fatto concludente delle condizioni della licenza - mi riferisco in particolare al presunto obbligo per il licenziatario di diffondere viralmente e secondo le stesse condizioni il software licenziatogli - avrei qualche dubbio. Se l'appropriazione di opera realizzata in modalità free è sicuramente un plagio giuridicamente sanzionabile - molti dubbi permangono sulla possibilità di sanzionare il comportamento di chi utilizzi il programma per realizzare opere derivate o complesse distribuite con licenze diverse da quelle Gnu... ---- Begin Original Message ---- From: "Daniele Minotti" Sent: Mon, 2 Feb 2004 16:13:26 +0100 To: Subject: Re: [Diritto] dubbi legali ** On Monday, February 02, 2004 9:29 AM [GMT+1=CET], Francesco Potorti` wrote: > Recentemente, ad un seminario, ho presentato le licenze GPL ed LGPL. > Dalla platea mi è stato chiesto: > > «Su quali basi giuridiche queste licenze hanno validita in Italia?» > > ed io ho risposto: > > «Sono le stesse basi su cui si fondano le licenze di software >  proprietario che conosciamo e sono così diffuse. ** Direi risposta perfetta. Francamente, mi sembra che ti sia fatto scrupoli eccessivi rispondendo con ulteriori argomentazioni. Chi pone certe domande dimostra soltanto di non conoscere la l. 633/41 che, detto per inciso, non regola le licenze del software proprietario. Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti:      97 ---- End Original Message ---- Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;vicepresidente NewGlobal.it;curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Think twice before eating farmed salmon. Find out why: http://www.care2.com/go/z/11051/1067 ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 2 Feb 2004 18:15:58 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] dubbi legali To: mbuccarella@wildmail.com, daniele@minotti.net, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040202171558.GA32583@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > diffondere viralmente e secondo le stesse condizioni il viralmente? mi dispiace sentirlo dire ancora oggi, ancor piu` detto da un legale che per il resto usa termini appropriati. > sicuramente un plagio giuridicamente sanzionabile - molti > dubbi permangono sulla possibilità di sanzionare il > comportamento di chi utilizzi il programma per realizzare > opere derivate o complesse distribuite con licenze diverse > da quelle Gnu... Ma l'opera derivata e` un'opera collettiva, di cui sono autori sia gli autori originali sia quelli che hanno operato la derivazione. A me risulta che un'opera collettiva puo` essere distribuita solo nei termini decisi collegialmente da tutti i detentori di diritti. Se gli autori originali non dichiarano il loro consenso alla forma di redisitribuzione operata, tale distribuzione viola i diritti degli autori originali. Dove sbaglio? /alessandro ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 2 Feb 2004 18:02:49 +0100 From: "Manuel M. Buccarella" Subject: Re: Re: [Diritto] dubbi legali To: rubini@ar.linux.it, daniele@minotti.net, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <45E479F595F981643856F6F4C113B663@mbuccarella.wildmail.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 ---- Begin Original Message ---- From: Alessandro Rubini Sent: Mon, 2 Feb 2004 18:15:58 +0100 To: mbuccarella@wildmail.com, daniele@minotti.net, diritto@softwarelibero.it Subject: Re: [Diritto] dubbi legali > diffondere viralmente e secondo le stesse condizioni il viralmente? mi dispiace sentirlo dire ancora oggi, ancor piu` detto da un legale che per il resto usa termini appropriati. beh mi riferivo al viral marketing... non sarà un termine legalmente corretto ma è comunque un termine piuttosto diffuso no ??? > sicuramente un plagio giuridicamente sanzionabile - molti > dubbi permangono sulla possibilità di sanzionare il > comportamento di chi utilizzi il programma per realizzare > opere derivate o complesse distribuite con licenze diverse > da quelle Gnu... Ma l'opera derivata e` un'opera collettiva, di cui sono autori sia gli autori originali sia quelli che hanno operato la derivazione. A me risulta che un'opera collettiva puo` essere distribuita solo nei termini decisi collegialmente da tutti i detentori di diritti. Se gli autori originali non dichiarano il loro consenso alla forma di redisitribuzione operata, tale distribuzione viola i diritti degli autori originali. Dove sbaglio? Per opera derivata intendo un software che si ispiri a quello originario ma che nella sostanza ha un qualcosa di nuovo e di originale ... un po' come le canzoni, insomma ... Manuel /alessandro ---- End Original Message ---- Think twice before eating farmed salmon. Find out why: http://www.care2.com/go/z/11051/1067 ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 2 Feb 2004 18:39:28 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: Re: [Diritto] dubbi legali To: mbuccarella@wildmail.com, daniele@minotti.net, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040202173928.GA668@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > beh mi riferivo al viral marketing... non sarà un termine > legalmente corretto ma è comunque un termine piuttosto > diffuso no ??? Mai sentito. [questo non vuol dire che non sia diffuso, non sono un campione rappresentativo della popolazione] > Per opera derivata intendo un software che si ispiri a > quello originario ma che nella sostanza ha un qualcosa di > nuovo e di originale ... un po' come le canzoni, insomma ... Il diritto allo studio e alla reimplementazione e` garantito dal sw libero. Cosi` come GNU make non e` una violazione del programma make di AT&T, cosi` la reimplementazione di software libero non e` violazione dei diritti degli autori sulla loro opera. Chi vuole l'esclusiva sulle reimplementazioni ricorre al brevetto o alla lupara. I due metodi hanno gli stessi rischi legali; il brevetto e` piu` costoso per piccoli numeri ma alcuni lo preferiscono perche` scala meglio con l'aumentare dei concorrenti. /alessandro ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 02 Feb 2004 19:04:18 +0100 From: Roberto Subject: [Diritto] Pubblicazione del nome degli autori di un software To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <401E9122.2020201@mwizard.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Salve, sto collaborando, da libero professionista, con un'azienda per lo sviluppo di un software web, basato su un linguaggio di scripting lato server. Vorrei sapere se esiste un riferimento preciso tra le leggi italiane che regolano il diritto d'autore in cui viene specificato che un software debba essere accompagnato dagli autori dello stesso, non come un semplice commento invisibile all'interno del listato ma come un esplicito riferimento. Specifico che nel contratto a progetto firmato per lo sviluppo di questo software viene esplicitamente specificato che viene ceduto esclusivamente il diritto di utilizzazione economica del software. Grazie per la disponibilità Roberto ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 2 Feb 2004 23:31:30 +0100 From: "Daniele Minotti" Subject: Re: Re: [Diritto] dubbi legali To: Message-ID: <0c5301c3e9dc$4e435ba0$83777450@tino> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" ** On Monday, February 02, 2004 5:30 PM [GMT+1=CET], Manuel M. Buccarella wrote: > Sulla validità giuridica della Gpl e Lgpl nulla osta ... > > è evidente che le previsioni nelle stesse ocntenute sono in > perfetta sintonia con la legge sul diritto d'autore; la > concessione del diritto di copia, di riproduzione, di > diffusione, di creazione di opere derivate etc etc rientra > negli ordinari poteri del titolare del copyright... ** In buona sostanza, uno fa un po' quello che vuole ;-))) > > Quanto alla vincolatività dell'accettazione per fatto > concludente delle condizioni della licenza - mi riferisco > in particolare al presunto obbligo per il licenziatario di > diffondere viralmente e secondo le stesse condizioni il > software licenziatogli - avrei qualche dubbio. Se > l'appropriazione di opera realizzata in modalità free è > sicuramente un plagio giuridicamente sanzionabile - molti > dubbi permangono sulla possibilità di sanzionare il > comportamento di chi utilizzi il programma per realizzare > opere derivate o complesse distribuite con licenze diverse > da quelle Gnu... ** Mi sembra un problema di accettazione della licenza originaria libera (accettazione del contratto, in poche parole), non di impossibilita' giuridica. Ma questo, come e' noto, riguarda tutti i tipi di contratti-licenze a strappo. E molti giuristi si sono affannati per *garantire* l'efficacia di quelle riguardanti il software proprietario... Se certe tesi valgono per quest'ultimo... Un saluto. Daniele Minotti daniele@minotti.net ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 3 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 04 11:58:47 2004 Delivery-date: Wed, 04 Feb 2004 11:58:47 +0100 Date: Wed, 04 Feb 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 4 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040204110003.B1DCE68154@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: dubbi legali (Ernesto Ded?) 2. GPL e detentore esclusivo del copyright. (Davide Dozza) 3. Re: [despammed] [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. (Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono) 4. Re: GPL e detentore esclusivo del copyright. (Simone Piccardi) 5. Re: Pubblicazione del nome degli autori di un software (Stefano Maffulli) 6. Re: Pubblicazione del nome degli autori di un software (Stefano Maffulli) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 4 Feb 2004 17:10:48 +0100 From: Ernesto Ded? Subject: Re: [Diritto] dubbi legali To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200402041710.48927.ernded@mate.polimi.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Alle 18:02, lunedì 2 febbraio 2004, Manuel M. Buccarella ha scritto: > ---- Begin Original Message ---- > > From: Alessandro Rubini > Sent: Mon, 2 Feb 2004 18:15:58 +0100 > To: mbuccarella@wildmail.com, daniele@minotti.net, > diritto@softwarelibero.it > Subject: Re: [Diritto] dubbi legali > > > > beh mi riferivo al viral marketing... non sarà un termine > legalmente corretto ma è comunque un termine piuttosto > diffuso no ??? può darsi, tra gli addetti ai lavori... ma ... vi spiacerebbe tradurre per i profani -------------------- Prof. Ernesto Dedo' Dipartimento di Matematica "Francesco Brioschi" Politecnico di Milano piazza Leonardo da Vinci 32 20133 MILANO tel +39 02 23994577 fax +39 02 23994629 e-mail ernded@mate.polimi.it Computers are like air conditioners: they stop working properly when you open Windows. ------------------------------ Message: 2 Date: Tue, 03 Feb 2004 17:44:29 +0100 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <401FCFED.4070209@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Scusate una domanda, ma ho un dubbio. - Scrivo una libreria forno.lib che è un insieme di funzioni e la distribuisco come GPL. - Un cliente mi chiede una modifica per cui devo aggiungere una funzione, scaldarapido(), a forno.lib. - La funzione in oggetto contiene "vantaggi competitivi" per cui il cliente mi chiede di usare tale funzione in modo esclusivo. Essendo il detentore del copyright posso fare quello che voglio ma *non* voglio rilasciargli *tutta* la libreria come software proprietario. Vorrei poter cedere il copyright solo relativamente la nuova funzione. Posso farlo? Cioe' posso creargli una nuova libreria derivata dalla precedente dove espressamente solo quella funzione e' proprietaria (sua) mentre il resto rimane GPL? Sono certo di poterlo fare se gli do separatemente le due cose (lbreria e nuova funzione) e se se le assembla lui. Ma se l'assemblaggio lo faccio io ho qualche dubbio. Davide -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040203/e84fc5b1/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 3 Feb 2004 18:41:19 +0100 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" Subject: Re: [despammed] [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040203184119.447f4eec.kabukilano@despammed.com> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Davide Dozza : > Vorrei poter cedere il copyright solo relativamente la nuova funzione. > Posso farlo? Cioe' posso creargli una nuova libreria derivata dalla > precedente dove espressamente solo quella funzione e' proprietaria (sua) > mentre il resto rimane GPL? più o meno, per quanto ne so io. so che puoi rilasciargli il software con una versione della gpl leggermente modificata che consente di distribuirla insieme alla libreria. ma penso che fai prima a dargli il software specificando che loro hanno diritti solo su quel file, e distribuire *comunque* il resto sotto gpl. -- "You'd better hold on to your promises, because you bet you'll get what you deserve." - Cranberries, Promises http://lano.webhop.net ·:I:·AnUbI-=|=- ------------------------------ Message: 4 Date: Tue, 03 Feb 2004 19:03:15 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1075831395.17365.10.camel@monk.truelite.it> Content-Type: text/plain On Tue, 2004-02-03 at 17:44, Davide Dozza wrote: > - La funzione in oggetto contiene "vantaggi competitivi" per cui il > cliente mi chiede di usare tale funzione in modo esclusivo. > > Essendo il detentore del copyright posso fare quello che voglio ma *non* > voglio rilasciargli *tutta* la libreria come software proprietario. Non mi pare necessario cedergli il copyright per avere l'uso esclusivo, questo puoi forniglierlo separatamente con un accordo di non diffusione in cui tu ti impegni a non distribuire ad altri quella funzione. A questo punto tu puoi fornirgli tutta la libreria sotto GPL. Nessuno ti obbliga a fornirla ad altri tranne che a lui, e l'accordo vincola te a non farlo. Lui potra` farlo, ma sempre e solo sotto i termini della GPL. Se vuoi che non lo faccia puoi rendere reciproco, l'accordo di non diffusione. Se il cliente deve solo usare libreria e funzione e non distribuire a terzi niente questa mi pare la soluzione piu` pulita. Ciao Simone ------------------------------ Message: 5 Date: Wed, 04 Feb 2004 10:22:09 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Pubblicazione del nome degli autori di un software To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1075886529.2517.35.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 On Mon, 2004-02-02 at 19:04, Roberto wrote: > Vorrei sapere se esiste un riferimento preciso tra le leggi italiane che > regolano il diritto d'autore in cui viene specificato che un software > debba essere accompagnato dagli autori dello stesso, non come un > semplice commento invisibile all'interno del listato ma come un > esplicito riferimento. Vuoi dire se è obbligatorio che il programma sia accompagnato da un elenco completo dei suoi autori, tipo 'credits' dei film? ------------------------------ Message: 6 Date: Wed, 04 Feb 2004 11:02:47 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Pubblicazione del nome degli autori di un software To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1075888966.2817.7.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 On Mon, 2004-02-02 at 19:04, Roberto wrote: > Salve, > sto collaborando, da libero professionista, con un'azienda per lo > sviluppo di un software web, basato su un linguaggio di scripting lato > server. > Vorrei sapere se esiste un riferimento preciso tra le leggi italiane che > regolano il diritto d'autore in cui viene specificato che un software > debba essere accompagnato dagli autori dello stesso, non come un > semplice commento invisibile all'interno del listato ma come un > esplicito riferimento. Se ne parlò in questo thread, con domande identiche (buffo, non ricordavo affatto di averlo iniziato io) http://lists.softwarelibero.it/pipermail/diritto/2003-September/002781.html Non erano scaturite risposte definitive, l'ultima : http://lists.softwarelibero.it/pipermail/diritto/2003-September/002784.html Qualcuno ha maggiori info al riguardo? ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 4 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 05 18:34:45 2004 Delivery-date: Thu, 05 Feb 2004 18:34:45 +0100 Date: Thu, 05 Feb 2004 18:35:56 +0100 From: diritto-bounces@softwarelibero.it Subject: Your message to Diritto awaits moderator approval To: pot@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-List-Administrivia: yes List-Id: Le leggi e il software libero Your mail to 'Diritto' with the subject Registration confirmation Is being held until the list moderator can review it for approval. The reason it is being held: Message has implicit destination Either the message will get posted to the list, or you will receive notification of the moderator's decision. If you would like to cancel this posting, please visit the following URL: http://lists.softwarelibero.it/mailman/confirm/diritto/29b83c2007d07c84f17dcb5788237914ab54d8d7 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 06 11:58:43 2004 Delivery-date: Fri, 06 Feb 2004 11:58:43 +0100 Date: Fri, 06 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 5 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040206110004.4EA7369872@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: GPL e detentore esclusivo del copyright. (Andrea Glorioso) 2. Re: GPL e detentore esclusivo del copyright. (Alessandro Rubini) 3. Fwd: Re: [Diritto] Pubblicazione del nome degli autori di un software (Stefano Terna) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 05 Feb 2004 17:54:54 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <87d68txy8x.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Simone Piccardi writes: > A questo punto tu puoi fornirgli tutta la libreria sotto > GPL. Nessuno ti obbliga a fornirla ad altri tranne che a lui, e > l'accordo vincola te a non farlo. Lui potra` farlo, ma sempre e solo > sotto i termini della GPL. Se vuoi che non lo faccia puoi rendere > reciproco, l'accordo di non diffusione. Probabilmente ho capito male io, ma non credo che fornire un programma sotto GNU GPL e contemporaneamente far firmare al cliente un accordo di non diffusione sia ammissibile - o l'uno o l'altro. Ora che ho scritto la frase mi viene il dubbio che sia invece possibile, ma assurdo - a questo punto perche` scegliere la GNU GPL, che esplicitamente permette al destinatario di ridistribuire il programma? Illuminatemi. :) ciao, andrea ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 5 Feb 2004 18:31:42 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] GPL e detentore esclusivo del copyright. To: diritto@softwarelibero.it, sama@perchetopi.org Message-ID: <20040205173142.GA32307@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Probabilmente ho capito male io, ma non credo che fornire un programma > sotto GNU GPL e contemporaneamente far firmare al cliente un accordo > di non diffusione sia ammissibile - o l'uno o l'altro. Esatto. E` l'autore che puo` impegnarsi alla non diffusione. Cioe` io cedo i diritti di uso e modifica a condizione di trasmettere tali diritti in caso di distribuzione. Da parte mia, con un contratto indipendente, mi impegno con il cliente a non fornire l'opera a terzi (di solito per un certo tempo, se no e` quasi come cedere tutti i diritti). Discorso gia` fatto nel '97: http://www.linux.it/GNU/articoli/nuove-professioni.shtml e presente anche nella GPL FAQ. In effetti, nella maggior parte dei rapporti di consulenza viene chiesto al consulente di impegnarsi a non fare lo stesso lavoro per altri per un certo tempo. Chiaramente se imparo la tecnologia dei cuscinetti a sfere lavorando sul sw per chi li costruisce questo non vuole che usi le competenze acquisite per fare il sw per il suo concorrente. La cosa e` indipendente dagli accordi sul diritto d'autore. /alessandro ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 05 Feb 2004 19:04:32 +0100 From: Stefano Terna Subject: Fwd: Re: [Diritto] Pubblicazione del nome degli autori di un software To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040205190313.03761900@in.virgilio.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed >Qualcuno ha maggiori info al riguardo? a me erano state date risposte molto esaustive, al thread seguente: http://lists.softwarelibero.org/pipermail/diritto/2003-October/002935.html Stefano Terna ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 5 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Feb 07 11:58:29 2004 Delivery-date: Sat, 07 Feb 2004 11:58:29 +0100 Date: Sat, 07 Feb 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 6 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040207110003.ACA6D687FE@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Fwd:[Cc-it] siae (detomasi.liste@libero.it) 2. Natura giuridica della GPL (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 6 Feb 2004 17:56:06 +0100 From: "detomasi.liste@libero.it" Subject: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: "Marco Ciurcina" , "Marco Ricolfi" Cc: diritto Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Vi rigiro una domanda. Alla lista Diritto chiedo come è stata risolta la questione per quanto riguarda il software libero. Credo che il problema sia lo stesso. Salve a tutti, sono un nuovo iscritto alla lista. Seguo da qualche settimana tutto ciò che ruota attorna a Creative Commons e sono contento di vedere procedere i lavori anche in Italia. Vorrei porvi una domanda abbastanza specifica. Allo stato attuale è possibile per un gruppo emergente vendere su internet il proprio demo musicale rilasciandolo con una licenza creative commons in modo da evitare il bollino SIAE? Grazie in anticipo per l'attenzione, Federico _______________________________________________ Cc-it mailing list Cc-it@lists.ibiblio.org http://lists.ibiblio.org/mailman/listinfo/cc-it ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 06 Feb 2004 19:14:28 +0100 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Natura giuridica della GPL To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4023D984.205@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Salute a tutti. Sono un laureando in Giurisprudenza con l'hobby dell'informatica, hobby che ho potuto volgere in attivita' lavorativa come impiegato presso la mia Universita'in qualita' di assistente tecnico informatico nel settore informatico della Facolta'... di Economia! Stanti i miei studi ho sempre avuta chiara la natura di contratto ex art. 1321 cod. civ. delle licenze d'uso dei programmi per elaboratore, tanto per quelle comuni a fini commerciali quanto per la General Public License. Sono rimasto alquanto turbato dal fermo sostenimento da parte di un mio corrispondente presso altra lista di posta della tesi per la quale la GPL non ha natura di contratto bensi' e' "licenza" ed in quanto tale non e' contratto [sic]; ancor piu' scosso sono stato nel rilevare la teorizzazione di Moglen espressa per mezzo degli scritti rinvenibili in Internet presso http://linuxtoday.com/developer/2001091801320OPLLo http://www.gnu.org/philosophy/enforcing-gpl.html http://www.groklaw.net/article.php?story=20031214210634851 secondo il quale la licenza e' "il permesso di fare cio' che altrimenti sarebbe proibito fare" e pertanto non ha natura di contratto bensi' e' giustappunto "licenza" [sic]. Non riesco a rinvenire alcun elemento di diritto ne' di ricostruzione concettuale che possa sottrarre le licenze sui programmi per elaboratore alla categoria giuridica ed alla natura di contratto, d'altra parte i miei sforzi di ricostruzione teorica possono condurmi al massimo a riportare l'istituto "licenza" cosi' come delineato da Moglen nell'ambito degli atti unilaterali, e pero' comunque cio' non mi esimerebbe da riconoscere un qualsiasi per quanto minimo contenuto patrimoniale e comunque un interesse suscettibile di valutazione economica in tale atto sicche' la sua disciplina sarebbe per quanto applicabile la stessa dei contratti (art. 1324 cod. civ.) sicche' la situazione (giuridica) non muterebbe sensibilmente. Segnalo che ho perfetta coscienza che la licenza (atto-contratto) per i programmi per elaboratori e' istituto giuridico che interviene successivamente al riconoscimento dei diritti in capo al creatore come strumento per lo sfruttamento economico della propria creazione, sicche' in questa sede non rileva assolutamente la problematica se i programmi per elaboratore abbiano la natura di opere dell'ingegno soggette a diritto d'autore ovvero di invenzioni brevettabili dato che lo strumento licenza e' applicabile indifferentemente dal titolare di uno qualsiasi delle due situazioni giuridiche. Preciso che non avendo sufficiente conoscenza degli ordinamenti di common law in questa occasione non mi interesso tanto alla sistemazione della GPL entro tali sistemi quanto piuttosto all'inquadramento cui e' suscettibile nel nostro ordinamento e magari piu' in generale negli ordinamenti di civil law la General Public License, con tutto quanto ne consegue. Insomma: un cittadino Italiano che accolga la GPL cosa compie giuridicamente? Ringrazio anticipatamente chiunque vorra' e potra' rispondermi. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 6 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 08 11:58:38 2004 Delivery-date: Sun, 08 Feb 2004 11:58:38 +0100 Date: Sun, 08 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 7 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040208110004.B199868B7F@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Leandro Noferini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 7 Feb 2004 15:31:58 +0100 From: Leandro Noferini Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto Message-ID: <20040207143158.GH1876@cybervalley.org> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" detomasi.liste@libero.it scriveva: > Allo stato attuale è possibile per un gruppo emergente vendere su > internet il proprio demo musicale rilasciandolo con una licenza > creative commons in modo da evitare il bollino SIAE? No, l'applicazione del bollino non ha niente a che fare con i termini della licenza di distribuzione né con il modo di pubblicizzazione dei cd musicali. Sempre ammesso che il "vendere su internet" non significhi distribuire attraverso la rete la musica invece che su supporti "fisici", per la qual cosa è sempre necessario sottoscrivere un accordo con la SIAE. Anche se non sono un legale ne sono quasi certo. -- Ciao leandro Lei è come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinità elettive) -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: Digital signature Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040207/19831ead/attachment-0001.pgp ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 7 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 09 11:58:27 2004 Delivery-date: Mon, 09 Feb 2004 11:58:27 +0100 Date: Mon, 09 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 8 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040209110004.904D268BE4@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 08 Feb 2004 22:26:45 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87ekt5jm96.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 [Metto copywhat@lists.perchetopi.org perche` il tema e` molto in-topic per quella lista] Leandro Noferini writes: > detomasi.liste@libero.it scriveva: > >> Allo stato attuale è possibile per un gruppo emergente vendere su >> internet il proprio demo musicale rilasciandolo con una licenza >> creative commons in modo da evitare il bollino SIAE? > > No, l'applicazione del bollino non ha niente a che fare con i termini > della licenza di distribuzione né con il modo di pubblicizzazione dei cd > musicali. > Sempre ammesso che il "vendere su internet" non significhi distribuire > attraverso la rete la musica invece che su supporti "fisici", per la > qual cosa è sempre necessario sottoscrivere un accordo con la SIAE. So che questo e` un argomento gia` discusso e ridiscusso, ma io proprio non riesco a trovare un riferimento "certo" (ammesso che ne esistano). Se io *distribuisco* (in cambio o meno di una somma di denaro) della musica i cui detentori dei diritti d'autore relativi esplicitamente permettono la distribuzione (come nel caso delle licenze Creative Commons) ho bisogno del bollino SIAE? Faccio la domanda perche` dalla tua ultima frase non ho capito se la necessita` di sottoscrivere un accordo con la SIAE dipenda dall'esistenza di supporti fisici come i CD-ROM. Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non vuole* essere tutelato dalla SIAE. Perdonate l'ignoranza, ma l'argomento e` diventato piuttosto importante per AGNULA e io sono molto a secco di nozioni in merito - ogni puntatore e` molto apprezzato. ciao, andrea ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 8 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 10 18:23:36 2004 Delivery-date: Tue, 10 Feb 2004 18:23:36 +0100 Date: Tue, 10 Feb 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 9 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040210110003.E5F8C69326@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. screenshot - e' violazione di licenza (mille) 2. Re: screenshot - e' violazione di licenza (Carmine Malice) 3. Re: screenshot - e' violazione di licenza (mille) 4. Re: screenshot - e' violazione di licenza (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 9 Feb 2004 12:51:14 +0100 From: mille Subject: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040209115114.GA1218@localhost> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 devo realizzare un cd con una distribuzione linux live totalmente GPL, insieme a questa dovrei inserire alcune pagine web con degli screenshot e link al download di WinAmp che, come sapete, e' sw proprietario, per questo chiedo qua legalmente posso fare una cosa del genere? inserire degli screenshot in un cd comporta qualche problema di licenza del software stesso? ciao -- Io posso sollevare un elefante con una mano sola. Ma dove lo trovo un elefante con una mano sola? Leopold Fechtner [questa firma e' puramente casuale] ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 09 Feb 2004 13:28:22 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: mille Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40277CE6.8080600@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Per quanto ne so, effettivamente si tratta di usare opere sotto diritto d'autore, pero' potresti risolvere la questione visitando il sito di WinAmp per vedere se l'azienda prevede la possibilita' che altri inseriscano nelle proprie opere riferimenti alla loro (e' sempre pubblicita'!) ed offre cosi' "banner", pulsanti e simili predisposti allo scopo: probabilmente poi si dovra' adempiere ad una notifica predisposta a tal fine. mille ha scritto: > > > devo realizzare un cd con una distribuzione linux live totalmente GPL, > insieme a questa dovrei inserire alcune pagine web con degli screenshot > e link al download di WinAmp che, come sapete, e' sw proprietario, per > questo chiedo qua > > legalmente posso fare una cosa del genere? > inserire degli screenshot in un cd comporta qualche problema di licenza > del software stesso? > > ciao > ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 9 Feb 2004 14:08:39 +0100 From: mille Subject: Re: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040209130839.GA1194@localhost> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 [Mon, Feb 09, 2004 at 01:28:22PM +0100] - Carmine Malice scrive: > Per quanto ne so, effettivamente si tratta di usare opere sotto diritto > d'autore, pero' potresti risolvere la questione visitando il sito di > WinAmp per vedere se l'azienda prevede la possibilita' che altri > inseriscano nelle proprie opere riferimenti alla loro (e' sempre > pubblicita'!) ed offre cosi' "banner", pulsanti e simili predisposti > allo scopo: probabilmente poi si dovra' adempiere ad una notifica > predisposta a tal fine. forse mi sono spiegato male.. devo realizzare una specie di howto rivolto a dei totali incompetenti, pensavo cosi' di realizzare alcune pagine HTML con gli screenshot (vedi per esempio http://www.autistici.org/howto/posta-mozillamail/index.php ) in modo da descrivere le operazioni passo passo.. -- Sono appena tornato da un viaggio di piacere. Ho accompagnato mia suocera all'aeroporto. Milton Berle [questa firma e' puramente casuale] ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 09 Feb 2004 15:34:05 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: mille Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40279A5D.1010608@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Il problema e' che l'azienda ha l'esclusiva sul diritto all'immagine del proprio prodotto, oltre la problematica del marchio: e si veda il caso RedHat... Potrei pensare che qualora la NullSoft/WinAmp non giunga agli eccessi di RedHat ben si potrebbe legittimamente riportare la rappresentazione della loro creazione per fini didattici (una sorta di diritto alla citazione). Ma non e' un argomento sul quale sono specializzato. mille ha scritto: > [Mon, Feb 09, 2004 at 01:28:22PM +0100] - Carmine Malice scrive: > >>Per quanto ne so, effettivamente si tratta di usare opere sotto diritto >>d'autore, pero' potresti risolvere la questione visitando il sito di >>WinAmp per vedere se l'azienda prevede la possibilita' che altri >>inseriscano nelle proprie opere riferimenti alla loro (e' sempre >>pubblicita'!) ed offre cosi' "banner", pulsanti e simili predisposti >>allo scopo: probabilmente poi si dovra' adempiere ad una notifica >>predisposta a tal fine. > > > forse mi sono spiegato male.. > devo realizzare una specie di howto rivolto a dei totali incompetenti, > pensavo cosi' di realizzare alcune pagine HTML con gli screenshot (vedi > per esempio http://www.autistici.org/howto/posta-mozillamail/index.php ) > in modo da descrivere le operazioni passo passo.. > ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 9 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 11 11:58:42 2004 Delivery-date: Wed, 11 Feb 2004 11:58:42 +0100 Date: Wed, 11 Feb 2004 12:00:07 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 10 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040211110007.55B02696E1@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: screenshot - e' violazione di licenza (Andrea Rossato) 2. Re: screenshot - e' violazione di licenza (Carmine Malice) 3. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Bernardini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 11 Feb 2004 10:01:38 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4029EF72.10402@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed direi che rientri nell'ambito delle libere utilizzazioni per finalità di insegnamento (argomentando ex art 70 lda). ciao andrea mille wrote: > [Mon, Feb 09, 2004 at 01:28:22PM +0100] - Carmine Malice scrive: > forse mi sono spiegato male.. > devo realizzare una specie di howto rivolto a dei totali incompetenti, > pensavo cosi' di realizzare alcune pagine HTML con gli screenshot (vedi > per esempio http://www.autistici.org/howto/posta-mozillamail/index.php ) > in modo da descrivere le operazioni passo passo.. > ------------------------------ Message: 2 Date: Wed, 11 Feb 2004 10:11:32 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] screenshot - e' violazione di licenza To: Andrea Rossato Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4029F1C4.3020701@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Hem! L'interpolazione fa apparire come se la questione l'avessi posta io. Io invece da ultimo avevo ipotizzato lo stesso caso qui suggerito. Solo per precisione! Ciao. Andrea Rossato ha scritto: > direi che rientri nell'ambito delle libere utilizzazioni per finalità di > insegnamento (argomentando ex art 70 lda). > ciao > andrea > mille wrote: > >> [Mon, Feb 09, 2004 at 01:28:22PM +0100] - Carmine Malice scrive: >> forse mi sono spiegato male.. >> devo realizzare una specie di howto rivolto a dei totali incompetenti, >> pensavo cosi' di realizzare alcune pagine HTML con gli screenshot (vedi >> per esempio http://www.autistici.org/howto/posta-mozillamail/index.php ) >> in modo da descrivere le operazioni passo passo.. >> > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 10 Feb 2004 04:04:00 +0100 (CET) From: Nicola Bernardini Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: Andrea Glorioso Cc: diritto , copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Premetto: questo è il punto di vista di un musicista il quale, ancorché abbia avuto a che fare con la SIAE e con altri sistemi europei di raccolta di diritti più di quanto abbia voluto, non può certo considerarsi un esperto di diritto d'autore - vi ho avvertiti :) Il 08/02/04 alle 22:26, Andrea Glorioso scrisse: > [Metto copywhat@lists.perchetopi.org perche` il tema e` molto in-topic > per quella lista] > > Leandro Noferini writes: > > > detomasi.liste@libero.it scriveva: > > > >> Allo stato attuale è possibile per un gruppo emergente vendere su > >> internet il proprio demo musicale rilasciandolo con una licenza > >> creative commons in modo da evitare il bollino SIAE? > > > > No, l'applicazione del bollino non ha niente a che fare con i termini > > della licenza di distribuzione né con il modo di pubblicizzazione dei cd > > musicali. > > > Sempre ammesso che il "vendere su internet" non significhi distribuire > > attraverso la rete la musica invece che su supporti "fisici", per la > > qual cosa è sempre necessario sottoscrivere un accordo con la SIAE. > > So che questo e` un argomento gia` discusso e ridiscusso, ma io > proprio non riesco a trovare un riferimento "certo" (ammesso che ne > esistano). > > Se io *distribuisco* (in cambio o meno di una somma di denaro) della > musica i cui detentori dei diritti d'autore relativi esplicitamente > permettono la distribuzione (come nel caso delle licenze Creative > Commons) ho bisogno del bollino SIAE? > > Faccio la domanda perche` dalla tua ultima frase non ho capito se la > necessita` di sottoscrivere un accordo con la SIAE dipenda > dall'esistenza di supporti fisici come i CD-ROM. Il punto è un altro: la SIAE fa da right collector per la riproduzione in serie di opere d'intelletto, ed è collegata a tante altre società simili sparse per il mondo. Fino adesso, l'idea SIAE era questa: "tu produci qualcosa in serie? allora sei costretto a versarmi una percentuale affinché io SIAE possa retribuire l'autore di ciò che tu hai prodotto in serie. Se l'autore sei tu, allora ti ridarò (*parte*) dei proventi di questo versamento". Che questa mentalità assomigli molto a riscuotere il pizzo è poco rilevante ai fini del discorso che stiamo facendo (potete provare ad andare da uno stampatore di CD e chiedere di stampare un CD di "musica libera" e lui vi dirà che *comunque* va pagato il bollino SIAE altrimenti il disco manco ve lo stampa). Il fatto importante è che con l'avvento del Software Libero e delle licenze tipo CC la situazione diventa insostenibile. > Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre > ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non > vuole* essere tutelato dalla SIAE. Ti faccio un esempio: io *non voglio* farmi tutelare dalla SIAE. Non deposito più i miei lavori presso di loro, non pago la quota associativa, non riempio borderò, non ho contributi rilevanti da parte della SIAE da secoli. E tuttavia, se ad esempio la mia musica passa a RadioTre, per dire, oppure in televisione, ecc., RadioTre, la televisione ecc. dovranno *comunque* pagare i diritti SIAE, e siccome io non gradisco "la protezione" SIAE, la SIAE riverserà quei proventi nel famoso ignobile fondo comune ripartito tra i soci, dando quindi di fatto i proventi ai quali ho rinunciato ai soliti cantautori ecc. ecc. Che questa cosa sia indecente è ormai chiaro. Il problema è che per risolvere la situazione bisogna abolire di sana pianta mezzo sistema... Non sò se sono stato chiaro: un conto è la protezione dei diritti di un dato autore, altro conto è la raccolta di proventi derivanti da riproduzioni di vario tipo. La SIAE lucra cifre inimmaginabili sull'ambiguità di queste funzioni. I più esperti di me correggano gli errori di quanto ho affermato. ciao nicb - -- Nicola Bernardini Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia e-mail: nicb@miu-ft.org GPG fingerprint = 6AE6 AF21 E160 D9B3 396E EBAC 906C CFAE 4D65 D910 Neither MS-Word nor MS-PowerPoint attachments please. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Made with pgp4pine 1.76 iD8DBQFAKEojkGzPrk1l2RARAkQ0AJ4o247S6OImskSXzEtiQKOh+/gzIACfZcXT fdTvHN2u+AfgO970dVgySsc= =2z2G -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 10 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 12 11:58:11 2004 Delivery-date: Thu, 12 Feb 2004 11:58:11 +0100 Date: Thu, 12 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 11 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040212110004.645FC699E9@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Leandro Noferini) 2. Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono) 3. Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Davide Dozza) 4. Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Donat) 5. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Alessandro Rubini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 10 Feb 2004 07:43:38 +0100 From: Leandro Noferini Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto , copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <20040210064337.GE591@cybervalley.org> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Sama scriveva: Per scrivere risposte di questo genere mi occorrerebbero decine di virgolette, puntualizzazioni e incisi, troppi e quindi lascio al mio pubblico la scelta su dove metterceli. :-) > >> Allo stato attuale è possibile per un gruppo emergente vendere su > >> internet il proprio demo musicale rilasciandolo con una licenza > >> creative commons in modo da evitare il bollino SIAE? > > > > No, l'applicazione del bollino non ha niente a che fare con i > > termini della licenza di distribuzione né con il modo di > > pubblicizzazione dei cd musicali. > > > Sempre ammesso che il "vendere su internet" non significhi > > distribuire attraverso la rete la musica invece che su supporti > > "fisici", per la qual cosa è sempre necessario sottoscrivere un > > accordo con la SIAE. > > So che questo e` un argomento gia` discusso e ridiscusso, ma io > proprio non riesco a trovare un riferimento "certo" (ammesso che ne > esistano). Sinceramente ne ho capito il pochetto che mi è stato necessario per scrivere un documento sull'applicazione del bollino sui supporti contenenti software. > Se io *distribuisco* (in cambio o meno di una somma di denaro) della > musica i cui detentori dei diritti d'autore relativi esplicitamente > permettono la distribuzione (come nel caso delle licenze Creative > Commons) ho bisogno del bollino SIAE? Sì perché il bollino è il certificato di originalità di quella copia. > Faccio la domanda perche` dalla tua ultima frase non ho capito se la > necessita` di sottoscrivere un accordo con la SIAE dipenda > dall'esistenza di supporti fisici come i CD-ROM. La SIAE ha proposto anche una licenza apposita per la distribuzione di musica senza supporti fisici (i cori angelici dovrebbero essere esclusi quindi.... va bene, la pianto subito), accordo che dovrebbe essere sottoscritto dai gestori dei server di distribuzione. La cosa risale ad almeno un paio di anni fa e da allora non ho più saputo niente di questa cosa. > Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre > ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non > vuole* essere tutelato dalla SIAE. Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. Non so scriverlo meglio. > Perdonate l'ignoranza, ma l'argomento e` diventato piuttosto > importante per AGNULA e io sono molto a secco di nozioni in merito - > ogni puntatore e` molto apprezzato. -- Ciao leandro Lei è come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinità elettive) -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: Digital signature Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040210/358065a3/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 2 Date: Wed, 11 Feb 2004 17:09:49 +0100 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" Subject: Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040211170949.65afb148@lano> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Leandro Noferini ha scritto: > Sì perché il bollino è il certificato di originalità di quella copia. esatto, e il problema sta nel fatto che se a me non frega niente di certificare l'originalità di ciò che distribuisco, sono comunque obbligato... giusto? -- "some boys take a beautiful girl _ and hide her away from the rest of the world I want to be the one to walk in the sun _ oh girls they want to have fun" - Cyndi Lauper NUOVO SITO! http://lano.dyndns.org ·:I:·AnUbI-=|=- ------------------------------ Message: 3 Date: Wed, 11 Feb 2004 18:16:50 +0100 From: Davide Dozza Subject: Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" , diritto@softwarelibero.it Message-ID: <402A6382.20609@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono wrote: > Leandro Noferini ha scritto: > > >>Sì perché il bollino è il certificato di originalità di quella copia. > > > esatto, e il problema sta nel fatto che se a me non frega niente di certificare > l'originalità di ciò che distribuisco, sono comunque obbligato... giusto? > No, non sei obbligato, tant'e' che c'e' una deroga in merito sulla distribuzione del software libero. Secondo me alla SIAE frega molto poco del bollino quanto del fatto che *vuole* incassare quando qualcuno sfrutta un diritto d'autore. Questo e' il punto chiave. Sul software ci hanno messo poco a fare una deroga tanto non viene "suonato" per radio ( chi ricorda le cassette audio dove si memorizzava il software per lo ZX Spectrum!?!?!? Magari caricare un programma in pubblico richiede il pagamento della SIAE). L'economie di scala si hanno sull'audio-video e quindi e' li che la SIAE toccia. E credo sara' molto difficile far passare una deroga simile sulle opere coperte dalla Creative Commons. Sarebbe bello sapere tutte le voci di introito della SIAE. Essendo un ente obbligatorio il bilancio dovrebbe essere pubblico. Qualcuno si è preso il disturbo di leggerlo? Davide -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040211/90f3a09c/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 4 Date: Wed, 11 Feb 2004 19:01:47 +0100 (CET) From: Donat Subject: Re: [despammed] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 On Wed, 11 Feb 2004, Davide Dozza wrote: > Sarebbe bello sapere tutte le voci di introito della SIAE. Essendo un > ente obbligatorio il bilancio dovrebbe essere pubblico. Qualcuno si è > preso il disturbo di leggerlo? Non e' proprio l'ultimo ma e' un buon metro di misura. Da: http://www.esseoesse.org/Download/Proposta_di_legge_2267_on_Pietro_Gasperoni.pdf Anno 1999 2000 Sezione Lirica (opere assegnate alla tutela della sezione) L. 11.140.889.273 L.11.538.229.393 Sezione D.O.R (Opere drammatiche, Operette, riviste e opere analoghe) L. 83.392.557.498 L. 87.497.981.571 Sezione O.L.A.F (Opere letterarie e delle arti figurative ) L. 5.386.808.537 L. 6.073.964.880 Sezione Cinema (colonne sonore) L. 46.441.041.686 L. 47.282.407.874 Sezione Musica leggera e spettacolo L. 692.336.931.120 L.753.840.533.926 Donato ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 12 Feb 2004 11:23:58 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <20040212102358.GA1826@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Nicola Bernardini, in un bel messaggio su SIAE e musica: > Fino adesso, l'idea SIAE era questa: "tu > produci qualcosa in serie? allora sei costretto a versarmi una > percentuale affinché io SIAE possa retribuire l'autore di ciò che tu hai > prodotto in serie. Se l'autore sei tu, allora ti ridarò (*parte*) dei > proventi di questo versamento". > > Che questa mentalità assomigli molto a riscuotere il pizzo è poco > rilevante ai fini del discorso che stiamo facendo (potete provare ad > andare da uno stampatore di CD e chiedere di stampare un CD di "musica > libera" e lui vi dirà che *comunque* va pagato il bollino SIAE ^^^^^^^^^^^ > altrimenti il disco manco ve lo stampa). Il fatto importante è che con > l'avvento del Software Libero e delle licenze tipo CC la situazione > diventa insostenibile. Qui Nicola ha usato erroneamente il termine "bollino", riferendosi invece alla percentuale del paragrafo precedente. Il bollino, come lo conosciamo per il software, e` un'altra storia e non c'entra niente con la "ripartizione dei proventi agli autori" che e` invece in vigore per la musica e cui ci si riferisce in questo thread. L'ho sentito ed e` d'accordo con la correzione. Il problema del "bollino" per il software libero e` trascurabile rispetto ai problemi (sempre siae) relativi alla distribuzione di musica libera. /alessandro ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 11 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 13 11:59:36 2004 Delivery-date: Fri, 13 Feb 2004 11:59:36 +0100 Date: Fri, 13 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 12 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040213110004.AC4CB68B20@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Larosa) 2. Software e Lug (Emilio Basile) 3. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Giovanni Biscuolo) 4. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Giovanni Biscuolo) 5. Re: Software e Lug (mille) 6. Re: Software e Lug (Emilio Basile) 7. Re: Software e Lug (mille) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 12 Feb 2004 12:14:40 +0100 From: Nicola Larosa Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <402B6020.9040101@tekNico.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 >> Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre >> ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non >> vuole* essere tutelato dalla SIAE. > Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello > Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. Sarebbe utile un referendum abrogativo, o un procedimento giudiziario risultante in una dichiarazione di incostituzionalità delle delega, se del caso. - -- Nicola Larosa - nico@tekNico.net "Set the challenge too high and anxiety results. Set them too low and boredom sets in. Flow happens when skills grow in mastery over rising challenges." -- Doc Searls, SuitWatch -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAK2AfXv0hgDImBm4RAm6dAJ9duHHpCaiJwP4C/KOVERieyYQ4IACfXyMu iIVfvs3ELDfzeUzty8sxQ58= =0mzN -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 12 Feb 2004 12:35:12 +0100 From: Emilio Basile Subject: [Diritto] Software e Lug To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200402121235.14595.basemi@tiscali.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Salve a tutti. Vengo, subito al dunque: Come LUG, ci è stato richiesto lo sviluppo di un software. Ora, dato che il suo sviluppo richiederà del tempo, avevamo intenzione di richiedere un compenso per la realizzazione. Dico realizzazione, in quanto il software verrà rilasciato con licenza GPL. A questo punto, ci sorge un dubbio. Come si configura, per il LUG, questa attività, visto che il nostro LUG è una associazione culturale senza fini di lucro? E' possibile svolgere questa attività a nome del LUG e rilasciare regolare fattura di esecuzione del lavoro? O sarebbe il caso costituire una società? Grazie. -- "All work and no play makes Gil a dull boy" ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 12 Feb 2004 16:44:37 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <20040212164437.43992f38.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 On Tue, 10 Feb 2004 07:43:38 +0100 Leandro Noferini wrote: [...] > Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello > Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. Perché la SIAE é un ente privato al quale lo stato (attraverso l'allora Duce) ha concesso - tra altre cose - la delega *esclusiva* di riscuotere per conto degli autori (di tutto il mondo) i proventi relativi allo sfruttamento economico delle opere dell'ingegno effettuati in suolo italiano; che l'autore lo voglia o no. Delega esclusiva significa che in Italia solo la SIAE é delegata dagli autori a riscupotere il pizzo ... ops :-P , scusate, i proventi. Il sistema di raccolta e distribuzione di tali proventi é una cosa abberrante. Nei confronti degli associati, la SIAE offre altri servizi, tipo la tutela legale in caso di controversie, ma queste non sono attivitá concesse in esclusiva. [...] Non so scriverlo meglio ;-P Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 12 Feb 2004 16:52:14 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <20040212165214.4fe85f4c.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 On Thu, 12 Feb 2004 16:44:37 +0100 Giovanni Biscuolo wrote: [...] > Perché la SIAE é un ente privato al quale lo stato (attraverso > l'allora Duce) ha concesso - tra altre cose - la delega *esclusiva* di > riscuotere per conto degli autori (di tutto il mondo) i proventi > relativi allo sfruttamento economico delle opere dell'ingegno Precisazione doverosa : delle opere dell'ingegno che non siano di pubblico dominio *se* l'esecuzione é _gratuita_. Provare per credere ;-). [...] Ciao. Giovanni. P.S.: per non andare troppo OT invito chi eventualmente interessato a proseguire su questo tema in provato. Grazie. ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 12 Feb 2004 19:11:30 +0100 From: mille Subject: Re: [Diritto] Software e Lug To: Emilio Basile Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040212181130.GA1435@localhost> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 [Thu, Feb 12, 2004 at 12:35:12PM +0100] - Emilio Basile scrive: > fattura di esecuzione del lavoro? O sarebbe il caso costituire una società? > le associazioni non a scopo di lucro possono incassare fino ad un massimo di 360 milioni e ad ogni socio puo' essere rimborsato un massimo di 10 milioni esentasse (con la finanziaria 2003 questo tetto e' aumentato), questo annualmente questo pero' se avete partita iva (mi pare) avete una contabilita'? ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 12 Feb 2004 19:56:42 +0100 From: Emilio Basile Subject: Re: [Diritto] Software e Lug To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200402121956.43693.basemi@tiscali.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Alle 19:11, giovedì 12 febbraio 2004, mille ha scritto: > questo pero' se avete partita iva (mi pare) > avete una contabilita'? Ciao e grazie della risposta. Ufficialmente dobbiamo nascere, con codice fiscale, tra un paio di giorni. Il fatto è che avendo avuto richiesta di un software, ci stiamo ponendo il problema di come far si che il tutto sia legale, attribuendo il lavoro al lug. Ecco perchè abbiamo chiesto aiuto in questa lista. Il dubbio è: Anche avendo Partita iva, è possibile fatturare, visto che siamo una associazione senza fini di lucro? Ciao. -- "All work and no play makes Gil a dull boy" ------------------------------ Message: 7 Date: Thu, 12 Feb 2004 21:06:10 +0100 From: mille Subject: Re: [Diritto] Software e Lug To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040212200610.GB910@localhost> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 [Thu, Feb 12, 2004 at 07:56:42PM +0100] - Emilio Basile scrive: > Ecco perchè abbiamo chiesto aiuto in questa lista. > Il dubbio è: Anche avendo Partita iva, è possibile fatturare, visto che siamo > una associazione senza fini di lucro? posso confermarti che potete fatturare anche io ho un'associazione, siamo nati con codice fiscale e abbiamo preso poi partita iva, attualmente fatturiamo a privati e istituzioni pubbliche per corsi di formazione informatica (molto libera :P) sul territorio fiorentino e non, l'unica noia e' che a quel punto dovrete iniziare a tenere una contabilita' e quindi un commercialista (noi abbiamo tentato a sopravvivere senza ma le beghe legali/fiscali sono troppe per dei "profani") l'unico dubbio che mi sorge e' il _vendere un software_, non so come puo' configurarsi questa attivita', se vendita di un bene o fornitura di un servizio, per le aziende questo cambia moltissimo, se un'azienda vuol vendere "cose" oltre che servizi deve iscriversi obbligatoriamente alla camera di commercio (posso sbagliarmi) e il regime fiscale e' molto piu' oneroso ti consiglio cmq di consultare un commercialista, possibilmente competente in materia, oppure qualcuno degli iscritti alla lista che sicuramente ne sanno anche piu' di me :) ciao -- "Scusi, avvocato, a quanto ammonta la sua parcella per una consultazione?" "50 dollari ogni tre domande..." "Non le sembra una tariffa molto cara?" "Si'. Ora mia faccia pure l'ultima domanda." Micheal Rafferty [questa firma e' puramente casuale] ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 12 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 15 11:58:03 2004 Delivery-date: Sun, 15 Feb 2004 11:58:03 +0100 Date: Sun, 15 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 13 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040215110004.3049D68FBA@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Software e Lug (Emilio Basile) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 14 Feb 2004 12:02:12 +0100 From: Emilio Basile Subject: Re: [Diritto] Software e Lug To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200402141202.14131.basemi@tiscali.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Alle 21:06, giovedì 12 febbraio 2004, mille ha scritto: > ti consiglio cmq di consultare un commercialista, possibilmente > competente in materia, oppure qualcuno degli iscritti alla lista che > sicuramente ne sanno anche piu' di me :) Il problema è nato dopo aver consultato il commercialista, :-) :-), proprio perchè non era molto competente in materia. Ne stiamo cercando un altro che ci aiuti anche a modificare il nostro statuto in modo da non vincolare troppo il LUG nelle attività da intraprendere. Ringrazio tutti coloro che mi hanno risposto, sia in privato che pubblicamente nella lista. Ciao e grazie ancora. -- "All work and no play makes Gil a dull boy" ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 13 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 17 11:57:50 2004 Delivery-date: Tue, 17 Feb 2004 11:57:50 +0100 Date: Tue, 17 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 14 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040217110004.146E2685DC@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. siti web ed esplosivi (Fabio Coatti) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 17 Feb 2004 10:51:05 +0100 From: Fabio Coatti Subject: [Diritto] siti web ed esplosivi To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200402171051.05212.cova@ferrara.linux.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" Leggo questa notizia su Repubblica: Divulgava in Rete istruzioni per esplosivo, denunciato http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_614276.html La cosa mi lascia perplesso, non credevo che pubblicare notizie su come si produce un esplosivo fosse reato (ricordo che testi di chimica riportavano tranquillamente come fare nitroglicerina, per non parlare della polvere nera); qualcuno ha dettagli in più? -- Fabio Coatti http://www.ferrara.linux.it/members/cova Ferrara Linux Users Group http://ferrara.linux.it GnuPG fp:9765 A5B6 6843 17BC A646 BE8C FA56 373A 5374 C703 Old SysOps never die... they simply forget their password. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 14 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 18 00:07:07 2004 Delivery-date: Wed, 18 Feb 2004 00:07:07 +0100 Date: Wed, 18 Feb 2004 00:09:15 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 15 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040217230915.0916B6872B@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Bernardini) 2. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Bernardini) 3. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) (Donat) 4. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Larosa) 5. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Larosa) 6. COPYZERO: che cos'?? (Marco Ferri) 7. R: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Giovanni d'Ammassa) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 17 Feb 2004 07:53:06 +0100 (CET) From: Nicola Bernardini Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: Nicola Larosa Cc: diritto , copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Il 12/02/04 alle 12:14, Nicola Larosa scrisse: > >> Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre > >> ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non > >> vuole* essere tutelato dalla SIAE. > > > Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello > > Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. > > Sarebbe utile un referendum abrogativo, o un procedimento giudiziario > risultante in una dichiarazione di incostituzionalità delle delega, se del caso. Si può fare? io sono pronto, dove si firma? nicb - -- Nicola Bernardini Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia e-mail: nicb@miu-ft.org GPG fingerprint = 6AE6 AF21 E160 D9B3 396E EBAC 906C CFAE 4D65 D910 Neither MS-Word nor MS-PowerPoint attachments please. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Made with pgp4pine 1.76 iD8DBQFAMbpUkGzPrk1l2RARAiHQAKDZW1ZOnDOCx9OYG6AMBmdLIS9jUQCfQZEC xlzHt9XxQbdCxLA6Eje2HK4= =lZVz -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 2 Date: Tue, 17 Feb 2004 07:51:11 +0100 (CET) From: Nicola Bernardini Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: Leandro Noferini Cc: diritto , copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Scusate la lentezza delle reazioni. Le considerazioni di Leandro sono interessanti, ma più che dare risposte alle domande che da sempre mi pongo provocano ancora più domande. Il 10/02/04 alle 07:43, Leandro Noferini scrisse: [snip] > > Se io *distribuisco* (in cambio o meno di una somma di denaro) della > > musica i cui detentori dei diritti d'autore relativi esplicitamente > > permettono la distribuzione (come nel caso delle licenze Creative > > Commons) ho bisogno del bollino SIAE? > > Sì perché il bollino è il certificato di originalità di quella copia. Alessandro Rubini mi ha fatto giustamente notare che il termine "bollino" genera confusione. Da qui in poi userò il termine "vidimazione", sperando che sia adatto. Ok. Poniamo caso che io, come autore, abbia desiderio o interesse di far proliferare la mia musica (o i miei testi, o i miei film, o quant'altro) nella maniera più rapida possibile, e che quindi del certificato di originalità della copia del supporto sulla quale essa si trova sia del tutto irrilevante. Per questo motivo, non mi iscrivo alla SIAE (né ad altra società collegata), non deposito i miei pezzi, non riscuoto diritti. Ho ancora bisogno della vidimazione dei dischi che *io* stampo (del tutto incidentalmente - poiché ne promuovo la copia a tutti gli effetti ecc.)? perché? Se pensate che questo sia un esempio limite di me che sono matto, vi posso dire che nell'ambito della musica contemporanea (musica che ha un mercato discografico del tutto esiguo, bisogna dirlo) sono in tanti a pensarla nello stesso modo. E poi ci sono altri esempi: adesso mi vengono in mente il gruppo rock tedesco che ha venduto il proprio primo CD con allegati, in copertina, 5 CD-W da masterizzare, oppure dell'ormai mitologico Tony Tammaro che vendeva nelle bancarelle le "copie originali" delle cassette delle sue musiche (sì vabbene Tammaro è un comico - ma ha colto l'assurdità della faccenda più di quante persone serie lo sappiano fare). > > Faccio la domanda perche` dalla tua ultima frase non ho capito se la > > necessita` di sottoscrivere un accordo con la SIAE dipenda > > dall'esistenza di supporti fisici come i CD-ROM. > > La SIAE ha proposto anche una licenza apposita per la distribuzione di > musica senza supporti fisici (i cori angelici dovrebbero essere esclusi > quindi.... va bene, la pianto subito), accordo che dovrebbe essere > sottoscritto dai gestori dei server di distribuzione. > > La cosa risale ad almeno un paio di anni fa e da allora non ho più > saputo niente di questa cosa. ma il problema qui non è supporto o non supporto (a parte il fatto che, come nota giustamente Leandro, la cosa è del tutto assurda). Il problema è quello di ammettere licenze che consentano una migliore diffusione dei contenuti. > > Continua a sfuggirmi, per altro, a quale titolo possa la SIAE imporre > > ad una persona un qualsiasi tipo di accordo se questa persona *non > > vuole* essere tutelato dalla SIAE. > > Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello > Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. > > Non so scriverlo meglio. Ma questo cosa significa? Lo chiedo senza intento polemico: non capisco e non sò cos'è un ente obbligatorio. E` un ente che riscuote tasse per conto dello stato? eroga un servizio? cosa fa? grazie ciao nicb - -- Nicola Bernardini Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia e-mail: nicb@miu-ft.org GPG fingerprint = 6AE6 AF21 E160 D9B3 396E EBAC 906C CFAE 4D65 D910 Neither MS-Word nor MS-PowerPoint attachments please. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Made with pgp4pine 1.76 iD8DBQFAMbnjkGzPrk1l2RARAroBAKCEJUAnnZ3gNxQWD1TCIef3oj6hUACgy53r fjMyzsDiI79uDAWPfKIarpQ= =y0jP -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 17 Feb 2004 13:18:58 +0100 (CET) From: Donat Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 Avevo risposto al solo Bernardini. ---------- Forwarded message ---------- Date: Tue, 17 Feb 2004 13:14:27 +0100 (CET) From: Donat To: Nicola Bernardini Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae On Tue, 17 Feb 2004, Nicola Bernardini wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Scusate la lentezza delle reazioni. > > Le considerazioni di Leandro sono interessanti, ma più che dare risposte > alle domande che da sempre mi pongo provocano ancora più domande. > > Il 10/02/04 alle 07:43, Leandro Noferini scrisse: > > [snip] > > > Se io *distribuisco* (in cambio o meno di una somma di denaro) della > > > musica i cui detentori dei diritti d'autore relativi esplicitamente > > > permettono la distribuzione (come nel caso delle licenze Creative > > > Commons) ho bisogno del bollino SIAE? > > > > Sì perché il bollino è il certificato di originalità di quella copia. > > Alessandro Rubini mi ha fatto giustamente notare che il termine > "bollino" genera confusione. Da qui in poi userò il termine > "vidimazione", sperando che sia adatto. > Ok. Poniamo caso che io, come autore, abbia desiderio o interesse di far > proliferare la mia musica (o i miei testi, o i miei film, o quant'altro) > nella maniera più rapida possibile, e che quindi del certificato di > originalità della copia del supporto sulla quale essa si trova sia del > tutto irrilevante. Per questo motivo, non mi iscrivo alla SIAE (né ad > altra società collegata), non deposito i miei pezzi, non riscuoto > diritti. Ho ancora bisogno della vidimazione dei dischi che *io* stampo > (del tutto incidentalmente - poiché ne promuovo la copia a tutti gli > effetti ecc.)? perché? Si, perche' c'e una legge dello stato che la impone, a tale principio puo' eccepirsi nei seguenti casi, (indicati al comma 3 dell'art. 181 bis della legge n. 633/1941), e, fermo restando l'assolvimento degli eventuali obblighi relativi ai diritti d'autore ed ai diritti connessi, mediante apposita dichiarazione identificativa (in sostituzione del contrassegno obbligatorio), secondo la previsione dell'art. 6 del DPCM 11 luglio 2001, n. 338, come modificato dal DPCM 25 ottobre 2002, n. 296: - quando si tratti di supporti contenenti programmi per elaboratore (disciplinati dal decreto legislativo 29 dicembre 1992, n. 518) utilizzati esclusivamente mediante elaboratore elettronico, sempre che tali programmi non contengano suoni, voci o sequenze di immagini in movimento tali da costituire opere fonografiche, cinematografiche o audiovisive intere, non realizzate espressamente per il programma per elaboratore, oppure loro brani o parti eccedenti il cinquanta per cento dell'opera intera da cui sono tratti, che diano luogo a concorrenza all'utilizzazione economica delle opere medesime. Esiste anche la esclusione totale dai suddetti obblighi (quindi niente contrassegno o dichiarazione sostitutiva) ma dubito riguardi le opere musicali, (a meno che non vengano cedute a titolo gratuito dal titolare dei diritti), concernendo a mio avviso per lo piu' i programmi per elaboratore, l'elenco completo e tassativo e' nell'art. 5.3 del DPCM 11 luglio 2001, n. 338, come modificato dal DPCM 25 ottobre 2002 n. 296. Donato ------------------------------ Message: 4 Date: Tue, 17 Feb 2004 17:31:20 +0100 From: Nicola Larosa Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <403241D8.4020205@tekNico.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 >> Perché la SIAE é un ente privato al quale lo stato (attraverso >> l'allora Duce) ha concesso - tra altre cose - la delega *esclusiva* di >> riscuotere per conto degli autori (di tutto il mondo) i proventi >> relativi allo sfruttamento economico delle opere dell'ingegno > Precisazione doverosa : delle opere dell'ingegno che non siano di > pubblico dominio *se* l'esecuzione é _gratuita_. Provare per credere > ;-). Non ho capito la precisazione. :^) > P.S.: per non andare troppo OT invito chi eventualmente interessato a > proseguire su questo tema in provato. Grazie. La lista Diritto si occupa di aspetti legali legati a Linux, mi sembra che il copyright (e copyleft) sia centrale. Circa la lista Copywhat, direi che non ci sono dubbi. E` inoltre un argomento per il quale è fondamentale raccogliere massa critica, quindi direi che la discussione *pubblica* è da incoraggiare. - -- Nicola Larosa - nico@tekNico.net "I think that it is this factor 'more arbitrary gunk to memorise' which more than anything else contributes to making computer languages hard to learn." -- Laura Creighton -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAMkHXXv0hgDImBm4RAklTAJ9K/QWO5uWv+k7+Lyeuob4MjNROTwCeJDf+ wP4YH6iwSWxzkAhqMOWMVnA= =mlqx -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 5 Date: Tue, 17 Feb 2004 19:53:18 +0100 From: Nicola Larosa Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <4032631E.4040901@tekNico.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 >> Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da parte dello >> Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. > Perché la SIAE é un ente privato al quale lo stato (attraverso l'allora > Duce) ha concesso - tra altre cose - la delega *esclusiva* di riscuotere > per conto degli autori (di tutto il mondo) i proventi relativi allo > sfruttamento economico delle opere dell'ingegno effettuati in suolo > italiano; che l'autore lo voglia o no. > > Delega esclusiva significa che in Italia solo la SIAE é delegata dagli > autori a riscupotere il pizzo ... ops :-P , scusate, i proventi. Il fatto che gli autori siano *obbligati* a far gestire le proprie opere alla SIAE, volenti o nolenti, nonché il regime di esclusività, mi sembra possa offrire qualche appiglio a una causa volta a una dichiarazione di incostituzionalità della legge. Inviterei gli avvocati presenti ad esprimersi su una tale possibilità. In caso di una qualche probabilità di esito positivo occorrerebbe coordinare una raccolta di fondi, visto il costo che hanno le cause in Italia, sopratutto quando vanno per le lunghe. Per quanto difficile, mi sembra una strada più probabile che non cercare di organizzare un referendum abrogativo, col suo requisito di raccogliere almeno 50.000 firme (o erano 500.000? Scusate l'imprecisione). > Il sistema di raccolta e distribuzione di tali proventi é una cosa > abberrante. Quanto aberrante è ben documentato nel servizio realizzato da Bernardo Iovene e trasmesso il 4 Ottobre 2001 dalla trasmissione Rai Report. Il sito è molto lento attualmente, metto a disposizione di chi interessi la trascrizione del servizio tratta dal suddetto sito. Se le liste fanno passare gli attachment posso postarlo, sono meno di 26 KByte compresso. - -- Nicola Larosa - nico@tekNico.net "Fashion is mistaken for good design; moral fashion is mistaken for good. Dressing oddly gets you laughed at. Violating moral fashions can get you fired, ostracized, imprisoned, or even killed." -- Paul Graham -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAMmMdXv0hgDImBm4RAjfUAJ9nx/arf7U7dkSJEqBJqVb0NBWIBQCgsabA Tg9RZvRaA9KEI7NA0XZM8LM= =Svbi -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 6 Date: Tue, 17 Feb 2004 20:17:55 +0000 From: "Marco Ferri" Subject: [Diritto] COPYZERO: che cos'?? To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1; format=flowed A proposito di SIAE, non ho capito se questo COPYZERO è un modo per aggirare la SIAE, se è una c****** o cos'altro. E si può usare anche per la GPL? Boh! http://www.costozero.org/utility/copyzero/index.php _________________________________________________________________ Nuovo MSN Messenger con sfondi e giochi! http://messenger.msn.it/ Provalo subito! ------------------------------ Message: 7 Date: Wed, 18 Feb 2004 00:06:41 +0100 From: "Giovanni d'Ammassa" Subject: R: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: Message-ID: <000a01c3f5aa$b75ebab0$312a2101@nybergoffice.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Vi posto un messaggio che ho mandato in privato a Giovanni Biscuolo, sul tema che state discuntendo. Per quanto riguarda l'incostituzionalità dell'art. 180, è roba vecchia... Già discussa più volte dalla Corte Costituzionale. Ecco il post: La SIAE è un ente pubblico a base associativa (art. 7 del D. Lgs. 419/99), le cui funzioni sono stabilite dall'art. 180 della legge sul diritto d'autore (e quindi non è un ente privato). La S.I.A.E. esercita quindi l'attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l'esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate. Tale attività è esercitata in via esclusiva, per effettuare: 1) la concessione, per conto e nell'interesse degli aventi diritto, di licenze e autorizzazioni per l'utilizzazione economica di opere tutelate; 2) la percezione dei proventi derivanti da dette licenze ed autorizzazioni; 3) la ripartizione dei proventi medesimi tra gli aventi diritto. L'esclusività di poteri non pregiudica la facoltà spettante all'autore, ai suoi successori o agli aventi causa, di esercitare direttamente i diritti loro riconosciuti dalla legge sul diritto d'autore (e quindi non c'è l'incostituzionalità della norma). Per quanto riguarda il contrassegno (il "bollino"), esso deve essere applicato sul supporto, e ha una funzione meramente identificativa del supporto originale da quello "pirata". Secondo l'art. 181-bis della legge sul diritto d'autore: 1. Ai sensi dell'articolo 181 e agli effetti di cui agli articoli 171-bis e 171-ter, la Società italiana degli autori ed editori (Siae) appone un contrassegno su ogni supporto contenente programmi per elaboratore o multimediali nonché su ogni supporto contenente suoni, voci o immagini in movimento, che reca la fissazione di opere o di parti di opere tra quelle indicate nell'articolo 1, primo comma, destinati ad essere posti comunque in commercio o ceduti in uso a qualunque titolo a fine di lucro. Analogo sistema tecnico per il controllo delle riproduzioni di cui all'articolo 68 potrà essere adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base di accordi tra la Siae e le associazioni delle categorie interessate. 2. Il contrassegno è apposto sui supporti di cui al comma 1 ai soli fini della tutela dei diritti relativi alle opere dell'ingegno, previa attestazione da parte del richiedente dell'assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. In presenza di seri indizi, la Siae verifica, anche successivamente, circostanze ed elementi rilevanti ai fini dell'apposizione. Attualmente il "bollino" non centra nulla con le opere audio e/o audiovisive vendute in Internet. Il problema non è sulla vendita delle proprie opere musicali via Internet (se non si ha dato mandato alla SIAE per la tutela, si può fare senza problemi), ma sulla fissazione delle stesse sul supporto, al quale non viene apposto il "bollino", e quindi di fatto "pirata". Tanto che si sta pensando (per adesso solo pensando) a una sorta di "bollino" virtuale. Tutte queste cose sono scritte nel sito della SIAE: basta andarle a leggere... -giovanni > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Nicola Larosa > Inviato: martedì 17 febbraio 2004 19.53 > A: diritto@softwarelibero.it; copywhat@lists.perchetopi.org > Oggetto: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae > > > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > >> Perché la SIAE è un ente obbligatorio che ha la delega da > parte dello > >> Stato per quanto riguarda il diritto d'autore. > > > Perché la SIAE é un ente privato al quale lo stato (attraverso > > l'allora > > Duce) ha concesso - tra altre cose - la delega *esclusiva* > di riscuotere > > per conto degli autori (di tutto il mondo) i proventi relativi allo > > sfruttamento economico delle opere dell'ingegno effettuati in suolo > > italiano; che l'autore lo voglia o no. > > > > Delega esclusiva significa che in Italia solo la SIAE é > delegata dagli > > autori a riscupotere il pizzo ... ops :-P , scusate, i proventi. > > Il fatto che gli autori siano *obbligati* a far gestire le > proprie opere alla SIAE, volenti o nolenti, nonché il regime > di esclusività, mi sembra possa offrire qualche appiglio a > una causa volta a una dichiarazione di incostituzionalità > della legge. Inviterei gli avvocati presenti ad esprimersi su > una tale possibilità. > > In caso di una qualche probabilità di esito positivo > occorrerebbe coordinare una raccolta di fondi, visto il costo > che hanno le cause in Italia, sopratutto quando vanno per le lunghe. > > Per quanto difficile, mi sembra una strada più probabile che > non cercare di organizzare un referendum abrogativo, col suo > requisito di raccogliere almeno 50.000 firme (o erano > 500.000? Scusate l'imprecisione). > > > > Il sistema di raccolta e distribuzione di tali proventi é una cosa > > abberrante. > > Quanto aberrante è ben documentato nel servizio realizzato da > Bernardo Iovene e trasmesso il 4 Ottobre 2001 dalla > trasmissione Rai Report. Il sito > > è molto lento attualmente, metto > a disposizione di chi interessi la trascrizione del servizio > tratta dal suddetto sito. > > Se le liste fanno passare gli attachment posso postarlo, sono > meno di 26 KByte compresso. > > > - -- > Nicola Larosa - nico@tekNico.net > > "Fashion is mistaken for good design; moral fashion is > mistaken for good. Dressing oddly gets you laughed at. > Violating moral fashions can get you fired, ostracized, > imprisoned, or even killed." -- Paul Graham > > > -----BEGIN PGP SIGNATURE----- > Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) > > iD8DBQFAMmMdXv0hgDImBm4RAjfUAJ9nx/arf7U7dkSJEqBJqVb0NBWIBQCgsabA > Tg9RZvRaA9KEI7NA0XZM8LM= > =Svbi > -----END PGP SIGNATURE----- > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > > Totale iscritti: 97 > > --- > Incoming mail is certified Virus Free. > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > Version: 6.0.588 / Virus Database: 372 - Release Date: 13/02/2004 > > ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 15 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 23 11:57:35 2004 Delivery-date: Mon, 23 Feb 2004 11:57:35 +0100 Date: Mon, 23 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 16 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040223110004.93ADF6866A@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Andrea Glorioso) 2. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Andrea Glorioso) 3. Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) (Andrea Glorioso) 4. Re: R: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (Andrea Glorioso) 5. L'IETF aggiorna la sua politica sulla "proprieta` intellettuale" (Andrea Glorioso) 6. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Simone Piccardi) 7. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Simone Piccardi) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 22 Feb 2004 12:48:21 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87r7wnwd16.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 >>>>> "Nicola" == Nicola Larosa writes: > Quanto aberrante è ben documentato nel servizio realizzato da > Bernardo Iovene e trasmesso il 4 Ottobre 2001 dalla trasmissione > Rai Report. Il sito è molto lento > attualmente, metto a disposizione di chi interessi la > trascrizione del servizio tratta dal suddetto sito. > Se le liste fanno passare gli attachment posso postarlo, sono > meno di 26 KByte compresso. Per copywhat@lists.perchetopi.org non ci sono problemi. ciao, andrea ------------------------------ Message: 2 Date: Sun, 22 Feb 2004 12:47:16 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87vflzwd2z.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 >>>>> "Nicola" == Nicola Larosa writes: > La lista Diritto si occupa di aspetti legali legati a Linux, mi > sembra che il copyright (e copyleft) sia centrale. Circa la > lista Copywhat, direi che non ci sono dubbi. Non so quanto la discussione originale (distribuzione di musica rilasciata con una delle licenze Creative Commons) possa riguardare diritto@softwarelibero.it. *Sicuramente* e` un argomento di massimo interesse per CopyWhat. > E` inoltre un argomento per il quale è fondamentale raccogliere > massa critica, quindi direi che la discussione *pubblica* è da > incoraggiare. Credo che prima ancora di raccogliere massa critica bisognerebbe capire esattamente cosa vogliamo fare. Dopodiche` ci muoviamo per raccogliere la massa critica. ciao, andrea ------------------------------ Message: 3 Date: Sun, 22 Feb 2004 13:05:42 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87llmvwc89.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 >>>>> "Donat" == Donat writes: >> Ok. Poniamo caso che io, come autore, abbia desiderio o >> interesse di far proliferare la mia musica (o i miei testi, o i >> miei film, o quant'altro) nella maniera più rapida possibile, e >> che quindi del certificato di originalità della copia del >> supporto sulla quale essa si trova sia del tutto >> irrilevante. Per questo motivo, non mi iscrivo alla SIAE (né ad >> altra società collegata), non deposito i miei pezzi, non >> riscuoto diritti. Ho ancora bisogno della vidimazione dei >> dischi che *io* stampo (del tutto incidentalmente - poiché ne >> promuovo la copia a tutti gli effetti ecc.)? perché? > Si, perche' c'e una legge dello stato che la impone, a tale > principio puo' eccepirsi nei seguenti casi, (indicati al comma 3 > dell'art. 181 bis della legge n. 633/1941), e, fermo restando > l'assolvimento degli eventuali obblighi relativi ai diritti > d'autore ed ai diritti connessi, mediante apposita dichiarazione > identificativa (in sostituzione del contrassegno obbligatorio), > secondo la previsione dell'art. 6 del DPCM 11 luglio 2001, > n. 338, come modificato dal DPCM 25 ottobre 2002, n. 296: Credo che alla domanda di nicb la risposta non sia interessante rispondere "perche` c'e` questa legge" (Donato, non e` una critica a te, il lavoro che fai tu ed altri nel puntualizzare i riferimenti normativi e` fondamentale). Io non dubito che esista una legge che dice che la vidimazione e` obbligatoria. Quello che mi interessa capire e` la "ratio" della norma (o delle norme). Inoltre, vorrei capire se ci sono dei nostri rappresentanti in parlamento che si siano mai occupati della questione; perche`, al di la` delle eccezioni di incostituzionalita` (che mi pare di capire siano gia` state sollevate e bocciate a suo tempo) e della possibilita` di promuovere un referendum abrogativo (sulla cui fattibilita` nutro qualche dubbio, contando quelle che sono le nostre forze attuali) mi piacerebbe trovare un parlamentare e una forza politica che voglia proporre una legge per cui le opere tutelate dalle Creative Commons (o da licenze analoghe) possano godere di una esenzione al meccanismo SIAE. Probabilmente c'e` gia` chi ci ha pensato, ma io non lo so. ciao, andrea ------------------------------ Message: 4 Date: Sun, 22 Feb 2004 12:56:05 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: R: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: Cc: copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87oerrwcoa.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 >>>>> "Giovanni" == Giovanni d'Ammassa writes: > Vi posto un messaggio che ho mandato in privato a Giovanni > Biscuolo, sul tema che state discuntendo. Per quanto riguarda > l'incostituzionalità dell'art. 180, è roba vecchia... Già > discussa più volte dalla Corte Costituzionale. > Secondo l'art. 181-bis della legge sul diritto d'autore: 1. Ai > sensi dell'articolo 181 e agli effetti di cui agli articoli > 171-bis e 171-ter, la Società italiana degli autori ed editori > (Siae) appone un contrassegno su ogni supporto contenente > programmi per elaboratore o multimediali nonché su ogni supporto > contenente suoni, voci o immagini in movimento, che reca la > fissazione di opere o di parti di opere tra quelle indicate > nell'articolo 1, primo comma, destinati ad essere posti comunque > in commercio o ceduti in uso a qualunque titolo a fine di lucro. Se io distribuisco dei CD contenenti musica tutelata da una delle licenze Creative Commons e chiedo in cambio solo i soldi necessari alla copertura dei costi di produzione/distribuzione dei CD medesimi, si configura una cessione "a fine di lucro" ? [...] > Tutte queste cose sono scritte nel sito della SIAE: basta > andarle a leggere... Il problema, almeno dal mio punto di vista, e` che mi mancano (temo) le basi per capire dove cominciare a guardare. E per dirla ancora piu` sinceramente, non sempre ho il tempo per studiare cio` che sarebbe necessario. Posto che l'obbiettivo sia comune - in questo caso e per quanto mi riguarda, la possibilita` di distribuire musica e in generale creazioni dell'ingegno "libere" senza dover passare per le fauci della SIAE o di altre enti similari in Europa - penso che sia sensato dividersi i compiti a seconda delle competenze. ciao, andrea ------------------------------ Message: 5 Date: Sun, 22 Feb 2004 09:09:02 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] L'IETF aggiorna la sua politica sulla "proprieta` intellettuale" To: diritto@softwarelibero.it Cc: discussioni@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87y8qv1qox.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Cari tutti, come saprete l'IETF ha da poco prodotto tre RFC (di cui due vanno a costituire delle BCP) relative alla gestione della "proprieta` intellettuale" nella vita dell'organizzazione medesima. Le tre RFC sono: BCP 78 (RFC 3667) Title: IETF Rights in Contributions Author(s): S. Bradner Status: Best Current Practice URL: ftp://ftp.rfc-editor.org/in-notes/rfc3667.txt BCP 79 (RFC 3668) Title: Intellectual Property Rights in IETF Technology Author(s): S. Bradner Status: Best Current Practice URL: ftp://ftp.rfc-editor.org/in-notes/rfc3668.txt RFC 3669 Title: Guidelines for Working Groups on Intellectual Property Issues Author(s): S. Brim Status: Informational URL: ftp://ftp.rfc-editor.org/in-notes/rfc3669.txt Io le ho scaricato e me lo sto leggendo. Riportero` eventuali commenti quanto prima - ma se nel frattemo qualcuno si vuole dilettare e` il benvenuto. Magari sentiamoci in privato per non duplicare lavoro (anche se credo che due persone che leggono le stesse pagine danno due opinioni diverse, il che e` comunque una buona cosa). Ciao, andrea ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 23 Feb 2004 02:13:13 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <1077498793.7393.112.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Tue, 2004-02-17 at 17:31, Nicola Larosa wrote: > La lista Diritto si occupa di aspetti legali legati a Linux, mi sembra che il > copyright (e copyleft) sia centrale. Circa la lista Copywhat, direi che non ci > sono dubbi. Giusto per precisare la lista ha per charter: Lista del gruppo di studio sulle questioni legali legate al software libero e alla produzione culturale libera in generale. Argomenti: licenze, brevetti, diritto d'autore, tutela degli utenti, liberta` di informazione. Benche' la definizione sia un po' vaga, e un gruppo di studio in quanto tale non esista, l'argomento non si limita a Linux e neanche strettamente al Software Libero (anche perche' queste problematiche sono strettamente correlate). La musica mi pare certamente una produzione culturale, per cui siamo assolutamente in tema. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040223/b17e62d8/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 23 Feb 2004 02:34:20 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1077500059.7392.128.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Sun, 2004-02-22 at 12:48, Andrea Glorioso wrote: > > Se le liste fanno passare gli attachment posso postarlo, sono > > meno di 26 KByte compresso. > > Per copywhat@lists.perchetopi.org non ci sono problemi. Per diritto il limite e` di 40k, vai pure. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040223/c8a34094/attachment-0001.pgp ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 16 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 24 11:57:34 2004 Delivery-date: Tue, 24 Feb 2004 11:57:34 +0100 Date: Tue, 24 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 17 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040224110004.26B00683EE@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: [despammed] Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) (Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono) 2. Re: Fwd:[Cc-it] siae (Nicola Larosa) 3. Traduzione prima parte del comunicato stampa di IP Justice (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 23 Feb 2004 15:23:29 +0100 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" Subject: Re: [despammed] Re: [Copywhat] Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae (fwd) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040223152329.675a465a@lano> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Andrea Glorioso ha scritto: > referendum abrogativo (sulla cui fattibilita` nutro qualche dubbio, contando > quelle che sono le nostre forze attuali) non solo. il referendum secondo me è da escludere, perchè anche si riuscisse a farlo arrivare al voto, non ci sarà mai il quorum per convalidarlo. e anche se dovesse avere successo, sappiamo bene come i voti dei referendum vengono trattati... no, qui ci vuole proprio un appoggio direttamente in parlamento, come in effetti fai notare dopo :) -- "some boys take a beautiful girl _ and hide her away from the rest of the world I want to be the one to walk in the sun _ oh girls they want to have fun" - Cyndi Lauper http://lano.dyndns.org ·:I:·AnUbI-=|=- ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 23 Feb 2004 15:43:20 +0100 From: Nicola Larosa Subject: Re: [Diritto] Fwd:[Cc-it] siae To: copywhat@lists.perchetopi.org Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <403A1188.50208@tekNico.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 >>> Se le liste fanno passare gli attachment posso postarlo, sono >>> meno di 26 KByte compresso. >> Per copywhat@lists.perchetopi.org non ci sono problemi. > Per diritto il limite e` di 40k, vai pure. Oggi il sito va decisamente meglio, ecco la URL: IL SOTTOFONDO DELLA SIAE http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82 Mi raccomando le coronarie, non è roba per stomaci delicati. :^( - -- Nicola Larosa - nico@tekNico.net "To do good work you need a brain that can go anywhere. And you especially need a brain that's in the habit of going where it's not supposed to." -- Paul Graham -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAOhGFXv0hgDImBm4RAqEZAJ9Xf8zxRUXjCaSoPmxNwxBS52/QMACffGAj A6CijQgTicK5NrIsSTJ7KDo= =FsKk -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 24 Feb 2004 09:50:45 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] Traduzione prima parte del comunicato stampa di IP Justice To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87wu6cuahm.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Cari tutti, allego il comunicato stampa di IP Justice e la prima parte della traduzione in italiano. La traduzione e` molto rapida e ci saranno numerosi errori - spero che altri possano correggere e riprendere il filo laddove io l'ho lasciato, perche` per oggi dubito che potro` occuparmene. ciao, andrea -------------- next part -------------- IP Justice Media Release ~ 23 February 2004 Contact: IP Justice Executive Director Robin D. Gross +1 415-553-6261 robin@ipjustice.org Controversial Intellectual Property Law Rushes EU Parliament: European Consumers Face "Nuclear Weapons" of IP Law Enforcement Today and tomorrow (23-24 February 2004), the controversial European Union Directive for the Enforcement of Intellectual Property Rights heads to its final debate in the EU's Legal Affairs (JURI) Committee. Although criticized by civil liberties groups, scientists, and industry groups for its extreme provisions and harsh treatment of consumers, the proposed directive has moved through the EU legislative process with unprecedented speed and threatens to become EU law as soon as next month. The directive was originally intended to harmonize Member States existing enforcement laws against large-scale commercial counterfeiting. But through EU back-room deals, the directive's scope has been extended to any infringement -- including all minor, unintentional, and non-commercial infringements such as P2P file-sharing. The directive creates powerful new enforcement tools that will be used against average European consumers for engaging in non-commercial or accidental infringements. For example, recording industry executives will be able to raid and ransack the homes of P2P file-sharers and freeze an alleged infringer's bank account without any hearing under the directive's Anton Pillar Orders and Mareva Injunctions. Most consumers would not have a problem with this directive if it targeted its "nuclear weapons" of enforcement tools against commercial counterfeiters. But a big problem is created by the lack of proportionality in targeting consumers for non-commercial infringements. "Similar subpoena powers created under the US Digital Millennium Copyright Act (DMCA) have allowed the recording industry to frighten and financially extort thousands of US consumers for P2P file-sharing of music," said Robin Gross, attorney and Executive Director of IP Justice, an international civil liberties organization that promotes balanced intellectual property laws. "The directive's bloated scope will allow the recording industry to violate the rights of millions of European consumers for minor infringements." Last fall, an international coalition of 50 civil liberties groups and consumer rights campaigns sent a letter to the EU's Legal Affairs Committee (JURI) urging rejection of the proposed directive due to its harm to civil liberties, competition, and innovation. The Campaign for an Open Digital Environment (CODE) letter has been translated into 9 languages. The breakneck speed with which this directive has moved through the legislative process is particularly troubling. The directive's Rapporteur (also wife of Vivendi-Universal's CEO) French MEP Madame Janelly Fourtou has placed it on a "First Reading", a rarely used fast-track procedure for uncontroversial directives where there is unanimous agreement on a subject. Wildly controversial, this directive should be forced to undergo a "Second Reading" where its monumental provisions can be adequately debated by the public and legislators before they are imposed throughout Europe. The directive's criminal sanctions were recently excluded from the proposal in exchange for its targeting of non-commercial infringements. This was a needless giveaway since the enforcement directive (brought under a "First Pillar" procedure) lacked the political authority to create substantive criminal law. This directive cannot create criminal sanctions capable of withstanding a legal challenge at the European Court of Justice. The directive would have to undergo a "Third Pillar" procedure to legitimately make substantive criminal law for the EU over intellectual property rights. Thus the back-room deal that resulted in the directive's expanded scope in exchange for deleting the criminal sanctions was wholly unnecessary. Criminal sanctions were always inappropriate for this directive, so there was no legitimate justification for the EU to widen the directive's scope to target non-commercial infringements and consequently endanger millions of European consumers. Earlier this month, the US Government submitted inter-agency comments to the EU on the proposed directive and supported widening its scope to non-commercial infringements After the JURI Committee approves the directive on 24 February, it passes to the EU Plenary for a final debate and vote on 8-11 March 2004. Member States have two years to bring their national laws in compliance after the directive's adoption. The Foundation for a Free Information Infrastructure UK (FFII-UK) has proposed a set of amendments that would reduce the directive's harm to consumers including limiting its scope to commercial cases. March 3rd is the deadline for amendments to be tabled for the final vote in the EU Plenary on 8-11 March 2004. For More Information: International Campaign for an Open Digital Environment (CODE): http://www.IPJustice.org/CODE/ Current (16 Feb.) Text of EU IP Rights Enforcement Directive: http://www.ipjustice.org/CODE/021604.html http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st06/st06376.en04.pdf http://www.ipjustice.org/CODE/st06376.en04.doc CODE Organizational Letter to EU's JURI Committee (11 August 2003): http://www.ipjustice.org/CODE/translations.shtml EU JURI Committee Members: http://wwwdb.europarl.eu.int/ep5/owa/p_meps.short_list?ilg= EN&iorig=committees&ipv=&ipos=&iukconst=&ipolgrp=&icom=C06 &idel=&iothbody=&ictry=&ictry=&iukreg=&iaction=search Amendments Proposed by the Foundation for a Free Information Infrastructure UK (FFII-UK): http://www.ffii.org.uk/ip_enforce/andreas2.html US Gov't Comments to EU on IP Rights Enforcement Directive: Inter-Agency Submission with input from USPTO, USTR, US Copyright Office, US State Dept. (February 2004) http://www.ipjustice.org/CODE/usgovt_EUIPRED.html :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: IP Justice is an international civil liberties organization that promotes balanced intellectual property laws. IP Justice defends consumer rights to use digital media worldwide and is a non-profit organization based in San Francisco. IP Justice was founded in 2002 by Robin Gross, who serves as its Executive Director. To learn more about IP Justice, visit the website at http://www.ipjustice.org. -------------- next part -------------- -------------- next part -------------- IP Justice Media Release ~ 23 Febbraio 2004 Contatti: Robin D. Gross, Direttore Esecutivo IP Justice +1 415-553-6261 robin@ipjustice.org Una Controversa Legge sulla Proprietà Intellettuale Oggi e domani (23-24 febbraio 2004) la controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intellettuale ("European Union Directive for the Enforcement of Intellectual Property Rights", IPRED) giungerà alle fasi conclusive di dibattito all'interno del Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI). Nonostante sia stata criticata da gruppi per le libertà civili, da scienziati e da settori dell'industria per il modo estremamente rigido in cui i consumatori vengono trattati dalla direttiva, quest'ultima ha viaggiato all'interno del processo legislativo europeo con una velocità mai vista prima e minaccia di diventare legge dell'UE entro il prossimo mese. Lo scopo originario della direttiva era l'armonizzazione delle legislazioni che i vari Stati Membri adoperano contro le falsificazioni commerciali su larga scala. Ma degli accordi di corridoio hanno allargato lo spettro della direttiva fino ad includere qualsiasi violazione - incluse quelle minori, non intenzionali e non a scopo commerciale come nel caso degli utenti di sistemi P2P. La direttiva crea dei nuovi e potenti strumenti per l'applicazione delle norme relative, strumenti che verranno usati contro il consumatore europeo medio che abbia commesso delle violazioni incidentali e non a scopo commerciale. Per esempio, i dirigenti dell'industria discografica potranno effettuare perquisizioni e sequestri nelle case degli utenti di sistemi P2P e bloccare conti bancari in base al semplice sospetto. Questa direttiva non causerebbe alcun problema alla maggior parte dei consumatori se essa utilizzasse le proprie "armi nucleari" contro i grandi falsari. Ma la mancanza di proporzionalità nei confronti dei consumatori e delle violazioni a scopo non commerciale crea un grosso problema. "Il Digital Millenium Copyright Act (DMCA) ha creato simili poteri extragiudiziari e tali poteri hanno permesso all'industria discografica di spaventare ed estorcere denaro a migliaia di consumatori statunitensi che utilizzavano sistemi P2P per scambiarsi brani musicali" - ha detto Robin Gross, avvocato e Direttore Esecutivo di IP Justice, un'organizzazione internazionale per le libertà civili che promuove una legislazione equilibrata in materia di proprietà intellettuale - "L'ampiezza esagerata della direttiva permetterà all'industria discografica di violare i diritti di milioni di consumatori europei per delle violazioni minori". Lo scorso autunno una coalizione internazionale di 50 gruppi per le libertà civili hanno inviato una lettera al Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI) invitando quest'ultimo a respingere la proposta di direttiva a causa del danno che che essa avrebbe creato alle libertà civili, alla concorrenza e all'innovazione. La lettera della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto ("Campaign for an Open Digital Environment", CODE) è stata tradotta in 9 lingue. Particolarmente problematico è il fatto che questa direttiva ha attraversato l'intero processo legislativo a rotta di collo. Il Proponente della direttiva (che è anche la moglie del CEO di Vivendi), la Sig.ra Janelly Fortou, ha utilizzato il "Fast Reading", una procedura usata raramente per direttive non controverse in cui vi sia inoltre un accordo unanime sull'oggetto di discussione. Bisognerebbe far sì che questa direttiva, enormemente controversa, sia sottoposta ad una seconda lettura dove le sue disposizioni possano essere adeguatamente dibattute dal pubblico e dal legislatore prima di venire imposte in tutta Europa. -------------- next part -------------- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 17 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 25 11:57:30 2004 Delivery-date: Wed, 25 Feb 2004 11:57:30 +0100 Date: Wed, 25 Feb 2004 12:00:05 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 18 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040225110005.08DF468800@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. valore immateriale (Carlo Strozzi) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 24 Feb 2004 23:44:43 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: [Diritto] valore immateriale To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040224224441.GC12626@strozzi.it> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Come da oggetto. Sto leggendo lo statuto di una s.r.l. di informatica, fatto secondo le nuove norme in vigore da quest'anno, e vi ho trovato un passaggio che parla della determinazione del valore della società, ove si parla di "valori immateriali". E` IMHO la migliore definizione che ho trovato fino a questo momento rispetto alla bruttissima (e priva di senso) "proprietà intellettuale", o anche alla non del tutto convincente "proprietà immateriale". In pratica viene usato il termine "valore" anzichè quello di "proprietà". Mi sembra un concetto interessante, vorrei chiedere pareri "illuminati" al riguardo. ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 18 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 26 11:57:15 2004 Delivery-date: Thu, 26 Feb 2004 11:57:15 +0100 Date: Thu, 26 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 19 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040226110004.D6D7B68766@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. apache license (Carlo Strozzi) 2. Re: [despammed] [Diritto] apache license (Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono) 3. Re: [despammed] [Diritto] apache license (Carlo Strozzi) 4. Creative Commons: discussione al VIA ! (Marco Ciurcina) 5. Re: [despammed] [Diritto] apache license (Alessandro Rubini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 25 Feb 2004 23:09:13 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: [Diritto] apache license To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040225220913.GA14613@strozzi.it> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Sto meditando sulla licenza Apache v2.0, e trovo che contenga alcune interessanti condizioni riguardo ai brevetti, condizioni che la GPL non ha. Qualcuno ha già avuto modo di valutare questa licenza e di fare raffronti con la GPL ? ciao, Carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org ------------------------------ Message: 2 Date: Wed, 25 Feb 2004 23:38:15 +0100 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" Subject: Re: [despammed] [Diritto] apache license To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040225233815.510e7cc2@lano> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Carlo Strozzi ha scritto: > Sto meditando sulla licenza Apache v2.0 ma questa "moda" di farsi licenze proprie, non sta diventando un po' rischiosa? 1) potresti commettere errori che con un cavillo ti fregano 2) software libero ok, ma se ci sono tanto SL non license-compatibili tra loro, il vantaggio è decisamente minore 3) già la FSF non può fare più di tanto nei casi normali, ma se non rilasci i programmi sotto GPL penso non faccia nulla del tutto, no? -- "When the world is in darkness, four warriors will come..." - Final Fantasy I http://looris.dyndns.org ·:I:·AnUbI-=|=- ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 26 Feb 2004 10:34:38 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: Re: [despammed] [Diritto] apache license To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040226093438.GB15527@strozzi.it> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 On Wed, Feb 25, 2004 at 11:38:15PM +0100, Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono wrote: > Carlo Strozzi ha scritto: > > > Sto meditando sulla licenza Apache v2.0 > > ma questa "moda" di farsi licenze proprie, non sta diventando un po' rischiosa? Beh, la licenza apache non è una mia invenzione :-) E` uno dei numerosi derivati BSD, nel quale però trovo un interessante approccio al problema dei brevetti, approccio che la GPL non ha. Mi piacerebbe avere un parere su questo, e magari una spiegazione del perchè la GPL non considera (ancora) i brevetti. ciao, carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 26 Feb 2004 11:38:34 +0100 From: Marco Ciurcina Subject: [Diritto] Creative Commons: discussione al VIA ! To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1077791913.1569.107.camel@mac> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 E' sul sito di Creative Commons la bozza di traduzione della licenza CC (http://creativecommons.org/projects/international/it/translated-license). Questo è il documento base per la fase di discussione. Nella traduzione siamo stati assolutamente fedeli all'originale inglese, cercando di rendere i termini con l'esatto equivalente concettuale in italiano. Il lavoro da fare adesso è: - proporre miglioramenti per rendere la traduzione quanto più possibile accurata - analizzare il testo della licenza per verificare se "tiene" così com'è nel nostro ordinamento e quindi - proporre modifiche per rendere efficace la licenza nel nostro ordinamento. Se volete partecipare, vi ricordo che la lista di discussione è disponibile al sito http://lists.ibiblio.org/mailman/listinfo/cc-it/. Ciao a tutti e buon divertimento ! m.c. ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 26 Feb 2004 10:49:46 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [despammed] [Diritto] apache license To: carlos@linux.it, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040226094946.GA4012@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > derivati BSD, nel quale però trovo un interessante approccio al problema > dei brevetti, approccio che la GPL non ha. Mi piacerebbe avere un parere Ne hanno discusso molto su debian-legal, ma non ho seguito con attenzione. Mi sembra che molti la considerassero non libera, perche` l'interessante approccio al problema dei brevetti va un po' troppo in la`. Ma potrei sbagliarmi. Se vuoi tuffarti negli archivi... ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 19 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 27 11:57:22 2004 Delivery-date: Fri, 27 Feb 2004 11:57:22 +0100 Date: Fri, 27 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 20 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040227110004.CB43F68960@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: apache license (Stefano Maffulli) 2. Re: apache license (Carlo Strozzi) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 26 Feb 2004 19:24:44 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] apache license To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1077819884.21817.474.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15 On Wed, 2004-02-25 at 23:09, Carlo Strozzi wrote: > Sto meditando sulla licenza Apache v2.0, e trovo che contenga alcune > interessanti condizioni riguardo ai brevetti, condizioni che la GPL non ha. > Qualcuno ha già avuto modo di valutare questa licenza e di fare raffronti > con la GPL ? nientemeno che moglen, con risultati molto interessanti: http://nagoya.apache.org/eyebrowse/ReadMsg?listName=license@apache.org&msgId=1127301 ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 27 Feb 2004 01:06:49 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: Re: [Diritto] apache license To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040227000649.GD16071@strozzi.it> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 On Thu, Feb 26, 2004 at 07:24:44PM +0100, Stefano Maffulli wrote: > On Wed, 2004-02-25 at 23:09, Carlo Strozzi wrote: > > Sto meditando sulla licenza Apache v2.0, e trovo che contenga alcune > > interessanti condizioni riguardo ai brevetti, condizioni che la GPL non ha. > > Qualcuno ha già avuto modo di valutare questa licenza e di fare raffronti > > con la GPL ? > > nientemeno che moglen, con risultati molto interessanti: > http://nagoya.apache.org/eyebrowse/ReadMsg?listName=license@apache.org&msgId=1127301 *Questo* è ciò che ceravo, grazie! ciao, carlo -- Per la libertà di Impresa: http://www.scriptaworks.com/swpat/ Freedom for Business: http://swpat.ffii.org ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 20 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Feb 28 11:57:15 2004 Delivery-date: Sat, 28 Feb 2004 11:57:15 +0100 Date: Sat, 28 Feb 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 2, Issue 21 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040228110004.8CC1C680BF@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Bozza finale trad. italiana comunicato stampa IP Justice (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 27 Feb 2004 17:00:14 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] Bozza finale trad. italiana comunicato stampa IP Justice To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87znb44inl.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Cari tutti, allego la bozza finale della traduzione del comunicato stampa di IP Justice. Se entro lunedi` non ricevo altre modifiche, mando tutto a Robin Gross e Giovanni Ziccardi con preghiera di diffusione. Un doveroso "grazie" a Simone Piunno - e un grazie in anticipo a chiunque vorra` dare una mano a correggere questo testo (specialmente se dotato delle nozioni giuridico-tecniche necessarie, che io personalmente non possiedo). ciao, andrea ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ IP Justice Media Release ~ 23 Febbraio 2004 Contatti: Robin D. Gross, Direttore Esecutivo IP Justice +1 415-553-6261 robin@ipjustice.org Una Controversa Legge sulla Proprietà Intellettuale Oggi e domani (23-24 febbraio 2004) la controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intellettuale ("European Union Directive for the Enforcement of Intellectual Property Rights", IPRED) giungerà alle fasi conclusive di dibattito all'interno del Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI). Nonostante sia stata criticata da gruppi per le libertà civili, da scienziati e da settori dell'industria per il modo estremamente rigido in cui i consumatori vengono trattati dalla direttiva, quest'ultima ha viaggiato all'interno del processo legislativo europeo con una velocità mai vista prima e minaccia di diventare legge dell'UE entro il prossimo mese. Lo scopo originario della direttiva era l'armonizzazione delle legislazioni che i vari Stati Membri adoperano contro le falsificazioni commerciali su larga scala. Ma alcuni accordi di corridoio hanno allargato lo spettro della direttiva fino ad includere qualsiasi violazione - incluse quelle minori, non intenzionali e non a scopo commerciale come nel caso degli utenti di sistemi P2P. La direttiva crea nuovi e potenti strumenti per l'applicazione delle norme relative, strumenti che verranno usati contro il consumatore europeo medio che abbia commesso delle violazioni incidentali e non a scopo commerciale. Per esempio, i dirigenti dell'industria discografica potranno effettuare perquisizioni e sequestri nelle case degli utenti di sistemi P2P e bloccare conti bancari in base al semplice sospetto. Questa direttiva non causerebbe alcun problema alla maggior parte dei consumatori se essa utilizzasse le proprie "armi nucleari" contro i grandi falsari. Ma la mancanza di proporzionalità nei confronti dei consumatori e delle violazioni a scopo non commerciale crea un grosso problema. "Il Digital Millenium Copyright Act (DMCA) ha creato simili poteri extragiudiziari e tali poteri hanno permesso all'industria discografica di spaventare ed estorcere denaro a migliaia di consumatori statunitensi che utilizzavano sistemi P2P per scambiarsi brani musicali" - ha detto Robin Gross, avvocato e Direttore Esecutivo di IP Justice, un'organizzazione internazionale per le libertà civili che promuove una legislazione equilibrata in materia di proprietà intellettuale - "L'ampiezza esagerata della direttiva permetterà all'industria discografica di violare i diritti di milioni di consumatori europei per illeciti minori". Lo scorso autunno una coalizione internazionale di 50 gruppi per le libertà civili hanno inviato una lettera al Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI) invitando quest'ultimo a respingere la proposta di direttiva, a causa del danno che che essa avrebbe creato alle libertà civili, alla concorrenza e all'innovazione. La lettera della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto ("Campaign for an Open Digital Environment", CODE) è stata tradotta in 9 lingue. Particolarmente problematico è il fatto che questa direttiva ha attraversato l'intero processo legislativo a rotta di collo. Il Proponente della direttiva (che è anche la moglie dell'amministratore delegato di Vivendi-Universal), la Sig.ra Janelly Fortou, ha utilizzato il "Fast Reading", una procedura usata raramente e solo per direttive non controverse, in cui vi sia un accordo unanime sull'oggetto di discussione. Bisognerebbe far sì che questa direttiva, enormemente controversa, sia sottoposta ad una seconda lettura dove le sue disposizioni possano essere adeguatamente dibattute dal pubblico e dal legislatore, prima di venire | imposte in tutta Europa. Le pene criminali inizialmente previste nella direttiva sono state recentemente escluse dalla proposta in cambio dell'allargamento dello spettro ai casi di violazioni incidentali o a scopo non commerciale. Si tratta di una cessione non necessaria, poichè la direttiva (sotto la procedura "Primo Pilastro") non aveva l'autorità politica sufficiente per creare una sostanziale legge penale. Questa direttiva non può creare pene criminali capaci di sostenere uno scontro legale alla Corte di Giustizia Europea. La direttiva dovrebbe passare attraverso la procedura "Terzo Pilastro" per poter legittimamente gettare le basi di una legge penale europea sui diritti di proprietà intellettuale. Quindi l'accordo segreto che ha prodotto l'attuale testo in cambio della rimoione delle pene criminali era completamente non necessario. Le sanzioni penali erano comunque non appropriate per questa direttiva, quindi non c'era alcuna legittima giustificazione perchè l'Unione Europea allargasse gli scopi della direttiva anche agli illeciti non commerciali, danneggiando in definitiva milioni di consumatori Europei. All'inizio di questo mese, il governo statunitense ha presentato commenti inter-agenzia sulla proposta di direttiva europea, supportando l'allargamento alle violazioni non commerciali. Dopo che il Comitato JURI avrà approvato la direttiva il 24 febbraio, essa dovrà passare per l'Assemblea Plenaria per un dibattito finale prima del voto che sarà l'8-11 marzo 2004. Gli Stati Membri avranno due anni per il recepimento nei loro ordinamenti nazionali dopo che la direttiva sarà adottata. La sezione britannica della Fondazione per una Libera Infrastruttura dell'Informazione (FFII-UK) ha proposto una serie di emendamenti che ridurrebbero i pericoli cui la direttiva espone i consumatori, inclusa la limitazione degli scopi ai soli casi di dimensione commerciale. Il 3 marzo è l'ultimo giorno disponibile per la presentazione degli emendamenti prima del voto finale nella Plenaria l'8-11 marzo 2004. Per maggiori informazioni: Campagna Internazionale per un Ambiente Digitale Aperto (CODE): http://www.IPJustice.org/CODE/ Attuale (16 Feb.) testo della direttiva IPRED http://www.ipjustice.org/CODE/021604.html http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st06/st06376.en04.pdf http://www.ipjustice.org/CODE/st06376.en04.doc La lettera di CODE al Comitato Europeo JURI (11 Agosto 2003): http://www.ipjustice.org/CODE/translations.shtml I membri del Comitato Europeo JURI: http://wwwdb.europarl.eu.int/ep5/owa/p_meps.short_list?ilg= EN&iorig=committees&ipv=&ipos=&iukconst=&ipolgrp=&icom=C06 &idel=&iothbody=&ictry=&ictry=&iukreg=&iaction=search Emendamenti proposti dalla sezione britannica della Fondazione per una Libera Infrastruttura dell'Informazione (FFII-UK): http://www.ffii.org.uk/ip_enforce/andreas2.html I commenti del Governo statunitense sulla direttiva IPRED: Inter-Agency Submission with input from USPTO, USTR, US Copyright Office, US State Dept. (February 2004) http://www.ipjustice.org/CODE/usgovt_EUIPRED.html :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: IP Justice è una organizzazione internazione per le libertà civili che promuove leggi bilanciate sulla proprietà intellettuale. IP Justice difente i diritti dei consumatori ad utilizzare i media digitali in tutto il mondo ed è una organizzazione senza scopo di lucro con sede a San Francisco. IP Justice è stata fondata nel 2002 da Robin Gross, che è il suo Direttore Esecutivo. Per scoprire di più a proposito di IP Justice, visita il sito web all'indirizzo http://www.ipjustice.org. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 2, Issue 21 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 02 11:57:18 2004 Delivery-date: Tue, 02 Mar 2004 11:57:18 +0100 Date: Tue, 02 Mar 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 1 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040302110004.A8EAA683C3@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [IP Justice] Ultima bozza comunicato stampa 20040223 (sama@perchetopi.org) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 01 Mar 2004 12:08:03 +0100 From: sama@perchetopi.org Subject: [Diritto] [IP Justice] Ultima bozza comunicato stampa 20040223 To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87llmk6d0s.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Ciao a tutti. Grazie al preziosissimo aiuto di Simone Piunno e Antonella Beccaria ho completato la prima bozza di traduzione del comunicato stampa di IP Justice del 23 Febbraio 2004, che allego. Se entro le 12:00 am di oggi non ricevo ulteriori correzioni da apportare, inviero` il tutto a Robin Gross e a Giovanni Ziccardi. ciao, andrea -------------- next part -------------- IP Justice Media Release ~ 23 Febbraio 2004 Contatti: Robin D. Gross, Direttore Esecutivo IP Justice +1 415-553-6261 robin@ipjustice.org Una Controversa Legge sulla Proprietà Intellettuale Oggi e domani (23-24 febbraio 2004) la controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intellettuale ("European Union Directive for the Enforcement of Intellectual Property Rights", IPRED) giungerà alle fasi conclusive di dibattito all'interno del Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI). Nonostante sia stata criticata da gruppi per le libertà civili, da scienziati e da settori dell'industria per il modo estremamente rigido in cui i consumatori vengono trattati dalla direttiva, quest'ultima ha viaggiato all'interno del processo legislativo europeo a una velocità mai vista prima e minaccia di diventare legge dell'UE entro il prossimo mese. Lo scopo originario della direttiva era l'armonizzazione delle legislazioni che i vari Stati Membri adoperano contro le falsificazioni commerciali su larga scala. Ma alcuni accordi di corridoio hanno allargato lo spettro della direttiva fino ad includere qualsiasi violazione, incluse quelle minori, non intenzionali e non a scopo commerciale come nel caso degli utenti di sistemi P2P. La direttiva crea nuovi e potenti strumenti per l'applicazione delle norme relative, strumenti che verranno usati contro il consumatore europeo medio che abbia commesso violazioni incidentali e non a scopo commerciale. Per esempio, i dirigenti dell'industria discografica potranno effettuare perquisizioni e sequestri nelle case degli utenti di sistemi P2P e bloccare conti bancari in base al semplice sospetto. Questa direttiva non causerebbe alcun problema alla maggior parte dei consumatori se essa utilizzasse le proprie "armi nucleari" contro i grandi falsari. Ma la mancanza di proporzionalità nei confronti dei consumatori e delle violazioni a scopo non commerciale crea un grosso problema. "Il Digital Millenium Copyright Act (DMCA) ha generato simili poteri extragiudiziari e tali poteri hanno permesso all'industria discografica di spaventare ed estorcere denaro a migliaia di consumatori statunitensi che utilizzavano sistemi P2P per scambiarsi brani musicali" - ha detto Robin Gross, avvocato e Direttore Esecutivo di IP Justice, un'organizzazione internazionale per le libertà civili che promuove una legislazione equilibrata in materia di proprietà intellettuale. "L'ampiezza esagerata della direttiva permetterà all'industria discografica di violare i diritti di milioni di consumatori europei per illeciti minori". Lo scorso autunno una coalizione internazionale di 50 gruppi per le libertà civili ha inviato una lettera al Comitato per gli Affari Legali dell'EU (JURI) invitando quest'ultimo a respingere la proposta di direttiva a causa del danno che che essa avrebbe creato alle libertà civili, alla concorrenza e all'innovazione. La lettera della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto ("Campaign for an Open Digital Environment", CODE) è stata tradotta in 9 lingue. Particolarmente problematico è il fatto che questa direttiva ha attraversato l'intero processo legislativo a rotta di collo. Il Proponente della direttiva (che è anche la moglie dell'amministratore delegato di Vivendi-Universal), la Sig.ra Janelly Fortou, ha utilizzato il "Fast Reading", una procedura usata raramente per direttive non soggette ad interpretazioni contrastanti, in cui vi sia inoltre un accordo unanime sull'oggetto di discussione. Bisognerebbe far sì che questa direttiva, enormemente controversa, sia sottoposta ad una seconda lettura dove le sue disposizioni possano essere adeguatamente dibattute dal pubblico e dal legislatore, prima di venire imposte in tutta Europa. Le sanzioni penali inizialmente previste nella direttiva sono state recentemente escluse dalla proposta in cambio dell'allargamento dello spettro ai casi di violazioni incidentali o a scopo non commerciale. Si tratta di una cessione non necessaria, poiché la direttiva (sotto la procedura "Primo Pilastro") non aveva l'autorità politica sufficiente per creare una sostanziale legge penale. Questa direttiva non può creare sanzioni penali capaci di sostenere uno scontro legale alla Corte di Giustizia Europea. La direttiva dovrebbe passare attraverso la procedura "Terzo Pilastro" per poter legittimamente gettare le basi di una legge penale europea sui diritti di proprietà intellettuale. Quindi l'accordo segreto che ha prodotto l'attuale testo in cambio della rimozione delle sanzioni era completamente non necessario. Le sanzioni penali erano comunque non appropriate per questa direttiva, quindi non c'era alcuna legittima giustificazione perchè l'Unione Europea allargasse gli scopi della direttiva anche agli illeciti non commerciali in definitiva danneggiando milioni di consumatori Europei. All'inizio di questo mese, il governo statunitense ha presentato commenti inter-agenzia sulla proposta di direttiva europea, supportando l'allargamento alle violazioni non commerciali. Dopo che il Comitato JURI avrà approvato la direttiva il 24 febbraio, essa dovrà passare per l'Assemblea Plenaria per un dibattito finale prima del voto che sarà l'8-11 marzo 2004. Gli Stati Membri avranno due anni per il recepimento nei loro ordinamenti nazionali dopo che la direttiva sarà adottata. La sezione britannica della Fondazione per una Libera Infrastruttura dell'Informazione (FFII-UK) ha proposto una serie di emendamenti che ridurrebbe i pericoli cui la direttiva espone i consumatori, inclusa la limitazione degli scopi ai soli casi di dimensione commerciale. Il 3 marzo è l'ultimo giorno disponibile per la presentazione degli emendamenti prima del voto finale nella Plenaria l'8-11 marzo 2004. Per maggiori informazioni: Campagna Internazionale per un Ambiente Digitale Aperto (CODE): http://www.IPJustice.org/CODE/ Attuale (16 Feb.) testo della direttiva IPRED http://www.ipjustice.org/CODE/021604.html http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st06/st06376.en04.pdf http://www.ipjustice.org/CODE/st06376.en04.doc La lettera di CODE al Comitato Europeo JURI (11 Agosto 2003): http://www.ipjustice.org/CODE/translations.shtml I membri del Comitato Europeo JURI: http://wwwdb.europarl.eu.int/ep5/owa/p_meps.short_list?ilg= EN&iorig=committees&ipv=&ipos=&iukconst=&ipolgrp=&icom=C06 &idel=&iothbody=&ictry=&ictry=&iukreg=&iaction=search Emendamenti proposti dalla sezione britannica della Fondazione per una Libera Infrastruttura dell'Informazione (FFII-UK): http://www.ffii.org.uk/ip_enforce/andreas2.html I commenti del Governo statunitense sulla direttiva IPRED: Inter-Agency Submission with input from USPTO, USTR, US Copyright Office, US State Dept. (February 2004) http://www.ipjustice.org/CODE/usgovt_EUIPRED.html :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: IP Justice è una organizzazione internazione per le libertà civili che promuove leggi bilanciate sulla proprietà intellettuale. IP Justice difente i diritti dei consumatori ad utilizzare i media digitali in tutto il mondo ed è una organizzazione senza scopo di lucro con sede a San Francisco. IP Justice è stata fondata nel 2002 da Robin Gross, che è il suo Direttore Esecutivo. Per saperne di più a proposito di IP Justice, visita il sito web all'indirizzo http://www.ipjustice.org. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 1 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 04 11:57:03 2004 Delivery-date: Thu, 04 Mar 2004 11:57:03 +0100 Date: Thu, 04 Mar 2004 12:00:05 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 2 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040304110005.60C42684CA@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Manifestazione 8 Marzo contro IPRED - comunicato stampa IP Justice (Andrea Glorioso) 2. [IP JUSTICE] Bozza finale com. stampa su manifestazione 8 marzo (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 03 Mar 2004 17:23:58 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] Manifestazione 8 Marzo contro IPRED - comunicato stampa IP Justice To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <871xo96grl.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Cari tutti, IP Justice ha inviato un comunicato stampa relativo alla manifestazione organizzata per l'8 marzo a Strasburgo. Posto una parte della traduzione in italiano nel comunicato, pregando tutti di inviare (a me privatamente o sulle liste) il resto della traduzione ed eventuali correzioni, in modo che io possa mandare il tutto a Robin Gross e a Giovanni Ziccardi entro domani mattina. Scusate la fretta, ma piu` rapidamente proprio non ce l'ho fatta (e ora devo assolutamente uscire). Ciao e grazie, andrea -------------- next part -------------- Comunicato Stampa IP Justice ~ 2 Marzo 2004 Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Proprietà Intellettuale [0] Una coalizazione internazionale di gruppi per i diritti dei consumatori e per le libertà civili stanno organizzando una manifestazione e una conferenza stampa per opporsi alla controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intelettuale (European Union Intellectual Property Rights Enforcement Directive, IPRED) alla vigilia del voto finale in seno al Parlamento Europeo. L'incontro è fissato a Strasburgo (Francia) per l'8 Marzo; un'ampia coalizione esorterà i parlamentari europei a respingere la controversa direttiva, perché colpisce eccessivamente gli utenti e i consumatori per violazioni minori e non commesse a scopo di lucro. I membri della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto (Campaign for an Open Digital Environment, CODE) tra cui IP Justice, European Digital Rights (EDRi), Foundation for Information Policy Research (FIPR), Foundation for a Free Information Infrastructure (FFII) si uniranno alla manifestazione contro l'IPRED. I consumatori sono contrari a questa direttiva perché essa li considera alla stregua di falsificatori su larga scala - anche per singole violazioni non intenzionali e non commesse a scopo di lucro. I nuovi e potenti strumenti che la direttiva crea per combattere le violazioni si applicano persino a coloro che hanno commesso le violazioni in buona fede. Introdotta per la prima volta nel Gennaio 2003 dalla Commissione Europea, l'IPRED è stata sottoposta ad una riscrittura completa, avvenuta a porte chiuse nel corso di cosiddetti incontri informali "trilogue" [TODO TODO], presieduti dalla Sig.ra Fourtou, parlamentare europea francese e "Rapporteur" [TODO TODO] della direttiva. Quest'ultima ha, con l'approvazione del Consiglio, inserito la direttiva in un processo di approvazione rapida, a causa del quale l'adozione da parte del Consiglio Europeo è fissato dopo soli quattro giorni dalla pubblicazione degli emendamenti che devono essere discussi nel Parlemento Europeo in sede plenaria. Si è sacrificata qualsiasi consultazione pubblica nel tentativo di far passare una legge criticata, tramite una procedura pensata per proposte non controverse da discutere in seconda lettura. I consumatori e gli utenti di tutta europa sono invitati a partecipare l'8 Marzo all'incontro di Strasburgo, per fornire il loro appoggio al mantenimento delle tradizionali libertà civili contro un'applicazione iper-zelante dei diritti di proprietà intellettuale. L'incontro si terrà fuori dall'edificio che ospita il Parlamento Europeo dalle 16:30 alle 18:30, quando i Parlamentari Europei si riuniscono per i dibattiti serali. Maggiori dettagli sull'incontro e sulla conferenza stampa dell'8 Marzo verranno annunciati mano a mano che saranno disponibili preso: http://www.ipjustice.org/CODE ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ -------------- next part -------------- -------------- next part -------------- IP Justice Media Release ~ 2 March 2004 Coalition Urges Rejection of Controversial EU IP Directive An international coalition of civil liberties and consumer rights groups are holding a digital rights rally and press conference to oppose the controversial European Union Intellectual Property Rights Enforcement Directive on the eve of its final vote in EU Parliament. The meeting is set for 8 March in Strasbourg, France, where a broad coalition will urge EU Members of Parliament to reject the controversial directive due to its excessive treatment of users and consumers for minor and non-commercial infringements. Members of the Campaign for an Open Digital Environment (CODE) including IP Justice, European Digital Rights (EDRi), the Foundation for Information Policy Research (FIPR), the Foundation for a Free Information Infrastructure (FFII) and others have joined to rally against the EU IP Enforcement Directive. Consumers oppose this directive because it treats them as if they were large commercial counterfeiters – even for a single, unintentional, non-commercial infringement. The powerful new enforcement provisions it creates to combat infringement apply even to people who believed their activities were lawful. First introduced in January 2003 by the EU Commission, the proposed EU IP Rights Enforcement Directive has undergone a complete re-drafting behind closed doors in so-called informal trilogue meetings chaired by French MEP and Rapporteur Janelly Fourtou. Mrs. Fourtou has, together with the Council, now placed the Directive on a fast-track approval process, which schedules adoption by the EU Council only four days after the publication of the amendments for the EU Parliament's Plenary. Public consultation has been sacrificed in an attempt to pass a disputed piece of legislation in a “First Reading” procedure, which is intended for uncontroversial reports, when the directive should be fully debated in a “Second Reading” procedure. Consumers and users from all over the EU are invited to attend the meeting in Strasbourg on 8 March to support upholding traditional civil liberties against the over-zealous enforcement of intellectual property rights. The meeting will be held just outside the EU Parliament Building at 16:30-18:30, when the Members of Parliament arrive for the evening’s debate. More details about the 8 March meeting and press conference at the EU will be announced as they become available at http://www.ipjustice.org/CODE Top 8 Reasons to Reject the EU IP Rights Enforcement Directive: 1. The directive’s scope is much too wide: it should be limited to intentional commercial infringements only. Certain types of intellectual property rights such as patents should be excluded in their entirety from the scope of the directive. 2. The directive lacks balance and proportionality since average consumers face the same treatment as major commercial counterfeiters for minor infringements with no commercial impact. 3. The proposal provides no definition for “intellectual property rights”, although the directive applies to all types of intellectual property. Since EU Member States define “intellectual property rights” differently, it is unclear which rights actually apply. 4. The directive permits Hollywood attorneys to hire private police forces to invade the homes of alleged infringers. Known as Anton Piller orders, these measures were previously only available in extremely rare cases in the UK against large commercial infringers. But the directive permits rightsholders to carry out these private raids against citizens throughout the EU for minor infringements that involve no financial motivation or benefit at all. 5. Mareva injunctions, which permit rightsholders to freeze the bank accounts and other assets of alleged infringers before a court hearing, become EU law under this proposal. 6. The directive creates a new “Right of Information” that allows rightsholders to obtain personal information on users of Peer-2-Peer (P2P) file-sharing software. Similar broad subpoena powers created under the controversial US Digital Millennium Copyright Act have been abused by the recording industry to obtain personal information on thousands of consumers in the US. 7. An Internet Service Provider’s (ISP’s) servers and equipment can be seized and destroyed without any hearing for the allegedly infringing activity of their customers. 8. Directives of this importance must undergo adequate debate and consideration by the entire EU and not be rushed through on a “First Reading.” This proposal should properly be sent into a “Second Reading” where its controversial provisions can be publicly considered. Media Contacts: IP Justice/CODE Robin Gross robin@ipjustice.org phone: +1 415 553 6261 FFII James Heald j.heald@ffii.org.uk phone +44 14 83 57 51 74 mobile +44 77 89 10 75 39 FIPR Ian Brown ian@fipr.org mobile +44 79 70 16 45 26 EDRi Andreas Dietl brussels@edri.org phone +32 2 660 47 81 mobile +32 498 34 56 86 -------------- next part -------------- ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 04 Mar 2004 09:47:52 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [IP JUSTICE] Bozza finale com. stampa su manifestazione 8 marzo To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87eks9hubr.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Cari tutti, grazie al prezioso aiuto di Simone Piunno e` pronta la bozza finale del comunicato stampa relativo alla manifestazione dell'8 Marzo a Strasburgo, organizzata e promossa da IP Justice, FFII, FIPR, EDRI. Se avete tempo, leggete e inviate eventuali correzioni/commenti a me privatamente o in lista entro le 12:00 di oggi, dopodiche` spediro` tutto a Robin Gross e a Giovanni Ziccardi. ciao, andrea -------------- next part -------------- Comunicato Stampa IP Justice ~ 2 Marzo 2004 Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Proprietà Intellettuale Una coalizazione internazionale di gruppi per i diritti dei consumatori e per le libertà civili stanno organizzando una manifestazione e una conferenza stampa per opporsi alla controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intelettuale (European Union Intellectual Property Rights Enforcement Directive, IPRED) alla vigilia del voto finale in seno al Parlamento Europeo. L'incontro è fissato a Strasburgo (Francia) per l'8 Marzo; un'ampia coalizione esorterà i parlamentari europei a respingere la controversa direttiva, perché colpisce eccessivamente gli utenti e i consumatori per violazioni minori e non commesse a scopo di lucro. I membri della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto (Campaign for an Open Digital Environment, CODE) tra cui IP Justice, European Digital Rights (EDRi), Foundation for Information Policy Research (FIPR), Foundation for a Free Information Infrastructure (FFII) si uniranno alla manifestazione contro l'IPRED. I consumatori sono contrari a questa direttiva perché essa li considera alla stregua di contraffattori su larga scala - anche per singole violazioni non intenzionali e non commesse a scopo di lucro. I nuovi e potenti strumenti che la direttiva crea per combattere le violazioni si applicano persino a coloro che hanno commesso le violazioni in buona fede. Introdotta per la prima volta nel Gennaio 2003 dalla Commissione Europea, l'IPRED è stata sottoposta ad una riscrittura completa, avvenuta a porte chiuse nel corso di incontri informali tra parlamento, commissione e consiglio, presieduti dalla Sig.ra Fourtou, parlamentare europea francese e relatrice della direttiva. Quest'ultima ha, con l'approvazione del Consiglio, inserito la direttiva in un processo di approvazione rapida, a causa del quale l'adozione da parte del Consiglio Europeo è fissato dopo soli quattro giorni dalla pubblicazione degli emendamenti che devono essere discussi nel Parlemento Europeo in sede plenaria. Si è sacrificata qualsiasi consultazione pubblica nel tentativo di far passare una legge criticata, tramite una procedura pensata per proposte non controverse da discutere in seconda lettura. I consumatori e gli utenti di tutta europa sono invitati a partecipare l'8 Marzo all'incontro di Strasburgo, per fornire il loro appoggio al mantenimento delle tradizionali libertà civili contro un'applicazione iper-zelante dei diritti di proprietà intellettuale. L'incontro si terrà fuori dall'edificio che ospita il Parlamento Europeo dalle 16:30 alle 18:30, quando i Parlamentari Europei si riuniscono per i dibattiti serali. Maggiori dettagli sull'incontro e sulla conferenza stampa dell'8 Marzo verranno annunciati mano a mano che saranno disponibili preso: http://www.ipjustice.org/CODE Otto principali motivi per rifiutare la direttiva IPRED: 1. Il campo d'azione della direttiva è troppo ampio: dovrebbe essere limitato alle sole violazioni intenzionali e su scala commerciale. Certe tipologie di diritto di proprietà intellettuale come i brevetti dovrebbero essere escluse copmletamente dal campo d'azione della direttiva. 2. La direttiva manca di bilanciamento e proporzionalità poichè i consumatori medi rischiano lo stesso trattamento dei grandi contraffattori commerciali anche se hanno commesso violazioni minori senza impatto commerciale. 3. La proposta non fornisce una definizione di "diritto di proprietà intellettuale", però la direttiva applica a qualunque tipo di proprietà intellettuale. Poichè gli stati membri dell'Unione Europea definisco il "diritto di proprietà intellettuale" in maniera diversa, non è chiaro su cosa applicherà in pratica. 4. La direttiva permette agli avvocati di Hollywood di assumere agenti di polizia privata per fare irruzione nelle case dei sospetti di violazione. Queste misure, note come ordini "Anton Piller", erano precedentemente disponibili solamente per casi estremamente rari nel regno unito, in reazione a violazioni commerciali su larga scala. Tuttavia la direttiva permette ai detentori dei diritti di esercitare queste incursioni private contro i cittadini europei, anche se hanno commesso violazioni minori che non includono motivazioni di lucro o benefici di altro genere. 5. Le ingiunzioni Mareva, che permettono ai detentori dei diritti di congelare i conti bancari e le altre proprietà dei sospetti di violazione prima che questi siano stati sentiti da un giudice, in questa proposta diventano legge europea. 6. La direttiva crea un nuovo "Diritto di Informazione" che permette ai detentori di diritti di ottenere informazioni personali sugli utenti del software Peer-to-peer (P2P). Simili ampi poteri creati nella controversa legge americana Digital Millennium Copyright Act (DMCA) sono stati abusati dall'industria discografica per ottenere informazioni personali su migliaia di consumatori negli Stati Uniti. 7. I server e le strumentazioni di un Internet Service Provider (ISP) possono essere sequestrati e distrutti senza che questo sia stato ascoltato da un giudice, per il solo sospetto di violazioni commesse dai suoi clienti. 8. Direttive di questa portata devono passare attraverso un adeguato dibattito ed ottenere la dovuta considerazione da parte dell'intera Unione Europea e non essere approvate di corsa in prima lettura. Questa proposta dovrebbe essere rinviata in seconda lettura in modo che le sue parti controverse possano essere discusse pubblicamente. Contatti per la stampa: IP Justice/CODE Robin Gross robin@ipjustice.org telefono fisso: +1 415 553 6261 FFII James Heald j.heald@ffii.org.uk telefono fisso: +44 14 83 57 51 74 telefono cell.: +44 77 89 10 75 39 FIPR Ian Brown ian@fipr.org telefono cell.: +44 79 70 16 45 26 EDRi Andreas Dietl brussels@edri.org telefono fisso: +32 2 660 47 81 telefono cell.: +32 498 34 56 86 -------------- next part -------------- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 2 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 05 11:56:57 2004 Delivery-date: Fri, 05 Mar 2004 11:56:57 +0100 Date: Fri, 05 Mar 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 3 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040305110004.C6706683B3@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [IP JUSTICE] Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Propriet? Intellettuale (Andrea Glorioso) 2. Italian translation of the 200400302 IP Justice press release (Strasbourg Rally) (Andrea Glorioso) 3. [Robin Gross ] Re: [IP-Enforce] Change in schedule (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 04 Mar 2004 12:18:29 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [IP JUSTICE] Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Propriet? Intellettuale To: sama@perchetopi.org Message-ID: <87u114hncq.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 [Scusate i duplicati - diffondete ovunque riteniate opportuno] Comunicato Stampa IP Justice ~ 2 Marzo 2004 Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Proprietà Intellettuale Una coalizazione internazionale di gruppi per i diritti dei consumatori e per le libertà civili stanno organizzando una manifestazione e una conferenza stampa per opporsi alla controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intelettuale (European Union Intellectual Property Rights Enforcement Directive, IPRED) alla vigilia del voto finale in seno al Parlamento Europeo. L'incontro è fissato a Strasburgo (Francia) per l'8 Marzo; un'ampia coalizione esorterà i parlamentari europei a respingere la controversa direttiva, perché colpisce eccessivamente gli utenti e i consumatori per violazioni minime e non commesse a scopo di lucro. I membri della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto (Campaign for an Open Digital Environment, CODE) tra cui IP Justice, European Digital Rights (EDRi), Foundation for Information Policy Research (FIPR), Foundation for a Free Information Infrastructure (FFII) si uniranno alla manifestazione contro l'IPRED. I consumatori sono contrari a questa direttiva perché essa li considera alla stregua di contraffattori su larga scala - anche per singole violazioni non intenzionali e non commesse a scopo di lucro. I nuovi e potenti strumenti che la direttiva crea per combattere le violazioni si applicano persino a coloro che hanno commesso in buona fede un'azione ravvisata come illecita. Introdotta per la prima volta nel Gennaio 2003 dalla Commissione Europea, l'IPRED è stata sottoposta ad una riscrittura completa, avvenuta a porte chiuse nel corso di incontri informali tra parlamento, commissione e consiglio, presieduti dalla Sig.ra Fourtou, parlamentare europea francese e relatrice della direttiva. Quest'ultima ha, con l'approvazione del Consiglio, inserito la direttiva in un processo di approvazione rapida, a causa del quale l'adozione da parte del Consiglio Europeo è fissato dopo soli quattro giorni dalla pubblicazione degli emendamenti che devono essere discussi nel Parlemento Europeo in sede plenaria. Si è sacrificata qualsiasi consultazione pubblica nel tentativo di far passare una legge criticata, tramite una procedura pensata per proposte non controverse da discutere in seconda lettura. I consumatori e gli utenti di tutta europa sono invitati a partecipare l'8 Marzo all'incontro di Strasburgo, per fornire il loro appoggio al mantenimento delle tradizionali libertà civili contro un'applicazione iper-zelante dei diritti di proprietà intellettuale. L'incontro si terrà fuori dall'edificio che ospita il Parlamento Europeo dalle 16:30 alle 18:30, quando i Parlamentari Europei si riuniscono per i dibattiti serali. Maggiori dettagli sull'incontro e sulla conferenza stampa dell'8 Marzo verranno annunciati mano a mano che saranno disponibili preso: http://www.ipjustice.org/CODE Otto principali motivi per rifiutare la direttiva IPRED: 1. Il campo d'azione della direttiva è troppo ampio: dovrebbe essere limitato alle sole violazioni intenzionali e su scala commerciale. Certe tipologie di diritto di proprietà intellettuale come i brevetti dovrebbero essere escluse completamente dal campo d'azione della direttiva. 2. La direttiva manca di bilanciamento e proporzionalità poichè i consumatori medi rischiano lo stesso trattamento dei grandi contraffattori commerciali anche se hanno commesso violazioni minori senza impatto commerciale. 3. La proposta non fornisce una definizione di "diritto di proprietà intellettuale", però la direttiva si applica a qualunque tipo di proprietà intellettuale. Poichè gli stati membri dell'Unione Europea definiscono il "diritto di proprietà intellettuale" in maniera diversa, non è chiaro su cosa applicherà in pratica. 4. La direttiva permette agli avvocati di Hollywood di assumere agenti di polizia privata per fare irruzione nelle case dei sospetti di violazione. Queste misure, note come ordini "Anton Piller", erano precedentemente disponibili solamente per casi estremamente rari nel Regno Unito, in reazione a violazioni commerciali su larga scala. Tuttavia la direttiva permette ai detentori dei diritti di esercitare queste incursioni private contro i cittadini europei, anche se hanno commesso violazioni minori che non includono motivazioni di lucro o benefici di altro genere. 5. Con questa proposta diventano legge europea le ingiunzioni Mareva, secondo le quali è permesso ai detentori dei diritti di congelare i conti bancari e le altre proprietà dei sospetti di violazione prima che questi siano stati sentiti da un giudice. 6. La direttiva crea un nuovo "Diritto di Informazione" che permette ai detentori di diritti di ottenere informazioni personali sugli utenti del software Peer-to-peer (P2P). Simili ampi poteri creati nella controversa legge americana Digital Millennium Copyright Act (DMCA) sono stati abusati dall'industria discografica per ottenere informazioni personali su migliaia di consumatori negli Stati Uniti. 7. I server e le strumentazioni di un Internet Service Provider (ISP) possono essere sequestrati e distrutti senza che questo sia stato ascoltato da un giudice, per il solo sospetto di violazioni commesse dai suoi clienti. 8. Direttive di questa portata devono passare attraverso un adeguato dibattito ed ottenere la dovuta considerazione da parte dell'intera Unione Europea e non essere approvate di corsa in prima lettura. Questa proposta dovrebbe essere rinviata in seconda lettura in modo che le sue parti controverse possano essere discusse pubblicamente. Contatti per la stampa: IP Justice/CODE Robin Gross robin@ipjustice.org telefono fisso: +1 415 553 6261 FFII James Heald j.heald@ffii.org.uk telefono fisso: +44 14 83 57 51 74 telefono cell.: +44 77 89 10 75 39 FIPR Ian Brown ian@fipr.org telefono cell.: +44 79 70 16 45 26 EDRi Andreas Dietl brussels@edri.org telefono fisso: +32 2 660 47 81 telefono cell.: +32 498 34 56 86 ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 04 Mar 2004 12:24:08 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] Italian translation of the 200400302 IP Justice press release (Strasbourg Rally) To: Robin Gross Cc: discussioni@softwarelibero.it, Giovanni Ziccardi , copywhat@lists.perchetopi.org, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <87r7w8hn3b.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Dear Robin, dear Giovanni, please find attached the italian translation of the 20040302 media release by IP Justice, regarding the rally to be held in Strasbourg on March 8. The translation was done by me and Simone Piunno , with the precious help of Antonella Beccaria (who revised the draft) and Emanuele Olivetti (who suggested a better italian wording for translating `minor violation' than the original one). In order to make everything quicker I took the liberty to send the announcement to the following italian-speaking mailing lists: discussioni@softwarelibero.it diritto@softwarelibero.it copywhat@lists.perchetopi.org info@annozero.org annunci@lists.linux.it Of course, feel free to send the announcement elsewhere, if you think it's useful. Cheers, andrea -------------- next part -------------- Comunicato Stampa IP Justice ~ 2 Marzo 2004 Una Coalizione Esorta a Respingere la Controversa Direttiva Europea sulla Proprietà Intellettuale Una coalizazione internazionale di gruppi per i diritti dei consumatori e per le libertà civili stanno organizzando una manifestazione e una conferenza stampa per opporsi alla controversa Direttiva dell'Unione Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intelettuale (European Union Intellectual Property Rights Enforcement Directive, IPRED) alla vigilia del voto finale in seno al Parlamento Europeo. L'incontro è fissato a Strasburgo (Francia) per l'8 Marzo; un'ampia coalizione esorterà i parlamentari europei a respingere la controversa direttiva, perché colpisce eccessivamente gli utenti e i consumatori per violazioni minime e non commesse a scopo di lucro. I membri della Campagna per un Ambiente Digitale Aperto (Campaign for an Open Digital Environment, CODE) tra cui IP Justice, European Digital Rights (EDRi), Foundation for Information Policy Research (FIPR), Foundation for a Free Information Infrastructure (FFII) si uniranno alla manifestazione contro l'IPRED. I consumatori sono contrari a questa direttiva perché essa li considera alla stregua di contraffattori su larga scala - anche per singole violazioni non intenzionali e non commesse a scopo di lucro. I nuovi e potenti strumenti che la direttiva crea per combattere le violazioni si applicano persino a coloro che hanno commesso in buona fede un'azione ravvisata come illecita. Introdotta per la prima volta nel Gennaio 2003 dalla Commissione Europea, l'IPRED è stata sottoposta ad una riscrittura completa, avvenuta a porte chiuse nel corso di incontri informali tra parlamento, commissione e consiglio, presieduti dalla Sig.ra Fourtou, parlamentare europea francese e relatrice della direttiva. Quest'ultima ha, con l'approvazione del Consiglio, inserito la direttiva in un processo di approvazione rapida, a causa del quale l'adozione da parte del Consiglio Europeo è fissato dopo soli quattro giorni dalla pubblicazione degli emendamenti che devono essere discussi nel Parlemento Europeo in sede plenaria. Si è sacrificata qualsiasi consultazione pubblica nel tentativo di far passare una legge criticata, tramite una procedura pensata per proposte non controverse da discutere in seconda lettura. I consumatori e gli utenti di tutta europa sono invitati a partecipare l'8 Marzo all'incontro di Strasburgo, per fornire il loro appoggio al mantenimento delle tradizionali libertà civili contro un'applicazione iper-zelante dei diritti di proprietà intellettuale. L'incontro si terrà fuori dall'edificio che ospita il Parlamento Europeo dalle 16:30 alle 18:30, quando i Parlamentari Europei si riuniscono per i dibattiti serali. Maggiori dettagli sull'incontro e sulla conferenza stampa dell'8 Marzo verranno annunciati mano a mano che saranno disponibili preso: http://www.ipjustice.org/CODE Otto principali motivi per rifiutare la direttiva IPRED: 1. Il campo d'azione della direttiva è troppo ampio: dovrebbe essere limitato alle sole violazioni intenzionali e su scala commerciale. Certe tipologie di diritto di proprietà intellettuale come i brevetti dovrebbero essere escluse completamente dal campo d'azione della direttiva. 2. La direttiva manca di bilanciamento e proporzionalità poichè i consumatori medi rischiano lo stesso trattamento dei grandi contraffattori commerciali anche se hanno commesso violazioni minori senza impatto commerciale. 3. La proposta non fornisce una definizione di "diritto di proprietà intellettuale", però la direttiva si applica a qualunque tipo di proprietà intellettuale. Poichè gli stati membri dell'Unione Europea definiscono il "diritto di proprietà intellettuale" in maniera diversa, non è chiaro su cosa applicherà in pratica. 4. La direttiva permette agli avvocati di Hollywood di assumere agenti di polizia privata per fare irruzione nelle case dei sospetti di violazione. Queste misure, note come ordini "Anton Piller", erano precedentemente disponibili solamente per casi estremamente rari nel Regno Unito, in reazione a violazioni commerciali su larga scala. Tuttavia la direttiva permette ai detentori dei diritti di esercitare queste incursioni private contro i cittadini europei, anche se hanno commesso violazioni minori che non includono motivazioni di lucro o benefici di altro genere. 5. Con questa proposta diventano legge europea le ingiunzioni Mareva, secondo le quali è permesso ai detentori dei diritti di congelare i conti bancari e le altre proprietà dei sospetti di violazione prima che questi siano stati sentiti da un giudice. 6. La direttiva crea un nuovo "Diritto di Informazione" che permette ai detentori di diritti di ottenere informazioni personali sugli utenti del software Peer-to-peer (P2P). Simili ampi poteri creati nella controversa legge americana Digital Millennium Copyright Act (DMCA) sono stati abusati dall'industria discografica per ottenere informazioni personali su migliaia di consumatori negli Stati Uniti. 7. I server e le strumentazioni di un Internet Service Provider (ISP) possono essere sequestrati e distrutti senza che questo sia stato ascoltato da un giudice, per il solo sospetto di violazioni commesse dai suoi clienti. 8. Direttive di questa portata devono passare attraverso un adeguato dibattito ed ottenere la dovuta considerazione da parte dell'intera Unione Europea e non essere approvate di corsa in prima lettura. Questa proposta dovrebbe essere rinviata in seconda lettura in modo che le sue parti controverse possano essere discusse pubblicamente. Contatti per la stampa: IP Justice/CODE Robin Gross robin@ipjustice.org telefono fisso: +1 415 553 6261 FFII James Heald j.heald@ffii.org.uk telefono fisso: +44 14 83 57 51 74 telefono cell.: +44 77 89 10 75 39 FIPR Ian Brown ian@fipr.org telefono cell.: +44 79 70 16 45 26 EDRi Andreas Dietl brussels@edri.org telefono fisso: +32 2 660 47 81 telefono cell.: +32 498 34 56 86 -------------- next part -------------- ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 04 Mar 2004 16:08:37 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [Robin Gross ] Re: [IP-Enforce] Change in schedule To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <874qt4hcp6.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Ciao a tutti. Con riferimento alla manifestazione dell'8 marzo, a quanto pare la discussione e` stata "schedulata" (scusate l'orrido termine ma sono di fretta) per il giorno dopo. Suggerisco a tutti coloro che intendono andare alla manifestazione di tenersi in contatto con: Robin Gross Andreas Dietl Ian Brown per essere aggiornati in tempo reale su eventuali spostamenti della manifestazione. ciao, andrea -------------- next part -------------- An embedded message was scrubbed... From: Robin Gross Subject: Re: [IP-Enforce] Change in schedule Date: Thu, 04 Mar 2004 06:13:47 -0800 Size: 2585 Url: http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040304/a765fdff/attachment-0001.mht -------------- next part -------------- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 3 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Mar 06 11:56:44 2004 Delivery-date: Sat, 06 Mar 2004 11:56:44 +0100 Date: Sat, 06 Mar 2004 12:00:05 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 4 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040306110005.10ADB6813A@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [Andreas Dietl ] [IP-Enforce] Monday / Tuesday in Strasbourg - Proposal for a Timeline (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 05 Mar 2004 20:13:18 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [Andreas Dietl ] [IP-Enforce] Monday / Tuesday in Strasbourg - Proposal for a Timeline To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87r7w7nm41.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Ciao a tutti. Per chi volesse andare a Strasburgo alla manifestazione/conferenza stampa dell'8 Marzo, Andreas Dietl ha inviato un "calendario" che a quanto pare e` definitivo. Invito comunque tutti gli interessati a contattare direttamente: Andreas Dietl Robin Gross per ulteriori informazioni (i numeri di telefono relativi dovrebbero essere nel comunicato stampa sull'evento che e` stato tradotto e inviato su queste liste). ciao, andrea -------------- next part -------------- An embedded message was scrubbed... From: Andreas Dietl Subject: [IP-Enforce] Monday / Tuesday in Strasbourg - Proposal for a Timeline Date: Fri, 05 Mar 2004 11:15:26 +0100 Size: 1594 Url: http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040305/5a560731/attachment-0001.mht -------------- next part -------------- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 4 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 07 11:56:44 2004 Delivery-date: Sun, 07 Mar 2004 11:56:44 +0100 Date: Sun, 07 Mar 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 5 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040307110003.D4B216823C@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [IPRED] Tabella comparativa (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 06 Mar 2004 12:22:20 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [IPRED] Tabella comparativa To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, copywhat@lists.perchetopi.org Message-ID: <87ad2umd8z.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Cari tutti, Andreas Dietl di FIPR mi ha mandato una tabella comparativa, da lui redatta, che confronta le varie versioni dell'IPRED: - il draft della Commissione (ovvero cio` che sara` il testo della direttiva se nessun emendamento viene approvato); - la versione uscita da JURI il 29 Novembre; - la versione dei meeting informali promossi dalla Sig.ra Fourtou; Inoltre sono anche presenti tre gruppi di emendamenti: - quelli proposti da Cappato (supportato da altri 35 MEP) - quelli proposti dal gruppo Verdi/EFA - quelli proposti dal gruppo EDD La tabella e` qui: http://www.miu-ft.org/~sama/ipred_030505.html (nell'attesa che trovi il tempo di fare il sito di copywhat). Fatene pure quel che volete. ciao, andrea ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 5 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 14 11:59:53 2004 Delivery-date: Sun, 14 Mar 2004 11:59:53 +0100 Date: Sun, 14 Mar 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 6 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040314110003.9766368199@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [IPJUSTICE] La Comunita' Europea fa passare una pericolosa legge sulla proprieta' intellettuale nonostante il conflitto di interessi del MEP (Andrea Glorioso) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 11 Mar 2004 12:53:04 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] [IPJUSTICE] La Comunita' Europea fa passare una pericolosa legge sulla proprieta' intellettuale nonostante il conflitto di interessi del MEP To: sama@perchetopi.org Message-ID: <87oer3mwgv.fsf@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Comunicato stampa IP Justice / CODE ~ 9 Marzo 2004 Contact: Robin Gross, IP Justice Executive Director robin@ipjustice.org telefono: +33 (0)3 88 15 49 00 (room 330) La Comunita' Europea fa passare una pericolosa legge sulla proprieta' intellettuale nonostante il conflitto di interessi del MEP Via libera alle perquisizioni notturne effettuate dall'industria discografica Oggi le liberta' civili in Europa hanno fatto un notevole passo indietro, con l'approvazione da parte del Parlamento Europeo di una controversa direttiva che trattera' i consumatori che violano accidentalmente un singolo copyright con le stesse dure sanzioni precedentemente riservate alla contraffazione su larga scala. La Direttiva Europea per l'Imposizione dei Diritti di Proprietà Intellettuale (EU IPRED) crea nuove potenti misure repressive, da applicare in tutta l'Unione Europea, che permetteranno a Hollywood e ai dirigenti dell'industria discografica di perseguire in sede giudiziaria i consumatori, anche per piccole e non lucrative infrazioni dei diritti di proprieta' intellettuale. L'argomento piu' controverso della direttiva, l'articolo 2 che ne estende gli scopi fino ad includere qualsiasi infrazione anche su scala non commerciale, e' stato approvato dall'assemblea plenaria dell'UE con un voto finale di 307 contro 185. Il parlamento non ha fornito alcuna giustificazione, né alcun criterio con un fondamento logico, sui motivi per cui il consumatore medio che effettua un'unica copia ad uso privato debba venire trattato dai tribunali europei come se stesse commerciando in farmaci contraffatti. La direttiva crea un nuovo ed ampio "Diritto di Informazione" che obbliga i fornitori di connettività Internet (ISP) a fornire informazioni personali sui loro clienti ai dirigenti delle industrie discografiche che volessero procedere legalmente contro la condivisioen di file peer to peer (P2P) e attività simili. Simili poteri di azione legale, creati dalla ben nota legge statunitense Digital Millennium Copyright Act (DMCA), sono stati abusati dall'industria discografica per ottenere informazioni su migliaia di consumatori americani ed arrivare ad accordi economici extragiudiziali con (tra gli altri) bambine dodicenni che vivono in case popolari e persone settantenni. Grazie a questa direttiva i dati personali dei cittadini europei potrebbero essere forzatamente ceduti a multinazionali come la Vivendi-Universal, che ora può minacciare anche i consumatori europei ed estorcere loro denaro. E la direttiva europea si applica a qualunque tipo di violazione di proprietà intellettuale, non solo al copyright. La direttiva rende inoltre legali le perquisizioni notturne o "mandati Anton Pillar", che permettono ai dirigenti dell'industria discografica di fare irruzione nelle case dei privati cittadini, e le "ingiunzioni Mareva", che congelano i conti correnti e le altre proprietà dei consumatori senza bisogno di una preventiva udienza presso un tribunale. Gli Internet Service Provider (ISP) sono preoccupati perchè la direttiva permette la confisca e la distruzione dei loro server e delle loro apparecchiature senza che essi siano stati ascoltati da un tribunale, per il semplice sospetto che i loro clienti abbiano condotto attività che violino di un diritto di proprietà intellettuale. "Le libertà civili tradizionali, la giustizia, l'equilibrio e la proporzionalità sono stati gettati al vento nella fretta di approvare questa direttiva", ha detto Robin Gross, Direttore Esecutivo di IP Justice, una organizzazione internazionale per le libertà civili che promuove leggi equilibrate sulla proprietà intellettuale. Durante il voto finale del 9 marzo, il Parlamentare Europeo Neil McCormick del Partito Verde Britannico ha espresso commenti sul conflitto di interesse che vede coinvolta la relatrice della direttiva, Jannelly Fourtou, europarlamentare del Partito Conservatore Francese, la quale otterà un vantaggio economico diretto dalla nuova direttiva, spinta di forza in parlamento senza l'usuale dibattito "in seconda lettura". La famiglia Fourtou possiede infatti una delle più potenti società di intrattenimento al mondo, la Vivendi-Universal, che oggi ha ottenuto nuovi e potenti mezzi per perseguire i consumatori a causa di violazioni minime e non commesse a scopo di lucro. "Come può un deputato del parlamento essere nella posizione ufficiale di proporre una legge dalla quale sa di poter guadagnare milioni di euro?" ha chiesto Gross, un avvocato per le libertà civili. "Un conflitto così evidente mette in discussione l'intera legittimità del processo legislativo del Parlamento Europeo". Un insieme di emendamenti chiave proposti dall'Europarlamentare Radicale italiano Marco Cappato, per restringere il campo d'applicazione della direttiva ai soli casi di violazione su scala commerciale e per cercare di proteggere i consumatori dagli eccessi della legge, non sono stati approvati nel voto finale. Il Consiglio Europeo dovrà approvare la direttiva l'11 marzo e gli stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepirla nei loro ordinamenti nazionali. Altre Informazioni: Campaign for an Open Digital Environment (CODE): http://www.ipjustice.org/CODE Testo della direttiva IPRED: http://www.ipjustice.org/CODE/021604.html http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st06/st06376.en04.pdf http://www.ipjustice.org/CODE/st06376.en04.doc Le 8 buone ragioni per non accettare la direttiva IPRED: http://www.ipjustice.org/CODE/release20040302_en.shtml#top8 Manifestazione dei Consumatori contro la Direttiva: http://www.ipjustice.org/CODE/rally.shtml IP Justice è una organizzazione internazione per le libertà civili che promuove leggi bilanciate sulla proprietà intellettuale. IP Justice difente i diritti dei consumatori ad utilizzare i media digitali in tutto il mondo ed è una organizzazione senza scopo di lucro con sede a San Francisco. IP Justice è stata fondata nel 2002 da Robin Gross, che è il suo Direttore Esecutivo. Per saperne di più a proposito di IP Justice, visita il sito web all'indirizzo http://www.ipjustice.org. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 6 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 15 12:00:00 2004 Delivery-date: Mon, 15 Mar 2004 12:00:00 +0100 Date: Mon, 15 Mar 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 7 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040315110003.B2143680C8@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Licenza e prezzi.. (Cherubini Enrico) 2. Re: Licenza e prezzi.. (Stefano Maffulli) 3. Re: Licenza e prezzi.. (Carmine Malice) 4. Re: Licenza e prezzi.. (Stefano Maffulli) 5. Re: Licenza e prezzi.. (Stefano Maffulli) 6. Re: Licenza e prezzi.. (Alessandro Rubini) 7. Re: Licenza e prezzi.. (Alessandro Rubini) 8. CD, knoppix e bollino (Fabio Coatti) 9. dvd con software libero (michel 'ziobudda' morelli) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 14 Mar 2004 15:42:20 +0100 From: Cherubini Enrico Subject: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040314144220.GA29888@bestkevin.com> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii Ciao, una cosa che no ho mai capito rispetto alla GPL e': io rilascio del codice GPL, X lo prende e lo modifica...so che lo deve rilasciare sotto GPL pure lui, indicare l'autore originale, rendere disponibili i sorgenti ma cosa riguardo al prezzo ? X lo puo' vendere ad un certo prezzo e richiedere un prezzo per i sorgenti ? Non ho mai trovato, nemmeno nelle FAQ della GPL, come ci si deve rapportare ad un eventuale prezzo di vendita...proprio (se io voglio vendere del software GPL) o altrui (se altri vendono del software GPL)... -- Bye Enrico - Windows gives you just a little piece of the horizon. Use Linux. Sum quod eris. ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 15 Mar 2004 08:57:41 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1079337461.2608.671.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" On Sun, 2004-03-14 at 15:42, Cherubini Enrico wrote: > Ciao, > una cosa che no ho mai capito rispetto alla GPL e': > io rilascio del codice GPL, X lo prende e lo modifica...so che lo deve > rilasciare sotto GPL pure lui, indicare l'autore originale, rendere > disponibili i sorgenti ma cosa riguardo al prezzo ? X lo puo' vendere ad un > certo prezzo e richiedere un prezzo per i sorgenti ? Risposta breve: sì, X può vendere al prezzo che preferisce (vedi sotto) e richiedere un prezzo separato per i sorgenti. > Non ho mai trovato, nemmeno nelle FAQ della GPL, come ci si deve rapportare > ad un eventuale prezzo di vendita...proprio (se io voglio vendere del > software GPL) o altrui (se altri vendono del software GPL)... Il prezzo è il valore di scambio per un bene o un servizio. Brevemente, visto che l prezzo è il risultato dell'incontro tra due curve, domanda e offerta, le FAQ della GPL non citano i prezzi di vendita perché questi sono dinamici e regolati dal mercato. Per sintetizzare: se A sviluppa del software e lo distribuisce con licenza GNU GPL potrà chiedere il prezzo che vuole ma lo venderà solo se la sua offerta incontra una domanda. Se B lo compra avrà lo stesso diritto di rivenderlo. Sia A che B potrebbero vendere il binario separatamente dal sorgente, ma la GNU GPL fissa in qualche modo un tetto -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040315/e3f2bca2/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 15 Mar 2004 09:04:13 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4055637D.8090701@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Non si e' leggittimati a vendere il *programma* (sia nel senso di beneficio delle funzionalita' del programma sia nel senso di disponibilita' dei sorgenti), si e' leggittimati a vendere il *servizio* legato all'accessibilita' della fruizione del programma, che puo' essere di assistenza od al limite di materiale trasferimento del materiale (che potrebbe avere un costo rilevante perche' richiedente un impegno rilevante). Il prezzo lo fa il mercato, come sempre. Ciao. Cherubini Enrico ha scritto: > Ciao, > una cosa che no ho mai capito rispetto alla GPL e': > io rilascio del codice GPL, X lo prende e lo modifica...so che lo deve > rilasciare sotto GPL pure lui, indicare l'autore originale, rendere > disponibili i sorgenti ma cosa riguardo al prezzo ? X lo puo' vendere ad un > certo prezzo e richiedere un prezzo per i sorgenti ? > Non ho mai trovato, nemmeno nelle FAQ della GPL, come ci si deve rapportare > ad un eventuale prezzo di vendita...proprio (se io voglio vendere del > software GPL) o altrui (se altri vendono del software GPL)... > ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 15 Mar 2004 09:05:29 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1079337929.2608.681.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" [oggi ho le dita incastrate, scusate per il precedente messaggio, incompleto] On Sun, 2004-03-14 at 15:42, Cherubini Enrico wrote: > Ciao, > una cosa che no ho mai capito rispetto alla GPL e': > io rilascio del codice GPL, X lo prende e lo modifica...so che lo deve > rilasciare sotto GPL pure lui, indicare l'autore originale, rendere > disponibili i sorgenti ma cosa riguardo al prezzo ? X lo puo' vendere ad un > certo prezzo e richiedere un prezzo per i sorgenti ? Risposta breve: sì, X può vendere al prezzo che preferisce (vedi sotto) e richiedere un prezzo separato per i sorgenti. > Non ho mai trovato, nemmeno nelle FAQ della GPL, come ci si deve rapportare > ad un eventuale prezzo di vendita...proprio (se io voglio vendere del > software GPL) o altrui (se altri vendono del software GPL)... Il prezzo è il valore di scambio per un bene o un servizio. Brevemente, visto che l prezzo è il risultato dell'incontro tra due curve, domanda e offerta, le FAQ della GPL non citano i prezzi di vendita perché questi sono dinamici e regolati dal mercato. Per sintetizzare: se A sviluppa del software e lo distribuisce con licenza GNU GPL potrà chiedere il prezzo che vuole ma lo venderà solo se la sua offerta incontra una domanda. Se B lo compra avrà lo stesso identico diritto che ha A di rivenderlo. Sia A che B potrebbero vendere il binario separatamente dal sorgente (solo nei casi descritti nel par. 3.c della GPL), ma la GNU GPL fissa un tetto massimo per il prezzo di vendita del sorgente. Questo è identificato nella frase 'You may charge a fee for the physical act of transferring a copy' (par. 1) che vuol dire che si può chiedere un prezzo ma tale prezzo deve coprire solo il costo di trasferimento del sorgente (il costo del CD e della sua spedizione, per esempio). HTH -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040315/2598d709/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 15 Mar 2004 10:25:52 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.org Message-ID: <1079342752.2603.752.camel@plusultra> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" [oggi è una giornata storta e la fretta fa male] On Mon, 2004-03-15 at 09:05, Stefano Maffulli wrote: > [oggi ho le dita incastrate, scusate per il precedente messaggio, incompleto] [...] > Sia A che B potrebbero vendere il binario separatamente dal sorgente > (solo nei casi descritti nel par. 3.c della GPL), ma la GNU GPL fissa > un tetto massimo per il prezzo di vendita del sorgente. Questo è > identificato nella frase 'You may charge a fee for the physical act of > transferring a copy' (par. 1) che vuol dire che si può chiedere un > prezzo ma tale prezzo deve coprire solo il costo di trasferimento del > sorgente (il costo del CD e della sua spedizione, per esempio). E` molto più complesso di così, non valeva la pena tentare di semplificare e in più ho citato il paragrafo sbagliato. Ricapitolando: paragrafo 1: 'You may charge a fee for the physical act of transferring a copy', ovvero puoi chiedere soldi in cambio del software coperto dalla licenza GNU GPL. Il prezzo (la 'fee') lo definisce il mercato. In cambio di tale prezzo, chiunque compri riceve il software e i 4 diritti fondamentali (uso, studio, copia e modifica), quindi può a sua volta rivendere tali diritti. Per esercitare due di questi il sorgente è un prerequisito. Il programma deve essere distribuito sullo stesso supporto accompagnato dal sorgente. paragrafo 3.b: si può distribuire il sorgente 'for a charge no more than your cost of physically performing source distribution'. Ovvero, nei casi in cui non è possibile distribuire sullo stesso supporto il binario e il sorgente (sistemi embedded, per esempio) chi vende il software può alternativamente offrire la possibilità di acquistare il sorgente. Il prezzo in questo caso ha un tetto massimo, pari al costo della distribuzione (inclusi costo del supporto, costi uomo di trattamento, costi di spedizione). Inoltre bisogna notare che il diritto di chiedere i sorgenti a prezzo di costo ce l'ha soltanto chi ha ricevuto i binari (a qualsiasi prezzo). Il concetto è che il prezzo della distribuzione del sorgente NON PUO' essere un fattore discriminante per l'esercizio dei diritti fondamentali e pertanto non può essere esoso, ma deve essere *accessibile*. -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040315/21ce4bcc/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 15 Mar 2004 10:53:48 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.org Message-ID: <20040315095348.GA24589@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > trattamento, costi di spedizione). Inoltre bisogna notare che il > diritto di chiedere i sorgenti a prezzo di costo ce l'ha soltanto chi > ha ricevuto i binari (a qualsiasi prezzo). Puntualizzazione: questo vale nel caso in cui chi riceve il binario e l'offerta del sorgente rifiuta il sorgente. In questo caso il distributore ha esaurito i suoi doveri nei confronti degli autori del software che distribuisce. E il ricevente non puo` a sua volta distribuire in quanto non ha modo di passare i diritti associati. L'alternativa in cui si offre di dare il sorgente su successiva richiesta invece deve essere verso chiunque. Questo perche` l'acquirente, che non ha ricevuto il sorgente (diverso dal rifiutarlo quando disponibile), puo` distribuire il programma a sua volta inoltrando l'offerta di sorgente. In caso di distribuzione commerciale invece .... Stiamo ripetendo la GPL, che e` molto chiara. Prima di rivolgersi alle FAQ conviene leggere il testo della licenza. Come conviene _sempre_ leggere i documenti legali associati a prodotti e sevizi di cui si fruisce. Per un'attivita` commerciale poi non si puo` assolutamente pensare di prendere gli aspetti legali con superficialita`. Se non si vuole leggere e capire si puo` pagare un legale per farlo. /alessandro ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 15 Mar 2004 11:04:54 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] Licenza e prezzi.. To: diritto@softwarelibero.org Message-ID: <20040315100454.GA24815@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Per un'attivita` commerciale poi non si puo` assolutamente > pensare di prendere gli aspetti legali con superficialita`. Se non > si vuole leggere e capire si puo` pagare un legale per farlo. Ehm... ho riletto e devo porgere le mie scuse. Il paragrafo precedente e` troppo duro e sembra diretto a Enrico Cherubini (che ha iniziato il thread), mentre il suo messaggio era una semplice domanda per capire una questione non molto chiara. /alessandro, scottato da chi dice "voglio vendere GPL a tanti $$, ditemi come" ------------------------------ Message: 8 Date: Mon, 15 Mar 2004 11:49:05 +0100 From: Fabio Coatti Subject: [Diritto] CD, knoppix e bollino To: diritto@softwarelibero.org Message-ID: <200403151149.05369.cova@ferrara.linux.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" il Ferrara lug stia realizzando un CD modificando una knoppix ed aggiungendo materiale free come OO,gimp e mozilla anche per windows. tale CD sarà distribuito gratuitamente in circa un migliaio di copie. Ho cercato di capire bene come fare con il bollino, ma dato che è un po' che non seguo più la cosa ho perso un po' il filo. Non è che qualcuno ha la situazione chiara in mente mi possa dire se è necessario il bollino (direi di no), la dichiarazione presso siae (probabile) oppure nulla del tutto? magari qualche riferimento? Grazie mille. -- Fabio Coatti http://www.ferrara.linux.it/members/cova Ferrara Linux Users Group http://ferrara.linux.it GnuPG fp:9765 A5B6 6843 17BC A646 BE8C FA56 373A 5374 C703 Old SysOps never die... they simply forget their password. ------------------------------ Message: 9 Date: 15 Mar 2004 11:55:01 +0100 From: michel 'ziobudda' morelli Subject: [Diritto] dvd con software libero To: diritto@softwarelibero.org Message-ID: <1079348100.5219.66.camel@laptop.ziobudda.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Ciao all, alcuni miei utenti mi hanno richiesto se era disponibile un DVD a basso costo contenente i maggiori prodotti opensource (considerate che un buon 40% dei miei utenti ha il modem a 56k). Logicamente il DVD dovra' essere venduto perche' in italia non si puo' richiedere il rimborso spese. Volevo chiedervi: in questo caso il bollino siae è dovuto ? Cosa altro è necessario (oltre a contattare i singoli autori dei prodotti per dirgli dell'intenzione di includere il loro prodotto in un dvd) ? Dove posso cercare maggiori informazioni ? grazie. -- Se cerchi consulenza su Linux, PHP, MySQL e tutto quello che riguarda il mondo OpenSource, chiedi a ZioBudda Labs un preventivo. Celerità e professionalità sono solamente due dei punti chiave di ZioBudda Labs. Per maggiori informazioni: info@ziobudda.net ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 7 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 16 11:59:53 2004 Delivery-date: Tue, 16 Mar 2004 11:59:53 +0100 Date: Tue, 16 Mar 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 8 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040316110004.73A7F68122@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. scopo ed uso della lista (Francesco Potorti`) 2. Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) (Davide Dozza) 3. Re: Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) (sama@perchetopi.org) 4. Re: Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 15 Mar 2004 12:41:57 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] scopo ed uso della lista To: Diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Lo scopo di questa lista è la discussione di questioni legali legate al software libero, ed è intesa come lista specialistica a basso traffico. Gli iscritti sono invitati ad evitare l'invio di comunicati e annunci di qualunque tipo, così come messaggi che hanno anche indirizzi di altre liste fra i destinatari: la lista Discussioni è il foro adatto per tali comunicazioni. gli amministratori: ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 15 Mar 2004 14:25:45 +0100 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4055AED9.7030608@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Ciao a tutti, volevo fare una considerazione e chiedere quindi un parere. Come sapete le autostrade sono un'infrastruttura in concessione ad aziende private che le gestiscono. Ne gestiscono il funzionamento, garantiscono livelli di sicurezza, ecc. ecc. Sarebbe legale se dallo Stato venisse chiesto loro di controllare chi transita su di esse o se venissero trasportate merci illegali? Potrebbero essere ritenute responsabili nel caso venisse arrestato qualcuno che le ha usate per trasportare droga? Il paragone mi sorge spontaneo perche' i provider stanno ad internet come la societa' autostrade sta alla A1. Qualora alla mia domanda venisse data risposta negativa, credo che il ragionamento potrebbe essere trasferito direttamente sulla questione del P2P. Ciao Davide P.S: Non e' proprio del tutto OT perche' diverse distribuzioni utilizzano il P2P *legalmente* per diffondere il software e se venisse sancita la sua illegalita' perderemmo secondo me un diritto fondamentale in nome della protezione del business delle multinazionali -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040315/aa5f5c90/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 15 Mar 2004 14:31:42 +0100 From: sama@perchetopi.org Subject: Re: [Diritto] Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040315133142.GA31595@perchetopi.org> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii On Mon, Mar 15, 2004 at 02:25:45PM +0100, Davide Dozza wrote: > Il paragone mi sorge spontaneo perche' i provider stanno ad internet > come la societa' autostrade sta alla A1. > Qualora alla mia domanda venisse data risposta negativa, credo che il > ragionamento potrebbe essere trasferito direttamente sulla questione del > P2P. E` esattamente la posizione delle grandi associazioni di ISP - non spetta a loro verificare cosa viene fatto con e sul mezzo di cui loro sono tramite. Su questa posizine era l'AISPA (l'associazione europea degli ISP) per mezzo del suo presidente, Robert Nash, fino a qualche mese fa. > Ciao > > Davide > > P.S: Non e' proprio del tutto OT perche' diverse distribuzioni > utilizzano il P2P *legalmente* per diffondere il software e se venisse > sancita la sua illegalita' perderemmo secondo me un diritto fondamentale > in nome della protezione del business delle multinazionali Per altro il p2p e` utilizzato non soltanto per il software e non necessariamente per scopi illegali (ovvero non c'e` nulla che potenzialmente obblighi un sistema p2p ad essere usato per scopi illegali). Adesso lascero` che i legali in lista siano piu` precisi. ciao, andrea ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 15 Mar 2004 15:32:50 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Dubbio sulla direttiva IPRED (quasi OT) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4055BE92.8050205@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed ...Veramente la prima cosa che mi viene in mente e' che se davvero il tracciato stradale e le linee telematiche sono date in "concessione" ovvero appaltate dallo Stato allora il "concedente" ovvero appaltante puo' porre le condizioni piu' disparate nel contratto di "concessione" ovvero appalto per determinati obblighi a carico del "concessionario" ovvero appaltatore: anche adempiere a controlli ed indagini i piu' profondi. Circoscrivendo la visuale al massimo - che' l'argomento al solito e' amplissimo e merita ben altra analisi - basta considerare che oggiggiorno nei fatti la Societa' Autostrade provvede a registrazioni televisive su tantissimi tratti autostradali, che poi sarebbero le immagini che vediamo su quei bei televisorini alle spalle degli ometti che al TG ci parlano delle condizioni del traffico, adempiendo ad un servizio in definitiva entrato nelle aspettative della collettivita' (p.e. quelle riprese servono ai soccorsi ed agli interventi di polizia) secondo modalita' inimmaginabili solo 20 o 30 anni fa: in definitiva lo stato della societa' e della tecnica detta le condizioni dello stato di erogazione di un servizio, di una prestazione. Se facessimo uno sforzo e considerassimo che le "registrazioni" del traffico telematico sono nate con la telematica stessa (con grazioso appellativo di "log") e non 70 anni dopo come e' accaduto per il traffico stradale... Una precisazione: non si sta decidendo di "sancire l'illegalita' della condivisione dei dati", si sta decidendo *come* sanzionare giuridicamente la "condivisione illegittima" di dati"... Davide Dozza ha scritto: > Ciao a tutti, > > volevo fare una considerazione e chiedere quindi un parere. > > Come sapete le autostrade sono un'infrastruttura in concessione ad > aziende private che le gestiscono. Ne gestiscono il funzionamento, > garantiscono livelli di sicurezza, ecc. ecc. > > Sarebbe legale se dallo Stato venisse chiesto loro di controllare chi > transita su di esse o se venissero trasportate merci illegali? > Potrebbero essere ritenute responsabili nel caso venisse arrestato > qualcuno che le ha usate per trasportare droga? > > Il paragone mi sorge spontaneo perche' i provider stanno ad internet > come la societa' autostrade sta alla A1. > Qualora alla mia domanda venisse data risposta negativa, credo che il > ragionamento potrebbe essere trasferito direttamente sulla questione del > P2P. > > Ciao > > Davide > > P.S: Non e' proprio del tutto OT perche' diverse distribuzioni > utilizzano il P2P *legalmente* per diffondere il software e se venisse > sancita la sua illegalita' perderemmo secondo me un diritto fondamentale > in nome della protezione del business delle multinazionali > > > ------------------------------------------------------------------------ > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 8 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 18 12:28:31 2004 Delivery-date: Thu, 18 Mar 2004 12:28:31 +0100 Date: Thu, 18 Mar 2004 12:00:03 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 9 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040318110003.BDED6681DB@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Prova (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 17 Mar 2004 15:18:25 +0100 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Prova To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40585E31.8080400@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Solo una prova di spedizione. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 9 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 11:48:41 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 11:48:41 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 10 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325110004.0982568582@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. reverse engineering e open source (Bud P. Bruegger) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Stefano Terna) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 24 Mar 2004 13:16:22 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040324131521.00b99898@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed Ciao a tutti, spero che qualcuno mi po aiutare di intepretare la legge italiano sul reverse engineering. Mi sembra che questo e' l'articolo di legge applicabile: http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html#ART64QUATER. Mi po confermare qualcuno che questo e' in vigore e il posto giusto da guardare? Dal punto 1 di 64Quater, sembra che non ci sono problemi se si fa reverse engineering per interoperabilita'. Dal punto 2b invece, c'e' la limitazione che non si possono comunicare i fatti trovato con reverse engineering a terzi, (con qualche eccezzione che non capisco bene). Se si rilascia un software in open source, mi sembra che implicitamente si comunica per forza a terzi i fatti trovato con il reverse engineering. C'e' qualcuno che mo po spiegare questa situazione? Ci sono precedenti decisioni di una corta Italiana su questo punto? So dal caso di DeCSS che sotto legge Norvegese e' possibile reverse engineering e' legale. Ma assumo che i leggi in Italia sono diversi... grazie per l'aiuto -bud ------------------------------------------------------------------------------------------------- Ing. Bud P. Bruegger, Ph.D. bud@comune.grosseto.it Servizio Elaborazione Dati 0564-488 577 (voice) Comune di Grosseto 0564- 21139 (fax) Via Ginori, 43 58100 Grosseto Collaborazione Open Source per la CIE e CNS http://www.comune.grosseto.it/cie/ Open Source in P.A.: Non solo una buona idea, ma una necessita' ------------------------------ Message: 2 Date: Wed, 24 Mar 2004 13:22:28 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40617D84.50108@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Non mi pare abbia senso parlare di reverse engineering in relazione all'open source, che per definizione rende accessibili pubblicamente i codici. Bud P. Bruegger ha scritto: > Ciao a tutti, > > spero che qualcuno mi po aiutare di intepretare la legge italiano sul > reverse engineering. > > Mi sembra che questo e' l'articolo di legge applicabile: > http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html#ART64QUATER. Mi > po confermare qualcuno che questo e' in vigore e il posto giusto da > guardare? > > Dal punto 1 di 64Quater, sembra che non ci sono problemi se si fa > reverse engineering per interoperabilita'. > > Dal punto 2b invece, c'e' la limitazione che non si possono comunicare i > fatti trovato con reverse engineering a terzi, (con qualche eccezzione > che non capisco bene). Se si rilascia un software in open source, mi > sembra che implicitamente si comunica per forza a terzi i fatti trovato > con il reverse engineering. > > C'e' qualcuno che mo po spiegare questa situazione? Ci sono precedenti > decisioni di una corta Italiana su questo punto? > > So dal caso di DeCSS che sotto legge Norvegese e' possibile reverse > engineering e' legale. Ma assumo che i leggi in Italia sono diversi... > > grazie per l'aiuto > > -bud > > > > > ------------------------------------------------------------------------------------------------- > > Ing. Bud P. Bruegger, Ph.D. bud@comune.grosseto.it > Servizio Elaborazione Dati 0564-488 577 (voice) > Comune di Grosseto 0564- 21139 (fax) > Via Ginori, 43 > 58100 Grosseto > > Collaborazione Open Source per la CIE e CNS > http://www.comune.grosseto.it/cie/ > > Open Source in P.A.: Non solo una buona idea, ma una necessita' > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > ------------------------------ Message: 3 Date: Wed, 24 Mar 2004 13:29:45 +0100 From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040324132840.02f29008@pop.tiscalinet.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed At 13.22 24/03/2004 +0100, you wrote: >Non mi pare abbia senso parlare di reverse engineering in relazione >all'open source, che per definizione rende accessibili pubblicamente i codici. se ho capito bene, Bud voleva dire: >>Dal punto 1 di 64Quater, sembra che non ci sono problemi se si fa reverse >>engineering per interoperabilita'. >>Dal punto 2b invece, c'e' la limitazione che non si possono comunicare i >>fatti trovato con reverse engineering a terzi, (con qualche eccezzione >>che non capisco bene). Se si rilascia un software in open source, mi >>sembra che implicitamente si comunica per forza a terzi i fatti trovato >>con il reverse engineering. 1) ho il sw A proprietario 2) sviluppo il sw B libero 3) per problemi di interoperabilità devo fare il rev.eng del sw A 4) pare che il punto 3 sia consentito se non comunico a terzi il risultato del rev eng La domanda a questo punto è: se i risultati del rev. eng. li uso in B che è libero allora li sto comunicando a terzi contraddicendo il 2b di 64Quater? La risposta che mi viene in mente è che non si deve confondere licenza libera e comunicazione. Posso sempre sviluppare un sw B con licenza libera senza darlo a nessuno che sia identificabile come terzi. E' corretto? E' un punto che interessa molto anche a me. Stefano Terna ------------------------------ Message: 4 Date: Wed, 24 Mar 2004 13:57:39 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406185C3.2030600@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Purtroppo non ho ne' esperienza ne' tempo da dedicare sul caso. Ma osservo che bisogna non perdere di vista il concetto che in generale il diritto d'autore da' all'autore un *potere* di disporre della propria creazione *eventualmente* limitato in *certi* casi (interoperabilita' ecc. ecc.): p.e. nelle calusole delle licenze Microsoft normalmente e' espressamente vietato il reverse engeneering; il reverse engeneering generalmente e' vietato, la possibilita' di farlo costituisce l'eccezione: porre il risultato di un reverse engennering in un programma sotto GPL che per definizione e' in regime di pubblicita' significherebbe ricondurre a generalita' cio' che e' eccezionalita'. La LGPL - se non erro - serve a consentire la ricomprensione di programmi liberi entro programmi non liberi, non a spingere in regime di pubblicita' cio' che e' in regime di proprieta'. Ma e' all'ordine del giorno trastullarsi con programmi a sorgenti aperti derivati dalla forzatura di segreti industriali: p.e. il driver di Linux per l'NTFS... Scrupoli? Dovremmo averne, pero' accompagnati da una ferma volonta' di vincere una causa per monopolio, abuso di posizione dominante e necessita' della nazionalizzazione di tali risorse di pubblica utilita'. Ciao. Bud P. Bruegger ha scritto: > Il problema e' che ho scritto un driver linux per una smartcard per > quale il file system non e' publiccato. Per scrivere il driver, dovevo > ovviamente cercare sulla carta dove trovare alcuni oggetti. Vorrei > rilasciare il driver sotto la LGPL. Posso farlo legalmente, oppure > posso solo farlo con il consenso del proprietario del IP di come e' > fatto il filesystem della carta? > > -b > > At 13.22 24/03/2004 +0100, you wrote: > >> Non mi pare abbia senso parlare di reverse engineering in relazione >> all'open source, che per definizione rende accessibili pubblicamente i >> codici. >> >> Bud P. Bruegger ha scritto: >> >>> Ciao a tutti, >>> spero che qualcuno mi po aiutare di intepretare la legge italiano sul >>> reverse engineering. >>> Mi sembra che questo e' l'articolo di legge applicabile: >>> http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html#ART64QUATER. >>> Mi po confermare qualcuno che questo e' in vigore e il posto giusto >>> da guardare? >>> Dal punto 1 di 64Quater, sembra che non ci sono problemi se si fa >>> reverse engineering per interoperabilita'. >>> Dal punto 2b invece, c'e' la limitazione che non si possono >>> comunicare i fatti trovato con reverse engineering a terzi, (con >>> qualche eccezzione che non capisco bene). Se si rilascia un >>> software in open source, mi sembra che implicitamente si comunica per >>> forza a terzi i fatti trovato con il reverse engineering. >>> C'e' qualcuno che mo po spiegare questa situazione? Ci sono >>> precedenti decisioni di una corta Italiana su questo punto? >>> So dal caso di DeCSS che sotto legge Norvegese e' possibile reverse >>> engineering e' legale. Ma assumo che i leggi in Italia sono diversi... >>> grazie per l'aiuto >>> -bud >>> >>> >>> ------------------------------------------------------------------------------------------------- >>> >>> Ing. Bud P. Bruegger, Ph.D. bud@comune.grosseto.it >>> Servizio Elaborazione Dati 0564-488 577 (voice) >>> Comune di Grosseto 0564- 21139 (fax) >>> Via Ginori, 43 >>> 58100 Grosseto >>> Collaborazione Open Source per la CIE e CNS >>> http://www.comune.grosseto.it/cie/ >>> Open Source in P.A.: Non solo una buona idea, ma una necessita' >>> _______________________________________________ >>> Diritto mailing list >>> Diritto@softwarelibero.it >>> http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >>> Totale iscritti: 97 >> >> _______________________________________________ >> Diritto mailing list >> Diritto@softwarelibero.it >> http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >> Totale iscritti: 97 > > > > ------------------------------------------------------------------------------------------------- > > Ing. Bud P. Bruegger, Ph.D. bud@comune.grosseto.it > Servizio Elaborazione Dati 0564-488 577 (voice) > Comune di Grosseto 0564- 21139 (fax) > Via Ginori, 43 > 58100 Grosseto > > Collaborazione Open Source per la CIE e CNS > http://www.comune.grosseto.it/cie/ > > Open Source in P.A.: Non solo una buona idea, ma una necessita' ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 10 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 13:39:50 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 13:39:50 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:09:40 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 11 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325130940.E8B6768561@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 2. Re: reverse engineering e open source (Andrea Glorioso) 3. Re: reverse engineering e open source (Andrea Rossato) 4. Re: reverse engineering e open source (Andrea Rossato) 5. Re: reverse engineering e open source (Bud P. Bruegger) 6. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 11:56:42 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080212202.1652.41.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Wed, 2004-03-24 at 13:57, Carmine Malice wrote: > Purtroppo non ho ne' esperienza ne' tempo da dedicare sul caso. > > Ma osservo che bisogna non perdere di vista il concetto che in generale > il diritto d'autore da' all'autore un *potere* di disporre della propria > creazione *eventualmente* limitato in *certi* casi (interoperabilita' > ecc. ecc.): p.e. nelle calusole delle licenze Microsoft normalmente e' > espressamente vietato il reverse engeneering; E questa è una clausola non necessariamente valida, anzi probabilmente di tipo vessatorio che la rende nulla già di per se. Inoltre va in contrato con la legge sul diritto d'autore, e in questi caso, credo che la legge abbia precedenza su qualsiasi clausola contrattuale. > il reverse engeneering > generalmente e' vietato, la possibilita' di farlo costituisce > l'eccezione: Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di interoperabilità. Questa non è un'eccezione è la regola. > porre il risultato di un reverse engennering in un > programma sotto GPL che per definizione e' in regime di pubblicita' > significherebbe ricondurre a generalita' cio' che e' eccezionalita'. Una affermazione del genere andrebbe argomentata, secondo me è priva di sostanziale fondamento. > La LGPL - se non erro - serve a consentire la ricomprensione di > programmi liberi entro programmi non liberi, non a spingere in regime di > pubblicita' cio' che e' in regime di proprieta'. La LGPL serve a tutt'altro, e non vedo il motivo di citarla, visto che qui si parla di licenze libere in generale. > Ma e' all'ordine del giorno trastullarsi con programmi a sorgenti aperti > derivati dalla forzatura di segreti industriali: p.e. il driver di Linux > per l'NTFS... Forzatura di segreti industriali ... mi sembra una affermazione dal tono piuttosto negativo. La legge, e giustamente, affrema che l'interoperabilità deve essere garantita. Quindi non ci vedo alcuna "forzatura". Inoltre non è certo detto che per realizzare un driver NTFS sia necessario fare reverse engeneering di codice Microsoft visto che la struttura del filesystem la si può ricavare direttamente da una analisi logica del disco e le operazioni effettuate con altri sistemi che intercettino le operazioni su disco usando per esempio macchine virtuali. Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il protocollo utilizzato. > Scrupoli? Dovremmo averne, pero' accompagnati da una ferma > volonta' di vincere una causa per monopolio, abuso di posizione > dominante e necessita' della nazionalizzazione di tali risorse di > pubblica utilita'. Non vedo perchè avere scrupoli di utilizzare un diritto sancito per legge. Il diritto al reverse engineering per scopo di interoperabilità è garantito e allora va sfruttato senza remore. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 25 Mar 2004 12:52:32 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <878yhpdtz3.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 >>>>> "Simo" == Simo Sorce writes: > On Wed, 2004-03-24 at 13:57, Carmine Malice wrote: >> Purtroppo non ho ne' esperienza ne' tempo da dedicare sul caso. >> >> Ma osservo che bisogna non perdere di vista il concetto che in >> generale il diritto d'autore da' all'autore un *potere* di >> disporre della propria creazione *eventualmente* limitato in >> *certi* casi (interoperabilita' ecc. ecc.): p.e. nelle calusole >> delle licenze Microsoft normalmente e' espressamente vietato il >> reverse engeneering; > E questa è una clausola non necessariamente valida, anzi > probabilmente di tipo vessatorio che la rende nulla già di per > se. Non sono un giurista ma mi pare che la clausola vessatoria non sia nulla nel senso giuridico del termine, bensi` necessiti una firma separata da parte della parte contraente a cui la clausola vessatoria si applica. ciao, andrea ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 25 Mar 2004 13:06:56 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062CB60.7040202@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Andrea Glorioso wrote: > Non sono un giurista ma mi pare che la clausola vessatoria non sia > nulla nel senso giuridico del termine, bensi` necessiti una firma > separata da parte della parte contraente a cui la clausola vessatoria > si applica. andrea, la legge sul diritto d'autore dichiara nulle di diritto le clausole contrarie alla legge (64-ter comma 3 e 64-quater comma 3). non sono infatti clausole vessatorie ma clausole nulle....come non apposte. ciao, andrea ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 25 Mar 2004 13:07:15 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062CB73.60409@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce wrote: > Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo > mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo > sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il > protocollo utilizzato. simo, a me pare che questo sia proprio reverse engeneering...:) il protocollo utilizzato è espressione del codice che voi studiate in virtú del 64-ter comma 3 (3. Chi ha il diritto di usare una copia del programma per elaboratore può, senza l'autorizzazione del titolare dei diritti, osservare, studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma, allo scopo di determinare le idee ed i principi su cui é basato ogni elemento del programma stesso, qualora egli compia tali atti durante operazioni di caricamento, visualizzazione, esecuzione, trasmissione o memorizzazione del programma che egli ha il diritto di eseguire. Le cause contrattuali pattuite in violazione del presente comma 2 sono nulle.) Il 64-quater parla di modificazioni del programma sottoposto a reverse engeneering (1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), compiute al fine di modificare la forma del codice, siano indispensabili per ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per elaboratore creato autonomamente...) quindi, per affrontare il problema generale: il reverse engeneering è permesso dal 64-ter. il 64-quater consente di modificare il programma per renderlo interoperabile con un altro programma. in questo caso vale il divieto di comunicare a terzi le modifiche del programma (fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente). ciao, andrea ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 25 Mar 2004 13:21:41 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325132134.01497600@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed At 11.56 25/03/2004 +0100, Simo Sorce wrote: >On Wed, 2004-03-24 at 13:57, Carmine Malice wrote: > > Purtroppo non ho ne' esperienza ne' tempo da dedicare sul caso. > > > > Ma osservo che bisogna non perdere di vista il concetto che in generale > > il diritto d'autore da' all'autore un *potere* di disporre della propria > > creazione *eventualmente* limitato in *certi* casi (interoperabilita' > > ecc. ecc.): p.e. nelle calusole delle licenze Microsoft normalmente e' > > espressamente vietato il reverse engeneering; > >E questa è una clausola non necessariamente valida, anzi probabilmente >di tipo vessatorio che la rende nulla già di per se. Inoltre va in >contrato con la legge sul diritto d'autore, e in questi caso, credo che >la legge abbia precedenza su qualsiasi clausola contrattuale. Sembra che 64Quater, punto 3 esplicitamente da precedenza della legge sopra clausole contrattuali: 3. Le cause contrattuali pattuite in violazione dei commi 1 e 2 sono nulle. > Inoltre non è certo detto che per realizzare un driver NTFS >sia necessario fare reverse engeneering di codice Microsoft visto che la >struttura del filesystem la si può ricavare direttamente da una analisi >logica del disco e le operazioni effettuate con altri sistemi che >intercettino le operazioni su disco usando per esempio macchine >virtuali. Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? >Non vedo perchè avere scrupoli di utilizzare un diritto sancito per >legge. Il diritto al reverse engineering per scopo di interoperabilità è >garantito e allora va sfruttato senza remore. Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non si po communicare il trovato a terzi. Appena che ho certezza su questo punto, rilascio il mio software in open source. ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:09:22 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062DA02.1060301@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Wed, 2004-03-24 at 13:57, Carmine Malice wrote: > >>Purtroppo non ho ne' esperienza ne' tempo da dedicare sul caso. >> >>Ma osservo che bisogna non perdere di vista il concetto che in generale >>il diritto d'autore da' all'autore un *potere* di disporre della propria >>creazione *eventualmente* limitato in *certi* casi (interoperabilita' >>ecc. ecc.): p.e. nelle calusole delle licenze Microsoft normalmente e' >>espressamente vietato il reverse engeneering; > > > E questa è una clausola non necessariamente valida, anzi probabilmente > di tipo vessatorio che la rende nulla già di per se. Inoltre va in > contrato con la legge sul diritto d'autore, e in questi caso, credo che > la legge abbia precedenza su qualsiasi clausola contrattuale. > Se ho appena illustrato che la *legge* sul diritto d'autore in *generale* da' un potere *assoluto* dell'autore sulla propria opera e solo in via *eccezionale* pone certi limiti non vedo proprio dove sia il fondamento della vessatorieta'. La clausola Microsoft non fa altro che l'esercizio di tale potere assoluto. Tra l'altro le clausole che citi tu sono quelle che pongono pesi all'adempimento della controparte (imposte tradizionalmente nelle condizioni generali di contratto in accordi conclusi per moduli e formulari: la licenza Microsoft e' un modulo o formulario, ma quella non e' una clausola vessatoria). Questo in generale, poi ci sono le disposizioni particolari per i programmi per elaboratore. > >> il reverse engeneering >>generalmente e' vietato, la possibilita' di farlo costituisce >>l'eccezione: > > > Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di > interoperabilità. Questa affermazione dovrebbe rifarsi agli art. 64-bis 64-ter e 64-quater della Legge n. 633/1941 anche in rapporto a quanto posto all'attenzione da Bud P. Bruegger. In particolare: "Art. 64-bis Fatte salve le disposizioni dei successivi articoli 64-ter e 64-quater, i diritti esclusivi conferiti dalla presente legge sui programmi per elaboratore comprendono il diritto di effettuare o autorizzare: a) la riproduzione, permanente o temporanea, totale o parziale, del programma per elaboratore con qualsiasi mezzo o in qualsiasi forma. Nella misura in cui operazioni quali il caricamento, la visualizzazione, l'esecuzione, la trasmissione o la memorizzazione del programma per elaboratore richiedano una riproduzione, anche tali operazioni sono soggette all'autorizzazione del titolare dei diritti; b) la traduzione, l'adattamento, la trasformazione e ogni altra modificazione del programma per elaboratore, nonché la riproduzione dell'opera che ne risulti, senza pregiudizio dei diritti di chi modifica il programma; c) qualsiasi forma di distribuzione al pubblico, compresa la locazione, del programma per elaboratore originale o di copie dello stesso. La prima vendita di una copia del programma nella comunità economica europea da parte del titolare dei diritti, o con il suo consenso, esaurisce il diritto di distribuzione di detta copia all'interno della comunità, ad eccezione del diritto di controllare l'ulteriore locazione del programma o di una copia dello stesso." cioe' all'autore e' dato un *potere* *totalizzante*; "Art. 64-ter 1. Salvo patto contrario, non sono soggette all'autorizzazione del titolare dei diritti le attività indicate nell'art. 64-bis, lettere a) e b), allorché tali attività sono necessarie per l'uso del programma per elaboratore conformemente alla sua destinazione da parte del legittimo acquirente, inclusa la correzione degli errori. 2. Non può essere impedito per contratto, a chi ha il diritto di usare una copia del programma per elaboratore di effettuare una copia di riserva del programma, qualora tale copia sia necessaria per l'uso. 3. Chi ha il diritto di usare una copia del programma per elaboratore può, senza l'autorizzazione del titolare dei diritti, osservare, studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma, allo scopo di determinare le idee ed i principi su cui é basato ogni elemento del programma stesso, qualora egli compia tali atti durante operazioni di caricamento, visualizzazione, esecuzione, trasmissione o memorizzazione del programma che egli ha il diritto di eseguire. Le cause contrattuali pattuite in violazione del presente comma 2 sono nulle." cioe' il comma 1 dispone che *"salvo patto contrario"* e quindi salva diversa clausola contrattuale "non sono soggette all'autorizzazione" e *condizionatamente* a che "tali attività sono necessarie per l'uso del programma per elaboratore conformemente alla sua destinazione da parte del legittimo acquirente", ed e' da analizzare se tanto sostanzia una clausola vessatoria; mentre (irrilevante a questa discussione il co. 2) il co. 3 pone *l'eccezione* della facolta' di "osservare, studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma, allo scopo di determinare le idee ed i principi su cui é basato ogni elemento del programma stesso, qualora egli compia tali atti durante operazioni di caricamento, visualizzazione, esecuzione, trasmissione o memorizzazione del programma che egli ha il diritto di eseguire": qui e' da analizzare se tale attivita' sostanzi l'operazione nota in gergo come "reverse engeneering" oppure un'azione di portata inferiore e *comunque* tale attivita' e' *limitata* "allo scopo di determinare le idee ed i principi" e non altro quale p.e. rielaborarlo e riproporlo diversamente al pubblico; "Art. 64-quater 1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), compiute al fine di modificare la forma del codice, siano indispensabili per ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per elaboratore creato autonomamente purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) le predette attività siano eseguite dal licenziatario o da altri che abbia il diritto di usare una copia del programma oppure, per loro conto, da chi é autorizzato a tal fine; b) le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità non siano già facilmente e rapidamente accessibili ai soggetti indicati alla lettera a); c) le predette attività siano limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire l'interoperabilità. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le informazioni ottenute in virtù della loro applicazione: a) siano utilizzate a fini diversi dal conseguimento dell'interoperabilità del programma creato autonomamente; b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente; c) siano utilizzate per lo sviluppo, la produzione o la commercializzazione di un programma per elaboratore sostanzialmente simile nella sua forma espressiva, o per ogni altra attività che violi il diritto di autore. 3. Le cause contrattuali pattuite in violazione dei commi 1 e 2 sono nulle. 4. Conformemente alla convenzione di Berna sulla tutela delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno 1978, n. 399, le disposizioni del presente articolo non possono essere interpretate in modo da consentire che la loro applicazione arrechi indebitamente pregiudizio agli interessi legittimi del titolare dei diritti o sia in conflitto con il normale sfruttamento del programma." cioe' la legge concede una superiore facolta' di "riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione della sua forma" svincolata da autorizzazione *ma* condizionatamente a che "siano indispensabili per ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per elaboratore creato autonomamente" *e anche* *non* "siano utilizzate a fini diversi dal conseguimento dell'interoperabilità del programma creato autonomamente" *e non* "siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente" *e non* "siano utilizzate per lo sviluppo, la produzione o la commercializzazione di un programma per elaboratore sostanzialmente simile nella sua forma espressiva, o per ogni altra attività che violi il diritto di autore." *ed inoltre* "le disposizioni del presente articolo non possono essere interpretate in modo da consentire che la loro applicazione arrechi indebitamente pregiudizio agli interessi legittimi del titolare dei diritti o sia in conflitto con il normale sfruttamento del programma". Ora: se *pubblicizzo* oltre le dette misure il risultato della mia interpretazione deduttiva ricostruttiva e' ragionevolmente ipotizzabile che stia violando i diritti dell'autore, oltrepassando le mie facolta'; e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). > Questa non è un'eccezione è la regola. > Affermazione affrettata, non ponderata e non argomentata. Consiglio calma, ponderazione ed argomentazione > >> porre il risultato di un reverse engennering in un >>programma sotto GPL che per definizione e' in regime di pubblicita' >>significherebbe ricondurre a generalita' cio' che e' eccezionalita'. > > > Una affermazione del genere andrebbe argomentata, secondo me è priva di > sostanziale fondamento. > L'argomentazione la offro sopra mediante l'interpretazione della legge. > >>La LGPL - se non erro - serve a consentire la ricomprensione di >>programmi liberi entro programmi non liberi, non a spingere in regime di >>pubblicita' cio' che e' in regime di proprieta'. > > > La LGPL serve a tutt'altro, e non vedo il motivo di citarla, visto che > qui si parla di licenze libere in generale. > Era stata citata da Bud P. Bruegger, per l'appunto avevo posto all'attenzione la sua portata. > >>Ma e' all'ordine del giorno trastullarsi con programmi a sorgenti aperti >>derivati dalla forzatura di segreti industriali: p.e. il driver di Linux >>per l'NTFS... > > > Forzatura di segreti industriali ... mi sembra una affermazione dal tono > piuttosto negativo. La legge, e giustamente, affrema che > l'interoperabilità deve essere garantita. Quindi non ci vedo alcuna > "forzatura". Si devono considerare i limiti delle facolta' concesse dalla legge, come sopra ho esposto. > Inoltre non è certo detto che per realizzare un driver NTFS > sia necessario fare reverse engeneering di codice Microsoft visto che la > struttura del filesystem la si può ricavare direttamente da una analisi > logica del disco e le operazioni effettuate con altri sistemi che > intercettino le operazioni su disco usando per esempio macchine > virtuali. Non sono un professionista completo del settore informatico, ma mi permetto di osservare che quando tu dici "analisi logica del disco" appunto dici di una analisi della struttura delle informazioni sul disco (*logica*!), non della struttura fisica del disco (come faresti se ti occuperesti di studiare le celle magnetiche - o come vuoi chiamare tu i settori - realizzate dal costruttore del disco): ed una certa strutturazione delle informazioni sul disco e' direttamente determinata, condizionata e derivante dalla concezione del filesystem. Questo puo' essere ricondotto al concetto di reverse engeneering. > Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo > mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo > sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il > protocollo utilizzato. > Stessa cosa: non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni *offerte* dal prorocollo, avete *dedotto* la *strutturazione* particolarissima delle informazioni (dati) creata dal protocollo. Bisogna intendersi sul reverse ingeneering. Ma del resto vedo che nel frattempo gia' Andrea Rossato ha dato indicazioni nella stessa direzione da me illustrata. > >> Scrupoli? Dovremmo averne, pero' accompagnati da una ferma >>volonta' di vincere una causa per monopolio, abuso di posizione >>dominante e necessita' della nazionalizzazione di tali risorse di >>pubblica utilita'. > > > Non vedo perchè avere scrupoli di utilizzare un diritto sancito per > legge. Questa affermazione non e' sufficientemente giustificata, stante l'articolarsi degli articoli proposti. > Il diritto al reverse engineering per scopo di interoperabilità è > garantito e allora va sfruttato senza remore. > Idem come sopra. Bisogna intendere le misure ed i limiti delle facolta' concesse dalla legge. > > Simo. > Per affrontare la questione cosi' come e' stata da ultimo proprosta ho dovuto analizzare "in fretta e furia" alcuni articoli di legge e solo quelli: questo non e' il metodo piu' indicato per ricavare il senso dell'ordinamento giuridico, la disciplina giuridica e' un qualcosa di molto molto complesso, molto piu' probabilmente di certi sistemi studiati in alcuni settori di alcune scienze naturali come la fisica, per cui per ogni problematica e' richiesto uno studio molto lungo e circostanziato. Il mio consiglio a Bud P. Bruegger - per quello che puo' valere - e' di andare molto cauto in considerazione della portata "pubblicistica" della GPL a fronte dell'ambito "misurato" che hanno le facolta' concesse dalla legge; e del resto egli stesso ha intuito i termini del problema e vedo che da ultimo ha scritto "Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non si po communicare il trovato a terzi.": appunto. Se poi si vogliono considerare i casi dell'NTFS e simili come "confortanti"... In chiusura: Don Chisciotte si lanciava senza remore contro i mulini a vento, ma almeno in lui c'era molta poesia... Consiglio piu' poesia. Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 11 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 15:01:45 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 15:01:45 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:32:09 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 12 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325143209.CD82E685AD@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:12:29 +0100 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Proposta To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062DABD.8040509@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Chiedo scusa: non sarebbe il caso di proporre ai gestori della Lista di impostare un'opzione automatica di "Rispondi a" onde prevenire il fenomeno che l'azione del programma di posta di "rispondere" dia il risultato di spedire solo al mittente e non all'indirizzo della Lista? In altra Lista alla quale partecipo e' cosi'. Ciao. ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:16:12 +0100 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062DB9C.70704@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-15" Skipped content of type multipart/mixed-------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040325/0655612c/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:23:09 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062DD3D.4080103@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Davide Dozza ha scritto: > Andrea Rossato wrote: > >> Simo Sorce wrote: >> >>> Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo >>> mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo >>> sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il >>> protocollo utilizzato. >> >> >> simo, a me pare che questo sia proprio reverse engeneering...:) >> il protocollo utilizzato è espressione del codice che voi studiate in >> virtú del 64-ter comma 3 > > > No, devo correggere. Non e' il protocollo l'espressione del codice ma > caso mai il viceversa. > Quando si scrive un programma di comunicazione prima di definisce il > protocollo e poi si scrive il codice che lo implementa. > Al limite si puo' parlare di reverse engineering del protocollo. Infatti > quelli di Samba non credo abbiano la minima idea di come sia la > struttura del codice sorgente di Microsoft. > > Davide > Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) Pero' rimane un punto scoperto come ho gia' osservato: bisogna previamente intendersi e quindi fissare definizioni su tutti i concetti, a cominciare da *cos'e'* reverse engeneering. ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:39:51 +0100 From: "Alessio Frusciante" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Message-ID: <2fa101c4126e$add6e220$2802a8c0@FRUSCIANTENEW> Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-15" Oggi Carmine Malice ha scritto: > Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) > Pero' rimane un punto scoperto come ho gia' osservato: bisogna > previamente intendersi e quindi fissare definizioni su tutti i concetti, > a cominciare da *cos'e'* reverse engeneering. Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende l'analisi (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). L'analisi di un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza bisogno di utilizzare questa tecnica. Ciao Alessio ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:36:11 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "Bud P. Bruegger" Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080221771.1652.94.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: > Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma dal testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda che il reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto con la conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile all'uomo. D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire l'uso di informazioni già pubbliche ovvero che non sono circoscritte all'interno del programma in oggetto. Mi piacerebbe l'opinione di un giurista se fosse possibile. Mi rendo conto che per un giurista possa essere difficile visto che il livello tecnico della questione non è sempre di facile comprensione, purtroppo però questo è il fio da pagare quando si vuole regolamentare tutto :-) > Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non si po communicare il trovato > a terzi. Appena che ho certezza su questo punto, rilascio il mio software > in open source. Anche qui credo che il tuo dubbio non possa che essere sciolto da una "consulenza legale", a me povero profano la legge pare chiara e ammettere la ridistribuzione di programmi indipendentmente se questi a causa della loro natura rivelino parte della informazione di cui si è venuti a conoscenza: 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le informazioni ottenute in virtù della loro applicazione: b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente; Il paragrafo 2.b dice proprio questo, la comunicazione non va fatta a meno che non sia necessario per consentire l'interoperabilità del programma. Quindi l'unica cosa su cui stare attenti, eventualmente, è controllare che nel sorgente non vi siano commenti che spieghino cosa fa il programma proprietario originale in modo da rivelare cose che vadano oltre alle mere necessità di interoperabilità del tuo programma con quello. (Tutto ciò che è codice invece è implicitamente necessario all'interoperabilità e quindi ok) Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:51:10 +0100 (CET) From: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=iso-8859-1 Ecco come la interpreto io: Il 64quater comma 2.b letto al contrario " consente la comunicazione a terzi se necessario a assicurare la interoperabilita` del programma creato autonomamente". E quindi: se tu studi ex articolo 64ter la interfaccia, per potere ad esempio leggere e scrivere la periferica col tuo programma, non sei autorizzato a pubblicare tali e quali i risultati del tuo studio, se fini a se stessi o a parlare della periferica, ma se hai realizzato un programma che legge e scrive quella periferica e` legittimo che tu , commentati nel sorgente o nel manuale descriva i protocolli, in quanto questi dati sono necessari ad esempio a chi volesse realizzare una interfaccia che parli con tuo programma ... e quindi ad assicurarne la interoperabilita`. On Thu, 25 Mar 2004, Carmine Malice wrote: > >> il reverse engeneering > >>generalmente e' vietato, la possibilita' di farlo costituisce > >>l'eccezione: > > Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di > > interoperabilità. > Questa affermazione dovrebbe rifarsi agli art. 64-bis 64-ter e 64-quater > della Legge n. 633/1941 anche in rapporto a quanto posto all'attenzione > da Bud P. Bruegger. > In particolare: > > "Art. 64-quater > 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le informazioni > ottenute in virtù della loro applicazione: > a) siano utilizzate a fini diversi dal conseguimento > dell'interoperabilità del programma creato autonomamente; > b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire > l'interoperabilità del programma creato autonomamente; > > Ora: se *pubblicizzo* oltre le dette misure il risultato della mia > interpretazione deduttiva ricostruttiva e' ragionevolmente ipotizzabile > che stia violando i diritti dell'autore, oltrepassando le mie facolta'; > e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). ------------------------------ Message: 7 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:07:22 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325150156.02cddde8@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed >Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende l'analisi >(disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona >(tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). L'analisi di >un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza >bisogno di utilizzare questa tecnica. Ciao Alessio, Nel mio caso, non ho fatto nessun disassembling di codice. Piutosto ho provato molte possibile indirizzi fin che ho trovato quale era quella giusta. Ma se questo non e' reverse engineering, si applica sempre 64quater? Come cambia la situazione? -b ------------------------------ Message: 8 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:13:06 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325151249.02cddde8@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed Prima di tutto, grazie a tutti per l'aiuto >Il paragrafo 2.b dice proprio questo, la comunicazione non va fatta a >meno che non sia necessario per consentire l'interoperabilità del >programma. Il mio dubbio su questo punto viene dal fatto, che con software proprietario/chiuso che viene distribuito in modo binario, posso raggiungere interoperabilita' senza comunicazione a terzi. Cosi, si puo raggionare che non e' necessario la communicazione per l'interoperabilita'. -b ------------------------------ Message: 9 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:27:46 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062EC62.3040201@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed se io dico "stronzo" o "pezzo di merda" l'espressione cambia ma non ciò che esprimo. ok? ora, il dirtto d'autore copre l'espressione, non ciò che viene da questa espresso. quindi, per il nostro problema, io posso studiare il codice o il risultato del codice (l'espresso, ad esempio un protocollo o un file di dati: si dice infatti che la procedura che ha permesso di salvare e leggere file in formato MSword sia stata di reverse engeneering, procedura che non necessitava la decompilazione o il disassemblaggio di word): ciò è permesso in base all'art.64-ter ultimo comma. a me pare che il 64-quater si occupi di modifiche al programma sottoposto a reverse engeneering. in questo caso accedo al codice, l'espressione, e lo modifico, modificando l'espressione. se pubblico il codice o le sue modifiche violo il diritto d'autore, che garantisce appunto la forma espressiva, salvo, mi pare di poter dire, il caso in cui ciò sia necessario al fine di garantire l'interoperabilità del software sottoposto a reverse engeneering con il software da me prodotto. spero si capisca ciò che tento di esprimere...:) ciao andrea ------------------------------ Message: 10 Date: Thu, 25 Mar 2004 14:52:08 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Andrea Rossato Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080222727.1652.107.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 13:07, Andrea Rossato wrote: > Simo Sorce wrote: > > Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo > > mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo > > sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il > > protocollo utilizzato. > simo, a me pare che questo sia proprio reverse engeneering...:) No attenzione se facciamo tecnicismi legali allora io faccio tencismi informatici :-) Premetto che come al solito ci sono varie definizioni di reverse engeneering, dalla più ampia che comprende "qualsiasi azione" atta a capire come funziona un programma fino a definizioni più strette che si limitano alla osseravazione di un programma in un debugger o alla decompilazione. il protocollo utilizzato è espressione del codice che voi studiate in no, il protocollo è totalmente indipendente dal codice che lo produce, difatti samba, con codice completamente differente, riproduce lo stesso protocollo. Allo stesso modo per cui il protocollo HTTP non è l'espressione del codice di Apache, IIS o qualsiasi altro particolare web server. > virtú del 64-ter comma 3 > (3. Chi ha il diritto di usare una copia del programma per elaboratore > può, senza l'autorizzazione del titolare dei diritti, osservare, > studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma, allo scopo > di determinare le idee ed i principi su cui é basato ogni elemento del > programma stesso, qualora egli compia tali atti durante operazioni di > caricamento, visualizzazione, esecuzione, trasmissione o memorizzazione > del programma che egli ha il diritto di eseguire. Le cause contrattuali > pattuite in violazione del presente comma 2 sono nulle.) Ok il fatto che siano nulle mi sta bene e rafforza la mia posizione, ma ti dirò di più l'intercettazione delle comunicazioni via rete non ricade neanche sotto questa definizione, infatti si parla di compiere gli atti durante le operazioni di: caricamento (escluso), visualizzazione (escluso), esecuzione (questo è l'unico punto su cui si può discutere), trasmissione _del programma_ (escluso), memorizzazione del programma (escluso). Come vedi l'intercettazione di dati terzi rispetto al codice medesimo del programma è esclusa, anche se questa intercettazione è possibile solo durante l'esecuzione del programma. Ma qui secondo me non caso nella LdA lo stesso, perchè non è necessario che sia io a esguire il programma, potrei limitarmi a sniffare il traffico di rete di terzi. > Il 64-quater parla di modificazioni del programma sottoposto a reverse > engeneering > (1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora la > riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione > della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), compiute al > fine di modificare la forma del codice, siano indispensabili per > ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità, > con altri programmi, di un programma per elaboratore creato > autonomamente...) Quindi l'autorizzazione non è richiesta: ovvero la regola è che posso fare reverse engeneering come mi pare se mi serve per interoperare. > quindi, per affrontare il problema generale: il reverse engeneering è > permesso dal 64-ter. > il 64-quater consente di modificare il programma per renderlo > interoperabile con un altro programma. in questo caso vale il divieto di > comunicare a terzi le modifiche del programma (fatta salva la necessità > di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente). E qui si parla di modifiche al programma, ma nel nostro caso si sta parlando di fare un programma exnovo addirittura, per cui non viene divulgato alcun codice sorgente quindi nessuna informazione che non sia già pubblica (i protocolli di comunicazione possono anche essere indecifrabili ad un profano questo non vuol dire che non siano intelleggibili a chiunque e non mi risulta esista un diritto sui generis per i protocolli di trasmissione). Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 12 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 15:56:24 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 15:56:24 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:27:07 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 13 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325152707.EBC89685A9@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 2. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 3. Re: reverse engineering e open source (Bud P. Bruegger) 4. Re: Proposta (Francesco Potorti`) 5. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 6. Re: reverse engineering e open source (Bud P. Bruegger) 7. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:24:19 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <1080224659.1652.140.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Hai scritto solo a me, dal testo mi sembra di intendere che volessi scrivere alla lista, quindi manderò sulla stess la mia risposta in attesa che tu invvi la tua originale. On Thu, 2004-03-25 at 14:08, Carmine Malice wrote: > Simo Sorce ha scritto: > Se ho appena illustrato che la *legge* sul diritto d'autore in > *generale* da' un potere *assoluto* dell'autore sulla propria opera e > solo in via *eccezionale* pone certi limiti non vedo proprio dove sia il > fondamento della vessatorieta'. Beh ok ognuno ha la propria interpretazione del termine eccezionale evidentemente. Per me le eccezioni sono quelle che fa l'autore rispetto al proprio diritto, mentre i diritti conferiti per legge sono la regola. > La clausola Microsoft non fa altro che l'esercizio di tale potere assoluto. Ed è semplicemente nulla secondo il 64-quater punto 3. > Tra l'altro le clausole che citi tu sono quelle che pongono pesi > all'adempimento della controparte (imposte tradizionalmente nelle > condizioni generali di contratto in accordi conclusi per moduli e > formulari: la licenza Microsoft e' un modulo o formulario, ma quella non > e' una clausola vessatoria). Si ho sbagliato è solo una clausola nulla. > > Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di > > interoperabilità. > > Questa affermazione dovrebbe rifarsi agli art. 64-bis 64-ter e 64-quater > della Legge n. 633/1941 anche in rapporto a quanto posto all'attenzione > da Bud P. Bruegger. Ed infatti si rifà proprio a quegli articoli vedi: 64quater 1, 2 (in particolare 2b) e 3 > In particolare: > > "Art. 64-bis > Fatte salve le disposizioni dei successivi articoli 64-ter e 64-quater, ti sottolinerei questa frase! vedi 64-ter 3 e 64-quater tutto > cioe' all'autore e' dato un *potere* *totalizzante*; fatti salvi il 64-ter e 64-quater, quindi non è poi così totale. > Ora: se *pubblicizzo* oltre le dette misure il risultato della mia > interpretazione deduttiva ricostruttiva e' ragionevolmente ipotizzabile > che stia violando i diritti dell'autore, oltrepassando le mie facolta'; Questa è la tua interpretazione, secondo me non è così. La legge al 64-quater 2.b dice chiaramente che non si possono pubblicare informazioni __fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente__ > e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). La GPL pone solo l'obbligo di fornire il sorgente a richiesta, non pone l'obbligo di scrivere un trattato sui metodi utilizzati per costruire un certo programma. Quindi a meno di segreti specifici (ad esempio chiavi crittografiche più o meno segrete), non vedo come del codice sviluppato in piena autonomia che si basa sulle scoperte effettuate possa in alcun modo infrange il diritto d'autore del licenziatario del programma proprietario. Il programma GPL al massimo esporrà dei metodi alternativi per produrre risultati analoghi al programma proprietario originale o al più per interoperare con esso. E vorrei ricordare che il diritto d'autore si occupa delle implementazioni e non delle idee in esso contenute, tanto più che il 64-ter 3 sancisce che lo studio è sempre possibile, proprio per evitare indebite estensioni delle prerogative del detentore dei diritti. > > Questa non è un'eccezione è la regola. > > > Affermazione affrettata, non ponderata e non argomentata. > Consiglio calma, ponderazione ed argomentazione vedi sopra. > > > >> porre il risultato di un reverse engennering in un > >>programma sotto GPL che per definizione e' in regime di pubblicita' > >>significherebbe ricondurre a generalita' cio' che e' eccezionalita'. > > > > > > Una affermazione del genere andrebbe argomentata, secondo me è priva di > > sostanziale fondamento. > > > > L'argomentazione la offro sopra mediante l'interpretazione della legge. Che io contesto, se permetti. > > Forzatura di segreti industriali ... mi sembra una affermazione dal tono > > piuttosto negativo. La legge, e giustamente, affrema che > > l'interoperabilità deve essere garantita. Quindi non ci vedo alcuna > > "forzatura". > > Si devono considerare i limiti delle facolta' concesse dalla legge, come > sopra ho esposto. limiti che prevedono la possibilità di scrivere programmi interoperabili, la divulgazione del codice originale sarebbe una violazione, non credo che la pubblicazione del proprio codice sorgente, salvo che sia stato scritto in piena autonomia e non copiato ovviamente, possa essere considerata in alcun modo violazione del diritto d'autore. > Non sono un professionista completo del settore informatico, ma mi > permetto di osservare che quando tu dici "analisi logica del disco" > appunto dici di una analisi della struttura delle informazioni sul disco > (*logica*!), non della struttura fisica del disco (come faresti se ti > occuperesti di studiare le celle magnetiche - o come vuoi chiamare tu i > settori - realizzate dal costruttore del disco): ed una certa > strutturazione delle informazioni sul disco e' direttamente determinata, > condizionata e derivante dalla concezione del filesystem. > Questo puo' essere ricondotto al concetto di reverse engeneering. No, primo non capisco perchè parli di hardware, non ha alcun merito in questa discussione. Secondo ti vorrei ricordare che si sta parlando della struttura logica che c'è sul disco e non nel programma, per cui non vedo come si possa parlare di reverse engineering _del programma_ visto che io mi sto leggendo il disco e non credo che tu possa sostenere che il disco fa parte del programma come richiede la LdA. Quindi la struttura logica del disco non può essere, a mio parere, soggetta al diritto d'autore che fa capo al programma che l'ha generata e quindi non rientra tra le clausole di reverse engineering del programma. Infatti io non determino _come_ il programma scrive i dati che poi risultano essere una partizione NTFS, ma solo cosa scrive il programma, due concetti abbastanza differenti. > > Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo > > mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo > > sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il > > protocollo utilizzato. > > > > Stessa cosa: non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni > *offerte* dal prorocollo, avete *dedotto* la *strutturazione* > particolarissima delle informazioni (dati) creata dal protocollo. Ok ora il protocollo altro non è che una struttura, quindi "strutturazione del protocollo" mi sembra un semplice sillogismo privo di sostanziale significato. Il protocollo non era, inizialmente, noto, ora lo è in parte e in parte non è noto, quindi quello che facciamo noi è dedurre IL protocollo e poi riutilizzarlo. Non capisco quali altr informazioni possa offrire un protocollo su se tesso se non la propria struttura, quindi non capisco cosa voglia dire: "non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni *offerte* dal prorocollo". > Bisogna intendersi sul reverse ingeneering. Questo è certo! Sante parole. > Ma del resto vedo che nel frattempo gia' Andrea Rossato ha dato > indicazioni nella stessa direzione da me illustrata. A me sembra il contrario :-) > > Non vedo perchè avere scrupoli di utilizzare un diritto sancito per > > legge. > > Questa affermazione non e' sufficientemente giustificata, stante > l'articolarsi degli articoli proposti. Forse ora è più chiaro cosa intendo > > Il diritto al reverse engineering per scopo di interoperabilità è > > garantito e allora va sfruttato senza remore. > Idem come sopra. > Bisogna intendere le misure ed i limiti delle facolta' concesse dalla legge. Esattamente. > Per affrontare la questione cosi' come e' stata da ultimo proprosta ho > dovuto analizzare "in fretta e furia" alcuni articoli di legge e solo > quelli: questo non e' il metodo piu' indicato per ricavare il senso > dell'ordinamento giuridico, la disciplina giuridica e' un qualcosa di > molto molto complesso, molto piu' probabilmente di certi sistemi > studiati in alcuni settori di alcune scienze naturali come la fisica, > per cui per ogni problematica e' richiesto uno studio molto lungo e > circostanziato. Ne convengo, purtroppo è necessaria anche la conoscenza specifica della materia che si va a toccare altrimenti si costruiscono deduzioni monche sul significato della legge. > Il mio consiglio a Bud P. Bruegger - per quello che puo' valere - e' di > andare molto cauto in considerazione della portata "pubblicistica" della > GPL a fronte dell'ambito "misurato" che hanno le facolta' concesse dalla > legge; e del resto egli stesso ha intuito i termini del problema e vedo > che da ultimo ha scritto "Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non > si po communicare il trovato a terzi.": appunto. Anche io ho qualche dubbio, ma questo non dipende dal fatto che il programma sia GPL, ma dal fatto che non so cosa esattamente ci ha messo dentro il signor Bud P. Brugger, se per esempio ci avesse messo dentro un pezzo di codice disassemblato, questo sarebbe ovviamente in violazione, se invece si è limitato a comprendere i punti chiave del funzionamento del programma originale riscrivendo da zero tutto il codice io non vedo sostanziali problemi per quando riguarad l'applicazione della LdA. > Se poi si vogliono considerare i casi dell'NTFS e simili come > "confortanti"... > > In chiusura: Don Chisciotte si lanciava senza remore contro i mulini a > vento, ma almeno in lui c'era molta poesia... Consiglio piu' poesia. La prossima volta ti scrivo la risposta in versi e non in prosa :-) Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:34:39 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Andrea Rossato Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080225279.1652.150.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 15:27, Andrea Rossato wrote: > se io dico "stronzo" o "pezzo di merda" l'espressione cambia ma non ciò > che esprimo. ok? > ora, il dirtto d'autore copre l'espressione, non ciò che viene da questa > espresso. > quindi, per il nostro problema, io posso studiare il codice o il > risultato del codice (l'espresso, ad esempio un protocollo o un file di > dati: si dice infatti che la procedura che ha permesso di salvare e > leggere file in formato MSword sia stata di reverse engeneering, > procedura che non necessitava la decompilazione o il disassemblaggio di > word): ciò è permesso in base all'art.64-ter ultimo comma. ok ma allora bisognerebbe specificare la LdA non si occupa del reverse engeneering in genere, ma solo a quello che ha come fine la modifica del programma stesso, o sbaglio? > a me pare che il 64-quater si occupi di modifiche al programma > sottoposto a reverse engeneering. in questo caso accedo al codice, > l'espressione, e lo modifico, modificando l'espressione. se pubblico il > codice o le sue modifiche violo il diritto d'autore, che garantisce > appunto la forma espressiva, salvo, mi pare di poter dire, il caso in > cui ciò sia necessario al fine di garantire l'interoperabilità del > software sottoposto a reverse engeneering con il software da me prodotto. > > spero si capisca ciò che tento di esprimere...:) Secondo me sei sempre chiarissimo e chi ha orecchie per intendere ... :) Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:57:44 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325155217.02c7d440@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed At 15.29 25/03/2004 +0100, you wrote: >Scusami Bud, ma a questo punto per poterti rispondere qualcosa di >sensato, dovresti spiegare con qualche dettaglio in più la questione. Certo. L'oggetto soggetto a reverse engineering e' una smartcard per quale sono pubblicato l'API dei commandi che possono essere mandati (tecnicamente gli APDU) ma non i dettagli del file system (i.e., gli argomenti che si devono dare a questi commandi). Alcuni di questi dettagli sono indirizzi di un file (con un po di semplificazione una stringa di due bytes) alcuni altri sono ID di oggetti (1byte). Il software che ho creato io e' un modulo PKCS#11 che interfaccia browser e altri applicazioni ai servizi della smartcard. Il software, come sorgente, include ovviamente gli indirezzi e ID dei oggetti che usa. basta questo per raggionare sul problema o dovrei dire altro e cosa? -b ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:26:19 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Proposta To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 >Chiedo scusa: non sarebbe il caso di proporre ai gestori della Lista di >impostare un'opzione automatica di "Rispondi a" onde prevenire il >fenomeno che l'azione del programma di posta di "rispondere" dia il >risultato di spedire solo al mittente e non all'indirizzo della Lista? È intenzionale. Generalmente è buona norma che l'impostazione sia quella di questa lista. Il contrario, che dovrebbe essere l'eccezione, è comodo per le liste di discussione generaliste, mentre questa dovrebbe essere una lista specialistica in cui quel che si scrive è meditato con attenzione. Uno dei vantaggi dell'impostazione attuale è che si minimizza il rischio di rispondere in pubblico quando si volevano fare osservazioni private. Questo rischio è molto più grave del rischio opposto, cioè di scrivere in privato quando si voleva scrivere in pubblico. ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:09:14 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "Bud P. Bruegger" Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080227353.1652.167.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 15:57, Bud P. Bruegger wrote: > At 15.29 25/03/2004 +0100, you wrote: > >Scusami Bud, ma a questo punto per poterti rispondere qualcosa di > >sensato, dovresti spiegare con qualche dettaglio in più la questione. > > > Certo. L'oggetto soggetto a reverse engineering e' una smartcard per quale > sono pubblicato l'API dei commandi che possono essere mandati (tecnicamente > gli APDU) ma non i dettagli del file system (i.e., gli argomenti che si > devono dare a questi commandi). Alcuni di questi dettagli sono indirizzi > di un file (con un po di semplificazione una stringa di due bytes) alcuni > altri sono ID di oggetti (1byte). > > Il software che ho creato io e' un modulo PKCS#11 che interfaccia browser e > altri applicazioni ai servizi della smartcard. Il software, come sorgente, > include ovviamente gli indirezzi e ID dei oggetti che usa. > > basta questo per raggionare sul problema o dovrei dire altro e cosa? Prima di fasciarsi la testa hai avuto contatti col produttore della smartcard? Sai cosa ne pensa lui del fatto che tu renda pubblico un programma interoperante con la loro smartcard? Secondo me la pubblicazione di elementi necessari alla sola interoperabilità non è un problema, tanto più che non è una pubblicazione esplicita, ma una pubblicazione che richiede a sua volta il reverse engeneering del tuo programma che benchè semplice, visto che il codice sorgente sarebbe disponibile, richiede comunque che venga fatta l'operazione di lettura ed interpretazione e quindi reverse engeneering del tuo codice sorgente. Come vedi però altri hanno dato pareri più cauti. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:29:25 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325162720.02c70888@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed >Prima di fasciarsi la testa hai avuto contatti col produttore della >smartcard? Provato in molti modi. Ma non e' cosi facile. >reverse >engeneering del tuo codice sorgente. questa formula non mi convince molto :-) ------------------------------ Message: 7 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:47:48 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F114.5000909@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: > >>Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? > > > Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma dal > testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda che il > reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto con la > conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile all'uomo. > Non appare cosi' semplice. > D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono > comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire l'uso > di informazioni già pubbliche ovvero che non sono circoscritte > all'interno del programma in oggetto. > In un contesto dove l'interazione a livello macchina e' distinta dall'interazione a livello umano *mediata* dalla (interazione a livello) macchina la definizione "pubblicita'" non appare tanto scontata. > Mi piacerebbe l'opinione di un giurista se fosse possibile. Mi rendo > conto che per un giurista possa essere difficile visto che il livello > tecnico della questione non è sempre di facile comprensione, purtroppo > però questo è il fio da pagare quando si vuole regolamentare tutto :-) > > > >>Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non si po communicare il trovato >>a terzi. Appena che ho certezza su questo punto, rilascio il mio software >>in open source. > > > Anche qui credo che il tuo dubbio non possa che essere sciolto da una > "consulenza legale", a me povero profano la legge pare chiara e > ammettere la ridistribuzione di programmi indipendentmente se questi a > causa della loro natura rivelino parte della informazione di cui si è > venuti a conoscenza: > > 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le > informazioni ottenute in virtù della loro applicazione: > b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di > consentire l'interoperabilità del programma creato > autonomamente; > > Il paragrafo 2.b dice proprio questo, la comunicazione non va fatta a > meno che non sia necessario per consentire l'interoperabilità del > programma. > Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente dai *singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. > Quindi l'unica cosa su cui stare attenti, eventualmente, è controllare > che nel sorgente non vi siano commenti che spieghino cosa fa il > programma proprietario originale in modo da rivelare cose che vadano > oltre alle mere necessità di interoperabilità del tuo programma con > quello. (Tutto ciò che è codice invece è implicitamente necessario > all'interoperabilità e quindi ok) > > > Simo. > P.S.: Mi mancano 3 esami alla laurea in Giurisprudenza, se questo puo' servire a q.c. . ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 13 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 16:48:25 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 16:48:25 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 17:27:42 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 14 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325162742.8B8EC685A7@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 6. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 15:59:47 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F3E3.2040705@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > Ecco come la interpreto io: > Il 64quater comma 2.b letto al contrario > " consente la comunicazione a terzi se necessario a assicurare la > interoperabilita` del programma creato autonomamente". > E quindi: se tu studi ex articolo 64ter la interfaccia, per potere ad > esempio leggere e scrivere la periferica col tuo programma, non sei > autorizzato a pubblicare tali e quali i risultati del tuo studio, se fini > a se stessi o a parlare della periferica, > ma se hai realizzato un programma che legge e scrive quella periferica e` > legittimo che tu , commentati nel sorgente o nel manuale descriva i > protocolli, in quanto questi dati sono necessari ad esempio a chi volesse > realizzare una interfaccia che parli con tuo programma ... e quindi ad > assicurarne la interoperabilita`. > Ho paura che si stia operando un'inversione di prospettiva: da interoperabilita' con la creazione del "cliente licenziatario" a "propagazione al pubblico" ad opera del licenziatario delle potenzialita' offerte dal prodotto licenziato. Bisogna stare attenti. Il fatto e' che al centro di tali norme anche speciali c'e' l'individualita' (della cosa e dell'autore) dell'opera dell'ingegno. > > On Thu, 25 Mar 2004, Carmine Malice wrote: > >>>>il reverse engeneering >>>>generalmente e' vietato, la possibilita' di farlo costituisce >>>>l'eccezione: >>> >>>Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di >>>interoperabilità. >> >>Questa affermazione dovrebbe rifarsi agli art. 64-bis 64-ter e 64-quater >>della Legge n. 633/1941 anche in rapporto a quanto posto all'attenzione >>da Bud P. Bruegger. >>In particolare: >> >>"Art. 64-quater >>2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le informazioni >>ottenute in virtù della loro applicazione: >>a) siano utilizzate a fini diversi dal conseguimento >>dell'interoperabilità del programma creato autonomamente; >>b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire >>l'interoperabilità del programma creato autonomamente; >> >>Ora: se *pubblicizzo* oltre le dette misure il risultato della mia >>interpretazione deduttiva ricostruttiva e' ragionevolmente ipotizzabile >>che stia violando i diritti dell'autore, oltrepassando le mie facolta'; >>e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:04:02 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F4E2.7020406@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Bud P. Bruegger ha scritto: > >> Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende >> l'analisi >> (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona >> (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). >> L'analisi di >> un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza >> bisogno di utilizzare questa tecnica. > > > Ciao Alessio, > > Nel mio caso, non ho fatto nessun disassembling di codice. Piutosto ho > provato molte possibile indirizzi fin che ho trovato quale era quella > giusta. > > Ma se questo non e' reverse engineering, si applica sempre 64quater? > Come cambia la situazione? > > -b In generale il diritto d'autore non giustifica la casualita': non posso vendere ad un editore i diritti di stampa su un "Guerra e pace" scritto da me tale e quale all'opera di Leone Tolstoj giustificandomi col fatto che procedendo a tentoni alla fine m'e' venuto un romanzo che raccontava le stesse cose... ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:06:29 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F575.1080106@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessio Frusciante ha scritto: > Oggi Carmine Malice ha scritto: > > >>Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) >>Pero' rimane un punto scoperto come ho gia' osservato: bisogna >>previamente intendersi e quindi fissare definizioni su tutti i concetti, >>a cominciare da *cos'e'* reverse engeneering. > > Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende l'analisi > (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona > (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). L'analisi di > un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza > bisogno di utilizzare questa tecnica. ...Ma questo non porterebbe a "reimplementare alcune funzionalita`": cosa che appunto fanno il modulo Linux per NTFS e SAMBA... > > Ciao > Alessio Ciao ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:07:22 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F5AA.5090007@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Bud P. Bruegger ha scritto: > Prima di tutto, grazie a tutti per l'aiuto > >> Il paragrafo 2.b dice proprio questo, la comunicazione non va fatta a >> meno che non sia necessario per consentire l'interoperabilità del >> programma. > > > Il mio dubbio su questo punto viene dal fatto, che con software > proprietario/chiuso che viene distribuito in modo binario, posso > raggiungere interoperabilita' senza comunicazione a terzi. Cosi, si puo > raggionare che non e' necessario la communicazione per l'interoperabilita'. > > -b Appunto... E cio' andrebbe contro la GPL... ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 25 Mar 2004 16:22:21 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4062F92D.4000503@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Bud P. Bruegger ha scritto: > >> Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) > > > > Il caso che per me sembra prototypico e' DeCSS, dove un ragazzo > norvegese ha scritto software per accedere a DVD da Linux. Questo ha > coinvolto sia reverse engineering che il "craccare" di un mecanismo di > protezzione. Sembra che le corte Norvegese, in moltiple instanze, hanno > stabilito che tutto era legale. > Si', ho letto un articoletto al proposito (ma bisogna sempre prendere con distacco cio' che scrive un giornalista su una materia dove non e' preparato), pero' il caso aveva delle particolarita': il ragazzo *acquista* durante un viaggio all'estero un DVD cioe' diventa appieno proprietario e percio' titolare *del piu' completo diritto di godimento* su una cosa che sviluppa le sue utilita' quando offre la visione di un film (certo non come freesbee!), poi pero' torna a casa sua in Norvegia e scopre che in tutto il Paese non puo' realizzare la visione del film perche' ci sono i limiti su base "regionale" (territoriale) a prescindere dal sistema operativo che si usa (sia esso dentro un lettore da tavolo o dentro un PC), allora si crea da se' le condizioni minime per trarre il pieno godimento dalla sua proprieta' (facendo quello che sappiamo). Spero di ricordare bene. Non mi pare che il caso sia completamente riconducibile a quello dell'accessibilita' di un filesystem: questa cosa e' possibile *ovunque* nel mondo *a condizione* di usare gli strumenti adatti (p.e. NT nel caso dell'NTFS) e questa condizione puo' apparire ragionevole, certamente non limita il proprietario tanto profondamente come fa un limite territoriale. Se procedessimo in una certa direzione allora saremmo legittimati a lamentarci ed ad esigere modifiche dopo aver acquistato un WinModem o una WinPrinter perche' non ci funziona con Linux. > Ma poi la legge Norvegese e' forse molto divero da quella Italiano... > Tra l'altro... > -b ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 25 Mar 2004 17:25:03 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <406307DF.2010207@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed L'argomento come facilmente accade nelle discipline giuridiche tende ad assumere dimensioni amplissime: cio' anche perche' la medesima condotta puo' ricadere contemporaneamente sotto piu' normative!!! Il primo esempio che mi viene in mente (anche se non c'entra un fico secco) e' che se nel processo penale si costituisce la c.d. parte civile e' perche' il reo con la sua condotta ha violato sia almeno una norma penale sia almeno una norma civile. Espongo qualcosa qui perche' e' la trattazione di piu' ampio respiro. Simo Sorce ha scritto: > Hai scritto solo a me, dal testo mi sembra di intendere che volessi > scrivere alla lista, quindi manderò sulla stess la mia risposta in > attesa che tu invvi la tua originale. Infatti mi confondo sempre con il "rispondi a" in questa Lista: poi l'ho rispedita. Colgo l'occasione per specificare che tutte le risposte a lettere arrivate privatamente le mando sempre in Lista ogni volta mia paare che l'argomento sia di pubblico interesse e non riservato. > > On Thu, 2004-03-25 at 14:08, Carmine Malice wrote: > >>Simo Sorce ha scritto: > > >>Se ho appena illustrato che la *legge* sul diritto d'autore in >>*generale* da' un potere *assoluto* dell'autore sulla propria opera e >>solo in via *eccezionale* pone certi limiti non vedo proprio dove sia il >>fondamento della vessatorieta'. > > > Beh ok ognuno ha la propria interpretazione del termine eccezionale > evidentemente. Per me le eccezioni sono quelle che fa l'autore rispetto > al proprio diritto, mentre i diritti conferiti per legge sono la regola. > Eh, no: "eccezione" significa caso speciale sia in regole fra privati (contratti) che in regole dell'ordinamento (legge). > >>La clausola Microsoft non fa altro che l'esercizio di tale potere assoluto. > > > Ed è semplicemente nulla secondo il 64-quater punto 3. > La norma di riferimento sarebbe questa, ma non e' detto che il caso di specie sia riferibile a quella previsione astratta. > >>Tra l'altro le clausole che citi tu sono quelle che pongono pesi >>all'adempimento della controparte (imposte tradizionalmente nelle >>condizioni generali di contratto in accordi conclusi per moduli e >>formulari: la licenza Microsoft e' un modulo o formulario, ma quella non >>e' una clausola vessatoria). > > > Si ho sbagliato è solo una clausola nulla. Veramente e' erroneo il contesto, ma il risultato e' *praticamente* identico: le clausole vessatorie non firmate individualmente sono inefficaci, si hanno come non apposte. > > >>>Il reverse engineering è perfettamente legale se effettuato a scopo di >>>interoperabilità. >> >>Questa affermazione dovrebbe rifarsi agli art. 64-bis 64-ter e 64-quater >>della Legge n. 633/1941 anche in rapporto a quanto posto all'attenzione >>da Bud P. Bruegger. > > > Ed infatti si rifà proprio a quegli articoli vedi: > > 64quater 1, 2 (in particolare 2b) e 3 > > >>In particolare: >> >>"Art. 64-bis >>Fatte salve le disposizioni dei successivi articoli 64-ter e 64-quater, > > > ti sottolinerei questa frase! > vedi 64-ter 3 e 64-quater tutto > > >>cioe' all'autore e' dato un *potere* *totalizzante*; > > > fatti salvi il 64-ter e 64-quater, quindi non è poi così totale. > > > >>Ora: se *pubblicizzo* oltre le dette misure il risultato della mia >>interpretazione deduttiva ricostruttiva e' ragionevolmente ipotizzabile >>che stia violando i diritti dell'autore, oltrepassando le mie facolta'; > > > Questa è la tua interpretazione, secondo me non è così. E' questione di interpretazione, ma e' anche questione di rigorosita' delle espressioni. > La legge al 64-quater 2.b dice chiaramente che non si possono pubblicare > informazioni __fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità > del programma creato autonomamente__ > Come ho gia' osservato in una precedente lettera, la legge pare andare nella direzione di delineare un (limitato) contesto di accessibilita' dei referenti (rigidamente) costituito da relazioni ed interoperabilita' fra individui e programmi riconducibili alle persone di autore-licenziante<-->licenziatario-(ri)elaborante<-->pari-licenziatari. Il nucleo del problema e' qui. > >>e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). > > > La GPL pone solo l'obbligo di fornire il sorgente a richiesta, Questo e' vero: ma nei fatti equivale a "pubblicazione". > non pone > l'obbligo di scrivere un trattato sui metodi utilizzati per costruire un > certo programma. Quindi a meno di segreti specifici (ad esempio chiavi > crittografiche più o meno segrete), non vedo come del codice sviluppato > in piena autonomia che si basa sulle scoperte effettuate possa in alcun > modo infrange il diritto d'autore del licenziatario del programma > proprietario. Ma in verita' non apparirebbe cosi' netta la "piena autonomia"; il programma riproporrebbe soluzioni fissate nel codice/compilato originario: quello che e' stato "scoperto" e' stato (ri)propagato! > Il programma GPL al massimo esporrà dei metodi alternativi > per produrre risultati analoghi al programma proprietario originale o al > più per interoperare con esso. > Non ne sarei cosi' certo. > E vorrei ricordare che il diritto d'autore si occupa delle > implementazioni e non delle idee in esso contenute, tanto più che il > 64-ter 3 sancisce che lo studio è sempre possibile, proprio per evitare > indebite estensioni delle prerogative del detentore dei diritti. > Studio: ma non propagazione. > >>>Questa non è un'eccezione è la regola. >>> >> >>Affermazione affrettata, non ponderata e non argomentata. >>Consiglio calma, ponderazione ed argomentazione > > > vedi sopra. > > >>>>porre il risultato di un reverse engennering in un >>>>programma sotto GPL che per definizione e' in regime di pubblicita' >>>>significherebbe ricondurre a generalita' cio' che e' eccezionalita'. >>> >>> >>>Una affermazione del genere andrebbe argomentata, secondo me è priva di >>>sostanziale fondamento. >>> >> >>L'argomentazione la offro sopra mediante l'interpretazione della legge. > > > Che io contesto, se permetti. > > >>>Forzatura di segreti industriali ... mi sembra una affermazione dal tono >>>piuttosto negativo. La legge, e giustamente, affrema che >>>l'interoperabilità deve essere garantita. Quindi non ci vedo alcuna >>>"forzatura". >> >>Si devono considerare i limiti delle facolta' concesse dalla legge, come >>sopra ho esposto. > > > limiti che prevedono la possibilità di scrivere programmi > interoperabili, la divulgazione del codice originale sarebbe una > violazione, non credo che la pubblicazione del proprio codice sorgente, > salvo che sia stato scritto in piena autonomia e non copiato ovviamente, > possa essere considerata in alcun modo violazione del diritto d'autore. > La questione e' che la legge non si preocccupa del "copione" come fa una maestra delle elementari bensi' dell'originalita' di una interpretazione (soluzione ecc. ecc.): ed infatti Albano Carrisi ha vinto la causa per plagio contro Michael Jackson non certo perche' lo scolorito s'e' messo a cantare in Italiano con accento Salentino... > >>Non sono un professionista completo del settore informatico, ma mi >>permetto di osservare che quando tu dici "analisi logica del disco" >>appunto dici di una analisi della struttura delle informazioni sul disco >>(*logica*!), non della struttura fisica del disco (come faresti se ti >>occuperesti di studiare le celle magnetiche - o come vuoi chiamare tu i >>settori - realizzate dal costruttore del disco): ed una certa >>strutturazione delle informazioni sul disco e' direttamente determinata, >>condizionata e derivante dalla concezione del filesystem. >>Questo puo' essere ricondotto al concetto di reverse engeneering. > > > No, primo non capisco perchè parli di hardware, non ha alcun merito in > questa discussione. Era la contrapposizione fra il supporto vergine atto ad accogliere (piu' o meno) una qualsiasi forma di memorizzazione magnetica e la struttura logica di un filesystem che accoglie dati secondo un rigida e predeterminata organizzazione. > Secondo ti vorrei ricordare che si sta parlando della struttura logica > che c'è sul disco e non nel programma, La struttura logica dell'NTFS e' figlia - diretta derivazione - del programma che crea l'NTFS, sappiamo che programmi diversi possono preocedere con metodi diversi allo stesso risultato (sarebbe piu' facile con la FAT) ma tutti necessariamente attingono agli stessi ritrovati (specifiche o come preferite dire): e questi sono opera dell'ingegno ecc. ecc. ... > per cui non vedo come si possa > parlare di reverse engineering _del programma_ visto che io mi sto > leggendo il disco e non credo che tu possa sostenere che il disco fa > parte del programma come richiede la LdA. La legge (civile, per quella penale e' diverso) non puo' permettersi il lusso di essere ultrparticolareggiata per non correre il rischio di lasciare fuori troppi casi: se "leggo" un disco e' perche' sto (p.e.) "leggendo NTFS" e se non mi accontendo cosi' di trarre dati intellegibili dagli umani ma voglio scovare le metodologie utilizzate per l'archiviazione allora naturalmente mi sto impicciando di quella che e' stata l'opera dell'ingegno del(l'impiegato del)la Microsoft... Insomma: se mi preoccupo di scoprire fino in fondo come si arriva a quella particolare articolazione di dati su supporto magnetico e' perche' mi sto preoccupando di scoprire che strada (procedura) ha fatto il programma che l'ha creata ed il tutto si atteggia proprio cosi' come si pone in tema di programmi per elaboratori la legge sul diritto d'autore. > Quindi la struttura logica del disco non può essere, a mio parere, > soggetta al diritto d'autore che fa capo al programma che l'ha generata > e quindi non rientra tra le clausole di reverse engineering del > programma. > Invece il tema puo' essere in comune come ho detto sopra... > Infatti io non determino _come_ il programma scrive i dati che poi > risultano essere una partizione NTFS, ma solo cosa scrive il programma, > due concetti abbastanza differenti. > Si': ma il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS). > >>>Che poi è la stessa cosa che facciamo per Samba, non abbiamo >>>mai fatto reverse engeneering sul codice di Microsoft ma abbiamo solo >>>sniffato la comunicazione tra due macchine MS e da li ricostruito il >>>protocollo utilizzato. >>> >> >>Stessa cosa: non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni >>*offerte* dal prorocollo, avete *dedotto* la *strutturazione* >>particolarissima delle informazioni (dati) creata dal protocollo. > > > Ok ora il protocollo altro non è che una struttura, quindi > "strutturazione del protocollo" mi sembra un semplice sillogismo privo > di sostanziale significato. > Non ho detto "strutturazione del protocollo", ho detto "la *strutturazione* particolarissima delle informazioni (dati)": in pratica ho parlato del perche' i dati via NFS non vengono trasmessi alla stessa maniera di come sarebbe via SMB... Insomma: se anche ti stai concentrando sul concetto che il "protocollo" in quanto "convenzione" trattasi di "organizzazione di dati" devi focalizzare che il problema e' che la "trovata" SMB e' di Microsoft ed altri potranno creare un'alternativa (NFS) non un clone che in quanto tale ha esigito comunque una riproduzione dei ritrovati in cui si e' sostanziata quell'opera dell'ingegno. Basta pensare all'MP3: e' notorio che quel "formato" (vogliamo parlare i "protocollo"?) crea problemi alla distribuzione del codificatore Lame e vi assicuro che la situazione sarebbe identica si in regime di brevetto che in regime di diritto d'autore. > Il protocollo non era, inizialmente, noto, ora lo è in parte e in parte > non è noto, quindi quello che facciamo noi è dedurre IL protocollo e poi > riutilizzarlo. > E chi l'ha reso noto? E come? > Non capisco quali altr informazioni possa offrire un protocollo su se > tesso se non la propria struttura, quindi non capisco cosa voglia dire: > "non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni *offerte* dal > prorocollo". > Cioe' non siete stati utenti di SMB, siete stati sviluppatori di SMB: senza essere stati autorizzati. > >>Bisogna intendersi sul reverse ingeneering. > > > Questo è certo! Sante parole. > > >>Ma del resto vedo che nel frattempo gia' Andrea Rossato ha dato >>indicazioni nella stessa direzione da me illustrata. > > > A me sembra il contrario :-) > Veramente ha detto "a me pare che questo sia proprio reverse engeneering", e qui stamo sul piano informatico che interessava in quel punto; il resto e' sul piano giuridico, e si vedra'. > >>>Non vedo perchè avere scrupoli di utilizzare un diritto sancito per >>>legge. >> >>Questa affermazione non e' sufficientemente giustificata, stante >>l'articolarsi degli articoli proposti. > > > Forse ora è più chiaro cosa intendo > > >>>Il diritto al reverse engineering per scopo di interoperabilità è >>>garantito e allora va sfruttato senza remore. > > >>Idem come sopra. >>Bisogna intendere le misure ed i limiti delle facolta' concesse dalla legge. > > > Esattamente. > > >>Per affrontare la questione cosi' come e' stata da ultimo proprosta ho >>dovuto analizzare "in fretta e furia" alcuni articoli di legge e solo >>quelli: questo non e' il metodo piu' indicato per ricavare il senso >>dell'ordinamento giuridico, la disciplina giuridica e' un qualcosa di >>molto molto complesso, molto piu' probabilmente di certi sistemi >>studiati in alcuni settori di alcune scienze naturali come la fisica, >>per cui per ogni problematica e' richiesto uno studio molto lungo e >>circostanziato. > > > Ne convengo, purtroppo è necessaria anche la conoscenza specifica della > materia che si va a toccare altrimenti si costruiscono deduzioni monche > sul significato della legge. > > >>Il mio consiglio a Bud P. Bruegger - per quello che puo' valere - e' di >>andare molto cauto in considerazione della portata "pubblicistica" della >>GPL a fronte dell'ambito "misurato" che hanno le facolta' concesse dalla >>legge; e del resto egli stesso ha intuito i termini del problema e vedo >>che da ultimo ha scritto "Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non >>si po communicare il trovato a terzi.": appunto. > > > Anche io ho qualche dubbio, ma questo non dipende dal fatto che il > programma sia GPL, ma dal fatto che non so cosa esattamente ci ha messo > dentro il signor Bud P. Brugger, se per esempio ci avesse messo dentro > un pezzo di codice disassemblato, questo sarebbe ovviamente in > violazione, se invece si è limitato a comprendere i punti chiave del > funzionamento del programma originale riscrivendo da zero tutto il > codice io non vedo sostanziali problemi per quando riguarad > l'applicazione della LdA. > Questo e' un punto da chiarire. Bud P. Brugger in una lettera piu' recente ha parlato di API, indirizzi ed ID: allora in relazione a cio' direi che banalmente se si sono usate informazioni volontariamente pubblicate e nient'altro allora e' tutto legittimo, compreso l'uso della GPL. > >>Se poi si vogliono considerare i casi dell'NTFS e simili come >>"confortanti"... >> >>In chiusura: Don Chisciotte si lanciava senza remore contro i mulini a >>vento, ma almeno in lui c'era molta poesia... Consiglio piu' poesia. > > > La prossima volta ti scrivo la risposta in versi e non in prosa :-) > > Simo. > Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 14 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 25 21:14:42 2004 Delivery-date: Thu, 25 Mar 2004 21:14:42 +0100 Date: Thu, 25 Mar 2004 21:14:46 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 15 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040325201446.EF388685C3@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Bud P. Bruegger) 2. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 3. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 4. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 5. Re: reverse engineering e open source (Andrea Rossato) 6. Re: reverse engineering e open source (m@pavis.biodec.com) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 17:40:41 +0100 From: "Bud P. Bruegger" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040325173930.02af8c98@mail.comune.grosseto.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii"; format=flowed At 17.25 25/03/2004 +0100, you wrote: >Questo e' un punto da chiarire. >Bud P. Brugger in una lettera piu' recente ha parlato di API, indirizzi ed >ID: allora in relazione a cio' direi che banalmente se si sono usate >informazioni volontariamente pubblicate e nient'altro allora e' tutto >legittimo, compreso l'uso della GPL. Ma solo meta' del informazione, i commandi sono stati pubblicati--gli indirizzi e id non lo sono e sono ugualmente necessario per l'accesso. -b ------------------------------------------------------------------------------------------------- Ing. Bud P. Bruegger, Ph.D. bud@comune.grosseto.it Servizio Elaborazione Dati 0564-488 577 (voice) Comune di Grosseto 0564- 21139 (fax) Via Ginori, 43 58100 Grosseto Collaborazione Open Source per la CIE e CNS http://www.comune.grosseto.it/cie/ Open Source in P.A.: Non solo una buona idea, ma una necessita' ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 25 Mar 2004 17:55:41 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080233741.1652.177.camel@localhost> Content-Type: text/plain On Thu, 2004-03-25 at 16:06, Carmine Malice wrote: > Alessio Frusciante ha scritto: > > Oggi Carmine Malice ha scritto: > > > > > >>Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) > >>Pero' rimane un punto scoperto come ho gia' osservato: bisogna > >>previamente intendersi e quindi fissare definizioni su tutti i concetti, > >>a cominciare da *cos'e'* reverse engeneering. > > > > Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende l'analisi > > (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona > > (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). L'analisi di > > un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza > > bisogno di utilizzare questa tecnica. > > ...Ma questo non porterebbe a "reimplementare alcune funzionalita`": > cosa che appunto fanno il modulo Linux per NTFS e SAMBA... E quindi? -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 25 Mar 2004 18:01:50 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080234110.1652.184.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 15:47, Carmine Malice wrote: > Simo Sorce ha scritto: > > On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: > > > >>Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? > > > > > > Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma dal > > testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda che il > > reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto con la > > conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile all'uomo. > > > > Non appare cosi' semplice. > > > D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono > > comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire l'uso > > di informazioni già pubbliche ovvero che non sono circoscritte > > all'interno del programma in oggetto. > > > > In un contesto dove l'interazione a livello macchina e' distinta > dall'interazione a livello umano *mediata* dalla (interazione a livello) > macchina la definizione "pubblicita'" non appare tanto scontata. Non ho capito cosa intendi. Per me è pubblico tutto ciò che transita sulla rete (o nel mio sistema operativo, o...), poco importa se per vedere ciò che transita mi servono programmi ad hoc o se abitualmente non si guarda. > Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il > programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente dai > *singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. Solo? In che senso? E dove sta scritto? Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa limitazione. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 25 Mar 2004 18:37:51 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <1080236270.1652.219.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 2004-03-25 at 17:25, Carmine Malice wrote: > > Ed è semplicemente nulla secondo il 64-quater punto 3. > > > > La norma di riferimento sarebbe questa, ma non e' detto che il caso di > specie sia riferibile a quella previsione astratta. Cerchiamo di non intorbidire le acque :-) Stiamo parlando o no di problemi di diritto d'autore? In questo caso la normativa è quella del diritto d'autore quindi vorrei capire a quale altra norma si dovrebbe/potrebbe far riferimento. > > La legge al 64-quater 2.b dice chiaramente che non si possono pubblicare > > informazioni __fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità > > del programma creato autonomamente__ > > > > Come ho gia' osservato in una precedente lettera, la legge pare andare > nella direzione di delineare un (limitato) contesto di accessibilita' > dei referenti (rigidamente) costituito da relazioni ed interoperabilita' > fra individui e programmi riconducibili alle persone di > autore-licenziante<-->licenziatario-(ri)elaborante<-->pari-licenziatari. > Il nucleo del problema e' qui. Si questo nel caso tu abbia la necessità di modificare il programma che ti è stato ceduto in licenza, ma qui si sta discutendo di un programma costruito ex-novo con le informazioni ottenute attraverso reverse engeneering. > >>e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). > > > > > > La GPL pone solo l'obbligo di fornire il sorgente a richiesta, > > Questo e' vero: ma nei fatti equivale a "pubblicazione". Non mi risulta proprio. La GPL non impone l'obbligo di redistribuzione, il fatto che molti programmi di successo rilasciati con licenza GPL siano pubblicamente disponibili non autorizza a generalizzare (si ci sono programmi GPL non rilasciati al pubblico). > > non pone > > l'obbligo di scrivere un trattato sui metodi utilizzati per costruire un > > certo programma. Quindi a meno di segreti specifici (ad esempio chiavi > > crittografiche più o meno segrete), non vedo come del codice sviluppato > > in piena autonomia che si basa sulle scoperte effettuate possa in alcun > > modo infrange il diritto d'autore del licenziatario del programma > > proprietario. > > Ma in verita' non apparirebbe cosi' netta la "piena autonomia"; il > programma riproporrebbe soluzioni fissate nel codice/compilato > originario: quello che e' stato "scoperto" e' stato (ri)propagato! E quindi? Da quando c'è un divieto all'imitazione? Ciò che conta è che l'implementazione (leggi: codice sorgente) sia originale e non riconducibile al codice del programma imitato. > > E vorrei ricordare che il diritto d'autore si occupa delle > > implementazioni e non delle idee in esso contenute, tanto più che il > > 64-ter 3 sancisce che lo studio è sempre possibile, proprio per evitare > > indebite estensioni delle prerogative del detentore dei diritti. > > > > Studio: ma non propagazione. Devi specificare cosa vuol dire "propagazione", in termine tecnico informatico non vuol dire assolutamente nulla applicato al codice sorgente o oggetto di un programma, e non l'ho mai sentito neanche in campo legale ma qui magari mi sbaglio ma in questo caso urge una definizione. Se io studio qualche cosa la posso riutilizzare, l'unica eccezione è nel campo dei brevetti per cui al deposito della descrizione completa dei principi di funzionamento dell'apparato segue il rilascio di un monopolio sullo sfruttamento di tale apparato. Da questo campo è escluso comunque il software e in ogni caso a rigor di logica se anche fosse possibile non sarebbe necessario il reverse engeneering visto che l'informaizone sarebbe pubblicamente disponibile. (Dimentichiamo per un momento che l'EPO rilasci prevetti software perfettamente illegali e che oltrettuto non richiede il deposito di un prototipo funzionante). > > limiti che prevedono la possibilità di scrivere programmi > > interoperabili, la divulgazione del codice originale sarebbe una > > violazione, non credo che la pubblicazione del proprio codice sorgente, > > salvo che sia stato scritto in piena autonomia e non copiato ovviamente, > > possa essere considerata in alcun modo violazione del diritto d'autore. > > > > La questione e' che la legge non si preocccupa del "copione" come fa una > maestra delle elementari bensi' dell'originalita' di una interpretazione > (soluzione ecc. ecc.): ed infatti Albano Carrisi ha vinto la causa per > plagio contro Michael Jackson non certo perche' lo scolorito s'e' messo > a cantare in Italiano con accento Salentino... STOP! Non stiamo parlando di musica! Il software è ben differente e non credo proprio si possa parlare di plagio nel campo del software quando si tratta di reimplementazione. Ciò è verificato da innumerevoli sentenze che hanno dato ragione alla cosiddetta tecnica della clean room utilizzata nella reimplemnetazione di programmi esistenti e anzi addirittura perfettamente identici dal punto di vista funzionale. Es: i BIOS dei primi PC (diversi perfettamente interoperabili e ottenuti mediante tecniche di disassemblaggio) Es: il DOS (diverse versioni perfettamente interoprabili) Infatti microsoft non si sogna neanche di chiamare Sun in causa perchè OpenOffice o StarOffice sono simili a MSOffice (ne per WordPerfect, ecc...) E di esempi così ce ne sono in quantità. > > No, primo non capisco perchè parli di hardware, non ha alcun merito in > > questa discussione. > > Era la contrapposizione fra il supporto vergine atto ad accogliere (piu' > o meno) una qualsiasi forma di memorizzazione magnetica e la struttura > logica di un filesystem che accoglie dati secondo un rigida e > predeterminata organizzazione. E quindi? > > Secondo ti vorrei ricordare che si sta parlando della struttura logica > > che c'è sul disco e non nel programma, > > La struttura logica dell'NTFS e' figlia - diretta derivazione - del > programma che crea l'NTFS, sappiamo che programmi diversi possono > preocedere con metodi diversi allo stesso risultato (sarebbe piu' facile > con la FAT) ma tutti necessariamente attingono agli stessi ritrovati > (specifiche o come preferite dire): e questi sono opera dell'ingegno > ecc. ecc. ... No, opera dell'ingegno è l'opera medesima e tu continui a confondere il campo delle normative brevettuali con quello del diritto d'autore. Fortunatamente in ogni caso il brevetto non è ammesso sugli algoritmi, i procedimenti matematici _e_ logici sul software, sui metodi commerciali. > La legge (civile, per quella penale e' diverso) non puo' permettersi il > lusso di essere ultrparticolareggiata per non correre il rischio di > lasciare fuori troppi casi: se "leggo" un disco e' perche' sto (p.e.) > "leggendo NTFS" e se non mi accontendo cosi' di trarre dati > intellegibili dagli umani ma voglio scovare le metodologie utilizzate > per l'archiviazione allora naturalmente mi sto impicciando di quella che > e' stata l'opera dell'ingegno del(l'impiegato del)la Microsoft... Non credo proprio. L'opera dell'ingegno è il programma che scrive il disco e non il formato dati che ne risulta così come un produttore di televisioni non può brevettare il rosso solo perchè la televisione è capace di emettere quel colore (e vorrei far notare che ho parlato di brevettazione perchè il diritto d'autore si applica al programma e non all'output di un programma normalmente). > Insomma: se mi preoccupo di scoprire fino in fondo come si arriva a > quella particolare articolazione di dati su supporto magnetico e' > perche' mi sto preoccupando di scoprire che strada (procedura) ha fatto > il programma che l'ha creata ed il tutto si atteggia proprio cosi' come > si pone in tema di programmi per elaboratori la legge sul diritto d'autore. Ma assolutamente no, mi sto preoccupando di capire la struttura del FS, non me ne frega un fico secco se il programma originale per scriver un file chiama 100 o 770 funzioni, di che tipo sono e in che ordine sono chiamate. Arrivo allo stesso risultato NTFS usando una procedura probabilmente analoga ma completamente differente nei dettagli implementativi, che sono ciò che conta ai sensi della LdA > > Quindi la struttura logica del disco non può essere, a mio parere, > > soggetta al diritto d'autore che fa capo al programma che l'ha generata > > e quindi non rientra tra le clausole di reverse engineering del > > programma. > > > > Invece il tema puo' essere in comune come ho detto sopra... > > > Infatti io non determino _come_ il programma scrive i dati che poi > > risultano essere una partizione NTFS, ma solo cosa scrive il programma, > > due concetti abbastanza differenti. > > > > Si': ma il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da > *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS). No, e questo deriva probabilmente dalla non conoscenza di come funziona la realizzazione di software. Ci sono un milione di modi diversi di arrivare a scrivere una struttura dati complessa come il filesystem NTFS, e il filesystem non è un'opera dell'ingegno ma il frutto di un programma per comupter. E vorrei ricordare che solo le produzioni umane sono considerate opere dell'ingegno, ciò che è frutto di una elaborazione meccanica o del puro caso non lo è! > Non ho detto "strutturazione del protocollo", ho detto "la > *strutturazione* particolarissima delle informazioni (dati)": in pratica > ho parlato del perche' i dati via NFS non vengono trasmessi alla stessa > maniera di come sarebbe via SMB... Insomma: se anche ti stai > concentrando sul concetto che il "protocollo" in quanto "convenzione" > trattasi di "organizzazione di dati" devi focalizzare che il problema e' > che la "trovata" SMB e' di Microsoft ed altri potranno creare > un'alternativa (NFS) non un clone che in quanto tale ha esigito comunque > una riproduzione dei ritrovati in cui si e' sostanziata quell'opera > dell'ingegno. Beh mi duole dirti che la trovata SMB NON è di Microsoft in origine, am di altri (IBM), che ne esiste una specifica pubblica e che MS come al solito si è limitata ad adottare e modificare le specifiche originali. > Basta pensare all'MP3: e' notorio che quel "formato" (vogliamo parlare i > "protocollo"?) crea problemi alla distribuzione del codificatore Lame e > vi assicuro che la situazione sarebbe identica si in regime di brevetto > che in regime di diritto d'autore. No, assolutamente, infatti il brevetto concesso è dei più *osceni* in quanto copre palesemente un semplice _algoritmo_ ovvero un procedimento logico matematico, cosa esplicitamente vietata dalla Convenzione Europea sui Brevetti. Il problema di Lame è che negli US quato brevetto regge, visto che li ormai siamo allo sfascio del sistema brevettuale. > > Il protocollo non era, inizialmente, noto, ora lo è in parte e in parte > > non è noto, quindi quello che facciamo noi è dedurre IL protocollo e poi > > riutilizzarlo. > > > > E chi l'ha reso noto? E come? Troppo lunga a spiegare vedi sopra. > > Non capisco quali altr informazioni possa offrire un protocollo su se > > tesso se non la propria struttura, quindi non capisco cosa voglia dire: > > "non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni *offerte* dal > > prorocollo". > > > > Cioe' non siete stati utenti di SMB, siete stati sviluppatori di SMB: > senza essere stati autorizzati. Autorizzati a far che a vedere come si comporta un programma e a riprodurne il funzionamento? Il giorno in cui sarà vietato l'informatica cessare completamente di svilupparsi. > Veramente ha detto "a me pare che questo sia proprio reverse > engeneering", e qui stamo sul piano informatico che interessava in quel > punto; il resto e' sul piano giuridico, e si vedra'. Secondo me stai travisando un bel po' di norme e storia della produzione di software... > Questo e' un punto da chiarire. > Bud P. Brugger in una lettera piu' recente ha parlato di API, indirizzi > ed ID: allora in relazione a cio' direi che banalmente se si sono usate > informazioni volontariamente pubblicate e nient'altro allora e' tutto > legittimo, compreso l'uso della GPL. Ne convengo, sempre che le API siano pubblicate e non concesse dietro NDA che restringano questa possibilità, am in quel caso sarebbe un problema contrattuale e non del diritto d'autore. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 25 Mar 2004 19:42:54 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063282E.80000@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce wrote: > ok ma allora bisognerebbe specificare la LdA non si occupa del reverse > engeneering in genere, ma solo a quello che ha come fine la modifica del > programma stesso, o sbaglio? io la metterei cosí: se studio il programma (sniffo i pachetti o analizzo un file di dati prodotto dal programma) ricado nel 64-ter. se lo decompilo, disassemblo (e poi eventualmente lo modifico) ricado nel 64-quater, in quanto trasformo l'espressione (il codice oggetto). per me, giurista, entrambe le attività sono reverse engeneering.... ma voi informatici chiamatele pure come volete...:) ciao, andrea ps: scusate se forse arrivo tardi nella discussione (che, per via dello strano modo di quotare che si a siluppando su questa lista, faccio un po' di difficoltà a seguire...:), ma ho appena finito di tenere un seminario (parte di un ciclo) presso la Fac. di Giurisprudenza di Trento su software libero ed aperto...parlando un po' maluccio, devo ammetterlo, di quelli che dicono OpenSource... per chi volesse avere il programma, spero non OT in questa lista.... http://www.jus.unitn.it/faculty/avvisi/seminari/Softwareliberoeaperto2004.html ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 25 Mar 2004 21:14:22 +0100 From: m@pavis.biodec.com Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Simo Sorce Cc: Diritto Message-ID: <20040325201422.GA12502@pavis.biodec.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 * Simo Sorce (simo.sorce@xsec.it) [040325 18:38]: > > > > > Si': ma il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da > > *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS). > > No, e questo deriva probabilmente dalla non conoscenza di come funziona > la realizzazione di software. Ci sono un milione di modi diversi di > arrivare a scrivere una struttura dati complessa come il filesystem > NTFS, e il filesystem non è un'opera dell'ingegno ma il frutto di un > programma per comupter. mi inserisco nel thread per portare la mia interpretazione di questo, a mio avviso, importantissimo aspetto. dire ``*cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno'' e` completamente falso, ed e` anche facile dimostrarlo, e per certi versi e` proprio banarlo rendersene conto allorche` fosse chiaro che e i *come* di cui si parla sono ``algoritmi'' e come tali pertengono al regno della matematica [1] la dimostrazione che l'assunto e` falso e` data dal fatto che esistono molteplici implementazioni di diversi algoritmi per ordinare liste di numeri, i cui risultati - in astratto, in pratica la forma dell'output potrebbe essere differente - sono sempre il medesimo: la lista originaria, con gli elementi ordinati secondo una relazione d'ordine. le differenze fra gli algoritmi possono essere legate alla velocita` di esecuzione, o ad altri aspetti, ma il *cosa* e` il medesimo ergo non si puo; parlare di univocita` (che significa letteralmente ``corrispondenza uno a uno'', in questo caso un *cosa* con un *come*) se non siamo d'accordo su questo, e` inutile discutere [1] ma il fatto che si cerchi di fare passare i brevetti sul software, che equivale pari pari a brevettare il teorema di pitagora, evidentemente implica che non e` cosi` banale rendersene conto - o non si vuole, ma questo e` un altro aspetto della vicenda -- .*. finelli /V\ (/ \) -------------------------------------------------------------- ( ) Linux: Friends dont let friends use Piccolosoffice ^^-^^ -------------------------------------------------------------- What an artist dies with me! -- Nero ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 15 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 26 09:52:02 2004 Delivery-date: Fri, 26 Mar 2004 09:52:02 +0100 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:08:11 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 16 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040326090811.D7FA768336@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Leonardo Boselli) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Matrix e Linux (HT Sirri) 4. Re: Matrix e Linux (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 6. Re: reverse engineering e open source (Alessandro Rubini) 7. Re: reverse engineering e open source (Alessio Frusciante) 8. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Thu, 25 Mar 2004 22:19:41 +0100 (CET) From: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Andrea Rossato Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII On Thu, 25 Mar 2004, Andrea Rossato wrote: > per chi volesse avere il programma, spero non OT in questa lista.... > http://www.jus.unitn.it/faculty/avvisi/seminari/Softwareliberoeaperto2004.html ci sono solo le date ma mancano i transcript per le date passate e gli abstract per quelle future ! ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 09:14:41 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063E671.8090505@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Thu, 2004-03-25 at 16:06, Carmine Malice wrote: > >>Alessio Frusciante ha scritto: >> >>>Oggi Carmine Malice ha scritto: >>> >>> >>> >>>>Be', io avevo spontaneamente pensato ad NTFS. :-) >>>>Pero' rimane un punto scoperto come ho gia' osservato: bisogna >>>>previamente intendersi e quindi fissare definizioni su tutti i concetti, >>>>a cominciare da *cos'e'* reverse engeneering. >>> >>>Di solito, in campo software, per reverse engineering si intende l'analisi >>>(disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona >>>(tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`). L'analisi di >>>un protocollo o di un file di dati si puo` tranquillamente eseguire senza >>>bisogno di utilizzare questa tecnica. >> >>...Ma questo non porterebbe a "reimplementare alcune funzionalita`": >>cosa che appunto fanno il modulo Linux per NTFS e SAMBA... > > > E quindi? > E quindi sostanzierebbe reverse engeneering stante quanto dice Alessio Frusciante: "per reverse engineering si intende l'analisi (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`)". ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 09:02:43 +0100 From: "HT Sirri" Subject: [Diritto] Matrix e Linux To: Message-ID: <007001c4130d$e7518b00$04390a3e@roadie> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Ho una macchina con XP home, che voglio passare a linux. Ho comprato in edicola una Mandrake live per fare alcune prove. Ad un certo punto decido di provare il DVD, butto dentro quello di Matrix e mi accorgo che non funziona! Non riesco a farlo girare!! Provo con un altro DVD e questo gira benissimo. Poi guardando meglio la copertina di Matrix e noto una scritta in piccolo: "Requires a DVD-Rom drive on your PC with Win 95 or higher to access the enhanced features". Piu' sotto compare anche la scritta (sempre in piccolo) in cui avvertono che su Mac non gira. Mi pare assurdo, perche' un DVD deve girare necessariamente su un unico sistema operativo? E' legale tutto cio'? Esiste un sistema per renderlo visibile anche su linux? A presto, Stefano ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 09:44:06 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Matrix e Linux To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063ED56.6000007@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed HT Sirri ha scritto: > Ho una macchina con XP home, che voglio passare a linux. > > Ho comprato in edicola una Mandrake live per fare alcune > prove. > Ad un certo punto decido di provare il DVD, butto dentro > quello di Matrix e mi accorgo che non funziona! > Non riesco a farlo girare!! > Provo con un altro DVD e questo gira benissimo. > > Poi guardando meglio la copertina di Matrix e noto una scritta in > piccolo: "Requires a DVD-Rom drive on your PC with Win 95 > or higher to access the enhanced features". > Piu' sotto compare anche la scritta (sempre in piccolo) in cui > avvertono che su Mac non gira. > > Mi pare assurdo, perche' un DVD deve girare necessariamente > su un unico sistema operativo? > E' legale tutto cio'? Se puo' interessare: q.c. sull'argomento l'ho osservata ieri in un'altra lettera laddove rispondevo a Bud P. Brugger sulla vicenda del creatore del DeDCCS (si scrive cosi'?). > Esiste un sistema per renderlo visibile anche su linux? > Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica. > A presto, > > Stefano ------------------------------ Message: 5 Date: Fri, 26 Mar 2004 09:47:49 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063EE35.4020702@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Qui davvero bisogna fare chiarezza sul fatto che le categorie giuridiche *possono* essere trasversali sulle categorie delle scienze naturali: spesso lo sono e mi pare che questo e' un caso di quelli. Potrei intercalare la mia replica laddove si parla di algoritmi ma dato che non ho piena padronanaza del concetto astratto che corrisponde alla categoria "algoritmo" e pertanto potrei ingenerare ulteriore confusione pongo la mia osservazione laddove m@pavis.biodec.com offre un buon esenpio (andate piu' giu'!). m@pavis.biodec.com ha scritto: > * Simo Sorce (simo.sorce@xsec.it) [040325 18:38]: > >>>Si': ma il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da >>>*come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS). >> >>No, e questo deriva probabilmente dalla non conoscenza di come funziona >>la realizzazione di software. Ci sono un milione di modi diversi di >>arrivare a scrivere una struttura dati complessa come il filesystem >>NTFS, e il filesystem non è un'opera dell'ingegno ma il frutto di un >>programma per comupter. > > > mi inserisco nel thread per portare la mia interpretazione di questo, a > mio avviso, importantissimo aspetto. dire ``*cosa* scrive il programma > e' univocamente determinato da *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno'' > e` completamente falso, ed e` anche facile dimostrarlo, e per certi > versi e` proprio banarlo rendersene conto allorche` fosse chiaro che e i > *come* di cui si parla sono ``algoritmi'' e come tali pertengono al > regno della matematica [1] > > la dimostrazione che l'assunto e` falso e` data dal fatto che esistono > molteplici implementazioni di diversi algoritmi per ordinare liste di > numeri, i cui risultati - in astratto, in pratica la forma dell'output > potrebbe essere differente - sono sempre il medesimo: la lista > originaria, con gli elementi ordinati secondo una relazione d'ordine. le > differenze fra gli algoritmi possono essere legate alla velocita` di > esecuzione, o ad altri aspetti, ma il *cosa* e` il medesimo > > ergo non si puo; parlare di univocita` (che significa letteralmente > ``corrispondenza uno a uno'', in questo caso un *cosa* con un *come*) > > se non siamo d'accordo su questo, e` inutile discutere > > [1] ma il fatto che si cerchi di fare passare i brevetti sul software, > che equivale pari pari a brevettare il teorema di pitagora, > evidentemente implica che non e` cosi` banale rendersene conto - o non > si vuole, ma questo e` un altro aspetto della vicenda > Chi non ha padronanza delle categorie giuridiche non ha chiara una cosa: il Teorema di Pitagora *e'* un opera dell'ingegno. Il Teorema di Euclide, il Teorema di Archimede, la Teoria sulla Gravita' di Newton ed i Teoremi sulla Gravitazione Universale di Copernico o Keplero (scusate se faccio confusione: e' da tanto che non ci trono, non mi ricordo piu' bene nomi ed autori!) *sono* tutte opere dell'ingegno. La Teoria della Relativita' di Einstein *e'* opera dell'ingegno. Tutte queste "cose" ricevono dalla normativa sul diritto d'autore una protezione (tutela) che (credetemi) e' piu' forte di quella sulle invenzioni e brevettabilita': tranne aspetti piu' propriamente legati alla materialita' del lavoro creativo (tipicamente delle invenzioni e pertanto rinvenibile nella normativa sul brevetto) la disciplina del diritto d'autore e' piu' avvolgente, "importante" e "protettiva" della disciplina delle invenzioni. Se si assume che l'algoritmo appartiene alla stessa categoria di lavoro creativo del Teorema di Pitagora allora si assume che esso e' soggetto alla tutela del diritto d'autore. Simo Sorce scrive "il filesystem non è un'opera dell'ingegno ma il frutto di un programma per comupter" ma la verita' e' proprio che essendo il filesystem un'ingegnoso ordinamento di informazioni e metodi per la loro manipolazione esso sostanzia appunto un'opera dell'ingegno (se non addirittura invenzione). Quando dico "il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da *come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS)" dico che *qualsiasi sia la strada seguita* (m@pavis.biodec.com dice "molteplici implementazioni di diversi algoritmi") la *disposizione finale* sara' necessariamente quella determinata dall'ingegnosa sistemazione che sostanzia il filesystem (NTFS): se la sistemazione fosse diversa (p.e. permessi atteggiati a rwxrwxrwx anziche' a "gerarchia di autorizzazioni/privilegi" "alla NT") non avrei a che fare con quell'opera dell'ingegno. Se non vi siete mai accorti che il Teorema di Pitagora e' suscettibile di diritto d'autore e' perche' esso e' stato concepito quando non ancora esisteva la normativa sul diritto d'autore; se non vi siete mai accorti che la Teoria della Relativita' e' suscettibile di diritto d'autore e' perche' essa e' stata volontariamente rilasciata alla contribuzione di tutti come e' tipico procedere nel campo delle scienze naturali, a differenza di cosa accade tipicamente nelle scienze letterarie o musicali (forza Albano Carrisi!). Ciao. ------------------------------ Message: 6 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:00:47 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it, bud@comune.grosseto.it Message-ID: <20040326090047.GA15885@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Il software, come sorgente, > include ovviamente gli indirezzi e ID dei oggetti che usa. Io questo tipo di roba la pubblico abitualmente senza alcuna remora. Se ho l'hardware in mano sono autorizzato ad usarlo. Se chi mi ha venduto l'hardware mi fornisce il CD che mi semplifica l'uso solo con un certo sistema operativo o solo la domenica saltellando sul piede sinistro, sono ovviamente meno incentivato a comprarlo, ma quando l'ho comprato e sono riuscito a farlo funzionare anche il lunedi` seduto sulla sedia allora pubblico il _mio_ programma, che non puo` in alcun modo configurarsi come violazione del suo diritto d'autore (come gia` spiegato da Simo in questo thread). [si`, detto cosi` ricorda il decss, che infatti non e` mai stato una questione di diritto d'autore]3 Anzi, quel venditore di hardware dovrebbe pure ringraziarmi (se non pagarmi), perche` gli permetto di vendere la sua mmmm.... eravigliosa creazione anche a chi lavora seduto il lunedi` mattina. Per fortuna di solito non brucio il mio tempo a far funzionare le meraviglie di chi non vuole farmele usare, preferisco non comprarle e dirgli perche` non le compro [ma mi rendo conto che con la smartcard e` diverso ed evito ulteriori commenti]. Quello che faccio solitamente e` pubblicare codice GPL scritto anche usando documentazione in NDA, ma in questo caso l'NDA comprende il diritto di pubblicazione del sw in formato sorgente. /alessandro ------------------------------ Message: 7 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:17:02 +0100 From: Alessio Frusciante Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326101702.37c5682d.algol@tin.it> Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII On Fri, 26 Mar 2004 Carmine Malice wrote: > > E quindi? > > > > E quindi sostanzierebbe reverse engeneering stante quanto dice Alessio > > Frusciante: "per reverse engineering si intende l'analisi > (disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona > (tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`)". No, un attimo, il fine di reimplementare alcune funzionalita` puo` essere raggiunto tramite mezzi diversi: uno puo` essere il reverse engineering (ossia analisi tramite disassembling) un altro semplicemente riscrivere da zero del codice. Per scrivere un database SQL non e` necessario fare reverse engineering di un database esistente. Quello che voglio sottolineare e` proprio che disassemblare del codice non e` l'unica strada per poter capire come scrivere un file in un formato dato. Come giustamente e` stato sottolineato, questa interpretazione di "reverse engineering" come disassembling di codice e` molto ristretta, c'e` chi da` al concetto un'accezione piu` ampia. Ciao Alessio -- I have had a perfectly wonderful evening, but this wasn't it. (Groucho Marx) ------------------------------ Message: 8 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:07:49 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063F2E5.8090102@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Thu, 2004-03-25 at 15:47, Carmine Malice wrote: > >>Simo Sorce ha scritto: >> >>>On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: >>> >>> >>>>Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? >>> >>> >>>Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma dal >>>testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda che il >>>reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto con la >>>conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile all'uomo. >>> >> >>Non appare cosi' semplice. >> >> >>>D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono >>>comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire l'uso >>>di informazioni già pubbliche ovvero che non sono circoscritte >>>all'interno del programma in oggetto. >>> >> >>In un contesto dove l'interazione a livello macchina e' distinta >>dall'interazione a livello umano *mediata* dalla (interazione a livello) >>macchina la definizione "pubblicita'" non appare tanto scontata. > > > Non ho capito cosa intendi. Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a quelle comunicazioni. E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere cui da' luogo una sonata sono agevolmente intercettabili ed interpretabili ma la relativa codificazione su spartito e' tutelata dal diritto d'autore (sempre forza Albano Carrisi). > > Per me è pubblico tutto ciò che transita sulla rete (o nel mio sistema > operativo, o...), poco importa se per vedere ciò che transita mi servono > programmi ad hoc o se abitualmente non si guarda. > Eh no! Penso proprio che l'esempio della musica funga allo scopo (vai Albano!). > >>Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il >>programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente dai >>*singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. > > > Solo? In che senso? E dove sta scritto? > Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa > limitazione. Eccola: "Art. 64-quater 1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), compiute al fine di modificare la forma del codice, siano indispensabili per ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per elaboratore creato autonomamente purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) le predette attività siano eseguite dal licenziatario o da altri che abbia il diritto di usare una copia del programma oppure, per loro conto, da chi é autorizzato a tal fine; b) le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità non siano già facilmente e rapidamente accessibili ai soggetti indicati alla lettera a); c) le predette attività siano limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire l'interoperabilità. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non consentono che le informazioni ottenute in virtù della loro applicazione: a) siano utilizzate a fini diversi dal conseguimento dell'interoperabilità del programma creato autonomamente; b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente; c) siano utilizzate per lo sviluppo, la produzione o la commercializzazione di un programma per elaboratore sostanzialmente simile nella sua forma espressiva, o per ogni altra attività che violi il diritto di autore. [...]" Effettivamente laddove si dice "Le disposizioni [...] non consentono che le informazioni [...] siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente" parrebbe rinvenirsi una possibilita' di applicare la GPL (ecc. ecc.) *solo nel caso in cui* l'interoperabilita' fosse da concepirsi fra il programma creato autonomamente e terzi programmi (in pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato autonomamente]<-[terzi programmi]), mentre tale possibilita' sarebbe esclusa qualora l'interoperabilita' presa in considerazione fosse solo quella fra programma licenziato e programma creato autonomamente (in pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato autonomamente]<-[terzi *utenti*]); inoltre precedentemente si dice "le predette attività siano limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire l'interoperabilità" che sembra moncare notevolmente l'operazione detta in gergo "reverse engennering". > > Simo. > ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 16 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 26 11:21:49 2004 Delivery-date: Fri, 26 Mar 2004 11:21:49 +0100 Date: Fri, 26 Mar 2004 11:38:00 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 17 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040326103800.8D8B16828B@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:12:31 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4063F3FF.9030401@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessio Frusciante ha scritto: > On Fri, 26 Mar 2004 Carmine Malice wrote: > > >>>E quindi? >>> >> >>E quindi sostanzierebbe reverse engeneering stante quanto dice Alessio >> >>Frusciante: "per reverse engineering si intende l'analisi >>(disassembling) di un programma eseguibile per capire come funziona >>(tipicamente al fine di reimplementare alcune funzionalita`)". > > No, un attimo, il fine di reimplementare alcune funzionalita` puo` > essere raggiunto tramite mezzi diversi: uno puo` essere il reverse > engineering (ossia analisi tramite disassembling) un altro semplicemente > riscrivere da zero del codice. Per scrivere un database SQL non e` > necessario fare reverse engineering di un database esistente. Quello che > voglio sottolineare e` proprio che disassemblare del codice non e` > l'unica strada per poter capire come scrivere un file in un formato > dato. Appunto. Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare (p.e.) il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', usi ecc.) scrivendo *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? > Come giustamente e` stato sottolineato, questa interpretazione di > "reverse engineering" come disassembling di codice e` molto ristretta, > c'e` chi da` al concetto un'accezione piu` ampia. > Appunto. Dobbiamo ricostruire il concetto posto da quella locuzione della legge "attivita' [ecc. ecc.]". > Ciao > Alessio ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 10:48:49 +0100 From: "Leonardo Boselli" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40640A91.11487.885156@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Il 26 Mar 2004 alle 10:07 Carmine Malice immise in rete > >>>On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: > >>>>Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? > >>>Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma > >>>dal testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda > >>>che il reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto > >>>con la conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile > >>>all'uomo. forse si ... > >>>D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono > >>>comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire > >>>l'uso di informazioni già pubbliche ovvero che non sono > >>>circoscritte all'interno del programma in oggetto. > >>In un contesto dove l'interazione a livello macchina e' distinta > >>dall'interazione a livello umano *mediata* dalla (interazione a > >>livello) macchina la definizione "pubblicita'" non appare tanto > >>scontata. Occorre vedere anche a che livello si mnette l'"uomo" nessuno mi impedisce di, anziché vedermi la presentazione sullo schermo o il foglio stampato, di guardarmi i pacchetti che il sistema manda ai driver di visualizzazione. > > Non ho capito cosa intendi. > Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al > sistema sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile > intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia > pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a > quelle comunicazioni. E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere > cui da' luogo una sonata sono agevolmente intercettabili ed > interpretabili ma la relativa codificazione su spartito e' tutelata > dal diritto d'autore (sempre forza Albano Carrisi). L'esempio secondo me NON è felice. il modo per trovare un modo di fare quelle vibrazione (ossia costruire uno strumento) è sconnesso dalla propietà intellettuale sul pezzo musicale. Una cosa sono l'HW, il FW e SW e un altra cosa sono i DATI. > > Per me è pubblico tutto ciò che transita sulla rete (o nel mio > > sistema operativo, o...), poco importa se per vedere ciò che > > transita mi servono programmi ad hoc o se abitualmente non si > > guarda. Concordo, con l'avvertenza importante che "pubblica" va inteso "esterno al programma" . Così come una variabile public su una libreria, che fa parte della interfaccia. E quindi il 64q ne consente la pubblicazione non in quanto "bene pubblico" ma in quanto essenziale per la interoperabilità. > >>Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il > >> programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente > >>dai *singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. > > Solo? In che senso? E dove sta scritto? > > Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa > > limitazione. neanche io ... > Eccola: > > "Art. 64-quater (...) > 1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora > la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la > traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), > compiute al fine di modificare la forma del codice, siano > indispensabili per ottenere le informazioni necessarie << l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per > elaboratore creato autonomamente>>> purché siano soddisfatte le seguenti > condizioni: (...) > c) le predette attività siano limitate alle parti del programma originale > necessarie per conseguire l'interoperabilità. > 2. Le disposizioni di > cui al comma 1 non consentono che le informazioni ottenute in virtù > della loro applicazione: a) siano utilizzate a fini diversi dal > conseguimento dell'interoperabilità del programma creato > autonomamente; b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità > di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente; > c) siano utilizzate per lo sviluppo, la produzione o la > commercializzazione di un programma per elaboratore sostanzialmente > simile nella sua forma espressiva, o per ogni altra attività che violi > il diritto di autore. [...]" > Effettivamente laddove si dice "Le disposizioni [...] non consentono > che le informazioni [...] siano comunicate a terzi, fatta salva la > necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato > autonomamente" parrebbe rinvenirsi una possibilita' di applicare la > GPL (ecc. ecc.) *solo nel caso in cui* l'interoperabilita' fosse da > concepirsi fra il programma creato autonomamente e terzi programmi (in > pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato > autonomamente]<-[terzi programmi]), mentre tale possibilita' sarebbe > esclusa qualora l'interoperabilita' presa in considerazione fosse solo > quella fra programma licenziato e programma creato autonomamente (in > pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato > autonomamente]<-[terzi *utenti*]); inoltre precedentemente si dice "le > predette attività siano limitate alle parti del programma originale > necessarie per conseguire l'interoperabilità" che sembra moncare > notevolmente l'operazione detta in gergo "reverse engennering". Quello che dici non è chiaro, o meglio interpreta "ultra legis" : la legge dice al comma 2b che è leciso se finalizzato a consentire la interoperabilità del proprio programma. Non specifica se col programma originario o con terzi programmi. Se la interpretazione fosse restrittiva al secondo caso non potrebbe essere impedito che la interoperabilità si possa riferire anche al programma originario, visto che le specifiche di partenza sono le stesse, se invece fosse solo al primo allora qualunque terzo potrebbe app;licare la stessa norma sul nostro programma, e quindi ransitivamente ottenere la interoperabilità sia col primo che col secondo. Da cui si dimostra che la interoperabilità va intesa in senso generale. Parlando del caso particolre, ossia del programma di bud, che dovrebbe essere inteso come un driver di periferica la cosa mi pare ancora più tranquilla, visto che sembra trattarsi di un caso diverso: le api sono pubbliche, ma per i parametri ha dovuto andare a razzolare. Nel caso in questione i parametri sono relativi a quella particolare applicazione, in termini informatici "privati", ma di fatto fanno parte delle chiavi per l'accesso ai dati, dati che sono di proprietà dell'utente della smart-card (o comunque questi ha diritto all'uso di questi), e quindi palesemente indispensabili per la interoperabilità. Applicando estensivamente un'altra norma si potrebbe dire che non puoi pubblicare questi dati, se non per coloro che hanno titolo ad usarli, d'altra parte coloro che non hanno titolo ad usarli (non avendo smart card) non sanno che farsene, essendo gli indirizzi dati "privati" a quella periferica. -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 11:07:15 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406400D3.70104@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > Il 26 Mar 2004 alle 10:07 Carmine Malice immise in rete > >>>>>On Thu, 2004-03-25 at 13:16, Bud P. Bruegger wrote: >>>>> >>>>>>Non e' un reverse engineering l'intercettazione di operazioni? >>>>> >>>>>Come sempre si parla di reverse engineering con più accezioni, ma >>>>>dal testo di legge mi sembra di capire che il legislatore intenda >>>>>che il reverse engineering sia la decompilazione di codice oggetto >>>>>con la conseguente trasformazione in codice sorgente leggibile >>>>>all'uomo. > > > forse si ... > > >>>>>D'altra parte le operazioni via rete o le chiamate al sistema sono >>>>>comunicazione "pubblica" e non vedo quindi come si possa impedire >>>>>l'uso di informazioni già pubbliche ovvero che non sono >>>>>circoscritte all'interno del programma in oggetto. >>>> >>>>In un contesto dove l'interazione a livello macchina e' distinta >>>>dall'interazione a livello umano *mediata* dalla (interazione a >>>>livello) macchina la definizione "pubblicita'" non appare tanto >>>>scontata. > > > Occorre vedere anche a che livello si mnette l'"uomo" nessuno mi > impedisce di, anziché vedermi la presentazione sullo schermo o il foglio > stampato, di guardarmi i pacchetti che il sistema manda ai driver di > visualizzazione. > Sai, dipende: dipende dalla licenza... I dischi con la colonna sonora di "Guerre Stellari" sono diffusissimi, eppure gli spartiti di John Williams sono introvabili: ovvero acquistabili pagando profumatamente... > >>>Non ho capito cosa intendi. >> >>Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al >>sistema sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile >>intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia >>pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a >>quelle comunicazioni. E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere >>cui da' luogo una sonata sono agevolmente intercettabili ed >>interpretabili ma la relativa codificazione su spartito e' tutelata >>dal diritto d'autore (sempre forza Albano Carrisi). > > > L'esempio secondo me NON è felice. Invece lo trovo molto calzante: il codice sorgente sta al programma compilato come lo spartito sta alla sonata. > il modo per trovare un modo di fare > quelle vibrazione (ossia costruire uno strumento) è sconnesso dalla > propietà intellettuale sul pezzo musicale. Il punto non e' costruire un produttore di vibrazioni: e' ricostruire l'esatta strutturazione delle vibrazioni (lunghezza ed ampiezza d'onda, frequenza ecc. ecc.). > Una cosa sono l'HW, il FW e SW e un altra cosa sono i DATI. > No, invece: dati sono sia le informazioni rese intellegibili agli umani sia le informazioni nel senso di istruzioni informatiche, poi bisogna intendersi su quali stiamo trattando. I dati informatici sono codice sorgente e binario, i dati musicali sono spartito e vibrazioni (sonata). (Scusami: HW=hardware, SW=software, FW=???) > >>>Per me è pubblico tutto ciò che transita sulla rete (o nel mio >>>sistema operativo, o...), poco importa se per vedere ciò che >>>transita mi servono programmi ad hoc o se abitualmente non si >>>guarda. > > > Concordo, con l'avvertenza importante che "pubblica" va inteso "esterno > al programma" . Così come una variabile public su una libreria, che fa > parte della interfaccia. > E quindi il 64q ne consente la pubblicazione non in quanto "bene > pubblico" ma in quanto essenziale per la interoperabilità. > > >>>>Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il >>>>programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente >>>>dai *singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. >>> >>>Solo? In che senso? E dove sta scritto? >>>Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa >>>limitazione. > > > neanche io ... > > >>Eccola: >> >>"Art. 64-quater (...) >>1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora >>la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la >>traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), >>compiute al fine di modificare la forma del codice, siano >>indispensabili per ottenere le informazioni necessarie <<>l'interoperabilità, con altri programmi, di un programma per >>elaboratore creato autonomamente>>> purché siano soddisfatte le seguenti >>condizioni: (...) >>c) le predette attività siano limitate alle parti del programma originale >>necessarie per conseguire l'interoperabilità. >>2. Le disposizioni di >>cui al comma 1 non consentono che le informazioni ottenute in virtù >>della loro applicazione: a) siano utilizzate a fini diversi dal >>conseguimento dell'interoperabilità del programma creato >>autonomamente; b) siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità >>di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente; >>c) siano utilizzate per lo sviluppo, la produzione o la >>commercializzazione di un programma per elaboratore sostanzialmente >>simile nella sua forma espressiva, o per ogni altra attività che violi >>il diritto di autore. [...]" > > > >>Effettivamente laddove si dice "Le disposizioni [...] non consentono >>che le informazioni [...] siano comunicate a terzi, fatta salva la >>necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato >>autonomamente" parrebbe rinvenirsi una possibilita' di applicare la >>GPL (ecc. ecc.) *solo nel caso in cui* l'interoperabilita' fosse da >>concepirsi fra il programma creato autonomamente e terzi programmi (in >>pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato >>autonomamente]<-[terzi programmi]), mentre tale possibilita' sarebbe >>esclusa qualora l'interoperabilita' presa in considerazione fosse solo >>quella fra programma licenziato e programma creato autonomamente (in >>pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato >>autonomamente]<-[terzi *utenti*]); inoltre precedentemente si dice "le >>predette attività siano limitate alle parti del programma originale >>necessarie per conseguire l'interoperabilità" che sembra moncare >>notevolmente l'operazione detta in gergo "reverse engennering". > > > Quello che dici non è chiaro, o meglio interpreta "ultra legis" : > la legge dice al comma 2b che è leciso se finalizzato a consentire la > interoperabilità del proprio programma. Non specifica se col programma > originario o con terzi programmi. Sta all'interpretazione: e chi piu' di un giudice... > Se la interpretazione fosse restrittiva al secondo caso non potrebbe > essere impedito che la interoperabilità si possa riferire anche al > programma originario, visto che le specifiche di partenza sono le stesse, > se invece fosse solo al primo allora qualunque terzo potrebbe app;licare > la stessa norma sul nostro programma, e quindi ransitivamente ottenere > la interoperabilità sia col primo che col secondo. Non sono sicuro di poter applicare proprieta' transitive (proprieta' transitive: dico bene?). > Da cui si dimostra che > la interoperabilità va intesa in senso generale. > > Parlando del caso particolre, ossia del programma di bud, che dovrebbe > essere inteso come un driver di periferica la cosa mi pare ancora più > tranquilla, visto che sembra trattarsi di un caso diverso: > le api sono pubbliche, ma per i parametri ha dovuto andare a razzolare. Ho affrontato un po' quest'aspetto, poi bisogna curarsi dei particolari. > Nel caso in questione i parametri sono relativi a quella particolare > applicazione, in termini informatici "privati", ma di fatto fanno parte delle > chiavi per l'accesso ai dati, dati che sono di proprietà dell'utente della > smart-card (o comunque questi ha diritto all'uso di questi), e quindi > palesemente indispensabili per la interoperabilità. > > Applicando estensivamente un'altra norma si potrebbe dire che non puoi > pubblicare questi dati, se non per coloro che hanno titolo ad usarli, d'altra > parte coloro che non hanno titolo ad usarli (non avendo smart card) non > sanno che farsene, essendo gli indirizzi dati "privati" a quella periferica. > > -- > Leonardo Boselli > Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile > Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze > tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 > http://www.dicea.unifi.it/~leo > ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 11:37:37 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406407F1.8020004@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Thu, 2004-03-25 at 17:25, Carmine Malice wrote: > > >>>Ed è semplicemente nulla secondo il 64-quater punto 3. >>> >> >>La norma di riferimento sarebbe questa, ma non e' detto che il caso di >>specie sia riferibile a quella previsione astratta. > > > Cerchiamo di non intorbidire le acque :-) > Stiamo parlando o no di problemi di diritto d'autore? > In questo caso la normativa è quella del diritto d'autore quindi vorrei > capire a quale altra norma si dovrebbe/potrebbe far riferimento. > Non intendo che la *normativa* da utilizzare non sia quella, intendo che (in ipotesi) il caso di specie non soddisfa la *previsione normativa* della *specifica norma*. P.e.: l'art. 1321 del codice civile dispone "Nozione - Il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale." ma se io mi accordo con un amico affinche' costui mi sorrida raggiantemente ogniqualvolta mi incrocia al fine di carezzare il mio ego ebbene quest'accordo non sara' un contratto perche' non vi e' rinvenibile un rapporto giuridico patrimoniale ovvero un interesse economico. Il diritto vive di queste cose. > > >>>La legge al 64-quater 2.b dice chiaramente che non si possono pubblicare >>>informazioni __fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità >>>del programma creato autonomamente__ >>> >> >>Come ho gia' osservato in una precedente lettera, la legge pare andare >>nella direzione di delineare un (limitato) contesto di accessibilita' >>dei referenti (rigidamente) costituito da relazioni ed interoperabilita' >>fra individui e programmi riconducibili alle persone di >>autore-licenziante<-->licenziatario-(ri)elaborante<-->pari-licenziatari. >>Il nucleo del problema e' qui. > > > Si questo nel caso tu abbia la necessità di modificare il programma che > ti è stato ceduto in licenza, ma qui si sta discutendo di un programma > costruito ex-novo con le informazioni ottenute attraverso reverse > engeneering. Art. 64-quater Legge Dir. Aut. :"1. L'autorizzazione del titolare dei diritti non é richiesta qualora la riproduzione del codice del programma di elaboratore e la traduzione della sua forma ai sensi dell'art. 64-bis, lettere a) e b), compiute al fine di modificare la forma del codice, [...]": il punto e' "nel programma creato autonomamente sono ricomprese parti comunque traibili e nei fatti tratte ed in ipotesi modificate dal codice del programma di elaboratore?". Il diritto pone tutela su questo. > > >>>>e la GPL questo fa (sempre in relazione al tema del reverse engeneering). >>> >>> >>>La GPL pone solo l'obbligo di fornire il sorgente a richiesta, >> >>Questo e' vero: ma nei fatti equivale a "pubblicazione". > > > Non mi risulta proprio. La GPL non impone l'obbligo di redistribuzione, > il fatto che molti programmi di successo rilasciati con licenza GPL > siano pubblicamente disponibili non autorizza a generalizzare (si ci > sono programmi GPL non rilasciati al pubblico). > "Pubblicazione" non significa sempre necessariamente "propagazione notificante pubblicitaria" puo' significare semplicemente "pubblica accessibilita'": la GPL fa questo ed il diritto pare preoccuparsi di questo. > >>>non pone >>>l'obbligo di scrivere un trattato sui metodi utilizzati per costruire un >>>certo programma. Quindi a meno di segreti specifici (ad esempio chiavi >>>crittografiche più o meno segrete), non vedo come del codice sviluppato >>>in piena autonomia che si basa sulle scoperte effettuate possa in alcun >>>modo infrange il diritto d'autore del licenziatario del programma >>>proprietario. >> >>Ma in verita' non apparirebbe cosi' netta la "piena autonomia"; il >>programma riproporrebbe soluzioni fissate nel codice/compilato >>originario: quello che e' stato "scoperto" e' stato (ri)propagato! > > > E quindi? Da quando c'è un divieto all'imitazione? Da quando c'e' il diritto d'autore. In altre lettere ho fatto l'esempio di "Guerra e pace" ed Albano Carrisi. Il diritto si preoccupa dell'originalita' (proprio nel senso di "singolarita'", peculiarita'). > Ciò che conta è che l'implementazione (leggi: codice sorgente) sia > originale e non riconducibile al codice del programma imitato. > La sfumatura che tu proponi puo' non essere bastevole per delimitare l'ambito di tutela definito dalla legge. Il fatto e' che alla base della tutela del diritto d'autore e della brevettabilita' delle invenzioni c'e' proprio il criterio "sono arrivato prima io". Se all'epoca fosse esistita l'attuale normativa il Teorema di Pitagora sarebbe stato sotto diritto d'autore e la ruota di Fred Flinston sarebbe stata invenzione brevettabile. > >>>E vorrei ricordare che il diritto d'autore si occupa delle >>>implementazioni e non delle idee in esso contenute, tanto più che il >>>64-ter 3 sancisce che lo studio è sempre possibile, proprio per evitare >>>indebite estensioni delle prerogative del detentore dei diritti. >>> >> >>Studio: ma non propagazione. > > > Devi specificare cosa vuol dire "propagazione", in termine tecnico > informatico non vuol dire assolutamente nulla applicato al codice > sorgente o oggetto di un programma, e non l'ho mai sentito neanche in > campo legale ma qui magari mi sbaglio ma in questo caso urge una > definizione. Non necessariamente si devono usare termini tecnici perche' i termini sociali possono benissimo fungere allo scopo: "propagazione", "pubblicazione", "pubblicita'", "comunicazione libera" sono tutti aspetti di una "accessibilita' resa al pubblico indistinto". > > Se io studio qualche cosa la posso riutilizzare, l'unica eccezione è nel > campo dei brevetti per cui al deposito della descrizione completa dei > principi di funzionamento dell'apparato segue il rilascio di un > monopolio sullo sfruttamento di tale apparato. Da questo campo è escluso > comunque il software e in ogni caso a rigor di logica se anche fosse > possibile non sarebbe necessario il reverse engeneering visto che > l'informaizone sarebbe pubblicamente disponibile. Infatti. Personalmente sono un propugnatore della riconducibilita' dei programmi per elaboratore alla categoria delle invenzioni laddove il legislatore ha operato una scelta diversa. Ma tornando allo "studio": trarre benefici speculativi ("riutilizzare") dall'analisi della Teoria della Relativita' (soggetta al diritto d'autore) non legittima l'appropriazione dei processi intellettivi da essa definiti, l'originalita' appartiene sempre ad Einstein. Probabilmente il problema e' che la normativa sul diritto d'autore nasce da una sensibilita' tutta rivolta al campo artistico (letteratura, arti figurative, musica) piu' che al campo scientifico (teorie, teoremi, ricerche, "scoperte"). > (Dimentichiamo per un momento che l'EPO rilasci prevetti software > perfettamente illegali e che oltrettuto non richiede il deposito di un > prototipo funzionante). > Storture giudizialmente condannabili. > >>>limiti che prevedono la possibilità di scrivere programmi >>>interoperabili, la divulgazione del codice originale sarebbe una >>>violazione, non credo che la pubblicazione del proprio codice sorgente, >>>salvo che sia stato scritto in piena autonomia e non copiato ovviamente, >>>possa essere considerata in alcun modo violazione del diritto d'autore. >>> >> >>La questione e' che la legge non si preocccupa del "copione" come fa una >>maestra delle elementari bensi' dell'originalita' di una interpretazione >>(soluzione ecc. ecc.): ed infatti Albano Carrisi ha vinto la causa per >>plagio contro Michael Jackson non certo perche' lo scolorito s'e' messo >>a cantare in Italiano con accento Salentino... > > > STOP! Non stiamo parlando di musica! > Il software è ben differente e non credo proprio si possa parlare di > plagio nel campo del software quando si tratta di reimplementazione. > Il diritto d'autore tratta *insieme* di arti e scienze: il punto e' proprio questo. > Ciò è verificato da innumerevoli sentenze che hanno dato ragione alla > cosiddetta tecnica della clean room utilizzata nella reimplemnetazione > di programmi esistenti e anzi addirittura perfettamente identici dal > punto di vista funzionale. > Dove? In Italia? Nell'Europa Continentale? Nei Paesi Anglosassoni? Bisogna definire: fa differenza. > Es: i BIOS dei primi PC (diversi perfettamente interoperabili e ottenuti > mediante tecniche di disassemblaggio) > Es: il DOS (diverse versioni perfettamente interoprabili) > Ma siamo sicuri che DR-DOS ed MS-DOS e poi PC-DOS non siano stati derivati da codici rilasciati al pubblico? Tengo conservati dei documenti su file dov'e' illustrata la loro comune derivazione dal CP/M pero' da "stadi" diversi (il che "giustifica" quel margine d'incompatibilita' fra MS-DOS e PC--DOS da un lato e DR-DOS dall'altro). Il caso dello Unix dell'AT&T (se ben ricordo) da cui poi sono stati derivati tanti sistemi Unix fra cui lo UNIX proprietario ed il "libero" BSD e' esemplare. > Infatti microsoft non si sogna neanche di chiamare Sun in causa perchè > OpenOffice o StarOffice sono simili a MSOffice (ne per WordPerfect, > ecc...) > E di esempi così ce ne sono in quantità. > Era piu' calzante l'esempio del DOS che quest'ultimo: qua si sta scivolando dalla strutturazione dei dati all'"estetica" dell'interfacciamento ai dati. Il diritto e' complesso: per favore adesso non affacciamoci alla brevttabilita' di forme e modelli industriali! :-) > >>>No, primo non capisco perchè parli di hardware, non ha alcun merito in >>>questa discussione. >> >>Era la contrapposizione fra il supporto vergine atto ad accogliere (piu' >>o meno) una qualsiasi forma di memorizzazione magnetica e la struttura >>logica di un filesystem che accoglie dati secondo un rigida e >>predeterminata organizzazione. > > > E quindi? > Quindi quella rigida e predeterminata organizzazione sostanzia un'opera dell'ingegno. > >>>Secondo ti vorrei ricordare che si sta parlando della struttura logica >>>che c'è sul disco e non nel programma, >> >>La struttura logica dell'NTFS e' figlia - diretta derivazione - del >>programma che crea l'NTFS, sappiamo che programmi diversi possono >>preocedere con metodi diversi allo stesso risultato (sarebbe piu' facile >>con la FAT) ma tutti necessariamente attingono agli stessi ritrovati >>(specifiche o come preferite dire): e questi sono opera dell'ingegno >>ecc. ecc. ... > > > No, opera dell'ingegno è l'opera medesima ??? > e tu continui a confondere il > campo delle normative brevettuali con quello del diritto d'autore. > Fortunatamente in ogni caso il brevetto non è ammesso sugli algoritmi, i > procedimenti matematici _e_ logici sul software, sui metodi commerciali. > ...Su essi cala il diritto d'autore. Poi per favore non lanciamoci sui "metodi commerciali" - il cui richiamo qui non mi e' chiaro - dato che su di essi c'e' una tutela di diritto commerciale piu' o meno penetrante (p.e. la disciplina della concorrenza). > >>La legge (civile, per quella penale e' diverso) non puo' permettersi il >>lusso di essere ultrparticolareggiata per non correre il rischio di >>lasciare fuori troppi casi: se "leggo" un disco e' perche' sto (p.e.) >>"leggendo NTFS" e se non mi accontendo cosi' di trarre dati >>intellegibili dagli umani ma voglio scovare le metodologie utilizzate >>per l'archiviazione allora naturalmente mi sto impicciando di quella che >>e' stata l'opera dell'ingegno del(l'impiegato del)la Microsoft... > > > Non credo proprio. > L'opera dell'ingegno è il programma che scrive il disco e non il formato > dati che ne risulta Ti sbagli. Anzi qui rischiamo di affacciraci al fenomeno (categoria) invenzione. > così come un produttore di televisioni non può > brevettare il rosso solo perchè la televisione è capace di emettere quel > colore (e vorrei far notare che ho parlato di brevettazione perchè il > diritto d'autore si applica al programma e non all'output di un > programma normalmente). > L'esempio non e' calzante. > >>Insomma: se mi preoccupo di scoprire fino in fondo come si arriva a >>quella particolare articolazione di dati su supporto magnetico e' >>perche' mi sto preoccupando di scoprire che strada (procedura) ha fatto >>il programma che l'ha creata ed il tutto si atteggia proprio cosi' come >>si pone in tema di programmi per elaboratori la legge sul diritto d'autore. > > > Ma assolutamente no, mi sto preoccupando di capire la struttura del FS, > non me ne frega un fico secco se il programma originale per scriver un > file chiama 100 o 770 funzioni, di che tipo sono e in che ordine sono > chiamate. > Arrivo allo stesso risultato NTFS usando una procedura probabilmente > analoga ma completamente differente nei dettagli implementativi, che > sono ciò che conta ai sensi della LdA > Non essere sicuro di quel che dici: ricorda che fondamentalmente diritto d'autore e brevettabilita' di invenzioni tutelano l'originalita' cioe' la primigenia concezione. > >>>Quindi la struttura logica del disco non può essere, a mio parere, >>>soggetta al diritto d'autore che fa capo al programma che l'ha generata >>>e quindi non rientra tra le clausole di reverse engineering del >>>programma. >>> >> >>Invece il tema puo' essere in comune come ho detto sopra... >> >> >>>Infatti io non determino _come_ il programma scrive i dati che poi >>>risultano essere una partizione NTFS, ma solo cosa scrive il programma, >>>due concetti abbastanza differenti. >>> >> >>Si': ma il *cosa* scrive il programma e' univocamente determinato da >>*come* s'atteggia l'opera dell'ingegno (filesystem NTFS). > > > No, e questo deriva probabilmente dalla non conoscenza di come funziona > la realizzazione di software. Ci sono un milione di modi diversi di > arrivare a scrivere una struttura dati complessa come il filesystem > NTFS, e il filesystem non è un'opera dell'ingegno ma il frutto di un > programma per comupter. E' proprio qui che si sbaglia. Lo sto richiamando piu' volte, anche sopra. Ribadisco che una problematica deriva dall'inquadramento di tali creazioni nelle opere dell'ingegno piuttosto che nelle invenzioni. > E vorrei ricordare che solo le produzioni umane sono considerate opere > dell'ingegno, ciò che è frutto di una elaborazione meccanica o del puro > caso non lo è! Insomma! E' stata una mente umana che ha detto "secondo me un'ottima organizzazione dei dati e' fatta cosi' cosi' e cosi' ed io la chiamo NTFS": questa creazione - che e' creazione dell'intelletto (umano) - e' un'opera dell'ingegno oppure un'invenzione. Ci si deve impratichire delle categorie concettuali. > > >>Non ho detto "strutturazione del protocollo", ho detto "la >>*strutturazione* particolarissima delle informazioni (dati)": in pratica >>ho parlato del perche' i dati via NFS non vengono trasmessi alla stessa >>maniera di come sarebbe via SMB... Insomma: se anche ti stai >>concentrando sul concetto che il "protocollo" in quanto "convenzione" >>trattasi di "organizzazione di dati" devi focalizzare che il problema e' >>che la "trovata" SMB e' di Microsoft ed altri potranno creare >>un'alternativa (NFS) non un clone che in quanto tale ha esigito comunque >>una riproduzione dei ritrovati in cui si e' sostanziata quell'opera >>dell'ingegno. > > > Beh mi duole dirti che la trovata SMB NON è di Microsoft in origine, am > di altri (IBM), che ne esiste una specifica pubblica e che MS come al > solito si è limitata ad adottare e modificare le specifiche originali. > Ovviamente non mi interessa il soggetto agente. Tanto meglio se il titolare dei diritti su SMB ne ha rilasciato al pubblico la disponibilita': ci stiamo spostendo nel campo del pubblico dominio (attenzione: tale termine e' usato anche dal diritto d'autore, quindi adesso non attacchiamoci ad accezioni tecnicoinformatiche) e dei programmi "liberi". > >>Basta pensare all'MP3: e' notorio che quel "formato" (vogliamo parlare i >>"protocollo"?) crea problemi alla distribuzione del codificatore Lame e >>vi assicuro che la situazione sarebbe identica si in regime di brevetto >>che in regime di diritto d'autore. > > > No, assolutamente, infatti il brevetto concesso è dei più *osceni* in > quanto copre palesemente un semplice _algoritmo_ ovvero un procedimento > logico matematico, cosa esplicitamente vietata dalla Convenzione Europea > sui Brevetti. ...ma riconducibile al diritto d'autore: non vi e' chiara la portata delle tutele di legge... > Il problema di Lame è che negli US quato brevetto regge, visto che li > ormai siamo allo sfascio del sistema brevettuale. > Qua lo studio e' tutto di politica del diritto e procedibilita' giudiziaria. > >>>Il protocollo non era, inizialmente, noto, ora lo è in parte e in parte >>>non è noto, quindi quello che facciamo noi è dedurre IL protocollo e poi >>>riutilizzarlo. >>> >> >>E chi l'ha reso noto? E come? > > > Troppo lunga a spiegare vedi sopra. > Dove??? No, davvero: qua il punto e' cruciale! Fa d'uopo! > >>>Non capisco quali altr informazioni possa offrire un protocollo su se >>>tesso se non la propria struttura, quindi non capisco cosa voglia dire: >>>"non vi siete "accontetati" di "usare" le informazioni *offerte* dal >>>prorocollo". >>> >> >>Cioe' non siete stati utenti di SMB, siete stati sviluppatori di SMB: >>senza essere stati autorizzati. > > > Autorizzati a far che a vedere come si comporta un programma e a > riprodurne il funzionamento? > Il giorno in cui sarà vietato l'informatica cessare completamente di > svilupparsi. > Questo e' un problema economico, sociale e di politica del diritto... Esempio: puo' essere che la Microsoft sia nella situazione giuridica di citare in giudizio chi (re)implementi la disponibilita' dell'NTFS ma preferisca non farlo banalmente per ragioni di "immagine", opportunita' di politica economica... > >>Veramente ha detto "a me pare che questo sia proprio reverse >>engeneering", e qui stamo sul piano informatico che interessava in quel >>punto; il resto e' sul piano giuridico, e si vedra'. > > > Secondo me stai travisando un bel po' di norme e storia della produzione > di software... > La "storia della produzione di software" non crea il diritto, sulle norme gradirei che venissero offerte argomentazioni fondate ed avvalorate da riferimenti legislativi, giurisprudenziali e dottrinari dalle quali avremmo tutti da imparare. > >>Questo e' un punto da chiarire. >>Bud P. Brugger in una lettera piu' recente ha parlato di API, indirizzi >>ed ID: allora in relazione a cio' direi che banalmente se si sono usate >>informazioni volontariamente pubblicate e nient'altro allora e' tutto >>legittimo, compreso l'uso della GPL. > > > Ne convengo, sempre che le API siano pubblicate e non concesse dietro > NDA che restringano questa possibilità, am in quel caso sarebbe un > problema contrattuale e non del diritto d'autore. > > Simo. > Mi traduci l'acronimo NDA? (Non conosco tutto!) Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 17 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 26 11:44:07 2004 Delivery-date: Fri, 26 Mar 2004 11:44:07 +0100 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:00:07 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 18 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040326110007.7A99C6832F@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Leonardo Boselli) 2. Re: reverse engineering e open source (Alessandro Rubini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 11:42:03 +0100 From: "Leonardo Boselli" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4064170B.11938.B91048@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Il 26 Mar 2004 alle 11:07 Carmine Malice immise in rete > > Occorre vedere anche a che livello si mnette l'"uomo" nessuno mi > > impedisce di, anziché vedermi la presentazione sullo schermo o il > > foglio stampato, di guardarmi i pacchetti che il sistema manda ai > > driver di visualizzazione. > Sai, dipende: dipende dalla licenza... > I dischi con la colonna sonora di "Guerre Stellari" sono diffusissimi, > eppure gli spartiti di John Williams sono introvabili: ovvero > acquistabili pagando profumatamente... Questo perché quasi tutti sono in grado di ascoltare della musica suonata, molti meno sono in grado di suonarsela, e quasi nessuno dio "ascoltarla" semplicemente leggendo la spartito, e quindi la frequenza con cui trovi l'ogetto sul mercato è proporzionale all'uso che se ne fa. Il pazzo musiacale si intende "pubblicato" anche se tu metti in vendita SOLO lo spartito . Il paragone non calza, ma anche se per assurdo calzasse, allora porterebbe l'acqua al mulino di chi dice che i parametri usati dalle chiamate a programmi esterni sono pubblici. > >>Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al > >>sistema sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile > >>intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia > >>pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a > >>quelle comunicazioni. E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere > >>cui da' luogo una sonata sono agevolmente intercettabili ed > >>interpretabili ma la relativa codificazione su spartito e' tutelata > >>dal diritto d'autore (sempre forza Albano Carrisi). > > L'esempio secondo me NON è felice. > Invece lo trovo molto calzante: il codice sorgente sta al programma > compilato come lo spartito sta alla sonata. su questo non faccio contestazioni ma la mia contestazione era il paragonare spartito/musica [dati] con sorgente/api/programmaapplicativo [istruzioni] . Poteva essere pertinmente se si fosse trattato di pubblicare i dati contenuti in una smart-card ottenuti con un programma, non di pubblicare un programma che consente, al legittimo possessore dei dati, di trasferirli usando un sistema di sua scelta. Se vogliamo il paragone a te caro sarebbe come proibire di usare uno strumento che ti permette di suonare un pezzo scritto per tromba col violoncello ! > > il modo per trovare un modo di fare > > quelle vibrazione (ossia costruire uno strumento) è sconnesso dalla > > propietà intellettuale sul pezzo musicale. > Il punto non e' costruire un produttore di vibrazioni: e' ricostruire > l'esatta strutturazione delle vibrazioni (lunghezza ed ampiezza > d'onda, frequenza ecc. ecc.). Quello che descrivi tu è il timbro, e fa parte dello strumento, non del pezzo musicale ! > > Una cosa sono l'HW, il FW e SW e un altra cosa sono i DATI. > No, invece: dati sono sia le informazioni rese intellegibili agli > umani sia le informazioni nel senso di istruzioni informatiche, poi > bisogna intendersi su quali stiamo trattando. I dati informatici sono > codice sorgente e binario, i dati musicali sono spartito e vibrazioni > (sonata). (Scusami: HW=hardware, SW=software, FW=???) Firmware, ossia quel sw a servizio specifico di una periferica, in genere incorporato nella stessa. [bios MB, controller HD e video, DSP ecc.] Quelli che chiami dati informatici sono in realtà istruzioni, i dati sono diversi. Per restare nel tuo campo io posso avere un Computer [HW] munito di DSP e altoparlanti [HW] con adeguato SW che mi legge uno spartito [dati musicali grezzi] e mi genera delle "vibrazioni" [dati musicali processati] in base a certe regole.[corrispondenza tra note e suoni] e parametri che gli do [volume, velocità, preferenze timbriche]. Il programma di bud potrebbe rappresentare le "regole" (...) > > Quello che dici non è chiaro, o meglio interpreta "ultra legis" : la > > legge dice al comma 2b che è leciso se finalizzato a consentire la > > interoperabilità del proprio programma. Non specifica se col > > programma originario o con terzi programmi. > > Sta all'interpretazione: e chi piu' di un giudice... quando uno arriva a questo punto significa che non si sento più troppo sicuro ... > > Se la interpretazione fosse restrittiva al secondo caso non potrebbe > > essere impedito che la interoperabilità si possa riferire anche al > > programma originario, visto che le specifiche di partenza sono le > > stesse, se invece fosse solo al primo allora qualunque terzo > > potrebbe app;licare la stessa norma sul nostro programma, e quindi > > ransitivamente ottenere la interoperabilità sia col primo che col > > secondo. > Non sono sicuro di poter applicare proprieta' transitive (proprieta' > transitive: dico bene?). Io si, anche perché non si tratta di vedere se la legge si possa applicare in maiera transitiva ma se informaticamente vale se B è interoperante con A e C è interoperante con B allora A e C sono interoperanti tra di loro. -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:07:51 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: instarvega_capitanlug@yahoo.it, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326110751.GA17656@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Poi per favore non lanciamoci sui "metodi commerciali" - il cui richiamo > qui non mi e' chiaro Sono tra le cose non brevettabili. > - dato che su di essi c'e' una tutela di diritto > commerciale piu' o meno penetrante (p.e. la disciplina della concorrenza). Qui si parla di cose come "one click" o "come calcolare lo sconto in base alla storia passata del cliente". Roba che gli uffici brevetti vogliono brevettare, recente una delibera australiana che dice "siccome i metodi commerciali sono tecnologia allora li brevettiamo", o giu` di li`. > Esempio: puo' essere che la Microsoft sia nella situazione giuridica di > citare in giudizio chi (re)implementi la disponibilita' dell'NTFS ma > preferisca non farlo banalmente per ragioni di "immagine", opportunita' > di politica economica... Quando lo fa su argomenti di interoperabilita` (come ntfs) lo fa su base brevettuale (brevetti usa in genere), non di diritto d'autore. > Mi traduci l'acronimo NDA? (Non conosco tutto!) Accordo di non divulgazione. Diffusissimo strumento giuridico in campo informatico. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 18 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 26 12:40:11 2004 Delivery-date: Fri, 26 Mar 2004 12:40:11 +0100 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:56:13 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 19 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040326115613.EFB83682EC@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Alessandro Rubini) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 6. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 7. Re: Matrix e Linux (Simone Piccardi) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:08:59 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40640F4B.9070803@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessandro Rubini ha scritto: >>Poi per favore non lanciamoci sui "metodi commerciali" - il cui richiamo >>qui non mi e' chiaro > > > Sono tra le cose non brevettabili. > > >>- dato che su di essi c'e' una tutela di diritto >>commerciale piu' o meno penetrante (p.e. la disciplina della concorrenza). > > > Qui si parla di cose come "one click" o "come calcolare lo sconto in base > alla storia passata del cliente". Roba che gli uffici brevetti vogliono > brevettare, recente una delibera australiana che dice "siccome > i metodi commerciali sono tecnologia allora li brevettiamo", o giu` di li`. > Qua purtroppo siamo in un campo che ho piu' volte posto all'osservazione: se un organo amministrativo viola la legge va citato in giudizio! > >>Esempio: puo' essere che la Microsoft sia nella situazione giuridica di >>citare in giudizio chi (re)implementi la disponibilita' dell'NTFS ma >>preferisca non farlo banalmente per ragioni di "immagine", opportunita' >>di politica economica... > > > Quando lo fa su argomenti di interoperabilita` (come ntfs) lo fa > su base brevettuale (brevetti usa in genere), non di diritto d'autore. > Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. Microsoft potrebbe agire a favore del suo NTFS sotto diritto d'autore analogamente a come farebbe sotto brevetto. > >>Mi traduci l'acronimo NDA? (Non conosco tutto!) > > > Accordo di non divulgazione. Diffusissimo strumento giuridico in campo > informatico. > Ah! Be', e' una clausola contrattuale! ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:14:46 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406410A6.8090801@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > Il 26 Mar 2004 alle 11:07 Carmine Malice immise in rete > >>>Occorre vedere anche a che livello si mnette l'"uomo" nessuno mi >>>impedisce di, anziché vedermi la presentazione sullo schermo o il >>>foglio stampato, di guardarmi i pacchetti che il sistema manda ai >>>driver di visualizzazione. >> >>Sai, dipende: dipende dalla licenza... >>I dischi con la colonna sonora di "Guerre Stellari" sono diffusissimi, >>eppure gli spartiti di John Williams sono introvabili: ovvero >>acquistabili pagando profumatamente... > > Questo perché quasi tutti sono in grado di ascoltare della musica > suonata, molti meno sono in grado di suonarsela, e quasi nessuno dio > "ascoltarla" semplicemente leggendo la spartito, e quindi la frequenza > con cui trovi l'ogetto sul mercato è proporzionale all'uso che se ne fa. > Il pazzo musiacale si intende "pubblicato" anche se tu metti in vendita > SOLO lo spartito . > Il paragone non calza, ma anche se per assurdo calzasse, allora > porterebbe l'acqua al mulino di chi dice che i parametri usati dalle > chiamate a programmi esterni sono pubblici. > Ti sfugge un aspetto: il diritto d'autore da' un *potere* al creatore sulla sua opera, sta tutto a lui decidere *cosa* di essa rilasciare e *se* a pagamento o meno: solo la traccia o anche lo spartito... > >>>>Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al >>>>sistema sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile >>>>intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia >>>>pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a >>>>quelle comunicazioni. E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere >>>>cui da' luogo una sonata sono agevolmente intercettabili ed >>>>interpretabili ma la relativa codificazione su spartito e' tutelata >>>>dal diritto d'autore (sempre forza Albano Carrisi). >>> >>>L'esempio secondo me NON è felice. >> >>Invece lo trovo molto calzante: il codice sorgente sta al programma >>compilato come lo spartito sta alla sonata. > > > su questo non faccio contestazioni ma la mia contestazione era il > paragonare spartito/musica [dati] con sorgente/api/programmaapplicativo > [istruzioni] . Poteva essere pertinmente se si fosse trattato di pubblicare i > dati contenuti in una smart-card ottenuti con un programma, non di > pubblicare un programma che consente, al legittimo possessore dei dati, > di trasferirli usando un sistema di sua scelta. Questo e' da studiare caso per caso: non c'e' una definizione netta... > Se vogliamo il paragone a te caro sarebbe come proibire di usare uno > strumento che ti permette di suonare un pezzo scritto per tromba col > violoncello ! > Non andavo in quella direzione. > >>>il modo per trovare un modo di fare >>>quelle vibrazione (ossia costruire uno strumento) è sconnesso dalla >>>propietà intellettuale sul pezzo musicale. >> >>Il punto non e' costruire un produttore di vibrazioni: e' ricostruire >>l'esatta strutturazione delle vibrazioni (lunghezza ed ampiezza >>d'onda, frequenza ecc. ecc.). > > Quello che descrivi tu è il timbro, e fa parte dello strumento, non del > pezzo musicale ! > Vabbe', se preferisci: ricostruire l'esatta strutturazione di do-re-mi-fa-sol-la-si-do! > >>>Una cosa sono l'HW, il FW e SW e un altra cosa sono i DATI. >> >>No, invece: dati sono sia le informazioni rese intellegibili agli >>umani sia le informazioni nel senso di istruzioni informatiche, poi >>bisogna intendersi su quali stiamo trattando. I dati informatici sono >>codice sorgente e binario, i dati musicali sono spartito e vibrazioni >>(sonata). (Scusami: HW=hardware, SW=software, FW=???) > > Firmware, ossia quel sw a servizio specifico di una periferica, in genere > incorporato nella stessa. [bios MB, controller HD e video, DSP ecc.] Ah! Si'! Una "tipologia" di BIOS. Sono poco avvezzo agli acronimi. > Quelli che chiami dati informatici sono in realtà istruzioni, i dati sono > diversi. Il problema puo' essere proprio che le istruzioni sono assoggettate al diritto d'autore. > Per restare nel tuo campo io posso avere un Computer [HW] munito di > DSP e altoparlanti [HW] con adeguato SW che mi legge uno spartito > [dati musicali grezzi] e mi genera delle "vibrazioni" [dati musicali > processati] in base a certe regole.[corrispondenza tra note e suoni] e > parametri che gli do [volume, velocità, preferenze timbriche]. > Il programma di bud potrebbe rappresentare le "regole" > Anche qui osservo che questo e' da studiare caso per caso: non c'e' una definizione (definibilita') netta... > (...) > > >>>Quello che dici non è chiaro, o meglio interpreta "ultra legis" : la >>>legge dice al comma 2b che è leciso se finalizzato a consentire la >>>interoperabilità del proprio programma. Non specifica se col >>>programma originario o con terzi programmi. >> >>Sta all'interpretazione: e chi piu' di un giudice... > > > quando uno arriva a questo punto significa che non si sento più troppo > sicuro ... No, no! La tematica e' proprio che le leggi lasciano necessariamente un certo margine di interpretabilita' e pertanto "flessibilita'"! E poi: gli avvocati in definitiva stanno proprio per portare i giudici verso la propria interpretazione! > > >>>Se la interpretazione fosse restrittiva al secondo caso non potrebbe >>>essere impedito che la interoperabilità si possa riferire anche al >>>programma originario, visto che le specifiche di partenza sono le >>>stesse, se invece fosse solo al primo allora qualunque terzo >>>potrebbe app;licare la stessa norma sul nostro programma, e quindi >>>ransitivamente ottenere la interoperabilità sia col primo che col >>>secondo. >> >>Non sono sicuro di poter applicare proprieta' transitive (proprieta' >>transitive: dico bene?). > > > Io si, anche perché non si tratta di vedere se la legge si possa applicare > in maiera transitiva ma se informaticamente vale > se B è interoperante con A e C è interoperante con B allora > A e C sono interoperanti tra di loro. > Eh, no! Non sempre la legge ubbidisce alle "leggi naturali", anche nel senso di "applicarle" pedissequamente! > -- > Leonardo Boselli > Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile > Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze > tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 > http://www.dicea.unifi.it/~leo > Tutto questo comunque indica la complessita' della materia. Forse e' il caso di osservare che in questo campo c'e' tanta incertezza a differenza p.e. del campo della musica perche' e' un campo "giovane": insomma, banalmente si e' poco avvezzi all'articolarsi dell'oggetto "programma per elaboratore" a differenza di come oramai si e' ultrasicurissimi anche da parte dei giudici nei confronti dell'oggetto "pompa d'iniezione" (invenzione) o "film cinematrografico" (opera dell'ingegno), ma non pensate che poi le definizioni legislative e giurisprudenziali (nonche' dottrinarie) andranno nella direzione che piu' vi aspettate... ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:34:15 +0100 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: instarvega_capitanlug@yahoo.it, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326113415.GA18286@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 >>>Esempio: puo' essere che la Microsoft sia nella situazione giuridica di >>>citare in giudizio chi (re)implementi la disponibilita' dell'NTFS ma >> >> Quando lo fa su argomenti di interoperabilita` (come ntfs) lo fa >> su base brevettuale (brevetti usa in genere), non di diritto d'autore. > > Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su > invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. Non mi sfugge affatto. Ma le due norme si riferiscono a tipi _diversi_ di lavoro creativo, infatti concedono monopoli di tipo diverso. > [...] oramai si e' ultrasicurissimi anche da parte dei giudici nei > confronti dell'oggetto "pompa d'iniezione" (invenzione) o "film > cinematrografico" (opera dell'ingegno), Appunto. Sono due cose diverse. E devono rimanere separate. > ma non pensate che poi le definizioni legislative e > giurisprudenziali (nonche' dottrinarie) andranno nella direzione che > piu' vi aspettate... Meno male che invece qualcuno sa come andranno le cose. ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:45:58 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406417F6.6020701@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 10:12, Carmine Malice wrote: > >>Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare (p.e.) >>il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', usi ecc.) >>scrivendo *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? > > Scrivi del tutto autonomamente del codice che fa le stesse cose. > Completamente diverso non lo sara` mai, perche` se ad esempio usa lo > stesso lingaggio di programmazione ne usera` le stesse istruzioni. > > Ed inoltre gli algoritmi possono essere tranquillamente gli stessi. A > meno che tu non voglia pretendere di coprire col diritto d'autore cose > come il fatto che i due programmi faranno le somme usando tutti e due il > + (anatema, mi hai copiato), o che per calcolare la dimensione totale di > un file fanno la somma dei singoli pezzi (questo lo vorrebbero fare coi > brevetti software, ma questi, per il momento almeno in Europa, non > esistono). > > Il fatto che gli algoritmi nel caso possano essere piu` complicati non > cambia assolutamente nulla. Anche quelli delle equazioni differenziali > della teoria dei campi lo sono (in genere molto di piu`) ma nessuno ha > mai preteso di dire che l'equazione di Dirac e` "proprieta` > intellettuale" (locuzione inventata apposta per fare confuzione fra > copyright, brevetti e quant'altro, in maniera abbastanza efficace, da > quel che vedo) degli eredi di Dirac (o dell'universita` per cui Dirac > lavorava quando l'ha inventata) e che la puoi usare solo se quelli ti > danno il permesso. > > Se ti scrivi un programma che risolve una equazione, quello lo puoi > coprire dal diritto d'autore, ma chiunque puo` scriversi un altro > programma che fa la stessa cosa (il metodo con cui lo fa non conta > potrebbe anche essere lo stesso, hai scritto un programma che fai una > cosa, mica hai l'esclusiva di farlo solo tu) Il problema e' proprio *come* lo si fa. > l'unica cosa che conta e` > che non abbia copiato il tuo programma (non cosa fa il tuo programma). > > Stai facendo una gran confusione, per quel che vedo io, fra > l'espressione dell'idea, la sola cosa coperta dal copyright, e l'idea > stessa, cosa che, con molti limiti, e` coperta dal brevetto. Ma fra > questi limiti almeno al momento, nonostante tutti gli sforzi che fanno, > e` previsto che il software NON sia brevettabile. > BUM! BANG! CRASH! Il diritto non da' alcuna tutela ne' tantomeno un'esclusiva sulle idee: ne' il diritto d'autore ne' la normativa sulla brevettabilita' delle invenzioni. Il diritto si occupa esclusivamente della sostanzializzazione di processi intellettivi, si occupa solo della concretizzazione di "ritrovati": si occupa del lavoro creativo, ed anche un lavoro creativo squisitamente intellettuale quale e' la concezione di un romanzo non assurge a rilevanza per il diritto fino a quando non viene sedimentato su carta o q.c. di analogo. Il sistema giuridico e' molto piu' raffinato di quanto possa apparire ai non addetti. > Ciao > Simone Ciao. ------------------------------ Message: 5 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:47:32 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40641854.2090609@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessandro Rubini ha scritto: >>>>Esempio: puo' essere che la Microsoft sia nella situazione giuridica di >>>>citare in giudizio chi (re)implementi la disponibilita' dell'NTFS ma >>> >>>Quando lo fa su argomenti di interoperabilita` (come ntfs) lo fa >>>su base brevettuale (brevetti usa in genere), non di diritto d'autore. >> >>Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >>invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. > > > Non mi sfugge affatto. Ma le due norme si riferiscono a tipi _diversi_ > di lavoro creativo, infatti concedono monopoli di tipo diverso. > Non completamente: ci sono molte piu' cose in comune di quanto si creda... > >>[...] oramai si e' ultrasicurissimi anche da parte dei giudici nei >>confronti dell'oggetto "pompa d'iniezione" (invenzione) o "film >>cinematrografico" (opera dell'ingegno), > > > Appunto. Sono due cose diverse. E devono rimanere separate. > Se ti riferisci a "pompa d'iniezione" (invenzione) e "film cinematrografico" (opera dell'ingegno) e' cosi' (natura delle cose appartenente a categorie diverse), ma per i "programmi per elaboratori" non e' affatto incontrovertibile la loro natura di "opere dell'ingegno" anziche' "invenzioni"... > >>ma non pensate che poi le definizioni legislative e >>giurisprudenziali (nonche' dottrinarie) andranno nella direzione che >>piu' vi aspettate... > > > Meno male che invece qualcuno sa come andranno le cose. > Indovino? Divinatore? Vestale dell'Oracolo? Sibilla Cumana? ------------------------------ Message: 6 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:52:55 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40641997.5050609@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 09:47, Carmine Malice wrote: > >>Chi non ha padronanza delle categorie giuridiche non ha chiara una cosa: >>il Teorema di Pitagora *e'* un opera dell'ingegno. >>Il Teorema di Euclide, il Teorema di Archimede, la Teoria sulla Gravita' >>di Newton ed i Teoremi sulla Gravitazione Universale di Copernico o >>Keplero (scusate se faccio confusione: e' da tanto che non ci trono, non >>mi ricordo piu' bene nomi ed autori!) *sono* tutte opere dell'ingegno. >>La Teoria della Relativita' di Einstein *e'* opera dell'ingegno. > > Veramente questo mi pare assolutamente chiaro, e allora? Secondo se > scrivo: > > ds^2 = c dt^2 -dx^2 -dy^2 -dz^2 > > sto violando il diritto d'autore di Einstein, dato che usa la sua > teoria? > Nel campo delle scienze ci sono sfumature molto piu' sottili che p.e. nella musica. > >>Tutte queste "cose" ricevono dalla normativa sul diritto d'autore una >>protezione (tutela) che (credetemi) e' piu' forte di quella sulle >>invenzioni e brevettabilita': tranne aspetti piu' propriamente legati >>alla materialita' del lavoro creativo (tipicamente delle invenzioni e >>pertanto rinvenibile nella normativa sul brevetto) la disciplina del >>diritto d'autore e' piu' avvolgente, "importante" e "protettiva" della >>disciplina delle invenzioni. > > Mi risultava che il diritto d'autore le espressioni delle idee, non le > idee stesse. Ma e` noto che non sono un legale, per cui mi affido a > quelli che questo avevano affermato, che tali, quantomeno si > proclamavano. > > Adesso pare che secondo te il diritto d'autore copra l'idea stessa. Dato > che mi e` sempre stato detto un'altra cosa permettimi di dubitarne. > (Pigro copia&incolla di un'indicazione appena data in Lista.) Il diritto non da' alcuna tutela ne' tantomeno un'esclusiva sulle idee: ne' il diritto d'autore ne' la normativa sulla brevettabilita' delle invenzioni. Il diritto si occupa esclusivamente della sostanzializzazione di processi intellettivi, si occupa solo della concretizzazione di "ritrovati": si occupa del lavoro creativo, ed anche un lavoro creativo squisitamente intellettuale quale e' la concezione di un romanzo non assurge a rilevanza per il diritto fino a quando non viene sedimentato su carta o q.c. di analogo. Il sistema giuridico e' molto piu' raffinato di quanto possa apparire ai non addetti. > Ciao > Simone > Ciao ------------------------------ Message: 7 Date: Fri, 26 Mar 2004 12:55:49 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Matrix e Linux To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080302149.21670.47.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 09:44, Carmine Malice wrote: > Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica. Che ha portato in galera l'autore del programma (che poi e` stato assolto su tutta la linea) e` finito in una marea di tribunali, ha visto una lunga serie di cause. Tutto questo perche' qualcuno ha sostenuto che il programma che ti consente di vederti i tuoi DVD (regolarmente acquistato), sul tuo computer, con il tuo programma preferito, violava la sua "Proprieta` Intellettuale". Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... 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Today's Topics: 1. Re: Matrix e Linux (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 4. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 5. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 6. Re: reverse engineering e open source (Stefano Terna) 7. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 8. conferenze sul diritto informatico (was Re: [Diritto] reverse engineering e open source) (Giovanni Biscuolo) 9. Re: reverse engineering e open source (Giovanni Biscuolo) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:00:26 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Matrix e Linux To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40641B5A.5070208@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 09:44, Carmine Malice wrote: > >>Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica. > > Che ha portato in galera l'autore del programma (che poi e` stato > assolto su tutta la linea) e` finito in una marea di tribunali, ha visto > una lunga serie di cause. > > Tutto questo perche' qualcuno ha sostenuto che il programma che ti > consente di vederti i tuoi DVD (regolarmente acquistato), sul tuo > computer, con il tuo programma preferito, violava la sua "Proprieta` > Intellettuale". > > Ciao > Simone > Non "tagliate" incoerentemente le lettere: dopo la prima parte della lettera originaria che era sul piano giuridico avevo scritto "Se puo' interessare: q.c. sull'argomento l'ho osservata ieri in un'altra lettera laddove rispondevo a Bud P. Brugger sulla vicenda del creatore del DeDCCS (si scrive cosi'?)." poi avevo lasciato il rigo originale "Esiste un sistema per renderlo visibile anche su linux?" ed a quello avevo risposto "Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica."!!! Se non trovate la mia precedente lettera ve la rimando! ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:14:27 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40641EA3.7010503@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed ...Scusa, m'e' "scappato" l'invio prima di compiere una parte della risposta... Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 09:47, Carmine Malice wrote: > >>Chi non ha padronanza delle categorie giuridiche non ha chiara una cosa: >>il Teorema di Pitagora *e'* un opera dell'ingegno. >>Il Teorema di Euclide, il Teorema di Archimede, la Teoria sulla Gravita' >>di Newton ed i Teoremi sulla Gravitazione Universale di Copernico o >>Keplero (scusate se faccio confusione: e' da tanto che non ci trono, non >>mi ricordo piu' bene nomi ed autori!) *sono* tutte opere dell'ingegno. >>La Teoria della Relativita' di Einstein *e'* opera dell'ingegno. > > Veramente questo mi pare assolutamente chiaro, e allora? Secondo se > scrivo: > > ds^2 = c dt^2 -dx^2 -dy^2 -dz^2 > > sto violando il diritto d'autore di Einstein, dato che usa la sua > teoria? > > Dicevo: nel campo delle scienze ci sono sfumature molto piu' sottili che p.e. nella musica. In definitiva un'opera dell'ingegno in specie scientifica e' una "interpretazione originale" degli assetti della natura: va da se' che un'opera dell'ingegno abbia un'espressione di portata diversa a seconda del campo d'azione per cui p.e. e' normale che l'opera dell'ingegno "musica" esprima la sua utilita' gia' solo nella forma "sonata" (senza pubblicazione dello spartito) mentre e' piu' consono per l'opera dell'ingegno "teoria" che esprima la sua utilita' nella forma "processo concettuale" prima ancora che "applicazione pratica" e pertanto spingendosi in una direzione molto piu' vicina alla messa a disposizione per tutta la comunita' dello spartito oppure del codice sorgente; in conseguenza di cio' la titolarita' del diritto d'autore sull'oggetto "teoria" si sviluppa piu' nella direzione di preservarne la riconducibilita' nella sua integrita' alla speculazione di Einstein che non nel senso di limitarne l'acquisizione in processi concettuali altrui, come puoi fare tu: l'importante e' salvaguardarne la sua identita'. Ma questa problematica solitamente e' saltata a pie' pari in virtu' del fatto che solitamente e tradizionalmente nella comunita' scientifica delle scienze naturali e' costume radicato rilasciare le scoperte al "pubblico dominio" senza rivendicazione di esclusivita'. La problematica dell'informatica deriva proprio dal fatto che sta in una sorta di terra di mezzo fra discipline improntate a "tradizioni" diverse. L'argomento ovviamente e' amplissimo. [...] > Ciao > Simone > Ciao. ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:18:48 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080303527.21893.4.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 10:12, Carmine Malice wrote: > Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare (p.e.) > il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', usi ecc.) > scrivendo *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? Scrivi del tutto autonomamente del codice che fa le stesse cose. Completamente diverso non lo sara` mai, perche` se ad esempio usa lo stesso lingaggio di programmazione ne usera` le stesse istruzioni. Ed inoltre gli algoritmi possono essere tranquillamente gli stessi. A meno che tu non voglia pretendere di coprire col diritto d'autore cose come il fatto che i due programmi faranno le somme usando tutti e due il + (anatema, mi hai copiato), o che per calcolare la dimensione totale di un file fanno la somma dei singoli pezzi (questo lo vorrebbero fare coi brevetti software, ma questi, per il momento almeno in Europa, non esistono). Il fatto che gli algoritmi nel caso possano essere piu` complicati non cambia assolutamente nulla. Anche quelli delle equazioni differenziali della teoria dei campi lo sono (in genere molto di piu`) ma nessuno ha mai preteso di dire che l'equazione di Dirac e` "proprieta` intellettuale" (locuzione inventata apposta per fare confuzione fra copyright, brevetti e quant'altro, in maniera abbastanza efficace, da quel che vedo) degli eredi di Dirac (o dell'universita` per cui Dirac lavorava quando l'ha inventata) e che la puoi usare solo se quelli ti danno il permesso. Se ti scrivi un programma che risolve una equazione, quello lo puoi coprire dal diritto d'autore, ma chiunque puo` scriversi un altro programma che fa la stessa cosa (il metodo con cui lo fa non conta potrebbe anche essere lo stesso, hai scritto un programma che fai una cosa, mica hai l'esclusiva di farlo solo tu) l'unica cosa che conta e` che non abbia copiato il tuo programma (non cosa fa il tuo programma). Stai facendo una gran confusione, per quel che vedo io, fra l'espressione dell'idea, la sola cosa coperta dal copyright, e l'idea stessa, cosa che, con molti limiti, e` coperta dal brevetto. Ma fra questi limiti almeno al momento, nonostante tutti gli sforzi che fanno, e` previsto che il software NON sia brevettabile. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/1d4f2d50/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:19:16 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080303556.21889.6.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 12:45, Carmine Malice wrote: > Il sistema giuridico e' molto piu' raffinato di quanto possa apparire ai > non addetti. Anche quelli dell'informatica e della fisica, piu` di quanto possa apparire ai non addetti. Ma la chiudo qui, la discussione non mi pare molto produttiva. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/7e49b2e5/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:19:42 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080303581.21893.8.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 09:47, Carmine Malice wrote: > Chi non ha padronanza delle categorie giuridiche non ha chiara una cosa: > il Teorema di Pitagora *e'* un opera dell'ingegno. > Il Teorema di Euclide, il Teorema di Archimede, la Teoria sulla Gravita' > di Newton ed i Teoremi sulla Gravitazione Universale di Copernico o > Keplero (scusate se faccio confusione: e' da tanto che non ci trono, non > mi ricordo piu' bene nomi ed autori!) *sono* tutte opere dell'ingegno. > La Teoria della Relativita' di Einstein *e'* opera dell'ingegno. Veramente questo mi pare assolutamente chiaro, e allora? Secondo se scrivo: ds^2 = c dt^2 -dx^2 -dy^2 -dz^2 sto violando il diritto d'autore di Einstein, dato che usa la sua teoria? > Tutte queste "cose" ricevono dalla normativa sul diritto d'autore una > protezione (tutela) che (credetemi) e' piu' forte di quella sulle > invenzioni e brevettabilita': tranne aspetti piu' propriamente legati > alla materialita' del lavoro creativo (tipicamente delle invenzioni e > pertanto rinvenibile nella normativa sul brevetto) la disciplina del > diritto d'autore e' piu' avvolgente, "importante" e "protettiva" della > disciplina delle invenzioni. Mi risultava che il diritto d'autore le espressioni delle idee, non le idee stesse. Ma e` noto che non sono un legale, per cui mi affido a quelli che questo avevano affermato, che tali, quantomeno si proclamavano. Adesso pare che secondo te il diritto d'autore copra l'idea stessa. Dato che mi e` sempre stato detto un'altra cosa permettimi di dubitarne. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/856bc00e/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 6 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:29:11 +0100 From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040326132817.0467b250@pop.tiscalinet.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed >>>Invece lo trovo molto calzante: il codice sorgente sta al programma >>>compilato come lo spartito sta alla sonata. ma non è vero che codice sorgente sta a spartito come binario sta a vibrazioni. Le vibrazioni sono un fenomeno fisico e lo spartito è una rappresentazione formale di esso (come la geometria rappresenta formalmente le posizioni degli oggetti) cioè: [spartito <-> vibrazioni] == [astratto <-> fisico] Il binario è solo una traduzione (rimappatura, riespressione con altro formalismo) del sorgente. cioè: [sorgente <-> binario] == [astratto <-> astratto] Se vogliamo l'esempio giusto sarebbe che [spartito] sta a [vibrazioni dell'aria] come [sorgente o binario] sta a [vibrazioni degli elettroni nel silicio del processore] Ma a questo punto si andrebbe decisamente OT. Quello che mi preme sottolineare è che tra sorgente e binario non c'e' nessuna differenza, cosa che l'esempio della musica non chiarisce, anzi. Scusandomi per il tecnicismo: tra sorgente e binario passa la stessa differenza che passa tra il teorema di pitagora espresso in coordinate cartesiane e lo stesso teorema espresso in coordinate polari, cioè nessuna. Si tratta solo della riespressione della stessa cosa in due sistemi di riferimento diversi (parlando filosoficamente e non matematicamente ...) Che poi questa traduzione sia difficile da fare a mano da sorgente a binario e ancora più difficile da binario a sorgente, è un fatto pratico, legato a quanto tempo e pazienza ha a disposizione il traduttore. Da qui, naturalmente: - chi vuole garantire il diritto alla comprensione si premura di allegare il sorgente al binario (vedi GPL), perchè se no è, di fatto, una presa in giro - chi vuole restringere i diritti, fornisce solo il binario, ma poi si premura di dire che aprirlo e guardarlo per capirlo è vietato. Stefano ------------------------------ Message: 7 Date: Fri, 26 Mar 2004 13:44:12 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4064259C.9070600@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Stefano Terna ha scritto: > >>>> Invece lo trovo molto calzante: il codice sorgente sta al programma >>>> compilato come lo spartito sta alla sonata. > > > ma non è vero che codice sorgente sta a spartito come binario sta a > vibrazioni. > Le vibrazioni sono un fenomeno fisico e lo spartito è una > rappresentazione formale di esso (come la geometria rappresenta > formalmente le posizioni degli oggetti) > cioè: [spartito <-> vibrazioni] == [astratto <-> fisico] > Il binario è solo una traduzione (rimappatura, riespressione con altro > formalismo) del sorgente. > cioè: [sorgente <-> binario] == [astratto <-> astratto] > > Se vogliamo l'esempio giusto sarebbe che > [spartito] sta a [vibrazioni dell'aria] come [sorgente o binario] sta a > [vibrazioni degli elettroni nel silicio del processore] > Se si preferisce si puo' usare la situazione della "successione delle note (do-re-mi-fa-sol-la-si-do)" al posto della "sonata" o "vibrazioni dell'aere"... > Ma a questo punto si andrebbe decisamente OT. > Quello che mi preme sottolineare è che tra sorgente e binario non c'e' > nessuna differenza, cosa che l'esempio della musica non chiarisce, anzi. > Scusandomi per il tecnicismo: tra sorgente e binario passa la stessa > differenza che passa tra il teorema di pitagora espresso in coordinate > cartesiane e lo stesso teorema espresso in coordinate polari, cioè > nessuna. Si tratta solo della riespressione della stessa cosa in due > sistemi di riferimento diversi (parlando filosoficamente e non > matematicamente ...) > > Che poi questa traduzione sia difficile da fare a mano da sorgente a > binario e ancora più difficile da binario a sorgente, è un fatto > pratico, legato a quanto tempo e pazienza ha a disposizione il traduttore. > Da qui, naturalmente: > - chi vuole garantire il diritto alla comprensione si premura di > allegare il sorgente al binario (vedi GPL), perchè se no è, di fatto, > una presa in giro > - chi vuole restringere i diritti, fornisce solo il binario, ma poi si > premura di dire che aprirlo e guardarlo per capirlo è vietato. > Quello che fanno le licenze dei programmi proprietari (p.e. Microsoft), e quello che fanno i cantanti con loro sonate e spartiti... > Stefano > ------------------------------ Message: 8 Date: Fri, 26 Mar 2004 14:34:25 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: conferenze sul diritto informatico (was Re: [Diritto] reverse engineering e open source) To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326143425.79d9e5e4.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 25 Mar 2004 19:42:54 +0100 Andrea Rossato wrote: [...] > per chi volesse avere il programma, Ottima segnalazione, grazie > spero non OT in questa lista.... È una battuta?!?... sei sempre spiritosissimo ;-) > http://www.jus.unitn.it/faculty/avvisi/seminari/Softwareliberoeaperto2004.html Stupendo! Vi prego, vi scongiuro, mettete gli atti on-line.... per favore! Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 9 Date: Fri, 26 Mar 2004 14:46:17 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326144617.6508205e.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Fri, 26 Mar 2004 13:29:11 +0100 Stefano Terna wrote: [...] > Scusandomi per il tecnicismo: tra sorgente e binario passa la stessa > differenza che passa tra il teorema di pitagora espresso in coordinate > > cartesiane e lo stesso teorema espresso in coordinate polari, cioè > nessuna. Formidabile! Grazie per la spettacolare metafora. Questa me la segno. La si dovrebbe mettere in una apposita sezione "Glossario" su www.softwarelibero.org ;-) [...] Ciao. Giovanni. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 20 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 26 15:22:34 2004 Delivery-date: Fri, 26 Mar 2004 15:22:34 +0100 Date: Fri, 26 Mar 2004 16:48:19 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 21 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040326154819.3E0976812A@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 14:50:32 +0100 From: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <8CD4C2C3-7F2C-11D8-9FE5-000A95A0607A@usa.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Il giorno 26/mar/04, alle 13:29, Stefano Terna ha scritto: > Quello che mi preme sottolineare è che tra sorgente e binario non c'e' > nessuna differenza, cosa che l'esempio della musica non chiarisce, > anzi. > Scusandomi per il tecnicismo: tra sorgente e binario passa la stessa > differenza che passa tra il teorema di pitagora espresso in coordinate > cartesiane e lo stesso teorema espresso in coordinate polari, cioè > nessuna. Si tratta solo della riespressione della stessa cosa in due > sistemi di riferimento diversi (parlando filosoficamente e non > matematicamente ...) Questa metafora la può fare solo uno che NON sa programmare... e nemmeno conosce la musica... -- Marco Ermini http://www.markoer.org - ICQ 50825709/Yahoo! msg "markoer73" Dubium sapientiae initium. (Descartes) « This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. » ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 15:14:12 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326151412.0a253a0a.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Fri, 26 Mar 2004 09:47:49 +0100 Carmine Malice wrote: [...] > se non vi siete mai accorti > che la Teoria della Relativita' e' suscettibile di diritto d'autore e' > > perche' essa e' stata volontariamente rilasciata alla contribuzione di > > tutti come e' tipico procedere nel campo delle scienze naturali, Non mi risulta che le pubblicazioni di Einstein siano state rilasciate con una licenza libera stile GNU FDL o Creative Commons famiglia share alike; le pubblicazioni il cui (co)autore fu Einstein sono ancora tutelate dal diritto d'autore. Mi risulta invece, correggetemi se sbaglio, che le teorie e le formule riportate in tali pubblicazioni siano liberamente (ri)utilizzate da diversi decenni in virtù del fatto che nessuno ha mai potuto porre tali idee o formule "sotto tutela" di diritto d'autore o (peggio) brevetto. L'unico modo di impedire la diffuzione di tali idee e formule sarebbe stato l'esercizio del diritto di inedito da parte dell'autore :-) La stessa identica cosa vale per qualsiasi idea espressa in forma letteraria, illustrata o musicale. Mi rendo altresì conto che questo fatto pare dia fastidio a più di qualcuno e coloro stanno facendo di tutto per estendere impropriamente ad idee, formule matematiche ed algoritmi la forma di tutela brevettuale, cosa che è purtroppo riuscita benissimo con le sequenze geniche :-/ [...] Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 15:26:18 +0100 From: "Leonardo Boselli" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40644B9A.23334.1865EEF@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Il 26 Mar 2004 alle 12:14 Carmine Malice immise in rete > > Questo perché quasi tutti sono in grado di ascoltare della musica > > suonata, molti meno sono in grado di suonarsela, e quasi nessuno dio > > "ascoltarla" semplicemente leggendo la spartito, e quindi la > > frequenza con cui trovi l'ogetto sul mercato è proporzionale all'uso > > che se ne fa. Il pazzo musiacale si intende "pubblicato" anche se tu > > metti in vendita SOLO lo spartito . Il paragone non calza, ma anche > > se per assurdo calzasse, allora porterebbe l'acqua al mulino di chi > > dice che i parametri usati dalle chiamate a programmi esterni sono > > pubblici. > Ti sfugge un aspetto: il diritto d'autore da' un *potere* al creatore > sulla sua opera, sta tutto a lui decidere *cosa* di essa rilasciare e > *se* a pagamento o meno: solo la traccia o anche lo spartito... In questo momento ti sei contraddetto ! prima dici che certe cose non sono pubbliche, e ora dici che quello che affermo non è vero. Voprresti dire che se io pubblico una partitura, e qualcun'oltro ne fa una esecuzione pubblica, costui non mi deve nulla [economicamente e/o moralmente] perché ho pubblicato prima ? E al contrario se tu fai una esecuzioine Live e qualcuno trascrive cio`che hai suonato, può vendere liberamente gli spartiti ? > > su questo non faccio contestazioni ma la mia contestazione era il > > paragonare spartito/musica [dati] con > > sorgente/api/programmaapplicativo [istruzioni] . Poteva essere > > pertinmente se si fosse trattato di pubblicare i dati contenuti in > > una smart-card ottenuti con un programma, non di pubblicare un > > programma che consente, al legittimo possessore dei dati, di > > trasferirli usando un sistema di sua scelta. > Questo e' da studiare caso per caso: non c'e' una definizione netta... solo che è proprio questo il caso particolare di cui stiamo parlando ! ed è molto più forte del caso DeCSS in quanto in quel caso si trattava del diritto di fruire di dati acquistati, in questo nostro caso di dati su cui si hanno diritti ben maggiori. > > Se vogliamo il paragone a te caro sarebbe come proibire di usare uno > > strumento che ti permette di suonare un pezzo scritto per tromba col > > violoncello ! > Non andavo in quella direzione. Nel momento in cui limiti certe producioni rischi di arrivare a questo punto ! > > Quelli che chiami dati informatici sono in realtà istruzioni, i dati > > sono diversi. > Il problema puo' essere proprio che le istruzioni sono assoggettate al > diritto d'autore. non le istruzioni in se, quanto la loro "composizione". > > Per restare nel tuo campo io posso avere un Computer [HW] munito di > > DSP e altoparlanti [HW] con adeguato SW che mi legge uno spartito > > [dati musicali grezzi] e mi genera delle "vibrazioni" [dati musicali > > processati] in base a certe regole.[corrispondenza tra note e suoni] > > e parametri che gli do [volume, velocità, preferenze timbriche]. Il > > programma di bud potrebbe rappresentare le "regole" > Anche qui osservo che questo e' da studiare caso per caso: non c'e' > una definizione (definibilita') netta... Ogni volta che si va sul caso particolre tu cominci a dir "studiamo caso per caso"... HAI il caso ! > No, no! La tematica e' proprio che le leggi lasciano necessariamente > un certo margine di interpretabilita' e pertanto "flessibilita'"! E > poi: gli avvocati in definitiva stanno proprio per portare i giudici > verso la propria interpretazione! ma allora deve essere certo il leguleio, non ïncerto".... > >>Non sono sicuro di poter applicare proprieta' transitive (proprieta' > >>transitive: dico bene?). > > Io si, anche perché non si tratta di vedere se la legge si possa > > applicare in maiera transitiva ma se informaticamente vale se B è > > interoperante con A e C è interoperante con B allora > > A e C sono interoperanti tra di loro. > Eh, no! Non sempre la legge ubbidisce alle "leggi naturali", anche nel > senso di "applicarle" pedissequamente! diciamo che per non ubbidirgli occorre che la cosa sia prevista caso per caso, altrimenti sarebbe un assurdo .... -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 15:40:35 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326154035.3f24f13e.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Thu, 25 Mar 2004 16:22:21 +0100 Carmine Malice wrote: > Bud P. Bruegger ha scritto: [...] > > Il caso che per me sembra prototypico e' DeCSS, dove un ragazzo > > norvegese ha scritto software per accedere a DVD da Linux. [...] > il ragazzo > *acquista* durante un viaggio all'estero un DVD cioe' diventa appieno > proprietario la cosa non sarebbe cambiata *affatto* se il ragazzino in questione avesse noleggiato il DVD o se lo fosse fatto prestare dallo zio che vive nello Zimbawe. > e percio' titolare *del piu' completo diritto di > godimento* Bello questo diritto: "diritto di godimento completo" [1], da dove viene?... dalla legge sul diritto degli acquirenti di DVD? [...] > Non mi pare che il caso sia completamente riconducibile a quello > dell'accessibilita' di un filesystem: questa cosa e' possibile > *ovunque* nel mondo *a condizione* di usare gli strumenti adatti (p.e. > NT nel caso dell'NTFS) e questa condizione puo' apparire ragionevole, > certamente non limita il proprietario tanto profondamente come fa un > limite territoriale. Anche il ragazzino avrebbe potuto tranquillamente utilizzare un altro sistema operativo per visionare il suo DVD, analogamente a quanto proponi tu a chi volesse utilizzare un filesystem NTFS. Il ragazzino non lo ha fatto ed il giudice ha spiegato al resto del mondo che aveva tutto il diritto di scrivere un programma per vedere il DVD con il sistema che vuole lui. Evidenzio che il caso DECCS è _molto_ più complicato del "semplice" reverse engineering perchè vi è di mezzo l'infausta legge che (stupidamente) tutela i sistemi tecnologigi per il Digital *Restrictions* Management, vietandone l'aggiramento (in teoria) _a prescindere_ dal fatto che il titolare dei diritti abbia il diritto di porre determinate restrizioni (es. quelle territoriali) attraverso l'utilizzo di tali mezzi tecnologici. [...] Ciao. Giovanni. [1] esiste un diritto di godimento parziale? ------------------------------ Message: 5 Date: Fri, 26 Mar 2004 15:43:00 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326154300.610ceb18.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Fri, 26 Mar 2004 12:52:55 +0100 Carmine Malice wrote: [...] > Il diritto si occupa esclusivamente della sostanzializzazione di > processi intellettivi, si occupa solo della concretizzazione di > "ritrovati" Ovvero si occupa dell'espressione, non delle idee; come già detto da altri in questa lista. [...] > Il sistema giuridico e' molto piu' raffinato di quanto possa apparire > ai non addetti. ... ed a volte anche agli addetti. Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 6 Date: Fri, 26 Mar 2004 16:02:17 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040326160217.3b0bcbac.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Fri, 26 Mar 2004 14:50:32 +0100 Marco Ermini wrote: > Il giorno 26/mar/04, alle 13:29, Stefano Terna ha scritto: [...] > Questa metafora la può fare solo uno che NON sa programmare... e > nemmeno conosce la musica... Oppure non la capisce solo uno che non ha capito la disciplina legata al diritto d'autore. Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 7 Date: Fri, 26 Mar 2004 15:03:33 +0100 From: "HT Sirri" Subject: [Diritto] Matrix e Linux To: Message-ID: <01fe01c41349$1c5b43a0$f5380a3e@roadie> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Ho una macchina con XP home, che voglio passare a linux. Ho comprato in edicola una Mandrake live per fare alcune prove. Ad un certo punto decido di provare il DVD, butto dentro quello di Matrix e mi accorgo che non funziona! Non riesco a farlo girare!! Provo con un altro DVD e questo gira benissimo. Poi guardando meglio la copertina di Matrix e noto una scritta in piccolo: "Requires a DVD-Rom drive on your PC with Win 95 or higher to access the enhanced features". Piu' sotto compare anche la scritta (sempre in piccolo) in cui avvertono che su Mac non gira. Mi pare assurdo, perche' un DVD deve girare necessariamente su un unico sistema operativo? E' legale tutto cio'? Esiste un sistema per renderlo visibile anche su linux? A presto, Stefano ------------------------------ Message: 8 Date: Fri, 26 Mar 2004 16:03:19 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40644637.3040609@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Fri, 26 Mar 2004 09:47:49 +0100 > Carmine Malice wrote: > > [...] > >>se non vi siete mai accorti >>che la Teoria della Relativita' e' suscettibile di diritto d'autore e' >> >>perche' essa e' stata volontariamente rilasciata alla contribuzione di >> >>tutti come e' tipico procedere nel campo delle scienze naturali, > > > Non mi risulta che le pubblicazioni di Einstein siano state rilasciate > con una licenza libera stile GNU FDL o Creative Commons famiglia share > alike; le pubblicazioni il cui (co)autore fu Einstein sono ancora > tutelate dal diritto d'autore. > > Mi risulta invece, correggetemi se sbaglio, che le teorie e le formule > riportate in tali pubblicazioni siano liberamente (ri)utilizzate da > diversi decenni in virtù del fatto che nessuno ha mai potuto porre tali > idee o formule "sotto tutela" di diritto d'autore o (peggio) brevetto. > In questo caso mi pare che l'interpretazione della situazione possa essere quella che propongo in altra lettera, laddove tra l'altro dico: [...] la titolarita' del diritto d'autore sull'oggetto "teoria" si sviluppa piu' nella direzione di preservarne la riconducibilita' nella sua integrita' alla speculazione di Einstein che non nel senso di limitarne l'acquisizione in processi concettuali altrui [...] l'importante e' salvaguardarne la sua identita'[...] > > L'unico modo di impedire la diffuzione di tali idee e formule sarebbe > stato l'esercizio del diritto di inedito da parte dell'autore :-) > > > La stessa identica cosa vale per qualsiasi idea espressa in forma > letteraria, illustrata o musicale. > > > Mi rendo altresì conto che questo fatto pare dia fastidio a più di > qualcuno e coloro stanno facendo di tutto per estendere impropriamente > ad idee, formule matematiche ed algoritmi la forma di tutela > brevettuale, cosa che è purtroppo riuscita benissimo con le sequenze > geniche :-/ > > In Italia il brevetto su forme di vita e' vietato. Ma siamo sicuri che si brevetti *la sequenza genica* e non piuttosto *il metodo per ricostruirla*? > [...] > > Ciao. > Giovanni. Ciao. ------------------------------ Message: 9 Date: Fri, 26 Mar 2004 16:45:51 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4064502F.4010608@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > Il 26 Mar 2004 alle 12:14 Carmine Malice immise in rete > >>>Questo perché quasi tutti sono in grado di ascoltare della musica >>>suonata, molti meno sono in grado di suonarsela, e quasi nessuno dio >>>"ascoltarla" semplicemente leggendo la spartito, e quindi la >>>frequenza con cui trovi l'ogetto sul mercato è proporzionale all'uso >>>che se ne fa. Il pazzo musiacale si intende "pubblicato" anche se tu >>>metti in vendita SOLO lo spartito . Il paragone non calza, ma anche >>>se per assurdo calzasse, allora porterebbe l'acqua al mulino di chi >>>dice che i parametri usati dalle chiamate a programmi esterni sono >>>pubblici. >> >>Ti sfugge un aspetto: il diritto d'autore da' un *potere* al creatore >>sulla sua opera, sta tutto a lui decidere *cosa* di essa rilasciare e >>*se* a pagamento o meno: solo la traccia o anche lo spartito... > > > In questo momento ti sei contraddetto ! prima dici che certe cose non > sono pubbliche, e ora dici che quello che affermo non è vero. ??? Mi diresti dove si rinviene cio'? Lo dico io che "tagliare" il piu' delle volte e' un brutto vizio... Se la chiave di volta e' nel tuo "Il pazzo musiacale si intende "pubblicato" anche se tu metti in vendita SOLO lo spartito ." allora qui ci vuole l'ennesimo chiarimento, stavolta procedendo con un esempio: 1) io sono musicista e compongo una melodia; 2) concretizzo la mia creazione innanzitutto scrivendo uno spartito; 3) poi realizzo un determinata forma di utilita' della mia creazione: la registro per la riproduzione; 4) stipulo *quanti* accordi voglio di sfruttamento economico e specialmente *come* voglio: in ipotesi anche due soltanto; 5) il primo accordo di sfruttamento commerciale e' con una casa discografica per la moltiplicazione, la vendita e la riproduzione della registrazione; 6) il secondo accordo di sfruttamento commerciale e' con un agente (in ipotesi la stessa SIAE) per la gestione delle riesecuzioni ed in ipotesi riarrangiamenti della mia partitura: chi vuole il mio spartito per suonare la mia melodia con la sua fisarmonica alla sagra paesana mi deve pagare! Quindi: la registrazione e' la forma del rilascio della mia creazione ai fini della riproduzione, lo spartito e' la forma del rilascio della mia creazione ai fini della riesecuzione ed in ipotesi riarrangiamenti (rielaborazione? Reinterpretazione?). ...Come accade per programmi compilati e codici sorgenti! > Voprresti dire che se io pubblico una partitura, e qualcun'oltro ne fa una > esecuzione pubblica, costui non mi deve nulla [economicamente e/o > moralmente] perché ho pubblicato prima ? E al contrario se tu fai una > esecuzioine Live e qualcuno trascrive cio`che hai suonato, può vendere > liberamente gli spartiti ? > La risposta e' data sopra, in maniera piu' organica. Ecco perche' scrissi: "il diritto d'autore da' un *potere* al creatore sulla sua opera, sta tutto a lui decidere *cosa* di essa rilasciare e *se* a pagamento o meno: solo la traccia o anche lo spartito...". > >>>su questo non faccio contestazioni ma la mia contestazione era il >>>paragonare spartito/musica [dati] con >>>sorgente/api/programmaapplicativo [istruzioni] . Poteva essere >>>pertinmente se si fosse trattato di pubblicare i dati contenuti in >>>una smart-card ottenuti con un programma, non di pubblicare un >>>programma che consente, al legittimo possessore dei dati, di >>>trasferirli usando un sistema di sua scelta. >> >>Questo e' da studiare caso per caso: non c'e' una definizione netta... > > > solo che è proprio questo il caso particolare di cui stiamo parlando ! > ed è molto più forte del caso DeCSS in quanto in quel caso si trattava del > diritto di fruire di dati acquistati, in questo nostro caso di dati su cui si > hanno diritti ben maggiori. > Purtroppo il diritto puo' lasciare molto spazio all'interpretazione specifica merce' uno studio del caso. > >>>Se vogliamo il paragone a te caro sarebbe come proibire di usare uno >>>strumento che ti permette di suonare un pezzo scritto per tromba col >>>violoncello ! >> >>Non andavo in quella direzione. > > > Nel momento in cui limiti certe producioni rischi di arrivare a questo > punto ! > E' da vedere. > >>>Quelli che chiami dati informatici sono in realtà istruzioni, i dati >>>sono diversi. >> >>Il problema puo' essere proprio che le istruzioni sono assoggettate al >>diritto d'autore. > > > non le istruzioni in se, quanto la loro "composizione". > Chiaro: non il "goto" in se', ma una determinata stringa (scusatemi, ma le mie abilita' di programmatore si fermano ai file batch del DOS ed ai rudimenti del bash scripting). Il "goto" in se' e' sotto il diritto d'autore ("proprieta' intelletuale", anche se cio' vi fa inorridire: ma e' un concetto giuridico di antica dignita') del creatore del tale linguaggio di programmazione. > >>>Per restare nel tuo campo io posso avere un Computer [HW] munito di >>>DSP e altoparlanti [HW] con adeguato SW che mi legge uno spartito >>>[dati musicali grezzi] e mi genera delle "vibrazioni" [dati musicali >>>processati] in base a certe regole.[corrispondenza tra note e suoni] >>>e parametri che gli do [volume, velocità, preferenze timbriche]. Il >>>programma di bud potrebbe rappresentare le "regole" >> >>Anche qui osservo che questo e' da studiare caso per caso: non c'e' >>una definizione (definibilita') netta... > > > Ogni volta che si va sul caso particolre tu cominci a dir "studiamo caso > per caso"... HAI il caso ! > Il dottrinario, l'avvocato, il giudice - come dici tu - HANNO il caso appena gli atti gli arrivano sulla scrivania, ma il parere, l'arringa, la sentenza arrivano anche dopo mesi: perche' ci vuole molto studio. Non pretenderai che io adesso qui per posta elettronica arrivi ad avere perfettamente delineato e sviscerato il fenomeno cui ha dato luogo Bud P. Bruegger oppure il tuo arido caso di scuola (ammesso che sia). > >>No, no! La tematica e' proprio che le leggi lasciano necessariamente >>un certo margine di interpretabilita' e pertanto "flessibilita'"! E >>poi: gli avvocati in definitiva stanno proprio per portare i giudici >>verso la propria interpretazione! > > ma allora deve essere certo il leguleio, non ïncerto".... > Solo dopo un approfondito studio del caso. > > >>>>Non sono sicuro di poter applicare proprieta' transitive (proprieta' >>>>transitive: dico bene?). >>> >>>Io si, anche perché non si tratta di vedere se la legge si possa >>>applicare in maiera transitiva ma se informaticamente vale se B è >>>interoperante con A e C è interoperante con B allora >>> A e C sono interoperanti tra di loro. >> >>Eh, no! Non sempre la legge ubbidisce alle "leggi naturali", anche nel >>senso di "applicarle" pedissequamente! > > > diciamo che per non ubbidirgli occorre che la cosa sia prevista caso per > caso, altrimenti sarebbe un assurdo .... Infatti il punto potrebbe essere che la legge non ha voluto ricomprendere l'ipotesi di interoperabilita' fra il programma creato autonomamente ed i programmi terzi, ma per statuire cio' essa puo' semplicemente limitarsi a non contemplarlo e non necessitare di vietarlo espressamente. Io ho offerto un argomento di analisi: il senso della legge va ricostruito con la c.d. interpretazione. > -- > Leonardo Boselli > Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile > Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze > tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 > http://www.dicea.unifi.it/~leo ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 21 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Mar 27 08:49:01 2004 Delivery-date: Sat, 27 Mar 2004 08:49:01 +0100 Date: Sat, 27 Mar 2004 09:03:20 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 21 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040327080320.A602B6812F@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Stefano ------------------------------ Message: 2 Date: Fri, 26 Mar 2004 17:32:01 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40645B01.10109@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Thu, 25 Mar 2004 16:22:21 +0100 > Carmine Malice wrote: > > >>Bud P. Bruegger ha scritto: > > > [...] > > >>>Il caso che per me sembra prototypico e' DeCSS, dove un ragazzo >>>norvegese ha scritto software per accedere a DVD da Linux. > > > [...] > > >>il ragazzo >>*acquista* durante un viaggio all'estero un DVD cioe' diventa appieno >>proprietario > > > la cosa non sarebbe cambiata *affatto* se il ragazzino in questione > avesse noleggiato il DVD o se lo fosse fatto prestare dallo zio che vive > nello Zimbawe. > In ipotesi in tal caso il danneggiato sarebbe stato il noleggiatore (australiano) o lo zio africano che non avrebbero potuto trarre tutte le utilita' dalla cosa di loro proprieta'... > >>e percio' titolare *del piu' completo diritto di >>godimento* > > > Bello questo diritto: "diritto di godimento completo" [1], da dove > viene?... dalla legge sul diritto degli acquirenti di DVD? > Art. 832 codice civile Repubblica Italiana: "Contenuto del diritto - Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico." > [...] > > >>Non mi pare che il caso sia completamente riconducibile a quello >>dell'accessibilita' di un filesystem: questa cosa e' possibile >>*ovunque* nel mondo *a condizione* di usare gli strumenti adatti (p.e. >>NT nel caso dell'NTFS) e questa condizione puo' apparire ragionevole, >>certamente non limita il proprietario tanto profondamente come fa un >>limite territoriale. > > > Anche il ragazzino avrebbe potuto tranquillamente utilizzare un altro > sistema operativo per visionare il suo DVD, analogamente a quanto > proponi tu a chi volesse utilizzare un filesystem NTFS. > Si'! Ma *entro* il limite territoriale noto! E' questo il senso della situazione e da questo si potrebbe argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento perche' va a ledere il superiore diritto di proprieta' individuale. > Il ragazzino non lo ha fatto ed il giudice ha spiegato al resto del > mondo che aveva tutto il diritto di scrivere un programma per vedere il > DVD con il sistema che vuole lui. > Visionare il DVD *ovunque* coinvolge una certo ambito di diritti e facolta', visionare il DVD *comunque* (con qualsiasi sistema operativo) coinvolge un ulteriore ambito di diritti e facolta': la cosa e' da analizzare, sempre se ho ben ricordato e la vicenda s'articolo' come illustrai. > Evidenzio che il caso DECCS è _molto_ più complicato del "semplice" > reverse engineering perchè vi è di mezzo l'infausta legge che > (stupidamente) tutela i sistemi tecnologigi per il Digital > *Restrictions* Management, vietandone l'aggiramento (in teoria) _a > prescindere_ dal fatto che il titolare dei diritti abbia il diritto di > porre determinate restrizioni (es. quelle territoriali) attraverso > l'utilizzo di tali mezzi tecnologici. > Difatti li' la legge rilevante era quella Norvegese: sei sicuro che usare il DeCSS (o DeCCS? Che confusione!) negli USA e' legale? Ed in Italia? > [...] > > Ciao. > Giovanni. > > [1] esiste un diritto di godimento parziale? Uff! Quanti ne vuoi! - Superficie - Enfiteusi - Usufrutto - Uso - Abitazione - Una manciata di Servitu' Prediali Coattive ovvero Legali - Una manciata di Servitu' Prediali Volontarie - Il diritto del Locatario - Il diritto dell'Affittuario ...Ne vuoi altri? Cosa fai nella vita? Studi Diritto o Stravolgi Diritto? Consiglio il cabaret. Ciao. ------------------------------ Message: 3 Date: Fri, 26 Mar 2004 18:25:10 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080321910.23163.29.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 16:03, Carmine Malice wrote: > Ma siamo sicuri che si brevetti *la sequenza genica* e non piuttosto *il > metodo per ricostruirla*? Non eri te quello esperto delle sottigliezze del diritto che ai non addetti sfuggono? Questo dovresti saperlo no? Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/14e15ad3/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 4 Date: Fri, 26 Mar 2004 18:59:51 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080323990.23170.90.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 12:08, Carmine Malice wrote: > Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su > invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. > Microsoft potrebbe agire a favore del suo NTFS sotto diritto d'autore > analogamente a come farebbe sotto brevetto. Mi sfugge eccome. Chissa' come avevo capito, dagli scritti di un tal Lawrence Lessig, che il fondamento della disciplina del diritto d'autore e del brevetto era quello della tutela della societa`, per cui si garantiva un LIMITATO (nel tempo anzitutto) diritto esclusivo di sfruttamento di certe forme (anche queste limitate) di lavoro intellettuale ai rispettivi autori. E questo non perche' fosse un loro "diritto" ma perche' fossero incentivati a produrne altre, dato che si riteneva che questo fosse piu` efficace nel generare la creazione di opere (utili per la societa`) che la non tutela. L'idea che un autore fosse proprietario della sua opera mi pareva addirittura fosse stata esplicitamente esclusa nella costituzione degli stati uniti. Ma tanto noi siamo in Italia, quindi ... Ora scopro che anche Lessig in effetti ha proprio sbagliato mestiere ... meglio se faceva il programmatore. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/6be954c8/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Fri, 26 Mar 2004 19:05:20 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080324320.23161.98.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Fri, 2004-03-26 at 12:47, Carmine Malice wrote: > > Non mi sfugge affatto. Ma le due norme si riferiscono a tipi _diversi_ > > di lavoro creativo, infatti concedono monopoli di tipo diverso. > > > > Non completamente: ci sono molte piu' cose in comune di quanto si creda... Anche fra la merda e il gelato alla cioccolata, se e` per questo... e non solo il colore, sono tutti e due fatti di protoni, neutroni ed elettroni. > Se ti riferisci a "pompa d'iniezione" (invenzione) e "film > cinematrografico" (opera dell'ingegno) e' cosi' (natura delle cose > appartenente a categorie diverse), ma per i "programmi per elaboratori" > non e' affatto incontrovertibile la loro natura di "opere dell'ingegno" > anziche' "invenzioni"... Veramente la cosa e` chiarissima e la normativa europea al proposito e` esplicita, il software e` opera autorale soggetta al copyright e non invenzione soggetta al brevetto (da cui e` esplicitamente escluso). Che ora ci sia un sacco di gente che piu` o meno in mala fede che cerchi di creare cortine di fumo e confondere le idee alla gente perche' ha forti interessi a far si' che invece sia coperto da entrambe le normative e` un altro dato di fatto. Dato comunque che io di discorsi fumosi fino ad adesso ne ho letti fin troppi e delle tiritere sull'importanza di tutelare il povero autore, estendendo a dismisura il suo potere (fino a quell'obbrobrio del ticket sulle biblioteche) infischiandosene dei diritti degli altri, ne ho abbastanza. Per quanto mi riguarda la discussione si chiude qui, tra l'altro cosa valga dal punto di vista legislativo sull'argomento del thread e` stato chiarito in maniera esemplare da Andrea Rossato. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040326/1937b707/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 6 Date: Fri, 26 Mar 2004 19:06:51 +0100 From: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5BAC2F4A-7F50-11D8-9FE5-000A95A0607A@usa.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Il giorno 26/mar/04, alle 18:59, Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 12:08, Carmine Malice wrote: >> Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >> invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. >> Microsoft potrebbe agire a favore del suo NTFS sotto diritto d'autore >> analogamente a come farebbe sotto brevetto. > Mi sfugge eccome. Non voglio entrare in una discussione che non ho seguito più di tanto, ma io so che alcune distro (per esempio RedHat) non includono il modulo NTFS del kernel di Linux nella distro stessa proprio per problemi di patent con MS. Probabilmente è una cosa che si applica solo agli USA e non in Europa, non saprei dare indicazioni maggiori. Riporto questo dato giusto per farlo notare, mi pare che abbia una qualche attinenza. saluti -- Marco Ermini http://www.markoer.org - ICQ 50825709/Yahoo! msg "markoer73" Dubium sapientiae initium. (Descartes) « This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. » ------------------------------ Message: 7 Date: Sat, 27 Mar 2004 09:01:51 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406534EF.9000407@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Marco Ermini ha scritto: > Il giorno 26/mar/04, alle 18:59, Simone Piccardi ha scritto: > >> On Fri, 2004-03-26 at 12:08, Carmine Malice wrote: >> >>> Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >>> invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. >>> Microsoft potrebbe agire a favore del suo NTFS sotto diritto d'autore >>> analogamente a come farebbe sotto brevetto. >> >> Mi sfugge eccome. > > > Non voglio entrare in una discussione che non ho seguito più di tanto, > ma io so che alcune distro (per esempio RedHat) non includono il modulo > NTFS del kernel di Linux nella distro stessa proprio per problemi di > patent con MS. Probabilmente è una cosa che si applica solo agli USA e > non in Europa, non saprei dare indicazioni maggiori. Riporto questo dato > giusto per farlo notare, mi pare che abbia una qualche attinenza. > > saluti Riporto che analogamente sempre la RedHat smise di riportare in se' il decodificatore per MP3. *Potrebbe* avere una qualche attinenza... Salutoni. ------------------------------ Message: 8 Date: Sat, 27 Mar 2004 09:02:18 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4065350A.1070309@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 12:47, Carmine Malice wrote: > >>>Non mi sfugge affatto. Ma le due norme si riferiscono a tipi _diversi_ >>>di lavoro creativo, infatti concedono monopoli di tipo diverso. >>> >> >>Non completamente: ci sono molte piu' cose in comune di quanto si creda... > > Anche fra la merda e il gelato alla cioccolata, se e` per questo... e > non solo il colore, sono tutti e due fatti di protoni, neutroni ed > elettroni. > AH! AH! AH! Sei un comico nato! Chissa' se ne vinceresti di cause legali facendo cosi'... > >>Se ti riferisci a "pompa d'iniezione" (invenzione) e "film >>cinematrografico" (opera dell'ingegno) e' cosi' (natura delle cose >>appartenente a categorie diverse), ma per i "programmi per elaboratori" >>non e' affatto incontrovertibile la loro natura di "opere dell'ingegno" >>anziche' "invenzioni"... > > Veramente la cosa e` chiarissima e la normativa europea al proposito e` > esplicita, il software e` opera autorale soggetta al copyright e non > invenzione soggetta al brevetto (da cui e` esplicitamente escluso). > Non ho detto che non e' chiara la disposizione di legge: ho detto che si possono rinvenire incoerenze nell'articolarsi della disciplina stanti le categorie concettuali giuridiche. > Che ora ci sia un sacco di gente che piu` o meno in mala fede che cerchi > di creare cortine di fumo e confondere le idee alla gente perche' ha > forti interessi a far si' che invece sia coperto da entrambe le > normative e` un altro dato di fatto. > > Dato comunque che io di discorsi fumosi fino ad adesso ne ho letti fin > troppi e delle tiritere sull'importanza di tutelare il povero autore, > estendendo a dismisura il suo potere (fino a quell'obbrobrio del ticket > sulle biblioteche) infischiandosene dei diritti degli altri, ne ho > abbastanza. > > Per quanto mi riguarda la discussione si chiude qui, tra l'altro cosa > valga dal punto di vista legislativo sull'argomento del thread e` stato > chiarito in maniera esemplare da Andrea Rossato. > > Ciao > Simone Ariciao ------------------------------ Message: 9 Date: Sat, 27 Mar 2004 09:02:56 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40653530.1060400@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 12:08, Carmine Malice wrote: > >>Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >>invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. >>Microsoft potrebbe agire a favore del suo NTFS sotto diritto d'autore >>analogamente a come farebbe sotto brevetto. > > Mi sfugge eccome. > > Chissa' come avevo capito, dagli scritti di un tal Lawrence Lessig, che > il fondamento della disciplina del diritto d'autore e del brevetto era > quello della tutela della societa`, per cui si garantiva un LIMITATO > (nel tempo anzitutto) diritto esclusivo di sfruttamento di certe forme > (anche queste limitate) di lavoro intellettuale ai rispettivi autori. E > questo non perche' fosse un loro "diritto" ma perche' fossero > incentivati a produrne altre, dato che si riteneva che questo fosse piu` > efficace nel generare la creazione di opere (utili per la societa`) che > la non tutela. > Quello e' diritto anglosassone di "common law". Non ha asilo da noi. Mi affacciai su questa Lista proprio per verificare la posizione di studiosi del diritto (qua ce ne sono pochissimi, ma per fortuna se ne trovano) riguardo la natura della "licenza" sui programmi per elaboratore. Senza andare nei particolari: ricevetti solo 5 risposte tutt'e 5 unanimi nel concordare sulla mia concettualizzazione (il che fra l'altro era a dir poco scontato), rinvenendo anche raffinate ricostruzioni concettuali. La posizione del mio contendente non ebbe alcun suffragio: appunto si appoggiava al common law, che non ha asilo da noi. > L'idea che un autore fosse proprietario della sua opera mi pareva > addirittura fosse stata esplicitamente esclusa nella costituzione degli > stati uniti. Ma tanto noi siamo in Italia, quindi ... Ecco, vedi: se ti applichi ci arrivi. > > Ora scopro che anche Lessig in effetti ha proprio sbagliato mestiere ... > meglio se faceva il programmatore. > Meglio se faceva *meglio* il suo mestiere: non propagare apoditticamente ricostruzioni in ordinamenti estranei. Ma forse adesso sto caricando il povero Lessig di colpe che non ha, che' il travisamento appartiene al lettore... > Ciao > Simone > Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 21 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Mar 27 11:45:41 2004 Delivery-date: Sat, 27 Mar 2004 11:45:41 +0100 Date: Sat, 27 Mar 2004 12:00:04 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 22 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040327110004.388226814A@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 27 Mar 2004 09:03:17 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40653545.8020309@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Fri, 2004-03-26 at 16:03, Carmine Malice wrote: > >>Ma siamo sicuri che si brevetti *la sequenza genica* e non piuttosto *il >>metodo per ricostruirla*? > > Non eri te quello esperto delle sottigliezze del diritto che ai non > addetti sfuggono? Questo dovresti saperlo no? Che c'accocchia! Che ne so io la domanda di quello specifico brevetto su cosa verte! Per questo l'ho chiesto! Allora tu non lo sai? Aspettiamo la notizia (che' di notizia di cronaca si tratta) da altri. > > Ciao > Simone CiaoCiao ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 22 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Mar 27 16:25:33 2004 Delivery-date: Sat, 27 Mar 2004 16:25:33 +0100 Date: Sat, 27 Mar 2004 16:39:55 +0100 (CET) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 23 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040327153955.93182681F7@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. [OT] perdonate il test (Giovanni Biscuolo) 2. Re: reverse engineering e open source (Giovanni Biscuolo) 3. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 4. Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source (Leonardo Boselli) 5. Re: Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 6. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 7. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sat, 27 Mar 2004 13:06:29 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: [Diritto] [OT] perdonate il test To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040327130629.6fea532d.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Solo un test di invio, perdonate per il disturbo. ------------------------------ Message: 2 Date: Sat, 27 Mar 2004 13:24:22 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040327132422.4bdd460b.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Fri, 26 Mar 2004 17:32:01 +0100 Carmine Malice wrote: > Giovanni Biscuolo ha scritto: > > On Thu, 25 Mar 2004 16:22:21 +0100 [...] > > Bello questo diritto: "diritto di godimento completo" [1], da dove > > viene?... dalla legge sul diritto degli acquirenti di DVD? > > > > Art. 832 codice civile Repubblica Italiana: "Contenuto del diritto - > Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose Vedi cosa c'è scritto: le cose. Ciò che è oggetto di tutela della LdA non è una cosa, è l'espressione di una idea in forma originale e creativa (per semplificare appena appena). Vale IMHO la pena ricordare che la LdA è una legge speciale e che per il ns. diritto tale insieme di norme non è suscettibile ad interpretazione analogica ma solo ad interpretazione estensiva... troppo tecnico? [...] > > Anche il ragazzino avrebbe potuto tranquillamente utilizzare un > > altro sistema operativo per visionare il suo DVD, analogamente a > > quanto proponi tu a chi volesse utilizzare un filesystem NTFS. > > > > Si'! Ma *entro* il limite territoriale noto! > E' questo il senso della situazione e da questo si potrebbe > argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento perche' va a ledere > il superiore diritto di proprieta' individuale. Tale accorgimento tecnico non è illegitttimo, altrimenti chi utilizzerebbe tale accorgimento tecnico potrebbe essere citato in giudizio. La cosa *buona e giusta*, per fortuna, è che non è illegittimo aggirare tale accorgimento per poter usufruire dell'opera legittimamente acquisita nelle forme e nei modi che più ci aggradano. Su questo, purtroppo, il DMCA o EUCD hanno parecchio incasinato la situazione. [...] > Visionare il DVD *ovunque* coinvolge una certo ambito di diritti e > facolta', visionare il DVD *comunque* (con qualsiasi sistema > operativo) coinvolge un ulteriore ambito di diritti e facolta': Io ho entrambi i diritti e facoltà. Punto. [...] > > [1] esiste un diritto di godimento parziale? > > Uff! Quanti ne vuoi! > - Superficie > - Enfiteusi [...] > - Il diritto dell'Affittuario > ...Ne vuoi altri? Pensavo stessimo parlando di opere dell'ingegno tutelate da diritto d'autore. > Cosa fai nella vita? È off topic. > Studi Diritto o Stravolgi Diritto? Per lavoro mi sono da tempo appassionato alle questioni giuridiche nell'informatica, in particolare al diritto d'autore. Nel tempo libero cerco di documentarmi sull'argomento. > Consiglio il cabaret. ROTFL! Stai cercando di offendere? :-) Questa tua battutina avrebbe senso solo se ci fosse quel minimo di confidenza, anche solo cyberspaziale, che invece non esiste. Ti invito a rispettare le persone, a prescindere. Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 3 Date: Sat, 27 Mar 2004 13:55:05 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406579A9.3060807@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Fri, 26 Mar 2004 17:32:01 +0100 > Carmine Malice wrote: > > >>Giovanni Biscuolo ha scritto: >> >>>On Thu, 25 Mar 2004 16:22:21 +0100 > > > [...] > >>>Bello questo diritto: "diritto di godimento completo" [1], da dove >>>viene?... dalla legge sul diritto degli acquirenti di DVD? >>> >> >>Art. 832 codice civile Repubblica Italiana: "Contenuto del diritto - >>Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose > > > Vedi cosa c'è scritto: le cose. Ciò che è oggetto di tutela della LdA > non è una cosa, è l'espressione di una idea in forma originale e > creativa (per semplificare appena appena). > > Vale IMHO la pena ricordare che la LdA è una legge speciale e che per il > ns. diritto tale insieme di norme non è suscettibile ad interpretazione > analogica ma solo ad interpretazione estensiva... troppo tecnico? SVEGLIA! La citazione del diritto di proprieta' era riferita alla titolarita' da parte dell'acquirente del DVD, tale oggetto circoliforme e' una cosa! Stavo illustrando il diritto del proprietario della cosa DVD a trarne il piu' ampiamente possibile le relative utilita'. ...Troppo distratto? > > [...] > > >>>Anche il ragazzino avrebbe potuto tranquillamente utilizzare un >>>altro sistema operativo per visionare il suo DVD, analogamente a >>>quanto proponi tu a chi volesse utilizzare un filesystem NTFS. >>> >> >>Si'! Ma *entro* il limite territoriale noto! >>E' questo il senso della situazione e da questo si potrebbe >>argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento perche' va a ledere >>il superiore diritto di proprieta' individuale. > > > Tale accorgimento tecnico non è illegitttimo, altrimenti chi > utilizzerebbe tale accorgimento tecnico potrebbe essere citato in > giudizio. Premesso che ho detto "da questo si potrebbe argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento" (condizionale), cioe' ho proposto un'ipotesi di studio, qualora cio' fosse dimostrato giustappunto il distributore "potrebbe essere citato in giudizio" (condizionale). > La cosa *buona e giusta*, per fortuna, è che non è illegittimo > aggirare tale accorgimento per poter usufruire dell'opera legittimamente > acquisita nelle forme e nei modi che più ci aggradano. > Mamma mia che stentorea affermazione pregiuridica ("cosa *buona e giusta*")! E se invece io proponessi l'ipotesi di studio che l'accorgimento limitativo delle funzionalita' sostanzia l'insinuazione surrettizia di una clusola vessatoria che in quanto tale ed in quanto non specificamente approvata e' inefficace cioe' si ha come non apposta e pertanto mi mantiene nella legittimita' di aggirare l'accorgimento limitativo? "troppo tecnico?" > Su questo, purtroppo, il DMCA o EUCD hanno parecchio incasinato la > situazione. > Punti di vista. > [...] > > >>Visionare il DVD *ovunque* coinvolge una certo ambito di diritti e >>facolta', visionare il DVD *comunque* (con qualsiasi sistema >>operativo) coinvolge un ulteriore ambito di diritti e facolta': > > > Io ho entrambi i diritti e facoltà. Punto. Sicuro? Luigi XIV? L'etat c'est moi? > > [...] > > >>>[1] esiste un diritto di godimento parziale? >> >>Uff! Quanti ne vuoi! >>- Superficie >>- Enfiteusi > > > [...] > > >>- Il diritto dell'Affittuario >>...Ne vuoi altri? > > > Pensavo stessimo parlando di opere dell'ingegno tutelate da diritto > d'autore. Si dileggio' la disciplina della proprieta' su un oggetto costituente supporto per un'opera dell'ingegno (la cosa DVD), si canzono' la definizione di diritto di godimento parziale, si ricevette la risposta. > > >>Cosa fai nella vita? > > > È off topic. In una lista di posta che si chiama diritto@softwarelibero.it ? Ma specialmente: quando si prendono posizioni apodittiche? > > >>Studi Diritto o Stravolgi Diritto? > > > Per lavoro mi sono da tempo appassionato alle questioni giuridiche > nell'informatica, in particolare al diritto d'autore. Nel tempo libero > cerco di documentarmi sull'argomento. > > >>Consiglio il cabaret. > > > ROTFL! > > Stai cercando di offendere? :-) > Sto cercando di dare un minimo di pacata ponderatezza all'argomento, fino a quando non si iniziano a brandire pesci da lancio sulle facce. > Questa tua battutina avrebbe senso solo se ci fosse quel minimo di > confidenza, anche solo cyberspaziale, che invece non esiste. La "battutina" 'Bello questo diritto: "diritto di godimento completo" [1], da dove viene?... dalla legge sul diritto degli acquirenti di DVD?' "avrebbe senso solo se ci fosse quel minimo di confidenza, anche solo cyberspaziale, che invece non esiste". > > Ti invito a rispettare le persone, a prescindere. > A prescindere mi attendevo rispetto per chi offre informazioni, ricorrendo il piu' delle volte a materiale scintifico prima ancora che avventuruose immaginazioni personali. > Ciao. > Giovanni. Ciao. ------------------------------ Message: 4 Date: Sat, 27 Mar 2004 14:46:14 +0100 From: "Leonardo Boselli" Subject: [Diritto] Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406593B6.19175.1538358@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Il 27 Mar 2004 alle 13:24 Giovanni Biscuolo immise in rete > > Si'! Ma *entro* il limite territoriale noto! > > E' questo il senso della situazione e da questo si potrebbe > > argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento perche' va a > > ledere il superiore diritto di proprieta' individuale. > Tale accorgimento tecnico non è illegitttimo, altrimenti chi > utilizzerebbe tale accorgimento tecnico potrebbe essere citato in > giudizio. La cosa *buona e giusta*, per fortuna, è che non è > illegittimo aggirare tale accorgimento per poter usufruire dell'opera > legittimamente acquisita nelle forme e nei modi che più ci aggradano. > Su questo, purtroppo, il DMCA o EUCD hanno parecchio incasinato la > situazione. > [...] > > Visionare il DVD *ovunque* coinvolge una certo ambito di diritti e > > facolta', visionare il DVD *comunque* (con qualsiasi sistema > > operativo) coinvolge un ulteriore ambito di diritti e facolta': > Io ho entrambi i diritti e facoltà. Punto. ci sarebbe da discutere se e come la limitazione nel diritto all'uso sia stata portata a conoscenza. In particolare dovremmo verificare se la limitazione d'uso fosse stata pubblicizzata. Esistono DVD "liberi" "con area-code" e "protetti" . Se nella pubblicità del negozio trovi scritto "DVD del film XXX a 19,90€" nessuno mi dice che ciò che acquisto ha delle limitazioni d'uso particolari. E spesso neanche le indicazioni sulla confezione sono sufficienti. Io ad esempio ho un CD di un gioco con scritto "funziona su Windows 98 o superiori" . Cosa vuol dire superiori ? (faccio presente che mentre per M$ windows XP rappresenta un upgrade di win 98, tale gioco NON funziona sotto XP ...) ma una volta aperto il venditore si rifiuta di sostituirlo in quanto dice che avrei potuto benissimo averlo fatto girare anche sotto 98, di esse4rmi stufato e quindi pretendere indietro i soldi ... Altro caso: CD protetti comemrcializzati PRIMA della uscita delle norme anti-circonvenzione-misure-protezione. Io all'origine avevo il diritto di usare ogni metodo per godere del prodotto acquistato, con qualsiasi programma. e di procurarmi tale programma in ogni modo lecito. Una norma chge vieti la distribuzione di tali programmi successiva all'acquisto che effetto ha in questi casi ? Io che ho un DVD acqustato "col diritto di uso completo" dovrei mantenere tale diritto, altrimenti si sarebbe di fronte a un esproprio .. Potrebbe chi ha fornito il prodotto all'origine chiedere i danni ? non penso, altrimenti dovrebbe rimborsare se uno gli rende il DVD ... Inoltre: l'area code è una funzione puramente tecnica, tutti i lettori hanno una funzione per cambiarla (addirittura in alcuni paesi del mondo civile tale funzione deve funzionare un numero illimitato di volte) per cui non si può neanche chiamare "misura efficace"... -- Leonardo Boselli Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 http://www.dicea.unifi.it/~leo ------------------------------ Message: 5 Date: Sat, 27 Mar 2004 15:57:00 +0100 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4065963C.3050304@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=windows-1252; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > Il 27 Mar 2004 alle 13:24 Giovanni Biscuolo immise in rete > >>>Si'! Ma *entro* il limite territoriale noto! >>>E' questo il senso della situazione e da questo si potrebbe >>>argomentare l'illegittimita' di tale accorgimento perche' va a >>>ledere il superiore diritto di proprieta' individuale. >> >>Tale accorgimento tecnico non è illegitttimo, altrimenti chi >>utilizzerebbe tale accorgimento tecnico potrebbe essere citato in >>giudizio. La cosa *buona e giusta*, per fortuna, è che non è >>illegittimo aggirare tale accorgimento per poter usufruire dell'opera >>legittimamente acquisita nelle forme e nei modi che più ci aggradano. >>Su questo, purtroppo, il DMCA o EUCD hanno parecchio incasinato la >>situazione. >>[...] >> >>>Visionare il DVD *ovunque* coinvolge una certo ambito di diritti e >>>facolta', visionare il DVD *comunque* (con qualsiasi sistema >>>operativo) coinvolge un ulteriore ambito di diritti e facolta': >> >>Io ho entrambi i diritti e facoltà. Punto. > > > ci sarebbe da discutere se e come la limitazione nel diritto all'uso sia > stata portata a conoscenza. > In particolare dovremmo verificare se la limitazione d'uso fosse stata > pubblicizzata. > Esistono DVD "liberi" "con area-code" e "protetti" . Se nella pubblicità del > negozio trovi scritto "DVD del film XXX a 19,90€" nessuno mi dice che > ciò che acquisto ha delle limitazioni d'uso particolari. > E spesso neanche le indicazioni sulla confezione sono sufficienti. > Io ad esempio ho un CD di un gioco con scritto "funziona su Windows > 98 o superiori" . Cosa vuol dire superiori ? (faccio presente che mentre > per M$ windows XP rappresenta un upgrade di win 98, tale gioco NON > funziona sotto XP ...) ma una volta aperto il venditore si rifiuta di > sostituirlo in quanto dice che avrei potuto benissimo averlo fatto girare > anche sotto 98, di esse4rmi stufato e quindi pretendere indietro i soldi ... > Queste sono gia' argomentazioni degne di nota. Trattandosi di condizioni generali di contratti mediante moduli o formulari in generale si deve badare all'opportuna pubblicita' che ricevano le condizioni, salva sempre la disciplina delle clausole vessatorie. E sempre ricordando che stiamo parlando di legge Italiana. > Altro caso: CD protetti comemrcializzati PRIMA della uscita delle norme > anti-circonvenzione-misure-protezione. > Io all'origine avevo il diritto di usare ogni metodo per godere del prodotto > acquistato, con qualsiasi programma. e di procurarmi tale programma in > ogni modo lecito. > Una norma chge vieti la distribuzione di tali programmi successiva > all'acquisto che effetto ha in questi casi ? Se si tratta di norme penali: in diritto penale vale il principio che chiunque puo' essere punito solo in forza di una legge che *gia'* esisteva all'epoca in cui s'e' compiuto il fatto. Esemplificando (e senza generalizzare): 1) si puo' continuare ad usare il programma aggirante che gia' si possedeva su dischi che gia' si possedevano; 2) non si puo' usare il programma aggirante che gia' si possedeva su dischi che si sono acquisiti in seguito; 3) chi distribuisce il programma aggirante deve smettere. Pero' il diritto civile e' molto piu' flessibile e ricordo che le 2 discipline potrebbero sempre cumularsi: il risarcimento dei danni appartiene al diritto civile. > Io che ho un DVD acqustato "col diritto di uso completo" dovrei > mantenere tale diritto, altrimenti si sarebbe di fronte a un esproprio .. > Potrebbe chi ha fornito il prodotto all'origine chiedere i danni ? non > penso, altrimenti dovrebbe rimborsare se uno gli rende il DVD ... > Inoltre: l'area code è una funzione puramente tecnica, tutti i lettori hanno > una funzione per cambiarla (addirittura in alcuni paesi del mondo civile > tale funzione deve funzionare un numero illimitato di volte) per cui non si > può neanche chiamare "misura efficace"... Ma poi ci "allontaniamo" troppo... > -- > Leonardo Boselli > Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile > Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze > tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333 > http://www.dicea.unifi.it/~leo > Ciao! ------------------------------ Message: 6 Date: Sat, 27 Mar 2004 16:36:35 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080401795.2209.90.camel@gont.earthsea.ea> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Sat, 2004-03-27 at 09:02, Carmine Malice wrote: > Quello e' diritto anglosassone di "common law". > Non ha asilo da noi. E con cio`? Sei tu che hai fatto l'affermazione categorica: >> "Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e >> su invenzioni brevettabili e' lo stesso" mica hai detto "vi sfugge che in Italia" e` cosi`. Mi sono limitato a farti notare che ad esempio negli USA non e` vero. Ed inoltre dato che non hai fornito nessuna argomentazione di appoggio alla tua affermazione continuo a dubitarne anche per quanto riguarda l'Italia. Ciao -- As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. M. K. Ghandi -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040327/94788206/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 7 Date: Sat, 27 Mar 2004 16:36:34 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080401794.2223.88.camel@gont.earthsea.ea> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Sat, 2004-03-27 at 09:02, Carmine Malice wrote: > AH! AH! AH! > Sei un comico nato! > Chissa' se ne vinceresti di cause legali facendo cosi'... Io non ambisco per fortuna a vincere cause legali. Ma non mi pare che tu abbia citato una sentenza di una causa legale, ne' tantomeno dato una indicazione pratica di un qualche tipo. Nel caso specifico poi si faceva riferimento ad una banale affermazione generica che brevetti e copyright "hanno molte piu` cose in comune di quanto si creda". A parte l'artificio retorico dell'attibuire ad altri credenze di un qualche tipo in ogni caso l'ironia si riferiva alla assoluta insignificanza di una affermazione del genere. Come per la mia affermazione riguardo la comunanza di altre cose la domanda successiva e`: e allora? Se hai argomenti concreti portali, se devi fare affermazioni generiche per quanto mi riguarda te le puoi anche risparmiare. Di discorsi astrusi di avvocati che cercavano di dimostrare tutto ed il contrario di tutto ne ho sentiti fin troppi. > > Veramente la cosa e` chiarissima e la normativa europea al proposito e` > > esplicita, il software e` opera autorale soggetta al copyright e non > > invenzione soggetta al brevetto (da cui e` esplicitamente escluso). > > > > Non ho detto che non e' chiara la disposizione di legge: ho detto che si > possono rinvenire incoerenze nell'articolarsi della disciplina stanti le > categorie concettuali giuridiche. Embeh? E con cio`? E allora? Si possono trovare incoerenze anche "nell'articolarsi teoria della relativita`", se e` per questo. Ciao -- As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. M. K. Ghandi -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040327/a6a07497/attachment.pgp ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 23 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 28 11:59:55 2004 Delivery-date: Sun, 28 Mar 2004 11:59:55 +0200 Date: Sun, 28 Mar 2004 12:00:03 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 24 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040328100003.9859768190@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Matrix e Linux (HT Sirri) 2. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Fri, 26 Mar 2004 20:21:27 +0100 From: "HT Sirri" Subject: Re: [Diritto] Matrix e Linux To: Message-ID: <000201c4141b$59824a80$5c390a3e@roadie> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" >> Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica. > Che ha portato in galera l'autore del programma (che poi e` stato > assolto su tutta la linea) e` finito in una marea di tribunali, ha visto > una lunga serie di cause. Esattamente. Provo a riformulare la domanda: Gli autori del DVD possono decidere aprioristicamente su quale piattaforma farlo girare? Ed io legalmente parlando posso "fregarmene" delle loro decisioni e trovare un modo per farlo girare su un'altra piattaforma? Solo se queste due domande hanno una risposta positiva acquista senso la terza, che e' informatica: Avete un'idea di come ci posso riuscire? A presto, Stefano Sirri ------------------------------ Message: 2 Date: Sat, 27 Mar 2004 17:55:01 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <1080406500.1558.981.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Lo mando solo a te, dimmi se è meglio evitare di spedirlo o se posso andare. Simo. Premessa: sarò duro. NON mi interessa portare avanti questa discussione sterile visto che si sta parlando con un sordo che non vuol sentire. Fondamentalmente Carmine ti manca un requisito base per disquisire di queste cose: non hai la più pallida idea di cosa sia il software ne tanto meno di come si produce. Fra l'altro da quel che leggo, non hai neanche le idee ben chiare sulla differenza che intercorre tra leggi della fisica (e la loro scoperta), creazioni dell'ingegno e invenzioni. No, scrivere due righe di un file batch non conta, come il saper cambiare una gomma non conta come esperienza nel campo di costruzione delle automobili. Mancando le basi non vale poi tanto la pena discutere e annoiare la lista, quindi se la discussione vi ha già annoiato fate un piacere a voi stessi e fate un bel C-D. Vorrei aggiungere che ho sempre inteso il tutto riferendomi al tema principale del problema dell'interoperabilità e della LdA. Detto questo mi dedico a rispondere ad alcune inesattezze dovute alle premesse. Carmine Malice wrote: > Appunto. > Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare > (p.e.) il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', > usi ecc.) scrivendo *del tutto autonomamente* un codice > completamente diverso? La risposta semplice ai fini della tutela giuridica è: si! Carmine Malice wrote: > Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al sistema > sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile > intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia > pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a quelle > comunicazioni. No, perchè del metodo usato da MS per creare le informazioni non mi frega un fico secco, mi interessa solo il risultato che ottengo con un procedimento differente (anche se ovviamente analogo). > E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere cui da' luogo una sonata > sono agevolmente intercettabili ed interpretabili ma la relativa > codificazione su spartito e' tutelata dal diritto d'autore (sempre forza > Albano Carrisi). Certo ma l'esempio non c'entra assolutamente nulla. Le vibrazioni dell'aere come dici tu sono l'equivalente del codice oggetto di un determinato sorgente se vuoi fare un bruttissimo paragone (molto poco calzante). Ma NON sono il codice oggetto di un qualsiasi sorgente ma di un ben determinato sorgente. Se volessi continuare a mantenere questo infelice paragone potremmo dire che la musica produce una reazione in chi ascolta, ebbene se io analizzo la reazione e produco un'altro brano musicale che produce la stessa reazione, ho fatto reverse engeneering e ho riprodotto il risultato, ma con una sonata _differente_ che ha a sua volta uno spartito _differente_ e non in relazione col primo. Ora ripeto questo esempio è infelice, il software _molto_ più complesso della musica comune per cui è molto più semplice fare cose che hanno risultati identici (l'emozione non la sonata, teniamolo bene in mente) con istruzioni differenti rispetto alla musica. > >>Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il > >>programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente dai > >>*singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. > > > > > > Solo? In che senso? E dove sta scritto? > > Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa > > limitazione. > > Eccola: > > "Art. 64-quater [snip] mi piace molto vedrti cercare di fare il professorino, ma questo articolo non afferma in nessun punto che puoi interoperare *solo* con quel programma, tanto più che parla specificamente di _modificare_ il codice originale. Nel caso di modifica al codice originale del programma con cui vogliamo interoperare, è chiaro che solo chi ha la licenza di quel programma può usarlo, perchè comunque si sta creando un'opera derivata e tutti i diritti d'autore sono in capo all'autore originale (tranne per la parte modificata). Detto questo però il programma terzo con cui si va ad interoperare può essere un programma qualsiasi prodotto in qualunque numero e foggia e distribuito a volontà. Infatti la LdA pone obblighi *solo* sul programma oggetto di privativa, non può certo estendere limitazioni a programmi terzi di cui il licenziatario potrebbe non avere alcun diritto, e anzi sui quali il licenziatario potrebbe effettuare una modifica proprio per rendere ancora migliore l'interoperabilità tra i due, finendo per modificare ben 2 programmi per farli parlare meglio tra loro, sempre restando nell'ambito del 64quater. > inoltre precedentemente si dice "le predette attività siano > limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire > l'interoperabilità" che sembra moncare notevolmente l'operazione detta > in gergo "reverse engennering". Continui a spararle grosse ... le parti necessarie a conseguire l'interoperabilità sono quelle strettamente indispensabili ma anche strettamente necessarie, quindi ho tutto quel che serve per conseguire l'interoperabilità e non mi serve un capello di più. > No, invece: dati sono sia le informazioni rese intellegibili agli > umani sia le informazioni nel senso di istruzioni informatiche, poi > bisogna intendersi su quali stiamo trattando. No, devi prima capire di cosa stai parlando e poi cercare di affrontare un argomento. I dati, in questi casi, sono le informazioni _elaborate_ dal programma, non sono il programma in nessuna forma, ne codice oggetto ne sorgente. > I dati informatici sono codice sorgente e binario, i dati musicali > sono spartito e vibrazioni (sonata). E io sono babbo natale, e questa mail non esiste perchè non è il dato trasformato dal mio programma di posta. > Chiaro: non il "goto" in se', ma una determinata stringa (scusatemi, > ma le mie abilita' di programmatore si fermano ai file batch del DOS > ed ai rudimenti del bash scripting). > Il "goto" in se' e' sotto il diritto d'autore ("proprieta' > intelletuale", anche se cio' vi fa inorridire: ma e' un concetto > giuridico di antica dignita') del creatore del tale linguaggio di > programmazione. Siamo alla fiera delle castronerie giuridiche e informatiche. 1. il goto non è tutelabile dal diritto d'autore quanto non lo sono la nota Do o la parola ciao. 2. è abbastanza usuale considerare che una singola riga di codice non sia materia sufficiente per giungere in capo al diritto d'autore in quanto manca in sostanza di creatività e originalità. Si può empiricamente dire che in media sono necessarie almeno 15 righe di codice per arrivare a determinare una funzionalità sufficiente ad ascrivergli carattere di creatività e originalità e quindi far ricadere il codice summenzionato sotto il diritto d'autore. Detto in soldoni il programma: main() { goto end; end: } NON è tutelabile perchè manca di creatività e originalità. > Il dottrinario, l'avvocato, il giudice - come dici tu - HANNO il caso > appena gli atti gli arrivano sulla scrivania, ma il parere, l'arringa, > la sentenza arrivano anche dopo mesi: perche' ci vuole molto studio. > Non pretenderai che io adesso qui per posta elettronica arrivi ad > avere perfettamente delineato e sviscerato il fenomeno cui ha dato > luogo Bud P. Bruegger oppure il tuo arido caso di scuola (ammesso che > sia). Se non hai capito il caso taci allora, questa lista non è un luogo per tentare di fare esercizio di arte oratoria. Il sig. Bud P. Bruegger ha chiesto un consiglio se non sai che pesci prendere almeno evita di sparare a zero su cose che dimostri di non conoscere e che non lo aiutano in alcun modo. > Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su > invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. No, il diritto d'autore tutela le creazioni, il brevetto industriale le invenzioni. Sono due cose _molto_ diverse. Ne il diritto d'autore, ne il brevetto industriale tutelano le leggi fisiche, i procedimenti logici o gli algoritmi matematici. Ovvero le idee non sono tutelate, ne è tutelata la loro espressione (diritto d'autore) o la loro traduzione in processi industriali che danno luogo sostanzialmente a nuovi insegnamenti sull'uso delle forze della natura (brevetto industriale). D'altra parte la tutela delle idee in se sarebbe un mostrogiuridico inaffrontabile, visto che le idee non nascono spontanemanete come i funghi ma sono _necessariamente_ frutto di elaborazione di idee precedenti. In sostanza non esiste idea "originale" nel senso stretto del termine, ma esistono solo idee "derivate" per cui la tutela non avrebbe molto senso perchè non sarebbe facilmente individuabile ne l'autore nei i coautori anche perchè le idee sono frutto dei tempi nel 99% dei casi e non delle singole menti e infatti, nel software è evidente, le stesse idee nascono contemporaneamente in più teste. È la capacità di realizzarle la parte difficile (e che quindi può aver senso "tutelare") a cui solo pochi arrivano. Il problema _GROSSO_ di molti giusristi è che NON conoscono che superficialmente la materia e non riescono quindi a comprendere quando si trovano davanti ad una cosa piuttosto che ad un'altra. Per dare un esempio, ho sentito ieri ad un workshop, un avvocato esperto in diritto industriale di cui non faccio il nome, che ha ammesso candidamente di non sapere bene cosa fosse il software "opensource" (e si che è da un po' di anni ormai che se ne parla nella nostra "industria" ma si è subito detta convinta che non ci siano conflitti tra questo tipo di software e i brevetti. Fortunatamente subito dopo un'altro giurista che invece ha avuto la pazienza di capire di cosa parla prima di aprire bocca ha escluso qualsiasi tipo di compatibilità tra la tutela brevettuale del software e il software libero. Questo diviene un problema sociale allorquando essi influenzano la creazione di norme giuridiche assurde che non si reggono in piedi di fronte alla materia che vogliono regolare. Purtroppo come molte altre classi di professionisti, i giuristi tendono a pensarsi come ad una deus ex machina che detiene in mano la verità assoulta e che gli altri siano dei miseri imbecilli al loro confronto. Al quale non importa dei dettagli che non siano quella della retorica giudiziaria e che fa e disfa ragionamenti, logici sul piano formale, ma sostanzialmente fallaci sul piano sostanziale. Non sono tutti così e ne conosco parecchi, anche su questa lista, che non solo conoscono la materia sottostante le norme che adoperano ma che hanno anche l'umiltà di consultarsi ed ascoltare le persone esperte della materia in modo da comprendere più a fondo il fenomeno sul quale sono chiamati a dare poi opinione nel campo giuridico. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 24 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 28 19:08:15 2004 Delivery-date: Sun, 28 Mar 2004 19:08:15 +0200 Date: Sun, 28 Mar 2004 19:08:26 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 25 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040328170826.348346829D@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: Matrix e Linux (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 28 Mar 2004 19:05:50 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Matrix e Linux To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406705EE.2080309@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed HT Sirri ha scritto: >>>Questo e' un argomento squisitamente di tecnica informatica. >> >>Che ha portato in galera l'autore del programma (che poi e` stato >>assolto su tutta la linea) e` finito in una marea di tribunali, ha visto >>una lunga serie di cause. > > Esattamente. Era meglio se "citavi" la mia conseguente all'esposizione di cui sopra... > > Provo a riformulare la domanda: > Gli autori del DVD possono decidere aprioristicamente su quale > piattaforma farlo girare? > Il quesito non e' di agevole risposta. In linea di massima non si puo' mettere l'acquirente in condizioni eccessivamente disagevoli per il godimento del proprio diritto di proprieta'. Ma se pensiamo che qualora io ho fortemente desiderato un film codificato p.e. QuickTime per il quale notoriamente l'unico depositario esclusivo e monopolistico delle "chiavi" sia Apple mi sono posto *volontariamente* sotto quelle condizioni che erano note... Dovevo preferire l'MPEG! > Ed io legalmente parlando posso "fregarmene" delle loro decisioni > e trovare un modo per farlo girare su un'altra piattaforma? > Su questo quesito ed anche sul precedente ho fatto osservazioni piu' approfondite in un precedente scambio di battute con Leonardo Boselli. > Solo se queste due domande hanno una risposta positiva acquista > senso la terza, che e' informatica: Appunto! > Avete un'idea di come ci posso riuscire? > Signori... > A presto, > > Stefano Sirri Ciao. ------------------------------ Message: 2 Date: Sun, 28 Mar 2004 18:47:01 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Simo Sorce , Diritto Message-ID: <40670185.2000901@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > Lo mando solo a te, dimmi se è meglio evitare di spedirlo o se posso > andare. AH! AH! AH! Mi pare che sei gia' andato! In Lista sicuramente, di testa non so! > > Simo. > > > > Premessa: sarò duro. > Problemi tuoi. Consiglio un ammollo. > NON mi interessa portare avanti questa discussione sterile visto che si > sta parlando con un sordo che non vuol sentire. > Da che pulpito. A me interessano sempre le discussioni, per amore delle scienze sociali e naturali: mi spiace che tu la insterilisci. > Fondamentalmente Carmine ti manca un requisito base per disquisire di > queste cose: non hai la più pallida idea di cosa sia il software ne > tanto meno di come si produce. Affermazione apodittica, non argomentata e non fondata. > Fra l'altro da quel che leggo, non hai > neanche le idee ben chiare sulla differenza che intercorre tra leggi > della fisica (e la loro scoperta), creazioni dell'ingegno e invenzioni. > Le leggi della natura (della fisica) sono assetti della natura immanenti, la scoperta di leggi della natura (della fisica) sono ingegnose interpretazioni o descrizioni di tali assetti della natura e come tali sono opere dell'ingegno soggette al diritto d'autore, le invenzioni sono innovative costruzioni o (ri)combinazioni della materia o di pregresse invenzioni apportatrici di utilita' e ritorni economici che possono piu' o meno sfruttare leggi della natura (della fisica) e come tali sono assoggettate al regime di brevettabilita'. Queste sono le categorie concettuali che danno luogo alle categorie concettuali giuridiche: se ti fanno venire il mal di pancia non ci posso fare alcunche'. > No, scrivere due righe di un file batch non conta, come il saper > cambiare una gomma non conta come esperienza nel campo di costruzione > delle automobili. > Troppo gentile. Tu conti? > Mancando le basi non vale poi tanto la pena discutere e annoiare la > lista, quindi se la discussione vi ha già annoiato fate un piacere a voi > stessi e fate un bel C-D. Penso anch'io che la tua mancanza di basi e la tua discussione annoino la Lista e che noialtri trarremmo giovamento dal proseguire l'argomento altrove. > > Vorrei aggiungere che ho sempre inteso il tutto riferendomi al tema > principale del problema dell'interoperabilità e della LdA. > > Detto questo mi dedico a rispondere ad alcune inesattezze dovute alle > premesse. > UAO! > > Carmine Malice wrote: > >>Appunto. >>Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare >>(p.e.) il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', >>usi ecc.) scrivendo *del tutto autonomamente* un codice >>completamente diverso? > > > La risposta semplice ai fini della tutela giuridica è: si! > Sei l'unico depositario della tutela giuridica? Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS scrivendo *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di replicazione di tale fenomeno. T'e' venuto il mal di pancia? > Carmine Malice wrote: > >>Intendo dire che se con 'le operazioni via rete o le chiamate al sistema >>sono comunicazione "pubblica"' vuoi illustrare che e' facile >>intercettare ("sniffare"?) le comunicazioni cio' non implica che sia >>pubblicizzato il metodo ingegnosamente "trovato" per dare luogo a quelle >>comunicazioni. > > > No, perchè del metodo usato da MS per creare le informazioni non mi > frega un fico secco, mi interessa solo il risultato che ottengo con un > procedimento differente (anche se ovviamente analogo). > Ah, si'? La Microsoft puo' ceare un "metodo" per instaurare delle informazioni e relative comunicazioni e un "procedimento" per realizzare tale instauramento di informazioni e relative comunicazioni, in virtu' di cio' otteniamo un "risultato" che e' l'effettivo atteggiamento, il concreto sostanziarsi delle informazioni e relative comunicazioni: tale "risultato" e' direttamente ed univocamente discendente, derivante, dipendente, determinato dal "metodo". Sono "metodo" per instaurare delle informazioni e relative comunicazioni i filesystem ed i protocolli di rete, Microsoft ha ingegnosamente creato NTFS e SMB (in ipotesi: sto assumendo che l'autore di SMB sia "la" Microsoft, cio' e' gia' una semplificazione perche' autori possono essere solo esseri umani); sono "procedimento" per realizzare tale instauramento di informazioni e relative comunicazioni i determinati programmi che pongono in essere cio', Microsoft ha ingegnosamente creato il suo partizionatore/inizializzatore NTFS (nonche' il kernel e la shell che usa partizionatore e filesystem...) ed il suo programma di condivisione dati in SMB; "risultato" cioe' l'effettivo atteggiamento, il concreto sostanziarsi delle informazioni e relative comunicazioni sono le tracce NTFS ed i pacchetti SMB. Tu puoi inventare un differente programma cioe' "un procedimento differente" per realizzare le medesime tracce NTFS ed i medesimi pacchetti SMB cioe' il medesimo "risultato" ma ti devi rendere conto che cosi' facendo hai univocamente sostanziato il medesimo "metodo" per instaurare delle informazioni e relative comunicazioni: tu hai *replicato* l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS e cosi' analogamente per SMB e siccome cio' sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto d'autore del quale e' titolare il creatore di quei fenomeni detto autore ha il potere di limitare verso altri le facolta' di replicazione di tale fenomeno e tu soggiaci ai vincoli di legge. Oltre questa spiegazione c'e' solo la telepatia e l'ipnosi... > >>E' come per la musica: le vibrazioni dell'aere cui da' luogo una sonata >>sono agevolmente intercettabili ed interpretabili ma la relativa >>codificazione su spartito e' tutelata dal diritto d'autore (sempre forza >>Albano Carrisi). > > Certo ma l'esempio non c'entra assolutamente nulla. Questo lo dici tu... > Le vibrazioni > dell'aere come dici tu sono l'equivalente del codice oggetto di un > determinato sorgente se vuoi fare un bruttissimo paragone (molto poco > calzante). > Mai detto che "Le vibrazioni dell'aere [...] sono l'equivalente del codice oggetto di un determinato sorgente"... Ma tu leggi? Uffa! Qua ci vuole una spiegazione per ogni concetto... I paralleli erano: - codice sorgente --- spartito musicale - programma binario --- effettiva riproduzione o registrazione sonora - *segnali elettrici* o come piu' vi piace *operazioni via rete* o *chiamate al sistema* --- vibrazioni dell'aere. > Ma NON sono il codice oggetto di un qualsiasi sorgente ma di un ben > determinato sorgente. > > Se volessi continuare a mantenere questo infelice paragone potremmo dire > che la musica produce una reazione in chi ascolta, ebbene se io analizzo > la reazione e produco un'altro brano musicale che produce la stessa > reazione, ho fatto reverse engeneering e ho riprodotto il risultato, ma > con una sonata _differente_ che ha a sua volta uno spartito _differente_ > e non in relazione col primo. > Ora ripeto questo esempio è infelice, il software _molto_ più complesso > della musica comune per cui è molto più semplice fare cose che hanno > risultati identici (l'emozione non la sonata, teniamolo bene in mente) > con istruzioni differenti rispetto alla musica. > Le emozioni non ci accocchiano un benemerito fico secco. Fai attenzione: di questo passo con tante emozioni finirai col dover correre al bagno. Michael Jackson intercetta le vibrazioni dell'aere causate dalla riproduzione o registrazione di Albano Carrisi, analizza tali vibrazioni che sono l'effettivo atteggiamento, il concreto sostanziarsi delle informazioni e relative comunicazioni musicali (che' di dati, informazioni sonore si tratta!) in quanto "risultato" della riproduzione o registrazione, opera una ricostruzione (reimplementazione? Ti piace di piu'?) della successione esecuzione-effetto realizzata per mezzo di una propria riproduzione con strumento chitarra elettrica anziche' chitarra melodica e delinea l'espressione astratta di tale esecuzione-riproduzione su un bellissimo spartito. Sostituisci alle locuzioni "vibrazioni dell'aere" "riproduzione o registrazione sonora" e "spartito musicale" le locuzioni "segnali elettrici" (o come piu' vi piace "operazioni via rete" o "chiamate al sistema") "programma binario" e "codice sorgente" ed avrai la fattispecie informatica. Mal di pancia? > >>>>Il problema e': pare sia stabilita l'interoperabilita' *solo* fra il >>>>programma licenziato ed il *singolo* programma creato personalmente dai >>>>*singoli* licenziatari, o q.c. di analogo. >>> >>> >>>Solo? In che senso? E dove sta scritto? >>>Io negli articoli di cui stiamo parlando non ho trovato questa >>>limitazione. >> >>Eccola: >> >>"Art. 64-quater > > [snip] > > mi piace molto vedrti cercare di fare il professorino, ma questo > articolo non afferma in nessun punto che puoi interoperare *solo* con > quel programma, tanto più che parla specificamente di _modificare_ il > codice originale. Nel caso di modifica al codice originale del programma > con cui vogliamo interoperare, è chiaro che solo chi ha la licenza di > quel programma può usarlo, perchè comunque si sta creando un'opera > derivata e tutti i diritti d'autore sono in capo all'autore originale > (tranne per la parte modificata). > Detto questo però il programma terzo con cui si va ad interoperare > può essere un programma qualsiasi prodotto in qualunque numero e foggia > e distribuito a volontà. Infatti la LdA pone obblighi *solo* sul > programma oggetto di privativa, non può certo estendere limitazioni a > programmi terzi di cui il licenziatario potrebbe non avere alcun > diritto, e anzi sui quali il licenziatario potrebbe effettuare una > modifica proprio per rendere ancora migliore l'interoperabilità tra i > due, finendo per modificare ben 2 programmi per farli parlare meglio tra > loro, sempre restando nell'ambito del 64quater. > La determinazione dell'effettivo atteggiarsi della normativa giuridica richiede una preganante attivita' che si chiama interpretazione giuridica. Tu sei l'unico depositario dell'interpretazione della legge? Hai anche un problema: non leggi. Nella mia lettera del 26/3/04 - 10,07 proponevo un certo tipo d'analisi cioe' proponevo quel che si dice un'ipotesi di studio, siccome non sono lieve te lo ricopio pari pari. ********* Effettivamente laddove si dice "Le disposizioni [...] non consentono che le informazioni [...] siano comunicate a terzi, fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente" parrebbe rinvenirsi una possibilita' di applicare la GPL (ecc. ecc.) *solo nel caso in cui* l'interoperabilita' fosse da concepirsi fra il programma creato autonomamente e terzi programmi (in pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato autonomamente]<-[terzi programmi]), mentre tale possibilita' sarebbe esclusa qualora l'interoperabilita' presa in considerazione fosse solo quella fra programma licenziato e programma creato autonomamente (in pratica, la catena [programma licenziato]<-[programma creato autonomamente]<-[terzi *utenti*]); inoltre precedentemente si dice "le predette attività siano limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire l'interoperabilità" che sembra moncare notevolmente l'operazione detta in gergo "reverse engennering". ********* ...Ma effettivamente per te era ben difficile leggere cio' dato che trattavasi di una replica ad una tua lettera e mi rendo conto che e' dura leggere dove ci sono tuoi scritti... L'interpretazione delle normative e' un'attivita' lunga e laboriosa ed il piu' delle volte ha valore effettivo nel concreto atteggiarsi dei rapporti sociali solo se la fa il legislatore in una successiva norma chiarificatrice o il giudice nella sentenza... > >>inoltre precedentemente si dice "le predette attività siano >>limitate alle parti del programma originale necessarie per conseguire >>l'interoperabilità" che sembra moncare notevolmente l'operazione detta >>in gergo "reverse engennering". > > > Continui a spararle grosse ... Oibo'! > le parti necessarie a conseguire > l'interoperabilità sono quelle strettamente indispensabili ma anche > strettamente necessarie, quindi ho tutto quel che serve per conseguire > l'interoperabilità e non mi serve un capello di più. > Gia': dimenticavo che sei l'unico depositario dell'interpretazione della legge... > >>No, invece: dati sono sia le informazioni rese intellegibili agli >>umani sia le informazioni nel senso di istruzioni informatiche, poi >>bisogna intendersi su quali stiamo trattando. > > > No, devi prima capire di cosa stai parlando e poi cercare di affrontare > un argomento. I dati, in questi casi, sono le informazioni _elaborate_ > dal programma, non sono il programma in nessuna forma, ne codice oggetto > ne sorgente. > Qua non meriti manco una risposta perche' hai tagliato le parti stravolgendo del tutto il contesto. > >>I dati informatici sono codice sorgente e binario, i dati musicali >>sono spartito e vibrazioni (sonata). > > > E io sono babbo natale, e questa mail non esiste perchè non è il dato > trasformato dal mio programma di posta. > Fai attenzione: ti stai esponendo in pubblico... Ah! Gia'! Questa lettera era indirizzata solo a me! AH! AH! AH! Allora: lo scritto che sostanzia il contenuto della lettera e' sotto il diritto d'autore di chi l'ha scritta mentre la forma che ha assunto la trasmissione e' opera dell'ingegno di... Ma forse hai troppo mal di pancia. > > >>Chiaro: non il "goto" in se', ma una determinata stringa (scusatemi, >>ma le mie abilita' di programmatore si fermano ai file batch del DOS >>ed ai rudimenti del bash scripting). >>Il "goto" in se' e' sotto il diritto d'autore ("proprieta' >>intelletuale", anche se cio' vi fa inorridire: ma e' un concetto >>giuridico di antica dignita') del creatore del tale linguaggio di >>programmazione. > > > Siamo alla fiera delle castronerie giuridiche e informatiche. > Bene: vedo che anche tu riconosci che dai luogo ad una fiera delle castronerie. > 1. il goto non è tutelabile dal diritto d'autore quanto non lo sono la > nota Do o la parola ciao. AH! AH! AH! Questa e' stellare! Il "goto" *in quanto istruzione peculiare* (cosi' e' da intendersi il mio "in se'") del DOS o del tale linguaggio di programmazione e' parte consustanziale di tali opere dell'ingegno e quindi rientra nell'oggetto suscettibile di regime e tutela del diritto d'autore: ovviamente in riferimento e limitatamente al contesto del DOS o del tale linguaggio di programmazione in quanto elemento di tali insiemi ("in se'": come elemento di un insieme). Ancor piu' ovviamente il "goto" in se e per se' in qualita' di concetto "vai a" (cioe' non come elemento dotato di una sua individualita' in un insieme ma come oggetto assoluto) non e' un'opera dell'ingegno. > 2. è abbastanza usuale considerare che una singola riga di codice non > sia materia sufficiente per giungere in capo al diritto d'autore in > quanto manca in sostanza di creatività e originalità. Si può > empiricamente dire che in media sono necessarie almeno 15 righe di > codice per arrivare a determinare una funzionalità sufficiente ad > ascrivergli carattere di creatività e originalità e quindi far ricadere > il codice summenzionato sotto il diritto d'autore. Qua ti stai appigliando ad un mio refuso: dove leggi "la stringa" leggasi "le stringhe" (una successione di programmazione). Puo' capitare anche a me, no? > > Detto in soldoni il programma: > > main() { > goto end; > end: > } > > NON è tutelabile perchè manca di creatività e originalità. > Si', si'... > >>Il dottrinario, l'avvocato, il giudice - come dici tu - HANNO il caso >>appena gli atti gli arrivano sulla scrivania, ma il parere, l'arringa, >>la sentenza arrivano anche dopo mesi: perche' ci vuole molto studio. >>Non pretenderai che io adesso qui per posta elettronica arrivi ad >>avere perfettamente delineato e sviscerato il fenomeno cui ha dato >>luogo Bud P. Bruegger oppure il tuo arido caso di scuola (ammesso che >>sia). > > > Se non hai capito il caso taci allora, questa lista non è un luogo per > tentare di fare esercizio di arte oratoria. Secondo me tu stai male... Mal di pancia? > > Il sig. Bud P. Bruegger ha chiesto un consiglio se non sai che pesci > prendere almeno evita di sparare a zero su cose che dimostri di non > conoscere e che non lo aiutano in alcun modo. > L'ho detto io che non leggi... Il mio parere a Bud P. Bruegger lo diedi circostanziatamente nella mia lettera del 25/3/04 - 14,09 e sempre siccome non sono lieve te lo ricopio pari pari: ********* Il mio consiglio a Bud P. Bruegger - per quello che puo' valere - e' di andare molto cauto in considerazione della portata "pubblicistica" della GPL a fronte dell'ambito "misurato" che hanno le facolta' concesse dalla legge; e del resto egli stesso ha intuito i termini del problema e vedo che da ultimo ha scritto "Io ho sempre un dubbio sulla clausola che non si po communicare il trovato a terzi.": appunto. ********* Inoltre sull'argomento tornai nella mia del 25/3/04 - 17,25: ********* Bud P. Brugger in una lettera piu' recente ha parlato di API, indirizzi ed ID: allora in relazione a cio' direi che banalmente se si sono usate informazioni volontariamente pubblicate e nient'altro allora e' tutto legittimo, compreso l'uso della GPL. ********* To'! Ora che ci bado in entrambi i casi le mie lettere erano repliche a tue lettere: lo dico io che non solo non leggi in generale ma ti e' particolarmente dura leggere dove ci sono tuoi scritti! Forse sei tu che non sai come prendere i pesci: per questo li ricevi in faccia. > >>Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >>invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo. > > > No, il diritto d'autore tutela le creazioni, il brevetto industriale le > invenzioni. Sono due cose _molto_ diverse. > Seconda stellare! Sia le opere dell'ingegno sia le invenzioni sono creazioni del lavoro intellettivo e pertanto sono frutto del lavoro creativo: la disciplina di opere dell'ingegno ed invenzioni e' disciplina del lavoro creativo. Consiglio la lettura di tanti tanti tanti manuali di diritto. Ma tanti. > Ne il diritto d'autore, ne il brevetto industriale tutelano le leggi > fisiche, i procedimenti logici o gli algoritmi matematici. > Ovvero le idee non sono tutelate, ne è tutelata la loro espressione > (diritto d'autore) o la loro traduzione in processi industriali che > danno luogo sostanzialmente a nuovi insegnamenti sull'uso delle forze > della natura (brevetto industriale). D'altra parte la tutela delle idee > in se sarebbe un mostrogiuridico inaffrontabile, visto che le idee non > nascono spontanemanete come i funghi ma sono _necessariamente_ frutto di > elaborazione di idee precedenti. In sostanza non esiste idea "originale" > nel senso stretto del termine, ma esistono solo idee "derivate" per cui > la tutela non avrebbe molto senso perchè non sarebbe facilmente > individuabile ne l'autore nei i coautori anche perchè le idee sono > frutto dei tempi nel 99% dei casi e non delle singole menti e infatti, > nel software è evidente, le stesse idee nascono contemporaneamente in > più teste. È la capacità di realizzarle la parte difficile (e che quindi > può aver senso "tutelare") a cui solo pochi arrivano. > No? Davvero? Ma dici sul serio? Ma lo sai che l'argomento e' stato gia' da me illustrato anche in questa Lista? Mia lettera del 26/3/04 - 12,45 in replica a Simone Piccardi. Non leggi... > > Il problema _GROSSO_ di molti giusristi è che NON conoscono che > superficialmente la materia e non riescono quindi a comprendere quando > si trovano davanti ad una cosa piuttosto che ad un'altra. Stante il tuo argomentare i giuristi non dovrebbero occuparsi delle normative su medicina o edilizia o agricoltura... Pero'! > Per dare un esempio, ho sentito ieri ad un workshop, un avvocato esperto > in diritto industriale di cui non faccio il nome, Falli, falli: il popolo deve sapere. > che ha ammesso > candidamente di non sapere bene cosa fosse il software "opensource" (e > si che è da un po' di anni ormai che se ne parla nella nostra > "industria" ma si è subito detta convinta che non ci siano conflitti tra > questo tipo di software e i brevetti. Fortunatamente subito dopo > un'altro giurista che invece ha avuto la pazienza di capire di cosa > parla prima di aprire bocca ha escluso qualsiasi tipo di compatibilità > tra la tutela brevettuale del software e il software libero. > Vedo che segui il metodo scientifico tu: fare di tutta l'erba un fascio. Complimenti. > Questo diviene un problema sociale allorquando essi influenzano la > creazione di norme giuridiche assurde che non si reggono in piedi di > fronte alla materia che vogliono regolare. Purtroppo come molte altre > classi di professionisti, i giuristi tendono a pensarsi come ad una deus > ex machina che detiene in mano la verità assoulta e che gli altri siano > dei miseri imbecilli al loro confronto. Al quale non importa dei > dettagli che non siano quella della retorica giudiziaria e che fa e > disfa ragionamenti, logici sul piano formale, ma sostanzialmente fallaci > sul piano sostanziale. > UAO! Che fillipica! > Non sono tutti così e ne conosco parecchi, anche su questa lista, che > non solo conoscono la materia sottostante le norme che adoperano ma che > hanno anche l'umiltà di consultarsi ed ascoltare le persone esperte > della materia in modo da comprendere più a fondo il fenomeno sul quale > sono chiamati a dare poi opinione nel campo giuridico. Anch'io ho conosciuto delle persone valenti sul piano giuridico in questa Lista. Quattro. Le *uniche* e ripeto *uniche* e ribadisco *uniche* quattro persone che mi offrirono riposta ad un quesito squisitamente giuridico sulla natura della licenza GPL: furono *tutte* concordi con la mia interpretazione, con esercizi concettuali ammirevoli. Di queste una mi chiese come potesse uscire dalla Lista ed io prontamente glielo illustrai. Suppongo sia scappato. Di tutte queste persone *nessuna* s'e' affacciata sulla discussione in oggetto. Le capisco. Si vede che ho l'inclinazione al martirio. Siete sicuri che in questa Lista che si chiama diritto@softwarelibero.it ci siano effettivamente persone preparate in diritto che parlino di diritto con cognizione di causa? Non e' che voi ve la suonate e voi ve la cantate? Io ho aspettato pieno di speranza in fremente attesa e con tremabonda apprensione che uno dico almeno uno dei tanti operatori professionali del diritto, insegnanti dottrinari avvocati notai megistrati, venisse su a dirmi: "Tu piccolo insulso altezzoso saccente protervo temerario studentucolo, tu ricolmo e traboccante di ignoranza e deficienza di scienza, tu hai riversato qua in Lista un cumulo informe di enormi abnormi deformi sciocchezze e bestialita' giuridiche! Io giurisperito esperto e di provata professionalita' te lo dico!" Ma nessuno giunse. Auguri. ------------------------------ Message: 3 Date: Sun, 28 Mar 2004 18:54:45 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40670355.9000207@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Sat, 2004-03-27 at 09:02, Carmine Malice wrote: > >>AH! AH! AH! >>Sei un comico nato! >>Chissa' se ne vinceresti di cause legali facendo cosi'... > > Io non ambisco per fortuna a vincere cause legali. Ma non mi pare che tu > abbia citato una sentenza di una causa legale, ne' tantomeno dato una > indicazione pratica di un qualche tipo. > Cio' che riferisco e' preso da manuali di studio universitari. > Nel caso specifico poi si faceva riferimento ad una banale affermazione > generica che brevetti e copyright "hanno molte piu` cose in comune di > quanto si creda". A parte l'artificio retorico dell'attibuire ad altri > credenze di un qualche tipo in ogni caso l'ironia si riferiva alla > assoluta insignificanza di una affermazione del genere. Come per la mia > affermazione riguardo la comunanza di altre cose la domanda successiva > e`: e allora? > > Se hai argomenti concreti portali, se devi fare affermazioni generiche > per quanto mi riguarda te le puoi anche risparmiare. Di discorsi astrusi > di avvocati che cercavano di dimostrare tutto ed il contrario di tutto > ne ho sentiti fin troppi. > Il punto e' gia' detto: cio' che riferisco e' preso da manuali di studio universitari, anche il "hanno molte piu` cose in comune di quanto si creda". Per la tesi mi rifaro' anche a sentenze, ma non e' il momento (ne' penso che la mia tesi sara' su questi argomenti, ma su analoghi). > >>>Veramente la cosa e` chiarissima e la normativa europea al proposito e` >>>esplicita, il software e` opera autorale soggetta al copyright e non >>>invenzione soggetta al brevetto (da cui e` esplicitamente escluso). >>> >> >>Non ho detto che non e' chiara la disposizione di legge: ho detto che si >>possono rinvenire incoerenze nell'articolarsi della disciplina stanti le >>categorie concettuali giuridiche. > > Embeh? E con cio`? E allora? E allora una risistemazione legislativa dei programmi per elaboratori entro le invenzioni brevettabili sottraendoli alla disciplina del diritto d'autore e' possibilissima, anche se vi "pare brutto". Ma qui non interessa. > > Si possono trovare incoerenze anche "nell'articolarsi teoria della > relativita`", se e` per questo. > Speriamo non sia necessario riconcepirla. > Ciao > Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 25 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 08:07:24 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 08:07:24 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 08:49:40 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 25 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329064940.C955B68294@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 3. Re: reverse engineering e open source (Alceste Scalas) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Sun, 28 Mar 2004 18:56:44 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406703CC.3090203@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Sat, 2004-03-27 at 09:02, Carmine Malice wrote: > >>Quello e' diritto anglosassone di "common law". >>Non ha asilo da noi. > > E con cio`? > Quello che dice Lessig non e' applicabile nel nostro ordinamento. > Sei tu che hai fatto l'affermazione categorica: > >>>"Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e >>> su invenzioni brevettabili e' lo stesso" > > mica hai detto "vi sfugge che in Italia" e` cosi`. > Ma che vi tagliate le lettere come orbi! La mia frase *completa* era: "Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo." nella quale era gia' contenuta la risposta ai tuoi infondati ed inutili appunti: l'*oggetto*, il *fenomeno giuridico preso a materia*, *sia* dal diritto d'autore *sia* dalla brevettabilita' di invenzioni e' *lo stesso*: il lavoro creativo; ed e' praticamente la medesima cosa ovunque nel mondo. > Mi sono limitato a farti notare che ad esempio negli USA non e` vero. *Cosa* non e' vero,di grazia: *cosa*? La ragione fondante della normativa ("ratio legis") o l'oggetto della materia? O magari le finalita' ultime della normativa? Hai la piu' pallida idea di quanto sia complesso il diritto? > Ed > inoltre dato che non hai fornito nessuna argomentazione di appoggio alla > tua affermazione continuo a dubitarne anche per quanto riguarda > l'Italia. > Su questo ti rimando ad altra mia e specialmente ai manuali di diritto. > Ciao CiaoCiao ------------------------------ Message: 2 Date: Sun, 28 Mar 2004 20:07:49 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080497269.1965.21.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Sun, 2004-03-28 at 18:47, Carmine Malice wrote: > Simo Sorce ha scritto: > > Lo mando solo a te, dimmi se è meglio evitare di spedirlo o se posso > > andare. > > AH! AH! AH! > Mi pare che sei gia' andato! > In Lista sicuramente, di testa non so! Probabilmente in effetti sono andato di testa, altrimenti ben difficilmente mi presterei regolarmente a eveitare di rispondere a chi insulta gli altri e a finire di non seguire i consigli del buon vecchio Aristotele per cui è meglio di evitare di parlare con gli stolti o si rischia di sembrarlo a propria volta ... Per amore di pace eviterò di rispondere alle innumerevoli provocazioni e offese personali, d'altra parte è noto che cambiare argomento e attaccare personalmente la controparte sono le tecniche preferite di chi non ha argomenti o non ha capacità di argomentare. > > Fondamentalmente Carmine ti manca un requisito base per disquisire di > > queste cose: non hai la più pallida idea di cosa sia il software ne > > tanto meno di come si produce. > > Affermazione apodittica, non argomentata e non fondata. Beh ho ritenuto non fosse necessario argomentare l'evidenza, d'altra parte avrei docuto immaginare che l'oggetto di tale affermazione avrebbe trovato difficoltà a comprendere ciò che per definizione gli è incomprensibile. > Le leggi della natura (della fisica) sono assetti della natura > immanenti, la scoperta di leggi della natura (della fisica) sono > ingegnose interpretazioni o descrizioni di tali assetti della natura e > come tali sono opere dell'ingegno soggette al diritto d'autore, le > invenzioni sono innovative costruzioni o (ri)combinazioni della materia > o di pregresse invenzioni apportatrici di utilita' e ritorni economici > che possono piu' o meno sfruttare leggi della natura (della fisica) e > come tali sono assoggettate al regime di brevettabilita'. > Queste sono le categorie concettuali che danno luogo alle categorie > concettuali giuridiche: se ti fanno venire il mal di pancia non ci posso > fare alcunche'. Beh a recitare son buoni tutti, il problema è capire e saper leggere tra le righe ... > Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare l'esatta > strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati > che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', > consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al > fenomeno NTFS scrivendo *del tutto autonomamente* un codice > completamente diverso? Ripeto: si. Poi dipende molto cosa si intende per: "del tutto diverso" visto che esistono vari gradi di interpretazione della tua affermazione. Ma per ciò che conderne _il diritto d'autore_ si. > Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione > dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la > costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, > manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS > sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto > d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: egli ha il > potere di limitare verso altri le facolta' di replicazione di tale fenomeno. Bene e come è già stato detto più e più volte, ciò sarebbe vero per la normativa del brevetto industriale ma NON per quella sul diritto d'autore. Poichè però il software non è brevettabile secondo la EPC, tale potere di limitare non esiste. > La Microsoft puo' ceare un "metodo" per instaurare delle informazioni e [snip] > Oltre questa spiegazione c'e' solo la telepatia e l'ipnosi... Come sopra ripeto, i metodi e i processi sono invenzioni che ricadono sotto la normativa del brevetto industriale che fortunatamente esclude dal proprio campo di applicazione il software. Come avevo detto in premessa i miei ragionamenti hanno senso se si applica la dottrina del diritto d'autore poi libero di cambiare discorso a tuo piacimento. > Mai detto che "Le vibrazioni dell'aere [...] sono l'equivalente del > codice oggetto di un determinato sorgente"... > Ma tu leggi? Io si, ma a quanto pare tu non capisci, essendo un dialogo tra sordi evito di commentare oltre, chi ha avuto orecchie per intendere ha inteso. > Le emozioni non ci accocchiano un benemerito fico secco. Questa frase riassume tutta la tua incapacità di capire gli esempi portati. > Fai attenzione: ti stai esponendo in pubblico... Era mia intenzione. > Ah! Gia'! Questa lettera era indirizzata solo a me! Evidentemente non era così, ma questo è un dettaglio irrilevante comunque. > AH! AH! AH! > Allora: lo scritto che sostanzia il contenuto della lettera e' sotto il > diritto d'autore di chi l'ha scritta mentre la forma che ha assunto la > trasmissione e' opera dell'ingegno di... Ma forse hai troppo mal di pancia. Vorrà dire che ti farò causa per aver citato più del 15% del mio scritto senza avermi chiesto preventivamente il permesso :-) > AH! AH! AH! > Questa e' stellare! > Il "goto" *in quanto istruzione peculiare* (cosi' e' da intendersi il > mio "in se'") del DOS o del tale linguaggio di programmazione e' parte > consustanziale di tali opere dell'ingegno e quindi rientra nell'oggetto > suscettibile di regime e tutela del diritto d'autore: ovviamente in > riferimento e limitatamente al contesto del DOS o del tale linguaggio di > programmazione in quanto elemento di tali insiemi ("in se'": come > elemento di un insieme). > Ancor piu' ovviamente il "goto" in se e per se' in qualita' di concetto > "vai a" (cioe' non come elemento dotato di una sua individualita' in un > insieme ma come oggetto assoluto) non e' un'opera dell'ingegno. Bell'esempio di contorsionismo giuridico ... per quel che vale. > Qua ti stai appigliando ad un mio refuso: dove leggi "la stringa" > leggasi "le stringhe" (una successione di programmazione). > Puo' capitare anche a me, no? Prego, allora deve essere che di refusi ne fai proprio tanti tanti e tutti talmente ben fatti che risultano in frasi comprensibili ma illogiche ... > Consiglio la lettura di tanti tanti tanti manuali di diritto. > Ma tanti. Mi ci dedico per quel tempo che posso avere, ma certamente non perdendo di vista l'attopratico, mi interessa poco filosofeggiare sui casi limite. > Siete sicuri che in questa Lista che si chiama diritto@softwarelibero.it > ci siano effettivamente persone preparate in diritto che parlino di > diritto con cognizione di causa? Comincio ad avere dei dubbi in effetti... > Non e' che voi ve la suonate e voi ve la cantate? > > Io ho aspettato pieno di speranza in fremente attesa e con tremabonda > apprensione che uno dico almeno uno dei tanti operatori professionali > del diritto, insegnanti dottrinari avvocati notai megistrati, venisse su > a dirmi: "Tu piccolo insulso altezzoso saccente protervo temerario > studentucolo, tu ricolmo e traboccante di ignoranza e deficienza di > scienza, tu hai riversato qua in Lista un cumulo informe di enormi > abnormi deformi sciocchezze e bestialita' giuridiche! Io giurisperito > esperto e di provata professionalita' te lo dico!" > > Ma nessuno giunse. Asfissiato dalle tue perì. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 3 Date: Sun, 28 Mar 2004 21:11:46 +0200 From: Alceste Scalas Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <20040328191146.GA3968@emiliano.foo.bar> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" On Sun, Mar 28, 2004 at 06:47:01PM +0200, Carmine Malice wrote: > Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare > l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa > disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale > di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, > accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS scrivendo > *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? ...e fin qui la risposta (ovvia) e` si`... > Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta > strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione > di dati che sostanzia la costruzione concettuale di > sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, > accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS sostanzia > un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto > d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: > egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di > replicazione di tale fenomeno. In quale Paese? La legge italiana sul diritto d'autore (633/1941) definisce cosa siano le "opere protette": | TITOLO I - Disposizioni sul diritto di autore | | CAPO I - Opere protette | | Art. 1 | | Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di | carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla | musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed | alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di | espressione. | | Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere | letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione | delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva | con legge 20 giugno 1978, n. 399, nonché le banche di dati che | per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una | creazione intellettuale dell'autore. Mi pare che l'"ingegnosa disposizione di dati" che sostanzia NTFS non rientri in alcun modo in questa definizione. Nell'articolo 2 si parla ancora di programmi per elaboratore: | Art. 2 | | In particolare sono comprese nella protezione: | | [...] | | 8) i programmi per elaboratore, in qualsiasi forma espressi | purché originali quale risultato di creazione intellettuale | dell'autore. Restano esclusi dalla tutela accordata dalla | presente legge le idee e i principi che stanno alla base di | qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base | delle sue interfacce. Il termine programma comprende anche il | materiale preparatorio per la progettazione del programma | stesso. Anche in questo paragrafo non rientra l'"ingegnosa disposizione di dati" che sostanzia NTFS... Anzi, qui azzarderei che la disposizione dei dati nel filesystem e` esplicitamente *esclusa* dalla tutela del diritto d'autore, dato che le specifiche del "formato NTFS" sarebbero un principio alla base del software realizzato da Microsoft; un po' come le specifiche definite in un RFC stanno alla base del software che implementa un certo protocollo. Insomma: e` sicuramente coperto da diritto d'autore il documento che definisce il formato NTFS, ma *non* il formato in se`; allo stesso modo, sono coperti da diritto d'autore gli RFC, ma *non* i formati e i protocolli in essi definiti. Tant'e` vero che sempre la legge 633/194 (art. 64-ter) consente di effettuare il reverse-engineering del software, anche senza il permesso dell'autore, allo scopo di ricavare questi "principi di base". Resta poi il dubbio: le informazioni ottenute tramite reverse-engineering possono essere utilizzate in un programma libero, che finirebbe inevitabilmente per rendere tali informazioni disponibili a terzi? Io credo di si`, perche` sempre l'art. 64-ter vieta si` tale comunicazione, ma «fatta salva la necessità di consentire l'interoperabilità del programma creato autonomamente». E credo che la realizzazione di programmi liberi interoperanti rientri appieno in questa eccezione. Ovviamente potrei sbagliarmi, dato che non sono un legale --- pero` gradirei sapere quali articoli di legge smentiscono le mie ipotesi. Ciao, alceste -- This .signature is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. ___________________________________ ______________________________________) PGP information in e-mail header | -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... 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AH! >>Mi pare che sei gia' andato! >>In Lista sicuramente, di testa non so! > > > Probabilmente in effetti sono andato di testa, altrimenti ben > difficilmente mi presterei regolarmente a eveitare di rispondere a chi > insulta gli altri e a finire di non seguire i consigli del buon vecchio > Aristotele per cui è meglio di evitare di parlare con gli stolti o si > rischia di sembrarlo a propria volta ... > > Per amore di pace eviterò di rispondere alle innumerevoli provocazioni e > offese personali, d'altra parte è noto che cambiare argomento e > attaccare personalmente la controparte sono le tecniche preferite di chi > non ha argomenti o non ha capacità di argomentare. > L'evidenza da parte tua di cio' che descrivi e' sotto gli occhi di tutti. > >>>Fondamentalmente Carmine ti manca un requisito base per disquisire di >>>queste cose: non hai la più pallida idea di cosa sia il software ne >>>tanto meno di come si produce. >> >>Affermazione apodittica, non argomentata e non fondata. > > > Beh ho ritenuto non fosse necessario argomentare l'evidenza, d'altra > parte avrei docuto immaginare che l'oggetto di tale affermazione avrebbe > trovato difficoltà a comprendere ciò che per definizione gli è > incomprensibile. > Pero'! Quale correttezza mostri in pubblico! > >>Le leggi della natura (della fisica) sono assetti della natura >>immanenti, la scoperta di leggi della natura (della fisica) sono >>ingegnose interpretazioni o descrizioni di tali assetti della natura e >>come tali sono opere dell'ingegno soggette al diritto d'autore, le >>invenzioni sono innovative costruzioni o (ri)combinazioni della materia >>o di pregresse invenzioni apportatrici di utilita' e ritorni economici >>che possono piu' o meno sfruttare leggi della natura (della fisica) e >>come tali sono assoggettate al regime di brevettabilita'. >>Queste sono le categorie concettuali che danno luogo alle categorie >>concettuali giuridiche: se ti fanno venire il mal di pancia non ci posso >>fare alcunche'. > > > Beh a recitare son buoni tutti, il problema è capire e saper leggere tra > le righe ... > Di grazia: la pertinenza? > >>Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare l'esatta >>strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati >>che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', >>consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al >>fenomeno NTFS scrivendo *del tutto autonomamente* un codice >>completamente diverso? > > > Ripeto: si. > Poi dipende molto cosa si intende per: "del tutto diverso" visto che > esistono vari gradi di interpretazione della tua affermazione. > Ma per ciò che conderne _il diritto d'autore_ si. > > >>Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione >>dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la >>costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, >>manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS >>sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto >>d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: egli ha il >>potere di limitare verso altri le facolta' di replicazione di tale fenomeno. > > > Bene e come è già stato detto più e più volte, ciò sarebbe vero per la > normativa del brevetto industriale ma NON per quella sul diritto > d'autore. Ma non ti rendi conto che la tua affermazione e' del tutto infondata? Cio' *e'* vero *sia* per la brevettabilita' delle invenzioni *sia* per il diritto d'autore. Consiglio i manuali di diritto. > Poichè però il software non è brevettabile secondo la EPC, > tale potere di limitare non esiste. > > >>La Microsoft puo' ceare un "metodo" per instaurare delle informazioni e > > [snip] > >>Oltre questa spiegazione c'e' solo la telepatia e l'ipnosi... > > > Come sopra ripeto, i metodi e i processi sono invenzioni che ricadono > sotto la normativa del brevetto industriale che fortunatamente esclude > dal proprio campo di applicazione il software. Come avevo detto in > premessa i miei ragionamenti hanno senso se si applica la dottrina del > diritto d'autore poi libero di cambiare discorso a tuo piacimento. > Come gia' spiegato: il principio e' identico *sia* per la brevettabilita' delle invenzioni *sia* per il diritto d'autore. Consiglio i manuali di diritto. > >>Mai detto che "Le vibrazioni dell'aere [...] sono l'equivalente del >>codice oggetto di un determinato sorgente"... >>Ma tu leggi? > > > Io si, ma a quanto pare tu non capisci, essendo un dialogo tra sordi > evito di commentare oltre, chi ha avuto orecchie per intendere ha > inteso. > Bene bene bene. E, di grazia, tutto il resto delle argomentazioni? > >>Le emozioni non ci accocchiano un benemerito fico secco. > > > Questa frase riassume tutta la tua incapacità di capire gli esempi > portati. > > >>Fai attenzione: ti stai esponendo in pubblico... > > > Era mia intenzione. > Davvero? AH! AH! AH! > >>Ah! Gia'! Questa lettera era indirizzata solo a me! > > > Evidentemente non era così, ma questo è un dettaglio irrilevante > comunque. > > >>AH! AH! AH! >>Allora: lo scritto che sostanzia il contenuto della lettera e' sotto il >>diritto d'autore di chi l'ha scritta mentre la forma che ha assunto la >>trasmissione e' opera dell'ingegno di... Ma forse hai troppo mal di pancia. > > > Vorrà dire che ti farò causa per aver citato più del 15% del mio scritto > senza avermi chiesto preventivamente il permesso :-) > :-) Il fatto che si scriva in pubblico (una lista di posta sostanzia cio') puo' esprimere una licenza implicita. > >>AH! AH! AH! >>Questa e' stellare! >>Il "goto" *in quanto istruzione peculiare* (cosi' e' da intendersi il >>mio "in se'") del DOS o del tale linguaggio di programmazione e' parte >>consustanziale di tali opere dell'ingegno e quindi rientra nell'oggetto >>suscettibile di regime e tutela del diritto d'autore: ovviamente in >>riferimento e limitatamente al contesto del DOS o del tale linguaggio di >>programmazione in quanto elemento di tali insiemi ("in se'": come >>elemento di un insieme). >>Ancor piu' ovviamente il "goto" in se e per se' in qualita' di concetto >>"vai a" (cioe' non come elemento dotato di una sua individualita' in un >>insieme ma come oggetto assoluto) non e' un'opera dell'ingegno. > > > Bell'esempio di contorsionismo giuridico ... per quel che vale. > Non e' contorsionismo giuridico: e' ricostruzione dell'ordinamento effettivo. Serve per fare le arringhe e le sentenze. > >>Qua ti stai appigliando ad un mio refuso: dove leggi "la stringa" >>leggasi "le stringhe" (una successione di programmazione). >>Puo' capitare anche a me, no? > > > Prego, allora deve essere che di refusi ne fai proprio tanti tanti e > tutti talmente ben fatti che risultano in frasi comprensibili ma > illogiche ... > Conosci il significato di refuso? > >>Consiglio la lettura di tanti tanti tanti manuali di diritto. >>Ma tanti. > > > Mi ci dedico per quel tempo che posso avere, ma certamente non perdendo > di vista l'attopratico, mi interessa poco filosofeggiare sui casi > limite. > Filosofeggiare? Stalmann filosofeggio' quando disse "Non mi piace VI, non mi piacciono le licenze commerciali, mo' scrivo EMACS e m'invento GPL!"? > >>Siete sicuri che in questa Lista che si chiama diritto@softwarelibero.it >>ci siano effettivamente persone preparate in diritto che parlino di >>diritto con cognizione di causa? > > > Comincio ad avere dei dubbi in effetti... > Hai fatto conoscenza con te stesso? > >>Non e' che voi ve la suonate e voi ve la cantate? >> >>Io ho aspettato pieno di speranza in fremente attesa e con tremabonda >>apprensione che uno dico almeno uno dei tanti operatori professionali >>del diritto, insegnanti dottrinari avvocati notai megistrati, venisse su >>a dirmi: "Tu piccolo insulso altezzoso saccente protervo temerario >>studentucolo, tu ricolmo e traboccante di ignoranza e deficienza di >>scienza, tu hai riversato qua in Lista un cumulo informe di enormi >>abnormi deformi sciocchezze e bestialita' giuridiche! Io giurisperito >>esperto e di provata professionalita' te lo dico!" >> >>Ma nessuno giunse. > > > Asfissiato dalle tue perì. > > Simo. > Bombole dell'ossiggeno? Servono? Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 25 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 10:40:34 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 10:40:34 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 11:22:47 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 26 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329092247.1A61468325@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Giovanni Biscuolo) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Paolo Redaelli) 4. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 5. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 29 Mar 2004 10:03:21 +0200 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329100321.495c7de7.g@xelera.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Sun, 28 Mar 2004 18:47:01 +0200 Carmine Malice wrote: > Simo Sorce ha scritto: [...] > Mi pare che sei gia' andato! > In Lista sicuramente, di testa non so! E tre, siamo a tre offese personali: proprio un bel modo di porsi; ricapitolando: un cabarettista, un comico e un "andato di testa". Tra l'altro sono proprio in bella compagnia :-) [...] > Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione > dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia > la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', > consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al > fenomeno NTFS sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta > al diritto d'autore del quale e' titolare il creatore di quel > fenomeno: egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di > replicazione di tale fenomeno. Dire che l'"ingegnosa disposizione di dati" che chiami "fenomeno NTFS" è oggetto di tutela del diritto d'autore evidenzia che non hai capito proprio nulla della materia "tutela giuridica dei programmi per elaboratore". Mancandoti le basi converrebbe che ti dessi una calmata e tornassi a studiare un po'. I filesystem FAT 12, 16 e 32 sono cose simili a NTFS e da anni sono implementati con codice libero senza che nessuno si sogni di porre limitazioni alle facoltà degli sviluppatori del codice che implementa le funzioni per utilizzarli. Il problema con NTFS è solo di caratere brevettuale. Per quanto mi riguarda sono stufo di leggerti: oltre che offensivo ed inultilmente prolisso hai dimostrato di essere incompetente, non c'è bisogno di essere un professore per capirlo. Farò in modo che i tuoi messaggi finiscano direttamente in /dev/null, che è una delle due cose serie che si possono fare a questo punto. > T'e' venuto il mal di pancia? Mal di pancia?!?! Ah: la seconda cosa seria che si può fare è ridere di queste cose. :-D [...] Ciao. Giovanni. ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 10:20:04 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Giovanni Biscuolo Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4067DC34.6050000@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Giovanni Biscuolo ha scritto: > On Sun, 28 Mar 2004 18:47:01 +0200 > Carmine Malice wrote: > > >>Simo Sorce ha scritto: > > > [...] > > >>Mi pare che sei gia' andato! >>In Lista sicuramente, di testa non so! > > > E tre, siamo a tre offese personali: proprio un bel modo di porsi; > ricapitolando: un cabarettista, un comico e un "andato di testa". > > Tra l'altro sono proprio in bella compagnia :-) > Quanno ce vo' ce vo'! Vogliamo ricordare "legge sul diritto degli acquirenti di DVD" ed altre amenita'? > [...] > > >>Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione >>dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia >>la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', >>consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al >>fenomeno NTFS sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta >>al diritto d'autore del quale e' titolare il creatore di quel >>fenomeno: egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di >>replicazione di tale fenomeno. > > > Dire che l'"ingegnosa disposizione di dati" che chiami "fenomeno NTFS" è > oggetto di tutela del diritto d'autore evidenzia che non hai capito > proprio nulla della materia "tutela giuridica dei programmi per > elaboratore". Mancandoti le basi converrebbe che ti dessi una calmata e > tornassi a studiare un po'. > > I filesystem FAT 12, 16 e 32 sono cose simili a NTFS e da anni sono > implementati con codice libero senza che nessuno si sogni di porre > limitazioni alle facoltà degli sviluppatori del codice che implementa le > funzioni per utilizzarli. Di grazia: *come* e' stata rilasciata la definizione di FAT12/16/32? *Come* il titolare dei diritti ha esercitato le sue facolta'? *Come* il titolare dei diritti su Unix ha esercitato le sue facolta' o e' stato coartato per legge ad abdicare alle relative situazioni giuridiche? *Come* nacque BSD? *Come* per tante altre opere dell'ingegno in campo informatico? Il punto e' qui. Avete idea di *come* si articolano ed *esercitano* i propri diritti e le proprie facolta'. > Il problema con NTFS è solo di caratere > brevettuale. > NTFS e' protetto da brevetto negli USA e da diritto d'autore nei Paesi di civil law. Con NTFS non si hanno "problemi" ne' tantomeno "solo". Se avte "problemi" con NTFS perche' non usate ext2 o ext3 o reiserfs? > Per quanto mi riguarda sono stufo di leggerti: oltre che offensivo ed > inultilmente prolisso hai dimostrato di essere incompetente, non c'è > bisogno di essere un professore per capirlo. Farò in modo che i tuoi > messaggi finiscano direttamente in /dev/null, che è una delle due cose > serie che si possono fare a questo punto. > > >>T'e' venuto il mal di pancia? > > > Mal di pancia?!?! Ah: la seconda cosa seria che si può fare è ridere di > queste cose. :-D > > [...] > > Ciao. > Giovanni. CiaoCiao P.S.: Uno straccio di argomentazione giuridica? ------------------------------ Message: 3 Date: 29 Mar 2004 10:55:22 +0200 From: Paolo Redaelli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <1080550521.26482.21.camel@laboratorio> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8 Mi sà che abbiamo perso il filo della discussione. Il lun, 2004-03-29 alle 10:20, Carmine Malice ha scritto: > Giovanni Biscuolo ha scritto: > > I filesystem FAT 12, 16 e 32 sono cose simili a NTFS e da anni sono > > implementati con codice libero senza che nessuno si sogni di porre > > limitazioni alle facoltà degli sviluppatori del codice che implementa le > > funzioni per utilizzarli. > > Di grazia: *come* e' stata rilasciata la definizione di FAT12/16/32? > *Come* il titolare dei diritti ha esercitato le sue facolta'? > *Come* il titolare dei diritti su Unix ha esercitato le sue facolta' o > e' stato coartato per legge ad abdicare alle relative situazioni > giuridiche? *Come* nacque BSD? *Come* per tante altre opere dell'ingegno > in campo informatico? > Il punto e' qui. > Avete idea di *come* si articolano ed *esercitano* i propri diritti e le > proprie facolta'. Cerchiamo di recuperare compostezza e lucidità. Ecco la questione, che cercherò di esprimere in linguaggio comprensibile e non in burocratese. Pinco Pallino scrive un programma che legge e scrive da una partizione NTFS. Per scrivere questo programma non ha disassemblato Windows; infatti ha solo letto e studiato i suoi dati presenti in una partizione del suo disco fisso; questi dati sono stati scritti da Windows; nel fare ciò non ha toccato in alcun modo alcun programma altrui (leggi Win). Può rilasciare - in Italia - il suo codice sotto GPL? Ricordiamo che Windows è protetto dal diritto d'autore; ma dati di Pinco Pallino (le lettere alla sua fidanzata, i fogli di calcolo dove svolge la sua contabilità) memorizzati sul disco di chi sono? Può egli leggerseli o no con un editor di dischi? In fin dei conti sono dati suoi! Oppure no? Siamo arrivati al punto che non può neppure leggere i dati nella maniera che vuole? Perchè in fin dei conti la questione è tutta lì... se l'ingegno di Pinco Pallino è tanto grande da permettergli di capire come si scrive sul disco in ntfs perchè i titolari del diritto d'autore di Windows potrebbero impedirglielo? La legge non protegge l'ORIGINALE opera di Pinco Pallino? Egli non ha copiato alcuno! Ha solo letto i suoi dati e come si interpreta una lingua sconosciuta l'ha ricostruita... ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 11:20:25 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080552025.23170.114.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Sun, 2004-03-28 at 18:54, Carmine Malice wrote: > E allora una risistemazione legislativa dei programmi per elaboratori > entro le invenzioni brevettabili sottraendoli alla disciplina del > diritto d'autore e' possibilissima, anche se vi "pare brutto". Di nuovo, e con cio`? Guarda che fosse possibile (vedi direttiva McCarty) ce ne eravamo accorti e da un bel po'. E si' a me perlomeno pare proprio brutto, anzi un vero obbrobrio. Il fatto che sia possibile non lo rende ne' una cosa sensata ne' tantomeno una cosa giusta. Ed inoltre, nel caso non te ne fossi accorto, stanno cercando di metterci *anche* la tutela brevettuale, senza manco sognarsi di sottrarli alla disciplina del diritto d'autore. > > Si possono trovare incoerenze anche "nell'articolarsi teoria della > > relativita`", se e` per questo. > > > > Speriamo non sia necessario riconcepirla. E` gia` stato fatto, e piu` volte. Funziona cosi' la fisica (fino a che non estenderanno il diritto d'autore come dici tu, e diventera` impossibile concepire qualunque teoria nuova senza il permesso esplicito dell'autore di quella vecchia). Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/ef7be506/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 29 Mar 2004 11:22:10 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <4067EAC2.8030208@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Finalmente q.c. di ponderato! Alceste Scalas ha scritto: > On Sun, Mar 28, 2004 at 06:47:01PM +0200, Carmine Malice wrote: > > Il quesito era: siamo sicuri che qualcuno riesca a replicare > > l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa > > disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale > > di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, > > accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS scrivendo > > *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso? > > ...e fin qui la risposta (ovvia) e` si`... Per me non e' ovvia stante la complessita' del fenomeno: non si tratta (semplificando al massimo, non e' questo il caso) di replicare l'elaborazione di testo ad una certa maniera per cui VI e JOE sono fungibili... Comunque e' una risposta assumibile. > > > > Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta > > strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione > > di dati che sostanzia la costruzione concettuale di > > sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, > > accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS sostanzia > > un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta al diritto > > d'autore del quale e' titolare il creatore di quel fenomeno: > > egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di > > replicazione di tale fenomeno. > > In quale Paese? Nel nostro, e suppongo in tutti i paesi di diritto di civil law. > > La legge italiana sul diritto d'autore (633/1941) definisce cosa > siano le "opere protette": > > | TITOLO I - Disposizioni sul diritto di autore > | > | CAPO I - Opere protette > | > | Art. 1 > | > | Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di > | carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla > | musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed > | alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di > | espressione. > | > | Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere > | letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione > | delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva > | con legge 20 giugno 1978, n. 399, nonché le banche di dati che > | per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una > | creazione intellettuale dell'autore. > > Mi pare che l'"ingegnosa disposizione di dati" che sostanzia NTFS > non rientri in alcun modo in questa definizione. > > Nell'articolo 2 si parla ancora di programmi per elaboratore: > > | Art. 2 > | > | In particolare sono comprese nella protezione: > | > | [...] > | > | 8) i programmi per elaboratore, in qualsiasi forma espressi > | purché originali quale risultato di creazione intellettuale > | dell'autore. Restano esclusi dalla tutela accordata dalla > | presente legge le idee e i principi che stanno alla base di > | qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base > | delle sue interfacce. Il termine programma comprende anche il > | materiale preparatorio per la progettazione del programma > | stesso. > > Anche in questo paragrafo non rientra l'"ingegnosa disposizione di > dati" che sostanzia NTFS... Una risposta puo' essere data qui per entrambe le norme, oltre ulteriori specificazioni. La legge sul diritto d'autore e' una normativa alquanto datata, notoriamente del 1941, che ha beneficiato o patito a seconda dei punti di vista di successive modifiche. Come salta subito all'attenzione gia' dal prendere in considerazione tali articoli, la legge non offre una definizione generale ed astratta e quindi concettuale dell'oggetto "opera dell'ingegno" ma procede per esemplificazione; meglio sarebbe stato non "tagliare" l'art. 2 onde avvedersi che esso enuncia: "In particolare sono comprese nella protezione: 1) le opere letterarie, drammatiche, scientifiche, didattiche, religiose, tanto se in forma scritta quanto se orale; 2) le opere e le composizioni musicali, con o senza parole, le opere drammatico-musicali e le variazioni musicali costituenti di per sé opera originale; 3) le opere coreografiche e pantomimiche, delle quali sia fissata la traccia per iscritto o altrimenti; 4) le opere della scultura, della pittura, dell'arte del disegno, della incisione e delle arti figurative similari, compresa la scenografia. 5) i disegni e le opere dell'architettura; 6) le opere dell'arte cinematografica, muta o sonora, sempreché non si tratti di semplice documentazione protetta ai sensi delle norme del Capo V del Titolo II; 7) le opere fotografiche e quelle espresse con procedimento analogo a quello della fotografia sempre che non si tratti di semplice fotografia protetta ai sensi delle norme del Capo V del Titolo II; [...]". Alcune osservazioni. a) Le disposizioni di legge non offrendo una concettualizzazione astratta dell'oggetto della normativa pongono il problema di operare una ricostruzione logica di quella che e' la natura della "cosa" presa in considerazione (ed e' davvero una "cosa": cosa immateriale) e quindi di definire la categoria giuridica che rileva al caso. Il processo e' di interpretazione della normativa specifica e dell'ordinamento nell'insieme, gli strumenti sono quelli scientifici e concettuali della scienza giuridica, gli attori sono gli operatori di settore e forse piu' di chiunque altro i giudici: la successiva modifica che ricomprese fra le opere dell'ingegno anziche' fra le invenzioni brevettabili i programmi per elaboratore non fece altro che appropriarsi di alcune (poche: la tematica era nuovissima) posizioni prese dalla giurisprudenza. Quando studiai la materia mi accorsi subito della lacuna definitoria della legge e perfino dei dottrinari che preferivano arricchire ed ampliare la esemplificazione anziche' trarre categorie generali ed astratte; per fortuna non tutti si muovono cosi'. L'atteggiamento di legge e dottrinari "classici" e' figlia dei tempi, tempi in cui pressoche' tutto il concetto di "opera dell'ingegno" era sostanziato da opere letterarie, musicali e delle arti figurative: infatti si nota agevolmente come la esemplificazione primiera fissa l'attenzione "alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia" cioe' praticamente alle sole arti e nemmeno alle scienze. b) L'impianto della legge non e' privo di incoerenze o perlomeno di una certa maldestrezza operativa, di una certa infelicita' espressiva, infatti: - nell'elencazione principale cita espressamente "teatro" e "cinematografia" che sono arti risulatanti dalla simbiosi di "letteratura" "musica" e "arti figurative" nonche' "architettura" che nel mondo moderno e' un'arte figurativa con apporti ingegnieristici: cioe' opera delle specificazioni in quello che essendo l'elenco principale e' anche un elenco generale, inoltre nel citare l'architettura opera una sorta di colpevole dimenticanza di altre dottrine costruttive a basi scientifiche come p.e. l'ingegnieria edile; - nell'elencazione specificativa all'art. 2 vengono citate "le opere [...] scientifiche" operando cosi' una definizione per categoria superiore generale laddove l'esemplificazione sarebbe per specie e una definizione per categoria distinta ed a se' stante rispetto alle altre gia' date precedentemente di musica ecc.: tra l'altro questo puo' essere indice del fatto che la visuale dei tempi oprava la suggestione che le "opere scientifiche" fossero innanzitutto opere letterarie perche' ne esaltava la dimensione meramente narrativa a discapito della dimensione indagativa e di scoperta, ma e' assunto alla sensibilita' sociale e giuridica che la dimensione pregnante di un'"opera scientifica" e' nella sua portata "disvelatrice" di assetti della natura. c) Le modifiche successive in specie a favore dei programmi per elaboratore hanno accresciuto la complessita' descrittiva della legge e quella sua certa "confusione" sistemica: difatti i programmi per elaboratore sono citati due volte quasi in aspetto "accessorio" ("altresi'") e comunque "sottocategoriale" ("come opere letterarie"). In virtu' di questo la ricostruzione concettuale e' affidata all'interprete ed esecutore del diritto e per questo (autocitandomi...) "l'esatta strutturazione dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al fenomeno NTFS" appare sostanziare un oggetto riconducibile alla classe di cose "operea dell'ingegno". Infatti bisogna interrogarsi su *cosa* sia per il diritto un "programma per elaboratore" e pertanto cercare di rinvenire la definizione normativa: ma qui balza all'attenzione che "i programmi per elaboratore" sono "protetti" "come opere letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie ed artistiche"! La portata del disposto puo' assumere dimensioni inimmaginabili: nel momento in cui la convenzione di Berna manca di una definizione esplicita di "programma per elaboratore" e si limita a ricondurre l'oggetto "programma per elaboratore" alla classe "opere letterarie" (ora pero' non ho a disposizione il testo!) quale "forma" assume o puo' assumere l'"oggetto" "programma per elaboratore"? Solo "partizionatore ed inizializzatore di NTFS"? O magari anche "strutturazione informatica che sostanzia l'ingegnosa disposizione di dati di NTFS"? L'argomento e' amplissimo e non e' questo il luogo di uno studio approfondito. Osservo quanto segue. a) L'impianto normativo e' chiaramente ancora agganciato alla visuale "classica" di opere dell'ingegno imperniata sulle arti di cui dicevo prima: "i programmi per elaboratore" sono "protetti" "come opere letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie ed artistiche". b) Ci sono 3 ipotesi: 1) NTFS e' un programma e pertanto e' un'opera dell'ingegno; 2) NTFS in quanto "strutturazione informatica che sostanzia l'ingegnosa disposizione di dati" e' una costruzione o (ri)combinazione della materia innovativa ecc. ecc. e pertanto e' un'invenzione (proprio per il *nostro* ordinamento!); 3) NTFS non e' alcuna delle 2 suddette cose: sarebbe allora un lavoro creativo posto nel "nulla" giuridico. c) Nel punto b l'ipotesi 3 non e' ammissibile: infatti caratteristica di qualsiasi ordinamento giuridico ed a maggior ragione di uno moderno e' quella di tendere a ricomprendere *tutta* la fenomenologia sociale al limite inquadrandola nel "non rilevante giuridico", ma in un ambito ipertutelato quale quello lavorativo del quale il lavoro creativo e' un sottoinsieme (e la "trovata" NTFS se non e' "creativa" sicuramente e' "opera di lavoro" al limite artigianale, come di falegname!) il "non rilevante giuridico" praticamente non esiste, certamente non nel caso di specie. NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, a me adesso qui poco mi cala. > > Anzi, qui azzarderei che la disposizione dei dati nel filesystem e` > esplicitamente *esclusa* dalla tutela del diritto d'autore, dato che > le specifiche del "formato NTFS" sarebbero un principio alla base > del software realizzato da Microsoft; un po' come le specifiche > definite in un RFC stanno alla base del software che implementa un > certo protocollo. > Riguardo l'inciso della norma "Restano esclusi dalla tutela accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue interfacce." a mio parere la sua portata e' alquanto limitata e collaterale: esemplificando, si escludono le "trovate" "interfaccia a finestre" oppure "interazione punta e clicca" oppure "emulazione a schermo di un foglio dove scrivere" (cioe' l'"idea" "elaboratore di testi"). Insomma, non si fa che ribadire un concetto gia' sedimentato: le "idee" non possono essere oggetto di opera dell'ingegno ne' di brevetto (e difatti si dice "le idee"...) . > Insomma: e` sicuramente coperto da diritto d'autore il documento che > definisce il formato NTFS, ma *non* il formato in se`; allo stesso > modo, sono coperti da diritto d'autore gli RFC, ma *non* i formati e > i protocolli in essi definiti. > La distinzione non e' affatto netta: e parlo per l'ambito della disciplina giuridica. Torno a suggerire che si sta trattando di un campo - quello informatico - che si pone in una sorta di terra di mezzo: la normativa non si spinge verso distinzioni ultraspecifiche. > Tant'e` vero che sempre la legge 633/194 (art. 64-ter) consente di > effettuare il reverse-engineering del software, anche senza il > permesso dell'autore, allo scopo di ricavare questi "principi di > base". > > Resta poi il dubbio: le informazioni ottenute tramite > reverse-engineering possono essere utilizzate in un programma > libero, che finirebbe inevitabilmente per rendere tali informazioni > disponibili a terzi? > > Io credo di si`, perche` sempre l'art. 64-ter vieta si` tale > comunicazione, ma «fatta salva la necessità di consentire > l'interoperabilità del programma creato autonomamente». E credo che > la realizzazione di programmi liberi interoperanti rientri appieno > in questa eccezione. > > Ovviamente potrei sbagliarmi, dato che non sono un legale --- pero` > gradirei sapere quali articoli di legge smentiscono le mie ipotesi. > Questi aspeti sono stati gia' trattati in precedenti lettere. > Ciao, > > alceste Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 26 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 11:17:43 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 11:17:43 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:00:06 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 27 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329100006.245436832C@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Paolo Redaelli) 4. Re: reverse engineering e open source (Alessandro Rubini) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 29 Mar 2004 11:27:53 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4067EC19.1060700@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Sun, 2004-03-28 at 18:54, Carmine Malice wrote: > >>E allora una risistemazione legislativa dei programmi per elaboratori >>entro le invenzioni brevettabili sottraendoli alla disciplina del >>diritto d'autore e' possibilissima, anche se vi "pare brutto". > > Di nuovo, e con cio`? > > Guarda che fosse possibile (vedi direttiva McCarty) ce ne eravamo > accorti e da un bel po'. E si' a me perlomeno pare proprio brutto, anzi > un vero obbrobrio. Il fatto che sia possibile non lo rende ne' una cosa > sensata ne' tantomeno una cosa giusta. La sensatezza risiederebbe nella coerenza dell'articolarsi delle categorie concettuali giuridiche, come gia' illustrai. > > Ed inoltre, nel caso non te ne fossi accorto, stanno cercando di > metterci *anche* la tutela brevettuale, senza manco sognarsi di > sottrarli alla disciplina del diritto d'autore. > Una nuova legge non necessariamente e' una buona legge. Comunque anche su questo aspetto ci sarebbe molto da discutere: forse q.c. in proposito si rinviene nella mia ultimissima trattazione in Lista sull'NTFS. > >>>Si possono trovare incoerenze anche "nell'articolarsi teoria della >>>relativita`", se e` per questo. >>> >> >>Speriamo non sia necessario riconcepirla. > > E` gia` stato fatto, e piu` volte. Si', conosco Max Plank e la teoria dei quanti... > Funziona cosi' la fisica (fino a che > non estenderanno il diritto d'autore come dici tu, e diventera` > impossibile concepire qualunque teoria nuova senza il permesso esplicito > dell'autore di quella vecchia). > E' *gia'* *ancora* e lo sara' *sempre* possibile ed il diritto d'autore e' *gia'* esteso: non hai colto... > Ciao > Simone Ciao. ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 11:39:34 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <4067EED6.4030300@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Paolo Redaelli ha scritto: > Mi sà che abbiamo perso il filo della discussione. > > Il lun, 2004-03-29 alle 10:20, Carmine Malice ha scritto: > >>Giovanni Biscuolo ha scritto: >> >>>I filesystem FAT 12, 16 e 32 sono cose simili a NTFS e da anni sono >>>implementati con codice libero senza che nessuno si sogni di porre >>>limitazioni alle facoltà degli sviluppatori del codice che implementa le >>>funzioni per utilizzarli. >> >>Di grazia: *come* e' stata rilasciata la definizione di FAT12/16/32? >>*Come* il titolare dei diritti ha esercitato le sue facolta'? >>*Come* il titolare dei diritti su Unix ha esercitato le sue facolta' o >>e' stato coartato per legge ad abdicare alle relative situazioni >>giuridiche? *Come* nacque BSD? *Come* per tante altre opere dell'ingegno >>in campo informatico? >>Il punto e' qui. >>Avete idea di *come* si articolano ed *esercitano* i propri diritti e le >>proprie facolta'. > > > Cerchiamo di recuperare compostezza e lucidità. > Ecco la questione, che cercherò di esprimere in linguaggio comprensibile > e non in burocratese. > Pinco Pallino scrive un programma che legge e scrive da una partizione > NTFS. Per scrivere questo programma non ha disassemblato Windows; > infatti ha solo letto e studiato i suoi dati presenti in una partizione > del suo disco fisso; questi dati sono stati scritti da Windows; nel fare > ciò non ha toccato in alcun modo alcun programma altrui (leggi Win). > Può rilasciare - in Italia - il suo codice sotto GPL? Semplificando al massimo (con tutto quanto ne consegue) se si crea una shell alternativa ad explorer.exe che usa le "chiamate di sistema" (correggetemi se sbaglio) del kernel NT, la risposta e' si'. Se stiamo parlando di q.c. piu' "a basso livello": e' tutto da vedere (caso per caso...); difatti qui tanto e' stato detto, ed adesso il tempo mi manca. > > Ricordiamo che Windows è protetto dal diritto d'autore; ma dati di Pinco > Pallino (le lettere alla sua fidanzata, i fogli di calcolo dove svolge > la sua contabilità) memorizzati sul disco di chi sono? Può egli > leggerseli o no con un editor di dischi? In fin dei conti sono dati > suoi! Oppure no? Siamo arrivati al punto che non può neppure leggere i > dati nella maniera che vuole? Perchè in fin dei conti la questione è > tutta lì... se l'ingegno di Pinco Pallino è tanto grande da permettergli > di capire come si scrive sul disco in ntfs perchè i titolari del diritto > d'autore di Windows potrebbero impedirglielo? La legge non protegge > l'ORIGINALE opera di Pinco Pallino? Egli non ha copiato alcuno! Ha solo > letto i suoi dati e come si interpreta una lingua sconosciuta l'ha > ricostruita... Qui si solleva una problematica enorme e modernissima: l'incidenza e la penetrazione degli artefatti (strumenti) nella vita di ognuno ai giorni nostri. Di nuovo semplificando al massimo (con tutto quanto ne consegue): a) chi volontariamente si sottomette alla mediazione di strumenti altrui volontariamente soggiace ai limiti posti da quello; b) quando una "risorsa" assurge ad una rilevanza generale ed essenziale per la vita della colettivita' la nostra Costituzione porevede la possibilita' della nazionalizzazione e quindi della pubblica disponibilita' (e' quanto accadde con l'energia elettrica, p.e.); c) proprio per la situazione che tu hai descritto e' nato GNU, no?!?!?! Non usate Windows, NTFS e formato Word. Usate Linux, ext3 ed HTML!!! Ciao. ------------------------------ Message: 3 Date: 29 Mar 2004 11:40:01 +0200 From: Paolo Redaelli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <1080553197.26482.36.camel@laboratorio> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8 Il lun, 2004-03-29 alle 11:22, Carmine Malice ha scritto: > b) Ci sono 3 ipotesi: > 1) NTFS e' un programma e pertanto e' un'opera dell'ingegno; > 2) NTFS in quanto "strutturazione informatica che sostanzia l'ingegnosa > disposizione di dati" e' una costruzione o (ri)combinazione della > materia innovativa ecc. ecc. e pertanto e' un'invenzione (proprio per il > *nostro* ordinamento!); > 3) NTFS non e' alcuna delle 2 suddette cose: sarebbe allora un lavoro > creativo posto nel "nulla" giuridico. Hai mancato di citare una quarta ipotesi. 4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei dati. Facciamo un esempio: una lettera alla mia fidanzata. Posso scriverla su un foglio di carta, oppure posso memorizzarla come file di testo su una partizione NTFS. Per leggerla scriverla userò un programma che legge e scrive dal disco. Questo programma sarà sicuramente protetto dal diritto d'autore, che sarà di Pinco Pallino oppure di Microsoft. Ma qui non si stà discutendo del *programma* che scrive NTFS, ma del *formato di dati* NTFS. > NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, a me > adesso qui poco mi cala. NTFS è un formato di dati, ovvero "un modo per scrivere delle idee"; è questa la questione di fondo che ti sfugge. Non è nè un'opera di ingegno nè un'invenzione. Il MODO con cui si scrivono dei dati deve essere protetto come un'opera di ingegno? No! Esso deve essere uno *standard*, una normativa e come tutte le normative deve essere pubblicamente accessibile nella sua interezza. ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:00:31 +0200 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329100031.GA10152@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > La legge sul diritto d'autore [...] > alle sole arti e nemmeno alle scienze. Non e` un caso. Che poi un certo settore, completamente estraneo all'oggetto del contendere, voglia estendere le restrizioni a cio` che era escluso con la scusa che "non era stato ancora inventato" e` un'altra storia. Vedi la giustificazione della brevettabilita` dei metodi commerciali in australia. > Riguardo l'inciso della norma "Restano esclusi dalla tutela accordata > dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di > qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue > interfacce." a mio parere la sua portata e' alquanto limitata e > collaterale: esemplificando, si escludono le "trovate" "interfaccia a > finestre" oppure "interazione punta e clicca" oppure "emulazione a > schermo di un foglio dove scrivere" (cioe' l'"idea" "elaboratore di testi"). > Insomma, non si fa che ribadire un concetto gia' sedimentato: le "idee" > non possono essere oggetto di opera dell'ingegno ne' di brevetto (e > difatti si dice "le idee"...) . Infatti i soliti noti (completamente estranei all'oggetto del contendere) vogliono rendere brevettabili le idee ribattezzandoli "invenzioni realizzate al calcolatore". La barra di progresso, la sfumatura di due immagini, eccetera. >> Insomma: e` sicuramente coperto da diritto d'autore il documento che >> definisce il formato NTFS, ma *non* il formato in se`; allo stesso >> modo, sono coperti da diritto d'autore gli RFC, ma *non* i formati e >> i protocolli in essi definiti. >> > > La distinzione non e' affatto netta: e parlo per l'ambito della > disciplina giuridica. La disciplina dovrebbe avere qualche contatto con la realta`. Sta di fatto che nessuno ha mai preteso di essere depositario di diritto d'autore nei confronti di un protocollo o di un formato. Ci hanno provato con i brevetti. Chi ci ha provato col diritto d'autore e` Adobe, per esempio, per il linguaggio postscript (credo anche PDF, ma nonho letto). E pensare che il linguaggio in quanto tale (non il suo specifico codice che implementa il linguaggio) ricada nel diritto d'autore e` talmente assurdo che hanno nemmeno provato ad affermarlo. Quello che affermano e` che "la lista completa degli operatori" sia opera originale e quindi non riproducibile senza il loro permesso (che concedono a certe condizioni). E` una contorsione ridicola per un tecnico ma forse non per un legale, in quanto si riallaccia specificamente al diritto d'autore sulle compilazioni (o sui databse o come si chiama). Pensare che il linguaggio sia sotto diritto d'autore non ci provano nenache perhce` sarebbe ridicolo anche per un legale. Una struttura dati (NTFS) non e` un linguaggio. E` una cosa molto piu` semplice. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 27 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 12:17:54 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 12:17:54 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:58:02 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 28 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329105802.2518E68356@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:07:20 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <4067F558.10907@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Paolo Redaelli ha scritto: > Il lun, 2004-03-29 alle 11:22, Carmine Malice ha scritto: > >>b) Ci sono 3 ipotesi: >>1) NTFS e' un programma e pertanto e' un'opera dell'ingegno; >>2) NTFS in quanto "strutturazione informatica che sostanzia l'ingegnosa >>disposizione di dati" e' una costruzione o (ri)combinazione della >>materia innovativa ecc. ecc. e pertanto e' un'invenzione (proprio per il >>*nostro* ordinamento!); >>3) NTFS non e' alcuna delle 2 suddette cose: sarebbe allora un lavoro >>creativo posto nel "nulla" giuridico. > > Hai mancato di citare una quarta ipotesi. > 4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei > dati. Cioe' un'opera dell'ingegno. > > Facciamo un esempio: una lettera alla mia fidanzata. Posso scriverla su > un foglio di carta, oppure posso memorizzarla come file di testo su una > partizione NTFS. > Per leggerla scriverla userò un programma che legge e scrive dal disco. > Questo programma sarà sicuramente protetto dal diritto d'autore, che > sarà di Pinco Pallino oppure di Microsoft. > Ma qui non si stà discutendo del *programma* che scrive NTFS, ma del > *formato di dati* NTFS. > Un accenno a questi aspetti l'ho messo proprio nella mia ultima risposta ad una tua: il problema (la problematica) e' di *strumenti*, *mezzi*. NTFS non sta ne' alla "lingua italiana" ne' alla "fissazione su carta" (e la carta all'epoca in ipotesi sarebbe stata brevettabile come dissi gia' per la ruota): sta al "metodo di organizzazione e conservazione" dei dati quale potrebbe essere un'ingegnoso archivio bibliotecario meccanizzato o il CD-ROM, infatti e' un'"ingegnosa disposizione di dati". Cio' rafforza la mia ipotesi riguardo alla natura di invenzione brevettabile. > >>NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, a me >>adesso qui poco mi cala. > > NTFS è un formato di dati, ovvero "un modo per scrivere delle idee"; > è questa la questione di fondo che ti sfugge. Non è nè un'opera di > ingegno nè un'invenzione. > Invece e' proprio questo il punto: e' *necessariamente* o opera dell'ingegno o invenzione. Tu hai dato la definizione "NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei dati" ma vi dovete capacitare che questa e' una definizione ovvero categoria di tecnica informatica o di altre scienze "naturali" non e' una definizione di tecnica giuridica. Qui serve una catalogazione giuridica. Io l'ho data. > Il MODO con cui si scrivono dei dati deve essere protetto come un'opera > di ingegno? No! Esso deve essere uno *standard*, una normativa e come > tutte le normative deve essere pubblicamente accessibile nella sua > interezza. > Invece si'! Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo diritto d'autore (ovvero titolare della... proprieta' intellettuale!) oopure per "nazionalizzazione" perche' trattasi di opere dell'ingegno. Esempio: l'HTML. E' un argomento interessante. ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:16:26 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4067F77A.8090507@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessandro Rubini ha scritto: >>La legge sul diritto d'autore [...] >>alle sole arti e nemmeno alle scienze. > > > Non e` un caso. > > Che poi un certo settore, completamente estraneo all'oggetto del contendere, > voglia estendere le restrizioni a cio` che era escluso con la scusa > che "non era stato ancora inventato" e` un'altra storia. Non era escluso esplicitamente. E siccome esiste l'interpretazione estensiva ed analogica... > Vedi la > giustificazione della brevettabilita` dei metodi commerciali in australia. > > >>Riguardo l'inciso della norma "Restano esclusi dalla tutela accordata >>dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di >>qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue >>interfacce." a mio parere la sua portata e' alquanto limitata e >>collaterale: esemplificando, si escludono le "trovate" "interfaccia a >>finestre" oppure "interazione punta e clicca" oppure "emulazione a >>schermo di un foglio dove scrivere" (cioe' l'"idea" "elaboratore di testi"). >>Insomma, non si fa che ribadire un concetto gia' sedimentato: le "idee" >>non possono essere oggetto di opera dell'ingegno ne' di brevetto (e >>difatti si dice "le idee"...) . > > > Infatti i soliti noti (completamente estranei all'oggetto del contendere) > vogliono rendere brevettabili le idee ribattezzandoli "invenzioni realizzate > al calcolatore". La barra di progresso, la sfumatura di due immagini, > eccetera. > Nooo... Infatti (come ho piu' volte detto) e' *impossibile* concepire le idee come oggetto sia dell'opera dell'ingegno sia dell'invenzione brevettabiole. > >>>Insomma: e` sicuramente coperto da diritto d'autore il documento che >>>definisce il formato NTFS, ma *non* il formato in se`; allo stesso >>>modo, sono coperti da diritto d'autore gli RFC, ma *non* i formati e >>>i protocolli in essi definiti. >>> >> >>La distinzione non e' affatto netta: e parlo per l'ambito della >>disciplina giuridica. > > > La disciplina dovrebbe avere qualche contatto con la realta`. Sta di > fatto che nessuno ha mai preteso di essere depositario di diritto > d'autore nei confronti di un protocollo o di un formato. Ci hanno > provato con i brevetti. > > Chi ci ha provato col diritto d'autore e` Adobe, per esempio, per il > linguaggio postscript (credo anche PDF, ma nonho letto). E pensare > che il linguaggio in quanto tale (non il suo specifico codice che > implementa il linguaggio) ricada nel diritto d'autore e` talmente > assurdo che hanno nemmeno provato ad affermarlo. Quello che affermano > e` che "la lista completa degli operatori" sia opera originale e > quindi non riproducibile senza il loro permesso (che concedono a certe > condizioni). E` una contorsione ridicola per un tecnico ma forse non > per un legale, in quanto si riallaccia specificamente al diritto > d'autore sulle compilazioni (o sui databse o come si chiama). Pensare > che il linguaggio sia sotto diritto d'autore non ci provano nenache > perhce` sarebbe ridicolo anche per un legale. > > Una struttura dati (NTFS) non e` un linguaggio. E` una cosa molto piu` > semplice. Queste cose non sono cosi' nette come le poni tu. Comunque i concetti alla base dell'argomento sono stati gia' abbondantemente trattati in Lista. ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:28:56 +0200 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329102856.GA10592@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Tu hai dato la definizione "NTFS [...] > "naturali" non e' una definizione di tecnica giuridica. > > Qui serve una catalogazione giuridica. > > Io l'ho data. Detto cosi` sembra la verita` rivelata. Hai "proposto" una catalogazione giuridica, ma per fortuna non e` una visione condivisa, nemmeno nel tuo campo. > Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per > rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo > diritto d'autore Il diritto d'autore nasce in capo all'opera al momento della sua creazione. Le privative dell'autore rimangono a lui in assenza di esplicita cessione. Se i protocolli fossero ambito di diritto d'autore non si potrebbero usare senza il permesso _esplicito_ dell'autore. Indicami per favore dove gli autori dei protocolli internet cedono i diritti si uso dell'informazione che hanno pubblicato, ovvero di reimplementazione autonoma senza vincoli. Mi pare chiaro che il diritto di copia del documento di specifica non abbia niente a che fare col diritto di uso dell'oggetto della specifica in quanto nel caso originale non interessa copiare le specifiche di NTFS ma scrivere un'implementazione autonoma. ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:21:56 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <4067F8C4.4080601@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Davide Dozza ha scritto: > > > > Il MODO con cui si scrivono dei dati deve essere protetto come un'opera > > di ingegno? No! Esso deve essere uno *standard*, una normativa e come > > tutte le normative deve essere pubblicamente accessibile nella sua > > interezza. > > > > O meglio, deve essere uno standard così come lo è una *lingua*. Senza le > specifiche della lingua nessuno, senza traduttore, sarebbe in grado di > capirla. > > Immaginate se ci fosse qualcuno che detenesse i diritti di sfruttamento > esclusivo della lingua inglese..... > > Davide > Non so se hai fatto in tempo a leggere una delle ultime mie: trattavo proprio quest'aspetto! Copio&incollo! ********* il problema (la problematica) e' di *strumenti*, *mezzi*. NTFS non sta ne' alla "lingua italiana" ne' alla "fissazione su carta" (e la carta all'epoca in ipotesi sarebbe stata brevettabile come dissi gia' per la ruota): sta al "metodo di organizzazione e conservazione" dei dati quale potrebbe essere un'ingegnoso archivio bibliotecario meccanizzato o il CD-ROM, infatti e' un'"ingegnosa disposizione di dati". Cio' rafforza la mia ipotesi riguardo alla natura di invenzione brevettabile. ********* Ciao. ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:30:24 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4067FAC0.1030001@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alessandro Rubini ha scritto: >>Tu hai dato la definizione "NTFS [...] >>"naturali" non e' una definizione di tecnica giuridica. >> >>Qui serve una catalogazione giuridica. >> >>Io l'ho data. > > > Detto cosi` sembra la verita` rivelata. Hai "proposto" una > catalogazione giuridica, ma per fortuna non e` una visione condivisa, > nemmeno nel tuo campo. Io infatti mi sforzo di operare una ricostruzione. Ma la "condivisione" di cio' e' da verificare: anche pero' nella parte a me avversa! > > >>Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per >>rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo >>diritto d'autore > > > Il diritto d'autore nasce in capo all'opera al momento della sua creazione. Forse volevi dire in capo al creatore... > Le privative dell'autore rimangono a lui in assenza di esplicita cessione. > > Se i protocolli fossero ambito di diritto d'autore non si potrebbero > usare senza il permesso _esplicito_ dell'autore. > > Indicami per favore dove gli autori dei protocolli internet cedono i > diritti si uso dell'informazione che hanno pubblicato, ovvero di > reimplementazione autonoma senza vincoli. Mi pare chiaro che il > diritto di copia del documento di specifica non abbia niente a che > fare col diritto di uso dell'oggetto della specifica in quanto > nel caso originale non interessa copiare le specifiche di NTFS ma > scrivere un'implementazione autonoma. > Non affermerei con tanta certezza che il permesso debba essere *esplicito*: anzi mi pare che proprio nella nostra legge sul diritto d'autore non si faccia menzione di esplicitezza. Il permesso puo' essere fornito implicitamente mediante i c.d. fatti concludenti (con latinismo: facta concludentia) cioe' mediante una condotta pratica che manifesti sufficientemente la propria volonta' di esercitare i propri diritti e facolta' in una certa maniera. Pensiamoci. ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:35:37 +0200 (MEST) From: Andrea Venturi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4067FC05.30105@cineca.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed diritto-request@softwarelibero.it wrote: > Date: Mon, 29 Mar 2004 10:03:21 +0200 > From: Giovanni Biscuolo > Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source > To: diritto@softwarelibero.it > Message-ID: <20040329100321.495c7de7.g@xelera.it> > Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 > > On Sun, 28 Mar 2004 18:47:01 +0200 > Carmine Malice wrote: > > >>Simo Sorce ha scritto: > > > [...] > > >>Mi pare che sei gia' andato! >>In Lista sicuramente, di testa non so! > > > E tre, siamo a tre offese personali: proprio un bel modo di porsi; > ricapitolando: un cabarettista, un comico e un "andato di testa". > > Tra l'altro sono proprio in bella compagnia :-) > > [...] > > >>Ma il quesito e' superato dal *fatto* che l'esatta strutturazione >>dell'NTFS e cioe' quell'ingegnosa disposizione di dati che sostanzia >>la costruzione concettuale di sistemazione, reperibilita', >>consultazione, manipolazione, accortezze di tutela che da' luogo al >>fenomeno NTFS sostanzia un'opera dell'ingegno in quanto tale soggetta >>al diritto d'autore del quale e' titolare il creatore di quel >>fenomeno: egli ha il potere di limitare verso altri le facolta' di >>replicazione di tale fenomeno. > > > Dire che l'"ingegnosa disposizione di dati" che chiami "fenomeno NTFS" è > oggetto di tutela del diritto d'autore evidenzia che non hai capito > proprio nulla della materia "tutela giuridica dei programmi per > elaboratore". Mancandoti le basi converrebbe che ti dessi una calmata e > tornassi a studiare un po'. > > I filesystem FAT 12, 16 e 32 sono cose simili a NTFS e da anni sono > implementati con codice libero senza che nessuno si sogni di porre > limitazioni alle facoltà degli sviluppatori del codice che implementa le > funzioni per utilizzarli. Il problema con NTFS è solo di caratere > brevettuale. > salve, spero di non essere troppo OT ma vorrei togliermi una curiosita' e sentire un vostro parere; preannuncio di non avere nessuna competenza in materia giuridica. entro nel thread solo per una richiesta di delucidazione sul tema "proprieta' intellettuale" del FS FAT e "licensing" a partire da un caso specifico: forse non tutti ricordano che recentemente (lo scorso dicembre 2003) MS ha esposto questa pagina: http://www.microsoft.com/mscorp/ip/tech/fat.asp su un discorso di proprieta' intellettuale, "licensing" e "royalties" da pagare per le implementazioni della FAT sui piu' vari device (immagino a prescindere dal programma che viene utilizzato per leggere e scrivere sul device) che ha sollevato un certo polverone al momento del lancio di agenzia, vedi a puro titolo di esempio: http://news.hwupgrade.it/11414.html ma su google si trovano molti link; poi non si e' sentito piu' niente, a livello di "chiacchiere" su web. quindi non saprei dire se le "aziende" coinvolte sono state "convinte" a seguire i buoni consigli oppure questa rappresenta la solita sparata FUD dell'ufficio legale MS.. la mia domanda comunque e', secondo voi, questo tipo di richieste, licensing e royalties per l'implementazione di un FS (FAT) _a_prescindere_ dalla modalita' (programma) con cui viene effettuata e' legittima e dove, in US oppure in EU.. saluti andrea venturi ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:56:57 +0200 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: a.venturi@cineca.it, diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329105657.GA11016@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > forse non tutti ricordano che recentemente (lo scorso dicembre 2003) MS > ha esposto questa pagina: > > http://www.microsoft.com/mscorp/ip/tech/fat.asp > > su un discorso di proprieta' intellettuale, "licensing" e "royalties" da > pagare per le implementazioni della FAT sui piu' vari device (immagino a > prescindere dal programma che viene utilizzato per leggere e scrivere > sul device) Parlano di brevetti, non di diritto d'autore. Cito dal link di cui sopra: Microsoft's FAT file system license offers limited rights to issued and pending Microsoft patents on FAT file system technology, as well as rights to implement the Microsoft FAT file system specification. In [...] The FAT file system licensing program includes rights to a number of U.S. Patents, including: * U.S. Patent #5,579,517 * U.S. Patent #5,745,902 * U.S. Patent #5,758,352 * U.S. Patent #6,286,013 In addition, the FAT file system licensing package includes rights to FAT file system innovations for which Microsoft has filed a claim for a patent that the U.S. Patent Office has not yet granted. This licensing program also provides licensees rights to Microsoft FAT file system issued and pending patents outside the United States, and to [...] > la mia domanda comunque e', secondo voi, questo tipo di richieste, > licensing e royalties per l'implementazione di un FS (FAT) > _a_prescindere_ dalla modalita' (programma) con cui viene effettuata e' > legittima e dove, in US oppure in EU.. E` legittima in regime brevettuale, dove l'esclusiva e` concessa su qualsiasi implementazione della "invenzione" e non sulla specifica forma espressiva. Da noi i brevetti sw sono illeciti (eccetera eccetera). /alessandro ------------------------------ Message: 8 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:57:22 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40680112.2000604@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Andrea Venturi ha scritto: [...] > > salve, > > spero di non essere troppo OT ma vorrei togliermi una curiosita' e > sentire un vostro parere; preannuncio di non avere nessuna competenza in > materia giuridica. > > entro nel thread solo per una richiesta di delucidazione sul tema > "proprieta' intellettuale" del FS FAT e "licensing" a partire da un caso > specifico: > > forse non tutti ricordano che recentemente (lo scorso dicembre 2003) MS > ha esposto questa pagina: > > http://www.microsoft.com/mscorp/ip/tech/fat.asp > > su un discorso di proprieta' intellettuale, "licensing" e "royalties" da > pagare per le implementazioni della FAT sui piu' vari device (immagino a > prescindere dal programma che viene utilizzato per leggere e scrivere > sul device) La prima cosa che m'e' venuta da esclamare leggendo cio' e' stata come si dice dallle mie parti "Ui'!" cioe' "Lo vedi?"! > > che ha sollevato un certo polverone al momento del lancio di agenzia, > vedi a puro titolo di esempio: > > http://news.hwupgrade.it/11414.html > > ma su google si trovano molti link; > > poi non si e' sentito piu' niente, a livello di "chiacchiere" su web. > quindi non saprei dire se le "aziende" coinvolte sono state "convinte" a > seguire i buoni consigli oppure questa rappresenta la solita sparata FUD > dell'ufficio legale MS.. > > la mia domanda comunque e', secondo voi, questo tipo di richieste, > licensing e royalties per l'implementazione di un FS (FAT) > _a_prescindere_ dalla modalita' (programma) con cui viene effettuata e' > legittima e dove, in US oppure in EU.. > > saluti > > andrea venturi Scherzi a parte: negli USA questi tipi di creazioni sono protette dai brevetti mentre in Europa sono protette dal diritto d'autore, in riferimento ai rispettivi regimi si dovra' indagare che tipo di esercizio dei loro diritti e facolta' fecero all'epoca gli autori per dedurne lo stato attuale. Ecc. Ecc. ... Ciao. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 28 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 13:25:24 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 13:25:24 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 14:07:51 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 29 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329120751.CD38B68378@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Cito dal link di cui sopra: > > Microsoft's FAT file system license offers limited rights to issued > and pending Microsoft patents on FAT file system technology, as well > as rights to implement the Microsoft FAT file system specification. In > [...] > > > The FAT file system licensing program includes rights to a number of > U.S. Patents, including: > * U.S. Patent #5,579,517 > * U.S. Patent #5,745,902 > * U.S. Patent #5,758,352 > * U.S. Patent #6,286,013 > > In addition, the FAT file system licensing package includes rights to > FAT file system innovations for which Microsoft has filed a claim for > a patent that the U.S. Patent Office has not yet granted. This > licensing program also provides licensees rights to Microsoft FAT file > system issued and pending patents outside the United States, and to > [...] > > >>la mia domanda comunque e', secondo voi, questo tipo di richieste, >>licensing e royalties per l'implementazione di un FS (FAT) >>_a_prescindere_ dalla modalita' (programma) con cui viene effettuata e' >>legittima e dove, in US oppure in EU.. > > > E` legittima in regime brevettuale, dove l'esclusiva e` concessa su > qualsiasi implementazione della "invenzione" e non sulla specifica > forma espressiva. > > Da noi i brevetti sw sono illeciti (eccetera eccetera). > > /alessandro ...Da noi e' legittima l'esclusiva nei formi e modi stabiliti dal diritto d'autore. La legge e la relativa disciplina arriva ovunque: queste cose da noi in Italia *sono* *disciplinate* e *condizionate*. Se lo volete capire lo capite, se non lo volete capire... problemi vostri. Ciao. ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:04:21 +0200 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406802B5.90700@istitutocolli.org> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Carmine Malice wrote: > Non affermerei con tanta certezza che il permesso debba essere > *esplicito*: anzi mi pare che proprio nella nostra legge sul diritto > d'autore non si faccia menzione di esplicitezza. Art. 110 LdA: «La trasmissione dei diritti di utilizzazione deve essere provata per iscritto.» ciao andrea ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:18:12 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406805F4.60409@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Andrea Rossato ha scritto: > Carmine Malice wrote: > >> Non affermerei con tanta certezza che il permesso debba essere >> *esplicito*: anzi mi pare che proprio nella nostra legge sul diritto >> d'autore non si faccia menzione di esplicitezza. > > > Art. 110 LdA: «La trasmissione dei diritti di utilizzazione deve essere > provata per iscritto.» > > ciao > andrea Art. 110 della Legge n. 633/1941: "La trasmissione dei diritti di utilizzazione deve essere *provata* per iscritto." *Provata*. L'ordinamento puo' richiedere la prova scritta per due ragioni: la validita' dell'atto (ad substantiam) oppure la prova dell'atto (ad probationem). Quando un atto per il quale e' richiesta la forma scritta per la sua validita' non e' compiuto in forma scritta si ha la nullita' dello stesso. Quando un atto per il quale e' richiesta la forma scritta per la sua prova non e' compiuto in forma scritta si ha come conseguenza una posizione di debolezza di uno o entrambi i contraenti: si e' costretti a produrre in giudizio altre prove per suffragare la propria posizione di diritto ed in ipotesi altri soggetti potrebbero prevaricare tali posizioni se sono in grado di produrre prove piu' convincenti. Il diritto va studiato. Senno' si fanno brutte figure. Allenamento alle brutte figure? Ciao, ne'! ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:29:46 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080559786.23163.458.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Mon, 2004-03-29 at 12:57, Carmine Malice wrote: > Scherzi a parte: negli USA questi tipi di creazioni sono protette dai > brevetti mentre in Europa sono protette dal diritto d'autore, in > riferimento ai rispettivi regimi si dovra' indagare che tipo di > esercizio dei loro diritti e facolta' fecero all'epoca gli autori per > dedurne lo stato attuale. L'unico testo di legge finora citato (non da te, ma non eri tu il giurista?) non li copre per niente. Il fatto che tu sostenga che invece debba essere interpretato estensivamente resta una tua opinione personale. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/2609af8b/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:34:18 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406809BA.1080708@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Mon, 2004-03-29 at 12:57, Carmine Malice wrote: > >>Scherzi a parte: negli USA questi tipi di creazioni sono protette dai >>brevetti mentre in Europa sono protette dal diritto d'autore, in >>riferimento ai rispettivi regimi si dovra' indagare che tipo di >>esercizio dei loro diritti e facolta' fecero all'epoca gli autori per >>dedurne lo stato attuale. > > L'unico testo di legge finora citato (non da te, ma non eri tu il > giurista?) non li copre per niente. Il fatto che tu sostenga che invece > debba essere interpretato estensivamente resta una tua opinione > personale. > > Ciao > Simone > UAO! Intendi dire che la legge sul diritto d'autore che io *non* citai per primo (mannaggia! Niente medaglia d'oro!) "non li copre per niente" in virtu' della tua statuizione? Accipicchia! Lo comunichero' alla Cassazione! Ciao e grazie! ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:46:51 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080560811.23165.495.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Sun, 2004-03-28 at 18:56, Carmine Malice wrote: > > E con cio`? > > > > Quello che dice Lessig non e' applicabile nel nostro ordinamento. E con cio? Sei tu che ha fatto affermazioni generiche. Presumo che con questo tu riconosca che e` applicabile nel suo, il che gia` e` sufficiente a smentire la tua affermazione. > Ma che vi tagliate le lettere come orbi! Cosa c'e`, sono finite le argomentazioni e si passa alle offese? Mi limito a citare le incoerenze in quello che scrivi, o forse vuoi invocare il diritto d'autore per impedirmi di contestare le tue affermazioni? > La mia frase *completa* era: > "Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su > invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo." Va bene, mancava questo ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^, non cambia nulla comunque. > nella quale era gia' contenuta la risposta ai tuoi infondati ed inutili > appunti: l'*oggetto*, il *fenomeno giuridico preso a materia*, *sia* dal > diritto d'autore *sia* dalla brevettabilita' di invenzioni e' *lo > stesso*: il lavoro creativo; ed e' praticamente la medesima cosa ovunque > nel mondo. Ma quale oggetto?? Nella tua frase non si parla di nessun oggetto, solo di un "fondamento". Non cercare di rivoltare le carte in tavola. Certo che l'oggetto e' simile nei due casi (anche se non e` il lavoro creativo in generale, ma alcune sue forme specifiche). E si da il caso che il fondamento che *non* debba necessariamente essere l'oggetto. Sei tu che sostieni, tra l'altro senza nessuna pezza d'appoggio che oggetto e fondamento siano la stessa cosa (no, la risposta "sta scritto nei manuali" non basta visto che almeno finora non sei stato capace di citare ne' un titolo, ne' una pagina e/o un autore degli stessi, ed ancor meno leggi e sentenze). Io ho solo fatto notare che non e` per forza cosi'. > Hai la piu' pallida idea di quanto sia complesso il diritto? Non dubito che sia complesso, ma di certo e` molto meno complesso di tante altre cose (da quel po' che ho visto di entrambi la geometria differenziale lo e` nettamente di piu'). In compenso ho una idea chiarissima su quanto sia ambiguo e di quanto sia facile farci sopra discorsi astrusi. > > Ed > > inoltre dato che non hai fornito nessuna argomentazione di appoggio alla > > tua affermazione continuo a dubitarne anche per quanto riguarda > > l'Italia. > > > > Su questo ti rimando ad altra mia e specialmente ai manuali di diritto. Dato che finora non sei stato capace manco di citare un solo articolo di legge (e neanche una pagina di manuale, se e` per questo) le tue opinioni personali restano tali. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/edc4ab4f/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 29 Mar 2004 13:59:26 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40680F9E.8000207@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Figliolo, che fai: giochi con le forbici? In maniera differente fra quanto spedisci in privato e quanto spedisci in pubblico? Simone Piccardi ha scritto: > On Sun, 2004-03-28 at 18:56, Carmine Malice wrote: > >>>E con cio`? >>> >> >>Quello che dice Lessig non e' applicabile nel nostro ordinamento. > > E con cio? > > Sei tu che ha fatto affermazioni generiche. Presumo che con questo tu > riconosca che e` applicabile nel suo, il che gia` e` sufficiente a > smentire la tua affermazione. Metti da parte le forbici e cita diligentemente - le mie affermazioni generiche - le mie affermazioni che sarebbero smentite senno' finisci solo con l'annoiare chi legge. > > >>Ma che vi tagliate le lettere come orbi! > > Cosa c'e`, sono finite le argomentazioni e si passa alle offese? E' una constatazione: hai una sorta di ossessione per i tagli. > Mi > limito a citare le incoerenze in quello che scrivi, o forse vuoi > invocare il diritto d'autore per impedirmi di contestare le tue > affermazioni? > Devi essere preciso e diligente, come sono io: senno' nulla ottieni. > >>La mia frase *completa* era: >>"Vi sfugge che il fondamento delle normative su diritto d'autore e su >>invenzioni brevettabili e' lo stesso: tutela del lavoro creativo." > > Va bene, mancava questo ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^, non > cambia nulla comunque. > > >>nella quale era gia' contenuta la risposta ai tuoi infondati ed inutili >>appunti: l'*oggetto*, il *fenomeno giuridico preso a materia*, *sia* dal >>diritto d'autore *sia* dalla brevettabilita' di invenzioni e' *lo >>stesso*: il lavoro creativo; ed e' praticamente la medesima cosa ovunque >>nel mondo. > > Ma quale oggetto?? Nella tua frase non si parla di nessun oggetto, solo > di un "fondamento". Non cercare di rivoltare le carte in tavola. Certo > che l'oggetto e' simile nei due casi (anche se non e` il lavoro creativo > in generale, ma alcune sue forme specifiche). E si da il caso che il > fondamento che *non* debba necessariamente essere l'oggetto. Sei tu che > sostieni, tra l'altro senza nessuna pezza d'appoggio che oggetto e > fondamento siano la stessa cosa (no, la risposta "sta scritto nei > manuali" non basta visto che almeno finora non sei stato capace di > citare ne' un titolo, ne' una pagina e/o un autore degli stessi, ed > ancor meno leggi e sentenze). Io ho solo fatto notare che non e` per > forza cosi'. Oggetto della legge: lavoro creativo e sua tutela. Fondamento della legge: fini di tutela, protezione e valorizzazione, del lavoro creativo. Sono concetti giuridici. > > >>Hai la piu' pallida idea di quanto sia complesso il diritto? > > Non dubito che sia complesso, ma di certo e` molto meno complesso di > tante altre cose (da quel po' che ho visto di entrambi la geometria > differenziale lo e` nettamente di piu'). In compenso ho una idea > chiarissima su quanto sia ambiguo e di quanto sia facile farci sopra > discorsi astrusi. > > > >>>Ed >>>inoltre dato che non hai fornito nessuna argomentazione di appoggio alla >>>tua affermazione continuo a dubitarne anche per quanto riguarda >>>l'Italia. >>> >> >>Su questo ti rimando ad altra mia e specialmente ai manuali di diritto. > > Dato che finora non sei stato capace manco di citare un solo articolo di > legge (e neanche una pagina di manuale, se e` per questo) le tue > opinioni personali restano tali. > > Ciao > Simone > 'no, la risposta "sta scritto nei manuali" non basta', diritto "ambiguo" e "facile farci discorsi astrusi senza contenuti", "non sei stato capace di citare ne' un titolo, ne' una pagina e/o un autore degli stessi, ed ancor meno leggi e sentenze" ( E la caterva di articoli della legge sul diritto d'autore, per non parlare d'altro?)... Ma ti sei visto? Ah! A proposito: alcune tue affermazioni potrebbero sostanziare ingiurie e diffamazioni, sono reati. La mia "Mi pare che sei gia' andato! In Lista sicuramente, di testa non so!" invece no: primo perche' era chiaro il contesto motteggiante, secondo perche' appunto affermo "non so" e pertanto non attribuisco alcunche'. Idem per "Ma che vi tagliate le lettere come orbi!": qui la differenza e' che la constatazione avviene e correttamente A vederti come sei messo mi dispiace per te. Ciao. ------------------------------ Message: 8 Date: Mon, 29 Mar 2004 14:05:47 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080561947.23161.517.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Mon, 2004-03-29 at 13:59, Carmine Malice wrote: > Figliolo, che fai: giochi con le forbici? > In maniera differente fra quanto spedisci in privato e quanto spedisci > in pubblico? No ho avuto lo stesso problema che hai avuto te, mi ero dimenticato di cambiare il destinatario da te alla lista, e nel farlo ti ho inviato una bozza non completa della risposta premendo sul bottone sbagliato. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/3270e784/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 9 Date: Mon, 29 Mar 2004 14:07:18 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40681176.10405@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Mon, 2004-03-29 at 13:59, Carmine Malice wrote: > >>Figliolo, che fai: giochi con le forbici? >>In maniera differente fra quanto spedisci in privato e quanto spedisci >>in pubblico? > > No ho avuto lo stesso problema che hai avuto te, mi ero dimenticato di > cambiare il destinatario da te alla lista, e nel farlo ti ho inviato una > bozza non completa della risposta premendo sul bottone sbagliato. > > Ciao > Simone Pero'! Non e' la prima volta... Consiglio calma. Ciao! ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 29 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Mar 29 16:26:17 2004 Delivery-date: Mon, 29 Mar 2004 16:26:17 +0200 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:08:35 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 30 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040329150835.41A5C683A3@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 2. Re: reverse engineering e open source (Simone Piccardi) 3. Re: reverse engineering e open source (Alceste Scalas) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Moderatore? (Flavia Marzano) 6. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 29 Mar 2004 15:26:23 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080566783.23163.606.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Mon, 2004-03-29 at 13:59, Carmine Malice wrote: > E' una constatazione: hai una sorta di ossessione per i tagli. No e` che seguo la netiquette e riporto solo le parti del messaggio a cui rispondo. E` un comportamento normalissimo. > Fondamento della legge: fini di tutela, protezione e valorizzazione, del > lavoro creativo. No, questo non e` vero in generale, e` la tua idea. La mia e` completamente diversa. > Sono concetti giuridici. Sono concetti. Se poi per te la giurisprudenza vive in un mondo suo non soggetto a nessun contatto col resto del mondo, sono come il resto tue opinioni. > Ah! A proposito: alcune tue affermazioni potrebbero sostanziare ingiurie > e diffamazioni, sono reati. Cosa c'e` finite le argomentazioni, adesso si passa alle minacce? Sei tu che hai iniziato lo stile "motteggiante", come lo chiami tu. Se "smotteggi" gli altri non puoi pretendere poi che non ti ripaghino con la stessa moneta. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/3005c685/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 15:30:46 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <1080567045.23165.617.camel@anarres.truelite.it> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Mon, 2004-03-29 at 14:07, Carmine Malice wrote: > Consiglio calma. Ottimo consiglio che prendo alla lettera. Mi pare di aver perso abbastanza tempo. Visti i toni assunti per quanto mi riguarda la discussione si chiude definitivamente qui. Ciao Simone -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: This is a digitally signed message part Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/e2588e04/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 29 Mar 2004 15:57:57 +0200 From: Alceste Scalas Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <20040329135757.GA21024@emiliano.foo.bar> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" On Mon, Mar 29, 2004 at 11:22:10AM +0200, Carmine Malice wrote: > Alceste Scalas ha scritto: > >La legge italiana sul diritto d'autore (633/1941) definisce > >cosa siano le "opere protette": > > > >[...] > > > >Mi pare che l'"ingegnosa disposizione di dati" che sostanzia > >NTFS non rientri in alcun modo in questa definizione. > > > >Nell'articolo 2 si parla ancora di programmi per elaboratore: > > > >[...] > > > >Anche in questo paragrafo non rientra l'"ingegnosa > >disposizione di dati" che sostanzia NTFS... > > Una risposta puo' essere data qui per entrambe le norme, oltre > ulteriori specificazioni. > > La legge sul diritto d'autore e' una normativa alquanto > datata [...] > > [...] la legge non offre una definizione generale ed astratta > e quindi concettuale dell'oggetto "opera dell'ingegno" ma > procede per esemplificazione [...] Quindi, sintetizzando: 1. i protocolli "in quanto tali" *non* sono protetti dall'attuale legge italiana sul diritto d'autore, che si occupa di altre cose (elencate); 2. la legge e` vecchia, mal scritta, ecc. ecc; Direi che siamo d'accordo su entrambe le cose. I programmatori di Samba (e Bud P. Bruegger, che ha aperto questo thread) possono andare sul tranquillo. > Alcune osservazioni. > > a) Le disposizioni di legge non offrendo una > concettualizzazione astratta dell'oggetto della normativa > pongono il problema di operare una ricostruzione logica di > quella che e' la natura della "cosa" presa in considerazione > [...] Queste sono, ovviamente, tue opinioni e speculazioni su una *possibile* interpretazione (o meglio, revisione) della legge italiana sul diritto d'autore, alla luce del concetto generale Proprieta` Intellettuale(TM). Insomma: per interpretare "correttamente" la legge (specie nelle sue "lacune") si dovrebbe presupporre l'esistenza di un generale diritto al monopolio sullo sfruttamento economico delle proprie idee; e sulla base di questo si dovrebbero definire i vari casi (diritto d'autore, brevetto, ecc). Fortunatamente (secondo me) questo concetto di Proprieta` Intellettuale(TM) *non* esiste e *non* e` definito nelle leggi italiane. Esistono solo diverse tipologie *separate* di proprieta` dell'immateriale (diritto d'autore, brevetto, ecc), che si applicano a *diversi* campi (opere dell'ingegno, processi industriali, ecc). E anche in ambito giuridico *non* c'e` un accordo sull'opportunita` di creare l'artificio della Proprieta` Intellettuale(TM), perche` non e` detto che esso possa avere ricadute positive sulla societa` (e questo dovrebbe essere il fattore discriminante che giustifica la creazione di *qualunque* artificio giuridico). Un esempio di questo punto di vista si puo` leggere qui: LA NATURA DEL DIRITTO D'AUTORE Giovanni Ramello e Francesco Silva http://www.biblio.liuc.it:8080/biblio/liucpap/pdf/44.pdf Quindi, in estrema sintesi: queste tue speculazioni (piu` o meno condivisibili) all'atto pratico *non* riguardano il caso di reverse-engineering che ha aperto questo thread (almeno, non con le leggi attuali). > La portata del disposto puo' assumere dimensioni > inimmaginabili: nel momento in cui la convenzione di Berna > manca di una definizione esplicita di "programma per > elaboratore" e si limita a ricondurre l'oggetto "programma per > elaboratore" alla classe "opere letterarie" (ora pero' non ho > a disposizione il testo!) quale "forma" assume o puo' assumere > l'"oggetto" "programma per elaboratore"? Solo "partizionatore > ed inizializzatore di NTFS"? O magari anche "strutturazione > informatica che sostanzia l'ingegnosa disposizione di dati di > NTFS"? Questa e` una speculazione abbastanza surreale (almeno dal punto di vista informatico). Se si presuppone che in diritto si possano ridefinire i termini a proprio piacimento, allora non si puo` far altro che vivere nel terrore di essere denunciati per il minimo cavillo (non che questo non accada, per carita`). Tanto vale spegnere il computer (o cessare qualunque altra attivita`) e chiudersi in una grotta. > NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, > a me adesso qui poco mi cala. Devi chiarire a cosa ti riferisci con "NTFS", perche` mi pare che utilizzi il termine in modo fumoso. Il documento contenente le specifiche di NTFS e` sicuramente un'opera d'ingegno tutelata da diritto d'autore. Il formato NTFS "in quanto tale" e` sicuramente una invenzione, che *non* puo` essere coperta da diritto d'autore, e che, quando implementata tramite programma per computer, *non* puo` essere neppure brevettata (come dicono esplicitamente le norme europee sulla brevettabilita`). > Riguardo l'inciso della norma "Restano esclusi dalla tutela > accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno > alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi > quelli alla base delle sue interfacce." a mio parere la sua > portata e' alquanto limitata e collaterale: esemplificando, si > escludono le "trovate" "interfaccia a finestre" oppure > "interazione punta e clicca" oppure "emulazione a schermo di > un foglio dove scrivere" (cioe' l'"idea" "elaboratore di > testi"). > > Insomma, non si fa che ribadire un concetto gia' sedimentato: > le "idee" non possono essere oggetto di opera dell'ingegno ne' > di brevetto (e difatti si dice "le idee"...) . ...ma la legge dice anche che "le idee i principi" alla base del programma possono essere ricavati ricorrendo (anche senza il permesso dell'autore) al reverse-engineering (art. 64-ter). Quindi, se la definizione di "idee e principi" fosse davvero restrittiva come tu la intendi, allora l'art. 64-ter sarebbe privo di senso: esso fornirebbe il diritto al reverse-engineering per ricavare elementi banali, facilmente osservabili anche senza disassemblare, studiare o addirittura eseguire il software (basterebbe vedere di sfuggita una schermata statica...). > >Ovviamente potrei sbagliarmi, dato che non sono un legale --- > >pero` gradirei sapere quali articoli di legge smentiscono le > >mie ipotesi. > > Questi aspeti sono stati gia' trattati in precedenti lettere. Fino ad ora non ho trovato riferimenti ad articoli di legge, ma solo le tue opinioni dal punto di vista della Proprieta` Intellettuale(TM) (che, come gia` appurato, non sono formalizzate in nessuna legge, e dunque non riguardano il caso specifico che ha aperto questo thread). O forse mi sono perso qualcosa? A quali tue e-mail ti riferisci? Ciao, alceste -- This .signature is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. ___________________________________ ______________________________________) PGP information in e-mail header | -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: Digital signature Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/774fc1b7/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 15:59:13 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40682BB1.9090709@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Mon, 2004-03-29 at 14:07, Carmine Malice wrote: > >>Consiglio calma. > > Ottimo consiglio che prendo alla lettera. Mi pare di aver perso > abbastanza tempo. Visti i toni assunti per quanto mi riguarda la > discussione si chiude definitivamente qui. > > Ciao > Simone Evviva! ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 29 Mar 2004 15:33:20 +0200 From: "Flavia Marzano" Subject: [Diritto] Moderatore? To: Message-ID: <051301c41598$c2d1d400$86d96850@FLAVIAASUS> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Visto che non c'e' un "moderatore" nel vero senso della parola... mi permetto di suggerire di provare ad auto moderare i termini della discussione! Flavia Marzano ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:05:05 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <40683B21.3040502@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Alceste Scalas ha scritto: > On Mon, Mar 29, 2004 at 11:22:10AM +0200, Carmine Malice wrote: > > Alceste Scalas ha scritto: > > >La legge italiana sul diritto d'autore (633/1941) definisce > > >cosa siano le "opere protette": > > > > > >[...] > > > > > >Mi pare che l'"ingegnosa disposizione di dati" che sostanzia > > >NTFS non rientri in alcun modo in questa definizione. > > > > > >Nell'articolo 2 si parla ancora di programmi per elaboratore: > > > > > >[...] > > > > > >Anche in questo paragrafo non rientra l'"ingegnosa > > >disposizione di dati" che sostanzia NTFS... > > > > Una risposta puo' essere data qui per entrambe le norme, oltre > > ulteriori specificazioni. > > > > La legge sul diritto d'autore e' una normativa alquanto > > datata [...] > > > > [...] la legge non offre una definizione generale ed astratta > > e quindi concettuale dell'oggetto "opera dell'ingegno" ma > > procede per esemplificazione [...] > > Quindi, sintetizzando: > > 1. i protocolli "in quanto tali" *non* sono protetti > dall'attuale legge italiana sul diritto d'autore, che si > occupa di altre cose (elencate); > > 2. la legge e` vecchia, mal scritta, ecc. ecc; > > Direi che siamo d'accordo su entrambe le cose. I programmatori di > Samba (e Bud P. Bruegger, che ha aperto questo thread) possono > andare sul tranquillo. > No: non siamo d'accordo. Perche' per la normativa civilista e' possibile l'interpretazione estensiva ed analogica e come ho gia' illustrato gli ordinamenti attuali tendono sempre piu' a ricomprendere nella propria disciplina gli aspetti piu' articolati della societa'. In diritto civile non vale la regola che cio' che non e' espressamente citato non e' disciplinato [tu dici "diritto d'autore, che si occupa di altre cose (elencate);"] pertanto mediante l'interpretazione e' possibile operare una ricomprensione di fenomeni non ancora esistenti all'epoca della promulgazione. Questo e' un aspetto importantissimo e non e' una mia idea: il diritto per i rapporti fra privati (diritto civile) non puo' permettersi il lusso di tralasciare importanti fenomeni (fattispecie) e pertanto accadra' sempre che avvocati e soprattutto giudici interpreteranno le leggi per applicarle a fenomeni nuovi e cio' faranno anche appoggiandosi all'operato di studiosi (dottrinari) che prima di loro avranno magari gia' delineato la situazione; spesso le nuove leggi arriveranno semplicemente a raccogliere dette indicazioni. Tra l'altro queste tecniche giuridiche servono anche a rimediare a leggi "vecchie e mal scritte" (se vogliamo dir cosi'). Sulla situazione di Bud P. Bruegger espressi gia' un mio parere. > > > Alcune osservazioni. > > > > a) Le disposizioni di legge non offrendo una > > concettualizzazione astratta dell'oggetto della normativa > > pongono il problema di operare una ricostruzione logica di > > quella che e' la natura della "cosa" presa in considerazione > > [...] > > Queste sono, ovviamente, tue opinioni e speculazioni su una > *possibile* interpretazione (o meglio, revisione) della legge > italiana sul diritto d'autore, alla luce del concetto generale > Proprieta` Intellettuale(TM). Io non scherzerei sul concetto "proprieta' intellettuale": non e' un abuso delle "multinazionali", e' un concetto ed una categoria giuridica di oramai antica determinazione e dignita' assunto nell'ordinamento e direi inamovibile. Non potete farci molto, a meno di una riforma direi di portata costituzionale. > Insomma: per interpretare > "correttamente" la legge (specie nelle sue "lacune") si dovrebbe > presupporre l'esistenza di un generale diritto al monopolio sullo > sfruttamento economico delle proprie idee; e sulla base di questo si > dovrebbero definire i vari casi (diritto d'autore, brevetto, ecc). > Quasi... Il "monopolio" non e' sulle proprie "idee" come mi sono sforzato piu' volte di illustrare, essendo le idee irriducibili all'oggetto (quid) "opera dell'ingegno" oppure "invenzione", esso (volendo continuare con la tua metafora) e' sul proprio lavoro creativo, sul frutto del proprio lavoro intellettuale che per definizione e' immateriale. > Fortunatamente (secondo me) questo concetto di Proprieta` > Intellettuale(TM) *non* esiste e *non* e` definito nelle leggi > italiane. Nel diritto non e' sempre necessaria una definizione statuita per legge, come puo' essere per le scienze naturali p.e. riguardo all'oggetto "infezione virale" (fatemi passare l'esempio), essendo non solo possibile ma addirittura auspicabile e comunque immanente alla scienza giuridica la ricostruzione concettuale, deduttiva o induttiva: come mi sono sforzato piu' volte di spiegare. "Proprieta' intellettuale" e' un concetto ed una categoria giuridica che fa parte della scienza giuridica e che costituisce strumento dell'attore di diritto, dal mero soggetto giuridico (chiunque di noi) all'applicatore del diritto (magistrato). La proprieta' intellettuale *gia'* esiste. > Esistono solo diverse tipologie *separate* di proprieta` > dell'immateriale (diritto d'autore, brevetto, ecc), che si applicano > a *diversi* campi (opere dell'ingegno, processi industriali, ecc). > Non sono "campi diversi", sono sottoinsiemi (per dir cosi') ovvero sottocategorie: come piu' volte ho detto sia l'opera dell'ingegno sia l'invenzione brevettabile sono frutto del lavoro intelletuale (creativo). Non facciamo confusione coi "processi industriali", concetto vago e trasversale agitato da ideologi in mala fede ed il piu' delle volte trattato in un contesto di common law in ambiti tutti da chiarire: "oggetti" "industriali" possono ricadere nella categoria invenzione brevettabile (p.e. forme e modelli industriali) oppure nella categoria "patrimonio aziendale" (p.e. avviamento) o anche "segni distintivi dell'azienda" (p.e. marchio), c'e' eccessiva ampiezza. A meno che non si stia trattando specificamente dei "processi per la produzione industriale"... > E anche in ambito giuridico *non* c'e` un accordo sull'opportunita` > di creare l'artificio della Proprieta` Intellettuale(TM), perche` > non e` detto che esso possa avere ricadute positive sulla societa` > (e questo dovrebbe essere il fattore discriminante che giustifica la > creazione di *qualunque* artificio giuridico). Un esempio di questo > punto di vista si puo` leggere qui: > > LA NATURA DEL DIRITTO D'AUTORE > Giovanni Ramello e Francesco Silva > http://www.biblio.liuc.it:8080/biblio/liucpap/pdf/44.pdf Ecco: si puo' dire che ci sono posizioni dottrinarie in contrasto. Pero' in diritto e' nota la condizione di "posizione dottrinaria minoritaria"... E non sto qui a dire in che direzione il piu' delle volte va il concreto atteggiarsi dell'ordinamento... Ti ringrazio per la segnalazione del documento: l'ho subito scaricato, lo leggero'. > > Quindi, in estrema sintesi: queste tue speculazioni (piu` o meno > condivisibili) all'atto pratico *non* riguardano il caso di > reverse-engineering che ha aperto questo thread (almeno, non con le > leggi attuali). > Rigurdao a quello gia' dissi... A questo punto spero che Bud P. Bruegger non si sia perso! > > > La portata del disposto puo' assumere dimensioni > > inimmaginabili: nel momento in cui la convenzione di Berna > > manca di una definizione esplicita di "programma per > > elaboratore" e si limita a ricondurre l'oggetto "programma per > > elaboratore" alla classe "opere letterarie" (ora pero' non ho > > a disposizione il testo!) quale "forma" assume o puo' assumere > > l'"oggetto" "programma per elaboratore"? Solo "partizionatore > > ed inizializzatore di NTFS"? O magari anche "strutturazione > > informatica che sostanzia l'ingegnosa disposizione di dati di > > NTFS"? > > Questa e` una speculazione abbastanza surreale (almeno dal punto di > vista informatico). Se si presuppone che in diritto si possano > ridefinire i termini a proprio piacimento, allora non si puo` far > altro che vivere nel terrore di essere denunciati per il minimo > cavillo (non che questo non accada, per carita`). Tanto vale > spegnere il computer (o cessare qualunque altra attivita`) e > chiudersi in una grotta. Su questo punto ti rimando a quanto espresso sopra in tema di interpretazione del diritto. Niente allarmismi... > > > > NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, > > a me adesso qui poco mi cala. > > Devi chiarire a cosa ti riferisci con "NTFS", perche` mi pare che > utilizzi il termine in modo fumoso. > > Il documento contenente le specifiche di NTFS e` sicuramente > un'opera d'ingegno tutelata da diritto d'autore. > Giusto. > Il formato NTFS "in quanto tale" e` sicuramente una invenzione, che > *non* puo` essere coperta da diritto d'autore, e che, quando > implementata tramite programma per computer, *non* puo` essere > neppure brevettata (come dicono esplicitamente le norme europee > sulla brevettabilita`). Eh, no! Qui c'e' un'incoerenza di fondo: se in virtu' delle categorie giuridiche si assume che 'Il formato NTFS "in quanto tale" e` sicuramente una invenzione' non si puo' poi affermare che esso non sia brevettabile (sempre beninteso che non manchi di innovazione e profitto economico). Ho inteso che il tuo ragionamento e' "NTFS non ha forma di opera dell'ingegno, ha forma di invenzione ma siccome la normativa europea dice che i programmi non sostanziano [o "danno luogo": mo' non ho tempo di andare a vedere la normativa per trovare l'espressione piu' adatta, se si preferisce si puo' usare "implementano"] invenzioni brevettabili allora non e' brevettabile", ma questo percorso e' erroneo. I punti sono: 1) in generale la normativa vigente assume i programmi per elaboratori come opere dell'ingegno; 2) in generale la normativa vigente vieta che i programmi per elaboratori e loro "prodotti" (anche qui non ho tempo di rilevare la terminologia usata: insomma, intendiamoci: quando la legge parla dei processi risultanti, no?) siano invenzioni brevettabili: ed in verita' qui si deve solo rinvenire un ribadire di quanto sopra; 3) ho NTFS che e' un "oggetto informatico sostanziante un lavoro creativo": che roba e'? 4) non potendo essere un'invenzione brevettabile ma avendo chiaramente forma di "risultante di un lavoro creativo" NTFS e' un'opera dell'ingegno. Un'ipotesi residuale ed alternativa sarebbe: la normativa vigente statuisce *espressamente* che l'"oggetto informatico sostanziante un lavoro creativo" (mo' senza andare nei particolari...) NTFS e' un'invenzione (ha natura di invenzione) *ma* *non* brevettabile. Cioe' la legge pone una norma eccezionale per riconoscere la natura di invenzione di un tale oggetto ma per vietarne specificamente la brevettabilita' pur avendo innovazione e sfruttabilita' economica: p.e. fa cio' per motivi di progresso per la collettivita' e sicurezza per lo Stato. Si badi: non sto dicendo che la legge deve citare "NTFS" o "ext3", sto dicendo che dovrebbe delineare un quadro specifico ecc. ecc.! Ma quest'ipotesi non mi pare accoglibile: perche' in questo ambito del diritto civile mancando tale norma eccezionale (e mi pare mi manchi, non essendo sufficienti quelle altre...) si verifica un'intervento della disciplina giuridica come da me ricostruita in virtu' della capacita' "espansiva" dell'ordinamento (interpretazione estensiva ed analogica ecc.). > > > > Riguardo l'inciso della norma "Restano esclusi dalla tutela > > accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno > > alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi > > quelli alla base delle sue interfacce." a mio parere la sua > > portata e' alquanto limitata e collaterale: esemplificando, si > > escludono le "trovate" "interfaccia a finestre" oppure > > "interazione punta e clicca" oppure "emulazione a schermo di > > un foglio dove scrivere" (cioe' l'"idea" "elaboratore di > > testi"). > > > > Insomma, non si fa che ribadire un concetto gia' sedimentato: > > le "idee" non possono essere oggetto di opera dell'ingegno ne' > > di brevetto (e difatti si dice "le idee"...) . > > ...ma la legge dice anche che "le idee i principi" alla base del > programma possono essere ricavati ricorrendo (anche senza il > permesso dell'autore) al reverse-engineering (art. 64-ter). > > Quindi, se la definizione di "idee e principi" fosse davvero > restrittiva come tu la intendi, allora l'art. 64-ter sarebbe privo > di senso: esso fornirebbe il diritto al reverse-engineering per > ricavare elementi banali, facilmente osservabili anche senza > disassemblare, studiare o addirittura eseguire il software > (basterebbe vedere di sfuggita una schermata statica...). > Purtroppo i termini nella legge non hanno un significato univoco come i termini di una formula matematica: il loro senso va ricostruito volta per volta in relazione a vari elementi come p.e. il contesto. Non esagero ne' scherzo ne' tiro l'acqua al mio mulino: il diritto e' cosi'. Li' ci sono accezioni diverse... > > > >Ovviamente potrei sbagliarmi, dato che non sono un legale --- > > >pero` gradirei sapere quali articoli di legge smentiscono le > > >mie ipotesi. > > > > Questi aspeti sono stati gia' trattati in precedenti lettere. > > Fino ad ora non ho trovato riferimenti ad articoli di legge, ma solo > le tue opinioni dal punto di vista della Proprieta` > Intellettuale(TM) (che, come gia` appurato, non sono formalizzate in > nessuna legge, e dunque non riguardano il caso specifico che ha > aperto questo thread). > > O forse mi sono perso qualcosa? A quali tue e-mail ti riferisci? > Mi riferisco proprio alle mie ricostruzioni, ed io mi baso sul materiale di studio (leggi, manuali, lezioni, saggi qunidi "dottrina", poi ci sono le sentenze) di cui dispongo. In riferimento a cio' vale quanto scritto in questa. > Ciao, > alceste Ciao ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 30 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 30 09:06:48 2004 Delivery-date: Tue, 30 Mar 2004 09:06:48 +0200 Date: Tue, 30 Mar 2004 09:07:00 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 31 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040330070700.75CED681C5@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. R: [Diritto] Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source (Leandro Noferini) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 6. Re: reverse engineering e open source (Alessandro Rubini) 7. Re: reverse engineering e open source (Davide Dozza) 8. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:03:00 0200 From: "Leandro Noferini" Subject: R: [Diritto] Ovunque e comunque (era: reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329150437.ED28D62D45@bbs.cybervalley.org> Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-1" Leonardo Boselli ha scritto: >Inoltre: l'area code è una funzione puramente tecnica, tutti i lettori hanno >una funzione per cambiarla (addirittura in alcuni paesi del mondo civile >tale funzione deve funzionare un numero illimitato di volte) per cui non si >può neanche chiamare "misura efficace"... Non sono un gran conoscitore di ramo di elettronica di consumo ma ho sentito dire che già da tempo sono in vendita lettori che non rispettano il codice. Credo che il famigerato kiss sia un esempio. -- Ciao leandro ------------------------------ Message: 2 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:15:33 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40683D95.4040101@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Simone Piccardi ha scritto: > On Mon, 2004-03-29 at 13:59, Carmine Malice wrote: > >>E' una constatazione: hai una sorta di ossessione per i tagli. > > No e` che seguo la netiquette e riporto solo le parti del messaggio a > cui rispondo. E` un comportamento normalissimo. > La "netiquette" richiederebbe stralci riportati intelligentemente: ci vuole intelligenza nell'operare i tagli... > >>Fondamento della legge: fini di tutela, protezione e valorizzazione, del >>lavoro creativo. > > No, questo non e` vero in generale, e` la tua idea. La mia e` > completamente diversa. > Non e' una mia idea. E' il fondamento di quella legge. Chiedi in giro, pero' ad esperti della materia. La tua idea non ha alcuna rilevanza. > >>Sono concetti giuridici. > > Sono concetti. Se poi per te la giurisprudenza vive in un mondo suo non > soggetto a nessun contatto col resto del mondo, sono come il resto tue > opinioni. *Non* sono lieto che hai spedito questa lettera in pubblico: stai dimostrando ignoranza in materia, e cio' non giova alla tua immagine. Chiedi in giro, pero' ad esperti della materia. > > >>Ah! A proposito: alcune tue affermazioni potrebbero sostanziare ingiurie >>e diffamazioni, sono reati. > > Cosa c'e` finite le argomentazioni, adesso si passa alle minacce? > > Sei tu che hai iniziato lo stile "motteggiante", come lo chiami tu. Se > "smotteggi" gli altri non puoi pretendere poi che non ti ripaghino con > la stessa moneta. N'ata vot'? (Traduzione: Un'altra volta?) Copio&incollo da me stesso! 1) Non sono minacce. Sarebbero minacce se esercitando il diritto di cui sono titolare cercassi di ottenere vantaggi ingiusti. Invece qui eserciterei il mio diritto per preservare le mie legittime situazioni giuridiche. 2) Tutto sta nel "motteggio". Ma soprattutto: da come vengono trattati in principio i miei contributi. > > Ciao > Simone Sei noioso. ------------------------------ Message: 3 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:22:35 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080573755.1599.44.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Finalmente dopo tanti tentativi stiamo arrivando al dunque. On Mon, 2004-03-29 at 12:07, Carmine Malice wrote: > > 4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei > > dati. > > Cioe' un'opera dell'ingegno. Che sia un qualche tipo di opera dell'ingegno è fuor di dubbio, visto che a quanto ne so, la struttura dell'NTFS è stata inventata da un essere umano (attenzione non tutti i protocolli sono necessariamente opera dell'ingegno in quanto prodotti senza intervento dell'uomo). > Invece e' proprio questo il punto: e' *necessariamente* o opera > dell'ingegno o invenzione. È vero potrebbe essere considerato invenzione. In questo caso però si aprono due scenari. 1. il tanto temuto buco giuridico. 2. Non ha rilevanza giuridica. 3. è una invenzione ma non è comunque brevettabile perchè non presenta alcun carattere di novità ad un esperto in materia. Io credo siamo nel 2 o forse nel 1, non credo siamo nel caso 3, perchè nel nostro ordinamento il brevtto non compreme metodi logici, algoritmi matematici, leggi fisiche, software ecc... insomma non sono coperte le astrazioni e una struttura dati altro non è che una astrazione. La struttura di NTFS non può considerata software in quanto non è composta di istruzioni eseguibili, ma è solo un metodo di organizzazione dei dati. Attenzione è un metodo di catalogazione non un catalogo. > Qui serve una catalogazione giuridica. Si. > Io l'ho data. Ma molto probabilmente non corretta. > Invece si'! > Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per > rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo > diritto d'autore (ovvero titolare della... proprieta' intellettuale!) > oopure per "nazionalizzazione" perche' trattasi di opere dell'ingegno. > Esempio: l'HTML. > E' un argomento interessante. Veramente organismi come IETF e ISO rilasciano standard a quantità e nessuno si è mai posto il problema del diritto d'autore perchè non esiste. Alcuni standard sono ahimè minati dal problema dei brevetti invece (in USA) a causa dello sfascio del sistema brevettuale americano, ma non è mai lo standard ad essere oggetto di brevetto, piuttosto uno dei metodi fondamentali che sono necessari alla implementazione dello standard in un programma. Io sono per il caso del buco giuridico, ma sono anche per l'idea che questo buco in realtà dovrebbe essere incluso nella non rilevanza giuridica. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 4 Date: Mon, 29 Mar 2004 17:52:28 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <4068463C.7040400@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Guarda: su tutti i punti ho gia' scritto, ma veramente su tutti compreso il buco giuridico l'irrivelanza giuridica e gli standrad internazionali, per cui ti rimando alle precedenti lettere ed alle relative analisi nelle quali mi sono prodigato. Se semplicemente non sei ancora arrivato alla lettura di quelle ed hai spedito nel frattempo fa' conto che non ho scritto questa. Scusami se sono cosi' arido ma stasera ho un partita di calcetto e vado a sdraiarmi un po'. Ciao a tutti! P.S.: Continui a citare ("quotare") male. Simo Sorce ha scritto: > Finalmente dopo tanti tentativi stiamo arrivando al dunque. > > On Mon, 2004-03-29 at 12:07, Carmine Malice wrote: > > >>>4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei >>>dati. >> >>Cioe' un'opera dell'ingegno. > > > Che sia un qualche tipo di opera dell'ingegno è fuor di dubbio, visto > che a quanto ne so, la struttura dell'NTFS è stata inventata da un > essere umano (attenzione non tutti i protocolli sono necessariamente > opera dell'ingegno in quanto prodotti senza intervento dell'uomo). > > >>Invece e' proprio questo il punto: e' *necessariamente* o opera >>dell'ingegno o invenzione. > > > È vero potrebbe essere considerato invenzione. In questo caso però si > aprono due scenari. > > 1. il tanto temuto buco giuridico. > 2. Non ha rilevanza giuridica. > 3. è una invenzione ma non è comunque brevettabile perchè non presenta > alcun carattere di novità ad un esperto in materia. > > Io credo siamo nel 2 o forse nel 1, non credo siamo nel caso 3, perchè > nel nostro ordinamento il brevtto non compreme metodi logici, algoritmi > matematici, leggi fisiche, software ecc... insomma non sono coperte le > astrazioni e una struttura dati altro non è che una astrazione. > > La struttura di NTFS non può considerata software in quanto non è > composta di istruzioni eseguibili, ma è solo un metodo di organizzazione > dei dati. > > Attenzione è un metodo di catalogazione non un catalogo. > > >>Qui serve una catalogazione giuridica. > > > Si. > > >>Io l'ho data. > > > Ma molto probabilmente non corretta. > > >>Invece si'! >>Gli "standard" nelle realta' moderne e tecnologiche *spesso* nascono per >>rilascio volontario alla comunita' da parte del titolare del relativo >>diritto d'autore (ovvero titolare della... proprieta' intellettuale!) >>oopure per "nazionalizzazione" perche' trattasi di opere dell'ingegno. >>Esempio: l'HTML. >>E' un argomento interessante. > > > Veramente organismi come IETF e ISO rilasciano standard a quantità e > nessuno si è mai posto il problema del diritto d'autore perchè non > esiste. Alcuni standard sono ahimè minati dal problema dei brevetti > invece (in USA) a causa dello sfascio del sistema brevettuale americano, > ma non è mai lo standard ad essere oggetto di brevetto, piuttosto uno > dei metodi fondamentali che sono necessari alla implementazione dello > standard in un programma. > > Io sono per il caso del buco giuridico, ma sono anche per l'idea che > questo buco in realtà dovrebbe essere incluso nella non rilevanza > giuridica. > > Simo. > ------------------------------ Message: 5 Date: Mon, 29 Mar 2004 18:41:50 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080578510.1599.120.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Mon, 2004-03-29 at 17:05, Carmine Malice wrote: > Un'ipotesi residuale ed alternativa sarebbe: la normativa vigente > statuisce *espressamente* che l'"oggetto informatico sostanziante un > lavoro creativo" (mo' senza andare nei particolari...) NTFS e' > un'invenzione (ha natura di invenzione) *ma* *non* brevettabile. > Cioe' la legge pone una norma eccezionale per riconoscere la natura di > invenzione di un tale oggetto ma per vietarne specificamente la > brevettabilita' pur avendo innovazione e sfruttabilita' economica: p.e. > fa cio' per motivi di progresso per la collettivita' e sicurezza per lo > Stato. > Si badi: non sto dicendo che la legge deve citare "NTFS" o "ext3", sto > dicendo che dovrebbe delineare un quadro specifico ecc. ecc.! > > Ma quest'ipotesi non mi pare accoglibile: perche' in questo ambito del > diritto civile mancando tale norma eccezionale (e mi pare mi manchi, non > essendo sufficienti quelle altre...) si verifica un'intervento della > disciplina giuridica come da me ricostruita in virtu' della capacita' > "espansiva" dell'ordinamento (interpretazione estensiva ed analogica ecc.). Bravo, ci sei arrivato finalmente, infatti la convenzione Europea sui brevetti statuisce espressamente che [1] non sono da considerarsi oggetto di brevetto: - scoperte, teorie scientifiche e metodi matematici - creazioni estetiche - schemi, regole e metodi per effettuare atti mentali, giocare a giochi o fare affari e i programmi per calcolatore. - presentazione di informazioni A me sembra abbastanza chiaro che la struttura di un filesystem sia uno schema o volendo anche un modo di presentare informazioni nonchè lavoro derivato dalla creazione di programmi per elaboratore. Quindi direi tranquillamente che l'NTFS è si una invenzione (tralasciando per un momento di verificarne la novità, non-ovvietà ecc..) ma che non è brevettabile. Simo. [1]: http://www.european-patent-office.org/legal/epc/e/ar52.html#A52 Purtroppo non c'è in italiano, ma non cambia nulla. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 6 Date: Mon, 29 Mar 2004 19:26:16 +0200 From: Alessandro Rubini Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040329172615.GA16142@mail.gnudd.com> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 >> Ma quest'ipotesi non mi pare accoglibile: perche' in questo ambito del >> diritto civile mancando tale norma eccezionale (e mi pare mi manchi, non >> essendo sufficienti quelle altre...) si verifica un'intervento della >> disciplina giuridica come da me ricostruita in virtu' della capacita' >> "espansiva" dell'ordinamento (interpretazione estensiva ed analogica ecc.). Oltre alla convenzione europea, anche la normativa nazionale. Regio decreti 1127 del 29.6.1939 e successive modificazioni Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale. Non sono considerate come invenzioni ai sensi del precedente comma in particolare: a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciali e i programmi di elaboratori; c) le presentazioni di informazioni. ------------------------------ Message: 7 Date: Mon, 29 Mar 2004 12:03:51 +0200 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Paolo Redaelli Cc: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <4067F487.7090701@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="utf-8" > Il MODO con cui si scrivono dei dati deve essere protetto come un'opera > di ingegno? No! Esso deve essere uno *standard*, una normativa e come > tutte le normative deve essere pubblicamente accessibile nella sua > interezza. > O meglio, deve essere uno standard così come lo è una *lingua*. Senza le specifiche della lingua nessuno, senza traduttore, sarebbe in grado di capirla. Immaginate se ci fosse qualcuno che detenesse i diritti di sfruttamento esclusivo della lingua inglese..... Davide > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > > > !DSPAM:4067eefc255838770742164! > -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040329/12595aec/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 8 Date: Tue, 30 Mar 2004 09:06:18 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <40691C6A.7090903@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Mon, 2004-03-29 at 17:05, Carmine Malice wrote: > > >>Un'ipotesi residuale ed alternativa sarebbe: la normativa vigente >>statuisce *espressamente* che l'"oggetto informatico sostanziante un >>lavoro creativo" (mo' senza andare nei particolari...) NTFS e' >>un'invenzione (ha natura di invenzione) *ma* *non* brevettabile. >>Cioe' la legge pone una norma eccezionale per riconoscere la natura di >>invenzione di un tale oggetto ma per vietarne specificamente la >>brevettabilita' pur avendo innovazione e sfruttabilita' economica: p.e. >>fa cio' per motivi di progresso per la collettivita' e sicurezza per lo >>Stato. >>Si badi: non sto dicendo che la legge deve citare "NTFS" o "ext3", sto >>dicendo che dovrebbe delineare un quadro specifico ecc. ecc.! >> >>Ma quest'ipotesi non mi pare accoglibile: perche' in questo ambito del >>diritto civile mancando tale norma eccezionale (e mi pare mi manchi, non >>essendo sufficienti quelle altre...) si verifica un'intervento della >>disciplina giuridica come da me ricostruita in virtu' della capacita' >>"espansiva" dell'ordinamento (interpretazione estensiva ed analogica ecc.). > > > Bravo, ci sei arrivato finalmente, infatti la convenzione Europea sui > brevetti statuisce espressamente che [1] non sono da considerarsi > oggetto di brevetto: > > - scoperte, teorie scientifiche e metodi matematici > - creazioni estetiche > - schemi, regole e metodi per effettuare atti mentali, giocare a giochi > o fare affari e i programmi per calcolatore. > - presentazione di informazioni > > A me sembra abbastanza chiaro che la struttura di un filesystem sia uno > schema o volendo anche un modo di presentare informazioni nonchè lavoro > derivato dalla creazione di programmi per elaboratore. > > Quindi direi tranquillamente che l'NTFS è si una invenzione > (tralasciando per un momento di verificarne la novità, non-ovvietà > ecc..) ma che non è brevettabile. > > Simo. > > [1]: http://www.european-patent-office.org/legal/epc/e/ar52.html#A52 > Purtroppo non c'è in italiano, ma non cambia nulla. > Ringrazio per il riferimento alla European Patent Convention, trascrivo: "Article 52 Patentable inventions (1) European patents shall be granted for any inventions which are susceptible of industrial application, which are new and which involve an inventive step. (2) The following in particular shall not be regarded as inventions within the meaning of paragraph 1: [...] (c) schemes, rules and methods for performing mental acts, playing games or doing business, and programs for computers; [...]" Si legge: "(1) Brevetti Europei saranno concessi per qualsiasi invenzione che sia suscettibile di applicazione industriale, che siano nuove e che implichino un grado innovativo. (2) Le seguenti in particolare non saranno considerate invenzioni entro il significato del paragrafo 1 [comma segnato (1), ndr]: [...] (c) schemni, regole e metodi per effetuare atti mentali, esercitare giochi o fare affari, ed i programmi per elaboratori; [...]"; quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la natura di invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella categoria opere dell'ingegno. Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. Ciao! P.S.: Il diritto e' una cosa complessa, va studiata: per davvero. ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 31 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 30 11:30:35 2004 Delivery-date: Tue, 30 Mar 2004 11:30:35 +0200 Date: Tue, 30 Mar 2004 11:58:43 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 32 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040330095843.F124268199@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 2. Mi assento (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Simo Sorce) 4. Re: reverse engineering e open source (Alceste Scalas) 5. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 6. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 30 Mar 2004 09:06:29 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40691C75.10005@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Alessandro Rubini ha scritto: >>>Ma quest'ipotesi non mi pare accoglibile: perche' in questo ambito del >>>diritto civile mancando tale norma eccezionale (e mi pare mi manchi, non >>>essendo sufficienti quelle altre...) si verifica un'intervento della >>>disciplina giuridica come da me ricostruita in virtu' della capacita' >>>"espansiva" dell'ordinamento (interpretazione estensiva ed analogica ecc.). > > > Oltre alla convenzione europea, anche la normativa nazionale. > > Regio decreti 1127 del 29.6.1939 e successive modificazioni > > Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che > implicano un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione > industriale. > Non sono considerate come invenzioni ai sensi del precedente comma > in particolare: > a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; > b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per > gioco o per attività commerciali e i programmi di elaboratori; > c) le presentazioni di informazioni. Ringrazio per la precisa trascrizione dei regi decreti, spero sia fedeli. Vi si legge "Non sono considerate come invenzioni ai sensi del precedente comma" quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la natura di invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella categoria opere dell'ingegno. Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. Ciao! P.S.: Il diritto e' una cosa complessa, va studiata: per davvero. ------------------------------ Message: 2 Date: Tue, 30 Mar 2004 09:14:10 +0200 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Mi assento To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <40691E42.8060204@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed A tutti i miei appassionati lettori [ :-) ]: stamane ho vari impegni oltre il mio lavoro su postazione telematica, inoltre bisogna che mi dedichi di piu' ai miei manuali giurisprudenziali per gli ultimi esami universitari: pertanto d'ora innanzi non saro' pronto nelle repliche. Ciao! ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 30 Mar 2004 10:42:03 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080636122.2605.15.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Tue, 2004-03-30 at 09:06, Carmine Malice wrote: > quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* > invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si > statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la > natura di invenzioni, questo mi sembra chiaro, infatti ho già esposto che secondo me ci troviamo di fronte ad un buco giuridico. > pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella categoria opere > dell'ingegno. Perchè le invenzioni non lo sono? :-) Comunque il fatto che fossero in qualche modo derivati di opere dell'ingegno era chiaro, ma da qui ad affermare che qualcosa di intangibile e astratto come "la struttura di un file system" sia in qualche modo tutelabile dal diritto d'autore ce ne corre. > Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. Se anche fosse valida la tua ricostruzione a questo punto mi devi spiegare come tuteli con il diritto d'autore lo schema costituito dal filesystem NTFS (o qualunque altro). Vorrei un esempio, non le solite ciance, perchè il diritto d'autore tutela le opere letterarie, e quindi è necessario che tu mi dia una trascrizione dell'oggetto "struttura del filesystem NTFS". Ovviamente un descrizione dello stesso non è sufficiente, perchè sarebbe solo tale descrizione, come opera letteraria, ad essere oggetto di diritto d'autore, ma non ovviamente i concetti espressi. Se sei in grado di fare questa operazione allora, forse, avrai segnato un punto. > P.S.: Il diritto e' una cosa complessa, va studiata: per davvero. Per applicarlo però è anche necessario conoscere la materia che va a normare: per davvero. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 4 Date: Tue, 30 Mar 2004 10:54:52 +0200 From: Alceste Scalas Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040330085452.GB31122@emiliano.foo.bar> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" On Tue, Mar 30, 2004 at 09:06:29AM +0200, Carmine Malice wrote: > Alessandro Rubini ha scritto: > > Regio decreti 1127 del 29.6.1939 e successive modificazioni > > > > Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni > > nuove che implicano un'attività inventiva e sono atte ad > > avere un'applicazione industriale. > > Non sono considerate come invenzioni ai sensi del > > precedente comma in particolare: > > a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi > > matematici; > > b) i piani, i principi ed i metodi per attività > > intellettuali, per gioco o per attività commerciali e i > > programmi di elaboratori; > > c) le presentazioni di informazioni. > > Ringrazio per la precisa trascrizione dei regi decreti, spero > sia fedeli. > > Vi si legge "Non sono considerate come invenzioni ai sensi del > precedente comma" quindi: *non* si statuisce che i programmi > per elaboratori *siano* invenzioni *ma non* ne e' concessa la > brevettabilita' *bensi'* si statuisce che *non sono > considerati* invenzioni, cioe' non hanno la natura di > invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella > categoria opere dell'ingegno. Qui si sta andando sul caotico. Si e` gia` detto che i programmi per elaboratore *sono* coperti dalle leggi sul diritto d'autore, in quanto opere d'ingegno. Forse, con "programma per elaboratore", volevi in realta` riferirti ai principi alla base dei programmi per elaboratore (per esempio: le specifiche di NTFS). Ma allora il tuo diventa un ragionamento fallace: si basa su un assunto falso, ovvero sull'esistenza di una Proprieta` Intellettuale(TM) che si applica a qualunque idea/invenzione/quelchevipare, e che *necessariamente* dovrebbe coprire *anche* i principi alla base dei programmi per computer. Ma, come si e` detto piu` volte, la legge italiana (e non solo) non prevede niente del genere. Inoltre le norme sui brevetti non dicono che i programmi per elaboratore "non sono considerati invenzioni": dicono che essi non sono considerati come invenzioni *ai sensi del precedente comma*. Insomma, le interpretazioni possono essere molteplici. I programmi per elaboratore potrebbero essere considerate invenzioni, escluse da brevettabilita` per almeno una delle seguenti condizioni: a. le invenzioni relative ai programmi per elaboratore, in quanto tali, non implicano un'attivita` inventiva; b. le invenzioni relative ai programmi per elaboratore, in quanto tali, non sono atte ad avere un'applicazione industriale. L'ipotesi piu` probabile (secondo me, e non solo) e` la seconda: la convenzione europea sui brevetti si applica ai processi industriali, e fa distinzione tra i processi controllati da programmi per computer (che possono essere brevettati) e i programmi per computer in quanto tali. Si ritiene, insomma, che il semplice fatto che un programma giri su computer *non* rappresenti una applicazione industriale del programma stesso (o dell'"invenzione" alla sua base). Questo punto di vista e` illustrato, per esempio, in questo documento (infarcito di riferimenti a direttive e sentenze): «Regulation about the invention concept of the European patent system and its interpretation with special regard to programs for computers» http://swpat.ffii.org/analysis/directive/swpatjavni.en.pdf E non e` un caso che i sostenitori dei brevetti software vogliano togliere questa distinzione, permettendo il brevetto delle invenzioni relative ai programmi per elaboratore semplicemente perche` esse hanno qualcosa di "tecnico" (dato che, appunto, girano su computer). (A proposito: continuo a notare la mancanza di riferimenti legali alle tesi da te sostenute). > Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi > dispiace. Ma restano validi anche i miei/nostri punti di vista. Con la differenza che le nostre opinioni sono basate sulle leggi esistenti (e sono state finora ampiamente documentate). Ciao, alceste -- This .signature is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. ___________________________________ ______________________________________) PGP information in e-mail header | -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: Digital signature Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040330/071e0e43/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 5 Date: Tue, 30 Mar 2004 11:57:55 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <406944A3.70402@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Non so se sei fortunato o sfortunato che mi sono liberato per un po'. Simo Sorce ha scritto: > On Tue, 2004-03-30 at 09:06, Carmine Malice wrote: > > >>quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* >>invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si >>statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la >>natura di invenzioni, > > > questo mi sembra chiaro, infatti ho già esposto che secondo me ci > troviamo di fronte ad un buco giuridico. > Il buco giuridico (ammesso che fosse) e' colmato dall'interpretazione. > >>pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella categoria opere >>dell'ingegno. > > > Perchè le invenzioni non lo sono? :-) :-) :-))) :-D UAH! UAH! UAH! (Qualora non si fosse capito). No, non lo sono. Opere dell'ingegno ed invenzioni brevettabili sono due categorie distinte, sottocategorie della piu' ampia categoria lavoro creativo ovvero frutto del lavoro intellettuale creativo. Le opere dell'ingegno sono tutelate dal diritto d'autore. Le invenzioni brevettabili sono tutelate dalla disciplina del brevetto. Ho scritto un sacco di volte riguardo la definizione, mo' mi sono proprio scocciato e se proprio vuoi imparare qualcosa ti vai a leggere le lettere precedenti. Tu non leggi... > Comunque il fatto che fossero in qualche modo derivati di opere > dell'ingegno era chiaro, ma da qui ad affermare che qualcosa di > intangibile e astratto come "la struttura di un file system" sia in > qualche modo tutelabile dal diritto d'autore ce ne corre. > Sei tu che corri e vai fuori strada. La musica e' altrettanto intangibile eppure e' tutelata. Stai molto attento. Fai brutte figure. L'ingegnosa strutturazione di dati dell'NTFS ecc. ecc. e' un concepimento umano: cio' basta a farla assurgere ad esistenza una volta che la stessa attivita' umana la concretizzi. Il resto va da se'. Se lo vuo' capi', lo capisci; se non lo vuoi capi', so' problemi tuoi. > >>Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. > > > Se anche fosse valida la tua ricostruzione a questo punto mi devi > spiegare come tuteli con il diritto d'autore lo schema costituito dal > filesystem NTFS (o qualunque altro). > > Vorrei un esempio, non le solite ciance, "Ciance" le dirai tu. La prossima volta ti denuncio per diffamazione. Perche' mi sono scocciato. Ed il tuo modo di procedere e' sotto gli occhi di tutti. > perchè il diritto d'autore > tutela le opere letterarie, e quindi è necessario che tu mi dia una > trascrizione dell'oggetto "struttura del filesystem NTFS". > > Ovviamente un descrizione dello stesso non è sufficiente, perchè sarebbe > solo tale descrizione, come opera letteraria, ad essere oggetto di > diritto d'autore, ma non ovviamente i concetti espressi. > > Se sei in grado di fare questa operazione allora, forse, avrai segnato > un punto. > Domanda: secondo te come e' venuta ad esistenza nel mondo degli umani la "cosa" NTFS? Risposta: perche' qualcuno ha detto "Mo' creo 'na cosa che e' fatta cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e cosi' e la chiamo NTFS!". Domanda: secondo te la "descrizione" (come tu dici) dell'NTFS realizzata dall'autore dell'NTFS come si atteggia? Alla maniera "Bambini alunni io sono il professore che vi spiego che l'autore dell'NTFS ha creato 'na cosa che e' fatta cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e cosi'!"? O piuttosto alla maniera "Io sono il creatore di 'sta cosa che si chiama NTFS e mo' fisso e definisco accorgimenti, metodi e procedure che sostanziano 'sta cosa!"? Allora? Allora lo scritto del professore e' una prima opera letteraria, lo scritto dell'autore e' una seconda opera letteraria (ma necessariamente prima in ordine storico cronologico) *e* *e'* *contemporaneamente* la *concretizzazione* del *concepimento* di quell'opera dell'ingegno che fa sorgere in capo all'autore i suoi diritti. Piu' semplice di cosi' c'e' solo l'asilo. E non te ne venire con "Sono sofismi, sono sofisticazioni, sono papocchi di azzeccagarbugli..." ecc. ecc. perche' questo *e'* *il diritto* percio' non mi scocciare. Se lo vuo' capi', lo capisci; se non lo vuoi capi', so' problemi tuoi. > >>P.S.: Il diritto e' una cosa complessa, va studiata: per davvero. > > > Per applicarlo però è anche necessario conoscere la materia che va a > normare: per davvero. > Io ho risposto su ogni aspetto, ho segnato il punto come ti piace dire ed in virtu' di questo ti suggerisco: per favore, studia, che' fai un piacere a tutti gli iscritti a 'sta Lista. > Simo. > Ciao, ciao. ------------------------------ Message: 6 Date: Tue, 30 Mar 2004 11:58:09 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406944B1.5000104@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Alceste Scalas ha scritto: > On Tue, Mar 30, 2004 at 09:06:29AM +0200, Carmine Malice wrote: > > Alessandro Rubini ha scritto: > > > Regio decreti 1127 del 29.6.1939 e successive modificazioni > > > > > > Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni > > > nuove che implicano un'attività inventiva e sono atte ad > > > avere un'applicazione industriale. > > > Non sono considerate come invenzioni ai sensi del > > > precedente comma in particolare: > > > a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi > > > matematici; > > > b) i piani, i principi ed i metodi per attività > > > intellettuali, per gioco o per attività commerciali e i > > > programmi di elaboratori; > > > c) le presentazioni di informazioni. > > > > Ringrazio per la precisa trascrizione dei regi decreti, spero > > sia fedeli. > > > > Vi si legge "Non sono considerate come invenzioni ai sensi del > > precedente comma" quindi: *non* si statuisce che i programmi > > per elaboratori *siano* invenzioni *ma non* ne e' concessa la > > brevettabilita' *bensi'* si statuisce che *non sono > > considerati* invenzioni, cioe' non hanno la natura di > > invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella > > categoria opere dell'ingegno. > > Qui si sta andando sul caotico. Sara' caotico per te, per me (e per gli operatori di settore) no. > Si e` gia` detto che i programmi > per elaboratore *sono* coperti dalle leggi sul diritto d'autore, in > quanto opere d'ingegno. > Eh! Appunto! > Forse, con "programma per elaboratore", volevi in realta` riferirti > ai principi alla base dei programmi per elaboratore (per esempio: le > specifiche di NTFS). Ma allora il tuo diventa un ragionamento > fallace: si basa su un assunto falso, ovvero sull'esistenza di una > Proprieta` Intellettuale(TM) Non scherzare scioccamente co' 'sto TM, te l'ho gia' detto; tra l'altro fai pure brutta figura: infatti mo' ti dico: "'TM' significa 'trade mark' cioe' per l'ordinamento italiano 'marchio registrato' allora per favore indicami chi e' il titolare di tale diritto!", se non sei in grado di indicarmi il legittimo proprietario di "Proprieta` Intellettuale(TM)" allora fai brutta figura. E per favore non mi dire "Eh! E' uno scherzo! Una parodia! Una metafora!" che' t'ho scritto 'ste cose proprio per indicarti quanto e' sciocco 'sto scherzo! > che si applica a qualunque > idea/invenzione/quelchevipare, e che *necessariamente* dovrebbe > coprire *anche* i principi alla base dei programmi per computer. > Ma, come si e` detto piu` volte, la legge italiana (e non solo) non > prevede niente del genere. > Ho gia' precisato come e dove si deve differenziare proprio in base all'ordinamento vigente fra "principi" e opera dell'ingegno concreta, mo' non mi ripeto. > Inoltre le norme sui brevetti non dicono che i programmi per > elaboratore "non sono considerati invenzioni": dicono che essi non > sono considerati come invenzioni *ai sensi del precedente comma*. Cioe': 1) ingegnose costruzioni o (ri)combinazioni di materia o altre invenzioni + 2) novita' ovvero innovazione + 3) sfruttabilita' industriale ovvero ritorno economico (ma e' piu' rigorosa la prima locuzione); cioe' ("tradotto"): "Abbiamo fatto fuori tutte e 3 le caratteristiche dell'oggetto invenzione". Non si dice "Qua abbiamo le 3 caratteristiche ma noi ne vietiamo la brevettabilita'"! > Insomma, le interpretazioni possono essere molteplici. L'interpretazione che suggerisco verte sul fatto che la disciplina *dovrebbe* *sottrarre* a brevettabilita' cio' che *e'* invenzione in ipotesi brevettabile ma che l'ordinamento non desidera che cada sotto esclusiva; e gia' offrii delle visuali: perche' p.e. cosi' si pensa di meglio perseguire il progresso della societa' e la sicurezza dello stato. > I programmi > per elaboratore potrebbero essere considerate invenzioni, escluse da > brevettabilita` per almeno una delle seguenti condizioni: > > a. le invenzioni relative ai programmi per elaboratore, in > quanto tali, non implicano un'attivita` inventiva; > > b. le invenzioni relative ai programmi per elaboratore, in > quanto tali, non sono atte ad avere un'applicazione > industriale. > > L'ipotesi piu` probabile (secondo me, e non solo) e` la seconda: la > convenzione europea sui brevetti si applica ai processi industriali, > e fa distinzione tra i processi controllati da programmi per > computer (che possono essere brevettati) e i programmi per computer > in quanto tali. Si ritiene, insomma, che il semplice fatto che un > programma giri su computer *non* rappresenti una applicazione > industriale del programma stesso (o dell'"invenzione" alla sua > base). Qua sei tu che vai fuori strada. La normativa non offre le distinzioni che tu fissi. Come io ho colto: dalle norme segnalate da te!!! > > Questo punto di vista e` illustrato, per esempio, in questo > documento (infarcito di riferimenti a direttive e sentenze): > > «Regulation about the invention concept of the European patent > system and its interpretation with special regard to programs > for computers» > http://swpat.ffii.org/analysis/directive/swpatjavni.en.pdf > > E non e` un caso che i sostenitori dei brevetti software vogliano > togliere questa distinzione, permettendo il brevetto delle > invenzioni relative ai programmi per elaboratore semplicemente > perche` esse hanno qualcosa di "tecnico" (dato che, appunto, girano > su computer). Ho scorso il documento. Argomenta sulla non ricomprensione dei programmi per elaboratore fra le invenzioni, fra le citazioni fra l'altro si legge "A landmark decision of the German Federal Court (BGH): 'organisation and calculation programs for computing machines used for disposition tasks, during whose execution a computing machine of known structure is used in the prescribed way, are not patentable.' This is the first and most often quoted of a series of decisions of the BGH's 10th Civil Senate, which explain why computer-implementable rules of organisation and calculation (programs for computers) are not technical inventions," ed evidenzio "computer-implementable rules of organisation and calculation (programs for computers) are not technical inventions" cioe': i programmi per elaboratore non sono invenzioni e per questo non si possono brevettare, *non* i programmi per elaboratore sono invenzioni *ma* l'ordinamento ne vieta il brevetto. Quindi: prevale la disciplina delle opere dell'ingegno. Infatti subito di seguito in quella parte si legge "it explains that patent law is a variant of copyright [in terminologia giuridica italiana "diritto d'autore" che ha ad oggetto le opere dell'ingegno, ndr] for a specialised context,". Ergo: i programmi per elaboratore sono opere dell'ingegno sotto diritto d'autore. Ti ringrazio per avermi offerto si' gentilmente cotal materiale a suffragio della mia tesi. > > (A proposito: continuo a notare la mancanza di riferimenti legali > alle tesi da te sostenute). > 1) Norme vigenti (e proproste proprio dai membri della Lista). 2) Principi che ho studiato (devo segnalare i testi universitari?). 3) Il suindicato documento si' gentilmente da te offerto a suffragio della mia tesi. > > > Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi > > dispiace. > > Ma restano validi anche i miei/nostri punti di vista. Con la > differenza che le nostre opinioni sono basate sulle leggi esistenti > (e sono state finora ampiamente documentate). > I punti io li ho confutati. E mi baso sulla normativa vigente. E sulle fonti si' gentilmente da te offerte a suffragio della mia tesi. > Ciao, > > alceste > Ciao! ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 32 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 30 13:33:38 2004 Delivery-date: Tue, 30 Mar 2004 13:33:38 +0200 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:33:52 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 33 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040330113352.52F9768320@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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Nel nostro caso tale sarebbe l'inciso "entro il significato del comma 1", in quanto se volesse dire che le entità nell'elenco non sono invenzioni, alloora il significato si otterrebbe in maniera più chiara senza l'inciso, per cui l'inciso DEVE fare effetto, che in questo caso è il dire che le entità in elenco sono sì invenzioni, ma non ai fini della applicazione del comma precednte [brevettabilità]. E questo penso basti su questo soggetto. [e anche dal punto sintattico si dovrebbe capire, visto che il comma inizia con "Le seguenti" senza dire esplicitamente il soggetto, che mindi si presume essere quello del apragrafo precednete "invenzioni"] ------------------------------ Message: 2 Date: Tue, 30 Mar 2004 12:56:48 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080644207.2605.38.camel@localhost> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 On Tue, 2004-03-30 at 11:57, Carmine Malice wrote: > Il buco giuridico (ammesso che fosse) e' colmato dall'interpretazione. Questa è la tua opinione ... come al solito. > > Perchè le invenzioni non lo sono? :-) > > Opere dell'ingegno ed invenzioni brevettabili sono due categorie > distinte, sottocategorie della piu' ampia categoria lavoro creativo > ovvero frutto del lavoro intellettuale creativo. > Le opere dell'ingegno sono tutelate dal diritto d'autore. > Le invenzioni brevettabili sono tutelate dalla disciplina del brevetto. > Ho scritto un sacco di volte riguardo la definizione, mo' mi sono > proprio scocciato e se proprio vuoi imparare qualcosa ti vai a leggere > le lettere precedenti. Questo l'ho detto anche io qualche tempo fa, ma tu le faccine le leggi mai? Era ovvio che con la faccina intendevo far vedere che la frase non era da prendersi letteralmente ... > Tu non leggi... Fortuna che ci sei tu. > > Comunque il fatto che fossero in qualche modo derivati di opere > > dell'ingegno era chiaro, ma da qui ad affermare che qualcosa di > > intangibile e astratto come "la struttura di un file system" sia in > > qualche modo tutelabile dal diritto d'autore ce ne corre. > > > > Sei tu che corri e vai fuori strada. > La musica e' altrettanto intangibile eppure e' tutelata. La musica sta salvata, su un nastro un disco, o altro dispositivo. Io ancora "la struttura ffisica del filesystem NTFS" ancora non l'ho vista. > L'ingegnosa strutturazione di dati dell'NTFS ecc. ecc. e' un > concepimento umano: cio' basta a farla assurgere ad esistenza una volta > che la stessa attivita' umana la concretizzi. Ti devi decidere però, o è un invenzione o è un'opera dell'ingegno ... non puoi pendoalre a destra e sinistra come ti pare. > > Se anche fosse valida la tua ricostruzione a questo punto mi devi > > spiegare come tuteli con il diritto d'autore lo schema costituito dal > > filesystem NTFS (o qualunque altro). > > > > Vorrei un esempio, non le solite ciance, > > "Ciance" le dirai tu. > La prossima volta ti denuncio per diffamazione. > Perche' mi sono scocciato. > Ed il tuo modo di procedere e' sotto gli occhi di tutti. Son qui che tremo. Intanto il fatto è che finora si sono viste solo parole rivoltate alla bisogna senza un esempio uno ben strutturato, consequenziale e che dimostri chiaramente quel che vuoi sostenere. > > perchè il diritto d'autore > > tutela le opere letterarie, e quindi è necessario che tu mi dia una > > trascrizione dell'oggetto "struttura del filesystem NTFS". > > > > Ovviamente un descrizione dello stesso non è sufficiente, perchè sarebbe > > solo tale descrizione, come opera letteraria, ad essere oggetto di > > diritto d'autore, ma non ovviamente i concetti espressi. > > > > Se sei in grado di fare questa operazione allora, forse, avrai segnato > > un punto. > > > > Domanda: secondo te come e' venuta ad esistenza nel mondo degli umani la > "cosa" NTFS? > Risposta: perche' qualcuno ha detto "Mo' creo 'na cosa che e' fatta > cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e cosi' e la chiamo NTFS!". Fosse così semplice, comunque generalizzando posso anche accettare questa tua dimostrazione molto tecnica. > Domanda: secondo te la "descrizione" (come tu dici) dell'NTFS realizzata > dall'autore dell'NTFS come si atteggia? Come ho detto 18 righe sopra (chie era che non leggeva?) la descrizione su carta in forma di manuale o documento tangibile di altro tipo è ovviamente tutelata dal diritto d'autore. > Alla maniera "Bambini alunni io > sono il professore che vi spiego che l'autore dell'NTFS ha creato 'na > cosa che e' fatta cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e > cosi'!"? O piuttosto alla maniera "Io sono il creatore di 'sta cosa che > si chiama NTFS e mo' fisso e definisco accorgimenti, metodi e procedure > che sostanziano 'sta cosa!"? Continuiamo con i tecnicismi... > Allora? 60 minuti esatti! > Allora lo scritto del professore e' una prima opera letteraria, lo > scritto dell'autore e' una seconda opera letteraria (ma necessariamente > prima in ordine storico cronologico) *e* *e'* *contemporaneamente* la > *concretizzazione* del *concepimento* di quell'opera dell'ingegno che fa > sorgere in capo all'autore i suoi diritti. > Piu' semplice di cosi' c'e' solo l'asilo. Quindi il romanziere che si inventa un nuovo genere lettarario e lo descrive in un bel libro, oltre al diritto d'autore sul suo bel manuale ha anche tutti i diritti su qualsiasi romanzo di questo nuovo genere ... interessante! > E non te ne venire con "Sono sofismi, sono sofisticazioni, sono papocchi > di azzeccagarbugli..." ecc. ecc. perche' questo *e'* *il diritto* > percio' non mi scocciare. Eh beh, detto da un giudice di Cassazione come te non si può far altro che concordare, altrimenti manganellate no? > Io ho risposto su ogni aspetto, ho segnato il punto come ti piace dire > ed in virtu' di questo ti suggerisco: per favore, studia, che' fai un > piacere a tutti gli iscritti a 'sta Lista. mi stai sottilmente diffamando? :-) Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it via Garofalo, 39 - 20133 - Milano mobile: +39 329 328 7702 tel. +39 02 2953 4143 - fax: +39 02 700 442 399 ------------------------------ Message: 3 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:03:22 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <406953FA.9020202@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > On Tue, 30 Mar 2004, Carmine Malice wrote: > >>Si legge: >>"(1) Brevetti Europei saranno concessi per qualsiasi invenzione che sia >>suscettibile di applicazione industriale, che siano nuove e che >>implichino un grado innovativo. >>(2) Le seguenti in particolare non saranno considerate invenzioni entro >>il significato del paragrafo 1 [comma segnato (1), ndr]: >>[...] >>(c) schemni, regole e metodi per effetuare atti mentali, esercitare >>giochi o fare affari, ed i programmi per elaboratori; >>[...]"; >>quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* >>invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si >>statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la >>natura di invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella >>categoria opere dell'ingegno. >>Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. > > > mi dispiace per il tuo prossimo esame di diritto ma: > La legge in generale specifica espressamente che se non è chiaro se una > clausola aggiunta debba avere effetto, si deve assumere che debba > produrre un effetto. Esatto. > Nel nostro caso tale sarebbe l'inciso "entro il significato del comma 1", > in quanto se volesse dire che le entità nell'elenco non sono invenzioni, > alloora il significato si otterrebbe in maniera più chiara senza l'inciso, Fammi capire: se non ci fosse il concetto "entro il significato del paragrafo 1 [comma segnato (1), ndr]" sarebbe piu' chiaro che quanto segue significa "esso non e' invenzione"? Ricostruiamo. 1) Una normativa delinea un fenomeno generale (categoria di fenomeno); 2) cio' fa fissando dei caratteri; 3) quindi soggiunge "a tutti gli effetti dati da tali caratteri i seguenti specifici fenomeni non si assumono rientranti nel fenomeno generale (categoria di fenomeno) delineato"; 4) salta fuori una raffinata congettura che dice "Eh, no! Non va bene dire 'per quanto riguarda la portata di caratteri fissati dalla normativa'! Va bene dire 'per quanto riguarda fenomeni a prescindere da come la medesima normativa delinea il fenomeno'!" Mai incontrato le locuzioni "a tutti gli effetti di legge" "agli effetti della presente legge" e simili? Peccato. Ritenta, sarai piu' fortunato. > per cui l'inciso DEVE fare effetto, che in questo caso è il dire che le > entità in elenco sono sì invenzioni, ma non ai fini della applicazione del > comma precednte [brevettabilità]. > E questo penso basti su questo soggetto. > > [e anche dal punto sintattico si dovrebbe capire, visto che il comma > inizia con "Le seguenti" senza dire esplicitamente il soggetto, che mindi > si presume essere quello del apragrafo precednete "invenzioni"] > Quindi secondo te "The following in particular" significa "Le seguenti *invenzioni* in particolare" e non piuttosto "Le seguenti *cose* in particolare"? Quando fra esse (cose) sono contemplate (gia' solo rimanendo entro lo stesso rigo dei programmi per elaboratori) "playing games or doing business"? Quindi tu stai assumendo che "esercitare giochi o fare affari" siano a tutti gli effetti invenzioni ma ne e' vietata la brevettabilita'? Pero'! Suppongo Shakespeare si stia rivoltando nella tomba. I miei esami sono andati sempre tutti benissimo, mi sto impegnando per il prossimo. Ed i tuoi? Haloa! ------------------------------ Message: 4 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:18:35 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <4069578B.7050304@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Simo Sorce ha scritto: > On Tue, 2004-03-30 at 11:57, Carmine Malice wrote: > > >>Il buco giuridico (ammesso che fosse) e' colmato dall'interpretazione. > > > Questa è la tua opinione ... come al solito. > Attenderemo le pronunzie giurisprudenziali. > >>>Perchè le invenzioni non lo sono? :-) >> >>Opere dell'ingegno ed invenzioni brevettabili sono due categorie >>distinte, sottocategorie della piu' ampia categoria lavoro creativo >>ovvero frutto del lavoro intellettuale creativo. >>Le opere dell'ingegno sono tutelate dal diritto d'autore. >>Le invenzioni brevettabili sono tutelate dalla disciplina del brevetto. >>Ho scritto un sacco di volte riguardo la definizione, mo' mi sono >>proprio scocciato e se proprio vuoi imparare qualcosa ti vai a leggere >>le lettere precedenti. > > > Questo l'ho detto anche io qualche tempo fa, ma tu le faccine le leggi > mai? Era ovvio che con la faccina intendevo far vedere che la frase non > era da prendersi letteralmente ... > Eh, che vuoi! Saro' spossato! > >>Tu non leggi... > > > Fortuna che ci sei tu. > > >>>Comunque il fatto che fossero in qualche modo derivati di opere >>>dell'ingegno era chiaro, ma da qui ad affermare che qualcosa di >>>intangibile e astratto come "la struttura di un file system" sia in >>>qualche modo tutelabile dal diritto d'autore ce ne corre. >>> >> >>Sei tu che corri e vai fuori strada. >>La musica e' altrettanto intangibile eppure e' tutelata. > > > La musica sta salvata, su un nastro un disco, o altro dispositivo. > Io ancora "la struttura ffisica del filesystem NTFS" ancora non l'ho > vista. > Io ho ben presente spartiti, registrazioni sonore e vibrazioni dell'aere. Cosi' come ho ben presente codici sorgente, tracce sul disco e segnali elettrici. Si vede che non hai mai visto un disco fisso. > >>L'ingegnosa strutturazione di dati dell'NTFS ecc. ecc. e' un >>concepimento umano: cio' basta a farla assurgere ad esistenza una volta >>che la stessa attivita' umana la concretizzi. > > > Ti devi decidere però, o è un invenzione o è un'opera dell'ingegno ... > non puoi pendoalre a destra e sinistra come ti pare. > Non sto pendolando (e dalle!). Ho detto 2 cose: 1) e' mia personale opinione che l'NTFS meglio sarebbe inquadrabile *dall'ordinamento* come invenzione brevettabile, ma qui la mia opinione puo' non rilevare; 2) ricostruendo lo stato attuale dell'ordinamento si ottiene che l'NTFS e' opera dell'ingegno. Chiaro? > >>>Se anche fosse valida la tua ricostruzione a questo punto mi devi >>>spiegare come tuteli con il diritto d'autore lo schema costituito dal >>>filesystem NTFS (o qualunque altro). >>> >>>Vorrei un esempio, non le solite ciance, >> >>"Ciance" le dirai tu. >>La prossima volta ti denuncio per diffamazione. >>Perche' mi sono scocciato. >>Ed il tuo modo di procedere e' sotto gli occhi di tutti. > > > Son qui che tremo. > Intanto il fatto è che finora si sono viste solo parole rivoltate alla > bisogna senza un esempio uno ben strutturato, consequenziale e che > dimostri chiaramente quel che vuoi sostenere. > L'ho detto che non leggi. Caso piu' grave e' se (*se*) non sai intendere quello che leggi. > >>>perchè il diritto d'autore >>>tutela le opere letterarie, e quindi è necessario che tu mi dia una >>>trascrizione dell'oggetto "struttura del filesystem NTFS". >>> >>>Ovviamente un descrizione dello stesso non è sufficiente, perchè sarebbe >>>solo tale descrizione, come opera letteraria, ad essere oggetto di >>>diritto d'autore, ma non ovviamente i concetti espressi. >>> >>>Se sei in grado di fare questa operazione allora, forse, avrai segnato >>>un punto. >>> >> >>Domanda: secondo te come e' venuta ad esistenza nel mondo degli umani la >>"cosa" NTFS? >>Risposta: perche' qualcuno ha detto "Mo' creo 'na cosa che e' fatta >>cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e cosi' e la chiamo NTFS!". > > > Fosse così semplice, comunque generalizzando posso anche accettare > questa tua dimostrazione molto tecnica. > > >>Domanda: secondo te la "descrizione" (come tu dici) dell'NTFS realizzata >>dall'autore dell'NTFS come si atteggia? > > > Come ho detto 18 righe sopra (chie era che non leggeva?) la descrizione > su carta in forma di manuale o documento tangibile di altro tipo è > ovviamente tutelata dal diritto d'autore. > Non ancora leggi sotto e scrivi 'ste righe! Mamma mia! > >> Alla maniera "Bambini alunni io >>sono il professore che vi spiego che l'autore dell'NTFS ha creato 'na >>cosa che e' fatta cosi' cosi' e cosi' e si mette su cosi' cosi' e >>cosi'!"? O piuttosto alla maniera "Io sono il creatore di 'sta cosa che >>si chiama NTFS e mo' fisso e definisco accorgimenti, metodi e procedure >>che sostanziano 'sta cosa!"? > > > Continuiamo con i tecnicismi... > Ammazza! Se questi so' tecnicismi devi tornare all'asilo nido! > >>Allora? > > > 60 minuti esatti! > De che? > >>Allora lo scritto del professore e' una prima opera letteraria, lo >>scritto dell'autore e' una seconda opera letteraria (ma necessariamente >>prima in ordine storico cronologico) *e* *e'* *contemporaneamente* la >>*concretizzazione* del *concepimento* di quell'opera dell'ingegno che fa >>sorgere in capo all'autore i suoi diritti. >>Piu' semplice di cosi' c'e' solo l'asilo. > > > Quindi il romanziere che si inventa un nuovo genere lettarario e lo > descrive in un bel libro, oltre al diritto d'autore sul suo bel manuale > ha anche tutti i diritti su qualsiasi romanzo di questo nuovo genere ... > interessante! "[Tal] Genere letterario" sta a "categoria metodi di memorizzazione magnetica" come "romanzo del tal genere letterario" sta a "metodo specifico di realizzazione di organizzazione di dati della categoria metodi di memorizzazione magnetica". Interessante, vero? Hai imparato una cosa nuova. > > >>E non te ne venire con "Sono sofismi, sono sofisticazioni, sono papocchi >>di azzeccagarbugli..." ecc. ecc. perche' questo *e'* *il diritto* >>percio' non mi scocciare. > > > Eh beh, detto da un giudice di Cassazione come te non si può far altro > che concordare, altrimenti manganellate no? > Questo lo dici tu. Chiedo di non sprecare fiato inutilmente. > >>Io ho risposto su ogni aspetto, ho segnato il punto come ti piace dire >>ed in virtu' di questo ti suggerisco: per favore, studia, che' fai un >>piacere a tutti gli iscritti a 'sta Lista. > > > mi stai sottilmente diffamando? :-) > > Simo. > No: ti sto dando un consiglio. Ma non mi permetto di ingerire nel tuo settore: t'invito a studiare il diritto. Ciaooo! ------------------------------ Message: 5 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:20:39 +0200 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Maurizio Costanzo Show To: Diritto Message-ID: <40695807.6060604@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Se venivo invitato ad una puntata dell'"Uno contro tutti" al Maurizio Costanzo Show almeno mi prendevo pagata l'ospitata. Ciao. ------------------------------ Message: 6 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:25:46 +0200 From: "AvvMaX" Subject: R: [Diritto] reverse engineering e open source To: "'Carmine Malice'" , "'Diritto'" Message-ID: <20040330112611.BJEN15833.fep04-svc.flexmail.it@AVVMAX> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" Sentite questa discussione da interessante sta diventando una questione privata ed anche un po' noiosa. Se volete fare un favore al resto della lista continuatela in privato. Oltretutto, vista l'enormità di email che avete mandato in giro (molte anche inutili a dir la verità) diventa anche difficile ricostruire la questione per parteciparvi. Grazie Avv. Massimiliano Nicotra [cut] ------------------------------ Message: 7 Date: Tue, 30 Mar 2004 13:33:18 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: R: [Diritto] reverse engineering e open source To: "'Diritto'" Message-ID: <40695AFE.9000309@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed AvvMaX ha scritto: > Sentite questa discussione da interessante sta diventando una questione > privata ed anche un po' noiosa. > > Se volete fare un favore al resto della lista continuatela in privato. > > Oltretutto, vista l'enormità di email che avete mandato in giro (molte anche > inutili a dir la verità) diventa anche difficile ricostruire la questione > per parteciparvi. > > > Grazie > > > Avv. Massimiliano Nicotra > > [cut] Sono grato per l'"interessante". Mi sento sinceramente confortato. Pressoche' da sempre mi limito a repliche su punti di discussione: se non giungono ribattute che ridisegnano l'argomento mi esento dal rispondere. Saro' ben felice di fare salva la Lista rispondendo se del caso solo in privato qualora ovviamente la questione sia posta in privato ed abbia motivi di interesse. Chiedo scusa per l'eventuale disturbo. Saluti! ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 33 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 31 12:02:11 2004 Delivery-date: Wed, 31 Mar 2004 12:02:11 +0200 Date: Wed, 31 Mar 2004 12:00:05 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 3, Issue 34 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040331100005.28E09680BA@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. Re: reverse engineering e open source (Alceste Scalas) 2. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 3. Re: reverse engineering e open source (Paolo Redaelli) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (l-i-b-e-r-o@libero.it) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Tue, 30 Mar 2004 15:22:10 +0200 From: Alceste Scalas Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <20040330132210.GA2032@emiliano.foo.bar> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" On Tue, Mar 30, 2004 at 11:58:09AM +0200, Carmine Malice wrote: > Alceste Scalas wrote: > >Inoltre le norme sui brevetti non dicono che i programmi per > >elaboratore "non sono considerati invenzioni": dicono che > >essi non sono considerati come invenzioni *ai sensi del > >precedente comma*. > > Cioe': > 1) ingegnose costruzioni o (ri)combinazioni di materia o altre > invenzioni > + > 2) novita' ovvero innovazione > + > 3) sfruttabilita' industriale ovvero ritorno economico (ma e' > piu' rigorosa la prima locuzione); No, sei *completamente* fuori strada. "sfruttabilita` industriale" (sinonimo di "presenza di contributo tecnico") *non* e` sinonimo di "ritorno economico", ma si riferisce all'impiego delle forze della natura da parte dell'invenzione. Per capirci: «Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici» http://www.interlex.it/copyright/relazione.htm | L'Aula ha poi precisato il significato di contributo tecnico | riprendendo la tradizione distinzione tra impiego delle forze | della natura e creazione dell'ingegno, che serve a distinguere | l'ambito dei brevetti da quello del diritto d'autore. L'impiego | delle forze della natura per controllare gli effetti fisici al | di là della rappresentazione digitale delle informazioni rientra | in un settore tecnico, affermano i deputati. Essi insistono sul | fatto che un'invenzione attuata tramite computer non deve essere | considerata come «arrecante un contributo tecnico» solo perché | implica l'uso di un elaboratore. Non sono quindi brevettabili le | invenzioni implicanti programmi per elaboratori che applicano | metodi per attività commerciali, metodi matematici o di altro | tipo e non producono alcun effetto tecnico. Il brevetto deve | quindi coprire solo il contributo tecnico e non il programma per | elaboratore utilizzato nell'ambito dell'invenzione. Notare che si parla esplicitamente di "invenzioni attuate tramite computer". Questo conferma cio` che avevo scritto: i principi alla base dei programmi (per esempio: le specifiche di NTFS) sono visti come invenzioni, ma non brevettabili in quanto prive di contributo tecnico (o applicazione industriale che dir si voglia). > Qua sei tu che vai fuori strada. > La normativa non offre le distinzioni che tu fissi. Vedi sopra. Probabilmente non e` scritto con le mie testuali parole, ma questa e` l'interpretazione corrente (e infatti e` riscontrabile in diverse analisi delle regole europee sui brevetti, alcune gia` citate). > "computer-implementable rules of organisation and calculation > (programs for computers) are not technical inventions" > > cioe': i programmi per elaboratore non sono invenzioni e per > questo non si possono brevettare, *non* i programmi per > elaboratore sono invenzioni *ma* l'ordinamento ne vieta il > brevetto. Dovresti fare una traduzione fedele: si dice che i programmi per elaboratore non sono "invenzioni tecniche". E si ritorna a cio` che dicevo in apertura. > "it explains that patent law is a variant of copyright [in > terminologia giuridica italiana "diritto d'autore" che ha ad > oggetto le opere dell'ingegno, ndr] for a specialised > context,". > > Ergo: i programmi per elaboratore sono opere dell'ingegno > sotto diritto d'autore. > > Ti ringrazio per avermi offerto si' gentilmente cotal > materiale a suffragio della mia tesi. Questo era stato detto piu` e piu` volte, da *tutti* (e l'avevo ripetuto io stesso nella scorsa e-mail). Tu pero` stai creando una (voluta?) confusione tra il programma per elaboratore "finito" (che e` coperto da diritto d'autore) e le invenzioni e i principi alla sua base, presi "in quanto tali" e slegati da qualunque rappresentazione, realizzazione o applicazione particolare. L'nvenzione slegata da realizzazioni o rappresentazioni particolari e` (potenziale) oggetto di brevetto, *non* di diritto d'autore. Tanto che negli USA possono essere brevettati anche algoritmi e altre invenzioni "in se`", mentre in Europa vi sono limiti piu` stringenti (dato che la richiesta di "contributo tecnico" taglia fuori le invenzioni che si limitano all'"uso di un elaboratore" ). Comunque mi sono stancato. Tornero` a rispondere solo quando verranno presentate sentenze, interpretazioni, direttive o qualunque altro documento *attendibile* che smentisca cio` che ho detto, e avvalori le tue teorie sul diritto d'autore applicato al "prodotto d'ingegno" NTFS preso in quanto tale (se "prodotto d'ingegno" non ti piace, scegli tu la definizione giusta). Ciao, alceste -- This .signature is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. ___________________________________ ______________________________________) PGP information in e-mail header | -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 189 bytes Desc: Digital signature Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040330/0b3a5c1c/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 2 Date: Tue, 30 Mar 2004 16:12:47 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <4069805F.8060400@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Mi scuso anticipatamente con tutti i membri di Lista che potrebbero sentirsi disturbati da questa ultima mia ma ho sentito come mio dovere non esimermi dal replicare lo stretto necessario onde mostrare in pubblico come sia agitata confusamente, fallacemente e forviantemente la materia giuridica da parte di chi dimostra mancanza della minima perizia necessaria. Alceste Scalas ha scritto: > On Tue, Mar 30, 2004 at 11:58:09AM +0200, Carmine Malice wrote: > > Alceste Scalas wrote: > > >Inoltre le norme sui brevetti non dicono che i programmi per > > >elaboratore "non sono considerati invenzioni": dicono che > > >essi non sono considerati come invenzioni *ai sensi del > > >precedente comma*. > > > > Cioe': > > 1) ingegnose costruzioni o (ri)combinazioni di materia o altre > > invenzioni > > + > > 2) novita' ovvero innovazione > > + > > 3) sfruttabilita' industriale ovvero ritorno economico (ma e' > > piu' rigorosa la prima locuzione); > > No, sei *completamente* fuori strada. "sfruttabilita` industriale" > (sinonimo di "presenza di contributo tecnico") *non* e` sinonimo di > "ritorno economico", ma si riferisce all'impiego delle forze della > natura da parte dell'invenzione. > Per capirci: > > «Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e > del Consiglio relativa alla brevettabilità delle invenzioni > attuate per mezzo di elaboratori elettronici» > http://www.interlex.it/copyright/relazione.htm > > | L'Aula ha poi precisato il significato di contributo tecnico "presenza di contributo tecnico" *non* "e' sinonimo" della "sfruttabilita' industriale" che ho segnalato io e questa *non* e' "l'impiego delle forze della natura da parte dell'invenzione". Studia la legge. Dal Regio Decreto 29/6/1939 n. 1127 1) art. 12 "Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano un'attivita' inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale [...]"; 2) art. 17 "Una invenzione e' considerata atta ad avere una applicazione industriale se il suo oggetto puo' essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola." Hai preso fischi per fiaschi. Hai sollevato un aspetto che non c'entrava alcunche'. Hai fatto una brutta figura. > | riprendendo la tradizione distinzione tra impiego delle forze > | della natura e creazione dell'ingegno, che serve a distinguere > | l'ambito dei brevetti da quello del diritto d'autore. L'impiego > | delle forze della natura per controllare gli effetti fisici al > | di là della rappresentazione digitale delle informazioni rientra > | in un settore tecnico, affermano i deputati. Essi insistono sul > | fatto che un'invenzione attuata tramite computer non deve essere > | considerata come «arrecante un contributo tecnico» solo perché > | implica l'uso di un elaboratore. Non sono quindi brevettabili le > | invenzioni implicanti programmi per elaboratori che applicano > | metodi per attività commerciali, metodi matematici o di altro > | tipo e non producono alcun effetto tecnico. Il brevetto deve > | quindi coprire solo il contributo tecnico e non il programma per > | elaboratore utilizzato nell'ambito dell'invenzione. > In virtu' di quanto sopra tutto cio' che seguiva si manifesta palesemente inane e superfluo. [...] > Comunque mi sono stancato. Tornero` a rispondere solo quando > verranno presentate sentenze, interpretazioni, direttive o qualunque > altro documento *attendibile* che smentisca cio` che ho detto, e > avvalori le tue teorie sul diritto d'autore applicato al "prodotto > d'ingegno" NTFS preso in quanto tale (se "prodotto d'ingegno" non ti > piace, scegli tu la definizione giusta). > Io addirittura ti riporto la legge, ma tu pari non capirla. > Ciao, > > alceste Saluti. ------------------------------ Message: 3 Date: 30 Mar 2004 17:29:27 +0200 From: Paolo Redaelli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: Diritto Message-ID: <1080660567.26482.63.camel@laboratorio> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8 Il mar, 2004-03-30 alle 09:06, Carmine Malice ha scritto: > Ringrazio per il riferimento alla European Patent Convention, trascrivo: > [...] > Si legge: > "(1) Brevetti Europei saranno concessi per qualsiasi invenzione che sia > suscettibile di applicazione industriale, che siano nuove e che > implichino un grado innovativo. > (2) Le seguenti in particolare non saranno considerate invenzioni entro > il significato del paragrafo 1 [comma segnato (1), ndr]: > [...] > (c) schemni, regole e metodi per effetuare atti mentali, esercitare > giochi o fare affari, ed i programmi per elaboratori; > [...]"; > quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* > invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si > statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la > natura di invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella > categoria opere dell'ingegno. > > Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. Concludendo: NTFS è uno "schema", quindi non è brevettabile ma è protetto dal diritto d'autore. Se io scrivo un programma che legge e scrive secondo quello schema io non duplico "lo schema" in sè come opera protetta dal diritto d'autore, bensì creo un programma "compatibile" con esso, che vi si interfaccia in maniera corretta. Quindi è possibile legalmente scriverlo e distribuirlo secondo GPL. Non sono 1 legale, correggimi se sbaglio Paolo che non usa l'avvocatese perchè non lo conosce 8) ------------------------------ Message: 4 Date: Tue, 30 Mar 2004 19:45:57 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Diritto Message-ID: <4069B255.1050306@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Paolo Redaelli ha scritto: > Il mar, 2004-03-30 alle 09:06, Carmine Malice ha scritto: > > >>Ringrazio per il riferimento alla European Patent Convention, trascrivo: >>[...] >>Si legge: >>"(1) Brevetti Europei saranno concessi per qualsiasi invenzione che sia >>suscettibile di applicazione industriale, che siano nuove e che >>implichino un grado innovativo. >>(2) Le seguenti in particolare non saranno considerate invenzioni entro >>il significato del paragrafo 1 [comma segnato (1), ndr]: >>[...] >>(c) schemni, regole e metodi per effetuare atti mentali, esercitare >>giochi o fare affari, ed i programmi per elaboratori; >>[...]"; >>quindi: *non* si statuisce che i programmi per elaboratori *siano* >>invenzioni *ma non* ne e' concessa la brevettabilita' *bensi'* si >>statuisce che *non sono considerati* invenzioni, cioe' non hanno la >>natura di invenzioni, pertanto rimane la regola che li fa ricadere nella >>categoria opere dell'ingegno. >> >>Con questi elementi rimane valida la mia ricostruzione, mi dispiace. > > Concludendo: NTFS è uno "schema", Nel caso di specie non pare opportuno riferirsi a tale teminologia in tale norma quanto piuttosto alla terminologia "ed i programmi per elaboratori" in tale norma: anche se mi rendo conto che per tecnici informatici cio' puo' apparire impreciso, ma dovete rendervi conto che i processi descrittivi di fenomeni utili alla scienza giuridica possono differire dai processi descrittivi di fenomeni utili a scienze naturali e tecnologiche. Analizzando infatti l'originale in lingua inglese: "(c) schemes, rules and methods for performing mental acts, playing games or doing business, and programs for computers;" in lingua britannica la ricostruzione sintattica e grammaticale e' 1) schemes, rules and methods for 1a) performing mental acts, 1b) playing games 1c) or doing business, 2) and programs for computers; quel che in Italiano (giuridico) sarebbe 1) schemi, regole e metodi per [...] 2) e [=nonche', ndr] i programmi per elaboratore cio' e' la diretta conseguenza del costrutto inglese operato col gerundio nonche' dell'uso che si fa e non si fa in lingua inglese degli articoli determinativi. Diversamente "programs for computers" dovrebbe agganciarsi all'ultimo verbo ma cio' e' improponibile perche' oltre lo stato del costrutto confligge la pregnanza di "doing" dato che "to do" si usa per un "fare" generico tipo "compiere, assolvere a" mentre per un prodotto creativo un britannico userebbe un altro verbo piu' adatto tipo "to make" o q.c. di molto piu' adeguato (fit!). Non accusatemi di saccenteria o pedanteria: mi sforzo di effettuare analisi rigorose; fra l'altro qui ho bellamente fatto un copia&incolla di parte di una risposta data in privato a Simo Sorce, per questo ho l'analisi linguistica bella e pronta. > quindi non è brevettabile ma è > protetto dal diritto d'autore. Cosi' si deduce. Se ci rifacciamo ai termini suesposti cosi' ne discende e se per assurdo volessimo assumere che la creazione NTFS sfugge alla categoria "programmi per elaboratori" a maggior ragione: merce' l'avvolgimento che ne opererebbe la disciplina sul diritto d'autore in virtu' della natura stessa di NTFS che e' una costruzione concettuale che realizza una sistemazione materiale, secondo le ricostruzioni disciplinari che ho piu' volte espresso ed alle quali rimando. > Se io scrivo un programma che legge e > scrive secondo quello schema io non duplico "lo schema" in sè come opera > protetta dal diritto d'autore, bensì creo un programma "compatibile" con > esso, che vi si interfaccia in maniera corretta. Quindi è possibile > legalmente scriverlo e distribuirlo secondo GPL. Semplificando al massimo ed affidandomi alla vostra esperienza: se "passa" per il kernel NT (in ipotesi anche essendo una shell alternativa ad explorer.exe) e cioe' se "passa" per le "chiamate" operate da implementazioni di sistema originali Microsoft si', se opera esso in via del tutto indipendente una realizzazione/sostanziazione di NTFS (esempio: partizionatore ed inizializzatore in linguaggio macchina indipendente dal S.O. MS - avete presente RanishPartitionManager?) mi sento di dire seriamente no; anche questo gia' scrissi. > > Non sono 1 legale, correggimi se sbaglio > Paolo che non usa l'avvocatese perchè non lo conosce 8) > Ecco, ora pero' diciamo pubblicamente che tutto cio' e' spossante dato che tra l'altro mi ritrovo a ribadire cose gia' scritte e che corriamo il rischio di irritare qualcuno dei membri della Lista. Ciao! ------------------------------ Message: 5 Date: Wed, 31 Mar 2004 01:04:53 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto" Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Carmine, queste liste sono frequentate da persone che hanno una scarsa preparazione giuridica (avvocati compresi, per lo meno su certe materie specifiche): tentare uno studio per così dire libero, condiviso, su certe problematiche, è ammirevole ma temo che non possa essere capito fino in fondo. Così può capitare, ed anzi capita spesso, che il tuo approccio metodologico venga scambiato per saccenza, avvocatese, fumo (fumus mali iuris potremmo dire :-)), cavillume denso della più fangosa noia: è tipico degli ignoranti e di chi preferisce farsi un mondo facile a sua immagine somiglianza. Dunque non devi dispiacerti per questo. E voglio dire pubblicamente che, con i tempi che corrono, l'entusiasmo di questo ragazzo e la passione che mette nel suo studio dovrebbero essere accolti come doni del cielo e non come spazzatura da smaltire al più presto. Vai avanti così Carmine: di certo un giorno, *tu*, sarai qualcuno. E gli altri alla finestra. ;-) ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 3, Issue 34 ************************************** From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 01 14:35:38 2004 Delivery-date: Thu, 01 Apr 2004 14:35:38 +0200 Date: Thu, 01 Apr 2004 12:00:04 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 4, Issue 1 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040401100004.2E6BF68109@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." Today's Topics: 1. R: [Diritto] reverse engineering e open source (AvvMaX) 2. Re: reverse engineering e open source (Avv. Fabrizio Veutro) 3. Re: reverse engineering e open source (l-i-b-e-r-o@libero.it) 4. Re: reverse engineering e open source (Carmine Malice) 5. Re: reverse engineering e open source (Paolo Redaelli) 6. Re: reverse engineering e open source (Nicola Larosa) ---------------------------------------------------------------------- Message: 1 Date: Wed, 31 Mar 2004 17:36:22 +0200 From: "AvvMaX" Subject: R: [Diritto] reverse engineering e open source To: "'diritto'" Message-ID: <20040331153647.FZAK2441.fep05-svc.flexmail.it@AVVMAX> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di > l-i-b-e-r-o@libero.it > Inviato: mercoledì 31 marzo 2004 2:05 > A: diritto > Oggetto: Re: [Diritto] reverse engineering e open source > > Carmine, queste liste sono frequentate da persone che hanno > una scarsa preparazione giuridica (avvocati compresi, per lo > meno su certe materie specifiche): **** Dato che sono l'unico che ha risposto firmandosi come avvocato e per nome e cognome gradirei non vedere certe affermazioni, specialmente se non accompagnate da una precisa firma di chi le fa! Prima di dire che qualcuno, che oltretutto di mestiere fa l'avvocato, ha una "scarsa preparazione giuridica" pensaci bene, specialmente se non lo conosci. Saluti Avv. M. Nicotra > tentare uno studio per così dire libero, condiviso, su certe > problematiche, è ammirevole ma temo che non possa essere > capito fino in fondo. Così può capitare, ed anzi capita > spesso, che il tuo approccio metodologico venga scambiato per > saccenza, avvocatese, fumo (fumus mali iuris potremmo dire > :-)), cavillume denso della più fangosa noia: è tipico degli > ignoranti e di chi preferisce farsi un mondo facile a sua > immagine somiglianza. Dunque non devi dispiacerti per questo. > E voglio dire pubblicamente che, con i tempi che corrono, > l'entusiasmo di questo ragazzo e la passione che mette nel > suo studio dovrebbero essere accolti come doni del cielo e > non come spazzatura da smaltire al più presto. > Vai avanti così Carmine: di certo un giorno, *tu*, sarai > qualcuno. E gli altri alla finestra. ;-) > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > ------------------------------ Message: 2 Date: Wed, 31 Mar 2004 18:47:53 +0200 (CEST) From: "Avv. Fabrizio Veutro" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <200403311647.i2VGlrmD001735@mail1.mclink.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 On Tue, 30 Mar 2004 16:12:47 +0200 Carmine Malice wrote: > Mi scuso anticipatamente con tutti i membri di Lista che potrebbero > sentirsi disturbati da questa ultima mia ma ho sentito come mio dovere > non esimermi dal replicare lo stretto necessario onde mostrare in > pubblico come sia agitata confusamente, fallacemente e forviantemente la > materia giuridica da parte di chi dimostra mancanza della minima perizia > necessaria. Francamente, sono rimasto disturbato e annoiato non solo dalla ultima tua, ma anche da tutte quelle precedenti. E questo non solo e non tanto per la grossolanità delle tue opinabilissime tesi, quanto per la saccenza e i toni volgari con cui le esprimi, che non fanno affatto onore alla categoria dei giuristi cui evidentemente aspiri ad appartenere. Sei naturalmente libero di esporre la tua opinione, ma ti prego vivamente di farlo in maniera educata, concisa e soprattutto ordinata, in modo che sia possibile risponderti. Saluti -- Avv. Fabrizio Veutro Diritto e Nuove Tecnologie -------------------------- Studio Legale Dal Castagné Galleani Marullo Veutro Via Rasori, 13 - 20145 Milano Tel. 02.4690227 Tel. 02.4690369 Tel. 02.4690904 Fax 02.460862 http://www.dgmv.com - info@dgmv.com -------------------------- ------------------------------ Message: 3 Date: Wed, 31 Mar 2004 23:04:58 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto" Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 **** Dato che sono l'unico che ha risposto firmandosi come avvocato e per nome e cognome gradirei non vedere certe affermazioni, specialmente se non accompagnate da una precisa firma di chi le fa! Prima di dire che qualcuno, che oltretutto di mestiere fa l'avvocato, ha una "scarsa preparazione giuridica" pensaci bene, specialmente se non lo conosci. Saluti Avv. M. Nicotra Coda di paglia o allergia alla verità nuda e cruda? No, diciamo che per un avvocato è normale sentirsi chiamato in causa. :-) Poteva rispondermi privatamente. Lei incolla "scarsa preparazione giuridica", ma taglia "su certe materie specifiche": già questo modus operandi non è degno di un avvocato che si rispetti, giacché antepone all'onestà intellettuale la performance dialettica. Detto questo, tra l-i-b-e-r-o e M. Nicotra non c'è poi molta differenza: davanti ad entrambi i nomi ci si chiede: "E chi è?". :-) Salutoni l-i-b-e-r-o ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 01 Apr 2004 09:39:23 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406BC72B.4090108@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Avv. Fabrizio Veutro ha scritto: > On Tue, 30 Mar 2004 16:12:47 +0200 > Carmine Malice wrote: > > >>Mi scuso anticipatamente con tutti i membri di Lista che potrebbero >>sentirsi disturbati da questa ultima mia ma ho sentito come mio dovere >>non esimermi dal replicare lo stretto necessario onde mostrare in >>pubblico come sia agitata confusamente, fallacemente e forviantemente la >>materia giuridica da parte di chi dimostra mancanza della minima perizia >>necessaria. > > > Francamente, sono rimasto disturbato e annoiato non solo dalla ultima tua, ma anche da tutte quelle precedenti. E questo non solo e non tanto per la grossolanità delle tue opinabilissime tesi, Voi, Avv. Veutro, sareste tanto gentile, generoso ed accorto da offrire alla pubblica conoscibilita' ed effettiva conoscenza una Vostra ricostruzione concettuale, ordinamentale e logica dello stato della disciplina giuridica italiana sulla materia in questione? Mi sto interrogando sul motivo per il quale Voi si' preso da cotal apprensione scientifica Vi siate astenuto da un qualsiasi adoperarsi intellettuale sul caso. Altresi' mi sto interrogando sul motivo per il quale Voi si' padrone di ineludibile scibile specifico abbiate preferito enunciare "la grossolanità delle tue [mie, ndr] opinabilissime tesi" esimendoVi da una qualsivoglia argomentazione legislativa, giurisprudenziale e dottrinaria; anche considerando la Vosta situazione professionale che di certo Vi mette nella condizione di accedere a copiose fonti scientifiche. Nonche' mi sto interrogando sul motivo per il quale Voi si' pronto a replicare con tanta sollecitudine a mie pubbliche scuse Vi siate premurato di tenerVi fuori dalla discussione in questione sin dal principio e compiutamente fino al termine della stessa eludendo un qualsiasi coinvolgimento euristico e speculativo della Vostra persona sulla problematica. Suppongo che altri in questa Lista si stiano ponendo le stesse domande. > quanto per la saccenza e i toni volgari con cui le esprimi, che non fanno affatto onore alla categoria dei giuristi cui evidentemente aspiri ad appartenere. Voi, Avv. Veutro, sareste tanto cortese da riproporre alla pubblica attenzione "la saccenza e i toni volgari" che impronterebbero il mio eloquio, elementi ovviamente da inquadrare non avulsi dal contesto, si' da consentire una comune analisi ed un collettivo giudizio? In altri termini, Voi, Avv. Veutro, sareste tanto zelante da produrre in giudizio gli argomenti a fondamento delle Vostre tesi? La collettivita' ne trarrebbe diffuso beneficio nell'ammirarne il rigore metodologico. > > Sei naturalmente libero di esporre la tua opinione, ma ti prego vivamente di farlo in maniera educata, concisa e soprattutto ordinata, in modo che sia possibile risponderti. Sono lieto di accontentarVi. Saro' ancor piu' lieto nel ricevere in risposta Vostre indicazioni che mi offrano insegnamento. A proprosito, mi sovviene, Avv. Veutro: non una vostra pronunzia sul dileggio della nozione di diritto di proprieta' o sulla sciocca ironia riguardo il concetto giuridico di proprieta' intellettuale o su una qualsiasi delle altre enormita' cui abbiamo tutti assistito. E si' che mi pare di poter rinvenire in Voi un attento spettatore delle note vicende. Come e' potuto accadere cio', Avv. Veutro? > > Saluti > I miei piu' cordiali saluti. ------------------------------ Message: 5 Date: 01 Apr 2004 10:19:13 +0200 From: Paolo Redaelli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Carmine Malice Cc: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <1080807552.26482.493.camel@laboratorio> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8 Il gio, 2004-04-01 alle 09:39, Carmine Malice ha scritto: > Voi, Avv. Veutro, sareste tanto gentile, generoso ed accorto da offrire [----] > intellettuale sul caso. Perchè non scrivi in maniera più SEMPLICE (*)? Non bastava dire "Mi piacerebbe sapere la tua opinione?"? Era troppo difficile? Parlare di diritto NON vuol dire necessariamente usare una lingua inutilmente complicata (*); gli interventi degli Avvocati iscritti a questa lista ne sono la prova. > Voi, Avv. Veutro, sareste tanto cortese da riproporre alla pubblica > attenzione "la saccenza e i toni volgari" che impronterebbero il mio > eloquio, elementi ovviamente da inquadrare non avulsi dal contesto, si' > da consentire una comune analisi ed un collettivo giudizio? Questa stessa lettera è un esempio di saccenza: è un sfoggio inutile di burocratese che nessuno ha voglia di leggere. È volgare perchè inutilmente prolissa; è volgare perchè usi senza alcuna necessità un linguaggio complicato, quando potresti usare frasi molto più semplici. Questo fa perdere del tempo prezioso a tutti coloro che leggono le tue missive. È volgare perchè l'impressione che si ricava dalle tue lettere è che tu usi questo linguaggio prolisso e complesso per "darti un tono", quando non ne hai i numeri: non sei ancora laureato, non sei ancora avvocato. Tanto + che avvocati VERI non usano i modi che usi tu. Il mio suggerimento è smorzare i toni e scrivere in modo semplice. Ciao, Paolo (*) semplice non vuol dire semplicistico. È possibile parlare in modo semplice di argomenti complessi. Anzi, tanto più l'argomento è complesso quanto più si sente la necessità di snellire la comunicazione dagli orpelli che tu usi a profusione. ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 01 Apr 2004 10:47:17 +0200 From: Nicola Larosa Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406BD715.803@tekNico.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 [Parlare con un anonimo non è piacevole, potresti cortesemente fornire una qualche denominazione? Grazie.] > Carmine, queste liste sono frequentate da persone che hanno una scarsa > preparazione giuridica (avvocati compresi, per lo meno su certe materie > specifiche): Giudizio collettivo generalizzato, poco simpatico, pessima apertura. > Così può capitare, ed anzi capita spesso, che il tuo approccio metodologico > venga scambiato per saccenza, avvocatese, fumo (fumus mali iuris potremmo > dire :-)), E diciamolo anche forte. > cavillume denso della più fangosa noia: è tipico degli ignoranti e di chi > preferisce farsi un mondo facile a sua immagine somiglianza. Come non giurista, e cittadino di questa Repubblica, mi sento profondamente colpito nei miei diritti, in una parola reso di nuovo "suddito", dalla coltre di fumo impenetrabile (almeno per i non addetti ai lavori) che avvolge il nostro ordinamento giuridico, con le sue 150.000 e passa leggi, decreti e regolamenti, conditi di contraddittori cavilli, che ne consentono spesso le più opposte interpretazioni. "La legge non ammette ignoranza", e almeno in Italia non ammette neanche di essere compresa, né tantomento di realizzare la famosa, utopica, certezza del diritto. Mi piacerebbe (molto ingenuamente, lo so) che le Camere dedicassero almeno il 50% del loro tempo al riordino delle leggi esistenti e all'abrogazione di quelle ritenute inutili, e non soltanto a continuare quotidianamente ad aggravare la situazione. Mi chiedo se almeno una parte di addetti ai lavori riesca a superare il riflesso corporativo e l'abitudine all'esistente, e abbia voglia di migliorare la situazione, che appare indecente. D'altro canto, visto che l'accesso al sistema giudiziario presenta costi elevati, e purtroppo favorisce sostanzialmente chi quei costi può permettersi, gli addetti ai lavori, o aspiranti tali, che si trincerano dietro un forbito, paludato, e arrogante, sì, eloquio, vanno a ricadere nella categoria, e perdonatemi il vocabolario vetero-comunista, di "servi del padrone", in buona o cattiva fede che siano. - -- Nicola Larosa - nico@tekNico.net "Every [programmer] should ask himself periodically 'Toward what end, toward what end?' - but do not ask it too often lest you pass up the fun of programming for the constipation of bittersweet philosophy." -- Alan J. Perlis, SICP -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAa9cVXv0hgDImBm4RAjcNAKCH/0wqiVcsp2yGcNVjML39W9trxACgibsw c286obetH0l5IBJ2e+Hbsj8= =72wk -----END PGP SIGNATURE----- ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 4, Issue 1 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 01 23:32:13 2004 Delivery-date: Thu, 01 Apr 2004 23:32:13 +0200 Date: Thu, 01 Apr 2004 23:31:44 +0200 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Non solo la SIAE To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <406C8A40.7030509@yacme.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_hWWGkiDc426WAEDqMMWyPw)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.76.1.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime List-Id: Le leggi e il software libero This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --Boundary_(ID_hWWGkiDc426WAEDqMMWyPw) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="------------enig46DD22A83347A90DE8FF9D69" This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enig46DD22A83347A90DE8FF9D69 Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 7bit Salve, ho scoperto da poco che esiste un fantomatico (ma non troppo) consorzio dei fonografici che chiede una percentuale sui brani di musica venduti. http://www.scfitalia.it Si chiama SCF ed una legge dello stato (scusate, non so quale) permette loro di imporre a chi distribuisce musica di chiedere un "pizzo". Pertanto, quando suonate musica in pubblico, oltre alla Siae bisogna preoccuparsi di pagare anche questi tizi. E vi posso garantire che le percentuali viaggiano oltre il 30%, prezzi superiori a quelli che chiede la Siae. Tanto per farvi un esempio. La musica che ascoltate in sottofondo al supermercato si compone di 4 contributi in denaro: - L'acquisto del pezzo - Il ricarico di colui che fornisce il brano - Il pagamento della SIAE - Il pagamento della SCF Ovviamente colui che fornisce il brano e' il piu' debole nella catena. E poi chiedetevi perche' esiste tanta illegalita' nel mercato della musica. Sarei veramente curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa legge che consente a questi tizi di imporre un vero e proprio pizzo a coloro che diffondono musica in locali pubblici. Davide --------------enig46DD22A83347A90DE8FF9D69 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFAbIpDRtutcm3hPwgRAn9YAJ47v0+ahwSdYFPz899yO0l8MjEGigCfYeAm bgpJSGAn2VdiEmyr+WY+MRg= =1Ypn -----END PGP SIGNATURE----- --------------enig46DD22A83347A90DE8FF9D69-- --Boundary_(ID_hWWGkiDc426WAEDqMMWyPw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --Boundary_(ID_hWWGkiDc426WAEDqMMWyPw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 00:09:45 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 00:09:45 +0200 Date: Thu, 01 Apr 2004 23:09:31 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Sensitivity: 3 X-XaM3-API-Version: 4.1 (B27) X-type: 0 X-SenderIP: 80.117.239.47 List-Id: Le leggi e il software libero > Come e' potuto accadere cio', Avv. Veutro? Vedi Carmine, ci sono avvocati come A. Monti, che sanno quel che fanno, poi ce ne sono altri che fanno per quel che sanno... chissà se Veutro, collaboratore giuridico della FSFE, è stato uno degli artefici di quel "pasticciaccio brutto" (per citare il mio scrittore preferito) chiamato Fiduciary License Agreement. Chissà... :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 00:09:45 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 00:09:45 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 00:09:43 +0200 (CEST) From: diritto-request@softwarelibero.it Subject: Diritto Digest, Vol 4, Issue 2 To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040401220943.AB4316813B@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 8BIT List-Id: Le leggi e il software libero Send Diritto mailing list submissions to diritto@softwarelibero.it To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto or, via email, send a message with subject or body 'help' to diritto-request@softwarelibero.it You can reach the person managing the list at diritto-owner@softwarelibero.it When replying, please edit your Subject line so it is more specific than "Re: Contents of Diritto digest..." 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La mia curiosità è: se NTFS è uno schema inventato dalla MS (o da chicchessia), allo stesso modo la Microsoft ha sviluppato il formato ".ppt" per la memorizzazione dei progetti di MS PowerPoint... tutti gli informatici si riferiscono appunto al formato .ppt come formato "proprietario" (magari è una terminologia sbagliata). Eppure OpenOffice ha la possibilità di aprire il formato .ppt, ciò significa che MS nn ha mai potuto in qualche rivalersi nei confronti di OpenOffice (altrimenti l'avrebbe fatto!). Qualcuno mi illumina? Scusate eventuali imprecisioni Roberto ------------------------------ Message: 2 Date: Thu, 1 Apr 2004 12:58:52 +0200 (CEST) From: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Roberto Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=iso-8859-1 On Thu, 1 Apr 2004, Roberto wrote: > La mia curiosità è: se NTFS è uno schema inventato dalla MS (o da > chicchessia), allo stesso modo la Microsoft ha sviluppato il formato > ".ppt" per la memorizzazione dei progetti di MS PowerPoint... tutti gli > informatici si riferiscono appunto al formato .ppt come formato > "proprietario" (magari è una terminologia sbagliata). Eppure OpenOffice > ha la possibilità di aprire il formato .ppt, ciò significa che MS nn ha > mai potuto in qualche rivalersi nei confronti di OpenOffice (altrimenti > l'avrebbe fatto!). > Qualcuno mi illumina? i formati di office sono "open" solo in lettura ... ------------------------------ Message: 3 Date: Thu, 01 Apr 2004 13:02:57 +0200 From: Roberto Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <406BF6E1.10105@mwizard.net> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Leonardo Boselli ha scritto: > i formati di office sono "open" solo in lettura ... Quindi i .xls (come NTFS!?!?!) sono opere sotto diritto d'autore? Roberto ------------------------------ Message: 4 Date: Thu, 01 Apr 2004 12:59:16 +0200 From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040401125524.01c3b738@pop.tiscalinet.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed >On Thu, 1 Apr 2004, Roberto wrote: > > tutti gli > > informatici si riferiscono appunto al formato .ppt come formato > > "proprietario" (magari è una terminologia sbagliata). Eppure OpenOffice > > ha la possibilità di aprire il formato .ppt, ciò significa che MS nn ha > > mai potuto in qualche rivalersi nei confronti di OpenOffice (altrimenti > > l'avrebbe fatto!). > > Qualcuno mi illumina? > >i formati di office sono "open" solo in lettura ... però OpenOffice li scrive anche ... è illegale usarlo per scrivere un .doc? Stefano Terna >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: 97 ------------------------------ Message: 5 Date: Thu, 1 Apr 2004 13:25:41 +0200 (CEST) From: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: Stefano Terna Cc: diritto@softwarelibero.it Message-ID: Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=iso-8859-1 On Thu, 1 Apr 2004, Stefano Terna wrote: > >i formati di office sono "open" solo in lettura ... > però OpenOffice li scrive anche ... è illegale usarlo per scrivere un .doc? è illegale usando la documentazione ufficale M$, è legale con reverse engineering dei documenti. per questo capiata che ci siano delle imcompatibilità tra un programma e l'altro ... ------------------------------ Message: 6 Date: Thu, 01 Apr 2004 13:43:03 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <406C0047.9090905@yahoo.it> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Paolo Redaelli ha scritto: > Il gio, 2004-04-01 alle 09:39, Carmine Malice ha scritto: > > >>Voi, Avv. Veutro, sareste tanto gentile, generoso ed accorto da offrire > > [----] > >>intellettuale sul caso. > > Perchè non scrivi in maniera più SEMPLICE (*)? Perche' usi le note a pie' di pagina? Complicano l'esposizione ed affaticano la lettura. > Non bastava dire "Mi > piacerebbe sapere la tua opinione?"? Era troppo difficile? Parlare di > diritto NON vuol dire necessariamente usare una lingua inutilmente > complicata (*); gli interventi degli Avvocati iscritti a questa lista ne > sono la prova. L'Avv. Veutro ha espresso il suo disagio per le mie formule d'eloquio (cito testualmente: "Francamente, sono rimasto disturbato e annoiato non solo dalla ultima tua, ma anche da tutte quelle precedenti."), pertanto mi sono prodigato in una favella piu' aggraziata. > > >>Voi, Avv. Veutro, sareste tanto cortese da riproporre alla pubblica >>attenzione "la saccenza e i toni volgari" che impronterebbero il mio >>eloquio, elementi ovviamente da inquadrare non avulsi dal contesto, si' >>da consentire una comune analisi ed un collettivo giudizio? > > Questa stessa lettera è un esempio di saccenza: To'! Mi illustreresti i passaggi della missiva in questione dove manifesto superbia di sapere e di grazia su quali materie? > è un sfoggio inutile di > burocratese che nessuno ha voglia di leggere. Oh! Mi definiresti il linguaggio "burocratese" e di grazia quali locuzioni da me usate nella missiva in questione denunciano tecnicismi appartenenti alla burocrazia? > È volgare perchè > inutilmente prolissa; è volgare perchè usi senza alcuna necessità un > linguaggio complicato, quando potresti usare frasi molto più semplici. Oibo'! Le mie precedenti erano complicate? Eppure qualcuno le ha gradite... > Questo fa perdere del tempo prezioso a tutti coloro che leggono le tue > missive. È volgare perchè l'impressione che si ricava dalle tue lettere > è che tu usi questo linguaggio prolisso e complesso per "darti un tono", > quando non ne hai i numeri: non sei ancora laureato, non sei ancora > avvocato. Oibo'! Le mie precedenti erano complesse? Eppure qualcuno le ha gradite... > Tanto + che avvocati VERI non usano i modi che usi tu. Il mio > suggerimento è smorzare i toni e scrivere in modo semplice. > > Ciao, Paolo Bye! > (*) semplice non vuol dire semplicistico. È possibile parlare in modo > semplice di argomenti complessi. Anzi, tanto più l'argomento è complesso > quanto più si sente la necessità di snellire la comunicazione dagli > orpelli che tu usi a profusione. > Ho offerto anche esemplificazioni da scuola materna, devono esserti sfuggite... P.S.: Una curiosita', sei un tecnico dell'interpretazione autentica del pensiero altrui? E' un lavoro remunerativo? ------------------------------ Message: 7 Date: Thu, 01 Apr 2004 13:57:19 +0200 From: Stefano Terna Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: diritto@softwarelibero.it Message-ID: <5.2.1.1.0.20040401134843.01bd4aa0@pop.tiscalinet.it> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed At 13.25 01/04/2004 +0200, Leonardo Boselli wrote: >è illegale usando la documentazione ufficale M$, è legale con reverse >engineering dei documenti. per questo capiata che ci siano delle >imcompatibilità tra un programma e l'altro ... Per capire. se io produco il sw ternaoffice che scrive .doc, sto facendo: a) una cosa illegale se per farlo ho usato le specifiche tecniche M$ sul formato .doc b) una cosa legale se per farlo ho guardato molti .doc e ho fatto il reverse engineering Ancora: se il .doc è "open" in lettura, cioè può essere aperto dal ternaoffice con il consenso di M$, significa che M$ mi autorizza ad usare le sue specifiche tecniche per far aprire i .doc al ternaoffice A questo punto non capisco: come fanno delle specifiche che spiegano come si legge (e quindi come si decodifica) un formato, a non spiegare (almeno implicitamente) anche come lo si codifica (e quindi come lo si scrive)? E quindi come fa M$ (che mi ha dato le specifiche per permettere la lettura dei documenti) a sapere che io non le ho usate anche per la scrittura? Stefano Terna ------------------------------ Message: 8 Date: Thu, 01 Apr 2004 17:18:09 +0200 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto@softwarelibero.it" Cc: Stefano Terna Message-ID: <406C32B1.3040002@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" [...] >> i formati di office sono "open" solo in lettura ... > > > però OpenOffice li scrive anche ... è illegale usarlo per scrivere un .doc? No, non e' illegale perche' è l'algoritmo di lettura/scrittura ad essere coperto da diritto d'autore non il formato. Le specifiche del formato, che sono di proprieta' di Microsoft, sono semplicemente segrete (segreto industriale). Negli Stati Uniti, per ovviare a questa cosa, MS ha brevettato il nuovo formato XML rendendo il formato stesso "royalty free" per chi fa il bravo (secondo la MS). Ovviamente OpenOffice.org non e' tra questi. Questa e' la modalita' con cui la casa di Redmond sta cercando di bloccare la concorrenza. Per l'Europa questo non si applica e quindi fintanto che non cambiera' la legge rimane il fatto che il brevetto non puo' vietare di leggere e scrivere in quel formato. Per gli stati uniti invece sembra che si passera' attraverso dei filtri XML. La ragione e' che in ogni caso l'interoperabilita' è garantita dal fatto che i dati che memorizzo, a prescindere dal formato, sono i miei ed ho il diritto di accedervi. Non chiedetemi perche' l'uso dei filtri permette di bypassare il brevetto perche' non lo so. Davide -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040401/40b403b5/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 9 Date: Thu, 01 Apr 2004 17:23:13 +0200 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Decreto urbani To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <406C33E1.9050607@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Qualcuno sa qualcosa in piu'? Ho capito bene che ci sono pregiudiziali sul decreto per cui non puo' essere convertito in legge? http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/odg/cam/fascicoli/20040331/20040331p4833.htm Davide -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040401/61c0566f/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 10 Date: Thu, 01 Apr 2004 23:31:44 +0200 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Non solo la SIAE To: "diritto@softwarelibero.it" Message-ID: <406C8A40.7030509@yacme.com> Content-Type: text/plain; charset="us-ascii" Salve, ho scoperto da poco che esiste un fantomatico (ma non troppo) consorzio dei fonografici che chiede una percentuale sui brani di musica venduti. http://www.scfitalia.it Si chiama SCF ed una legge dello stato (scusate, non so quale) permette loro di imporre a chi distribuisce musica di chiedere un "pizzo". Pertanto, quando suonate musica in pubblico, oltre alla Siae bisogna preoccuparsi di pagare anche questi tizi. E vi posso garantire che le percentuali viaggiano oltre il 30%, prezzi superiori a quelli che chiede la Siae. Tanto per farvi un esempio. La musica che ascoltate in sottofondo al supermercato si compone di 4 contributi in denaro: - L'acquisto del pezzo - Il ricarico di colui che fornisce il brano - Il pagamento della SIAE - Il pagamento della SCF Ovviamente colui che fornisce il brano e' il piu' debole nella catena. E poi chiedetevi perche' esiste tanta illegalita' nel mercato della musica. Sarei veramente curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa legge che consente a questi tizi di imporre un vero e proprio pizzo a coloro che diffondono musica in locali pubblici. Davide -------------- next part -------------- A non-text attachment was scrubbed... Name: not available Type: application/pgp-signature Size: 252 bytes Desc: not available Url : http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/diritto/attachments/20040401/0cdaf9c2/attachment-0001.pgp ------------------------------ Message: 11 Date: Thu, 1 Apr 2004 23:09:31 +0100 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re: [Diritto] reverse engineering e open source To: "diritto" Message-ID: Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 > Come e' potuto accadere cio', Avv. Veutro? Vedi Carmine, ci sono avvocati come A. Monti, che sanno quel che fanno, poi ce ne sono altri che fanno per quel che sanno... chissà se Veutro, collaboratore giuridico della FSFE, è stato uno degli artefici di quel "pasticciaccio brutto" (per citare il mio scrittore preferito) chiamato Fiduciary License Agreement. Chissà... :-) ------------------------------ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto End of Diritto Digest, Vol 4, Issue 2 ************************************* From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 00:36:29 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 00:36:29 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 00:35:19 +0200 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] Decreto urbani In-reply-to: <406C33E1.9050607@yacme.com> To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <87r7v7s4wo.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> MIME-version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it Lines: 108 References: <406C33E1.9050607@yacme.com> List-Id: Le leggi e il software libero >>>>> "Davide" == Davide Dozza writes: > Qualcuno sa qualcosa in piu'? Ho capito bene che ci sono > pregiudiziali sul decreto per cui non puo' essere convertito in > legge? > http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/odg/cam/fascicoli/20040331/20040331p4833.htm Allego una e-mail inviata da Barbara Gualtieri su e-privacy. Non sono pero` riuscito a risalire, dal link che viene indicato, al testo che viene citato (colpa probabilmente dell'ora tarda e della mia scarsa dimestichezza con il sito della Camera). P.S.: non sono sicuro che questo thread sia in-topic su diritto@ ciao, andrea ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ From: "Avv. Barbara Gualtieri" Subject: [e-privacy] Urbani the day after To: Date: Thu, 1 Apr 2004 20:01:29 +0200 Reply-To: "Avv. Barbara Gualtieri" , La lista del Progetto Winston Smith X-From-Line: e-privacy-bounces@firenze.linux.it Thu Apr 1 20:02:55 2004 Return-Path: X-Original-To: sama@localhost Delivered-To: sama@localhost Received: from localhost (localhost [127.0.0.1]) by vaclav.privatezone.b-only.com (Postfix) with ESMTP id 72A2C256E57 for ; Thu, 1 Apr 2004 20:02:55 +0200 (CEST) Delivered-To: sama@copywhat.vm.bytemark.co.uk Received: from 127.0.0.1 [127.0.0.1] by localhost with POP3 (fetchmail-6.2.4) for sama@localhost (multi-drop); Thu, 01 Apr 2004 20:02:55 +0200 (CEST) Received: from firenze.linux.it (unknown [195.110.124.18]) by copywhat.vm.bytemark.co.uk (Postfix) with ESMTP id 9EBA3181A3 for ; Thu, 1 Apr 2004 19:02:13 +0100 (BST) Received: from [127.0.0.1] (serverone [127.0.0.1]) by firenze.linux.it (Postfix) with ESMTP id E234468152; Thu, 1 Apr 2004 20:02:19 +0200 (CEST) X-Original-To: e-privacy@firenze.linux.it Delivered-To: e-privacy@firenze.linux.it Received: from vsmtp3.tin.it (vsmtp3alice.tin.it [212.216.176.143]) by firenze.linux.it (Postfix) with ESMTP id 2516668152 for ; Thu, 1 Apr 2004 20:02:18 +0200 (CEST) Received: from oemcomputer (80.181.162.7) by vsmtp3.tin.it (7.0.027) id 4061BA23001CFBB2 for e-privacy@firenze.linux.it; Thu, 1 Apr 2004 20:02:10 +0200 X-Gnus-Mail-Source: file:/var/mail/sama Message-ID: <005d01c41813$5bf14400$07a2b550@oemcomputer> X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2800.1106 X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2800.1106 X-BeenThere: e-privacy@firenze.linux.it X-Mailman-Version: 2.1.4 Precedence: list List-Id: La lista del Progetto Winston Smith List-Unsubscribe: , List-Archive: List-Post: List-Help: List-Subscribe: , Sender: e-privacy-bounces@firenze.linux.it Errors-To: e-privacy-bounces@firenze.linux.it X-UIDL: ?Zf!!Fbi!!jo(!!+p`!! X-Fetchmail-Warning: recipient address e-privacy@firenze.linux.it didn't match any local name X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 2.63 (2004-01-11) on vaclav.privatezone.b-only.com X-Spam-Level: X-Spam-Status: No, hits=-4.9 required=5.0 tests=AWL,BAYES_00 autolearn=ham version=2.63 Lines: 23 Xref: vaclav.privatezone.b-only.com e-privacy:176 X-Gnus-Article-Number: 176 Thu Apr 1 20:45:40 2004 MIME-Version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable La questione pregiudiziale. ............... " essendo stata ritirata dai presentatori la questione pregiudiziale relativa al disegno di legge n. 4833, di conversione in legge del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, recante interventi per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo, l'esame della stessa non sarà ulteriormente iscritto all'ordine del giorno ". il voto è rinviato al periodo dal 5 al 7 aprile o dal 19 al 30 aprile. http://www.camera.it/chiosco.asp?position=Organi%20parlamentari|barraindietro|L'Assemblea|barraindietro|Resoconti%20dell'Assemblea&content=/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed448/s000r.htm&source=/organiparlamentariSM/241/4403/5337/documentotesto.ASP _______________________________________________ e-privacy mailing list e-privacy@firenze.linux.it http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/e-privacy _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 08:12:10 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 08:12:10 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 08:11:35 +0200 From: Giovanni d'Ammassa Subject: R: [Diritto] Non solo la SIAE In-reply-to: <406C8A40.7030509@yacme.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <002401c41879$64e86dc0$0a00a8c0@nybergoffice.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Per saperne di più, basta leggere gli artt. 73 e 73-bis della legge sul diritto d'autore... Si tratta di un diritto al compenso per le utilizzazioni secondarie delle registrazioni fonografiche. Il diritto è incassato sin dal 1976, e metà di quanto incassato viene distribuito agli artisti interpreti ed esecutori tramite l'IMAIE. Non è vero quindi che quando si suona musica in pubblico bisogna pagare anche i produttori di fonogrammi, ma solo quando ci sono utilizzazioni delle registrazioni ai sensi dell'art. 73. Ciao, -giovanni > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Davide Dozza > Inviato: giovedì 1 aprile 2004 23.32 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: [Diritto] Non solo la SIAE > > > Salve, > > ho scoperto da poco che esiste un fantomatico (ma non troppo) > consorzio > dei fonografici che chiede una percentuale sui brani di > musica venduti. > http://www.scfitalia.it Si chiama SCF ed una legge dello stato (scusate, non so quale) permette loro di imporre a chi distribuisce musica di chiedere un "pizzo". Pertanto, quando suonate musica in pubblico, oltre alla Siae bisogna preoccuparsi di pagare anche questi tizi. E vi posso garantire che le percentuali viaggiano oltre il 30%, prezzi superiori a quelli che chiede la Siae. Tanto per farvi un esempio. La musica che ascoltate in sottofondo al supermercato si compone di 4 contributi in denaro: - L'acquisto del pezzo - Il ricarico di colui che fornisce il brano - Il pagamento della SIAE - Il pagamento della SCF Ovviamente colui che fornisce il brano e' il piu' debole nella catena. E poi chiedetevi perche' esiste tanta illegalita' nel mercato della musica. Sarei veramente curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa legge che consente a questi tizi di imporre un vero e proprio pizzo a coloro che diffondono musica in locali pubblici. Davide --- Incoming mail is certified Virus Free. Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). Version: 6.0.601 / Virus Database: 382 - Release Date: 29/02/2004 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 08:12:10 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 08:12:10 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 08:11:35 +0200 From: Giovanni d'Ammassa Subject: R: [Diritto] Decreto urbani In-reply-to: <87r7v7s4wo.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <002301c41879$63922c90$0a00a8c0@nybergoffice.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero La questione pregiudiziale è stata ritirata la sera del 31 marzo, e quindi non discussa alla Camera. La palla ora è alla Commissione Cultura, che martedì ascolterà gli interventi delle associazioni (le associazioni possono mandare note scritte scrivendo alla Commissione, anche via email). Il 19 il testo dovrebbe passare al Senato. -giovanni > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di > Andrea Glorioso > Inviato: venerdì 2 aprile 2004 0.35 > A: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] Decreto urbani > > > >>>>> "Davide" == Davide Dozza writes: > > > Qualcuno sa qualcosa in piu'? Ho capito bene che ci sono > > pregiudiziali sul decreto per cui non puo' essere convertito in > > legge? > > > > > http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/odg/cam/fascicoli/2004 > 0331/20040331p4833.htm > > Allego una e-mail inviata da Barbara Gualtieri su e-privacy. > Non sono pero` riuscito a risalire, dal link che viene > indicato, al testo che viene citato (colpa probabilmente > dell'ora tarda e della mia scarsa dimestichezza con il sito > della Camera). > > P.S.: non sono sicuro che questo thread sia in-topic su diritto@ > > ciao, > > andrea > > ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ > > From: "Avv. Barbara Gualtieri" > Subject: [e-privacy] Urbani the day after > To: > Date: Thu, 1 Apr 2004 20:01:29 +0200 > Reply-To: "Avv. Barbara Gualtieri" > , La lista del Progetto Winston > Smith > X-From-Line: e-privacy-bounces@firenze.linux.it Thu Apr 1 > 20:02:55 2004 > Return-Path: > X-Original-To: sama@localhost > Delivered-To: sama@localhost > Received: from localhost (localhost [127.0.0.1]) > by vaclav.privatezone.b-only.com (Postfix) with ESMTP > id 72A2C256E57 > for ; Thu, 1 Apr 2004 20:02:55 +0200 (CEST) > Delivered-To: sama@copywhat.vm.bytemark.co.uk > Received: from 127.0.0.1 [127.0.0.1] by localhost with POP3 > (fetchmail-6.2.4) for sama@localhost (multi-drop); Thu, 01 > Apr 2004 20:02:55 +0200 (CEST) > Received: from firenze.linux.it (unknown [195.110.124.18]) > by copywhat.vm.bytemark.co.uk (Postfix) with ESMTP id 9EBA3181A3 > for ; Thu, 1 Apr 2004 19:02:13 +0100 (BST) > Received: from [127.0.0.1] (serverone [127.0.0.1]) by > firenze.linux.it (Postfix) with ESMTP id E234468152; Thu, 1 > Apr 2004 20:02:19 +0200 (CEST) > X-Original-To: e-privacy@firenze.linux.it > Delivered-To: e-privacy@firenze.linux.it > Received: from vsmtp3.tin.it (vsmtp3alice.tin.it [212.216.176.143]) > by firenze.linux.it (Postfix) with ESMTP id 2516668152 > for ; Thu, 1 Apr 2004 > 20:02:18 +0200 (CEST) > Received: from oemcomputer (80.181.162.7) by vsmtp3.tin.it > (7.0.027) id 4061BA23001CFBB2 for e-privacy@firenze.linux.it; > Thu, 1 Apr 2004 20:02:10 +0200 > X-Gnus-Mail-Source: file:/var/mail/sama > Message-ID: <005d01c41813$5bf14400$07a2b550@oemcomputer> > X-Priority: 3 > X-MSMail-Priority: Normal > X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2800.1106 > X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2800.1106 > X-BeenThere: e-privacy@firenze.linux.it > X-Mailman-Version: 2.1.4 > Precedence: list > List-Id: La lista del Progetto Winston Smith > > List-Unsubscribe: > , > > List-Archive: > List-Post: > List-Help: > List-Subscribe: > , Sender: e-privacy-bounces@firenze.linux.it Errors-To: e-privacy-bounces@firenze.linux.it X-UIDL: ?Zf!!Fbi!!jo(!!+p`!! X-Fetchmail-Warning: recipient address e-privacy@firenze.linux.it didn't match any local name X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 2.63 (2004-01-11) on vaclav.privatezone.b-only.com X-Spam-Level: X-Spam-Status: No, hits=-4.9 required=5.0 tests=AWL,BAYES_00 autolearn=ham version=2.63 Lines: 23 Xref: vaclav.privatezone.b-only.com e-privacy:176 X-Gnus-Article-Number: 176 Thu Apr 1 20:45:40 2004 MIME-Version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable La questione pregiudiziale. ............... " essendo stata ritirata dai presentatori la questione pregiudiziale relativa al disegno di legge n. 4833, di conversione in legge del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, recante interventi per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo, l'esame della stessa non sarà ulteriormente iscritto all'ordine del giorno ". il voto è rinviato al periodo dal 5 al 7 aprile o dal 19 al 30 aprile. http://www.camera.it/chiosco.asp?position=Organi%20parlamentari|barraind ietro|L'Assemblea|barraindietro|Resoconti%20dell'Assemblea&content=/_dat i/leg14/lavori/stenografici/sed448/s000r.htm&source=/organiparlamentariS M/241/4403/5337/documentotesto.ASP _______________________________________________ e-privacy mailing list e-privacy@firenze.linux.it http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/e-privacy _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --- Incoming mail is certified Virus Free. Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). Version: 6.0.601 / Virus Database: 382 - Release Date: 29/02/2004 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 09:17:29 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 09:17:29 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 09:17:08 +0200 From: michel 'ziobudda' morelli Subject: Re: R: [Diritto] Decreto urbani In-reply-to: <002301c41879$63922c90$0a00a8c0@nybergoffice.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1080890228.1332.24.camel@laptop.ziobudda.net> Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it References: <002301c41879$63922c90$0a00a8c0@nybergoffice.it> List-Id: Le leggi e il software libero Il ven, 2004-04-02 alle 08:11, Giovanni d'Ammassa ha scritto: > La questione pregiudiziale è stata ritirata la sera del 31 marzo, e > quindi non discussa alla Camera. Da punto-informatico: P2P, la retromarcia di Urbani -- Sull'onda delle proteste, il ministro decide di cancellare le sanzioni per il download ad uso personale. Il testo sarà dunque corretto. Soddisfatta l'opposizione ma rimangono cauti i provider. La Carlucci pensa ad una nuova tassa ciao -- Se cerchi consulenza su Linux, PHP, MySQL e tutto quello che riguarda il mondo OpenSource, chiedi a ZioBudda Labs un preventivo. Celerità e professionalità sono solamente due dei punti chiave di ZioBudda Labs. Per maggiori informazioni: info@ziobudda.net _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 09:29:53 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 09:29:53 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 09:29:34 +0200 From: Davide Dozza Subject: Re: R: [Diritto] Non solo la SIAE In-reply-to: <002401c41879$64e86dc0$0a00a8c0@nybergoffice.it> To: Giovanni d'Ammassa Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <406D165E.6050900@yacme.com> MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_heXcPhZKDZXqzJ3cCOmodw)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.76.1.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime References: <002401c41879$64e86dc0$0a00a8c0@nybergoffice.it> List-Id: Le leggi e il software libero This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --Boundary_(ID_heXcPhZKDZXqzJ3cCOmodw) Content-type: multipart/signed; boundary=------------enig2C8B2F3D9B8BBF83C8DFBC0C; protocol="application/pgp-signature"; micalg=pgp-sha1 Content-transfer-encoding: 8bit This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enig2C8B2F3D9B8BBF83C8DFBC0C Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 8bit [...] > > Non è vero quindi che quando si suona musica in pubblico bisogna pagare > anche i produttori di fonogrammi, ma solo quando ci sono utilizzazioni > delle registrazioni ai sensi dell'art. 73. Correggimi se sbaglio: se ad una manifestazione pubblica (festa, sagra, meeting, ecc.ecc.) metto musica registrata (es. CD, cassetta) sono obbligato, oltre a pagare la SIAE anche SCF. Pero' se suono musica dal vivo allora no. Giusto? Davide > > Ciao, > > -giovanni > > >>-----Messaggio originale----- >>Da: diritto-bounces@softwarelibero.it >>[mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Davide Dozza >>Inviato: giovedì 1 aprile 2004 23.32 >>A: diritto@softwarelibero.it >>Oggetto: [Diritto] Non solo la SIAE >> >> >>Salve, >> >>ho scoperto da poco che esiste un fantomatico (ma non troppo) >>consorzio >>dei fonografici che chiede una percentuale sui brani di >>musica venduti. >> > > http://www.scfitalia.it > > Si chiama SCF ed una legge dello stato (scusate, non so quale) permette > loro di imporre a chi distribuisce musica di chiedere un "pizzo". > Pertanto, quando suonate musica in pubblico, oltre alla Siae bisogna > preoccuparsi di pagare anche questi tizi. > > E vi posso garantire che le percentuali viaggiano oltre il 30%, prezzi > superiori a quelli che chiede la Siae. > > Tanto per farvi un esempio. La musica che ascoltate in sottofondo al > supermercato si compone di 4 contributi in denaro: > > - L'acquisto del pezzo > - Il ricarico di colui che fornisce il brano > - Il pagamento della SIAE > - Il pagamento della SCF > > Ovviamente colui che fornisce il brano e' il piu' debole nella catena. E > poi chiedetevi perche' esiste tanta illegalita' nel mercato della > musica. > > Sarei veramente curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa > legge che consente a questi tizi di imporre un vero e proprio pizzo a > coloro che diffondono musica in locali pubblici. > > Davide > > --- > Incoming mail is certified Virus Free. > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > Version: 6.0.601 / Virus Database: 382 - Release Date: 29/02/2004 > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: 97 > > > !DSPAM:406d043885744937141062! > --------------enig2C8B2F3D9B8BBF83C8DFBC0C Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.3 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFAbRZiRtutcm3hPwgRAoLHAJ9dJjLOAkizUEPd67crT3Z/loklfQCeMcMq UcLnVO3rKED2+MDME60agPY= =q4nc -----END PGP SIGNATURE----- --------------enig2C8B2F3D9B8BBF83C8DFBC0C-- --Boundary_(ID_heXcPhZKDZXqzJ3cCOmodw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7BIT Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --Boundary_(ID_heXcPhZKDZXqzJ3cCOmodw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 09:33:58 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 09:33:58 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 09:33:37 +0200 From: Giovanni d'Ammassa Subject: R: R: [Diritto] Non solo la SIAE In-reply-to: <406D165E.6050900@yacme.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <005b01c41884$d1c7abd0$0a00a8c0@nybergoffice.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero L'art. 73 parla di "pubbliche feste danzanti", per cui la riflessione è corretta. giovanni > Correggimi se sbaglio: se ad una manifestazione pubblica > (festa, sagra, > meeting, ecc.ecc.) metto musica registrata (es. CD, cassetta) sono > obbligato, oltre a pagare la SIAE anche SCF. Pero' se suono > musica dal > vivo allora no. > > Giusto? > > Davide > > > > > > Ciao, > > > > -giovanni > > > > > >>-----Messaggio originale----- > >>Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > >>[mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Davide Dozza > >>Inviato: giovedì 1 aprile 2004 23.32 > >>A: diritto@softwarelibero.it > >>Oggetto: [Diritto] Non solo la SIAE > >> > >> > >>Salve, > >> > >>ho scoperto da poco che esiste un fantomatico (ma non troppo) > >>consorzio > >>dei fonografici che chiede una percentuale sui brani di > >>musica venduti. > >> > > > > http://www.scfitalia.it > > > > Si chiama SCF ed una legge dello stato (scusate, non so quale) > > permette > > loro di imporre a chi distribuisce musica di chiedere un "pizzo". > > Pertanto, quando suonate musica in pubblico, oltre alla > Siae bisogna > > preoccuparsi di pagare anche questi tizi. > > > > E vi posso garantire che le percentuali viaggiano oltre il > 30%, prezzi > > superiori a quelli che chiede la Siae. > > > > Tanto per farvi un esempio. La musica che ascoltate in sottofondo al > > supermercato si compone di 4 contributi in denaro: > > > > - L'acquisto del pezzo > > - Il ricarico di colui che fornisce il brano > > - Il pagamento della SIAE > > - Il pagamento della SCF > > > > Ovviamente colui che fornisce il brano e' il piu' debole > nella catena. > > E poi chiedetevi perche' esiste tanta illegalita' nel mercato della > > musica. > > > > Sarei veramente curioso di sapere se qualcuno di voi conosce questa > > legge che consente a questi tizi di imporre un vero e > proprio pizzo a > > coloro che diffondono musica in locali pubblici. > > > > Davide > > > > --- > > Incoming mail is certified Virus Free. > > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > > Version: 6.0.601 / Virus Database: 382 - Release Date: 29/02/2004 > > > > > > > > _______________________________________________ > > Diritto mailing list > > Diritto@softwarelibero.it > > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > > Totale iscritti: 97 > > > > > > !DSPAM:406d043885744937141062! > > > > > --- > Incoming mail is certified Virus Free. > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > Version: 6.0.601 / Virus Database: 382 - Release Date: 29/02/2004 > > > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 13:50:25 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 13:50:25 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 13:36:51 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] moderazione della lista To: diritto@softwarelibero.it Cc: diritto-owner@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Questa lista è intesa come lista specialistica a basso traffico per trattare questioni legali legate al software libero. Per evitare discussioni che esulino da questi argomenti da oggi questa lista verrà sottoposta a moderazione. Messaggi fuori tema o di tono non adeguato ad una discussione pacata potranno essere respinti, a giudizio dei moderatori. Non saranno inoltre ammessi comunicati e annunci generici o messaggi che hanno anche indirizzi di altre liste fra i destinatari: la lista discussioni @ softwarelibero.it è il foro adatto per queste ultime comunicazioni. gli amministratori: -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Processed by Mailcrypt 3.5.8 iD8DBQFAbVA1pTA1sien860RAteTAJ4veTs7Cfu/FRiTLibq/EMmFDFaGgCdFOT8 6VriOlDO1HN+TyAkWBtrH2M= =gV6I -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 15:15:58 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 15:15:58 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 15:15:51 +0200 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] moderazione della lista In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <873c7mplko.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> MIME-version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it Lines: 55 References: List-Id: Le leggi e il software libero >>>>> "Francesco" == Francesco Potorti` writes: > Questa lista è intesa come lista specialistica a basso traffico > per trattare questioni legali legate al software libero. > Per evitare discussioni che esulino da questi argomenti da oggi > questa lista verrà sottoposta a moderazione. > Messaggi fuori tema o di tono non adeguato ad una discussione > pacata potranno essere respinti, a giudizio dei moderatori. Non > saranno inoltre ammessi comunicati e annunci generici o messaggi > che hanno anche indirizzi di altre liste fra i destinatari: la > lista discussioni @ softwarelibero.it è il foro adatto per > queste ultime comunicazioni. Mi aggancio alla mail del pot per ricordare (semmai ce ne fosse bisogno, ma sospetto che ci sia :) che esiste una mailing list in lingua italiana [0] chiamata: copywhat@lists.perchetopi.org Cito da http://lists.perchetopi.org/mailman/listinfo/copywhat Copywhat? (con o senza il punto di domanda) vuole essere la base di partenza per la nascita di un gruppo, associazione, consorteria, cabala o carboneria dedicata allo studio, alla ricerca e alla discussione sulle varie forme "alternative" di gestione della conoscenza nei suoi aspetti sociali, politici, culturali e legislativi. Gli argomenti legati agli aspetti giuridici della gestione della conoscenza che non attengono strettamente al software (libero) sono i benvenuti su Copywhat. Sono benvenuti anche gli argomenti legati al software libero, ma in questo caso e` probabilmente meglio parlarne su diritto@ o su discussioni@softwarelibero.it. Potete guardare gli archivi della lista (per farvi un'idea) qui: http://copywhat.vm.bytemark.co.uk/pipermail/copywhat/ Sottolineo che Copywhat non ha nessuna intenzione di mettersi in competizione con [diritto|discussioni]@softwarelibero.it ; semplicemente ho sentito il bisogno di creare uno spazio dove poter discutere di argomenti che probabilmente sarebbero off-topic sulle liste di cui sopra. ciao, andrea +++ [0] Tranne quando bisogna comunicare con persone all'estero e la lista viene messa in Cc:, nel qual caso si tende ad utilizzare l'inglese. Non e` comunque la maggioranza dei messaggi. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 16:36:41 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 16:36:41 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 16:20:31 +0200 (CEST) From: "Avv. Fabrizio Veutro" Subject: [Diritto] La proprieta' intellettuale To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200404021420.i32EKVmD004014@mail1.mclink.it> Organization: Studio Legale Veutro MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Operating-System: Madeinlinux 4.0 SE Client X-Mailman-Approved-At: Fri, 02 Apr 2004 16:36:34 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao a tutti, dunque, dimenticando le polemiche, vorrei cercare di chiarire qual'è il mio pensiero riguardo al concetto di proprietà intellettuale e come esso può influire sul progresso del sw libero. Circa un mese fa inviai alla discussioni @ softwarelibero una mail in cui riassumevo le tre fondamentali scuole di pensiero sul diritto d'autore: 1) considerando che il diritto d'autore sorge dalla creazione intellettuale, esso appartiene ai diritti della personalita' 2) considerando che il diritto d'autore attribuisce diritti esclusivi patrimoniali validi erga omnes, esso è una particolare espressione del diritto di proprietà 3) considerando che il diritto d'autore comprende sia facoltà di ordine personale che di ordine patrimoniale e che ha un proprio originale ordinamento giuridico, esso è un diritto soggettivo a sé stante, ovvero "sui generis". Tralasciando il commento sulla prima tesi, che ci porterebbe forse fuori tema, ricordo che l'opinione prevalente è ancor oggi la terza, cui personalmente aderisco. Tuttavia, dietro la spinta dei moderni difensori del copyright di derivazione anglosassone, si sta in qualche modo riproponendo la seconda tesi, che mediante il concetto di "proprieta' intellettuale" tenta sostanzialmente di equiparare ogni diritto su beni immateriali al tradizionale diritto di proprietà sui beni materiali. A mio avviso la tesi dev'essere respinta - sul piano sistematico - perché troppe sono le differenze fra il diritto d'autore e quello di proprietà (che noi abbiamo ereditato dal diritto romano), essendo diversi i modi di acquisto e di estinzione del diritto, diverse le facoltà attribuite al titolare del diritto e diverse le azioni giudiziarie per la sua tutela. Certamente, nel linguaggio comune, il termine "proprietà intellettuale" può fungere da metafora per indicare brevemente non tanto il diritto, ma *l'oggetto* del diritto stesso, cioè per intenderci quel bene che è frutto dell'intelletto creativo, come un brano musicale o un software. La metafora è però assai criticabile se riferita al diritto, soprattutto ove si voglia estenderla non solo a ciò che è opera creativa dell'umano ingegno, ma più generalmente a tutto ciò che è *immateriale*, che abbia carattere creativo o meno. Quest'ultima tendenza - recentemente espressa anche su questa lista - ha in realtà un fondamento apprezzabile, nella misura in cui tutela non tanto la creatività ma *gli investimenti* fatti dall'industria per produrre beni immateriali utili, anche se per ipotesi privi di valore creativo. Tuttavia chi ha interesse al progresso del software libero, pur comprendendo tali motivazioni di ordine economico-sociale, in base ad analoghe e altrettanto degne motivazioni non può acriticamente avvallarla, perché ciò potrebbe avere l'effetto di estendere a dismisura i diritti dei produttori di software c.d. "proprietario", anche riguardo a soluzioni tecniche che - pur essendo certamente immateriali e utili - non hanno nulla di creativo e originale,! per esempio perché sono ormai parte dell patrimonio collettivo della conoscenza, e questo potrebbe impedire o limitare il riutilizzo delle soluzioni stesse per glii sviluppatori di software libero. Almeno, questa è la mia opinione. Saluti. -- Avv. Fabrizio Veutro Diritto e Nuove Tecnologie -------------------------- Studio Legale Dal Castagné Galleani Marullo Veutro Via Rasori, 13 - 20145 Milano Tel. 02.4690227 Tel. 02.4690369 Tel. 02.4690904 Fax 02.460862 http://www.dgmv.com - info@dgmv.com -------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 02 18:35:46 2004 Delivery-date: Fri, 02 Apr 2004 18:35:46 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 18:10:07 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] La proprieta' intellettuale In-reply-to: <200404021420.i32EKVmD004014@mail1.mclink.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <406D905F.3080506@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 02 Apr 2004 18:35:45 +0200 References: <200404021420.i32EKVmD004014@mail1.mclink.it> List-Id: Le leggi e il software libero Mi limito ad alcune osservazioni. Avv. Fabrizio Veutro ha scritto: [...] > mediante il concetto > di "proprieta' intellettuale" tenta sostanzialmente di equiparare > ogni diritto su beni immateriali al tradizionale diritto di proprietà > sui beni materiali. > > A mio avviso la tesi dev'essere respinta - sul piano sistematico - > perché troppe sono le differenze fra il diritto d'autore e quello di > proprietà (che noi abbiamo ereditato dal diritto romano), La nozione di diritto di proprieta' negli ordinamenti moderni trae al diritto di proprieta' un proprio ruolo nel sistema giuridico che scaturisce dall'entita' "diritto di proprieta'" entro il diritto romano ma di questo ha perso affatto le connotazioni assolutistiche ben note ("usque ad inferos usque ad sidera" e simili): infatti il concetto di proprieta' assunto nei nostri ordinamenti statali e' quello di "proprieta' limitata" ovvero di diritto che dona al titolare sicuramente il godimento sugli oggetti giuridici il piu' elevato fra tutti i conosciuti ma che contestualemente e' definito e plasmato dall'intervento e dall'incidenza concorrente e circostante di un insieme di diritti altrui di volta in volta individuabili, primi fra tutti i diritti di cui e' titolare lo Stato e cioe' in ultima analisi la societa'. > essendo > diversi i modi di acquisto e di estinzione del diritto, Per quanto possa apparire curioso, i modi di acquisto della proprieta' materiale e "tradizionale" possono manifestarsi intimamente affini perche' omologhi ed in ultima analisi giuridicamente equivalenti a quelli della proprieta' intellettuale: si pensi alla specificazione (art. 940 cod. civ.) e la si raffronti al prodotto dell'attivita' inventiva. Piu' in particolare, il collegamento istantaneo all'attivita' creativa del diritto alla brevettabilita' (che' di cio' si tratta, non concedendosi per le invenzioni una titolarita' immediata della dimensione economica) e della diretta titolarita' dell'opera dell'ingegno anche nella sua sfruttabilita' economica fanno rinvenire lo strumento giuridico di tutela del lavoro creativo: questi istituti hanno la funzione di assicurare all'autore ed all'inventore l'imperio sulle proprie energie lavorative delineando una sfera di "proprieta'" giuridica sull'espressione del lavoro creativo laddove non si puo' intervenire con gli strumenti ordinariamente preposti a tutela dello sviluppo delle energie lavorative non creative. > diverse le > facoltà attribuite al titolare del diritto e diverse le azioni > giudiziarie per la sua tutela. [...] > Tuttavia chi ha interesse al progresso del software libero, > pur comprendendo tali motivazioni di ordine economico-sociale, in > base ad analoghe e altrettanto degne motivazioni non può > acriticamente avvallarla, perché ciò potrebbe avere l'effetto di > estendere a dismisura i diritti dei produttori di software c.d. > "proprietario", anche riguardo a soluzioni tecniche che - pur essendo > certamente immateriali e utili - non hanno nulla di creativo e > originale, Per le condotte antigiuridiche il rimedio e' il ricorso giudiziale, non la complicazione ulteriore del gia' complesso quadro giuridico. >! per esempio perché sono ormai parte dell patrimonio > collettivo della conoscenza, e questo potrebbe impedire o limitare il > riutilizzo delle soluzioni stesse per glii sviluppatori di software > libero. > Questo comunque non preclude ne' pregiudica certi sforzi di ricostruzione logico-concettuale dello stato attuale del diritto. Queste le mie considerazioni. > Almeno, questa è la mia opinione. > > Saluti. > Saluti. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Apr 03 01:53:56 2004 Delivery-date: Sat, 03 Apr 2004 01:53:56 +0200 Date: Fri, 02 Apr 2004 19:21:11 +0200 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re:[Diritto] La proprieta To: diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Sensitivity: 3 X-XaM3-API-Version: 4.1 (B27) X-type: 0 X-SenderIP: 80.181.209.145 X-Mailman-Approved-At: Sat, 03 Apr 2004 01:53:52 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero > Circa un mese fa inviai alla discussioni @ softwarelibero una mail in cui riassumevo le tre fondamentali scuole di pensiero sul diritto d'autore: > 1) considerando che il diritto d'autore sorge dalla creazione intellettuale, esso appartiene ai diritti della personalita' > 2) considerando che il diritto d'autore attribuisce diritti esclusivi patrimoniali validi erga omnes, esso è una particolare espressione del diritto di proprietà > 3) considerando che il diritto d'autore comprende sia facoltà di ordine personale che di ordine patrimoniale e che ha un proprio originale ordinamento giuridico, esso è un diritto soggettivo a sé stante, ovvero "sui generis". > Tralasciando il commento sulla prima tesi, che ci porterebbe forse fuori tema, --- Invece potrebbe essere interessante, visto che alla base del copyleft c'è l'etica e non l'economia. ricordo che l'opinione prevalente è ancor oggi la terza, cui personalmente aderisco. --- Io invece aderisco alla prima, perché, lungi dal negare l'aspetto patrimoniale, vi antepone il diritto personale, che non può stare sullo stesso piano del diritto patrimoniale. Tuttavia, dietro la spinta dei moderni difensori del copyright di derivazione anglosassone, si sta in qualche modo riproponendo la seconda tesi, che mediante il concetto di "proprieta' intellettuale" tenta sostanzialmente di equiparare ogni diritto su beni immateriali al tradizionale diritto di proprietà sui beni materiali. --- Secondo me poggia piuttosto sul fatto che nell'aspetto patrimoniale sono comprese tutte le cose atte a soddisfare bisogni umani, materiali o anche spirituali, siano esse dotate o prive di valore economico. > A mio avviso la tesi dev'essere respinta - sul piano sistematico - perché troppe sono le differenze fra il diritto d'autore e quello di proprietà (che noi abbiamo ereditato dal diritto romano), essendo diversi i modi di acquisto e di estinzione del diritto, diverse le facoltà attribuite al titolare del diritto e diverse le azioni giudiziarie per la sua tutela. --- Secondo me il nocciolo della questione sta invece nel fatto che l'americano il diritto morale può cederlo come se si trattasse di un diritto patrimoniale: per noi non è così... e allora ci sembra che l'americano stia equiparando diritto di proprietà e diritto d'autore, quando in realtà, sta semplicemente svilppando un percorso in linea con il proprio ordinamento giuridico. Se non si distinguono i contesti si finisce per cadere in affermazioni poco oggettive. > Certamente, nel linguaggio comune, il termine "proprietà intellettuale" può fungere da metafora per indicare brevemente non tanto il diritto, ma *l'oggetto* del diritto stesso, cioè per intenderci quel bene che è frutto dell'intelletto creativo, come un brano musicale o un software. Se per linguaggio comune si intende l'italiano, sarà ben difficile. > La metafora è però assai criticabile se riferita al diritto, soprattutto ove si voglia estenderla non solo a ciò che è opera creativa dell'umano ingegno, Saprebbe indicarmi opere creative umane non dell'ingegno od opere dell'ingegno umano non creative od opere umane ingegnose non creative od opere umane creative non ingegnose? :-) ma più generalmente a tutto ciò che è *immateriale*, che abbia carattere creativo o meno. Quest'ultima tendenza - recentemente espressa anche su questa lista - ha in realtà un fondamento apprezzabile, nella misura in cui tutela non tanto la creatività ma *gli investimenti* fatti dall'industria per produrre beni immateriali utili, anche se per ipotesi privi di valore creativo. Non è che lei confonde *creatività* ed *originalità*? Se lei vede nascere due gemelli sostiene che la madre abbia partorito una volta sola? Si spieghi meglio per favore. Tuttavia chi ha interesse al progresso del software libero, pur comprendendo tali motivazioni di ordine economico-sociale, in base ad analoghe e altrettanto degne motivazioni non può acriticamente avvallarla, perché ciò potrebbe avere l'effetto di estendere a dismisura i diritti dei produttori di software c.d. "proprietario", anche riguardo a soluzioni tecniche che - pur essendo certamente immateriali e utili - non hanno nulla di creativo e originale,! Ecco, qui invece usa entrambi i termini, ma come sinonimi? Mi faccia capire... > per esempio perché sono ormai parte dell patrimonio collettivo della conoscenza, e questo potrebbe impedire o limitare il riutilizzo delle soluzioni stesse per glii sviluppatori di software libero. > Almeno, questa è la mia opinione. Beh, se è solo un'opinione, la possiamo anche accettare. Però è superflua, insomma, non è niente di succoso. Almeno, questa è la mia opinione. :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 06 11:21:20 2004 Delivery-date: Tue, 06 Apr 2004 11:21:20 +0200 Date: Sun, 04 Apr 2004 18:37:27 +0200 From: Leandro Noferini Subject: Re: R: [Diritto] Decreto urbani In-reply-to: <002301c41879$63922c90$0a00a8c0@nybergoffice.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040404163727.GV1820@cybervalley.org> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_LbG1G18qIcaB8sByT/xAYQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-GPG-Fingerprint: BCED D13E 2D33 83D1 EE6B 2A1E 9E12 D3BF A056 72B5 X-Mailman-Approved-At: Tue, 06 Apr 2004 11:21:27 +0200 References: <87r7v7s4wo.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> <002301c41879$63922c90$0a00a8c0@nybergoffice.it> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_LbG1G18qIcaB8sByT/xAYQ) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="Z0wTxTCd2IDq3u/i" Content-disposition: inline --Z0wTxTCd2IDq3u/i Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Giovanni d'Ammassa scriveva: > La palla ora =E8 alla Commissione Cultura, che marted=EC ascolter=E0 gli > interventi delle associazioni (le associazioni possono mandare note > scritte scrivendo alla Commissione, anche via email). Il 19 il testo > dovrebbe passare al Senato. Audizioni alle quali parteciper=F2 anche l'Associazione Software Libero con un proprio rappresentante. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --Z0wTxTCd2IDq3u/i Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAcDnHnhLTv6BWcrURAsXEAJwPjn4xbJSXYBCV3pT+PTD9JnrMdwCfQkoP vUMjDNH72u91czhTvG9zWWU= =s122 -----END PGP SIGNATURE----- --Z0wTxTCd2IDq3u/i-- --Boundary_(ID_LbG1G18qIcaB8sByT/xAYQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --Boundary_(ID_LbG1G18qIcaB8sByT/xAYQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 06 17:37:09 2004 Delivery-date: Tue, 06 Apr 2004 17:37:09 +0200 Date: Tue, 06 Apr 2004 14:07:41 +0200 From: Giovanni Biscuolo Subject: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040406140741.1c66e121.g@xelera.it> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 06 Apr 2004 17:37:23 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao, spero di fare cosa gradita [1] segnalandovi alcune risorse che un amico ricercatore specializzando in teoria economica dell'innovazione mi ha segnalato a sua volta. Questo il sito: http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/intellectual.htm gestito da David K. Levine, professore di teoria economica alla UCLA, e Michele Boldrin, italiano professore di economia alla università del Minnesota. Questo sito è ricco di contributi di diversi economisti relativi agli aspetti economici e giuridici della cosiddetta "proprietà intellettuale" [2]. Loro (i due autori) sono contro e, con argomentazioni che paiono proprio solide almeno a prima vista, smontano pezzettino per pezzettino l'argomento della "protezione degli 'investimenti intellettuali' per favorire l'innovazione" che spesso viene portato a supporto e giustificazione dell'estensione del diritto d'autore e dell'adozione dei brevetti sulle idee. La loro proposta è addirittura dirompente (sempre che io non abbia capito male): eliminare brevetti, copyright (ad eccezione del diritto di vendita) *ed* applicazione giuridica (enforcement) delle licenze d'uso. D'accordo o meno, la cosa affascinante è che usano la teoria economica per affermare la "convenienza" di tale approccio per favorire l'innovazione. Gustoso. Se siete interessati consiglio di cominciare da questo: Property Rights and Intellectual Monopoly http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/coffee.htm Un paio di citazioni di passi che mi hanno colpito: * "What intellectual property law is really about is about your right to control my copy of your idea." * Once the ideas have been voluntarily transmitted to you, and the established market price paid, those ideas are bound to your person as much as your labor is. Preventing you from freely using such knowledge is logically equivalent to forcing your mind into slavery. Per chi volesse approfondire, poi, mi sento di consigliare la lettura della bozza del loro libro di prossima pubblicazione: Against Intellectual Monopoly http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/against.htm Infine, di Boldrin segnalo anche le sue pubblicazioni: Research - Innovation Theory and Intellectual Property http://www.econ.umn.edu/%7Emboldrin/Research/Current_Research/innovation.html Ciao. Giovanni. ---- [1] magari ho appena scoperto l'acqua calda :-/ [2] Why "intellectual property" is not property: http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/coffee.htm _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 07 15:26:09 2004 Delivery-date: Wed, 07 Apr 2004 15:26:09 +0200 Date: Wed, 07 Apr 2004 13:06:29 +0200 From: Claudio Cattazzo Subject: [Diritto] PD licenza proprietaria? To: diritto Message-id: <20040407110629.GA816@beatrix> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 07 Apr 2004 15:26:26 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Salve a tutti, vi esprimo un dubbio che mi è sorto leggendo un documento pubblicato di recente su softwarelibero.it. Su http://softwarelibero.it/ricerca/licenze.shtml è scritto questo: Licenze proprietarie [...] Nessuna licenza Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, gratuitamente o meno. Qui, se non ho capito male, viene presentato il Pubblico Dominio come una licenza proprietaria, mentre su gnu.org è elencato tra le licenze libere compatibili con la GPL. Ho pensato che le informazioni presenti su gnu.org fossero ad esempio valide per gli Stati Uniti e quelle della convenzione di Berna fossero valide solo per gli stati aderenti, ma mi risulta che anche gli Stati Uniti aderiscano a tale convenzione. Qualcuno di più esperto di me in materia legale può spiegarmi questa differenza? TIA - Claudio _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 07 19:17:50 2004 Delivery-date: Wed, 07 Apr 2004 19:17:50 +0200 Date: Wed, 07 Apr 2004 15:34:32 +0200 (CEST) From: Leonardo Boselli Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040407110629.GA816@beatrix> To: Claudio Cattazzo Cc: diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: TEXT/PLAIN; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-ASMTP: leo X-Mailman-Approved-At: Wed, 07 Apr 2004 19:18:01 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 7 Apr 2004, Claudio Cattazzo wrote: > Salve a tutti, vi esprimo un dubbio che mi è sorto leggendo un documento > pubblicato di recente su softwarelibero.it. > Su http://softwarelibero.it/ricerca/licenze.shtml è scritto questo: > Licenze proprietarie > [...] > Nessuna licenza > Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza > proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di > copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto > d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza > l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò > significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza > libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, > gratuitamente o meno. > > Qui, se non ho capito male, viene presentato il Pubblico Dominio come una > licenza proprietaria, mentre su gnu.org è elencato tra le licenze libere > compatibili con la GPL. Pubblico dominio è una licenza, che dice che pui utilizzarla come vuoi, e che questo vale per tutti. Il che è ben differnte da "nessuna" licenza, che è come dire che l'oggetto segue le norme generali. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 07 19:19:57 2004 Delivery-date: Wed, 07 Apr 2004 19:19:57 +0200 Date: Wed, 07 Apr 2004 16:35:56 +0200 From: Fabrizio Veutro Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040407110629.GA816@beatrix> X-Sender: fveutro@fabula.it@pop.inet.it To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <5.0.2.1.2.20040407160454.00a417c0@pop.inet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 07 Apr 2004 19:20:08 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero L'assenza di licenza non significa che il sw sia nel pubblico dominio. La legge attribuisce in via esclusiva all’autore dell’opera software tutti i diritti derivanti dall’opera stessa: qualunque attività sul software deve avvenire dietro autorizzazione dell’autore e quindi, per converso, possiamo dire che tutto ciò che non è esplicitamente autorizzato dall’autore, o dalla legge, è vietato. Pertanto in mancanza di licenza, o cmq in mancanza di qualsivoglia autorizzazione, è vietato qualunque uso del sw (che perciò può dirsi del tutto "proprietario"). Se invece l'autore ha rinunciato esplicitamente e definitivamente ai suoi diritti (patrimoniali) sul sw, questo si considera nel "pubblico dominio" ed è liberamente utilizzabile. ciao Fabrizio At 13:06 07/04/04 +0200, you wrote: >Salve a tutti, vi esprimo un dubbio che mi è sorto leggendo un documento >pubblicato di recente su softwarelibero.it. > >Su http://softwarelibero.it/ricerca/licenze.shtml è scritto questo: > >Licenze proprietarie >[...] > Nessuna licenza > >Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza >proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di >copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto >d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza >l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò >significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza >libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, >gratuitamente o meno. > >Qui, se non ho capito male, viene presentato il Pubblico Dominio come una >licenza proprietaria, mentre su gnu.org è elencato tra le licenze libere >compatibili con la GPL. > >Ho pensato che le informazioni presenti su gnu.org fossero ad esempio valide >per gli Stati Uniti e quelle della convenzione di Berna fossero valide solo >per gli stati aderenti, ma mi risulta che anche gli Stati Uniti aderiscano a >tale convenzione. > >Qualcuno di più esperto di me in materia legale può spiegarmi questa >differenza? > >TIA > >- Claudio >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: 97 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 07 19:20:34 2004 Delivery-date: Wed, 07 Apr 2004 19:20:34 +0200 Date: Wed, 07 Apr 2004 16:23:03 +0200 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040407110629.GA816@beatrix> To: claudio@linux.it, diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: <20040407142302.GA10805@mail.gnudd.com> Organization: Free Lance in Pavia, Italy. MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 07 Apr 2004 19:20:48 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> List-Id: Le leggi e il software libero > Nessuna licenza > > Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza > proprietaria. Vero. > Qui, se non ho capito male, viene presentato il Pubblico Dominio come una > licenza proprietaria, mentre su gnu.org è elencato tra le licenze libere > compatibili con la GPL. Se non c'e` licenza si applica la normativa del diritto d'autore, che assegna all'autore alcune privative (copia in tutte le sue forme e altro). Quindi e` proprietario. Solo se l'autore espressamente rinuncia alle sue privative il suo lavoro e` legalmente riproducibile. Solo se l'autore espressamente rinuncia a tutti i sui diritti allora diventa pubblico dominio. Tra l'altro, il pubblico dominio non esiste nella disciplina del diritto d'autore (se non per le opere il cui copyright e` scaduto, ma non si tradda del sw). Perche` alcuni diritti dell'autore sono inalienabili. Questo sulla carta, almeno. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 07 20:00:29 2004 Delivery-date: Wed, 07 Apr 2004 20:00:29 +0200 Date: Wed, 07 Apr 2004 15:42:43 +0200 From: Paolo Redaelli Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040407110629.GA816@beatrix> To: Claudio Cattazzo Cc: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <1081345363.2350.17.camel@laboratorio> Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 07 Apr 2004 19:19:27 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> List-Id: Le leggi e il software libero Il mer, 2004-04-07 alle 13:06, Claudio Cattazzo ha scritto: > Qui, se non ho capito male, viene presentato il Pubblico Dominio come una > licenza proprietaria, mentre su gnu.org è elencato tra le licenze libere > compatibili con la GPL. Nessuna licenza non vuol dire "public domain". Quando uno vuol rendere un programma pd deve scriverlo esplicitamente nel sorgente. A questo propisito mi viene in mente di aver visto spesso e volentieri programmi per Amiga etichettati come PD ma che venivano forniti come solo codice eseguibile. Può avere senso? PS: mi sembra che il concetto di "public domain" non esista nel nostro ordinamento. Si può rinunciare ai diritti di sfruttamento economico ma i diritti di paternità del sw sono inalienabili, mentre col pd della common law rinunci anche a quelli. Non sono 1 legale... consultatene uno... Paolo _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 09 13:45:58 2004 Delivery-date: Fri, 09 Apr 2004 13:45:58 +0200 Date: Thu, 08 Apr 2004 16:05:45 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40755C39.5080509@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 09 Apr 2004 10:25:05 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Giovanni Biscuolo ha scritto: > Ciao, > > spero di fare cosa gradita [1] segnalandovi alcune risorse che un amico > ricercatore specializzando in teoria economica dell'innovazione mi ha > segnalato a sua volta. > > Questo il sito: > > http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/intellectual.htm > > gestito da David K. Levine, professore di teoria economica alla UCLA, e > Michele Boldrin, italiano professore di economia alla università del > Minnesota. > [...] > > Loro (i due autori) sono contro e, con argomentazioni che paiono proprio > solide almeno a prima vista, smontano pezzettino per pezzettino > l'argomento della "protezione degli 'investimenti intellettuali' per > favorire l'innovazione" che spesso viene portato a supporto e > giustificazione dell'estensione del diritto d'autore e dell'adozione dei > brevetti sulle idee. [...] > D'accordo o meno, la cosa > affascinante è che usano la teoria economica per affermare la > "convenienza" di tale approccio per favorire l'innovazione. Gustoso. > > Se siete interessati consiglio di cominciare da questo: > Property Rights and Intellectual Monopoly > http://levine.sscnet.ucla.edu/general/intellectual/coffee.htm [...] > Ciao. > Giovanni. [...] Quanto segnalato potrebbe meglio essere inquadrato ai fini del nostro ordinamento come politica del diritto piuttosto che come tecnica giuridica o analisi del diritto positivo. Per fortuna, aggiungerei. Cio' che mi lascia molto perplesso in casi come questo e' che con l'obiettivo di discettare dell'articolarsi del diritto attuale ci si dedica con grande profusione di energie a speculazioni eminentemente economiche, quasi di sistema natural(istico), trascurando non so quanto volontariamente un argomentare di altro rigore basato su fattori piu' consoni ai concetti di fondamento della legge (con latinismo: "ratio legis") e fini dell'ordinamento, in considerazione della realta' complessa del sistema giuridico che scaturisce dall'interazione di numerosi elementi, non solo economici (in certo qual modo "naturalistici") ma anche sociali, politici, ideali, "umani". Dovendo indugiare sulla politica del diritto e simili, dedicherei molta attenzione ad alcuni fenomeni umani, sociali, economico-giuridici nel senso di economia regolamentata, che si rinvengono alla base di certi assetti. La figura dell'intellettuale, dell'uomo di scienza e "libero pensatore", indipendente, autonomo ed in ipotesi anche critico e contestatore verso il potere nacque soltanto con il riconoscimento normativo del diritto di proprietà intellettuale. Solo cosi' si pote' trarre sostentamento e nuove risorse dal risultato delle proprie creazioni intellettuali e non invece merce' la benevolenza del principe, del signorotto e cosi' vincolati all'altrui arbitrio. Ecco in virtu' di questo il diffondersi di un modello di pensiero esente da servilismo e la denunzia degli abusi del potere. Fino a quando si era solo intellettuali di corte il che in definitiva significa proprio cortigiani(perchè non vi erano diritti di autore sui quali poter campare), nessuna critica era praticabile e forse a tratti neppure concepibile contro il "padrone", ma solo al limite allusioni allegoriche. E' stato il diritto d'autore ed il brevetto a far si' che l'autore ed inventore solitario potesse trovare nella miriade di piccoli ed anonimi cittadini operosi, nella moltitudine di appartenenti al famoso Terzo Stato - piccoli proprietari ed artigiani o se proprio volete "borghesi" - in nuova contrapposizione al Primo e Secondo Stato, l'acquirente ed il promotore del proprio ingegno, diversamente egli rimaneva succube dell'unico grande padrone, sovrano o sacerdote o mammasantissima, tiranno della sua inventiva ed ozioso custode di un'opera ridotta a trastullo personale ed improduttivo, sicche' qualsiasi creazione dell'umano ingegno languiva come bizzarro giocattolo o sterile esercizio mentale privato di qualsiasi applicazione pratica. Non mi capacito di come ripetutamente qualcuno s'inerpichi in fantasiose speculazioni su presunti dogmi infondati e supposte beghe delle multinazionali non considerando affatto tali basamenti degli istituti giuridici. Mi sono lanciato nella lettura dei segnalati documenti anglosassoni: discorsi invero oziosi ed in definitiva noiosi, infatti s'imperniavano monotematicamente su una apodittica teorizzazione del diritto di proprieta' sulle "idee", ma e' nei fatti che ne' il diritto d'autore ne' la normativa dei brevetti nel diritto continentale e neppure la dottrina o tantomeno la giurisprudenza relative hanno mai proprosto ne' tentato e nemmeno congetturato l'assunzione della "idea" ad oggetto di tali discipline; inoltre trattasi di diritto di common law che non ha asilo da noi. Ho trovato a dir poco antieconomico addentrarmi nella lettura di tutti gli scritti. In pratica: trattasi di balocchi verbali del tutto vani, inutili ed infruttuosi per il nostro ordinamento. Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 09 13:46:01 2004 Delivery-date: Fri, 09 Apr 2004 13:46:01 +0200 Date: Thu, 08 Apr 2004 10:03:11 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040407110629.GA816@beatrix> To: diritto Message-id: <4075073F.5050209@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.24.0.7; VDF 6.24.0.88 X-Mailman-Approved-At: Fri, 09 Apr 2004 10:25:05 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> List-Id: Le leggi e il software libero Claudio Cattazzo ha scritto: [...] > Licenze proprietarie > [...] > Nessuna licenza > > Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza > proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di > copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto > d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza > l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò > significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza > libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, > gratuitamente o meno. > [...] Ipotesi ricostruttiva mediante esempi di scuola. Un musicista oppure un programmatore compongono una melodia ovvero un programma procedendo scientemente e consapevolamente alla pubblicazione di una musicassetta in allegato e/o dello spartito su una rivista di settore oppure del binario e/o del codice su un sito Web provvedendo a corredare su tali documenti la propria azione con dichiarazioni del tipo "La mia melodia / il mio programma e' straordinariamente gradevole ed emozionante ed addirittura e' capace di procurare sensazioni specialissime di soddisfazione e gratificazione, chiunque puo' verificare, goderne e fruirne in ogni modo mediante il meteriale che ho pubblicato.". Situazione: - il diritto d'autore concede al creatore il diritto eterno ed immodificabile ad esser riconosciuto autore ed i diritti esclusivi allo sfruttamento economico che sono finiti nel tempo e disponibili; - Art. 110 della Legge n. 633/1941: "La trasmissione dei diritti di utilizzazione deve essere provata per iscritto." cioe' la normativa statuisce la superiore forza probatoria della forma scritta degli atti di disposizione di tali diritti ai fini della definizione delle situazioni di diritto, si noti che cio' non e' sinonimo di "esplicitezza"; - il creatore non e' addivenuto ad affermazioni esplicite riguardo una propria predefinita trasmissione dei diritti di utilizzazione e pero' ha realizzato una condotta sociogiuridica determinante propri atti di disposizione dei propri diritti patrimoniali ed incompatibile con una diversa volonta' riguardo i propri diritti economici esclusivi (cio' che giuridicamente e' detto "fatti concludenti" [con latinismo: "facta concludentia"]), inoltre tale condotta e' sedimentata su supporti documentali manufatti (pagine di rivista o di sito Web). Conclusioni: il creatore non ha delineato esplicitamente una licenza ma ha fissato un licenziamento dei propri diritti economici di tipo gratuito; se in ipotesi avesse soggiunto nella propria pubblicazione "e chicchessia puo' industriarsi a trarre ulteriori potenzialita' dalla mia melodia / dal mio programma" egli avrebbe concesso anche facolta' di modifica sulla propria opera (cio' che fa p.e. la GPL). I vari "tipi" di licenze sono solo alcune possibilita'; inoltre lo stato di diritto non e' determinato unicamente dalle "etichette" verbalmente poste dai soggetti bensi' anche dalle risultanti dei loro comportamenti sociogiuridici. Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Apr 10 23:47:46 2004 Delivery-date: Sat, 10 Apr 2004 23:47:46 +0200 Date: Sat, 10 Apr 2004 23:26:46 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <4075073F.5050209@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Sat, 10 Apr 2004 23:48:16 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> <4075073F.5050209@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero >> Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza >> proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di >> copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto >> d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza >> l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò >> significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza >> libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, >> gratuitamente o meno. Essendo io l'autore del testo succitato, sono interessato in maniera particolare alla sua correttezza. Diversi interventi hanno confermato che è corretto, ma non sono sicuro di aver compreso le conclusioni dell'esempio di Carmine Malice. Mi sembra di capire che, con un esempio e riferimenti legislativi tale esempio vuolea sua volta confermare che quanto è scritto sopra è corretto. Esplicitando, se io trovo in rete un programma, magari corredato di descrizione e istruzioni d'uso, ma senza alcuna esplicita autorizzazione a farne alcunché, posso scaricarlo ed eseguirlo, perché sono implicitamente autorizzato a farlo dal fatto che esso è pubblicato, ma non mi posso ritenere autorizzato a distribuirlo, ripubblicarlo, modificarlo. Tutto giusto? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 11 11:07:14 2004 Delivery-date: Sun, 11 Apr 2004 11:07:14 +0200 Date: Sat, 10 Apr 2004 23:40:51 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante In-reply-to: <40755C39.5080509@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Sun, 11 Apr 2004 11:07:39 +0200 References: <40755C39.5080509@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Carmine Malice: >Mi sono lanciato nella lettura dei segnalati documenti anglosassoni: >discorsi invero oziosi ed in definitiva noiosi, infatti s'imperniavano >monotematicamente su una apodittica teorizzazione del diritto di >proprieta' sulle "idee", ma e' nei fatti che ne' il diritto d'autore ne' >la normativa dei brevetti nel diritto continentale e neppure la dottrina >o tantomeno la giurisprudenza relative hanno mai proprosto ne' tentato e >nemmeno congetturato l'assunzione della "idea" ad oggetto di tali >discipline; inoltre trattasi di diritto di common law che non ha asilo >da noi. Purtroppo i brevetti sul software ed i metodi commerciali, come rilasciati negli Stati Uniti, in Australia ed in Giappone, sono in pratica brevetti sulle idee. Questo ha influenza sul software libero, perché può porre dei vincoli insormontabili alla diffusione di alcuni programmi in quei paesi. Inoltre, negli ultimi anni, l'ufficio europeo dei brevetti ha rilasciato numerosi brevetti (si parla di decine di migliaia) che sono classificabili, e comunemente noti, come brevetti software, cioè assimilabili a brevetti sulle idee. Come se non bastasse, è in atto una campagna politica per cambiare la legislazione europea ed avvicinarla a quella statunitense. Sono queste le ragioni per cui discutere del diritto di proprietà sulle idee non è ozioso, neanche in Europa. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 11 18:08:06 2004 Delivery-date: Sun, 11 Apr 2004 18:08:06 +0200 Date: Sun, 11 Apr 2004 15:54:50 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: To: diritto Message-id: <40794E2A.8050606@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 11 Apr 2004 18:08:32 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> <4075073F.5050209@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Francesco Potorti` ha scritto: >>>Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza >>>proprietaria. Un programma che non sia accompagnato da alcuna licenza di >>>copyright è soggetto alla convenzione internazionale di Berna sul diritto >>>d'autore, e come tale non può essere distribuito o modificato senza >>>l'esplicito permesso dei titolari dei diritti di sfruttamento economico. Ciò >>>significa che il programma non è libero se non accompagnato da una licenza >>>libera, e questo anche nel caso in cui il sorgente sia disponibile, >>>gratuitamente o meno. > > > Essendo io l'autore del testo succitato, sono interessato in maniera > particolare alla sua correttezza. Diversi interventi hanno confermato > che è corretto, ma non sono sicuro di aver compreso le conclusioni > dell'esempio di Carmine Malice. Mi sembra di capire che, con un esempio > e riferimenti legislativi tale esempio vuolea sua volta confermare che > quanto è scritto sopra è corretto. > "Licenze proprietarie [...] Nessuna licenza. Anche se questa non è una licenza, l'effetto è quello di una licenza proprietaria.": la licenza e' proprietaria nel senso che e' singolare, non riconducibile ad una delle grandi tipologie, ma cio' non implica che sia "chiusa" intendendo cosi' "esclusiva", "non libera", ben potendo concedere amplissime facolta'; per i casi particolari rimando poi all'esempio fatto. > Esplicitando, se io trovo in rete un programma, magari corredato di > descrizione e istruzioni d'uso, ma senza alcuna esplicita autorizzazione > a farne alcunché, posso scaricarlo ed eseguirlo, perché sono > implicitamente autorizzato a farlo dal fatto che esso è pubblicato, ma > non mi posso ritenere autorizzato a distribuirlo, ripubblicarlo, > modificarlo. > > Tutto giusto? > Si puo' immaginare q.c. del genere, certo sarebbe un caso limite perche' parrebbe rinvenirci una sorta di volonta' dell'autore alla sola prova ("trial" ecc. ecc.); per fenomeni piu' complessi rimando all'esempio fatto, dove affianco il caso del solo compilato al caso del compilato accompagnato dal codice. Ovviamente argomento sulla base della normativa vigente e dei principi generali dell'ordinamento. Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 12 00:29:39 2004 Delivery-date: Mon, 12 Apr 2004 00:29:39 +0200 Date: Sun, 11 Apr 2004 16:25:57 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40795575.4000600@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 12 Apr 2004 00:30:04 +0200 References: <40755C39.5080509@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Francesco Potorti` ha scritto: [...] > Purtroppo i brevetti sul software ed i metodi commerciali, come > rilasciati negli Stati Uniti, in Australia ed in Giappone, sono in > pratica brevetti sulle idee. > [...] > Inoltre, negli ultimi anni, l'ufficio europeo dei brevetti ha rilasciato > numerosi brevetti (si parla di decine di migliaia) che sono > classificabili, e comunemente noti, come brevetti software, cioè > assimilabili a brevetti sulle idee. Come ho piu' volte detto, condotte degli uffici amministrativi non rispettose delle normative sono suscettibili di ricorso giudiziario: si tratta di fare delle cause e vincerle, che' la vittoria e' certa. > > Come se non bastasse, è in atto una campagna politica per cambiare la > legislazione europea ed avvicinarla a quella statunitense. > > Sono queste le ragioni per cui discutere del diritto di proprietà sulle > idee non è ozioso, neanche in Europa. Fermo restando che gli illeciti amministrativi sono perseguibili in sede giudiziaria, una sorta di diritto esclusivo sull'"idea" cosi' come essa e' stata delineata in certi discorsi appare abbastanza palesemente in contrasto con la nostra Costituzione e con i Principi fondanti l'Unione Europea sicche' sarebbe impossibile avere nel nostro ordinamento una normativa cosi' concepita: se essa fosse promulgata sarebbe suscettibile di illegittimita' costituzionale e percio' abrogabile, anche qui si tratta di fare delle cause e vincerle con prospettiva di vittoria certa. Proporre ai fini di risoluzione di problemi la modifica delle regole laddove la soluzione e' gia' disponibile e risiede nell'applicazione delle regole esistenti mi pare abbastanza ozioso, parimenti mi pare ozioso parlare di oggetti (pseudo)giuridici la cui esistenza e' impossibile nel nostro ordinamento; tra l'altro a molti fini basta tenere in considerazione che molte discipline di common law cosi' come sono non hanno ne' possono avere asilo da noi, come spesso ho detto. Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 12 00:29:39 2004 Delivery-date: Mon, 12 Apr 2004 00:29:39 +0200 Date: Sun, 11 Apr 2004 18:56:13 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante In-reply-to: <40755C39.5080509@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1081702572.27695.6.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 12 Apr 2004 00:30:04 +0200 References: <40755C39.5080509@yahoo.it> X-Authentication-warning: localhost.localdomain: simo set sender to s@ssimo.org using -f List-Id: Le leggi e il software libero Visti i commenti arrivati in lista sulla questione brevetti e economia segue uno spunto di riflessione. La visione politica e sociale della giustizia è fondamento di uno stato sano, l'appiattirsi infatti senza riflessione sull'uso delle leggi esistenti senza adeguarle alla situazione poitico-economico presente non è altro che il segno distintivo di una civiltà cadente che si ripiega su se stessa e in generale di tutti i movimenti denominati appunto conservatori. Così come per la rivoluzione industriale e tutte quelle precedenti, è necessario riconsiderare tutte le normative relative alla luce della nuova rivoluzione informatica. Dispiace per altro constatare come classiche giustificazioni che trovano ben poco fondamento storico ne tanto meno nella realtà siano sempre così diffuse e riprese. La visione romantica del piccolo autore/inventore che diviene padrone del proprio destino grazie al diritto d'autore/brevetto industriale è appunto tale: romantica. È ben noto come, se non in ben pochi casi su sui si incista la leggenda, i poveri autori e i poveri inventori rimangono sempre tali. Per darne una breve prova d'esempio basti pesare al costo di registrazione di un brevetto per un inventore, o al fatto che coi libri oggi non ci si viva (ci sono autori che hanno all'attivo decine di libri che ben sanno come non ci si viva con le royalties che ne derivano benchè le vendite non vadano poi male). Certo è facile pensare ai casi limite, ai 10 cantanti/autori nazionali che han fatto successo, o ai due/tre piccoli inventori che nel passato hanno avuto occasione di emergere grazie a questo istituto. Ma se si guarda al quadro generale si vedrà quanto la situazione sia ben più desolante e al successo di un pugno di uomini corrisponde invece un servilismo ben peggiore di quello dovuto ai vari mecenati dagli autori del passato. Di questi abbiamo ancora traccia storica, le loro opere han realmente cambiato il mondo e il servilismo politico non ha certo attenuato la loro arte o la loro tecnica (e non intendo qui promuovere una societa fondata sul mecenatismo ovviamente). Ad oggi invece ci troviamo con pochi grossi attori sul mercato che di fatto sono dei moderni mecenate i quali però non garantisco molto ai veri autori, ma ne traggono avidamente i frutti economici degradando spesso l'opera artistica per mere necessità di mercato. Detto questo accennerei invece alla deriviazione storica (vedi legislazioni veneziane del primo 700) di questi due diritti che renderà più esplicito perchè la visione romantica è una mera illusione. Se infatti ci chiediamo da dove nascono sia il copyright (poi trasformatosi in diritto d'autore presso di noi) o il brevetto vediamo che il primo nasce solo nel momento in cui viene inventata la macchina a stampa, il secondo con l'invenzione delle macchine in generale. Questa innovazione permette finalmente di riprodurre in molte copie una singola opera e di trarne profitto dalla vendita delle copie. Il beneficiario dei primi abbozzi di diritto, non è l'autore ma l'editore che utilizza questa legislazione come mezzo per evitare la concorrenza, con il bene placido delle autorità che invece ottengono in cambio la possibilità di imporre una censura efficace poichè sono ben localizzati sia la locazione sia la reposnsibilità di chi stampa. Ben presto questo diritto comincia finalmente a comprendere anche diritti morali per l'autore al prezzo però spesso di una complicazione delle leggi che coumnque sono sempre scritte con ben presente in mente il profitto degli editori. Questa predominanza degli editori e del profitto sulla valenza artistica e dei diritti morali degli autori è più accentuata nei paesi anglosassoni che da noi. Ma da noi non è certo inferiore ai giorni nostri. Le varie legislazioni internazionali (Convenzione di Berna, Accordi TRIPS) seguono sempre da vicino il modello anglosassone del copyright "armonizzando" molto bene tutto ciò che concerne il profitto, molto meno ciò che riguarda il diritto d'autore (o meglio diritto morale dell'autore). In un mondo in cui finalmente l'invenzione della stampa intesa in senso classico è stata superata e quindi l'autore sarebbe libero di decidere effettivamente e autonomamente della propria opera saltando gli ormai obsoleti (e nocivi) intermediarii si rivela la natura a due faccie del diritto d'autore. Da una parte la teorica difesa e autonomia dell'autore, dall'altra la reale predominanza degli editori. Sono sempre gli editori, tranne che per pochi casi rari, che decidono come, quando e cosa pubblicare. I diritti degli autori sono ingabbiati in contratti prestampati che sono ovviamente a favore dell'editore (avete mai provato a pubblicare un articolo su una rivista o un libro? credete di poter scegliere voi le modalità con cui esplicitare il vostro diritto d'autore?), addirittura in italia una organizzazione come la SIAE decide al posto degli autori come le loro opere devono essere licenziate impedendo contro la volontà dell'autore la libera utilizzazione delle opere. Insomma a fronte di una legge che in teoria mette tutto nelle mani degli autori, nella pratica essa è costruita ad uso e consumo dell'intermediario (editore). E nonostante queste distorsioni il diritto d'autore rimane ancora uno strumento giuridico ma soprattuto socio-politico che ha un suo senso di esistere e che si avvicina ad un diritto quasi naturale che è il diritto di paternità dell'opera pur mantenendo in seno un diritto puramente virtuale che è il diritto di copia. Dico virtuale perchè nella natura la limitazione alla copia esiste solo per gli oggetti materiali e non per quelli immateriali, per qui discendere un diritto giusnaturalistico per tutti gli aspetti del diritto d'autore mi sembra francamente eccessivo. Prendiamo in considerazione il brevetto industriale. La sua storia deriva dalla pratica di rilasciare licenze regali per la costruzione soprattutto di apparati meccanici. Come per il caso del diritto d'autore, lungi dal voler essere uno strumento a servizio degli inventori o dell'inovazione è stato sempre uno strumento ad uso e consumo di pochi ricchi produttori dal punto di vista del profitto e dei governanti dal punto di vista del controllo. Come per il copyright questo strumento giuridico ha ovviamente subito una evoluzione nel tempo e un cambio di obiettivi. Attualmente il brevetto industriale comunque non comprende di fatto alcun tipo di riconoscimento autorale o di paternità fin dalla nascita e infatti si applica solo dopo costosa registrazione. Le finalità dichiarate del brevetto industriale sono le seguenti: promozione dell'innovazione attraverso la concessione di un monopolio commerciale limitato che stimoli la produzione e la diffusione delle innovazioni. Di qui la mia personale considerazione che anche questo diritto nulla ha a che vedere con diritti di derivazione naturale, ma che sia un semplice strumento politico-economico e tale dovrebbe rimanere. La distorsione di mercato che esso produce attraverso il monopolio è giustificata solo nei casi in cui questo effettivamente porti maggiori benefici alla società nel lungo termine rendendo sopportabili i temporanei problemi che esso introduce. Quindi benchè è comprensibile e condivisibile l'estensione del diritto d'autore ad altri generi in cui è importante la componente autorale e artistica come in parte per il software (anche se questo è spesso un caso limite), molto meno automatica e comprensibile è l'estensione dell'istituto del brevetto ad altri campi economici prima che ne sia provata l'effettiva efficacia di promozione dell'innovazione e che i vantaggi a lungo termine non siano sbilanciati verso il basso rispetto agli svantaggi a breve. Particolarmente nel campo del software (ma dell'informazione nel suo insieme) i brevetti (cos' come sono ora quantomeno) non sono certo uno strumento che possa raggiungere alcuno dei risultati che ne sarebbero fondamento lasciandoci solo con gli svantaggi a breve e lungo termine. Svantaggi per tutto, ma naturalmente vantaggi economici per pochi potenti. È molto sconfortante vedere respingere gli argomenti fondanti di una disciplina giuridica in modo così semplicistico, spero sia dovuto al fatto che spesso nella specializzazione ci si dimentichi poi di dare un'occhiata al quadro generale che è poi quello che conta. Ben noto è infatti che la common law entra sempre più prepotentemente nei nostri ordinamenti (non è un affermazione giuridica ma sostanziale) tradotta dai vari trattati internazionali a cui siamo costretti ad aderire volenti o nolenti (e siglati da governi spesso senza l'esplicita approvazione dei parlamenti in una situazione abbastanza anti-democratica). Altrettanto noto, agli esperti del settore ma anche a chiunque volesse dedicare qualche ora di tempo per studiare la materia, è che il brevetto industriale applicato al software, agli algoritmi e ai metodi commerciali si traduce in modo estremamente semplice in pratica in una brevettazione delle idee. È facile fare sofismi per cui il fatto che qualsiasi uso di una idea se monopolizzato non significa che l'idea stessa lo sia, ma questo rimane appunto una elucubrazione mentale. All'atto pratico l'idea è monopolizzata allo stesso modo in cui dare il monopolio dell'uso del colore rosso ad un soggetto privato, benchè non costituisca una monopolizzazione dell'idea in se di rosso ne costituisce una monopolizzazione di fatto agli atti pratici indistinguibile. Il nostro ordinamento è ormai in balia delle leggi e dei trattati internazionali che vengono siglati a velocità impressionante dai nostri cari governanti. Meglio guardare in avanti perchè lo sviluppo di certe legislazioni in alcuni paesi o in alcuni organismi internazionali ci riguardano ormai piuttosto direttamente e vengono puntualmente importate da noi dopo poco tempo. Questione di lungimiranza insomma. saluti, Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Apr 14 12:04:09 2004 Delivery-date: Wed, 14 Apr 2004 12:04:09 +0200 Date: Mon, 12 Apr 2004 22:25:34 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante In-reply-to: <1081702572.27695.6.camel@localhost.localdomain> To: Simo Sorce Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <407AFB3E.1050200@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 14 Apr 2004 12:04:54 +0200 References: <40755C39.5080509@yahoo.it> <1081702572.27695.6.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > [...] > > La visione politica e sociale della giustizia è fondamento di uno stato > sano, l'appiattirsi infatti senza riflessione sull'uso delle leggi > esistenti senza adeguarle alla situazione poitico-economico presente non > è altro che il segno distintivo di una civiltà cadente che si ripiega su > se stessa e in generale di tutti i movimenti denominati appunto > conservatori. Così come per la rivoluzione industriale e tutte quelle > precedenti, è necessario riconsiderare tutte le normative relative alla > luce della nuova rivoluzione informatica. La logica conseguenza di una "visione politica e sociale della giustizia" e dell'"uso delle leggi esistenti" adeguandole "alla situazione poitico-economico presente" sarebbe l'indirizzamento delle regole e della loro applicazione verso il favoreggiamento di realta' corporative quali la Microsoft: difatti sono tali realta' che allo stato attuale determinano i concreti assetti ed equilibri (transeunti) dell'economia, della societa' e della politica, essendo la situazione politico-economia direttamente influenzata dalle realta' corporative. Viceversa l'incondizionata e neutrale applicazione di una normativa nata in luoghi di pari opportunita' e democratica partecipzione quali sono le assemblee rappresentative (parlamento) operata da parte di una magistratura indipendente garantisce il migliore e corretto contemperamento degli opposti interessi. > > Dispiace per altro constatare come classiche giustificazioni che trovano > ben poco fondamento storico ne tanto meno nella realtà siano sempre così > diffuse e riprese. > La presunta pochezza del relativo fondamento storico andrebbe argomentata e dimostrata. > La visione romantica del piccolo autore/inventore che diviene padrone > del proprio destino grazie al diritto d'autore/brevetto industriale è > appunto tale: romantica. > > È ben noto come, se non in ben pochi casi su sui si incista la leggenda, > i poveri autori e i poveri inventori rimangono sempre tali. Per darne > una breve prova d'esempio basti pesare al costo di registrazione di un > brevetto per un inventore, o al fatto che coi libri oggi non ci si viva > (ci sono autori che hanno all'attivo decine di libri che ben sanno come > non ci si viva con le royalties che ne derivano benchè le vendite non > vadano poi male). Se questa affermazione fosse vera non dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti le miriadi di nuovi operatori nei settori della musica, della letteratura, del cinema, del teatro, di altre forme di spettacolo, delle scienze, delle realta' produttive informatiche, nonche' il Sig. Beghelli titolare di un numero di brevetti da record che nacque piccolo; ma cosi' non e': il che fa decadere il proseguo. > [...] > > Detto questo accennerei invece alla deriviazione storica (vedi > legislazioni veneziane del primo 700) di questi due diritti che renderà > più esplicito perchè la visione romantica è una mera illusione. Se > infatti ci chiediamo da dove nascono sia il copyright (poi trasformatosi > in diritto d'autore presso di noi) o il brevetto vediamo che il primo > nasce solo nel momento in cui viene inventata la macchina a stampa, il > secondo con l'invenzione delle macchine in generale. Qui e' evidente il rifacimento allo scritto "LA NATURA DEL DIRITTO D'AUTORE" di Giovanni Ramello e Francesco Silva segnalato da Alceste Scalas in una sua lettera del 29/3/04 e rinvenibile presso http://www.biblio.liuc.it:8080/biblio/liucpap/pdf/44.pdf Orbene, i 2 autori in principio d'esposizione affermano "L'istituzione giuridica del diritto d'autore [...] trova la propria origine in coincidenza di un evento storico preciso, l'invenzione della tecnologia della stampa, avvenuta nel 1440 ad opera del tedesco Johann Gutenberg (1400-1468)" e di li' a breve ribadiscono "L'introduzione della stampa, allora" cosi' fondando tutto il proprio discorso su tali presupposti; si noti che mai in tutto lo scritto illustrano diversamente l'invenzione di Gutenberg. Ora, si da' il caso che la "stampa" ovvero la procedura di riproduzione di testi mediante impressione fu inventata in Cina nel sec. IV, fu introdotta in Europa nel Medio Evo, venne migliorata sempre in Cina nel sec. X con l'invenzione dei caratteri mobili, fu in tal senso perfezionata in Europa mediante l'uso di materiali diversi dal legno e dalla terrcaotta per tali caratteri, mentre Gutenberg procedette specificamente ad ulteriore raffinatura di tale procedura grazie alla sua invenzione di compositoio e forma di stampa per caratteri mobili in piombo ("tipi") inoltre affiancandoli per la prima volta al torchio; quindi, in tale epoca *non* avvenne "l'invenzione della tecnologia della stampa" ne' "L'introduzione della stampa". Assistiamo percio' ad un formidabile abbaglio ed ad un macroscopico errore operato per giunta a 2 teste e 4 mani, sbaglio clamoroso che i 2 autori pongono a fondazione di tutta una speculazione su supposte relazioni di dirette azioni e reazioni fra fenomeni economico-sociali ed istituzioni giuridiche: mi chiedo quale affidamento si possa mai fare su un argomentare che principia da presupposti cosi' mal posti e caduchi e si muove monotematicamente su considerazioni autoreferenti non tenendo in conto la complessita' di tanti altri elementi. Inoltre i 2 autori realizzano una pseudo analisi giuspositivistica assolutizzando alcune normative storiche particolari e particolaristiche come origine e modello unico di tutti gli istituti successivi laddove si potrebbe rinvenire al massimo una prima espressione storica di certe sistemazioni giuridiche mentre le costruzioni normative definite e moderne prendono forma da ben altre realta' maturatesi in seguito e ben piu' complesse: il discorso pertanto e' inficiato fin dalle origini, il che fa decadere il proseguo. > [...] > In un mondo in cui finalmente l'invenzione della stampa intesa in senso > classico è stata superata e quindi l'autore sarebbe libero di decidere > effettivamente e autonomamente della propria opera saltando gli ormai > obsoleti (e nocivi) intermediarii si rivela la natura a due faccie del > diritto d'autore. Da una parte la teorica difesa e autonomia > dell'autore, dall'altra la reale predominanza degli editori. > Sono sempre gli editori, tranne che per pochi casi rari, che decidono > come, quando e cosa pubblicare. I diritti degli autori sono ingabbiati > in contratti prestampati che sono ovviamente a favore dell'editore > (avete mai provato a pubblicare un articolo su una rivista o un libro? > credete di poter scegliere voi le modalità con cui esplicitare il vostro > diritto d'autore?), addirittura in italia una organizzazione come la > SIAE decide al posto degli autori come le loro opere devono essere > licenziate impedendo contro la volontà dell'autore la libera > utilizzazione delle opere. Insomma a fronte di una legge che in teoria > mette tutto nelle mani degli autori, nella pratica essa è costruita ad > uso e consumo dell'intermediario (editore). > [...] > Prendiamo in considerazione il brevetto industriale. La sua storia > deriva dalla pratica di rilasciare licenze regali per la costruzione > soprattutto di apparati meccanici. > Come per il caso del diritto d'autore, lungi dal voler essere uno > strumento a servizio degli inventori o dell'inovazione è stato sempre > uno strumento ad uso e consumo di pochi ricchi produttori dal punto di > vista del profitto e dei governanti dal punto di vista del controllo. > [...] Le tue presunzioni hanno appena ammazzato nel tuo mondo immaginario la stampa alternativa ed il Sig. Beghelli, che sono vivi e vegeti sotto gli occhi di tutti. Un discorso basato su tali presupposti cosi' caduchi non mi pare abbia prospettive di validi sviluppi. > > È molto sconfortante vedere respingere gli argomenti fondanti di una > disciplina giuridica in modo così semplicistico, spero sia dovuto al > fatto che spesso nella specializzazione ci si dimentichi poi di dare > un'occhiata al quadro generale che è poi quello che conta. Il quadro generale lo si prende in considerazione quando si recepisce il quadro normativo come isituzione onnicomprensiva, il quadro generale lo si perde di vista quando si sospinge una fattispecie perticolare fuori della previsione astratta generale. > Ben noto è infatti che la common law entra sempre più prepotentemente > nei nostri ordinamenti (non è un affermazione giuridica ma sostanziale) Il che significa che e' un'affermazione priva di senso: le specifiche discipline giuridiche vengono ad esistenza unicamente in virtu' del recepimento formale da parte dell'ordinamento. > tradotta dai vari trattati internazionali a cui siamo costretti ad > aderire volenti o nolenti Questa la devi spiegare. Chi li impone a chi? > (e siglati da governi spesso senza l'esplicita > approvazione dei parlamenti in una situazione abbastanza > anti-democratica). Altrettanto noto, agli esperti del settore ma anche a > chiunque volesse dedicare qualche ora di tempo per studiare la materia, > è che il brevetto industriale applicato al software, agli algoritmi e ai > metodi commerciali si traduce in modo estremamente semplice in pratica > in una brevettazione delle idee. Questa e' una afffermazione priva di fondamento materiale e di sostegno giuridico. > È facile fare sofismi per cui il fatto > che qualsiasi uso di una idea se monopolizzato non significa che l'idea > stessa lo sia, ma questo rimane appunto una elucubrazione mentale. No: il fatto che le discipline del diritto d'autore e delle invenzioni brevettabili non raccolgono ad oggetto l'"idea" e' la definizione dello stato di diritto. Se lo stato di diritto non lo si sa o non lo si vuole usare io non ci posso fare alcunche', ne' si puo' dare rilevanza a quanto affermato di conseguenza. [...] > saluti, > Simo. > Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 15 13:08:06 2004 Delivery-date: Thu, 15 Apr 2004 13:08:06 +0200 Date: Wed, 14 Apr 2004 11:56:48 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <40794E2A.8050606@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Thu, 15 Apr 2004 13:08:50 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> <4075073F.5050209@yahoo.it> <40794E2A.8050606@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero >"Licenze proprietarie [...] Nessuna licenza. Anche se questa non è una >licenza, l'effetto è quello di una licenza proprietaria.": la licenza e' >proprietaria nel senso che e' singolare, non riconducibile ad una delle >grandi tipologie, ma cio' non implica che sia "chiusa" intendendo cosi' >"esclusiva", "non libera", ben potendo concedere amplissime facolta'; >per i casi particolari rimando poi all'esempio fatto. La definizione di "proprietaria" in questo contesto è "non libera". Libera vuol dire coerente con le quattro libertà di Stallman. Queste definizioni sono contenute nel documento originariamente citato: . Con l'occasione ringrazio tutti coloro che hanno commentato finora, e invito chi può alla lettura della pagina web per segnalarmi errori e omissioni. >> Esplicitando, se io trovo in rete un programma, magari corredato di >> descrizione e istruzioni d'uso, ma senza alcuna esplicita autorizzazione >> a farne alcunché, posso scaricarlo ed eseguirlo, perché sono >> implicitamente autorizzato a farlo dal fatto che esso è pubblicato, ma >> non mi posso ritenere autorizzato a distribuirlo, ripubblicarlo, >> modificarlo. > >Si puo' immaginare q.c. del genere, certo sarebbe un caso limite perche' >parrebbe rinvenirci una sorta di volonta' dell'autore alla sola prova >("trial" ecc. ecc.) No, non è un caso limite. Chi si occupa di programmazione o anche chi spesso si trova a scaricare binari o sorgenti dalla rete si trova frequentemente di fronte alla situazione che ho esposto sopra. Addirittura nell'istituto di ricerca dove lavoro, dove ho condotto un'approfondita, e per ora ahimè non pubblica, recensione del software prodotto e reso disponibile, circa un terzo dei programmi pubblicati sono privi di licenza. Le ragioni sono mancanza di educazione sull'argomento, o talvolta indifferenza ai problemi legali. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 15 13:10:33 2004 Delivery-date: Thu, 15 Apr 2004 13:10:33 +0200 Date: Wed, 14 Apr 2004 13:22:38 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: To: diritto Message-id: <407D1EFE.8070302@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.2; VDF 6.25.0.12 X-Mailman-Approved-At: Thu, 15 Apr 2004 13:11:19 +0200 References: <20040407110629.GA816@beatrix> <4075073F.5050209@yahoo.it> <40794E2A.8050606@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Francesco Potorti` ha scritto: >>"Licenze proprietarie [...] Nessuna licenza. Anche se questa non è una >>licenza, l'effetto è quello di una licenza proprietaria.": la licenza e' >>proprietaria nel senso che e' singolare, non riconducibile ad una delle >>grandi tipologie, ma cio' non implica che sia "chiusa" intendendo cosi' >>"esclusiva", "non libera", ben potendo concedere amplissime facolta'; >>per i casi particolari rimando poi all'esempio fatto. > > > La definizione di "proprietaria" in questo contesto è "non libera". > Libera vuol dire coerente con le quattro libertà di Stallman. Queste > definizioni sono contenute nel documento originariamente citato: > . > Il caso di cui sopra *puo'* dar luogo ad una licenza proprietaria nel senso di originale eppero' libera nel senso di non esclusivizzante a tutto tondo; certo pero' se si riserva la terminologia "libero" ad un fenomeno che riporti tutti gli specifici predeterminati elementi suriportati e specularmente si utilizza la terminolgoia "proprietario" per un fenomeno che non soddisfi tale requisiti di "liberta'" allora si ha a che fare con una dicitura convenzionale: p.e. a qusta stregua la licenza BSD potrebbe non essere definibile "libera" (non lo so, non conosco bene la BSD, e' solo un esempio). [...] >>>Esplicitando, se io trovo in rete un programma, magari corredato di >>>descrizione e istruzioni d'uso, ma senza alcuna esplicita autorizzazione >>>a farne alcunché, posso scaricarlo ed eseguirlo, perché sono >>>implicitamente autorizzato a farlo dal fatto che esso è pubblicato, ma >>>non mi posso ritenere autorizzato a distribuirlo, ripubblicarlo, >>>modificarlo. >> >>Si puo' immaginare q.c. del genere, certo sarebbe un caso limite perche' >>parrebbe rinvenirci una sorta di volonta' dell'autore alla sola prova >>("trial" ecc. ecc.) > > > No, non è un caso limite. Chi si occupa di programmazione o anche chi > spesso si trova a scaricare binari o sorgenti dalla rete si trova > frequentemente di fronte alla situazione che ho esposto sopra. > > Addirittura nell'istituto di ricerca dove lavoro, dove ho condotto > un'approfondita, e per ora ahimè non pubblica, recensione del software > prodotto e reso disponibile, circa un terzo dei programmi pubblicati > sono privi di licenza. Le ragioni sono mancanza di educazione > sull'argomento, o talvolta indifferenza ai problemi legali. > Si puo' pensare cosi'. Certo pero' ciascuno e' vincolato dagli atti che fa, anche di "comportamenti concludenti", per cui la condotta che un soggetto tiene potrebbe avere una rilevanza giuridica tale da provocare risultanti inattese, indesiderate ed in ipotesi autolesive (ovviamente da un punto di vista egoistico). _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Apr 17 14:00:44 2004 Delivery-date: Sat, 17 Apr 2004 14:00:44 +0200 Date: Fri, 16 Apr 2004 15:18:28 +0200 From: Roberto Galoppini Subject: Re: [Diritto] PD licenza proprietaria? In-reply-to: <20040416120238.082C368505@firenze.linux.it> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: galoppini@acmesolutions.it Message-id: <407FDD24.3010903@acmesolutions.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.76.1.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Mailman-Approved-At: Sat, 17 Apr 2004 14:01:39 +0200 References: <20040416120238.082C368505@firenze.linux.it> List-Id: Le leggi e il software libero diritto-request@softwarelibero.it wrote: >Francesco Potorti` ha scritto: > > > >>>"Licenze proprietarie [...] Nessuna licenza. Anche se questa non è una >>>licenza, l'effetto è quello di una licenza proprietaria.": la licenza e' >>>proprietaria nel senso che e' singolare, non riconducibile ad una delle >>>grandi tipologie, ma cio' non implica che sia "chiusa" intendendo cosi' >>>"esclusiva", "non libera", ben potendo concedere amplissime facolta'; >>>per i casi particolari rimando poi all'esempio fatto. >>> >>> >>La definizione di "proprietaria" in questo contesto è "non libera". >>Libera vuol dire coerente con le quattro libertà di Stallman. Queste >>definizioni sono contenute nel documento originariamente citato: >>. >> >> >> Carmine Malice scrisse: >Il caso di cui sopra *puo'* dar luogo ad una licenza proprietaria nel >senso di originale eppero' libera nel senso di non esclusivizzante a >tutto tondo; certo pero' se si riserva la terminologia "libero" ad un >fenomeno che riporti tutti gli specifici predeterminati elementi >suriportati e specularmente si utilizza la terminolgoia "proprietario" >per un fenomeno che non soddisfi tale requisiti di "liberta'" allora si >ha a che fare con una dicitura convenzionale: p.e. a qusta stregua la >licenza BSD potrebbe non essere definibile "libera" (non lo so, non >conosco bene la BSD, e' solo un esempio). > Evitiamo qualunque speculazione in merito a cosa sia o non sia libero, basta fare riferimento al sito ufficiale della Free Software Foundation. La definizione: http://www.fsf.org/philosophy/free-sw.it.html L'elenco esaustivo delle licenze considerate conformi a tale definizione:http://www.fsf.org/licenses/license-list.it.html (*) Per le categorie di software un riferimento utile, sullo stesso sito, è il seguente: http://www.fsf.org/philosophy/categories.it.html. Rob Galop (*) La citata BSD è considerata libera. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Apr 17 14:03:33 2004 Delivery-date: Sat, 17 Apr 2004 14:03:33 +0200 Date: Thu, 15 Apr 2004 07:08:56 +0200 From: Leandro Noferini Subject: Re: [Diritto] IP: segnalazione sito interessante In-reply-to: <407AFB3E.1050200@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040415050856.GA625@cybervalley.org> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_mNLHZCDdbsjYzvUnnJTfag)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-GPG-Fingerprint: BCED D13E 2D33 83D1 EE6B 2A1E 9E12 D3BF A056 72B5 X-Mailman-Approved-At: Sat, 17 Apr 2004 14:04:22 +0200 References: <40755C39.5080509@yahoo.it> <1081702572.27695.6.camel@localhost.localdomain> <407AFB3E.1050200@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_mNLHZCDdbsjYzvUnnJTfag) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="MGYHOYXEY6WxJCY8" Content-disposition: inline --MGYHOYXEY6WxJCY8 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Carmine Malice scriveva: =20 > >La visione romantica del piccolo autore/inventore che diviene padrone > >del proprio destino grazie al diritto d'autore/brevetto industriale =E8 > >appunto tale: romantica. > > > >=C8 ben noto come, se non in ben pochi casi su sui si incista la > >leggenda, i poveri autori e i poveri inventori rimangono sempre tali. > >Per darne una breve prova d'esempio basti pesare al costo di > >registrazione di un brevetto per un inventore, o al fatto che coi > >libri oggi non ci si viva (ci sono autori che hanno all'attivo decine > >di libri che ben sanno come non ci si viva con le royalties che ne > >derivano bench=E8 le vendite non vadano poi male). >=20 > Se questa affermazione fosse vera non dovrebbero essere sotto gli > occhi di tutti le miriadi di nuovi operatori nei settori della musica, > della letteratura, del cinema, del teatro, di altre forme di > spettacolo, delle scienze, delle realta' produttive informatiche, Potresti dare l'indicazione della fonte dalla quale ricavi questo "rinascimento" in tutte le arti e le scienze? Evidentemente le mie fonti sono fallate perch=E9, per quel che riguarda la musica, si parla della scomparsa di praticamente tutte le etichette "indipendenti" che sono o semplicemente scomparse oppure sono state inglobate dalle multinazionali. Anche per quanto riguarda le "realt=E0 produttive informatiche" potresti porgere alla lista qualche esempio? In effetti io non vedo chiss=E0 quale novit=E0 imprenditoriale di rilievo. Gli altri campi che citi non li conosco sebbene da osservatore poco attento non trovo tracce di questa nuova fioritura. > nonche' il Sig. Beghelli titolare di un numero di brevetti da record > che nacque piccolo; ma cosi' non e': il che fa decadere il proseguo. Mi pare che Simo abbia esplicitamente affermato che i casi limite esistono e sono, per l'appunto, limite. Anche questo non =E8 il mio campo ma da quel che leggo qui come altrove direi che sia cos=EC palese una gran fioritura di imprenditoria basata sui brevetti. --=20 Ciao leandro Lei =E8 come tutti i dilettanti: le importa far qualcosa piuttosto che qualcosa sia fatto. (Goethe - Le affinit=E0 elettive) --MGYHOYXEY6WxJCY8 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: Digital signature Content-Disposition: inline -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAfhjnnhLTv6BWcrURApIIAJ9sRdSRpN0nCAiMZCHf737PjZH4MgCgvLA1 T10Pa7f54KyfqJIoiWtrvA0= =Bra5 -----END PGP SIGNATURE----- --MGYHOYXEY6WxJCY8-- --Boundary_(ID_mNLHZCDdbsjYzvUnnJTfag) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: 97 --Boundary_(ID_mNLHZCDdbsjYzvUnnJTfag)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 19 12:33:44 2004 Delivery-date: Mon, 19 Apr 2004 12:33:44 +0200 Date: Sat, 17 Apr 2004 19:01:29 +0200 From: Lorenzo De Tomasi Subject: [Diritto] Invito al convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore, Roma 22 aprile 2004. To: discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it, mlist-large@belowtheweb.it Cc: Message-id: MIME-version: 1.0 (Apple Message framework v553) Content-type: text/plain; format=flowed; charset=WINDOWS-1252 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 19 Apr 2004 12:34:47 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero È con estremo piacere che vi invio il programma del convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore, Roma 22 aprile 2004. Vi prego di fare girare la voce tra le persone che conoscete e pensiate siano interessate al tema. Partecipate numerosi! Tanti saluti e grazie mille, Lorenzo De Tomasi -------- L’associazione Il Secolo della Rete – for a free knowledge society – in collaborazione con le associazioni internazionali Creative Commons e IpJustice, Associazione Software Libero e con il patrocinio deòòa Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma e dell’AIAP, organizza il convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore 22 aprile h: 10-18 Roma Centro Congressi Cavour Via Cavour 50 h: 10:00 – Introduce Arturo Di Corinto (Il Secolo della Rete): “La settimana delle libertà” h: 10:10 – Saluti Adriano Labbucci (presidente del Consiglio Provinciale di Roma) Parte I: Proposte per un nuovo diritto d'autore. Relazioni sul diritto d'autore, la collaborazione, la libertà e la condivisione della conoscenza h:10:20 – Lorenzo de Tomasi (communication designer, saggista) Nuove idee per un nuovo diritto d’autore h:10:40 - Roberto Galoppini (imprenditore, Associazione Software Libero) Guadagnare attraverso le opere libere h:11:00 – Marco Strano (Polizia di Stato, criminologo) La percezione del diritto d’autore: i “criminali” del filesharing h:11:20 - Benedetto Vecchi (Il manifesto, giornalista) La proprietà intellettuale come strumento di costruzione del mercato h: 11:40 - Robin Gross (Ip Justice, avvocato, Usa) Diritto degli autori e diritto dei fruitori h: 12:00 – Rappresentanza del Garante per la privacy Tutela della privacy e diritto d’autore h: 12:20 – Gabriella Carlucci (Forza Italia, comm. Cultura) Il decreto Urbani e il dibattito parlamentare h:12:40 - Fiorello Cortiana (Verdi-Ulivo, comm. Cultura) Diritto alla conoscenza e diritto d’autore: una discussione europea h: 13:00 - Raf “Valvola” Scelsi (Feltrinelli, scrittore) La rivoluzione digitale e il diritto d'autore: Lawrence Lessig e la Stanford Law School Q&A session h: 13:30 Break – buffet Parte II: Le proposte applicate alle singole discipline. Tavola rotonda h: 14:30 Marcello Baraghini (Stampa Alternativa, Editore) h: 14:40 Massimo Esposti (Apogeo, Editore) h: 14:50 Marco Calvo, (Liber Liber, scrittore) h: 15:00 Gianluca Del Gobbo, (Shockart.net) h: 15:10 Gianfranco Faillaci, (Scuola OnLine) h: 15:20 Mauro Bubbico e Alberto Lecaldano (Aiap) h: 15:30 Guido Iodice (webdesigner, Aprileonline.info) h: 15:40 Indymedia Italia (network indipendente) h: 15:50 Andrea Pecchia (Associazione illustratori italiani) h: 16:00 Simone Aliprandi (Associazione Culturale CreAttiva – Gruppo di attivismo creativo) h: 16:10 discussione finale conclusioni: h17:00 Vincenzo Vita (Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione prov. di Roma) Il convegno Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore è un contributo locale alla “Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale” La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. Il tema della settimana sarà discusso in una serie di incontri che si svolgeranno tra Siena, Firenze, Milano, Torino e Roma; negli incontri si discuterà di libertà della conoscenza dal punto di vista artistico, tecnico, giuridico e sociale. La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free Software Foundation Europe. Gli eventi locali sono organizzati in cooperazione con università locali, amministrazioni pubbliche e Ong: Adelante - Agenzia per la cooperazione decentrata, Apogeo, Associazione Software Libero (Assoli), Collettivo di Informatica Ada Byron, Creative Commons, Corte dei Miracoli, Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, Il Secolo della Rete, Lab_et, NetStudent - Associazione studentesca del Politecnico di Torino, Regione Toscana - Assessorato al sistema informativo, Studenti di Sinistra - Università di Firenze. Con il contributo di: Comune di Siena, Comune di Torino, Provincia di Roma, Provincia di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena. “La società industriale ha ceduto il passo alla società dell'informazione e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento radicale della nostra società. Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o di cederla anche agli altri. Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il progresso si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che ci hanno lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che via via lo arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più grandi produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione era più ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire a promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di produrre ricchezza, crescita e benessere”. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 20 12:09:58 2004 Delivery-date: Tue, 20 Apr 2004 12:09:58 +0200 Date: Tue, 20 Apr 2004 12:01:34 +0200 From: mille Subject: Re: [Diritto] Invito al convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d?autore, Roma 22 aprile 2004. In-reply-to: To: Lorenzo De Tomasi Cc: discussioni@softwarelibero.it, mlist-large@belowtheweb.it, diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040420100133.GA1514@localhost> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p5 (Debian) at autistici.org X-Mailman-Approved-At: Tue, 20 Apr 2004 12:10:50 +0200 References: List-Id: Le leggi e il software libero [Sat, Apr 17, 2004 at 07:01:29PM +0200] - Lorenzo De Tomasi scrive: > h: 15:40 Indymedia Italia (network indipendente) piccola correzione, la partecipazione di Indymedia non c'e' mai stata, quindi non sara' presente.. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 25 02:00:29 2004 Delivery-date: Sun, 25 Apr 2004 02:00:29 +0200 Date: Sat, 24 Apr 2004 08:36:51 +0200 From: Andrea Rossato Subject: [Diritto] bollini urbani To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <408A0B03.8030508@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 25 Apr 2004 01:58:48 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero ciao! come forse saprete la camera ha approvato con modifiche il decreto urbani sul cinema. al comma 1 dell'art. 1 si legge: Al fine di promuovere la diffusione al pubblico e la fruizione per via telematica delle opere dell'ingegno e di reprimere le violazioni del diritto d'autore, l'immissione in un sistema di reti telematiche di un'opera dell'ingegno, o parte di essa, è corredata da un idoneo avviso circa l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. La comunicazione, di adeguata visibilità, contiene altresì l'indicazione delle sanzioni previste, per le specifiche violazioni, dalla legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni. Le relative modalità tecniche e i soggetti obbligati sono definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro delle comunicazioni, sulla base di accordi tra la Società italiana degli autori ed editori (SIAE) e le associazioni delle categorie interessate. Fino all'adozione di tale decreto, l'avviso deve avere comunque caratteristiche tali da consentirne l'immediata visualizzazione. Sono fatti salvi gli articoli 71-sexies, 71-septies e 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, nonché quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 93, e successive modificazioni. apprendo che la BSA, abbastanza incazzata, ha contattato la FSF: http://www.ilmarchiodelleidee.com/readinter.php?ID=10&NC=37406242437 io non ho seguito la vicenda bollini... qui si richiede un altro regolamento attuativo e, mi pare, la norma renda il decreto attuativo della 248/2000 non piú applicabile, in particolare per quel che riguarda l'esclusioni e l'esenzioni. Leggo bene? qualcuno di voi ha riflettuto sulla cosa? che ne pensate? ciao, andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 25 16:35:28 2004 Delivery-date: Sun, 25 Apr 2004 16:35:28 +0200 Date: Sun, 25 Apr 2004 12:26:51 +0200 (CEST) From: Donat Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <408A0B03.8030508@istitutocolli.org> X-X-Sender: donat@mafalda.donat.network.system To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: TEXT/PLAIN; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-EurNetCity-MailScanner-Information: Please contact the ISP for more information X-EurNetCity-MailScanner: Found to be clean X-Mailman-Approved-At: Sun, 25 Apr 2004 14:35:12 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero On Sat, 24 Apr 2004, Andrea Rossato wrote: ...... > apprendo che la BSA, abbastanza incazzata, ha contattato la FSF: > http://www.ilmarchiodelleidee.com/readinter.php?ID=10&NC=37406242437 Io mi chiedo perche' la bsa se la prende tanto, non aveva spinto l'emanazione della 248/2000? > io non ho seguito la vicenda bollini... > qui si richiede un altro regolamento attuativo e, mi pare, la norma > renda il decreto attuativo della 248/2000 non piú applicabile, in > particolare per quel che riguarda l'esclusioni e l'esenzioni. Potresti essere piu chiaro? Concernendo il decreto in oggetto la immissione su reti telematiche perche' dovrebbe condizionare il regime di circolazione dei supporti contenenti software? > Leggo bene? qualcuno di voi ha riflettuto sulla cosa? che ne pensate? che sarebbe utile organizzare un confronto pubblico con SIAE, bsa, politici e associazioni di categoria. Ciao Donato _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 25 18:08:38 2004 Delivery-date: Sun, 25 Apr 2004 18:08:38 +0200 Date: Sun, 25 Apr 2004 17:19:10 +0200 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 25 Apr 2004 16:08:24 +0000 References: List-Id: Le leggi e il software libero Donat wrote: > Potresti essere piu chiaro? > Concernendo il decreto in oggetto la immissione su reti telematiche > perche' dovrebbe condizionare il regime di circolazione dei supporti > contenenti software? «l'immissione in un sistema di reti telematiche di un'opera dell'ingegno, o parte di essa, è corredata da un idoneo avviso circa l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi.» questo è l'equivalente digitale del bollino siae. tutte le opere dell'ingegno che finiscono on-line devono averlo. da bollino-howto, eclusioni: «programmi distribuiti mediante scaricamento diretto (download) e conseguente installazione sul personal computer dell'utente attraverso server o siti Internet se detti programmi non vengano registrati a scopo di profitto in supporti diversi dall'elaboratore personale dell'utente, salva la copia privata;» a me la cosa non è chiara, quindi mi spiace di non essere piú dettagliato, ma se ben capisco il dl urbani richiede per le reti telematiche quel che la 248/2000 richiede per i supporti fisici. si applicherà anche al software libero? mi pare di si come? non riesco proprio a capirlo. qualcuno ci riesce? ciao, andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 26 09:11:02 2004 Delivery-date: Mon, 26 Apr 2004 09:11:02 +0200 Date: Mon, 26 Apr 2004 09:03:08 +0200 From: Benedetta Giovannetti Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040426090308.1f24e1e1.detta_78@libero.it> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_5Hypb3ziLBbo+zd3MLQZfQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Apr 2004 07:10:40 +0000 References: <408A0B03.8030508@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_5Hypb3ziLBbo+zd3MLQZfQ) Content-type: multipart/signed; protocol="application/pgp-signature"; micalg="pgp-sha1"; boundary="Signature=_Mon__26_Apr_2004_09_03_08_+0200_XkFNZNHjri5u6liS" --Signature=_Mon__26_Apr_2004_09_03_08_+0200_XkFNZNHjri5u6liS Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: 7bit On Sun, 25 Apr 2004 12:26:51 +0200 (CEST) Donat wrote: > perche' dovrebbe condizionare il regime di circolazione dei supporti > contenenti software? Se per supporti contenenti software intendi software di masterizzazione questi vengono condizionati perche' e prevista l'estensione nei loro riguardi delle stesse imposte previste per i supporti di registrazione. Per il bollini blu invecde sono in molti a brancolare del buio dato che non e` chiaro come adempiere a tale obbligo. -- Benedetta Giovannetti GPG Key Id = F6AE00CD Key fingerprint = D83F A951 3377 FF9F 04BA 5A59 A175 BD6E F6AE 00CD --Signature=_Mon__26_Apr_2004_09_03_08_+0200_XkFNZNHjri5u6liS Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFAjLQ1oXW9bvauAM0RAsCZAJ0dxAIuDH2p2aBSCqeULzBkitsuvwCfWNlq 9OPH9kmEoK8Kxkrhzclio1w= =D3N+ -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Mon__26_Apr_2004_09_03_08_+0200_XkFNZNHjri5u6liS-- --Boundary_(ID_5Hypb3ziLBbo+zd3MLQZfQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_5Hypb3ziLBbo+zd3MLQZfQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 26 11:24:23 2004 Delivery-date: Mon, 26 Apr 2004 11:24:23 +0200 Date: Mon, 26 Apr 2004 10:09:00 +0200 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <20040426090308.1f24e1e1.detta_78@libero.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040426080900.GA477@mail.gnudd.com> Organization: Free Lance in Pavia, Italy. MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Apr 2004 09:24:03 +0000 References: <20040426090308.1f24e1e1.detta_78@libero.it> List-Id: Le leggi e il software libero > Se per supporti contenenti software intendi software di masterizzazione No, non si intendevano questi, ma i CD in generale. Non importa, comunque. > questi vengono condizionati perche' e prevista l'estensione nei loro > riguardi delle stesse imposte previste per i supporti di registrazione. Il problema _grave_ e` che il ruolo della SIAE e` raccogliere il pizzo^Wprovento del diritto d'autore sull'uso delle opere (cioe` ogni locale che ha altoparlanti eccetera). Il concetto di _imposta_ non dovrebbe comparire nemmeno di striscio. > Per il bollini blu invecde sono in molti a brancolare del buio dato che > non e` chiaro come adempiere a tale obbligo. Secondo me e` facile: autocertificazione "autorizzazione ministeriale concessa" per ogni programma opera pubbilcata sulla rete. Con tanto di codice associato e reclusione per i falsi. Magari aggratis, tanto i costi amministrativi uccidono comunque tutti gli autori indipendenti. Questo e` il fine, no? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 26 11:27:29 2004 Delivery-date: Mon, 26 Apr 2004 11:27:29 +0200 Date: Mon, 26 Apr 2004 10:11:05 +0200 (CEST) From: Donat Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <20040426090308.1f24e1e1.detta_78@libero.it> X-X-Sender: donat@mafalda.donat.network.system To: Benedetta Giovannetti Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-EurNetCity-MailScanner-Information: Please contact the ISP for more information X-EurNetCity-MailScanner: Found to be clean X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Apr 2004 09:27:05 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 26 Apr 2004, Benedetta Giovannetti wrote: > On Sun, 25 Apr 2004 12:26:51 +0200 (CEST) > Donat wrote: > > > perche' dovrebbe condizionare il regime di circolazione dei supporti > > contenenti software? > > Se per supporti contenenti software intendi software di masterizzazione > questi vengono condizionati perche' e prevista l'estensione nei loro > riguardi delle stesse imposte previste per i supporti di registrazione. Si parlava delle forme di esclusione-esenzione dal contrassegno siae, e come ben sapra per supporto non si intende soltanto il cd o floppy ecc, ma anche altre forme, es. carta ecc. Difficile masterizzare sulla carta :-) > Per il bollini blu invecde sono in molti a brancolare del buio dato che > non e` chiaro come adempiere a tale obbligo. Bollini blu? Ciao DOnato _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 26 11:49:52 2004 Delivery-date: Mon, 26 Apr 2004 11:49:52 +0200 Date: Mon, 26 Apr 2004 11:23:23 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> To: Andrea Rossato Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Apr 2004 09:49:40 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero Andrea Rossato: >«l'immissione in un sistema di reti telematiche di un'opera >dell'ingegno, o parte di essa, è corredata da un idoneo avviso circa >l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul >diritto d'autore e sui diritti connessi.» > >questo è l'equivalente digitale del bollino siae. >tutte le opere dell'ingegno che finiscono on-line devono averlo. Pur essendo ignorante di diritto, è questo anche il mio timore. Siccome è la SIAE che definirà le modalità tecniche di applicazione dell'avviso, a me sembra che questo significhi che le modalità di distribuzione via rete del software saranno in mano alla SIAE, cioè un'istituto amministrativo, che può comportarsi ragionevolmente o meno, e potrà cambiare idea se lo riterrà opportuno. In particolare potrebbe dire che l'avviso deve riportare un apposito numero di registrazione, da richiedere alla SIAE. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 26 18:35:11 2004 Delivery-date: Mon, 26 Apr 2004 18:35:11 +0200 Date: Mon, 26 Apr 2004 13:15:45 +0200 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Apr 2004 16:34:55 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 26 Apr 2004 11:23:23 +0200 Francesco Potorti` wrote: > Andrea Rossato: [...] > >questo è l'equivalente digitale del bollino siae. > >tutte le opere dell'ingegno che finiscono on-line devono averlo. Io non ho ancora capito bene se le opere a cui ci si riferisce sono solo quelle audiovisive oppure no, visto che il titolo del decreto recita "diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo", ovvero non ho capito bene *dove* verranno messe nella LdA le disposizioni previste dal comma 1. [...] > Siccome è la SIAE che definirà le modalità tecniche di applicazione > dell'avviso, Tecnicamente saranno definite, assieme ai soggetti obbligati [1], con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base di accordi tra la Società italiana degli autori ed editori (SIAE) e le associazioni delle categorie interessate [2] Per come è formulata ora la norma, tutto fa pensare che chi pubblica sia obbligato "solo" a far comparire un avviso che (per ora) "deve avere comunque caratteristiche tali da consentirne l'immediata visualizzazione". L'avviso avrebbe lo scopo di chiarire il fatto che chi pubblica ha adempiuto alla legge; più o meno come chiedere a tutte le aziende di stampare su tutte le fatture emesse un avviso di aver provveduto al pagamento IVA del trimestre precedente. La cosa potrebbe peggiorare solo e soltanto con l'emanzazione del decreto attuativo (si può definire così?) che seguirà; cioè nel decreto attuativo potrebbe essere stabilito un sistema di registrazione come quello paventato da Francesco Potroti` ed altri. La battaglia si sposta a questo punto su una equilibrata formulazione del decreto attuativo. > a me sembra che questo significhi che le modalità di > distribuzione via rete del software saranno in mano alla SIAE, Esattamente nello stesso modo in cui la distribuzione attraverso supporto fisico del software è oggi _in mano_ alla SIAE. Non che mi piaccia, ma dal punto di vista della libera redistribuzione di software libero [3] ciò rappresenta "solo" un piccolissimo peggioramento. [...] > In particolare potrebbe dire che l'avviso deve riportare un apposito > numero di registrazione, da richiedere alla SIAE. Ed in particolare si potrebbe ottenere l'esclusione da tale procedura nel caso si tratti di software libero. Roba che la burocrazia degli ex USSR fa ridere i polli. Comunque è proprio triste osservare come l'importante tradizione giuridica che sta alla base del diritto d'autore venga svilita attraverso questi decretucoli illiberali e antisociali. Bah?!? Ciao. Giovanni. --- [1] questa è la cosa più criptica di tutte: ci sarà qualcuno esentato dall'applicare la legge ;-) [2] indi FSFE-I e aziende rappresentative del mondo del software libero dovrebbero essere ascoltate. [3] per il software proprietario è oggettivamente solo un piccolissimo fastidio in più quello di doversi registrare c/o SIAE visto che per redistribuire occorrono fior fior di contratti. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 27 12:11:17 2004 Delivery-date: Tue, 27 Apr 2004 12:11:17 +0200 Date: Tue, 27 Apr 2004 11:45:13 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> To: Giovanni Biscuolo Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 27 Apr 2004 10:10:59 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-04-26 at 13:15, Giovanni Biscuolo wrote: > [3] per il software proprietario è oggettivamente solo un piccolissimo > fastidio in più quello di doversi registrare c/o SIAE visto che per > redistribuire occorrono fior fior di contratti. Non concordo, come per il discorso bollino, la disuniformità legislativa con il resto del mondo, può comportare spese ingenti. Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia. Immagina che altre nazioni poi seguano l'italia e si inventino la propria leggina, le aziende di software in europa che fanno? smttono di dare il software via internet? O si svenano per essere compatibili con le varie legislazioni? E se le legislazioni sono contraddittorie? fanno un sito diverso per ogni nazione? Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Apr 30 14:29:39 2004 Delivery-date: Fri, 30 Apr 2004 14:29:39 +0200 Date: Fri, 30 Apr 2004 13:53:17 +0200 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" X-Face: 02CGEdxEY17u)TEi'"5Qgv.P4\D|c+p|n^WQ\6nG5, /UFF'Lu@}03y1Gk)8\\V=9Ev#L[o9#4Q{/L>W&R<\Bqb?I^UnZjyv[Osr:fgh_vHG3DLw/Am$4M'qL(@}nNc:bp&T[&pW@ Subject: Re: [despammed] Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040430135317.7e37a607@lano> Organization: the World MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 30 Apr 2004 12:29:13 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse > aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a > modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia. figurati... penso che piuttosto la maggior parte metterebbero un avviso "se sei in Italia non puoi scaricare" o direttamente un blocco sugli IP italiani. -- "Keep mouthing off like that, little girl, and you're going to get burned" "I got insurance" - Yuffie, Final Fantasy 7 http://looris.dyndns.org ·:I:·AnUbI-=|=- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 03 13:13:55 2004 Delivery-date: Mon, 03 May 2004 13:13:55 +0200 Date: Sun, 02 May 2004 17:21:04 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <20040430135317.7e37a607@lano> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <409511E0.9040506@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 03 May 2004 11:13:31 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> <20040430135317.7e37a607@lano> List-Id: Le leggi e il software libero Quando i siti Web enunciano "questo programma non puo' essere scaricato da chi risiede in..." (esempio tipico: i programmi statunitensi di crittazione, equiparati dalla loro legge nazionale alle armi) e' perche' la legge cui sono sottoposti quei prodotti vieta che il prodotto lasci il territorio degli USA per giungere in un territorio proibito... La tematica di quale sia la normativa statale cui sottostanno persone, oggetti, atti quando le relative situazioni giuridiche possono coinvolgere piu' ordinamenti statali diversi va sotto il nome di "diritto applicabile". Congetture riguardo le implicazioni che si possano avere in altri Stati a causa di normative italiane o supposizioni riguardanti la condotta giuridica indotta da tali norme in soggetti stranieri senza fare il minimo accenno o volgere almeno incidentalmente il pensiero all'argomento del "diritto applicabile" sono destinate a rimanere esercizi ideali slegati dallo stato sostanziale delle cose, il che dispiace in una lista intitolata diritto@softwarelibero.it ... Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono ha scritto: > Simo Sorce ha scritto: > > >>Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse >>aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a >>modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia. > > > figurati... penso che piuttosto la maggior parte metterebbero un avviso "se sei > in Italia non puoi scaricare" o direttamente un blocco sugli IP italiani. > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 03 18:50:24 2004 Delivery-date: Mon, 03 May 2004 18:50:24 +0200 Date: Mon, 03 May 2004 13:28:42 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <409511E0.9040506@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1083583722.5405.34.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 03 May 2004 16:50:05 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> <20040430135317.7e37a607@lano> <409511E0.9040506@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Mah io avevo in mente sentenze clamorose (1), come quella francese che obbligò Yahoo (azienda non certo francese) ad oscurare parte (vendita cimeli nazisti) dei propri contenuti ad avventori francesi. Mi sembra che il caso potrebbe essere analogo, ovvero che una legislazione locale può creare fastidi a siti di multinazionali/gruppi internazionali, e il fatto che BSA sia contro questa norma mi fa pensare che questa idea ha senso. In che modo invece il diritto applicabile potrebbe salvare un sito che distribuisce opere dell'ingegno in italia dal non applicare la norma del decreto Urbani che obbliga ad apporre questa sorta di bollino(2) virtuale ? In ogni caso ricorderei che non ha molta importanza che poi si abbia ragione o meno, una causa legale è una rogna di per se e un costo (non solo monetario) spesso insostenibile, quindi dire che il tutto si potrebbe risolvere in giudizio è già un problemae una mezza sconfitta. Simo. (1): http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2001/01/03/1673962 (2): Non è un bollino, ho usato questo termine per semplificare i termini ma la sostanza non cambia. On Sun, 2004-05-02 at 17:21, Carmine Malice wrote: > Quando i siti Web enunciano "questo programma non puo' essere scaricato > da chi risiede in..." (esempio tipico: i programmi statunitensi di > crittazione, equiparati dalla loro legge nazionale alle armi) e' perche' > la legge cui sono sottoposti quei prodotti vieta che il prodotto lasci > il territorio degli USA per giungere in un territorio proibito... > > La tematica di quale sia la normativa statale cui sottostanno persone, > oggetti, atti quando le relative situazioni giuridiche possono > coinvolgere piu' ordinamenti statali diversi va sotto il nome di > "diritto applicabile". > Congetture riguardo le implicazioni che si possano avere in altri Stati > a causa di normative italiane o supposizioni riguardanti la condotta > giuridica indotta da tali norme in soggetti stranieri senza fare il > minimo accenno o volgere almeno incidentalmente il pensiero > all'argomento del "diritto applicabile" sono destinate a rimanere > esercizi ideali slegati dallo stato sostanziale delle cose, il che > dispiace in una lista intitolata diritto@softwarelibero.it ... > > Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono ha scritto: > > Simo Sorce ha scritto: > > > > > >>Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse > >>aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a > >>modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia. > > > > > > figurati... penso che piuttosto la maggior parte metterebbero un avviso "se sei > > in Italia non puoi scaricare" o direttamente un blocco sugli IP italiani. > > > > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue May 04 09:21:54 2004 Delivery-date: Tue, 04 May 2004 09:21:54 +0200 Date: Tue, 04 May 2004 09:18:01 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <1083583722.5405.34.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <409743A9.40104@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.3; VDF 6.25.0.46 X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 May 2004 07:21:36 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> <20040430135317.7e37a607@lano> <409511E0.9040506@yahoo.it> <1083583722.5405.34.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > Mah io avevo in mente sentenze clamorose (1), come quella francese che > obbligò Yahoo (azienda non certo francese) ad oscurare parte (vendita > cimeli nazisti) dei propri contenuti ad avventori francesi. Mi sembra > che il caso potrebbe essere analogo, ovvero che una legislazione locale > può creare fastidi a siti di multinazionali/gruppi internazionali, e il > fatto che BSA sia contro questa norma mi fa pensare che questa idea ha > senso. > > In che modo invece il diritto applicabile potrebbe salvare un sito che > distribuisce opere dell'ingegno in italia dal non applicare la norma del > decreto Urbani che obbliga ad apporre questa sorta di bollino(2) > virtuale ? Nella pagina segnalata si legge "[...] il 20 novembre scorso [...] un giudice francese ha intimato a Yahoo di bloccare nel giro di tre mesi qualsiasi commercio di oggetti nazi (vietato in Francia) ai navigatori francesi.": evidentemente il magistrato francese reputava che secondo le norme di diritto (privato) internazionale era applicabile al caso di specie il divieto francese. Il diritto applicabile verte su svariati criteri: personale (soggetto agente), oggettivo (p.e. collocazione degli immobili), territoriale (luogo di compimento dell'atto); e' un argomento complesso, non si puo' andare a memoria adesso. Inoltre si legge "Continueremo l'appello contro quella sentenza - precisano dal sito - perchè riteniamo che la Francia non abbia alcuna giurisidizione sui nostri affari" il che indica quanto aperta puo' essere la questione, come pure potrebbe accadere per la normativa di Urbani. > > In ogni caso ricorderei che non ha molta importanza che poi si abbia > ragione o meno, una causa legale è una rogna di per se e un costo (non > solo monetario) spesso insostenibile, quindi dire che il tutto si > potrebbe risolvere in giudizio è già un problemae una mezza sconfitta. > Rifiutare o scansare il giudizio significa rifiutare o scansare il diritto. Anche per l'efficacia della GPL puo' capitare di passare necessariamente in giudizio (vedasi "Un tribunale di Monaco di Baviera impone ad una società del networking il rispetto della licenza GPL legata ai software che utilizza e implementa." http://punto-informatico.it/p.asp?i=47841): se non si affrontasse la causa si perderebbe l'effettivita' dei propri diritti. In ipotesi oggi meta' dei coautori - autori successivi potrebbe alzarsi dal letto con la volonta' di non adempiere piu' alla GPL che accettarono: allora l'unico modo che si avrebbe per far valere la GPL e' che tutti gli autori interessati (o loro rappresentanti) facessero innumerevoli cause. Il diritto funziona cosi'. Ho l'impressione che in certi ambiti si pratichi l'associazione ideale automatica "causa legale = Microsoft"... > Simo. > > (1): http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2001/01/03/1673962 > (2): Non è un bollino, ho usato questo termine per semplificare i > termini ma la sostanza non cambia. > > On Sun, 2004-05-02 at 17:21, Carmine Malice wrote: > >>Quando i siti Web enunciano "questo programma non puo' essere scaricato >>da chi risiede in..." (esempio tipico: i programmi statunitensi di >>crittazione, equiparati dalla loro legge nazionale alle armi) e' perche' >>la legge cui sono sottoposti quei prodotti vieta che il prodotto lasci >>il territorio degli USA per giungere in un territorio proibito... >> >>La tematica di quale sia la normativa statale cui sottostanno persone, >>oggetti, atti quando le relative situazioni giuridiche possono >>coinvolgere piu' ordinamenti statali diversi va sotto il nome di >>"diritto applicabile". >>Congetture riguardo le implicazioni che si possano avere in altri Stati >>a causa di normative italiane o supposizioni riguardanti la condotta >>giuridica indotta da tali norme in soggetti stranieri senza fare il >>minimo accenno o volgere almeno incidentalmente il pensiero >>all'argomento del "diritto applicabile" sono destinate a rimanere >>esercizi ideali slegati dallo stato sostanziale delle cose, il che >>dispiace in una lista intitolata diritto@softwarelibero.it ... >> >>Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono ha scritto: >> >>>Simo Sorce ha scritto: >>> >>> >>> >>>>Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse >>>>aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a >>>>modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia. >>> >>> >>>figurati... penso che piuttosto la maggior parte metterebbero un avviso "se sei >>>in Italia non puoi scaricare" o direttamente un blocco sugli IP italiani. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 05 20:35:37 2004 Delivery-date: Wed, 05 May 2004 20:35:37 +0200 Date: Wed, 05 May 2004 10:46:47 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <409743A9.40104@yahoo.it> To: Diritto Message-id: <1083746807.5215.10.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 05 May 2004 18:35:16 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> <20040430135317.7e37a607@lano> <409511E0.9040506@yahoo.it> <1083583722.5405.34.camel@localhost.localdomain> <409743A9.40104@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 2004-05-04 at 09:18, Carmine Malice wrote: > Il diritto applicabile verte su svariati criteri: personale (soggetto > agente), oggettivo (p.e. collocazione degli immobili), territoriale > (luogo di compimento dell'atto); e' un argomento complesso, non si puo' > andare a memoria adesso. > > Inoltre si legge "Continueremo l'appello contro quella sentenza - > precisano dal sito - perchè riteniamo che la Francia non abbia alcuna > giurisidizione sui nostri affari" il che indica quanto aperta puo' > essere la questione, come pure potrebbe accadere per la normativa di Urbani. Completamente d'accordo, ma resta il fatto che sono in causa quindi, senza avere ulteriori prove giudiziarie, mi sembra che il dubbio di avere un problema simile sia più che leggittimo, o mi sono perso qualcosa? > > In ogni caso ricorderei che non ha molta importanza che poi si abbia > > ragione o meno, una causa legale è una rogna di per se e un costo (non > > solo monetario) spesso insostenibile, quindi dire che il tutto si > > potrebbe risolvere in giudizio è già un problemae una mezza sconfitta. > > > > Rifiutare o scansare il giudizio significa rifiutare o scansare il diritto. _Se_ questa fosse una legge già approvata. Ma: 1) noi stiamo discutendo a monte del diritto, perchè la legge è ancora in via di discussione, quindi mi sembra giusto volerne eliminare i difetti visto che 2) a mio parere una legge non deve portare problemi aggiuntivi se non assolutamente necessario. E non mi sembra ci sia alcun tipo di necessità di mettere tale avviso sui siti web. La legge non ammette ignoranza in fondo, e quindi tutti già conosco la legislazione sul diritto d'autore e sanno bene quali sono diritti e doveri. :-) > Il diritto funziona cosi'. Nessun dubbio, ma non credo che cercare di evitare che una legge ancora da approvare possa arrecare danno sia una questione di diritto, quanto di politica. Il diritto si occupa di utilizzare le leggi già approvate. > Ho l'impressione che in certi ambiti si pratichi l'associazione ideale > automatica "causa legale = Microsoft"... Non capisco questo che c'entri, ma probabilmente tutto fa brodo :-) A casa mia "causa legale" = "tanti soldi e tempo persi" quindi è obbligo ridurre al minimo la necessità di cause legali. Meno cause legali si fanno più la società è sana per come la vedo io. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu May 06 12:43:18 2004 Delivery-date: Thu, 06 May 2004 12:43:18 +0200 Date: Thu, 06 May 2004 09:10:00 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] bollini urbani In-reply-to: <1083746807.5215.10.camel@localhost.localdomain> To: Diritto Message-id: <4099E4C8.6000401@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.3; VDF 6.25.0.48 X-Mailman-Approved-At: Thu, 06 May 2004 10:42:55 +0000 References: <408BD6EE.3030905@istitutocolli.org> <20040426131545.38a95201.g@xelera.it> <1083059113.5170.48.camel@localhost.localdomain> <20040430135317.7e37a607@lano> <409511E0.9040506@yahoo.it> <1083583722.5405.34.camel@localhost.localdomain> <409743A9.40104@yahoo.it> <1083746807.5215.10.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Tue, 2004-05-04 at 09:18, Carmine Malice wrote: > >>Il diritto applicabile verte su svariati criteri: personale (soggetto >>agente), oggettivo (p.e. collocazione degli immobili), territoriale >>(luogo di compimento dell'atto); e' un argomento complesso, non si puo' >>andare a memoria adesso. >> >>Inoltre si legge "Continueremo l'appello contro quella sentenza - >>precisano dal sito - perchè riteniamo che la Francia non abbia alcuna >>giurisidizione sui nostri affari" il che indica quanto aperta puo' >>essere la questione, come pure potrebbe accadere per la normativa di Urbani. > > > Completamente d'accordo, ma resta il fatto che sono in causa quindi, > senza avere ulteriori prove giudiziarie, mi sembra che il dubbio di > avere un problema simile sia più che leggittimo, o mi sono perso > qualcosa? > > >>>In ogni caso ricorderei che non ha molta importanza che poi si abbia >>>ragione o meno, una causa legale è una rogna di per se e un costo (non >>>solo monetario) spesso insostenibile, quindi dire che il tutto si >>>potrebbe risolvere in giudizio è già un problemae una mezza sconfitta. >>> >> >>Rifiutare o scansare il giudizio significa rifiutare o scansare il diritto. > > > _Se_ questa fosse una legge già approvata. > Ma: > 1) noi stiamo discutendo a monte del diritto, perchè la legge è ancora > in via di discussione, quindi mi sembra giusto volerne eliminare i > difetti visto che > 2) a mio parere una legge non deve portare problemi aggiuntivi se non > assolutamente necessario. E non mi sembra ci sia alcun tipo di necessità > di mettere tale avviso sui siti web. La legge non ammette ignoranza in > fondo, e quindi tutti già conosco la legislazione sul diritto d'autore e > sanno bene quali sono diritti e doveri. :-) > > >>Il diritto funziona cosi'. > > > Nessun dubbio, ma non credo che cercare di evitare che una legge ancora > da approvare possa arrecare danno sia una questione di diritto, quanto > di politica. Il diritto si occupa di utilizzare le leggi già approvate. > > >>Ho l'impressione che in certi ambiti si pratichi l'associazione ideale >>automatica "causa legale = Microsoft"... > > > Non capisco questo che c'entri, ma probabilmente tutto fa brodo :-) > A casa mia "causa legale" = "tanti soldi e tempo persi" quindi è obbligo > ridurre al minimo la necessità di cause legali. > Meno cause legali si fanno più la società è sana per come la vedo io. > > Simo. > Volevo semplicemente dire che anche in regime della legge piu' perfetta del mondo e dell'accordo fra privati piu' meditato della storia ci si puo' trovare nella situazione di dover ineluttabilmente affrontare cause legali per far valere i propri diritti, infatti avevo portato l'esempio dell'inadempimento della GPL... La qual cosa significa che o si affronta il giudizio o si abdica ai propri diritti, Microsoft o non Microsoft... _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat May 08 14:03:50 2004 Delivery-date: Sat, 08 May 2004 14:03:50 +0200 Date: Fri, 07 May 2004 23:50:04 +0200 From: Simone Piccardi Subject: [Diritto] Un articolo interessante To: diritto@softwarelibero.org, discussioni@softwarelibero.org Cc: Message-id: <1083966604.2340.42.camel@gont.earthsea.ea> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_LnLJ+Jr0tasDUfXvqw49UA)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.org X-Mailman-Approved-At: Sat, 08 May 2004 12:03:23 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_LnLJ+Jr0tasDUfXvqw49UA) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="=-PVgQRBlMXsOH71DuyzvY" --=-PVgQRBlMXsOH71DuyzvY Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Un amico economista mi ha segnalato questo lavoro che ho trovato piuttosto interessante. http://d.repec.org/n?u=3DRePEc:wpa:wuwpdc:0404008&r=3Dpbe Ciao --=20 Simone Piccardi --=-PVgQRBlMXsOH71DuyzvY Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQBAnASMwS3IBiqXL50RAjyNAJ9Vr1PXX8akjKDrtBwMhzZhgmRQEwCfebrC jrf3dseg9FbVWQswvvWcMxY= =dnj4 -----END PGP SIGNATURE----- --=-PVgQRBlMXsOH71DuyzvY-- --Boundary_(ID_LnLJ+Jr0tasDUfXvqw49UA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_LnLJ+Jr0tasDUfXvqw49UA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 09:53:30 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 09:53:30 +0200 Date: Tue, 11 May 2004 17:44:05 +0200 From: Simo Sorce Subject: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: To: "Discussioni sul software libero." Cc: Diritto Message-id: <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 07:53:04 +0000 References: <40A0E3D0.4090107@aitek.org> <8264.195.7.17.85.1084288293.squirrel@webmail.hacknight.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 2004-05-11 at 17:21, Marco Ferri wrote: > > Dovremo inviare al deposito legale qualunque cosa passa da internet? > > > "Il deposito legale e' diretto a costituire l'archivio nazionale e > regionale della produzione editoriale..." > > Credo che riguardi soltanto i prodotti editoriali, dunque soltanto certi > siti... dico bene? 1.3. I documenti destinati al deposito legale sono quelli prodotti totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; per quanto attiene ai documenti sonori e audiovisivi, sono destinati al deposito legale anche quelli distribuiti su licenza per il mercato italiano. In questo articolo non si parla di prodotti edioriali ma di "documenti distribuiti". A rigor di logica qualsiasi documento pubblico ... infatti a rincarare la dose ci pensa l'articolo 4 punti q) ed r) q) documenti diffusi su supporto informatico; r) documenti diffusi tramite rete informatica non rientranti nelle lettere da a) a q) in particolare il punto r) equivarrebe, se ho capito bene a: tutto ciò che non c'è nei punti da a a q e che è diffuso su rete informatica. Che così a prima vista mi sembra includa qualunque documento o paginetta web pubblicata. :-( Se vi state chiedendo se ad esempio un blog rientra nella categoria leggento l'incipit dell'articolo 1 io avrei pochi dubbi: 1.1. Al fine di conservare la memoria della cultura e della vita sociale italiana sono oggetto di deposito obbligatorio, ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ di seguito denominato "deposito legale", i documenti destinati all'uso pubblico e fruibili mediante la lettura, l'ascolto e ^^^^^^^^^^^^^^^^ la visione, qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ di edizione o di diffusione, ivi compresi i documenti finalizzati ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ alla fruizione da parte di portatori di handicap. Spero vivamente di sbagliarmi (e chiedo commenti anche in lista diritto). Diciamo che l'unico scampo è che il valore di ciò che è pubblicato sia nullo e quindi la pena che consta di valore*moltiplicatore sia nulla. Il problema è che la legge qui mi sembra proprio "porca", perchè parla genericamente di valore commerciale e non: di valore commerciale *al momento della produzione*. Per cui se si è così sfortunati da produrre un documento senza valore che poi diventa per qualche motivo ad esempio oggetto di collezione per cui acquisisce un valore ci starebbe che ti tocca di pagare la multa se non l'hai depositato ... E non puoi neanche depositarlo al momento che acquisisce valore, perchè il 7.3 sancisce che comunque devi pagare, anche se poco, anche se la sanzione non è stata contestata e tu sei fuori termine. Nota storica: questa legge va a sostituire un vecchia legge del '39 (con regolamenti del '40 e poi del '45) in piena era fascista. Questa legge era un buono strumento, a quel tempo, per obbligare gli editori a fornire una copia di tutto ciò che stampavano allo stato che così poteva controllare Orwellianamente tutto ciò che veniva prodotto senza affaticarsi troppo. La legge è stata solo aggiornata alle nuove tecnologie senza pensare due volte alle mutate(?[1]) condizioni politiche... /Pessimismo [1] sarcasmo, ma ce da chiederselo visto la pletora di leggi liberticide che stiamo vedendo in questo campo ultimamente ... -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 13:31:26 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 13:31:26 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 10:01:23 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> To: Diritto Message-id: <40A1D9D3.9030805@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.3; VDF 6.25.0.59 X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 11:30:49 +0000 References: <40A0E3D0.4090107@aitek.org> <8264.195.7.17.85.1084288293.squirrel@webmail.hacknight.org> <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Tue, 2004-05-11 at 17:21, Marco Ferri wrote: > >>>Dovremo inviare al deposito legale qualunque cosa passa da internet? >> >> >>"Il deposito legale e' diretto a costituire l'archivio nazionale e >>regionale della produzione editoriale..." >> >>Credo che riguardi soltanto i prodotti editoriali, dunque soltanto certi >>siti... dico bene? > > > 1.3. I documenti destinati al deposito legale sono quelli prodotti > totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti > distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; per > quanto attiene ai documenti sonori e audiovisivi, sono destinati al > deposito legale anche quelli distribuiti su licenza per il mercato > italiano. > > [...] L'oggetto e' nuovo in questa lista: di che normativa si tratta? Tipologia di atto, numero ed anno? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 13:31:38 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 13:31:38 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 10:21:57 +0200 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40A1DEA5.8040702@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 11:31:03 +0000 References: <40A0E3D0.4090107@aitek.org> <8264.195.7.17.85.1084288293.squirrel@webmail.hacknight.org> <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> List-Id: Le leggi e il software libero a me pare PI legga bene la cosa: http://punto-informatico.it/p.asp?i=48151 documenti diffusi tramite rete informatica sono anche le email che ci scambiamo qui... sono diffusi e non rientrano nelle altre lettere, no? andrea Simo Sorce wrote: > punti q) ed r) > > q) documenti diffusi su supporto informatico; > r) documenti diffusi tramite rete informatica non rientranti nelle > lettere da a) a q) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 14:29:14 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 14:29:14 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 14:23:25 +0200 From: Marco Ferri Subject: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale X-Originating-IP: [80.181.78.213] X-Sender: marcoferri78@hotmail.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_kzB8B7f3HIL1iWo7n6ep9Q)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Originating-Email: [marcoferri78@hotmail.com] X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 12:28:50 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 12 May 2004 12:23:27.0358 (UTC) FILETIME=[ED87A9E0:01C4381B] This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_kzB8B7f3HIL1iWo7n6ep9Q) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_CY6uneApx58brolvn44KVQ)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_CY6uneApx58brolvn44KVQ) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable >Spero vivamente di sbagliarmi (e chiedo commenti anche in lista >diritto). S=EC, secondo me ti sbagli. :-) Perch=E9 le leggi spesso sono fatte "a matrioska"... mi spiego meglio: assodato che ci si riferisce all'ambito editoriale (altrimenti non ha = senso specificarlo: sarebbe un non-senso giuridico) [bambola pi=F9 grande], ogni volta che si fa riferimento alle varie = tipologie di documenti [bambole pi=F9 piccole] si sottintende che si tratta di documenti comunque editoriali. Insomma, norme generali = e norme speciali: le seconde stanno dentro alle prime e non viceversa. ;-) I soggetti obbligati al deposito legale sono:a) l'editore o comunque il = responsabile della pubblicazione, sia persona fisica che giuridica;b) il = tipografo, ove manchi l'editore;c) il produttore o il distributore di = documenti non librari o di prodotti editoriali similari;d) il Ministero = per i beni e le attivit=E0 culturali, nonch=E9 il produttore di opere = filmiche. Per responsabile della pubblicazione si intende *comunque* una = persona che ha delle responsabilit=E0 nella produzione editoriale.PI, = secondo me, ha cannato in pieno. :-) Questa legge qui riguarda i = prodotti editoriali e basta. Ve la ricordate la legge del 2001?Ecco: = credo che si stia ripetendo lo stesso casino, gli stessi errori. E = scommetto che arriveranno anche gli stessi chiarimenti.= --Boundary_(ID_CY6uneApx58brolvn44KVQ) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable
>Spero vivamente di sbagliarmi (e chiedo commenti anche =
in lista
>diritto).

S=EC, secondo me ti sbagli. :-) Perch=E9 le leggi spesso sono fatte "a
matrioska"... mi spiego meglio:
assodato che ci si riferisce all'ambito editoriale (altrimenti non ha =
senso
specificarlo: sarebbe un non-senso giuridico)
[bambola pi=F9 grande], ogni volta che si fa riferimento alle varie =
tipologie
di documenti [bambole pi=F9 piccole] si sottintende
che si tratta di documenti comunque editoriali. Insomma, norme generali =
e
norme speciali:
le seconde stanno dentro alle prime e non viceversa. ;-)

I =
soggetti obbligati al deposito legale sono:
a) l'editore o comunque = il responsabile della pubblicazione, sia persona fisica che = giuridica;
b) il tipografo, ove manchi l'editore;
c) il produttore = o il distributore di documenti non librari o di prodotti editoriali = similari;
d) il Ministero per i beni e le attivit=E0 culturali, = nonch=E9 il produttore di opere filmiche.
Per responsabile della pubblicazione si intende *comunque* =
una persona che ha delle responsabilit=E0 =
nella produzione editoriale.
PI, =
secondo me, ha cannato in pieno. :-) Questa legge qui riguarda i =
prodotti editoriali e basta. Ve la ricordate la legge del =
2001?
Ecco: credo che si stia =
ripetendo lo stesso casino, gli stessi errori. E scommetto che =
arriveranno anche gli stessi chiarimenti.
 
 
--Boundary_(ID_CY6uneApx58brolvn44KVQ)-- --Boundary_(ID_kzB8B7f3HIL1iWo7n6ep9Q) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_kzB8B7f3HIL1iWo7n6ep9Q)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 15:21:36 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 15:21:36 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 14:43:19 +0200 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40A21BE7.6050406@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 13:20:52 +0000 References: List-Id: Le leggi e il software libero Marco Ferri wrote: > PI, secondo me, ha cannato in pieno. :-) Questa legge qui riguarda i prodotti editoriali e basta. non sono riuscito a seguire bene i tuoi argomenti su norme speciali e generali in questo specifico caso. ma vi è da sperare tu abbia ragione. leggo però all'art. 1: i documenti destinati all'uso pubblico e fruibili mediante la lettura, l'ascolto e la visione, qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione, ivi compresi i documenti finalizzati alla fruizione da parte di portatori di handicap. art 1 (3): I documenti destinati al deposito legale sono quelli prodotti totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; segnalo la tua attenzione, relativamente agli obbligati, sul punto c) il produttore o il distributore di documenti non librari o di prodotti editoriali similari; credo concorderai che la lettera delle disposizioni lascia perplessi... andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 15:21:36 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 15:21:36 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 15:05:57 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: <40A1D9D3.9030805@yahoo.it> To: Diritto Message-id: <1084367157.5242.56.camel@berserker.int.xsec.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 13:20:52 +0000 References: <40A0E3D0.4090107@aitek.org> <8264.195.7.17.85.1084288293.squirrel@webmail.hacknight.org> <1084290245.5230.75.camel@berserker.int.xsec.it> <40A1D9D3.9030805@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2004-05-12 at 10:01, Carmine Malice wrote: > L'oggetto e' nuovo in questa lista: di che normativa si tratta? > Tipologia di atto, numero ed anno? Giusto, ho scordato di citare il testo originale, si tratta di questo: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04106l.htm e qui il thread su discussioni che ha innescato le domande: http://softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2004-May/010236.html Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 15:55:20 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 15:55:20 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 15:51:41 +0200 From: Marco Ferri Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale X-Originating-IP: [80.181.78.213] X-Sender: marcoferri78@hotmail.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Originating-Email: [marcoferri78@hotmail.com] X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 13:54:55 +0000 References: <40A21BE7.6050406@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 12 May 2004 13:51:53.0128 (UTC) FILETIME=[4803EA80:01C43828] > credo concorderai che la lettera delle disposizioni lascia perplessi... Sì sì, se è per quello lascia anche basiti, ma tutte quelle disposizioni, secondo me, sono disposizioni speciali che non derogano alla norma generale: semplicemente la trattano più dettagliatamente. Norme di dettaglio, insomma: stabilito che si tratta di prodotti editoriali, vediamo quali sono le singole tipologie interessate. E poi, quando leggo "qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione", ricavo i soggetti destinatari del dispositivo: Produttore, Editore, Distributore. Il nostro legislatore non è tecnicamente il massimo: spesso è da qui che nascono le incomprensioni. Oppure è uno stronzo, ma allora è tutto un altro discorso! :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 15:57:46 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 15:57:46 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 15:57:26 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1084370245.5242.59.camel@berserker.int.xsec.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 13:57:19 +0000 References: <40A21BE7.6050406@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2004-05-12 at 15:51, Marco Ferri wrote: > > credo concorderai che la lettera delle disposizioni lascia perplessi... > > Sì sì, se è per quello lascia anche basiti, ma tutte quelle disposizioni, > secondo me, sono disposizioni speciali che non > derogano alla norma generale: semplicemente la trattano più > dettagliatamente. Norme di dettaglio, insomma: > stabilito che si tratta di prodotti editoriali, vediamo quali sono le > singole tipologie interessate. Potresti indicarmi quale sia la norma generale di cui questa sarebbe una semplice appendice? (Un link ad un testo ufficiale sarebbe perfetto). Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 18:28:51 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 18:28:51 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 17:58:09 +0200 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40A24991.7050201@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 16:28:18 +0000 References: List-Id: Le leggi e il software libero Marco Ferri wrote: > assodato che ci si riferisce all'ambito editoriale (altrimenti non ha senso > specificarlo: sarebbe un non-senso giuridico) scusami se insisto, ma sto cercando anch'io di capire. non si specificano affato ambiti di applicazione. o mi sbaglio? quindi, d'onde trai questa conclusione? leggendo l'art. 2 se ne potrebbe dedurre che l'ambito editoriale sia uno di quelli presi i cosiderazione... che e so, in base a quale norma ritieni che, ad esempio, la documentazione in italiano su linux non rientri in queste categorie? dobbiamo sperare che un decreto attuativo la esoneri? siamo alle solite, contrattare per un'esenzione? ciao andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 18:28:51 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 18:28:51 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 17:05:08 +0200 From: Marco Ferri Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale X-Originating-IP: [80.181.78.213] X-Sender: marcoferri78@hotmail.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_DhsI+Iu0bGwzAuzRfTDrOg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Originating-Email: [marcoferri78@hotmail.com] X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 16:28:18 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 12 May 2004 15:05:19.0285 (UTC) FILETIME=[8A4A1E50:01C43832] This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_DhsI+Iu0bGwzAuzRfTDrOg) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_9AkPeFa72ZzgAgcG6MJc+g)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_9AkPeFa72ZzgAgcG6MJc+g) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable >Potresti indicarmi quale sia la norma generale di cui questa sarebbe = una >semplice appendice? (Un link ad un testo ufficiale sarebbe perfetto). Quasi tutte le leggi seguono lo stesso procedimento: prima stabiliscono = la materia che trattano e poi la trattano nel dettaglio. Anche questa legge si adegua perfettamente a questo schema e all'art. 1 titola: OGGETTO. 1. Al fine di conservare la memoria della cultura e della vita sociale italiana sono oggetto di deposito obbligatorio, di seguito denominato "deposito legale", i documenti destinati all'uso pubblico e fruibili mediante la lettura, l'ascolto e la visione, qualunque sia il loro = processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione, ivi compresi i = documenti finalizzati alla fruizione da parte di portatori di handicap. ---> produttori, editori e distributori: i soggetti interessati 2. Il deposito legale =E8 diretto a costituire l'archivio nazionale e regionale della produzione editoriale, rappresentata dalle tipologie di documenti di cui all'articolo 4, e alla realizzazione di servizi bibliografici nazionali di informazione e di accesso ai documenti = oggetto di deposito legale. Dalla predetta disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. ---> produzione editoriale: le tipologie all'art.4 riguardano la = produzione editoriale 3. I documenti destinati al deposito legale sono quelli prodotti = totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; per quanto = attiene ai documenti sonori e audiovisivi, sono destinati al deposito legale anche quelli distribuiti su licenza per il mercato italiano. ---> documenti destinati al deposito legale =3D> quelli di cui all'art.4 = =3D> quelli reletivi alla produzione editoriale (vedi la MATRIOSKA?) Schema della legge: {documenti destinati al deposito legale [quelli di cui all'art.4 (quelli reletivi alla produzione editoriale )]} E poi (art.3): 1. I soggetti obbligati al deposito legale sono: a) l'editore o comunque il responsabile della pubblicazione, sia persona fisica che giuridica; b) il tipografo, ove manchi l'editore; c) il produttore o il distributore di documenti non librari o di = prodotti editoriali similari; d) il Ministero per i beni e le attivit=E0 culturali, nonch=E9 il = produttore di opere filmiche. Che senso avrebbe indicare questi particolari soggetti se la legge riguardasse tutti coloro che producono senza se e senza ma? Ripeto, se seguiamo l'interpretazione di PI andiamo nel non senso = giuridico. Quella giuridica =E8 una scienza, dunque deve per forza seguire una = certa logica: non si possono risolvere le espressioni con la filosofia, ci vuole l'algebra. :-D --Boundary_(ID_9AkPeFa72ZzgAgcG6MJc+g) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable >Potresti indicarmi quale sia la norma = generale di cui=20 questa sarebbe una
>semplice appendice? (Un link ad un testo = ufficiale=20 sarebbe perfetto).

Quasi tutte le leggi seguono lo stesso = procedimento:=20 prima stabiliscono la
materia che trattano e poi la trattano nel=20 dettaglio.
Anche questa legge si adegua perfettamente a questo schema = e=20 all'art. 1
titola: OGGETTO.


1. Al fine di conservare la = memoria=20 della cultura e della vita sociale
italiana sono oggetto di deposito=20 obbligatorio, di seguito denominato
"deposito legale", i documenti = destinati=20 all'uso pubblico e fruibili
mediante la lettura, l'ascolto e la = visione,=20 qualunque sia il loro processo
tecnico di produzione, di edizione o = di=20 diffusione, ivi compresi i documenti
finalizzati alla fruizione da = parte di=20 portatori di handicap.

---> produttori, editori e = distributori: i=20 soggetti interessati


2. Il deposito legale =E8 diretto a = costituire=20 l'archivio nazionale e
regionale della produzione editoriale, = rappresentata=20 dalle tipologie di
documenti di cui all'articolo 4, e alla = realizzazione di=20 servizi
bibliografici nazionali di informazione e di accesso ai = documenti=20 oggetto di
deposito legale. Dalla predetta disposizione non devono = derivare=20 nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza = pubblica.


--->=20 produzione editoriale: le tipologie all'art.4 riguardano la=20 produzione
editoriale


3. I documenti destinati al deposito = legale=20 sono quelli prodotti totalmente
o parzialmente in Italia, offerti in = vendita=20 o altrimenti distribuiti e
comunque non diffusi in ambito = esclusivamente=20 privato; per quanto attiene ai
documenti sonori e audiovisivi, sono = destinati=20 al deposito legale anche
quelli distribuiti su licenza per il mercato = italiano.


---> documenti destinati al deposito legale = =3D> quelli=20 di cui all'art.4 =3D>
quelli reletivi alla produzione editoriale = (vedi la=20 MATRIOSKA?)


Schema della legge:
{documenti destinati al = deposito=20 legale [quelli di cui all'art.4 (quelli
reletivi alla produzione = editoriale=20 )]}



E poi (art.3):

1. I soggetti obbligati al = deposito=20 legale sono:
a) l'editore o comunque il responsabile della = pubblicazione, sia=20 persona
fisica che giuridica;
b) il tipografo, ove manchi = l'editore;
c)=20 il produttore o il distributore di documenti non librari o di=20 prodotti
editoriali similari;
d) il Ministero per i beni e le = attivit=E0=20 culturali, nonch=E9 il produttore di
opere filmiche.


Che = senso=20 avrebbe indicare questi particolari soggetti se la legge
riguardasse = tutti=20 coloro che producono senza se e senza ma?
Ripeto, se seguiamo=20 l'interpretazione di PI andiamo nel non senso giuridico.
Quella = giuridica =E8=20 una scienza, dunque deve per forza seguire una certa
logica: non si = possono=20 risolvere le espressioni con la filosofia,
ci vuole l'algebra. = :-D
 
--Boundary_(ID_9AkPeFa72ZzgAgcG6MJc+g)-- --Boundary_(ID_DhsI+Iu0bGwzAuzRfTDrOg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_DhsI+Iu0bGwzAuzRfTDrOg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 12 19:34:31 2004 Delivery-date: Wed, 12 May 2004 19:34:31 +0200 Date: Wed, 12 May 2004 19:24:08 +0200 From: Marco Ferri Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale X-Originating-IP: [80.181.78.213] X-Sender: marcoferri78@hotmail.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Originating-Email: [marcoferri78@hotmail.com] X-Mailman-Approved-At: Wed, 12 May 2004 17:33:57 +0000 References: <40A24991.7050201@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 12 May 2004 17:24:33.0974 (UTC) FILETIME=[FE127D60:01C43845] > scusami se insisto, ma sto cercando anch'io di capire. > non si specificano affato ambiti di applicazione. o mi sbaglio? Come potrebbero non specificarsi gli ambiti di applicazione di una legge? OGGETTO => elencazione degli ambiti di applicazione. > leggendo l'art. 2 se ne potrebbe dedurre che l'ambito editoriale sia uno > di quelli presi i cosiderazione... Una legge è come un albero: si legge dal tronco verso i rami e non viceversa. Il tronco è l'OGGETTO. > che e so, in base a quale norma ritieni che, ad esempio, la > documentazione in italiano su linux non rientri in queste categorie? Bisogna vedere se si tratta di un prodotto editoriale. > dobbiamo sperare che un decreto attuativo la esoneri? > siamo alle solite, contrattare per un'esenzione? Il decreto attuativo chiarirà, io credo e spero, nella direzione che io vedo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu May 13 14:48:20 2004 Delivery-date: Thu, 13 May 2004 14:48:20 +0200 Date: Thu, 13 May 2004 13:49:45 +0200 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: <40A24991.7050201@istitutocolli.org> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040513134945.225c34d7.g@xelera.it> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 13 May 2004 12:47:43 +0000 References: <40A24991.7050201@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero Piccola premessina: non seguo discussioni (e non ho intenzione di andare a leggere gli archivi) per cui mi scuso se dovessi ripetere argomenti già detti in quella sede. On Wed, 12 May 2004 17:58:09 +0200 Andrea Rossato wrote: > Marco Ferri wrote: > > assodato che ci si riferisce all'ambito editoriale (altrimenti non > > ha senso specificarlo: sarebbe un non-senso giuridico) Se ci fosse un algoritmo in grado di stabilire quali pubblicazioni rientrino in un c.d. ambito editoriale e quali no saremmo tutti tranquilli; questo algoritmo invece non esiste e qualcuno (un giudice) sarà costretto ad interpretare (per fortuna) la norma. Questo anche per dire che la giurisprudenza non è una scienza, tantomeno una scienza esatta (anche perchè non esistono le scienze esatte ma solo quelle ad approssimazione di errore ;-) ). > scusami se insisto, ma sto cercando anch'io di capire. Anche io vorrei capire che senso ha tutto ciò: mi urta assistere a simili esercizi di complicazione della vita delle persone (mi riferisco alla legge). > non si specificano affato ambiti di applicazione. o mi sbaglio? A me pare che gli ambiti siano talmente bene specificati (ovviamente è sarcastica) da lasciare poco scampo: i documenti destinati all'uso pubblico [...] qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione elencati all'art. 4. > quindi, d'onde trai questa conclusione? > leggendo l'art. 2 se ne potrebbe dedurre che l'ambito editoriale sia > uno di quelli presi i cosiderazione... Beh, l'articolo 2 fa capire il (non)senso di tutto ciò ma non mi pare "limiti" la portata degli obblighi. > che e so, in base a quale norma ritieni che, ad esempio, la > documentazione in italiano e quella in inglese pubblicata in italia?!? > su linux non rientri in queste categorie? Vorrei capire anche cosa possa esentare anche questa mia email visto che rientra nella categoria r) prevista nell'art. 4 e che è un "documento destinati all'uso pubblico e fruibili mediante la lettura" (art. 1.1). E i blog? Ed il sito della mia associazione culturale sul quale pubblicheremo partiture musicali libere? > dobbiamo sperare che un decreto attuativo la esoneri? > siamo alle solite, contrattare per un'esenzione? Che tristezza. Ciao. Giovanni. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu May 13 14:48:20 2004 Delivery-date: Thu, 13 May 2004 14:48:20 +0200 Date: Thu, 13 May 2004 13:51:54 +0200 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] Re: [Discussioni] Istituito il Deposito Legale In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040513135154.6fb527ad.g@xelera.it> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 13 May 2004 12:47:43 +0000 References: <40A24991.7050201@istitutocolli.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 12 May 2004 19:24:08 +0200 "Marco Ferri" wrote: [...] > > che e so, in base a quale norma ritieni che, ad esempio, la > > documentazione in italiano su linux non rientri in queste categorie? > > Bisogna vedere se si tratta di un prodotto editoriale. Come si fa a "vedere"? [...] > Il decreto attuativo chiarirà, io credo e spero, nella direzione che > io vedo. Che tristezza: il trionfo dei burocrati sofferenti di manie ossessivo-compulsive. Ciao. Giovanni. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu May 20 10:55:04 2004 Delivery-date: Thu, 20 May 2004 10:55:04 +0200 Date: Thu, 20 May 2004 10:51:05 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] Branden Robinson chiede consigli legali To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Thu, 20 May 2004 08:54:22 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Ricerca di consigli legali da parte di persone fuori degli Stati Uniti: Right of Publicity. Branden Robinson [29]explained why he is annoyed by no-advertising clauses in several licenses. In the United States, there are several legal [30]remedies available to people whose names or likenesses are misappropriated for advertising or promotional purposes. In order to prevent similar misuse no special clause is needed. Branden seeks information on how this is handled in other countries in order discourage no-advertising clauses more actively. 29. http://lists.debian.org/debian-legal/2004/05/msg00540.html 30. http://www.law.cornell.edu/topics/publicity.html _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 15:18:33 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 15:18:33 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 13:48:08 +0200 From: Michele Sciabarra' Subject: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C06178.2020601@sciabarra.com> Organization: ePrometeus srl MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 13:17:45 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Ho intenzione di rilasciare una applicazione in Java (web) così congegnata: - tomcat come application server (apache license) - mysql connector (gpl) - la mia applicazione (licensa da definire, GPL o BSD) i tre componenti sono linkati insieme sia pur dinamicamente come Java comanda il tutto bundled in un installer con - mysql (gpl) - il java runtime (proprietario ma ridistribuibile) Posso farlo??????? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 15:18:45 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 15:18:45 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 14:32:38 +0200 From: Daniele Menozzi Subject: [Diritto] Privacy e commercio on line To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040604143238.11751875.menoz@ngi.it> Organization: relug MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=US-ASCII Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 13:18:01 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Buongiorno a tutti, mi chiamo Daniele Menozzi e vorrei chiedervi un parere riguardante la tutela della privacy. Sto realizzando (utilizzando la base di OSCommerce) un sito di commercio on line, in 5 lingue diverse, inglese, italiano, francese, spagnolo e tedesco. Il server che ospitera' il sito e' italiano, mentre la societa' proprietaria del sito ha sede in francia. Il mio problema e' affrontare la questione della privacy dei dati personali che gli utenti inseriranno durante la propria registrazione. Devo inserire, nel modulo di iscrizione, una clausola da accettare, tipo questa: ====================== Registrandoti nel sito XXXX i tuoi dati sono al sicuro! Tutti i dati vengono trasmessi e trattati all'interno dell'azienda nel massimo rispetto della legge sulla privacy. Vengono utilizzati all'esclusivo scopo di portare a termine i tuoi ordini o, quando tu ci autorizzi a farlo, di comunicarti occasioni, promozioni o concorsi relativi al sito XXXX. Ai sensi della legge Legge 31.12.1996 n. 675 (Legge sulla tutela della Privacy) XXXX informa che: Il cliente da atto che i dati personali comunicati e/o scambiati, anche in fase di informative precontrattuali, formeranno oggetto di trattamento ai sensi, per gli effetti e con le finalita' di cui: Art. 12, comma 1, lettere b), c), d) ed f) della Legge nr. 675/96 e successive modificazioni ed integrazioni. Resta, inoltre, inteso che il cliente espressamente acconsente al trasferimento dei dati personali ai sensi e per gli effetti: Art. 28 comma 4 lettera a) della Legge nr. 675/96 e, comunque, alla loro comunicazione e diffusione ai sensi e per gli effetti: Art. 20 comma 1 lettera a) della citata legge. il trattamento dei dati personali ha l'esclusiva finalita' di svolgere in modo adeguato la propria attivita' commerciale. I dati verranno trattati sia con sistemi informatizzati che cartacei. I dati potranno essere comunicati ad organizzazioni terze (banche , societa' a noi collegate) esclusivamente per lo svolgimento del rapporto commerciale con il cliente. ======================== Un amico mi ha detto che questa clausola e' valida anche per gli utenti stranieri, dato che vengono a comprare in italia. Quindi basta che traduco questo pezzo nelle altre lingue, in modo da essere protetto anche per gli aquisti provenienti dall'estero, giusto? E' veramente cosi'? Cioe', se il server e' in italia, valgono solamente le leggi italiane, anche se si acquista dall'estero? Scusate la domanda banale, ma non sono, purtroppo, un'esperto in materia. Grazie mille a tutti per l'aiuto, e perdonatemi il disturbo. Ciao Daniele -- Debian Powered Linux User #332564 ----------------------------------------------------------------------- Ti prego gentilmente di non inviarmi documenti in formati MS Office Visita http://www.fsf.org/philosophy/no-word-attachments.it.html ----------------------------------------------------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 15:42:55 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 15:42:55 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 17:22:32 +0200 From: Luca Marrocco Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C06178.2020601@sciabarra.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 13:42:02 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Fri, 04 Jun 2004 13:48:08 +0200 Michele Sciabarra' wrote: > Ho intenzione di rilasciare una applicazione in Java (web) così congegnata: > > - tomcat come application server (apache license) > - mysql connector (gpl) > - la mia applicazione (licensa da definire, GPL o BSD) > > i tre componenti sono linkati insieme sia pur dinamicamente come Java > comanda > > il tutto bundled in un installer con > > - mysql (gpl) > - il java runtime (proprietario ma ridistribuibile) > Dovresti assicurarti che l'utente legga ed accetti le licenze di mysql e java. Ricorda che mysql utilizza una licenza doppia che impone all'utilizzatore di pagare una certa quota nel caso che utilizzi lo strumento rdbms per attivita commerciali. Inoltre tomcat e java vengono distribuite con delle licenze (gratuite) che pero' devono essere accettate. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 15:50:12 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 15:50:13 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 15:48:18 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Privacy e commercio on line In-reply-to: <20040604143238.11751875.menoz@ngi.it> To: Daniele Menozzi Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 13:49:19 +0000 References: <20040604143238.11751875.menoz@ngi.it> List-Id: Le leggi e il software libero Chiedo scusa per aver passato per errore un messaggio fuori argomento per la lista. Invito chi fosse interessato a rispondere direttamente all'autore e non alla lista. Per Daniele Menozzi: un forum adatto è, ad esempio, il gruppo it.diritto.internet. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 15:50:13 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 15:50:13 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 15:49:59 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> To: Luca Marrocco Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 13:49:25 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Fri, 2004-06-04 at 17:22, Luca Marrocco wrote: > Dovresti assicurarti che l'utente legga ed accetti le licenze di > mysql e java. Serve solo per java. > Ricorda che mysql utilizza una licenza doppia che impone > all'utilizzatore di pagare una certa quota nel caso che utilizzi lo > strumento rdbms per attivita commerciali. Questo è falso. > Inoltre tomcat e java vengono distribuite con delle licenze > (gratuite) che pero' devono essere accettate. Di java si può redistribuire solo la JRE gratuitamente, ed è richiesta cettazione della licenza. Tomcat è software libero rilasciato con APSL e non richiede alcuna accettazione della licenza. Ti consiglio di rileggerti la definizione di software libero[0] e le licenze GPL[1] e APSL[2]. Simo. [0] http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html [1] http://www.gnu.org/licenses/gpl.html [2] http://www.apache.org/licenses/ -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 04 16:13:02 2004 Delivery-date: Fri, 04 Jun 2004 16:13:02 +0200 Date: Fri, 04 Jun 2004 16:29:14 +0200 From: Fabrizio Veutro Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C06178.2020601@sciabarra.com> X-Sender: fveutro@fabula.it@pop.inet.it To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <5.0.2.1.2.20040604161208.009fc590@pop.inet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 Jun 2004 14:12:20 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Mi sembra di aver capito che non ci sono modifiche a programmi altrui coperti da gpl, che siano rilasciate con altra licenza, quindi dal punto di vista della gpl non vedo controindicazioni. Per il resto, sembra una "mera aggregazione" di programmi, a meno che l'installer non abbia caratteristiche tali da porre dubbi al proposito. Ciao, Fabrizio At 13:48 04/06/04 +0200, you wrote: >Ho intenzione di rilasciare una applicazione in Java (web) così congegnata: > >- tomcat come application server (apache license) >- mysql connector (gpl) >- la mia applicazione (licensa da definire, GPL o BSD) > >i tre componenti sono linkati insieme sia pur dinamicamente come Java comanda > >il tutto bundled in un installer con > >- mysql (gpl) >- il java runtime (proprietario ma ridistribuibile) > >Posso farlo??????? > > > >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Jun 05 17:51:05 2004 Delivery-date: Sat, 05 Jun 2004 17:51:05 +0200 Date: Sat, 05 Jun 2004 11:22:57 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C190F1.6060203@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.61; VDF 6.25.0.85 X-Mailman-Approved-At: Sat, 05 Jun 2004 15:50:15 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Fri, 2004-06-04 at 17:22, Luca Marrocco wrote: > >> Dovresti assicurarti che l'utente legga ed accetti le licenze di >>mysql e java. > > > Serve solo per java. > > >> Ricorda che mysql utilizza una licenza doppia che impone >>all'utilizzatore di pagare una certa quota nel caso che utilizzi lo >>strumento rdbms per attivita commerciali. > > > Questo è falso. > > >> Inoltre tomcat e java vengono distribuite con delle licenze >>(gratuite) che pero' devono essere accettate. > > > Di java si può redistribuire solo la JRE gratuitamente, ed è richiesta > cettazione della licenza. > > Tomcat è software libero rilasciato con APSL e non richiede alcuna > accettazione della licenza. Dalla suesposta concatenazione di controaffermazioni sembrerebbe che mentre e' necessaria l'accettazione della licenza di JavaRE per beneficiare delle relative utilita' non e' necessaria l'accettazione delle licenze di MySQL e TomCat per beneficiare delle utilita' di questi (intendendo per utilita' a seconda dei casi le mere funzionalita' offerte dal compilato od anche le risorse derivanti dal codice sorgente reso liberamente disponibile, pur sempre nei limiti delineati dall'autore). Cio' e' un assurdo giuridico. Infatti esercitare le facolta' derivanti dalla paternita' in modo da definire condizioni giuridiche di fruibilita' della creazione intellettuale (cio' che noi chiamiamo licenza) accompagnate da una clausola che reciti piu' o meno "ma tu fruitore puoi a tua discrezione appropriarti di tutte le utilita' della mia creazione senza addivenire ad accettazione delle condizioni giuridiche da me poste" equivale a sostanziare una situazione giuridica di rinunciabilita' di diritti ed abbandonabilita' della relativa proprieta' intellettuale (cosi' riducibile a "res derelicta") ad arbitrio altrui contestualmente per cio' stesso superando qualsiasi condotta materiale che eventualmente possa istituire i c.d. fatti concludenti capaci in ipotesi di ricondurre la situazione giuridica della creazione a differenti vincoli giuridici. Inoltre non si capisce in quali parti della ASPL ed a maggior ragione della GPL si rinvenga il potere del fruitore di sottrarsi alle condizioni giuridiche poste. Molto semplicemente licenze come la GPL statuiscono un concetto del tipo "recependo le utilita' della tale creazione intellettuale tu ne riconosci, ne accetti e dichiari volonta' di rispettare le condizioni giuridiche cui sono assoggettate ed inoltre ti vincoli alla propagazione delle stesse sui tuoi contributi", e questo integralmente almeno per la GPL: infatti la sanzione per il non rispetto e' la perdita dei diritti in questione. Nel merito della sussistenza o meno della doppia licenza su MySQL e piu' in generale nel merito delle singole licenze diverse dalla GPL, compresa quella di JavaRE, non entro non potendo conoscere le singoli disposizioni. > > > Ti consiglio di rileggerti la definizione di software libero[0] e le > licenze GPL[1] e APSL[2]. > > Simo. > > [0] http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html > [1] http://www.gnu.org/licenses/gpl.html > [2] http://www.apache.org/licenses/ > Si consiglia di rileggere tutti i presupposti giuridici delle licenze su programmi per elaboratori. Al caro Michele Sciabarra', del quale ho potuto apprezzare il lavoro su riviste di settore, posso solo suggerire (e preciso trattasi di suggerimento di ipotesi di lavoro) alcuni elementi in una certa direzione, come gia' prospettato da altri con maggior cognizione di causa: sembra si abbia a che fare con licenze GPL o conformi al modello dei c.d. programmi liberi mentre per JavaRE pare rilevi uno sfruttamento del mero compilato stanti condizioni di licenza che ne concedono l'aggregazione ad altri compilati, mentre tutta l'opera dovrebbe ricondursi ad un mero conglomerato di funzionalita' di diversi programmi in tal senso disponibili (e non in modifica di codice o snaturamento della struttura, e cio' almeno per JavaRE), per cui in tali situazioni sarebbe possibile la (ri)distribuzione alle condizioni pianificate, con l'accortezza pero' di dichiarare al fruitore i vari regimi di licenza ed a maggior ragione i diritti altrui (diritti d'autore, diritti di brevetto, diritti di paternita') a cominciare da quelli su JavaRE. Ciao! _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jun 06 14:31:33 2004 Delivery-date: Sun, 06 Jun 2004 14:31:33 +0200 Date: Sun, 06 Jun 2004 11:21:27 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C190F1.6060203@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 06 Jun 2004 12:30:38 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Sat, 2004-06-05 at 11:22, Carmine Malice wrote: > > Di java si può redistribuire solo la JRE gratuitamente, ed è richiesta > > cettazione della licenza. > > > > Tomcat è software libero rilasciato con APSL e non richiede alcuna > > accettazione della licenza. > > Dalla suesposta concatenazione di controaffermazioni sembrerebbe che > mentre e' necessaria l'accettazione della licenza di JavaRE per > beneficiare delle relative utilita' non e' necessaria l'accettazione > delle licenze di MySQL e TomCat per beneficiare delle utilita' di questi > (intendendo per utilita' a seconda dei casi le mere funzionalita' > offerte dal compilato od anche le risorse derivanti dal codice sorgente > reso liberamente disponibile, pur sempre nei limiti delineati dall'autore). > > Cio' e' un assurdo giuridico. Purtroppo qui c'è un fraintendimento, dovuto a dei sott'intesi che di solito si ritengono dati per scontati nelle nostre discussioni. In questo caso, per "accettazione della licenza" non si intende tanto l'atto di accettare la licenza, che è ovviamente obbligatorio e che al contrario renderebbe il software sempicemente inutilizzabile visto che la LdA prevede che sia l'autore a determinare le modalità di sfruttamento delle proprie privative e l'unica alternativa sarebbe la negazione di qualunque possibilità di operare sul software in questione (quindi redistribuirlo). Per accettazione esplicita della licenza si intende invece l'atto di firmare e/o cliccare su un tasto o analoghi (di cui non asserisco validità in italia, ma in USA è così per le licenze "shrink-wrap") di una schermata che presenta un contratto di licenza. Questo è generalmente necessario per quei programmi che nella licenza non si adoperano solo nel descrivere gli obblighi/permessi derivanti dalla LdA, ma che si protraggono nel descrivere ulteriori restrizioni/obblighi assumendo la forma di vero e proprio contratto come è per JRE e non è per Tomcat e Mysql. Ora, lo so che in italia tutte le licenze sono considerate da molti dei veri e propri contratti, mentre nel diritto angolassone sembra non essere così (ovvero le licenze hanno natura a se e non costituiscono necessariamente un contratto). Ma come per tutto il software libero, i confini nazionali non sono tutto, ed è quindi bene prendere in considerazioni le pratiche già utilizzate dai vari produttori di software e fatte poi valere tramite la Convenzione di Berna. Tenendo conto quindi di questo, generalmente i programmi con licenza libera (e in particolare la GPL) si ritengono utilizzabili senza accettazione esplicita della licenza in quanto le varie legislazioni del diritto d'autore sono ben chiare riguardo ai diritti/prerogative e tutti (la legge non ammette ignoranza) sanno che per operare sul software è necessaria una licenza. Infatti ciò è scirtto nella stessa licenza GPL, che dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare la licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..). > Nel merito della sussistenza o meno della doppia licenza su MySQL e piu' > in generale nel merito delle singole licenze diverse dalla GPL, compresa > quella di JavaRE, non entro non potendo conoscere le singoli disposizioni. Potendo potresti, sono tutte licenze disponibili sul web e di facile reperimento nonchè di lettura. > Si consiglia di rileggere tutti i presupposti giuridici delle licenze su > programmi per elaboratori. Non per entrare nella solita sterile polemica, ma cerchiamo anche di capire il contesto delle affermazioni e non solo la lettera, che il contesto è importante, spero di aver dato sufficiente spiegazione qua sopra. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jun 06 17:20:50 2004 Delivery-date: Sun, 06 Jun 2004 17:20:50 +0200 Date: Sun, 06 Jun 2004 17:20:29 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C190F1.6060203@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> Organization: Associazione Software Libero MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_NHZjF+A28QkO5BT91fx24w)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_NHZjF+A28QkO5BT91fx24w) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="=-90llgDY/7eA4bpKhPLR1" --=-90llgDY/7eA4bpKhPLR1 Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Sat, 2004-06-05 at 11:22, Carmine Malice wrote: > Infatti esercitare le facolta' derivanti dalla paternita' in modo da=20 > definire condizioni giuridiche di fruibilita' della creazione=20 > intellettuale (cio' che noi chiamiamo licenza) accompagnate da una=20 > clausola che reciti piu' o meno "ma tu fruitore puoi a tua discrezione=20 > appropriarti di tutte le utilita' della mia creazione senza addivenire=20 > ad accettazione delle condizioni giuridiche da me poste" equivale a=20 > sostanziare una situazione giuridica di rinunciabilita' di diritti ed=20 > abbandonabilita' della relativa proprieta' intellettuale (cosi'=20 > riducibile a "res derelicta") ad arbitrio altrui contestualmente per=20 > cio' stesso superando qualsiasi condotta materiale che eventualmente=20 > possa istituire i c.d. fatti concludenti capaci in ipotesi di ricondurre=20 > la situazione giuridica della creazione a differenti vincoli giuridici. Se volevi dire che non e` possibile per licenza rinunciare totalmente ai propri diritti dato che se cio' fosse possibile cancelleresti anche il diritto di metterla, bastava dirlo cosi', senza tanti fronzoli. Se volevi dire altro, nel caso mio non ci sei riuscito. Ricordo a tutti che e` una mailing list interdisciplinare, usare un vocabolario non specialistico sarebbe quantomeno una forma di rispetto per chi non si occupa di filosofia del diritto.=20 > Inoltre non si capisce in quali parti della ASPL ed a maggior ragione=20 > della GPL si rinvenga il potere del fruitore di sottrarsi alle=20 > condizioni giuridiche poste. Da nessuna parte.=20 Ma accettare una licenza per le persone "normali" vuol dire in genere cliccare sul tasto accetta (o fare una azione di un qualche tipo che indichi l'accettazione). Beh, nel caso della GPL questo non e` necessario. I presupposti giurici delle licenze saranno anche una interessantissimo argomento di filosofia del diritto, ma fino a prova contraria nel caso erano state richieste indicazioni pratiche su un caso specifico. Ciao --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-90llgDY/7eA4bpKhPLR1 Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQBAwzY9wS3IBiqXL50RAmoVAJ4iSk4kOBNaiIDMMBkwQCBanKdvAgCeM/mq qq2dgEhuedkhlBZfB7wodGQ= =dB17 -----END PGP SIGNATURE----- --=-90llgDY/7eA4bpKhPLR1-- --Boundary_(ID_NHZjF+A28QkO5BT91fx24w) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_NHZjF+A28QkO5BT91fx24w)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Jun 07 12:50:36 2004 Delivery-date: Mon, 07 Jun 2004 12:50:36 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 08:37:54 +0200 From: Michele Sciabarra' Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086590274.8877.29.camel@msciab.ep> Organization: ePrometeus srl MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 07 Jun 2004 10:49:50 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> List-Id: Le leggi e il software libero >Ricordo a tutti che e` una mailing list interdisciplinare, usare un >vocabolario non specialistico sarebbe quantomeno una forma di rispetto >per chi non si occupa di filosofia del diritto. > > Dunque, vediamo se ho capito. Nell'installer devo far accettare la licenza di Java per quanto riguarda il JRE. Per Tomcat (ASPL) e MySQL (GPL) non è necessario. Il problema che permane è che un programma ASPL (Tomcat) viene linkato a un programma GPL (mysql/connector), sia pur dinamicamente (è un jar) il quale poi si collega a MySQL (e da qualche parte ho letto che MySQL AB considera anche l'accesso in rete un linking, anche se non sono tanto d'accordo). In termini pratici, oltre a far accettare la licenza del JRE, che altro devo fare per distribuire il suddetto installer??? Grazie... -- Michele Sciabarra' ePrometeus srl _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Jun 07 12:50:24 2004 Delivery-date: Mon, 07 Jun 2004 12:50:24 +0200 Date: Sun, 06 Jun 2004 16:39:07 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C32C8B.3090702@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 07 Jun 2004 10:49:37 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Sat, 2004-06-05 at 11:22, Carmine Malice wrote: >> [...] >>Cio' e' un assurdo giuridico. > > > Purtroppo qui c'è un fraintendimento, dovuto a dei sott'intesi che di > solito si ritengono dati per scontati nelle nostre discussioni. Sottintendere da' sempre luogo a rischi. Inoltre l'ulteriore statuizione "Tomcat è software libero rilasciato con APSL e non richiede alcuna accettazione della licenza." era di una perentorieta' tale... In ogni caso si assiste ad erronee affermazioni, come di seguito analizzato. > > In questo caso, per "accettazione della licenza" non si intende tanto > l'atto di accettare la licenza, che è ovviamente obbligatorio e che al > contrario renderebbe il software sempicemente inutilizzabile visto che > la LdA prevede che sia l'autore a determinare le modalità di > sfruttamento delle proprie privative e l'unica alternativa sarebbe la > negazione di qualunque possibilità di operare sul software in questione > (quindi redistribuirlo). > > Per accettazione esplicita della licenza si intende invece l'atto di > firmare e/o cliccare su un tasto o analoghi (di cui non asserisco > validità in italia, ma in USA è così per le licenze "shrink-wrap") di > una schermata che presenta un contratto di licenza. Questo è > generalmente necessario per quei programmi che nella licenza non si > adoperano solo nel descrivere gli obblighi/permessi derivanti dalla LdA, > ma che si protraggono nel descrivere ulteriori restrizioni/obblighi > assumendo la forma di vero e proprio contratto come > è per JRE e non è per Tomcat e Mysql. > > Ora, lo so che in italia tutte le licenze sono considerate da molti dei > veri e propri contratti, mentre nel diritto angolassone sembra non > essere così (ovvero le licenze hanno natura a se e non costituiscono > necessariamente un contratto). Ma come per tutto il software libero, i > confini nazionali non sono tutto, ed è quindi bene prendere in > considerazioni le pratiche già utilizzate dai vari produttori di > software e fatte poi valere tramite la Convenzione di Berna. > Allora - tralasciando volutamente la questione della natura contrattuale, cui si dovrebbe dedicare ampio spazio a se' - per Michele Sciabarra', assumendo come corretta la ricostruzione che ho proposto di "conglomerato di programmi", potrebbe insorgere l'imbarazzo riguardo modi e forme di sottoposizione delle diverse licenze. Ridurre l'esplicitezza dell'accettazione di una licenza alla pressione di un tasto virtuale e' ipotesi giuridica tutta da dimostrare e verificare, dato che in definitiva l'esplicitezza di una dichiarazione (manifestazione di volonta') e' sostanziata da una condotta tale da rilasciare tracce (solo in ipotesi documentali, comunque di interazione sociale) di un comportamento fondato in via principale sul conseguimento di uno speciale risultato (dichiarazione, manifestazione di volonta'): la pressione di un tasto virtuale non solo non lascia traccia di una consapevole ricezione dell'altrui dichiarazione (la licenza: cioe' non vi sono elementi di affidamento rispetto all'effettivita' di lettura ed apprendimento) ma in ipotesi nemmeno dimostrerebbe la volizione della pressione medesima (trattandosi di un atto veramente "minimale" potrebbe accadere in via del tutto accidentale), infatti la procedura in questione piu' che altro si basa su presunzioni. Certo, se il soggetto giuridico Sun pone sull'acquisizione delle funzionalita' del suo JavaRE la condizione di un accoglimento del relativo regime giuridico informato ad una volonta' che si desidera quanto piu' palese possibile, ed al tal fine immagina risolutivo un'interruzione del processo di recepimento di dette funzionalita' causato dalla necessita' della pressione di un tasto virtuale, se ne deve tener conto. Allora nel caso di specie meglio si deve desumere che e' data rilevanza giuridica al monito che si deve inviare al fruitore riguardo le condizioni giuridiche (contrattuali) cui e' soggetta la creazione, adempienza di monito che tra l'altro incombe piu' sul soggetto offerente che sul soggetto ricevente, il qual ultimo si limita ad esserne investito. Percio' il soggetto offerente, Michele Sciabarra' nel caso, si dovrebbe preoccupare di propagare la rilevanza giuridica del monito richiesto da Sun, in definitiva collocando nel processo di acquisizione della creazione, e cioe' essenzialmente delle relative funzionalita', un'illustrazione chiara ed inequivoca delle diverse condizioni giuridiche ed in specie di quelle di JavaRE con modalita' tali da poter assumere la ragionevole sicurezza che il fruitore ne viene investito: monito che potrebbe essere instaurato come fase interruttiva della procedura di acquisizione effettiva delle funzionalita' (cosa che e' la pressione del tasto virtuale durante la procedura d'installazione) ma che potrebbe anche collocarsi in un momento diverso quale il prelevamento del materiale (da sito internet o da qualsiasi altro supporto) nella forma di documento che il fruitore che applichi l'ordinaria diligenza non puo' esimersi dal conoscere (file di istruzioni di accompagnamento - LEGGIMI.TXT - o piu' specialmente pagina Web di prelevamento corredata di tutti i testi esplicativi del caso); cio' non toglie che gli adempimenti del caso richiedano l'inglobazione del testo delle diverse licenze nel prodotto. > Tenendo conto quindi di questo, generalmente i programmi con licenza > libera (e in particolare la GPL) si ritengono utilizzabili senza > accettazione esplicita della licenza in quanto le varie legislazioni del > diritto d'autore sono ben chiare riguardo ai diritti/prerogative e tutti > (la legge non ammette ignoranza) sanno che per operare sul software è > necessaria una licenza. Infatti ciò è scirtto nella stessa licenza GPL, > che dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare la > licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA > (modifica, distribuzione, ecc..). > Quando dici "nella stessa licenza GPL, che dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare la licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)." posso solo immaginare che intendi "accettare *esplicitamente* la licenza". Cio' comunque non appare affatto vero ai sensi della GPL. Infatti: #1) Quando la GPL recita "0. [...] Activities other than copying, distribution and modification are not covered by this License; they are outside its scope. The act of running the Program is not restricted, and the output from the Program is covered only if its contents constitute a work based on the Program (independent of having been made by running the Program). Whether that is true depends on what the Program does." essa intende che l'esercizio dei diritti derivanti dalla paternita' che essa stessa sostanzia (applicare condizioni giuridiche e' esercizio dei diritti originari) consiste nel delineare precise circostanze giuridiche per le attivita' di (ri)distribuzione ecc. *e* nel *rimandare* alla normativa vigente (derogabile) per le attivita' di uso ecc.: "not covered by this License" non puo' essere inteso se non nel senso di "rimandate alla normativa vigente (derogabile)", diversamente si avrebbe un non senso giuridico poiche' il *lasciare* fuori delle definizioni espresse ed *affidare* alle norme (derogabili) vigenti e' situazione giuridica sussistente solo nel caso in cui si e' riconosciuto, accettato e rispettato il regime giuridico instaurato dalla licenza, il che e' fenomeno giuridico scaturente da accettazione di questa mentre il rifiuto comporta perdita di diritti, anche di uso. #2) Al punto 5 la GPL da un lato presenta una sorta di "eccesso di zelo" e dall'altro addirittura statuisce proprio la superfluita' dell'esplicitezza dell'accettazione delle condizioni per gli aspetti piu' pregnanti ([ri]distribuzione, modifica ecc.): "5. You are not required to accept this License, since you have not signed it. However, nothing else grants you permission to modify or distribute the Program or its derivative works. These actions are prohibited by law if you do not accept this License. Therefore, by modifying or distributing the Program (or any work based on the Program), you indicate your acceptance of this License to do so, and all its terms and conditions for copying, distributing or modifying the Program or works based on it." La frase "You are not required to accept this License, since you have not signed it." denunzia la soggezione dell'impianto concettuale della GPL alle suggestioni (laddove non trattasi si requisiti giuridici, ma di volta in volta legate all'ordinamento cui ci si sottopone) del common law (riguardo al quale non saro' mai abbastanza insistente nel rilevarne la specialita'), poiche' il fenomeno socio-giuridico illustrato (sottoscrizione, "signed it") raccoglie un elemento di formalismo (forma scritta) tipico del common law che tende a ricondurre gli istituti giuridici a fenomeni molto circoscritti (p.e. esso vede l'istituto del contratto solo laddove sussiste una sinallagmaticita' alquanto "ingessata") laddove rileva solo un determinato atteggiamento della condotta dei contraenti: il fatto (giuridico) che qui rileva e' solo l'espressione e cioe' l'esplicitezza della dichiarazione (manifestazione di volonta'), per cui "You are not required to accept this License, since you have not signed it." introduce in realta' la condizione "Non e' richiesta accettazione esplicita poiche' non e' esigita una dichiarazione espressamente emanata". Difatti, e nientemeno, di seguito la GPL declama "by modifying or distributing the Program (or any work based on the Program), you indicate your acceptance of this License to do so, and all its terms and conditions for copying, distributing or modifying the Program or works based on it." cioe' esattamente l'accoglimento senz'altro della forma implicita precisamente per gli elementi nucleari della licenza: qui si assiste anche ad un tratto caratteristico della GPL nella sua scaturigine anglosassone dato che esordendo con una "rinunzia all'esigire una accettazione perfino per iscritto" finisce poi col fissare la sussistenza di un'accettazione proprio per fatti concludenti cioe' implicita, mostrando quasi (e sottolineo quasi, rinvenendo piuttosto un "eccesso di zelo") una contraddizione. Pertanto: non e' vero che la GPL "dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)". #3) Infine la GPL nello statuire "8. If the distribution and/or use of the Program is restricted in certain countries either by patents or by copyrighted interfaces, the original copyright holder who places the Program under this License may add an explicit geographical distribution limitation excluding those countries, so that distribution is permitted only in or among countries not thus excluded. In such case, this License incorporates the limitation as if written in the body of this License." nientemeno non fa altro che definire espressamente che i termini d'uso del prodotto derivano proprio dall'imperio su di esso della GPL stessa che si preoccupa di accogliere le disposizioni inderogabili dell'ordinamento cui ci si sottopone ed addirittura le considera come facenti parte di se' stessa medesima ("this License incorporates the limitation as if written in the body of this License"). Percio', ancora una volta, non e' vero che la GPL "dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)" > >>Nel merito della sussistenza o meno della doppia licenza su MySQL e piu' >>in generale nel merito delle singole licenze diverse dalla GPL, compresa >>quella di JavaRE, non entro non potendo conoscere le singoli disposizioni. > > > Potendo potresti, sono tutte licenze disponibili sul web e di facile > reperimento nonchè di lettura. > Se non ho tempo non posso. Tra l'altro proprio la su esposta disamina dimostra quanto tempo esige un'analisi rigorosa dei fenomeni giuridici. > >>Si consiglia di rileggere tutti i presupposti giuridici delle licenze su >>programmi per elaboratori. > > > Non per entrare nella solita sterile polemica, ma cerchiamo anche di > capire il contesto delle affermazioni e non solo la lettera, che il > contesto è importante, spero di aver dato sufficiente spiegazione qua > sopra. Innanzitutto cerchiamo di non ingenerare confusione nel contesto rinunciando alla parola: la parola serve a questo. Inoltre: dagli episodi affrontati sopra appare proprio come banalizzando il contesto si forviano le cose. Di nuovo si invita a riesaminare i presupposti giuridici, tutti. > > Simo. > Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 08 09:07:13 2004 Delivery-date: Tue, 08 Jun 2004 09:07:13 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 08:48:32 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C40FC0.8020303@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.61; VDF 6.25.0.85 X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Jun 2004 07:06:25 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> List-Id: Le leggi e il software libero Simone Piccardi ha scritto: > On Sat, 2004-06-05 at 11:22, Carmine Malice wrote: > >>Infatti esercitare le facolta' derivanti dalla paternita' in modo da >>definire condizioni giuridiche di fruibilita' della creazione >>intellettuale (cio' che noi chiamiamo licenza) accompagnate da una >>clausola che reciti piu' o meno "ma tu fruitore puoi a tua discrezione >>appropriarti di tutte le utilita' della mia creazione senza addivenire >>ad accettazione delle condizioni giuridiche da me poste" equivale a >>sostanziare una situazione giuridica di rinunciabilita' di diritti ed >>abbandonabilita' della relativa proprieta' intellettuale (cosi' >>riducibile a "res derelicta") ad arbitrio altrui contestualmente per >>cio' stesso superando qualsiasi condotta materiale che eventualmente >>possa istituire i c.d. fatti concludenti capaci in ipotesi di ricondurre >>la situazione giuridica della creazione a differenti vincoli giuridici. > > Se volevi dire che non e` possibile per licenza rinunciare totalmente ai > propri diritti dato che se cio' fosse possibile cancelleresti anche il > diritto di metterla, bastava dirlo cosi', senza tanti fronzoli. Se > volevi dire altro, nel caso mio non ci sei riuscito. > > Ricordo a tutti che e` una mailing list interdisciplinare, usare un > vocabolario non specialistico sarebbe quantomeno una forma di rispetto > per chi non si occupa di filosofia del diritto. Non ho usato un vocabolario specialistico, ho usato il vocabolario di lingua corrente. Questa lista di posta si chiama "diritto@softwarelibero.it" ed io ci parlo di diritto. Inoltre gli argomenti non erano di filosofia del diritto bensi' di diritto positivo. Stai forse accusandomi di essere irrispettoso? > > >>Inoltre non si capisce in quali parti della ASPL ed a maggior ragione >>della GPL si rinvenga il potere del fruitore di sottrarsi alle >>condizioni giuridiche poste. > > Da nessuna parte. > > Ma accettare una licenza per le persone "normali" vuol dire in genere > cliccare sul tasto accetta (o fare una azione di un qualche tipo che > indichi l'accettazione). Beh, nel caso della GPL questo non e` > necessario. I presupposti giurici delle licenze saranno anche una > interessantissimo argomento di filosofia del diritto, ma fino a prova > contraria nel caso erano state richieste indicazioni pratiche su un caso > specifico. > Be', io nella lettera in questione ho suggerito a Michele Sciabarra' elementi di considerazione circostanziati al suo caso concreto, ma tu qui li hai tagliati. > Ciao > Mi meraviglio che i moderatori di questa lista abbiano fatto passare questa lettera dai toni inquisitori con stigmatizzazioni infondate, e che nulla ha aggiunto alla trattazione del caso. Saluti. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 08 09:07:38 2004 Delivery-date: Tue, 08 Jun 2004 09:07:38 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 13:14:17 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086590274.8877.29.camel@msciab.ep> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C44E09.2090301@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.61; VDF 6.25.0.85 X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Jun 2004 07:06:52 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> <1086590274.8877.29.camel@msciab.ep> List-Id: Le leggi e il software libero Michele Sciabarra' ha scritto: > > Dunque, vediamo se ho capito. > Nell'installer devo far accettare la licenza di Java per quanto riguarda > il JRE. > Per Tomcat (ASPL) e MySQL (GPL) non è necessario. > > Il problema che permane è che un programma ASPL (Tomcat) > viene linkato a un programma GPL (mysql/connector), sia pur dinamicamente > (è un jar) il quale poi si collega a MySQL (e da qualche parte ho letto > che MySQL AB > considera anche l'accesso in rete un linking, anche se non sono tanto > d'accordo). > > In termini pratici, oltre a far accettare la licenza del JRE, che altro > devo fare per distribuire il suddetto installer??? > > Grazie... > > Se il "linking" non comporta modifica di codice e/o snaturamento di (funzionalita' di) compilato, direi che l'ipotesi si semplifica: salvo equivoci, si direbbe ci si trovi proprio nel caso di conglomerato, aggregato, di programmi, per cui tutto dovrebbe "ridursi" a far accompagnare ogni programma dalla propria licenza, in ipotesi con gli opportuni moniti al fruitore, ed ad applicare al proprio programma la licenza preferita; la "convivenza" sul medesimo supporto dei file di programma e dei file di licenza dovrebbe bastare. Ciao _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 08 09:08:03 2004 Delivery-date: Tue, 08 Jun 2004 09:08:03 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 14:17:32 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086590274.8877.29.camel@msciab.ep> To: Michele Sciabarra' Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086610652.3305.40.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Jun 2004 07:07:14 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> <1086590274.8877.29.camel@msciab.ep> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-06-07 at 08:37, Michele Sciabarra' wrote: > Dunque, vediamo se ho capito. > Nell'installer devo far accettare la licenza di Java per quanto riguarda > il JRE. > Per Tomcat (ASPL) e MySQL (GPL) non è necessario. Esatto. > Il problema che permane è che un programma ASPL (Tomcat) > viene linkato a un programma GPL (mysql/connector), sia pur dinamicamente > (è un jar) il quale poi si collega a MySQL (e da qualche parte ho letto > che MySQL AB > considera anche l'accesso in rete un linking, anche se non sono tanto > d'accordo). Il problema, al più si rileva nel driver mysql, non sicuramente nel fatto che un'applicazione accede remotamente ad un db mysql tramite un protocollo. Io non ho visto da alcuna parte MySQL AB affermare che l'uso del database implicasse linking, se hai puntatori sarò felice di darvi un'occhiata. Per quanto riguarda il driver invece per capire se ci sono problemi bisogna capire se nel linkare insieme la tua applicazione java e il driver JDBC di mysql la tua applicazione si configura come opera derivata o meno. Siccome le specifiche JDBC sono costruite appositamente per poter utilizzare database diversi indipendentemente dai loro specifici protocolli e driver, in linea di massima la tua applicazione non è un'opera derivata dal driver MySQL, ma semplicemente un'implementazione che fa uso dell'API pubblica offerta da JDBC. Testare che sia vero è semplice, basta sostituire mysql/mysql jdbc driver, con un'altra coppia e verificare che tutto funzioni ugualmente. Se invece la tua applicazione fa un uso del jdbc che però prevede che essa funzioni correttamente solo col jdbc mysql per qualche motivo, allora ci può essere il dubbio che la tua sia un'opera derivata. Per quanto riguarda tomcat + mysql jdbc non vedo invece problemi perchè sono chiaramente programmi seprati e solo la tua applicazione può essere "la colla" che li mescola insieme. > In termini pratici, oltre a far accettare la licenza del JRE, che altro > devo fare per distribuire il suddetto installer??? Secondo me nulla di interattivo. Devi ovviamente fornire il software con le rispettive licenze e ti consiglio, per evitare qualsiasi tipo di contestazione, di fornire nello stesso package o in un package il cui download è disponibile contemporaneamente a quello binario, tutti i sorgenti degli applicativi GPL che distribuisci. Link ai siti originali non sono ortodossi, meglio prendere esattamente il sorgente da cui è stato compilato il binario e distribuire quello. Ti ricordo inoltre l'advertising clause della APSL, per cui nella documentazione dovrai mettere una nota che indica che hai usato software della Apache Software foundation. ciao, Simo -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 08 09:08:39 2004 Delivery-date: Tue, 08 Jun 2004 09:08:39 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 15:20:19 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C32C8B.3090702@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Jun 2004 07:07:46 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Sun, 2004-06-06 at 16:39, Carmine Malice wrote: > Ridurre l'esplicitezza dell'accettazione di una licenza alla pressione > di un tasto virtuale e' ipotesi giuridica tutta da dimostrare e > verificare, dato che in definitiva l'esplicitezza di una dichiarazione > (manifestazione di volonta') e' sostanziata da una condotta tale da > rilasciare tracce (solo in ipotesi documentali, comunque di interazione > sociale) di un comportamento fondato in via principale sul conseguimento > di uno speciale risultato (dichiarazione, manifestazione di volonta'): > la pressione di un tasto virtuale non solo non lascia traccia di una > consapevole ricezione dell'altrui dichiarazione (la licenza: cioe' non > vi sono elementi di affidamento rispetto all'effettivita' di lettura ed > apprendimento) ma in ipotesi nemmeno dimostrerebbe la volizione della > pressione medesima (trattandosi di un atto veramente "minimale" potrebbe > accadere in via del tutto accidentale), infatti la procedura in > questione piu' che altro si basa su presunzioni. Concordo pienamente, ma bisogna tenere conto del fatto che queste licenze si basano non sulla legislazione italiana, ma sulla legislazione statunitense nella quale è esplicitamente prevista la validità delle cosiddette licenze shrink-wrap ovvero a strappo. Questo perchè fino a poco tempo fa il software veniva venduto in sacchetti sigillati per cui la legge statunitense afferma che l'apertura della confezione equivale ad un'apposizione virtuale della firma sul contratto di licenza con piena accettazione di tutte le clausole. (Se l'utente rifiuta il contratto non deve aprire la confezione ma rimandarla al venditore per ottenere rimborso). Con l'avvento del web questa legislazione è stata estesa all'uso del click di accettazione su una interfaccia che presenti la licenza durante l'accettazione. Interfaccia che non deve essere oltrepassabile. > Certo, se il soggetto giuridico Sun pone sull'acquisizione delle > funzionalita' del suo JavaRE la condizione di un accoglimento del > relativo regime giuridico informato ad una volonta' che si desidera > quanto piu' palese possibile, ed al tal fine immagina risolutivo > un'interruzione del processo di recepimento di dette funzionalita' > causato dalla necessita' della pressione di un tasto virtuale, se ne > deve tener conto. Decisamente. > > Tenendo conto quindi di questo, generalmente i programmi con licenza > > libera (e in particolare la GPL) si ritengono utilizzabili senza > > accettazione esplicita della licenza in quanto le varie legislazioni del > > diritto d'autore sono ben chiare riguardo ai diritti/prerogative e tutti > > (la legge non ammette ignoranza) sanno che per operare sul software è > > necessaria una licenza. Infatti ciò è scirtto nella stessa licenza GPL, > > che dice chiaramente che per il mero uso non è necessario accettare la > > licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA > > (modifica, distribuzione, ecc..). > > > > Quando dici "nella stessa licenza GPL, che dice chiaramente che per il > mero uso non è necessario accettare la licenza, è invece necessario per > tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)." > posso solo immaginare che intendi "accettare *esplicitamente* la licenza". Si come detto, quando diciamo "accettare la licenza" si intende un atto formale di accettazione esplicita, come può esserlo quello di un click sul sito web prima del download o in fase di installazione ecc... > Cio' comunque non appare affatto vero ai sensi della GPL. > > Infatti: > > #1) Quando la GPL recita > "0. [...] Activities other than copying, distribution and modification > are not covered by this License; they are outside its scope. The act of > running the Program is not restricted, and the output from the Program > is covered only if its contents constitute a work based on the Program > (independent of having been made by running the Program). Whether that > is true depends on what the Program does." > essa intende che l'esercizio dei diritti derivanti dalla paternita' che > essa stessa sostanzia (applicare condizioni giuridiche e' esercizio dei > diritti originari) consiste nel delineare precise circostanze giuridiche > per le attivita' di (ri)distribuzione ecc. *e* nel *rimandare* alla > normativa vigente (derogabile) per le attivita' di uso ecc.: "not > covered by this License" non puo' essere inteso se non nel senso di > "rimandate alla normativa vigente (derogabile)", diversamente si avrebbe > un non senso giuridico poiche' il *lasciare* fuori delle definizioni > espresse ed *affidare* alle norme (derogabili) vigenti e' situazione > giuridica sussistente solo nel caso in cui si e' riconosciuto, accettato > e rispettato il regime giuridico instaurato dalla licenza, il che e' > fenomeno giuridico scaturente da accettazione di questa mentre il > rifiuto comporta perdita di diritti, anche di uso. In realtà non credo sia così. O meglio, dobbiamo necessariamente riferirci al contesto in cui è stata scritta la GPL per capire cosa essa intenda. Le leggi americane sul copyright non riguardano l'uso del programma, ma la sua distribuzione, modifica, copia. Le restrizioni sull'uso che si trovano nelle licenze di software proprieatario infatti non si rifanno alla legge sul copyright ma sono mere clausole contrattuali tra i due contraenti. È per questo che le normali licenze commerciali prevedono esplicita accettazione e la GPL invece asserisce che questa esplicita accettazione non è necessaria per il solo uso. Infatti chi deve accettare la licenza non è l'utente ma il distributore (o colui che ha modificato o colui che ha copiato il programma). Ora se altre legislazioni sul diritto d'autore invece specificano che anche l'uso è un diritto che l'autore conferisce all'utente e che può esercitare a suo piacimento, credo che la GPL andrebbe interpretata ed intesa fornire la piena libertà d'uso senza alcuna restrizione, coerentemente con le premesse e lo spirito della licenza stessa. Non ho però esempi di legislazioni che indichino che l'uso dell'opera sia una privativa dell'autore, e anche una veloce scorsa della convenzione di berna non ne fa menzione. > #2) Al punto 5 la GPL da un lato presenta una sorta di "eccesso di zelo" > e dall'altro addirittura statuisce proprio la superfluita' > dell'esplicitezza dell'accettazione delle condizioni per gli aspetti > piu' pregnanti ([ri]distribuzione, modifica ecc.): > "5. You are not required to accept this License, since you have not > signed it. However, nothing else grants you permission to modify or > distribute the Program or its derivative works. These actions are > prohibited by law if you do not accept this License. Therefore, by > modifying or distributing the Program (or any work based on the > Program), you indicate your acceptance of this License to do so, and all > its terms and conditions for copying, distributing or modifying the > Program or works based on it." > La frase "You are not required to accept this License, since you have > not signed it." denunzia la soggezione dell'impianto concettuale della > GPL alle suggestioni (laddove non trattasi si requisiti giuridici, ma di > volta in volta legate all'ordinamento cui ci si sottopone) del common > law (riguardo al quale non saro' mai abbastanza insistente nel rilevarne > la specialita'), poiche' il fenomeno socio-giuridico illustrato > (sottoscrizione, "signed it") raccoglie un elemento di formalismo (forma > scritta) tipico del common law che tende a ricondurre gli istituti > giuridici a fenomeni molto circoscritti (p.e. esso vede l'istituto del > contratto solo laddove sussiste una sinallagmaticita' alquanto > "ingessata") laddove rileva solo un determinato atteggiamento della > condotta dei contraenti: il fatto (giuridico) che qui rileva e' solo > l'espressione e cioe' l'esplicitezza della dichiarazione (manifestazione > di volonta'), per cui "You are not required to accept this License, > since you have not signed it." introduce in realta' la condizione "Non > e' richiesta accettazione esplicita poiche' non e' esigita una > dichiarazione espressamente emanata". Esatto, ma teniamo conto anche del regime in cui è stata scritta questa licenza che è ormai del 1991, anno in cui ancora le licenze shrink-wrap non erano ancora valide con certezza di legge e per cui l'assegnazione di diritti come quelli espressi dalla GPL avrebbe richiesto in casi normali una firma. In realtà però questo avrebbe di fatto reso vano l'intento stesso della GPL che è quello di rendere il software liberamente distribuibile col minor numero di vincoli, lacci e lacciuoli possibili. Quindi, visto che la normativa non era chiara su questi punti, gli autori della licenza (tra cui Eben Moglen che non è certo uno sprovveduto), hanno deciso di esplicitare e rendere ben chiaro che gli autori si basano solo ed esclusiavamente sul copyright per la distribuzione dei programmi basati su licenza GPL, che quindi non utilizzano volontariamente la forma del contratto (per cui è richiesta firma e accettazione esplicita), ma che nondimeno, la legge prevede tutte e privative per gli autori e quindi è comunque necessario aderire alle disposizione della GPL per tutte quelle operazioni che sono vietate senza esplicito permesso dell'autore ai sensi della legge. > Difatti, e nientemeno, di seguito la GPL declama "by modifying or > distributing the Program (or any work based on the Program), you > indicate your acceptance of this License to do so, and all its terms and > conditions for copying, distributing or modifying the Program or works > based on it." cioe' esattamente l'accoglimento senz'altro della forma > implicita precisamente per gli elementi nucleari della licenza: qui si > assiste anche ad un tratto caratteristico della GPL nella sua > scaturigine anglosassone dato che esordendo con una "rinunzia > all'esigire una accettazione perfino per iscritto" finisce poi col > fissare la sussistenza di un'accettazione proprio per fatti concludenti > cioe' implicita, mostrando quasi (e sottolineo quasi, rinvenendo > piuttosto un "eccesso di zelo") una contraddizione. Secondo me si tratta solo di "eccesso di zelo" e la contraddizione si risolve tenendo ben presente che nel caso del common law, sistema in cui è stata scritta la GPL, le licenze non sono necessariamente contratti. > Pertanto: non e' vero che la GPL "dice chiaramente che per il mero uso > non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la licenza, è > invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, > distribuzione, ecc..)". Beh qui non posso che dissentire, per me è chiaro che è così, ma a questo punto si tratta di opinioni, devo dire che però la prassi ma mi da ragione per cui, fino a prova contraria, riterrò valida la mia posizione. > #3) Infine la GPL nello statuire > "8. If the distribution and/or use of the Program is restricted in > certain countries either by patents or by copyrighted interfaces, the > original copyright holder who places the Program under this License may > add an explicit geographical distribution limitation excluding those > countries, so that distribution is permitted only in or among countries > not thus excluded. In such case, this License incorporates the > limitation as if written in the body of this License." > nientemeno non fa altro che definire espressamente che i termini d'uso > del prodotto derivano proprio dall'imperio su di esso della GPL stessa > che si preoccupa di accogliere le disposizioni inderogabili > dell'ordinamento cui ci si sottopone ed addirittura le considera come > facenti parte di se' stessa medesima ("this License incorporates the > limitation as if written in the body of this License"). No, no, no. Attenzione, leggiamo bene. La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL. Lungi dal piegarsi all'ordinamento di un paese, la GPL permete il divieto di utilizzare il programma nei paesi in cui l'ordinamento snaturerebbe la licenza stessa. > Percio', ancora una volta, non e' vero che la GPL "dice chiaramente che > per il mero uso non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la > licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA > (modifica, distribuzione, ecc..)" Siamo totalmente d'accordo sul secondo punto (è necessario accettare per la modifica, redistribuzione e copia), non vedo invece la connessione tra la spiegazione soprastante (a mio parere errata) e la conseguenza che questa avrebbe sul fatto che la licenza GPL esplicitamente asserisce che non è necessario accettare (in questo caso non si sottintende esplicitamente) la licenza per il mero uso. > Inoltre: dagli episodi affrontati sopra appare proprio come banalizzando > il contesto si forviano le cose. A volte può essere, ma dipende sempre da qual'è l'obbiettivo, non si può sempre fare un trattato di giurisprudenza per dare due consigli pratici. > Di nuovo si invita a riesaminare i presupposti giuridici, tutti. Io invece inviterei a spiegarsi in modo più comprensibile a tutti, è possibile anche senza direi castronerie in senso legale. saluti, Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 08 22:29:53 2004 Delivery-date: Tue, 08 Jun 2004 22:29:53 +0200 Date: Mon, 07 Jun 2004 17:08:49 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C48501.1060309@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Jun 2004 20:29:04 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Sun, 2004-06-06 at 16:39, Carmine Malice wrote: > > >>Ridurre l'esplicitezza dell'accettazione di una licenza alla pressione >>di un tasto virtuale e' ipotesi giuridica tutta da dimostrare e >>verificare, > [...] >>Quando dici "nella stessa licenza GPL, che dice chiaramente che per il >>mero uso non è necessario accettare la licenza, è invece necessario per >>tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)." >>posso solo immaginare che intendi "accettare *esplicitamente* la licenza". > > > Si come detto, quando diciamo "accettare la licenza" si intende un atto > formale di accettazione esplicita, come può esserlo quello di un click > sul sito web prima del download o in fase di installazione ecc... > > >>Cio' comunque non appare affatto vero ai sensi della GPL. >> >>Infatti: >> >>#1) Quando la GPL recita >>"0. [...] Activities other than copying, distribution and modification >>are not covered by this License; they are outside its scope. The act of >>running the Program is not restricted, and the output from the Program >>is covered only if its contents constitute a work based on the Program >>(independent of having been made by running the Program). Whether that >>is true depends on what the Program does." > [...] > Non ho però esempi di legislazioni che indichino che l'uso dell'opera > sia una privativa dell'autore, e anche una veloce scorsa della > convenzione di berna non ne fa menzione. > L'uso della creazione e' necessariamente esclusiva dell'autore perche' essa cade totalmente sotto l'imperio di lui: solo esercitando le proprie facolta' e calando delle condizioni legali d'uso (nel caso appellate "licenza") sulla propria creazione l'autore *concede* la stessa ai fruitori, in ipotesi meri utilizzatori ma magari anche potenziali coautori. Per il solo fatto di aver vergato le righe di "Guerra e pace" Leone Tolstoj era il padrone assoluto di tutte le utilita' derivanti da quel romanzo, in ipotesi il solo piacere della lettura: puo' sembrare strano, ma se Tolstoj desiderava privare il genere umano del compiacimento di quei racconti aveva il potere di farlo, non procedendo alla pubblicazione dell'opera e perseguendo chiunque la diffondesse indebitamente, anche se gratuitamente. Per i programmi per elaboratore e' la medesima cosa. Fra l'altro cio' dimostra pure come la tutela del diritto d'autore sui programmi sia terribilmente piu' potente e tirannica di quanto sarebbe quella derivante dal brevetto: in regime di brevettabilita' l'inventore "arrivato secondo" puo' brevettare l'invenzione che sia stata tenuta *segreta* dall'inventore "arrivato primo", e quest'ultimo non potrebbe perseguirlo come invece *puo'* fare l'illustre romanziere (cioe' *anche* se l'opera fu tenuta segreta). > >>#2) Al punto 5 la GPL da un lato presenta una sorta di "eccesso di zelo" >>e dall'altro addirittura statuisce proprio la superfluita' >>dell'esplicitezza dell'accettazione delle condizioni per gli aspetti >>piu' pregnanti ([ri]distribuzione, modifica ecc.): >>"5. You are not required to accept this License, since you have not >>signed it. However, nothing else grants you permission to modify or >>distribute the Program or its derivative works. These actions are >>prohibited by law if you do not accept this License. Therefore, by >>modifying or distributing the Program (or any work based on the >>Program), you indicate your acceptance of this License to do so, and all >>its terms and conditions for copying, distributing or modifying the >>Program or works based on it." > [...] > Esatto, ma teniamo conto anche del regime in cui è stata scritta questa > licenza che è ormai del 1991, anno in cui ancora le licenze shrink-wrap > non erano ancora valide con certezza di legge e per cui l'assegnazione > di diritti come quelli espressi dalla GPL avrebbe richiesto in casi > normali una firma. > [...] >>Pertanto: non e' vero che la GPL "dice chiaramente che per il mero uso >>non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la licenza, è >>invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, >>distribuzione, ecc..)". > > > Beh qui non posso che dissentire, per me è chiaro che è così, ma a > questo punto si tratta di opinioni, devo dire che però la prassi ma mi > da ragione per cui, fino a prova contraria, riterrò valida la mia > posizione. Vedasi sopra. Riguardo alla premura per le disposizioni di common law: un ordinamento basato sul "precedente" e sulla "tradizione" e tanto attento alle prassi come e' il common law finisce necessariamente con l'accettare pratiche valide come quella da me ricostruita del "monito" (e non esclusivamente dell'atto interruttivo di un altro atto), e poi tu stesso riconosci che "ancora le licenze shrink-wrap non erano ancora valide con certezza di legge" ma poi lo sono diventate!!! > > >>#3) Infine la GPL nello statuire >>"8. If the distribution and/or use of the Program is restricted in >>certain countries either by patents or by copyrighted interfaces, the >>original copyright holder who places the Program under this License may >>add an explicit geographical distribution limitation excluding those >>countries, so that distribution is permitted only in or among countries >>not thus excluded. In such case, this License incorporates the >>limitation as if written in the body of this License." >>nientemeno non fa altro che definire espressamente che i termini d'uso >>del prodotto derivano proprio dall'imperio su di esso della GPL stessa >>che si preoccupa di accogliere le disposizioni inderogabili >>dell'ordinamento cui ci si sottopone ed addirittura le considera come >>facenti parte di se' stessa medesima ("this License incorporates the >>limitation as if written in the body of this License"). > > > No, no, no. > Attenzione, leggiamo bene. > > La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi > ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può > aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno > legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL. No. Io leggo bene: "If the distribution and/or use of the Program is restricted in certain countries either by patents or by copyrighted interfaces,". "use of the Program": "of the Program". Il limite riguarda l'uso del programma (oltre eventualmente la distribuzione). Mi meraviglio, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. Il piu' famoso e' il limite posto negli USA all'uso degli strumenti di crittografia perche' sono equiparati alle armi: i vari programmi "liberi" di crittografia continuano a giacere sotto il regime della GPL ma ne e' vietata l'esportazione. Il processo e' palese: 1) il programma e' sotto GPL; 2) il programma sotto GPL non e' esportabile; 3) se il programma sotto GPL non e' esportabile e se fosse valido il discorso di S. Sorce il siffatto programma una volta esportato sarebbe sottratto all'imperio della GPL e cosi' non si potrebbe piu' agire a tutela in virtu' delle condizioni di licenza, ma e' evidente che il trasgressore e' perseguibile proprio in forza della GPL che allora vige anche in quegli altri contesti: solo che li' ha valore negativo. In verita' mi potevo risparmiare l'esempio appena fatto e limitarmi a rilevare che S. Sorce ha appena enunciato un assurdo giuridico, ovvero un concetto impossibile. Analizziamo la frase: "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL." cioe': "La GPL non accetta e non accoglie come vigenti norme inderogabili dell'ordinamento statale contraddicenti le sue disposizioni" e "la GPL dispone che essa non e' applicabile negli ordinamenti statali che non consentono la validita' delle sue statuizioni". Ora: 1) un accordo fra privati puo' derogare solo alle norme statali che non siano cogenti (forzose, inderogabili), e questo e' un principio presente in tutti gli ordinamenti statali (senno' cesserebbero di esistere), per cui la frase "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi ordinamento a cui si sottopone" e' un'assurdita' ed e' impossibile; 2) "anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL" e' proprio l'affermazione che la GPL riconosce (e non potrebbe essere diversamente) la superiore forza e validita' dell'ordinamento statale, rilevando l'inapplicabilita' di essa stessa in quei casi, ragion per cui la prima frase del periodo e' in contraddizione con la seconda frase del medesimo periodo; 3) la seconda frase e' lapalissiana, e' una petizione di principio, infatti dice "la GPL e' inapplicabile negli ordinamenti dove e' inapplicabile la GPL", ragion per cui e' una frase che non ha senso o per lo meno non ha rilevanza (anche grammaticale, oltre che giuridica)! Non mi pare si stia assistendo ad un problema di opinioni. > > Lungi dal piegarsi all'ordinamento di un paese, la GPL permete il > divieto di utilizzare il programma nei paesi in cui l'ordinamento > snaturerebbe la licenza stessa. Cioe': la GPL permette all'autore di vietarla in quegli ordinamenti dove e' vietata? E' la GPL che permette il divieto, non l'ordinamento statale? E se la GPL non avesse avuto quella clausola (beninteso: quella che *tu* dici esistere), cosa sarebbe successo? La GPL avrebbe avuto validita' negli ordinamenti che ne proibivano la validita'? E' anche qui un problema di opinioni? > > >>Percio', ancora una volta, non e' vero che la GPL "dice chiaramente che >>per il mero uso non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la >>licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA >>(modifica, distribuzione, ecc..)" > > > Siamo totalmente d'accordo sul secondo punto (è necessario accettare per > la modifica, redistribuzione e copia), non vedo invece la connessione > tra la spiegazione soprastante (a mio parere errata) e la conseguenza > che questa avrebbe sul fatto che la licenza GPL esplicitamente asserisce > che non è necessario accettare (in questo caso non si sottintende > esplicitamente) la licenza per il mero uso. > Rileggi sopra... > >>Inoltre: dagli episodi affrontati sopra appare proprio come banalizzando >>il contesto si forviano le cose. > > > A volte può essere, ma dipende sempre da qual'è l'obbiettivo, non si può > sempre fare un trattato di giurisprudenza per dare due consigli pratici. > Infatti ne vediamo le conseguenze. > >>Di nuovo si invita a riesaminare i presupposti giuridici, tutti. > > > Io invece inviterei a spiegarsi in modo più comprensibile a tutti, è > possibile anche senza direi castronerie in senso legale. Mah!... > > saluti, > Simo. > Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 09 10:22:15 2004 Delivery-date: Wed, 09 Jun 2004 10:22:15 +0200 Date: Tue, 08 Jun 2004 09:15:16 +0200 (CEST) From: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <59508.62.101.98.215.1086678916.squirrel@webmail.markoer.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: with Amavisd-new + Clam Antivirus + SpamAssassin - by http://www.markoer.org/ X-Mailman-Approved-At: Wed, 09 Jun 2004 08:21:22 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce disse: [...] > Per quanto riguarda il driver invece per capire se ci sono problemi > bisogna capire se nel linkare insieme la tua applicazione java e il driver > JDBC di mysql la tua applicazione si configura come opera derivata o meno. I driver JDBC ed in generale qualsiasi JAR Java non richiede nessun "linking", almeno come lo si definisce in genere per i linguaggi compilati, per essere utilizzato. > Siccome le specifiche JDBC sono costruite appositamente per poter > utilizzare database diversi indipendentemente dai loro specifici > protocolli e driver, in linea di massima la tua applicazione non è > un'opera derivata dal driver MySQL, ma semplicemente un'implementazione > che fa uso dell'API pubblica offerta da JDBC. Non credo proprio che Michele crei delle classi derivate dal driver JDBC, semplicemente utilizza il driver. Al massimo, con alcuni driver JDBC layer 4 (es. Oracle - pur non conoscendoli, mi sentirei di escluderlo con un DB semplice come MySql) è possibile definire dei tipi personalizzati, comunque questo NON comporta in nessun caso la derivazione di classi specificamente JDBC o il "linking" come lo si intende di solito. > Testare che sia vero è semplice, basta sostituire mysql/mysql jdbc driver, > con un'altra coppia e verificare che tutto funzioni ugualmente. > > Se invece la tua applicazione fa un uso del jdbc che però prevede che essa > funzioni correttamente solo col jdbc mysql per qualche motivo, allora ci > può essere il dubbio che la tua sia un'opera derivata. Mi sembra un test assai poco significativo e pure poco applicabile... sappiamo tutti che in teoria i database utilizzano degli standard, in pratica poi ognuno funziona con le proprie "feature". Nel caso di JDBC, è possibile (anche se non consigliabile) impartire comandi SQL "diretti" e quindi scrivere codice non portabile, e comunque ci sono grosse differenze a seconda del layer di driver che usi (2 piuttosto che 4 per es.) e delle feature disponibili col DB, per esempio è noto che i campi "blob" o "memo", come si preferisce, sono gestiti in modo diverso a secoda del DB (alla faccia degli standard...). Secondo me bisognerebbe un attimino conoscere l'ambiente Java prima di esprimersi tecnicamente su di esso... ed evitare di fasciarsi la testa prima di averla battuta nel muro - senza offesa, tutto questo thread mi pare l'UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici)... ;-) >> In termini pratici, oltre a far accettare la licenza del JRE, che altro >> devo fare per distribuire il suddetto installer??? [...] Questo magari devi verificare se e come, e comunque l'utente può già avere una JRE installata e magari non vuole sostituirla... ciao -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 09 10:22:40 2004 Delivery-date: Wed, 09 Jun 2004 10:22:40 +0200 Date: Tue, 08 Jun 2004 11:13:29 +0200 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C40FC0.8020303@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086686008.11453.39.camel@monk.truelite.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at truelite.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 09 Jun 2004 08:21:44 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> <40C40FC0.8020303@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-06-07 at 08:48, Carmine Malice wrote: > Non ho usato un vocabolario specialistico, ho usato il vocabolario di > lingua corrente. Si su questo hai ragione, sono stato impreciso, non e` una questione di vocabolario ma di linguaggio. Il vocabolario sono le parole, il linguaggio e` qualcosa di piu`. Usare parole del vocabolario corrente (ancorche` espressioni come "res delericta", sostanziare, ecc. non mi paiono cosi` correnti nella lingua comune) non basta a rendere tale anche il linguaggio (12 righe senza neanche una virgola non lo sono). Il punto e` che quello che hai usato (il periodare e l'impostazione della frase) forse e` linguaggio che e` corrente per un giurista, ma per un non giurista non lo e` affatto. Tanto e` vero che ho ridetto le tue stesse cose in 2 righe e mezzo invece che 12. Se non le ho ridette sarebbe utile capire cosa volevi dire di diverso perche' io, ripeto, non ci hi visto nient'altro. > Questa lista di posta si chiama "diritto@softwarelibero.it" ed io ci > parlo di diritto. > Inoltre gli argomenti non erano di filosofia del diritto bensi' di > diritto positivo. > Stai forse accusandomi di essere irrispettoso? Ti sto semplicemente chiedendo di provare a fare uno sforzo per evitare il "linguaggio" giuridico e parlare in "linguaggio" comune. Avere questo riguardo per chi non e` del campo e` una forma di rispetto per gli altri, che potrebbero capire meglio quello che hai da dire senza doversi impegnare in uno sforzo di decifrazione che non sempre si ha la voglia o il tempo di fare. > Be', io nella lettera in questione ho suggerito a Michele Sciabarra' > elementi di considerazione circostanziati al suo caso concreto, ma tu > qui li hai tagliati. Si li ho tagliati. E` buona norma della netiquette non quotare inutilmente parti a cui non si risponde. La lista e` archiviata e chiunque puo` leggere quello che hai scritto, non ripetere tutto da capo tutte le volte serve a evitare traffico inutile e rende piu` leggibile le e-mail. Ti ripeto infine che la mia critica/consiglio non e` tanto riguardo ai contenuti quanto al linguaggio (anche perche' con quel linguaggio tali contenuti sono assai poco fruibili). Ciao Simone _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:53:52 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:53:52 +0200 Date: Wed, 09 Jun 2004 09:41:55 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C48501.1060309@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C6BF43.9080905@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.61; VDF 6.25.0.88 X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> <40C48501.1060309@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero "Rispondo a me stesso" perche' rileggendo l'ultima mia mi pare doveroso un chiarimento a beneficio di chi e' poco avvezzo: un atto dispositivo fra privati, salvo il caso straordinario e pressoche' impossibile che si riduca ad un unica determinazione legale, e' composto (come del resto qualsiasi atto giuridico, come le leggi) da un insieme di termini cioe' un articolarsi piu' o meno conseguenziale di condizioni legali; per questo motivo la vigenza di un tale atto puo' assumere forma "residuale", cioe' ne valgono le sue condizioni sottratte pero' quelle in ipotesi contrastanti con l'ordinamento (non e' sempre e necessariamente cosi', ma qui devo semplificare). Percio' quando si dice la GPL "vale" s'intende "vale eccezion fatta per", e quando si dice "non vale" in realta' si sta dicendo "non vale per quelle parti che": salvo i casi che non tratto per semplicita', un atto come la GPL fa scaturire da se' tutte le situazioni giuridiche risultanti anche dalla considerazione dell'ordinamento vigente, e quando in ipotesi si crea la situazione di avversita' irriducibile ne scaturisce la condizione legale subordinata "ai fini di... (generalmente i diritti non "di esser riconosciuto autore") e' proibito..." e cioe' un termine legale negativo. La GPL "vale sempre" almeno nel senso di esprimere le volonta' dell'autore: quando le volonta' dispositive di certe facolta' non possono svilupparsi in un dato regime giuridico accade che la GPL assuma valore "negativo" (di diniego) perche' il potere derivante dalla paternita' e' insopprimibile e il contrasto fra le norme vigenti e la volonta' dell'autore non puo' risolversi nel senso di realizzare l'esatto contrario di tale volonta' bensi' si deve risolvere in una sorta di situazione di neutralita' ovvero neutralizzazione, cioe' un nulla di fatto dove pero' la GPL che si fonda sul (diritto ad esser riconosciuto di) essere autore determina l'impossibilita' di soluzioni diverse. Nei discorsi fatti spesso s'e' usata la terminologia "validita'/applicabilita' della GPL" intendendo "validita'/applicabilita' delle tali disposizioni della GPL". Carmine Malice ha scritto: > Simo Sorce ha scritto: > >> On Sun, 2004-06-06 at 16:39, Carmine Malice wrote: >> >> >>> Ridurre l'esplicitezza dell'accettazione di una licenza alla >>> pressione di un tasto virtuale e' ipotesi giuridica tutta da >>> dimostrare e verificare, >> >> [...] >> >>> Quando dici "nella stessa licenza GPL, che dice chiaramente che per >>> il mero uso non è necessario accettare la licenza, è invece >>> necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA (modifica, >>> distribuzione, ecc..)." posso solo immaginare che intendi "accettare >>> *esplicitamente* la licenza". >> >> >> >> Si come detto, quando diciamo "accettare la licenza" si intende un atto >> formale di accettazione esplicita, come può esserlo quello di un click >> sul sito web prima del download o in fase di installazione ecc... >> >> >>> Cio' comunque non appare affatto vero ai sensi della GPL. >>> >>> Infatti: >>> >>> #1) Quando la GPL recita >>> "0. [...] Activities other than copying, distribution and >>> modification are not covered by this License; they are outside its >>> scope. The act of running the Program is not restricted, and the >>> output from the Program is covered only if its contents constitute a >>> work based on the Program (independent of having been made by running >>> the Program). Whether that is true depends on what the Program does." >> >> [...] >> Non ho però esempi di legislazioni che indichino che l'uso dell'opera >> sia una privativa dell'autore, e anche una veloce scorsa della >> convenzione di berna non ne fa menzione. >> > > L'uso della creazione e' necessariamente esclusiva dell'autore perche' > essa cade totalmente sotto l'imperio di lui: solo esercitando le proprie > facolta' e calando delle condizioni legali d'uso (nel caso appellate > "licenza") sulla propria creazione l'autore *concede* la stessa ai > fruitori, in ipotesi meri utilizzatori ma magari anche potenziali coautori. > Per il solo fatto di aver vergato le righe di "Guerra e pace" Leone > Tolstoj era il padrone assoluto di tutte le utilita' derivanti da quel > romanzo, in ipotesi il solo piacere della lettura: puo' sembrare strano, > ma se Tolstoj desiderava privare il genere umano del compiacimento di > quei racconti aveva il potere di farlo, non procedendo alla > pubblicazione dell'opera e perseguendo chiunque la diffondesse > indebitamente, anche se gratuitamente. > Per i programmi per elaboratore e' la medesima cosa. > Fra l'altro cio' dimostra pure come la tutela del diritto d'autore sui > programmi sia terribilmente piu' potente e tirannica di quanto sarebbe > quella derivante dal brevetto: in regime di brevettabilita' l'inventore > "arrivato secondo" puo' brevettare l'invenzione che sia stata tenuta > *segreta* dall'inventore "arrivato primo", e quest'ultimo non potrebbe > perseguirlo come invece *puo'* fare l'illustre romanziere (cioe' *anche* > se l'opera fu tenuta segreta). > >> >>> #2) Al punto 5 la GPL da un lato presenta una sorta di "eccesso di >>> zelo" e dall'altro addirittura statuisce proprio la superfluita' >>> dell'esplicitezza dell'accettazione delle condizioni per gli aspetti >>> piu' pregnanti ([ri]distribuzione, modifica ecc.): >>> "5. You are not required to accept this License, since you have not >>> signed it. However, nothing else grants you permission to modify or >>> distribute the Program or its derivative works. These actions are >>> prohibited by law if you do not accept this License. Therefore, by >>> modifying or distributing the Program (or any work based on the >>> Program), you indicate your acceptance of this License to do so, and >>> all its terms and conditions for copying, distributing or modifying >>> the Program or works based on it." >> >> [...] >> Esatto, ma teniamo conto anche del regime in cui è stata scritta questa >> licenza che è ormai del 1991, anno in cui ancora le licenze shrink-wrap >> non erano ancora valide con certezza di legge e per cui l'assegnazione >> di diritti come quelli espressi dalla GPL avrebbe richiesto in casi >> normali una firma. [...] >> >>> Pertanto: non e' vero che la GPL "dice chiaramente che per il mero >>> uso non è necessario accettare [esplicitamente?, n.d.r.] la licenza, >>> è invece necessario per tutti gli aspetti tutelati dall LdA >>> (modifica, distribuzione, ecc..)". >> >> >> >> Beh qui non posso che dissentire, per me è chiaro che è così, ma a >> questo punto si tratta di opinioni, devo dire che però la prassi ma mi >> da ragione per cui, fino a prova contraria, riterrò valida la mia >> posizione. > > > Vedasi sopra. > > Riguardo alla premura per le disposizioni di common law: un ordinamento > basato sul "precedente" e sulla "tradizione" e tanto attento alle prassi > come e' il common law finisce necessariamente con l'accettare pratiche > valide come quella da me ricostruita del "monito" (e non esclusivamente > dell'atto interruttivo di un altro atto), e poi tu stesso riconosci che > "ancora le licenze shrink-wrap non erano ancora valide con certezza di > legge" ma poi lo sono diventate!!! > >> >> >>> #3) Infine la GPL nello statuire >>> "8. If the distribution and/or use of the Program is restricted in >>> certain countries either by patents or by copyrighted interfaces, the >>> original copyright holder who places the Program under this License >>> may add an explicit geographical distribution limitation excluding >>> those countries, so that distribution is permitted only in or among >>> countries not thus excluded. In such case, this License incorporates >>> the limitation as if written in the body of this License." >>> nientemeno non fa altro che definire espressamente che i termini >>> d'uso del prodotto derivano proprio dall'imperio su di esso della GPL >>> stessa che si preoccupa di accogliere le disposizioni inderogabili >>> dell'ordinamento cui ci si sottopone ed addirittura le considera come >>> facenti parte di se' stessa medesima ("this License incorporates the >>> limitation as if written in the body of this License"). >> >> >> >> No, no, no. >> Attenzione, leggiamo bene. >> >> La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi >> ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può >> aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno >> legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL. > > > No. > Io leggo bene: "If the distribution and/or use of the Program is > restricted in certain countries either by patents or by copyrighted > interfaces,". > "use of the Program": "of the Program". > Il limite riguarda l'uso del programma (oltre eventualmente la > distribuzione). > Mi meraviglio, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. > Il piu' famoso e' il limite posto negli USA all'uso degli strumenti di > crittografia perche' sono equiparati alle armi: i vari programmi > "liberi" di crittografia continuano a giacere sotto il regime della GPL > ma ne e' vietata l'esportazione. > Il processo e' palese: > 1) il programma e' sotto GPL; > 2) il programma sotto GPL non e' esportabile; > 3) se il programma sotto GPL non e' esportabile e se fosse valido il > discorso di S. Sorce il siffatto programma una volta esportato sarebbe > sottratto all'imperio della GPL e cosi' non si potrebbe piu' agire a > tutela in virtu' delle condizioni di licenza, ma e' evidente che il > trasgressore e' perseguibile proprio in forza della GPL che allora vige > anche in quegli altri contesti: solo che li' ha valore negativo. > > In verita' mi potevo risparmiare l'esempio appena fatto e limitarmi a > rilevare che S. Sorce ha appena enunciato un assurdo giuridico, ovvero > un concetto impossibile. > > Analizziamo la frase: > "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi > ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può > aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno > legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL." > cioe': > "La GPL non accetta e non accoglie come vigenti norme inderogabili > dell'ordinamento statale contraddicenti le sue disposizioni" > e > "la GPL dispone che essa non e' applicabile negli ordinamenti statali > che non consentono la validita' delle sue statuizioni". > Ora: > 1) un accordo fra privati puo' derogare solo alle norme statali che non > siano cogenti (forzose, inderogabili), e questo e' un principio presente > in tutti gli ordinamenti statali (senno' cesserebbero di esistere), per > cui la frase "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a > qualsiasi ordinamento a cui si sottopone" e' un'assurdita' ed e' > impossibile; > 2) "anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta > l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo > spirito della GPL" e' proprio l'affermazione che la GPL riconosce (e non > potrebbe essere diversamente) la superiore forza e validita' > dell'ordinamento statale, rilevando l'inapplicabilita' di essa stessa in > quei casi, ragion per cui la prima frase del periodo e' in > contraddizione con la seconda frase del medesimo periodo; > 3) la seconda frase e' lapalissiana, e' una petizione di principio, > infatti dice "la GPL e' inapplicabile negli ordinamenti dove e' > inapplicabile la GPL", ragion per cui e' una frase che non ha senso o > per lo meno non ha rilevanza (anche grammaticale, oltre che giuridica)! > > Non mi pare si stia assistendo ad un problema di opinioni. > >> >> Lungi dal piegarsi all'ordinamento di un paese, la GPL permete il >> divieto di utilizzare il programma nei paesi in cui l'ordinamento >> snaturerebbe la licenza stessa. > > > Cioe': la GPL permette all'autore di vietarla in quegli ordinamenti dove > e' vietata? > E' la GPL che permette il divieto, non l'ordinamento statale? > E se la GPL non avesse avuto quella clausola (beninteso: quella che *tu* > dici esistere), cosa sarebbe successo? La GPL avrebbe avuto validita' > negli ordinamenti che ne proibivano la validita'? > > E' anche qui un problema di opinioni? > >> >> >>> Percio', ancora una volta, non e' vero che la GPL "dice chiaramente >>> che per il mero uso non è necessario accettare [esplicitamente?, >>> n.d.r.] la licenza, è invece necessario per tutti gli aspetti >>> tutelati dall LdA (modifica, distribuzione, ecc..)" >> >> >> >> Siamo totalmente d'accordo sul secondo punto (è necessario accettare per >> la modifica, redistribuzione e copia), non vedo invece la connessione >> tra la spiegazione soprastante (a mio parere errata) e la conseguenza >> che questa avrebbe sul fatto che la licenza GPL esplicitamente asserisce >> che non è necessario accettare (in questo caso non si sottintende >> esplicitamente) la licenza per il mero uso. >> > > Rileggi sopra... > >> >>> Inoltre: dagli episodi affrontati sopra appare proprio come >>> banalizzando il contesto si forviano le cose. >> >> >> >> A volte può essere, ma dipende sempre da qual'è l'obbiettivo, non si può >> sempre fare un trattato di giurisprudenza per dare due consigli pratici. >> > > Infatti ne vediamo le conseguenze. > >> >>> Di nuovo si invita a riesaminare i presupposti giuridici, tutti. >> >> >> >> Io invece inviterei a spiegarsi in modo più comprensibile a tutti, è >> possibile anche senza direi castronerie in senso legale. > > > Mah!... > >> >> saluti, >> Simo. >> > > Ciao. > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:05 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:05 +0200 Date: Wed, 09 Jun 2004 13:01:13 +0200 From: "l-i-b-e-r-o@libero.it" Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss To: diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Sensitivity: 3 X-XaM3-API-Version: 4.1 (B27) X-type: 0 X-SenderIP: 80.117.239.89 X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero >Il vocabolario sono le parole, il linguaggio e` qualcosa di piu`. Usare parole del vocabolario corrente >(ancorche` espressioni come "res delericta", sostanziare, ecc. non mi >paiono cosi` correnti nella lingua comune) non basta a rendere tale >anche il linguaggio (12 righe senza neanche una virgola non lo sono). >Il punto e` che quello che hai usato (il periodare e l'impostazione >della frase) forse e` linguaggio che e` corrente per un giurista, ma per >un non giurista non lo e` affatto. Tanto e` vero che ho ridetto le tue >stesse cose in 2 righe e mezzo invece che 12. Se il diritto ha il suo linguaggio è per fare chiarezza ed evitare confusioni che l'uso e l'abuso del linguaggio comune potrebbe comportare, non per complicare inutilmente la vita alla gente comune. Del resto anche mettersi in cattedra a insegnare filologia è inutile, se non si usano i termini appropriati: risulta tutto molto confuso. >Ti sto semplicemente chiedendo di provare a fare uno sforzo per evitare >il "linguaggio" giuridico e parlare in "linguaggio" comune. Avere questo >riguardo per chi non e` del campo e` una forma di rispetto per gli >altri, che potrebbero capire meglio quello che hai da dire senza doversi >impegnare in uno sforzo di decifrazione che non sempre si ha la voglia o >il tempo di fare. La lista si chiama DIRITTO, dovremmo forse chiedere a quelli della lista DISCUSSIONI di non usare "linguaggio informatico" ma linguaggio comune??? Ma che razza di ragionamenti sono questi??? Io vedo solo una discriminazione verso Carmine, perché tante altre persone usano linguaggi specialistici su queste liste, dagli avvocati ai programmatori ai politici, ma soltanto Carmine viene "consigliato". La "scomodità" a volte aiuta: chi pone problemi pone anche le prime basi per risolverli nella comune discussione. Spero di essere stato chiaro. :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:05 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:05 +0200 Date: Wed, 09 Jun 2004 11:44:22 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <59508.62.101.98.215.1086678916.squirrel@webmail.markoer.org> To: Marco Ermini Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086774262.3308.56.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <59508.62.101.98.215.1086678916.squirrel@webmail.markoer.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 2004-06-08 at 09:15, Marco Ermini wrote: > Simo Sorce disse: > [...] > > Per quanto riguarda il driver invece per capire se ci sono problemi > > bisogna capire se nel linkare insieme la tua applicazione java e il driver > > JDBC di mysql la tua applicazione si configura come opera derivata o meno. > > I driver JDBC ed in generale qualsiasi JAR Java non richiede nessun > "linking", almeno come lo si definisce in genere per i linguaggi > compilati, per essere utilizzato. Il java è compilato anche se solo a runtime (JIT), in ogni caso l'uso di jar è analogo al link dinamico e in ogni caso non conta :) > > Siccome le specifiche JDBC sono costruite appositamente per poter > > utilizzare database diversi indipendentemente dai loro specifici > > protocolli e driver, in linea di massima la tua applicazione non è > > un'opera derivata dal driver MySQL, ma semplicemente un'implementazione > > che fa uso dell'API pubblica offerta da JDBC. > > Non credo proprio che Michele crei delle classi derivate dal driver JDBC, > semplicemente utilizza il driver. Quando ho parlato di derivazione, non intendevo il termine tecnico di derivare classi di Java. Scusa per la confusione. Parlavo di "oper derivata" ovvero opera che esiste come estensione di una precedente (sto semplificando molto se vogliamo apriamo un thread su cosa sono le opere derivate legal/tecnicamente parlando). > > Testare che sia vero è semplice, basta sostituire mysql/mysql jdbc driver, > > con un'altra coppia e verificare che tutto funzioni ugualmente. > > > > Se invece la tua applicazione fa un uso del jdbc che però prevede che essa > > funzioni correttamente solo col jdbc mysql per qualche motivo, allora ci > > può essere il dubbio che la tua sia un'opera derivata. > > Mi sembra un test assai poco significativo e pure poco applicabile... Non so perchè dici questo, ma applicarlo è facile, significativo anche per capire se una applicazione è opera derivata o meno. > sappiamo tutti che in teoria i database utilizzano degli standard, in > pratica poi ognuno funziona con le proprie "feature". Nel caso di JDBC, è > possibile (anche se non consigliabile) impartire comandi SQL "diretti" e > quindi scrivere codice non portabile, e comunque ci sono grosse differenze > a seconda del layer di driver che usi (2 piuttosto che 4 per es.) e delle > feature disponibili col DB, per esempio è noto che i campi "blob" o > "memo", come si preferisce, sono gestiti in modo diverso a secoda del DB > (alla faccia degli standard...). non importa, nei casi specifici puoi implementare il tuo layer di astrazione multidb, il discorso della derivazione non cambia. > Secondo me bisognerebbe un attimino conoscere l'ambiente Java prima di > esprimersi tecnicamente su di esso... ed evitare di fasciarsi la testa > prima di averla battuta nel muro - senza offesa, tutto questo thread mi > pare l'UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici)... ;-) Conosco java, grazie. Probabilmente c'è stata solo una confuzione di termini che ti ha fatto perdere di vista il punto. > Questo magari devi verificare se e come, e comunque l'utente può già avere > una JRE installata e magari non vuole sostituirla... Questo è un'altro problema, tecnico non ha a che vedere col tipo di licenza o sugli obblighi che impone., quindi irrilevante e OT :-) Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:04 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:04 +0200 Date: Wed, 09 Jun 2004 11:28:37 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086686008.11453.39.camel@monk.truelite.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C6D845.60801@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.61; VDF 6.25.0.88 X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086535229.1565.28.camel@gont.earthsea.ea> <40C40FC0.8020303@yahoo.it> <1086686008.11453.39.camel@monk.truelite.it> List-Id: Le leggi e il software libero Simone Piccardi ha scritto: > On Mon, 2004-06-07 at 08:48, Carmine Malice wrote: > >>Non ho usato un vocabolario specialistico, ho usato il vocabolario di >>lingua corrente. > > Si su questo hai ragione, sono stato impreciso, non e` una questione di > vocabolario ma di linguaggio. Il vocabolario sono le parole, il > linguaggio e` qualcosa di piu`. Usare parole del vocabolario corrente > (ancorche` espressioni come "res delericta", sostanziare, ecc. non mi > paiono cosi` correnti nella lingua comune) non basta a rendere tale > anche il linguaggio (12 righe senza neanche una virgola non lo sono). > Quel concetto non aveva bisogno di virgole. > Il punto e` che quello che hai usato (il periodare e l'impostazione > della frase) forse e` linguaggio che e` corrente per un giurista, ma per > un non giurista non lo e` affatto. Tanto e` vero che ho ridetto le tue > stesse cose in 2 righe e mezzo invece che 12. Se non le ho ridette > sarebbe utile capire cosa volevi dire di diverso perche' io, ripeto, non > ci hi visto nient'altro. Non hai visto che io *spiegavo*, *descrivevo*: non sono abituato a sentenziare come un oracolo, perche' non mi credo tale. Inoltre: e' appena arrivata in lista una replica in argomento su aspetti teconologici a firma di Marco Ermini, la forma e' squisitamente tecnica e di quanto scritto ho piena cognizione di molto poco, pero' io non mi lamento e mi sforzo di astrarre i concetti generali dato che per spiegare aspetti specifici una terminologia specifica e rigorosa e' ineludibile, e Marco Ermini ha fatto bene. La verita' e' che non accetti la specialita' di materie che non padroneggi. Un'altra verita' e' che sei convinto che la giurisprudenza non abbia dignita' di scienza come l'informatica, anzi di piu' visto che e' sedimentata come tale da piu' di 2500 anni, ed hai la viscerale brama di banalizzare tutti gli argomenti del caso: con quali effetti in questa Lista e' apparso sotto gli occhi di tutti piu' volte (ovviamente non mi sto riferendo solo ai tuoi contributi). Se chiedo ai meccanici della Ferrari di spiegarmi il circuito elettroidraulico del dispositivo frizione-cambio semiautomatico non posso pretendere che quelli me lo illustrino senza parlarmi di circuiteria, centraline, sensori, diodi e transistor... Pensi che tutti gli appassionati di auto di F1 abbiano piena cognizione di interruttori a semiconduttori? > > >>Questa lista di posta si chiama "diritto@softwarelibero.it" ed io ci >>parlo di diritto. >>Inoltre gli argomenti non erano di filosofia del diritto bensi' di >>diritto positivo. >>Stai forse accusandomi di essere irrispettoso? > > Ti sto semplicemente chiedendo di provare a fare uno sforzo per evitare > il "linguaggio" giuridico e parlare in "linguaggio" comune. Avere questo > riguardo per chi non e` del campo e` una forma di rispetto per gli > altri, che potrebbero capire meglio quello che hai da dire senza doversi > impegnare in uno sforzo di decifrazione che non sempre si ha la voglia o > il tempo di fare. > Quando chiedi al tuo avvocato di spiegarti come t'ha fatto vincere una causa poi ti lamenti se non ci capisci niente? > >>Be', io nella lettera in questione ho suggerito a Michele Sciabarra' >>elementi di considerazione circostanziati al suo caso concreto, ma tu >>qui li hai tagliati. > > Si li ho tagliati. E` buona norma della netiquette non quotare > inutilmente parti a cui non si risponde. La lista e` archiviata e > chiunque puo` leggere quello che hai scritto, non ripetere tutto da capo > tutte le volte serve a evitare traffico inutile e rende piu` leggibile > le e-mail. Allora tu hai violato la "netiquette" allorche' non hai mostrato che io effettivamente avevo offerto "indicazioni pratiche su un caso specifico", "parti" sulle quali tu battevi. > > Ti ripeto infine che la mia critica/consiglio non e` tanto riguardo ai > contenuti quanto al linguaggio (anche perche' con quel linguaggio tali > contenuti sono assai poco fruibili). > Ci spieghi perche' ti lamenti tu e non chi il consiglio l'aveva chiesto (e ricevuto)? Specialmente: ci spieghi perche' da controllato controllore di questa Lista (magnifica commistione di ruoli) ogni volta attacchi una tiritera errabonda ad una discussione pregnante anziche' scrivere una lettera specifica di consigli (ammesso che siano applicabili)? Ci spieghi perche' in una lista che si chiama diritto@softwarelibero.it non si potrebbe usare un "linguaggio" solo vagamente (che' questa e' la verita') "giuridico" cioe' per un "giurista"? Ci spieghi come si dovrebbe parlare a persone che si suppone siano almeno diplomate? Ci spieghi a cosa si riduce il nostro linguaggio se ti pare esotico perfino il verbo "sostanziare"? > Ciao > Simone Saluti _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:05 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:05 +0200 Date: Wed, 09 Jun 2004 13:30:38 +0200 From: "Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono" X-Face: 02CGEdxEY17u)TEi'"5Qgv.P4\D|c+p|n^WQ\6nG5, /UFF'Lu@}03y1Gk)8\\V=9Ev#L[o9#4Q{/L>W&R<\Bqb?I^UnZjyv[Osr:fgh_vHG3DLw/Am$4M'qL(@}nNc:bp&T[&pW@ Subject: [Diritto] shrink-wrap e click In-reply-to: <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20040609133038.3ed8a30b@lano> Organization: the World MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > licenze si basano non sulla legislazione italiana, ma sulla legislazione > statunitense nella quale è esplicitamente prevista la validità delle > cosiddette licenze shrink-wrap ovvero a strappo. Questo perchè fino a > poco tempo fa il software veniva venduto in sacchetti sigillati per cui > la legge statunitense afferma che l'apertura della confezione equivale > ad un'apposizione virtuale della firma sul contratto di licenza con > piena accettazione di tutte le clausole. (Se l'utente rifiuta il sì ma mi pare sia accaduto non di rado, che la licenza si trovasse DENTRO la confezione.... suppongo e spero che in questo caso non fosse valida neanche negli stati uniti, una cosa del genere... > contratto non deve aprire la confezione ma rimandarla al venditore per > ottenere rimborso). Con l'avvento del web questa legislazione è stata > estesa all'uso del click di accettazione su una interfaccia che presenti > la licenza durante l'accettazione. Interfaccia che non deve essere > oltrepassabile. beh, nel caso di siti web in realtà quasi sempre basta linkare la pagina successiva e hai ben oltrepassato. nel caso invece di programmi... insomma, come fanno a dimostrare che sei stato tu ad cliccare? mi sembra abbia la stessa valenza di un contratto firmato in stampatello, anzi no, a macchina da scrivere.... bah. -- "When the world is in darkness, four warriors will come..." - Final Fantasy I http://looris.dyndns.org ·:I:·AnUbI-=|=- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:17 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:17 +0200 Date: Thu, 10 Jun 2004 16:37:08 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <40C48501.1060309@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1086878227.3442.194.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> <40C48501.1060309@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-06-07 at 17:08, Carmine Malice wrote: > L'uso della creazione e' necessariamente esclusiva dell'autore perche' > essa cade totalmente sotto l'imperio di lui: solo esercitando le proprie > facolta' e calando delle condizioni legali d'uso (nel caso appellate > "licenza") sulla propria creazione l'autore *concede* la stessa ai > fruitori, in ipotesi meri utilizzatori ma magari anche potenziali coautori. > Per il solo fatto di aver vergato le righe di "Guerra e pace" Leone > Tolstoj era il padrone assoluto di tutte le utilita' derivanti da quel > romanzo, in ipotesi il solo piacere della lettura: puo' sembrare strano, > ma se Tolstoj desiderava privare il genere umano del compiacimento di > quei racconti aveva il potere di farlo, non procedendo alla > pubblicazione dell'opera e perseguendo chiunque la diffondesse > indebitamente, anche se gratuitamente. Diffondesse appunto, non usasse, infatti non si può parlare di uso indebito dell'opera ai sensi della LdA. Una volta trasferita l'opera, l'acquirente ha il diritto di usare l'opera come meglio crede e preferisce. Non c'è un "diritto esclusivo di utilizzo", ma solo diritti esclusivi che riguardano distribuzione di opere intere o modificate, diffusione al pubblico ecc.. In questo senso la GPL dice che l'uso non è coperto, nel senso che esso non viene limitato in alcun modo attraverso le leggi sul diritto d'autore, ed è per questo che, nel caso di software proprietario per limitare l'uso (ad esempio limiti sul numero di CPU o potenza delle stesse) si ricorre a forme contrattuali vere e proprie. > Per i programmi per elaboratore e' la medesima cosa. > Fra l'altro cio' dimostra pure come la tutela del diritto d'autore sui > programmi sia terribilmente piu' potente e tirannica di quanto sarebbe > quella derivante dal brevetto: in regime di brevettabilita' l'inventore > "arrivato secondo" puo' brevettare l'invenzione che sia stata tenuta > *segreta* dall'inventore "arrivato primo", e quest'ultimo non potrebbe > perseguirlo come invece *puo'* fare l'illustre romanziere (cioe' *anche* > se l'opera fu tenuta segreta). Questo è puro non senso. Il brevetto compre un processo, non un'espressione, tranne che per scritti banali (per cui non si applica protezione mancando originalità), è praticamente impossibile che due autori scrivano la stessa opera, l'espressione sarà differente anche se parlano della stessa cosa, mentre nel caso dei brevetti, l'espressione/realizzazione non conta, ed è quindi molto semplice "pestarsi i piedi". In regime brevettuale si può impedire di creare qualunque programma simile anche se l'espressione è di molto differente, col diritto d'autore vivadio no. Non mischiamo le pere con le banane per favore e dimentichiamo il discorso brevetti in questa sede, si parlava d'altro. > > La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi > > ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può > > aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno > > legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL. > > No. > Io leggo bene: "If the distribution and/or use of the Program is > restricted in certain countries either by patents or by copyrighted > interfaces,". > "use of the Program": "of the Program". > Il limite riguarda l'uso del programma (oltre eventualmente la > distribuzione). > Mi meraviglio, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. > Il piu' famoso e' il limite posto negli USA all'uso degli strumenti di > crittografia perche' sono equiparati alle armi: i vari programmi > "liberi" di crittografia continuano a giacere sotto il regime della GPL > ma ne e' vietata l'esportazione. Bel discorso, ma non c'entra nulla con quello che ho detto. > Il processo e' palese: > 1) il programma e' sotto GPL; > 2) il programma sotto GPL non e' esportabile; > 3) se il programma sotto GPL non e' esportabile e se fosse valido il > discorso di S. Sorce il siffatto programma una volta esportato sarebbe > sottratto all'imperio della GPL e cosi' non si potrebbe piu' agire a > tutela in virtu' delle condizioni di licenza, ma e' evidente che il > trasgressore e' perseguibile proprio in forza della GPL che allora vige > anche in quegli altri contesti: solo che li' ha valore negativo. non sequitur non vedo relazione tra quello che ho detto e questa conclusione. Ho detto che l'autore originale ha facoltà di ecludere le nazioni che hanno legislazioni contrarie alla GPL. Ovvero se l'autore vuole può inserire una clausola nella GPL che dice: "Negli Stati Uniti d'America questo software non è distribuibile, perchè le leggi di questo stato pongono restirizioni alla libertà di distribuzione del programma". Punto e basta, questa è l'unica cosa che ti concede di fare la GPL ed è opzionoale, ovvero non sei obbligato a farlo. > In verita' mi potevo risparmiare l'esempio appena fatto e limitarmi a > rilevare che S. Sorce ha appena enunciato un assurdo giuridico, ovvero > un concetto impossibile. S. Sorce ha ragionato prima di aprir bocca. > Analizziamo la frase: > "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi > ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può > aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno > legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL." > cioe': > "La GPL non accetta e non accoglie come vigenti norme inderogabili > dell'ordinamento statale contraddicenti le sue disposizioni" > e > "la GPL dispone che essa non e' applicabile negli ordinamenti statali > che non consentono la validita' delle sue statuizioni". > Ora: > 1) un accordo fra privati puo' derogare solo alle norme statali che non > siano cogenti (forzose, inderogabili), e questo e' un principio presente > in tutti gli ordinamenti statali (senno' cesserebbero di esistere), per > cui la frase "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a > qualsiasi ordinamento a cui si sottopone" e' un'assurdita' ed e' > impossibile; No è possibilissimo. Perchè non ho detto che la GPL ha la forza di andare contro alle leggi di uno stato, ma di annichilirsi se le leggi dello stato ne prevaricano lo spirito e non in maniera automatica ma sempre e comunque per atto volontario dell'autore originale. Stai costruendo un castello sulle nuvole. > 2) "anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta > l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo > spirito della GPL" e' proprio l'affermazione che la GPL riconosce (e non > potrebbe essere diversamente) la superiore forza e validita' > dell'ordinamento statale, rilevando l'inapplicabilita' di essa stessa in > quei casi, ragion per cui la prima frase del periodo e' in > contraddizione con la seconda frase del medesimo periodo; Non vedo alcuna contraddizione procediamo con ordine: A) Una legge dello stato contrasta con lo spirito della GPL. B) L'autore può decidere di vietare la distribuzione del programma sotto GPL in quello stato scrivendolo nella licenza. Dove sta la contraddizione? > 3) la seconda frase e' lapalissiana, e' una petizione di principio, > infatti dice "la GPL e' inapplicabile negli ordinamenti dove e' > inapplicabile la GPL", ragion per cui e' una frase che non ha senso o > per lo meno non ha rilevanza (anche grammaticale, oltre che giuridica)! Se dicesse quello concorderi, siccome ho detto altro ti stai solamente inalberando in una discussione senza senso dove te la fai e te la canti. > Non mi pare si stia assistendo ad un problema di opinioni. No solo ad un problema di comprendonio. :-) > > Lungi dal piegarsi all'ordinamento di un paese, la GPL permete il > > divieto di utilizzare il programma nei paesi in cui l'ordinamento > > snaturerebbe la licenza stessa. > > Cioe': la GPL permette all'autore di vietarla in quegli ordinamenti dove > e' vietata? No, ho detto snaturata non vietata, sai cogliere la differenza? Ripeto la GPL permette di aggiungere esclusioni alla distribuzione su base geografica, ok? > E' la GPL che permette il divieto, non l'ordinamento statale? La GPl non solo è una licenza, ma anche un testo posto sotto diritto d'autore la cui modifica non è permessa. Questa specifica esclusione (e altre) alla modifica del testo della GPL serve a permettere all'autore di apportare alcune modiifiche al testo della licenza i cui diritti sono della Free Software Foundation. La modifica della licenza GPL non è normalmente permessa eccetto per le esplicite esclusioni in essa stessa permesse. Se all'autore non sta bene la GPL, non può cambiarne 3 clausole e dichiarare ancora che essa sia la GNU GPL della Free Software Foundation, devee prendere e riscriversi da capo la licenza e chiamarla con un'altro nome, nel tuo caso la chiamerai "Licenza Generica Pubblica di Carmine Malice". > E se la GPL non avesse avuto quella clausola (beninteso: quella che *tu* > dici esistere), cosa sarebbe successo? La GPL avrebbe avuto validita' > negli ordinamenti che ne proibivano la validita'? Ma di che stai parlando? > > A volte può essere, ma dipende sempre da qual'è l'obbiettivo, non si può > > sempre fare un trattato di giurisprudenza per dare due consigli pratici. > > > > Infatti ne vediamo le conseguenze. Già a furia di arrovellarsi a contraddire a tutti i costi ci si fuma il cervello e ci si inerpica in voli pindarci senza senso e fondamento. Riconfermo ciò che ho gia detto a Sciabarrà. La GPL non richiede che l'utente accetti esplicitamente con un click o con una firma la licenza per poter _usare_ il programma. Ma in virtù della Legge su diritto d'Autore nessuno, tranne l'autore, può distribuire, modificare o diffondere al pubblico il programma senza accettare i termini di licenza posti dalla GPL. Questo era il succo del problema, e il consiglio era corretto. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Jun 11 16:54:18 2004 Delivery-date: Fri, 11 Jun 2004 16:54:18 +0200 Date: Fri, 11 Jun 2004 09:47:21 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Domanda sul rilascio di software foss In-reply-to: <1086878227.3442.194.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40C96389.2020405@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.25.0.62; VDF 6.25.0.90 X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Jun 2004 14:53:01 +0000 References: <40C06178.2020601@sciabarra.com> <20040604172232.34da96fd@argo.inferenza.net> <1086356998.3300.17.camel@localhost.localdomain> <40C190F1.6060203@yahoo.it> <1086513686.3510.19.camel@localhost.localdomain> <40C32C8B.3090702@yahoo.it> <1086614419.3305.104.camel@localhost.localdomain> <40C48501.1060309@yahoo.it> <1086878227.3442.194.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Mon, 2004-06-07 at 17:08, Carmine Malice wrote: > > >>L'uso della creazione e' necessariamente esclusiva dell'autore perche' >>essa cade totalmente sotto l'imperio di lui: solo esercitando le proprie >>facolta' e calando delle condizioni legali d'uso (nel caso appellate >>"licenza") sulla propria creazione l'autore *concede* la stessa ai >>fruitori, in ipotesi meri utilizzatori ma magari anche potenziali coautori. >>Per il solo fatto di aver vergato le righe di "Guerra e pace" Leone >>Tolstoj era il padrone assoluto di tutte le utilita' derivanti da quel >>romanzo, in ipotesi il solo piacere della lettura: puo' sembrare strano, >>ma se Tolstoj desiderava privare il genere umano del compiacimento di >>quei racconti aveva il potere di farlo, non procedendo alla >>pubblicazione dell'opera e perseguendo chiunque la diffondesse >>indebitamente, anche se gratuitamente. > > > Diffondesse appunto, non usasse, infatti non si può parlare di uso > indebito dell'opera ai sensi della LdA. Distribuire e' una forma d'uso. Questo e' un concetto di linguaggio umano prima che di terminologia giuridica. Se non sei in grado di capirlo non posso farci alcunche'. > > Una volta trasferita l'opera, l'acquirente ha il diritto di usare > l'opera come meglio crede e preferisce. Non c'è un "diritto esclusivo di > utilizzo", ma solo diritti esclusivi che riguardano distribuzione di > opere intere o modificate, diffusione al pubblico ecc.. > > In questo senso la GPL dice che l'uso non è coperto, nel senso che esso > non viene limitato in alcun modo attraverso le leggi sul diritto > d'autore, ed è per questo che, nel caso di software proprietario per > limitare l'uso (ad esempio limiti sul numero di CPU o potenza delle > stesse) si ricorre a forme contrattuali vere e proprie. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>Per i programmi per elaboratore e' la medesima cosa. >>Fra l'altro cio' dimostra pure come la tutela del diritto d'autore sui >>programmi sia terribilmente piu' potente e tirannica di quanto sarebbe >>quella derivante dal brevetto: in regime di brevettabilita' l'inventore >>"arrivato secondo" puo' brevettare l'invenzione che sia stata tenuta >>*segreta* dall'inventore "arrivato primo", e quest'ultimo non potrebbe >>perseguirlo come invece *puo'* fare l'illustre romanziere (cioe' *anche* >>se l'opera fu tenuta segreta). > > > Questo è puro non senso. > Il brevetto compre un processo, non un'espressione, tranne che per > scritti banali (per cui non si applica protezione mancando originalità), > è praticamente impossibile che due autori scrivano la stessa opera, > l'espressione sarà differente anche se parlano della stessa cosa, mentre > nel caso dei brevetti, l'espressione/realizzazione non conta, ed è > quindi molto semplice "pestarsi i piedi". > In regime brevettuale si può impedire di creare qualunque programma > simile anche se l'espressione è di molto differente, col diritto > d'autore vivadio no. > Non mischiamo le pere con le banane per favore e dimentichiamo il > discorso brevetti in questa sede, si parlava d'altro. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>>La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi >>>ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può >>>aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno >>>legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL. >> >>No. >>Io leggo bene: "If the distribution and/or use of the Program is >>restricted in certain countries either by patents or by copyrighted >>interfaces,". >>"use of the Program": "of the Program". >>Il limite riguarda l'uso del programma (oltre eventualmente la >>distribuzione). >>Mi meraviglio, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. >>Il piu' famoso e' il limite posto negli USA all'uso degli strumenti di >>crittografia perche' sono equiparati alle armi: i vari programmi >>"liberi" di crittografia continuano a giacere sotto il regime della GPL >>ma ne e' vietata l'esportazione. > > > Bel discorso, ma non c'entra nulla con quello che ho detto. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>Il processo e' palese: >>1) il programma e' sotto GPL; >>2) il programma sotto GPL non e' esportabile; >>3) se il programma sotto GPL non e' esportabile e se fosse valido il >>discorso di S. Sorce il siffatto programma una volta esportato sarebbe >>sottratto all'imperio della GPL e cosi' non si potrebbe piu' agire a >>tutela in virtu' delle condizioni di licenza, ma e' evidente che il >>trasgressore e' perseguibile proprio in forza della GPL che allora vige >>anche in quegli altri contesti: solo che li' ha valore negativo. > > > non sequitur > non vedo relazione tra quello che ho detto e questa conclusione. > > Ho detto che l'autore originale ha facoltà di ecludere le nazioni che > hanno legislazioni contrarie alla GPL. > Ovvero se l'autore vuole può inserire una clausola nella GPL che dice: > "Negli Stati Uniti d'America questo software non è distribuibile, perchè > le leggi di questo stato pongono restirizioni alla libertà di > distribuzione del programma". > > Punto e basta, questa è l'unica cosa che ti concede di fare la GPL ed è > opzionoale, ovvero non sei obbligato a farlo. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>In verita' mi potevo risparmiare l'esempio appena fatto e limitarmi a >>rilevare che S. Sorce ha appena enunciato un assurdo giuridico, ovvero >>un concetto impossibile. > > > S. Sorce ha ragionato prima di aprir bocca. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>Analizziamo la frase: >>"La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a qualsiasi >>ordinamento a cui si sottopone, anzi dice che nella GPL si può >>aggiungere una clusola che ne vieta l'utilizzo in quei paesi che hanno >>legislazioni contrastanti con lo spirito della GPL." >>cioe': >>"La GPL non accetta e non accoglie come vigenti norme inderogabili >>dell'ordinamento statale contraddicenti le sue disposizioni" >>e >>"la GPL dispone che essa non e' applicabile negli ordinamenti statali >>che non consentono la validita' delle sue statuizioni". >>Ora: >>1) un accordo fra privati puo' derogare solo alle norme statali che non >>siano cogenti (forzose, inderogabili), e questo e' un principio presente >>in tutti gli ordinamenti statali (senno' cesserebbero di esistere), per >>cui la frase "La licenza GPL non dice assolutamente che essa si piega a >>qualsiasi ordinamento a cui si sottopone" e' un'assurdita' ed e' >>impossibile; > > > No è possibilissimo. > Perchè non ho detto che la GPL ha la forza di andare contro alle leggi > di uno stato, ma di annichilirsi se le leggi dello stato ne prevaricano > lo spirito e non in maniera automatica ma sempre e comunque per atto > volontario dell'autore originale. > > Stai costruendo un castello sulle nuvole. > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>2) "anzi dice che nella GPL si può aggiungere una clusola che ne vieta >>l'utilizzo in quei paesi che hanno legislazioni contrastanti con lo >>spirito della GPL" e' proprio l'affermazione che la GPL riconosce (e non >>potrebbe essere diversamente) la superiore forza e validita' >>dell'ordinamento statale, rilevando l'inapplicabilita' di essa stessa in >>quei casi, ragion per cui la prima frase del periodo e' in >>contraddizione con la seconda frase del medesimo periodo; > > > Non vedo alcuna contraddizione procediamo con ordine: > > A) Una legge dello stato contrasta con lo spirito della GPL. > B) L'autore può decidere di vietare la distribuzione del programma sotto > GPL in quello stato scrivendolo nella licenza. > > Dove sta la contraddizione? > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>3) la seconda frase e' lapalissiana, e' una petizione di principio, >>infatti dice "la GPL e' inapplicabile negli ordinamenti dove e' >>inapplicabile la GPL", ragion per cui e' una frase che non ha senso o >>per lo meno non ha rilevanza (anche grammaticale, oltre che giuridica)! > > > Se dicesse quello concorderi, siccome ho detto altro ti stai solamente > inalberando in una discussione senza senso dove te la fai e te la canti. > > >>Non mi pare si stia assistendo ad un problema di opinioni. > > > No solo ad un problema di comprendonio. :-) > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>>Lungi dal piegarsi all'ordinamento di un paese, la GPL permete il >>>divieto di utilizzare il programma nei paesi in cui l'ordinamento >>>snaturerebbe la licenza stessa. >> >>Cioe': la GPL permette all'autore di vietarla in quegli ordinamenti dove >>e' vietata? > > > No, ho detto snaturata non vietata, sai cogliere la differenza? > Ripeto la GPL permette di aggiungere esclusioni alla distribuzione su > base geografica, ok? > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>E' la GPL che permette il divieto, non l'ordinamento statale? > > > La GPl non solo è una licenza, ma anche un testo posto sotto diritto > d'autore la cui modifica non è permessa. Questa specifica esclusione (e > altre) alla modifica del testo della GPL serve a permettere all'autore > di apportare alcune modiifiche al testo della licenza i cui diritti sono > della Free Software Foundation. > La modifica della licenza GPL non è normalmente permessa eccetto per le > esplicite esclusioni in essa stessa permesse. > > Se all'autore non sta bene la GPL, non può cambiarne 3 clausole e > dichiarare ancora che essa sia la GNU GPL della Free Software > Foundation, devee prendere e riscriversi da capo la licenza e chiamarla > con un'altro nome, nel tuo caso la chiamerai "Licenza Generica Pubblica > di Carmine Malice". Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > > >>E se la GPL non avesse avuto quella clausola (beninteso: quella che *tu* >>dici esistere), cosa sarebbe successo? La GPL avrebbe avuto validita' >>negli ordinamenti che ne proibivano la validita'? > > > Ma di che stai parlando? > Se si e' privi delle nozioni elementari di diritto e' impossibile e superfluo discutere. > >>>A volte può essere, ma dipende sempre da qual'è l'obbiettivo, non si può >>>sempre fare un trattato di giurisprudenza per dare due consigli pratici. >>> >> >>Infatti ne vediamo le conseguenze. > > > Già a furia di arrovellarsi a contraddire a tutti i costi ci si fuma il > cervello e ci si inerpica in voli pindarci senza senso e fondamento. > S. Sorce e' fra i moderatori della Lista. Il suo modo di argomentare e le sue forme verbali, buon ultima "ci si fuma il cervello", manifestano palesemente agli occhi di tutti i frequentatori di questo luogo virtuale la levatura morale del personaggio, l'inaudita attivita' forviante, fallace, convulsa e virulenta e l'inadeguatezza al ruolo. Mi pare chiaro a tutti, e straordinariamente scandaloso, come la lista di posta diritto@softwarelibero.it anziche' informata ad azione di moderazione sia soggetta a censura arbitraria e faziosa. L'arrivo di questa lettera in Lista dimostra orrendamente la parzialtita' e la partigianeria dei moderatori. Personalmente sono disgustato, ma anche terribilmente sollazzato: questa Lista offre a disposizione di tutti via rete gli archivi delle missive, esponendosi al pubblico ludibrio. Sappi, caro S. Sorce, che ho la fortuna di frequentare avvocati, notai, magistrati e cattedratici delle scienze giuridiche, e che uno dei miei passatempi preferiti da quando sono investito dalle tue invettive e da quelle di certi tuoi degni compari e' diventato il sottoporre all'attenzione di questi durante le nostre pizzate tali deliri pseudogiuridici, con incommensurabile spasso di tutti. Riuscire a far scompisciare dalle risa un magistrato della Repubblica senza nemmeno presentarsi al suo cospetto effettivamente non e' cosa da tutti, complimenti. > > > Riconfermo ciò che ho gia detto a Sciabarrà. > > La GPL non richiede che l'utente accetti esplicitamente con un click o > con una firma la licenza per poter _usare_ il programma. > Ma in virtù della Legge su diritto d'Autore nessuno, tranne l'autore, > può distribuire, modificare o diffondere al pubblico il programma senza > accettare i termini di licenza posti dalla GPL. > > Questo era il succo del problema, e il consiglio era corretto. Altro complimento: per l'imperturbabile stentorieta' delle tue ieratiche pontificazioni, degne di miglior oracolo. > > Simo. > Se su questa mia calera' la mannaia della censura, agitata da individui che abbiamo potuto ben conoscere, provvedero' immediatamente a rispedirla a tutti gli indirizzi individuali che posso riconoscere appartenenti a questa Lista: ho gia' scaricato *tutti* gli archivi di diritto@softwarelibero.it e "grep" mi puo' aiutare... Questo non e' abuso del mezzo: e' diritto alla difesa, che' a quanto pare da parte di alcuni c'è l'abitudine all'offesa. A proposito: io le banane le mangio, tu con le pere che ci fai? Ciao! _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 16 13:57:11 2004 Delivery-date: Wed, 16 Jun 2004 13:57:11 +0200 Date: Wed, 16 Jun 2004 13:53:28 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] messaggio dei moderatori To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 16 Jun 2004 11:56:10 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero La settimana scorsa, prima per un errore tecnico di cui ci siamo resi conto troppo tardi, e qualche giorno dopo per errore umano, in lista sono passati diversi messaggi che non avrebbero dovuto passare. Evidentemente il problema non è stata la censura, che non c'è stata. Attualmente abbiamo ancora dei messaggi da esaminare nella coda, che verranno subito esaminati e passeranno solo se consoni ai criteri che ci eravamo dati e che purtroppo non siamo stati questa volta in grado di rispettare. Ci scusiamo con i frequentatori della lista per l'inconveniente. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 16 14:21:36 2004 Delivery-date: Wed, 16 Jun 2004 14:21:36 +0200 Date: Tue, 15 Jun 2004 17:07:17 +0200 From: Juan Carlos De Martin Subject: [Diritto] Avviso di corso: Cyberlaw Torino, 12-13 luglio 2004 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1087312037.40cf10a55c6c2@multimedia.polito.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 16 Jun 2004 12:20:31 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero CyberLaw Torino Tecnologie digitali e diritto nell'era della Rete http://cyberlaw.ieiit.cnr.it Torino, 12 e 13 Luglio 2004 Fondazione Giovanni Agnelli via Giacosa 38 Organizzato da: Mario Calderini, Politecnico di Torino, IV Facoltà Juan Carlos De Martin, IEIIT-CNR La partecipazione è libera e gratuita _Iscrizione obbligatoria._ PRESENTAZIONE DEL CORSO Il corso si rivolge a tecnici ed esperti che operano nel campo delle tecnologie digitali. La finalità del corso è quella di offrire un'ampia rassegna dei più recenti sviluppi in materia di protezione della proprietà intellettuale nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il tema sarà affrontato con un approccio multidisciplinare da docenti che apporteranno la loro esperienza nel campo della tecnologia, delle discipline giuridiche, del management e dell'economia. Sono inoltre previste esperienze ed interventi da parte di professionisti del settore ed esperti dell'European Patent Office. I temi trattati spazieranno dall'analisi giuridica ed economica delle forme di tutela, alle implicazioni delle diverse modalità di protezione in termini gestionali e strategici, allo studio dei metodi di valutazione e gestione del portafoglio di proprietà intellettuale, all'analisi delle intersezioni tra i contenuti specifici delle tecnologie e gli assetti normativi, fino alla rassegna dei più recenti sviluppi legislativi e degli aspetti procedurali della tutela della proprietà intellettuale. La modalità didattica prevede ampio spazio per le interazioni tra i partecipanti e i docenti. E' prevista la distribuzione del materiale didattico utilizzato nel corso. La partecipazione al corso è gratuita. E' tuttavia necessario effettuare l'iscrizione collegandosi al sito http://cyberlaw.ieiit.cnr.it. Programma dettagliato sul sito del corso. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 16 14:24:01 2004 Delivery-date: Wed, 16 Jun 2004 14:24:01 +0200 Date: Fri, 11 Jun 2004 23:14:39 +0200 From: Simo Sorce Subject: [Diritto] Moderazione lista To: Diritto Message-id: <1086988479.3724.23.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p7 (Debian) at xsec.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 16 Jun 2004 12:23:04 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero Cari frequentatori della lista, sono qui per scusarmi dei fatti recentementi accaduti sulla lista, in quanto gran parte opera mia. La moderazione, sulla lista "diritto", era stata introdotta proprio con l'intento di evitare Off-Topic e anche comportamenti poco consoni al livello di discussione che si è sempre voluto portare avanti in questo spazio. Purtroppo ho commesso un errore, è ho fatto passare tutto ciò che si trovava nella coda di moderazione. I moderatori della lista sono più d'uno e normalmente chi scrive in lista si astiene dall'approvare i propri messaggi in moderazione onde evitare di essere troppo indulgenti con se stessi. Anche in questo caso come sempre vi era l'intenzione di procedere in questo modo. Purtroppo l'assenza o l'impedimento degli altri moderatori ha prolungato i tempi di moderazione e alla fine l'impazienza mi ha portato ad approvare la coda senza verificare adeguatamente il contenuto dei messaggi. Un grave errore, perchè, mi sono reso conto poi, gli altri moderatori avrebbero di certo cassato il mio messagio, come altre volte in cui mi sono lasciato trascinare dalla foga della risposta è stato fatto, col mio pieno accordo. Sia nel recente thread che in precedenza non è mai avvenuto di censurare qualcuno. Quando i messaggi non erano adeguati nel tono o nei contenuti, si è sempre notificato al mittente originale che ha sempre potuto modificare e reinviare i propri messaggi. Poichè sono un membro attivo della lista e non volendo ripetere neanche per sbaglio l'errore onde anche solo dare l'impressione di una moderazione non più che imparziale e in ogni caso, dopo le recenti insinuazioni, per evitare qualunque dubbio, ho deciso di dimettermi immediatamente dal compito di moderatore e mi sono rimosso dal sistema di moderazione. Lascerò agli altri moderatori, che finora hanno svolto al meglio un compito difficile e delicato, di portare avanti la gestione della lista a partire dal presente messagio. con rammarico, Simo Sorce. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Jun 26 16:54:56 2004 Delivery-date: Sat, 26 Jun 2004 16:54:56 +0200 Date: Sat, 26 Jun 2004 15:43:05 +0200 From: Carmine Malice Subject: [Diritto] Convegno: "Open Source" - Foggia, venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40DD7D69.2040707@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 26 Jun 2004 14:53:53 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero OPEN SOURCE Foggia venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 Venerdì 2 luglio 2004 ore 10.00 Sala del Tribunale - Palazzo della Dogana Piazza XX settembre 1 saluti di Antonio Muscio, rettore dell'Università di Foggia Maurizio Ricci, preside della Facoltà di Giurisprudenza Michele Lobuono, direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche privatistiche presiede Giampaolo Azzoni, professore ordinario nell'Università di Pavia relazioni di Giovanni Sartor, professore ordinario nell'Università di Bologna Sapere proprietario e sapere condiviso Giuseppe Mastronardi, professore ordinario nel Politecnico di Bari Software aperii e chiusi Aurelio Cernigliaro, professore ordinario nell'Università Federico II di Napoli Storia dei movimenti copyright, anticopyright, copyleft Francesco Saverio Nisio, ricercatore nell'Università di Foggia Open source: conoscenza, comunità e comunicazione Venerdì 2 luglio 2004 ore 16.00 Sala del Tribunale - Palazzo della Dogana Piazza XX settembre 1 presiede Emilio Gerelli, professore emerito nell'Università di Pavia - accademico dei Lincei relazioni di Luca Barbarito, professore associato nell'Università IULM di Milano Dimensioni economiche dei mondi open source e non Andrea Bonaccorsi, professore straordinario nell'Università di Pisa Utilità economiche comparate di open source e non: per le imprese Ernesto Somma, professore straordinario nell'Università di Bari Utilità economiche comparate di open source e non: per la p. a. Marco Gambaro, professore associato nell'Università di Milano Open source ed incentivi all'innovazione Giovanna Sissa, Miur Osservatorio Tecnologico Stato dell 'utilizzo di open source nella p.a. italiana Sabato 3 luglio 2004 ore 10.00 Sala Azzurra - CCIAA Foggia Via Dante Alighieri 27 presiede Luigi Carlo Ubertazzi, professore ordinario nell'Università di Pavia relazioni di Francesco Macario, professore straordinario nell'Università di Foggia I diversi sistemi di protezione del software Gianvito Giannelli, professore ordinario nell'Università di Bari Diritti morali e software Niccolò Abriani, professore straordinario nell'Università di Foggia Le utilizzazioni libere del software Fabrizio Fracchia, professore straordinario nell'Università Bocconi di Milano Open source e pubblica amministrazione Ugo Ruffolo, professore ordinario nell'Università di Bologna Open source e consumatori interventi di: Andrea Nicolai Monica Bruno Giuseppe Sanseverino _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Jul 01 14:08:39 2004 Delivery-date: Thu, 01 Jul 2004 14:08:39 +0200 Date: Wed, 30 Jun 2004 23:43:39 +0200 From: Daniele Micci Subject: Re: [Diritto] Convegno: "Open Source" - Foggia, venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 In-reply-to: <40DD7D69.2040707@yahoo.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200406302343.39915.d.micci@inwind.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 01 Jul 2004 12:07:30 +0000 References: <40DD7D69.2040707@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero Alle 15:43, sabato 26 giugno 2004, Carmine Malice ha scritto: > OPEN SOURCE > > Foggia > venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 > [CUT] Domanda: la partecipazione è aperta a tutti? E' necessaria una prenotazione? Daniele Micci _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Jul 01 21:40:29 2004 Delivery-date: Thu, 01 Jul 2004 21:40:29 +0200 Date: Thu, 01 Jul 2004 20:16:17 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Convegno: "Open Source" - Foggia, venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 In-reply-to: <200406302343.39915.d.micci@inwind.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <40E454F1.8070802@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 01 Jul 2004 19:39:23 +0000 References: <40DD7D69.2040707@yahoo.it> <200406302343.39915.d.micci@inwind.it> List-Id: Le leggi e il software libero Daniele Micci ha scritto: > Alle 15:43, sabato 26 giugno 2004, Carmine Malice ha scritto: > >>OPEN SOURCE >> >>Foggia >>venerdì e sabato 2 - 3 luglio 2004 >>[CUT] > > > Domanda: la partecipazione è aperta a tutti? E' necessaria una prenotazione? > > Daniele Micci E' un convegno scientifico, universitario: questo genere di conferenze generalmente sono aperte al pubblico. Si usa spedire inviti solo a determinate persone, ovvero personalita', ma questo e' piu' che altro un gesto di riguardo e riverenza, al limite serve a determinare i soggetti cui sono riservati i posti d'onore (quelli "davanti"). Il LUG di Capitanata ha incoraggiato i membri della sua lista di posta ad assistervi. Io dovrei esserci a tutt'e 3 gli appuntamenti. Tutto cio' non toglie che non ci sia affatto alcuna garanzia di effettiva "partecipabilita'": la ricettivita' e' sempre legata alla capienza dei locali deputati, ed io stesso non conosco le sale che saranno utilizzate al "Palazzo della Dogana" e presso la Camera di Commercio. Andro', ignorando se staro' seduto, in piedi o fuori, nelle condizioni di ascoltare o meno. Ma se vogliamo trarre un esempio da manifestazioni analoghe (cioe' scientifiche ed universitarie, di ambito giuridico ed economico), allora dovremmo attenderci una sala riempita anche del tutto, ma comunque solo da "addetti ai lavori", che pero' possono spaziare dai docenti agli studenti passando per collaboratori e tecnici: in definitiva tutto dipende dai posti di tale aula. Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 13 23:24:41 2004 Delivery-date: Tue, 13 Jul 2004 23:24:41 +0200 Date: Tue, 13 Jul 2004 14:53:54 +0200 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] Licenza CeCILL To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <40F3DB62.7080503@yacme.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_M5NDIcnuS0jsoOwWhgXCVg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.83.3.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Mailman-Approved-At: Tue, 13 Jul 2004 21:24:21 +0000 List-Id: Le leggi e il software libero This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --Boundary_(ID_M5NDIcnuS0jsoOwWhgXCVg) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="------------enig404D327356F1C0DD2D745B47" This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enig404D327356F1C0DD2D745B47 Content-Type: text/plain; charset=us-ascii; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 7bit Mi sembra il tentativo di dare forma legale alle licenze libere nel rispetto della legge francese. Qualcuno di voi ne sa qualcosa? http://www.inria.fr/valorisation/logiciels/Licence.CeCILL-V1.US.pdf Davide --------------enig404D327356F1C0DD2D745B47 Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: OpenPGP digital signature Content-Disposition: attachment; filename="signature.asc" -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFA89tlRtutcm3hPwgRAseVAJ40uakAo13CQ6RDT2CJTbAUccUdwgCfed93 0SEjq6FZjKw4iqkU16UeOyk= =Bf+N -----END PGP SIGNATURE----- --------------enig404D327356F1C0DD2D745B47-- --Boundary_(ID_M5NDIcnuS0jsoOwWhgXCVg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_M5NDIcnuS0jsoOwWhgXCVg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jul 14 10:50:38 2004 Delivery-date: Wed, 14 Jul 2004 10:50:38 +0200 Date: Wed, 14 Jul 2004 09:13:56 +0200 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] Licenza CeCILL In-reply-to: <40F3DB62.7080503@yacme.com> To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <87hdsboybv.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> MIME-version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-type: text/plain; charset=US-ASCII X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 14 Jul 2004 08:50:21 +0000 Lines: 19 References: <40F3DB62.7080503@yacme.com> List-Id: Le leggi e il software libero >>>>> "Davide" == Davide Dozza writes: > [1 ] [1.1 (7bit)>] Mi sembra il tentativo di dare forma legale alle > licenze libere nel rispetto della legge francese. > Qualcuno di voi ne sa qualcosa? > http://www.inria.fr/valorisation/logiciels/Licence.CeCILL-V1.US.pdf Se ne e` parlato abbondantemente su discussion@fsfeurope.org e su debian-legal. Io devo ancora leggere i thread relativi, pero`. Ciao, -- Andrea Glorioso sama@miu-ft.org +39 333 820 5723 .:: Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia ::. Conquering the world for fun and profit _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jul 25 16:27:03 2004 Delivery-date: Sun, 25 Jul 2004 16:27:03 +0200 Date: Sun, 25 Jul 2004 12:13:02 +0200 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] Sveasoft e violazione della GNU GPL To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.copywhat.org Message-id: <87d62k8kep.fsf@vaclav.privatezone.b-only.com> MIME-version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-type: text/plain; charset=US-ASCII X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p9 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 25 Jul 2004 14:26:32 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p9 (Debian) at softwarelibero.it Lines: 26 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao a tutti. Come probabilmente gia` saprete, pare che la Sveasoft [0] stia violando la licenza GNU GPL, poiche` distribuisce il sorgente del proprio firmware per il router wireless Linksys WRT54G solo dietro sottoscrizione. Io non ho ben capito se il comportamento di Sveasoft e` o no una violazione della GNU GPL - prima di lanciarmi in ricerche in merito, vorrei capire se qualcuno ha un'idea piu` chiara dell'intera situazione e puo` condividerla con il resto del mondo (incluso me :). Ulteriori approfondimenti: http://slashdot.org/article.pl?sid=04/07/21/2255239&tid=193&tid=1 http://www.dslreports.com/forum/remark,10804029~mode=flat~days=9999~start=340#10839872 http://research.yale.edu/lawmeme/modules.php?name=News&file=article&sid=1562 Grazie in anticipo, -- Andrea Glorioso sama@miu-ft.org +39 333 820 5723 .:: Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia ::. Conquering the world for fun and profit [0] http://www.sveasoft.com/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Jul 26 12:23:30 2004 Delivery-date: Mon, 26 Jul 2004 12:23:30 +0200 Date: Mon, 26 Jul 2004 11:16:16 +0200 From: "Manuel M. Buccarella" Subject: Re: [Diritto] Sveasoft e violazione della GNU GPL To: diritto@softwarelibero.it Cc: copywhat@lists.copywhat.org Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Priority: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Version: caremail 7.5.3401.0 X-SenderIP: 193.204.69.22 X-SenderID: 22985624 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p9 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 26 Jul 2004 10:22:59 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p9 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero http://punto-informatico.it/p.asp?i=47841 C'è un importante precedente del Tribunale di Monaco di baviera che riconsoce l'efficacia giuridica della licenza Gnu Gpl ---- Begin Original Message ---- From: Andrea Glorioso Sent: Sun, 25 Jul 2004 12:13:02 +0200 To: diritto@softwarelibero.it CC: copywhat@lists.copywhat.org Subject: [Diritto] Sveasoft e violazione della GNU GPL Ciao a tutti. Come  probabilmente  gia` saprete,   pare  che la   Sveasoft [0]  stia violando la licenza GNU   GPL,  poiche` distribuisce il   sorgente del proprio firmware per   il router wireless  Linksys  WRT54G solo dietro sottoscrizione. Io non  ho ben capito  se  il comportamento  di Sveasoft  e` o  no una violazione della  GNU GPL - prima  di lanciarmi in ricerche in merito, vorrei   capire se  qualcuno   ha   un'idea  piu`  chiara  dell'intera situazione e puo` condividerla con il resto del mondo (incluso me :). Ulteriori approfondimenti: http://slashdot.org/article.pl? sid=04/07/21/2255239&tid=193&tid=1 http://www.dslreports.com/forum/remark,10804029~mode=flat~da ys=9999~start=340#10839872 http://research.yale.edu/lawmeme/modules.php? name=News&file=article&sid=1562 Grazie in anticipo, -- Andrea Glorioso             sama@miu-ft.org         +39 333 820 5723        .:: Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia ::.      Conquering the world for fun and profit [0] http://www.sveasoft.com/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 ---- End Original Message ---- Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;vicepresidente NewGlobal.it;curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Good People. Great Causes. Get Connected on Care2 Connect: http://www.care2.com/go/z/C2Connect _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Aug 06 23:49:24 2004 Delivery-date: Fri, 06 Aug 2004 23:49:24 +0200 Date: Fri, 06 Aug 2004 21:37:31 +0200 From: alberto rossi Subject: [Diritto] utilizzo del nome di un font To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 06 Aug 2004 21:48:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve, le scrivo per sapere se è possibile registrare il nome di una società usando il nome di un font? Deve chiedere un'autorizzazione o posso tranquillamente operare senza il rischio di beccarmi una causa? La ringrazio per l'eventuale risposta, Alberto Rossi _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Aug 16 19:21:42 2004 Delivery-date: Mon, 16 Aug 2004 19:21:42 +0200 Date: Fri, 13 Aug 2004 15:13:08 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] utilizzo del nome di un font In-reply-to: To: alberto rossi Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <411CBE64.70704@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 16 Aug 2004 17:20:53 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero alberto rossi ha scritto: > Salve, > le scrivo per sapere se è possibile registrare il nome di una società usando > il nome di un font? Deve chiedere un'autorizzazione o posso tranquillamente > operare senza il rischio di beccarmi una causa? Sono segni distintivi dell'impresa, il nome della societa' in quanto ditta ed il nome di carattere tipografico in quanto marchio: in linea generalissima ci puo' essere omonimia quando non c'e' sovrapposizione degli ambiti di mercato come regione territoriale (raggio d'azione dell'impresa) o categoria merceologica (eterogeneita' del prodotto), avendo come principio al vertice l'esclusione della confondibilita' in base ai criteri della leale concorrenza, e presentando come eccezione principale i marchi e simili "famosi" (non posso chiamare la mia motofalciatrice CocaCola anche se e' una classe di prodotto eterogenea, perche' approfitterei dei benefici dell'altrui fama). Ovviamente l'argomento merita ben altri approfondimenti. > La ringrazio per l'eventuale > risposta, > > Alberto Rossi > Questa non e' una casella individuale bensi' una sorta di collettore delle caselle di tanti iscritti, solo che dev'essere accaduto che tutti i membri erano in vacanza oppure che nessun professionista ha voluto dare una consulenza gratis: per fortuna che io sono tornato dalle ferie e non sono un professionista! :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Aug 16 19:22:19 2004 Delivery-date: Mon, 16 Aug 2004 19:22:19 +0200 Date: Sun, 01 Aug 2004 18:19:08 +0000 From: Fabio Spelta Subject: [Diritto] Comprare un PC in Svizzera è legale? To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <410D341C.4030502@linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.85.0.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 16 Aug 2004 17:21:37 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Carrefour vende PC con Mandrake Linux preinstallato, ma solo in alcuni paesi europei (tra cui la Svizzera), Italia esclusa. Link: http://store.mandrakesoft.com/product_info.php?products_id=112&osCsid=ba9e85960b21c5a80b8e10bf112c4fe9 Mi piacerebbe fare un salto la e prenderne uno (o addirittura due). Mi chiedo se per qualche ragione dovesse essere illegale, da dichiarare alla dogana, o comportare simili inconvenienti. Grazie per le eventuali risposte (in privato, per favore: non sono iscritto a "diritto"). Ciao, Fabio _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Oct 11 18:55:38 2004 Delivery-date: Mon, 11 Oct 2004 18:55:38 +0200 Date: Mon, 11 Oct 2004 18:32:14 +0200 From: adriano.sponzilli@virgilio.it Subject: [Diritto] Direttiva sull'enforcement del copyright. To: diritto@softwarelibero.it, bfsf@liste.bfsf.info Cc: Message-id: <415357FB000211C2@ims1d.cp.tin.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 11 Oct 2004 16:54:43 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero La notizia ripresa da un sito di informazione giuridica internazionale: http://www.internationallawoffice.com/ld.cfm?r=8979&i=73391 Adriano _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Oct 15 17:54:31 2004 Delivery-date: Fri, 15 Oct 2004 17:54:31 +0200 Date: Fri, 15 Oct 2004 16:10:53 +0200 From: Francesco Guarino Subject: [Diritto] Portale con contenuti Open Source To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <00dc01c4b2c0$ca3878a0$1000a8c0@kirk> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_q2BjCQhta7m4UrvikuN2jA)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Rcpt-To: X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 15 Oct 2004 15:53:30 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_q2BjCQhta7m4UrvikuN2jA) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_SMlNNIFF54jvSTA7XSBRHg)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_SMlNNIFF54jvSTA7XSBRHg) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Salve a tutti St=F2 realizzando un portale con lo scopo di creare una comunit=E0 = internazionale di persone che vogliano mettere in comune delle ricette. In pratica ognuno potr=E0 leggere e utilizzare i contenuti del sito come = vorr=E0, potr=E0 richiedere di diventare editore e, se accettato, = potr=E0 inserire le proprie ricette. Se diventer=E0 un editore "anziano" = potr=E0 anche correggere o semplicemente tradurre le ricette inserite da = altri. Il semplice fatto di inserire una ricetta o una relativa immaggine, = vorrei che implicasse la presa di responsabilit=E0 dell'editore sul = fatto che non stia copiando e inserendo dati di altri, e per questo = coperti da copyright. Allo stesso tempo vorrei che i contenuti inseriti = nel portale siano automaticamente sotto licenza GPL, quindi utilizzabili = da chiunque per qualsiasi scopo ma non copribili con qualche tipo di = copyright. Vengo alla domanda: per fare quanto scritto, =E8 sufficiente mettere una = pagina apposita che lo spiega, o bisogna fare qualche dichiarazione = ufficiale a qualche ente per la tutela dei diritti di propriet=E0? Grazie in anticipo, Francesco= --Boundary_(ID_SMlNNIFF54jvSTA7XSBRHg) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable
Salve a tutti
 
St=F2 realizzando un portale con lo = scopo di creare=20 una comunit=E0 internazionale di persone che vogliano mettere in comune = delle=20 ricette.
 
In pratica ognuno potr=E0 leggere e = utilizzare i=20 contenuti del sito come vorr=E0, potr=E0 richiedere di diventare editore = e, se=20 accettato, potr=E0 inserire le proprie ricette. Se diventer=E0 un = editore "anziano"=20 potr=E0 anche correggere o semplicemente tradurre le ricette inserite da = altri.
Il semplice fatto di inserire una = ricetta o una=20 relativa immaggine, vorrei che implicasse la presa di responsabilit=E0=20 dell'editore sul fatto che non stia copiando e inserendo dati di = altri, e=20 per questo coperti da copyright. Allo stesso tempo vorrei che = i contenuti=20 inseriti nel portale siano automaticamente sotto licenza GPL, quindi=20 utilizzabili da chiunque per qualsiasi scopo ma non copribili con = qualche tipo=20 di copyright.
 
Vengo alla domanda: per fare quanto = scritto, =E8=20 sufficiente mettere una pagina apposita che lo spiega, o bisogna fare = qualche=20 dichiarazione ufficiale a qualche ente per la tutela dei diritti di=20 propriet=E0?
 
Grazie in anticipo,=20 Francesco
--Boundary_(ID_SMlNNIFF54jvSTA7XSBRHg)-- --Boundary_(ID_q2BjCQhta7m4UrvikuN2jA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_q2BjCQhta7m4UrvikuN2jA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 17 16:33:06 2004 Delivery-date: Sun, 17 Oct 2004 16:33:06 +0200 Date: Sun, 17 Oct 2004 14:45:38 +0200 From: Simone Piccardi Subject: [Diritto] Prior-art To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> Organization: Associazione Software Libero MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_Z26/io3pEDIDlTvFrRIKDQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 17 Oct 2004 14:32:06 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_Z26/io3pEDIDlTvFrRIKDQ) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="=-79L0bFslyl/C9+nez/ji" --=-79L0bFslyl/C9+nez/ji Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Una delle proposte fatte per controbattere la tendenza (per ora solo americana, ma siamo a forte rischio anche in europa) di brevettare algoritmi, idee e programmi e` quella di creare una grande quantita` di "prior-art".=20 In teoria, da come la capisco io (che non sono un legale) per far questo dovrebbe bastare pubblicare un programma che usa quell'algoritmo o quella idea. Il mio dubbio e` di natura procedurale, e cioe` se basta una pubblicazione come si fa usualmente con il software libero per cui si distribuisce il codice sulla rete, o e` necessario qualcosa di piu` formale. Ciao Simone --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it=20 Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-79L0bFslyl/C9+nez/ji Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.5 (GNU/Linux) iD8DBQBBcmlywS3IBiqXL50RAjOdAKCwbgERRnWfcCSiyOiNg7JsxsgnwwCfR7zH oCy13I7DQLoWF3L8KNUUMAM= =/xwS -----END PGP SIGNATURE----- --=-79L0bFslyl/C9+nez/ji-- --Boundary_(ID_Z26/io3pEDIDlTvFrRIKDQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_Z26/io3pEDIDlTvFrRIKDQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 19 09:08:23 2004 Delivery-date: Tue, 19 Oct 2004 09:08:23 +0200 Date: Mon, 18 Oct 2004 09:25:41 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Prior-art In-reply-to: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41736FF5.9040608@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.28.0.7; VDF 6.28.0.20 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 19 Oct 2004 07:07:19 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> List-Id: Le leggi e il software libero Stante la normativa italiana, che prendiamo a modello, non e' brevettabile il ritrovato che non ha caratteri di novita', ovvero l'invenzione gia' nota allo stato della tecnica; considerato che le invenzioni sono altresi' brevettabili solo se suscettibili di applicazione industriale (sfruttamento economico) si potrebbe arguire che le invenzioni appartengono (gia') allo stato della tecnica se ad esse e' gia' stata data materiale e pratica attuazione e realizzazione economica: e' da studiare se basti la pubblicazione della mera descrizione di fattibilita' o piuttosto serva la materiale verificazione in ambiti produttivi, ovvero sia necessario un qualcosa di piu' - non direi formale ma piuttosto - materiale. Si potrebbe ricordare il caso di Meucci contro Bell, che pero' non ricordo perfettamente: Bell ebbe ragione sulla titolarita' del brevetto (e quindi della sfruttabilita' economica), essendo stato il primo a dare all'invenzione materiale espressione in tutte le sue potenzialita', a Meucci rimase il riconoscimento della primigenia paternita'. Diverso e' il caso dell'opera dell'ingegno soggetta a diritto d'autore: per esse (dal romanzo alla partitura musicale, dall'opera architettonica al saggio scientifico) basta la dimostrabilita' della maggiore antichita' della fissazione in forma compiuta dell'opera che si vuole far valere come prioritaria, senza la necessita' di addivenire a forme di diffusione sociale. Cio' fra l'altro dimostra il potere enormemente superiore del diritto d'autore rispetto al brevetto: le c.d. "multinazionali" potrebbero tenere a busta paga schiere di programmatori con l'unico scopo di definire programmi di dubbia utilita' dei quali acquisire i diritti di sfruttamento economico, anche se nell'immediato non si procedesse ad alcuna materiale produzione, onde "congelarne" la disponibilita'. Ciao. Simone Piccardi ha scritto: > Una delle proposte fatte per controbattere la tendenza (per ora solo > americana, ma siamo a forte rischio anche in europa) di brevettare > algoritmi, idee e programmi e` quella di creare una grande quantita` di > "prior-art". > > In teoria, da come la capisco io (che non sono un legale) per far questo > dovrebbe bastare pubblicare un programma che usa quell'algoritmo o > quella idea. Il mio dubbio e` di natura procedurale, e cioe` se basta > una pubblicazione come si fa usualmente con il software libero per cui > si distribuisce il codice sulla rete, o e` necessario qualcosa di piu` > formale. > > Ciao > Simone _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 19 14:21:55 2004 Delivery-date: Tue, 19 Oct 2004 14:21:55 +0200 Date: Tue, 19 Oct 2004 10:52:28 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Prior-art In-reply-to: <41736FF5.9040608@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098175947.3696.46.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 19 Oct 2004 12:21:00 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> <41736FF5.9040608@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-10-18 at 09:25, Carmine Malice wrote: > Cio' fra l'altro dimostra il potere enormemente superiore del diritto > d'autore rispetto al brevetto: le c.d. "multinazionali" potrebbero > tenere a busta paga schiere di programmatori con l'unico scopo di > definire programmi di dubbia utilita' dei quali acquisire i diritti di > sfruttamento economico, anche se nell'immediato non si procedesse ad > alcuna materiale produzione, onde "congelarne" la disponibilita'. Scusa non ho capito il ragionamento che fai in quest'ultimo passo. E purtroppo è un'affermazione che ho già sentito altre volte, e alla domanda di chiarificazione non ho mai ottenuto risposta. Cerco di riassumere per vedere se ho capito le premesse. 1. Il diritto d'autore non richiede registrazione ed è connaturato con la creazione dell'opera medesima. OK 2. Il diritto d'autore tutela l'espressione non le idee, i concetti o iprocessi descritti. OK 3. Una multinazionale paga schiere di programmatori per fare programmi inutili. OK 4. Questi programmi inutili congelano la disponibilità... ?!? Ora non riesco a capire la disponibilità di cosa. Di cosa congelerebbero la disponibilità? Di algoritmi? Processi? Metodi Commerciali o matematici? Questo lo escluderei in quanto il diritto d'autore, al contrario del brevetto, non preclude la possibilità di scrivere un'altro programma analogo che fa le stesse cose dell'originale e con gli stessi effetti (a grandi linee, anche perchè se sono inutili ...) ma usando algoritmi diversi e metodi di programmazione diversi, o quand'anche fossero gli stessi scritti in modo autonomo e altro rispetto all'originale. Al contrario un "brevetto software", allo stato dei fatti, preclude la possibilità di realizzare la stessa cosa con una espressione del codice differente tanto più che all'ufficio brevetti manco viene consegnato un codice sorgente, ma uno schema a blocchi, quando va bene, che descrive il problema (e non la soluzione, notare bene). È come dire che il diritto d'autore è più forte del brevetto per i romanzi, se esistesse un brevetto nel campo letterario. Col brevetto si brevetterebbe la trama e nessuno potrebbe scrivere più un giallo in cui il maggiordomo uccide il padrone di casa. Col diritto d'autore se ne possono scrivere quanti si vuole sulla stessa idea purchè non si plagi l'opera originale. Per non parlare solo in astratto: OpenOffice esiste ed è chiaramente una implementazione di "un word processor". Questo perchè fino a poco tempo fa il software era tuelato solo da diritti d'autore che hanno permesso la realizzaizone di implementazioni concorrenti benchè i programmi si poggiassero tutti sugli stessi concetti, procedimenti e in gran parte agli stessi algoritmi. Invece di codec di codifica video, ce ne sono pochissimi liberi, e la maggiorparte è preclusa all'implementazione di codice alternativo in quanto in USA sono spessissimo coperti da brevetti. La realizzazione è soggetta a dazio in forma di royalties. Ora tra i due mi sembra chiaro che il brevetto ha un potere _infinitamente_ superiore al diritto d'autore nel creare barriere artificiali allo sviluppo di software e incredibilmente potente nel creare monopoli commerciali che stridono pesantemente con un sistema economico che, in teoria, covrebbe essere basato sul libero mercato. La domanda quindi, sorge spontanea, in quale caso o sotto quale punto di vista il diritto d'autore sarebbe più "forte" dell'istituto brevettuale nel caso del software ? saluti, Simo. > Ciao. > > Simone Piccardi ha scritto: > > Una delle proposte fatte per controbattere la tendenza (per ora solo > > americana, ma siamo a forte rischio anche in europa) di brevettare > > algoritmi, idee e programmi e` quella di creare una grande quantita` di > > "prior-art". > > > > In teoria, da come la capisco io (che non sono un legale) per far questo > > dovrebbe bastare pubblicare un programma che usa quell'algoritmo o > > quella idea. Il mio dubbio e` di natura procedurale, e cioe` se basta > > una pubblicazione come si fa usualmente con il software libero per cui > > si distribuisce il codice sulla rete, o e` necessario qualcosa di piu` > > formale. > > > > Ciao > > Simone > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 12:33:43 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 12:33:43 +0200 Date: Mon, 18 Oct 2004 20:39:41 +0200 From: Diego Bernini Subject: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <001a01c4b541$f13d88e0$1fdbabd4@DBWK> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_I2MrkgG8M3m75JIFcuFR8A)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 10:32:36 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_I2MrkgG8M3m75JIFcuFR8A) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_hZVaLiwM5ZL5QnNWDfT3aA)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_hZVaLiwM5ZL5QnNWDfT3aA) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Salve, vorrei provi una questione. Devo realizzare(a titolo assolutamente = gratuito, credetemi) un piccolo programma "gestionale" per l'azienda di = un mio parente.=20 Sto pensando di sviluppare il tutto con apache+php+mysql(sebbene = girer=E0 solo in locale). Il programma che intendo sviluppare girer=E0 = solo e soltanto sui suoi pc, assolutamente non verr=E0 distribuito in = alcun modo. Ora ci=F2 =E8 legale o dovrei far comprare a mio zio = quantomeno la licenza di commerciale di mysql? Grazie, Diego Bernini Bergamo= --Boundary_(ID_hZVaLiwM5ZL5QnNWDfT3aA) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable
Salve,
vorrei provi una questione. Devo = realizzare(a=20 titolo assolutamente gratuito, credetemi) un piccolo programma = "gestionale" per=20 l'azienda di un mio parente.
Sto pensando di sviluppare il tutto = con=20 apache+php+mysql(sebbene girer=E0 solo in locale). Il programma che = intendo=20 sviluppare girer=E0 solo e soltanto sui suoi pc, assolutamente non = verr=E0=20 distribuito in alcun modo. Ora ci=F2 =E8 legale o dovrei far comprare a = mio zio=20 quantomeno la licenza di commerciale di mysql?
Grazie,
Diego Bernini
Bergamo
--Boundary_(ID_hZVaLiwM5ZL5QnNWDfT3aA)-- --Boundary_(ID_I2MrkgG8M3m75JIFcuFR8A) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_I2MrkgG8M3m75JIFcuFR8A)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 12:35:13 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 12:35:13 +0200 Date: Tue, 19 Oct 2004 13:27:54 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Prior-art In-reply-to: <1098175947.3696.46.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <4174FA3A.1040902@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.28.0.7; VDF 6.28.0.23 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 10:34:00 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> <41736FF5.9040608@yahoo.it> <1098175947.3696.46.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce ha scritto: > On Mon, 2004-10-18 at 09:25, Carmine Malice wrote: > > >>Cio' fra l'altro dimostra il potere enormemente superiore del diritto >>d'autore rispetto al brevetto: le c.d. "multinazionali" potrebbero >>tenere a busta paga schiere di programmatori con l'unico scopo di >>definire programmi di dubbia utilita' dei quali acquisire i diritti di >>sfruttamento economico, anche se nell'immediato non si procedesse ad >>alcuna materiale produzione, onde "congelarne" la disponibilita'. > > > Scusa non ho capito il ragionamento che fai in quest'ultimo passo. > E purtroppo è un'affermazione che ho già sentito altre volte, e alla > domanda di chiarificazione non ho mai ottenuto risposta. No, non mi pare. Comunque e' semplicissimo, bastera' che dedichero' un po' piu' di parole per illustrare le cose e tutto sara' chiaro. > > Cerco di riassumere per vedere se ho capito le premesse. > > 1. Il diritto d'autore non richiede registrazione ed è connaturato con > la creazione dell'opera medesima. OK Si': basta scrivere una canzone o un romanzo e tenerli nel cassetto premunendosi di mezzi di prova che ne dimostrino l'essere primigenio che se ne puo' precludere la replica a chicchessia, essendo divenuti per cio' stesso titolari del diritto di esserne riconosciuto autore e del diritto di sfruttamento economico. Attenzione, pero', la tutela riguarda la realizzazione nella sua complessita', nell'articolazione singolare originale e speculativa che si e' fatta di un determinato argomento, nello sforzo interpretativo, non copre l'argomento, l'oggetto, lo spunto, il campo d'interesse in se': Pirandello e' tutelato per le ipotesi che ha formulato attorno ad una palandrana stretta ma non ha l'esclusiva per qualsiasi vicenda attinente la situazione di un professore che si ritrova con una palandrana troppo stretta. > 2. Il diritto d'autore tutela l'espressione non le idee, i concetti o > iprocessi descritti. OK L'unico diritto degli ordinamenti civili che tuteli in qualche forma le idee personali e' la liberta' di espressione del pensiero e facolta' sue discendenti. Il diritto d'autore non tutela le idee. La brevettabilita' delle invenzioni non tutela le idee. Chi dice il contrario mente. In prima approssimazione si puo' dire che il diritto d'autore tuteli le creazioni dell'uomo che abbiano una dimensione astratta, intellettuale, ovvero che sostanzino un'interpretazione originale della natura. P.e. il diritto d'autore tutela la descrizione o la verificazione che si fa di processi di elaborazione e manipolazione di materia e/o dati informativi. > 3. Una multinazionale paga schiere di programmatori per fare programmi > inutili. OK Be', e' un'ipotesi niente affatto fantascientifica: e' come se una casa editrice tenesse alle sue dipendenze squadre di scrittori con i quali ha stipulato un contratto che, fermo restando l'ineludibilita' del diritto di esser riconosciuto autore in capo alla persona fisica, assegnasse all'impresa tutti i diritti di sfruttamento economico di tutte le creazioni fatte alle sue dipendenze, diremmo forfettariamente, a prescindere dall'effettivo uso che poi se ne fa. Parimenti un'impresa di software puo' tenere alle sue dipendenze squadre di programmatori affinche' si appropri economicamente di tutte le loro creazioni informatiche, a prescindere da utilita', uso pratico, effettiva messa in produzione e fattiva distribuzione. > 4. Questi programmi inutili congelano la disponibilità... ?!? > > Ora non riesco a capire la disponibilità di cosa. > > Di cosa congelerebbero la disponibilità? > Di algoritmi? Processi? Metodi Commerciali o matematici? La risposta e': congelano la disponibilita' del (diritto di) sfruttamento economico dell'oggetto del diritto d'autore. Algoritmi: essendo l'algoritmo oggetto del diritto d'autore, e pare proprio che gli algoritmi rientrano nella categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto d'autore, nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') dagli algoritmi (gia') creati. Processi: assumendo che si parli di descrizione o verificazione che si fa di processi di elaborazione e manipolazione di materia e/o dati informativi, essendo dette descrizioni e verificazioni oggetto del diritto d'autore, e pare proprio che esse rientrano nella categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto d'autore, nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') da dette cose (gia') create; assumendo che si parli di innovativi ritrovati che danno luogo ad originali processi di elaborazione e manipolazione di materia e/o dati informativi, essendo detti ritrovati oggetto del diritto d'autore, e pare invece che essi rientrano nella categoria giuridica delle invenzioni tutelate dalla brevettabilita', nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') da dette cose (gia') create, ed invece nei fatti cio' non accade perche' si rende necessaria la concessione di un brevetto. Metodi commerciali: essendo i metodi commerciali oggetto del diritto d'autore, e pare proprio che i metodi commerciali rientrano nella categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto d'autore, oppure in ipotesi costituiscono oggetto delle normative a tutela della concorrenza, nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') di metodi commerciali (gia') creati. Metodi matematici: essendo i metodi matematici oggetto del diritto d'autore, e pare proprio che i metodi matematici rientrano nella categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto d'autore, nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') di metodi matematici (gia') creati. Basta avere metodo: studiare le leggi vigenti per scoprire l'oggetto del diritto. > > Questo lo escluderei in quanto il diritto d'autore, al contrario del > brevetto, non preclude la possibilità di scrivere un'altro programma > analogo che fa le stesse cose dell'originale e con gli stessi effetti (a > grandi linee, anche perchè se sono inutili ...) ma usando algoritmi > diversi e metodi di programmazione diversi, o quand'anche fossero gli > stessi scritti in modo autonomo e altro rispetto all'originale. > La risposta l'ho data sopra. Quest'affermazione e' sbagliata: se fosse vera il motore a ciclo Diesel, invenzione oggetto di brevetto, non sarebbe stato suscettibile di registrazione a brevetto stante la precedente invenzione del motore a ciclo Otto che e' un'altro ritrovato che "fa le stesse cose dell'originale e con gli stessi effetti [...] in modo autonomo e altro rispetto all'originale", ovvero tramutare l'energia dell'esplosione del carburante in attivita' cinetica sfruttabile. > Al contrario un "brevetto software", allo stato dei fatti, preclude la > possibilità di realizzare la stessa cosa con una espressione del codice > differente tanto più che all'ufficio brevetti manco viene consegnato un > codice sorgente, ma uno schema a blocchi, quando va bene, che descrive > il problema (e non la soluzione, notare bene). Come teste' scritto sopra, anche quest'affermazione e' sbagliata. Brevetti nulli perche' deficitari dei requisiti, da quelli sostanziali (innovazione, industrialita' ecc.) a quelli formali (deposito della descrizione, pubblicita' ecc.), costituiscono un altro problema: si facciano delle cause per invalidarli; sta gia' accadendo. > > È come dire che il diritto d'autore è più forte del brevetto per i > romanzi, se esistesse un brevetto nel campo letterario. Esattamente. Hai indovinato. Diro' di piu': la volonta' di secoli di legislazione e' andata proprio in quella direzione, perche' mentre s'e' accettato che gli apporti al progresso morale potessero soggiacere maggiormente ad esclusivita' stante una certa misura della loro incidenza sulle condizioni di vita, s'e' voluto che gli apporti al progresso materiale potessero essere rilasciati piu' presto alla pubblica disponibilita' stante la maggior misura della loro incidenza sulle condizioni di vita. Se oggi ci si puo' sollazzare tanto con la radiotelefonia (cellulari) e' perche' i brevetti su telefono e radio sono scaduti molto tempo fa permettendo un piu' repentino ulteriore sviluppo dei ritrovati affini. > Col brevetto si brevetterebbe la trama e nessuno potrebbe scrivere più > un giallo in cui il maggiordomo uccide il padrone di casa. > Col diritto d'autore se ne possono scrivere quanti si vuole sulla stessa > idea purchè non si plagi l'opera originale. Anche quest'affermazione e' sbagliata. Le osservazioni esplicative sono state fatte sopra. > > Per non parlare solo in astratto: > OpenOffice esiste ed è chiaramente una implementazione di "un word > processor". Questo perchè fino a poco tempo fa il software era tuelato > solo da diritti d'autore Sbagliato, sbagliatissimo: negli USA ed in altri paesi i programmi per elaboratore sono soggetti a brevettabilita' pressoche' da sempre; se ripassi la storia della GPL te ne accorgi; il progetto GNU e' nato e prosperato in regime di brevettabilita' del software, ovviamente parlando dei Paesi ove cio' vige: anche la storia di GNU e' esemplare al proposito. > che hanno permesso la realizzaizone di > implementazioni concorrenti benchè i programmi si poggiassero tutti > sugli stessi concetti, procedimenti e in gran parte agli stessi > algoritmi. Quest'affermazione cade stante quanto sopra gia' espresso. > Invece di codec di codifica video, ce ne sono pochissimi liberi, e la > maggiorparte è preclusa all'implementazione di codice alternativo in > quanto in USA sono spessissimo coperti da brevetti. La realizzazione è > soggetta a dazio in forma di royalties. Se esempi esplicativi devono essere fatti, si puo' dire: 1) un codec e' differente da un altro codec come il motore ciclo Diesel e' differente dal motore ciclo Otto (ipotesi brevettabilita'); 2) un codec e' esclusivo in quanto con metodo originalissimo conduce i fotoni ad essere fissati in successione in pacchetti di dati binari per poi poter essere riprodotti in sequenza cosi' come "La Palandrana stretta" e' esclusiva in quanto con percorso interpretativo originalissimo conduce l'insofferenza per gli impacci di un indumento a procurare stati d'animo nuovi ed originali per far scaturire poi un diverso atteggiamento verso la societa' (ipotesi diritto d'autore). > > Ora tra i due mi sembra chiaro che il brevetto ha un potere > _infinitamente_ superiore al diritto d'autore nel creare barriere > artificiali allo sviluppo di software e incredibilmente potente nel > creare monopoli commerciali che stridono pesantemente con un sistema > economico che, in teoria, covrebbe essere basato sul libero mercato. > Questa supposta chiarezza appare merce' presupposti sbagliati. > > La domanda quindi, sorge spontanea, in quale caso o sotto quale punto di > vista il diritto d'autore sarebbe più "forte" dell'istituto brevettuale > nel caso del software ? > Risposta data. > saluti, > Simo. > Ciao. > > [...] _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 13:51:38 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 13:51:38 +0200 Date: Wed, 20 Oct 2004 13:33:35 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <001a01c4b541$f13d88e0$1fdbabd4@DBWK> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41764D0F.9060905@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.28.0.7; VDF 6.28.0.26 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 11:50:36 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <001a01c4b541$f13d88e0$1fdbabd4@DBWK> List-Id: Le leggi e il software libero Stando a quanto dichiarato in http://www.mysql.com/company/legal/licensing/ basta sottoporre la propria creazione a GPL per sottrarsi dalla necessita' di una licenza commerciale ("Commercial License"). Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verrà distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) allora l'imprenditore non dovrebbe avere problemi ad accettare la GPL: il fatto e' che il (co)autore del programma vincolato a ridistribuire esso sotto GPL e' il programmatore prima dell'imprenditore, nel momento in cui il programmatore mette il programma nella disponibilita' dell'imprenditore e' gia' addivenuto ad una ridistribuzione. Ciao. Diego Bernini ha scritto: > Salve, > vorrei provi una questione. Devo realizzare(a titolo assolutamente > gratuito, credetemi) un piccolo programma "gestionale" per l'azienda di > un mio parente. > Sto pensando di sviluppare il tutto con apache+php+mysql(sebbene girerà > solo in locale). Il programma che intendo sviluppare girerà solo e > soltanto sui suoi pc, assolutamente non verrà distribuito in alcun modo. > Ora ciò è legale o dovrei far comprare a mio zio quantomeno la licenza > di commerciale di mysql? > Grazie, > Diego Bernini > Bergamo _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 19:50:11 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 19:50:11 +0200 Date: Wed, 20 Oct 2004 15:55:07 +0000 From: piero trono Subject: [Diritto] GPL per applicazioni web pubbliche To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200410201555.07395.piero@tropic.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 17:49:05 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve, mi trovo spesso a realizzare, per conto di alcune aziende con cui collaboro, delle applicazioni web (utilizzando software OpenSource con licenza GPL) per alcuni loro clientii: per fare alcuni esempi, siti di e-commerce, Content Management System, Forums, ecc... Io mi limito a realizzare le applicazioni, personalizzarle, testarle, ..., e poi le consegno all'azienda che fa da tramite tra me ed il cliente finale, lasciando in evidenza nelle pagine web i temini di licenza, il riferimento a GNU/GPL, ecc.. Mi chiedo: se l'azienda intermediaria poi toglie i riferimenti alla licenza GPL, tutti i copyright delle applicazioni opensource utilizzate, e lascia solo il proprio logo come copyright (powered by ...) è una vilazione? Un mio esempio specifico: io ho modificato e migliorato del software GPL, che ho poi regolarmente distribuito pubblicandolo con la stessa licenza e facendo riferimento ai software che ho utilizzato in partenza (come richiesto nella licenza). Ho installato la mia piattaforma per un'azienda, che inseguito ha cancellato ogni riferimento al mio lavoro, al mio progetto OpenSource, a tutti i software da cui il mio progetto è nato, e anche il link alla licenza GPL, lasciando come copyright il nome dell'azienda in questione. E' una violazione? cosa dovrei/potrei fare? E' gradito qualsiasi consiglio, supporto, ecc.. grazie, P. Trono. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 21:28:49 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 21:28:49 +0200 Date: Wed, 20 Oct 2004 18:42:46 +0200 (CEST) From: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] Prior-art In-reply-to: <4174FA3A.1040902@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <48103.62.101.98.215.1098290566.squirrel@62.101.98.215> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8bit Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: with Amavisd-new + Clam Antivirus + SpamAssassin - by http://www.markoer.org/ X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 19:27:42 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> <41736FF5.9040608@yahoo.it> <1098175947.3696.46.camel@localhost.localdomain> <4174FA3A.1040902@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero [...] > Risposta data. [...] Grazie. Complimenti per la spiega chiarificatrice... efficace ed utile. Ciao. -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 21:29:50 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 21:29:50 +0200 Date: Wed, 20 Oct 2004 21:10:59 +0200 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <001a01c4b54113d88e0$1fdbabd4@DBWK> To: diego.brn@virgilio.it, diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: <20041020191059.GA27576@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 19:28:48 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <001a01c4b54113d88e0$1fdbabd4@DBWK> List-Id: Le leggi e il software libero > vorrei provi una questione. Devo realizzare(a titolo assolutamente > gratuito, credetemi) un piccolo programma "gestionale" per l'azienda di > un mio parente. Non importa che sia gratuito o a pagamento, per le licenze in questione. > Sto pensando di sviluppare il tutto con apache+php+mysql(sebbene > girera` solo in locale). Il programma che intendo sviluppare girera` > solo e soltanto sui suoi pc, assolutamente non verra` distribuito in > alcun modo. Ora cio` e` legale o dovrei far comprare a mio zio > quantomeno la licenza di commerciale di mysql? Non serve nessuna licenza specifica. Occorre solo, almeno per i pacchetti GPL o altra licenza copyleft, dare all'utente finale tutti i diritti che si sono ricevuti con il programma. Credo che questo non sia un problema nel caso specifico. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Oct 20 21:41:06 2004 Delivery-date: Wed, 20 Oct 2004 21:41:06 +0200 Date: Wed, 20 Oct 2004 18:11:37 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Prior-art In-reply-to: <4174FA3A.1040902@yahoo.it> To: Diritto Message-id: <1098288696.3686.146.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 20 Oct 2004 19:40:06 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1098017138.1659.14.camel@gont.earthsea.ea> <41736FF5.9040608@yahoo.it> <1098175947.3696.46.camel@localhost.localdomain> <4174FA3A.1040902@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 2004-10-19 at 13:27, Carmine Malice wrote: > No, non mi pare. > Comunque e' semplicissimo, bastera' che dedichero' un po' piu' di parole > per illustrare le cose e tutto sara' chiaro. In effetti ora il tuo pensiero mi è molto più chiaro, ti ringrazio per lo sforzo di chirificazione che hai fatto. Devo però dissentire nel merito. > Il diritto d'autore non tutela le idee. > La brevettabilita' delle invenzioni non tutela le idee. > Chi dice il contrario mente. Questo lo davo per scontato, ma fa bene ribadire. > In prima approssimazione si puo' dire che il diritto d'autore tuteli le > creazioni dell'uomo che abbiano una dimensione astratta, intellettuale, > ovvero che sostanzino un'interpretazione originale della natura. > P.e. il diritto d'autore tutela la descrizione o la verificazione che si > fa di processi di elaborazione e manipolazione di materia e/o dati > informativi. Ecco sottolineerei il termine "descrizione". > > 4. Questi programmi inutili congelano la disponibilità... ?!? > > > > Ora non riesco a capire la disponibilità di cosa. > > > > Di cosa congelerebbero la disponibilità? > > Di algoritmi? Processi? Metodi Commerciali o matematici? > > La risposta e': congelano la disponibilita' del (diritto di) > sfruttamento economico dell'oggetto del diritto d'autore. E fin qui siamo d'accordo. Ora viene la parte che ritengo fuorviante e che non mi trova d'accordo. Riporto l'articolo 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633 aggiornata con le modifiche apportate dalle ultime legislazioni [1]: ------------------------------------------------------------------------ Art. 1 Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno 1978, n. 399, nonché le banche di dati che per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale dell'autore. ------------------------------------------------------------------------ Dell'articolo 2 invece riporto solo il punto 8 che è il più significativo: ------------------------------------------------------------------------ 8) i programmi per elaboratore, in qualsiasi forma espressi purché originali quale risultato di creazione intellettuale dell'autore. Restano esclusi dalla tutela accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue interfacce. Il termine programma comprende anche il materiale preparatorio per la progettazione del programma stesso. ------------------------------------------------------------------------ > Algoritmi: essendo l'algoritmo oggetto del diritto d'autore, Visti gli articoli 1 e 2 della vigente legge che determina il dritto d'autore in italia escluderei che un'algoritmo sia tutelable. Ne è tutelabile la particolare opera letteraria che lo descriva, ma questo fatto non può certo precludere la descrizione dello stesso in altra forma e quindi costituente differente e originale opera letteraria che ha per oggetto le stesse idee della prima. Ovviamente se la descrizione dell'algoritmo è implementata sotto forma di programma per elaboratore, il nuovo programma non ne può essere una mera copia ma deve essere una implementazione nuova ed originale. Ma resta il fatto che l'algoritmo non è dominio esclusivo del primo implementatore grazie al diritto d'autore e chi lo afferma mente. > Processi: assumendo che si parli di descrizione o verificazione che si > fa di processi di elaborazione e manipolazione di materia e/o dati > informativi, essendo dette descrizioni e verificazioni oggetto del > diritto d'autore, e pare proprio che esse rientrano nella categoria > giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto d'autore, Porrei di nuovo l'attenzione sul termine descrizione. > nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore potrebbe > trarre utili(ta') da dette cose (gia') create; assumendo che si parli di > innovativi ritrovati che danno luogo ad originali processi di > elaborazione e manipolazione di materia e/o dati informativi, essendo > detti ritrovati oggetto del diritto d'autore, e pare invece che essi > rientrano nella categoria giuridica delle invenzioni tutelate dalla > brevettabilita', nessun altro soggetto giuridico al di fuori > dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') da dette cose (gia') > create, ed invece nei fatti cio' non accade perche' si rende necessaria > la concessione di un brevetto. Questa frase è piuttosto confusa e mescola due concetti giuridici ben separati di cui uno è il diritto d'autore e l'altro il brevetto industriale. Secondo la normativa del diritto d'autore, l'opera letteraria o il programma per elaboratore che descrivono/implementano il processo sono certamente tutelati. Questo fatto però non esclude in alcun modo che si possa effettuare descrizione altra e originale o implementazione altra e originale altrettanto tutelabili dal diritto d'autore. Posto quindi che è possibile produrre una seconda/terza/ecc descrizione dello stesso processo così come è possibile realizzare più programmi per elaboratori che svolgano lo stesso compito (processo) con realizzazioni differenti, non vedo come questo possa essere una barriera allo sviluppo software. Questione diversa per il brevetto. innanzitutto l'esistenza di una descrizione del processo/esistenza di un programma per elaboratore che lo implementi è spesso già di per se titolo sufficiente a rendere impossibile la brevettazione del processo stesso in quanto processo già noto allo stato dell'arto e quindi non nuovo ne innovativo. Posto invece che il processo non sia noto, il deposito della domanda di brevetto e il relativo accoglimento rendono a tutti gli effetti impossibile riprodurlo senza l'autorizzazione del detentore dei diritti esclusivi di utilizzo indipendentemente dalla originalità o meno della specifica implementazione. > Metodi commerciali: essendo i metodi commerciali oggetto del diritto > d'autore, e pare proprio che i metodi commerciali rientrano nella > categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto > d'autore, oppure in ipotesi costituiscono oggetto delle normative a > tutela della concorrenza, nessun altro soggetto giuridico al di fuori > dell'imprenditore potrebbe trarre utili(ta') di metodi commerciali > (gia') creati. Valgono analoghe argomentazioni già date per quanto riguarda algoritmi e processi in merito all'applicazione del diritto d'autore come forma di tutela dell'oggetto, l'oggetto non è tutelato, ne è tutelata la descrizione ovvera la specifica opera letteraria che la implementa. Per il resto non credo che le normative che riguardano la concorrenza abbiano molto a che fare con la creazione di un diritto esclusivo di utilizzo di un metodo commerciale. Per fare un esempio, non mi sembra di avere mai visto che il metodo promozionale del 3x2 o dello sconto sia soggetto a monopolio da chicchessia. > Metodi matematici: essendo i metodi matematici oggetto del diritto > d'autore, e pare proprio che i metodi matematici rientrano nella > categoria giuridica delle creazioni dell'intelletto tutelate dal diritto > d'autore, nessun altro soggetto giuridico al di fuori dell'imprenditore > potrebbe trarre utili(ta') di metodi matematici (gia') creati. Come sopra per quanto riguarda la descrizione sotto forma di opera letteraria, per quanto riguarda l'oggetto, ovvero procedimento matematico in se e alternative implementazioni nonchè uso del procedimento in effettivi sistemi di calcolo, esso non è oggetto di tutela da parte del diritto d'autore (che tutela le creazioni e non le scoperte) ne tantomeno oggetto di tutela brevettuale, in quanto i metodi matematici sono esplicitamente esclusi e non brevettabili. > Basta avere metodo: studiare le leggi vigenti per scoprire l'oggetto del > diritto. Non è proprio così semplice. > > Questo lo escluderei in quanto il diritto d'autore, al contrario del > > brevetto, non preclude la possibilità di scrivere un'altro programma > > analogo che fa le stesse cose dell'originale e con gli stessi effetti (a > > grandi linee, anche perchè se sono inutili ...) ma usando algoritmi > > diversi e metodi di programmazione diversi, o quand'anche fossero gli > > stessi scritti in modo autonomo e altro rispetto all'originale. > > > > La risposta l'ho data sopra. Ritengo la risposte sopra date complete ma sostanzialmente fuorvianti come ho spiegato. > Quest'affermazione e' sbagliata: se fosse vera il motore a ciclo Diesel, > invenzione oggetto di brevetto, non sarebbe stato suscettibile di > registrazione a brevetto stante la precedente invenzione del motore a > ciclo Otto che e' un'altro ritrovato che "fa le stesse cose > dell'originale e con gli stessi effetti [...] in modo autonomo e altro > rispetto all'originale", ovvero tramutare l'energia dell'esplosione del > carburante in attivita' cinetica sfruttabile. Infatti nel caso del motore diesel, non si è ottenuto brevetto sul concetto di motore a scoppio, come tu stesso hai evidenziato, le idee non sono oggetto della tutela brevettuale. Ciò che è stato brevettato è un metodo innovativo e fino ad allora sconosciuto per ottenere un particolare motore a scoppio che utilizzava le forze della natura in modo non noto ex ante. Il modo di dire comune "brevetto sul motore diesel" infatti è una banale semplificazione e non è certo da prendere alla lettera. > > Al contrario un "brevetto software", allo stato dei fatti, preclude la > > possibilità di realizzare la stessa cosa con una espressione del codice > > differente tanto più che all'ufficio brevetti manco viene consegnato un > > codice sorgente, ma uno schema a blocchi, quando va bene, che descrive > > il problema (e non la soluzione, notare bene). > > Come teste' scritto sopra, anche quest'affermazione e' sbagliata. > Brevetti nulli perche' deficitari dei requisiti, da quelli sostanziali > (innovazione, industrialita' ecc.) a quelli formali (deposito della > descrizione, pubblicita' ecc.), costituiscono un altro problema: si > facciano delle cause per invalidarli; sta gia' accadendo. Ah, fosse per me io sono d'accordo, tutti li invaliderei. Ma visto il costo delle cause brevettuali, vedo molto improbabile che un comune sviluppatore indipendente abbia molte possibilità di difendersi alla pari in tribunale e ottenere l'invalidzione di moltissimi brevetti software depositati in quella forma. In teoria, secondo me, hai ragione sarebbero da invalidare, in pratica le cose stanno in modo molto diverso e il problema è che in Europa è in discussione una direttiva che potrebbe definitivamente legittimarli, così come sono. > > È come dire che il diritto d'autore è più forte del brevetto per i > > romanzi, se esistesse un brevetto nel campo letterario. > > Esattamente. > Hai indovinato. > Diro' di piu': la volonta' di secoli di legislazione e' andata proprio > in quella direzione, perche' mentre s'e' accettato che gli apporti al > progresso morale potessero soggiacere maggiormente ad esclusivita' > stante una certa misura della loro incidenza sulle condizioni di vita, > s'e' voluto che gli apporti al progresso materiale potessero essere > rilasciati piu' presto alla pubblica disponibilita' stante la maggior > misura della loro incidenza sulle condizioni di vita. > Se oggi ci si puo' sollazzare tanto con la radiotelefonia (cellulari) e' > perche' i brevetti su telefono e radio sono scaduti molto tempo fa > permettendo un piu' repentino ulteriore sviluppo dei ritrovati affini. Benchè la durata minore del brevetto rispetto al diritto d'autore possa dare una parvenza di maggiore forza del secondo, nel campo specifico del software questo è appunto solo una parvenza. Nel campo del software le innovazioni avvengo a ritmi frenetici e 20 anni (durata dei brevetti) sono un'era geologica al confronto. Il blosso dello sviluppo di software attraverso diritto d'autore è nulla rispetto al blocco effettivo per 20 anni che si può operare attaverso un brevetto. Quando un programma è tutelato da diritto d'autore e non se ne hanno titoli per l'utilizzo/modifica/redistribuzione è sufficiente riscrivere il programma stesso. Come si può facilemnte constatre infatti esistono implementazioni differenti per quasi ogni programma esistente senza che ciò sia in contrasto con la legge sul diritto d'autore. I tempi necessari per implementare un programma da capo varia nell'ordine dei 2-3 anni (per programmi complessi e dati sufficienti fondi) ovvero un ordine di grandezza inferiore ai tempi del brevetto industriale. > > Col brevetto si brevetterebbe la trama e nessuno potrebbe scrivere più > > un giallo in cui il maggiordomo uccide il padrone di casa. > > Col diritto d'autore se ne possono scrivere quanti si vuole sulla stessa > > idea purchè non si plagi l'opera originale. > > Anche quest'affermazione e' sbagliata. > Le osservazioni esplicative sono state fatte sopra. Non ne trovo traccia probabilmente l'esempio non era chiaro o è stato interpetato in modo distorto. > > Per non parlare solo in astratto: > > OpenOffice esiste ed è chiaramente una implementazione di "un word > > processor". Questo perchè fino a poco tempo fa il software era tuelato > > solo da diritti d'autore > > Sbagliato, sbagliatissimo: negli USA ed in altri paesi i programmi per > elaboratore sono soggetti a brevettabilita' pressoche' da sempre; Qesta affermazione è stata certamente dettata dalla foga e non voglio dargli peso, è ovvio che è errata e basta poco per informarsi in merito. Una veloce ricerca sul web porta molta documentazione. Come è noto, i brevetti software sono stati di fatto legalizzati in USA a partire dagli anni 80 dopo alcune sentenze della corte suprema ed hanno cominciato ad essere usati effettivamente a partire dagli anni 90. Vedi: [2] e [3] > se > ripassi la storia della GPL te ne accorgi; il progetto GNU e' nato e > prosperato in regime di brevettabilita' del software, ovviamente > parlando dei Paesi ove cio' vige: anche la storia di GNU e' esemplare al > proposito. Mah questo è abbastanza falso, come chiunque conosca bene il progetto GNU e la FSF può testimoniare. Senza dilungare l'evidenza la si trova proprio nella licenza GPL: una delle evidenti differenze tra la GPLv1(1989)[4] e la GPLv2(1991)[5] sta proprio nell'introduzione del tema dei brevetti. Ad ulteriore prova che appunto la questione brevetti software diventa calda e percepita negli anni 90 riporto anche la data di fondazione della "League for Programming Freedom "[6]: 28 Febbraio 1991 Questa associazione nasce proprio per contrastare il fenomeno dei brevetti software negli stati uniti che esplode in quegli anni e Richard Stallman fondatore del progetto GNU ne è parte. La storia di GNU quindi ci dice che i brevetti non solo sono recenti ma sono anche pericolosi per lo sviluppo software al contrario del diritto d'autore. > Se esempi esplicativi devono essere fatti, si puo' dire: > 1) un codec e' differente da un altro codec come il motore ciclo Diesel > e' differente dal motore ciclo Otto (ipotesi brevettabilita'); In effetti, secondo i sostenitori della brevettabilità del software, è così. > 2) un codec e' esclusivo in quanto con metodo originalissimo conduce i > fotoni ad essere fissati in successione in pacchetti di dati binari per > poi poter essere riprodotti in sequenza cosi' come "La Palandrana > stretta" e' esclusiva in quanto con percorso interpretativo > originalissimo conduce l'insofferenza per gli impacci di un indumento a > procurare stati d'animo nuovi ed originali per far scaturire poi un > diverso atteggiamento verso la societa' (ipotesi diritto d'autore). Stai paragonando mele con pere. > > Ora tra i due mi sembra chiaro che il brevetto ha un potere > > _infinitamente_ superiore al diritto d'autore nel creare barriere > > artificiali allo sviluppo di software e incredibilmente potente nel > > creare monopoli commerciali che stridono pesantemente con un sistema > > economico che, in teoria, covrebbe essere basato sul libero mercato. > > > > Questa supposta chiarezza appare merce' presupposti sbagliati. Avrei voglia di dirti: "Ti consiglierei di riflettere bene sulla materia e di documentarti a fondo prima di liquidare una questione così complessa con 4 colpi di teoria campati per aria e con un tono di sufficienza e da professore che certo non ti compete" Invece ti dico: grazie per i continui spunti di riflessione e per le conferme che ritrovo studiando la materia ogni volta che mi tocca di risponderti, > Risposta data. E ribattuta :-) saluti, Simo. [1]: http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm [2]: http://www.bitlaw.com/software-patent/history.html [3]: http://swpat.ffii.org/news/history/index.en.html [4]: http://www.linuxmafia.com/faq/Licensing_and_Law/gplv1.html [5]: http://www.gnu.org/licenses/gpl.html [6]: http://lpf.ai.mit.edu/ -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 13:49:23 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 13:49:23 +0200 Date: Thu, 21 Oct 2004 11:04:47 +0200 From: Diego Bernini Subject: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_3glKRHX4B7fmVt0RNNJSbg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 11:48:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_3glKRHX4B7fmVt0RNNJSbg) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_nw70F4NCtpva6vklcfrPhg)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_nw70F4NCtpva6vklcfrPhg) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Scrivo in merito alla sua risposta :"Stando a quanto dichiarato in http://www.mysql.com/company/legal/licensing/ basta sottoporre la propria creazione a GPL per sottrarsi dalla=20 necessita' di una licenza commerciale ("Commercial License"). Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto=20 industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verr=E0=20 distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende=20 promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva=20 materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di=20 sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) allora=20 l'imprenditore non dovrebbe avere problemi ad accettare la GPL: il fatto = e' che il (co)autore del programma vincolato a ridistribuire esso sotto=20 GPL e' il programmatore prima dell'imprenditore, nel momento in cui il=20 programmatore mette il programma nella disponibilita' dell'imprenditore=20 e' gia' addivenuto ad una ridistribuzione. Ciao. Diego Bernini ha scritto: > Salve, > vorrei provi una questione. Devo realizzare(a titolo assolutamente=20 > gratuito, credetemi) un piccolo programma "gestionale" per l'azienda = di=20 > un mio parente. > Sto pensando di sviluppare il tutto con apache+php+mysql(sebbene = girer=E0=20 > solo in locale). Il programma che intendo sviluppare girer=E0 solo e=20 > soltanto sui suoi pc, assolutamente non verr=E0 distribuito in alcun = modo.=20 > Ora ci=F2 =E8 legale o dovrei far comprare a mio zio quantomeno la = licenza=20 > di commerciale di mysql? > Grazie, > Diego Bernini > Bergamo "In sostanza basta che rilascio il programma sotto licenza GPL?non avro = problemi con gli altri moduli, PHP(V 3) e APACHE(licenza 1.1)?Sto = cercando di informarmi ma trovo spesso informazioni contradditorie...Se = rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a chiunque = lo possa poi volere?Per "Il programma [...] assolutamente non verr=E0=20 distribuito in alcun modo" intendo che si tratta di un programma che = solo l'imprenditore(mio zio) avr=E0, e nessun altro. Grazie,DB= --Boundary_(ID_nw70F4NCtpva6vklcfrPhg) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable
Scrivo in merito alla sua risposta =
:"
Stando a quanto dichiarato =
in
http://www.mysql.com/company/legal/licensing/
basta sottoporre la propria creazione a GPL per sottrarsi =
dalla=20
necessita' di una licenza commerciale ("Commercial License").
Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto=20
industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verr=E0=20
distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende=20
promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva=20
materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di=20
sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) allora=20
l'imprenditore non dovrebbe avere problemi ad accettare la GPL: il fatto =

e' che il (co)autore del programma vincolato a ridistribuire esso sotto=20
GPL e' il programmatore prima dell'imprenditore, nel momento in cui il=20
programmatore mette il programma nella disponibilita' dell'imprenditore=20
e' gia' addivenuto ad una ridistribuzione.
Ciao.

Diego Bernini ha scritto:
> Salve,
> vorrei provi una questione. Devo =
realizzare(a titolo assolutamente=20
> gratuito, credetemi) un piccolo =
programma "gestionale" per l'azienda di=20
> un mio parente.
> Sto pensando di sviluppare il tutto =
con apache+php+mysql(sebbene girer=E0=20
> solo in locale). Il programma che =
intendo sviluppare girer=E0 solo e=20
> soltanto sui suoi pc, assolutamente =
non verr=E0 distribuito in alcun modo.=20
> Ora ci=F2 =E8 legale o dovrei far =
comprare a mio zio quantomeno la licenza=20
> di commerciale di mysql?
> Grazie,
> Diego Bernini
> Bergamo
"
In sostanza =
basta che rilascio il programma sotto licenza GPL?non avro problemi con =
gli altri moduli, PHP(V 3) e APACHE(licenza =
1.1)?
Sto =
cercando di informarmi ma trovo spesso informazioni =
contradditorie...
Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a =
distribuirlo a chiunque lo possa poi volere?Per "Il programma [...] =
assolutamente non verr=E0=20
distribuito in alcun modo" =
intendo che si tratta di un programma che =
solo l'imprenditore(mio zio) avr=E0, e nessun altro. =
Grazie,
DB
--Boundary_(ID_nw70F4NCtpva6vklcfrPhg)-- --Boundary_(ID_3glKRHX4B7fmVt0RNNJSbg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_3glKRHX4B7fmVt0RNNJSbg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 13:49:22 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 13:49:22 +0200 Date: Thu, 21 Oct 2004 09:44:07 +0200 From: piero trono Subject: [Diritto] Re: GPL per applicazioni web pubbliche To: diritto Message-id: <415986AE00AFAFD3@ms003msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_fh5mq8GIWNaeU5+qE7menQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 11:48:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_fh5mq8GIWNaeU5+qE7menQ) Content-type: text/plain; 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[CUT] > E' una violazione? cosa dovrei/potrei fare? > E' gradito qualsiasi consiglio, supporto, ecc.. > > grazie, > P. Trono. Ciao, la risposta è "sì": è una violazione. Ti consiglio di contattare la FSF Europe. Sul cosa potresti fare, molto dipende da come sono i tuoi rapporti con l'azienda "colpevole": potresti tentare un approccio morbido, oppure partire subito di diffida scritta... dipende da molte variabili che conosci solo tu. Daniele _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 13:49:35 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 13:49:35 +0200 Date: Thu, 21 Oct 2004 20:31:19 +0200 From: InfoTecnica Subject: [Diritto] GPL e tutela italiana To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv2 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 11:48:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero E' un po' che cerco in rete ed altrove, ma non trovo niente. Credo di ricordare che tempo fa qualcuno aveva postato riguardo alla tutelabilità della GPL nell'ordinamento italiano. In particolare: 1- la GPL è certamente un diritto d'autore e come tale le norme che riguardano la tutela della proprietà intellettuale la coprono di certo, MA: cosa deve fare un programmatore, in concreto, per essere tutelato? Depositare i sorgenti alla SIAE (e pagare? ORRORE!)? Spedirsi una raccomandata col programma e conservarla chiusa? etc.? 2- Qualcuno aveva anche (credo sempre di ricordare) accennato a cause e sentenze in materia. Chi mi sa dire qualcosa? -- --------------------------- InfoTecnica - Giovanni Petrone infotecnica@simail.it ICQ UIN: 30281539 --------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 13:49:47 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 13:49:47 +0200 Date: Sun, 24 Oct 2004 13:35:11 +0200 From: Simone Piccardi Subject: [Diritto] Prior-art To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098617711.3110.12.camel@gont.earthsea.ea> Organization: Associazione Software Libero MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_N4UL2nTb+kozpQiSZGS1nA)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 11:48:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_N4UL2nTb+kozpQiSZGS1nA) Content-type: multipart/signed; micalg=pgp-sha1; protocol="application/pgp-signature"; boundary="=-B0b7PvFkUxUZvpOl+S9x" --=-B0b7PvFkUxUZvpOl+S9x Content-Type: text/plain Content-Transfer-Encoding: quoted-printable La domanda originale riguardava gli eventuali adempimenti procedurali per dare adito ad una prior-art relativa ai brevetti. Consideriamo esposte in maniera piu` che adeguata le divergenti opinioni riguardo la maggiore o minor forza degli istituti brevettuali e del diritto d'autore, che peraltro sono gia` state discusse in precedenza.=20 Pertanto non si accetteranno altri contributi nel thread se non strettamente attinenti l'argomento della domanda originale. Per i moderatori Simone Piccardi --=20 As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it=20 So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.=20 M. K. Ghandi --=-B0b7PvFkUxUZvpOl+S9x Content-Type: application/pgp-signature; name=signature.asc Content-Description: This is a digitally signed message part -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.5 (GNU/Linux) iD8DBQBBe5NvwS3IBiqXL50RAmfsAKC3elubQYx3YjxeiB880UXDXFPk+QCePt0F gFZKaZIdEcqrNgX2k8BABjY= =2RV4 -----END PGP SIGNATURE----- --=-B0b7PvFkUxUZvpOl+S9x-- --Boundary_(ID_N4UL2nTb+kozpQiSZGS1nA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_N4UL2nTb+kozpQiSZGS1nA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 13:50:12 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 13:50:12 +0200 Date: Thu, 21 Oct 2004 09:08:13 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] GPL per applicazioni web pubbliche In-reply-to: <200410201555.07395.piero@tropic.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <4177605D.4030605@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AntiVirus: checked by AntiVir Milter 1.0.0.8; AVE 6.28.0.7; VDF 6.28.0.26 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 11:48:46 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410201555.07395.piero@tropic.it> List-Id: Le leggi e il software libero piero trono ha scritto: > Salve, > > mi trovo spesso a realizzare, per conto di alcune aziende con cui collaboro, > delle applicazioni web (utilizzando software OpenSource con licenza GPL) per > alcuni loro clientii: per fare alcuni esempi, siti di e-commerce, Content > Management System, Forums, ecc... > > Io mi limito a realizzare le applicazioni, personalizzarle, testarle, ..., e > poi le consegno all'azienda che fa da tramite tra me ed il cliente finale, > lasciando in evidenza nelle pagine web i temini di licenza, il riferimento a > GNU/GPL, ecc.. Possiamo supporre che l'azienda ha un contratto di esclusiva per le tue creazioni: a te rimane il diritto di esser riconosciuto autore, l'impresa acquisisce automaticamente e "forfettariamente" i relativi diritti di sfruttamento economico. Conviene sempre premunirsi di mezzi di prova dello stato giuridico della creazione piu' forti di volatili file HTML su server (in ipotesi altrui): atti scritti, documenti su supporti di memorizzazione ecc. . > > Mi chiedo: > se l'azienda intermediaria poi toglie i riferimenti alla licenza GPL, tutti i > copyright delle applicazioni opensource utilizzate, e lascia solo il proprio > logo come copyright (powered by ...) > è una vilazione? E' un'enorme violazione, gia' per la normativa generale, poi anche per l'accordo privatistico: se non ricordo male, la GPL prevede espressamente la persistenza della pubblicita' della stessa licenza (tradizionalmente il file ASCII di accompagnamento "COPYRIGHT"). > > Un mio esempio specifico: > io ho modificato e migliorato del software GPL, che ho poi regolarmente > distribuito pubblicandolo con la stessa licenza e facendo riferimento ai > software che ho utilizzato in partenza (come richiesto nella licenza). > Ho installato la mia piattaforma per un'azienda, che inseguito ha cancellato > ogni riferimento al mio lavoro, al mio progetto OpenSource, a tutti i > software da cui il mio progetto è nato, e anche il link alla licenza GPL, > lasciando come copyright il nome dell'azienda in questione. > E' una violazione? cosa dovrei/potrei fare? E' una violazione macroscopica: se ho ben inteso hanno anche occultato il nome di te autore, il che probabilmente e' la violazione piu' grave possibile (usurpazione della paternita') contro la quale possono agire in giudizio anche i discendenti senza limite di tempo. Prima si comunica un'intimazione alla cessazione dello stato di violazione dei diritti ed alla ricostituzione dello stato originario minacciando azione legale, poi in caso di risposta negativa si passa alle vie giudiziarie: anche la GPL si difende facendo causa. > E' gradito qualsiasi consiglio, supporto, ecc.. > > grazie, > P. Trono. > Ciao. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 23:21:40 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 23:21:40 +0200 Date: Sun, 24 Oct 2004 18:58:35 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> To: Diego Bernini Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098637115.4274.40.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 21:20:37 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2004-10-21 at 11:04, Diego Bernini wrote: > In sostanza basta che rilascio il programma sotto licenza GPL?non avro > problemi con gli altri moduli, PHP(V 3) e APACHE(licenza 1.1)? I problemi ci sono se vi è commistione di codice che usa le due licenze e tu redistribuisci il risultato. Purtroppo la Apache Software Licence e La GPL non sono compatibili rendendo virtualmente impossibile distribuire un programma che usi parti di codice derivate da due programmi con queste licenze. > Sto cercando di informarmi ma trovo spesso informazioni > contradditorie... Purtroppo è difficile dare indicazioni certe perchè tutto dipende anche da come, programmi con queste licenze vengono mescolati. Ad esempio se via php richiami un programma esterno GPL via system() questo generalmente non è considerato un segno che i due programmi (licenza PHP e GPL) sono likati e derivato uno dell'altro. Quindi è ok redistribuire questi due programmi anche interagenti. Se invece realizzi un wrapper per poetr utilizzare direttamente una libreria GPL (es. libsmbclient) dal codice PHP allora se ne deriva di solito, che il programma PHP è derivato dalla libreria GPL e dovrebbe essere rilasciato con licenza GPL a sua volta. Questo però può incocciare in altrettanti obblighi ovute ad altre librerie con licenze incompatibili. > Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a > chiunque lo possa poi volere?Per "Il programma [...] assolutamente non > verrà > distribuito in alcun modo" intendo che si tratta di un programma che > solo l'imprenditore(mio zio) avrà, e nessun altro. No, la GPL non impone ALCUN obbligo di pubblicazione. Semplificando, la GPL impone l'obbligo di fornire i sorgenti solo se quando abbiamo distribuito il binario NON abbiamo incluso il sorgente. In questo caso la GPL obbliga a garantire l'accesso al sorgente per 3 anni a CHIUNQUE in possesso del binario ne faccia richiesta. Nel caso in cui siano stati forniti sia sorgente che binario assieme all'acquirente noi non abbiamo più alcun obbligo nei confronti di chicchessia. Se l'aquirente deciderà di redistribuire a terzi l'opera si assumerà l'onere di trasferire immediatamente anche il sorgente o di fornire lui la garanzia di 3 anni a chi distribuisce i binari. In ogni caso il Tuo caso potrebbe essere ancora più semplice. Se il lavoro lo fai sotto commissione per il tuo committente, è lui che avrà, generalmente, la paternità dell'opera e ne potrà disporre come meglio crede. Se l'applicativo non viene redistribuito il proprietario non ha bisogno di preoccuparsi in alcun modo della licenza, in quanto la licenza serve solo in caso di redistribuzione del lavoro effettuato in questi casi. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 23:21:53 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 23:21:53 +0200 Date: Sun, 24 Oct 2004 19:06:41 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana In-reply-to: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> To: InfoTecnica Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 21:20:37 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2004-10-21 at 20:31, InfoTecnica wrote: > E' un po' che cerco in rete ed altrove, ma non trovo niente. > Credo di ricordare che tempo fa qualcuno aveva postato riguardo alla > tutelabilità della GPL nell'ordinamento italiano. Se cerchi negli archivi delle liste diritto e discussioni sicuramente troverai altre discussioni che hanno toccato questi temi. In particolare: > 1- la GPL è certamente un diritto d'autore e come tale le norme che riguardano > la tutela della proprietà intellettuale la coprono di certo, La GPL è una licenza che regola la trasmissioni di alcuni dei diritti d'autore da parte dell'autore verso l'acquirente. La legislazione a cui fa riferimento è il diritto d'autore (negli US il copyright). > MA: cosa deve > fare un programmatore, in concreto, per essere tutelato? I diritti d'autore nascono in capo alla creazione dell'opera, per cui in concreto non servirebbe fare nient'altro che creare l'opera. > Depositare i > sorgenti alla SIAE (e pagare? ORRORE!)? Spedirsi una raccomandata col > programma e conservarla chiusa? etc.? Se il problema è la paura che qualcuno trafughi i sorgenti e poi li rivendichi come propri è possibile registrare il proprio programma presso la SIAE, se ricordo bene esiste un registro apposito, del tutto facoltativo, insomma non vi è alcun obbligo di utilizzarlo e, a quanto ne so, sono ben pochi quelli che lo prendono in considerazione. Il metodo della raccomandata l'ho già sentito altre volte ma non so quanto sia effettivamente efficace. Per quanto riguarda il Software Libero, credo sia molto più semplice pubblicare sul web il proprio programma con tanto di data, e affidare alla distribuzione urbi et orbi la prova implicità di paternità :-) Vi sono anche servizi di timestamping (marca temporale) con firma crittografica forte che dovrebbero essere legalemente riconosciuti in tribunale. > 2- Qualcuno aveva anche (credo sempre di ricordare) accennato a cause e > sentenze in materia. Chi mi sa dire qualcosa? Che riguardino software libero in italia non mi risulta, se qualcuno ne è a conoscenza sarebbe gradito qualche puntatore. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Oct 24 23:21:53 2004 Delivery-date: Sun, 24 Oct 2004 23:21:53 +0200 Date: Sun, 24 Oct 2004 21:45:56 +0200 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <000601c4b74d$04a69f901dfabd4@DBWK> To: diego.brn@virgilio.it, diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: <20041024194556.GA10520@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 24 Oct 2004 21:20:37 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000601c4b74d$04a69f901dfabd4@DBWK> List-Id: Le leggi e il software libero Buongiorno. > Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto > industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verra` > distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende > promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva > materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di > sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) Se il programma e` GPL, la distribuzione la puo` fare (_puo`_, non _deve_) chi e` in possesso di una copia. In questo caso solo due persone sono in possesso di una copia: l'autore e il committente (che ha ricevuto la sua copia secondo i termini della licenza GNU GPL). Se entrambe decidono di non distribuire, la cosa si chiude qui. Se invece (ma solo _se_) si distribuisce a terzi, allora occorre distribuire secondo i termini della GPL. > Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a > chiunque lo possa poi volere? No. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Oct 25 14:28:50 2004 Delivery-date: Mon, 25 Oct 2004 14:28:50 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 13:31:15 +0200 From: tom Subject: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana In-reply-to: <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> To: Simo Sorce Cc: diritto@softwarelibero.it, InfoTecnica Message-id: <417CE403.1060006@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 25 Oct 2004 12:27:45 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero > >Il metodo della raccomandata l'ho già sentito altre volte ma non so >quanto sia effettivamente efficace. > > > Per quanto ricordo (si tratta di una discussione avvenuta in cc.it) il metodo della raccomandata per il software non è molto praticabile, in quanto la cassazione ha stabilito che per avere valore, lo spartito (si trattava di musica, nella fattispecie) deve essere riportato su di un foglio che poi piegato a formare un plico venga inviato. Ossia il timbro e la certificazione di raccomandata compaiono sullo stesso foglio che compone la busta e su cui è riportato lo spartito (codice musicale). Riportare a questo modo un intero sorgente lo trovo poco praticabi > >Vi sono anche servizi di timestamping (marca temporale) con firma >crittografica forte che dovrebbero essere legalemente riconosciuti in >tribunale. > > > Al riguardo segnalo il progetto copyzero, il quale fornisce un servizio interessante di marchiatura temporale. Se non mi sbaglio loro si dedicano alla musica, ma credo nulla impedisca estendere tale procedimento al software. Tom _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 15:51:23 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 15:51:23 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 18:40:49 +0200 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana In-reply-to: <417CE403.1060006@xicnet.com> To: Diritto Software Libero Message-id: <9710055665.20041025184049@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv1 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 13:48:53 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> <417CE403.1060006@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello tom, 25/10/2004, 13.31, you wrote: > Per quanto ricordo (si tratta di una discussione avvenuta in cc.it) il > metodo della raccomandata per il software non è molto praticabile, in > quanto la cassazione ha stabilito che per avere valore, lo spartito (si > trattava di musica, nella fattispecie) deve essere riportato su di un > foglio che poi piegato a formare un plico venga inviato. Ossia il timbro > e la certificazione di raccomandata compaiono sullo stesso foglio che > compone la busta e su cui è riportato lo spartito (codice musicale). Anche cosi' non e' detto che venga accettato: potrei benissimo farmi spedire un bel foglio bianco, farlo timbrare dalle poste, quindi riempirlo con cio' che piu' mi aggrada.. :) In ogni caso questo tipo di prova e' liberamente aprezzabile dal giudice, quindi conta fino a un certo punto. Utile, forse, se usata insieme a una distribuzione presso un sito di terzi che possa in qualche modo servire da riferimento, anche se non ufficiale. In altrenativa esistono anche i notai, ma la spesa puo' essere importante... :) - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Lex rei sitae. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQX0slbpARMRZZ6WEEQKVeACfcmR0Q2vLBUyJWUMHa4blIQ5jngYAoJii 85JqYEshekREf0yPFpoCTjfW =QPRq -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 15:52:03 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 15:52:03 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 19:11:23 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <1098637115.4274.40.camel@localhost.localdomain> To: Simo Sorce Cc: diritto@softwarelibero.it, Diego Bernini Message-id: <417D33BB.6000002@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 13:49:58 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> <1098637115.4274.40.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce wrote: > On Thu, 2004-10-21 at 11:04, Diego Bernini wrote: > >>In sostanza basta che rilascio il programma sotto licenza GPL?non avro >>problemi con gli altri moduli, PHP(V 3) e APACHE(licenza 1.1)? > > > I problemi ci sono se vi è commistione di codice che usa le due licenze > e tu redistribuisci il risultato. Purtroppo la Apache Software Licence e > La GPL non sono compatibili rendendo virtualmente impossibile > distribuire un programma che usi parti di codice derivate da due > programmi con queste licenze. > > >>Sto cercando di informarmi ma trovo spesso informazioni >>contradditorie... > > > Purtroppo è difficile dare indicazioni certe perchè tutto dipende anche > da come, programmi con queste licenze vengono mescolati. > > Ad esempio se via php richiami un programma esterno GPL via system() > questo generalmente non è considerato un segno che i due programmi > (licenza PHP e GPL) sono likati e derivato uno dell'altro. Quindi è ok > redistribuire questi due programmi anche interagenti. > Se invece realizzi un wrapper per poetr utilizzare direttamente una > libreria GPL (es. libsmbclient) dal codice PHP allora se ne deriva di > solito, che il programma PHP è derivato dalla libreria GPL e dovrebbe > essere rilasciato con licenza GPL a sua volta. Questo però può > incocciare in altrettanti obblighi ovute ad altre librerie con licenze > incompatibili. A me non pare che un giudice ai fini delle statuizioni di diritto vada a raffinare tanto le questioni squisitamente e specificamente tecniche afferenti all'oggetto preso in se' e per se', fermo restando la possibilita' di consulenze, ma piuttosto ricorra a principi e criteri discretivi socio-economici e per questo giuridici: per determinare l'eventuale "derivazione" (in senso lato, ai fini della GPL) del lavoro di uno dal lavoro dell'altro ci si domandera' in definitiva se l'opera assurga ad indipendenza ed autonomia strutturale e funzionale, e si badi bene non di utilita', ovvero se la creazione sia dotata di compiutezza operativa, anche se in ipotesi in assenza di una controparte parimenti operativa sia di nessuna utilita'. In sostanza: alla domanda se i processi funzionali del nuovo programma prescindono dalla compresenza di altro programma, anche se la relativa assenza comporti inutilita', una risposta affermativa determina la non derivazione ai fini della GPL mentre una risposta negativa determina la derivazione ai fini della GPL. Un esempio di derivazione e' dato appunto dalle librerie, la cui assenza determina l'impedimento dell'avveramento del funzionamento del programma collegato, difatti si puo' citare il caso della LGPL. Un esempio di non derivazione puo' essere dato da un'ipotetica interfaccia grafica al compressore RAR (proprietario): l'assenza del RAR, pur provocando inutilita' della creazione, non ne inficia la compiuta funzionalita'. > > >>Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a >>chiunque lo possa poi volere?Per "Il programma [...] assolutamente non >>verrà >>distribuito in alcun modo" intendo che si tratta di un programma che >>solo l'imprenditore(mio zio) avrà, e nessun altro. > > > No, la GPL non impone ALCUN obbligo di pubblicazione. Pubblicazione qui si deve intendere come propaganda, propagazione materiale e fattiva, ma ai fini della GPL rileva altresi' la pubblica accessibilita', anche solo potenziale. Una distribuzione non a singoli definiti bensi' ad un pubblico indeterminato da' luogo ad una accessibilita' di fatto ad ampio spettro che obblighera' ad un impegno di accessibilita' di fatto dei sorgenti ad un pubblico indistinto, secondo un modello di c.d. pubblicita' che in definitiva stabilira' una "pubblicazione". > > Semplificando, la GPL impone l'obbligo di fornire i sorgenti solo se > quando abbiamo distribuito il binario NON abbiamo incluso il sorgente. > In questo caso la GPL obbliga a garantire l'accesso al sorgente per 3 > anni a CHIUNQUE in possesso del binario ne faccia richiesta. La GPL obbliga a sostituire alla materiale consegna dei sorgenti contestuale a quella dei compilati un'offerta scritta valida almeno 3 anni di fornire i sorgenti: qualora si ponga il compilato in una situazione di pubblica attingibilita' continuativa, come e' nel caso del deposito su un sito internet al pubblico, si verifica uno stato di diuturna ed ininterrotta, e pertanto non individuale, distribuzione del compilato, dato che la la consegna potenziale in atto verso qualsiasi attingitore coincide con la condizione di distribuzione in atto, per cui si realizza l'ipotesi di una promessa rinnovata ad ogni prelievo, in ipotesi mediante un documento scritto (ma in Italia tuttora la forma scritta non prescinde da una sottoscrizione), riguardo alla quale vien da pensare se non sia piu' pratico concedere immediatamente il sorgente. > > Nel caso in cui siano stati forniti sia sorgente che binario assieme > all'acquirente noi non abbiamo più alcun obbligo nei confronti di > chicchessia. > > Se l'aquirente deciderà di redistribuire a terzi l'opera si assumerà > l'onere di trasferire immediatamente anche il sorgente o di fornire lui > la garanzia di 3 anni a chi distribuisce i binari. > > > In ogni caso il Tuo caso potrebbe essere ancora più semplice. > Se il lavoro lo fai sotto commissione per il tuo committente, è lui che > avrà, generalmente, la paternità dell'opera e ne potrà disporre come > meglio crede. La paternita' dell'opera dell'ingegno, ovvero il diritto di esser riconosciuto autore, e' inalienabile e si trasmette ai discendenti (non agli eredi), pertanto il committente in qualsiasi caso non ha "la paternità dell'opera" ne' generalmente ne' particolarmente; di un opera dell'ingegno di cui si sono ricevuti i diritti di sfruttamento economico non si puo' "disporre come meglio crede", al limite se ne dispone nei limiti della concessione. > > Se l'applicativo non viene redistribuito il proprietario non ha bisogno > di preoccuparsi in alcun modo della licenza, in quanto la licenza serve > solo in caso di redistribuzione del lavoro effettuato in questi casi. > > Simo. Si sta ignorando quanto gia' segnalato: nel momento in cui il programmatore (creatore, autore) attua la consegna dell'opera all'imprenditore realizza una (re)distribuzione, per cui sottopone il programma a GPL, che l'imprenditore accetta (e non potrebbe essere diversamente); per questo diedi quella risposta articolata, mirata ad individuare eventuali difficolta' dell'imprenditore ad accettare la GPL. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 15:52:55 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 15:52:55 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 19:19:10 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <20041024194556.GA10520@mail.gnudd.com> To: Alessandro Rubini Cc: diritto@softwarelibero.it, diego.brn@virgilio.it Message-id: <417D358E.2050809@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv3 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 13:50:31 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000601c4b74d$04a69f901dfabd4@DBWK> <20041024194556.GA10520@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero Alessandro Rubini wrote: > Buongiorno. > > >>Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto >>industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verra` >>distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende >>promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva >>materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di >>sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) > > > Se il programma e` GPL, la distribuzione la puo` fare (_puo`_, non > _deve_) chi e` in possesso di una copia. In questo caso solo due > persone sono in possesso di una copia: l'autore e il committente (che > ha ricevuto la sua copia secondo i termini della licenza GNU GPL). Se > entrambe decidono di non distribuire, la cosa si chiude qui. Se > invece (ma solo _se_) si distribuisce a terzi, allora occorre > distribuire secondo i termini della GPL. Infatti le mie osservazioni erano riferite all'imprenditore parente acquirente: la ricezione presso di lui dell'opera da parte del programmatore sostanzia gia' una (re)distribuzione, in virtu' della quale il programma arriva all'imprenditore gia' soggetto a GPL, che si accetta (ne' potrebbe essere diversamente). Difatti anche tu dici che il programma e' ricevuto secondo i termini della licenza GNU GPL: essa e' gia' in vigore. > > >>Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a >>chiunque lo possa poi volere? > > > No. Dipende dalla forma del rilascio: come illustrato in altra lettera, un "rilascio" ad un pubblico indistinto di fatto obbliga ad una distribuzione con connotati di generalita' e pubblicita', e' il caso tipico dei programmi attingibili da chiunque dai siti internet; in verita' non si rinviene una grande difficolta' di distribuibilita' a chiunque. > > /alessandro > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 15:53:44 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 15:53:44 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 19:59:56 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] Re: GPL per applicazioni web pubbliche In-reply-to: <415986AE00AFAFD3@ms003msg.mail.fw> To: piero trono Cc: diritto Message-id: <417D3F1C.9080300@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 13:52:41 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <415986AE00AFAFD3@ms003msg.mail.fw> List-Id: Le leggi e il software libero piero trono wrote: > Salve, > scusate se ho dimenticato un particolare: > > >>Il 20 Oct 2004 alle 15:55 piero trono immise in rete >> >>>Salve, >>>mi trovo spesso a realizzare, per conto di alcune aziende con cui >>>collaboro, delle applicazioni web (utilizzando software OpenSource con >>>licenza GPL) per alcuni loro clientii: per fare alcuni esempi, siti di >>>e-commerce, Content Management System, Forums, ecc... >>>Io mi limito a realizzare le applicazioni, personalizzarle, testarle, >>>..., e poi le consegno all'azienda che fa da tramite tra me ed il >>>cliente finale, lasciando in evidenza nelle pagine web i temini di >>>licenza, il riferimento a GNU/GPL, ecc.. >>>Mi chiedo: >>>se l'azienda intermediaria poi toglie i riferimenti alla licenza GPL, >>>tutti i copyright delle applicazioni opensource utilizzate, e lascia >>>solo il proprio logo come copyright (powered by ...) >>> è una violazione? >> >>Il 20 Oct 2004 alle 20:08 Leonardo Boselli ha scritto: >>dipende se tolgono i riferimenti solo dalle pagine visibili o anche dai >>sorgenti. >>Il copyright che appare al pubblico è quello relativo alla impostazione >>grafica ed ai contenuti del sito, non dei programmi usati per farlo. > > > in effetti i file sorgenti contengono ancora i riferimenti alla licenza GPL; > nelle pagine visibili via web invece no: è stato tolto ogni riferimento agli autori, al software, alla licenza, e c'è solo il nome dell'azienda. > > Un'ulteriore domanda: > stando a quanto detto da L. Boselli, quindi, se un'applicazione anche complessa è realizzata grazie ad uno o più pacchetti OSS GPL, questo particolare può venire omesso nelle pagine visibili senza rischio di violazione? Qua si sta perdendo di vista il quadro legale: se un accordo contrattuale stabilisce determinati obblighi, cio' non toglie che le leggi in generale impongano ulteriori obblighi; se anche formalmente si adempie alla GPL conservando i riferimenti d'autore nei sorgenti e soltanto in essi, materialmente il malizioso incastonamento di un'opera altrui entro un contesto esteriore che occulta la paternita' dello specifico e riconduce ingannevolmente la genesi ad un insieme diverso e pertanto richiama un autore diverso costituisce in definitiva un'usurpazione, o per lo meno un'appropriazione indebita dei vantaggi derivanti dalla considerazione che attira l'attribuzione piu' o meno spontanea di una creazione. Insomma: non si capisce perche' mentre generalmente gli operatori del settore dichiarino manifestamente il regime di GPL di un'opera ed anche la relativa paternita' (si veda p.e. il sito internet della Debian) poi si debba permettere a qualcuno di "fare il furbo" e cosi' avvantaggiarsi ingiustamente! > Inoltre, come nel mio caso, nel rilasciare un software GPL modificato, insieme alla licenza GPL originale è possibile inserire qualche clausola aggiuntiva che richiede specificatamente la visualizzazione di una determinata stringa, logo, ecc. che dichiarino le paternità e/o la licenza del software? > > Grazie. > Quella specifica clausola desiderata e' prevista proprio dalla GPL. In generale, non si possono apporre alla GPL clausole che ne limitino la "forza". Ciao _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 16:18:35 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 16:18:35 +0200 Date: Tue, 26 Oct 2004 12:04:20 +0200 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <417D33BB.6000002@yahoo.it> To: Carmine Malice Cc: diritto@softwarelibero.it, Diego Bernini Message-id: <1098785059.3701.34.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 14:17:26 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> <1098637115.4274.40.camel@localhost.localdomain> <417D33BB.6000002@yahoo.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-10-25 at 19:11, Carmine Malice wrote: > A me non pare che un giudice ai fini delle statuizioni di diritto vada a > raffinare tanto le questioni squisitamente e specificamente tecniche > afferenti all'oggetto preso in se' e per se', fermo restando la > possibilita' di consulenze, ma piuttosto ricorra a principi e criteri > discretivi socio-economici e per questo giuridici: per determinare > l'eventuale "derivazione" (in senso lato, ai fini della GPL) del lavoro > di uno dal lavoro dell'altro ci si domandera' in definitiva se l'opera > assurga ad indipendenza ed autonomia strutturale e funzionale, e si badi > bene non di utilita', ovvero se la creazione sia dotata di compiutezza > operativa, anche se in ipotesi in assenza di una controparte parimenti > operativa sia di nessuna utilita'. Si vero, questo è uno degli elementi che concorrono a determinare la derivazione o meno. > In sostanza: alla domanda se i processi funzionali del nuovo programma > prescindono dalla compresenza di altro programma, anche se la relativa > assenza comporti inutilita', una risposta affermativa determina la non > derivazione ai fini della GPL mentre una risposta negativa determina la > derivazione ai fini della GPL. Non è esattamente così semplice, dalla funzionalità del programma ne deriva spesso anche l'utilità o meno, ma anche il viceversa può avere senso in alcuni casi. > Un esempio di derivazione e' dato appunto dalle librerie, la cui assenza > determina l'impedimento dell'avveramento del funzionamento del programma > collegato, difatti si puo' citare il caso della LGPL. Si ma non prendi in considerazione il caircamento condizionale a runtime delle librerie. il fatto che il programma possa funzionare senza una libreria non è condizione sufficiente e dichiaralo non deirivato. > Un esempio di non derivazione puo' essere dato da un'ipotetica > interfaccia grafica al compressore RAR (proprietario): l'assenza del > RAR, pur provocando inutilita' della creazione, non ne inficia la > compiuta funzionalita'. In questo caso la non derivazione non dipende tanto dal fatto che il proramma possa girare senza l'esistenza del programma rar ma piuttosto dal fatto che usa interfaccie pubbliche e pubblicate del programma rar per cui è possibile sostituire tale programma con un altro che usi la stessa interfaccia utente che il programma wrapper in questione continui ad essere sia utile che utilizzabile. Se invece ad esempio costruiamo un programma interfaccia per la navigazioen di una rete NetBIOS/SMB che utlizza libsmbclient come libreria per lo svolgimento delle sue funzioni, non basta che il programma non vada in crash in assenza della libreria e ci mostri un'interfaccia totalmente in utile per dire che non sia opera derivata. Esso è certamente opera derivata di libsmbclient perchè la sua unica e primaria funzione è inutilizzabile in assenza della libreria, benchè il programma "giri" sull'elaboratore anche senza. > > In ogni caso il Tuo caso potrebbe essere ancora più semplice. > > Se il lavoro lo fai sotto commissione per il tuo committente, è lui che > > avrà, generalmente, la paternità dell'opera e ne potrà disporre come > > meglio crede. > > La paternita' dell'opera dell'ingegno, ovvero il diritto di esser > riconosciuto autore, e' inalienabile e si trasmette ai discendenti (non > agli eredi), pertanto il committente in qualsiasi caso non ha "la > paternità dell'opera" ne' generalmente ne' particolarmente; di un opera > dell'ingegno di cui si sono ricevuti i diritti di sfruttamento economico > non si puo' "disporre come meglio crede", al limite se ne dispone nei > limiti della concessione. Corretto, chiedo venia, dal contesto si intuiva chiaramente che sono caduto vittima di un lapsus e che il termine corretto fosse proprietà, visto che di diritti trasferibili si parlava. > > Se l'applicativo non viene redistribuito il proprietario non ha bisogno > > di preoccuparsi in alcun modo della licenza, in quanto la licenza serve > > solo in caso di redistribuzione del lavoro effettuato in questi casi. > > > > Simo. > > Si sta ignorando quanto gia' segnalato: nel momento in cui il > programmatore (creatore, autore) attua la consegna dell'opera > all'imprenditore realizza una (re)distribuzione, per cui sottopone il > programma a GPL, che l'imprenditore accetta (e non potrebbe essere > diversamente); per questo diedi quella risposta articolata, mirata ad > individuare eventuali difficolta' dell'imprenditore ad accettare la GPL. Non è detto che vi sia trasferimento, ad esempio nel caso di lavoro dipendente, non vi è trasferimento ma secondo la maggiorparte dei contratti si lavoro, l'opera è proprietà del datore di lavoro all'atto della creazione (chiaramente la paternità è del singolo programmatore) se realizzata per e con i mezzi del datore di lavoro e durante l'orario di lavoro. Quindi è da valutare e questo in parte dipende dal tipo di contratto in essere tra il committente e chi realizzerà l'opera, sono sicuro che Bernini troverà modo di farsi commissionare l'opera dallo Zio, in modo che non abbia bisogno neanche di trasferirla al momento della realizzazione, ma che ne faccia ricadere la proprità direttamente in capo allo zio. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 16:28:54 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 16:28:54 +0200 Date: Mon, 25 Oct 2004 20:02:28 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana In-reply-to: <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> To: Simo Sorce Cc: diritto@softwarelibero.it, InfoTecnica Message-id: <417D3FB4.6080004@yahoo.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv1 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 14:27:44 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410212031.19829.infotecnica@simail.it> <1098637601.4274.49.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Simo Sorce wrote: > On Thu, 2004-10-21 at 20:31, InfoTecnica wrote: [...] > >>MA: cosa deve >>fare un programmatore, in concreto, per essere tutelato? > > > I diritti d'autore nascono in capo alla creazione dell'opera, per cui in > concreto non servirebbe fare nient'altro che creare l'opera. > > >>Depositare i >>sorgenti alla SIAE (e pagare? ORRORE!)? Spedirsi una raccomandata col >>programma e conservarla chiusa? etc.? > > > Se il problema è la paura che qualcuno trafughi i sorgenti e poi li > rivendichi come propri è possibile registrare il proprio programma > presso la SIAE, se ricordo bene esiste un registro apposito, del tutto > facoltativo, insomma non vi è alcun obbligo di utilizzarlo e, a quanto > ne so, sono ben pochi quelli che lo prendono in considerazione. > > Il metodo della raccomandata l'ho già sentito altre volte ma non so > quanto sia effettivamente efficace. > Basta applicarlo con accortezza, come illustro. [...] >>2- Qualcuno aveva anche (credo sempre di ricordare) accennato a cause e >>sentenze in materia. Chi mi sa dire qualcosa? > > > Che riguardino software libero in italia non mi risulta, se qualcuno ne > è a conoscenza sarebbe gradito qualche puntatore. > > Simo. > Si ebbe un caso, ma in un altro Paese, mi pare europeo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 16:37:22 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 16:37:22 +0200 Date: Tue, 26 Oct 2004 16:35:42 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [instarvega_capitanlug@yahoo.it: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO] To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 14:36:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Proseguo un messaggio che era stato cancellato per sbaglio. Ne segue un altro. ------- Start of forwarded message ------- Date: Mon, 25 Oct 2004 18:19:51 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] MYSQL PER PROGRAMMA NON DISTRIBUITO In-reply-to: <000601c4b74d$04a69f90$f1dfabd4@DBWK> To: Diego Bernini Cc: diritto@softwarelibero.it Diego Bernini wrote: > *Scrivo in merito alla sua risposta :"* > > Stando a quanto dichiarato in > http://www.mysql.com/company/legal/licensing/ > basta sottoporre la propria creazione a GPL per sottrarsi dalla > necessita' di una licenza commerciale ("Commercial License"). > Se il parente imprenditore non considera quella creazione un segreto > industriale e se la frase "Il programma [...] assolutamente non verrà > distribuito in alcun modo" significa semplicemente che non si intende > promuovere il programma e non si attua una distribuzione fattiva > materiale ma si accetta la pubblicita' dello stesso anche in forma di > sorgenti (ridistribuibilita', ridistribuzione libera potenziale) allora > l'imprenditore non dovrebbe avere problemi ad accettare la GPL: il fatto > e' che il (co)autore del programma vincolato a ridistribuire esso sotto > GPL e' il programmatore prima dell'imprenditore, nel momento in cui il > programmatore mette il programma nella disponibilita' dell'imprenditore > e' gia' addivenuto ad una ridistribuzione. > Ciao. > > Diego Bernini ha scritto: >>/ Salve, > />/ vorrei provi una questione. Devo realizzare(a titolo assolutamente > />/ gratuito, credetemi) un piccolo programma "gestionale" per l'azienda di > />/ un mio parente. > />/ Sto pensando di sviluppare il tutto con apache+php+mysql(sebbene girerà > />/ solo in locale). Il programma che intendo sviluppare girerà solo e > />/ soltanto sui suoi pc, assolutamente non verrà distribuito in alcun modo. > />/ Ora ciò è legale o dovrei far comprare a mio zio quantomeno la licenza > />/ di commerciale di mysql? > />/ Grazie, > />/ Diego Bernini > />/ Bergamo > "/ > > *In sostanza basta che rilascio il programma sotto licenza GPL?non avro problemi con gli altri moduli, PHP(V 3) e APACHE(licenza 1.1)?* > > *Sto cercando di informarmi ma trovo spesso informazioni contradditorie...* > > *Se rilascio il software in GPL sono "obbligato" a distribuirlo a chiunque lo possa poi volere?Per **"Il programma [...] assolutamente non verrà* > *distribuito in alcun modo"* *intendo che si tratta di un programma che solo l'imprenditore(mio zio) avrà, e nessun altro. * > > *Grazie,* > > *DB* > La prima domanda si concentrava sulla problematica della licenza di MySQL, pertanto la mia prima risposta si dedicava a quell'aspetto. Qui si evidenziano le interazioni con altri oggetti ed altre condizioni giuridiche, per cui si rende necessaria una seconda risposta, fermo restando che limitatamente al binomio proprio programma - MySQL effettivamente basta ricorrere alla GPL. La seconda risposta trova piu' adatta collocazione in coda ad un intervento altrui riguardo il presente oggetto. ------- End of forwarded message ------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Oct 26 16:37:47 2004 Delivery-date: Tue, 26 Oct 2004 16:37:47 +0200 Date: Tue, 26 Oct 2004 16:36:19 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [instarvega_capitanlug@yahoo.it: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana] To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 26 Oct 2004 14:36:43 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Ecco il secondo messaggio cancellato per sbaglio. ------- Start of forwarded message ------- Date: Mon, 25 Oct 2004 20:00:53 +0200 From: Carmine Malice Subject: Re: [Diritto] GPL e tutela italiana In-reply-to: <417CE403.1060006@xicnet.com> To: tom Cc: Simo Sorce , diritto@softwarelibero.it, InfoTecnica tom wrote: > >> >> Il metodo della raccomandata l'ho già sentito altre volte ma non so >> quanto sia effettivamente efficace. >> >> >> > Per quanto ricordo (si tratta di una discussione avvenuta in cc.it) il > metodo della raccomandata per il software non è molto praticabile, in > quanto la cassazione ha stabilito che per avere valore, lo spartito (si > trattava di musica, nella fattispecie) deve essere riportato su di un > foglio che poi piegato a formare un plico venga inviato. Ossia il timbro > e la certificazione di raccomandata compaiono sullo stesso foglio che > compone la busta e su cui è riportato lo spartito (codice musicale). > > Riportare a questo modo un intero sorgente lo trovo poco praticabi L'accortezza e' spedire a se' stessi la raccomandata per conservarla gelosamente *chiusa* e *intatta* fino alla prima contestazione, al che la si produrra' in giudizio (sempre intonsa) al fine di farla aprire innanzi al giudice e farne cosi' acquisire il contenuto e la portata probatoria agli atti del processo. Meglio ovviamente se si fa un plico da far custodire dal notaio come atto pubblico ufficiale, pero' si dovra' affrontare tutto l'"ambaradan" della relativa procedura notarile (magari con testimoni), ma mi pare eccessivo allo scopo. > > > > >> >> Vi sono anche servizi di timestamping (marca temporale) con firma >> crittografica forte che dovrebbero essere legalemente riconosciuti in >> tribunale. >> >> >> > Al riguardo segnalo il progetto copyzero, il quale fornisce un servizio > interessante di marchiatura temporale. Se non mi sbaglio loro si > dedicano alla musica, ma credo nulla impedisca estendere tale > procedimento al software. > > > > Tom > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > ------- End of forwarded message ------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Oct 28 14:27:23 2004 Delivery-date: Thu, 28 Oct 2004 14:27:23 +0200 Date: Thu, 28 Oct 2004 14:22:42 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] [ADMIN] moderazione della lista To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 28 Oct 2004 12:26:18 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero La nostra decisione di pochi giorni fa di chiudere la discussione fra Simo Sorce e Carmine Malice sull'applicabilità del diritto d'autore è vivacemente contestata da quest'ultimo. Chi è interessato a conoscerne le ragioni può scrivergli personalmente. i moderatori _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Oct 28 18:22:48 2004 Delivery-date: Thu, 28 Oct 2004 18:22:48 +0200 Date: Thu, 28 Oct 2004 16:34:48 +0200 From: Teo Subject: [Diritto] GPL compatibile con licenza apache 2.0? X-Originating-IP: 192.168.0.69 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1098974088.418103884b901@www.lilik.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 28 Oct 2004 16:21:42 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve prima di tutto vorrei salutare tutta la lista essendomi appena iscritto :) Vi vorrei poi esporre la situazione in cui mi sto trovando per la scrittura di un software. Il programma in questione utilizza le librerie xerces (parser xml) distribuite con licenza apache 2.0, queste vengono linkate dinamicamente dal nostro software. Leggendo la licenza apache 2.0 ed in particolare il punto sui lavori deirvati che allego: "Derivative Works" shall mean any work, whether in Source or Object form, that is based on (or derived from) the Work and for which the editorial revisions, annotations, elaborations, or other modifications represent, as a whole, an original work of authorship. For the purposes of this License, Derivative Works shall not include works that remain separable from, or merely link (or bind by name) to the interfaces of, the Work and Derivative Works thereof. ci sembra di capire che il nostro non dovrebbe essere considerato un lavoro derivato. Anche nel caso fosse definito lavoro derivato noi vorremmo distribuire il software sotto licenza GPL: è possibile??? Vi ringraziamo (io ed il mio collega di "lavoro") anticipatamente a presto :) -- Teo ---------------------------------------------------------------- This message was sent using IMP, the Internet Messaging Program. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Oct 29 14:30:48 2004 Delivery-date: Fri, 29 Oct 2004 14:30:48 +0200 Date: Fri, 29 Oct 2004 12:45:33 +0200 From: Teo Subject: Re: [Diritto] GPL compatibile con licenza apache 2.0? X-Originating-IP: 192.168.0.34 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1099046733.41821f4d301d4@www.lilik.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 29 Oct 2004 12:29:43 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero >Simo Sorce wrote: > >Se avete un modulo opzionale del vostro software che utilizza questa >libreria probabilmente non è un lavoro derivato, ma lo è l'interfaccia >che utilizza direttamente la libreria. à però una questione da valutare >caso per caso avendo ben chiaro come funziona il software, non è una >risposta che si può dare in base alla descrizione che avete fornito. Ok, cerchiamo di spiegare come funziona il software: per prendere in input un file xml utilizziamo in una libreria una classe MySAXHandler che deriviamo da DefaultHandler (classe di Xerces), e di questa classe facciamo l'override dei metodi startElement, endElement, fatalError, error, e warning. Di fatto l'unica cosa di Xerces che usiamo è l'interfaccia della classe DefaultHandler. Grazie per la disponibilità :) P.S. in caso puoi visionare il codice sul CVS http://www.lilik.it/cgi-bin/viewcvs.cgi/wforge/prototype/xmlparser.cpp?rev=1.26&view=log -- Teo ---------------------------------------------------------------- This message was sent using IMP, the Internet Messaging Program. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Oct 30 13:09:16 2004 Delivery-date: Sat, 30 Oct 2004 13:09:16 +0200 Date: Fri, 29 Oct 2004 23:52:07 +0200 From: Marco Ferri Subject: [Diritto] Copyzero X-Originating-IP: [80.117.238.104] X-Sender: marcoferri78@hotmail.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Originating-Email: [marcoferri78@hotmail.com] X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 30 Oct 2004 11:08:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 29 Oct 2004 21:53:00.0857 (UTC) FILETIME=[A8BF4A90:01C4BE01] Ho visto che avete parlato del copyzero: vorrei dire che funziona per tutto e non solo per la musica. Ha **valore legale** ed è **gratis**. Anche io l'ho provato. L'ho utilizzato per una raccolta di miei scritti. Con una sola firma e una sola marca temporale è possibile provare la paternità di un numero indefinito di opere di qualsiasi tipo e la relativa data certa. Se, come me, non volete spendere i soldi della smart card e del relativo lettore, potete utilizzare il "copyzero on-line", che è un servizio che funziona così: inviate il vostro file a copyzero.org e vi ritorna indietro con al marca temporale. Ripeto: è gratis ed ha valore legale. Chiunque può verificare la data del file collegandosi al sito dell'ente certificatore. Spero di avere dato sufficienti informazioni. Se ne volete altre sono qui, altrimenti potete cercare in rete o su copyzero.org. Marco _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 02 22:44:41 2004 Delivery-date: Tue, 02 Nov 2004 22:44:41 +0100 Date: Tue, 02 Nov 2004 19:03:48 +0100 From: admin Subject: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_/0Gk+rzkxVeEji2GNf1SOw)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 02 Nov 2004 21:43:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a MIME message. If you are reading this text, you may want to consider changing to a mail reader or gateway that understands how to properly handle MIME multipart messages. --Boundary_(ID_/0Gk+rzkxVeEji2GNf1SOw) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_NGZCfcBEPmT9TML61vZZnw)" This is a MIME message. If you are reading this text, you may want to consider changing to a mail reader or gateway that understands how to properly handle MIME multipart messages. --Boundary_(ID_NGZCfcBEPmT9TML61vZZnw) Content-type: text/plain; charset=US-ASCII Content-transfer-encoding: 7bit Salve, sto scrivendo un gestionale per Studi Legali, distribuito con licenza gpl. Sono alla ricerca di indicazioni precise su come le leggi italiane influiscano [negativamente] sulla licenza Gpl [non ho una grande considerazione della legislazione italiana viste le TASSE che l'industria del sw deve pagare alla SIAE] Cosi' mi chiedevo [se e] quali parti della licenza Gpl non sono validi o rischiano di non essere validi in italia. un grazie anticipato a chiunque sappia darmi informazioni [ o reindirizzarimi altrove ] --Boundary_(ID_NGZCfcBEPmT9TML61vZZnw) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8bit Content-description: HTML
Salve,
sto scrivendo un gestionale per Studi Legali,
distribuito con licenza gpl.
Sono alla ricerca di indicazioni precise su
come le leggi italiane influiscano [negativamente] sulla licenza Gpl
[non ho una grande considerazione della legislazione italiana
viste le TASSE che l'industria del sw deve pagare alla SIAE]
Cosi' mi chiedevo [se e] quali parti della licenza Gpl
non sono validi o rischiano di non essere validi in italia.
 
un grazie anticipato
a chiunque sappia darmi informazioni
[ o reindirizzarimi altrove ]
--Boundary_(ID_NGZCfcBEPmT9TML61vZZnw)-- --Boundary_(ID_/0Gk+rzkxVeEji2GNf1SOw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_/0Gk+rzkxVeEji2GNf1SOw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 02 22:45:05 2004 Delivery-date: Tue, 02 Nov 2004 22:45:05 +0100 Date: Tue, 02 Nov 2004 19:23:35 +0100 From: admin Subject: [Diritto] Gpl : sw + libreria per lo sviluppo + tool di debugging To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_PciiZfbZM/zFOCXNzJ0rHg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 02 Nov 2004 21:43:53 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a MIME message. If you are reading this text, you may want to consider changing to a mail reader or gateway that understands how to properly handle MIME multipart messages. --Boundary_(ID_PciiZfbZM/zFOCXNzJ0rHg) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_hkgwmQnIlBCNJEiBZshBpw)" This is a MIME message. If you are reading this text, you may want to consider changing to a mail reader or gateway that understands how to properly handle MIME multipart messages. --Boundary_(ID_hkgwmQnIlBCNJEiBZshBpw) Content-type: text/plain; charset=US-ASCII Content-transfer-encoding: 7bit Salve, Ho una seconda domanda :-) nello sviluppo di un sw gpl [gesionale x Studio Legale] ho scritto anche dei tool/librerie per gestire il debugging del programma, e dei tool/librerie per facilitare lo sviluppo del programma stesso. Potrei rilasciare questi "strumenti" che di fatto non servono nell'uso del programma sotto licenze differenti pur magari rilasciandoli assieme al programma stesso? NB Inizialmente non pensavo affatto di pubblicarli dato che non sono di nessun uso al programma in se, e dato che una volta creata una beta, saranno inutili. Ora sto valutando la cosa. Grazie :) --Boundary_(ID_hkgwmQnIlBCNJEiBZshBpw) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8bit Content-description: HTML
Salve,
Ho una seconda domanda :-) nello sviluppo di un
sw gpl [gesionale x Studio Legale] ho scritto anche
dei tool/librerie per gestire il debugging del
programma, e dei tool/librerie per facilitare lo
sviluppo del programma stesso.
 
Potrei rilasciare questi "strumenti" che di fatto
non servono nell'uso del programma sotto
licenze differenti pur magari rilasciandoli
assieme al programma stesso?
 
NB
Inizialmente non pensavo affatto di pubblicarli
dato che non sono di nessun uso al programma in se,
e dato che una volta creata una beta, saranno inutili.
Ora sto valutando la cosa.
 
Grazie :)
--Boundary_(ID_hkgwmQnIlBCNJEiBZshBpw)-- --Boundary_(ID_PciiZfbZM/zFOCXNzJ0rHg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_PciiZfbZM/zFOCXNzJ0rHg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 03 00:37:07 2004 Delivery-date: Wed, 03 Nov 2004 00:37:07 +0100 Date: Wed, 03 Nov 2004 00:15:29 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <249714657.20041103001529@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv1 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 02 Nov 2004 23:35:58 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello admin, 02/11/2004, 19.03, you wrote: > Sono alla ricerca di indicazioni precise su > come le leggi italiane influiscano [negativamente] sulla licenza Gpl E' proprio il contrario. Grazie alla legislazione sul diritto d'autore, infatti, e' possibile applicare la licenza GPL e farla valere in tribunale. Il riferimento e' la solita cara vecchia 633/41. Una curiosita': questo software lo stai creando da solo o con l'aiuto di qualche avvocato? - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Nec vi, nec clam, nec precario. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQYgVFbpARMRZZ6WEEQIZpgCgqZ6W8XUa4wfOdRWj0dN2pIlDs1QAoPb8 PxBoRxt0ZyxUiIQH95EDIUYn =1mhn -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 03 13:48:02 2004 Delivery-date: Wed, 03 Nov 2004 13:48:02 +0100 Date: Wed, 03 Nov 2004 09:44:17 +0100 From: Michele Sciabarra' Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <249714657.20041103001529@meneghello.net> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: michele@sciabarra.com Message-id: <41889A61.70806@eprometeus.com> Organization: ePrometeus srl MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.85.0.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 03 Nov 2004 12:46:44 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <249714657.20041103001529@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero >E' proprio il contrario. Grazie alla legislazione sul diritto >d'autore, infatti, e' possibile applicare la licenza GPL e farla >valere in tribunale. >Il riferimento e' la solita cara vecchia 633/41. Quindi, fatemi capire. La licenza GPL IN INGLESE è perfettamente valida in italia??? Credo che questa possa essere considerata una FAQ, ma per caso qualcuno ha compilato una FAQ sulla GPL in italia??? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 03 15:36:28 2004 Delivery-date: Wed, 03 Nov 2004 15:36:28 +0100 Date: Wed, 03 Nov 2004 14:17:18 +0100 From: piero trono Subject: Re: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl To: diritto Message-id: <4180590B002E8D66@ms003msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_ZojjMVwG7/Z0pVmRVExuTQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 03 Nov 2004 14:35:11 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_ZojjMVwG7/Z0pVmRVExuTQ) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: base64 Q2lhbyBhIHR1dHRpLA0KDQo+ID5FJyBwcm9wcmlvIGlsIGNvbnRyYXJpby4gR3JhemllIGFsbGEg bGVnaXNsYXppb25lIHN1bCBkaXJpdHRvDQo+ID5kJ2F1dG9yZSwgaW5mYXR0aSwgZScgcG9zc2li aWxlIGFwcGxpY2FyZSBsYSBsaWNlbnphIEdQTCBlIGZhcmxhDQo+ID52YWxlcmUgaW4gdHJpYnVu YWxlLg0KPiA+SWwgcmlmZXJpbWVudG8gZScgbGEgc29saXRhIGNhcmEgdmVjY2hpYSA2MzMvNDEu DQo+DQo+UXVpbmRpLCBmYXRlbWkgY2FwaXJlLiBMYSBsaWNlbnphIEdQTCBJTiBJTkdMRVNFIOgg cGVyZmV0dGFtZW50ZSB2YWxpZGEgDQo+aW4gaXRhbGlhPz8/DQo+Q3JlZG8gY2hlIHF1ZXN0YSBw b3NzYSBlc3NlcmUgY29uc2lkZXJhdGEgdW5hIEZBUSwgbWEgcGVyIGNhc28gcXVhbGN1bm8gDQo+ aGEgY29tcGlsYXRvIHVuYSBGQVEgc3VsbGEgR1BMIGluIGl0YWxpYT8/Pw0KDQoNClBpYWNlcmVi YmUgbW9sdG8gYW5jaGUgYSBtZSBzYXBlcmUgcXVhbnRvIGxhIEdQTCBzaWEgdmFsaWRhIGUgYXR0 dWFiaWxlIGluIEl0YWxpYSwgbm9uIGVzc2VuZG9zaSB2ZXJpZmljYXRvIGFuY29yYSBhbGN1biBw cmVjZWRlbnRlIGdpdXJpZGljby4NCkNlcnRvLCBpbCBjYXNvIGRlbGxhIHNlbnRlbnphIGRlbCB0 cmlidW5hbGUgZGkgTW9uYWNvIGluIEdlcm1hbmlhIOggdW4gb3R0aW1vIG1vdGl2byBkaSBvdHRp bW9zbW8sDQptYSBub24gc2FyZWJiZSBpbCBjYXNvIGRpIGNvc3RpdHVpcmUgdW4gcHJlY2VkZW50 ZSBpbiBJdGFsaWE/DQoNCklvIGF2cmVpIGRlbCBtYXRlcmlhbGUgdXRpbGUgcmlndWFyZGFudGUg dW5hIHZpb2xhemlvbmUgZGVsbGEgR1BMIGluIEl0YWxpYSwgbWEgLi4uIG5vbiB2b3JyZWkgInNl Z2FybWkgbGUgZ2FtYmUiIGludHJhcHJlbmRlbmRvIGRlbGxlIGF6aW9uaSBsZWdhbGkgY29zdG9z ZSBlIGludGVybWluYWJpbGkuDQpBdnJlaSBwZW5zYXRvIGFuY2hlIGRpIHJpdm9sZ2VybWkgYWxs YSBGaWR1Y2lhcnkgTGljZW5jZSBBZ3JlZW1lbnQgKGh0dHA6Ly9mc2ZldXJvcGUub3JnL3Byb2pl Y3RzL2ZsYS9mbGEuaXQuaHRtbCkgZGVsbGEgRlNGRXVyb3BlLA0KbWEgaG8gZGVpIGR1YmJpIHN1 bGxhIHB1bnRvIGNoZSBwcmV2ZWRlIHVuICAiWy4uLl0gVHJhc2ZlcmltZW50byBkZWkgZGlyaXR0 aSBkaSBzZnJ1dHRhbWVudG8gZXNjbHVzaXZvIGFsbGEgRnJlZSBTb2Z0d2FyZSBGb3VuZGF0aW9u IEV1cm9wZSAuLi4iDQoNCk9nbmkgc3VnZ2VyaW1lbnRvIG8gc2VnbmFsYXppb25lIGRpIGRvY3Vt ZW50YXppb25lIHNwZWNpZmljYSBpbiBwcm9wb3NpdG8gc2FyZWJiZSBtb2x0byB1dGlsZSwgY3Jl ZG8gYSB0dXR0aS4NCkdyYXppZSwNCg0KUGllcm8gVHJvbm8uDQoNCg== --Boundary_(ID_ZojjMVwG7/Z0pVmRVExuTQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_ZojjMVwG7/Z0pVmRVExuTQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 04 13:49:15 2004 Delivery-date: Thu, 04 Nov 2004 13:49:15 +0100 Date: Wed, 03 Nov 2004 22:45:51 +0100 From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] Gpl : sw + libreria per lo sviluppo + tool di debugging In-reply-to: X-Sender: pperri@mail.oltrelinux.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <6.1.2.0.2.20041103224353.05b68060@mail.oltrelinux.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 04 Nov 2004 12:47:58 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero At 19.23 02/11/2004, you wrote: >Salve, >Ho una seconda domanda :-) nello sviluppo di un >sw gpl [gesionale x Studio Legale] ho scritto anche >dei tool/librerie per gestire il debugging del >programma, e dei tool/librerie per facilitare lo >sviluppo del programma stesso. >Potrei rilasciare questi "strumenti" che di fatto >non servono nell'uso del programma sotto >licenze differenti pur magari rilasciandoli >assieme al programma stesso? Ciao, se questri "strumenti" sono dotati di una propria "entità" puoi rilasciarli sotto licenza diversa, ma converebbe comunque rilasciarle sotto una licenza OSI, al fine di non creare un monstrum giuridico composto da licenze tra loro incompatibili. >NB >Inizialmente non pensavo affatto di pubblicarli >dato che non sono di nessun uso al programma in se, >e dato che una volta creata una beta, saranno inutili. >Ora sto valutando la cosa. Facci sapere :) Ciao, Pierluigi _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 04 13:49:28 2004 Delivery-date: Thu, 04 Nov 2004 13:49:28 +0100 Date: Wed, 03 Nov 2004 22:43:45 +0100 From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: X-Sender: pperri@mail.oltrelinux.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 04 Nov 2004 12:48:16 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero Ciao, la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza GPL. Per questo motivo bisogna purtroppo concludere che, allo stato, la GPL non è esattamente compliant al diritto italiano. Ciao, Pierluigi At 19.03 02/11/2004, you wrote: >Salve, >sto scrivendo un gestionale per Studi Legali, >distribuito con licenza gpl. >Sono alla ricerca di indicazioni precise su >come le leggi italiane influiscano [negativamente] sulla licenza Gpl >[non ho una grande considerazione della legislazione italiana >viste le TASSE che l'industria del sw deve pagare alla SIAE] >Cosi' mi chiedevo [se e] quali parti della licenza Gpl >non sono validi o rischiano di non essere validi in italia. > >un grazie anticipato >a chiunque sappia darmi informazioni >[ o reindirizzarimi altrove ] >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 04 14:48:19 2004 Delivery-date: Thu, 04 Nov 2004 14:48:19 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 14:09:06 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> To: diritto@softwarelibero.it, p.perri@oltrelinux.com Cc: Message-id: <20041104130906.GA6178@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 04 Nov 2004 13:47:01 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> List-Id: Le leggi e il software libero > la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza > di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza > GPL. L'assenza di garanzia e` "nei limiti delle vigenti leggi" ("to the extent permitted by applicable law"). Non vedo alcun problema. Se secondo te abbiamo un problema, ti chiedo di commentare questa altra licenza: [the distributor] and its suppliers provide the Software and support services (if any) AS IS AND WITH ALL FAULTS, and hereby disclaim all other warranties and conditions, whether express, implied or statutory, including, but not limited to, any (if any) implied warranties, duties or conditions of merchantability, of fitness for a particular purpose, of reliability or availability, of accuracy or completeness of responses, of results, of workmanlike effort, of lack of viruses, and of lack of negligence, all with regard to the Software, and the provision of or failure to provide support or other services, information, software, and related content through the Software or otherwise arising out of the use of the Software. ALSO, THERE IS NO WARRANTY OR CONDITION OF TITLE, QUIET ENJOYMENT, QUIET POSSESSION, CORRESPONDENCE TO DESCRIPTION OR NON-INFRINGEMENT WITH REGARD TO THE SOFTWARE. EXCLUSION OF INCIDENTAL, CONSEQUENTIAL AND CERTAIN OTHER DAMAGES. TO THE MAXIMUM EXTENT PERMITTED BY APPLICABLE LAW, IN NO EVENT SHALL THE DISTRIBUTOR OR ITS SUPPLIERS BE LIABLE FOR ANY SPECIAL, INCIDENTAL, PUNITIVE, INDIRECT, OR CONSEQUENTIAL DAMAGES WHATSOEVER (INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, DAMAGES FOR LOSS OF PROFITS OR CONFIDENTIAL OR OTHER INFORMATION, FOR BUSINESS INTERRUPTION, FOR PERSONAL INJURY, FOR LOSS OF PRIVACY, FOR FAILURE TO MEET ANY DUTY INCLUDING OF GOOD FAITH OR OF REASONABLE CARE, FOR NEGLIGENCE, AND FOR ANY OTHER PECUNIARY OR OTHER LOSS WHATSOEVER) ARISING OUT OF OR IN ANY WAY RELATED TO THE USE OF OR INABILITY TO USE THE SOFTWARE, THE PROVISION OF OR FAILURE TO PROVIDE SUPPORT OR OTHER SERVICES, INFORMATON, SOFTWARE, AND RELATED CONTENT THROUGH THE SOFTWARE OR OTHERWISE ARISING OUT OF THE USE OF THE SOFTWARE, OR OTHERWISE UNDER OR IN CONNECTION WITH ANY PROVISION OF THIS LICENSE, EVEN IN THE EVENT OF THE FAULT, TORT (INCLUDING NEGLIGENCE), MISREPRESENTATION, STRICT LIABILITY, BREACH OF CONTRACT OR BREACH OF WARRANTY OF THE DISTRIBUTOR OR ANY SUPPLIER, AND EVEN IF THE DISTRIBUTOR OR ANY SUPPLIER HAS BEEN ADVISED OF THE POSSIBILITY OF SUCH DAMAGES. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 04 14:48:32 2004 Delivery-date: Thu, 04 Nov 2004 14:48:32 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 15:48:17 +0100 From: Michele Sciabarra' Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: michele@sciabarra.com Message-id: <418A4131.8080705@eprometeus.com> Organization: ePrometeus srl MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.85.0.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 04 Nov 2004 13:47:20 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> List-Id: Le leggi e il software libero Pierluigi Perri wrote: > Ciao, > > la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza > di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza > GPL. Il che significa che in Italia se qualcuno rilascia un software a titolo gratuito (e non oneroso) è comunque TENUTO a garantire qualcosa? E CHE COSA, visto che non c'è un contratto stipulato tra chi fa il programma e chi lo usa... _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 04 17:10:33 2004 Delivery-date: Thu, 04 Nov 2004 17:10:33 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 16:14:57 +0100 From: mgbert@tiscali.it Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <418A4131.8080705@eprometeus.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <418222A600014A27@mail-6.tiscali.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 04 Nov 2004 16:09:25 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Ciao a tutti, la mia opinione, dopo lunghi studi sull'argomento, è che la GPL sia valida in Italia, ma sia comunque necessario porre molta attenzione da un lato alla qualificazione giuridica della licenza e dall'altro ad alcune clausole specifiche. Sarebbe troppo lungo argomentare compiutamente e riportare interamente le conclusioni a cui sono giunto, perciò vi rimando al mio lavoro che è in pubblicazione in questi giorni. Il libro, per la realizzazione del quale la consultazione di questa lista è stata fonte di spunti interessanti per i quali ringrazio tutti, analizza con la maggior precisione possibile i rapporti tra le licenze di software libero, il diritto d'autore e il sistema giuridico italiano, in constante comparazione con l'ordinamento americano in riferimento al quale tali licenze sono state create. Benchè infatti la tutela autorale sia per molti aspetti similmente regolata in Italia e negli Stati Uniti, vi sono diverse differenze che si riflettono sull'impostazione delle licenze di software libero in generale e sulla GPL in particolare. L'editore del libro è Nyberg Edizioni, Milano e il titolo è 'Guida alle licenze di software libero e open source', e fa parte della collana Guide di Dirittodautore.it. A questo link trovate una preview dell'opera: http://www.dirittodautore.it/guide.asp?mode=2&Idgui=9 Per altre informazioni sulla disponibilità del testo, non voglio approfittare ulteriormente di questa lista e quindi vi invito a contattarmi in privato via mail. Ciao e grazie, Marco Bertani >-- Messaggio Originale -- >Date: Thu, 04 Nov 2004 15:48:17 +0100 >From: Michele Sciabarra' >To: diritto@softwarelibero.it >Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl >Reply-To: michele@sciabarra.com > > >Pierluigi Perri wrote: > >> Ciao, >> >> la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza >> di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza >> GPL. > >Il che significa che in Italia se qualcuno rilascia un software a titolo > >gratuito (e non oneroso) >è comunque TENUTO a garantire qualcosa? E CHE COSA, visto che non c'è un > >contratto stipulato tra chi >fa il programma e chi lo usa... > > > >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 __________________________________________________________________ Tiscali Adsl 2 Mega Free: naviga gratis tutto l'anno! Supera tutti i limiti di velocita' con Tiscali Adsl 2 Mega Free. Sei libero da costi fissi e, se ti abboni entro l'8 novembre, navighi gratis tutto l'anno. http://abbonati.tiscali.it/adsl/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:34:27 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:34:27 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 16:47:46 +0100 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <20041104130906.GA6178@mail.gnudd.com> To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <418A4F22.1020102@yacme.com> MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_3Mhcdqk4szz7DQgzc6rHNA)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.85.0.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:33:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <20041104130906.GA6178@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --Boundary_(ID_3Mhcdqk4szz7DQgzc6rHNA) Content-type: multipart/signed; boundary=------------enig59769610051B10A1BED9968E; protocol="application/pgp-signature"; micalg=pgp-sha1 Content-transfer-encoding: 8bit This is an OpenPGP/MIME signed message (RFC 2440 and 3156) --------------enig59769610051B10A1BED9968E Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-Transfer-Encoding: 8bit Alessandro Rubini wrote: >>la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza >>di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza >>GPL. > > > L'assenza di garanzia e` "nei limiti delle vigenti leggi" > ("to the extent permitted by applicable law"). > > Non vedo alcun problema. > > Se secondo te abbiamo un problema, ti chiedo di commentare questa altra > licenza: Stavamo parlando di leggi italiane allora proviamo a commentare una licenza italiana. Secondo me non abbiamo alcun problema...... 5. ESCLUSIONE DI GARANZIE. [il fornitore] E I SUOI FORNITORI FORNISCONO IL PRODOTTO SOFTWARE "COSÌ COME È", E NON CONCEDONO ALCUNA ALTRA GARANZIA ESPLICITA, IMPLICITA O PRESCRITTA DALLA LEGGE, INCLUSE, IN VIA ESEMPLIFICATIVA, LE EVENTUALI GARANZIE IMPLICITE DI COMMERCIABILITÀ, DI IDONEITÀ PER UNO SCOPO SPECIFICO, DI ASSENZA DI VIRUS E DI MANCANZA DI NEGLIGENZA O DI PERIZIA. [il fornitore] E I SUOI FORNITORI ESCLUDONO INOLTRE QUALSIVOGLIA GARANZIA DI TITOLARITÀ, DI GODIMENTO PACIFICO O DI NON VIOLAZIONE DI DIRITTI ALTRUI. L'intero rischio derivante dall'uso o dalle prestazioni del SOFTWARE rimane a carico dell'utente. 6. ESCLUSIONE DI TUTTI I DANNI. NEL LIMITE MASSIMO CONSENTITO DALLA LEGGE IN VIGORE, IN NESSUN CASO [il fornitore] O I SUOI FORNITORI SARANNO RESPONSABILI PER DANNI CONSEQUENZIALI, INCIDENTALI, DIRETTI, INDIRETTI, SPECIALI, MORALI O DI ALTRA NATURA (INCLUSI, IN VIA ESEMPLIFICATIVA, I DANNI ALLE PERSONE, ALLE COSE, I DANNI PER PERDITA DI PROFITTI, PER INTERRUZIONE DI ATTIVITÀ, PER PERDITA DI INFORMAZIONI, PER PERDITA DI PRIVACY, PER OMISSIONE DI RISPETTO DI OBBLIGHI INCLUSO QUELLO DI COMPORTARSI IN BUONA FEDE O CON RAGIONEVOLE DILIGENZA, PER NEGLIGENZA E PER QUALSIVOGLIA ALTRA PERDITA ECONOMICA O, PIÙ IN GENERALE, PER OGNI PERDITA) DERIVANTI DA, O IN QUALSIASI MODO CONNESSI ALL'UTILIZZO O ALL'IMPOSSIBILITÀ DI UTILIZZARE IL SOFTWARE, ANCHE NEL CASO IN CUI [il fornitore] O I SUOI FORNITORI SIANO STATI INFORMATI DELLA POSSIBILITÀ DEL VERIFICARSI DI TALI DANNI. LA SUDDETTA ESCLUSIONE DI TUTTI I DANNI SARÀ EFFICACE ANCHE SE GLI EVENTUALI RIMEDI NON RAGGIUNGONO IL LORO SCOPO ESSENZIALE. 7. LIMITAZIONE ED ESONERO DI RESPONSABILITÀ. Il SOFTWARE è stato fornito all'utente a titolo gratuito e [il fornitore] ha incluso nel presente Contratto termini e condizioni che escludono ogni tipo di garanzia e responsabilità relativamente al SOFTWARE. Nel limite massimo consentito dalla legge in vigore, CON LA PRESENTE L'UTENTE ESONERA [il fornitore] E I SUOI FORNITORI DA QUALSIVOGLIA RESPONSABILITÀ DERIVANTE DAGLI EVENTUALI RECLAMI RELATIVI AL SOFTWARE O AL SUO UTILIZZO. Qualora l'utente scelga di non accettare il SOFTWARE ai termini e alle condizioni del presente Contratto, non è autorizzato a installare il SOFTWARE. L'utente non ha diritto ad alcun rimborso poiché il SOFTWARE è stato fornito a titolo gratuito. Davide --------------enig59769610051B10A1BED9968E Content-Type: application/pgp-signature; name="signature.asc" Content-Description: OpenPGP digital signature Content-Disposition: attachment; filename="signature.asc" -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFBik8nRtutcm3hPwgRAkK4AJ9CnHGJyBi/a98VDam26BOn+jci1wCgn+ft 6tZOTqxF3G1687jCHVaS1+A= =MgpX -----END PGP SIGNATURE----- --------------enig59769610051B10A1BED9968E-- --Boundary_(ID_3Mhcdqk4szz7DQgzc6rHNA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7BIT Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_3Mhcdqk4szz7DQgzc6rHNA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:34:28 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:34:28 +0100 Date: Sat, 06 Nov 2004 00:19:54 +0100 From: admin Subject: [Diritto] elawoffice.it gpl + libria con file "da internet" : che licenza usare? To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=US-ASCII Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:33:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Ciao! Sono alla ricerca di una consulenza notturna :-) Mi sono ritrovato con il seguente problema, ho un progetto elawoffice.it che e' gpl. Questo progetto usa MySql, Java, ed una liberia gpl : naarani Personal Access, La libreria che tra l'altro e' sempre scritta da me, ora pero' mi causa un problema : per copiare i file in java ho usato una classe che e' pubblicata in internet su almeno 12 siti, ma nessuno ha mai citato ne' l'autore, ne' la licenza : io cosa gli scrivo per autore e licenza ? ignoti? Grazie per la consulenza :-) _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:37:42 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:37:42 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 16:30:44 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041104163044.625d2121@localhost> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_55RgtAdl06+E2ecBO0JpbQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:36:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_55RgtAdl06+E2ecBO0JpbQ) Content-type: multipart/signed; protocol="application/pgp-signature"; micalg="pgp-sha1"; boundary="Signature=_Thu__4_Nov_2004_16_30_45_+0100_W0.mVbtrspbF=3M9" --Signature=_Thu__4_Nov_2004_16_30_45_+0100_W0.mVbtrspbF=3M9 Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Wed, 03 Nov 2004 22:43:45 +0100 Pierluigi Perri wrote: [...] > la parte che crea maggiori problematicit=E0 =E8 quella relativa > all'assenza di garanzia che =E8 una clausola tipica e necessaria della > licenza GPL. No, quella clausola non da proprio _nessun_ tipo di problema in Italia visto che e` chiaro che non e` esclusa la responsabilita` (e non la garanzia) per dolo, che non e` escludibile per legge. Il presunto problema della "mancanza di garanzia" della GPL e` una leggenda metropolitana. Se qualcuno ha dei dubbi in merito, provi a citare in giudizio il titolare (italiano) di un programma rilasciato con licenza GNU GPL per "danni". :-) [...] Ciao. Giovanni. --Signature=_Thu__4_Nov_2004_16_30_45_+0100_W0.mVbtrspbF=3M9 Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFBiksrihmrAnWLWXMRAhjlAJwKSEk7Qcwlj9kG1j6Ie+jJFWNfMwCeMQcd L+zRQJH7R4tSRp2CklrCpgU= =d3q3 -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Thu__4_Nov_2004_16_30_45_+0100_W0.mVbtrspbF=3M9-- --Boundary_(ID_55RgtAdl06+E2ecBO0JpbQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_55RgtAdl06+E2ecBO0JpbQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:37:55 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:37:55 +0100 Date: Thu, 04 Nov 2004 18:56:21 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <41889A61.70806@eprometeus.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1099590980.3699.187.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:36:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <249714657.20041103001529@meneghello.net> <41889A61.70806@eprometeus.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2004-11-03 at 09:44, Michele Sciabarra' wrote: > >E' proprio il contrario. Grazie alla legislazione sul diritto > >d'autore, infatti, e' possibile applicare la licenza GPL e farla > >valere in tribunale. > >Il riferimento e' la solita cara vecchia 633/41. > > Quindi, fatemi capire. La licenza GPL IN INGLESE è perfettamente valida > in italia??? Si da quando esiste la convenzione di Berna ... http://www.law.cornell.edu/treaties/berne/overview.html > Credo che questa possa essere considerata una FAQ, ma per caso qualcuno > ha compilato una FAQ sulla GPL in italia??? C'è la traduzione delle GPL FAQ di FSF sul sito http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.it.html Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:37:55 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:37:55 +0100 Date: Fri, 05 Nov 2004 12:31:54 +0100 From: Marco Bertani Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <418A4131.8080705@eprometeus.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:36:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> List-Id: Le leggi e il software libero E chi dice che non vi è un contratto tra chi detiene i diritti d'autore sul programma e chi lo utilizza? Lo dicono Moglen e la FSF, ma è condivisibile in toto la loro posizione? Qui ritorna il problema della qualificazione giuridica delle licenze di software libero: problema importantissimo perchè si pone a monte di altre questioni ed è ricco di risvolti anche di carattere internazionalprivatistico. In sostanza: si tratta di atti negoziali unilaterali, come strenuamente sostenuto da Moglen, o di contratti? La questione è aperta. Personalmente propongo una soluzione che potrei riassumere così: sono dei contratti le licenze che pongono obbligazioni, a carico degli utenti, che limitino l'esercizio dei diritti esclusivi di questi ultimi in caso di creazione di un'opera derivata, atti unilaterali negoziali le altre. Apetto i vostri commenti, ciao Marco Bertani Michele Sciabarra' ha scritto: > Pierluigi Perri wrote: > >> Ciao, >> >> la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza >> di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza >> GPL. > > > Il che significa che in Italia se qualcuno rilascia un software a > titolo gratuito (e non oneroso) > è comunque TENUTO a garantire qualcosa? E CHE COSA, visto che non c'è > un contratto stipulato tra chi > fa il programma e chi lo usa... > > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:37:55 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:37:55 +0100 Date: Fri, 05 Nov 2004 20:03:15 +0100 From: Pierluigi Perri Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl X-Sender: pperri@mail.oltrelinux.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <6.1.2.0.2.20041105200314.0842c798@mail.oltrelinux.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:36:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero At 15.48 04/11/2004, you wrote: >Pierluigi Perri wrote: > >>Ciao, >> >>la parte che crea maggiori problematicità è quella relativa all'assenza >>di garanzia che è una clausola tipica e necessaria della licenza >>GPL. > >Il che significa che in Italia se qualcuno rilascia un software a titolo >gratuito (e non oneroso) >è comunque TENUTO a garantire qualcosa? E CHE COSA, visto che non c'è un >contratto stipulato tra chi >fa il programma e chi lo usa... Ma da dove si evince che il software (nella fattispecie gestione studi legali) è a titolo gratuito? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:38:19 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:38:19 +0100 Date: Fri, 05 Nov 2004 10:10:13 +0100 (CET) From: Marco Ermini Subject: Re: [Diritto] GPL per applicazioni web pubbliche In-reply-to: <200410220159.18548.d.micci@inwind.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <18228.62.101.98.215.1099645813.squirrel@62.101.98.215> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: with Amavisd-new + Clam Antivirus + SpamAssassin - by http://www.markoer.org/ X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:37:03 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200410201555.07395.piero@tropic.it> <200410220159.18548.d.micci@inwind.it> List-Id: Le leggi e il software libero > Alle 17:55, mercoledì 20 ottobre 2004, piero trono ha scritto: > [CUT] >> Mi chiedo: >> se l'azienda intermediaria poi toglie i riferimenti alla licenza GPL, >> tutti >> i copyright delle applicazioni opensource utilizzate, e lascia solo il >> proprio logo come copyright (powered by ...) >> è una vilazione? > [CUT] >> E' una violazione? cosa dovrei/potrei fare? >> E' gradito qualsiasi consiglio, supporto, ecc.. >> >> grazie, >> P. Trono. > > Ciao, > la risposta è "sì": è una violazione. > Ti consiglio di contattare la FSF Europe. Io ti consiglio di contattare parallelamente un legale esperto del settore, per avere un parere a proposito - non fermarti alla sola FSF. Ciao. -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 13:51:00 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 13:51:00 +0100 Date: Sat, 06 Nov 2004 13:44:58 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> To: mgbert@tiscalinet.it, diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: <20041106124458.GA12567@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 12:49:42 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> List-Id: Le leggi e il software libero Marco Bertani: > In sostanza: si tratta di atti negoziali unilaterali, come strenuamente > sostenuto da Moglen, o di contratti? > > La questione è aperta. Personalmente propongo una soluzione che potrei > riassumere così: sono dei contratti le licenze che pongono obbligazioni, > a carico degli utenti, che limitino l'esercizio dei diritti esclusivi di > questi ultimi in caso di creazione di un'opera derivata, atti > unilaterali negoziali le altre. Questa e` esattamente la posizione di Moglen. Poiche` le licenze di software libero non chiedono all'utente di accettare alcunche` che non sia gia` sancito dal diritto d'autore, allora tali licenze sono atti unilaterali. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 18:36:01 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 18:36:01 +0100 Date: Sat, 06 Nov 2004 14:59:52 +0100 From: admin Subject: Re: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl To: Diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: Diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 17:34:41 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero >>Il che significa che in Italia se qualcuno rilascia >> un software a titolo >>gratuito (e non oneroso) >>è comunque TENUTO a garantire qualcosa? E CHE COSA, >>visto che non c'è un >>contratto stipulato tra chi >>fa il programma e chi lo usa... >Ma da dove si evince che il software (nella >fattispecie gestione studi >legali) è a titolo gratuito? non si evince ..... semplicemente esiste: la discussione e' nata perche' sto chiedendo informazioni per elawoffice.it che ho pubblicato su SourceForge [e' una alpha, vicina alla versione beta oramai] Leggendo i post degli ultimi 2 anni fatti in questa mailing list, in merito ad altri programmi, mi erano venuti dei dubbi sulla licenza gpl, che preferivo chiarire prima di cominciare a pubblicare la beta, visto che mi servira' di coinvolgere un numero molto piu' elevato di persone per provare la beta, di quante oggi usano la alpha. ciao _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Nov 06 18:39:11 2004 Delivery-date: Sat, 06 Nov 2004 18:39:11 +0100 Date: Sat, 06 Nov 2004 14:07:20 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <20041106124458.GA12567@mail.gnudd.com> To: mgbert@tiscalinet.it, diritto@softwarelibero.it Cc: Message-id: <20041106130720.GA13021@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 Nov 2004 17:37:53 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20041106124458.GA12567@mail.gnudd.com> <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> List-Id: Le leggi e il software libero [chiedo scusa, ho risposto troppo velocemente] > Marco Bertani: >> La questione è aperta. Personalmente propongo una soluzione che potrei >> riassumere così: sono dei contratti le licenze che pongono obbligazioni, >> a carico degli utenti, che limitino l'esercizio dei diritti esclusivi di >> questi ultimi in caso di creazione di un'opera derivata, atti >> unilaterali negoziali le altre. Si parla di opera derivata, quindi il discorso e` diverso. Immagino che qui si intenda che la GPL, per esempio, impone vincoli sull'opera derivata mentre una licenza non-copyleft non li pone. Ora, secondo me questo "vincolo" non sussiste, ovvero non e` un vincolo "che limiti l'esercizio dei diritti esclusivi degli utenti che creino un'opera derivata". Tali utenti, che diventano autori dell'opera derivata, possono esercitare tutti i propri diritti esclusivi, ma sollo sulla loro parte di opera derivata. Su quello di cui non sono autori vige quanto permesso dall'autore originale. Il diritto esclusivo di distribuzione permette ad un autore di dire "la mia opera si distribuisce cosi`". Se qualcuno vule distribuire tale opera "cosa`", non puo` farlo in base alla licenza che ha ricevuto e deve cercare un accordo con l'autore originale. Se vuole distribuire il suo lavoro, invece, non ci sono vincoli, ma sull'opera altrui deve sottostare alle regole che sono comunque privative che l'autore originale ha ceduto senza chiedere un corrispettivo. Il fatto che alcuni autori vogliano distribuire un lavoro derivato secondo altre forme puo` sembrare una limitazione dei diritti, come a me sembra una limitazione dei miei diritti non poter illustrare con paperino e topolino le mie presentazioni ai convegni. In entrambi i casi nessuno ha firmato niente: l'autore originale non permette le opere derivate (o alcuni modi di distribuzione di esse) solo ed esclusivamente in base al suo diritto d'autore. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Nov 07 01:30:56 2004 Delivery-date: Sun, 07 Nov 2004 01:30:56 +0100 Date: Sat, 06 Nov 2004 23:06:20 +0100 From: Luciano Subject: [Diritto] elawoffice.it gpl + libria con file "da internet" : che licenza usare? To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200411062306.20530.lucianosereni@tin.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 07 Nov 2004 00:29:43 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero se la libreria non è accompagnata da specifiche autorizzazioni d'uso, da quanto ne so io vuol dire che è proprietaria e quindi non utilizzabile liberamente. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 09 22:25:28 2004 Delivery-date: Tue, 09 Nov 2004 22:25:28 +0100 Date: Tue, 09 Nov 2004 17:12:40 +0100 (CET) From: thomas@xicnet.com Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl To: diritto@softwarelibero.it Cc: pot@softwarelibero.it, diritto-owner@softwarelibero.it Message-id: <49310.63.242.235.118.1100016760.squirrel@wm.xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 09 Nov 2004 21:24:08 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero **Per i moderatori:Ho apportato alcune modifiche, non credo sia ciò che voi volevate, ma almeno ora tutto il testo è solo mio, senza pericoli di confusione. La prossima volta farò molta più attenzione a cuotare correttamente. Non si tratta di maleducazione ma solo di una strutturale mancanza di tempo (comune a tutti) sommata ad una innata incapacità di organizzarsi (particolarmente mia).** Credo che per quanto riguarda il dibattito sulla natura giuridica delle licenze, siano necessarie anche le seguenti considerazioni: il diritto americano ha natura rimediale, ossia a loro non importa tanto come ai giuristi continentali, soprettutto di tradizione germanista avere una teoria inattaccabile dal punto di vista sistematico. A loro interessa avere uno strumento che funzioni. La gpl è enforcable in un tribunale? Si, allora basta. Che sia un atto unilaterale negoziale, o che sia una causa leggittima di violazione del copyright poco importa. Importa che il rimedio sia effettivo. Detto questo, sono anch'io d'accordo in linea di massima con l'impostazione che sostiene la natura contrattuale solo nel caso in cui siano presenti una prestazione e una controprestazione, ossia un sinallagma di obbligazioni. Però nel caso concreto delle opere derivate, credo che continui a trattarsi di una atto unilaterale. Perchè? Beh, perchè in virtù della legge sul diritto d'autore io ho dei diritti sulla mia opera. Li posso regolare con differneti combinazioni. Nel caso di opera derivata, quello che il derivatore non può fare è utilizzare la mia opera per usi da me non consentiti. Si sta sempre parlando dell'opera originale. Non vi è una dualità di opere. Semplicemente la opera originale che viene distribuita *con* determinati diritti che solitamente sono riservati. Ma non è un contratto, perchè non impongo obbligazioni, solamente stabilisco come debba essere configurato uno dei diritti che mi discendono dalla legge sul diritto d'autore. Nel caso di licenze "libere" che ad esempio prevedono l'invio di una mail all'autore per far sapere a quest'ultimo che si sta utilizzando la sua opera, potremmo essere in presenza di un contratto, in quanto viene imposta una obbligazione -del cui carattere patrimoniale si può discutere- (anche se negli USA non so se sia sufficiente ciò per configurare il requisito della consideration). Sotto questo punto di vista neppure le Creative Commons possono essere considerati contratti. Nel caso per esempio che si vieti l'uso commerciale, siamo sempre di fronte ad una speciale configurazione di un diritto derivante dalla LDA, e non vi è alcun incontro di volontà generatore di accordo che dia le basi ad un contratto. Si potrebbe sostenere che attraverso l'uso di quel prodotto dotato di quella licenza, si configura un comportamento concludente e quindi si è in presenza di una accettazione di una offerta = contratto. Personalmente non concordo per le ragioni sopra esposte, ossia la teoria dei contratti è abbastanza raffinata da prevalere sulla teoria dei comportamenti concludenti, che non fa altro che configurare una speciale situazione. Sono d'accordo che l'argomento è interessante e che sia utile giungere ad una soluzione, od almeno ad una serie di ipotesi ben strutturate per capire come è meglio configurare gli strumenti che ci permettono di continuare a pensare liberamente. Tom _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 09:55:18 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 09:55:18 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 08:30:49 +0100 From: spaccafib@virgilio.it Subject: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 08:54:04 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero salve a tutti come la vedete la questione della distribuzione/ridistribuzione di pacchetti software coperto da GPL, nel rispetto delle norme previste dalla L. 675/96 ? mi sto ponendo il problema perchè distribuendo una mia applicazione coperta da GPL, viaggeranno anche i miei dati personali (minimo il mio nome e cognime e la mia email); quindi dovrò distribuire il software anche con una nota che autorizza chi lo riceve a detenere e ridistribuite anche i miei dati personali oltre che al software stesso (per quest'ultima autorizzazione allego la solita copia del GPL.txt) Mi si pone il problema se devo distribuire anche del software GPL realizzato da altri; spesso i pacchetti contengono il nominativo della dell'autore in qualità di persona fisica. I dubbi che ho sono i seguenti: 1) immagino sia corretto accompagnare il mio sotftware gpl con una nota conforme 675/96 2) in questa maniera chi riceve il mio software è si autorizzato anche secondo quanto previsto dalla 675, ma se a sua volta ridistribuisce il mio pacchetto, potrebbe non essere conforme con quanto previsto dalla 675; mi riferisco al fatto che paradossalmente potrei chiedergli in futuro di dirmi a chi a sua volta ha distribito i miei dati (co il software). Per evetitare tale difficoltà a chi usa il mio software gpl, dovrei accampaganre lo stesso anche ad una clausola di rinuncia a tale mio diritto di indagine ? (di fatto anche i miei dati personali diventerebbero pubblici come il software stesso?) 3) posso detenere e ridistribuire software gpl che include i dati personali (persone fisiche) di altri autori ? spesso sono non italiani e per i loro dati personali la 675 italiana non vale, dovrei assicurarmi che non siano cittadini italiani ? saluti Luciano _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 12:14:51 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 12:14:51 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 11:42:00 +0100 From: Donat Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diemmenic@tiscalinet.it Message-id: <20041110104200.GA3583@iolanda.donat.network.system> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Operating-System: Linux X-EurNetCity-MailScanner-Information: Please contact the ISP for more information X-EurNetCity-MailScanner: Found to be clean X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 11:13:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Wednesday 10 November 2004, alle 08:30, spaccafib@virgilio.it wrote: > salve a tutti > come la vedete la questione della distribuzione/ridistribuzione di pacchetti > software coperto da GPL, nel rispetto delle norme previste dalla L. 675/96 > ? La 675/96 e' stata abrogata dal D. lgs. 196/2003. > mi sto ponendo il problema perchè distribuendo una mia applicazione coperta > da GPL, viaggeranno anche i miei dati personali (minimo il mio nome e cognime > e la mia email); > quindi dovrò distribuire il software anche con una nota che autorizza chi > lo riceve a detenere e ridistribuite anche i miei dati personali oltre che > al software stesso (per quest'ultima autorizzazione allego la solita copia > del GPL.txt) > Mi si pone il problema se devo distribuire anche del software GPL realizzato > da altri; spesso i pacchetti contengono il nominativo della dell'autore > in qualità di persona fisica. > I dubbi che ho sono i seguenti: > 1) immagino sia corretto accompagnare il mio sotftware gpl con una nota > conforme 675/96 Secondo me si, a patto che cambi 675/96 con 196/03 come detto sopra, fermo restando le ipotesi di esclusione di cui diro' sotto. > 2) in questa maniera chi riceve il mio software è si autorizzato anche secondo > quanto previsto dalla 675, ma se a sua volta ridistribuisce il mio pacchetto, > potrebbe non essere conforme con quanto previsto dalla 675; mi riferisco > al fatto che paradossalmente potrei chiedergli in futuro di dirmi a chi > a sua volta ha distribito i miei dati (co il software). Per evetitare tale > difficoltà a chi usa il mio software gpl, dovrei accampaganre lo stesso > anche ad una clausola di rinuncia a tale mio diritto di indagine ? (di fatto > anche i miei dati personali diventerebbero pubblici come il software stesso?) L'art. 24 D. lgs. 196/03 elenca i casi in cui il trattamento puo' esser effettuato senza il consenso preventivo. i punti b) e c) possono concernere il caso in questione. Donato _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 12:15:19 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 12:15:19 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 11:57:57 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <926639406.20041110115757@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 11:14:01 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello spaccafib, 10/11/2004, 8.30, you wrote: > come la vedete la questione della distribuzione/ridistribuzione di > pacchetti software coperto da GPL, nel rispetto delle norme previste > dalla L. 675/96 ? La 675/96 non e' piu' in vigore, e' stata sostituita dal d.lgs. 196/03 > mi sto ponendo il problema perchè distribuendo una mia applicazione coperta > da GPL, viaggeranno anche i miei dati personali (minimo il mio nome e cognime > e la mia email); > quindi dovrò distribuire il software anche con una nota che autorizza chi > lo riceve a detenere e ridistribuite anche i miei dati personali oltre che > al software stesso (per quest'ultima autorizzazione allego la solita copia > del GPL.txt) Non e' necessario: - --8<--------------------------------------------------------------------- Art. 24 (Casi nei quali può essere effettuato il trattamento senza consenso) 1. Il consenso non è richiesto, oltre che nei casi previsti nella Parte II, quando il trattamento: a) è necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria; b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato; - --8<--------------------------------------------------------------------- La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Lex nihil aliud est, nisi recta et a numine tracta ratio, imperans honesta, prohibens contraria. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQZH0ObpARMRZZ6WEEQJpyQCgk4kxjoovpVMbifbocI5o6pPXyrQAoP0w JQwfrlnNi6cPMoleO1Y5RLUh =9gRi -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 12:30:55 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 12:30:55 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 00:09:46 +0100 From: Pierluigi Perri Subject: [Diritto] Bologna Anti Software Patents meeting, Friday November 12th, 3PM-7PM X-Sender: pperri@mail.oltrelinux.com To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <6.1.2.0.2.20041110000804.124a94d8@pop.tiscalinet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 11:29:30 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Invito i partecipanti alla mailing list ad intervenire all'evento di cui all'oggetto. Maggiori informazioni possono essere reperite su http://kwiki.ffii.org/ItalianMeeting04En Ciao, P. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 18:22:02 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 18:22:02 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 15:06:28 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <926639406.20041110115757@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1100095588.5475.150.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 17:20:25 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2004-11-10 at 11:57, Marco Meneghello wrote: > Art. 24 (Casi nei quali può essere effettuato il trattamento senza > consenso) > > 1. Il consenso non è richiesto, oltre che nei casi previsti nella > Parte II, quando il trattamento: > a) è necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da > un regolamento o dalla normativa comunitaria; > b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del > quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione > del contratto, a specifiche richieste dell'interessato; > - --8<--------------------------------------------------------------------- > > La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo > software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. Senza scomodare la natura contrattuale o meno della GPL (questione a quanto pare molto dibattuta :), non basta l'obbligo derivante dall'art 21* e/o 40** della legge 633/1941 "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio" ? In generale la legge sul diritto d'autore pare rendere obbligatorio menzionare il nome degli autori e quindi rientrebbe nel sopracitato punto a) dell'articolo 24 della 196/03 prima ancora che da aobblighi contrattuali (punto b) Simo. *: http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#21 **: http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#40 -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 10 18:22:25 2004 Delivery-date: Wed, 10 Nov 2004 18:22:25 +0100 Date: Wed, 10 Nov 2004 10:59:40 -0500 From: tom Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <926639406.20041110115757@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41923AEC.3040107@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 Nov 2004 17:20:57 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero Marco Meneghello wrote: > > La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo > software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. Siamo sicuri si tratti di un contratto? Se si trattasse di un atto unilaterale di natura negoziale, si potrebbe estendere per analogia quanto previsto dall 2003? tom _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 11 17:16:33 2004 Delivery-date: Thu, 11 Nov 2004 17:16:33 +0100 Date: Thu, 11 Nov 2004 12:53:16 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41923AEC.3040107@xicnet.com> To: Diritto@softwarelibero.it Message-id: <536706563.20041111125316@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: Diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv1 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 11 Nov 2004 16:15:07 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello tom, 10/11/2004, 16.59, you wrote: >> La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo >> software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. > Siamo sicuri si tratti di un contratto? Direi proprio di si. Il contratto viene disposto da una parte e viene accettato da chi utilizza il programma secondo le condizioni poste dall'autore. Quando monti sull'autobus accetti le condizioni poste da chi fornisce il servizio, no? E comunque la GPL prevede parecchie obbligazioni sia di fare sia di non fare. > Se si trattasse di un atto unilaterale di natura negoziale, si potrebbe > estendere per analogia quanto previsto dall 2003? Comunuqe non rileva. Da un lato, come ha sottolineato Simo, e' comunque un obbligo di legge indicare l'autore, dall'altro, appunto, si tratta di un rapporto contrattuale. Insomma, non mi farei troppi problemi per questa cosa! :) - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQZNSr7pARMRZZ6WEEQI+1ACfTuyVCpS5HV2eUE/Akc4kmEX8j3IAoN/Q DHqOvkbG4MC93OU8ERwLfYYj =4rLl -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 12 14:58:16 2004 Delivery-date: Fri, 12 Nov 2004 14:58:16 +0100 Date: Thu, 11 Nov 2004 11:25:45 -0500 From: tom Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <536706563.20041111125316@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: Diritto@softwarelibero.it Message-id: <41939289.9060905@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: Diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 12 Nov 2004 13:57:01 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> <536706563.20041111125316@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero Marco Meneghello wrote: >>>La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo >>>software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. > > >>Siamo sicuri si tratti di un contratto? > > > Direi proprio di si. Il contratto viene disposto da una parte e viene > accettato da chi utilizza il programma secondo le condizioni poste > dall'autore. Quando monti sull'autobus accetti le condizioni poste da > chi fornisce il servizio, no? E comunque la GPL prevede parecchie > obbligazioni sia di fare sia di non fare. Grazie della precisazione. Anche secondo me è il caso di non perdere troppo tempo su questioni puremente sistematiche. Però, e se è OT mi scuso e taccio, non sono così sicuro ne che per quento riguarda lo stabilire se la gpl è un contratto la questione è puramente sistematica, ne che si tratti di un contratto. Tom _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 16 14:04:11 2004 Delivery-date: Tue, 16 Nov 2004 14:04:11 +0100 Date: Tue, 16 Nov 2004 00:11:02 +0100 From: Marco Bertani Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41939289.9060905@xicnet.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41993786.7020206@tiscalinet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 16 Nov 2004 13:02:53 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> <536706563.20041111125316@meneghello.net> <41939289.9060905@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero Infatti hai ragione. La questione non è solo sistematica perchè dalla qualificazione giuridica discende la disciplina applicabile. Il problema rileva comunque in primo luogo sul piano internazionalprivatistico per dirimere le questioni di giurisdizione e stabilire dunque quale sia la legge applicabile in caso di autore straniero e software distribuito tramite Internet e utilizzato da utenti italiani o viceversa. Sull'argomento ho seguito con interesse l'intervento della Prof.ssa Boschiero durante un convegno tenutosi a settembre a Pavia. Aspetto la pubblicazione della sua relazione per capire meglio come orientarmi su un argomento, il diritto internazionale privato, che non conosco in maniera sufficientemente approfondita per esprimermi. Ciao a tutti Marco tom ha scritto: > > > Marco Meneghello wrote: > >>>> La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo >>>> software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. >>> >> >> >>> Siamo sicuri si tratti di un contratto? >> >> >> >> Direi proprio di si. Il contratto viene disposto da una parte e viene >> accettato da chi utilizza il programma secondo le condizioni poste >> dall'autore. Quando monti sull'autobus accetti le condizioni poste da >> chi fornisce il servizio, no? E comunque la GPL prevede parecchie >> obbligazioni sia di fare sia di non fare. > > > Grazie della precisazione. > Anche secondo me è il caso di non perdere troppo tempo su questioni > puremente sistematiche. > Però, e se è OT mi scuso e taccio, non sono così sicuro ne che per > quento riguarda lo stabilire se la gpl è un contratto la questione è > puramente sistematica, ne che si tratti di un contratto. > > Tom > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 16 21:55:21 2004 Delivery-date: Tue, 16 Nov 2004 21:55:21 +0100 Date: Tue, 16 Nov 2004 13:45:11 -0500 From: tom Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41993786.7020206@tiscalinet.it> To: Marco Bertani Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <419A4AB7.5030101@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 16 Nov 2004 20:53:52 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> <536706563.20041111125316@meneghello.net> <41939289.9060905@xicnet.com> <41993786.7020206@tiscalinet.it> List-Id: Le leggi e il software libero La mia conoscenza del diritto internazinale privato non è molto approfondita, ma sufficiente per farmi dire che una clausola di diritto int. priv. rispetto alla legge applicabile alle obbligazioni derivanti da contratto (ex Convenzione Roma) potrebbe risolvere grossi problemi nel momento in cui si dovesse finire in tribunale. Non credo che tale clausola possa creare problemi a gpl et similia. Non so se potrebbe essere accettata come dfsg free. Ancor più interessante è che, se in italia -anche se non totalmente pacifico- si ritiene questo tipo di licenze un contratto, in molti altri posti si tende al no -usa pre esempio- ed in tal caso potremmo avere delle licenze simili, con un valore quasi identico a livello nazionale, ma differenti per l'int. privato. Mi sa che ce n'è pre scrivere una enciclopedia. thomas Marco Bertani wrote: > Infatti hai ragione. La questione non è solo sistematica perchè dalla > qualificazione giuridica discende la disciplina applicabile. > Il problema rileva comunque in primo luogo sul piano > internazionalprivatistico per dirimere le questioni di giurisdizione e > stabilire dunque quale sia la legge applicabile in caso di autore > straniero e software distribuito tramite Internet e utilizzato da utenti > italiani o viceversa. > Sull'argomento ho seguito con interesse l'intervento della Prof.ssa > Boschiero durante un convegno tenutosi a settembre a Pavia. > Aspetto la pubblicazione della sua relazione per capire meglio come > orientarmi su un argomento, il diritto internazionale privato, che non > conosco in maniera sufficientemente approfondita per esprimermi. > Ciao a tutti > Marco > > tom ha scritto: > >> >> >> Marco Meneghello wrote: >> >>>>> La licenza GPL e' un contratto tra te, autore, e chi utilizza il tuo >>>>> software, dunque non c'e' problema per quanto riguarda il consenso. >>>> >>>> >>> >>> >>>> Siamo sicuri si tratti di un contratto? >>> >>> >>> >>> >>> Direi proprio di si. Il contratto viene disposto da una parte e viene >>> accettato da chi utilizza il programma secondo le condizioni poste >>> dall'autore. Quando monti sull'autobus accetti le condizioni poste da >>> chi fornisce il servizio, no? E comunque la GPL prevede parecchie >>> obbligazioni sia di fare sia di non fare. >> >> >> >> Grazie della precisazione. >> Anche secondo me è il caso di non perdere troppo tempo su questioni >> puremente sistematiche. >> Però, e se è OT mi scuso e taccio, non sono così sicuro ne che per >> quento riguarda lo stabilire se la gpl è un contratto la questione è >> puramente sistematica, ne che si tratti di un contratto. >> >> Tom >> _______________________________________________ >> Diritto mailing list >> Diritto@softwarelibero.it >> http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >> Totale iscritti: maggiore di 200 >> >> > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 17 17:41:47 2004 Delivery-date: Wed, 17 Nov 2004 17:41:47 +0100 Date: Wed, 17 Nov 2004 16:45:31 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041117164531.2cfbf0ab@localhost> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_69e8mmw3Z42865VYW29/Pg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 17 Nov 2004 16:40:16 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_69e8mmw3Z42865VYW29/Pg) Content-type: multipart/signed; protocol="application/pgp-signature"; micalg="pgp-sha1"; boundary="Signature=_Wed__17_Nov_2004_16_45_31_+0100_MrAX88c/XWF0lN4_" --Signature=_Wed__17_Nov_2004_16_45_31_+0100_MrAX88c/XWF0lN4_ Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Fri, 05 Nov 2004 12:31:54 +0100 Marco Bertani wrote: > In sostanza: si tratta di atti negoziali unilaterali, come > strenuamente sostenuto da Moglen, o di contratti? La 1: detto in soldoni non c'`e assolutamente aclun bisogno che io "dimostri di averti fatto accettare" la GPL [1] per *pretendere* che tu la rispetti; al contrario sei tu che devi dimostrare di avere diritto di redistribuire, modificare, ecc. la mia opera e di averlo fatto secondo quanto da me stabilito. > La questione =E8 aperta. Purtroppo si > Personalmente propongo una soluzione che potrei > riassumere cos=EC: sono dei contratti le licenze che pongono > obbligazioni, a carico degli utenti, che limitino l'esercizio dei > diritti esclusivi di questi ultimi in caso di creazione di un'opera > derivata, atti unilaterali negoziali le altre. Non concordo. Secondo me sono contratti i documenti che pongono obbligazioni su materie che esulano dalla LdA. Le EULA sono tipicamente dei contratti. La GPL e le altre licenze libere sono molto diverse dalle EULA. Ciao. Giovanni. --- [1] s/GPL/licenza libera qualunque/g --Signature=_Wed__17_Nov_2004_16_45_31_+0100_MrAX88c/XWF0lN4_ Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFBm3IbihmrAnWLWXMRAv8hAKCJdv1J6SQBJHbbMajd1rk9LX4XRgCfdUjQ kc3Om3jZKdDJdP3jwlXaB7k= =VuDo -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Wed__17_Nov_2004_16_45_31_+0100_MrAX88c/XWF0lN4_-- --Boundary_(ID_69e8mmw3Z42865VYW29/Pg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_69e8mmw3Z42865VYW29/Pg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 18 13:42:16 2004 Delivery-date: Thu, 18 Nov 2004 13:42:16 +0100 Date: Thu, 18 Nov 2004 02:16:42 +0100 From: Marco Bertani Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <20041117164531.2cfbf0ab@localhost> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <419BF7FA.6060604@tiscalinet.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 18 Nov 2004 12:40:56 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> <20041117164531.2cfbf0ab@localhost> List-Id: Le leggi e il software libero Giovanni Biscuolo ha scritto: [...] >>Personalmente propongo una soluzione che potrei >>riassumere così: sono dei contratti le licenze che pongono >>obbligazioni, a carico degli utenti, che limitino l'esercizio dei >>diritti esclusivi di questi ultimi in caso di creazione di un'opera >>derivata, atti unilaterali negoziali le altre. >> >> > >Non concordo. Secondo me sono contratti i documenti che pongono >obbligazioni su materie che esulano dalla LdA. Le EULA sono tipicamente >dei contratti. La GPL e le altre licenze libere sono molto diverse dalle >EULA. > > Certo che sono diverse! Infatti non le ho accostate. E comunque sulla rilevanza dal punto di vista contrattuale, nel nostro ordinamento, di molte EULA, le quali vengono nella maggior parte dei casi portate a conoscenza degli utenti dopo la conclusione del contratto di acquisto di una copia del software, ci sarebbe parecchio da discutere, ma in questa sede sarebbe OT. Ma come la mettiamo con le obbligazioni che le licenze con clausole di copyleft pongono a carico degli utenti che distribuiscano codice derivato da codice GPL? Lo stesso Moglen, strenuo difensore della natura di licenza di copyright della GPL, a questo proposito afferma "la GPL pone vincoli solo nel caso si distribuisca software derivato da codice GPL e deve essere accettata solo quando avviene la redistribuzione". Potresti inoltre spiegarmi su quali basi fondi l'affermazione che se si rimane in ambito di diritti d'autore non si tratta di contratti? E il contratto di edizione ad esempio, regolato dalla stessa l.d.a.? Perchè, se io ti concedo l'autorizzazione a compiere attività che la tutela autorale mi riserva in maniera esclusiva e ti chiedo come corrispettivo che tu ti impegni a concedere alle stesse condizioni un'opera derivata sulla quale anche a te spetta piena tutela, non si tratterebbe di un contratto? Secondo me, nel nostro ordinamento, non è tanto pacifico il caratteredi negozio unilaterale delle licenze con copyleft, anzi. Ciao a tutti Marco _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 18 14:06:45 2004 Delivery-date: Thu, 18 Nov 2004 14:06:45 +0100 Date: Thu, 18 Nov 2004 13:54:00 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <419BF7FA.6060604@tiscalinet.it> To: Marco Bertani Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1100782440.4477.1.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 18 Nov 2004 13:05:16 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <6.1.2.0.2.20041103224240.05bb8c18@mail.oltrelinux.com> <418A4131.8080705@eprometeus.com> <418B64AA.7070900@tiscalinet.it> <20041117164531.2cfbf0ab@localhost> <419BF7FA.6060604@tiscalinet.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2004-11-18 at 02:16, Marco Bertani wrote: > Ma come la mettiamo con le obbligazioni che le licenze con clausole di > copyleft pongono a carico degli utenti che distribuiscano codice > derivato da codice GPL? Mi sorge una domanda. Quando acquisti un CD musicale, si instaura un contratto tra te e il venditore? Se la risposta è no, perchè invece dovrebbe esservi contratto quando acquisisci un programma con licenza libera? Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 18 18:41:16 2004 Delivery-date: Thu, 18 Nov 2004 18:41:16 +0100 Date: Thu, 18 Nov 2004 15:26:35 +0100 From: robipolli Subject: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041118142343.AB9041BC2FD@smtp-out2.email.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Thread-Index: AcTNb2+QgOBz4T2RTxSaJHxfmZWnBAACh3hwAAA+CuA= X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Copyrighted-Material: Please visit http://www.email.it/ita/privacy.html X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 18 Nov 2004 17:39:56 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Credo che anche l'acquisto di un CD implichi l'instaurazione di un contratto, tanto che puoi richidere una ricevuta atta a far valere un tuo diritto. Per quanto ne so un contratto non dev'essere necessariamente scritto (Dev'esserlo quando la normativa lo prevede eg. Compravendita di beni immobili) Pace, R. > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it [mailto:diritto- > bounces@softwarelibero.it] Per conto di Simo Sorce > Inviato: giovedì 18 novembre 2004 13.54 > A: Marco Bertani > Cc: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl > > On Thu, 2004-11-18 at 02:16, Marco Bertani wrote: > > Ma come la mettiamo con le obbligazioni che le licenze con clausole di > > copyleft pongono a carico degli utenti che distribuiscano codice > > derivato da codice GPL? > > Mi sorge una domanda. > Quando acquisti un CD musicale, si instaura un contratto tra te e il > venditore? > Se la risposta è no, perchè invece dovrebbe esservi contratto quando > acquisisci un programma con licenza libera? > > Simo. > > -- > Simo Sorce > ---------- > Una scelta di liberta': Software Libero. > A choice of freedom: Free Software. > http://www.softwarelibero.it > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f Sponsor: asa, giardino, arredamento e...trovi tutto con un solo click! 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Si chiama contratto di compravendita, regolato dal Codice Civile dagli artt. 1470 e ss. Giovanni d'Ammassa > -----Messaggio originale----- > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Simo Sorce > Inviato: giovedì 18 novembre 2004 13.54 > A: Marco Bertani > Cc: diritto@softwarelibero.it > Oggetto: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl > > > On Thu, 2004-11-18 at 02:16, Marco Bertani wrote: > > Ma come la mettiamo con le obbligazioni che le licenze con > clausole di > > copyleft pongono a carico degli utenti che distribuiscano codice > > derivato da codice GPL? > > Mi sorge una domanda. > Quando acquisti un CD musicale, si instaura un contratto tra > te e il venditore? Se la risposta è no, perchè invece > dovrebbe esservi contratto quando acquisisci un programma con > licenza libera? > > Simo. > > -- > Simo Sorce > ---------- > Una scelta di liberta': Software Libero. > A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > > --- > Incoming mail is certified Virus Free. > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > Version: 6.0.794 / Virus Database: 538 - Release Date: 10/11/2004 > > --- Outgoing mail is certified Virus Free. Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). Version: 6.0.794 / Virus Database: 538 - Release Date: 10/11/2004 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 18 20:12:46 2004 Delivery-date: Thu, 18 Nov 2004 20:12:46 +0100 Date: Thu, 18 Nov 2004 18:48:17 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> To: Giovanni d'Ammassa Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 18 Nov 2004 19:11:21 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> List-Id: Le leggi e il software libero "Art. 1470 Nozione La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto (1376 e seguenti, 1476) verso il corrispettivo di un prezzo (1448, 1473 e seguente, 1498). " [1] La cosa è il supporto che come mi insegnate non ha nulla a che vedere con il contenuto, nel caso di acquisto via internet per esempio non vi è alcuna cosa. Quindi escluderei che stiamo parlando di trasferimento di proprietà. Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa normativa: qual'è il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto di un CD musicale? Simo. [1]: http://www.studiocelentano.it/codici/cc/lIVtIII.htm On Thu, 2004-11-18 at 16:24, Giovanni d'Ammassa wrote: > Si. Si chiama contratto di compravendita, regolato dal Codice Civile dagli > artt. 1470 e ss. > > Giovanni d'Ammassa > > > -----Messaggio originale----- > > Da: diritto-bounces@softwarelibero.it > > [mailto:diritto-bounces@softwarelibero.it] Per conto di Simo Sorce > > Inviato: giovedì 18 novembre 2004 13.54 > > A: Marco Bertani > > Cc: diritto@softwarelibero.it > > Oggetto: Re: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl > > > > > > On Thu, 2004-11-18 at 02:16, Marco Bertani wrote: > > > Ma come la mettiamo con le obbligazioni che le licenze con > > clausole di > > > copyleft pongono a carico degli utenti che distribuiscano codice > > > derivato da codice GPL? > > > > Mi sorge una domanda. > > Quando acquisti un CD musicale, si instaura un contratto tra > > te e il venditore? Se la risposta è no, perchè invece > > dovrebbe esservi contratto quando acquisisci un programma con > > licenza libera? > > > > Simo. > > > > -- > > Simo Sorce > > ---------- > > Una scelta di liberta': Software Libero. > > A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it > > > > _______________________________________________ > > Diritto mailing list > > Diritto@softwarelibero.it > > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > > Totale iscritti: maggiore di 200 > > > > --- > > Incoming mail is certified Virus Free. > > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > > Version: 6.0.794 / Virus Database: 538 - Release Date: 10/11/2004 > > > > > > --- > Outgoing mail is certified Virus Free. > Checked by AVG anti-virus system (http://www.grisoft.com). > Version: 6.0.794 / Virus Database: 538 - Release Date: 10/11/2004 > > > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 22 14:01:50 2004 Delivery-date: Mon, 22 Nov 2004 14:01:50 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 02:50:23 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1874509637.20041122025023@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 22 Nov 2004 13:00:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Simo, 18/11/2004, 18.48, you wrote: > Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa > normativa: qual'è il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto di un > CD musicale? Diritto d'autore, no? :) Limitatamente all'ascolto, alla copia personale ecc. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Veritatis una vis, una facies est. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaFF4rpARMRZZ6WEEQI/5gCgjHVLLO0x5xuEoG5znLhBLlsUxcYAnjoN fe3/IByzl3/+Y9VG1xIEWpXJ =jqIj -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 22 17:17:29 2004 Delivery-date: Mon, 22 Nov 2004 17:17:29 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 14:48:28 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <41993786.7020206@tiscalinet.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041122144828.6c3bf1bd@localhost> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_ozJFaJOmbDMmn6pcEAOJUg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 22 Nov 2004 16:15:57 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> <536706563.20041111125316@meneghello.net> <41939289.9060905@xicnet.com> <41993786.7020206@tiscalinet.it> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_ozJFaJOmbDMmn6pcEAOJUg) Content-type: multipart/signed; protocol="application/pgp-signature"; micalg="pgp-sha1"; boundary="Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_48_28_+0100_l7ui_CHtk.53tZuQ" --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_48_28_+0100_l7ui_CHtk.53tZuQ Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: 7bit On Tue, 16 Nov 2004 00:11:02 +0100 Marco Bertani wrote: [...] > Il problema rileva comunque in primo luogo sul piano > internazionalprivatistico per dirimere le questioni di giurisdizione e > stabilire dunque quale sia la legge applicabile in caso di autore > straniero e software distribuito tramite Internet e utilizzato da > utenti italiani o viceversa. ... io avevo capito che la legge sul diritto d'autore e` una legge speciale e per cio` non e` possibile effettuare interpretazioni analogiche tra la LdA ed altre leggi. Da questo mi pareva ne derivasse il fatto che la LdA da sola bastasse ed avanzasse a definire quali sono i diritti sulle opere dell'ingegno e che fosse necessario ricorrere al codice civile ed alla disciplina dei contratti solo e soltanto qualora sia necessario effettuare un trasferimento di parte dei (o tutti i) diritti esclusivi di utilizzazione economica, trasferimento che deve essere provato per iscritto (ecco perche` si passa al "contratto"). Pensavo che, per questo, la cosiddetta "licenza d'uso" [1] non fosse affatto un contratto ma semplicemente l'esercizio dei diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera che consentono all'autore di decidere in che termini la propria opera puo` essere utilizzata economicamente (copia, adattamento, modifica, trasposizione, prima pubblicazione, ecc., ecc.) in relazione ai diritti che egli ha sull'opera stessa. (certo perche` l'autore non mi puo` vietare, per esempio, di citare brani di un opera per esercitare il mio diritto alla critica [2]). Ovviamente IANAL, io sono solo un "tennico informatico" :-) Ciao. Giovanni. --- [1] quelle vere, non le EULA, che sono si` dei contratti nei quali gli utilizzatori sono costretti ad accettare clausole aggiuntive che nulla hanno a che fare con la LdA. [2] le EULA invece si, ce ne sono alcune che vietano agli utilizzatori di esercitare il proprio diritto alla critica vietando la pubblicazione di test comparativi tra il prodotto oggetto di EULA ed altri della concorrenza (di clausole perverse nelle EULA ce ne sono anche di peggiori). --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_48_28_+0100_l7ui_CHtk.53tZuQ Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFBoe4tihmrAnWLWXMRAi9jAJ9zvdfsVvd2KKxnWI6NoSsFZB5EZgCfY/VB MMtdNtdNDq5+CxuGLKChvJE= =Qr+P -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_48_28_+0100_l7ui_CHtk.53tZuQ-- --Boundary_(ID_ozJFaJOmbDMmn6pcEAOJUg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_ozJFaJOmbDMmn6pcEAOJUg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 22 22:37:18 2004 Delivery-date: Mon, 22 Nov 2004 22:37:18 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 14:28:34 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <1874509637.20041122025023@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: Diritto Message-id: <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 22 Nov 2004 21:35:51 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-11-22 at 02:50, Marco Meneghello wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Hello Simo, > 18/11/2004, 18.48, you wrote: > > > Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa > > normativa: qual'è il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto di un > > CD musicale? > > Diritto d'autore, no? :) > > Limitatamente all'ascolto, alla copia personale ecc. A me non risulta che questi siano diritti esclusivi dell'autore e non mi risulta quindi vi sia cessione. Se leggo bene i diritti sono elencati nel CAPO III SEZIONE I dall'art. 13 all'art. 18-bis 13: diritto di copia 14: diritto di trascrizione 15(+bis): diritto di esecuzione in pubblico 16(+bis): diritto di trasmissione al pubblico (cavo,tv, satellite, ecc..) 17: diritto di distribuzione 18: diritto di traduzione 18-bis: diritto di noleggio o prestito Visto che non mi viene trasferito alcuno di questi diritti, la domanda permane nel caso della musica. Vi è da dire però che nel caspo del software la nostra normativa per il caso del software ascrive all'autore il diritto esclusivo di copia anche temporanea, per cui in effetti questo diritto deve essere trasferito all'utilizzatore nel caso di software scaricato da internet. Quindi nel caso del software, in effetti ne convengo che qualsiasi compravedita di software anche con licenza libera è un contratto. La domanda (la cessione di software è un contratto?) si ripropone però nel caso il software venga ceduto gratuitamente come è spesso il caso del software libero. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 22 22:37:55 2004 Delivery-date: Mon, 22 Nov 2004 22:37:55 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 14:45:11 +0100 From: Giovanni Biscuolo Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <1874509637.20041122025023@meneghello.net> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041122144511.3b26aa2f@localhost> Organization: Xelera MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_/oUWvvHpQKytVK5jJ++E7A)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 22 Nov 2004 21:36:31 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_/oUWvvHpQKytVK5jJ++E7A) Content-type: multipart/signed; protocol="application/pgp-signature"; micalg="pgp-sha1"; boundary="Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_45_11_+0100_Li/z23vjraCCtm_N" --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_45_11_+0100_Li/z23vjraCCtm_N Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Disposition: inline Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On Mon, 22 Nov 2004 02:50:23 +0100 Marco Meneghello wrote: > Hello Simo, > 18/11/2004, 18.48, you wrote: >=20 > > Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa > > normativa: qual'=E8 il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto > > di un CD musicale? >=20 > Diritto d'autore, no? :) Assolutamente no, neanche mezzo, neanche di striscio! :-) =20 > Limitatamente all'ascolto, Non esiste il "diritto esclusivo di ascolto" [1]. Detto in altri termini, i diritto esclusivo di ascolto non e` contemplato nella LdA. > alla copia personale ecc. Non esiste il "diritto esclusivo di copia personale". [2] Le opere dell'ingegno non sono (ancora?) paragonate a sostanze stupefacenti per le quali esiste (fino a quando?) il concetto di minima dose per consumo personale. Ciao. Giovanni. ---- [1] io posso acoltare musica, vedere un film o usufruire di qualsiasi altra opera dell'ingegno senza chiedere il permesso a nessuno (e senza pagare i cosiddetti diritti d'autore) [2] io posso fare una copia del film o del disco che mi presta mio cugino senza chiedere il permesso a nessuno (e senza pagare i cosiddetti diritti d'autore) --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_45_11_+0100_Li/z23vjraCCtm_N Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.2.4 (GNU/Linux) iD8DBQFBoe1tihmrAnWLWXMRAs6NAJ9QF423yaix0mnOqHc1Iqbu5QdPXACgtELj 0OOxl/tHMyvAZEdecY44AU0= =1KGk -----END PGP SIGNATURE----- --Signature=_Mon__22_Nov_2004_14_45_11_+0100_Li/z23vjraCCtm_N-- --Boundary_(ID_/oUWvvHpQKytVK5jJ++E7A) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_/oUWvvHpQKytVK5jJ++E7A)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 22 22:39:33 2004 Delivery-date: Mon, 22 Nov 2004 22:39:33 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 20:08:57 +0100 From: Lorenzo Santoro Subject: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: diritto Message-id: <41996A34002D0250@ms002msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_tkTvoyqkdxbQUkWOXTo7AA)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 22 Nov 2004 21:38:03 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_tkTvoyqkdxbQUkWOXTo7AA) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: base64 U2FsdmUsDQoNCnZvcnJlaSBwb3JyZSBhbGN1bmkgaW50ZXJyb2dhdGl2aSBzdWwgcHVudG8gMi1j IGRlbGxhIEdQTCwgY2hlIHJpcG9ydG8gcGVyIGNvbW9kaXTgOg0KLS0tLS0tLS0tLS0NClsuLi5d DQoyLiAgWW91IG1heSBtb2RpZnkgeW91ciBjb3B5IG9yIGNvcGllcyBvZiB0aGUgUHJvZ3JhbSBv ciBhbnkgcG9ydGlvbiBvZiBpdCwgdGh1cyBmb3JtaW5nIGEgd29yayBiYXNlZCBvbiB0aGUgUHJv Z3JhbSwgYW5kIGNvcHkgYW5kIGRpc3RyaWJ1dGUgc3VjaCBtb2RpZmljYXRpb25zIG9yIHdvcmsg dW5kZXIgdGhlIHRlcm1zIG9mIFNlY3Rpb24gMSBhYm92ZSwgcHJvdmlkZWQgdGhhdCB5b3UgYWxz byBtZWV0IGFsbCBvZiB0aGVzZSBjb25kaXRpb25zOg0KYSkgWy4uLl0NCmIpIFsuLi5dDQpjKSBJ ZiB0aGUgbW9kaWZpZWQgcHJvZ3JhbSBub3JtYWxseSByZWFkcyBjb21tYW5kcyBpbnRlcmFjdGl2 ZWx5IHdoZW4gcnVuLCB5b3UgbXVzdCBjYXVzZSBpdCwgd2hlbiBzdGFydGVkIHJ1bm5pbmcgZm9y IHN1Y2ggaW50ZXJhY3RpdmUgdXNlIGluIHRoZSBtb3N0IG9yZGluYXJ5IHdheSwgdG8gcHJpbnQg b3IgZGlzcGxheSBhbiBhbm5vdW5jZW1lbnQgaW5jbHVkaW5nIGFuIGFwcHJvcHJpYXRlIGNvcHly aWdodCBub3RpY2UgYW5kIGEgbm90aWNlIHRoYXQgdGhlcmUgaXMgbm8gd2FycmFudHkgKG9yIGVs c2UsIHNheWluZyB0aGF0IHlvdSBwcm92aWRlIGEgd2FycmFudHkpIGFuZCB0aGF0IHVzZXJzIG1h eSByZWRpc3RyaWJ1dGUgdGhlIHByb2dyYW0gdW5kZXIgdGhlc2UgY29uZGl0aW9ucywgYW5kIHRl bGxpbmcgdGhlIHVzZXIgaG93IHRvIHZpZXcgYSBjb3B5IG9mIHRoaXMgTGljZW5zZS4gKEV4Y2Vw dGlvbjogaWYgdGhlIFByb2dyYW0gaXRzZWxmIGlzIGludGVyYWN0aXZlIGJ1dCBkb2VzIG5vdCBu b3JtYWxseSBwcmludCBzdWNoIGFuIGFubm91bmNlbWVudCwgeW91ciB3b3JrIGJhc2VkIG9uIHRo ZSBQcm9ncmFtIGlzIG5vdCByZXF1aXJlZCB0byBwcmludCBhbiBhbm5vdW5jZW1lbnQuKQ0KLS0t LS0tLS0tLS0NCg0KTWkg6CB0dXR0byBhYmJhc3RhbnphIGNoaWFybyBzZSBpbCBQcm9ncmFtbWEg 6CB1biAidHJhZGl6aW9uYWxlIGFwcGxpY2F0aXZvIiBwZXIgZXMuIHBlciB1c28gZGVza3RvcCwg ZWNjLi4NCg0KTWEgbWkgdmVuZ29ubyBkZWkgZHViYmkgc2UgaWwgUHJvZ3JhbW1hIGRpc3RyaWJ1 aXRvIGluIEdQTCDoIHVuJ2FwcGxpY2F6aW9uZSB3ZWIsIHBlciBlcy4gdW4gcGFjY2hldHRvIGRp IGZpbGUgc29yZ2VudGkgKENHSS9QZXJsLCBQaHl0b24sIFBocCwgZWNjLikgY2hlIHZlbmdvbm8g aW50ZXJwcmV0YXRpIGRhbCB3ZWJzZXJ2ZXIgcGVyIGdlbmVyYXJlIGRlbGxlIHBhZ2luZSB3ZWI6 DQp1biBlc2VtcGlvIHNvbm8gaSBwYWNjaGV0dGkgdXRpbGl6emF0aSBwZXIgY3JlYXJlIENNUywg QmxvZ2dlciwgc2l0aSBlLWNvbW1lcmNlLCBlY2MuLi4NCg0KU3Blc3NvIGlsIHByb2dyYW1tYSBv cmlnaW5hcmlvIHByZXZlZGUgKHBlciBlcy4gbmVsIGZvb3RlciBkZWxsZSBwYWdpbmUgd2ViIGUv byBuZWkgbWV0YS10YWcpIHVuYSBub3RhIGNoZSByaXBvcnRhIGlsIGNvcHlyaWdodCwgbCdhc3Nl bnphIGRpIGdhcmFuemlhIGUgaWwgcmlmZXJpbWVudG8gYWxsYSBHUEwsIGUgaW5vbHRyZSByaWNo aWVkZSBlc3BsaWNpdGFtZW50ZSBkaSBOT04gTU9ESUZJQ0FSRSBxdWVzdGEgbm90YSAocXVpbmRp IGRpIGxhc2NpYXJsYSB2aXNpYmlsZSBhZ2xpIHV0ZW50aSBpbiB0dXR0ZSBsZSBwYWdpbmUpLg0K TWEgc3Blc3NvIG1pIGNhcGl0YSBkaSB0cm92YXJlIHNpdGkgd2ViIGNoZSB1dGlsaXp6YW5vIHVu IHByb2dyYW1tYSBjb24gcXVlc3RlIGNhcmF0dGVyaXN0aWNoZSBzZW56YSBsYSBub3RhIGRpIGN1 aSBzb3ByYSwgbyBhZGRpcml0dHVyYSBjb24gdW5hIG51b3ZhIG5vdGEgZGkgY29weXJpZ2h0IGVk IHVuIGxvZ28gY2hlIGZhbm5vIHJpZmVyaW1lbnRvIGFsbCdhemllbmRhL2VudGUvcGVyc29uYSBw cm9wcmlldGFyaWEgZGVsIHNpdG8uDQoNCjEuIG5vbiDoIHVuYSB2aW9sYXppb25lPw0KDQoyLiBj J+ggY2hpIHNvc3RpZW5lIGNoZSBMYSBHUEwgaW1wb25lIGRpIGluZGljYXJlIGdsaSBhdXRvcmkg bmVsIGNvZGljZSAobmVsIHNvcmdlbnRlKSBlIG5vbiBhbmNoZSBuZWxsJ291dHB1dCBkZWxsZSBw YWdpbmUgd2ViLiBFIGFkZGlyaXR0dXJhIHNvc3RpZW5lIGNoZSB2aXN1YWxpenphcmUgaSBjb3B5 cmlnaHQgKGRlZ2xpIGF1dG9yaSBkZWwgc29mdHdhcmUpIG5lbGxlIHBhZ2luZSB3ZWIg6CB1bmEg Zm9ybWEgZGkgInB1YmJsaWNpdOAiLCBwZXIgbGEgcXVhbGUgc2kgcG90cmViYmUgYW5jaGUgY2hp ZWRlcmUgdW4gcGFnYW1lbnRvIChpbiBhbHRyZSBwYXJvbGU6IG5vbiBzb2xvIHNpIHV0aWxpenph IHVuIGFwcGxpY2F0aXZvICJncmF0aXMiLCBtYSBzaSBwcmV0ZW5kZXJlYmJlIGFuY2hlIGRpIGVz c2VyZSBwYWdhdGkgZGFsIHN1byBhdXRvcmUgcGVyIGZhciB2ZWRlcmUgbGEgc3VhIG5vdGEgZGkg Y29weXJpZ2h0KS4NCkNvc2EgbmUgcGVuc2F0ZT8NCg0KMy4gdG9ybmFuZG8gYWwgcHVudG8gMi1j IGRlbGxhIEdQTCwgbCdlc2VjdXppb25lIGRlbGwnYXBwbGljYXRpdm8gd2Vic2VydmVyIHBlciBn ZW5lcmFyZSBsZSBwYWdpbmUgd2ViLCBub24g6CB1bidlc2VjdXppb25lICBpbnRlcmF0dGl2YT8g UXVpbmRpLCBjaGkgdXRpbGl6emFzc2UgaWwgcHJvZ3JhbW1hIChjaGUgcHJldmVkZSBsYSBub3Rh IGRpIGNvcHlyaWdodCBpbiB0dXR0ZSBsZSBwYWdpbmUpIGUgdG9nbGllc3NlIGRldHRhIG5vdGEs IG5vbiBjb21tZXR0ZXJlYmJlIHVuYSB2aW9sYXppb25lPw0KDQpNaSBzZW1icmF2YSB1dGlsZSwg ZGF0YSBsJ2luZGlzY3V0aWJpbGUgaW1wb3J0YW56YSBkaSBJbnRlcm5ldCBlIGRlbCBXZWIsIGUg ZGF0byBjaGUgbGEgR1BMIHZlcnNpb25lIDIg6CBzdGF0YSByaWxhc2NpYXRhIG5lbCAxOTkxIChx dWFuZG8gYW5jb3JhIEludGVybmV0IGUgV2ViIGVyYW5vIGFnbGkgYWxib3JpKSwgY2FwaXJlIHF1 ZXN0aSBkZXR0YWdsaSBjaGUgcmlndWFyZGFubyBtb2x0aXNzaW1pIGFwcGxpY2F0aXZpIHdlYiBy aWxhc2NpYXRpIGNvbiBsaWNlbnphIEdQTC4NCg0KVmkgcmluZ3JhemlvIGUgdmkgc2FsdXRvLA0K DQpMb3JlbnpvIFNhbnRvcm8uDQoNCg== --Boundary_(ID_tkTvoyqkdxbQUkWOXTo7AA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; 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Art. 12 - L'autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l'opera. Ha altresì il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l'opera in ogni forma e modo, originale o derivato, nei limiti fissati da questa legge, ed in particolare con l'esercizio dei diritti esclusivi indicati negli articoli seguenti. Sottolineo che si dice "in particolare", quindi i diritti non sono elencati in via esclusiva. In ogni caso c'e' molta confusione proprio perchè una volta c'era identità tra l'opera e il supporto, mentre adesso, grazie al digitale, quest'identità è venuta meno. IMHO quando compri un cd, aquisti un supporto e la possibilità di usufruirne. I limiti sono ben specificati (è vietato il noleggio, la diffusione bla bla bla) e possono essere i più vari (ad esempio potrebbe essere possibile la diffusione, se l'autore lo vuole). Tutti questi limiti sono di natura contrattuale e imposti da una sola parte (cosa che accade per molti altri contratti). Insomma, mi pare che gli elementi del contratto ci siano tutti... - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Cras do, non hodie: sic nego cotidie. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaJEabpARMRZZ6WEEQIUngCggidoc9IoLLUbqp1NDxdrMpYs3oIAmgOw LdyA9ESFy1bfjG2BMaKpJXYh =xX1W -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 23 09:39:43 2004 Delivery-date: Tue, 23 Nov 2004 09:39:43 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 20:59:53 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] distribuzione source GPL e L.675/96 privacy In-reply-to: <20041122144828.6c3bf1bd@localhost> To: Diritto Software Libero Message-id: <1776844413.20041122205953@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 23 Nov 2004 08:37:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41538C5B00067097@ims6b.cp.tin.it> <926639406.20041110115757@meneghello.net> <41923AEC.3040107@xicnet.com> <536706563.20041111125316@meneghello.net> <41939289.9060905@xicnet.com> <41993786.7020206@tiscalinet.it> <20041122144828.6c3bf1bd@localhost> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Giovanni, 22/11/2004, 14.48, you wrote: > analogiche tra la LdA ed altre leggi. Da questo mi pareva ne derivasse > il fatto che la LdA da sola bastasse ed avanzasse a definire quali sono > i diritti sulle opere dell'ingegno e che fosse necessario ricorrere al > codice civile ed alla disciplina dei contratti solo e soltanto qualora > sia necessario effettuare un trasferimento di parte dei (o tutti i) > diritti esclusivi di utilizzazione economica, trasferimento che deve > essere provato per iscritto (ecco perche` si passa al "contratto"). Non proprio. Nel senso che è possibile trasferire questi diritti _anche_ per contratto. Nulla vieta di farlo, ad esempio, per donazione. > Pensavo che, per questo, la cosiddetta "licenza d'uso" [1] non fosse > affatto un contratto ma semplicemente l'esercizio dei diritti esclusivi > di utilizzazione economica dell'opera che consentono all'autore di > decidere in che termini la propria opera puo` essere utilizzata > economicamente (copia, adattamento, modifica, trasposizione, prima > pubblicazione, ecc., ecc.) in relazione ai diritti che egli ha > sull'opera stessa. (certo perche` l'autore non mi puo` vietare, per > esempio, di citare brani di un opera per esercitare il mio diritto alla > critica [2]). IMHO è comunque un contratto, visto che ne sono presenti gli elementi. Quale elemento mancherebbe? - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Otium cum dignitate. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaJFOrpARMRZZ6WEEQIogACfXB6PU1+npq5yqzIxiIh/AQPnqXYAoOss n3mJsbxYDnjFaW9//QDpIu6S =MYhQ -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 23 09:41:11 2004 Delivery-date: Tue, 23 Nov 2004 09:41:11 +0100 Date: Mon, 22 Nov 2004 17:08:43 -0500 From: Tom Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <20041122144511.3b26aa2f@localhost> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41A2636B.7020100@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 23 Nov 2004 08:39:33 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <20041122144511.3b26aa2f@localhost> List-Id: Le leggi e il software libero Giovanni Biscuolo wrote: >On Mon, 22 Nov 2004 02:50:23 +0100 >Marco Meneghello wrote: > > > >>Hello Simo, >>18/11/2004, 18.48, you wrote: >> >> >> >>>Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa >>>normativa: qual'è il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto >>>di un CD musicale? >>> >>> >>Diritto d'autore, no? :) >> >> > >Assolutamente no, neanche mezzo, neanche di striscio! :-) > > > >>Limitatamente all'ascolto, >> >> > >Non esiste il "diritto esclusivo di ascolto" [1]. >Detto in altri termini, i diritto esclusivo di ascolto non e` >contemplato nella LdA. > > Probabilemente la "causa" del contratto è il trasferimento di un prezzo contro la utilità di ascolto del brano. Su questa giustificazione contrattule tacita si sviluppano le regole esplicite che enumerano quali e quanti diritti l'autore possa riservarsi e pertanto trasferire. Se egli si potesse riservare il diritto far ascoltare l'opera non esisterebbe questo tipo di contratto (ossia, un contratto che è diretto a cedere l'ascolto dell'opera non potrebbe impedire di ascoltare l'opera, su di un piano prima di tutto logico). >>alla copia personale ecc. >> >> > >Non esiste il "diritto esclusivo di copia personale". [2] >Le opere dell'ingegno non sono (ancora?) paragonate a sostanze >stupefacenti per le quali esiste (fino a quando?) il concetto di minima >dose per consumo personale. > > C'è il diritto alla copia privata, che rientra nella più generale categoria di usi legittimi. Ci riferiamo a usi non lucrativi che hanno per scopo la critica, la ricerca, la libertà d'espressione... (e notate che la frase non inizia con "I had a dream...") Comunque se ciò che ho detto nel primo inciso è vero (che la causa del contratto è la cessione di un prezzo a cambio di una utilità che normalmente è l'utilizzo), allora la maggior parte delle licenze libere -non presupponendo un prezzo- non dovrebbero essere contratti. Non perchè non esistono contratti a titolo gratuito (la donazione?) ma perchè la singola fattispecie contrattuale ha come causa (elemento essenziale del contratto) il prezzo. In *questa* fattispecie, pertanto, manca un elemento essenziale del contratto, per cui non c'è contratto. Che dire se si cedesse con licenza gpl un software a titolo oneroso? In questo caso siamo di fronte ad un contratto, la cui regolamnetazione è data dal testo della licenza. Questa dualità può essere vantaggiosa, o deleterea secondo voi? Oppure, sempre secondo voi, sto sono solo fantasie infondate la mie? tom _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 23 21:58:34 2004 Delivery-date: Tue, 23 Nov 2004 21:58:34 +0100 Date: Tue, 23 Nov 2004 18:09:13 +0100 From: "Manuel M. Buccarella" Subject: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: lor.santoro@tiscali.it, diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Priority: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Version: caremail 7.5.3401.0 X-SenderIP: 80.182.45.254 X-SenderID: 22985624 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 23 Nov 2004 20:56:58 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Quanto dice Lorenzo costituisce una violazione del principio contenuto nell'art. 2 lett c). Non mancano casi di aziende o di semplici individui che si appropriano del lavoro altrui, profittando della "liberalità" della Gpl. E' evidente che il mancato rispetto dell'art. 2 lett c) concede la possibilità di agire in giudizio, per chi riesca a dimostrare di essere l'autore del software e dei relativi sorgenti, nei confronti degli imbroglioni, questo in particolare quando l'"accaparramento" sia del tutto manifesto ed inequivocabile. In casi ancor più gravi gli imbroglioni sono soliti "chiudere" il codice sorgente per renderlo di loro proprietà. La disposizione di cui all'art. 2 lett. c) della Gnu Gpl è finalizzata a tutelare il diritto morale dell'autore, il riconoscimento della sua paternità dell'opera. Ricordo che di recente il Tribunale di Monaco di Baviera ha riconsociuto piena efficacia giuridica alla Gnu Gpl ---- Begin Original Message ---- From: "Lorenzo Santoro" Sent: Mon, 22 Nov 2004 20:08:57 +0100 To: "diritto" Subject: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web Salve, vorrei porre alcuni interrogativi sul punto 2-c della GPL, che riporto per comodità: ----------- [...] 2.  You may modify your copy or copies of the Program or any portion of it, thus forming a work based on the Program, and copy and distribute such modifications or work under the terms of Section 1 above, provided that you also meet all of these conditions: a) [...] b) [...] c) If the modified program normally reads commands interactively when run, you must cause it, when started running for such interactive use in the most ordinary way, to print or display an announcement including an appropriate copyright notice and a notice that there is no warranty (or else, saying that you provide a warranty) and that users may redistribute the program under these conditions, and telling the user how to view a copy of this License. (Exception: if the Program itself is interactive but does not normally print such an announcement, your work based on the Program is not required to print an announcement.) ----------- Mi è tutto abbastanza chiaro se il Programma è un "tradizionale applicativo" per es. per uso desktop, ecc.. Ma mi vengono dei dubbi se il Programma distribuito in GPL è un'applicazione web, per es. un pacchetto di file sorgenti (CGI/Perl, Phyton, Php, ecc.) che vengono interpretati dal webserver per generare delle pagine web: un esempio sono i pacchetti utilizzati per creare CMS, Blogger, siti e-commerce, ecc... Spesso il programma originario prevede (per es. nel footer delle pagine web e/o nei meta-tag) una nota che riporta il copyright, l'assenza di garanzia e il riferimento alla GPL, e inoltre richiede esplicitamente di NON MODIFICARE questa nota (quindi di lasciarla visibile agli utenti in tutte le pagine). Ma spesso mi capita di trovare siti web che utilizzano un programma con queste caratteristiche senza la nota di cui sopra, o addirittura con una nuova nota di copyright ed un logo che fanno riferimento all'azienda/ente/persona proprietaria del sito. 1. non è una violazione? 2. c'è chi sostiene che La GPL impone di indicare gli autori nel codice (nel sorgente) e non anche nell'output delle pagine web. E addirittura sostiene che visualizzare i copyright (degli autori del software) nelle pagine web è una forma di "pubblicità", per la quale si potrebbe anche chiedere un pagamento (in altre parole: non solo si utilizza un applicativo "gratis", ma si pretenderebbe anche di essere pagati dal suo autore per far vedere la sua nota di copyright). Cosa ne pensate? 3. tornando al punto 2-c della GPL, l'esecuzione dell'applicativo webserver per generare le pagine web, non è un'esecuzione  interattiva? Quindi, chi utilizzasse il programma (che prevede la nota di copyright in tutte le pagine) e togliesse detta nota, non commetterebbe una violazione? Mi sembrava utile, data l'indiscutibile importanza di Internet e del Web, e dato che la GPL versione 2 è stata rilasciata nel 1991 (quando ancora Internet e Web erano agli albori), capire questi dettagli che riguardano moltissimi applicativi web rilasciati con licenza GPL. Vi ringrazio e vi saluto, Lorenzo Santoro. ---- End Original Message ---- Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;vicepresidente NewGlobal.it;curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Support Care2 Email: 1,400 whales may be killed this year. Take action! http://www.care2.com/go/z/17954 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 23 21:59:24 2004 Delivery-date: Tue, 23 Nov 2004 21:59:24 +0100 Date: Tue, 23 Nov 2004 21:18:32 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <41A2636B.7020100@xicnet.com> To: Diritto Software Libero Message-id: <62616844.20041123211832@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv2 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 23 Nov 2004 20:57:48 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <20041122144511.3b26aa2f@localhost> <41A2636B.7020100@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Tom, 22/11/2004, 23.08, you wrote: > allora la maggior parte delle licenze libere -non presupponendo un > prezzo- non dovrebbero essere contratti. > Non perchè non esistono contratti a titolo gratuito (la donazione?) > ma perchè la singola fattispecie contrattuale ha come causa (elemento > essenziale del contratto) il prezzo. In *questa* fattispecie, pertanto, > manca un elemento essenziale del contratto, per cui non c'è contratto. Non sono d'accordo. E' la legge stessa (633/41) che precisa *espressamente* che i singoli diritti sono cedibili a qualsiasi titolo, dunque non solo a titolo oneroso. Il prezzo, dunque, non e' un elemento essenziale. In ogni caso, proprio perche' NON e' la legge a definire quale sia il contenuto della licenza, a maggior ragione si tratta di un contratto mediante il quale l'autore, come titolare di tutti i diritti di sfruttamento economico, precisa quali di questi siano cedibili e a che condizioni. Ma facciamo un passo avanti. Una violazione della licenza e' solo una violazione della legge sul diritto d'autore oppure e' anche una violazione contrattuale? Ricordo che la responsabilita' aquiliana e' diversa dalla responsabilita' contrattuale.. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Lex rei sitae. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaObG7pARMRZZ6WEEQJuVACZAfqFumpnRgl4V/XuReVuNgRtqbYAmwcE keop3ufm7nHUOUjBieVE0G02 =kyqu -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 09:37:49 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 09:37:49 +0100 Date: Tue, 23 Nov 2004 04:37:25 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> To: Diritto Software Libero Message-id: <211313925.20041123043725@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv3 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 08:36:22 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Simo, 22/11/2004, 23.55, you wrote: > Per assurdo altriemnti, l'autore potrebbe decidere che è suo diritto > esclusivo ascoltare musica sotto la doccia e quindi vietarti l'ascolto > sotto la doccia e permettetelo invece sul sofà. Mi pare veramente poco > credibile. Be', se e' per questo c'e' chi ti premette di usare un brano musicale solo sul tuo PC e non ti permette di masterizzarlo... :) Scherzi a parte, non si deve per forza ogni volta generalizzare la discussione e portarla alle estreme conseguenze, altrimenti si rischi di perdere di vista la questione principale. >> In ogni caso c'e' molta confusione proprio perchè una volta c'era >> identità tra l'opera e il supporto, mentre adesso, grazie al digitale, >> quest'identità è venuta meno. > Mah, su questo punto sono scettico, vedo che nella LdA si menzionano già > da tempo cose come la trasmissione via onde radio, un mezzo tutt'altro > che "fisico" quindi questa argomentazione mi sembra un po' debole. Eh no, questo e' proprio il vero problema. Certo, si e' sempre parlato di onde, ma si trattava di mezzi non certo alla portata di tutti. Devi pensare al vinile: un disco, un album. E idem con il CD. E gli MP3? Sono file, non dipendono da un supporto... > Quindi continuo a non capire quale sia il diritto a me trasferito nel > caso di acquiso di musica. Diritto a fruire dell'opera. CD: ti ascolti la musica. DVD: ti vedi il film. Puoi proiettare il DVD a un pubblico pagante? NO Puoi vederti il DVD con i tuoi amici? SI Dunque con il tuo DVD puoi farci alcune cose e altre no. La legge sul diritto d'autore prevede alcune cose. Sul DVD c'e' scritto cosa ci puoi fare e cosa non ci puoi fare. Perche' mai, allora, neghi che si parli di diritto d'autore??? :) >> Insomma, mi pare che gli elementi del contratto ci siano tutti... > Mi sembrano un po' deboli, Be', spega perche' sono deboli, allora! Quali elementi del contratto pensi che manchino? > tornando invece al discorso del software > ceduto gratuitamente? In base a quale legge si stabilisce la natura > contrattuale della cessione? Codice civile? In ogni caso non ho ancora capito perche' NON sarebbe un contratto.. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Si absis uspiam aut ibi si cesses, evenire ea satius est quae in te uxor dicit et quae in animo cogitat irata quam illa quae parentes propitii. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaKwdrpARMRZZ6WEEQKWNQCglTSnFOHU2JVU3pi801ftQR/1mqUAn0/M 55km7Ot1/jLDMAhpuMvGNXIv =Cc7A -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 11:24:12 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 11:24:12 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 09:47:38 +0100 From: Francesco Guarino Subject: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: "Manuel M. Buccarella" , lor.santoro@tiscali.it, diritto Message-id: <000601c4d202$40f91610$1000a8c0@kirk> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 10:22:39 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero Vorrei capire meglio che cosa precisamente costituisce una violazione dell'art. 2 lett c): Da quello che capisco io, se un programmatore prende un sorgente rilasciato in GPL e lo modifica, a prescindere da quanto lo modifichi, che è sempre soggettivo, è obbligato giustissimamente a rilasciarlo o venderlo sempre e solo con licenza GPL, è ugualmente obbligato a rilasciarlo o venderlo senza eliminare dal codice i riferimenti all'autore originale, magari aggiungendo una nota ulteriore relativa alla rivendicazione di paternità sua di parte del codice, ma perché non dovrebbe poter eliminare riferimenti esterni a copyright originali? Se legalmente può modificare tutto purché rimanga appunto licenza GPL e riferimento all'autore principale, perché non dovrebbe poter modificare il codice dove stampa il copyright, tanto più che magari il software originale è stato modificato ed evoluto? Grazie per la pazienza, Francesco Guarino ----- Original Message ----- From: "Manuel M. Buccarella" To: ; "diritto" Sent: Tuesday, November 23, 2004 6:09 PM Subject: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web Quanto dice Lorenzo costituisce una violazione del principio contenuto nell'art. 2 lett c). Non mancano casi di aziende o di semplici individui che si appropriano del lavoro altrui, profittando della "liberalità" della Gpl. E' evidente che il mancato rispetto dell'art. 2 lett c) concede la possibilità di agire in giudizio, per chi riesca a dimostrare di essere l'autore del software e dei relativi sorgenti, nei confronti degli imbroglioni, questo in particolare quando l'"accaparramento" sia del tutto manifesto ed inequivocabile. In casi ancor più gravi gli imbroglioni sono soliti "chiudere" il codice sorgente per renderlo di loro proprietà. La disposizione di cui all'art. 2 lett. c) della Gnu Gpl è finalizzata a tutelare il diritto morale dell'autore, il riconoscimento della sua paternità dell'opera. Ricordo che di recente il Tribunale di Monaco di Baviera ha riconsociuto piena efficacia giuridica alla Gnu Gpl ---- Begin Original Message ---- From: "Lorenzo Santoro" Sent: Mon, 22 Nov 2004 20:08:57 +0100 To: "diritto" Subject: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web Salve, vorrei porre alcuni interrogativi sul punto 2-c della GPL, che riporto per comodità: ----------- [...] 2. You may modify your copy or copies of the Program or any portion of it, thus forming a work based on the Program, and copy and distribute such modifications or work under the terms of Section 1 above, provided that you also meet all of these conditions: a) [...] b) [...] c) If the modified program normally reads commands interactively when run, you must cause it, when started running for such interactive use in the most ordinary way, to print or display an announcement including an appropriate copyright notice and a notice that there is no warranty (or else, saying that you provide a warranty) and that users may redistribute the program under these conditions, and telling the user how to view a copy of this License. (Exception: if the Program itself is interactive but does not normally print such an announcement, your work based on the Program is not required to print an announcement.) ----------- Mi è tutto abbastanza chiaro se il Programma è un "tradizionale applicativo" per es. per uso desktop, ecc.. Ma mi vengono dei dubbi se il Programma distribuito in GPL è un'applicazione web, per es. un pacchetto di file sorgenti (CGI/Perl, Phyton, Php, ecc.) che vengono interpretati dal webserver per generare delle pagine web: un esempio sono i pacchetti utilizzati per creare CMS, Blogger, siti e-commerce, ecc... Spesso il programma originario prevede (per es. nel footer delle pagine web e/o nei meta-tag) una nota che riporta il copyright, l'assenza di garanzia e il riferimento alla GPL, e inoltre richiede esplicitamente di NON MODIFICARE questa nota (quindi di lasciarla visibile agli utenti in tutte le pagine). Ma spesso mi capita di trovare siti web che utilizzano un programma con queste caratteristiche senza la nota di cui sopra, o addirittura con una nuova nota di copyright ed un logo che fanno riferimento all'azienda/ente/persona proprietaria del sito. 1. non è una violazione? 2. c'è chi sostiene che La GPL impone di indicare gli autori nel codice (nel sorgente) e non anche nell'output delle pagine web. E addirittura sostiene che visualizzare i copyright (degli autori del software) nelle pagine web è una forma di "pubblicità", per la quale si potrebbe anche chiedere un pagamento (in altre parole: non solo si utilizza un applicativo "gratis", ma si pretenderebbe anche di essere pagati dal suo autore per far vedere la sua nota di copyright). Cosa ne pensate? 3. tornando al punto 2-c della GPL, l'esecuzione dell'applicativo webserver per generare le pagine web, non è un'esecuzione interattiva? Quindi, chi utilizzasse il programma (che prevede la nota di copyright in tutte le pagine) e togliesse detta nota, non commetterebbe una violazione? Mi sembrava utile, data l'indiscutibile importanza di Internet e del Web, e dato che la GPL versione 2 è stata rilasciata nel 1991 (quando ancora Internet e Web erano agli albori), capire questi dettagli che riguardano moltissimi applicativi web rilasciati con licenza GPL. Vi ringrazio e vi saluto, Lorenzo Santoro. ---- End Original Message ---- Manuel M. Buccarella abilitato all'esercizio della professione di avvocato;vicepresidente NewGlobal.it;curatore rubrica "Commercio Elettronico e Trading Online" di "Netjus" (www.netjus.org);collaboratore della rivista "Bancamatica"; giornalista pubblicista cell. +39 347/6410708 e-mail: mbuccarella@wildmail.com Support Care2 Email: 1,400 whales may be killed this year. Take action! http://www.care2.com/go/z/17954 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 11:24:24 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 11:24:24 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 10:43:16 +0100 From: algol@tin.it Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <211313925.20041123043725@meneghello.net> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 10:22:39 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Oggi Marco Meneghello ha scritto: >In ogni caso non ho ancora capito perche' NON sarebbe un contratto.. Negli USA (e quindi secondo la "contract law" statunitense) Eben Moglen, avvocato della FSF, sostiene che la GPL non sia un contratto, ma una licenza, ossia: "A right granted which gives one permission to do something which he could not legally do absent such permission; leave to do a thing which the LICENSOR [the party granting the license] could prevent". In pratica si tratta di un atto unilaterale che concede, a certe condizioni, dei diritti che altrimenti sarebbero riservati al "licensor". Un esempio che viene fatto e` "Giovedi` prossimo ti invito a pranzo a casa mia". Questo, negli USA, non e` un contratto, perche' non richiede in cambio obblighi da parte di chi entra nella mia casa. Ciao Alessio _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 13:16:30 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 13:16:30 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 11:46:16 +0100 From: Lorenzo Santoro Subject: Re: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: Francesco Guarino , mbuccarella , diritto Message-id: <419C80D6001D96E1@ms004msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_+CUUIX1BMeeCpsuoPsHx/A)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 12:15:04 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_+CUUIX1BMeeCpsuoPsHx/A) Content-type: 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24 Nov 2004 20:54:36 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <793391049.20041122205622@meneghello.net> To: Diritto Software Libero Message-id: <1101326076.5225.21.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 20:31:14 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2004-11-22 at 20:56, Marco Meneghello wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Hello Simo, > 22/11/2004, 14.28, you wrote: > > > A me non risulta che questi siano diritti esclusivi dell'autore e non mi > > risulta quindi vi sia cessione. > > Art. 12 - L'autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l'opera. Ha > altresì il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l'opera in > ogni forma e modo, originale o derivato, nei limiti fissati da questa > legge, ed in particolare con l'esercizio dei diritti esclusivi > indicati negli articoli seguenti. > > Sottolineo che si dice "in particolare", quindi i diritti non sono > elencati in via esclusiva. Scusa la domanda, ma come fa un comun cittadino a sapere quali sono i diritti d'Autore se non sono menzionati? A mio parere se non sono menzionati, non sono diritti esclusivi dell'autore. Per assurdo altriemnti, l'autore potrebbe decidere che è suo diritto esclusivo ascoltare musica sotto la doccia e quindi vietarti l'ascolto sotto la doccia e permettetelo invece sul sofà. Mi pare veramente poco credibile. > In ogni caso c'e' molta confusione proprio perchè una volta c'era > identità tra l'opera e il supporto, mentre adesso, grazie al digitale, > quest'identità è venuta meno. Mah, su questo punto sono scettico, vedo che nella LdA si menzionano già da tempo cose come la trasmissione via onde radio, un mezzo tutt'altro che "fisico" quindi questa argomentazione mi sembra un po' debole. > IMHO quando compri un cd, aquisti un supporto e la possibilità di > usufruirne. I limiti sono ben specificati (è vietato il noleggio, la > diffusione bla bla bla) e possono essere i più vari (ad esempio > potrebbe essere possibile la diffusione, se l'autore lo vuole). Tutti > questi limiti sono di natura contrattuale e imposti da una sola parte > (cosa che accade per molti altri contratti). Si ma non mi si può vietare di ascoltarmelo in macchina piuttosto che al bagno, il dove ascoltarlo non è un diritto dell'autore, così come non lo è "l'ascoltarlo". Quindi continuo a non capire quale sia il diritto a me trasferito nel caso di acquiso di musica. > Insomma, mi pare che gli elementi del contratto ci siano tutti... Mi sembrano un po' deboli, tornando invece al discorso del software ceduto gratuitamente? In base a quale legge si stabilisce la natura contrattuale della cessione? Mi scuso se non ho notato qualche eventuale articolo o comma che dovrebbe rendere evidente questo punto, sarò grato a chi volesse darne cenno. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 21:33:01 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 21:33:01 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 21:07:48 +0100 From: Lorenzo Santoro Subject: Re: Re: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: Francesco Guarino , Leonardo Boselli , diritto Cc: mbuccarella Message-id: <41996A34003C5DC5@ms002msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_7dLFZfCWbaRytebE+0Dg8Q)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 20:31:14 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi 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--Boundary_(ID_7dLFZfCWbaRytebE+0Dg8Q) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_7dLFZfCWbaRytebE+0Dg8Q)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 21:33:01 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 21:33:01 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 21:17:16 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <211313925.20041123043725@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: Diritto Software Libero Message-id: <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: 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principale. Io lo trovo invece un metodo valido mettere mettere allo scoperto i punti deboli di un impianto. > Eh no, questo e' proprio il vero problema. Certo, si e' sempre parlato > di onde, ma si trattava di mezzi non certo alla portata di tutti. Questo è vero. > Devi pensare al vinile: un disco, un album. E idem con il CD. E gli > MP3? Sono file, non dipendono da un supporto... Appunto, non sono fisici, e per questo non li associo mentalmente a cose, però se mi si dice che gli mp3 sono "cose" allora ne possono convenire la natura contrattuale, visto che c'è un trasferimento di cose a fronte di un pagamento. A questo punto però mi devono spiegare come mi possono proibire di rivendere il file mp3 in questione. Io dovrei poter rivendere le "cose" che "possiedo". Ovviemnte non delle copie, sto parlando degli "originali". > > Quindi continuo a non capire quale sia il diritto a me trasferito nel > > caso di acquiso di musica. > > Diritto a fruire dell'opera. Ma questo non mi risulta essere un diritto sancito dalla LdA e che viene trasmessomi. L'opera la posso fruire anche se non la compro ma mi trovo per strada e sento la radio di qualcuno, al massimo è quel qualcuno che non può trasmetterla al pubblico. > CD: ti ascolti la musica. > DVD: ti vedi il film. > > Puoi proiettare il DVD a un pubblico pagante? NO > Puoi vederti il DVD con i tuoi amici? SI Qui direi Ni, se stiamo a quello che c'è scritto sulle cassette credo si potrebbe vedere solo in ambito familiare, insomma se invito 20 amici a casa in teoria dovrei pagare la SIAE per vedere il DVD ... > Dunque con il tuo DVD puoi farci alcune cose e altre no. La legge sul > diritto d'autore prevede alcune cose. Sul DVD c'e' scritto cosa ci > puoi fare e cosa non ci puoi fare. Perche' mai, allora, neghi che si > parli di diritto d'autore??? :) E chi nega il diritto d'autore? Mai fatto. Ho solo ciesto: dei diritti elencati nella LdA quale è il diritto che mi viene trasferito? Questa domanda partiva dal fatto che io non considero (probabilmente erroneamente) un file mp3 una "cosa" e quindi siccome il contratto si ha quando a fronte di un pagamento mi si da una cosa o un diritto, per concludere che la vendita di un mp3 fosse un contratto mi manca di capire quale sia il diritto come mi viene trasferito a fornte del denaro speso. (Se invece l'mp3 è una "cosa" allora la domanda diventa ininfluente da questo punto di vista) > >> Insomma, mi pare che gli elementi del contratto ci siano tutti... > > > Mi sembrano un po' deboli, > > Be', spega perche' sono deboli, allora! Quali elementi del contratto > pensi che manchino? Vedi sopra. Può essere benissimo che mi sbagli io, ma vorrei appunto capire cosa è cosa e se un mp3 è una cosa, o cosa è :-) > > tornando invece al discorso del software > > ceduto gratuitamente? In base a quale legge si stabilisce la natura > > contrattuale della cessione? > > Codice civile? > In ogni caso non ho ancora capito perche' NON sarebbe un contratto.. Beh sul codice civile vi è scritto che il contratto ha essere quando si instaura un rapporto giuridico patrimoniale, ma se io cedo gratuitamente il software senza alcun impegno da parte di chi lo acquisisce non viene a mancare la condizione fondamentale del contratto ? Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Nov 24 21:33:49 2004 Delivery-date: Wed, 24 Nov 2004 21:33:49 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 14:51:23 -0500 From: Thomas Subject: [Diritto] Programma per Studio Legale con Gpl To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41A4E63B.1060104@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 24 Nov 2004 20:32:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Marco Meneghello wrote: > Hello Thomas, > 23/11/2004, 22.21, you wrote: > > > >> Non è essenziale alla cessione. Ma questo non significa che allora si >> stia parlando di un contratto. Ci può benissimo essere cessione >> unilaterrale. >> > > > Ma chi usa il software non ha, forse, delle obbligazioni, sia di fare > che di non fare? Guarda che tra i contratto non esiste solo la > compravendita, cosa contro prezzo... :) > > I miei sono solo dubbi, e faccio l'avvocato del diavolo (in senso figurato ;-) ma quelle che tu chiami obbligazioni, in realtà possono (potrebbero) essere semplicemente un diritto non trasmesso. Come posso io modificare l'opera se non ho questo diritto? La struttura può essere: io ti do l'opera (mia obbligazione) e se tu la vuoi modificare la devi mantenere sotto la stessa licenza (tua obbligazione); ma potrebbe anche essere: io ti trasferisco alcuni diritti tra i quali vi è quello di modificare la mia opera (la proprietà dell'opera rimane in capo all'autore, che in fatti si riserva il diritto di stabilire come venga distribuita, lei e tutte le derivate). Per cui i tuoi limiti non sono dati da una obbligazione che ti sei assunto tacitamente, semplicemente sono dati dal fatto che non hai questi diritti perchè non te li ho mai trasferiti. Concettualmente, andando fino in fondo, mi rendo conto, che ci avvicinaimo al concetto ing/amer di property e di serie di diritti sulla cosa, che è il presupposto logico dal quale parte Moglen per sostenere quello il dubbio che io discuto con voi). >> Ma quale ordinaria diligenza non adotterebbe chi violasse un sftware, >> per esempio, il quale riporta in bella vista la GPL? >> > > > Non capisco cosa intendi dire. > > Voglio dire che il vantaggio della responsabilità contrattuale, presupponendo che i danneggiati siano i singoli programmatori minacciati da multimaganazionali, sta nel fatto che non bisogna dimostrare la colpa o il dolo, ma semplicemente che c'è stato inadempimento, giusto? Bene, ma allora se analizziamo la possibilità della responsabilità extracontrattuale, notiamo che dimostrare la colpa di colui che viola il software gpl di un altro non è affatto difficile. Se ogni programma, ogni pagina di sorgenti, ogni binario (non so, nei binari sono indicate in qualche modo le licenze, attraverso metadata, chiedo) è provvisto come deve essere della nota sul copyright, come fa il danneggiante a dimostrare che non era in colpa? Per qui quel vantaggio che sul piano teorico è vantaggioso, su quello pratico si riduce, o meglio si riduce lo svantaggio dell'opzione aquiliana. >> E poi, credo che anche nel caso di atto unilaterale si possa parlare di >> responsabilità contrattuale ex 1324 cc. o mi sbaglio? >> > > > La responsabilita' contrattuale e' quella che deriva, appunto, da un > contratto... :) E un atto unilaterale NON e' un contratto, per > definizione. > > Scusa, è sempre una mia domanda data delle mie modeste conoscenze giuridiche: se l'art. 1324 dice che agli atti unilaterali tra vivi aventi natura negoziale si applicano le disposizione valide per i contratti salvo dove altrimanti previsto, questo non vuol dire che si applicano anche le disposizioni sulla responsabilità contrattuale? > In ogni caso gli atti unilaterali sono altre cose, come le promesse > unilaterali: > > Articolo 1987 > > EFFICACIA DELLE PROMESSE > > 1. La promessa unilaterale di una prestazione non produce effetti > obbligatori fuori dei casi ammessi dalla legge > > Si parla di promesse al pubblico, ricognizioni di debito, gestione di > affari, pagamento di indebito, obbligazioni naturali. Si tratta di una > tipicita' che non ammette deroghe. > > Infatti io ho indicato la fattispecie di atti unilaterali tra vivi aventi carattere patrimoniale ex 1324cc e non le promesse unilaterali, ma è una affermazione rientrante nella mia modestia giuridica, come sempre. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 25 09:45:00 2004 Delivery-date: Thu, 25 Nov 2004 09:45:00 +0100 Date: Wed, 24 Nov 2004 23:39:29 +0100 From: Diego Zanga Subject: [Diritto] file xml,dtd & copyright To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=US-ASCII Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 25 Nov 2004 08:43:25 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve, mi serve una consulenza, sui file xml: un file dtd e/o un file xml possono essere sotto copyright? e se non vi e' nessuna nota sui suddetti files, questi vanno considerati come non sotto copyright? Nell'applicativo a cui sono associati i files non c'e' nessuna nota in merito ai files in questione, e tra 8 mesi saranno forse pubblicati e/o comunque resi pubblci. NB L'Avv.to Asdrubali mi fa' giusto in questo momento la consulenza dicendo che sono liberi voi che cosa ne dite? Grazie :-) Diego Zanga www.elawoffice.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 25 09:47:01 2004 Delivery-date: Thu, 25 Nov 2004 09:47:01 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 03:33:50 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> To: Diritto Software Libero Message-id: <774442651.20041125033350@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv2 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 25 Nov 2004 08:45:31 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <211313925.20041123043725@meneghello.net> <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello algol, 24/11/2004, 10.43, you wrote: > Oggi Marco Meneghello ha scritto: > che altrimenti sarebbero riservati al "licensor". Un esempio che viene fatto > e` "Giovedi` prossimo ti invito a pranzo a casa mia". Questo, negli USA, > non e` un contratto, perche' non richiede in cambio obblighi da parte di > chi entra nella mia casa. Ok, ora ho capito meglio cosa intendi dire. Mi chiedo una cosa: se io accetto un programma con licenza GPL e in seguito l'autore vorrebbe revocarmi la licenza, potrebbe farlo oppure no? Secondo me no, una volta che ho accettato la licenza cosi' com'e' non e' possibile modificarla, se non per le licenze future. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Si pignore creditor utatur, furti tenetur. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaVEkbpARMRZZ6WEEQJqrgCeOvltM+b3tgwHEg40ckFxJdq5ZDYAoJrq 2kpqkCK1F4eia0ss50dC9gMK =Qh2N -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 25 13:04:36 2004 Delivery-date: Thu, 25 Nov 2004 13:04:36 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 12:23:47 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: Re: Re: [Diritto] violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web In-reply-to: <41996A34003C5DC5@ms002msg.mail.fw> To: Lorenzo Santoro Cc: Leonardo Boselli , diritto , mbuccarella Message-id: <1101381827.7582.79.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 25 Nov 2004 12:03:01 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41996A34003C5DC5@ms002msg.mail.fw> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2004-11-24 at 21:07, Lorenzo Santoro wrote: > Infatti, spesso si trova nel fondo delle pagine web una nuova nota di copyright > che (seguendo il tuo esempio della canzone trasmessa alla radio) è come se dicesse: > questa canzone è mia (quando invece non lo è). > Se me lo richiedessi, potei farti vedere molti siti che utilizzano PhpNuke, > ma che riportano una nota di copyright a fondo pagina del tutto fuorviante > (cioè con il nome del proprietario del sito, anziché la nota di Phpnuke). > Altro che pubblicità: qui mi sembra che si voglia attribuire illecitamente la paternità dell'opera. Credo che nella stragrande maggiornaza dei casi, la nota di copyright cambiata sulle pagine sia cambiata per indicare i diritti d'autore sul contenuto del sito, non sul motore che lo fa girare. Infatti oltre al sw che fa girare il sito, sono soggetti a diritto d'autore anche i contenuti, la grafica e probabilmente lo "stile" delle pagine web. Una cosa corretta da fare sarebbe metter una note del tipo: Contenuti (C) Mia azienda Motore (C) Phpnuke etc ... E sarebbe bene che chi fornisce il sw PhpNuke prevedesse fin da subito questo tipo di nota così chi è in buona fede capisce immediatamente come applicare correttanmente le note di (C). Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 25 14:09:58 2004 Delivery-date: Thu, 25 Nov 2004 14:09:58 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 13:52:14 +0100 From: Lorenzo Santoro Subject: [Diritto] Re: violazione GPL (punto 2-c) e copyright nelle pagine web To: Leonardo Boselli , Simo Sorce , diritto Cc: mbuccarella Message-id: <41996A67004425AD@ms003msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_eEEepP7mm8X32K7jvk5iRQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 25 Nov 2004 13:08:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_eEEepP7mm8X32K7jvk5iRQ) Content-type: text/plain; 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charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_eEEepP7mm8X32K7jvk5iRQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Nov 25 15:40:40 2004 Delivery-date: Thu, 25 Nov 2004 15:40:40 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 10:00:23 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] varie amministrative To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: Associazione software libero -- http://softwarelibero.it/ MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 25 Nov 2004 14:39:15 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Cari frequentatori della lista, alcune note per invitarvi a facilitare il nostro lavoro: - quando una discussione si evolve nel tempo è spesso opportuno cambiare l'oggetto dei messaggi, per evitare che esso non abbia più niente a che fare col contenuto. Questo facilta grandemente la fruizione degli archivi. In particolare, invito chi scrive nel filone di discussione intitolato "Programma per Studio Legale con Gpl" a valutare l'opportunità di cambiare oggetto - evitate di utilizzare la lista come palestra: scrivete solo quando avete effettivamente qualcosa di significativo da aggiungere o chiedere; evitate di scrivere più di un messaggio al giorno per argomento, lasciate spazio ad altri per ragionare e rispondere con calma: una discussione che si evolve troppo velocemente rende difficile agli altri commentare - mantenete un tono rispettoso dell'interlocutore, evitate sarcasmi e affermazioni apodittiche Seguire queste raccomandazioni diminuisce il nostro lavoro, riducendo i messaggi di cui chiediamo una revisione prima della diffusione. per i moderatori _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 09:14:41 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 09:14:41 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 03:52:46 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> To: Diritto Software Libero Message-id: <187196270.20041125035246@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv3 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 08:13:05 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Simo, 24/11/2004, 21.17, you wrote: >> Be', se e' per questo c'e' chi ti premette di usare un brano musicale >> solo sul tuo PC e non ti permette di masterizzarlo... :) > Ma masterizzare è fare una copia, quello è un diritto esclusivo sancito > dalla LdA. Proviamo in questo modo: quando compri un cd musicale, cosa puoi farci, quali diritti hai? >> Devi pensare al vinile: un disco, un album. E idem con il CD. E gli >> MP3? Sono file, non dipendono da un supporto... > Appunto, non sono fisici, e per questo non li associo mentalmente a > cose, però se mi si dice che gli mp3 sono "cose" allora ne possono > convenire la natura contrattuale, visto che c'è un trasferimento di cose > a fronte di un pagamento. Attenzione: "La vendita e` il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprieta` di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo." "cosa" o "altro diritto" Magari il diritto di usufruire di un'opera musicale? >> Diritto a fruire dell'opera. > Ma questo non mi risulta essere un diritto sancito dalla LdA e che viene > trasmessomi. L'opera la posso fruire anche se non la compro ma mi trovo > per strada e sento la radio di qualcuno, al massimo è quel qualcuno che > non può trasmetterla al pubblico. Vedi, ragionando per assurdo arrivi a conclusioni assurde... Se ascolto un cd a tutto volume e la musica la sentono i vicini, legalmente non sto facendo una pubblica esecuzione. Se il cd lo metto su su un negozio, invece, le cose cambiano, sempre dal punto di vista legale. La domanda a cui ci si deve rispondere e' quella sopra: cosa posso fare con un cd musicale che ho comprato (o che mi hanno regalato)? > Qui direi Ni, se stiamo a quello che c'è scritto sulle cassette credo si > potrebbe vedere solo in ambito familiare, insomma se invito 20 amici a > casa in teoria dovrei pagare la SIAE per vedere il DVD ... No, sempre ambito familiare e'. Attenzione a estremizzare... :) In compenso se lo faccio vedere a pagamento a un paio di persone... ;) > Ho solo ciesto: dei diritti elencati nella LdA quale è il diritto che mi > viene trasferito? Questa domanda partiva dal fatto che io non considero > (probabilmente erroneamente) un file mp3 una "cosa" e quindi siccome il > contratto si ha quando a fronte di un pagamento mi si da una cosa o un > diritto, per concludere che la vendita di un mp3 fosse un contratto mi > manca di capire quale sia il diritto come mi viene trasferito a fornte > del denaro speso. (Se invece l'mp3 è una "cosa" allora la domanda > diventa ininfluente da questo punto di vista) Be', la risposta te l'ho data e la ripeto qui. Hai il diritto di fruire dell'opera, cioe' di ascoltarla, di farne una copia di sicurezza, di farne una copia per un tuo secondo lettore (quello che si chiama fair use). Questi diritti non sono elencati nella legge 633/41, ma la legge stessa non prevede che siano elencati _tutti_ i singoli diritti in via esclusiva. > Vedi sopra. Può essere benissimo che mi sbagli io, ma vorrei appunto > capire cosa è cosa e se un mp3 è una cosa, o cosa è :-) Io lo definirei semplicemente un'opera musicale, poiche', abbiamo visto, ormai l'opera e' completamente indipendente dal supporto. > Beh sul codice civile vi è scritto che il contratto ha essere quando si > instaura un rapporto giuridico patrimoniale, ma se io cedo gratuitamente > il software senza alcun impegno da parte di chi lo acquisisce non viene > a mancare la condizione fondamentale del contratto ? Di natura patrimoniale, ovvero suscettibile di valutazione economica. Chi usa il software non e' vero che non ha alcun impegno, anzi, ci sono alcuni comportamenti che deve tenere (a proposito delle sorgenti ecc.) - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 More uxorio. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaVI/7pARMRZZ6WEEQKEPACfZl6hfSMfxFwIkG/ziE4qESxc2RsAmgPA N6DKdwqgL6Dw5dDIY7dNH5t4 =XnVS -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 09:14:57 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 09:14:57 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 04:03:53 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] Programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <41A4E63B.1060104@xicnet.com> To: Diritto Software Libero Message-id: <1747197388.20041125040353@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 08:13:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41A4E63B.1060104@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Thomas, 24/11/2004, 20.51, you wrote: > ma potrebbe anche essere: io ti trasferisco alcuni diritti tra i quali > vi è quello di modificare la mia opera (la proprietà dell'opera rimane > in capo all'autore, che in fatti si riserva il diritto di stabilire come > venga distribuita, lei e tutte le derivate). Per cui i tuoi limiti non > sono dati da una obbligazione che ti sei assunto tacitamente, > semplicemente sono dati dal fatto che non hai questi diritti perchè non > te li ho mai trasferiti. Uhm, pero', come ho scritto anche in un altro messaggio, esistono anche degli obblighi di "fare".. > Per qui quel vantaggio che sul piano teorico è vantaggioso, su quello > pratico si riduce, o meglio si riduce lo svantaggio dell'opzione aquiliana. Mah, questo mi pare un problema di prova, che e' una cosa ben diversa. > Scusa, è sempre una mia domanda data delle mie modeste conoscenze > giuridiche: se l'art. 1324 dice che agli atti unilaterali tra vivi > aventi natura negoziale si applicano le disposizione valide per i > contratti salvo dove altrimanti previsto, questo non vuol dire che si > applicano anche le disposizioni sulla responsabilità contrattuale? Sono andato a controllare e la risposta e' ni :) Nel senso che i principi applicabili sono quelli generali (correttezza, buona fede, non contrarieta' a buon costume ecc.), dunque questo e' per il no. Pero' si parla di accettazione dell'atto che lo rende irrevocabile, quindi una certa responsabilita' incorre comunque. Il che, pero', mi porta a chiedermi, a questo punto: a cosa serve dire che la licenza GPL non e' un contratto ma un atto unilaterale bla bla bla se le conseguenze, poi, sono le stesse di quelle di un contratto??? Insomma, cosa cambia? :) Cerco un po' di informazioni per quanto riguarda questa differenza e poi vi faccio sapere... :) - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Esse eum omnium horarum. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQaVLmrpARMRZZ6WEEQJ7wwCfVVZqeT3olt4T2i3wjV+0A9hdhBIAoIq5 EaC8Q8ahURTEzFtHaTpHSel8 =Abnc -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 09:19:03 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 09:19:03 +0100 Date: Thu, 25 Nov 2004 10:37:36 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <774442651.20041125033350@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: Diritto Software Libero Message-id: <1101375456.7582.38.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 08:17:28 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <211313925.20041123043725@meneghello.net> <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> <774442651.20041125033350@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2004-11-25 at 03:33, Marco Meneghello wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Hello algol, > 24/11/2004, 10.43, you wrote: > > > Oggi Marco Meneghello ha scritto: > > che altrimenti sarebbero riservati al "licensor". Un esempio che viene fatto > > e` "Giovedi` prossimo ti invito a pranzo a casa mia". Questo, negli USA, > > non e` un contratto, perche' non richiede in cambio obblighi da parte di > > chi entra nella mia casa. > > Ok, ora ho capito meglio cosa intendi dire. > > Mi chiedo una cosa: se io accetto un programma con licenza GPL e in > seguito l'autore vorrebbe revocarmi la licenza, potrebbe farlo oppure > no? Delle licenze libere che conosco ho visto solo 2 casi in cui si determina la revoca della licenza. - violazione della licenza - giudizio che implicherebbe la non libertà della licenza Per esempio nella GPL ci sono entambi. Se violi la licenza essa ti viene revocata. Se a causa di un giudizio non puoi rilasciare il software secondo i termini della GPL allora decade tutta la licenza, e il tutti i diritti tornano ad essere riservati. Nella IBM Public License invece c'è una clausola che prevede che se tu attacchi il detentore del diritto con questioni brevettuali allora la licenza decade. > Secondo me no, una volta che ho accettato la licenza cosi' com'e' non > e' possibile modificarla, se non per le licenze future. Se intendi revoca per ragioni diverse da quelle sopra citate direi di no, non sarebbe più una licenza libera. Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 12:03:18 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 12:03:18 +0100 Date: Fri, 26 Nov 2004 10:35:08 +0100 From: Francesco Guarino Subject: [Diritto] GPL e pagamento 10 Euro To: Simo Sorce , Marco Meneghello Cc: Diritto Software Libero Message-id: <000501c4d39b$3c3eb270$1000a8c0@kirk> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 11:01:43 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <211313925.20041123043725@meneghello.net> <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> <774442651.20041125033350@meneghello.net> <1101375456.7582.38.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Salve a tutti Sono andato a verificare una informazione relativa alla possibilità di utilizzare php-nuke con "licenza commerciale", cioè levando i riferimenti al copyright, che ho avuto proprio su questo forum, e mi sono accorto di un'altra cosa che mi lascia perplesso: sempre nel sito www.php-nuke.com ora rilasciano a pagamento una nuova versione, chiedendo 10 euro. Se uno va a leggere il software che uno può scaricare con i 10 euro è rilasciato sempre in GPL. Premesso che NON mi sogno di farlo assolutamente, secondo me non sarebbe illegale se io acquistassi una versione del software e la mettessi in download libero su un mio sito: essendo in GPL lui può venderlo e poi io posso regalarlo, no? Francesco Guarino _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 13:20:07 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 13:20:07 +0100 Date: Fri, 26 Nov 2004 12:29:10 +0100 From: Lorenzo Santoro Subject: [Diritto] Re: GPL e pagamento 10 Euro To: diritto Message-id: <41996A67004BC01E@ms003msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_03k6YaAoRrE3fVuddoVHlg)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 12:18:40 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_03k6YaAoRrE3fVuddoVHlg) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: base64 Q2lhbywNCg0KRnJhbmNlc2NvIEd1YXJpbm8gaGEgc2NyaXR0bzoNClsuLi5dDQo+U29ubyBhbmRh dG8gYSB2ZXJpZmljYXJlIHVuYSBpbmZvcm1hemlvbmUgcmVsYXRpdmEgYWxsYSBwb3NzaWJpbGl0 4CBkaQ0KPnV0aWxpenphcmUgcGhwLW51a2UgY29uICJsaWNlbnphIGNvbW1lcmNpYWxlIiwgY2lv 6CBsZXZhbmRvIGkgcmlmZXJpbWVudGkgYWwNCj5jb3B5cmlnaHQsIGNoZSBobyBhdnV0byBwcm9w cmlvIHN1IHF1ZXN0byBmb3J1bSwgZSBtaSBzb25vIGFjY29ydG8gZGkNCj51bidhbHRyYSBjb3Nh IGNoZSBtaSBsYXNjaWEgcGVycGxlc3NvOiBzZW1wcmUgbmVsIHNpdG8gd3d3LnBocC1udWtlLmNv bSBvcmENCj5yaWxhc2NpYW5vIGEgcGFnYW1lbnRvIHVuYSBudW92YSB2ZXJzaW9uZSwgY2hpZWRl bmRvIDEwIGV1cm8uIA0KDQpzaSwg6CB2ZXJvLCBlIG5vbiDoIHVuYSBub3ZpdOA6DQpxdWVzdGEg cG9zc2liaWxpdOAgZGkgcGFnYXJlIDEwJCBwZXIgc2NhcmljYXJlIGRhbCBzaXRvIG9yaWdpbmFs ZSBkaSBQaHBudWtlDQpsJ3VsdGltYSB2ZXJzaW9uZSBkZWwgcGFjY2hldHRvLCBlc2lzdGUgZ2ng IGRhIGRpdmVyc2kgbWVzaSwNCmUgbm9uIOggaW4gY29udHJhZGRpemlvbmUgY29uIGxhIEdQTC4N CklsIGRvd25sb2FkIGRlbGxlIHZlcnNpb25pIHByY2VkZW50aSDoIGludmVjZSBkaXNwb25pYmls ZSBncmF0dWl0YW1lbnRlDQpkYWxsbyBzdGVzc28gc2l0byAodGVuZXRlIGNvbnRvIGNoZSB1bmEg bnVvdmEgdmVyc2lvbmUgdmllbmUgcmlsYXNjaWF0YQ0Kb2duaSAyIG1lc2kgY2lyY2EpLg0KDQo+ U2UgdW5vIHZhIGEgbGVnZ2VyZSBpbCBzb2Z0d2FyZSBjaGUgdW5vIHB18iBzY2FyaWNhcmUgY29u IGkgMTAgZXVybw0KPuggcmlsYXNjaWF0byBzZW1wcmUgaW4gR1BMLg0KPlByZW1lc3NvIGNoZSBO T04gbWkgc29nbm8gZGkgZmFybG8gYXNzb2x1dGFtZW50ZQ0KDQpwcmVtZXNzbyBjaGUgbm9uIGNy ZWRvIGNoZSBzaWFtbyBxdWkgcGVyIGRpc2N1dGVyZSBzdWxsZSBzY2VsdGUgcGVyc29uYWxpLA0K Y29tdW5xdWUgbmVhbmNoZSBpbyBwYWdoZXJlaSwgbWEgc2NhcmljaGVyZWkgbGEgcGVudWx0aW1h IHZlcnNpb25lLA0KY2hlIOggZ3JhdGlzLg0KDQo+c2FyZWJiZSBpbGxlZ2FsZSBzZSBpbyBhY3F1 aXN0YXNzaSB1bmEgdmVyc2lvbmUgZGVsIHNvZnR3YXJlIGUgbGEgbWV0dGVzc2kNCj5pbiBkb3du bG9hZCBsaWJlcm8gc3UgdW4gbWlvIHNpdG86IGVzc2VuZG8gaW4gR1BMIGx1aSBwdfIgdmVuZGVy bG8gZSBwb2kgaW8NCj5wb3NzbyByZWdhbGFybG8sIG5vPw0KDQoNCk5vbiBjcmVkbyBzaWEgaWxs ZWdhbGUuDQpMYSBHUEwgbm9uIHBhcmxhIGRpIGdyYXR1aXTgIGRlbCBTVywgcXVpbmRpIChpbiB0 ZW9yaWEpIHR1IHBvdHJlc3RpIHBhZ2FyZSBzZQ0KdnVvaSBzY2FyaWNhcmUgbCd1bHRpbWEgdmVy c2lvbmUgZGFsIHNpdG8gb3JpZ2luYWxlLCBlIHBvaSBkaXN0cmlidWlybGENCmRvdmUgdnVvaSwg c2lhIGEgcGFnYW1lbnRvIGNoZSBncmF0aXM6IOggbGEgR1BMIGNoZSB0ZSBsbyBjb25zZW50ZSEN CkluZmF0dGksIHNlIGZhaSB1bmEgcmljZXJjYSBpbiByZXRlLCB0aSBhY2NvcmdlcmFpIGNoZSBl c2lzdG9ubyB2YXJpIHNpdGkgY2hlDQpkaXN0cmlidWlzY29ubyAiZ3JhdHVpdGFtZW50ZSIgbCd1 bHRpbWEgdmVyc2lvbmUgZGkgUGhwTnVrZSwgbGEgc3Rlc3NhDQooc2kgc3BlcmEpIGNoZSBzaSB0 cm92YSBhIHBhZ2FtZW50byBuZWwgc2l0byBvcmlnaW5hbGUuDQpMYSByaWNoaWVzdGEgZGVsIHBh Z2FtZW50byBub24g6CBpbiBjb250cmFkZGl6aW9uZSBjb24gbGEgR1BMLg0KDQpEYXRvIGNoZSBp bCBTVyBpbiBxdWVzdGlvbmUg6CBhYmJhc3RhbnphIHBvcG9sYXJlLCBub24gYyfoIG5lbnRlIGRp DQpzdHJhbm8gY2hlIGlsIHN1byBhdXRvcmUgcHJpbmNpcGFsZSwgdHJhbWl0ZSBpbCBzaXRvIHVm ZmljaWFsZSwgdGkgY2hpZWRhIDEwJA0KcGVyIHNjYXJpY2FyZSBsJ3VsdGltYSB2ZXJzaW9uZSBk aXNwb25pYmlsZTog6Cwgc2Ugdm9nbGlhbW8sIHVuYSBzcGVjaWUNCmRpIGdhcmFuemlhIGNoZSBp bCBwYWNjaGV0dG8gc2NhcmljYXRvIHNpYSBsYSB2ZXJzaW9uZSBvcmlnaW5hbGUuDQpTZSB0dSBo YWkgdW4gcG9ydGFsZSBhYmJhc3RhbnphIGF2dmlhdG8gKGNvbiBtb2x0aSBjb250ZW51dGksIHV0 ZW50aSwgZWNjLi4pDQpjaGUgdXNhIFBocE51a2UgZSB2dW9pIGFnZ2lvcm5hcmxvIGFsbCd1bHRp bWEgdmVyc2lvbmUsIOggYWJiYXN0YW56YQ0KcGxhdXNpYmlsZSBjaGUgdHUgdm9nbGlhIGFzc2lj dXJhcnRpIGNoZSBsYSB2ZXJzaW9uZSBjaGUgc3RhaSBzY2FyaWNhbmRvIOgNCmVmZmV0dGl2YW1l bnRlIGwndWx0aW1hIG9yaWdpbmFsZSwgDQpvIE5PPw0KDQpTYWx1dGksDQpMb3JlbnpvLg0K --Boundary_(ID_03k6YaAoRrE3fVuddoVHlg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_03k6YaAoRrE3fVuddoVHlg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 13:20:55 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 13:20:55 +0100 Date: Fri, 26 Nov 2004 12:58:34 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] GPL e pagamento 10 Euro In-reply-to: <000501c4d39b$3c3eb270$1000a8c0@kirk> To: guarino@greenconsulting.it, simo@softwarelibero.it, marco@meneghello.net, diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041126115834.GA6714@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 12:19:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <000501c4d39b$3c3eb270$1000a8c0@kirk> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <415357FC0007850E@ims1e.cp.tin.it> <774442651.20041125033350@meneghello.net> <1101375456.7582.38.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero > Premesso che NON mi sogno di farlo assolutamente, secondo me non > sarebbe illegale se io acquistassi una versione del software e la > mettessi in download libero su un mio sito: essendo in GPL lui può > venderlo e poi io posso regalarlo, no? Certo. La GPL (e qualunque altra licenza libera) garantisce i diritti di copia, modifica, redistribuzione a chiunque abbia una copia (istanza) del programma. Che poi qualcuno chieda dieci dollari (o mille) per effettuare tale distribuzione non e` un problema. Questo puo` farlo sia il manutentore del pacchetto sia chiunque altro. Nota: non conosco la situazione specifica e mi baso solo su quando ho visto nel messaggio <000501c4d39b$3c3eb270$1000a8c0@kirk> cui sto rispondendo. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 18:20:39 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 18:20:39 +0100 Date: Fri, 26 Nov 2004 10:21:47 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl In-reply-to: <187196270.20041125035246@meneghello.net> To: Marco Meneghello Cc: Diritto Software Libero Message-id: <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 17:19:05 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> <187196270.20041125035246@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2004-11-25 at 03:52, Marco Meneghello wrote: > Be', la risposta te l'ho data e la ripeto qui. Hai il diritto di > fruire dell'opera, cioe' di ascoltarla, di farne una copia di > sicurezza, di farne una copia per un tuo secondo lettore (quello che > si chiama fair use). Questi diritti non sono elencati nella legge > 633/41, ma la legge stessa non prevede che siano elencati _tutti_ i > singoli diritti in via esclusiva. A questo punto c'è qualcosa che non capisco, come posso sapere quali diritti sono coinvolti se la legge non li elenca da qualche parte? Scusami ma io tendo ad essere piuttosto binario o c'è o non c'è :-) > Di natura patrimoniale, ovvero suscettibile di valutazione economica. > Chi usa il software non e' vero che non ha alcun impegno, anzi, ci > sono alcuni comportamenti che deve tenere (a proposito delle sorgenti > ecc.) Chi "usa" il software, inteso come: "fa girare il programma sul proprio computer" no, non ha alcun obbligo secondo la GPL. Chi invece vuol fare una delle cose che la LdA definisce come privative dell'autore (copia, distribuzione, modifica) lo può fare solo a determinate condizioni. Questi più che obblighi sono permessi, modulati in varia maniera ma semplici permessi a mio modo di vedere, perchè la legge normalmente ti vieta di fare una qualunque di queste cose. Io invece, del tutto unilateralmente ti do la facoltà di fare alcune cose se lo fai in un certo modo. Come si diceva in altri discorsi, mi piacerebbe capire se, nel momento in cui un utente dovesse decidere di passare dalla modalità di utilizzo "passivo" a quella di utilizzo "attivo" (passivo, mero uso, attivo quando coinvolge azioni che sono normalmente privative dell'autore), allora si concluda il contratto, visto che vi è l'implicita accettazione della licenza. Anche se io non pongo obblighi ma do solo facoltà di utilizzare in modi normalmente non consentiti un'opera. Continuo a non vedervi uno scambio di natura patrimoniale, se non al massimo un trasferimento a senso unico, dall'autore verso l'utente, quindi non uno scambio. Per fare un esempio, se incido un cd musicale e te lo regalo, ma ti dico: "guarda che lo puoi dare ad altri solo se gli dai anche una copia della copertina", allora abbiamo stabilito un contratto? Qual'è lo scambio? Simo. -- Simo Sorce ---------- Una scelta di liberta': Software Libero. A choice of freedom: Free Software. http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 26 18:20:53 2004 Delivery-date: Fri, 26 Nov 2004 18:20:53 +0100 Date: Fri, 26 Nov 2004 15:59:02 +0100 From: Marco Meneghello Subject: [Diritto] Fair use In-reply-to: <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> To: Diritto Software Libero Message-id: <18910482176.20041126155902@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv2 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 26 Nov 2004 17:19:24 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <007901c4cd82$a3379d30$0a00a8c0@giovanni> <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> <187196270.20041125035246@meneghello.net> <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Simo, 26/11/2004, 10.21, you wrote: > A questo punto c'è qualcosa che non capisco, come posso sapere quali > diritti sono coinvolti se la legge non li elenca da qualche parte? > Scusami ma io tendo ad essere piuttosto binario o c'è o non c'è :-) Non ti preoccupare, non c'e' nessun problema! In questo caso entrano in gioco i principi generali del diritto. Sarebbe davvero impossibile specificare esattamente cosa si possa fare e cosa no! :) Alla fine e' quello che si chiama "fair use". Tra l'altro e' proprio sul fair use che ci si e' concentrati ultimamente, perche' chi detiene i diritti ha l'interesse di restringere il concetto di fair use, mentre chi fruisce ha l'interesse a vederlo allargato. Ad esempio, grazie a sistemi di drm e' possibile permettere l'ascolto di un mp3 da un solo dispositivo, mentre l'utente vorrebbe poter ascoltare quel brano su tutti i dispositivi in suo possesso. La sony, ad esempio, limita i trasferimenti di brani da un solo pc a fino a tre minidisc. Dal minidisc non puoi portare il brano su un secondo pc. Dunque se hai un pc a casa e uno in ufficio, non puoi usare il minidisc per portare i brani da una parte all'altra. Per il software siamo abituati ad avere una licenza per ogni singola macchina, mentre per la musica e' vero il contrario: il cd che compriamo lo ascoltiamo sia a casa che in ufficio che in macchina che sul lettore portatile. > Chi "usa" il software, inteso come: "fa girare il programma sul proprio > computer" no, non ha alcun obbligo secondo la GPL. > Chi invece vuol fare una delle cose che la LdA definisce come privative > dell'autore (copia, distribuzione, modifica) lo può fare solo a > determinate condizioni. Questi, però, sono due aspetti della medesima licenza. Mi spiego meglio più in basso. > Questi più che obblighi sono permessi, modulati in varia maniera ma > semplici permessi a mio modo di vedere, perchè la legge normalmente ti > vieta di fare una qualunque di queste cose. Io invece, del tutto > unilateralmente ti do la facoltà di fare alcune cose se lo fai in un > certo modo. "ti do la facoltà di fare alcune cose" vuol dire, più semplicemente, che mi trasferisci il diritto di farle. "se lo fai in un certo modo" vuol dire che sono obbligato, affinchè il trasferimento sia lecito, a fare alcune cose. Se non le faccio, il trasferimento di diritto non è del tutto lecito. Puoi chiamarli come vuoi, ma la loro natura non cambia. :) Puoi anche chiamarlo atto unilaterale (che alcuni autori assimilano comunque a un contratto, vista la necessaria accettazione della controparte). > Come si diceva in altri discorsi, mi piacerebbe capire se, nel momento > in cui un utente dovesse decidere di passare dalla modalità di utilizzo > "passivo" a quella di utilizzo "attivo" (passivo, mero uso, attivo > quando coinvolge azioni che sono normalmente privative dell'autore), > allora si concluda il contratto, visto che vi è l'implicita accettazione > della licenza. Anche se io non pongo obblighi ma do solo facoltà di > utilizzare in modi normalmente non consentiti un'opera. La licenza l'accetti già da prima. Poi nessuno ti vieta di restare "passivo" come dici tu. Hai già una serie di diritti che ti sono stati già attribuiti. L'obbligo non e' nel senso che DEVI ridistribuire, se ti limiti a usare il programma. L'obbligo e' nel senso che SE vuoi ridistribuire, allora DEVI farlo in un certo modo. > Continuo a non vedervi uno scambio di natura patrimoniale, se non al > massimo un trasferimento a senso unico, dall'autore verso l'utente, > quindi non uno scambio. I diritti che l'autore trasferisce sono suscettibili di valutazione economica, infatti il software a pagamento esiste eccome. Semplicemente l'autore ritiene opportuno non farsi pagare. > Per fare un esempio, se incido un cd musicale e te lo regalo, ma ti > dico: "guarda che lo puoi dare ad altri solo se gli dai anche una copia > della copertina", allora abbiamo stabilito un contratto? > Qual'è lo scambio? Il diritto di ascoltare e duplicare. Il dovere di aggiungere la copertina in caso di duplicazione. Attenzione che "lo scambio" non è strettamente necessario, possono esistere obbligazioni di una sola parte e contratti (o atti unilaterali se vuoi) che obbligano una sola parte. ;) - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Tertium non datur. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQadEt7pARMRZZ6WEEQKZQgCeOjc8fwqW/r2MqR6TMqCAVgOadfwAniih Etc602QJV8bzVxO2Dj1afR// =6zfk -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Dec 12 18:49:50 2004 Delivery-date: Sun, 12 Dec 2004 18:49:50 +0100 Date: Sat, 11 Dec 2004 20:20:35 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: [Diritto] CDDL vs GNU GPL To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <87k6ro8wvw.fsf@perchetopi.org> MIME-version: 1.0 (generated by SEMI 1.14.6 - "Maruoka") Content-type: text/plain; charset=US-ASCII X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 12 Dec 2004 17:48:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it Lines: 30 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao a tutti. http://www.groklaw.net/article.php?story=20041205023636236 Sun's Proposed CDDL License - Feedback Requested Sunday, December 05 2004 @ 12:36 PM EST Sun has just submitted a newly created license, the CDDL, to OSI for approval. Or not. They don't say officially if this is the license for an open source Solaris, but, well, duh. Probably it depends on if it is approved or not, for starters. But it's not a definite, and they would like suggestions and input on the license, separate from any particular product. So, let's read it as a proposed license for anything. Is it an improvement over current licenses or not? That is the question. Also, should it be approved by OSI? It's taken from the language of the Mozilla Public License but is an attempt to improve it from Sun's standpoint. So I have drawn up a little chart, so you can compare and provide meaningful input. +++ Qualcuno ha gia` avuto tempo di studiare la prima bozza della CDDL e vuole condividere le proprie valutazioni? Ciao, -- Andrea Glorioso sama@miu-ft.org +39 333 820 5723 .:: Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia ::. Conquering the world for fun and profit _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 14 21:16:50 2004 Delivery-date: Tue, 14 Dec 2004 21:16:51 +0100 Date: Tue, 14 Dec 2004 14:44:08 -0500 From: Thomas Subject: [Diritto] brevetti softare To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41BF4288.4020001@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 14 Dec 2004 20:14:54 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Forwardo una mail che ho ricevuto dalla ml Wsis. E' marcata come urgente e richiede di contattare i propri rappresentanti in vista dell'incotro del Consiglio di fine anno. Faccio un piccolo riassunto: Il Consiglio europeo ha deciso che nella sua ultima sessione prima di fine anno (dedicata all'agricoltura) voterà la già espressa posizione comune a favore della brevettabilità del software in contrasto con il voto espresso dal parlamento europeo a ottobre 2003. Se il voto dovesse essere favorevole, allora per il parlamenteo sarà ancora più difficile opporsi o emendare, perchè gli sarà richiesta una maggioranza più elevata. thomas Dear Friends Over the weekend, a very serious danger appeared concerning Software patents. In the CoRePer agenda published last friday : (http://register.consilium.eu.int/pdf/en/04/st15/st15967.en04.pdf) Point 5 : Adoption of (a) the Council's common position with a view to the adoption of a Directive of the European Parliament and of the Council on the patentability of computer-implemented inventions (cp + s) 11979/04 PI 61 CODEC 962 14574/04 PI 71 CODEC 1225 + ADD1 (b) the draft statement of reasons 11979/04 PI 61 CODEC 962 ADD 1 + COR 1 (de) + COR 2 (es) An addition available in German contains ( english translation ) : Number 17 (Page 5) is changed to this text: "Paragraph 2 was added to make clear, that the *scope of protection of a patented invention* under certain circumstances and under defined conditions *can also comprise a computer program, either on its own or on a carrier*. In the view of the Council, the directive thereby follows the established practice of the European Patent Office and the Member States. The failed attempt to organize a face to face meeting between RMS and Devedjian ( French minister of Industry ) had however enable us to have a constructive meeting with the Delivet, the legal counsel of the Minister, and a small french working group of friends that was setup towards this purpose. Thanks to the warning of this working group, yesterday, I sent very early this morning an urgent call to Delivet and other french high officials not to fall into this gross trap. It is too soon to know the results of our action. We hereby call for the activists in all european countries to call and warn their government contacts about this last minute and gross manoeuver to get software patents adopted. Best regards Francis see also : 2004-12-13 EU Council Presidency Schedules Software Patent Directive for Adoption at Fishery Meeting http://kwiki.ffii.org/Cons041213En Coreper diplomats will decide on Tuesday and Wednesday whether the European Software Patents Agreement will be passed by the upcoming Fishery or Environment Council meetings, the last ones of this year. Contrary to recent information given by the Belgian government, the Dutch Presidency is apparently still trying to push through the text from last May as an A-item, i.e. without discussion and without vote. The published justifications for throwing away all of the European Parliament's substantial amendments range from the longtime debunked (TRIPs requires software patents) to the downright absurd (politicians should not change established practice). A recently published Council agenda (page 2, item 5) notes that the adoption of the Council's text from May will be discussed by the Mertens group on Tuesday. This group prepares the meetings of Coreper, which in turn prepares the meetings of the Council. The only Council meetings left under the Dutch Presidency are one on Environment on 20 December and one on Agriculture and Fisheries on 21-22 December. The Dutch Presidency has been using diplomatic pressure to bully Poland . Although everyone knows that neither the Polish government nor the Polish industry supports the directive text, the Dutch Presidency insists that, due to some formal reasons , Poland must vote "Yes" or agree to a formal adoption without a vote. However, as has been pointed out before and as verified with the Council's own public information service, any country has the right to demand that the directive text should be treated again as a B item (i.e., as a discussion point). Laura Creighton, software entrepreneur, venture capitalist and vice-president of FFII, comments: "Before today it was possible for generous people to look charitably at this text as an example of a tragic mistake, not malice. But not with this last-minute maneuvering. Only the most committed opponent to the democratic process would believe that the proper response to the widespread consensus that there is something profoundly wrong with the Council's text, is to race it through with an A-item approval the week before Christmas in a _Fisheries_ Council Meeting. The bad smell coming from Brussels has nothing to do with the fish." Othmar Karas, MEP of the Austrian People's Party (ÖVP) and Vice President and Economic Affairs Spokesman of the European People's Party (EPP) in the European Parliament, recently lambasted the Council's behaviour as well in a recent press release : "The planned directive on software patents no longer has a majority in the Council. The political agreement of May is outdated, both because of the new voting weights stipulated by the Nice treaty and because of the changes of position in Poland, the Netherlands and Germany." A draft statement of reasons proposed by the Dutch Presidency has to justify this defiance of democratic decision making. It claims that a large number of the European Parliament's amendments "did not reflect established practice" or "would be contrary to the international obligations under the TRIPs agreement ". Hartmut Pilch, president of the FFII, notes: "The Dutch presidency seems to be avoiding conflicts by preparing an explanatory document that explains as little as possible. They do not explain which kinds of patent claims should be acceptable and which not, which interests are served thereby and which not and why. They merely point to the European Patent Office as the authority. One may wonder whether this is the intention of a qualified majority. Also, the Dutch presidency adds the TRIPs fallacy. They could just as well have added a statement that the earth is flat." Jonas Maebe of FFII Belgium adds: "One group of amendments from the European Parliament is dismissed by the Council with the simple justification that they "did not reflect established practice". Let's hope for the Council's sake that the European Parliament does not ever again get the idea that they can submit proposals which actually change things." It is not yet known whether Poland will bow to the pressure. Poland's diplomats at the Council have, ever since May 2004, contradicted their government's repeated statements of opposition to the directive draft. They have always insisted on unwritten rules of diplomacy whose violation, they fear, would be disadvantageous to Poland. Further Reading * 2004-12-12 Code Liberty: Confusion Reigns on Council Position as Adoption is Announced * 2004-12-07 Belgium confirms abstention regarding Council text from May (and remarks that the common position will not be finalised under the Dutch presidency ) * 2004-07-02 Motion by the Parliament of The Netherlands Comments Rebentisch As we found out it is no ius nondum to change your council voting . In fact there is no formal obligation to stick to a "political agreement" that is obsolete. Adoption of obsolete agreements in fact contradicts the whole concept of *political agreements* as an informal part of the decision making process. However the Nl presidency insists on non-existing council rules. They did pressure opposed to the very will of Tweede Kamer, their own parliament which following misconduct of Brinkhorst et. al. called upon the NL-Government to stop support of the May agreement . Tweede Kamer 2004-07-02 considering that the minister of Economic Affairs misinformed the Parliament about the nature of the planned proposal shortly before the Council meeting, as a result of which the Parliament was unable to fulfil its controlling task as it should; considering that a directive about the patentability of software must lead to harmonisation of legislation within the EU in order to prevent excesses with regard to the patentability of software; EXPRESSES its [the Parliament's] opinion that the political agreement as reached at the Competitiveness Council of 17 and 18 May 2004 offered insufficient guarantees to prevent excesses with regard to software patentability; CALLS UPON the government to convey this opinion of the Parliament to the other (EU) member states; CALLS UPON the government to act according to this opinion in further discussions of the Council proposal, and from this present moment, abstain from supporting the current Council proposal, So the NL presidency acts against the very opinion of the Nl parliament. Please consider that the "abstention" *was a compromise* with the NL parliament reached by the NL government. The NL support in May was against ealier agreements with Tweede Kamer. Tweede Kamer was enraged by continuous misinformation by the NL Government. Random comments from mailing lists We could see our fight in terms of Ukrainian presidential election. Yanukovych was picked as a candidate by the current president, Kuchma, in return for guarantees to the president and his allies of immunity from prosecution for all his crimes, committed while in power, as well as protection of their assets gained through manipulated privatisation. He was voted down by more then fed-up people who had enough. And they were denied their victory by a group of crooks. Our scenario is similar. We have won in the European Parliament. We are now denied victory by manipulation and irregularities in the Council. The Kuchmas of the EU don't like consultation with national parliaments, recounting in the Council or restarting in the EP, nor any other open approach to problems. The main difference is that they --- hopefully --- aren't considering deployment of troops and use of force. -- ------------------------------------------------------ Francis F. MUGUET Ph.D MDPI Foundation Open Access Journals Associate Publisher http://www.mdpi.org http://www.mdpi.net muguet@mdpi.org muguet@mdpi.net ENSTA Paris, France KNIS lab. Director "Knowledge Networks & Information Society" (KNIS) muguet@ensta.fr http://www.ensta.fr/~muguet World Summit On the Information Society (WSIS) Civil Society Working Groups Scientific Information : http://www.wsis-si.org chair Patents & Copyrights : http://www.wsis-pct.org co-chair Financing Mechanismns : http://www.wsis-finance.org web UNMSP project : http://www.unmsp.org WTIS initiative: http://www.wtis.org ------------------------------------------------------ _______________________________________________ WSIS-PCT mailing list WSIS-PCT@fsfeurope.org https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/wsis-pct _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 14 23:25:47 2004 Delivery-date: Tue, 14 Dec 2004 23:25:47 +0100 Date: Tue, 14 Dec 2004 15:19:25 +0100 From: Simone Piccardi Subject: [Diritto] Licenza Copyzero SW 1.0 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41BEF66D.5000701@softwarelibero.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.89.0.0 X-Enigmail-Supports: pgp-inline, pgp-mime X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at truelite.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 14 Dec 2004 22:23:57 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Riferimento: http://www.costozero.org/wai/licenza_sw.html Per chi l'avesse letta in precedenza: e` stata ampiamente modificata. C'e` un punto critico: 9. Legge applicabile e Foro competente La presente licenza è soggetta alle leggi della Repubblica Italiana. Per ogni disputa connessa alla presente licenza, sarà competente il Foro del capoluogo più vicino al domicilio dell'autore del programma per elaboratore originario. Da questo e dalla definizioni: a. Programma per elaboratore (software) originale: un software non basato su un altro software. b. Programma per elaboratore (software) originario: un software su cui si basa un software derivato. c. Programma per elaboratore (software) derivato: un software basato su un software originario. mi pare chiaro che, dall'articolo 9 precedentemente citato, chi produce un lavoro derivato deve sottostare al foro competente scelto dall'autore del software originario da cui deriva. Mi pare che qui sia protetto solo uno degli autori (quello che ha iniziato) e fortemente svantaggiati quelli che fanno lavori derivati che devono far riferimento comunque al foro scelto dal primo anche per eventuali controversie relative al loro lavoro. Dato che uno dei vantaggi proclamati da chi sostiene la licenza e` quello di dare maggiore liberta` perche` evita che l'autore debba essere chiamato in causa in fori lontani e per lui scomodi avrei due domande. La prima sarebbe sapere su quali basi viene scelto, quando non e` indicato esplicitamente nella licenza, il foro competente per una eventuale controversia. (perche' se e` comunque quello piu` vicino all'autore dell'opera originale scriverlo nella licenza non e` un vantaggio). La seconda sarebbe sapere quale valore legale puo` avere in legislazioni e paesi diversi dall'Italia, l'indicazione di uso di un foro italiano. (perche' se nella legislazione di un altro paese una detta indicazione non e` valida averlo scritto e` di nuovo inutile e non ti protegge dal dovere andare a difenderti in quel paese). Simone -- As.| Simone Piccardi - KeyID:2A972F9D - JabberID:simone@jabber.linux.it So.| http://firenze.linux.it/~piccardi - http://www.softwarelibero.it Li.| Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. M. K. Ghandi _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 14 23:25:59 2004 Delivery-date: Tue, 14 Dec 2004 23:25:59 +0100 Date: Tue, 14 Dec 2004 21:14:24 +0100 From: Valentina Parisi Subject: [Diritto] GPL e Foro competente To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20041214201424.14759.qmail@webmail.aruba.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 14 Dec 2004 22:24:06 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve a tutti. Se un giapponese viola la GPL con la quale ho rilasciato il mio software, in quale Foro devo andare per avere giustizia? a) In Italia. b) In Giappone. c) Né in Italia né in Giappone: in un'altra nazione. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e vi saluto cordialmente. Valentina. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 14 23:25:59 2004 Delivery-date: Tue, 14 Dec 2004 23:25:59 +0100 Date: Tue, 14 Dec 2004 16:14:36 -0500 From: Thomas Subject: Re: [Diritto] brevetti softare In-reply-to: <41BF4288.4020001@xicnet.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41BF57BC.60904@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 14 Dec 2004 22:24:05 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <41BF4288.4020001@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero http://swpat.ffii.org/xatra/cons0406/index.it.html Non so chi debba prendere l'iniziativa, ma penso che dovremmo firmarla pure noi. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Dec 17 23:04:27 2004 Delivery-date: Fri, 17 Dec 2004 23:04:27 +0100 Date: Fri, 17 Dec 2004 20:29:18 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: Re: [Diritto] Fair use In-reply-to: <18910482176.20041126155902@meneghello.net> To: Diritto Software Libero Mail-followup-to: Carlo Strozzi , Diritto Software Libero Message-id: <20041217192918.GC18548@strozzi.it> Organization: Italian Linux Society (ILS) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 17 Dec 2004 22:02:33 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> <187196270.20041125035246@meneghello.net> <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> <18910482176.20041126155902@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Fri, Nov 26, 2004 at 03:59:02PM +0100, Marco Meneghello wrote: > > L'obbligo non e' nel senso che DEVI ridistribuire, se ti limiti a > usare il programma. L'obbligo e' nel senso che SE vuoi ridistribuire, > allora DEVI farlo in un certo modo. Scusate se leggo solo ora questo lungo thread, che peraltro trovo interessante. Volevo chiedere una cosa: se io dico: "Giovedì ti invito a cena a casa mia, ma DEVI venire con la cravatta", è un contratto ? Non è una domanda provocatoria, ma una semplie curiosità. ciao, Carlo -- Software Patents kill Innovation: say NO to Software Patents! I Brevetti Software uccidono l'innovazione: di NO ai Brevetti Software! _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Dec 19 11:09:25 2004 Delivery-date: Sun, 19 Dec 2004 11:09:25 +0100 Date: Sun, 19 Dec 2004 01:30:58 +0100 From: Marco Meneghello Subject: Re: [Diritto] Fair use In-reply-to: <20041217192918.GC18548@strozzi.it> To: Diritto Software Libero Message-id: <116799123.20041219013058@meneghello.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv4 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 19 Dec 2004 10:07:41 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1100800097.5107.51.camel@localhost.localdomain> <1874509637.20041122025023@meneghello.net> <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> <187196270.20041125035246@meneghello.net> <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> <18910482176.20041126155902@meneghello.net> <20041217192918.GC18548@strozzi.it> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Hello Carlo, 17/12/2004, 20.29, you wrote: > Scusate se leggo solo ora questo lungo thread, che peraltro trovo > interessante. Volevo chiedere una cosa: se io dico: "Giovedì ti invito > a cena a casa mia, ma DEVI venire con la cravatta", è un contratto ? No, perchè, IMHO, non c'e' un interesse degno di tutela da parte dell'ordinamento. - -- Marco Meneghello - marco@meneghello.net PGP Key id: 0x5967A584 Umbram suam metuit. -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: PGP SDK 3.0.3 Comment: "" iQA/AwUBQcTLxbpARMRZZ6WEEQLSgwCgyJs61ZZiI0owfQylO4f5c6hxDcgAoKLc 0oLiOviwn7RP186d0xx6IP0n =Dk1m -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 21 08:58:11 2004 Delivery-date: Tue, 21 Dec 2004 08:58:11 +0100 Date: Tue, 21 Dec 2004 00:01:22 +0100 From: Carlo Strozzi Subject: Re: [Diritto] Fair use In-reply-to: <116799123.20041219013058@meneghello.net> To: Diritto Software Libero Mail-followup-to: Carlo Strozzi , Diritto Software Libero Message-id: <20041220230122.GE29941@strozzi.it> Organization: Italian Linux Society (ILS) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Dec 2004 07:56:17 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1101130114.3586.44.camel@localhost.localdomain> <793391049.20041122205622@meneghello.net> <1101164154.5441.10.camel@localhost.localdomain> <211313925.20041123043725@meneghello.net> <1101327436.5225.45.camel@localhost.localdomain> <187196270.20041125035246@meneghello.net> <1101460906.10538.27.camel@localhost.localdomain> <18910482176.20041126155902@meneghello.net> <20041217192918.GC18548@strozzi.it> <116799123.20041219013058@meneghello.net> List-Id: Le leggi e il software libero On Sun, Dec 19, 2004 at 01:30:58AM +0100, Marco Meneghello wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Hello Carlo, > 17/12/2004, 20.29, you wrote: > > > Scusate se leggo solo ora questo lungo thread, che peraltro trovo > > interessante. Volevo chiedere una cosa: se io dico: "Giovedì ti invito > > a cena a casa mia, ma DEVI venire con la cravatta", è un contratto ? > > No, perchè, IMHO, non c'e' un interesse degno di tutela da parte > dell'ordinamento. Grazie per la risposta. Ne ho ricevuta altre in privato, anche quelle da persone apparentemente esperte in materia, e quello che mi preoccupa è che ognuno ha dato la propria interpretazione, spesso di segno opposto. Se anche i giudici hanno le idee altrettanto "chiare" c'è di che preoccuparsi. Ciò che si legge ogni giorno riguardo a sentenze sulle dispute in materia di internet, brevetti, marchi e paternità intellettuale direi che conferma questi timori (tanto per citare la più recente: http://punto-informatico.it/p.asp?i=50901 ). ciao, Carlo -- Software Patents kill Innovation: say NO to Software Patents! I Brevetti Software uccidono l'innovazione: di NO ai Brevetti Software! _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Dec 21 13:44:21 2004 Delivery-date: Tue, 21 Dec 2004 13:44:21 +0100 Date: Tue, 21 Dec 2004 13:38:00 +0100 From: Flavia Marzano Subject: [Diritto] CFP OSS To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <022101c4e759$e97aeef0$0b71de0a@FLAVIAASUS> Organization: UPI MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_ws2Nd0pH88JkOk8EKJX6vw)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Dec 2004 12:42:26 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_ws2Nd0pH88JkOk8EKJX6vw) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_jzz9CFFru+ix1N/zVaFeCQ)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_jzz9CFFru+ix1N/zVaFeCQ) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Vi allego il testo di una Call for Paper per un Convegno che si terra' a = Genova a Luglio prossimo sull'Open Source che prevede una sessione in = italiano correlata alle problematiche della Pubblica Amministrazione. Altre informazioni su http://oss2005.case.unibz.it/ Flavia Marzano= --Boundary_(ID_jzz9CFFru+ix1N/zVaFeCQ) Content-type: text/html; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable
Vi allego il testo di una Call for Paper per un = Convegno che=20 si terra' a Genova a Luglio prossimo sull'Open Source che prevede una = sessione=20 in italiano correlata alle problematiche della Pubblica=20 Amministrazione.
Altre informazioni su http://oss2005.case.unibz.it/
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--Boundary_(ID_jzz9CFFru+ix1N/zVaFeCQ)-- --Boundary_(ID_ws2Nd0pH88JkOk8EKJX6vw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_ws2Nd0pH88JkOk8EKJX6vw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Dec 24 23:43:08 2004 Delivery-date: Fri, 24 Dec 2004 23:43:08 +0100 Date: Thu, 23 Dec 2004 23:02:01 +0100 From: Giuseppe Bellazzi Subject: [Diritto] imminente revisione delle GPL To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <00cc01c4e93b$080f01c0$68b1abd4@compaq> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1; reply-type=original Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 24 Dec 2004 22:41:17 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero ^^modifiche alle licenze GPL in vista: http://news.com.com/Sprucing+up+open+sources+GPL+foundation/2100-7344_3-5501561.html http://snipurl.com/bke2 "Richard Stallman said he's working on amendments that could deal better with software patents; clarify how GPL software may be used in some networked environments and on carefully controlled hardware; and lower some barriers that today prevent the mixing of software covered by the GPL and other licenses. ...." --- Richard Stallman ha detto che sta lavorando alle correzioni che potrebbero occuparsi meglio dei brevetti del software; chiarisca come il software di GPL può essere usato in alcuni ambienti networked e su hardware attentamente controllato; ed abbassi alcune barriere che oggi impediscono di mischiare software coperto dal GPL e da altre licenze ... ------------------------------------------ Giuseppe Bellazzi PGP Key id: 0x86F7D1A8 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Jan 22 15:51:36 2005 Delivery-date: Sat, 22 Jan 2005 15:51:36 +0100 Date: Sat, 22 Jan 2005 12:56:37 +0100 (CET) From: Luciano Subject: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 22 Jan 2005 14:49:19 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero leggevo dal testo Guida alle licenze di software libero e open source di Marco Bertani “che una recente sentenza del Tribunale di Milano ha confermato [...] che i contratti di licenza d'uso [...] vanno qualificati come "vendita". Questo implica l'operatività del principio dell'esaurimento [...] Non viene trasferito alcuni diritto sul software [...] L'utente acquista la singola riproduzione materiale del programma e il diritto a utilizzarla nei limiti del contratto.” Ciò premesso mi chiedo, considerare la transazione come “acquisto di una copia” piuttosto di mera autorizzazione “all'uso”, cosa cambia in termini pratici. Vuol mica dire che l'acquirente ha il diritto di rivendere successivamente tale copia (spossessandosene ovviamente e non riproducendo il software) trasferendo quindi ad un'altro acquirente il diritto di utilizzo nei limiti del contratto ? Sarebbe bello avere la possibilità di rivendere il software licenziato al solo uso, così come avviene per qualsiasi bene materiale (mercatino dell'usato). Cosa ne pensate ? Saluti. Luciano ------------------------ progetto MyFinance http://www.myfinance.it info@myfinance.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jan 23 18:51:11 2005 Delivery-date: Sun, 23 Jan 2005 18:51:11 +0100 Date: Sat, 22 Jan 2005 16:33:45 +0100 From: tom Subject: Re: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? In-reply-to: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> To: Luciano Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41F27259.2050203@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=windows-1252; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: xicnet spam/virus control X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 23 Jan 2005 17:48:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> List-Id: Le leggi e il software libero Luciano wrote: >leggevo dal testo >Guida alle licenze di software libero e open source >di Marco Bertani > > mi dai l'url? >“che una recente sentenza del Tribunale di Milano ha confermato [...] che >i contratti di licenza d'uso [...] vanno qualificati come "vendita". >Questo implica l'operatività del principio dell'esaurimento [...] >Non viene trasferito alcuni diritto sul software [...] >L'utente acquista la singola riproduzione materiale del programma e il >diritto a utilizzarla nei limiti del contratto.” >Ciò premesso mi chiedo, considerare la transazione come “acquisto di una >copia” piuttosto di mera autorizzazione “all'uso”, cosa cambia in termini >pratici. >Vuol mica dire che l'acquirente ha il diritto di rivendere successivamente >tale copia (spossessandosene ovviamente e non riproducendo il software) >trasferendo quindi ad un'altro acquirente il diritto di utilizzo nei >limiti del contratto ? > > Da quello che riporti io direi di si. Con l'esaurimento il licenziante non può più vantare sucessivi controlli sul venduto. Poi bisognerebbe controllare che contrattualmente sia possibile impedire la rivendita della copia a tempo indeterminato (cosa che non credo possibile) >Sarebbe bello avere la possibilità di rivendere il software licenziato al >solo uso, così come avviene per qualsiasi bene materiale (mercatino >dell'usato). >Cosa ne pensate ? >Saluti. > >Luciano >------------------------ >progetto MyFinance >http://www.myfinance.it >info@myfinance.it > >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 > > > _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jan 23 18:51:11 2005 Delivery-date: Sun, 23 Jan 2005 18:51:11 +0100 Date: Sat, 22 Jan 2005 22:10:09 +0100 From: Luciano Subject: Re: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? In-reply-to: <41F27259.2050203@xicnet.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41F2C131.9050506@myfinance.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=windows-1252 Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 23 Jan 2005 17:48:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> <41F27259.2050203@xicnet.com> List-Id: Le leggi e il software libero tom wrote: > Luciano wrote: > >> leggevo dal testo >> Guida alle licenze di software libero e open source >> di Marco Bertani >> >> > > mi dai l'url? > http://www.dirittodautore.it/guide.asp Luciano ------------------------ progetto MyFinance http://www.myfinance.it info@myfinance.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jan 23 18:51:23 2005 Delivery-date: Sun, 23 Jan 2005 18:51:23 +0100 Date: Sun, 23 Jan 2005 12:49:57 +0100 From: Giuseppe Bellazzi Subject: Re: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <002701c50141$a9edc080$c3b9abd4@compaq> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=iso-8859-1; reply-type=original Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 23 Jan 2005 17:48:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> List-Id: Le leggi e il software libero ^^ ----- Original Message ----- From: "Luciano" To: Sent: Saturday, January 22, 2005 12:56 PM Subject: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? > leggevo dal testo > Guida alle licenze di software libero e open source > di Marco Bertani > "che una recente sentenza del Tribunale di Milano ha confermato [...] che > i contratti di licenza d'uso [...] vanno qualificati come "vendita". > Questo implica l'operatività del principio dell'esaurimento [...] > Non viene trasferito alcuni diritto sul software [...] > L'utente acquista la singola riproduzione materiale del programma e il > diritto a utilizzarla nei limiti del contratto." ^^trovo la ricostruzione assai convincente, in particolare nei casi di cessione di licenza "irrevocabile" e non accompagnata dall'esplicito divieto di trasferimento (casi nei quali - proprio per l'irrevocabilità dell'attribuzione del diritto - non mi sembra applicabile la disciplina della locazione, usualmenente invocata in tema di licenze d'uso di sw). Tieni però presente che anche in caso di 'esaurimento' del diritto a seguito di vendita di una copia, il titolare 'originario' [il "titolare dei diritti"] mantiene il diritto di controllare l'ulteriore locazione del programma o di una copia dello stesso. > Ciò premesso mi chiedo, considerare la transazione come "acquisto di una > copia" piuttosto di mera autorizzazione "all'uso", cosa cambia in termini > pratici. > Vuol mica dire che l'acquirente ha il diritto di rivendere successivamente > tale copia (spossessandosene ovviamente e non riproducendo il software) > trasferendo quindi ad un'altro acquirente il diritto di utilizzo nei > limiti del contratto ? ^^se guardi le licenze OEM con le quali vengono 'licenziati' i S.O windows (e al sw 'precaricati' dal costruttore) tu puoi cedere la copia purchè la ceda insieme al computer in cui è installata. Cfr. la licenza di XP "....L'utente può trasferire definitivamente tutti i diritti concessi dal presente Contratto esclusivamente come parte di una vendita o di un trasferimento definitivo del COMPUTER, a condizione che non ne trattenga alcuna copia, che trasferisca il SOFTWARE (comprese tutte le parti componenti, i supporti di memorizzazione, qualsiasi aggiornamento, il presente Contratto e il Certificato di Autenticità) e che il cessionario accetti le condizioni del presente Contratto...." In altri casi, cfr "end user licence" di Symantec, si dice che "E' possibile: ... previa comunicazione scritta a Symantec, trasferire il Software su base permanente a un'altra persona o entità, a condizione di non conservare alcuna copia del Software e che il cessionario accetti i termini del presente contratto.....". Anche in quei casi è però quanto meno opportuno conservare la documentazione 'originale' di licenza ('certificati', documenti di garanzia/licenza, supporti originali) in caso di eventali controlli. ------------------------------------------ Giuseppe Bellazzi PGP Key id: 0x86F7D1A8 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jan 23 18:51:36 2005 Delivery-date: Sun, 23 Jan 2005 18:51:36 +0100 Date: Sun, 23 Jan 2005 15:35:53 +0100 From: Luciano Subject: Re: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? In-reply-to: <001401c50140$84c6c140$c3b9abd4@compaq> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <41F3B649.3000702@myfinance.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 23 Jan 2005 17:48:49 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1107.80.181.202.203.1106394997.squirrel@80.181.202.203> <001401c50140$84c6c140$c3b9abd4@compaq> List-Id: Le leggi e il software libero Giuseppe Bellazzi wrote: > ^^ > ----- Original Message ----- From: "Luciano" > To: > Sent: Saturday, January 22, 2005 12:56 PM > Subject: [Diritto] licenza d'uso o acquisto copia ? > > >> leggevo dal testo >> Guida alle licenze di software libero e open source >> di Marco Bertani >> "che una recente sentenza del Tribunale di Milano ha confermato [...] che >> i contratti di licenza d'uso [...] vanno qualificati come "vendita". >> Questo implica l'operatività del principio dell'esaurimento [...] >> Non viene trasferito alcuni diritto sul software [...] >> L'utente acquista la singola riproduzione materiale del programma e il >> diritto a utilizzarla nei limiti del contratto." > > > ^^trovo la ricostruzione assai convincente, in particolare nei casi di > cessione di licenza "irrevocabile" e non accompagnata dall'esplicito > divieto di trasferimento (casi nei quali - proprio per l'irrevocabilità > dell'attribuzione del diritto - non mi sembra applicabile la disciplina > della locazione, usualmenente invocata in tema di licenze d'uso di sw). > > Tieni però presente che anche in caso di 'esaurimento' del diritto a > seguito di vendita di una copia, il titolare 'originario' [il "titolare > dei diritti"] mantiene il diritto di controllare l'ulteriore locazione > del programma o di una copia dello stesso. > >> Ciò premesso mi chiedo, considerare la transazione come "acquisto di una >> copia" piuttosto di mera autorizzazione "all'uso", cosa cambia in termini >> pratici. >> Vuol mica dire che l'acquirente ha il diritto di rivendere >> successivamente >> tale copia (spossessandosene ovviamente e non riproducendo il software) >> trasferendo quindi ad un'altro acquirente il diritto di utilizzo nei >> limiti del contratto ? > > > ^^se guardi le licenze OEM con le quali vengono 'licenziati' i S.O > windows (e al sw 'precaricati' dal costruttore) tu puoi cedere la copia > purchè la ceda insieme al computer in cui è installata. Cfr. la licenza > di XP "....L'utente può trasferire definitivamente tutti i diritti > concessi dal presente Contratto esclusivamente come parte di una vendita > o di un trasferimento definitivo del COMPUTER, a condizione che non ne > trattenga alcuna copia, che trasferisca il SOFTWARE (comprese tutte le > parti componenti, i supporti di memorizzazione, qualsiasi aggiornamento, > il presente Contratto e il Certificato di Autenticità) e che il > cessionario accetti le condizioni del presente Contratto...." > > In altri casi, cfr "end user licence" di Symantec, si dice che "E' > possibile: ... previa comunicazione scritta a Symantec, trasferire il > Software su base permanente a un'altra persona o entità, a condizione di > non conservare alcuna copia del Software e che il cessionario accetti i > termini del presente contratto.....". > > Anche in quei casi è però quanto meno opportuno conservare la > documentazione 'originale' di licenza ('certificati', documenti di > garanzia/licenza, supporti originali) in caso di eventali controlli. > > ------------------------------------------ > Giuseppe Bellazzi > PGP Key id: 0x86F7D1A8 > > grazie per le citazioni Giuseppe La mia intenzione è verificare se sia possibile considerare SEMPRE le licenze d'uso come "acquisto copia", e quindi poter cedere copia e diritti sulla stessa ad una terza parte, anche se non espressamente previsto dalla licenza stessa- Questo in quanto la licenza d'uso come tale non esiste nel diritto e non è assimiliabile alla locazione (che è invece l'intendimento del licenziante) in quanto la transazione avviene proprio come per l'acquisto di una copia (ovvero si esaurisce al momento della consegna) Quindi poter sempre rivendere (come si fa per gli oggetti materiali) ad altri la copia del programma (spossessandosene e non distribuendo copie). Ad esempio acquisto una licenza di photoshop, lo installo lo uso, poi dopo un anno non mi serve più e lo rivendo a mio fratello ad una cifra inferierore, come farei con gli occhiali da sole. Invece i licenzianti con le licenze d'uso tendono ad arrogarsi diritti maggiori di quelli che il diritto di autore contempla, e a me sta cosa sta sul cavolo, spesso addirittura negandomi la possibilità di usare il programma su diversi computer (ad esempio io ho un fisso ed un portatile). Luciano ------------------ progetto MyFinance http://www.myfinance.it info@myfinance.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Feb 12 00:39:30 2005 Delivery-date: Sat, 12 Feb 2005 00:39:30 +0100 Date: Fri, 11 Feb 2005 19:18:37 +0100 From: "Marcello Cosentino - 2mlab.com" Subject: [Diritto] licenze MySQL To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <004b01c51066$1b6b1b80$3801a8c0@mirkomobile> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv5 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 11 Feb 2005 23:38:45 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero 2mlab.comAbitualmente lo studio per cui lavoro sviluppa siti in ASP/MSAccess. Per esigenze di prestazioni abbiamo intenzione di passare a ASP/MySQL. Ho letto la documentazione relativa alle licenze presente sul sito www.mysql.com. Come sicuramente molti già sanno, MySQL AB propone due licenze alternative: GPL (gratuita) e Commerciale (a pagamento). Premetto che non possiamo permetterci di rilasciare i sorgenti dei nostri prodotti e quindi sottostare alla GPL, e che, se possibile, vorremmo evitare di ricorrere alla licenza commercale a pagamento. Il mio problema principale è capire se un sito che fa delle query al server MySQL è da considerarsi una "applicazione", e quindi se deve soddisfare la GPL. I nostri prodotti sfruttano l'output del server MySQL, ma non è richiesto che il cliente installi il server MySQL, in quanto questo è installato unicamente sul nostro server. Qualcuno ha il mio stesso problema? Grazie. Marcello - 2mlab.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 13 17:49:52 2005 Delivery-date: Sun, 13 Feb 2005 17:49:52 +0100 Date: Sun, 13 Feb 2005 15:58:35 +0100 From: spaccafib@virgilio.it Subject: RE: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: <004b01c51066$1b6b1b80$3801a8c0@mirkomobile> X-Originating-IP: 80.181.202.66 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <420DFE0000001097@ims6b.cp.tin.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 13 Feb 2005 16:49:32 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero da quanto so io la versione (della licenza) GPL puoi usarla solo con altro software libero che per il web (come espressamente citato nella licenza MySQL) è il PHP chi fa un uso commerciale del sito deve avere una licenza commerciale. >-- Messaggio originale -- >From: "Marcello Cosentino - 2mlab.com" >To: >Date: Fri, 11 Feb 2005 19:18:37 +0100 >Subject: [Diritto] licenze MySQL > > >2mlab.comAbitualmente lo studio per cui lavoro sviluppa siti in >ASP/MSAccess. Per esigenze di prestazioni abbiamo intenzione di passare a >ASP/MySQL. Ho letto la documentazione relativa alle licenze presente sul >sito www.mysql.com. >Come sicuramente molti già sanno, MySQL AB propone due licenze alternative: >GPL (gratuita) e Commerciale (a pagamento). >Premetto che non possiamo permetterci di rilasciare i sorgenti dei nostri >prodotti e quindi sottostare alla GPL, e che, se possibile, vorremmo evitare >di ricorrere alla licenza commercale a pagamento. >Il mio problema principale è capire se un sito che fa delle query al server >MySQL è da considerarsi una "applicazione", e quindi se deve soddisfare la >GPL. >I nostri prodotti sfruttano l'output del server MySQL, ma non è richiesto >che il cliente installi il server MySQL, in quanto questo è installato >unicamente sul nostro server. > >Qualcuno ha il mio stesso problema? >Grazie. >Marcello - 2mlab.com > > >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 13 18:37:30 2005 Delivery-date: Sun, 13 Feb 2005 18:37:30 +0100 Date: Sun, 13 Feb 2005 18:16:48 +0100 From: Simo Sorce Subject: RE: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: <420DFE0000001097@ims6b.cp.tin.it> To: diritto@softwarelibero.it Cc: "Marcello Cosentino - 2mlab.com" Message-id: <1108315008.6123.13.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 13 Feb 2005 17:36:51 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <420DFE0000001097@ims6b.cp.tin.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Sun, 2005-02-13 at 15:58 +0100, spaccafib@virgilio.it wrote: > da quanto so io la versione (della licenza) GPL puoi usarla solo con altro > software libero che per il web (come espressamente citato nella licenza > MySQL) è il PHP Beh questo non è esatto, innanzitutto ci sarebbe da mettere in mezzo l'annosa questione della incompatibilità della licenza di PHP con la GPL ma direi di lascaire perdere. La licenza è la GPL, non importa poi tanto quello che dice al riguardo MySQL AB. Se io vendo il mio software rilasciato sotto GPL sto facendo una distribuzione commerciale di MySQL e questo comunque NON mi costringe a comprare la licenza commerciale di MySQL AB. > chi fa un uso commerciale del sito deve avere una licenza commerciale. Questo non è assolutamente vero. Io posso creare un sito come mi pare per vendere le scarpe e nessuno mi può obbligare a A) rilasciarne il codice, B) acquistare la licenza commerciale di MySQL AB. Tutto questo, ovviamente, se me lo faccio da me. Le cose cambiano se avviene modifica e/o redistribuzione del codice di MySQL AB. > >-- Messaggio originale -- > >From: "Marcello Cosentino - 2mlab.com" > >To: > >Date: Fri, 11 Feb 2005 19:18:37 +0100 > >Subject: [Diritto] licenze MySQL > > > > > >2mlab.comAbitualmente lo studio per cui lavoro sviluppa siti in > >ASP/MSAccess. Per esigenze di prestazioni abbiamo intenzione di passare > a > >ASP/MySQL. Ho letto la documentazione relativa alle licenze presente sul > >sito www.mysql.com. > >Come sicuramente molti già sanno, MySQL AB propone due licenze alternative: > >GPL (gratuita) e Commerciale (a pagamento). > >Premetto che non possiamo permetterci di rilasciare i sorgenti dei nostri > >prodotti e quindi sottostare alla GPL, e che, se possibile, vorremmo evitare > >di ricorrere alla licenza commercale a pagamento. > >Il mio problema principale è capire se un sito che fa delle query al server > >MySQL è da considerarsi una "applicazione", e quindi se deve soddisfare > la > >GPL. Non è la query al server quello che ti può obbligare ad usare la licenza commerciale, quanto piuttosto l'uso delle librerie client per l'accesso al server MySQL. Se tu ti riscrivessi da zero le librerie client di MySQL non avresti obblighi verso MySQL AB. In realtà non è neanche detto che l'uso delle librerie client sia sempre vincolante, ma il discorso si fa complesso e il costo di una consulenza professionale e di un code audit necessario a determinarlo è probabilmente inferiore al costo di una licenza ""commrciale" di Mysql AB. > >I nostri prodotti sfruttano l'output del server MySQL, ma non è richiesto > >che il cliente installi il server MySQL, in quanto questo è installato > >unicamente sul nostro server. Si ma il client* cos'è? una pagina web che risiede sempre e solo su tuoi server? o lo distribuisci? saluti, Simo. * client in questo caso è il pezzo di softare che utilizza le librerie client di mysql per fare le quesry. -- AsSoLi - Associazione Software Libero email: info@softwarelibero.it website: http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 14 15:40:29 2005 Delivery-date: Mon, 14 Feb 2005 15:40:29 +0100 Date: Mon, 14 Feb 2005 15:19:17 +0100 From: marcello Subject: [Diritto] Diritto Digest, Vol 13, Issue 2 X-Originating-IP: 137.204.74.54 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20050214140749.BAD66AF368@freedom.softwarelibero.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 14 Feb 2005 14:39:57 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero >>chi fa un uso commerciale del sito deve avere una licenza commerciale. > >Questo non e` assolutamente vero. >Io posso creare un sito come mi pare per vendere le scarpe e nessuno mi >puo` obbligare a A) rilasciarne il codice, B) acquistare la licenza >commerciale di MySQL AB. >Tutto questo, ovviamente, se me lo faccio da me. Le cose cambiano se >avviene modifica e/o redistribuzione del codice di MySQL AB. > > Io non apporto ne modifiche ne redistribuzione del codice AB; tutto rimane installato su un unico server da me gestito. Dici che ci sto dentro con la GPL? >Non e` la query al server quello che ti puo` obbligare ad usare la licenza >commerciale, quanto piuttosto l'uso delle librerie client per l'accesso >al server MySQL. Se tu ti riscrivessi da zero le librerie client di >MySQL non avresti obblighi verso MySQL AB. Piu` che i client io uso, tramite ASP, i driver MyODBC di AB (che sono sempre GPL). >Si ma il client* cos'e`? una pagina web che risiede sempre e solo su tuoi >server? o lo distribuisci? > >saluti, >Simo. > >* client in questo caso e` il pezzo di softare che utilizza le librerie >client di mysql per fare le quesry. Si, tecnicamente il client e` una pagina ASP che risiede sempre sul server e non viene distribuita. Questa pagina ASP apre una connessione ODBC tramite i driver MyODBC di AB, che pero` non vengono distribuiti o modificati, sono semplicemente installati sul srv. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 14 18:41:44 2005 Delivery-date: Mon, 14 Feb 2005 18:41:44 +0100 Date: Mon, 14 Feb 2005 16:40:22 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: [Diritto] Diritto Digest, Vol 13, Issue 2 In-reply-to: <20050214140749.BAD66AF368@freedom.softwarelibero.it> To: marcello Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1108395622.7681.14.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 14 Feb 2005 17:41:00 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20050214140749.BAD66AF368@freedom.softwarelibero.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2005-02-14 at 15:19 +0100, marcello wrote: > Si, tecnicamente il client e` una pagina ASP che risiede sempre sul > server e non viene distribuita. Questa pagina ASP apre una connessione > ODBC tramite i driver MyODBC di AB, che pero` non vengono distribuiti o > modificati, sono semplicemente installati sul srv. Se non avviene redistribuzione la licenza è ininfluente, anche se tu fossi tecnicamente "costretto" ad usare la GPL che importerebbe? Non distribuendo a nessuno il software non sei neanche costretto a distribuire a nessuno il sorgente. Simo. -- AsSoLi - Associazione Software Libero email: info@softwarelibero.it website: http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 18 09:30:36 2005 Delivery-date: Fri, 18 Feb 2005 09:30:36 +0100 Date: Thu, 17 Feb 2005 23:35:29 +0100 From: Diego Zanga Subject: R: [Diritto] licenze MySQL To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 18 Feb 2005 08:30:05 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero >Come sicuramente molti già sanno, MySQL AB propone due >licenze alternative: GPL (gratuita) e Commerciale (a >pagamento). le caratteristiche delle licenze non si limitano al costo, e' una pessima propoganda della licenza gpl, trasmettere il messaggio GPL = GRATUITA. >Premetto che non possiamo permetterci di rilasciare i >sorgenti dei nostri prodotti e quindi sottostare alla >GPL, e che, se possibile, vorremmo evitare di >ricorrere alla licenza commercale a pagamento. >Il mio problema principale è capire se un sito che fa >delle query al server MySQL è da considerarsi una >"applicazione", e quindi se deve soddisfare la GPL. >I nostri prodotti sfruttano l'output del server MySQL, > ma non è richiesto che il cliente installi il server >MySQL, in quanto questo è installato unicamente sul >nostro server. E' il caso di analizzare meglio la tua situazione: parte 1: I COSTI. Se tu hai 1 server ti serve 1 licenza. Costo 250 dollari(da che io ricordo). parte 2: I VINCOLI della GPL. Se hai un sw ad uso interno, soggetto alla GPL, sw preesistente, non sviluppato da te, che tu hai modificato o integrato [es. usi MySql], non devi rendere pubblici i sorgenti. Da come hai descritto la situazione, tu non vendi il sw, ma un servizio che comprende l'uso del sw che rimane da te, su un tuo server. Quindi non dovresti avere il vincolo di spendere 250 $. parte 3: usare le query ti sottopone alla gpl? La risposta e' NO, ma il sw/dll/libreria etc che usi per fare le query SI. parte 4: che fanno gli altri? >Qualcuno ha il mio stesso problema? Temo di si, ma da esperienza diretta ho avuto modo di capire che molti violano la licenza, sul principio GPL=Gratis "quindi faccio quello che mi pare" : solo finche non vengono beccati. Nel tuo caso mi pare evidente che o paghi 250 $, o non dovendo dare a terzi il programma usi il sw con la licenza gpl, o se dai il sw a terzi come segnalato dal Stallman : smetti di usare il sw, perche' nessuno ti obbliga. Soluzioni alternative? Suppongo che tu possa sostituire MySql con Postgress che e' in licenza BSD. [ma e' un'idea da neofita: io non uso Postgress, parlo per "sentito dire", uso solo MySql con licenza Gpl o con licenza commerciale]. cya _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 18 13:12:02 2005 Delivery-date: Fri, 18 Feb 2005 13:12:02 +0100 Date: Fri, 18 Feb 2005 12:56:59 +0100 From: Marco Ermini Subject: Re: R: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: Marco Ermini Message-id: <90691a9905021803563e10b781@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=beta; d=gmail.com; h=received:message-id:date:from:reply-to:to:subject:in-reply-to:mime-version:content-type:content-transfer-encoding:references; b=UGzcVOj+lCWE3s7mky4ZvgT61db0PMjNT+PHKQN5uOkKv7lPiTHldEz0uqfztpS7lRUwxX7Er71ULXAMbIkOv3ZQr2wEfWq4YwV5CeIsA+kxTjmOWc/UJJFaWxJ5WfO/wlOM4zYtXs71XMWoip+Oo8qxvq7zFAA85f2R4WTOT+k= X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 18 Feb 2005 12:11:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 17 Feb 2005 23:35:29 +0100, Diego Zanga wrote: [...] > parte 4: che fanno gli altri? > >Qualcuno ha il mio stesso problema? > Temo di si, ma da esperienza diretta ho avuto > modo di capire che molti violano la licenza, > sul principio GPL=Gratis "quindi faccio quello > che mi pare" : solo finche non vengono beccati. [...] No, molto semplicemente, la maggior parte della gente usa MySql della serie 3.xx.xx che non ha questi problemi (è tutto GPL). La situazione che descrivete voi si riferisce a MySql 4.x.x. Le distro non sottoposte a "licensing" tipo Fedora usano tutte ancora MySql 3.x.x, non a caso. So che la RedHat Enterprise, per esempio, ha superato i problemi di licensing con un accordo fra aziende, ma non sono informato. Ciao. -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 21 15:58:00 2005 Delivery-date: Mon, 21 Feb 2005 15:58:00 +0100 Date: Fri, 18 Feb 2005 19:35:18 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: <90691a9905021803563e10b781@mail.gmail.com> To: Marco Ermini Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1108751718.6213.21.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 21 Feb 2005 14:57:23 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <90691a9905021803563e10b781@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Fri, 2005-02-18 at 12:56 +0100, Marco Ermini wrote: > No, molto semplicemente, la maggior parte della gente usa MySql della > serie 3.xx.xx che non ha questi problemi (è tutto GPL). La situazione > che descrivete voi si riferisce a MySql 4.x.x. > > Le distro non sottoposte a "licensing" tipo Fedora usano tutte ancora > MySql 3.x.x, non a caso. So che la RedHat Enterprise, per esempio, ha > superato i problemi di licensing con un accordo fra aziende, ma non > sono informato. Scusa ma quale sarebbe questo fantomatico problema? La versione 4 è anch'essa rilasciata con licenza GNU GPL[1]. Non solo è GPL ma ha anche la cosiddetta FLOSS Exception[2] che permette di distribuire software libero con licenza non compatibile con quella di MySQL linkato a MySQL stesso lo stesso (ad esempio apache o OpenSSL). Non capisco quindi a cosa ti riferisci e su web non ho trovato molto riguardo. saluti, Simo. [1]: http://www.mysql.com/company/legal/licensing/ [2]: http://www.mysql.com/company/legal/licensing/foss-exception.html -- AsSoLi - Associazione Software Libero email: info@softwarelibero.it website: http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 21 15:58:49 2005 Delivery-date: Mon, 21 Feb 2005 15:58:49 +0100 Date: Mon, 21 Feb 2005 15:29:26 +0100 From: Marco Ermini Subject: Re: R: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: <1108751718.6213.21.camel@localhost.localdomain> To: Simo Sorce Cc: diritto@softwarelibero.it Reply-to: Marco Ermini Message-id: <90691a9905022106292e5d127d@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=beta; d=gmail.com; h=received:message-id:date:from:reply-to:to:subject:cc:in-reply-to:mime-version:content-type:content-transfer-encoding:references; b=aq88uJytlZ0PcPqh6Psp/qSGZtQrAO6vPh6Xqr4VjEaflNhe72NVpGOfUFqCXhLjDn5b+u+TGexIty3DNJKFigQb4uCAMghNlyP7mXOBIbQ6ZFJy9FkgSkWkk6boS2+mTBm/hIkWYUwwZhOgSSZ9cMtx/AhL/mCvHGi9ok7onsI= X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 21 Feb 2005 14:57:59 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <90691a9905021803563e10b781@mail.gmail.com> <1108751718.6213.21.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero On Fri, 18 Feb 2005 19:35:18 +0100, Simo Sorce wrote: > On Fri, 2005-02-18 at 12:56 +0100, Marco Ermini wrote: > > > No, molto semplicemente, la maggior parte della gente usa MySql della > > serie 3.xx.xx che non ha questi problemi (è tutto GPL). La situazione > > che descrivete voi si riferisce a MySql 4.x.x. > > > > Le distro non sottoposte a "licensing" tipo Fedora usano tutte ancora > > MySql 3.x.x, non a caso. So che la RedHat Enterprise, per esempio, ha > > superato i problemi di licensing con un accordo fra aziende, ma non > > sono informato. > > Scusa ma quale sarebbe questo fantomatico problema? > > La versione 4 è anch'essa rilasciata con licenza GNU GPL[1]. Ma da non moltissimo. Il problema - adesso risolto - era descritto qua: http://news.com.com/2100-7344_3-5173014.html?part=rss&tag=feed&subj=news > Non solo è GPL ma ha anche la cosiddetta FLOSS Exception[2] che permette > di distribuire software libero con licenza non compatibile con quella di > MySQL linkato a MySQL stesso lo stesso (ad esempio apache o OpenSSL). > > Non capisco quindi a cosa ti riferisci e su web non ho trovato molto > riguardo. Era il PRIMO link cercando per "MySql 4 license problem" su google.com > > saluti, > Simo. HTH Ciao. > [1]: http://www.mysql.com/company/legal/licensing/ > [2]: http://www.mysql.com/company/legal/licensing/foss-exception.html > > -- > AsSoLi - Associazione Software Libero > email: info@softwarelibero.it > website: http://www.softwarelibero.it -- Marco Ermini http://www.markoer.org Dubium sapientiae initium. (Descartes) root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research << This message is for the designated recipient only and may contain privileged or confidential information. If you have received it in error, please notify the sender immediately and delete the original. Any other use of the email by you is prohibited. >> _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 21 19:14:01 2005 Delivery-date: Mon, 21 Feb 2005 19:14:01 +0100 Date: Mon, 21 Feb 2005 18:34:32 +0100 From: Simo Sorce Subject: Re: R: [Diritto] licenze MySQL In-reply-to: <90691a9905022106292e5d127d@mail.gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1109007272.6292.15.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at xsec.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 21 Feb 2005 18:13:24 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <90691a9905021803563e10b781@mail.gmail.com> <1108751718.6213.21.camel@localhost.localdomain> <90691a9905022106292e5d127d@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2005-02-21 at 15:29 +0100, Marco Ermini wrote: > On Fri, 18 Feb 2005 19:35:18 +0100, Simo Sorce wrote: > > Scusa ma quale sarebbe questo fantomatico problema? > > > > La versione 4 è anch'essa rilasciata con licenza GNU GPL[1]. > > Ma da non moltissimo. Il problema - adesso risolto - era descritto qua: > > http://news.com.com/2100-7344_3-5173014.html?part=rss&tag=feed&subj=news > Era il PRIMO link cercando per "MySql 4 license problem" su google.com Ok, quindi il problema a cui ti riferivi tu è il problema più generico di incompatibilità tra licenze libere. In particolare, a prescindere dalla versione di MySQL, la GNU GPL è incompatibile con alcune diffuse licenze di software utilizzate soprattuto nell'ambito web. In particolare le licenze di Apache e PHP4 (PHP 3 non ha questo problema perchè è rilasciato anche con licenza GPL) sono incompatibili con la GNU GPL. Per "risolvere" questo problema MySQL ha utilizzato una possibilità offerta dalla GNU GPL, ovvero quella di applicare eccezioni alle rstrizioni su specifici programmi per cui è permesso il linking al programma GPL anche se la licenza normalmente lo proibirebbe. MySQL AB per tagliare la testa al toro ha deciso di permettere di linkare qualunque programma con una licenza FLOSS (le licenze ammesse sono elencate sul sito di MySQL). Da notare che: 1) questa clausola rende di fatto impossibile utilizzare all'interno di MySQL il codice di altre software GPL a meno di non rinunciare a questa clusola (cosa comunque permessa da MySQL AB). 2) Potrebbe anche essere un cavallo di troia per MySQL AB (è una ipotesi a caldo, non è detto che lo sia e sono propenso a credere che abbiano studiato bene la cosa prima applicarla). 3) Senza questa clausola in effetti non si potrebbe distribuire MySQL con PHP/Apache e quindi è una clausola certamente benvenuta. In ogni caso questo problema non riguarda l'argomento della discussione che verteva sulla possibilità o meno di creare una applicazione proprietaria di cui non viene fatta alcuna distribuzione. saluti, Simo. -- AsSoLi - Associazione Software Libero email: info@softwarelibero.it website: http://www.softwarelibero.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 15 17:11:14 2005 Delivery-date: Tue, 15 Mar 2005 17:11:14 +0100 Date: Tue, 15 Mar 2005 14:43:45 +0100 From: Alessandro Malgaroli Subject: [Diritto] Clausola di contratto di consulenza & opere dell'ingegno To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: Alessandro Malgaroli Message-id: <4ee6decd05031505433ff65bb9@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=beta; d=gmail.com; h=received:message-id:date:from:reply-to:to:subject:mime-version:content-type:content-transfer-encoding; b=cn4PYsGLU5ttn+g9SFKbcP/cfKcrwsCo2ZkErjNQRyt9sL5lA2KM/XumWTn1gIFzb54hNOZbPBGzcTsbfyskk6JjncgnJwPAtyjbR9vwPmDEMING5W+7J+dNiOYfo2VlsFNCxXb1wkfvNhOF/3NE1ZZMHoMbwCHwtacUV+jqBdo= X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 15 Mar 2005 16:10:14 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Buongiorno a tutti. Chiedo scusa se questa mail non è perfettamente in tema con questa lista. Sto formalizzando un contratto di consulenza finalizzata allo sviluppo software con una azienda. Nel contratto che mi viene proposto c'è la seguente clausola relativa al software che potrò sviluppare su cui vorrei un vostro parere. << Tutte le opere (programmi, documentazione ecc.) realizzate nell'ambito del contratto sono di esclusiva proprietà della , a cui competono tutti i diritti patrimoniali relativi a qualsiasi opera dell'ingegno che Ella dovesse creare nel contesto delle attività svolte nell'ambito del presente contratto. Nell'ipotesi in cui nei programmi sviluppati per la vengano incorporati prodotti di Sua proprietà, o sui quali abbia facoltà di concedere licenza d'uso, Ella concede alla la licenza irrevocabile a usarli, eseguirli e riprodurli limitatamente a quanto necessario per l'utilizzo dell'opera commissionata. >> Nell'ambito degli accordi verbali preliminari al contratto non si è fatta menzione al rilascio di software sotto GPL o altra licenza free software oppure open source; nel caso in cui il software venisse sviluppato e licenziato in quella forma, a maggior ragione credo che questa clausola non possa essere inserita nel contratto. Quello che vi chiedo è se questa clausola è a norma di legge. Recentemente mi è stato raccontato di una sentenza (la fonte è la trasmissione FORUM vista oltretutto da familiari, e quindi potrei non averne ben capito tutti i termini), per cui ad un consulente è stato riconosciuto il diritto - ai sensi di non ricordo più di quale articolo del codice civile - di un compenso "supplementare" per le proprie opere dell'ingegno, oltre alla possibilità di detenerne la proprietà. Il mio primario interesse è mantenere la proprietà e la sfruttabilità/riusabilità di quello che sviluppo per rivenderlo eventualmente ad altri clienti o riusarlo in altri progetti che possa realizzare. E' possibile? Sapreste darmi indizi su eventuali articoli del codice civile da controllare? E' un argomento normato per legge oppure è lasciato ampio spazio alla contrattazione tra le singole parti? Vi chiedo ancora scusa se questo messaggio non è perfettamente in tono con gli argomenti della lista. Vi ringrazio in anticipo. Alessandro Malgaroli _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 15 17:12:04 2005 Delivery-date: Tue, 15 Mar 2005 17:12:04 +0100 Date: Tue, 15 Mar 2005 14:52:33 +0100 From: Armando Alario - Digital Art Subject: [Diritto] Problema di licenza software To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Thread-Index: AcUpZjzIEf6WshFsTNyyCQZ0sxdnyw== X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 15 Mar 2005 16:10:54 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 15 Mar 2005 13:52:21.0660 (UTC) FILETIME=[35D6CDC0:01C52966] Salve a Tutti, Posto questo messaggio in lista per avere un vostro parere in merito ad una problematica di trasferimento di proprietà di un software prodotto dalla mia società. Ci occupiamo di sviluppo di applicazioni web-oriented e abbiamo implementato, su commissione di un nostro cliente, un software gestionale specifico per semplificarne le attività. In un secondo momento, vista l'estrema funzionalità del prodotto, abbiamo pensato di commercializzarlo sotto forma di pacchetto personalizzabile, fatto presente ciò al cliente ci sono state avanzate delle richieste: - Che al nome e logo dell'applicazione fosse aggiunta una dicitura identificante il committente. - Che la proprietà del prodotto sia del committente. Che il committente si interessi della promozione e ne sponsorizzi la diffusione per noi risulta un vantaggio, essendo uno dei maggiori esponenti del suo ramo d'applicazione, quindi che il nome e il marchio del prodotto siano commercialmente legati al nome di quest'ultimo per noi risulterebbe anche un vantaggio. I dubbi nascono circa la problematica della "proprietà" del software da noi sviluppato. Il software è prodotto con tecnologie per lo più Open Source: - Linguaggio: PHP codificato su piattaforma Zend Engine. - Base Dati: MySQL. - Interazioni e Grafica: Macromedia Studio con Flash Pro 2004. Premetto che siamo dotati di licenze per i prodotti proprietari (Zend e Macromedia), i dubbi che ci poniamo sono: Per la parte sviluppata in PHP/MySQL è pacifico che il codice sorgente debba essere trasferito al committente in chiaro seguendo le direttive della licenza GNU GPL? Esistono delle alternative che garantiscano il nostro lavoro, lo sviluppo ha richiesto quasi 1 anno di lavoro da parte del nostro team tecnico, o perlomeno costringano il committente a non trasferire il codice a terzi per eventuali manipolazioni o modifiche, a nostra insaputa e in violazione dell'accordo commerciale stipulato? In genere noi utilizziamo lo strumento di codifica del codice di Zend per garantire il nostro lavoro. Per le parti sviluppate con strumenti quali Macromedia Flash, in genere viene trasferito al cliente il prodotto finito (.swf), siamo costretti a trasferire anche il sorgente (.fla)? In definitiva chiedo gentilmente a coloro in lista con competenze legali specifiche in ambito informatico di proporre suggerimenti, osservazioni o indicazioni. Nel caso gli amministratori della lista non reputino di interesse questo argomento invito chi possa essere d'aiuto a scriverci in privato all'account sottoriportato. Grazie Mille Saluti Armando Alario a_alario2002@yahoo.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 16 12:21:13 2005 Delivery-date: Wed, 16 Mar 2005 12:21:13 +0100 Date: Wed, 16 Mar 2005 00:22:46 +0100 From: Thomas Subject: Re: [Diritto] Clausola di contratto di consulenza & opere dell'ingegno In-reply-to: <4ee6decd05031505433ff65bb9@mail.gmail.com> To: Alessandro Malgaroli , diritto@softwarelibero.it Message-id: <42376E46.5070407@xicnet.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new at libero.it serv5 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 16 Mar 2005 11:20:11 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <4ee6decd05031505433ff65bb9@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Alessandro Malgaroli wrote: > Buongiorno a tutti. > Chiedo scusa se questa mail non è perfettamente in tema con questa lista. > > Sto formalizzando un contratto di consulenza finalizzata allo sviluppo > software con una azienda. E' un contratto per la realizzazione di un opera su commissione, non un contratto di lavoro dipendente, il quale ha ad oggetto le seguenti mansioni, giusto? _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 17 18:31:04 2005 Delivery-date: Thu, 17 Mar 2005 18:31:04 +0100 Date: Thu, 17 Mar 2005 15:33:29 +0100 From: Massimiliano Granieri Subject: [Diritto] i-Law in Italy To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_wkjp4sHkSFDzsrnuUZcVDg)" Thread-Index: AcUjzO3PBxNPyzt9RKiPbmm2RBTuGQHMUQfw X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-AttachExt: rtf X-ExtScanner: Niversoft's FindAttachments (free) X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 17 Mar 2005 17:30:00 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_wkjp4sHkSFDzsrnuUZcVDg) Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable **********************************************************************=20 * i-Law Torino 2005 *=20 **********************************************************************=20 * *=20 * Internet Law Program *=20 * *=20 * The Berkman Center for Internet & Society *=20 * Harvard Law School *=20 * *=20 * Torino, 25, 26 e 27 Maggio 2005 *=20 * *=20 * *=20 * Organizzato da: IEIIT-CNR, Politecnico di Torino, LUISS * * *=20 **********************************************************************=20 Il pi=F9 autorevole seminario a livello mondiale dedicato all'analisi = dei problemi guiridici -e non solo- legati a Internet e=20 alle tecnologie digitali in generale, l'Internet Law Program del Berkman Center for Internet & Society della Harvard Law School,=20 si svolger=E0 per la prima volta in Europa occidentale, in Italia, a = Torino, presso la Fondazione Giovanni Agnelli (Via Giacosa 38)=20 nei giorni 25, 26 e 27 maggio 2005.=20 Le tematiche connesse alla propriet=E0 intellettuale e al complesso e = spesso controverso tema delle regolamentazione del cyberspazio=20 verranno affrontate in molti dei loro aspetti -dal peer-to-peer al = wireless, dai contenuti digitali alla privacy- dai prestigiosi docenti=20 della Harvard Law School: William Fischer, Yochai Benkler, Charles = Nesson, Jonathan Zittrain, John Palfrey e, special guest dall' universit=E0=20 di Berkeley, Pamela Samuelson.=20 La loro prospettiva verra' integrata e discussa da docenti italiani ed europei di chiara fama. =20 Il programma comprender=E0 lezioni su argomenti quali il futuro del = copyright su Internet, le misure di protezione del software,=20 e l'architettura di Internet.=20 L'iniziativa, promossa da un Comitato di cui fanno parte l'IEIIT del = CNR, il Politecnico di Torino e la LUISS di Roma,=20 nonche' autorevoli personalit=E0 italiane ed europee del settore, =E8 = rivolta principalmente a giuristi, imprenditori, manager, economisti,=20 tecnologi, amministratori pubblici, politici, giornalisti e studiosi di comunicazione.=20 Non e' richiesta alcuna conoscenza a priori di diritto e di Internet.=20 Per maggiori informazioni su iLaw - Internet Law Program, consultare il = sito http://cyber.law.harvard.edu/ilaw L'iscrizione a iLaw Torino 2005 e' gia' effettuabile, fino ad = esaurimento dei posti disponibili, al sito http://ilaw.ieiit.cnr.it . ______________________________ *ATTENZIONE: Il presente messaggio non deve essere inteso come invio di=20 materiale pubblicitario o di vendita diretta o finalizzato al compimento = di ricerche di mercato o comunicazione commerciale ai sensi dell'art.=20 130, comma 1, del **Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice=20 in materia di protezione dei dati personali. Se comunque non volete piu' essere contattati da questo indirizzo di=20 posta elettronica mandate un messaggio all'indirizzo ilaw-ml-unsubscribe@ilaw.ieiit.cnr.it Ilaw-ml mailing list Ilaw-ml@ilaw.ieiit.cnr.it http://ilaw.ieiit.cnr.it/mailman/listinfo/ilaw-ml PRELIMINARY ANNOUNCEMENT i-Law Torino 2005 **********************************************************************=20 * Internet Law Program =20 =20 * The Berkman Center for Internet & Society =20 * Harvard Law School =20 * Torino, May 25-27, 2005 =20 * Organized by: IEIIT-CNR, Politecnico di Torino = =20 **********************************************************************=20 The /first/ European iLaw Program - Internet Law Program of the Berkman=20 Center for Internet & Society- will take place in Turin, Italy, on 25-27 = May 2005 at the Fondazione Giovanni Agnelli. It will be organized in=20 cooperation with the Berkman Center=20 and will feature an intensive=20 three-day schedule dedicated to the analysis of legal, economic, and=20 technical issues related to the Internet and digital technologies in=20 general. Five world-famous professors from the Harvard Law School (William=20 Fischer, Yochai Benkler, Charles Nesson, Jonathan Zittrain, John=20 Palfrey) and, as a special guest, Pamela Samuelson from the Berkeley=20 University, who will be joined by selected Italian and European=20 professors, will address topics such as: * the future of copyright on the Internet; * Intellectual property and software protection measures; * the architecture of the Internet; * cyberspace regulation: from peer-to-peer to wireless, digital contents and privacy. The lectures will be of special interest for professionals belonging to=20 many different areas: entrepreneurs, managers, technologists, lawyers,=20 economists, public administrators, politicians, journalists, media=20 scholars, and no-profit operators. No prior background in the subject of Internet Law is required. English will be the official language. More information can be found at http://cyber.law.harvard.edu/ilaw Registration site: http://ilaw.ieiit.cnr.it . --Boundary_(ID_wkjp4sHkSFDzsrnuUZcVDg) Content-type: application/msword; name=iLawTorino2005_draftProgram.rtf Content-transfer-encoding: QUOTED-PRINTABLE Content-disposition: attachment; filename=iLawTorino2005_draftProgram.rtf {\rtf1\ansi\ansicpg1252\uc1\deff0\stshfdbch0\stshfloch0\stshfhich0\st= shfbi0\deflang1040\deflangfe1040{\fonttbl{\f0\froman\fcharset0\fprq2{= \*\panose 02020603050405020304}Times New Roman;}=0D=0A{\f19\froman\fc= harset128\fprq1{\*\panose 02020609040305080305}Mincho{\*\falt ??\'81\= '66c};}{\f36\fnil\fcharset0\fprq0{\*\panose 00000000000000000000}Bits= tream Vera Serif;}{\f37\fnil\fcharset0\fprq2{\*\panose 00000000000000= 000000}Lucidasans;}=0D=0A{\f38\froman\fcharset128\fprq1{\*\panose 000= 00000000000000000}@Mincho;}{\f235\froman\fcharset238\fprq2 Times New = Roman CE;}{\f236\froman\fcharset204\fprq2 Times New Roman Cyr;}{\f238= 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{\cs22\i\insrsid9379969 I= nterlocutor: Professor William Fisher, Harvard Law School=0D=0A\par = }\pard \s17\ql \li0\ri0\sa120\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0 {\in= srsid4156443 =0D=0A\par }{\insrsid6881806 12:45 p.m. \endash 1:45 p.= m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Lunch}{\insrsid6881806 =0D=0A\par = }\pard \s17\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0\pararsid55= 5665 {\insrsid4156443 =0D=0A\par }{\insrsid6881806 2:00 p.m. - 3:30 p= .m. \line }{\cs21\b\insrsid4156443 Legal Foundations of Internet Comm= erce}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid6881806 Professor }{\cs= 22\i\insrsid4156443 Susan Crawford, Cardozo}{\cs22\i\insrsid6881806 = Law School}{=0D=0A\cs22\i\insrsid4156443 =0D=0A\par Interlocutor: Pr= ofessor Jonathan Zittrain, Harvard Law School}{\insrsid6881806 =0D= =0A\par }{\insrsid4156443 =0D=0A\par }{\insrsid6881806 4:00 p.m. - 5:= 30 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid4156443 Global Voices: Internet Cultu= re and Politics}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid6881806 Prof= essor }{\cs22\i\insrsid4156443 Charles Nesson, Harvard Law School= =0D=0A\par Interlocutor: Professor William Fisher, Harvard Law Schoo= l=0D=0A\par }{\insrsid6881806 =0D=0A\par }\pard \s17\ql \li0\ri0\sa1= 20\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0 {\insrsid6881806 6:00 p.m. \lin= e }{\cs21\b\insrsid6881806 Welcome Reception}{\insrsid6881806 =0D= =0A\par }{\insrsid4156443 =0D=0A\par =0D=0A\par }\pard\plain \s4\qc \= li0\ri0\sb240\sa120\keepn\nowidctlpar\faauto\outlinelevel3\rin0\lin0\= itap0\pararsid9379969 \b\fs24\lang1033\langfe255\loch\af0\hich\af36\d= bch\af0\cgrid\langnp1033\langfenp255 {\hich\af0\insrsid9379969 =0D= =0A{\*\bkmkstart head_61e17bec2f34ec58f2dc5fb5a604124c3e4}{\*\bkmkend= head_61e17bec2f34ec58f2dc5fb5a604124c3e4}\page }{\hich\af0\insrsid68= 81806 Thursday, May 26, 2005=0D=0A\par }\pard\plain \s17\ql \li0\ri0\= nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0\pararsid555665 \f36\fs24\lang1033\= langfe255\cgrid\langnp1033\langfenp255 {\insrsid6881806 9:00 a.m. - 1= 0:30 a.m. \line }{\cs21\b\insrsid4156443 Legal Regulation of Online D= igital Media}{=0D=0A\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid4156443 P= rofessor}{\cs22\i\insrsid6881806 William Fisher, Harvard Law Schoo}{= \cs22\i\insrsid4156443 l=0D=0A\par Interlocutor: Professor Charles Ne= sson, Harvard Law School=0D=0A\par }{\insrsid6881806 =0D=0A\par 11:0= 0 a.m. - 12:30 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Collective Rights = Management in a Digital Environment}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i= \insrsid6881806 Professor Marco Ricolfi, Turin Law School}{\cs22\i\in= srsid4156443 =0D=0A\par Interlocutor: Professor Jonathan Zittrain, H= arvard Law School=0D=0A\par }{\insrsid6881806 =0D=0A\par }\pard \s17= \ql \li0\ri0\sa120\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0 {\insrsid688180= 6 12:45 p.m. \endash 1:45 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Lunch}= {\insrsid6881806 =0D=0A\par }\pard \s17\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faau= to\rin0\lin0\itap0\pararsid555665 {\insrsid6881806 2:00 p.m. - 3:30 p= .m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Reshaping the Digital Media Value-= Chain - For the Better}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid68818= 06 =0D=0ALeonardo Chiariglione, Digital Media Strategist}{\insrsid688= 1806 =0D=0A\par }{\i\insrsid11353674\charrsid11353674 Interlocutor: = Professor Yochai Benkler, Yale Law School=0D=0A\par }{\insrsid1135367= 4 =0D=0A\par }{\insrsid6881806 4:00 p.m. - 5:30 p.m. \line }{\cs21\b\= insrsid10106257 Legal Responses to N}{\cs21\b\insrsid11353674 ew Form= s of Creativity}{\insrsid11353674 \line }{\i\insrsid11353674\charrsi= d11353674 Professors Benkler, Fisher, & Nesson}{=0D=0A\i\insrsid68818= 06 =0D=0A\par }{\i\insrsid11353674 =0D=0A\par }{\i\insrsid11353674\ch= arrsid11353674 =0D=0A\par }\pard\plain \s4\qc \li0\ri0\sb240\sa120\ke= epn\nowidctlpar\faauto\outlinelevel3\rin0\lin0\itap0\pararsid9379969 = \b\fs24\lang1033\langfe255\loch\af0\hich\af36\dbch\af0\cgrid\langnp10= 33\langfenp255 {\hich\af0\insrsid9379969 =0D=0A{\*\bkmkstart head_e7f= 7e2fc81a39833bc58e50612aa8085b7b}{\*\bkmkend head_e7f7e2fc81a39833bc5= 8e50612aa8085b7b}\page }{\hich\af0\insrsid6881806 Friday, May 27, 200= 5=0D=0A\par }\pard\plain \s17\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faauto\rin0\lin= 0\itap0\pararsid555665 \f36\fs24\lang1033\langfe255\cgrid\langnp1033\= langfenp255 {\insrsid6881806 9:00 a.m. \endash 10:30 a.m. \line }{\c= s21\b\insrsid15301493 Copyright Protection for}{=0D=0A\cs21\b\insrsid= 6881806 Software }{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid15301493 P= rofessor }{\cs22\i\insrsid6881806 Jonathan Zittrain, Harvard Law Scho= ol}{\insrsid6881806 =0D=0A\par }\pard\plain \s15\ql \li0\ri0\nowidct= lpar\faauto\rin0\lin0\itap0\pararsid15301493 \f36\fs24\lang1033\langf= e255\cgrid\langnp1033\langfenp255 {\i\insrsid15301493\charrsid1135367= 4 Interlocutor: Professor Susan Crawford, Cardozo Law School=0D=0A\p= ar }\pard\plain \s17\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0\p= ararsid555665 \f36\fs24\lang1033\langfe255\cgrid\langnp1033\langfenp2= 55 {\insrsid15301493 =0D=0A\par }{\insrsid6881806 11:00 a.m. \endash = 12:30 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Patent}{\cs21\b\insrsid153= 01493 Protection for Software}{\cs21\b\insrsid6881806 : The European= Case}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrsid6881806 Professor }{= =0D=0A\cs22\i\insrsid15301493 William Fisher}{\cs22\i\insrsid6881806 = , Professor Angelo Raffaele Meo, Speaker from EPO}{\insrsid6881806 = =0D=0A\par }{\insrsid15301493 =0D=0A\par }\pard \s17\ql \li0\ri0\sa12= 0\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap0 {\insrsid6881806 12:45 p.m. \end= ash 1:45 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid6881806 Lunch}{\insrsid6881806 = =0D=0A\par }\pard \s17\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faauto\rin0\lin0\itap= 0\pararsid555665 {\insrsid6881806 2:00 p.m. \endash 3:30 p.m. \line = }{\cs21\b\insrsid4589667 The Internet and Political Values}{\insrsid1= 1353674 \line }{\cs22\i\insrsid11353674 =0D=0AProfessor Yochai Benkl= er}{\cs22\i\insrsid7871987 , Yale Law School}{\insrsid11353674 =0D= =0A\par =0D=0A\par 4:00 p.m. - 5:30 p.m. \line }{\cs21\b\insrsid68818= 06 Internet and Privacy (tbc)}{\insrsid6881806 \line }{\cs22\i\insrs= id6881806 Professor Stefano Rodota', Garante per la Privacy}{\insrsid= 6881806 =0D=0A\par }\pard\plain \s15\ql \li0\ri0\nowidctlpar\faauto\= rin0\lin0\itap0 \f36\fs24\lang1033\langfe255\cgrid\langnp1033\langfen= p255 {\i\insrsid11353674\charrsid11353674 Interlocutor: Professor Su= san Crawford, Cardozo Law School}{=0D=0A\i\insrsid6881806\charrsid113= 53674 =0D=0A\par }}= --Boundary_(ID_wkjp4sHkSFDzsrnuUZcVDg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_wkjp4sHkSFDzsrnuUZcVDg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 07 09:22:45 2005 Delivery-date: Thu, 07 Apr 2005 09:22:45 +0200 Date: Wed, 06 Apr 2005 22:14:11 +0200 From: Marco Subject: [Diritto] Applicabilita' del brevetto europeo sul software To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <42544313.80609@atlavia.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.91.0.0 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 07 Apr 2005 07:21:33 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve, sto seguendo da un po' di tempo la questione del brevetto europeo sul software, e vorrei porvi una questione sulla legalizzazione di tali brevetti. Se la direttiva europea dovesse essere accettata, poi dovrebbe essere recepita dai vari stati europei con una legge apposita. Ammesso e non concesso che venga recepita, in Italia (ma penso anche nelle altre nazioni) ci troveremmo nella seguente situazione: i brevetti diventano validi, pero' ci sono aziende e persone che da anni e anni utilizzano software coperto da quei brevetti. In tal caso, se chi detiene il brevetto impone delle regole a chi ha sempre usato e/o sviluppato e/o posseduto quel software, in pratica applica gli effetti della nuova legge sui brevetti in maniera retroattiva. Quindi se il detentore del brevetto fa causa a chi lo ha sempre utilizzato, teoricamente dovrebbe perdere perche' una legge non puo' essere retroattiva. O sbaglio? Quindi una sentenza della cassazione in tal senso potrebbe, in pratica, invalidare tutti i brevetti registrati precedentemente all'entrata in vigore della legge, per lo meno in Italia. Ammesso, ovviaente, che esistesse almeno un software che utilizza tale "idea" prima dell'entrata in vigore della legge. Non so se il mio ragionamento e' giusto perche' non sono un avvocato, ma mi sembra... come dire... ragionevole. Voi ve la siete gia' posti questa questione? Immagino di si'... Quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 11 11:00:22 2005 Delivery-date: Mon, 11 Apr 2005 11:00:22 +0200 Date: Mon, 11 Apr 2005 10:45:38 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Problema di licenza software In-reply-to: To: Armando Alario - Digital Art Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B2 6187 5C3 D6B1 2E31 7666 9DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 11 Apr 2005 08:58:46 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: List-Id: Le leggi e il software libero >Posto questo messaggio in lista per avere un vostro parere in merito ad una >problematica di trasferimento di proprietà di un software prodotto dalla mia >società. Visto che nessuno risponde provo io, ma tenete conto che non sono un legale e nonho studiato approfonditamente la questione, che non è banale perché comprende diverse licenze. >Il software è prodotto con tecnologie per lo più Open Source: > >- Linguaggio: PHP codificato su piattaforma Zend Engine. >- Base Dati: MySQL. >- Interazioni e Grafica: Macromedia Studio con Flash Pro 2004. > >Premetto che siamo dotati di licenze per i prodotti proprietari (Zend e >Macromedia), i dubbi che ci poniamo sono: > >Per la parte sviluppata in PHP/MySQL è pacifico che il codice sorgente debba >essere trasferito al committente in chiaro seguendo le direttive della >licenza GNU GPL? PHP è un linguaggio di programmazione, quindi la sua licenza non dovrebbe essere rilevante, visto che voi state semplicemente utilizzando un interprete. Per MySQL, a meno che il vostro programma non usi un'interfaccia generica che possa essere usata sia con mysql che con altri programmi, direi che il vostro programma debba essere distribuito con licenza GPL, quindi corredato di codice sorgente. >Esistono delle alternative che garantiscano il nostro lavoro, lo sviluppo ha >richiesto quasi 1 anno di lavoro da parte del nostro team tecnico, o >perlomeno costringano il committente a non trasferire il codice a terzi per >eventuali manipolazioni o modifiche, a nostra insaputa e in violazione >dell'accordo commerciale stipulato? Se vale l'ipotesi che ho fatto sopra allora dovete usare la GPL, e di conseguenza no, non c'è alcun modo. Inoltre, se avete stipulato un accordo che impedisce loro di diffondere il codice, questo accordo viola i diritti di copyright degli autori di mysql, perché loro vi danno il diritto di usare il loro codice solo se distribuite conformemente alla GPL, e la GPL non tollera restrizioni aggiuntive. >Per le parti sviluppate con strumenti quali Macromedia Flash, in genere >viene trasferito al cliente il prodotto finito (.swf), siamo costretti a >trasferire anche il sorgente (.fla)? Macromedia Flash è un interprete, vale lo stesso discorso di PHP: il linguaggio usato (PHP, Flash, C o quel che sia) non è rilevante, cioè che rileva è se il vostro programma usa o si interfaccia con altri programmi, e quali sono le licenze di questi altri programmi. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Apr 11 12:01:28 2005 Delivery-date: Mon, 11 Apr 2005 12:01:28 +0200 Date: Mon, 11 Apr 2005 10:58:52 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Clausola di contratto di consulenza & opere dell'ingegno In-reply-to: <4ee6decd05031505433ff65bb9@mail.gmail.com> To: Alessandro Malgaroli Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B2 6187 5C3 D6B1 2E31 7666 9DF 2DC9 BE21 6115 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 11 Apr 2005 10:00:16 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <4ee6decd05031505433ff65bb9@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero ><< >Tutte le opere (programmi, documentazione ecc.) realizzate nell'ambito >del contratto sono di esclusiva proprietà della , a cui >competono tutti i diritti patrimoniali relativi a qualsiasi opera >dell'ingegno che Ella dovesse creare nel contesto delle attività >svolte nell'ambito del presente contratto. Nell'ipotesi in cui nei >programmi sviluppati per la vengano incorporati >prodotti di Sua proprietà, o sui quali abbia facoltà di concedere >licenza d'uso, Ella concede alla la licenza >irrevocabile a usarli, eseguirli e riprodurli limitatamente a quanto >necessario per l'utilizzo dell'opera commissionata. >>> > >Nell'ambito degli accordi verbali preliminari al contratto non si è >fatta menzione al rilascio di software sotto GPL o altra licenza free >software oppure open source; La clausola del contratto, se non erro, dice che tu gli cedi tutti i diritti di sfruttamento economico del software che tu scrivi nell'ambito del contratto, e questo non c'entra con la GPL, che io sappia. > nel caso in cui il software venisse >sviluppato e licenziato in quella forma, a maggior ragione credo che >questa clausola non possa essere inserita nel contratto. Che vuol dire "sviluppato e licenziato in quella forma"? I diritti secondo quella clausola vanno in capo al committente, che non ha bisogno di usare alcuna licenza se non distribuisce il software. Se il software che scrivi contiene parti di codice GPL o si linka a codice GPL, allora loro, se distribuiscono il software che tu hai scritto, dovranno distribuirlo con licenza GPL, corredato di codice sorgente. >Quello che vi chiedo è se questa clausola è a norma di legge. Credo proprio di sì. >Recentemente mi è stato raccontato di una sentenza (la fonte è la >trasmissione FORUM vista oltretutto da familiari, e quindi potrei non >averne ben capito tutti i termini), per cui ad un consulente è stato >riconosciuto il diritto - ai sensi di non ricordo più di quale >articolo del codice civile - di un compenso "supplementare" per le >proprie opere dell'ingegno, oltre alla possibilità di detenerne la >proprietà. Forse perché non c'era scritto niente di esplicito nel contratto? Comunque non sono un legale, quindi prendi con le pinze. Rispondo solo perché non ha risposto nessun altro. >Il mio primario interesse è mantenere la proprietà e la >sfruttabilità/riusabilità di quello che sviluppo per rivenderlo >eventualmente ad altri clienti o riusarlo in altri progetti che possa >realizzare. E' possibile? Con quella clausola, a rigore no. Ma visto che il software l'hai scritto tu e sai come si fa, lo puoi riscrivere, magari non identico. Ma io non sono un legale e questo non c'entra con il software libero: riguarda i normali contratti di prestazione d'opera nel campo del software, cosa di cui so piu' o meno solo per sentito dire. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 11 14:34:40 2005 Delivery-date: Wed, 11 May 2005 14:34:40 +0200 Date: Wed, 11 May 2005 12:20:07 +0000 (GMT) From: copyleft Subject: [Diritto] mi presento To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20050511122008.31251.qmail@mx1.aruba.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Remote-IP: 82.50.89.106 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 May 2005 13:39:27 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Buongiorno. Mi presento: mi chiamo Simone Aliprandi, sono laureato in giurisprudenza (diritto industriale) e mi occupo delle nuove frontiere del diritto d'autore con un occhio di riguardo per il mondo del copyleft. Ho un sito in cui pubblico materiale vario sulla cultura open: http://www.copyleft-italia.it/ ; e ho da qualche mese pubblicato un saggio intitolato "Copyleft & opencontent - l'altra faccia del copyright" (che potete scaricare a questo indirizzo: http://www.copyleft-italia.it/libro ). Spero di poter trarre sempre nuovi spunti di riflessione da questa mailing-list per eventuali altri progetti e pubblicazioni. Grazie a tutti. Un saluto. Simone Aliprandi _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu May 19 18:59:46 2005 Delivery-date: Thu, 19 May 2005 18:59:46 +0200 Date: Thu, 19 May 2005 13:25:22 +0200 From: Iommi Fabio Subject: [Diritto] Richiesta. To: diritto@softwarelibero.it Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Thread-Topic: Richiesta. Thread-Index: AcVcZUgpuXcPjqHtQHWq7k+GfkYf0Q== Content-class: urn:content-classes:message X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-MS-Has-Attach: X-MS-TNEF-Correlator: X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 19 May 2005 18:04:32 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 19 May 2005 11:25:22.0550 (UTC) FILETIME=[72172960:01C55C65] Salve, sono andato sul sito ma non riesco a trovare il download dei sorgenti. Dove devo cercare? Grazie. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jun 07 17:31:35 2005 Delivery-date: Tue, 07 Jun 2005 17:31:35 +0200 Date: Sat, 04 Jun 2005 11:35:53 +0200 From: claudio calabrese Subject: [Diritto] Imposizione di windows nella Pubblica Amministrazione To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1117877753.3531.10.camel@astra1.deca.com> Organization: deca MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 07 Jun 2005 16:36:41 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Forse l'argomento che tratto non è del tutto inerente questa lista ma non so a chi rivolgermi. Se ho sbagliato e/o sono stato prolisso vi prego di scusarmi. Dopo anni di fatica ero riuscito a passare tutto il mio ufficio a Linux. Adesso, nel mio settore di attività stanno o sono partite tutta una serie di applicazioni, con le quali interagire obbligatoriamente con la Pubblica Amministrazione. O in fase di controllo e/o in fase di trasmissione dei dati sono tutte in windows e stop. Preciso che, in alcuni casi, il sito stesso, od alcune sue parti, non è agibile se non in windows. La perla, in tal senso, è l'ente di previdenza dei rappresentanti (www.enasarco.it). Prima, con un vecchio pc in windows 98, si facevano le trasmissioni che già erano obbligatorie, ora non è più possibile in quanto l'utilizzo di windows diverrà troppo intensivo ed addirittura, in un caso (EMENS dell'INPS), è richiesto l'utilizzo almeno di windows 2000. Quindi o mi compro una paccata di licenze windows e riconverto i terminali in tal senso ( con in più anche i costi di riaddestramento, antivirus, control-alt-canc, ecc.,) e non ho nessuna voglia di farlo, o lavoro con emulatori vari ( che non è detto funzionino e con i costi ed i sicuri problemi che ne deriveranno), oppure cambio l'approccio al problema. Avevo già preso atto di alcuni dubbi sollevati, tempo addietro, in merito all'obbligatorietà all'acquisto di un solo sistema operativo che veniva surrettiziamente creata tramite l'utilizzo obbligatorio di procedure funzionanti solo in windows. Avevo percepito, altresì, le perplessità di coloro che avevano sollevato questi dubbi, riguardanti le leggi cui fare riferimento, l'individuazione di controparti, le sanzioni, ecc,.Mi sembra che nel frattempo alcune cose siano cambiate. La legge n. 4 del 9/1/2004 pubblicata sulla G.U. n.13 del 17/1/2004 dice: - Art.1, 1' comma ( La Repubblica riconosce e tutela in diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici). - Art.1, 2' comma( È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell'art.3 della Costituzione). - Art.2 (Ai fini della presente legge, si internde per: «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari); - Art.9 (L’inosservanza delle disposizioni della presente legge comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle norme vigenti). Il successivo decreto attuativo DPR n.75 del 1/3/2005 su G.U. n.101 del 3/5/2005 all'art 2 afferma: Sono accessibili i servizi realizzati tramite sistemi informatici che presentano i seguenti requisiti: a) accessibilità al contenuto da parte dell'utente, b) fruibilità delle informazioni offerte, caratterizzata anche da: 1)facilità e semplicità d'uso, assicurando fra l'altro, che le azioni da compiere per ottenere servizi ed informazioni siano sempre uniforni tra loro; 2)efficienza nell'uso, assicurando, fra l'altro, la separazione tra contenuto, presentazione e modalità di funzionamento delle interfacce, nonchè la possibilità di rendere disponibile l'informazione attraverso differenti canali sensoriali; 3)efficacia nell'uso e rispondenza alle esigenze dell'utente, assicurando, fra l'altro, che le azioni da compiere per ottenere in modo corretto servizi e informazioni siano indipendenti dal dispositivo utilizzato per l'accesso; 4)soddisfazione nell'uso, assicurando, fra l'altro, l'accesso al servizio e all'informazione senza ingiustificati disagi o vincoli per l'utente; A ciò si aggiunge il Decreto Legislativo 7/3/2005 n.82 pubblicato sulla G.U. 112 del 16/5/2005. art 2, 1' comma ( Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.); art 12, 1' comma ( Le pubbliche amministrazioni nell’organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione.); art.12, 5' comma (Le pubbliche amministrazioni utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, garantendo, nel rispetto delle vigenti normative, l’accesso alla consultazione, la circolazione e lo scambio di dati e informazioni, nonché l’interoperabilità dei sistemi e l’integrazione dei processi di servizio fra le diverse amministrazioni nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell’articolo 71.); art.68, 2' comma ( Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici, adottano soluzioni informatiche che assicurino 1'interoperabilità e la cooperazione applicativa, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. , e che consentano la rappresentazione dei dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto, salvo che ricorrano peculiari ed eccezionali esigenze.). Con il massimo rispetto nei confronti dei disabili ( e vorrei vedere!) a me sembra di essere trattato peggio. In ogni caso alcuni punti mi sembrano interessanti in assoluto, in quanto garantirebbero, a mio modesto avviso, il diritto all'accesso ed alla fruizione dei servizi, ad abili o meno, quale che sia il sistema operativo adottato, cosa che adesso non avviene affatto. Certo il D.leg 82/2005 entrerà in vigore dal 1' gennaio 2006, ma può rappresentare già oggi un'arma di pressione in tal senso. Non essendo un operatore del diritto, se non in misura molto marginale, non so sino a che punto tutto ciò possa costringere la PA a non fornire più esclusivamente programmi in windows per il controllo, la validazione e la trasmissione dei files. Ciò che so è questa situazione renderà, a brevissimo, impossibile, a livello gestionale, lo sbarco dell'open source sui desktops in quanto tutti si terranno ben stretto windows, poichè non ne potranno fare a meno per lavorare e, anzi, come nel mio caso, saranno costretti a fare il percorso inverso. Claudio Calabrese -- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 08 17:03:56 2005 Delivery-date: Wed, 08 Jun 2005 17:03:56 +0200 Date: Wed, 08 Jun 2005 09:46:29 +0200 From: Luca Brivio Subject: Re: [Diritto] Imposizione di windows nella Pubblica Amministrazione In-reply-to: <1117877753.3531.10.camel@astra1.deca.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20050608094629.2c12ff8d@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_EGlOcF1YXtFLFPyFy6LqEQ)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 08 Jun 2005 16:09:09 +0000 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1117877753.3531.10.camel@astra1.deca.com> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_EGlOcF1YXtFLFPyFy6LqEQ) Content-type: multipart/signed; boundary=Signature_Wed__8_Jun_2005_09_46_29_+0200_32ZbbwZIlH_HG4ld; protocol="application/pgp-signature"; micalg=pgp-sha1 --Signature_Wed__8_Jun_2005_09_46_29_+0200_32ZbbwZIlH_HG4ld Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable On 04 Jun 2005 11:35:53 +0200 claudio calabrese wrote: > Forse l'argomento che tratto non =E8 del tutto inerente questa lista ma > non so a chi rivolgermi. Se ho sbagliato e/o sono stato prolisso vi > prego di scusarmi. Spero che qualcuno ti risponda, altrimenti prova con la mailing list "discussioni". Tieni duro! --=20 Luca Brivio Web: http://icebrook.altervista.org Jabber: lucab83@jabber.org ________________________________________________________________________ Diciamo no ai brevetti software in Europa! Perch=E9? http://www.nosoftwarepatents.com/it/m/intro/index.html No software patents in EU! Why? http://www.nosoftwarepatents.com/ ________________________________________________________________________ --Signature_Wed__8_Jun_2005_09_46_29_+0200_32ZbbwZIlH_HG4ld Content-Type: application/pgp-signature -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.1 (GNU/Linux) iD8DBQFCpqJd6ZNquhulLbgRAgbFAKC3vB+sWNWREKbkanPUuijGgyISugCePkLv VIV6Fl6mXpifCa3oCjDrUKM= =6XSI -----END PGP SIGNATURE----- --Signature_Wed__8_Jun_2005_09_46_29_+0200_32ZbbwZIlH_HG4ld-- --Boundary_(ID_EGlOcF1YXtFLFPyFy6LqEQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_EGlOcF1YXtFLFPyFy6LqEQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 09 18:43:37 2006 Delivery-date: Thu, 09 Feb 2006 18:43:37 +0100 Date: Wed, 08 Feb 2006 09:29:19 +0100 From: Marco Ciurcina Subject: [Diritto] gpl3 In-reply-to: <20050608094629.2c12ff8d@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200602080929.19513.ciurcina@studiolegale.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 09 Feb 2006 19:50:45 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1117877753.3531.10.camel@astra1.deca.com> <20050608094629.2c12ff8d@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero come sicuramente saprete =E8 in corso da qualche settimana il processo di=20 revisione della gpl Si possono fare commenti alla bozza di gpl3 online http://gplv3.fsf.org/comments/ una bella versione comparata =E8 qui=20 http://www.groklaw.net/article.php?story=3D20060118155841115 Qualcuno l'ha gi=E0 analizzata dal punto di vista italiano ? m.c. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Feb 10 00:54:44 2006 Delivery-date: Fri, 10 Feb 2006 00:54:44 +0100 Date: Thu, 09 Feb 2006 18:54:01 -0500 From: simo Subject: Re: [Diritto] gpl3 In-reply-to: <200602080929.19513.ciurcina@studiolegale.it> To: Marco Ciurcina Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1139529241.11608.126.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <1117877753.3531.10.camel@astra1.deca.com> <20050608094629.2c12ff8d@localhost.localdomain> <200602080929.19513.ciurcina@studiolegale.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2006-02-08 at 09:29 +0100, Marco Ciurcina wrote: > come sicuramente saprete è in corso da qualche settimana il processo di > revisione della gpl > Si possono fare commenti alla bozza di gpl3 online > http://gplv3.fsf.org/comments/ > una bella versione comparata è qui > http://www.groklaw.net/article.php?story=20060118155841115 > Qualcuno l'ha già analizzata dal punto di vista italiano ? Che io sappia ancora no, ma se c'e' qualcuno che ha la volonta' di darci una letta ed esporre in lista punti che dovessero essere dubbi sarebbe molto apprezzato. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 16 16:25:33 2006 Delivery-date: Thu, 16 Feb 2006 16:25:33 +0100 Date: Thu, 16 Feb 2006 10:22:22 -0500 From: simo Subject: [Diritto] Re: [Discussioni] Delucidazioni su licenze per codec ed altro software non libero In-reply-to: <20060216144702.GA23229@shine.homelinux.org> To: menoz@ngi.it, "Discussioni sul software libero." Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1140103342.19679.27.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain Content-transfer-encoding: 7BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 16 Feb 2006 17:33:00 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060216133017.GA19886@shine.homelinux.org> <1140099188.19679.7.camel@localhost.localdomain> <20060216144702.GA23229@shine.homelinux.org> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2006-02-16 at 15:47 +0100, Daniele Menozzi wrote: > On 09:13:08 16/Feb , simo wrote: > > Il software che indichi non puo' essere distribuito senza > > l'autorizzazione del detentore dei diritti, in nessuna forma, ne su CD, > > ne via internet. > > grazie mille per la spiegazione; quindi, l'unica soluzione e' far > scaricare agli utenti il tutto, utilizzando uno script preconfezionato che > loro dovranno far partire (per dovere di cronaca, esiste una cosa molto utile che > is chiama automatix, per ubuntu, che fa questa cosa). > > Hum, ora propongo una domanda un po piu' complessa, perche' questa distro > dovra' venire installata su alcuni pc che saranno poi distribuiti(gia' installati) ad alcuni > utenti. Io potrei, in qualche modo, far trovare questi pacchetti gia' > installati nel pc, nel momento in cui il pc viene dato all'utente? > Posso rimanere nella legalita' in questo modo? Ovviamente, se distribuisco > un cd di "supporto" all'utente, questa non conterra' nessuno dei pacchetti > sopra citati. Non credo, la distribuzione del software per mezzo di un computer preinstallato non ne cambia la natura. E' comunque distribuzione, a meno che questo non avvenga all'interno della stessa persona giuridica (per esempio un dipartimento IT che distribuisce i PC all'interno della propria azienda). Comunque forse sarebbe bene sentire anche l'opinione di qualche giurista su diritto@softwarelibero.it in merito (in CC). Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 27 10:27:44 2006 Delivery-date: Mon, 27 Feb 2006 10:27:44 +0100 Date: Mon, 27 Feb 2006 00:09:21 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: [Diritto] istigazione a delinquere To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 7BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 27 Feb 2006 11:35:23 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Un incentivo a commettere reati e` istigazione a delinquere. Usare, nella promozione di un prodotto, immagini e suoni rappresentanti un utilizzo del prodotto che costituisce reato e` un incentivo a commettere tale reato. Anche laddove non si ravvisi la perpetrazione del reato come motivo principale per l'acquisto del prodotto in questione, una promozione che mostri una flagranza di reato in una connotazione decisamente positiva e` istigazione a delinquere. La violazione di diritto d'autore e` un reato, grazie al sapiente lavoro delle case discografiche e cinematografiche. Un dvd (o altra opera distribuita secondo i classici termini tanto cari a discografici e cinematografici) legalmente acquisito si puo` usare solo nell'ambito del consesso familiare. La diffusione al pubblico e` vietata. E` un reato. Ergo, la pubblicita` dell'automobile XYZ-dvd (per qualche "XYZ" che non ricordo) costituisce istigazione a delinquere. Dove sbaglio? E` chiaro che la "lotta alla pirateria" e` una lotta contro ogni forma non centralizzata di diffusione del sapere, ben strumentalizzata anche per mettere in cattiva luce comportamenti perfettamente leciti come la distribuzione di software libero (vedi faletti). E qui mettiamo gli interessi delle case automobilistiche contro quelli delle case cinematografiche. L'errore e` stato fatto da un'agenzia pubblicitari, e si sa che la pubblicita` e` l'anima del commercio. Continuiamo quindi a dare la caccia ai piratini piccoli, che stanno minando il sistema dalla base, e qui chiudiamo un occhio o anche tutti e due. Dal codice penale: Art. 414 Istigazione a delinquere Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o piu' reati e' punito, per il solo fatto dell'istigazione: 1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti. 2) con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a lire quattrocentomila, se trattasi di istigazione a commettere contravvenzioni. Se si tratta di istigazione a commettere uno o piu' delitti e una o piu' contravvenzioni, si applica la pena stabilita nel n. 1. Alla pena stabilita nel n. 1 soggiace anche chi pubblicamente fa l'apologia di uno o piu' delitti. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 27 11:35:30 2006 Delivery-date: Mon, 27 Feb 2006 11:35:30 +0100 Date: Mon, 27 Feb 2006 11:19:26 +0100 From: Andrea Glorioso Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> To: Alessandro Rubini Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20060227101926.GA28986@perchetopi.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=us-ascii Content-transfer-encoding: 7BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 27 Feb 2006 12:43:13 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, Feb 27, 2006 at 12:09:21AM +0100, Alessandro Rubini wrote: > > Un incentivo a commettere reati e` istigazione a delinquere. > > Usare, nella promozione di un prodotto, immagini e suoni > rappresentanti un utilizzo del prodotto che costituisce reato e` un > incentivo a commettere tale reato. Anche laddove non si ravvisi la > perpetrazione del reato come motivo principale per l'acquisto del > prodotto in questione, una promozione che mostri una flagranza di > reato in una connotazione decisamente positiva e` istigazione a > delinquere. > > La violazione di diritto d'autore e` un reato, grazie al sapiente > lavoro delle case discografiche e cinematografiche. > > Un dvd (o altra opera distribuita secondo i classici termini tanto > cari a discografici e cinematografici) legalmente acquisito si puo` > usare solo nell'ambito del consesso familiare. La diffusione al > pubblico e` vietata. E` un reato. > > Ergo, la pubblicita` dell'automobile XYZ-dvd (per qualche "XYZ" che non > ricordo) costituisce istigazione a delinquere. > > Dove sbaglio? Non so a quale pubblicita` tu ti riferisca, quindi non ho idea di quale attivita` pratica stiamo parlando; ma immaginando che si tratti di un sistema per la riproduzione dei DVD all'interno dell'automobile, fatico a credere che tale attivita` non verrebbe considerata come "svolta all'interno del consesso familiare", e comunque verrebbe interpreta come diffusione al pubblico, tra gli altri motivi perche` altrimenti ogni singola pubblicita` di lettore CD per auto rientrerebbe nella tua ipotesi. Che io sappia, "consesso familiare" viene interpretato in maniera lievemente piu` ampia di "famiglia", per cui anche la "cerchia intima" di persone che si fanno entrare in casa o nella propria automobile (e soprattutto per l'italiano medio, credo che quest'ultima categoria sia piu` ridotta della prima) viene inclusa. Non ho giurisprudenza sottomano, pero`. P.S.: ho l'impressione che l'argomento sia un po' off-topic su questa lista (forse lo e` di meno su copywhat@lists.copywhat.org, non per fare pubblicita`). Naturalmente se gli altri lettori non hanno niente da dire, non ce l'ho nemmeno io. Ciao, andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 27 22:43:50 2006 Delivery-date: Mon, 27 Feb 2006 22:43:50 +0100 Date: Mon, 27 Feb 2006 20:03:56 +0100 From: Andrea Rossato Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <44034D1C.70008@istitutocolli.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 27 Feb 2006 23:51:38 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero X-OriginalArrivalTime: 27 Feb 2006 19:04:11.0438 (UTC) FILETIME=[97E71CE0:01C63BD0] Alessandro Rubini wrote: > Usare, nella promozione di un prodotto, immagini e suoni > rappresentanti un utilizzo del prodotto che costituisce reato e` un > incentivo a commettere tale reato. Anche laddove non si ravvisi la > perpetrazione del reato come motivo principale per l'acquisto del > prodotto in questione, una promozione che mostri una flagranza di > reato in una connotazione decisamente positiva e` istigazione a > delinquere. questa sera, vedendo per la prima volta una publicità della smart for four, ho capito cosa alessandro intendesse. considerato che i gestori di forum inneggianti alla coltivazione della marijuana sono ritenuti istigatori a delinquere (vedi http://mariuana.it), direi che il ragionamento, che in un primo momento mi era parso una boutade, sembra invece reggere. ci vorrebe un avvocato con un po' di passione e "buon" tempo. e un'attitudine alla sconfitta. ciao andrea _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 28 11:05:48 2006 Delivery-date: Tue, 28 Feb 2006 11:05:48 +0100 Date: Tue, 28 Feb 2006 00:14:39 +0100 From: InfoTecnica Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 28 Feb 2006 12:11:58 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero Alle 00:09, lunedì 27 febbraio 2006, Alessandro Rubini ha scritto: > > Ergo, la pubblicita` dell'automobile XYZ-dvd (per qualche "XYZ" che non > ricordo) costituisce istigazione a delinquere. > > Dove sbaglio? A mio parere, nel fatto che l'automobile può in senso estensivo essere intesa come "domicilio" (o comunque come una estensione del medesimo). Per cui fruire di un prodotto coperto da copyright è assolutamente legittimo -- --------------------------- InfoTecnica - Giovanni Petrone infotecnica@simail.it ICQ UIN: 30281539 --------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 28 12:35:26 2006 Delivery-date: Tue, 28 Feb 2006 12:35:26 +0100 Date: Mon, 27 Feb 2006 12:04:04 +0100 From: Vasco Maria Cleri Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <20060227101926.GA28986@perchetopi.org> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <4402DCA4.6000501@lugrieti.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 28 Feb 2006 13:08:22 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <20060227101926.GA28986@perchetopi.org> List-Id: Le leggi e il software libero Andrea Glorioso wrote: > On Mon, Feb 27, 2006 at 12:09:21AM +0100, Alessandro Rubini wrote: > >> Un incentivo a commettere reati e` istigazione a delinquere. >> ...... >> >> Un dvd (o altra opera distribuita secondo i classici termini tanto >> cari a discografici e cinematografici) legalmente acquisito si puo` >> usare solo nell'ambito del consesso familiare. La diffusione al >> pubblico e` vietata. E` un reato. >> >> Ergo, la pubblicita` dell'automobile XYZ-dvd (per qualche "XYZ" che non >> ricordo) costituisce istigazione a delinquere. >> >> Dove sbaglio? >> > ....... > > Che io sappia, "consesso familiare" viene interpretato in maniera lievemente > piu` ampia di "famiglia", per cui anche la "cerchia intima" di persone che > si fanno entrare in casa o nella propria automobile (e soprattutto per > l'italiano medio, credo che quest'ultima categoria sia piu` ridotta della > prima) viene inclusa. > > > Ciao, andrea > > ..... forse l'illecito si verificherebbe se l'auto fosse adibita a taxi? Vasco -- Vasco Maria Cleri: www.radiolinux.info As.So.Li. : www.softwarelibero.it "Ogni giorno prendiamo qualche cosa dal Software libero: abbiamo tutti il dovere di restituire, ognuno a modo suo, ciò che ci viene dato". _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Feb 28 17:54:01 2006 Delivery-date: Tue, 28 Feb 2006 17:54:01 +0100 Date: Tue, 28 Feb 2006 14:21:49 +0100 From: Donat Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: diemmenic@tiscalinet.it Message-id: <20060228132149.GA12515@iolanda.donat.network.system> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Operating-System: Linux 2.6.11.7-skas3-v8 X-EurNetCity-MailScanner-Information: Please contact the ISP for more information X-EurNetCity-MailScanner: Found to be clean X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 28 Feb 2006 19:01:27 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Tuesday 28 February 2006, alle 00:14, InfoTecnica wrote: > Alle 00:09, lunedì 27 febbraio 2006, Alessandro Rubini ha scritto: > > > > Ergo, la pubblicita` dell'automobile XYZ-dvd (per qualche "XYZ" che non > > ricordo) costituisce istigazione a delinquere. > > > > Dove sbaglio? > A mio parere, nel fatto che l'automobile può in senso estensivo essere intesa > come "domicilio" (o comunque come una estensione del medesimo). "Salvo che, per tutto quello che essa lascia vedere o intravedere del suo interno, essa non possa (o non debba) essere considerata anche luogo aperto o esposto al pubblico." Vedi in http://www.asaps.it/articoli/Art_2004/0007.htm articolo di un GIP di tribunale. > Per cui fruire di un prodotto coperto da copyright è assolutamente legittimo Sempre salvo che altri non possano fruirne dall'esterno verso l'interno. Considerato che nella pubblicita' in questione ci sono persone al di fuori dell'autovettura, ammesso che la stessa sia in un luogo pubblico, ritengo fondato il quesito di Rubini. Donato _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 01 15:53:04 2006 Delivery-date: Wed, 01 Mar 2006 15:53:04 +0100 Date: Tue, 28 Feb 2006 20:03:25 +0100 From: Luca Brivio Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20060228200325.30c07f9c@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 01 Mar 2006 17:00:53 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 28 Feb 2006 00:14:39 +0100 InfoTecnica wrote: > > Dove sbaglio? > A mio parere, nel fatto che l'automobile può in senso estensivo > essere intesa come "domicilio" (o comunque come una estensione del > medesimo). Per cui fruire di un prodotto coperto da copyright è > assolutamente legittimo -- Guarda che Alessandro non si riferisce alla gente che sta dentro, ma agli estranei che si godono lo spettacolo dai finestrini! ;-) Se no è ovvio che non avrebbe senso. -- Luca Brivio Jabber: lucab83@jabber.org luca.brivio@gmail.com ICQ: 234046116 MSN IM: lucab83@hotmail.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 02 08:44:10 2006 Delivery-date: Thu, 02 Mar 2006 08:44:10 +0100 Date: Thu, 02 Mar 2006 00:22:38 +0100 From: InfoTecnica Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <20060228200325.30c07f9c@localhost.localdomain> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200603020022.40337.infotecnica@simail.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 02 Mar 2006 09:51:54 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> <20060228200325.30c07f9c@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero Alle 20:03, martedì 28 febbraio 2006, Luca Brivio ha scritto: > Guarda che Alessandro non si riferisce alla gente che sta dentro, ma > agli estranei che si godono lo spettacolo dai finestrini! ;-) Se no è > ovvio che non avrebbe senso. mmm...non mi convince lo stesso mai sentito parlare di cinema all'aperto e balconi prospicienti? Qui il problema è se dare alle norme relative un'interpretazione restrittiva o meno. Io penso che (soprattutto nel settore della proprietà intellettuale) le interpretazioni dei divieti debbano sempre essere restrittive. Può essere vietato solo ciò che è esplicitamente vietato, il resto è permesso. -- --------------------------- InfoTecnica - Giovanni Petrone infotecnica@simail.it ICQ UIN: 30281539 --------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 02 15:09:18 2006 Delivery-date: Thu, 02 Mar 2006 15:09:18 +0100 Date: Thu, 02 Mar 2006 09:09:01 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <200603020022.40337.infotecnica@simail.it> To: infotecnica@simail.it Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20060302080901.GA14874@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 02 Mar 2006 16:16:59 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <200603020022.40337.infotecnica@simail.it> <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> <20060228200325.30c07f9c@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero > mai sentito parlare di cinema all'aperto e balconi prospicienti? No, ma e` diverso. Chi fa il cinema all'aperto ha pagato i diritti per la proiezione al pubblico, chi guarda dai balconi sono un problema suo, non dei detentori di diritto d'autore. Qui vediamo qualcuno che offre il servizio di visione dei film che chiaramente ha acquisito solo per uso personale. Che sia a pagamento o no non interessa, sta di fatto che la coda fuori dalla macchina indica che qualcuno sta facendo vedere i film al pubblico. Per sottolineare la differenza, non credo che avere l'autoradio ad alto volume in citta` vuol dire esecuzione in pubblico, anche se sono sicuro che qualche zelante funzionario siae lo sanzionerebbe con piacere. Cioe` l'istigazione a delinquere non sta nell'esistenza del gadget in auto, ma nell'uso che ne viene promosso in televisione. > Io penso che (soprattutto nel settore della proprietà intellettuale) le > interpretazioni dei divieti debbano sempre essere restrittive. Può essere > vietato solo ciò che è esplicitamente vietato, il resto è permesso. Nel mondo reale non mi sembra cosi`. La normativa non vieta il p2p ma non ho mai sentito dire che per questo sia lecito. Nel _diritto_d'autore_[1] e` vietato tutto tranne quello che e` esplicitamente permesso, mi pare. Tant'e` vero che gli eredi dell'orsetto sciocco hanno ottenuto piu` soldi quando, pochi anni fa, hanno intentato causa per usi del loro personaggio fatti dalla disney ma non coperti dal contratto firmato ai tempi. Proprio perche`, in quanto non ceduti esplicitamente erano ancora riservati agli eredi, anche se ai tempi del precedente contratto non esisteva il concetto di diffusione in una rete di calcolatori. [ora non trovo i riferimenti, ma sono abbastanza sicuro che fosse andata cosi`] [1] Diverso il discorso con i brevetti, i marchi registrati, i segreti industriali, i nomi a dominio e tutto cio` che questa settimana decidono di chiamare proprieta` intellettuale. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 02 15:10:41 2006 Delivery-date: Thu, 02 Mar 2006 15:10:41 +0100 Date: Thu, 02 Mar 2006 09:23:32 +0100 (CET) From: Piero Trono Subject: Re: [Diritto] istigazione a delinquere In-reply-to: <200603020022.40337.infotecnica@simail.it> To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: piero@tropic.it Message-id: <15264.62.101.126.239.1141287812.squirrel@p4.p4mserver.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT Importance: Normal X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 02 Mar 2006 16:18:31 +0100 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it References: <20060226230921.GA29132@mail.gnudd.com> <200602280014.42836.infotecnica@simail.it> <20060228200325.30c07f9c@localhost.localdomain> <200603020022.40337.infotecnica@simail.it> X-Authentication-warning: p4.p4mserver.com: apache set sender to piero@tropic.it using -f List-Id: Le leggi e il software libero InfoTecnica ha scritto: > Io penso che (soprattutto nel settore della proprietà intellettuale) le > interpretazioni dei divieti debbano sempre essere restrittive. Può essere > vietato solo ciò che è esplicitamente vietato, il resto è permesso. premesso che non sono un avvocato, nè ho esperienze in campo legale... mi sembra che (purtruppo) le interpetazioni delle leggi sul diritto d'autore vadano nella direzione opposta: *tutti i diritti riservati* tranne dove espressamente specificato... o, usando le parole di L. Lessig, abbiamo sempre più a che fare con la *cultura del permesso*, non più con la *cultura libera* /piero _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 04 22:28:23 2006 Delivery-date: Tue, 04 Apr 2006 22:28:23 +0200 Date: Tue, 04 Apr 2006 20:34:59 +0200 (CEST) From: Fabio Claudio Giuseppe De Fresco Subject: [Diritto] Salve a tutti sono nuovo! To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20060404183459.2670.qmail@web26915.mail.ukl.yahoo.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=s1024; d=yahoo.it; h=Message-ID:Received:Date:From:Subject:To:MIME-Version:Content-Type; b=Z/XFItKRasWW2p+VsQ/Kr7yggUxBbZjkdvepilvTGDwb5MyldQ1W7jVXvcx+p6R7588fv2NSD2YLkuHgsdX8J7QeQ6i+LHlIr9NUoYJLAwagO5dJpPnmuErXZnJUfNNIuldeUgzTjJgvt6OduibDho3pPlhYa35Fo9sS6Kzooi0= ; X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Apr 2006 23:36:31 +0200 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at softwarelibero.it List-Id: Le leggi e il software libero Salve a tutti gli iscritti della lista, mi sono iscritto da poco perchè i risvolti legali che il software libero ha sono ancora poco note e a me piace andare a fondo. Poi visto che ho deciso di fare del software libero la mia professione sono in cerca di informazioni su come questo sia possibile senza violare la legge e soprattutto tutelando tutti i gli interessi in gioco, i miei che eseguo il lavoro e per il cliente che deve avere tutto in regola. Chiedo dunque se qualcuno sa dove cercare un modello di contratto utilizzabile o se non esiste le informazioni su come impostare l'attività che credo debba puntare sui servizi; ho un po di confusione vorrei capirci qualcosa di più. Ringrazio fin d'ora chiunque mi possa dire qualcosa di più del niente che so fino ad oggi. Ciao a tutti. Fabio ___________________________________ Yahoo! Messenger with Voice: chiama da PC a telefono a tariffe esclusive http://it.messenger.yahoo.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat May 06 21:44:56 2006 Delivery-date: Sat, 06 May 2006 21:44:56 +0200 Date: Wed, 03 May 2006 13:31:16 +0200 From: "t.tagliapietra@libero.it" Subject: [Diritto] Quale licenza usare? To: diritto Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_79lW4jEEJDCsGy2sIJLc3w)" X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Sensitivity: 3 X-XaM3-API-Version: 4.3 (R1) (B3pl15) X-SenderIP: 146.133.10.65 X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 May 2006 21:44:08 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_79lW4jEEJDCsGy2sIJLc3w) Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Vi inoltro questo piccolo quesito per capire quale licenza =E8 necessario= usare per il mio software. Il programma sviluppato =E8 un interprete e consiste di: A) una libreria che rappresenta il "core" del sistema e quindi tutto il meccanismo di valutazione. Ai fini pratici =E8 uno shared object; B) un modulo eseguibile staticamente linkato con la core library; C) una serie di shared object che implementano le funzioni/procedure del linguaggio staticamente linkate con la core library. Alcune di queste fanno uso di software di terze parti che usano talvolta LGPL o GPL. Ora, mi pare ovvio che tutte le librerie del punto C che utilizzano altro= software sotto GPL devono essere rilasciate sotto GPL. E qui mi pare che= non ci piova sopra. Queste librerie pero' vengono caricate dinamicamente dal linguaggio trami= te un'altra libreria (load) sempre del gruppo C e inserite in una struttu= ra dati usata dalla core library per poter invocare le varie funzionalit=E0= . Nelle FAQ in italiano sull'uso della GPL mi pare di capire che questa sit= uazione determina che le funzioni del gruppo C siano dei plug-in e se ril= asciati sotto GPL allora tutto il resto del programma deve essere rilasci= ato sotto GPL altrimenti ci si trova diffronte ad una violazione della li= cenza. Il problema ora sta nel fatto che vorrei permettere l'uso della core-libr= ary (e di tutte le librerie del punto C non licenziate sotto GPL) anche d= a software non libero come ad esempio MS Excel. Guardando varie licenze ho notato quelle usate per PERL e GUILE. Per PERL= si rilascia il programma con una doppia licenza e viene specificato che = in definitiva i vari moduli altro non sono che un'aggiunta di variabili e= definizioni e che quindi non assoggettano tutto il resto a GPL (mi par d= i capire). Per la vecchia versione di GUILE veniva usata la GPL con una m= ega eccezione dove si permette di linkare GUILE con qualsiasi cosa, sia s= oftware libero che non libero. Quindi: - quale licenza mi conviene usare? - posso usare una licenza LGPL o BSD modificata per la core library e il modulo eseguibile. - se usassi ad esempio una licenza BSD modificata, il progetto puo'/deve essere convertito in GPL da terze parti per distribuire la propria shared-library con licenza GPL? - Devo rilasciare il software sotto doppia licenza che usi sia BSD modificata o LGPL e GPL? - Una licenza simile a quella di GUILE puo' essere rilasciata solo dalla FSF? (in allegato) Spero che qualcuno di voi riesca a risolvere il mio problema, e di riceve= re risposta quanto prima possibile. Saluti Tommaso. --Boundary_(ID_79lW4jEEJDCsGy2sIJLc3w) Content-type: text/plain; name="=?iso-8859-1?Q?guile.txt?=" Content-transfer-encoding: QUOTED-PRINTABLE Content-disposition: attachment; filename="=?iso-8859-1?Q?guile.txt?=" The license of Guile consists of the GNU GPL plus a special statement= =0D=0Agiving blanket permission to link with non-free software. This= is the=0D=0Alicense statement as found in any individual file that i= t applies to:=0D=0A=0D=0A This program is free software; you can redi= stribute it and/or modify=0D=0A it under the terms of the GNU General= Public License as published by=0D=0A the Free Software Foundation; e= ither version 2, or (at your option)=0D=0A any later version.=0D=0A= =0D=0A This program is distributed in the hope that it will be useful= ,=0D=0A but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty o= f=0D=0A MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the= =0D=0A GNU General Public License for more details.=0D=0A=0D=0A You s= hould have received a copy of the GNU General Public License=0D=0A al= ong with this software; see the file COPYING. If not, write to=0D= =0A the Free Software Foundation, Inc., 59 Temple Place, Suite 330,= =0D=0A Boston, MA 02111-1307 USA=0D=0A=0D=0A As a special exception, = the Free Software Foundation gives permission=0D=0A for additional us= es of the text contained in its release of GUILE.=0D=0A=0D=0A The exc= eption is that, if you link the GUILE library with other files=0D= =0A to produce an executable, this does not by itself cause the=0D= =0A resulting executable to be covered by the GNU General Public Lice= nse.=0D=0A Your use of that executable is in no way restricted on acc= ount of=0D=0A linking the GUILE library code into it.=0D=0A=0D=0A Thi= s exception does not however invalidate any other reasons why=0D=0A t= he executable file might be covered by the GNU General Public License= .=0D=0A=0D=0A This exception applies only to the code released by the= =0D=0A Free Software Foundation under the name GUILE. If you copy= =0D=0A code from other Free Software Foundation releases into a copy = of=0D=0A GUILE, as the General Public License permits, the exception = does=0D=0A not apply to the code that you add in this way. To avoid = misleading=0D=0A anyone as to the status of such modified files, you = must delete=0D=0A this exception notice from them.=0D=0A=0D=0A If you= write modifications of your own for GUILE, it is your choice=0D=0A w= hether to permit this exception to apply to your modifications.=0D= =0A If you do not wish that, delete this exception notice.=0D=0A= --Boundary_(ID_79lW4jEEJDCsGy2sIJLc3w) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_79lW4jEEJDCsGy2sIJLc3w)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat May 06 21:45:14 2006 Delivery-date: Sat, 06 May 2006 21:45:15 +0200 Date: Sat, 06 May 2006 17:17:39 +0200 From: Giulio Seregni Subject: [Diritto] sorgente aperto ma licenza per utilizzo commerciale To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <443BBF6900872E43@ms006msg.mail.fw> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_vBVxvbfTP/HV8ya6e1jOYw)" Thread-Index: AcZxIDXPebYGYqjAQLuhuDHuohTWpw== X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 06 May 2006 21:44:38 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_vBVxvbfTP/HV8ya6e1jOYw) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_YFS0OIlwiX+d3P9E5eKAPQ)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_YFS0OIlwiX+d3P9E5eKAPQ) Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Salve a tutti.. sono nuovo di qst mailing list ma scrivo per avere un opinione da qualcuno piu' esperto di me. La mia azienda ha creato un software che vorremmo rilasciare open source e con liberta di utilizzo per scopi non commerciali. Per l'utilizzo commerciale vorremo invece richiedere l'acquisto di una licenza. La mia domanda e' ? esiste una licenza simile da potere utilizzare? Se non esiste .perche' ? :-) Vi ringrazio anticipatamente Giulio --Boundary_(ID_YFS0OIlwiX+d3P9E5eKAPQ) Content-type: text/html; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: quoted-printable

Salve a tutti.. sono nuovo di qst mailing list ma = scrivo per avere un opinione da qualcuno piu’ esperto di = me.

 

La mia azienda ha creato un software che vorremmo = rilasciare open source e con liberta di utilizzo per scopi non = commerciali.

 

Per l’utilizzo commerciale vorremo invece = richiedere l’acquisto di una licenza.

 

La mia domanda e’ ? esiste una licenza simile = da potere utilizzare? Se non esiste …perche’ ? = J

 

Vi ringrazio = anticipatamente

 

         =    Giulio

--Boundary_(ID_YFS0OIlwiX+d3P9E5eKAPQ)-- --Boundary_(ID_vBVxvbfTP/HV8ya6e1jOYw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="us-ascii" Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_vBVxvbfTP/HV8ya6e1jOYw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 08 12:07:49 2006 Delivery-date: Mon, 08 May 2006 12:07:49 +0200 Date: Sat, 06 May 2006 15:54:15 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] sorgente aperto ma licenza per utilizzo commerciale In-reply-to: <443BBF6900872E43@ms006msg.mail.fw> To: Giulio Seregni Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1146945255.11151.193.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 08 May 2006 12:07:20 +0200 References: <443BBF6900872E43@ms006msg.mail.fw> List-Id: Le leggi e il software libero On Sat, 2006-05-06 at 17:17 +0200, Giulio Seregni wrote: > Salve a tutti.. sono nuovo di qst mailing list ma scrivo per avere un > opinione da qualcuno piu’ esperto di me. > > > > La mia azienda ha creato un software che vorremmo rilasciare open > source e con liberta di utilizzo per scopi non commerciali. Se ne limiti lo scopo di utilizzo vuol dire che non hai intenzione di usare una licenza Open Source, vuoi solo rendere disponibile gratuitamente il codice sorgente. > Per l’utilizzo commerciale vorremo invece richiedere l’acquisto di una > licenza. > La mia domanda e’ ? esiste una licenza simile da potere utilizzare? Se > non esiste …perche’ ? J Probabilmente si, ma non essendo una licenza libera non ne conosco che facciano al caso tuo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 08 12:07:58 2006 Delivery-date: Mon, 08 May 2006 12:07:58 +0200 Date: Sat, 06 May 2006 16:07:45 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] Quale licenza usare? In-reply-to: To: "t.tagliapietra@libero.it" Cc: diritto Message-id: <1146946065.11151.208.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 08 May 2006 12:07:20 +0200 References: List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2006-05-03 at 13:31 +0200, t.tagliapietra@libero.it wrote: > Vi inoltro questo piccolo quesito per capire quale licenza è > necessario usare per il mio software. > > Il programma sviluppato è un interprete e consiste di: > > A) una libreria che rappresenta il "core" del sistema > e quindi tutto il meccanismo di valutazione. Ai > fini pratici è uno shared object; > > B) un modulo eseguibile staticamente linkato con la > core library; > > C) una serie di shared object che implementano le > funzioni/procedure del linguaggio staticamente > linkate con la core library. Alcune di queste > fanno uso di software di terze parti che usano > talvolta LGPL o GPL. > > Ora, mi pare ovvio che tutte le librerie del punto C che utilizzano > altro software sotto GPL devono essere rilasciate sotto GPL. E qui mi > pare che non ci piova sopra. > > Queste librerie pero' vengono caricate dinamicamente dal linguaggio > tramite un'altra libreria (load) sempre del gruppo C e inserite in una > struttura dati usata dalla core library per poter invocare le varie > funzionalità. > > Nelle FAQ in italiano sull'uso della GPL mi pare di capire che questa > situazione determina che le funzioni del gruppo C siano dei plug-in e > se rilasciati sotto GPL allora tutto il resto del programma deve > essere rilasciato sotto GPL altrimenti ci si trova diffronte ad una > violazione della licenza. Corretto. > Il problema ora sta nel fatto che vorrei permettere l'uso della > core-library (e di tutte le librerie del punto C non licenziate sotto > GPL) anche da software non libero come ad esempio MS Excel. Secondo me basta che ometti le librerie GPL dai binari che rilasci per excel. > Guardando varie licenze ho notato quelle usate per PERL e GUILE. Per > PERL si rilascia il programma con una doppia licenza e viene > specificato che in definitiva i vari moduli altro non sono che > un'aggiunta di variabili e definizioni e che quindi non assoggettano > tutto il resto a GPL (mi par di capire). Capito male. Quando una parte del codice e' sotto GPL allora tutto il lavoro deve essere rilasciato secondo i termini della GPL. Che poi le singole parti abbiano licenze diverse (ma GPL compatibili ovviamente) e' un fatto secondario che riguarda le singole parti. > Per la vecchia versione di GUILE veniva usata la GPL con una mega > eccezione dove si permette di linkare GUILE con qualsiasi cosa, sia > software libero che non libero. E allora non usava veramente la GPL, avrebbero fatto meglio ad usare la LGPL. > Quindi: > > - quale licenza mi conviene usare? Quella che ti sembra migliore per i tuoi scopi. > - posso usare una licenza LGPL o BSD modificata per la > core library e il modulo eseguibile. Se sei tu l'autore puoi usare la licenza che preferisci. > - se usassi ad esempio una licenza BSD modificata, il > progetto puo'/deve essere convertito in GPL da terze > parti per distribuire la propria shared-library con > licenza GPL? Il progetto non deve essere convertito in se, ma se il programma da distribuito contiene codice soggetto alla licenza GPL, allora il tutto deve essere rilasciato secondo i termini della GPL. (Il fatto che il codice sia suddiviso in librerie o un compilato statico monolito non fa alcuna differenza). > - Devo rilasciare il software sotto doppia licenza che > usi sia BSD modificata o LGPL e GPL? No, non e' necessario, a meno che tu non voglia usare anche una licenza incompatibile con la GPL. > - Una licenza simile a quella di GUILE puo' essere > rilasciata solo dalla FSF? (in allegato) Una licenza tipo quella di GUILE ha poco senso, crea solo una gran confusione, la LGPL e' fatta apposta. Una licenza GPL+eccezioni e' probabilmente incompatibile con la GPL, o comunque richiede che codice che mischia queste due licenze possa essere rilasciato solo come GPL _senza_ eccezioni. spero sia chiaro quello che ho cercato di spiegare, Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 10 12:22:38 2006 Delivery-date: Wed, 10 May 2006 12:22:38 +0200 Date: Mon, 08 May 2006 16:40:22 +0200 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] sorgente aperto ma licenza per utilizzo commerciale In-reply-to: <443BBF6900872E43@ms006msg.mail.fw> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1147099223.18155.133.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: quoted-printable X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 10 May 2006 12:21:39 +0200 References: <443BBF6900872E43@ms006msg.mail.fw> List-Id: Le leggi e il software libero Salve, On Sat, 2006-05-06 at 17:17 +0200, Giulio Seregni wrote: > La mia azienda ha creato un software che vorremmo rilasciare open > source e con liberta di utilizzo per scopi non commerciali. Questa frase contiene due condizioni incompatibili tra di loro. Il software libero =C3=A8 software rilasciato secondo una licenza che consente di: 0) eseguirlo senza limitazioni 1) studiarne il funzionamento (serve avere il sorgente per questo) 2) copiarlo per aiutare se stessi e gli altri 3) modificarlo e distribuire copie modificate (serve avere il sorgente) Quello che lei (la sua azienda) intende fare nega la libert=C3=A0 0, quindi non pu=C3=B2 essere software libero. Lei usa il termine 'open source', che= =C3=A8 formalmente equipollente in questo ambito a 'software libero'. Il termine 'open source' trae in inganno perch=C3=A9 pone l'accento sul sorgente, che =C3=A8 solo un pre-requisito per esercitare due delle quattro libert=C3=A0 necessarie. Anche per questo e specialmente in italiano =C3= =A8 meglio usare 'software libero' (vedasi http://fsfeurope.org/documents/whyfs.it.html) In sintesi, quello che la sua azienda vuole fare non si pu=C3=B2 fare se no= n violando una delle due condizioni poste :) A presto stefano _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri May 12 11:13:09 2006 Delivery-date: Fri, 12 May 2006 11:13:09 +0200 Date: Thu, 11 May 2006 15:55:03 +0200 From: "t.tagliapietra@libero.it" Subject: [Diritto] Re: Quale licenza usare? To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Sensitivity: 3 X-XaM3-API-Version: 4.3 (R1) (B3pl15) X-SenderIP: 146.133.255.13 X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 12 May 2006 11:12:16 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Ti prego di avere ancora un po' di pazienza per l'argomento. Sicuramente = le domande sembreranno tutte uguali, ma per me hanno una sottile differenza per riuscire a capire per bene il problema. >> Il problema ora sta nel fatto che vorrei permettere l'uso della >> core-library (e di tutte le librerie del punto C non licenziate sotto >> GPL) anche da software non libero come ad esempio MS Excel. > > Secondo me basta che ometti le librerie GPL dai binari che rilasci per > excel. Quindi se rilascio il core sotto BSD modificata o LGPL, basta redistribui= re solo i binari non GPL. Bene. >> Guardando varie licenze ho notato quelle usate per PERL e GUILE. Per >> PERL si rilascia il programma con una doppia licenza e viene >> specificato che in definitiva i vari moduli altro non sono che >> un'aggiunta di variabili e definizioni e che quindi non assoggettano >> tutto il resto a GPL (mi par di capire). > > Capito male. > Quando una parte del codice e' sotto GPL allora tutto il lavoro deve > essere rilasciato secondo i termini della GPL. Che poi le singole parti= > abbiano licenze diverse (ma GPL compatibili ovviamente) e' un fatto > secondario che riguarda le singole parti. Mi vorresti dire che per rilasciare una libreria GPL scritta specificatamente per il mio interprete, non =E8 necessario modificare tutti i file per includere la tipica intestazione della licenza GPL (eliminando quella vecchia) ma rilasciare una licenza globale ... un file con tutta la GPL inclusa? >> - se usassi ad esempio una licenza BSD modificata, il >> progetto puo'/deve essere convertito in GPL da terze >> parti per distribuire la propria shared-library con >> licenza GPL? > > Il progetto non deve essere convertito in se, ma se il programma da > distribuito contiene codice soggetto alla licenza GPL, allora il tutto > deve essere rilasciato secondo i termini della GPL. (Il fatto che il > codice sia suddiviso in librerie o un compilato statico monolito non fa= > alcuna differenza). Come sopra. Rilasciare secondo i termini della GPL, ai fini pratici che significa? Modificare tutti i file per inserire la GPL? e/o che altro? >> - Devo rilasciare il software sotto doppia licenza che >> usi sia BSD modificata o LGPL e GPL? > > No, non e' necessario, a meno che tu non voglia usare anche una licenza= > incompatibile con la GPL. Cio=E8 come accade per Mono, con l'itento di fornire anche una versione c= he per fini pratici/altro non si puo' usare una licenza open source. Probabilmente la domanda avr=E0 risposta ovvia: a questo punto, un'ultima= cosa. Nel caso distribuisca un plugin sotto GPL, ho l'obbligo/dovere di distribuire anche il programma per il quale viene scritto il plugin? Grazie ancora per le risposte dell'altro giorno. Spero di ricevere queste= ultime e a tal fine ti ringrazio anticipatamente. Tommaso _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 17 12:21:23 2006 Delivery-date: Wed, 17 May 2006 12:21:23 +0200 Date: Tue, 16 May 2006 14:39:08 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Re: Quale licenza usare? In-reply-to: To: "t.tagliapietra@libero.it" Cc: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 17 May 2006 12:19:35 +0200 References: List-Id: Le leggi e il software libero >Ti prego di avere ancora un po' di pazienza per >l'argomento. Sicuramente le domande sembreranno tutte uguali, ma per me >hanno una sottile differenza per riuscire a capire per bene il >problema. Mi pare che questo messaggio onn abbia ancora avuto risposta. Rispondo solo ad alcune domande, perché non ho seguito attentamente il resto. >Come sopra. Rilasciare secondo i termini della GPL, ai fini pratici che >significa? Modificare tutti i file per inserire la GPL? e/o che altro? L'ideale è inserire una nota in testa ad ogni file, come suggerito alla fine del testo della licenza GPL, dove spiega come applicarla. >Probabilmente la domanda avrà risposta ovvia: a questo punto, un'ultima >cosa. Nel caso distribuisca un plugin sotto GPL, ho l'obbligo/dovere di >distribuire anche il programma per il quale viene scritto il plugin? No. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Jun 25 02:36:09 2006 Delivery-date: Sun, 25 Jun 2006 02:36:09 +0200 Date: Wed, 21 Jun 2006 16:40:51 +0200 From: Davide Dozza Subject: [Diritto] EPL, GPL e =?iso-8859-1?q?compatibilit=E0_tra_licenze?= To: "diritto@softwarelibero.it" Message-id: <44995A73.7060101@yacme.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.94.0.0 X-Virus-Scanned: amavisd-new at sp-process.com X-Mailman-Approved-At: Sun, 25 Jun 2006 02:35:35 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Ho una domanda sulla compatibilità fra licenze ed in particolare su Eclipse. So che EPL e GPL non sono compatibili, ma cosa significa *esattamente* incompatibilità? Posso rilasciare in GPL codice sviluppato per la piattaforma Eclipse? Ciao Davide -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.2.2 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mandriva - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFEmVpzIXgZqRs8KhMRApXzAKCcl5gBLl5fhZRKaoNSzEzXH7h/TACfQBS+ pdRF5wMst21K9MWRrNdedCc= =w1Ga -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jun 28 14:22:56 2006 Delivery-date: Wed, 28 Jun 2006 14:22:56 +0200 Date: Mon, 26 Jun 2006 10:47:23 +0200 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?UTF-8?B?Y29tcGF0aWJpbGl0w6AgdHJhIGxpYw==?= =?UTF-8?B?ZW56ZQ==?= In-reply-to: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> To: Diritto Message-id: <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.94.0.0 X-Virus-Scanned: amavisd-new at sp-process.com X-Mailman-Approved-At: Wed, 28 Jun 2006 14:22:00 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 [...] > un buon punto di partenza per analizzare le differenze tra le due > licenze è la pagina di Wikipedia dedicata alla EPL: > http://en.wikipedia.org/wiki/Eclipse_Public_License Cito: Derivative Works: EPL allows the developers of changes and additions of EPL-licensed code to make their own license under any type of license they choose about the changes and additions separately. However, the EPL-licensed part of their derivative software product should be licensed under EPL license, but the developers can have private right about the portions of changes and additions.(1) Se ciò è vero (per ora non ho da dubitarne, ma verificherò specificatamente la licenza) sembra sia possibile sviluppare un'applicazione come opera derivata e e rilasciare il proprio codice in GPL. L'importante, se non capisco male, è che il codice originario EPL rimanga tale. Giusto? Davide > > Daniele Micci > >> ----Messaggio originale---- >> Da: davide.dozza@yacme.com >> Data: 21/06/2006 16.40 >> A: "diritto@softwarelibero.it" >> Ogg: [Diritto] EPL, GPL e compatibilità tra licenze >> > Ho una domanda sulla compatibilità fra licenze ed in particolare su >> Eclipse. > So che EPL e GPL non sono compatibili, ma cosa significa >> *esattamente* > incompatibilità? > > Posso rilasciare in GPL codice sviluppato per la piattaforma Eclipse? > > Ciao > > Davide _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 >> > Milioni di oggetti, impossibile non trovare quello che cerchi. > Dallo spillo all'elefante, non ti stupire. > Sei su eBay! > http://adfarm.mediaplex.com/ad/ck/724-7199-4110-179?id=2 -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.2.2 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mandriva - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFEn58bIXgZqRs8KhMRArUeAKCXzC1cNNvvb5xTVL3iklzWA0eadACeKmz0 hj3PAsNa4dpi32TQ3W/UWmw= =11bB -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 04 16:02:15 2006 Delivery-date: Tue, 04 Jul 2006 16:02:15 +0200 Date: Mon, 03 Jul 2006 11:20:43 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?UTF-8?B?Y29tcGF0aWJpbGl0w6AgdHJhIGxpYw==?= =?UTF-8?B?ZW56ZQ==?= In-reply-to: <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> To: Davide Dozza Cc: Diritto Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-IP-SOURCE: 146.48.83.182 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Jul 2006 15:32:48 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> List-Id: Le leggi e il software libero >> un buon punto di partenza per analizzare le differenze tra le due >> licenze è la pagina di Wikipedia dedicata alla EPL: >> http://en.wikipedia.org/wiki/Eclipse_Public_License > >Cito: > >Derivative Works: EPL allows the developers of changes and additions of >EPL-licensed code to make their own license under any type of license >they choose about the changes and additions separately. However, the >EPL-licensed part of their derivative software product should be >licensed under EPL license, but the developers can have private right >about the portions of changes and additions.(1) > >Se ciò è vero (per ora non ho da dubitarne, ma verificherò >specificatamente la licenza) sembra sia possibile sviluppare >un'applicazione come opera derivata e e rilasciare il proprio codice in GPL. >L'importante, se non capisco male, è che il codice originario EPL >rimanga tale. Ma se sviluppi un'opera derivata in GPL, per come è trattata la derivazione nella GPL, tutta l'opera va rilasciata in GPL, il che è in contrasto con ciò che dice EPL. E in effetti la pagina succitata di wikipedia dice che EPL è incompatibile con GPL. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 04 16:09:29 2006 Delivery-date: Tue, 04 Jul 2006 16:09:29 +0200 Date: Tue, 04 Jul 2006 15:48:09 +0200 From: Davide Dozza Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?UTF-8?B?Y29tcGF0aWJpbGl0w6AgdHJhIGxpYw==?= =?UTF-8?B?ZW56ZQ==?= In-reply-to: <1152020675.7812.159.camel@localhost.localdomain> To: simo Cc: Francesco Potorti` , Diritto Message-id: <44AA7199.5010709@flossconsulting.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.94.0.0 X-Virus-Scanned: amavisd-new at sp-process.com X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Jul 2006 15:51:55 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> <1152020675.7812.159.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 simo wrote: > On Mon, 2006-07-03 at 11:20 +0200, Francesco Potorti` wrote: [...] > All'autore rimane sempre l'opzione, se e' titolare di tutti i diritti, > di rilasciare il codice sotto GPL+eccezioni. > Questo codice non sara' ovviamente compatibile con altro codice GPL, ma > tramite l'eccezione e' possibile permettere la distribuzione del proprio > codice GPL linkato a codice con licenza EPL. Grazie della tua opinione. > > Mi chiedo pero', a questo punto, se non sia piu' semplice rilasciare il > proprio codice con licenza EPL e basta. Perchè la EPL non è copyleft. E in questo momento questo vincolo è essenziale perchè mi garantisce la *massima protezione* che mi serve. Ciao Davide > > Simo. > -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.2.2 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mandriva - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFEqnGZIXgZqRs8KhMRAgaJAJ9j9FdTTl62mHZZyiui+wkXer2wdQCeMihd nE5t91BlsbgcxyTIp9nUn7k= =grxr -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 04 16:09:39 2006 Delivery-date: Tue, 04 Jul 2006 16:09:39 +0200 Date: Tue, 04 Jul 2006 09:44:35 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?ISO-8859-1?Q?compatibilit=E0?= tra licenze In-reply-to: To: Francesco Potorti` Cc: Diritto Message-id: <1152020675.7812.159.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Jul 2006 15:51:55 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Mon, 2006-07-03 at 11:20 +0200, Francesco Potorti` wrote: > >> un buon punto di partenza per analizzare le differenze tra le due > >> licenze è la pagina di Wikipedia dedicata alla EPL: > >> http://en.wikipedia.org/wiki/Eclipse_Public_License > > > >Cito: > > > >Derivative Works: EPL allows the developers of changes and additions of > >EPL-licensed code to make their own license under any type of license > >they choose about the changes and additions separately. However, the > >EPL-licensed part of their derivative software product should be > >licensed under EPL license, but the developers can have private right > >about the portions of changes and additions.(1) > > > >Se ciò è vero (per ora non ho da dubitarne, ma verificherò > >specificatamente la licenza) sembra sia possibile sviluppare > >un'applicazione come opera derivata e e rilasciare il proprio codice in GPL. > >L'importante, se non capisco male, è che il codice originario EPL > >rimanga tale. > > Ma se sviluppi un'opera derivata in GPL, per come è trattata la > derivazione nella GPL, tutta l'opera va rilasciata in GPL, il che è in > contrasto con ciò che dice EPL. E in effetti la pagina succitata di > wikipedia dice che EPL è incompatibile con GPL. Devo dire che uno degli obiettivi di GPLv3 e' di diventare compatibile con molte piu' licenze e la EPL (cosi' come la Apache License) sono sempre sul tavolo e si stanno analizzando a fondo le singole differenze in modo che possibilmente GPLv3 sia compatibile con entrambe. Al momento pero' le due sono incompatibili. All'autore rimane sempre l'opzione, se e' titolare di tutti i diritti, di rilasciare il codice sotto GPL+eccezioni. Questo codice non sara' ovviamente compatibile con altro codice GPL, ma tramite l'eccezione e' possibile permettere la distribuzione del proprio codice GPL linkato a codice con licenza EPL. Mi chiedo pero', a questo punto, se non sia piu' semplice rilasciare il proprio codice con licenza EPL e basta. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 04 19:42:08 2006 Delivery-date: Tue, 04 Jul 2006 19:42:08 +0200 Date: Tue, 04 Jul 2006 10:13:11 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?ISO-8859-1?Q?compatibilit=E0?= tra licenze In-reply-to: <44AA7199.5010709@flossconsulting.it> To: Davide Dozza Cc: Francesco Potorti` , Diritto Message-id: <1152022391.7812.161.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Jul 2006 19:41:39 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> <1152020675.7812.159.camel@localhost.localdomain> <44AA7199.5010709@flossconsulting.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Tue, 2006-07-04 at 15:48 +0200, Davide Dozza wrote: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > simo wrote: > > On Mon, 2006-07-03 at 11:20 +0200, Francesco Potorti` wrote: > > [...] > > > All'autore rimane sempre l'opzione, se e' titolare di tutti i diritti, > > di rilasciare il codice sotto GPL+eccezioni. > > Questo codice non sara' ovviamente compatibile con altro codice GPL, ma > > tramite l'eccezione e' possibile permettere la distribuzione del proprio > > codice GPL linkato a codice con licenza EPL. > > Grazie della tua opinione. > > > > > Mi chiedo pero', a questo punto, se non sia piu' semplice rilasciare il > > proprio codice con licenza EPL e basta. > > Perchè la EPL non è copyleft. > E in questo momento questo vincolo è essenziale perchè mi garantisce la > *massima protezione* che mi serve. Uhmm non so se c'e', ma magari c'e' una qualche licenza copyleft compatibile con EPL ... Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Jul 04 19:42:09 2006 Delivery-date: Tue, 04 Jul 2006 19:42:09 +0200 Date: Tue, 04 Jul 2006 19:38:31 +0200 From: Francesco - Kripsio - Boschetti Subject: [Diritto] Migrazione licenze per guide ILDN To: diritto@softwarelibero.it Reply-to: francesco@kripsio.net Message-id: <20060704173830.GA20550@kripsio.sytes.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=beta; d=gmail.com; h=received:date:from:to:subject:message-id:reply-to:mime-version:content-type:content-disposition:x-operating-system:x-mailer:x-editor:content-transfer-encoding:sender; b=LzqEBeS4OcqpVq2voKdyBW3d2ztQ5TYEZQUAPO2wiaedDTF/ESms+PIilTifcBt7VWOs+UM9/dNJhApefAA7PZ0yQxLiMydkh6mb2MHHrswbjME4B3WgvG9oBzqnPmO5JhRa5HdzvJ0OnQSXi7L+lkaHLgnjX9/UmK3vkorG7T4= X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Operating-System: "Linux 2.6.15-25-386" X-Editor: Vim X-Mailman-Approved-At: Tue, 04 Jul 2006 19:41:39 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao ragazzi di AsSoli, sono membro dell'associazione ILDN (http://associazione.ildn.net/index.php/Pagina_Principale) che si occupa di diffusione del software libero. Insieme a soci ed entusiasti stiamo portando avanti un progetto di documentazione libera (ILDNPedia) che si prefigge di riunire in un contenitore relazionato e ragionato tutte le guide scritte dagli utenti dei nostri portali pi=F9 alcune guide ad uso generico in fase di redazione. Siamo giunti ad un empasse legale riguardo al diritto d'autore. I nostri portali, al momento, prevedono che ogni contributo sia rilasciato dall'autore con licenza cc by-nc-nd (http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/it/) da cui =E8 evident= e la necessit=E0 di un cambio di licenza delle guide gi=E0 pubblicate che rientreranno nel nuovo progetto per i motivi che seguono: - il sistema wiki che abbiamo collegialmente deciso di adottare permette la modifica dei contenuti; la possibilit=E0 di modificare i contenuti, nelle nostre intenzioni, abbiamo valutato essere la soluzione pi=F9 adatt= a per evitare un invecchiamento delle guide e mantenere quindi una raccolta in continuo divenire ed adattabile. - la clausola non commerciale della cc non ci =E8 chiara: potrebbe essere interessante per i fini della nostra associazione (e delle altre) trarre profitto dalla vendita, ad esempio, di copie stampate di ildnpedia. Non abbiamo remore come associazione (per gli autori ancora non siamo in grado di pronunciarci in quanto preferiamo avere le idee chiare _prima_ di domandare qualcosa) ad un uso anche lucroso di editori purch=E8 i contenuti rimangano liberi e disponibili, ma allo stesso tempo preferiremmo non mancare di rispetto ai nostri autori. Onde per cui il dubbio =E8 sull'accezione di commerciale della cc: se si intende legale trarre profitto senza fini di lucro (fondi che si rinvestono per il conseguimento degli scopi sociali) =E8 preferibile per noi lasciarla; se, invece, =E8 reso parietico il rapporto profitto/lucro ci troveremmo con possibilit=E0 negate. Ci piacerebbe conoscere l'accezione. - in caso la clausola nc si riferisse al profitto credo opteremmo per una fdl, un po' ostica ma supponiamo completa e confacente ai nostri obiettivi; se gradite potremmo discuterne insieme. Oltre al problema di _quale_ licenza applicare per il nuovo progetto, abbiamo qualche lacuna nozinistica nel _come_ applicare la nuova licenza ai vecchi contenuti. Per la stragrande maggioranza di questi possiamo contattare l'autore che, dubitiamo, risponder=E0 negativamente alla variazione: ma come fare per costituire un accordo che abbia valore legale? E' sufficiente una mail firmata con gpg? Una mail e basta? E' sufficiente un fax di liberatoria inviato all'associazione, serve un f= ax per ogni guida? Pu=F2 essere utile un modulo da compilarsi online? Altro problema. Gran parte delle guide sono "firmate" con uno pseudonimo.. che valore ha quest'ultimo? Di chi sono le guide "firmate" con un nick? Cordiali Saluti Francesco - Kripsio - Boschetti=20 per il Consiglio ILDN --=20 .''`. | Non sono sincero nemmeno quando dico che non sono sincero. : :' : | [Jules Renard] `. `'` | `- | |=20 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Jul 05 13:18:20 2006 Delivery-date: Wed, 05 Jul 2006 13:18:20 +0200 Date: Wed, 05 Jul 2006 09:31:43 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] EPL, GPL e =?ISO-8859-1?Q?compatibilit=E0?= tra licenze In-reply-to: <1152022391.7812.161.camel@localhost.localdomain> To: simo Cc: Diritto Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-IP-SOURCE: 146.48.83.182 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 05 Jul 2006 13:17:17 +0200 References: <18058158.1151308228219.JavaMail.root@ps7> <449F9F1B.2030008@flossconsulting.it> <1152020675.7812.159.camel@localhost.localdomain> <44AA7199.5010709@flossconsulting.it> <1152022391.7812.161.camel@localhost.localdomain> List-Id: Le leggi e il software libero >> > Mi chiedo pero', a questo punto, se non sia piu' semplice rilasciare il >> > proprio codice con licenza EPL e basta. Davide Dozza: >> Perchè la EPL non è copyleft. >> E in questo momento questo vincolo è essenziale perchè mi garantisce la >> *massima protezione* che mi serve. EPL è copyleft, perché impone che le parti invariate rimangano sotto EPL. È quel che FSF chiama "weak copyleft", cioè quello di LGPL. Perché dici che non è copyleft? Simo Sorce: >Uhmm non so se c'e', ma magari c'e' una qualche licenza copyleft >compatibile con EPL ... LGPL? Ma richiederebbe che sia possibile una compilazione separata delle nuove parti. Mi sembra di capire che non è questo il caso. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Aug 08 14:55:26 2006 Date: Thu, 03 Aug 2006 15:09:22 +0200 (CEST) From: Fabio Claudio Giuseppe De Fresco Subject: [Diritto] Questione di lecenza? To: softwarelibero Message-id: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=s1024; d=yahoo.it; h=Message-ID:Received:Date:From:Subject:To:MIME-Version:Content-Type; b=3rko6vvX/cjM1KtxXwLMzZ8gYc3VVWkkJ2Doo3Yf9OzH64PF4Xc5J6hc3YFwrFZH516igonNHe1zMHHJ6UqiLXS+GBD+fn7KkjY2wMTYci+5ENSg3okjYmMcQWLubSmFZ8M2zBjmrytaHAsqzC/TTIp+pQRAtTUGm6bmMK0o9qA= ; X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Aug 2006 14:51:03 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Salve posto questa domanda forse banale perchè mi sento un po confuso. La situazione è la seguente: sto scrivendo un'applicazione in C++ utilizzando le librerie QT opensource per Windows (ma il progetto sarà comunque multipiattaforma), per alcune funzionalità accessorie posso ricorrere a librerie già pronte e opensource anch'esse ma se le QT sono rilasciate in GPL e per esempio la libreria openbarcode è invece LGPL così come credo lo sia anche quella per la gestione dei file compressi, posso utilizzarle oppure le due licenze non riescono a coesistere nello stesso progetto? E domanda cruciale, con quale licenza dovrò poi rilasciare il mio progetto, GPL? Credo la domanda sia tra le più vecchie possibili se ridondante segnalatemi dove trovare maggiori informazioni. Grazie a tutti per la cortesia. Fabio. Chiacchiera con i tuoi amici in tempo reale! http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Aug 08 14:55:35 2006 Date: Thu, 03 Aug 2006 15:09:22 +0200 (CEST) From: Fabio Claudio Giuseppe De Fresco Subject: [Diritto] Questione di lecenza? To: softwarelibero Message-id: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; q=dns; c=nofws; s=s1024; d=yahoo.it; h=Message-ID:Received:Date:From:Subject:To:MIME-Version:Content-Type; b=3rko6vvX/cjM1KtxXwLMzZ8gYc3VVWkkJ2Doo3Yf9OzH64PF4Xc5J6hc3YFwrFZH516igonNHe1zMHHJ6UqiLXS+GBD+fn7KkjY2wMTYci+5ENSg3okjYmMcQWLubSmFZ8M2zBjmrytaHAsqzC/TTIp+pQRAtTUGm6bmMK0o9qA= ; X-IP-SOURCE: 146.48.83.182 Auth Optional-NoAuth X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 08 Aug 2006 14:51:03 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Salve posto questa domanda forse banale perchè mi sento un po confuso. La situazione è la seguente: sto scrivendo un'applicazione in C++ utilizzando le librerie QT opensource per Windows (ma il progetto sarà comunque multipiattaforma), per alcune funzionalità accessorie posso ricorrere a librerie già pronte e opensource anch'esse ma se le QT sono rilasciate in GPL e per esempio la libreria openbarcode è invece LGPL così come credo lo sia anche quella per la gestione dei file compressi, posso utilizzarle oppure le due licenze non riescono a coesistere nello stesso progetto? E domanda cruciale, con quale licenza dovrò poi rilasciare il mio progetto, GPL? Credo la domanda sia tra le più vecchie possibili se ridondante segnalatemi dove trovare maggiori informazioni. Grazie a tutti per la cortesia. Fabio. Chiacchiera con i tuoi amici in tempo reale! http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Aug 09 12:10:44 2006 Date: Tue, 08 Aug 2006 09:15:43 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] Questione di lecenza? In-reply-to: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> To: Fabio Claudio Giuseppe De Fresco Cc: softwarelibero Message-id: <1155042943.6404.26.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 09 Aug 2006 12:04:55 +0200 References: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2006-08-03 at 15:09 +0200, Fabio Claudio Giuseppe De Fresco wrote: > Salve posto questa domanda forse banale perchè mi > sento un po confuso. La situazione è la seguente: > sto scrivendo un'applicazione in C++ utilizzando le > librerie QT opensource per Windows (ma il progetto > sarà comunque multipiattaforma), per alcune > funzionalità accessorie posso ricorrere a librerie già > pronte e opensource anch'esse ma se le QT sono > rilasciate in GPL e per esempio la libreria > openbarcode è invece LGPL così come credo lo sia anche > quella per la gestione dei file compressi, posso > utilizzarle oppure le due licenze non riescono a > coesistere nello stesso progetto? E domanda cruciale, > con quale licenza dovrò poi rilasciare il mio > progetto, GPL? Credo la domanda sia tra le più vecchie > possibili se ridondante segnalatemi dove trovare > maggiori informazioni. Grazie a tutti per la cortesia. > Fabio. Si la licenza LGPL permette esplicitamente il rilascio in combinazione con software GPL, la LGPL permette addirittura l'"upgrade" a GPL se il distributore cosi' desidera. E si il tuo progetto deve essere rilasciato con licenza GPL se utilizzi componenti rilasciati con licenza GPL per realizzarlo. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Aug 09 12:10:53 2006 Date: Tue, 08 Aug 2006 09:15:43 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] Questione di lecenza? In-reply-to: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> To: Fabio Claudio Giuseppe De Fresco Cc: softwarelibero Message-id: <1155042943.6404.26.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=utf-8 Content-transfer-encoding: 8BIT X-IP-SOURCE: 146.48.83.182 Auth Optional-NoAuth X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 09 Aug 2006 12:04:55 +0200 References: <20060803130922.52693.qmail@web26911.mail.ukl.yahoo.com> List-Id: Le leggi e il software libero On Thu, 2006-08-03 at 15:09 +0200, Fabio Claudio Giuseppe De Fresco wrote: > Salve posto questa domanda forse banale perchè mi > sento un po confuso. La situazione è la seguente: > sto scrivendo un'applicazione in C++ utilizzando le > librerie QT opensource per Windows (ma il progetto > sarà comunque multipiattaforma), per alcune > funzionalità accessorie posso ricorrere a librerie già > pronte e opensource anch'esse ma se le QT sono > rilasciate in GPL e per esempio la libreria > openbarcode è invece LGPL così come credo lo sia anche > quella per la gestione dei file compressi, posso > utilizzarle oppure le due licenze non riescono a > coesistere nello stesso progetto? E domanda cruciale, > con quale licenza dovrò poi rilasciare il mio > progetto, GPL? Credo la domanda sia tra le più vecchie > possibili se ridondante segnalatemi dove trovare > maggiori informazioni. Grazie a tutti per la cortesia. > Fabio. Si la licenza LGPL permette esplicitamente il rilascio in combinazione con software GPL, la LGPL permette addirittura l'"upgrade" a GPL se il distributore cosi' desidera. E si il tuo progetto deve essere rilasciato con licenza GPL se utilizzi componenti rilasciati con licenza GPL per realizzarlo. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Sep 07 18:33:13 2006 Date: Sat, 26 Aug 2006 11:23:12 +0200 From: "Francesco P. Micozzi" Subject: [Diritto] nuovo iscritto To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <44F01300.8020604@studionati.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT OpenPGP: id=BBB843E0 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.94.0.0 X-Mailman-Approved-At: Thu, 07 Sep 2006 18:31:29 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Buongiorno a tutti mi sono appena iscritto. saluti Francesco -- Studio Legale Nati Dott. Francesco Paolo Micozzi 09127 Cagliari - Via Dante, 28 tel/fax 070 650 614 This message (including any attachments) contains confidential information intended for a specific individual and purpose, and is protected by law. If you are not the intended recipient, you should delete this message and are hereby notified that any disclosure, copying, or distribution of this message, or the taking of any action based on it, is strictly prohibited.This message and its attachment(s) produced by us have been made with applications not known to be prone to the spreading of viruses. Questo messaggio (compresi gli allegati) contiene informazioni risevate, tutelate dalle leggi vigenti. Nel caso in cui tu non fossi il vero destinatario di questo messaggio, sei tenuto a cancellarlo. Qualsiasi diffusione, copia o distribuzione di questo messaggio, ovvero un suo eventuale utilizzo, è assolutamente vietato. Il messaggio e gli allegati di nostra produzione sono stati formati con programmi non ritenuti inclini alla diffusione di virus. Chiacchiera con i tuoi amici in tempo reale! http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Nov 19 20:01:48 2006 Date: Sun, 19 Nov 2006 17:53:32 +0100 From: Mau Subject: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <45608C0C.1070107@gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-INSM-RBL-spamcop-Warning: (spamcop.net): Blocked - see http://www.spamcop.net/bl.shtml?195.110.100.132 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 19 Nov 2006 20:00:46 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero Grazie all'esperienza che abbiamo maturato negli ultimi 4 anni stiamo sviluppando un'applicazione basata su LAMP (in realtà "LAPP", visto che abbiamo scelto PostgreSQL, che ha una licenza BSD, al posto di MySQL, per avere meno vincoli). La nostra creazione, sebbene ancora incompleta, sta suscitando vivo interesse ed apprezzamento da parte di tutti coloro cui abbiamo chiesto un parere. Per questa ragione stiamo iniziando a pensare alle eventuali possibilità commerciali. Dal momento che la nostra potenziale committenza è rappresentata nel caso peggiore dalle piccole società di servizi ma nel caso migliore dalle maggiori banche italiane, non vorremmo rischiare di non tutelare sufficientemente il frutto del nostro lavoro. Dal momento che il mercato cui la nostra realizzazione è destinata è assai specialistico, sarà assai difficile che si vengano a creare i presupposti per la creazione di una collaborativa comunità di sviluppatori (come quelle che animano altri progetti Open Source); il rischio di veder diffondere il nostro programma senza avere alcun ritorno né in termini economici né in termini di contribuzioni è pertanto piuttosto alto. Vorremmo quindi domandare: - il codice da noi sviluppato rimane in qualche modo vincolato alle licenze del software da noi utilizzato, ossia, siamo tenuti a rilasciarlo con qualche specifica licenza o possiamo scegliere qualsiasi formula? - a vostro parere una licenza "libera" potrebbe essere ugualmente idonea a tutelare i nostri interessi? - nel caso, quali potrebbero essere i vantaggi e/o gli svantaggi rappresentati dalla sua adozione? Grazie per le eventuali risposte Mau _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Nov 20 13:53:46 2006 Date: Mon, 20 Nov 2006 08:56:44 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: <45608C0C.1070107@gmail.com> To: Mau Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Mon, 20 Nov 2006 13:39:59 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >Grazie all'esperienza che abbiamo maturato negli ultimi 4 anni stiamo >sviluppando un'applicazione basata su LAMP (in realtà "LAPP", visto che >abbiamo scelto PostgreSQL, che ha una licenza BSD, al posto di MySQL, >per avere meno vincoli). >- il codice da noi sviluppato rimane in qualche modo vincolato alle > licenze del software da noi utilizzato, ossia, siamo tenuti a > rilasciarlo con qualche specifica licenza o possiamo scegliere > qualsiasi formula? Dipende dalle licenze. L'unica che avete nominato è la BSD, che nella forma utilizzata da PostgreSQL non vi vincola in alcun modo. Se avete usato altri programmi con altre licenze devi dire quali sono. >- a vostro parere una licenza "libera" potrebbe essere ugualmente > idonea a tutelare i nostri interessi? Dipende tutto dalla specifica situazione, non c'è una risposta universale. Faccio un esempio. Se voi usaste la GPL per il vostro prodotto, i vostri clienti avrebbero i sorgenti e il diritto di modificarli e anche distribuirli. Quindi, una volta acquisito il prodotto e scontenti della vostra assistenza potrebbero chiamare qualcun altro per fargli l'assistenza. Costoro si troverebbero a disporre del codice e di tutti i diritti di modificarlo per conto del cliente, ma non necessariamente a portarselo a casa e redistribuirlo, a meno che il cliente così decida. Inoltre dovrebbero consegnare al cliente i sorgenti delle eventuali modifiche, sempre sotto licenza GPL. E il giorno che il cliente decide che dopotutto eravate meglio voi e li licenzia, voi trovate i sorgenti del tutto e il diritto di modificarli. Nella storiella sopra c'è qualche semplificazione, ma essenzialmente il discorso regge. Per i dettagli dovete consultare un avvocato esperto del ramo. >- nel caso, quali potrebbero essere i vantaggi e/o gli svantaggi > rappresentati dalla sua adozione? Questa è una domanda di natura soprattutto commerciale, a cui immagino che voi siate in grado di rispondere meglio di chiunque, una volta chiara la situzione legale. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 21 16:03:44 2006 Date: Tue, 21 Nov 2006 01:25:49 +0100 From: Mau Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: To: Francesco Potorti` Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <4562478D.70409@gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-INSM-RBL-spamcop-Warning: (spamcop.net): Blocked - see http://www.spamcop.net/bl.shtml?195.110.100.152 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Nov 2006 15:36:10 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Prima di tutto grazie per la risposta Francesco Potorti` wrote: > Dipende dalle licenze. L'unica che avete nominato è la BSD, che nella > forma utilizzata da PostgreSQL non vi vincola in alcun modo. Se avete > usato altri programmi con altre licenze devi dire quali sono. > "LAPP": Linux (Debian etch) + Apache2 + PostgreSQL + PHP5. Non c'è altro, per ora. > Dipende tutto dalla specifica situazione, non c'è una risposta > universale. Faccio un esempio. Se voi usaste la GPL per il vostro > prodotto, i vostri clienti avrebbero i sorgenti e il diritto di > modificarli e anche distribuirli. Quindi, una volta acquisito il > prodotto e scontenti della vostra assistenza potrebbero chiamare qualcun > altro per fargli l'assistenza. Fino a qui mi sembra tutto OK: è un bel valore aggiunto per un software. Spero solo che chi dovrà valutare la convenienza dell'offerta sia in grado di tenerne conto: nutro seri dubbi in proposito... > Costoro si troverebbero a disporre del > codice e di tutti i diritti di modificarlo per conto del cliente, ma non > necessariamente a portarselo a casa e redistribuirlo, a meno che il > cliente così decida. Questo non mi è del tutto chiaro: la licenza GPL non concede a _chiunque_ ne faccia richiesta il diritto ad utilizzare, studiare, ecc. il codice? Che cosa impedirebbe alle terze parti di impossessarsi del codice e di utilizzarlo per il loro business (a patto che rendano disponibili anche solo su richiesta le modifiche apportate)? Le nostre preoccupazioni riguardano proprio questo. > [...] > Com'è ovvio la stessa valutazione sulla convenienza dipende dalla possibilità di evitare che del nostro lavoro si avvantaggi qualcun altro: come si potrebbe impedire che lo stesso committente o qualcuno che ha avuto accesso al codice si metta a commercializzare la nostra applicazione? Se fosse possibile evitarlo le caratteristiche del software libero sarebbero un valore aggiunto, quindi rappresenterebbero solo un vantaggio sia per noi che per i committenti. Diversamente mi pare che lo stesso fine primario del nostro lavoro sarebbe a rischio, dal momento che si tratta di un progetto "di nicchia" che di sicuro non attirerebbe neanche grandi schiere di contributors. Grazie Mau _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 21 16:07:29 2006 Date: Tue, 21 Nov 2006 09:04:41 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: <4562478D.70409@gmail.com> To: Mau Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-INSM-RBL-spamcop-Warning: (spamcop.net): Blocked - see http://www.spamcop.net/bl.shtml?195.110.100.132 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Nov 2006 15:36:10 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> <4562478D.70409@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >> Dipende dalle licenze. L'unica che avete nominato è la BSD, che nella >> forma utilizzata da PostgreSQL non vi vincola in alcun modo. Se avete >> usato altri programmi con altre licenze devi dire quali sono. >> >"LAPP": Linux (Debian etch) + Apache2 + PostgreSQL + PHP5. Non c'è >altro, per ora. LAPP non so cosa sia. Apache ha una licenza non persistente, quindi se avete usato parti di Apache o linkato con Apache potete cambiare la licenza. PostgreSQL ha una licenza BSD, quindi non persistente. Con PHP5 nessun problema a distribuire con una licenza qualunque. >> Dipende tutto dalla specifica situazione, non c'è una risposta >> universale. Faccio un esempio. Se voi usaste la GPL per il vostro >> prodotto, i vostri clienti avrebbero i sorgenti e il diritto di >> modificarli e anche distribuirli. Quindi, una volta acquisito il >> prodotto e scontenti della vostra assistenza potrebbero chiamare qualcun >> altro per fargli l'assistenza. >Fino a qui mi sembra tutto OK: è un bel valore aggiunto per un software. >Spero solo che chi dovrà valutare la convenienza dell'offerta sia in >grado di tenerne conto: nutro seri dubbi in proposito... Questo non lo so. È un problema di marketing e non vi posso aiutare. >> Costoro si troverebbero a disporre del >> codice e di tutti i diritti di modificarlo per conto del cliente, ma non >> necessariamente a portarselo a casa e redistribuirlo, a meno che il >> cliente così decida. >Questo non mi è del tutto chiaro: la licenza GPL non concede a >_chiunque_ ne faccia richiesta il diritto ad utilizzare, studiare, ecc. >il codice? No, lo concede a chiunque venga legittimamente in possesso del codice, senza necessità di alcuna richiesta. Io non sono obbligato a trasferire a nessuno il codice di cui ho disponibilità. Se il codice è GPL e lo trasferisco, trasaferisco anche tutti i diritti che io possiedo, cioè uso, modifica, redistribuzione. > Che cosa impedirebbe alle terze parti di impossessarsi del >codice e di utilizzarlo per il loro business (a patto che rendano >disponibili anche solo su richiesta le modifiche apportate)? La legge? :-) Se voi vendete al cliente il software, questi non è certo obbligato a redistribuirlo. Può chiamare qualcuno a modificarlo o manutenerlo, ma non glielo deve mica dare. Fra l'altro, questo è quanto potrebbe fare anche con un'altra licenza, se possiede i sorgenti. >Le nostre preoccupazioni riguardano proprio questo. Precisamente qual è lo scenario che vi preoccupa? >Com'è ovvio la stessa valutazione sulla convenienza dipende dalla >possibilità di evitare che del nostro lavoro si avvantaggi qualcun >altro: come si potrebbe impedire che lo stesso committente o qualcuno >che ha avuto accesso al codice si metta a commercializzare la nostra >applicazione? Se distribuite con una licenza libera, allora il vostro committente può redistribuire, e quelli che lo ottengono redistribuire a loro volta. Ma il committente non è tenuto a farlo, se non vuole. > Se fosse possibile evitarlo le caratteristiche del >software libero sarebbero un valore aggiunto, quindi rappresenterebbero >solo un vantaggio sia per noi che per i committenti. Evitare cosa? Se il committente non può redistribuire, non è software libero. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 21 16:12:44 2006 Date: Mon, 20 Nov 2006 23:55:11 +0100 From: InfoTecnica Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: <45608C0C.1070107@gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200611202355.12236.infotecnica@simail.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 7bit Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Scanned: with antispam and antivirus automated system at libero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Nov 2006 15:36:10 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Alle 17:53, domenica 19 novembre 2006, Mau ha scritto: > - il codice da noi sviluppato rimane in qualche modo vincolato alle licenze del software da noi utilizzato, ossia, siamo tenuti a rilasciarlo con qualche specifica licenza o possiamo scegliere qualsiasi formula? No, in nessuno modo, trattandosi di un programma diverso. > - a vostro parere una licenza "libera" potrebbe essere ugualmente idonea a tutelare i nostri interessi? > - nel caso, quali potrebbero essere i vantaggi e/o gli svantaggi rappresentati dalla sua adozione? non credo ci sia una risposta. Dipende se volete essere convinti ad adottare una licenza "libera" o a non adottarla ;-) -- --------------------------- InfoTecnica - Giovanni Petrone infotecnica@simail.it --------------------------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 21 19:41:53 2006 Date: Tue, 21 Nov 2006 16:33:31 +0100 From: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: To: Francesco Potorti` Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <45631C4B.1050702@ziobudda.net> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 7bit X-INSM-RBL-spamcop-Warning: (spamcop.net): Blocked - see http://www.spamcop.net/bl.shtml?195.110.100.132 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Nov 2006 18:00:11 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> <4562478D.70409@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Francesco Potorti` ha scritto: > LAPP non so cosa sia. > Come direbbe Mughini: "Eddaiiii Eddaiiiiiii" :) laMp dove la M sta' per MySQL e laPp dove la P sta per PostgreSQL. l=Linux a=Apache p=PHP Io sto iniziando a programmare in lampA dove A sta per Ajax. M. -- Michel 'ZioBudda' Morelli michel@ziobudda.net Consulenza sistemistica in ambito OpenSource. Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax) Telefono: +39-0240706096 -- Fax: +39-0291390660 http://www.ziobudda.net ICQ: 58351764 http://www.ziobuddalabs.it Skype: zio_budda http://www.ajaxblog.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Nov 21 20:31:34 2006 Date: Tue, 21 Nov 2006 18:31:13 +0100 From: Simone Piccardi Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: <4562478D.70409@gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <456337E1.8000006@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Enigmail-Version: 0.94.0.0 X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at truelite.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 21 Nov 2006 20:18:03 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> <4562478D.70409@gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Mau wrote: > Com'è ovvio la stessa valutazione sulla convenienza dipende dalla > possibilità di evitare che del nostro lavoro si avvantaggi qualcun > altro: come si potrebbe impedire che lo stesso committente o qualcuno > che ha avuto accesso al codice si metta a commercializzare la nostra > applicazione? Se fosse possibile evitarlo le caratteristiche del > software libero sarebbero un valore aggiunto, quindi rappresenterebbero > solo un vantaggio sia per noi che per i committenti. Diversamente mi > pare che lo stesso fine primario del nostro lavoro sarebbe a rischio, > dal momento che si tratta di un progetto "di nicchia" che di sicuro non > attirerebbe neanche grandi schiere di contributors. > Se lo scopo e` evitare che del vostro lavoro si avvantaggi qualcun'altro la scelta del software libero non credo risponda molto alle vostre esigenze... In ogni caso se volete valutare chi puo` commercializzare la vostra applicazione, dovete distingure fra il committente e chi ha avuto accesso al codice. Se gliela avete data come software libero il committente avra' sempre diritto a commercializzare la vostra applicazione. Se cosi' non fosse non sarebbe software libero. Ma se una persona incaricata dal committente ha accesso al codice non significa che il committente abbia eseguito una distribuzione, puo` semplicemente avergli chiesto di configurarlo o reinstallarlo. Se non c'e` distribuzione questa terza persona non avra', non avendo "ricevuto" il codice, nessun diritto sullo stesso, anche se vi puo` "accedere". Il titolo a cui questo "altro" accede e` comunque definito solo dal suo rapporto con il committente (che puo` avergli "dato" il codice, o chiesto solo di lavorarci sopra presso di lui). In ogni caso se il vostro scopo e` solo distribuire i sorgenti, impedendo al committente (o ad altri) di commercializzarli, non potete farlo con una licenza libera (se lo consentisse non sarebbe piu` tale), dovete trovare una licenza (proprietaria) che faccia al caso vostro. Secondo me pero' un tale approccio sara' senz'altro interessante per voi, ma non so quanto lo possa essere per il committente; certo potra' anche avere accesso ai sorgenti, che e` piu` di quanto molte licenze proprietarie consentono, ma ben pochi incentivi per contribuire indietro a voi (che siete gli unici a poterne trarre profitto commerciale) eventuali miglioramenti. Ciao Simone _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Nov 24 18:46:40 2006 Date: Fri, 24 Nov 2006 01:49:23 +0100 From: Mau Subject: Re: [Diritto] Dubbio su licenza da scegliere In-reply-to: <456337E1.8000006@firenze.linux.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <45664193.9060308@gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 24 Nov 2006 18:45:10 +0100 References: <45608C0C.1070107@gmail.com> <4562478D.70409@gmail.com> <456337E1.8000006@firenze.linux.it> List-Id: Le leggi e il software libero Grazie a tutti per le risposte; ci siamo fatti un'idea. Vista la situazione, per quanto ciò sia contrario ai nostri principi, almeno per ora credo che opteremo per una licenza non libera. Saremo comunque liberi di scegliere diversamente in futuro se si verranno a creare le condizioni opportune. Mau _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Jan 20 01:11:27 2007 Date: Tue, 16 Jan 2007 13:35:16 +0100 From: Flavia Marzano Subject: [Diritto] Scadenza Call To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <287801c7396a$c70cf420$c2d07e0a@PCFLAVIA> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; reply-type=original; charset=iso-8859-1; format=flowed Content-transfer-encoding: 7bit X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 20 Jan 2007 01:10:41 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero Per ricordarvi la conferenza PAAL 2007 (Pubblica Amministrazione Aperta e Libera - Cagliari, 15 e 16 marzo 2007) http://www.diee.unica.it/paal2007/ e soprattutto che la richiesta di contributi http://www.diee.unica.it/paal2007/call.html scade il 31 gennaio 2007. Flavia _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 08 19:43:28 2007 Date: Wed, 07 Feb 2007 11:03:26 +0100 From: Marco Bizzarri Subject: [Diritto] Zope Products e software proprietario To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 08 Feb 2007 19:42:37 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; c=nofws; d=gmail.com; s=beta; h=received:message-id:date:from:to:subject:mime-version:content-type:content-transfer-encoding:content-disposition; b=I1KAHdAMoWE1SPdVRbBZZ1v+Ngfpiq00Zaeb/SUCjFEgQaHudpBVuOFdFTJN/ROldJSVPERf2NORozJnIxUL2fDrk3Mw2aa0xCFO0cLouGkd4LfwSkSFxhEbyXOlGGyJZ++lQPDKgW8gM2wT04yVLH2hnTSR0XU2rL90Kc3VQCE= Salve a tutti. Mi scuso se qualcuno di voi legge anche la ML di Zope, sulla quale ho inviato un messaggio simile a questo. Sviluppiamo, come forse qualcuno sa, OpenFlow, un plugin (Product) per Zope. OpenFlow =E8 rilasciato con licenza GPL. Abbiamo trovato un'azienda che ha sviluppato un prodotto proprietario basato su Zope e OpenFlow. Mi domando se questo sia permesso dalla GPL. A pelle direi di no, ma prima di muovermi vorrei avere qualche delucidazione. Saluti Marco --=20 Marco Bizzarri http://iliveinpisa.blogspot.com/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Feb 10 16:15:57 2007 Date: Sat, 10 Feb 2007 16:04:36 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario In-reply-to: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> To: Marco Bizzarri Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Sat, 10 Feb 2007 16:15:31 +0100 References: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >Sviluppiamo, come forse qualcuno sa, OpenFlow, un plugin (Product) per >Zope. OpenFlow è rilasciato con licenza GPL. > >Abbiamo trovato un'azienda che ha sviluppato un prodotto proprietario >basato su Zope e OpenFlow. > >Mi domando se questo sia permesso dalla GPL. A pelle direi di no, ma >prima di muovermi vorrei avere qualche delucidazione. La domanda, così com'è posta, ha l'ovvia risposta «no, non è permesso, se il prodotto prorietario viene distribuito». Però se fornisci ulteriori dettagli si può provare a dare una risposta più circostanziata. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Feb 11 17:32:31 2007 Date: Sat, 10 Feb 2007 17:39:57 +0100 From: Marco Bizzarri Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f0d61c40702100839v60f3006apde1a322147cf072b@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 11 Feb 2007 17:31:46 +0100 References: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; c=nofws; d=gmail.com; s=beta; h=received:message-id:date:from:to:subject:in-reply-to:mime-version:content-type:content-transfer-encoding:content-disposition:references; b=pLCKCx/4mSS898kU5mU6NaX/+ST32lKJShr16h0Krohlmhpc8Ekehbs3O0iCH71gscWMk74HjeiH2RLbmVXZgtdmMFaELa3ms6aSz14EoFfnlYu2dNvtzvWIZAn0EH5HDYDhdMTdAjVz9bQ3+/08TXa9uBXHuqHZSezBhmiKTCc= On 2/10/07, Francesco Potorti` wrote: > >Sviluppiamo, come forse qualcuno sa, OpenFlow, un plugin (Product) per > >Zope. OpenFlow =E8 rilasciato con licenza GPL. > > > >Abbiamo trovato un'azienda che ha sviluppato un prodotto proprietario > >basato su Zope e OpenFlow. > > > >Mi domando se questo sia permesso dalla GPL. A pelle direi di no, ma > >prima di muovermi vorrei avere qualche delucidazione. > > La domanda, cos=EC com'=E8 posta, ha l'ovvia risposta =ABno, non =E8 perm= esso, > se il prodotto prorietario viene distribuito=BB. Per=F2 se fornisci > ulteriori dettagli si pu=F2 provare a dare una risposta pi=F9 > circostanziata. > Ok, cerco di fornire un po' pi=F9 di contesto, anche se, necessariamente, la questione =E8 ancora "fumosa". OpenFlow, il prodotto da noi sviluppato, =E8 un'estensione di Zope; esso permette di definire workflow all'interno di Zope, e di sviluppare applicazioni che abbiano processi definiti all'interno dello stesso. Girovagando su Internet, abbiamo trovato una societ=E0 che, come ci ha detto la societ=E0 stessa, ha sviluppato un proprio prodotto, basato su Zope + OpenFlow, che viene distribuito secondo una licenza proprietaria. Ora, =E8 ovvio che tutto il fulcro della questione =E8 cosa vuol dire basato. In particolare, in questo momento, io non so se: 1) il prodotto sviluppato da questa azienda =E8 un'applicazione sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a disposizione; 2) il prodotto sviluppato include una vera e propria modifica di OpenFlow; Nel secondo caso, naturalmente, la GPL si deve applicare anche al prodotto sviluppato; ma nel primo? Il concetto, pi=F9 o meno, dovrebbe essere quello di un'applicazione sviluppata usando una libreria GPL; in questo caso, la libreria =E8 OpenFlow. Chiedo lumi perch=E9 prima di muoverci vorremmo chiarirci un po' le idee. Saluti Marco --=20 Marco Bizzarri http://iliveinpisa.blogspot.com/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 12 18:47:38 2007 Date: Mon, 12 Feb 2007 11:35:56 +0100 (CET) From: Daniele Micci Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario To: marco.bizzarri@gmail.com Cc: diritto@softwarelibero.it Reply-to: Daniele Micci Message-id: <23143735.1171276556940.JavaMail.root@ps12> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=UTF-8 Content-transfer-encoding: quoted-printable xOriginalSenderIP: 81.208.69.23 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 12 Feb 2007 18:46:04 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao, a mio modesto parere entrambi i casi da te descritti al punto 1 (cio=C3=A8= =20 sia il caso in cui il prodotto sviluppato dall'azienda terza sia=20 =C2=ABun'applicazione sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow=C2=BB, sia = nel=20 caso in cui esso sia =C2=ABuna ulteriore estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a=20 disposizione=C2=BB: in entrambi i casi il nuovo prodotto ingloba il vostro= =20 modulo OpenFlow) rientrano nel concetto di opera derivata (la GPL=20 definisce un'opera derivata come =C2=ABany derivative work under copyright= =20 law: that is to say, a work containing the Program or a portion of it,=20 either verbatim or with modifications=C2=BB). Da questo punto di vista, mi sembra che la licenza sia piuttosto=20 chiara l=C3=A0 dove dispone che =C2=ABIf identifiable sections of that work= are=20 not derived from the Program, and can be reasonably considered=20 independent and separate works in themselves, then this License, and=20 its terms, do not apply to those sections when you distribute them as=20 separate works. But when you distribute the same sections as part of a=20 whole which is a work based on the Program, the distribution of the=20 whole must be on the terms of this License, whose permissions for other=20 licensees extend to the entire whole, and thus to each and every part=20 regardless of who wrote it=C2=BB: se la societ=C3=A0 terza distribuisce com= e un=20 prodotto unico Zope + OpenFlow + le loro modifiche, deve farlo nei=20 termini ed alle condizioni della licenza GPL. Daniele Micci >----Messaggio originale---- >Da: marco.bizzarri@gmail.com >Data: 10/02/2007 17.39 >A: >Ogg: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario > >Ok, cerco di fornire un po' pi=C3=B9 di contesto, anche se, >necessariamente, la questione =C3=A8 ancora "fumosa". > >OpenFlow, il prodotto da noi sviluppato, =C3=A8 un'estensione di Zope;=20 esso >permette di definire workflow all'interno di Zope, e di sviluppare >applicazioni che abbiano processi definiti all'interno dello stesso. > >Girovagando su Internet, abbiamo trovato una societ=C3=A0 che, come ci ha >detto la societ=C3=A0 stessa, ha sviluppato un proprio prodotto, basato su >Zope + OpenFlow, che viene distribuito secondo una licenza >proprietaria. > >Ora, =C3=A8 ovvio che tutto il fulcro della questione =C3=A8 cosa vuol dir= e >basato. In particolare, in questo momento, io non so se: > >1) il prodotto sviluppato da questa azienda =C3=A8 un'applicazione >sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore >estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a >disposizione; > >2) il prodotto sviluppato include una vera e propria modifica di=20 OpenFlow; > >Nel secondo caso, naturalmente, la GPL si deve applicare anche al >prodotto sviluppato; ma nel primo? Il concetto, pi=C3=B9 o meno, dovrebbe >essere quello di un'applicazione sviluppata usando una libreria GPL; >in questo caso, la libreria =C3=A8 OpenFlow. > >Chiedo lumi perch=C3=A9 prima di muoverci vorremmo chiarirci un po' le=20 idee. > >Saluti >Marco >--=20 >Marco Bizzarri >http://iliveinpisa.blogspot.com/ >_______________________________________________ >Diritto mailing list >Diritto@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto >Totale iscritti: maggiore di 200 > Naviga e telefona senza limiti con Tiscali =20 Scopri le promozioni Tiscali adsl: navighi e telefoni senza canone Telecom http://abbonati.tiscali.it/adsl/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 14 13:11:34 2007 Date: Wed, 14 Feb 2007 12:18:25 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario In-reply-to: <3f0d61c40702100839v60f3006apde1a322147cf072b@mail.gmail.com> To: Marco Bizzarri Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 14 Feb 2007 13:10:48 +0100 References: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> <3f0d61c40702100839v60f3006apde1a322147cf072b@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >OpenFlow, il prodotto da noi sviluppato, è un'estensione di Zope; esso >permette di definire workflow all'interno di Zope, e di sviluppare >applicazioni che abbiano processi definiti all'interno dello stesso. Siccome non so come funzioni Zope, chiedo: 1. qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e Zope? 2. più importante: qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e le applicazioni che lo usano? >Ora, è ovvio che tutto il fulcro della questione è cosa vuol dire >basato. In particolare, in questo momento, io non so se: > >1) il prodotto sviluppato da questa azienda è un'applicazione >sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore >estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a >disposizione; Specificamente, la risposta alla seconda domanda che ho fatto sopra di sopra dovrebbe indicare che differenza c'è fra i due casi che citi qui. >Il concetto, più o meno, dovrebbe essere quello di un'applicazione >sviluppata usando una libreria GPL; in questo caso, la libreria è >OpenFlow. Con le solite avvertenze che riguardano il tipo di interazione. Se non c'è un link statico o condiviso (shared library) e non c'è interazione intima di strutture dati o memoria condivisa, si cade in una zona grigia. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Feb 15 15:03:11 2007 Date: Wed, 14 Feb 2007 18:30:19 +0100 From: Marco Bizzarri Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f0d61c40702140930k1d2152d2p52561cc59c158dbe@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; format=flowed; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 15 Feb 2007 15:02:12 +0100 References: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> <3f0d61c40702100839v60f3006apde1a322147cf072b@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero DomainKey-Signature: a=rsa-sha1; c=nofws; d=gmail.com; s=beta; h=received:message-id:date:from:to:subject:in-reply-to:mime-version:content-type:content-transfer-encoding:content-disposition:references; b=DAtpAChwiHtsSUn7ZpE+6VUqRs0JOdQ6yRz0fiOWLj0P7fdrgQkCexPLCYG49AGbng9AHjraBmFoFnyk+YKiKUbB75hu75F1nB+H6h7KJV0zRcnXYS4MTtit8NMh4oYHiO6o9D4hlQHhYgeAB3Rq+D9rR4b0/8qdjgejIYyFjog= On 2/14/07, Francesco Potorti` wrote: > >OpenFlow, il prodotto da noi sviluppato, =E8 un'estensione di Zope; esso > >permette di definire workflow all'interno di Zope, e di sviluppare > >applicazioni che abbiano processi definiti all'interno dello stesso. > > Siccome non so come funzioni Zope, chiedo: > 1. qual =E8 il meccanismo di interazione fra OpenFlow e Zope? Zope definisce un database ad oggetti (ZODB) all'interno del quale possono essere create istanze di oggetti predefiniti oppure definiti da Products di terze parti. OpenFlow =E8 un Product di Zope, che permette di creare nuove classi di oggetti all'interno dello ZODB. Quindi, per rispondere alle tua domanda: Zope trasforma le richieste Web dirette ad istanze della classe OpenFlow in invocazioni di metodi sulle istanze della classe. Ad esempio, supponiamo che all'interno di un server Zope sia stato istanziato un oggetto OpenFlow, chiamato WF, direttamente nella radice (lo ZODB =E8 un database gerarchico, in cui gli oggetti sono identificati attravero il loro cammino di contenimento). Diciamo anche che tale Zope stia girando sulla porta 8080 del server "linux". Allora, l'accesso all'URL: http://linux:8080/WF/index_html viene trasformata da Zope in una invocazione del metodo index_html sull'oggetto /WF. > 2. pi=F9 importante: qual =E8 il meccanismo di interazione fra OpenFlow e= le > applicazioni che lo usano? Allora. Una volta istanziato un oggetto OpenFlow all'interno di Zope, =E8 possibile istanziare al suo interno uno o pi=F9 processi (altri oggetti Zope).La creazione di tali oggetti pu=F2 avvenire attraverso l'interfaccia web di gestione di OpenFlow (che =E8 inglobata all'interno di Zope) oppure direttamente da codice python (per esempio, quello di un altro Product). > >Ora, =E8 ovvio che tutto il fulcro della questione =E8 cosa vuol dire > >basato. In particolare, in questo momento, io non so se: > > > >1) il prodotto sviluppato da questa azienda =E8 un'applicazione > >sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore > >estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a > >disposizione; > > Specificamente, la risposta alla seconda domanda che ho fatto sopra di > sopra dovrebbe indicare che differenza c'=E8 fra i due casi che citi qui. > > >Il concetto, pi=F9 o meno, dovrebbe essere quello di un'applicazione > >sviluppata usando una libreria GPL; in questo caso, la libreria =E8 > >OpenFlow. > > Con le solite avvertenze che riguardano il tipo di interazione. Se non > c'=E8 un link statico o condiviso (shared library) e non c'=E8 interazion= e > intima di strutture dati o memoria condivisa, si cade in una zona grigia. > Se per link intendiamo "risoluzione dinamica dei nomi", il linking ci potrebbe essere nel momento in cui vengono importati uno o pi=F9 classi o moduli all'interno del codice. --=20 Marco Bizzarri http://iliveinpisa.blogspot.com/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Feb 19 02:11:54 2007 Date: Sat, 17 Feb 2007 10:21:08 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Zope Products e software proprietario In-reply-to: <3f0d61c40702140930k1d2152d2p52561cc59c158dbe@mail.gmail.com> To: Marco Bizzarri Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 8BIT X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Mon, 19 Feb 2007 02:11:01 +0100 References: <3f0d61c40702070203g3110f381uc4c0de3dd2962e72@mail.gmail.com> <3f0d61c40702100839v60f3006apde1a322147cf072b@mail.gmail.com> <3f0d61c40702140930k1d2152d2p52561cc59c158dbe@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >> Siccome non so come funzioni Zope, chiedo: >> 1. qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e Zope? > >Zope definisce un database ad oggetti (ZODB) all'interno del quale >possono essere create istanze di oggetti predefiniti oppure definiti >da Products di terze parti. OpenFlow è un Product di Zope, che >permette di creare nuove classi di oggetti all'interno dello ZODB. >Quindi, per rispondere alle tua domanda: > >Zope trasforma le richieste Web dirette ad istanze della classe >OpenFlow in invocazioni di metodi sulle istanze della classe. Detta così sembra che l'interazione fra Zope e i suoi Product (fra cui Openflow) sia piuttosto lasca, per quanto riguarda quel che hai descritto. Poi forse ci sono altre interazioni perché Openflow utilizza altri servizi di Zope. In ogni caso questo commento è solo per inquadrare il problema, ma non c'entra direttamente con la tua questione. >> 2. più importante: qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e le >> applicazioni che lo usano? > >Una volta istanziato un oggetto OpenFlow all'interno di Zope, è >possibile istanziare al suo interno uno o più processi (altri oggetti >Zope).La creazione di tali oggetti può avvenire attraverso >l'interfaccia web di gestione di OpenFlow (che è inglobata all'interno >di Zope) oppure direttamente da codice python (per esempio, quello di >un altro Product). Qui hai dato meno dettagli. Non capisco se si tratta di un'interazione lasca simile alla precedente (chiamata e creazione di un processo che poi vive per conto suo) o di qualcosa di più stretto per cui ci sono altre interazioni dopo la nascita del processo e magari chiamate reciproche. >> >basato. In particolare, in questo momento, io non so se: >> > >> >1) il prodotto sviluppato da questa azienda è un'applicazione >> >sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore >> >estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a >> >disposizione; >> >> Specificamente, la risposta alla seconda domanda che ho fatto sopra di >> sopra dovrebbe indicare che differenza c'è fra i due casi che citi qui. >> >> >Il concetto, più o meno, dovrebbe essere quello di un'applicazione >> >sviluppata usando una libreria GPL; in questo caso, la libreria è >> >OpenFlow. Sì, è quello il problema. Il guaio è che se la licenza di una libreria GPL si estenda o meno all'applicazione che la chiama dipende dal tipo di chiamata. >> Con le solite avvertenze che riguardano il tipo di interazione. Se non >> c'è un link statico o condiviso (shared library) e non c'è interazione >> intima di strutture dati o memoria condivisa, si cade in una zona grigia. > >Se per link intendiamo "risoluzione dinamica dei nomi", il linking ci >potrebbe essere nel momento in cui vengono importati uno o più classi >o moduli all'interno del codice. Quindi esistono moduli Openflow che vengono chiamati dall'applicazione che istanzia i processi, giusto? Se ho capito, quindi un'applicazione che usa Openflow istanzia dei processi all'interno di Openflow, e questi processi quindi caricano dei moduli Openflow durante la loro vita. Detta così mi pare abbastanza stretta. Se poi durante la loro vita comunicano anche con Openflow e si scambiano dati o segnalazioni allora direi proprio che l'interazione è stretta. Se quanto ho detto sopra è giusto, allora la licenza GPl di Openflow penso proprio che si debba estendere alle applicazioni che usano Openflow, a meno che non esista un sistema che comprenda Zope e Openflow fra le librerie presenti in un'installazione standard. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed May 02 17:54:32 2007 Date: Wed, 02 May 2007 12:10:15 +0200 (CEST) From: Daniele Micci Subject: Re: [Diritto] [Discussioni] coesistenza di licenze To: discussioni@softwarelibero.it Cc: diritto@softwarelibero.it, nicola76@libero.it Reply-to: Daniele Micci Message-id: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: none (vivaldi13.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) xOriginalSenderIP: 81.208.69.3 X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 02 May 2007 17:54:16 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero Ciao, premesso che il luogo pi=F9 adatto per questa discussione =E8 la lista = diritto@softwarelibero.it (che ho aggiunto come destinatario in copia), = che io sappia la licenza Apache non =E8 considerata compatibile con la = licenza GPL (e, dunque, immagino nemmeno con la LGPL). Appena ho un momento, cerco di dare un'occhiata per farti avere una = risposta pi=F9 precisa. Daniele >----Messaggio originale---- >Da: nicola76b@libero.it >Data: 02/05/2007 10.27 >A: "discussioni" >Ogg: [Discussioni] coesistenza di licenze > >Salve a tutti. >Sono nuovo della lista ed avrei un quesito da porvi (spero sia la = lista corretta). Premetto che =E8 la prima volta che mi imbatto in un = simile problema. >Ho sviluppato un software Java che utilizza, senza modificarle, = alcune librerie sotto licenza GLPL (rxtx - trasmissione seriale in = java) ed altre sotto licenza APACHE (xerces, log4j). >Ho provato a leggere anche attentamente il contratto (sia apache che = GLPL), ma il mio inglese non mi permette di intenderle a pieno.. >E' possibile la coesistenza? Come devo procedere? = >E' sufficiente allegarle entrambe? >Il SW non vuole essere proprietario e non ho problemi a fornirne i = sorgenti durante la pubblicazione. >INFINITAMENTE grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi, >Saluti, > Nicola B. > > > >------------------------------------------------------ >Leggi GRATIS le tue mail con il telefonino i-mode=99 di Wind >http://i-mode.wind.it/ > > >_______________________________________________ >Discussioni mailing list >Discussioni@softwarelibero.it >http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/discussioni >Totale iscritti: 382 al 11/03/2006 > Naviga e telefona senza limiti con Tiscali = Scopri le promozioni Tiscali adsl: navighi e telefoni senza canone Telecom http://abbonati.tiscali.it/adsl/ _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri May 04 08:23:33 2007 Date: Thu, 03 May 2007 08:54:42 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] [Discussioni] coesistenza di licenze In-reply-to: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> To: Daniele Micci , "Discussioni sul software libero." Cc: diritto@softwarelibero.it, nicola76@libero.it Message-id: <1178196882.28758.4.camel@localhost.localdomain> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: none (vivaldi20.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Fri, 04 May 2007 08:23:18 +0200 References: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> List-Id: Le leggi e il software libero On Wed, 2007-05-02 at 12:10 +0200, Daniele Micci wrote: > Ciao, > premesso che il luogo pi=F9 adatto per questa discussione =E8 la lista = > diritto@softwarelibero.it (che ho aggiunto come destinatario in copia), = > che io sappia la licenza Apache non =E8 considerata compatibile con la = > licenza GPL (e, dunque, immagino nemmeno con la LGPL). > Appena ho un momento, cerco di dare un'occhiata per farti avere una = > risposta pi=F9 precisa. LGPL e' ben diversa da GPL in quanto la licenza LGPL viene usata per permettere il link anche con software proprietario. Per cui il link con software sotto APL e' possibilissimo. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 07 15:34:52 2007 Date: Fri, 04 May 2007 08:39:54 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] [Discussioni] coesistenza di licenze In-reply-to: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> To: Daniele Micci Cc: nicola76@libero.it, discussioni@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: none (vivaldi29.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Optional-NoAuth X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Mon, 07 May 2007 15:34:41 +0200 References: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> List-Id: Le leggi e il software libero >>Ho sviluppato un software Java che utilizza, senza modificarle, = >alcune librerie sotto licenza GLPL (rxtx - trasmissione seriale in = >java) ed altre sotto licenza APACHE (xerces, log4j). >>Ho provato a leggere anche attentamente il contratto (sia apache che = >GLPL), ma il mio inglese non mi permette di intenderle a pieno.. >>E' possibile la coesistenza? Come devo procedere? = Si, come ha gi=E0 detto Simo Sorce. >>E' sufficiente allegarle entrambe? Devi lasciare in ogni file le note di copyright. Se fai modifiche puoi aggiungere anche il tuo copyright. Devi anche allegare le copie delle due licenze. Per i dettagli pratici fai riferimento alla sezione finale della GPL, dove sono spiegati. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 21 12:07:15 2007 Date: Mon, 21 May 2007 00:21:33 +0200 From: daniel Subject: [Diritto] =?iso-8859-1?q?_costituzionalit=E0?= In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <200705210021.33965.ddonato@email.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline Received-SPF: none (vivaldi30.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: amavisd-new at email.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 21 May 2007 12:04:04 +0200 References: <9562699.1178100615373.JavaMail.root@ps7> List-Id: Le leggi e il software libero Pu=F2 la legge di un ente pubblico italiano, stabilire che quell'ente si do= ter=E0 = sempre di software libero, e solo quando non tecnicamente possibile, user= =E0 = soluzioni proprietrie. Un ente pubblico che decidesse di effettuare questa scelta potrebbe essere = esposto ad un possibile ricorso della lobby del software proprietario? Il mio parere =E8 no, perch=E9 la scelta del software libero non =E8 la sce= lta di un = produttore o di un altro ma quella di una modalit=E0 di fruizione. La scelt= a = del software libero =E8 volta infatti a garantire l'autonomia della P.A.. C'=E8 qualcuno che pu=F2 darmi un parere tecnico al riguardo? daniel = = -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f = Sponsor: Monitor LCD 17=94 160=80 - Cdr Memorex da 0,16=80 - Multifunzione Canon 63= ,94 =80 - Stampa foto digitale da 0,06=80 =96 Custodia dvd da 0,11=80. 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Un ente pubblico che decidesse di effettuare questa scelta potrebbe essere esposto ad un possibile ricorso della lobby del software proprietario? Il mio parere =E8 no, perch=E9 la scelta del software libero non =E8 la sce= lta di un produttore o di un altro ma quella di una modalit=E0 di fruizione. La scelta del software libero =E8 volta infatti a garantire l'autonomia della P.A.. C'=E8 qualcuno che pu=F2 darmi un parere tecnico al riguardo? daniel = = -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f = Sponsor: Problemi di Liquidit=E0? 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Flavia ----- Original Message ----- = From: "daniel" To: Sent: Monday, May 21, 2007 12:21 AM Subject: [Diritto] costituzionalit=E0 Pu=F2 la legge di un ente pubblico italiano, stabilire che quell'ente si = doter=E0 sempre di software libero, e solo quando non tecnicamente possibile, user= =E0 soluzioni proprietrie. Un ente pubblico che decidesse di effettuare questa scelta potrebbe essere esposto ad un possibile ricorso della lobby del software proprietario? Il mio parere =E8 no, perch=E9 la scelta del software libero non =E8 la sce= lta di = un produttore o di un altro ma quella di una modalit=E0 di fruizione. La scelta del software libero =E8 volta infatti a garantire l'autonomia della P.A.. C'=E8 qualcuno che pu=F2 darmi un parere tecnico al riguardo? daniel _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Oct 29 11:37:57 2007 Date: Fri, 26 Oct 2007 23:11:22 +0200 From: Lorenzo De Tomasi Subject: [Diritto] Comunicato stampa: La Siae si apre al copyleft To: diritto@softwarelibero.it, discussioni@softwarelibero.it, soci@ilsecolodellarete.it, transformitalia@googlegroups.com, wu_ming@wumingfoundation.com, cc community community , cc-it , Commons People , Condividi la conoscenza 3 , Free Hardware Foundation , Frontiere Digitali , Gruppo Locale di Commoners Lecce , "Liber Liber (lista di discussione)" , Lista di discussione dell'associazione Net-Left Cc: Monica Mazzitelli Message-id: <5c2a5c380710261411s704af321x686bd6e5db502a5@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_cThOUcGymr9jN1o2BuQLmQ)" Received-SPF: none (vivaldi31.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 29 Oct 2007 11:35:19 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_cThOUcGymr9jN1o2BuQLmQ) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_J96DkV4wGJRWIhHCkAMIcA)" --Boundary_(ID_J96DkV4wGJRWIhHCkAMIcA) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline Comunicato stampa: La Siae si apre al copyleft Avviato un progetto pilota per il riconoscimento delle licenze con alcuni diritti riservati (tra cui le Creative Commons), in collaborazione con Free hardware foundation Italia. La Siae intende studiare a fondo tutte le implicazioni delle licenze generali pubbliche di diritto d'autore con alcuni diritti riservati in uso nel settore musicale. Lo studio avviato dalla Siae prevede diverse fasi. La prima =E8 quella di approfondire e chiarire il concetto di uso commercia= le, uso non commerciale e uso promozionale dell'opera. La seconda fase preveder=E0 la definizione delle modalit=E0 di distribuzion= e dell'opera (online o su supporto materiale) e le pubbliche esecuzioni (concerti, intrattenimenti e musica d'ambiente) consentite. La terza fase =E8 la pi=F9 delicata e preveder=E0 un confronto all'interno = degli organi rappresentativi della base associativa della Siae per verificare la possibilit=E0 di gestire forme alternative al mandato generale che l'autore conferisce alla Siae per la gestione collettiva dei suoi diritti, che consenta maggiore libert=E0 di scelta all'autore sulle modalit=E0 di diffus= ione della propria opera, ed approfondisca il tema dei relativi costi di gestione. La quarta fase approfondir=E0 gli strumenti tecnico informatici utilizzabil= i per assicurare la massima trasparenza ed informazione della titolarit=E0 de= i diritti di utilizzazione economica dell'opera, al fine di consentire alle terze parti utilizzatrici di verificare la possibilit=E0 di uso legittimo dell'opera secondo le scelte dell'autore. Nel far questo la Siae si avvarr=E0, tra l'altro, della collaborazione dell= a Free Hardware Foundation e dello sportello Liberius che, attraverso l'utilizzo di sistemi aperti e collaborativi (wiki, liste di discussione), cercher=E0 di coadiuvarla nell'implementazione del suo studio attraverso un= a consultazione pubblica e la partecipazione delle varie realt=E0 dell'associazionismo digitale, dei consumatori e degli autori interessati alla materia. La consultazione sar=E0 realizzata attraverso gli strumenti del web collaborativo e una serie di incontri pubblici ad hoc. Il fine della consultazione e della partecipazione sar=E0 quello di studiare uno schema c= he possa essere condiviso da parte degli attori interessati, nel rispetto dei diritti degli autori e degli utilizzatori delle opere. Per maggiori informazioni leggere l'approfondimento, per richieste di chiarimenti inviare un'e-mailo contattare telefonicamente: - Ermanno Pandoli, cell. +39 388 92 64 894 - Lorenzo De Tomasi, cell. +39 392 59 76 416 --=20 Lorenzo De Tomasi Designer multimodale http://www.ipernico.it http://www.isotype.org (in costruzione) --=20 Lorenzo De Tomasi Designer multimodale http://www.ipernico.it http://www.isotype.org (in costruzione) --Boundary_(ID_J96DkV4wGJRWIhHCkAMIcA) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline

Comunicato stampa: L= a Siae si apre al copyleft


Avviato un progetto pilota per il riconoscimento delle licenze con alcuni diritti riservati (tra cui le Creative Commons), in collaborazione con Free= hardware foundation Italia.

La Siae intende studiare a fondo tutte le implicazioni delle licenze generali pubbliche di diritto d'autore con alcuni diritti riservati in uso nel settore musicale. Lo studio avviato dalla Siae prevede diverse fasi.

La prima =E8 quella di approfondire e chiarire il concetto di uso co= mmerciale, uso non commerciale e uso promozionale dell'opera.

La seconda fase preveder=E0 la definizione delle modalit=E0 di distribuzione dell'opera (online o su supporto materiale) e le pubbliche esecuzioni (concerti, intrattenimenti e musica d'ambiente) consentite.

La terza fase =E8 la pi=F9 delicata e preveder=E0 un confronto all'interno degli organi rappresentativi della base associativa della Siae per verificare la possibilit=E0 di gestire forme alternative al mandato generale che l'autore conferisce alla Siae per la gestione collettiva dei suoi diritti, che consenta maggiore libert=E0 di scelta all'autore sulle modalit=E0 di diffusione della propria opera, ed approfondisca il tema dei relativi costi di gestione.

La quarta fase approfondir=E0 gli strumenti tecnico informatici utilizzabili per assicurare la massima trasparenza ed informazione della titolarit=E0 dei diritti di utilizzazione economica dell'opera, a= l fine di consentire alle terze parti utilizzatrici di verificare la possibilit=E0 di uso legittimo dell'opera secondo le scelte dell'au= tore.

Nel far questo la Siae si avvarr=E0, tra l'altro, della collaborazione della Free Hardware Foundation e dello sportello Liberius che, attraverso l'utilizzo di sistemi aperti e collaborativi (wiki, liste di discussione), cercher=E0 di coadiuvarla nell'implementazione del suo studio attraverso una consultazione pubblica e la partecipazione delle varie realt=E0 dell'associazionismo digitale, dei consumatori e degli autori interessati alla materia.

La consultazione sar=E0 realizzata attraverso gli strumenti del web collaborativo e una serie di incontri pubblici ad hoc. Il fine della consultazione e della partecipazione sar=E0 quello di studiare uno schema che possa essere condiviso da parte degli attori interessati, nel rispetto dei diritti degli autori e degli utilizzatori delle opere.

Per maggiori informazioni leggere l'approfondimento, per richieste di chiarimenti=20 inviare un'e-mail o contattare telefonicamente:

  • Ermanno Pandoli, cell. +39 388 92 64 894
  • Lorenzo De Tomasi, cell. +39 392 59 76 416
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http://www.isotype.org (in costruzione) --Boundary_(ID_J96DkV4wGJRWIhHCkAMIcA)-- --Boundary_(ID_cThOUcGymr9jN1o2BuQLmQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_cThOUcGymr9jN1o2BuQLmQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon Oct 29 11:38:06 2007 Date: Mon, 29 Oct 2007 10:51:11 +0100 From: Stefano Maffulli Subject: Re: [Diritto] [CONDIVIDI3] Comunicato stampa: La Siae si apre al copyleft In-reply-to: <5c2a5c380710261411s704af321x686bd6e5db502a5@mail.gmail.com> To: Lorenzo De Tomasi Cc: Lista di discussione dell'associazione Net-Left , "Liber Liber (lista di discussione)" , transformitalia@googlegroups.com, diritto@softwarelibero.it, Monica Mazzitelli , Frontiere Digitali , wu_ming@wumingfoundation.com, Free Hardware Foundation , soci@ilsecolodellarete.it, discussioni@softwarelibero.it, Gruppo Locale di Commoners Lecce , Commons People , cc community community , cc-it , Condividi la conoscenza 3 Message-id: <1193651471.5833.66.camel@plusultra> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: none (vivaldi14.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: Debian amavisd-new at etna.mediatria.com X-Mailman-Approved-At: Mon, 29 Oct 2007 11:35:19 +0100 References: <5c2a5c380710261411s704af321x686bd6e5db502a5@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero Salute a tutti complimenti e auguri per il prosieguo della collaborazione. On Fri, 2007-10-26 at 23:11 +0200, Lorenzo De Tomasi wrote: > La quarta fase approfondir=E0 gli strumenti tecnico informatici > utilizzabili per assicurare la massima trasparenza ed informazione > della titolarit=E0 dei diritti di utilizzazione economica dell'opera, al > fine di consentire alle terze parti utilizzatrici di verificare la > possibilit=E0 di uso legittimo dell'opera secondo le scelte dell'autore. Concordo con Remo: questa =E8 la fase pi=F9 delicata, nasconde le insidie del DRM e, peggio, del progetto nazionalfascistsocialista dmin.it (di cui intravvedo almeno un punto). Vi consiglio di prestare molta attenzione e cautela. A presto Stefano _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Feb 11 14:01:27 2009 Date: Tue, 10 Feb 2009 22:40:41 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] Contratto per cessione programma sotto GPL In-reply-to: <20090204113307.102bb4af@laboratorio> To: paolo.redaelli@poste.it Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20090210214041.GA29373@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline Received-SPF: none (vivaldi31.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.245) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Feb 2009 14:01:05 +0100 References: <20090204113307.102bb4af@laboratorio> List-Id: Le leggi e il software libero Paolo Redaelli: > Ipotizziamo questa situazione: A ha sviluppato un sw e vuole > rilasciarlo sotto GPL dietro compenso ma vuole evitare che chi lo > riceve da cliente ed eventualmente co-sviluppatore si trasformi in > concorrente. A cede a B dietro compenso copia del programma sotto GPL 2 > o 3, allegando il sorgente. > > Può A - alla luce della GPL - dare corpo alle proprie intenzioni e > richiedere a B di sottoscrivere un ulteriore contratto che lo impegna a > dare gratuitamente copia ad A di tutte le versioni ulteriori e delle > modifiche - rilasciate e non rilasciate - che B svilupperà e/o farà > sviluppare a terzi? Non vedo incompatibilita`. Si tratta di un contratto a latere tra due parti, che non inficia la licenza di diritto d'autore, e non e` una "ulteriore restrizione" in quanto relativa solo ai rapporti tra queste due parti e non alla distribuzione del codice. E` come quando A dice a B: "ti do` il codice solo se prometti di pagarmi". In questo caso dice "ti do` il codice solo se prometti di pagarmi e anche di darmi indietro il tuo futuro eventuale codice". Dopo di che secondo me non e` una buona idea. Se io fossi B non accetterei questa clausola: non solo pago A, ma mi trovo con meno diritti sul codice di chi non lo ha nemmeno pagato. Normalmente quando ci sono contratti a latere della licenza sono del tipo "io sviluppatore non lo distribuisco a terzi per un certo tempo", quindi B ha si` pagato quello che altri non pagano, ma ha comunque un periodo di esclusiva. Inoltre si tratta di una clausola facilmente aggirabile, in quanto l'azienda B potrebbe benissimo delegare ad un'altra azienda C tale sviluppo. C potrebbe ovviamente essere una gemmazione di B, giusto per aggirare il contratto. E poi diventa facilmente una gara a chi trova il cavillo piu` arzigogolato per far valere la sua posizione. non sono un legale, sono solo uno che non ha voglia di lavorare stasera /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 01 15:28:08 2009 Date: Sun, 01 Mar 2009 02:31:14 +0100 From: "[.::MDT::.]" Subject: [Diritto] Dubbio su GPLv3 To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f094ef40902281731y27602fa5l1520b20a06837a75@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_fIU9798vg681oPU3HxmvJg)" Received-SPF: none (vivaldi02.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.247) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Google-Sender-Auth: c2d00c24584778d7 X-Mailman-Approved-At: Sun, 01 Mar 2009 15:27:30 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_fIU9798vg681oPU3HxmvJg) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_DdPdv9jdtk6q2firOXcwJQ)" --Boundary_(ID_DdPdv9jdtk6q2firOXcwJQ) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti. Ho un dubbio che vorrei sottoporvi: =E8 possibile prendere codice licenziat= o sotto GPLv3 e rivenderlo? Teoricamente risponderei di no, eppure - nonostante mi paia molto strano - leggendo il punto 4. della licenza (link al testo inglese: http://www.gnu.org/licenses/gpl.html) che allego qui in italiano pare di s=EC... 4. Distribuzione di Copie Esatte. Ti =E8 permesso distribuire copie esatte del codice sorgente del Programma come lo hai ricevuto, con qualunque mezzo, ammesso che tu aggiunga in maniera appropriata su ciascuna copia una appropriata nota di copyright; ch= e tu lasci intatti tutti gli avvisi che affermano che questa Licenza e tutte le clausole non-permissive aggiunte in accordo con la sezione 7 sono valide per il codice che distribuisci; che tu lasci intatti tutti gli avvisi circa l'assenza di garanzia; che tu fornisca a tutti i destinatari una copia di questa Licenza assieme al Programma. Puoi richiedere il pagamento di un prezzo o di nessun prezzo per ciascuna copia che distribuisci, e puoi offrire supporto o garanzia a pagamento. Grazie dell'attenzione, ciao! --=20 [.::MDT::.] --Boundary_(ID_DdPdv9jdtk6q2firOXcwJQ) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti.
Ho un dubbio che vorrei sottoporvi: =E8 possibile prendere= codice licenziato sotto GPLv3 e rivenderlo?
Teoricamente risponderei di= no, eppure - nonostante mi paia molto strano - leggendo il punto 4. della = licenza (link al testo inglese: http://www.gnu.org/licenses/gpl.html) che allego qui in italiano = pare di s=EC...


4. Distribuzione di Copie Esatte.
Ti =E8 permesso distribuire copie esatte del codice sorgente del Programma come lo hai ricevuto, con qualunque mezzo, ammesso che tu aggiunga in maniera appropriata su ciascuna copia una appropriata nota di copyright; che tu lasci intatti tutti gli avvisi che affermano che questa Licenza e tutte le clausole non-permissive aggiunte in accordo con la sezione 7 sono valide per il codice che distribuisci; che tu lasci intatti tutti gli avvisi circa l'assenza di garanzia; che tu fornisca a tutti i destinatari una copia di questa Licenza assieme al Programma.
Puoi richiedere il pagamento di un prezzo o di nessun prezzo per ciascuna copia che distribuisci, e puoi offrire supporto o garanzia a pagamento.


Grazie dell'attenzione, ciao!
--
[.::MDT::.]
--Boundary_(ID_DdPdv9jdtk6q2firOXcwJQ)-- --Boundary_(ID_fIU9798vg681oPU3HxmvJg) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_fIU9798vg681oPU3HxmvJg)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 01 16:40:04 2009 Date: Sun, 01 Mar 2009 15:38:10 +0100 From: Elena of Valhalla Subject: Re: [Diritto] Dubbio su GPLv3 In-reply-to: <3f094ef40902281731y27602fa5l1520b20a06837a75@mail.gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <5c5e5c350903010638i37615bd1ke2bda33d5a3cefa2@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi10.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.245) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 01 Mar 2009 16:39:41 +0100 References: <3f094ef40902281731y27602fa5l1520b20a06837a75@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero 2009/3/1 [.::MDT::.] : > Ho un dubbio che vorrei sottoporvi: è possibile prendere codice licenziato > sotto GPLv3 e rivenderlo? > Teoricamente risponderei di no, eppure - nonostante mi paia molto strano - > leggendo il punto 4. della licenza (link al testo inglese: > http://www.gnu.org/licenses/gpl.html) che allego qui in italiano pare di > sì... mi stupirei del contrario: dalla definizione di software libero: The freedom to redistribute copies so you can help your neighbor (freedom 2). [...] Thus, you should be free to redistribute copies, either with or without modifications, either gratis or charging a fee for distribution, to anyone anywhere. e dalla definizione di open source: 1. Free Redistribution The license shall not restrict any party from selling or giving away the software [...] ovvero la liberta` di rivendita e` una delle caratteristiche fondamentali del FOSS; del resto questo e` cio` che fanno ad esempio tutte le distribuzioni commerciali. Di certo ci si aspetta che chi si fa pagare per fornire software libero offra un valore aggiunto rispetto alla possibilita` di download gratuito, fosse anche solo il risparmio di tempo, cosi` come ci si aspetta che non nasconda il fatto che lo stesso programma e` disponibile anche gratuitamente, ma questi sono requisiti piu` morali che legali. -- Elena ``of Valhalla'' homepage: http://www.trueelena.org email: elena.valhalla@gmail.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 01 23:41:23 2009 Date: Sun, 01 Mar 2009 18:26:44 +0100 From: "[.::MDT::.]" Subject: Re: [Diritto] Dubbio su GPLv3 In-reply-to: <5c5e5c350903010638i37615bd1ke2bda33d5a3cefa2@mail.gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f094ef40903010926v220f503fh4b350c9fb77e5f45@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_VS1PXjzoHGzZd+S3FxGCDA)" Received-SPF: none (vivaldi34.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.245) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Google-Sender-Auth: e51d4a6b6f313f06 X-Mailman-Approved-At: Sun, 01 Mar 2009 23:40:59 +0100 References: <3f094ef40902281731y27602fa5l1520b20a06837a75@mail.gmail.com> <5c5e5c350903010638i37615bd1ke2bda33d5a3cefa2@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_VS1PXjzoHGzZd+S3FxGCDA) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_Ygd9Nahh4YUKsb6Qa8kQ4g)" --Boundary_(ID_Ygd9Nahh4YUKsb6Qa8kQ4g) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Molte grazie della spiegazione, sei stata chiarissima! :) Ciao! On Sun, Mar 1, 2009 at 15:38, Elena of Valhalla w= rote: > 2009/3/1 [.::MDT::.] : > > Ho un dubbio che vorrei sottoporvi: =E8 possibile prendere codice > licenziato > > sotto GPLv3 e rivenderlo? > > Teoricamente risponderei di no, eppure - nonostante mi paia molto stran= o > - > > leggendo il punto 4. della licenza (link al testo inglese: > > http://www.gnu.org/licenses/gpl.html) che allego qui in italiano pare d= i > > s=EC... > > mi stupirei del contrario: dalla definizione di software libero: > > The freedom to redistribute copies so you can help your neighbor > (freedom 2). [...] > Thus, you should be free to redistribute copies, either with or > without modifications, either gratis or charging a fee for > distribution, to anyone anywhere. > > e dalla definizione di open source: > > 1. Free Redistribution > The license shall not restrict any party from selling or giving away > the software [...] > > ovvero la liberta` di rivendita e` una delle caratteristiche > fondamentali del FOSS; del resto questo e` cio` che fanno ad esempio > tutte le distribuzioni commerciali. > > Di certo ci si aspetta che chi si fa pagare per fornire software > libero offra un valore aggiunto rispetto alla possibilita` di download > gratuito, fosse anche solo il risparmio di tempo, cosi` come ci si > aspetta che non nasconda il fatto che lo stesso programma e` > disponibile anche gratuitamente, ma questi sono requisiti piu` morali > che legali. > > -- > Elena ``of Valhalla'' > > homepage: http://www.trueelena.org > email: elena.valhalla@gmail.com > _______________________________________________ > Diritto mailing list > Diritto@softwarelibero.it > http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto > Totale iscritti: maggiore di 200 > --=20 [.::MDT::.] --Boundary_(ID_Ygd9Nahh4YUKsb6Qa8kQ4g) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Molte grazie della spiegazione, sei stata chiarissima! :)

Ciao!
<= br>
On Sun, Mar 1, 2009 at 15:38, Elena of Valhal= la <elena.= valhalla@gmail.com> wrote:
2009/3/1 [.::MDT:= :.] <mdt86@yahoo.it>:
> Ho un dubbio che vorrei sottoporvi: =E8 possibil= e prendere codice licenziato
> sotto GPLv3 e rivenderlo?
> Teoricamente risponderei di no, eppure - nonostante mi paia molto stra= no -
> leggendo il punto 4. della licenza (link al testo inglese:
> htt= p://www.gnu.org/licenses/gpl.html) che allego qui in italiano pare di > s=EC...

mi stupirei del contrario: dalla definizione di software libero:

The freedom to redistribute copies so you can help your neighbor
(freedom 2). [...]
Thus, you should be free to redistribute copies, either with or
without modifications, either gratis or charging a fee for
distribution, to anyone anywhere.

e dalla definizione di open source:

1. Free Redistribution
The license shall not restrict any party from selling or giving away
the software [...]

ovvero la liberta` di rivendita e` una delle caratteristiche
fondamentali del FOSS; del resto questo e` cio` che fanno ad esempio
tutte le distribuzioni commerciali.

Di certo ci si aspetta che chi si fa pagare per fornire software
libero offra un valore aggiunto rispetto alla possibilita` di download
gratuito, fosse anche solo il risparmio di tempo, cosi` come ci si
aspetta che non nasconda il fatto che lo stesso programma e`
disponibile anche gratuitamente, ma questi sono requisiti piu` morali
che legali.

--
Elena ``of Valhalla''

homepage: http://www= .trueelena.org
email: elena.valhalla@gmail.com=
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Diritto mailing list
Diritto@softwarelibero.it<= br> http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto
Totale iscritti: maggiore di 200



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[.::MDT::.]
--Boundary_(ID_Ygd9Nahh4YUKsb6Qa8kQ4g)-- --Boundary_(ID_VS1PXjzoHGzZd+S3FxGCDA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_VS1PXjzoHGzZd+S3FxGCDA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Fri Mar 06 12:11:34 2009 Date: Thu, 05 Mar 2009 18:49:29 +0100 From: "[.::MDT::.]" Subject: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_G51G90fB009ogXUziQ4xoA)" Received-SPF: none (vivaldi14.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.248) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Google-Sender-Auth: 757f947951620b3b X-Mailman-Approved-At: Fri, 06 Mar 2009 12:11:10 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_G51G90fB009ogXUziQ4xoA) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_CqqHlFmwxixjaEZ0ygBBhA)" --Boundary_(ID_CqqHlFmwxixjaEZ0ygBBhA) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: 7bit Ciao a tutti, ho due domande riguardo la MIT license: 1. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo rilascio nuovamente, devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere la licenza MIT nei sorgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL, ecc.)? 2. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo rilascio nuovamente, devo per forza rilasciare anche i sorgenti (o posso invece distribuire il tutto come software proprietario)? Grazie in anticipo. -- [.::MDT::.] --Boundary_(ID_CqqHlFmwxixjaEZ0ygBBhA) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti, ho due domande riguardo la MIT license:
  1. se prendo = del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo rilascio nuovamente, = devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere la licenza MIT nei s= orgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL, ecc.)?
  2. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo rilasci= o nuovamente, devo per forza rilasciare anche i sorgenti (o posso invece di= stribuire il tutto come software proprietario)?
Grazie in anticipo= .

--
[.::MDT::.]
--Boundary_(ID_CqqHlFmwxixjaEZ0ygBBhA)-- --Boundary_(ID_G51G90fB009ogXUziQ4xoA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_G51G90fB009ogXUziQ4xoA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Mar 08 14:07:44 2009 Date: Sun, 08 Mar 2009 01:37:23 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> To: "[.::MDT::.]" Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi17.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.246) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Sun, 08 Mar 2009 14:07:16 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero > 1. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo > rilascio nuovamente, devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere > la licenza MIT nei sorgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL, > ecc.)? La seconda. > 2. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo > rilascio nuovamente, devo per forza rilasciare anche i sorgenti (o posso > invece distribuire il tutto come software proprietario)? La seconda. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 10 15:44:08 2009 Date: Sun, 08 Mar 2009 18:04:54 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> To: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi36.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.244) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Tue, 10 Mar 2009 15:43:24 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero [.::MDT::.]: >>> 1. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo >>> rilascio nuovamente, devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere >>> la licenza MIT nei sorgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL, >>> ecc.)? Francesco Potortì: >> La seconda. Davide Michel 'ZioBudda' Morelli: >Siamo sicuri che prendendo una licenza MIT possa rilicenziare il mio >lavoro sotto un'altra licenza ? Il tuo lavoro puoi licenziarlo sotto quante licenze vuoi senza alcun limite, essendo tu il detentore dei diritti. Un lavoro di cui non sei unico detentore dei diritti lo puoi rilicenziare a seconda di cosa dice la licenza. La licenza MIT non pone vincoli di questo tipo: Copyright (c) Permission is hereby granted, free of charge, to any person obtaining a copy of this software and associated documentation files (the "Software"), to deal in the Software without restriction, including without limitation the rights to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell copies of the Software, and to permit persons to whom the Software is furnished to do so, subject to the following conditions: The above copyright notice and this permission notice shall be included in all copies or substantial portions of the Software. THE SOFTWARE IS PROVIDED "AS IS", WITHOUT WARRANTY OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO THE WARRANTIES OF MERCHANTABILITY, FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE AND NONINFRINGEMENT. IN NO EVENT SHALL THE AUTHORS OR COPYRIGHT HOLDERS BE LIABLE FOR ANY CLAIM, DAMAGES OR OTHER LIABILITY, WHETHER IN AN ACTION OF CONTRACT, TORT OR OTHERWISE, ARISING FROM, OUT OF OR IN CONNECTION WITH THE SOFTWARE OR THE USE OR OTHER DEALINGS IN THE SOFTWARE. Quindi l'unica condizione posta è che le note di copyright e il testo della licenza stessa siano riportate nelle versioni redistribuite. >Non sto creato del lavoro exnovo che usa del codice MIT, sto prendendo >del codice MIT che io modifico e che decido di re-licenziare sotto altra >licenza. È irrilevante che tu lo modifichi o no: lo stesso discorso si può fare anche con codice MIT non modificato. Non so se ho risposto a tutti i dubbi, casomai, chiedi di nuovo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Mar 10 15:44:07 2009 Date: Sun, 08 Mar 2009 17:18:26 +0100 From: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: To: Francesco Potorti` Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_LNJ3XClitWF1IFe2AmfO3g)" Received-SPF: none (vivaldi16.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.246) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Tue, 10 Mar 2009 15:43:20 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_LNJ3XClitWF1IFe2AmfO3g) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_5wYC2r5aswvPz7zO4Y4gMQ)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_5wYC2r5aswvPz7zO4Y4gMQ) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 7bit Francesco Potorti` ha scritto: >> 1. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo >> rilascio nuovamente, devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere >> la licenza MIT nei sorgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL, >> ecc.)? >> > > La seconda. > Siamo sicuri che prendendo una licenza MIT possa rilicenziare il mio lavoro sotto un'altra licenza ? Non sto creato del lavoro exnovo che usa del codice MIT, sto prendendo del codice MIT che io modifico e che decido di re-licenziare sotto altra licenza. M. -- Michel 'ZioBudda' Morelli michel@ziobudda.net Consulenza sistemistica in ambito OpenSource. Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax) Telefono: 0200619074 Telefono Cell: +39-3939890025 -- Fax: +39-0291390660 http://www.ziobudda.net ICQ: 58351764 http://www.ziobuddalabs.it Skype: zio_budda http://www.ziodrupal.net MSN: michel@ziobuddalabs.it JABBER: michel@ziobuddalabs.it --Boundary_(ID_5wYC2r5aswvPz7zO4Y4gMQ) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 7bit Francesco Potorti` ha scritto:
  1. se prendo del codice licenziato sotto MIT, lo modifico e poi lo
  rilascio nuovamente, devo licenziarlo per forza sotto MIT o basta includere
  la licenza MIT nei sorgenti (e licenziarlo sotto altre cose, tipo GPL,
  ecc.)?
    

La seconda.
  
Siamo sicuri che prendendo una licenza MIT possa rilicenziare il mio lavoro sotto un'altra licenza ?
Non sto creato del lavoro exnovo che usa del codice MIT, sto prendendo del codice MIT che io modifico e che decido di re-licenziare sotto altra licenza.

M.

-- 
Michel 'ZioBudda' Morelli                       michel@ziobudda.net
Consulenza sistemistica in ambito OpenSource.
Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax)
Telefono: 0200619074
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Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax) Telefono: 0200619074 Telefono Cell: +39-3939890025 -- Fax: +39-0291390660 http://www.ziobudda.net ICQ: 58351764 http://www.ziobuddalabs.it Skype: zio_budda http://www.ziodrupal.net MSN: michel@ziobuddalabs.it JABBER: michel@ziobuddalabs.it _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 11 15:59:27 2009 Date: Tue, 10 Mar 2009 20:48:48 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <49B67F15.4000401@ziobudda.net> To: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi18.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.247) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Mar 2009 15:58:30 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero >> Un lavoro di cui non sei unico detentore dei diritti lo puoi >> rilicenziare a seconda di cosa dice la licenza. La licenza MIT non pone >> vincoli di questo tipo: >> >Ok, non conosco la MIT, pero' mi sembra molto strano che posso prendere >una MIT, cambiare il codice di qualche cosa e licenziare sotto GPL >quello che prima era MIT. Il testo l'ho trascritto nella mia risposta precedente. >> to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell >> >Qui si parla di sottolicenziare, non di cambiare licenza. Significa che lo ricevi con una licenza e a tua volta lo distribuisci con una licenza, che sia uguale o no. Tu invece come lo interpreti? >> Quindi l'unica condizione posta è che le note di copyright e il testo >> della licenza stessa siano riportate nelle versioni redistribuite. >> >Quindi avrei una parte di codice sotto MIT e le mie modifiche sotto GPL ? Beh, chiunque abbia ricevuto il codice originale con licenza MIT lo può usare nei termini previsti dalla licenza. Chi invece riceve il codice da te lo può usare secondo i termini da te imposti. In questo caso usi due licenze, e contano le restrizioni di entrambe. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 11 16:00:03 2009 Date: Tue, 10 Mar 2009 20:40:15 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: [Diritto] [michel@ziobudda.net: Re: Chiarimenti sulla licenza MIT] To: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi33.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.245) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Mar 2009 15:58:30 +0100 List-Id: Le leggi e il software libero ------- Start of forwarded message ------- Date: Tue, 10 Mar 2009 15:54:13 +0100 From: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: To: Francesco Potorti` Francesco Potorti` ha scritto: > Il tuo lavoro puoi licenziarlo sotto quante licenze vuoi senza alcun > limite, essendo tu il detentore dei diritti. > E fin qui nulla da dire. > Un lavoro di cui non sei unico detentore dei diritti lo puoi > rilicenziare a seconda di cosa dice la licenza. La licenza MIT non pone > vincoli di questo tipo: > Ok, non conosco la MIT, pero' mi sembra molto strano che posso prendere una MIT, cambiare il codice di qualche cosa e licenziare sotto GPL quello che prima era MIT. > to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell > Qui si parla di sottolicenziare, non di cambiare licenza. > Quindi l'unica condizione posta è che le note di copyright e il testo > della licenza stessa siano riportate nelle versioni redistribuite. > Quindi avrei una parte di codice sotto MIT e le mie modifiche sotto GPL ? M. - -- Michel 'ZioBudda' Morelli michel@ziobudda.net Consulenza sistemistica in ambito OpenSource. Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax) Telefono: 0200619074 Telefono Cell: +39-3939890025 -- Fax: +39-0291390660 http://www.ziobudda.net ICQ: 58351764 http://www.ziobuddalabs.it Skype: zio_budda http://www.ziodrupal.net MSN: michel@ziobuddalabs.it JABBER: michel@ziobuddalabs.it ------- End of forwarded message ------- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 11 16:00:17 2009 Date: Tue, 10 Mar 2009 23:35:01 +0100 From: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: To: Francesco Potorti` Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_m/Z57QK4oshoCEipEmgcmw)" Received-SPF: none (vivaldi20.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.246) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Mar 2009 15:58:30 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_m/Z57QK4oshoCEipEmgcmw) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_/vuhftEtctHb1Qf3e36A+A)" This is a multi-part message in MIME format. --Boundary_(ID_/vuhftEtctHb1Qf3e36A+A) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-15; format=flowed Content-transfer-encoding: 8BIT Francesco Potorti` ha scritto >>> to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell >>> >>> >> Qui si parla di sottolicenziare, non di cambiare licenza. >> > > Significa che lo ricevi con una licenza e a tua volta lo distribuisci > con una licenza, che sia uguale o no. Tu invece come lo interpreti? > Lo interpreto che devo usare una sottolicenza MIT, non una GPL. Ma sicuramente sbaglio io. > Beh, chiunque abbia ricevuto il codice originale con licenza MIT lo può > usare nei termini previsti dalla licenza. Chi invece riceve il codice > da te lo può usare secondo i termini da te imposti. Quello che non mi è chiaro è come sia possibile che prendo del codice MIT e lo trasformo in GPL senza che nessuno possa dire nulla. In fin dei conti le due licenze sono diverse. Comunque ho capito di aver compreso male la questione delle licenze. Nulla di male. Sbagliare è umano. Grazie di tutto. M. -- Michel 'ZioBudda' Morelli michel@ziobudda.net Consulenza sistemistica in ambito OpenSource. Sviluppo applicazioni web dinamiche (LAMP+Ajax) Telefono: 0200619074 Telefono Cell: +39-3939890025 -- Fax: +39-0291390660 http://www.ziobudda.net ICQ: 58351764 http://www.ziobuddalabs.it Skype: zio_budda http://www.ziodrupal.net MSN: michel@ziobuddalabs.it JABBER: michel@ziobuddalabs.it --Boundary_(ID_/vuhftEtctHb1Qf3e36A+A) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-15 Content-transfer-encoding: 8BIT Francesco Potorti` ha scritto
  to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell
  
      
Qui si parla di sottolicenziare, non di cambiare licenza.
    

Significa che lo ricevi con una licenza e a tua volta lo distribuisci
con una licenza, che sia uguale o no.  Tu invece come lo interpreti?
  
Lo interpreto che devo usare una sottolicenza MIT, non una GPL.
Ma sicuramente sbaglio io.

Beh, chiunque abbia ricevuto il codice originale con licenza MIT lo può
usare nei termini previsti dalla licenza.  Chi invece riceve il codice
da te lo può usare secondo i termini da te imposti.

Quello che non mi è chiaro è come sia possibile che prendo del codice MIT e lo trasformo in GPL senza che nessuno possa dire nulla.
In fin dei conti le due licenze sono diverse.

Comunque ho capito di aver compreso male la questione delle licenze. Nulla di male. Sbagliare è umano.

Grazie di tutto.

M.
-- 
Michel 'ZioBudda' Morelli                       michel@ziobudda.net
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						JABBER: michel@ziobuddalabs.it
--Boundary_(ID_/vuhftEtctHb1Qf3e36A+A)-- --Boundary_(ID_m/Z57QK4oshoCEipEmgcmw) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: 7BIT Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --Boundary_(ID_m/Z57QK4oshoCEipEmgcmw)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 11 16:00:17 2009 Date: Wed, 11 Mar 2009 08:52:13 +0100 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> To: Davide Michel 'ZioBudda' Morelli Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi13.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.247) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Mar 2009 15:58:30 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero >>>> to use, copy, modify, merge, publish, distribute, sublicense, and/or sell >>> Qui si parla di sottolicenziare, non di cambiare licenza. >> Significa che lo ricevi con una licenza e a tua volta lo distribuisci >> con una licenza, che sia uguale o no. Tu invece come lo interpreti? >> >Lo interpreto che devo usare una sottolicenza MIT, non una GPL. >Ma sicuramente sbaglio io. Putroppo nessun altro interviene, comunque puoi leggere qui: >Comunque ho capito di aver compreso male la questione delle licenze. >Nulla di male. Sbagliare è umano. Non hai sbagliato, hai domandato :) Per domande generiche come questa forse è meglio usare , che è più frequentata. Questa andrebbe riservata alle domande più specialistiche, direi. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Wed Mar 11 16:53:59 2009 Date: Wed, 11 Mar 2009 16:09:26 +0100 From: piccardi Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <49B7D426.5030902@firenze.linux.it> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi39.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.246) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Virus-Scanned: Debian amavisd-new at dodds.truelite.it X-Enigmail-Version: 0.95.0 X-Mailman-Approved-At: Wed, 11 Mar 2009 16:53:01 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- Hash: SHA1 Francesco Potorti` ha scritto: > Non hai sbagliato, hai domandato :) > > Per domande generiche come questa forse è meglio usare > , che è più frequentata. Questa andrebbe > riservata alle domande più specialistiche, direi. Forse la risposta e` risultata poco chiara, e lo era anche per me, perche' pareva implicare che uno potesse rilicenziare direttamente il codice MIT. Provo a ridire la stessa cosa in un altro modo, che e` quello in cui l'ho capito io. Magari le cose si chiariscono meglio anche a me, che non sono affatto sicuro di aver capito bene. Per quanto ne so io della normativa (probabilmente poco) rilicenziare il codice altrui non si puo` fare (non avendo il copyright sullo stesso non puoi mettergli la licenza che pare a te). Ma nel caso di una licenza MIT o BSD la cosa non conta dato che hai comunque il permesso di combinare quel codice con altro codice tuo che rilascerai con una licenza che pare a te, e lo puoi fare perche' la licenza MIT (o BSD) te lo permette esplicitamente. Per cui anche se non rilicenzi il codice MIT, l'effetto finale resta sempre lo stesso. Le modifiche e le aggiunte, che sarebbero un lavoro derivato e quindi soggette al diritto dell'autore originale, le puoi licenziare come ti pare perche' l'autore originale te lo consente. Ciao Simone -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.9 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iEYEARECAAYFAkm31B8ACgkQwS3IBiqXL52rLACg6rZh61mlHI8u8fYmt3CrumPi CeAAoKPIkDkn41hNLFwfClHawjN3jedc =aczT -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Mar 12 15:33:10 2009 Date: Wed, 11 Mar 2009 17:11:27 +0100 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q; A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J; lkse\^)FP^Lr5@O0{)J; 'nny4%74.fM'n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <49B7D426.5030902@firenze.linux.it> To: piccardi@firenze.linux.it Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20090311161127.GA6510@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Content-disposition: inline Received-SPF: none (vivaldi27.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.246) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 12 Mar 2009 15:32:23 +0100 References: <49B7D426.5030902@firenze.linux.it> <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> List-Id: Le leggi e il software libero > Provo a ridire la stessa cosa in un altro modo, che e` quello in cui > l'ho capito io. Io l'ho capito ancora diverso... ogni frase successiva contiene un implicito "secondo me". > Per quanto ne so io della normativa (probabilmente poco) rilicenziare il > codice altrui non si puo` fare (non avendo il copyright sullo stesso non > puoi mettergli la licenza che pare a te). No, ma puoi cederlo in una forma che va bene al detentore dei diritti. Per cui si, puoi redistribuire codice mit/bsd con termini diversi da quelli originali, anche se il codice non e` stato modificato. Lo permette l'autore originale. Come chi usa la LGPL autorizza il passaggio a GPL anche senza apportare modifiche. > Per cui anche se non rilicenzi il codice MIT, l'effetto finale resta > sempre lo stesso. Le modifiche e le aggiunte, che sarebbero un lavoro > derivato e quindi soggette al diritto dell'autore originale, le puoi > licenziare come ti pare perche' l'autore originale te lo consente. In realta`, le modifiche e le aggiunte sono un lavoro a parte (se separabili, ovviamente). E` il programma risultante che non ha piu` un solo autore ma due (o piu`, ovviamente), e come tale puo` essere distribuito solo secondo termini accettati da tutti gli autori. Il codice di partenza permette la distribuzione senza sorgenti, richiede solo la nota "parts of this work" eccetera. Quindi siamo d'accordo: io lascio l'attribuzione e tu accetti che io lo trasformi in gpl. Dopo di che di solito e` corretto lasciare la licenza originale sulle parti originali (ma non e` obbligatorio), per cui si puo` ri-estrarre un file BSD da un pacchetto GPL e usarlo secondo i termini BSD, ma questo solo per galanteria di chi ha fatto l'opera derivata. Cosi` pure nel proprietario. Ricordo quando qualcuno si e` scandalizzato perche` usando "strings" so win.exe trovava il copyright di berkeley. Stessa questione: la nota di paternita` era rimasta, quindi le condizioni di redistrivuzione originali erano soddifatte. /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Mar 14 21:12:02 2009 Date: Thu, 12 Mar 2009 17:49:10 +0100 From: Elena of Valhalla Subject: Re: [Diritto] Chiarimenti sulla licenza MIT In-reply-to: <20090311161127.GA6510@mail.gnudd.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <5c5e5c350903120949u2cabf40ar5b7988305ccb56a@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: none (vivaldi07.register.it: domain at softwarelibero.it does not designate permitted sender hosts) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.247) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sat, 14 Mar 2009 21:11:49 +0100 References: <3f094ef40903050949p258fac63q2743ae037e7ca195@mail.gmail.com> <49B3EFD2.2090002@ziobudda.net> <49B67F15.4000401@ziobudda.net> <49B6EB15.3010303@ziobudda.net> <49B7D426.5030902@firenze.linux.it> <20090311161127.GA6510@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero 2009/3/11 Alessandro Rubini : >[...] > Quindi siamo d'accordo: io lascio l'attribuzione e tu accetti che io > lo trasformi in gpl. Dopo di che di solito e` corretto lasciare la > licenza originale sulle parti originali (ma non e` obbligatorio), in realta` se si distribuiscono i sorgenti questi devono contenere i nomi e le N condizioni della BSD, quindi la licenza sulle parti originali rimane; ovviamente non e` detto che avendo solo i sorgenti GPL sia possibile estrarre in modo ragionevolmente facile le sole parti sotto BSD, se non ci sono state solo aggiunte ma anche molte modifiche -- Elena ``of Valhalla'' homepage: http://www.trueelena.org email: elena.valhalla@gmail.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 02 23:17:10 2009 Date: Thu, 02 Apr 2009 18:01:42 +0200 From: "[.::MDT::.]" Subject: [Diritto] Come licenziare file multimediali To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f094ef40904020901p1e701530od2286417e8d4a8cd@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_4sgjIDFoafL42gzT1waneA)" Received-SPF: neutral (vivaldi17.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.242) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 02 Apr 2009 23:15:56 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_4sgjIDFoafL42gzT1waneA) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_0asR2pWhWRRT9Do5UT+M+A)" --Boundary_(ID_0asR2pWhWRRT9Do5UT+M+A) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti, vorrei sapere come devo fare per licenziare in open source file multimediali, per intenderci mp3 o avi o jpeg. Poich=E8 non =E8 possibile inserire una licenza al loro interno =E8 suffici= ente citare in un file (README.txt) le licenze dei vari files? Altrimenti come fare? Grazie in anticipo. --=20 [.::MDT::.] --Boundary_(ID_0asR2pWhWRRT9Do5UT+M+A) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti,
vorrei sapere come devo fare per licenziare in open source= file multimediali, per intenderci mp3 o avi o jpeg.
Poich=E8 non =E8 po= ssibile inserire una licenza al loro interno =E8 sufficiente citare in un f= ile (README.txt) le licenze dei vari files?
Altrimenti come fare?

Grazie in anticipo.

-- [.::MDT::.]
--Boundary_(ID_0asR2pWhWRRT9Do5UT+M+A)-- --Boundary_(ID_4sgjIDFoafL42gzT1waneA) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_4sgjIDFoafL42gzT1waneA)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 05 01:03:11 2009 Date: Fri, 03 Apr 2009 09:47:15 +0200 From: Elena of Valhalla Subject: Re: [Diritto] Come licenziare file multimediali In-reply-to: <3f094ef40904020901p1e701530od2286417e8d4a8cd@mail.gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <5c5e5c350904030047r714fee4cm889ce8a7a6775d99@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: neutral (vivaldi02.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.249) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Sun, 05 Apr 2009 01:02:30 +0200 References: <3f094ef40904020901p1e701530od2286417e8d4a8cd@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero 2009/4/2 [.::MDT::.] : > vorrei sapere come devo fare per licenziare in open source file > multimediali, per intenderci mp3 o avi o jpeg. > Poichè non è possibile inserire una licenza al loro interno in realta` che io sappia nella maggior parte di quel tipo di formati sono previsti dei metadati, tra cui quantomeno un campo commento o addirittura un campo specifico per la licenza o quantomeno un url di riferimento della stessa il vantaggio e` che spesso e` possibile inserire le informazioni in modo che siano leggibili dai computer, e quindi utilizzabili per ricerche e catalogazione; un altro vantaggio e` che e` piu` difficile separare l'informazione dal file lo svantaggio e` che e` difficile che un umano legga quei metadati, e quindi non e` il caso di affidarcisi esclusivamente > è sufficiente > citare in un file (README.txt) le licenze dei vari files? > Altrimenti come fare? se il README e` distribuito assieme ai file credo che possa essere sufficiente, ma se i file sono pubblicati ad esempio su un sito web, secondo me e` meglio scriverlo anche sul sito, in modo tale che chi trova la pagina possa scoprire la licenza senza dover scaricare i file. -- Elena ``of Valhalla'' homepage: http://www.trueelena.org email: elena.valhalla@gmail.com _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sun Apr 05 01:03:23 2009 Date: Fri, 03 Apr 2009 14:39:35 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] Come licenziare file multimediali In-reply-to: <3f094ef40904020901p1e701530od2286417e8d4a8cd@mail.gmail.com> To: "[.::MDT::.]" Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit Received-SPF: neutral (vivaldi18.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.250) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Sun, 05 Apr 2009 01:02:30 +0200 References: <3f094ef40904020901p1e701530od2286417e8d4a8cd@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero >vorrei sapere come devo fare per licenziare in open source file >multimediali, per intenderci mp3 o avi o jpeg. >Poichè non è possibile inserire una licenza al loro interno è sufficiente >citare in un file (README.txt) le licenze dei vari files? Sì, questa è sempre una buona pratica. >Altrimenti come fare? Guarda i primi due punti ad che trattano il caso di lavoro in linea e fuori linea. In generale, devi scriverlo da qualche parte. Per un video sarebbe una buona idea scriverlo fra i titoli di testa e di coda, per una foto spesso si usano delle sovraimpressioni nell'angolo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Sat Apr 11 01:12:10 2009 Date: Fri, 10 Apr 2009 19:02:21 +0200 From: "[.::MDT::.]" Subject: [Diritto] Facebook e la legge In-reply-to: <3f094ef40811300859h5a65263t92b9811fb999de01@mail.gmail.com> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <3f094ef40904101002n2a25d4f4y158be0b896deafc3@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_+hJZI5nQncaw7bYFFpgF3w)" Received-SPF: neutral (vivaldi22.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.248) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Google-Sender-Auth: 7a41ec4bcee1b805 X-Mailman-Approved-At: Sat, 11 Apr 2009 00:10:38 +0200 References: <3f094ef40811300859h5a65263t92b9811fb999de01@mail.gmail.com> List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_+hJZI5nQncaw7bYFFpgF3w) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_oEp2MQb8aX5WHaqygCcBgg)" --Boundary_(ID_oEp2MQb8aX5WHaqygCcBgg) Content-type: text/plain; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Ciao a tutti, stavo leggendo questo interessante post: http://www.legalandrew.com/2007/07/21/facebook-and-the-law-8-things-to-know= / Cito il punto 4: 4. You're giving up a HUGE license Facebook thrives (in part) because of the content users post there. But did you know that posting content gives Facebook a license to do whatever they want with your content? By posting User Content to any part of the Site, you automatically grant, and you represent and warrant that you have the right to grant, to the Company an irrevocable, perpetual, non-exclusive, transferable, fully paid, worldwide license (with the right to sublicense) to use, copy, publicly perform, publicly display, reformat, translate, excerpt (in whole or in part) and distribute such User Content for any purpose on or in connection with the Site or the promotion thereof, to prepare derivative works of, or incorporate into other works, such User Content, and to grant and authorize sublicenses of the foregoing. In plain English, this means you're giving up copyright control of your material. If you upload a photo to Facebook, they can sell copies of it without paying you a cent. If you write lengthy notes (or import your blog posts!), Facebook can turn them into a book, sell a million copies, and pay you nothing. This deserves careful consideration! Vorrei chiedervi cosa ne pensate, in particolare riguardo il commento dell'autore a questo punto: dice che *stai dando il controllo del copyright del tuo materiale a Facebook* (ok), nel caso tu uploadi una foto su Faceboo= k (ok). Poi aggiunge che se scrivi delle note su Facebook (ok) questo lo pu= =F2 rivendere e non darti nulla (ok), ma* dice addirittura che questo vale nel caso in cui "importi i tuoi post dal blog*". Ufficialmente nei termini di Facebook, come riportato qui sopra, c'=E8 scritto "By posting User Content = to any part of the Site" dove *con "postare" si intende*, cito da http://www.facebook.com/terms.php: You are solely responsible for the photos, profiles (including your name, image, and likeness), messages, notes, text, information, music, video, advertisements, listings, and other content that you *upload, publish or display (hereinafter, "post") on or through the Service or the Site*,[...] Possibile? Questo vuol dire che se metto una foto su flickr (che non si arroga cos=EC tanti diritti come Facebook!) e questa viene mostrata su Facebook (ad esempio se hai settato il tuo nome di flickr ed hai acconsentito che Facebook lo scriva sul tuo profilo) concedi i diritti DELL= A FOTO a Facebook, anche se sta su Flickr?!? Capisco se la uploado fisicamente sui server di Facebook, ma se la visualizzo solo nel mio profilo di Facebook no!!! Se fosse cos=EC allora, se io visualizzassi la frase "ho postato nuove foto= su Flickr, clicca qui (link al mio Flickr)" non concederei a Facebook ALCUN diritto sulla mia foto? Questa potrebbe essere una "soluzione"... Grazie e buone feste! --=20 [.::MDT::.] --Boundary_(ID_oEp2MQb8aX5WHaqygCcBgg) Content-type: text/html; charset=ISO-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable
Ciao a tutti, stavo leggendo questo interessante= post:
http://www.legalandrew.com/2007/0= 7/21/facebook-and-the-law-8-things-to-know/

Cito il punto 4:

4. You're giving u= p a HUGE license

Facebook thrives (in part) because of the c= ontent users post there. But did you know that posting content gives Facebook a license to do whatever they want with your content?

By posting User Content to any = part of the Site, you automatically grant, and you represent and warrant that you have the right to grant, to the Company an irrevocable, perpetual, non-exclusive, transferable, fully paid, worldwide license (with the right to sublicense) to use, copy, publicly perform, publicly display, reformat, translate, excerpt (in whole or in part) and distribute such User Content for any purpose on or in connection with the Site or the promotion thereof, to prepare derivative works of, or incorporate into other works, such User Content, and to grant and authorize sublicenses of the foregoing.

In plain English, this means you're giv= ing up copyright control of your material. If you upload a photo to Facebook, they can sell copies of it without paying you a cent. If you write lengthy notes (or import your blog posts!), Facebook can turn them into a book, sell a million copies, and pay you nothing. This deserves careful consideration!


Vorrei chiedervi cosa ne pensate, in part= icolare riguardo il commento dell'autore a questo punto: dice che st= ai dando il controllo del copyright del tuo materiale a Facebook (ok), = nel caso tu uploadi una foto su Facebook (ok). Poi aggiunge che se scrivi d= elle note su Facebook (ok) questo lo pu=F2 rivendere e non darti nulla (ok)= , ma dice addirittura che questo vale nel caso in cui "importi i tu= oi post dal blog". Ufficialmente nei termini di Facebook, come rip= ortato qui sopra, c'=E8 scritto "By posting User Content to any pa= rt of the Site" dove con "postare" si intende, cito d= a http://ww= w.facebook.com/terms.php:

You are solely responsible for the photos, = profiles (including your name, image, and likeness), messages, notes, text, information, music, video, advertisements, listings, and other content that you upload, publish or display (hereinafter, "post") on o= r through the Service or the Site,[...]

Possibile? Questo vuol dire che se = metto una foto su flickr (che non si arroga cos=EC tanti diritti come Faceb= ook!) e questa viene mostrata su Facebook (ad esempio se hai settato il tuo= nome di flickr ed hai acconsentito che Facebook lo scriva sul tuo profilo)= concedi i diritti DELLA FOTO a Facebook, anche se sta su Flickr?!?

Capisco se la uploado fisicamente sui server di Facebook, ma se la visua= lizzo solo nel mio profilo di Facebook no!!!
Se fosse cos=EC allora, se = io visualizzassi la frase "ho postato nuove foto su Flickr, clicca qui= (link al mio Flickr)" non concederei a Facebook ALCUN diritto sulla m= ia foto?
Questa potrebbe essere una "soluzione"...


Grazie e bu= one feste!

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--Boundary_(ID_oEp2MQb8aX5WHaqygCcBgg)-- --Boundary_(ID_+hJZI5nQncaw7bYFFpgF3w) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_+hJZI5nQncaw7bYFFpgF3w)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Thu Apr 30 12:33:04 2009 Date: Wed, 29 Apr 2009 19:56:39 +0200 From: Lorenzo De Tomasi Subject: [Diritto] Carta dei diritti degli autori sugli editori To: undisclosed-recipients: ; Message-id: <5c2a5c380904291056o52027746i18a3b28c18c5e307@mail.gmail.com> MIME-version: 1.0 MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="Boundary_(ID_5d2REFXJBFmI2PmdLrtdEQ)" Received-SPF: neutral (vivaldi02.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.249) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Thu, 30 Apr 2009 11:56:26 +0200 List-Id: Le leggi e il software libero --Boundary_(ID_5d2REFXJBFmI2PmdLrtdEQ) Content-type: multipart/alternative; boundary="Boundary_(ID_NkThoEfZFCOG5tWvYbdXDQ)" --Boundary_(ID_NkThoEfZFCOG5tWvYbdXDQ) Content-type: text/plain; charset=windows-1252 Content-transfer-encoding: quoted-printable Vi segnalo con piacere questa iniziativa, pregandovi di diffonderla il pi= =F9 possibile. A presto. Ci siamo dati 60 giorni di tempo per definire i diritti degli autori sugli editori e scrivere una carta dei diritti partecipata e condivisa. Coinvolgete tutti gli autori che conoscete: musicisti, scrittori e autori d= i testi, giornalisti, illustratori, grafici, registi, sceneggiatori=85 Inviategli il link a questa pagina, affinch=E9 possano leggere, criticare e modificare il nostro testo. Leggi il resto di questo articolo =BB --=20 Salta la crisi! Investi in comunicazione --=20 Lorenzo De Tomasi ISOTYPE.org | comunica la qualit=E0 ["Multimodale" rispetto a "multimediale" vuole affermare la necessit=E0 di indagare non pi=F9 sul veicolo o la tecnologia di trasmissione della comunicazione, ma sul modo in cui si veicola la comunicazione, il modo in cui la si struttura rispetto all'utente e, cio=E8, sul progetto.] Il portfolio illustrato dei miei lavori: http://tinyurl.com/2fgl63 Il mio curriculum vitae: http://tinyurl.com/4l2u8v Il mio blog (in costruzione): http://www.isotype.org/?lang=3Dit ^^^^^^^^^^ Rispetta il tuo ambiente, pensa prima di stampare questa e-mail. Grazie. Please consider the environment before printing this email. Thank you. --Boundary_(ID_NkThoEfZFCOG5tWvYbdXDQ) Content-type: text/html; charset=windows-1252 Content-transfer-encoding: quoted-printable Vi segnalo con piacere questa iniziativa, pregandovi di diffonderla il pi= =F9 possibile.
A presto.

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Ci siamo dati 60 giorni di tempo per definire i diritti degli autori sugli editori e scrivere una carta dei diritti partecipata e condivisa. Coinvolgete tutti gli autori che conoscete: musicisti, scrittori e autori di testi, giornalisti, illustratori, grafici, registi, sceneggiatori=85 Inviategli il link a questa pagina, affinch=E9 possano leggere, criticare e modificare il nostro testo. Leggi= il resto di questo articolo =BB

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Salta la crisi! Investi in c= omunicazione <http://isotype.org/?lang=3Dit>
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Lorenzo De Tomasi
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Il portfolio illustrato dei miei lavori: http://tinyurl.com/2fgl63
Il mio curriculu= m vitae: http://tin= yurl.com/4l2u8v
Il mio blog (in costruzione): http://www.isotype.org/?lang=3Dit

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Rispetta il tuo ambiente, pensa prima di stampare questa = e-mail. Grazie.
Please consider the environment before printing this ema= il. Thank you.
--Boundary_(ID_NkThoEfZFCOG5tWvYbdXDQ)-- --Boundary_(ID_5d2REFXJBFmI2PmdLrtdEQ) MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset="iso-8859-1" Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200= --Boundary_(ID_5d2REFXJBFmI2PmdLrtdEQ)-- From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 11 14:31:12 2009 Date: Sun, 10 May 2009 12:53:42 -0400 From: simo Subject: Re: [Diritto] EULA di EiffelStudio GPL In-reply-to: <4A058349.8040506@poste.it> To: diritto@softwarelibero.it Message-id: <1241974422.6961.40.camel@pico.li.ssimo.org> MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: neutral (vivaldi26.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=itanium.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.250) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 11 May 2009 14:30:22 +0200 References: <4A058349.8040506@poste.it> List-Id: Le leggi e il software libero On Sat, 2009-05-09 at 15:21 +0200, Paolo Redaelli wrote: > Condizioni come queste sono compatibili con la GPL? A me parrebbe > proprio di no, ma non sono un legale. IANAL, ma e' dirlo cosi' sue due piedi. 1. e 2. possono sembrare controversi, d'altra parte la GPL dice che non regola l'uso, sarebbe necessaria un'analisi approfondita da parte di un giurista con esperienza nel settore dei contratti e del copyright americano. Se pensi che un uso normalmente consentito secondo la GPL e' limitato da questo accordo, la cosa piu' semplice e' scrivere alla societa' e chiedere se usare il software in quel modo e' da loro considerato accettabile in base ai loro termini. Ottenuta risposta potrai farti le tue conclusioni su cosa l'accordo vuol dire e sulla loro buona fede o meno. Simo. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Mon May 11 14:31:30 2009 Date: Sun, 10 May 2009 20:59:21 +0200 From: Alessandro Rubini X-Face: #Q;A)@_4.#>0+_%y]7aBr:c"ndLp&#+2?]J;lkse\^)FP^Lr5@O0{)J;'nny4%74.fM' n)M >ISCj.KmsL/HTxz!:Ju'pnj'Gz&. Subject: Re: [Diritto] EULA di EiffelStudio GPL In-reply-to: <4A058349.8040506@poste.it> To: paolo.redaelli@poste.it Cc: diritto@softwarelibero.it Message-id: <20090510185921.GA22395@mail.gnudd.com> Organization: GnuDD, Device Drivers, Embedded Systems, Courses MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Content-disposition: inline Received-SPF: neutral (vivaldi08.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.252) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-Mailman-Approved-At: Mon, 11 May 2009 14:30:22 +0200 References: <4A058349.8040506@poste.it> List-Id: Le leggi e il software libero Gli altri articoli sono la solita fuffa. Il 2, che in qualche modo ripete l'1, sottolinea che l'uso e` limitato: > You may use the EiffelStudio license provided to you at no charge as > long as you are ready to release the application that you will develop > under a GPL compatible Open Source license. Ma la GPL (quale versione? Non ci sono riferimenti precisi), dice che l'uso non e` limitato: gpl 2: Activities other than copying, distribution and modification are not covered by this License; they are outside its scope. The act of running the Program is not restricted, and the output from the Program is covered only if its contents constitute a work based on the Program (independent of having been made by running the Program). Whether that is true depends on what the Program does. Quindi questi signori si contraddicono. A meno che il programma di uscita del compilatore (o dello "studio" come pare piaccia oggi chiamare questa roba) sia effettivamente un derivato del compilatore. La gpl 3 dice la stessa cosa in altri termini: This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program. The output from running a covered work is covered by this License only if the output, given its content, constitutes a covered work. Quindi l'uso non e` limitato, ma l'output potrebbe essere soggetto alla licenza, in base a come e` costituito. Non mi stupirebbe che l'output sia un derivato dello strumento, per esempio potrebbe includere parti di runtime copiate letteralmente e non semplicemente derivate da trasfomazione del codice dell'utente, ma dovrebbero esplicitarlo. Senza questa esplicitazione la licenza suona contraddittoria. Sicuramente i toni non sono amichevoli e rasentano il fud sulla gpl. Vorrei far notare che la stessa FSF ha pubblicato la "compiler exception" per il gcc, sottolineando come l'output di gcc stesso richiede autorizzazione essendo un derivato del compilatore (non solo del sorgente che gli viene fornito). = http://www.fsf.org/licensing/licenses/gcc-exception.html http://www.gnu.org/licenses/gcc-exception-faq.html In questo contesto "culturale" la posizione adottata dai signori californiani non sembra cosi` peregrina, anche se la necessita` dell'eccezione per il gcc e` stata dubitata da molti. liberatoria: IANAL [i am not a lawyer] INCCUL [io non capisco, consultate un legale] /alessandro _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue May 12 12:12:44 2009 Date: Mon, 11 May 2009 17:48:52 +0200 From: Francesco Potorti` Subject: Re: [Diritto] EULA di EiffelStudio GPL In-reply-to: <20090510185921.GA22395@mail.gnudd.com> To: Alessandro Rubini Cc: diritto@softwarelibero.it, paolo.redaelli@poste.it Message-id: Organization: MIME-version: 1.0 Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-transfer-encoding: quoted-printable Received-SPF: neutral (vivaldi38.register.it: 85.93.9.174 is neither permitted nor denied by SPF record at softwarelibero.it) X-PMDF-SPF: (recv=mx2.isti.cnr.it, send-ip=81.88.50.251) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-INSM-ip-source: 146.48.81.102 Auth Done X-fingerprint: 4B02 6187 5C03 D6B1 2E31 7666 09DF 2DC9 BE21 6115 X-Mailman-Approved-At: Tue, 12 May 2009 12:11:51 +0200 References: <4A058349.8040506@poste.it> <20090510185921.GA22395@mail.gnudd.com> List-Id: Le leggi e il software libero >Gli altri articoli sono la solita fuffa. >Il 2, che in qualche modo ripete l'1, sottolinea che l'uso e` limitato: > >> You may use the EiffelStudio license provided to you at no charge as >> long as you are ready to release the application that you will develop >> under a GPL compatible Open Source license. Dov'=E8? Non la trovo da nessuna parte. _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 From diritto-bounces@softwarelibero.it Tue Apr 17 02:08:24 2012 Date: Mon, 16 Apr 2012 13:55:52 -0300 From: simo@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Subject: [Diritto] =?windows-1252?q?Molte_persone_sono_disposte_a_pagare_i?= =?windows-1252?q?l_vostro_tempo_libero_per_avere_un_aiuto=2E_Aiuta?= =?windows-1252?q?te_queste_persone!?= To: simo@softwarelibero.it, diritto@softwarelibero.it Message-id: <0947638315.P70DW3SM548237@owrbf.bavtprsxtacvtec.su> MIME-version: 1.0 Content-type: multipart/mixed; boundary="===============1524353262276349583==" X-EXTERNAL-AS-SPF: (recv=blade2.isti.cnr.it, send-ip=79.98.40.10) Could not find a valid SPF record X-Original-To: diritto@softwarelibero.it X-EXTERNAL-AS-External: plesklin2.if1.ehiweb.it [79.98.40.10] (EHLO plesklin2.ehiweb.it) X-EXTERNAL-AS-Software: PreciseMail V3.2-3 [120414] (blade2.isti.cnr.it) X-EXTERNAL-AS-Allowed: user rule (*@*) List-Id: Le leggi e il software libero --===============1524353262276349583== Content-Type: text/html charset="Windows-1252" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable La paga ci sarà ogni venerdì!

Volendo, potrete aumentare gradualmente il numero delle richieste.
Garantiamo il lavoro a tutti. Ma i posti disponibili sono limitati!
Perciò vi conviene di presentare la domanda subito. E inizierete a g= uadagnare dalla settimana seguente.

Nella domanda bisogna indicare:
Il vostro nome
Il vostro indirizzo email
La vostra città di residenza

Indirizzate la domanda al mio email Ramsey@linklavoro.com e vi ris= ponderò personalmente entro 2 giorni lavorativi

Cordiali saluti,
Dottor Ramsey --===============1524353262276349583== Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1" MIME-Version: 1.0 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Disposition: inline _______________________________________________ Diritto mailing list Diritto@softwarelibero.it http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto Totale iscritti: maggiore di 200 --===============1524353262276349583==--